Conversazione con Susanna Tartaro, autrice del libro «Ascoltatori. Le vite di chi ama la radio» (Add)

Perché i radicale in questo spazio di programmazione abbiamo
Nostra ospite che salutiamo e ringraziamo per essere con noi Susanna Tartaro grazie Susanna grazie a voi grazie dell'invito allora Susanna Tartaro è una collega un'opera che ha di natio
Fahrenheit nel la trasmissione che lei cura su Rai tre ed ha scritto un libro
Che si intitola ascoltatori le ditte di chi ama la radio e noi proprio di questo parliamo abbiamo anche Massimiliano Coccia
Non c'è bisogno di presentarti Massimiliano buonasera buonasera ben trovati ben trovato trovarla dentro Athos allora intanto diciamo inquadriamo un po'visto che siamo amici diciamo fa persone che fanno a Radio no
Imputabile fa sempre una certa impressione perché tra l'altro questo lo dicevi tu sia nel libro non fai anche diciamo interviste che ha rilasciato la radio viene considerata del tutto impropriamente ingiustamente una sorta di mezzo di comunicazione vetusto no addirittura la di qualcuno la definisce la nonna delle telecomunicazioni se in realtà
Non so chi la fa
E quindi chiaramente l'ama particolarmente come noi
Ma anche e soprattutto Chilla USA quindi gli ascoltatori
La radio proprio come dire di vanta una sorta di persona di famiglia noi gli ascoltatori hanno con con nel momento in cui ascolto nel loro programma preferito o accendono la loro emittente preferita
Si sentono anche perché questo capiterà ovviamente anche noi facciamo radio quando ascoltiamo magari altri programmi non necessariamente del della nostra emittente
Si sente proprio di far parte di una di una comunità e tratte avvenuto venuta questa idea
Di San di andare proprio a conoscere questa ascoltatori
Ma che cosa che che ha acceso questa questa curiosità questa qua perché come me argomenti sprecone panchinaro è una curiosità quadro vera spontanea io ho lavorato il lavoro felicemente da Tarchiani allo stadio lavorato Radiouno e Radiodue e Radiotre anche anche dall'inizio di fare granché quindi comunque conosco quello che fa sotto spero di conoscere e di farlo al meglio però poi faccia sono ancora che io metto evidente proprio in un episodio preciso
La la la mia trasmissione quella che cura fare emettere una pronuncia il pomeriggio
Dove ci sono a ospiti stuoli di libri attualità culturale si parla di temi sociali soprattutto in letteratura e facciamo un giochino col pubblico è un ascoltatore deve indovinare condivido cattolici andiamo assecondare
Pay Picchioni e momenti che e gioco
Io ero in regia quel momento io cura il programma con gli faccio la redazione
Lavora in una relazione sono a capo di questa redazione ma otto in quel momento facevo siccome Paina cardio come fate che tali mezzo agile in quel momento c'era bisogno alloggio stabile in via eccetera ma questo Michele che dice per me la risposta e autodafé ma brigate dei perché unica mi cade la linea perché semina peggio Pessotto sentivo debellati dei campanacci
Allora io questo successo più di due anni fa
Tre anni fa mi ricordo era un'estate
Il solitarie dirette
Viene quindi mi sono tenuta a questo trattamento e poi chi e perché e che lavorava ora capita Michele al peggio
E ci creiamo una sciarada io dove cercare tutte quelle che avrei voluto chiedergli ma il tempo non c'era farglielo chiedere dal conduttore non c'era perché incombeva il GR le notizie e alla fine incombeva la realtà su quella che era la mia immaginazione di questa persona ecco
Io e quindi attentato lo faccio io rinnovato e a distanza di due anni io l'ho chiamato e gli ho detto conviventi ricorda
Perché ci può apparente io mi ricordo Padova dire dove sta
Subito Piemonte sono un portone bene arrivo andata
Sì conosciuto la prosciutto con lui ho conosciuto non solo la moglie le pecore ne ho parlato con lui no no non giornata indimenticabile Berlino fatto una ricerca
Rettore sa più che sistematica di persone che nelle con le quali avevo condiviso specchietto di strada commentando le un festival oppure è uno che mi ha mandato una mail che mi ha particolarmente colpito
Un altro che ha partecipato alla trasmissione della macchina un altro invece che ascolta e concerti a tema
Quindi sono meno note in tutta Italia e ho fatto questo gesto
Che è un po'archi rompo patto di uscire dalla radio e andare a casa quelle persone fibre che grazie cosa in uscita dalla scatola come dicevano ENI dinamico andavamo quand'erano piccoli dicevano no me nella scatola
Massimiliano
Sì ma diciamo il libero di Susanna anzitutto ascoltatori che eviti di chiama la radio edito da Add editore un bellissimo anche Diario di viaggio all'interno delle delle frequenze e racconta appunto quello che dicevamo la creazione di una comunità radiofonica e forse la radio
Nel bene e nel male rimasto l'ultimo mezzo a creare questo tipo di condivisione una condivisione che ovviamente è una condivisione di tipo non solo intellettuale ma anche ma anche fisico anche diciamo pratico nel caso specifico fare niente che insomma una pilastro per la radiofonia
Crea anche un appuntamento tu più appuntamenti dove gli ascoltatori si possono ritrovare così come Caterpillar insomma questa idea appunto
Di una radio che entra pienamente nella vita delle persone ecco tra tutte quante le esperienze che tu racconti all'interno
Di questo libro cioè diciamo il filo che le unisce tutte diciamo la tua capacità di ascolto allora
Perché fare radio forse la difficoltà a seguire raccontarci è proprio quella di mantenersi sempre in ascolto dell'altro dell'ascoltatore spesso anche per riuscire sempre a fare un prodotto che non scada
Ma ringrazio a piacere
Ho capito che lì è una questione di esperienza sì sì Tito e non esperienza lavorativa professionale parla proprio di esperienza umana ho capito ma incontrando queste persone
Che certo eravamo sono accomunati dal fatto di essere ascoltatori
Eravamo accomunati dal fatto di avere a che fare e di avere in comune la radio che entrambi amavamo
Da una parte e dall'altra
Ma soprattutto erano accomunati dal fatto il capo di ascolto l'ascolto siccome adesso ci Harlan di secondo e terzo grado di ascolto nel senso ascoltare me pezzo mi metto in ascolto della natura
Nient'altro culto
E Lina inopportuno il bene se ai ecco facciamo pratichiamo mille ascolti anche di tipo spirituale meditativo va bene cioè legato alla colto veramente ci sono diventati quasi
A rubriche fisse di alcuni magazine anche di auto-aiuto
Ecco alla fine l'ascolto quello normale quello naturale il primo cioè quando uno ti parla tutti metti nelle condizioni di ascoltarlo poco praticato o per lo meno è diventato una disciplina cioè io ho capito che non è mica così semplice ascoltare l'altro praticamente la chiave dire oppure non stare a frenesie quello ovvero davanti a magari mettendo insieme le idee erano finirà totale cercando di carattere più caro più conciso e finanche mordere i polpacci dall'anziano però dall'altra parte che magari con puliamo il telefonino guardiamo operaia
Questa è una pratica ginnica ormai è una disciplina marziale
Scoccare l'altro quello che ci dice e quindi mettersi in una condizione anche tipica di accoglienza di quello che sta dicendo
C'è una cordata Air France mi sembra esserci un po'persa ecco questa cosa io ho capito Longhi Duomo Millina
O nella nella nella raccolta di queste varie esperienze di questi vari ascoltatori di queste vite però come il lì ho capito che è difficile io ci però
E ci fanno di più da quando ho scritto il libro questo questo devo nell'arte sincera citavo allora accetti l'interesse
Le storie sono tutte veramente molto particolari a me ha anche colpito il fatto che tu abbia inserito insieme a delle storie quindi diciamo a un Papa un percorso di
L'incontro
Anche una sorta di posso chiamarlo excursus storico no certo e non certo conto c'ha un capitolo che si chiama telefoni duraturo impartita al programma anche chiaramente chi poi sentirà questa questa registrazione magari sia troppo giovane
Ed è chiamate Roma tre uno tre una nella storia della radio parliamo del sessantanove
Fu diciamo il primo tentativo di contatto diretto attraverso una zero di fonico e da quel momento in poi leggo testualmente all'ascoltatore fu possibile farsi ascoltare
E tu fai un appunto ripercorre un po'le tappe ora noi siamo a Radio Radicale abbiamo aperto le linee da decenni aveva Marclay apriamo tuttora e ci rendiamo conto che
Questo ascolto
Di chi ci ascolta è estremamente significativo cioè non è banale no il fatto che poi la tecnologia sia andata così avanti secondo tema nel libro spiego benissimo
C'ha torto come comunicatori della radio qualcosa oppure in realtà possiamo come dici tu addirittura avere una seconda vita e quindi ringiovanire succinte un agli operatori opportunità
Di natura figuriamoci su quelle che sono le possibilità che magari non vedrò io e direi che sono ottimista sulla sulla condivisione sulla comunità di ascolto e su questa vacanze di responsabilità
Che alla radio attente
Un punto anche molto locale su cui io mi soffermo a fare praticamente in ogni pagina
Facciamo una visita e l'altra di questi dieci ascoltatori mi neanche ascoltatori ci sono delle dei ritagli come li chiamo io di storie dietro le quinte perché la radio
Che conosco la radio che faccio come quella vostra è una radio piena dietro le quinte piena di vita chiama di vita
Il fatto che oggi io parlo e sono qui dentro radio radicale con voi ed il maggiolino amalgama il tutto e rimandino seduti
Studia col tecnico davanti con le tecniche di carpentiere guardi fra di voi quando magari sto parlando un occhio al al telefono è vero perché condividiamo la stessa vita mantiene quello che immaginano tutti
Quando vi ascoltano e quando ascoltano la radio terapie radicale è un esempio di questo è un esempio poetico secondo me
Andamento positivo perché per me la radio ecco il molto ma diciamo facciamo la radio la radice quella di coglievo cosa c'è di più poetico di una voce Rohr rotta un po'scardinata tabagista
Piena di pausa assiduità da di debole bene tutto Sartor proprio Monti cosa c'è di più poetico di quei momenti notturno solitaria
Dove uno entra condivide non condivide va colpa non ascolta
Prima il ventuno quei suono e dentro quelle pause dentro anche quella quella Rocchetta quella quella quella Muccino immediatamente attuariali anche una voce per far Annoni rivista anch'io sono per la voce porca mi piacciono gli errori varato incapaci di falli che si senta non mi piace la vita nella radio
Quetta ed è e questa è stata insegnamento di un certo tipo di espatrio che chi fa entrare nelle fibre
Nell'arco di via della radio negli spazi bianchi mensile
Nelle fumate nel nelle nelle comici caro le le volute di fumo di chi la faceva di chi continuava a farla comando o undici comunque nelle registrazioni
Si sentiva affinché fusion ma io ogni tanto
Mi arrabbio ascoltando delle bobine che c'era una vecchia intervista di Primo levi
E alla domanda dell'alcol del dell'intervistatore alla domanda fatta persuade circa io non ricordo la risposta che taroccata ovviamente è una risposta qualità Mancino ritenere ottanta oggi civile lucidità come poteva essere quella di prima primo lei all'epoca in periferia
La cosa che mi colpì a me
Che sentivo infatti piaccia infinita nata domanda della dei del giornalista Pecorelli
Si accende una sigaretta
E qui il genio del tecnico di allora lasciò la rotellina del dell'accendino che dura secondi uno di questi arrivano qui perché alla fine anche questo rumore la domanda rimaneva sospesa nell'aria
Il di una boccata in cui uno inizia da fuori
Ecco per me questa è la radio
Ma descrizione ovviamente non solo suggestiva ma che va proprio all'assenza possiamo dire anche del di quelle che sono delle gestualità che diventano mai
Delle gestualità retorica perché chiaramente chissà all'interno della radio dire anche di una possiamo dire livelli di una sorta di celebrazione laica nell'impostazione
Del proprio spazio lavorativo così come l'ascoltatore insomma di fatto questo libro anche che cerca di rispondere alla domanda chi è un ascoltatore euro che cos'è un ascoltatore ed è interessante vedere
Quanto poi alla fine diciamo c'è anche un parallelismo molto forte tra chi la radio la fa e chi la radio la sconta ovviamente i pubblici di riferimento le nostre rispettive emittenti sono sono differenti spesso collimano tra di loro
Però in qualche modo raccontano il DNA contenutistico che ci portiamo dietro come Stato rispondere anche a questa domanda che poiché la domanda delle domande che ognuno di noi si fa ogni volta che va in onda minimo anche somma cerca sempre di fare una radio per l'altro e non per il proprio gusto
Ma e nell'ascoltatore
Alla fine da comunità tratta invisibile e immaginavo
Ma pur quindi la scortato dagli ascoltatori dobbiamo fare questa tradizione ai nostri ascoltatori sono diventate comunque dieci dodici vinte perché poi ci sono anche i racconti di alcuni Pappano nella vita di
Dei media ci interlocutori quindi come una dozzina di vite pre CIPE quindi dodici vita facile con nome e cognome con storie abitazioni cade inviti
Che io davvero
Al mondo di a Castelfranco Veneto a a Roma
Aroma periferica la Roma più al centro insomma ho ho girato Brescia
Trento
Ecco quindi ho dato molto fondato un voto a quello che avevo tante immaginato dato un volto a l'altra parte all'altra faccia della del del Grande gioco che a quello di dell'ascolto della radio
Senza senza quell'altra parte non esisterebbe
Quella
Quella clintoniana
Non tecnica tecnologica ma proprio di d'animo tra le persone
Accanto a quella parte
Chi perderebbe proprio il credo di perché ogni parola pronunciata perché Rai che quello che diceva in quella direzione
Quindi almeno una volta su questa su questa suggestione che poi diventava conferma che attendono i colori dei capelli delle fasce anche delle mani
E che adesso orientarli amici e che anche nelle presentazioni pari contro eccoli circa famiglia certo storia
Senti io
Per quello che diciamo invece riguarda me chiuderei con anche perché non possiamo raccontare tutto giustamente lì vicino a sé ascoltatori tesi con incuriosire erose sicuramente non saranno incuriositi e devono andare a comprare il libro il lager su tutto perché veramente molto
Molto molto piacevole si regge benissimo e poi questo tuo diciamo questo tu intanto esce fuori in ogni pagina
C'è una io almeno citerò dopo aver citato quello prima la rubrica della poesia perché quella l'ho trovata veramente fantastica allora in pratica succede questo scusate siete della radio che sta trasmettendo sì signora mi dica pure lavoro qui quand'è che devo andare in onda
Dice ma lei chi è ha scusi e questa signora si presente sono la poetessa Carmela Sorvino di Napoli piacere a mi avete chiamato per l'intervista
E tu scrivi no anche questa signora ti sembra proprio la copia esatta di Alda Merini
E ricevette allora piacere Susanna c'è unanimità non fondate sedici va ad Anceschi Nattino e il tuo collega intorno
Insomma Ivo vada qualcuno l'ha chiamata
Letti incalza c'è allora signora mi faccia verificare allora tu scrivi così dietro gli occhiali di strass i suoi occhi
Perfora no il foglio che oltre alle mani come il raggio di sole che attraversava la lente di ingrandimento degli esperimenti alle medie
Se non mi sbrigo la scaletta prenderà fuoco
Francamente signora il nome Carmelo a Sordillo non c'è vede ma chi avvisata chi l'ha chiamata della redazione dicendo le di raggiungerci per la diretta
Eletti da una risposta meravigliosa dice e che nelle signori porcini corridoio ecco io diciamo per per Terme questa proprio la
Forse una delle pagine più più belle di questo incontro Sacchi
La radio la fa chi la radio l'ascolta chissà quante voci di corridoio siamo
Siamo stati carenti rispettarne che radio veramente accaduto sente così scala uno a uno e allora io quella lei era lì guardava ovunque laicista
Io avevo non ne potevo più d'orario termina corre a cui pensare duro anche badare a Carmelo Sordillo e alle file reperti
Può etnici e che voleva andare in onda tutti i costi no era affrontata branche voleva lei chiaramente anche nel Brasile
Chiaramente sta nella condizione Danilo Grossi era nell'appena della persona umana c'erano neo alla grande ad alcuni stanno qualificando
Però poi il padre Romeo lo non è tutti i torti perché tutta di qua iscritta anche la radio
Quindi si sente ci si prende anche questo tipo di confidenza questo non sarebbe mai successo Cicu
No cioè e che sarebbero tanti parchi finita tanti altri ostacoli da superare non è che ti più anche i codici sono mille persone prima di
Del regista o prima dell'arresto de de de de del presentatore non emette alla rabbia talmente alti che voi fate che è bene cosa intendo Paderno docili si può apparire con poco
Che alla fine tutto quel profilo così vicino e poi Capitalia accavallata antico tutto uguale
Per cui someone dice scusa ma e anche un po'pazzi pretende tipo ma perché non assistere con quell'orario oppure perché hanno ad andare in onda questo ora non potete farlo Slimane Emilio
Ecco queste pretese o comunque le richieste nella migliore delle ipotesi e sono richiesti affettuose
Perché praticamente di persone comunque
Sanno conoscono vivono con la radio facciamo anche perché poi tu giustamente ricordavi che
Diciamo fa il lavoro fondamentale del diciamo del del dietro dietro giù dal trono
Ma non è che andiamo in onda alla fine ti rendi conto che chi ti santi tutti i giorni per anni consecutivamente alla fine ti considera è talmente tanto di considerati quelle rare volte che magari riesce a dare un volto alla voce quanti tratta con me e a me è capitato di rimanere diciamo nella migliore delle ipotesi che momento perplessa certi sia di Roma a questo questo sconosciuto che mi parla pazzesca fossimo in primis e liti fanno delle descrizioni anche lì meravigliose di quando ti ascoltano per esempio dal bagno che comincia io va a confliggere dicono no no va be'ho capito altrettanto vasta perché la radio la mattina la via tenente il poster di Rimini in mezzo che tu ascolti ovunque
Comunque Massimiliano
Prima conclusione Susanna diciamo
Tracciato questo è il problema bellissimo affresco
Sia romantico che su cosa la la radio ecco proprio diciamo dice sempre che la radio sia anche l'unico
Mezzo di comunicazione che resiste fondamentalmente ai sociale resiste
Alla degli ascolti della televisione ecco ti sei chiesta quale in fin dei conti queste alchimie rosa che passi
Che questo esperimento nato punto parecchio tempo fa continui in qualche modo ad affascinare a creare narrazioni sul narrazioni perché diciamo ai giornali la nostra anche particolarmente più avventurosa rispetto a quella di alcuni colleghi di popoli della carta stampata uno
Diciamo di di altre
Gli altri ma anche perché materiali una falli compiuti è sempre l'aria sempre per ulteriori Resta corretta
Ma io una risposta su questa polacchi mia canoniche quattro Cipriano domanda leggendo non c'è risposta invece ce l'ha
Tenendo conto però
Se no ed elfi voyeur al paradossale
Che la fortuna della radio
Nella radio facciamo noi cioè della radio di parola intera di pensiero liti interne
Una radio civili è una radio che dei diritti una radio per per che le le persone aprire eresse la tensione e anche atta difficile
Io penso che nel Silenzio noi entriamo nell'ascolto dell'altro e mettiamo del nostro e facciamo alla fine
Quindi nelle donne in Karin che nelle zone nella quella paura ma anche nella pausa materiale caramella quel poco che rimaneva a questa questa specie di bianco e nero dei lavori c'è ebbe luogo che la contiene
Noi ci mettiamo del nostro e quindi riempiamo un'unica quota
E poi facciamo British o lavoro
Questo sicuramente
Allora noi ci fermiamo qui vi indichiamo raramente caldamente ad acquistare questo questo libero ascoltatori riferite di chi ama la radio a detentore Susanna Tartaro
Grazie ancora Susanna e grazie a voi magari riusciranno a fare qualcosa insieme magari magari potrebbe essere un'idea
Mi farebbe molto piacere
Ma sì
Grazie tra per via Susanna grazie al giornalista conversazione grande grazie a Ghidella del riscatto questo libro che
Preventivare importante per gli addetti ai lavori e non per gli ascoltatori ma può essere e non certo di per lascio nella storia intellettuale
Per conoscere varato la natura reazione e
Grazie grazie mille a voi