Presentazione del libro di Antonio Polito "Il Muro che cadde due volte" (Solferino)

Buonasera
Ci fa piacere che è vera
Allora siamo qui per presentare il libro di Antonio Polito che tra l'altro fa un però bisogna forse Abbadessa abbassare un po'
Che c'ha quasi
Presente siamo quei cani anche se l'un po'più grande di me come dice una mia amica queste età qualunque hanno conta perché comunque quindi in ogni caso anche un anno un anno e mezzo in più contano
Due anni tre anni che però insomma traccia un po'percorso di quella che dovrebbe essere la storia di una generazione la sua che da giovane da ragazzo prima cerca di iscriversi
Al Partito socialista
Cioè e ci rinuncia perché praticamente gli fanno capire che l'avrebbero automaticamente iscritto alla corrente che decidevano loro
Poi va a servire il popolo dove però non certo utile facevano leggere i testi di Mao Tze Tung proprio del Ticino e devo io tanto alleggerita estimatori e costretto a scegliere tra il tennis è la politica e sceglie il tennis
E finalmente approda però con una convinzione che non mi pare molto
Decisa al Partito Comunista Italiano
Dove dice va be'io non sono mai stato comunista però quello mi sembrava l'unico tram possibile che potevamo prendere per cercare di cambiare radicalmente e quelli che erano i destini di questo Paese
Quindi diventa comunista milita nel Partito comunista e viene invece a quel punto iscritto per un intervento che viene molto apprezzato alla cosiddetta corrente migliorista quindi
A quella di Napolitano di Giorgio Amendola
E come tutti e secondo me lasciatemelo dire
Questo è possibile ecco in questo diciamo ritrovo invece un percorso comune sicuramente alla nostra generazione quando si arriva al mille novecentottantanove quando cioè c'è il crollo del muro di Berlino
Vide questo episodio o come questo episodio così importante insomma questa svolta storica così significativa
Con una grande gioia cioè come un momento di grande libertà di cambiamento importante che può aprire nuovi orizzonti
Pure provenendo dal Partito comunista italiano che questo perché questo opere dove lo dobbiamo riconoscere tutti
Il Partito comunista italiano ha avuto una sua specificità uno suo unicità che lo ha reso diciamo diverso da tutti gli altri partiti comunisti del mondo
Per cui chi poi ha militato in quella formazione politica ha potuto considerare tra loro del muro di Berlino un momento di
Appunto di di libertà perché da moltissimi anni non si identificava in nessun modo di regimi sovietici
Regimi dico io appunto perché così venivano considerati della teste e e quant'altro a quanto ho capito Antonio non li conosceva cioè il primo il primo approccio vero quando vai a Berlino Est
Per il crollo del Muro quindi non non arrivi neanche idea di come si viveva in questi Paesi etiche si rende conto ciò che complicatissimo trovare dei generi alimentari di prima necessità
Ciò tutto quello che chiunque invece avesse anche da bambina come poteva essere capitato a me uno due volte frequentato quei Paesi sapeva molto bene
Tra qui abbiamo
Io il primo dubbio quel subito mi viene veramente leggendo questo libero e che
Alla fine del comunismo sia al crollo del muro di Berlino Antonio Polito sostituisce una
Come dire fede in un certo senso se così possiamo definirla nelle magnifiche sorti progressive di un'ora o più unità destinata comunque a un futuro radioso e a produrre in qualche modo Benessere per cui Luís poi traccia tutto un percorso perché poi lui va a lavorare in Gran Bretagna racconta diciamo di quanto la morte di lei italiana in qualche modo abbia costretto la monarchia prendere decisioni che forse non avrebbe voluto quanto poi due anche Luís abbia creduto nei laburisti inglesi e quanto si sia anche lui alla fine fine dovuto di si illude re perché e poi sappiamo tutti che cosa Successo soprattutto in quei Paesi che poi erano stati i primi
A provocare il crollo diciamo dei regimi dell'Est l'Ungheria e la Polonia e che invece adesso sono diventati proprio
L'avamposto de del di una democrazia che appare ai nostri occhi naturalmente illiberale
Io la prima cosa che vorrei chiedere vorrei chiedere a Massimo D'Alema intanto se Lusi riconosce ma non credo perché ma D'Alema è un pochino più grande di noi è un po'non è un attimo due e sono quei dieci anticaccia contano comunque
E in questo percorso ma a non importa perché lei è stato un dirigente comunista e poi che anche di vede nel PDS cioè di tutto quello che è venuto dopo
Importante quindi se ci riconosce comunque un percorso generazionale anche se di una generazione più più più giovani se anche per noi è capitato per esempio perché a me assolutamente no lo devo dire
Di sostituire appunto l'ideale comunista con l'ideale di un'Europa unita che avrebbe portato libertate avrebbe portato benessere che avrebbe comunque abbattuto i muri che c'erano tra le varie popolazioni invece sappiamo tutti
Oggi come è andata a finire io ho creduto nell'Europa unita ma non ho mai pensato che questo percorso fosse così automatico così lineare non sono mai stata così fiduciosa dentro di me come invece racconta Antonio Polito in questo libro tracciando naturalmente lo spaccato di una parte della sua generazione con la prima cosa che vorrei chiedere e a Massimo D'Alema
Buona sera considera
Sì è un libro un libro militante diceva
Militante
Tiepido nel del partito e non la considererei militante appassionato del liberalismo ma è nata naturale noi abbiamo vissuto questo tempo a cavallo tra due epoche
Abbiamo vissuto l'esperienza del Partito Comunista Italiano
Io sono tra quelli che ha considerato che la caduta del muro di Berlino travolge desse anche l'esperienza del comunismo italiano pure con tutte le sue
Originalità a certamente il progetto del Partito comunista italiano era quella di una riforma democratica del comunismo invece non è stato così quel sistema è crollato non è stato riformato diciamo che Ippolito racconta diciamo il fallimento dell'utopia Corbaccio Viana
E poi abbiamo vissuto una nuova stagione della sinistra italiana
Che certamente ha avuto l'influenza del pensiero liberale diciamo nel racconto di Bonito c'è una cosa che viene saltata il conto cioè che insomma
La trasformazione della sinistra italiana
E avvenuta nel segno dell'adesione all'Internazionale socialista diciamo in questo passaggio dal comunismo al liberalismo diciamo la la la tradizione socialista è saltata quasi a piè pari diciamo
Ho letta Attraverso l'esperienza di Toni Blair che ne rappresenta così una un'angolatura particolare ma non onnicomprensiva quindi varrebbe la pena di fare
Un
Forse diciamo ripeto nel
Nel confronto tra le culture viene saltato a piè pari un pezzo della tradizione europea che pure è importante
E malgrado sia in crisi come cercherò di spiegare tuttavia conteneva molti elementi di verità che forse oggi dobbiamo recuperare perché perché insomma libro di Polito è interessante perché ci mette di fronte ad un grande problema diciamo a trent'anni dalla caduta del muro di Berlino tutti noi che abbiamo condiviso l'idea che l'avvento del regno della libertà avrebbe aperto una prospettiva nuova
Abbiamo condiviso coi un decennio straordinario perché all'indomani della caduta del muro di Berlino diciamo
L'effetto di quel grande fatto storico fu un'avanzata del del mondo progressista gli anni Novanta sono governava Clinton in Europa c'erano tutti i governi di centrosinistra
E quindi il sei la sensazione era che era caduto il comunismo ma in qualche modo la sinistra
Liberata dal peso della sua identificazione ecco con il regime oppressivo sovietico
Una sinistra democratica una sinistra liberaldemocratica sembrava essere quella che incarnava la nuova
E invece oggi ci troviamo di fronte ad una crisi
Chi ci pone in grande quesito che cos'è che non ha funzionato
In questi trent'anni
E qui io ho qualche dubbio diciamo perché nella lettura che sarà Antonio Polito sostanzialmente sembra che insomma la vera novità con cui non si era non s'non si sono fatti i conti per tempo è l'innovazione tecnologica
Questo tipo di innovazione diciamo e non lo so questo non c'è ci sono molte cose vere anche ben raccontate da questo punto di vista però l'impressione che non non si veda un problema un po'più di fondo a mio giudizio e cioè
Che il pensiero liberale soprattutto nella forma in cui si è affermato in questo trentennio che a mio giudizio è di innovativa in senso peggiorativo rispetto al liberalismo classico
Perché il liberalismo classico aveva un forte fondamento democratico ed è stato un liberalismo politico
Noi invece abbiamo vissuto l'epoca di un ultra liberismo
Sostanzialmente antipolitico
La grande novità di questi trent'anni
E stata nell'illusione che la globalizzazione cit creasse le condizioni di un dominio dell'economia finalmente liberata dai vincoli della politica
E questa questo tipo di liberismo andava oltre in senso negativo a mio giudizio il liberalismo classico
Perché nella visione liberale classica why i racconti tu hai viale di rifondare Andor Fabio oltre aver letto il tuo libro attentamente letto anche Dahrendorf Dahrendorf ci dice
Che l'esperienza europea
Era un'esperienza molto alta perché in qualche modo era stata in grado di conciliare libertà politica economia di mercato e inclusione sociale
E questo quadratura del cerchio come la definisce Dahrendorf era stata possibile grazie al ruolo dello Stato
Ora la grande novità
Del liberismo che ha vinto in questi trent'anni e a cui noi noi socialisti democratici non abbiamo sta saputo fare argine in parte anche a causa del blairismo
In parte
è che
Questa quadratura del cerchio non c'è stata più
Perché l'esaurirsi del ruolo del potere della forza dello Stato nazionale
Ha fatto sì che il dominio dell'economia
E non è stato più bilanciato
Dalla capacità della politica e di garantire un compromesso sociale sostenibile qui nasce la crisi di oggi
Per questo oggi i poveri votano per il sovra Nismo
Che ci potrà piacere o meno a me non piace ma contiene un elemento di verità cioè il bisogno di sovranità il bisogno di una politica che torna a comandare sull'economia
A condizionarla a controbilanciare un la forza distruttiva diciamo dell'economia di mercato del capitalismo
Globale nel quale noi viviamo ma questo questo è un grande problema
E non è solo l'innovazione
Ha vinto una cultura che non è stata in grado di governare le contraddizioni della globalizzazione
E noi ci troviamo di fronte ad una situazione paradossale per la sinistra e cioè
Tutti noi tutte le culture democratiche messe insieme
A sinistra i liberali rappresentiamo uno strato solo uno strato della società
E cioè quelle persone che per reddito cultura posizione sociale
Guardano alla globalizzazione all'integrazione europea e all'innovazione tecnologica come a grandi opportunità
Tutti quelli che stanno sotto questa soglia e che invece guarda una queste trasformazioni con timore con fondato timore
Di rimetterci qualcosa quelli non li rappresentiamo più cioè la grande novità di oggi che si è prodotta una frattura orizzontale della società
Noi parliamo solo al mondo di sopra il mondo di sotto non loro aggiungiamo più
Allora questo pone quanto interrogativo più profondo forse siamo
Forse c'è bisogno di una cultura politica che sia in grado di mettere in discussione alcuni degli assiomi del liberalismo assoluto di questi anni
E di recuperare un ruolo
Dello stato dell'azione politica
Tutte le grandi sfide che non abbiamo di fronte
Nuove tecnologie tu lo dice a un certo punto dieci volte ecologia e chiedono regolazione
E la regolazione vuol dire politica vuol dire Stato
Vuol dire
E lo svuotamento della democrazia nasce anche dal fatto dalla percezione che la democrazia non produce più decisione perché
Negli anni Novanta dovessi chiesta un cittadino del mondo chi è oggi l'uomo più potente del mondo avrebbe detto Clinton no
Clinton non volle
Fu Clinton
A guidare la politica occidentale dei Balcani non Blair e vorrei aggiungere
Fortunatamente fu Clinton ma questo ve lo approfondiremo un'altra volta in un'altra perché era un uomo molto più saggio un leader molto più saggio ma oggi nessuno risponderebbe non c'è un leader democratico oggi che abbia prestigio che aveva allora la leadership democratica
Oggi e molto più prestigiose sono le leadership non democratica perché
Perché danno la sensazione di a vere la forza di decide
Mentre le democrazie non garantiscono né stabilità né qualità della classe dirigente
Allora questo pone a mio giudizio dei problemi profondo forse ecco
A ci siamo talmente siamo stati talmente contenti che fosse caduto il comunismo che siamo andati troppo in là
Forse bisogna fermarsi un po'prima
E cioè
Guadagnare pienamente i valori della libertà
Ma porsi il problema di come temperare e regolare il mercato anziché limitarsi a dello giocarlo
Perché questo avrebbe consentito di governare meglio la globalizzazione di non trovarci nella situazione di oggi io concludo uno tu parli di di Giovanni Paolo secondo quando io lo come Presidente del Consiglio lo incontrai
Rimasi colpito perché lui mi disse
Rimanemmo Luís col suo segretario mi disse una cosa sciocca
Mi disse io ho combattuto tutta la vita contro il comunismo
Ma ora che è caduto mi chiedo con grande preoccupazione chi difenderà impoverito
Eravamo in piena sbornia
Neo liberale era il novantanove
E lui disse no perché il comunismo poi abbia risolto il problema dei poveri ma perché il fatto che ci fosse il comunismo costringeva anche le società democratiche a preoccuparsi dei più poveri
Ma da che e era una una quest'una visione geniale
Il vero grande problema diciamo che nel corso di questi anni ci siamo dimenticati
Che il capitalismo non governato produce esclusioni ingiustizie e povertà
Non tollerabili e adesso ci troviamo che queste truppe questa grande questione sociale le rappresenta la destra
Questo è il punto da cui ripartire a mio giudizio grazie
Infatti anche Polito lo dice nel libro nessuno aveva previsto che invece come dire la globalizzazione ci avrebbe portato allo sfruttamento aumentare a incrementare perché in molti casi è peggiorato
Parliamoci anche per lo sport anche naturalmente per l'evoluzione tecnologica è chiaro che in tutto ciò ha contato nel peggioramento delle condizioni di vita dei più deboli e dei lavoratori che ne sono stati automaticamente esclusi però nessuno ci aveva portato a immaginare che sono la disuguaglianza il precariato lo sfruttamento i famosi tutti i contratti che tutti conosciamo oggi che non riguardano solo il nostro Paese
Sarebbero peggiorate non sarebbero sicuramente migliorate rispetto ai tempi in cui noi eravamo ragazzi questo
Mi porta appunto come dice D'Alema oggi sembra che tutto ciò è rappresentato secondo me anche un po'per
Per forza della disperazione nel senso che in tutto ciò avviene rappresentato soprattutto da quelle che sono forze o per lo meno si pensa che si era presentato ora forze nazionaliste populiste che chiudono i confini che comunque dicono salviamo sì tra di noi che non sono solo gli italiani pensano guardate quello che sta succedendo
Negli Stati Uniti d'America però io quello che vorrei chiedere a uno come Calenda che invece c'è una storia completamente
Diversa rispetto a quella di Massimo D'Alema
E di Antonio Polito
E che cosa fare oggi cioè sembra come se tra queste due
Di vengono raccontati due percorsi in questo libro che sono hanno fallito tutte e due e che ci hanno portato alla situazione in cui ci troviamo attualmente ecco esiti esistenti e soprattutto quale potrebbe essere una terza via
Sì allora secondo me lo dico subito coi dico due parole sul libro secondo me i la terza via e il liberalismo sociale a quello cui faceva riferimento Massimo D'Alema cioè è il liberalismo politico che tiene conto però Della capacità del progresso di rimanere anzi della Società di rimanere agganciata al progresso
Perché tutto quello che stiamo vedendo è molto più quello che vedremo in conseguenza dell'innovazione tecnologica può essere rappresentato in questo modo il progresso è andato a trecento chilometri all'ora la Società trenta che vuol dire
Vuol dire che il progresso ha delle punte di straordinaria eccellenza però oggi abbiamo tassi di analfabetismo funzionale giganteschi
E il punto qua cerco di fare la critica la mia parte che quella liberale
Il punto è la tesi che io sostengo da molto tempo che il liberalismo si è fatto ideologia il liberalismo è un metodo non è solo una dottrina il metodo di chi rifiuta una posizione a prescindere si confronta sempre con il suo posto
In un dialogo aperto per trovare poi quello che è giusto e pragmatico
All'inizio degli anni Novanta e questo lo racconta bene esattamente facilitando i due libri che cito azione nel mio cioè all'inizio degli anni Novanta quello che succede e che i liberaldemocratici vengono colpiti dagli ubris tra smodata ante per cui addirittura dicono che la storia è finita
Saggio di Fukuyama su Foreign Affairs poi diventato un libro dice affinità perché non c'è un altro modello e quindi il mondo è liberaldemocratico siccome quando il mondo liberaldemocratico a stare finita perché che vuoi fare possono esserci gradi diversi di liberaldemocrazia ma non c'è all'oste dello stesso periodo il risposta a questo uno scrittore molto saggista molto sottovalutato perché legato al periodo di Giorgia Busco cui non c'entra niente che Huntington scrisse un libro geniale che si chiamava il conflitto di civiltà in cui confutavano dicendo guardate
Che non è vero che la liberaldemocrazia la fine della storia perché quello che succede che per esempio l'identità dei popoli e la cultura dei popoli conta molto di più di un paio di Nike i per cui tu puoi avere vendere le Nike in Arabia Saudita ma quelli rimangono integralmente mussulmani
Questa cosa è stata largamente minoritaria e il problema si crea negli anni novanta Massimo perché quando s'quando di del scrive la terza via la terza via è totalmente un'altra cosa da quella che è stata applicata la terza via diceva con chiarezza che quando tu le valide le garanzie per per dare più opportunità le garanzie non potevano essere legate levate solo una classe sociale le opportunità erano un investimento massiccio sull'educazione che non è mai avvenuto
Se voi paragonate le cifre investite le rinnovazione rispetta quelle investite nell'istruzione stiamo parlando di ordini di grandezza diverso che fanno sì che oggi quello che tu sai rispetto a quello che succede a una distanza che non ha mai avuto precedenti nella storia
Quello che accade è che Clinton è Blair presentano un fenomeno complesso articolato che non si può liquidare né in positivo né in negativo come la globalizzazione ed è interessante lo presentano come se fosse un fenomeno naturale
Blair dice e come dire che dopo lo l'estate non c'è l'autunno voler fermare la globalizzazione Clinton dice come vuole fermare il vento con le mani l'abdicazione non è stato non è stata l'economia chi ha fatto abdicare la politica è stata la politica che è immediatamente abdicato al suo ruolo
E ha detto queste forze sono integralmente totalmente positive
Esempio
Qual è il meccanismo diciamo che che viene descritto il meccanismo è questo Sitchin Hooper hanno posti di lavoro perché apriamo i mercati diventeranno economie di produzione
Dopo essere diventata economie di produzione diventeranno economie di consumo intanto noi diventeremo economie disservizi senza manifattura egli venderemo i nostri beni perché sono economie di consumo questo il paradigma
Della globalizzazione che viene che nasce dalla teoria dello sviluppo
Che sostanzialmente Natalino d'ottica anticomunista quindi c'è un fil rouge
Cosa succede però che va tutto storto perché perché insieme a settecentocinquanta milioni di posti di lavoro nella manifattura a Oriente Sheva alcuni servizi perché per la prima volta nella storia questi Paesi sviluppano servizio manifattura insieme
E quindi vanno trecentocinquanta milioni di posti di lavoro di servizi succede che quando qua quando noi diciamo bene ad siete diventati più prosperi vendiamo i nostri prodotti vediamo investire da voi loro dicono la Cina dice mica tanto
Però adesso che ciò il benessere io voglio continuare a essere considerato un Paese in via di sviluppo per il dub Yukio la Cina è ancora un Paese in via di sviluppo e quindi a tutta una serie di vantaggi per quello che riguarda i dazi
Ma questa cosa non riguarda solo l'economia questa ubriacatura ideologica del liberalismo diventato liberismo quello che io chiamo liberismo ideologico
Ha un'ebrea cattura anche sul piano della cultura della politica postula per esempio il fatto che andiamo verso una società multiculturale come se fosse un altro fenomeno naturale primo privo di contraddizioni
E come se l'identità di un Paese fosse in qualche modo superata immediatamente
Superare l'identità di un Paese una cosa difficilissima richiede anni certe volte non è neanche desiderabile
Sì postula il fatto che le società multirazziali avvengono per un fenomeno naturale quando l'integrazione è una delle cose più complesse che esisto
Perché c'è uno scontro
Insomma quello che fa
Il liberalismo e si trasforma in un sistema ideologico che affascina altissimo
Perché possono alla fine della guerra il multilateralismo ve lo ricordate il primo intervento in Iraq perché postula il fatto che tutto si decide gestisce molti Dario molti lateralmente Alda beauty io
Che non esistono le differenze che diventano tutte democratici e per un periodo succede
Polito nel suo libro cita il numero di democrazie rispetto al potere economico oggi intorno delle non democrazia oggi intorno al trentatré per cento destinato a diventare cinquanta ma si prevede che il numero delle democrazie a metà degli anni due mila
Vedete che a raggiunge l'apice comincia a declinare
Allora rispetto a tutto questo che succede la politica rimane disarmata perché a un certo punto non lo sa più come raddrizzare
E non sapendolo più come raddrizzare si dividono in scuole di pensiero che sono sempre più radicali e che oggi ritroviamo per cui da un lato si dice la globalizzazione male dall'altro si dice bene sì di boccali Dazzi però attenzione quando ce li mettono gli Stati Uniti i dazi non vanno più bene
Allora come si raddrizza tutto questo si raddrizza ritornando ha un approccio pragmatico
Ed è quello del liberalismo sociale primo lo Stato ha un ruolo nel gestire le trasformazioni non esistono trasformazioni in cui lo Stato non a ruolo altrimenti lo Stato nona ragione di esistere
Lo Stato quando c'è una trasformazione tanto più è violenta la trasformazione si occupa di far sì che la società arresti insieme
Questo vuol dire che lo Stato nazionalizzate aziende di quali Italia no
Vuol dire che lo Stato investe massicciamente per esempio nell'educazione o per esempio nella sanità per fare in modo che i suoi cittadini si sentono protetti in un momento in cui tutto gli sembra oscuro
Primo punto secondo punto le relazioni internazionali non si gestiscono in modo ideologico
Trump fa una cosa con un'asta
Quando ridiscute Nafta dice ai messicani io vi lascio gli sconti
Ma voi dovete dare un po'a bere un prodotto che viene fatto a quindici dollari l'ora di paga per il lavoratore
Come cattiva che non c'è venuto in mente a noi
Perché è così l'anno Square nei tre anni fa io feci una battaglia per non concederà la Cina lo status di economia di mercato essendo la Cina chiaramente non un'economia di mercato
Contro tutta l'Europa che riteneva invece questo fosse un protezionismo io gli dissi ma quelli non sono economia di mercato perché gliela dobbiamo riconosce beh perché così li integriamo è il mercato che ha finito per negare le regole del mercato volete un altro esempio Google amazzone non hanno niente a che fare con il mercato
Quando successe la stessa cosa sulle ferrovie sull'acciaio un presidente repubblicano Att atipico Theodore Roosevelt ruppe il monopolio oggi questi mano quali non vengono rotti perché ci sono gli equivalenti in in Cina questo il mondo che pragmaticamente affrontiamo e dobbiamo anche sapere che quel fenomeno liti hanno ci ha fatto un gran male
Ha tirato fuori un miliardo e duecento milioni di persone dalla povertà
E che quindi oggi non possiamo buttare il bambino con l'acqua sporca ma dobbiamo invece raddrizzato cosa vuol dire nella pratica sul piano del commercio internazionale che io gli accordi di libero scambio li faccio con i paesi che hanno alti standard
Nel lavoro
E ambientali
E se li faccio con i paesi che hanno alti standard di lavoro ambientali come il Canada
E come gli Stati Uniti mantenendo le differenze sui prodotti eccetera io definisco le nuove regole della globalizzazione e approva i mercati solo se o per esempio danno il salario minimo
Superiore al salario di sussistenza
Ecco questo il lavoro da fare ed è appunto liberalismo sociale che è sempre mancato in questo Paese
C'era un partito che si chiamava Partito d'azione che è durato lo spazio di una notte ma forse quel tipo di approccio alla società che tiene insieme la libertà come valore ma non come valore che annulla tutto il resto perché la libertà è solo nel progresso della società forse questo e quello che ci vuole per quello che che può valere zero ma io quello che proverò a fare questo perché questa è la cosa che manca io credo Alitalia dopodiché c'è un punto che per me
E chiudo che vorrei raccontarvi perché oggi vengo da cinque ore al ministero dello Sviluppo economico per una volta sotto il ministero non sopra
Con le brache o e io l'ho usato come esempio nel mio libro per farvi capire quante capiate abbiamo raccontato e chiudo su questo esempio
Le Bracco un'azienda Riva di Chieri amo stabilimento la multinazionale brasiliana è un'azienda di straordinaria capacità lì gli operai sono bravissimi sono i migliori
A un certo punto quello che succede e che in Bracco gli dice andate a fare trading all'opera i slovacchi perché non sanno come si fa sta roba gli operai delle Bracco italiana ci vanno
Ok dopodiché la mattina dopo quelli vanno lì dicono però non è che ci chiude della fabbrica quello di rispondono no per carità non vi chiediamo niente morale un certo giorno dicono fra un mese chiusa la fabbrica perché ci trasferiamo la allora io vado in Europa e parlo con la first Hagere e gli dico senti tutti rendiconto che la sola Slovacchia tra i centoventi investimenti industriali quest'anno USA i fondi strutturali per fare investimenti può ottenere le tasse bassissime il costo del lavoro basso in Ungheria lo fa attraverso il salario legale imponendo gli straordinari
In Ungheria lo fanno così lo capisci che non può più andare avanti in risposta che riassume il paradigma della globalizzazione Carlo hai ragione
Ma fra dieci anni avranno lo stipendio medio italiano e comprano i vostri prodotti e io li dico bene e io torno a Riva di Chieri e gli dico che siccome gli gli operai slovacchi devono fra dieci anni avere il loro stipendio nel frattempo si è abbassato
Loro vengono licenziati
E che in modo queste queste persone possono trovare un lavoro alternativo ora
I liberaldemocratici liberisti ideologici rispondevano a questo con una delle più grandi scusate uso un termine volutamente duro piazzate che si siano mai sentite nella storia cioè che non si devono la salvaguardare i posti di lavoro ma si deve salvaguardare il lavoro
La cosa sarebbe in questi termini caro operaio delle imbrago tu perdi il posto di lavoro c'ha cinquant'anni però vai a lavorare io non te lo salvo il topos lavoro però tenendo le tasse basse si svilupperà per esempio l'economia delle app
Dove tu potrei andare alla a lavorare un operaio che fabbrica compressori va a lavorare in questa roba qua queste cose noi le abbiamo scritte io le ho sostenuto e noi liberali le abbiamo scritte sui giornali per trenta anni
E poi vi chiedete perché quelli votano sopra misti ma viene voglia medico dare sopranista
E se noi questo può questa roba di parlare dei fenomeni complessi come innovazione tecnologica e globalizzazione come se fossero interamente positivi perché non hanno mai un pezzo che deve essere gestito perché crea dei disagi non ci passa o noi veniamo spazzati via il nostro governo quelli di cui ho fatto parte ha perso per queste ha perso non perché a mio avviso non abbia fatto cose anche buone ma perché abbiamo fatto un racconto che era motivazionale in cui raccontavamo arriva la globalizzazione e il made in Italy vince il sì ma sono il venti per cento delle imprese italiane
Arriva l'innovazione e vince l'innovazione che Effy così l'ottanta per cento dei lavori non sono ancora stati inventati che è ficcata ma per chi come lo prepari un giovane se non sai quali sono l'ottanta per cento che arriva allora
Io quello che penso oggi è che bisogna ricentrare sì sul liberalismo che è orribile liberalismo di metodo prima di tutto
E che oltre a preservare la liberal democrazia la democrazia
Liberale che ha un patrimonio dei socialisti da un patrimonio dei liberali deve recuperare il pragmatismo da un lato e l'altro il fatto che la sì e la società va molto meno veloce del progresso la società salta per aria grazie
Va be'allora beato Carlo Calenda gara capito tutto cultura nell'acqua avvenuta il nove no no no che io la domanda successiva che volevo fare che invece noi generazione Dalai amabile e quella nostra non aveva capito niente fammi precisare non aveva capito niente di quello che stava succedendo a farmi precisa l'anno su cui ci dovremmo interrogare per il futuro io e il mio staff sincronizzare la conto di quello che la più amato Ligorio densa
E che io ho e l'ho detto anche prima credo in modo chiaro per trent'anni ripetuto
Tutte le banalità che si sono ripetute liberismo ideologico quindi io non ho capito niente perpetuo di quell'acqua Nathan incontra no non ho capito quello in cui andavano incontro tant'è che vi ho fatto l'esempio
Che quando Giavazzi e Alesina scrivevano sul Corriere non salvaguardare i posti di lavoro salvaguardare lavoro dicevo cuoche ficcata poi quando c'è l'operaio imbrago davanti dice scusa adesso lo perdi per lo slovacco però io coi si salvaguardo un altro posto di lavoro nelle APO capito che era una chiara quelli ho capito ex-post
Si poteva capire anche senza dirci davanti l'operaio ribadire che perdeva materialmente in quel momento apposito e l'antinomia magari vederli ogni tanto e rendersi conto di quello che stava succedendo
Avendone perso completamente cioè essendo ci ha raccontato che no che non esistevano più che contavano poco erano comunque in via di estinzione e non avendo più nessuna
Un suo e tutine diciamo ad occuparsi di quelle che erano poi le classi disagiate le più deboli e più emarginate cosa che nel passato comunque sicuramente c'è stata
è andata a finire com'è andata a finire a ciò che si è perso completamente il polso della situazione reale per cui adesso
Le classi più disagiate hanno consuetudine naturalmente
Cioè Spence anno che ci sia se qualcuno può fare qualcosa per loro è la lega di Matteo Salvini e non certamente il Partito Democratico
Prima di Renzi attualmente quello di Zingaretti perché poi a questo questo lo dico per la sinistra poi dopodiché quello che viene raccontato in questo libro non riguarda solo la sinistra perché la cosa che viene riguarda tutti noi naturalmente
E che nessuno si è reso davvero molto di quello che stava succedendo cioè nessuno si è accorto ed è stato totalmente sottovalutato come se fossimo stati tutti un po'strabici che si stavano affermando la xenofobia il suo peronismo insomma noi abbiamo passato
A mesi e mesi a raccontare la crisi della Grecia
Pensando che su quello poteva cominciare il disfacimento ovvero dell'Europa sicuramente la crisi e la gran c'è stata deleteria rispetto all'immagine che ha dato dell'Europa
Ma in realtà invece poi quello che può provocare davvero il distaccamento dell'Europa se non si interviene tempestivamente ormai mi sembra abbastanza evidente agli occhi di tutti è l'arrivo di emigranti cioè se non si riesce a gestire quella situazione enfatizzata naturalmente
Anche da chi ha interesse a speculare letteralmente mi vari paesi
Su questa situazione e quello che più di tutti i pali ha portato all'Aster mansione di farsi appunto nazionaliste populiste e
Che stanno in questo momento anche se non governa no perché il fatto che non governi non l'Europa non ci deve ci deve rassicurare fino a un certo punto perché soci sono comunque affermata e non sono state capaci di fare fronte comune ma hanno una forza ancora molto importante per cui se lei ora Apa non troverà un modo adeguato di rispondere a questo non è che si salverà
Insomma dicendo va be'comunque popolari socialisti e verdi sono comunque la maggioranza e loro sono ancora minoranza cioè se non riuscirà a cambiare la sua prospettiva c'è un modo di vedere le cose di rapportarsi a cominciare
Da questo problema che comunque anche senza attizzato e sentiti Simone secondo me siamo destinati comunque purtroppo non vederla più dorata come l'abbiamo conosciute come tutti speriamo che pur con grandi cambiamenti passa a restare unità ecco come mai dicono Antonio Polito autore di questo libro che se lo pone
Il problema nessuno nessuno sia corto di quello che stava succedendo
Allora si Pezzuto grazie a tutti voi di essere qui ai nostri visti i battenti per la
L'operazione
Io potrei io penso che si potrebbe trovare un compromesso tra tutti i ruoli su questo diciamo su questo slogan
A proposito di aver capito abbiamo capito di non aver capito queste diciamo così il succo fosse sostanziale del del nostro discorso però in realtà capivamo anche durante
Ma la storia diciamo ci ha insegnato già in passato cose molto analoghe a queste reale ci sembra una cosa straordinaria quello che sta accadendo ma tutto sommato
All'inizio diciamo dopo i primi dieci anni del Novecento Belle Époque epoca di globalizzazione senza precedenti e senza paragoni con quello attuale perché allora si spostavano anche gli esseri umani nel senso che decine di milioni di europei a danno degli Stati Uniti non gli veniva chiusa la la frontiera i porti non venivano chiusi a Ellis Island li lasciavano entrare
Quindi si è opposto a voli capitali le informazioni con i cavi sotterranei del telegrafo che portavano attraverso gli oceani le notizie di quindi le borse un sistema comune di finanza
Spostamento di merci libero e di e di uomini è finita con la prima guerra mondiale
Cioè non è la prima volta che succede che questa diciamo la mondializzazione il fatto che il mondo diventa così integrato provoca un da un colpo di frusta al contrario
Che poi dopo la prima guerra mondiale continua curda il con i regimi autoritari corda il totalitarismo col col fascismo
Col nazismo e con la seconda puntata della guerra civile europea insomma Complesso di settanta milioni di morti ma tra l'una e l'altra
Ora quindi non è che fosse impossibile vedere quei rischi e quei problemi
Però secondo mese posso dirà poi il libro e e poi sostanzialmente io non parlo di tutto questo è arrivato di beni cioè un è un'autobiografia tentativo si intreccia con quali raccontarvi con le mie idee con lady perché poi per noi le idee sono state importanti sono tuttora importanti per noi nati diciamo negli anni Cinquanta va e forse sessanta oggi forse i giovani sono appassionati da altre idee che non sono leader eletti dal potere lettiere elettiva la politica
Ma abbiamo visto che sono appassionati anche da altre idee però li teso riportate quindi io racconto la mia storia personale anche una serie di reazioni che abbiano sorpreso per esempio nessuno di voi che è stato il PC può negare
Di aver gioito nel vedere cadere il muro di Berlino
Almeno io no io io so io dopo lei come è stato una cosa
Fantastica meravigliosa perché e curioso se ci pensate
Era populisti Lapo intuire che cadeva il Bureau che avevo pure il comunismo che sarebbe finito il partito creerà riscritti ciò nonostante ci par della l'alba di una nuova era
Ora il punto cruciale di questa era è qui rispondo anche all'obiezione che faceva Massimo D'Alema privato
E che
Certo che lo Stato è stato cruciale della costruzione dei trenta di gloriosi no quelli dopo la guerra mondiale
Guidati da sistemi di Welfare keynesiana di dalle socialdemocrazie che hanno dato uno sviluppo straordinario formidabile all'Europa fra l'altro superiore a quello cui gli attacchi gli ha dato il liberismo dal se guardi alle cifre però qual era la il problema è che quella roba lì si reggeva sull'esistenza dello Stato nazione c'è poi dite lo Stato e l'unica cosa che può fare la regolazione che può fare politica la politica democratica è stato nazione tanto è vero che quando proviamo a farlo in Europa vengono fuori
Dei tentativi di imitazione abbastanza goffi della politica democratica diciamo così a livello europeo perché lo Stato nazione cruciale cosa fa lo Stato nazione dice a un a un imprenditore che non può fare il giochetto che farabutti nazionale
Che cosa fa lo Stato nazione fa in modo che dolci sia una finanza globale che decidesse estivi di un Paese che sposta masse in impressionanti di capitale da un posto all'altro ad alta velocità ma perché non c'è più quello Stato nazione questo il punto
Dice D'Alema l'ha detto la tecnologia non spiega tutto certamente non spiega mai tutto però io suggerirei di cominciare a usare la parola tecnologia i del senso di cultura perché quello che abbiamo di fronte non è una rivoluzione tecnologica è una non è una tecnologia è una nuova cultura e le tecnologie hanno sempre cambiato anche i vecchi i sistemi sociali economici e politici
Voglio dire l'invenzione della bussola fa nascere le città mercantili commerci il Mediterraneo che si apriva trascolora nasce la borghesia dei comuni italiani no
La l'invenzione della della della della carta della della della scritto della stampa
Con sette a uno
Povero Monaco che sale avrebbe fatto la fine di potuti gli altri eretici prima che li mettevano al rogo li bruciavano di spaccare il bordo cristiano a Betar Martin Lutero
Se non ci fosse stata la stampa nessuno avrebbe saputo che c'era questo poveretto li avvio The belghe che che diceva delle cose strane e così via io dico che questo salto tecnologico perché è un salto non è una un adeguamento un miglioramento e non è finita anzi non è ancora cominciata perché l'intelligenza artificiale qualcosa che voi pensiamo sia uno sviluppo del computer invece non c'entra niente col computer è un'altra cosa
Questa roba qui ha distrutto la possibilità dello Stato nazione di gestire tutto quell'ambaradan è che dicevamo prima e che quindi proteggeva gli operai italiani nostrani delle idee la la la l'agricoltura gli agricoltori francesi gli autobot prende mai quelli che fanno le automobili Germania e così via
La finanza globale la Turbo finanza esiste perché esistono ma gli algoritmi e la possibilità di costruire quei pacchetti finanziari che poi hanno portato alla crisi del due mila otto
Quindi non sottovalutiamo questa roba perché questa roba che abisso in ginocchio lo Stato nazione e di conseguenza la politica democratica al livello nazionale
E non abbiamo trovato un sostituto tant'è vero che non l'abbiamo trovato che i sovrani iscritta Pareto Successo dagli Stati Uniti all'Europa proprio perché non è stato trovato un sostituto democratico alla politica nazionale
Questo è il punto diciamo secondo me cruciale che spiega perché perché per esempio ha successo la destra nazionalista invece di una sinistra rivoluzionaria se ci pensate sia usciti da una grave crisi economica no impoverimento masse che perdono il lavoro
Solitamente nella storia questa roba fa volare le sinistre rivoluzionaria è appunto perché non ci sono perché la risposta sopranista ai se anche se il diciamo il la soluzione secondo me inapplicabile mai se la soluzione cioè facciamocelo noi qui dentro dentro i nostri confini ricostruiamo lo Stato nazione questo derby punto fondamentale ora dal punto di vista Bío personale
Io arrivato a questo punto vi confesso che non so più utile che fare
La vera il vero senso di questo libro e di dire
Sono stati per trenta io mi sono sempre posto il problema di individuare saper dire che fare io non lo so più
La presunzione anche nostra Biya intellettuale di governati come diciamo di cavalcare la storia di cavalcare il botto dive di veder passare lo spirito della storia a cavallo e di seguirlo
è questa la cosa che io ho visto in discussione questa l'autocritica che faccia mente
E che spero non sia un errore compiuto anche dalle generazioni che ci succederanno purché di quello che abbiamo fatto a cui si saldi un punto che la libertà perché questa questo valore che è precondizione di tutto il resto delle cose che ci stiamo dicendo e il sempre più bello sottovalutiamo perché lo diamo per scontato e ci sembra più importante
L'economia il salario il profitto della libertà questo valore è a rischio serio
Un po'perché c'è chi lo contesta apertamente Orba parla esplicitamente di democrazia illiberale cioè non liberale è un po'perché la tecnologia di cui sopra anzi di cui avvenire
Renderà come il caso cinese dimostra in maniera lampante possibile per dei regimi totalitari di avere successo economico e sociale
E questa è una cosa che nella storia che ci lascia con le spalle non avveniva l'URSS è caduta perché non è l'anno viene sovietica è caduta perché non è riuscita ad essere efficiente centralizzando e controllando l'acida oggi riesce a essere molto efficiente
Grazie alle due tipologie centralizzando e controllato per cui e finisco sia Pacinotti arrivati al paradosso
Che il comunismo è caduto e liberalismo si è malato per far vincere il comunismo perché in effetti il grande vincitore di questi trent'anni e l'acido populista
Allora collegi poi tra l'altro sulla Cina populista chi meglio di Massimo D'Alema che ultimamente si trascorre del tempo si quindi per questo lo dico collaborò quindi la la conosce da vicino perché se
Anche se non si sa ma io lo so perché
Ne perché sarà il momento frequenta Massimo D'Alema
Quindi sa quello quello che fa gola fa però come giustamente dice possiamo chiudere con un messaggio di speranza al marito il pesce decorre il Messaggero Antonio Polito ma anche perché la prima domanda è tutti ci poniamo è qualcosa fare cosa fare giusto giusto
Sulla Cina poiché abbia vinto diciamo così sennò volevo la riunione di risalire al volto ha pranzato sulla reale l'onere per fare una riflessione però siamo dire quando dice ma scusate come mai invece i populisti non è arrivata a sinistra rivoluzionaria non c'è
Quindi come faceva arrivare alla sinistra rivoluzionaria
Voglio dire forse
Noi non possiamo leggere il fenomeno cinese soltanto nella chiave della dialettica delle ideologie occidentale perché
La cultura cinese è qualcosa di molto più complessa non è comunismo liberalismo
è una storia millenaria il
Diciamo sì certamente i cinesi hanno raccolto qualcosa della tradizione marxista ma lo hanno impastato con il confucianesimo con la loro cultura
è un'altra civiltà e questo è anche dovrebbe essere un alle lezione di questo tempo che noi siamo abituati a leggere tutto il mondo con le categorie che sono formate in Occidente ma
Il mondo e di variegato
Quindi
Per capire il successo cinese bisognerebbe forse cercare di indagare più a fondo su cos'è la storia la cultura di quel Paese
Le forme di coesione
Tutta la cultura orientale si fonda sul concetto di armonia
E
Se uno ci pensa insomma il il Co il taoismo e
Diciamolo l'ideologia dell'armonia dell'uomo con la natura
Il buddismo l'ideologia dell'armonia dell'uomo con se stesso e il confucianesimo è la scienza politica dell'armonia fra gli uomini
E tutto questo conta per capire la Cina persino più del marxismo indipendentemente da quello che loro dicono nelle loro sedi ufficiali però detto questo
Io credo che
In fondo non siamo in disaccordo sulle diciamo su quali sono gli elementi su cui fare leva per costruire una risposta
Efficace una risposta democratica alla crisi attuale
Io non credo che non è che ce ne siamo accorti adesso in realtà ce ne siamo accorti o per lo meno molti se ne sono accorti nel due mila otto nel due mila sette due mila otto perché il vero punto di crisi di quel modello di sviluppo c'è stato più di dieci anni fa
Tanto è vero che e e cambiato il mainstream della cultura economica
Perché quello che noi ci raccontiamo adesso insomma da da da Atkinson Ostia edilizio con Ugo mano la Mazzucato l'hanno scritto dieci anni fa
Che poi questa roba filtri alla politica con dieci anni di ritardo
Secondo me è un grave difetto di cultura della politica ma voglio dire che quel modello di globalizzazione ultraliberista non funzionasse
è apparso chiaro
Tra il due mila sette e il due mila otto
Quando ci fu una impressionante riscoperta persino di Marx diciamo povero Marx che al quale i marxisti hanno fatto dei torti ma Luís
è stato un pensatore illuminante dice è
Allora
Qual è il problema il problema e come si torna ad esercitare una guida politica dei processi di sviluppo in un'epoca in cui lo Stato nazionale appare insufficiente lo Stato nazionale ha comunque
Molte cose che può fare
A volte questa idea che la globalizzazione toglie di mezzo lo Stato nazionale e anche un alibi
Rispetto alle cose che gli Stati nazionali possono e debbono fare
Però non c'è dubbio che
Il potere politico
Esercitato soltanto a livello dello Stato nazionale non è in grado di governare fenomeni che hanno una portata globale non è in grado di regolare il potere dei grandi monopoli
Diciamo che chi hanno quel peso sulla vita delle persone cosa che tu descrivi sono del tutto d'accordo allora da questo punto di vista io sono per cercare di recuperare il valore del progetto europeo
Questa è una una qualcosa su cui noi dobbiamo torna adesso noi siamo stati forse europeisti in modo acritico non vorrei che diventassimo antieuropeisti in modo acritico ma perché
Quella del gruppo quello che c'è a Brussel su alcune questioni
Quando dico Brussel dico il Complesso Parlamento istituzioni su alcune questioni è molto più avanti degli Stati nazionali
Il Parlamento europeo
Ce lo dice da molti anni che bisogna regolare e bisogna tassare i grandi monopoli perché non è tollerabile chiama Zonno Vogel pagano meno tasse di una media d'impresa della Brianza non è tollerabile
Parlamento europeo ce lo dice da anni sono i governi nazionali che hanno messo il veto a fare questo
Allora forse l'idea che lì il vero e questo è secondo me l'inconsistenza del sovrani sbarca il sovra Nismo pone un problema assolutamente reale quello che la sovranità e dà una risposta totalmente inconsistente anzi paradossalmente la regressione nazionalista diventa il principale ostacolo a dare risposte razionali ai problemi che essi stessi pongono perché dicono bisogna governare
L'il flusso migratorio benissimo sono d'accordo
Bisogna governare il flusso migratorio perché se no ci travolge Monopoli fare soltanto rafforzando il potere dell'Europa e non sulla base della riaffermazione soltanto del potere degli Stati nazionali
Che bisogna suddividere i profughi per quota lo dice a Bruxelles la tanto vituperata burocrazia di Bruxelles
E chi lo impedisce i governi nazionali a cominciare da quelli amici di Salvini allora qui entriamo nella logica ed cominciamo ad avvicinarci diciamo come si costruisce una risposta
Cisco ostruisce una risposta rafforzando la politica Democratic cominciando a dire che la fiducia a critica nei mercati non funzioni i mercati funzionano solo se sono regolati
Tornando a dire che la politica deve torna anche quella di iscrizione giustissima che tu fai del dello sfaldamento dei sistemi democratici
Nasce a mio giudizio anche dal fatto che abbiamo teorizzato per troppi anni che doveva comandare la società civile
Che non c'era più bisogno dalla politica che non c'era più bisogno dei partiti e ci siamo accorti che in questo modo non si non si crea classe dirigente cioè che una società democratica senza i corpi intermedi e come un corpo umano senza le ossa si affloscia su se stessa diventa una massa gelatinosa
Che non è in grado più di stare in piedi di camminare ecco
Un un recupero di questa cultura io io la chiamo cultura del socialismo democratico poi diciamo Calenda la chiama del liberalismo sociale
Non mi appassionano le discussioni terminologiche diciamo ma la risposta sta qui non c'è una bacchetta magica sta in uno sforzo faticoso di recuperare a livello nazionale a livello europeo a livello dei grandi regolatori internazionali da bolliti o eccetera
L'idea di una politica che deve regolare lo si può l'idea di una politica che deve misurare l'impatto sociale dell'innovazione
Ti deve redistribuire le opportunità
Mi si consenta di dire non basta non è sufficiente garantire pari opportunità e già questo sarebbe un'impresa apocalittica nel mondo di oggi
Occorre anche garantire un certo grado di enti inclusione sociale cioè di lotta all'esclusione di lotta alla povertà eccetera occorrono politiche attive bisogna recuperare
Non come strumenti di strumenti in parte sono superati ma come valori
Alcune di quelle idee che fanno parte del bagaglio della Sinistra democratica e di cui ci siamo liberati come se fosse roba vecchia
E invece era assolutamente necessaria per affrontare le sfide di oggi
Magari con strumenti rinnovati naturalmente allora
Io credo che il cammino è questo
Al di là di come lo chiamiamo
Credo che lungo questa strada l'Europa non è un ferrovecchio l'Europa uno strumento fondamentale eccetto che va riformato che va ripensato ci sono cose che non funzionano nel meccanismo europeo
E non è soltanto il tanto vituperato Patto di stabilità
E comunque quelle regole sono state pensate sulla base di questo schema
La globalizzazione garantisce lo sviluppo noi ci diamo regole che evitino il dissesto finanziario degli Stati e che combattano l'inflazione
E con le regole vanno bene per combattere l'inflazione ma nel momento in cui invece non c'è più lo sviluppo
Perché l'Europa vive da da dieci anni una situazione di stagnazione e ai bisogni ad un'azione pubblica che promuove lo sviluppo quelle regole non funzionano più
Le devi rimettere in discussione necessariamente devi cominciare a dire che gli investimenti non le puoi calcolare come come spesa pubblica perché gli investimenti non sono una spesa se se generano ricchezza
Quindi voglio dire il problema non è Europa sì Europa no problema è cominciare a vedere dentro questi meccanismi quali sono le riforme che devi fare
Anche le regole del mercato interno sono state pensate come se il mercato fosse l'Europa mancato non è l'Europa
Tu devi competere sul mercato globale
Per cui non ci troviamo in una situazione che mentre i primi due grandi costruttori di navi del mondo
Si stanno fondendo
Senza che ne sì nessun Authority glielo impedisca
è la fusione tra i cantieri italiani e francesi perché creare quello che comunque ha sarebbe il terzo operatore è sotto osservazione dell'Antitrust europea perché l'ottica dell'Antitrust europeo è la competizione sul mercato interno
Ma il mercato interno non esiste più
Gentili signori perché per le produzioni delle navi se una società europea non trova una soluzione competitivo d'Europa vai in Corea non c'è mercato interno no allora
Io credo che si sconfigge anche un certo anti europeismo di maniera se si ha il coraggio anche di vedere che cosa va cambiato in Europa
Per rendere questo strumento democratico Europa efficiente per affrontare le sfide di oggi il terreno è questo
Un cammino non facile
E però e su questo terreno diciamo che una coalizione democratica un centrosinistra rinnovato diciamo e che non sia prigioniero della fascinazione della globalizzazione
Anch'io scrivo sono di quelli che pensano che dalla globalizzazione non si torna indietro
Però il vero problema è come si va avanti e non si va neanche avanti se non ci poniamo il problema di governare negli affetti
E di recuperare quel mondo che vede team questo processo con paura con una paura fondata e che chiede protezione
E chi da protezione la politica lo Stato questo è il compito della politica e dello Stato
Che vede pienamente recuperare questa sua funzione
Attraverso gli strumenti della politica nazionale e attraverso gli strumenti di una politica sovranazionale in gran parte da costruire ma è una sfida irrinunciabile
Bene sentiamo anche
Calenda su queste Silvio due precisazioni rapine primo
Mi tocca spezzare una lancia a favore del liberismo perché se no qua andiamo troppo a sinistra quel pericoloso per tutti su tutto se lo faccio io allora
La realtà e che gli anni Doro quella che viene chiamata la divide dei della dell'Occidente arriva finché regge il sistema di Bretton Woods
Cioè finché regge la convertibilità aurea del dollaro e finché non c'è lo shock petrolifero ma attenzione perché gli anni settanta sono gli anni del dilagare di una malattia che noi abbiamo vissuto cioè agli anni del dilagare di una matti dalla Mattel malattia di iper statalismo
Che a fronte di una crescita economica che rallentava dopo il boom della ricostruzione eccetera eccetera incomincia a cercare di stimolare la crescita economica con strumenti che non funzionano e che portano poi la reazione degli anni ottanta
La data dell'inizio della Turbo globalizzazione in realtà è ancora prima della caduta del Muro
Perché quando la Thatcher e Reagan vanno al governo e nasce quello che viene chiamato il Washington Consensus che per esempio abolisce la distinzione tra circolazione dei capitali di investimento aziende che già c'era
E cosiddetto hot Money cioè capitale finanziario a a velocissimo Terme
Questo per dire che attenzione non facciamo l'errore di non ricordarci
Degli degli orrori degli anni settanta in particolare in Europa che hanno determinato poi mancanza di crescita hanno determinato ruolo dello Stato che era eccessivamente pervasivo rispetto al periodo davvero d'Oro che la diva quello di Bratto Bousquet
Non era un periodo dove non c'era la globalizzazione era un periodo vedove la globalizzazione era temperata da un progresso che era un progresso adattato ai modelli economici cosa che poi non è stato più e c'è Dani Rodriquez che secondo me e il miglior scrittore sulla globalizzazione che dice una cosa giusta lasci Lina sta giocando la globalizzazione ancora con le regole di Bretton Woods cioè si sente di poter dire ragazzi o vi apro ma solo finché mi fa comodo se devo tutelare un settore io lo tutelo
E quindi questa è stata asimmetrica da tutti i punti di vista
La seconda cosa riguarda la Cina condivido totalmente il discorso che fa Massimo D'Alema sulla matrice del confucianesimo come la matrice fondamentale che tiene insieme un Paese che di comunista non c'ha niente perché il welfare in Cina non esiste e se ti capita di essere un lavoratore in Cina diva veramente male quindi a meno di non considerare il comunismo come l'oppressione dei lavoratori diciamo che la Cina non è un buon esempio
A quello che è interessante dal nostro punto di vista che la realtà è che noi negli anni Novanta abbiamo messo in atto un progetto da tutti i punti di vista egemonico cioè l'Occidente aveva vinto Reagan e la Thatcher quelle politiche li avevano abbattuto il comunismo e l'Occidente diceva mo'noi diventiamo il mondo
Il risultato di questi trent'anni
è che il Progetto detto egemonico dell'Occidente ha fatto nascere la Cina egemonica
Quindi è un doppio grado di fallimento è un fallimento interno
Ma è un fallimento di proiezione di politica economica perché se ci pensate quando ne parliamo della crisi globale del due mila otto diciamo una beneamata fesseria perché la crisi non è stata globale manco per niente è stata una crisi dell'Occidente la Cina ha continuato a crescere
Quindi tutte queste cose su cute queste cosa c'è oggi un redde rationem
Qual è il problema per cui la sinistra rivoluzionaria che la Berlinguer vorrebbe rissa orarie non funzionano No sentiamo
Scusa che non c'è con una certa dose di
Come posso dire di magone non funzionerebbe Cereti ha raccontato che tramanda astuti verso la moderazione la moderazione non mi è mai abbia giovato all'avvio a questo numero io non posso dire io sono per la sinistra rivoluzionaria ma non funzionerebbe
Per una ragione
Che la cosa che importa ancora più della protezione verso la delocalizzazione degli investimenti e quindi se volete il tram pietismo è la questione dell'identità
La sinistra all'inizio degli anni Novanta ha barattato l'apertura totale come fatto a giustificare il fatto che passava in una notte dal comunismo al liberismo
Nel nostro caso negli altri casi dal sociale democrazia liberismo la giustificato dicendo attenzione questa è la radice internazionalista della sinistra
Per cui il multiculturalismo era la faccia buona del comprare questo processo in cui hanno detto si va be'moglie fa mo'fare quello che vogliono e banchieri però pensate l'integrazione tra tutti i popoli del mondo
Questa roba qua e ostativa perché al di là dell'economia o non economia e in questo Antonio ha totalmente ragione qui c'è un problema di identità sua e nessuno ha voglia di da abbandonare la propria identità in modo semplice
Come posso dire come un processo che arriva così
E tutta la paura collegata alla migrazione una paura che nasce anche da questa roba
Ora io sono d'accordo totalmente nella mia campagna elettorale è stata così sull'Europa quando mi dicevano io dicevo ma cos'è che l'Europa non fa la prima risposta che mi davano ai migranti e ciò bene ma voi sapete quante volte la Commissione europea ha proposto un superamento del Trattato di Dublino
Non è l'Europa sono gli stati europei e una delle più grandi confusioni di comunicazione che non abbiamo mai fatto e che ha distrutto l'Europa
E non riuscire a distinguere quando diciamo ed è classico l'hanno fatto anche i nostri governi diciamo l'Europa non ci concede questo l'Europa non fa questo
Una cosa sono le istituzioni europee una cosa sono i paesi europei sono nettamente due cose diverse
E c'è un altro punto che non abbiamo toccato origine il dibattito ma che il libro di Antonio spiega molto bene
Come mai Orban che stava in piazza quando è caduto il Muro andato dall'altro lato allora io parlai quand'ero rappresentante permanente con l'ambasciatore ungherese cioè di Orban
Che era un un giovane uomo molto intelligente Micia Carlo per noi il multiculturalismo e l'apertura non può esistere
Perché noi siamo stati per cinquant'anni chiusi in un paese
E quello che voi pensate ho sentite come che è bello che ci mettiamo insieme per non erano i carri armati russi cioè quello che c'era fuori dalla nazione non era un bellissimo mondo
Ora detto facendo questa riflessione forse dobbiamo considerare che uno dei grandi problemi dell'Europa è stato procedere con l'allargamento prima di non cementare il gruppo dei Paesi fondatori estende vuol dire una cosa che io penso che in profondità e che l'Europa così passi avanti non li farà
E se noi non pratichiamo quello che abbiamo detto cioè l'Europa a cerchi concentrici a due velocità chiamatela come vi pare ma il nucleo dei Paesi fondatori allargato a ovviamente alla Spagna eccetera che fa un percorso diverso e più rapido non ci arriveremo perché tutti i vetri arrivano dai paesi dell'Est praticamente tutti i vecchi arrivano dai paesi dell'Est
Due chiose
Proprio semplicissime la prima sulla concorrenza
Tu hai ragione con un'attenzione la ragione per cui la Commissione europea considera il mercato interno come il mercato europeo e che i fornitori di quelle grandi aziende di cui come tu sai io sono stato uno pre dei protagonisti dell'accordo ci credo che bisogna farlo
Sono fornitori piccoli e medi
Quando la concentrazione in un mercato supera un certo livello è positiva per la competizione internazionale diventa molto opprimente per i fornitori e quindi questo è una io sono d'accordo nel principio ma come al solito applicato con grande attenzione infine e chiudo su una battuta che la questione dell'innovazione
Noi stiamo replicando con l'innovazione esattamente lo stesso errore che abbiamo fatto con la globalizzazione quindi la vediamo tutta impositiva che bella progresso si o progresso no non esiste il progresso non vuol dire niente innovazione non vuol dire niente globalizzazione non può dire niente
Il punto è il modo in cui questi fenomeni si manifestano
Perché la globalizzazione e insieme un milione di cose diverse
E non è che tu la puoi definire sì o no l'innovazione e la stessa cosa è un milione di cose diverse però chiudo su questo G7 innovazione
Da me presieduto a Torino
Prima di tutto io giapponesi fanno lavoro straordinario per dire che nella dichiarazione finale ci deve essere un riferimento a alle Rispetto nello sviluppo dell'intelligenza artificiale di alcuni canoni etici diciamo
Gli americani e gli inglesi fanno la rivoluzione
Innovazione non deve essere governata deve essere solo stimolata era esattamente le stesse parole che si usavano con la globalizzazione è questo l'aspetto seri
L'aspetto divertente che ci portano un'intelligenza artificiale che non vuol dir niente va però diciamo è un software che risponde sulla base di alcuni elementi e questa intelligenza artificiale davanti al G7 dopo una serie di domande gliele pongono una che dimostra che l'intelligenza artificiale la risposta è superiore a quello umana cioè gli chiedono
Cosa vi dovete vi aspettate dalla politica
E la risposta dell'intelligenza artificiale che scompaia perché crea solo problemi
Quello che noi su cui noi dobbiamo guardarci in questo momento
è il processo che sta avvenendo
C'è un filosofo italiano che scriviamo Emanuele Severino che in termini positivi descrive il processo della vittoria della tecnica persino sul capitalismo
Ed è vero
E se ci pensate la prova che Google non viene frammentato e la prova della vittoria della della tecnica sul capitalismo perché sul mercato perché Google sta operando in una situazione che non è di mercato secondo nessun principio ma perché viene salvaguardata perché la tecnica un fine molto superiore a quello del profitto che è la potenza
La potenza illimitata
Quello che succederà nei prossimi anni quello su contro cui dobbiamo combattere in questo socialdemocratici liberaldemocratici o come vi piace dire a me
Il liberalismo sociale deve operare è capire che lo sviluppo della tecnica portati necessariamente al rafforzamento dell'autarchia delle scusa delle democrazie liberali autocrazia
Perché in fondo l'unico sistema che consente di non mettere limiti alla potenza della Thema
E se c'è una cosa che noi dobbiamo fare oggi da questo punto di vista forse è mettere insieme le democrazie liberali per quanto difficile possesso per quanto Trump in questo momento ci possano fare orrore
Ma questo questa battaglia la possiamo vincere solo se mi rimettiamo insieme a democrazie liberali per esempio dicendo che il G7
Che è un istituto che non è un'istituzione
Dovrebbe diventare un'istituzione
E dovrebbe per esempio poter portare dentro il G7 le altre grandi democrazie cioè l'India e il Brasile
Perché se non facciamo gruppo noi siamo destinati a diciamo la storia volge contro di noi
E volge di Dole dentro di noi con gli strumenti che noi pensavamo ci avrebbero fatto vincere cioè il progresso l'innovazione e la libertà economica i mercati grazie
Però io
Diciamo il senso del libro e che sono un po'stanchi però per citare il suo Bocco Biko quindi lascio alle nuove generazioni c'è forse il più giovane di lei avranno Visco abbia di continuare il combattimento pareggiava ingerenza signori posso solo gli animali mostrano possano dire una cosa io avevo un piccolo dettaglio che ho scoperto facendo ricerche per questo libro
Voi sapete che i computer giocano a scacchi no e sono molto bravi a giocare a scacchi hanno battuto anche il campione del mondo Kasparov sa di scacchi
Però questo non out distrutto il gioco umano degli scacchi si continua a giocare a scacchi perché perché i computer apprendono studiando le partite degli uomini studiano
Decine di migliaia di partite di apertura e di chiusura uomini e siccome fanno computing cioè calcolano più rapidamente al nuovo riescono a battere l'uomo ma nuovo se ne frega perché comunque e Luís che gioca a scacchi
Nel due mila diciassette un programma di intelligenza artificiale che si chiama al Fazzi aero ha giocato contro il potente il computer più potenti al mondo stock fish otto di scacchi e l'ha battuto il problema qual è dice ma è un altro computer un po'più potente no perché al Fazello non ha mai studiato una partita umana di scacchi
Non ha mai avuto uno insegnante umano del gioco degli scacchi neanche delle regole degli scacchi
Ha battuto ottanta volte su cento il computer che conosceva l'intera storia umana del gioco degli scacchi sapete dopo quante ore di studio quattro ore
Questo vuol dire quando ti dicono l'intelligenza umana non servirà più il problema secondo me della democrazia e della libertà oggi è questo
Bene grazie a tutti
Saccani a nome della Libreria Feltrinelli ringrazio tutto veder partecipata ringrazio il palco chiaramente Antonio Polito che è l'autore del muro che cade dall'alterità danza del felino
Per tutti coloro che vogliono farsi autografare il libero di prego di fare una fila da questo