Festival delle Città - Le Città del Futuro · Agenda 2030

Un giorno buongiorno a tutti
Per questo primo panel del Festival delle Città di questa mattina ringrazio agli autonomia località Diana per per questo invito
E il nostro tema le città del futuro per introdurlo faccio due rapidissime citazioni di due sicure molto molto lontani molto distanti tra loro
Il primo
Jorge Mario Bergoglio papa Francesco nella sua prima esortazione apostolica che è un po'il manifesto programmatico del suo pontificato
A un certo punto parlando di Gerusalemme scrive che è significativo che la storia della rivelazione si muova in una città
La rivelazione ci dice che la pienezza dell'umanità e della storia si realizza in una città nella vita di ogni giorno i cittadini Bolt lottano per sopravvivere e questa lotta si cela un senso profondo dell'esistenza è la città lo spazio in cui si realizza la pienezza dell'umanità
Più laicamente ma sono laiche anche le parole di Papa Francesco il politologo indiano para Cavanda
Ha proposto la città come spazio in cui viene superata la crisi dello spazio del del dello Stato nazione è la nella rinascita della città-stato che si può incrociare anche la possibilità di riformare e di rinnovare
Il l'istituto l'istituzione centrale cartine della politica che è stata vera secoli lo stato e che è entrato in crisi negli ultimi decenni scrive Prada para canna
La città illecita assai più prontamente delle nazioni hanno la capacità di reinventarsi completamente nel giro di una sola generazione oggi alcuni fra le più notevoli smart cities sono le città più antiche soprattutto in Europa la comunità globale degli urbanisti e degli organizzatori di comunità concorda largamente sul fatto che una città inclusiva
Debba comprendere quartieri di uso misto e di reddito misto che incoraggi non la persona la pedonalizzata e la per e la presenza di spazi
Multifunzionali se la prossimità e il marchio della città sostenibile e produttiva del ventunesimo secolo
Allora le città europee di origine medievale e di media dimensione sono le più adatte ad affrontare il futuro
Dal momento che quello che la maggior parte della gente desiderava
E questo potere avere tutto a poca distanza da casa
La città quindi è il futuro
La città che più flessibile è più in grado di ieri dire inventarsi
Oggi parliamo delle città del futuro
Parliamo quindi di sviluppo sostenibile è ancora una volta la città e le città lo spazio in cui si possono altro incrociare intrecciare e tentare di risolvere le due grandi questioni del nostro tempo la questione ambientale e la questione sociale
La lotta al cambiamento climatico
E la lotta alle disuguaglianze
Che sono le due grandi questioni non sono emergenze sono le due grandi questioni
Con cui si incrocia alla politica con chi governa e oggi qui abbiamo a confronto sindaci che governano le loro città insieme a Enrico Giovannini che il presidente dell'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile che adesso è uscito ma rientrerà a breve
Che è per l'Italia che per l'Italia monitora fotografa e analizza
Lo stato dell'arte sugli obiettivi per lo sviluppo sostenibile diciassette obiettivi imposti dalle Nazioni Uniti nel nel due mila e quindici con l'agenda due mila e trenta
Sono il diciassette obiettivi ecco tre tornato tornato Enrico sono solo diciassette obiettività questi in particolare l'Obiettivo undici si propone di rendere le città gli insediamenti umani inclusivi sicuri duraturi e sostenibili quindi torna questo aggettivo inclusivo l'inclusività e la sostenibilità
Questo incontro avviene alla vigilia della presentazione del rapporto dell'alleanza che sarà venerdì quattro ottobre venerdì mattina quindi io al professor Enrico Giovannini chiedo di disporre le rare come si dice in termini televisivi qualcosa del rapporto che sarà presentato tra due giorni e soprattutto di fare il punto sulla situazione italiana
Sulle città come spazio privilegiato della sostenibilità ambientale in dialogo ovviamente con i sindaci che sono gli ospiti di questo padre
Grazie mille grazie soprattutto per aver organizzato a questo Festival delle città tra i tanti festival che si tengono nelle città ce ne sono tantissime
Veramente vorrei ricordare gli organizzatori che pongono con questo festival è il tema delle città al centro della riflessione
Plurale perché le città sono tante ma anche ed è uno dei punti che solleverò tra breve bisognose di interagire con i livelli regionali e nazionali molto più di quanto oggi accade
In breve
L'Italia nome su un sentiero di sviluppo sostenibile
Mostreremo nuovi dati
Su alcuni aspetti si stanno facendo passi avanti
Ma vorrei ricordare a chi non conosce appunto l'Agenda due mila trenta sono molto lieto di aver visto all'ingresso appunto riferimento diciassette obiettivi che poi ci sono i centosessantanove targati io chiedo a tutti di imparare a memoria diciassette Obiettivi novecentosessantanove target
Ma vale la pena leggerli
Perché se uno li legge
Scopre per esempio che ce ne sono ventuno al due mila venti
Sono due mila trenta
è uno di questi riguarda direttamente le città e cioè dotare le città di piani per l'adattamento ai cambiamenti climatici e alla preparazione per i disastri ambiente
Quanti città sono hanno adottato questo tipo di piani
Beh a livello nazionale non lo sappiamo
Grazie EuroCity is la movimento punto europeo sappiamo che non sono un piccolo numero ma il fatto che l'Italia non si chiama in preoccupata del fatto che di sapere se le città hanno questi piani
Conferma il nostro approccio al problema siamo così bravi a gestire le emergenze perché ci dobbiamo occupare di evitare che l'emergenza si formino
Allora sottolineo questo aspetto
Perché è evidente che le città sono un luogo centrale della realizzazione di tutti e diciassette gli Obiettivi di sviluppo sostenibile
Ma finora e mancata una politica nazionale che affronti insieme ai sindaci la trasformazione che abbiamo davanti come se i singoli sindaci avessero la forza di dire al mercato automobilistico
Non riusciamo da di motori a combustione interna e andiamo oppure di dire all'Italia dovete costruire una rete di per esempio colonnine o quello che sia
In altri Paesi non è così
In altri Paesi esiste una strategia nazionale che insieme ai sindaci definisce come recita fanno la transizione noi no
Ed è per questo che come prima proposta della alleanza da tempo
E ci piacerebbe scusate c'è un ritorno fortissimo
Scusate c'è un ritorno fortissimo c'è un'acustica terribile qualsiasi parola voi dite lì si sente qui spero che accada anche al contrario
Dicevo il fatto che non ci sia questa strategia
Speriamo che con il nuovo governo e questa è la novità importante
Che ha messo nell'accordo di governo un'agenda urbana per la sostenibilità
Si faccia questo salto per esempio ricostituendo il comitato interministeriale per le politiche urbane nato nel due mila dodici
Ma vi prego non ricostituendo lo semplicemente chiedendo chi ne vuol far parte ma ripensando l'oggetto
Noi in realtà già da due anni abbiamo preparato un DPCM perché tra l'altro si tratta di un DPCM quindi un atto del governo che non ha bisogno di chissà quali passaggi parlamentari
Per trovare un luogo in cui il governo e sindaci possano dialogare su questi aspetti
Se uno prendere Agenda due mila trenta rischia di perdersi subito dicendo a troppo complicato eccetera però capisce immediatamente che non è una questione puramente ambientale
Questo è chiaro
Ha una dimensione sociale alla dimensione economica e naturalmente anche istituzionale
Ma per aiutare questa transizione questo passaggio logico come Astiz insieme a Urbani tant'abbiamo preparato l'agenda urbana per lo sviluppo sostenibile
Declinando cioè tutta l'agenda diciassette Obiettivi centosessantanove target a livello locale
E abbiamo grazie alla collaborazione del centro di ricerca Polisse Lombardia
Identificato per alcuni ognuno dei centosessantanove targhette chi è responsabile della politica relativa e quindi sappiamo per quali la politica è prevalentemente nazionale per quale regionale per quali è cittadini
Sapendo naturalmente che poi ci sono le interazioni insomma come dire in questi anni abbiamo apparecchiato
Tutti gli ingredienti
Necessari per fare il salto
E aggiungo nel rapporto troverete ma in realtà è già disponibile da luglio zero attenzione che sottolinea quello che vi dicevo l'aggiornamento di questa strategia con tutti gli indicatori per l'Italia a confronto delle città europee
Su come stiamo messi e purtroppo non siamo messi bene
Con alcuni dati anche interessanti forse non noti che in termini di incidenza la povertà lecita stanno meglio o peggio delle altre Meglio
Contrariamente a quello che uno può immaginare e come è possibile questo risultato e perché nelle città la povertà è molto concentrata nelle periferie
Ma mediamente la situazione e più favorevole
Questo mi porta a un altro considerazione su cui secondo me i sindaci si devono fare sentire fortemente la disponibilità di dati
Oggi l'Istat e in grado di dare dati non solo a livello di città ma grazie a un progetto iniziato tanti anni fa Archimede a livello anche di numero civico
E se non volete da dare i dati a livello di numero civico per un problema di privacy ma certamente a livello di municipio
Odiare
Questi dati non sono usati se non in alcune città
E fanno la differenza Milano io l'ho visto tempo fa insieme la Lombardia sistema informativo straordinario
Bologna ha investito sull'uso per esempio dei dati fiscali
E sociali a livello appunto di quartiere addirittura
Quasi isolato
E gli altri
è un investimento non banale
Ed è per questo che come abbiamo detto più di una volta la Rete delle università per lo sviluppo sostenibile
Che abbiamo promosso e che oggi ha più di settanta università settanta tenendo che si sono impegnati a lavorare anche per lo sviluppo sostenibile questa è una ricchezza straordinaria per le città
Perché non coinvolgere questi università per andare in questa direzione
Mi avvio alla conclusione con tre brevi riferimenti ad agosto il ministero dell'ambiente ha pubblicato un bando
Fra che fa seguito a quello pubblicato l'anno scorso per le Regioni con ulteriori fondi
Per dire alle città metropolitane fatte un piano di sviluppo sostenibile noi siamo in contatto con alcune di queste città abbiamo scritto a tutti i sindaci
Il punto è che le città metropolitane insieme
Devono anche porsi il tema che ho appena detto lanci ha creato il coordinamento delle città metropolitane per lo sviluppo sostenibile ma bisogna dirlo nell'ultimo anno e mezzo
Non ha funzionato
E allora la prima proposta richiesta che faccio a chi guidare Città metropolitane non solo e di utilizzando la dichiarazione programmatica del governo la disponibilità di tanti a fare questo salto di qualità nei prossimi mesi perché i prossimi mesi
Perché entro il due mila venti l'Italia al secondo punto deve spendere i soldi per la programmazione due mila quattordici due mila venti e guarda caso per una volta nella storia non riusciremmo spenta
E che ci facciamo con quei soldi
Vogliamo fare la solita riprogrammazione così da distribuire questi disordini in giro oppure vogliamo prendere seriamente come tra l'altro ha dichiarato il ministro Provenzano nei giorni scorsi
Quei miliardi
Per usarli in questa prospettiva bisogna lavorare insieme
Cioè a livello regionale provinciale cittadino
Ma è un'opportunità incredibile perché i soldi sono disponibili
Dunque credo che i sindaci in particolare delle città metropolitane
Abbiano una responsabilità fortissima per dire al governo usiamo questi fondi per la transizione
E il la terza considerazione
Io invito tutti a rileggere attente a mente il discorso che Ursula von der Lian affatto al Parlamento europeo prima di essere votata come presidente della nuova Commissione
Io la conosco un po'perché appunto ero ministro del lavoro quando lei era ministro del lavoro insieme abbiamo fatto la Garanzia Giovani a livello europeo
Ma voi pensate che una politica esperta come sulla fondarla io non abbia fatto leggere discorso prima
A Merkel Macron non all'Italia perché in quel momento l'Italia non era proprio favorevole beh negli ultimi dieci giorni hanno cominciato accadere cose che sono indicate in quel rapporto in quella discorso
La riunione a Malta
L'annuncio tedesco sul Green villa eccetera eccetera
Ora se vi andate a rileggere quella discorso e chiarissimo
Tutti i nuovi fondi comunitari
La ricerca recita i fondi strutturali l'innovazione saranno costruiti intorno all'Agenda due mila trenta punto
Al punto tale che nelle lettere di incarico ai singoli commissari c'è scritto tu sei responsabile di conseguire degli Obiettivi di sviluppo sostenibile nell'area tua e ha dato a Gentiloni compito addirittura di rivedere la struttura del semestre europeo
Il sistema dico ordinamento delle politiche dunque si evita
Arriva all'appuntamento tra qualche mese
Con l'accordo su quattro fronti finanziario pluriennale senza essersi preparata
Noi ci troveremo in grande difficoltà più che nel passato perché non sarà più possibile dire Ayo faccio un Progetto per spostare questo quindi da qui a qui
Perché ti chiederanno e come questo spostamento incide sui target dell'Agenda due mila trenta
Questo il salto
Dunque concluso credo che non solo le città abbiamo un ruolo cruciale per orientare le politiche attuali ma anche per spingere l'intero Paese
A cambiare mentalità
Come ho detto gli ingredienti sono oggi disponibili spero che anche da questo festival emergano delle indicazioni chiare a questo proposito con una capacità anche dell'opinione pubblica dei media in primo luogo ditemi l'attenzione sembra che quello che ha detto un attimo fa quello che è successo la scorsa settimana sia già finito discutiamo dei tortellini piuttosto che mentre altri Paesi si stanno mettendo all'opera seriamente per fare il salto di cui stiamo parlando grazie
Grazie professor Giovannini adesso do la parola al Sindaco di Milano Beppe Sala Giuseppe Sala che su un Green new deal Susy Lupo sostenibile a a impegnato la sua attività non solo di Sindaco di Milano e di amministratore ma anche di figura politica di rilievo nazionale
Con
Varie sottolineature vari interventi negli ultimi mesi
Grazie grazie per l'invito poggiano tutti voi
Grazie Enrico Giovannini
Per le cose che ha detto in trovo spiacevole quando uno fa una proposta seria dire sì ma Mantova da dovrò dire qualche sì ma ma Nale iniziamo un attimo quella che la sua azione della città prendo Milano riferimento ma non mi fermo tanto su su Milano
E per lo meno non mi voglio fermare sul momento positivo di Milano anche su cui è chiaro a tutti si rischia anche una retorica
No non utile per lo meno diciamo che però oggi per quello che riguarda la città o qualunque entità organizzata a mio avviso la questo la cosa più importante
Leggere la contemporaneità
E quindi essere disponibile al cambiamento vince chi è un buon lettore di quella che la contemporaneità e vince chi propone un cambiamento che vada anche a riflettersi
Nella sua azione Poli futura e i alla fine Milano è questo quello che sta cercando di fare semplicemente sta cercando di di guardare avanti anche perché guardate coi e questo è un punto importante per le città per noi sindaci per il nostro il nostro lavoro alla fine è veramente un po'più facile che siano i cittadini che ti costringono a farlo in una città certo una città non c'è io vado in giro a piedi
Non ho scorto non ho nessuno incontro cittadine situazione tra le alla fine hai questo contatto di persone che ti portano il loro vissuto così radicalmente ogni giorno
Per cui fai fatica ad appellarsi a sì ma quello sì ma questo sino a quell'altro e quindi c'è veramente in dalla nostra parte oltre una buona dose di di esperienza
La disponibilità necessaria perché la città che ti spinge a a a cambiare le cose
E lo dico perché anche quando le cose vanno bene come questo vento Milano anche quando la sensibilità di base cioè di nuovo i cittadini ti chiedo un di più e ti chiedono di guardare avanti spesso per raccontare cos'è una città cosa come io leggo come vedo una città e cosa deve cercare di essere sottolineo che la città è fatta di una serie di cose ma semplifichiamo la su tre pilastri fondamentale l'aprì il primo è la è è il funzionamento dei servizi se noti funzione dei servizi del trasporto in polizia è finito ogni altra riflessione perché sei costretto a metterti Lia
Gestire e a difenderti di ogni singolo giorno e questo è il primo fondamentale pilastro che lo si costruisce
Sono nel lungo termine del tempo termine è vero come è stato detto
Che in una generazione però la città può cambiare radicalmente
Quando questo funziona
E poi i tuoi cittadini ti dicono e poi avanti cosa c'è ed acqua il piano al due mila e trenta che però giustamente come dice Enrico attenzione che c'è un
Che non si può aspettare il due mila ventinove per fare le cose quindi va Vacca Ranzato ma soprattutto va trovato consenso né ai cittadini e torniamo al rapporto tra i singoli tra i sindaci e cittadini
Noi sindaci abbiamo avere il coraggio
E lo dico dando una lezione anche a me stesso a perché a volte non è così
Mi aveva veramente passare poco tempo però in ufficio nei nostri uffici e di essere molto coinvolti nel tessuto della città perché oggi più che mai dobbiamo dimenticarci che il consenso priva il giorno in cui si va a votare ma il consenso deve a tutti i santi giorni essi voi fare delle cose cambiamento deve avere i cittadini dalla tua per cui noi stiamo provando sul tema dell'ambiente
A fare mi a prendere misure significative è chiaro che quando dice qualcuno
Però la macchina la usi di meno o la cambi vi segnalo che Milano a la low emission zone cioè un'area dove non può entrare con le manco i veicoli più inquinanti più grande d'Europa cioè non c'è nessuna citava europea che ha una low emission sono come noi ma non è che tutti mi fa lavorare
Sia chiaro per cui è chiaro che quello deve essere in coerenza con una serie altre cose però allora deve dire sì però prossimo sharing del veicolo andiamo avanti
Sì però la nuova metropolitana e stiamo tenendo i tempi eccetera eccetera
Ecco però a questo secondo elemento al secondo pilastro della il piano alla di medio lungo termine
è altrettanto importante poi a mio modesto avviso c'era un terzo che si chiama la la narrazione perché nell'veramente essa in grado di narrare la tua città e non è una sciocchezza non è un esercizio di stile e proprio il racconto della tua città
Che ti permette di nuovo di avere il consenso di chi immaginare venirci a vivere di chi immagina di venirci in media e a investire
E così discorrendo se è questo il quadro generale
Però da qui in poi arriviamo al alla anche alle alle parole di di Enrico
Innanzitutto permettetemi di apparire chiudere rapidamente la parentesi non c'è ci sono pochi
Esercizi come il dettare una visione della città così profondamente politici così profondamente politici guardate la politica è quella che facciamo noi
Tracciando
Gli elementi del futuro vivere comune la politica non è
Sarà anche la politica necessaria aumento l'aumento l'IVA ma non cambia le sorti di un paese e quindi non Seaman udiamo il valore il nostro valore politico né non siamo amministratori punto non siamo buoni amministratori noi siamo coloro che cercano di portare sul loro territorio la loro visione politica e questa è una è qualcosa di molto importante
Ma se questo è vero
Noi oggi cosa dobbiamo chiedere al rapporto e arrivo al punto fondamentale nell'intervento cosa dobbiamo che alla nostro rapporto con il governo nelle sue varie definizione
Di nuovo apro e chiudo un'altra piccola parentesi un pochettino polemica ma a me sembra abbastanza evidente che con un'osservazione anche banale ci sono una serie di Sindaci in giro per le per l'Italia che hanno venti volte l'esperienza di una fila di ministri che vedo passare no e il nostro un Paese che di ignora totalmente questo fatto
Io non nostro sponsorizzando la nostra categoria dico solo che i francesi sulla pubblica amministrazione su un un po'più saggi di noi ha un sindaco può essere ministro al contempo sotto il chiudo la parentesi perché il punto non è questo ma cosa dobbiamo fare noi in qualunque forma sia dobbiamo chiedere
Di partecipare di più alle decisioni fondamentale perché quando nasce un governo noi non siamo per nulla di qualunque parte di qualunque parte non siamo per nulla
Ascoltati e non c'è nessun interesse a capire se i rappresentanti del governo abbiano un qualche forma di conoscenza di radicamento sul territorio
Quando
Si tratta di allora vorrà re di politiche economiche non non siamo ascoltati quindi noi siamo sempre in difesa siamo lì a dire speriamo che questo desta non ci penalizzi e questa è una battaglia che noi non dobbiamo fare non dobbiamo più accontentarci
Di limitare i danni nel testa io tutte le volte che incontrò altri sindaci sento che il tema è speriamo adesso lottiamo mettiamoci ci precede ma non va bene
O per lo meno va bene ma non è sufficiente
Noi dobbiamo veramente a questo punto se crediamo in tutto ciò oppure facciamo dell'esercizio di stile
Diciamo che le città sia importante che i Cheetahs sono fonte di cambiamento ma poi ci spaventiamo non dobbiamo spaventarci noi dobbiamo in qualche forma chiedere di entrare nel momento delle decisioni critiche per il nostro Paese perché abbiamo esperienza abbiamo rappresentatività
Abbiamo una delle poche cose buone che è stata fatta in termine di forma in Italia la posso evitare governare cinque anni o dieci anni quindi abbiamo del tempo
Dobbiamo trovare una qualcosa per cui va bene
L'agenda urbana per la sostenibilità va assolutamente bene però
Troviamo le formula per cui non siamo solo a nella fase conclusiva e qualcun altro è deciso delle formule noi ci ce ne facciamo attori
Delle decisioni dobbiamo fare dobbiamo essere coinvolti precisione
Arrivo al punto finale
Sempre con riferimento a quello che dice
Enrico e prendo un punto particolare delle tue cosa si va be'è vero che probabilmente le città metropolitane dovrebbero lavorare assieme dovrebbe lavorare di più assieme per portare a casa dei benefici che ci sono però permettetemi di dire una cosa che magari sarà sgradevole a qualcuno ma io penso che se questo Paese non avrà i tutor coraggio di andare verso una vera fase di riforma del sistema amministrativo locale sarà un fallimento per il Paese noi abbiamo vi ricordo otto mila comuni un centinaio di Province tra quelle che vivono veramente quelle che vivono a metà quelle che non sono mai morte
Venti regioni e quattordici città metropolitane Patto delle città metropolitane nel Signore adesso io ho rispetto per i miei colleghi sindaci di città metropolitane malate le città metropolitane sono Trenitalia
Diciamo la verità
Ma senza togliere niente a nessuno è difficile immaginare di presentarsi in Europa vendendo per città metropolitane realtà che non le sono io mica ce l'ho con con i miei colleghi e sono anche più in difficoltà di me ma non è la verità
Non è la verità che oppure è la verità che il regionalismo aventi è fallito è profondamente fallito quando io mi batterò sempre contro tentativi di dare ancora più potere alle Regioni quando quello che vedo
è che se Milano investe più in trasporti continua prende la stessa quota del del fondo perché il fondo è gestito dalla Regione mi rifiuterò di dare più potere o mi batterò non ministro quando il tema ecco questa impostazione sulla scuola allora
Perché non si vuole affrontare il fatto che il regionalismo a venti è fallito mai fallito in partenza quando tu hai una regione che ha un centesimo
Degli abitanti della Regione la regione più piccola vi segnalo che a esattamente un centesimo novantasettesimo perché la Val d'Aosta a centotrenta mila abitanti su dieci milioni e Lombardia fallisce in partenza e anche a statuto speciale ecco queste cose bisogna dirlo
Bisogna dire che non è più pensabile avere queste situazioni di Province che non hanno risorse che non hanno nulla con delle Province
Di fatto esautorati da tutto ma che ancora sono lì è ancora anno dopo una vestigia del passato e per me scusate bisogna anche dire che otto mila comuni sono troppi
E lo dico con enorme anzi proprio perché ho grande rispetto del sindaco della città con quattrocento abitanti perché mi chiedo cosa può promettere i cittadini
A cittadini popolo metri forse che ti dà sulla spazzatura ma non riesce a fare di più
Allora io dedico è il momento in cui noi dobbiamo farci sentire per entrare nel momento delle decisioni per non essere solamente quelli che sono chiamati al momento in cui c'era raccogliere i voti e perché questa riforma ineludibile
Delle amministrazioni pubbliche locali sia fatta l'Italia ha bisogno di una marea di riforme ed è abbastanza evidente che quando i settantacinque anni di dopoguerra Tournoi abbiamo avuto settanta governi non dico numera Cal settantacinque anni sessantasei anni settanta governo in questa è la realtà quando hai un fiato di un anno e un mese
Non puoi pensare alle riforme trovi un'altra formula ma alla fine saremo solamente noi ci rimettiamo e non è una difesa del nostro interesse è una difesa del nostro Paese perché è universalmente chiaro
Chi è la realtà
Del futuro alla realtà della città ho incontrato l'altro giorno è venuto in a Milano l'ambasciatore cinese che mi dice Nicci ormai sono più di trecento big città con più di un milione di abitanti le politiche le politiche centrali in Cina ci sono come ma sono le città che hanno autonomia doveri in Cina e che hanno economia pianificata icona autonomia doveri e ruoli fondamentali e noi nella nostra ignoranza nel nostro guardare sempre i nostri confini ci sfugge di quello che che sta succedendo ne siamo ancora quelli che considerano scusate un'altra parentesi la le città cinese inquinate ma qualcuno pare Cerbara a Pechino in questi mesi e veda quanto è cambiato in quattro anni
Le città possono cambiare molto Piera paese rapidamente e se cambiano segnano dei percorsi su cui rispetto ai quali è difficile tornare per cui scusate il tono un po'acceso ma questa a mio giudizio può essere una via può essere un percorso è il momento in cui prova anche noi la smettiamo di fare il ventre molle e di solo difenderci troviamo la forza è la formula attraverso gli organismi deputati attraverso momenti come questi per farci sentire e questo dobbiamo farlo per il bene del Paese grazie
Va be'diciamo che come lancio della giornata del Festival delle città mi sembra perché essi Enrico Giovannini che per pesava abbiano messo sul tavolo molti molti argomenti quindi ringrazio il sindaco anche per la per la passione e la e la franchezza con che c'è una sua caratteristica
Lo salutiamo perché deve deve scappare
Quindi passerei la parola adesso a
Ho a Pino Capalbo
Che il sindaco di Acri quindi passiamo da un grande comune da una città metropolitana a un comune in provincia di Cosenza che ha il merito di essere stato il primo ad aver dichiarato
L'emergenza climatica e invito intanto il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci assalire prendere posto insieme a noi
E e poi chiederò
Ecco un po'a voi questa queste due parole che sono state dette nota Giovannini la responsabilità e
E da sala il coinvolgimento nelle decisioni difficile esercitare la responsabilità se non c'è coinvolgimento delle decisioni è anche vero che il sindaco sa come cittadini attribuiscono lui spesso responsabilità che competono ad altre istituzioni la parola al sindaco di atti
Intanto grazie per essere stato invitato io saluto al tavolo dalla presidenza rappresento i piccoli comuni il mio un comune e una città di ventidue mila
Abitante in provincia di Cosenza faccio una piccola produzione anche per far capire di cosa stiamo parlando di e poi tornerò ovviamente sulla su quello che la tema all'ordine del giorno quindi una città di ventidue mila abitanti in provincia di Cosenza che posta alle pendici dalla sfila quindi rientriamo nella perimetro dal parco nazionale
Della Sila nel due mila quattordici abbiamo avuto dall'UNESCO il riconoscimento come riserva della Dio sfera
Siamo stati i primi io non non lo sapevamo insomma di essere i primi a dichiarare
Lo stato di emergenza climatica siamo stati la prima città il primo comune in Italia e io qua alla delibera che è datata ventinove prima aprile due mila diciannove però in realtà diciamo
Sono sindaco da due anni ho avuto esperienza di consigliere comunale per circa dieci anni già nel due mila e nove quando c'era nella Patto dei Sindaci furono fumo ci facemmo promotori dalla adesione dal comune di Acri con una delibera in questo caso non approvata all'unanimità mentre nel caso della dichiarazione dello stato d'emergenza climatica approvata all'unanimità al di là delle enunciazione dei principi degli obiettivi che sono stati enunciati e che sono contenute all'Agenda due mila e trenta molti dei quali io mi permetto di dire sommessamente senza alcun tipo di polemica
Sono enunciazione di principi
Alquanto
Diciamo logici di una naturalità prima di sono naturali c'è la politica dovrebbe occuparsi occuparsi di queste realtà
Nel corso degli anni tutto questo non è avvenuto non c'è stata una corretta informazione
Con i sindaci di conseguenza lussato una corretta informazione con i i cittadini dice va bene il sindaco di Milano quel chiaro parliamo di realtà
Totalmente diverso dalla dalla dalla mia i sindaci sono poco ascoltati noi siamo l'anello più debole di una catena che parte dalla deputazione dal Governo per poi arrivare a ai consigli regionali i Consigli provinciali e per poi arrivare ai sindaci si i Sindaci devono uscire fuori dalla dai dalla dalle sedi municipali noi sindaci di piccoli dei piccoli comuni o facciamo giornalmente siamo coloro i quali ci prende in diciamo molto spesso ci prendiamo diciamo apprezzamenti in molte altre occasioni invece sono molte Nola e improperi e che ci provengono
Anche perché a volte come nel nostro caso soprattutto in Calabria
Gran parte dei comune soprattutto la provincia di Cosenza parlo dalla mia provincia circa l'ottanta ottanta comuni su centocinquantacinque alcuni sono in pre dissesto altri sono in dissesti e quindi è chiaro che se è un comune in dissesto in pre dissenso al di là dei tailleur che nel corso degli anni sono verificate non vorrei dire
Una cifra sbagliata ma penso che gli enti locali abbiano avuto
Circa nel corso degli anni tagli per venti miliardi di euro quindi come un cane che si morde la cosa dicevo prima qualcuno
Tagliamo i fondi ai Comuni
Ho sentito non so se è diciamo veritiera la cosa ma qualora dovesse essere e veritiera già nel l'aver preso in ipotesi che la possibilità di evitare l'aumento dell'Iva tagliando fondi ai Comuni e dico che siamo fuori dal mondo che anche questo governo fuori dal dal mondo
Perché questo significherebbe sì evitare l'aumento dell'Iva però significherebbe tagliare servizi ai comuni e quindi tagliare servì tagliare tra trasferimenti ai Comuni tagliare servizi ai comuni e quindi tagliare i servizi ai i cittadini delle nostre rispettive comunità rispetto a diciamo alla ragionamento che è stato fatto otto mila comuni le Province eccetera eccetera ebbene io sono stato anche capogruppo rende al Consiglio provinciale del Partito Democratico appartengo al partito
Democratico ancora per il momento aggiungo
è
Una provincia come quella della provincia di Cosenza che conta centocinquantacinque comuni
Che aveva in passato
Sulla viabilità in bilancio venti milioni di Europ per poter garantire la manutenzione e oggi ne ha due milioni
Ma io chiedo a me stesso e chiedo a voi tutti come possibile garantire la manutenzione delle strade
è assolutamente impossibile quindi anche quella riforma
Fatta sta è stata una riforma dal mio modesto punto di vista sbagliato io sono un convinto assertore del fatto che andrebbero diciamo
Elaborate proposte diverso le macroregioni e potenziare e potenziare invece le Province promuovere sì otto mila comuni
Non è possibile che ci siano comuni che abbiano mille mille cinquecento abitanti allora promuovere la fusione del Comune modo tale da poter condividere le spese da in modo tale da poter condividere il servizio diceva a proposito del
Della dichiarazione insomma di emergenza
Climatica che abbiamo fatto in consiglio comunale che è stata votata all'unanimità non è stato un atto solo simbolico
Sono seguite tutto una serie di iniziative noi abbiamo presentato un Progetto al PAC con la nazionale della Sila per l'installazione
Di colonnine per la ricarica elettrica o no delle autovetture
Abbiamo
Stipulato una convenzione con i supermercati per ridurre il consumo alla plastica abbiamo intrapreso tutta una serie di azioni informative nelle scuole affinché venga ridotto l'utilizzo delle bottiglie di plastica attraverso la distribuzione a carico del Comune delle borracce quindi sono atti che magari sembrano di poca importanza ma che servono invece dal mio punto di vista appunto Lubita contribuire a creare una sensibilità che nei giovani è presente
E vi posso garantire che è presente
Ma non è presente in noi diversamente giovani dico io e soprattutto non è presente negli adulti
Dichiarare lo stato di emergenza climatica ed essere invitato qui a questo tavolo dei relatori è per me motivo di orgoglio la nostra al Città è una città che come dicevo prima invito a visitare perché a un borgo bellissimo ove posta ai piedi alla Sila come dicevo noi abbiamo ideato un festival proprio con riferimento anche alla necessità
Di i realizzare quali sono gli obiettivi dalla Agenda due mila e trenta un pesti Val pecche
E il concilia la necessità di tutelare l'ambiente con la poesia abbiamo invitato il maestro Pistoletto
E quindi abbiamo nella seconda edizione dedicato questo nostro festival al Terzo Paradiso abbiamo fatto un atto simbolico abbiamo appena piantato cinquantotto
Pini laricio che insomma è il simbolo dalla nostra
Terra proprio per far capire che atti del genere vanno nella necessità e nella direzione di creare una cultura di tipo ambientalista che in Italia purtroppo non non esiste ancora quindi diceva dicevano bene coloro che che mi hanno preceduto
Si parlava e concludo del di un possibile aumento del del dell'IVA
Di un di un possibile aumento diciamo del ed è un possibile taglio dei trasferimenti ai comuni d'allora io prego faccio mia la proposta fatta da Matteo Ricci sindaco di Pesaro perché
Noi ad esempio abbiamo avuto finanziamenti no per
Diciamo intervenire ai fini di della realizzazione dell'efficientamento energetico
Degli edifici pubblici quindi ridurre l'Iva dal ventidue al dieci e portarla al quattro porterebbe risparmi ai Comuni ai Comuni potrebbero utilizzare quei fondi per per fare per fare
Altro c'è poi il problema della dei rifiuti
è ecco perché a volte contraddittori un comune dalla provincia di Cosenza un piccolo comune di chi è e che dichiara lo stato di emergenza climatica che raggiunge una percentuale di raccolta
Differenziata ed è pari al sessantacinque per cento uno dei Comuni più alti una delle percentuali più elevate però poi in Calabria abbiamo il problema che decreto Rondi legge regionale due mila e quattordici nel due mila e diciotto dopo anni di commissariamento perché la Calabria e l'ultima delle regioni perché viene considerata l'ultima delle regioni anche dalla politica nazionale
Che succede succede che vengono costituiti si costituiscono iato lato di Cosenza che l'atto più grosso
Più grande che esista in Calabria centocinquantacinque comuni non ha individuato una sede per lecco distretto allora è inutile che raggiungiamo percentuali di raccolta differenziata
Pari al sessantacinque sessantasei per cento se poi l'attuale presidente della Regione Calabria che dal mio punto di vista sta lavorando anche molto bene eh costretto a fare un'ordinanza per ampliare la discarica di Crotone
Che
Se chiaramente si sta esaurendo quindi quali sono le soluzioni un ulteriore commissariamento
Per la scelta del delle così stretto perché le comunità non sono pronte e quindi la politica io invito da questo palco il ministro a venire a fare informazione insieme a Legambiente insieme al Consiglio nazionale
Insieme al CN al CNR perché altrimenti saremo costretti a portare i rifiuti all'estero e i cittadini nostri concittadini e le tariffe letto della Tari saranno triplicate
Saranno triplicate e poi noi sindaci e dovranno spiegare ai cittadini guardate non è una responsabilità nostra ma manca una cultura di tipo ambientalista anche su quella che è la possibilità che dovremmo diciamo diffondere che i rifiuti sono una risorsa
Una risorsa è l'Agenda due mila e prenda parla anche di questo concludo
A proposito di un punto che mi ha colpito in particolar modo ridurre il Gatt strutturale tra il Nord e il Sud si parlava di autonomia differenziata eccetera poi su questo magari potremmo discutere anche con l'altra sede io la vedo un po'in maniera in maniera diversa ma mai come oggi se non prendiamo con sé poco consapevolezza che se non si ripropone con forza una nuova e moderna questione meridionale se il Sud non cresce il Nord non vada nessuno parte allora dal punto di vista infrastrutturale
è possibile perché c'è uno studio e c'è una proposta che verrà fatta da una deputato calabrese l'onorevole Enza Bruno Bossio
è possibile portare e l'alta velocità non fino a patti paia ma fino a Reggio Calabria c'è uno studio perché stabilisce che i costi di realizzazione sono circa sette miliardi e non venti miliardi allora se vogliamo dare senso a questi e compendi e fare in modo che i sindaci diventino protagonisti in dando incominciamo a ridurre il gatto che esiste
Fra il nord è il Sud e facciamo in modo che la mia regione che è una bellissima regione che alle sue responsabilità che potrebbe vivere di turismo
E che ha responsabilità chiaramente anche di classe dirigente di classe politica possa essere messa al pari con le regioni del Nord in modo tale che accrescere sia l'Italia tutta grazie
Grazie grazie il sindaco Capalbo e ora darei la parola a Carlo Salvemini sindaco di Lecce sollecitandolo appunto su quello che di cui parlavamo prima questo rapporto tra responsabilità coinvolgimento nelle decisioni e e consenso perché c'è poi il il tema tutto politico del del consenso dei dei primi cittadini che vengono interpellati come si diceva prima in mezzo alla strada ma anche nelle niente nelle varie stagioni
Elettorali rispetto a un'esigenza di governo che richiede sempre di più realizzazioni Brevi ma anche Obiettivi di più lungo periodo
Sì grazie provo a
Riordinare un poco sollecitazioni spunti che sono emersi giustamente
Beppe Sala
Segnalando anche il merito di questa iniziativa fortemente voluta dall'aria Matteo Ricci
Sì lanciare il tema del ruolo dei sindaci l'importanza che essi debbano assumere
Anche nella determinazione ma una parte di una possibile nuova classe dirigente dall'altra anche nella ridefinizione dell'agenda delle politiche pubbliche di questo questo
è l'evidenza di una inadeguatezza insufficienza di volo si salda con le considerazioni che faceva Giovannini apertura d'intervento cioè questo è un Paese nel quale
Non esiste un sistema di definizione a livello di governo nazionale di politiche urbane
Quindi sono i due volti
Della stessa medaglia scarsa incidenza del protagonismo e del ruolo dei sindaci si salda con questa di insufficienza di visione di che appartiene alla storia di questo Paese ridare politiche urbane a livello nazionale e questo poi trasferisce una serie di fragilità che cadono sulle spalle dei sindaci
Quotidianamente nella trincea del del bisogno
Espressione massima di quella che si chiama Marco politica di prossimità quella che spesso richiami anche nei tuoi editoriali su sull'Espresso cioè quelli di chi deve come giustamente ricordava Beppe
Dare risposte
Significative in un contesto fortemente depressivo di risorse scarse per grandi questioni avverte
Qui sono state individuate
Delle emergenze emergenze sociali oggi lecita
Vengono
Periodicamente richiamate a in quella che si chiama classifica sulla qualità della vita venne vissuta come una pagella abbastanza importante ma oggi non c'è qualità della vita nelle aree urbane che non passi attraverso una riduzione delle disuguaglianze sociali
Oltre tutto ciò che che ne consegue ma una una città che diseguale dove l'aria della marginalità della povertà aumentar di per sé non può affermare standard di qualità della vita significativi
E
E su questo faccio un un passaggio come mai
è rimasta sostanzialmente lettera morta
Non richiamata in nessun contratto di governo non evocate nessun intervento televisivo e non su un comizio di piazza
La
Corposa documentazione dalla commissione parlamentare ha realizzato sullo stato delle periferie nel nostro Paese
Quello di finisce diverse un la bussola di un lavoro oltre l'Agenda venti trenta insieme all'agenda ventitré
Eppure non entra proprio nella consapevolezza diffusa
E dice
Oggi non si può parlare di lotta alle disuguaglianze sociali nelle aree urbane senza e con il tema della
Gestione del patrimonio dell'edilizia residenziale pubblica
Dell'enormi sacche di inefficienza che che vi alberga no della difficile affermazione di un diritto di legalità
Dove occupazioni abusive vengono permanentemente tollerate
E dove si ha difficoltà per i sindaci di potervi di poter disporre di potervi porre rimedio e qui più che insieme ad altri settori si percepisce una inesistente o insufficiente politica nazionale
L'altro fronte della stella sostenibilità ambientale quale ciò Federico che ha il merito di essersi di aver candidato la sua città Capitale Europea della Cultura nove mila ventidue naturalmente noi speriamo che
Tracce la si possa fare
Stai andando fortissimo capitale europea la cultura quel capitale europea Werther complimenti veramente
Il tema della mobilità
Io mo'lo dico per esperienza questa ma è un Paese perché non ci sono otto mila comuni
Ma
Quindi parliamo da Milano e lo stesso vale ci sta al Comune di Milano il Comune di Lecce
Un milione e mezzo di abitanti cento mila abitanti quindi capite bene come si debba avere anche la facciamo l'umiltà di porre questioni sapendo di non poter parlare a nome di tutti
Abolita la mobilità urbana in Italia anche Saccà numeri paradossali noi abbiamo il pool tra i più alti tassi di motorizzazione in questo verbale
E abbiamo una rete di estensione del della metropolitana che inferiore a quella da sola Città di Madrid
Eppure si pensa che questo questa tenaglia
Che è una è un'emergenza nazionale possa essere scaricata sulle spalle dei sindaci invitandoli a redigere i piani urbani della mobilità sostenibile
Quasi fossero la panacea di problemi che evidenziano invece una diversa necessita di approcci sensi investimenti mai aumenta la domanda di trasporto pubblico da parte dei cittadini che vorrebbero essere messe le condizioni a volte di lasciare la loro auto privata a casa
E diminuisce l'offerta di trasporto pubblico si riducono le risorse che le Regioni assegnano ai comuni per il finanziamento dei trasporti dei dei cosiddetti servizi minimi al trasporto del trasporto pubblico
E capite bene come
Tre questioni urbane
Possono
Essere credibilmente affrontate in quella virtuosa sinergia istituzionale che veniva richiamata prima da da Giovanni e che però buone e ha ragione Beppe una la necessità di una riflessione matura sullo stato del regionalismo in questo Paese
Marco che ieri
Repubblica
Rilanciava una questione e quindi riprovi perché riprendo alle considerazioni a mio collega
Il partito delle discariche a questo Paese pesa circa trenta miliardi di euro l'anno
E noi abbiamo studenti regioni che gestiscono in assoluta diciamo autonomia l'una dall'altra questa questione norme che come si gestisce circoscrizioni in questo Paese
Ed è inimmaginabile che la Lombardia faccia scelte diversa da quella che fa al Veneto che la Puglia faccia scelte diversa quella che fa la Calabria quando si tratta di questioni nazionali
Ecco qual è il tema della riflessione matura sullo stato regionalismo
Oltre alla questione della sanità perché sono due quando sappiamo che il novanta per cento del bilancio regionale sono assorbiti in sanità allora
Quindi ambiente rifiuti
Mobilità
E abitabilità definiscono le le le i grandi temi che sindaci sono chiamati ad affrontare Tricia qual è il tema del consenso tema del consenso è quello di porsi credibilmente al servizio di un'idea che pone al centro del proprio impegno il riconoscimento dei cosiddetti servizi pubblici come diritti di cittadinanza
E questo è ancor più difficile farlo lo dico guardando negli occhi i tanti sindaci bravi del del presenti che fanno nelle città del Mezzogiorno e complicato
Perché Pera per anni si è sostenuto essi città torna l'idea che si possa e si debba convivere con livelli di servizi pubblici assolutamente inadeguati e che questo sia sostanzialmente un dato di realtà removibile
Cioè che tu possa vivere una città come Taranto non avendola offerti trasporto pubblico locale adeguata ai bisogni della città che tu possa vivere a Lecce con l'offerta di servizi sociali nonno perfettamente in linea con i bisogni della città
Che tu possa avere un'estensione diari avverbi diverse da quelle che si ci sono a Parma o a Milano a questo considerarlo anche su un dato di realtà quindi ribellarsi all'idea che si possa vivere considerando i servizi pubblici come una sorta di regalia una una un non un diritto appunto che afferma
L'idea di una comunità solidale ma qualcosa la quale occasionalmente occasionalmente dedicarsi
Io sono molto interessato a conoscere le ultime conclusioni dell'altro visto solo gli obiettivi così come mettere a fuoco quelli che sono direttamente i feriti la responsabilità dei comuni e poi aprire una riflessione insieme a Mattia tutti gli atti su come questi obiettivi possano essere non soltanto declinati e indicati come traguardi ma concretamente credibilmente praticati dai sindaci che vogliono misurarsi con essa in termini di risorse perché non bastano indicarli superata la boa dei implementare sistemi modelli politiche che siano capaci di poterli raggiungere e è una cosa vorrei dire anche giovanile viene giustamente richiamava il tema e chiudo perché poi da questo pesa da quanti anni è che
Arrivati a fine anno
Sì interroghiamo su come e quanto abbiamo speso le risorse del ciclo di programmazione ho dato al due mila quattordici due mila
Venti allora forse arrivato il momento che questo Paese della sua classe dirigente vivano come un fallimento il fatto che dopo trent'anni di di programmazione comunitaria non siamo ancora nell'Obiettivo uno
Perché esiste una classe dirigente in questo paese che è contenta di rimanere nell'Obiettivo uno
E che vive con preoccupazione l'idea di uscì dall'Obiettivo uno che significa gestione di risorse comunitarie ma no isolana trentacinque anni che prendiamo quei soldi vera Nazzari nostri PIL pro capite e metterci a livello delle nazioni europee
A questo lobbies dubitiamo come un fallimento o anche in questa occasione ci diciamo che stiamo per abbiamo l'occasione straordinaria di ripensare le politiche del mezzogiorno utilizzando il nuovo ciclo di programmazione ci sono quindi questioni che richiamano anche mentalità ecco perché Beppe dice il protagonismo l'esperienza il vissuto dei sindaci sono una risorsa che può essere più utilmente messa al servizio del Paese
Questo oggi inadeguatamente accade e io mi auguro che tanti dei protagonisti qui presenti in sala che come giustamente diceva veniva ricordato hanno profili storie biografie competenze e capacità per essere utili
Alla risoluzione dei problemi non che ci siano salvatore della patria
Rifugiavano dall'idea dei leader soli che possano da
Porsi come risolutori di tutto ma qui c'è un pezzo di classe dirigente e questo credo che sia l'obiettivo che all'Ali si è posta che può essere naturalmente
Alla all'altezza dei compiti che le sfide ci richiama ad affrontare grazie
Grazie grazie Sindaco Salvemini
Questa questa questa reazione questa necessità di reagire all'idea di convivenza con i servizi che non ci sono
Con i fondi non spesi questa questa idea di reagire a un declino la a un a una lenta caduta
Del nostro Paese sala prima diceva che uscire dalla difensiva uscire dallo stato in cui i sindaci fanno sindacato per impattare delle misure che in cui non sono coinvolti ma
Diventare protagonisti dello dello sviluppo dello sviluppo sostenibile
Do la parola a a Federico Pizzarotti il sindaco di Parma come è stato appena ricordato la settimana scorsa ufficialmente candidato Parma come capitale verde capitale Green d'Europa per il due mila e ventidue quindi la riduzione delle emissioni di mobilità consumo nel suolo sono sono gli indicatori su cui si misura questa candidatura che è esattamente quello di cui stiamo parlando questa mattina
Innanzitutto mi alzo giusto perché siamo abituati totale sindaci che innanzitutto buongiorno sì la la la candidatura olimpica anche nei siti
Non è solamente una candidatura ma è un modo di fare sistema un modo di riflettere su qual è il su qual è il punto zero da cui partiamo quindi quali sono i nostri indicatori quali sono gli obiettivi che ci poniamo quali sono le azioni che mettiamo nel mezzo di questa candidatura
Prima di tutto e questo dicevo come racconto
E non so se saremo l'unica città italiana candidarsi c'erano notizie di altre città
Che va capito però se arriveranno alla candidatura per e non è stato un percorso banale la realizzazione del dossier nello caricheremo il quattordici di ottobre scopre l'emolisi saremmo da soli o meno
Ma dicevo questa candidatura
Nei parametri di una carrozzeria cita anche prima di tutto la possibilità fatemi dire un po'meno all'italiana di mettere progetti che sono in corso non quello che vorremmo fare
Ne abbiamo ricevuto un sacco di i progetti di di come dire di sensibilizzazione da parte le associazioni da parte del degli industriali da parte delle istituzioni che hanno faremo pessima mettici il che faremo
E e non era possibile c'era il stiamo facendo in un percorso che ha dell'obiettivi anche a di dieci quindici anni ma non sono il libro dei sogni come tante volte ci dice l'Italia allora
Per produrre pervenire a quello che abbiamo come comuni la straordinaria possibilità di fare e come diceva prima Beppe la stabilità se ci sono stati settanta governi settantasei anni o settantasei governi settanta anni che sono la foto numero noi abbiamo quasi sempre cinque anni di stabilità o tante volte molto meglio dieci anni di stabilità in cui realizzare delle azioni allora è in quell'asso di tempo che noi dobbiamo saper dare l'esempio
Dobbiamo saper dire dei no dobbiamo saper prendere delle critiche dobbiamo a vere i tempi della politica
Di fare azioni che nel medio periodo tutti i cittadini ci riconoscono io non ho trovato in tanti in questi sette anni un sindaco che non abbia detto pedonalizzato la piazza mi criticavano dopo due anni non tutti contenti
Allora senza entrare in questi dettagli alla fine il cittadino lo capisce se tu ti dagli esempio se tu gli sei raccontare perché lo stai facendo quindi il termine il tema della narrazione è fondamentale
Ma anche se ti fai vedere coerente con te stesso se non Rocchi ha delle alle a delle direttive che da solo ti dai potrei citare l'anno scorso l'Emilia Romagna con mio grande
Dispiacere si era data come limite prima tra le altre regioni
Della dell'area vasta della Pianura Padana e anche qui il superamento di quello che l'ottica regionale perché è evidente che l'inquinamento gabbiani Pianura Padana
Non sta fermo in Emilia Romagna non sta fermo in Lombardia si muove e quindi se non abbiamo azione coerenti dalla dal Piemonte al Veneto la Lombardia l'Emilia difficilmente avremo dei grandi risultati ma dicevo c'eravamo dati come limite primi di bloccare le macchine euro quattro alla fine la Regione io dico non per colpa della Regione ma dei sindaci soprattutto della Romagna che andavano al voto io lo dico sempre dove dico anche qua
Per la paura che i cittadini si lamentassero alla fine ha detto aspettiamo un anno e invece non bisognava aspettare bisogna dare l'esempio tenere Pretto e sapeva spiegare il perché
Prendendosi le lamentele perché non prese un sacco
Ma non è con la lamentela che facciamo crescere no tanti libri ci sono i no che fanno crescere i bambini io penso che siano i no che fanno crescere anche cittadini allora noi dobbiamo saper far queste una candidatura aiuta
A far sistema mettere le le cose in ordine
E questo dovrebbe servire anche lo diceva polimerico per l'Italia
Quindi avere un ministero aveva una struttura avere qualcosa che mette in ordine e cita dei limiti in termini di sostenibilità io penso che dovrebbe esser quello che anche questo governo i futuri governo comunque qualcuno prima o poi inizierà a fare
Perché al di là che se lo fa l'Europa anche qui no quando l'Europa ce l'impone ma meno male che l'Europa in certi casi è un po'più avanti la nostra lungimiranza io da tanto tempo dicono i dopobarba vere incentivi e disincentivi sulla base delle politiche noi oggi tante volte premiamo anche poco chi fa bene
Ma non penalizziamo chi fa male e quindi abbiamo una percentuale media di raccolta differenziata imbarazzante in Italia
Quando tutti ormai sappiamo che basta che inizia anche se sei al cinque avvenne nel giro di due anni a settanta perché ormai i metodi ci sono i metodi sono sempre quelli
E i risultati sono sempre quelli allora dovremmo dire se non lo fai io ti penalizzo se lo fai il premio
Come è stato fatto per la fusione dei Comuni visto che prima si è parlato di piccoli comuni
è evidente che non può essere un obbligo ma ci deve essere un grande incentivo nel senso che ti do disincentivo il cittadino se capisce come avviene purtroppo per i comuni commissariati o che hanno come dire il bilancio commissariato il cittadino capisce che qualcosa è andato male
E premia e spinge in una direzione anche politica di andare verso le fusioni cosa che oggi non avviene oggi lo vediamo specialmente in Emilia Romagna che una delle regioni che ha più fusioni perché spinge più in questa direzione
Comunque alcuni referendum vanno male perché c'è una logica di campanile quando i due campanili sono a un chilometro di distanza ma si pensa di essere penalizzati allora
Sì
Come Governo come Regione non sapremo fare una politica che punisce anche chi fa male come noi cerchiamo di farlo con i cittadini che mettono nel sacco fuori nel giorno sbagliato occhio usare una macchina in una zona dove non devono andare lo dobbiamo fare anche con i Comuni e con i suoi amministratori
Per dargli una direzione per cercare di fargli prendere l'esempio dei comuni più virtuosi perché io penso però grande mente che la politica la cambiano le città lo diceva anche prima sala ma insomma in tanti convegni come dire dove ci sono sindaci si dice che noi parliamo con i cittadini tutti i giorni forse sappiamo meglio interpretarli quando si arrivi in Parlamento occhialini in Parlamento o non lo sa o se lo dimentica abbiamo grandi esempi di anche sindaci diventati come dire parlamentari o peggio ministri che pure sono dimenticati cosa vuol dire amministrare tutti i giorni e magari hanno tagliato proprio sui Comuni allora
Non dimentichiamocelo cerchiamo di dare questo esempio perché io penso che le città possono dare la spinta che serve anche i governi apre poi il consenso
Nasce da recita sessanta potremmo fare sistema tra le città io penso che il governo potrà Macchi influenzarlo
Grazie
Grazie grazie sindaco Pizzarotti l'ultimo sindaco intervenire in questo panel
Rinaldo Melucci sindaco di Taranto l'ho lasciato per ultimo perché nella sua città come come sappiamo bene
La questione ambientale la questione sociale e la questione della legalità cioè i tre grandi principi che dovrebbero stare insieme sono entrati drammaticamente in collusione prendendo quella città simbolo la ferita aperta del re tutto il Paese oltre che una questione non ancora risolta
Sì grazie io devo raccontare un piccolo aneddoto quando Matteo Ricci mi chiama dice dobbiamo allestire i pannelli insomma per queste giornate così importanti
E ci prova parliamo di lavoro parliamo di industria però ha un'intuizione io chiaramente studia tirargli la giacchetta lirico Matteo dobbiamo parlare di opportunità sfide
Perché se è una sfida di questo tipo di questa intensità
Devo dire epocale entra nelle corde di una città come Tarantola vince una città come tanto che pivot tra economico nel soggiorno voi forse
Legittimamente insomma sette alfabetizzati dal mainstream alla questioni va pochi sanno che Taranto con le sue industrie su insediamenti su opifici genera quasi un punto di PIL dell'intero sistema Paese
Quasi un terzo dell'export la Regione Puglia che una locomotiva del sud quindi stiamo parlando di una realtà con tante sfaccettature e quando Matteo insomma coglie l'invito a a consentirmi ecco un panel così sfidante sono contento perché
E tanto più viva Taranto
Rispetto al resto del Paese che o si cambia o si muore
Guardate non non c'è bisogno di mutuare come dire le citazioni di Greta tombeur de di questi giorni io non voglio parlare di estinzione di cose più apocalittiche però è vero
Che intorno a noi il mondo non sta cambiando è già cambiato negli ultimi decenni e alcuni Paesi si citava prima la Cina hanno avuto una capacità di reagire complessività di aderire cambiamenti
Per vari motivo per varie motivazioni chi perché aveva una burocrazia meno ingombrante della nostra chi perché aveva un centralismo come diceva
Il dottor da Milano come dire molto efficiente molto efficace chi perché ha come mi nel caso di Paesi scandinavi in particolare una partecipazione dal basso più consapevole più più efficace
Bene io penso che comunque la si metta noi non possiamo sottrarci dal cambiare l'unica cosa che non possiamo fare in questo momento in questo Paese restare fermi
E qui l'agenda venti-trenta insomma da una traccia da una guida che poi possiamo sicuramente plasmare anche in base alle nostre capaci tale no al nostro DNA orario sono sopraggiunto con un po'di ritardo mi scuso perché come al solito dal suo dobbiamo prendere ancora le diligenze per venire nella capitale insomma
E quindi spero di non ripetere alcuni concetti di Enrico Giovannini ma molto spesso ecco mi colpisce il suo richiamo anche in altri contesti
A che cosa sono oggi le città visto che il tema insomma del Festival e della giornata
Bene
Qualcuno di voi parliamo una platea ricco di persone insomma se non abbia che lavori comunque molto alfabetizzati a queste questioni immagino ecco sanno che per la prima volta nella storia dell'umanità credo un paio d'anni fa non non più tardi
Per la prima volta dicevo la popolazione urbana ha superato statisticamente la popolazione rurale
Non è un dato solo statistico non è soltanto come dire l'attestazione che
In città si vive meglio ci sono più opportunità di lavoro e più efficiente l'allocazione delle risorse o il ciclo di rifiuti piuttosto che insomma la socializzazione
E l'attestazione di un dato politico torno un po'al a uno degli interventi iniziali del dottor Damiano
Il figlio dico sempre ne ho parlato con Beppe Sala qualche giorno fa a Milano
Tra le categorie politiche che stanno cambiando e devono cambiare anche in questo Paese
Noi non ci rivolgeremo più agli elettori non ci rivolgeremo più ai militanti di partito o semplicemente le associazioni
Noi abbiamo l'esigenza sembra una banalità di rivolgerci ai cittadini
Perché la politica quella nel senso pieno del termine nel senso tradizionale nel senso se vogliamo ellenico del termine occuparsi della cosa pubblica sarà sempre più una politica fatta nelle città
Una politica fatta per le città una politica fatta con al primo posto l'agenda urbana l'agenda delle città
E da questo punto di vista il metodo di questa discussione è giusto non anche nell'ipotesi come dire viali
Interlocutori primi di questa nuova categoria politica di questa nuova offerta politica
Non possono che essere gli amministratori cuore indipendentemente che possono farsi eleggere ministro meno indipendentemente dall'autonomia che si vuole assegnare alle tensioni esistenti sui territori come dire il futuro
E nelle mani degli amministratori
E questo avviene sono contento che ci sia anche dottor variati insomma che si sta spendendo per per tutti noi in questa direzione
E questo avviene soprattutto con come dire una particolarità dal mio punto di vista ora io nonno l'esperienza i contatti le competenze di Enrico Giovannini ma credo che l'ultimo sa convenire su un particolare
Come dire macroscopico
Non ce ne stiamo accorgendo del tutto ma quello che sta avvenendo dalla Breaks zitta un conga passando per i dazi di Trump secondo me mode o con lo dico con molta umiltà ha un filo conduttore ed è la fanno la difficoltà
Identitaria economico organizzativa con cui gli Stati-nazione ormai affrontano tutte le politiche che riguardano la vita e la qualità dei suoi cittadini
Io vedo che iniziato il lento crepuscolo degli Stati nazione forse iniziato già da qualche anno noi che siamo un Paese più conservatore insomma da nell'approccio un Paese che come diceva anche Carlo come dire si porta dietro
In maniera maliziosa certi ritardi per auto conservare la sua classe dirigente ecco noi non ci stiamo rendendo conto che anche qui il futuro e degli amministratori perché è probabile che si sia roteando definitivamente la competenza e l'esistenza degli Stati-nazione
Il che presuppone che non si possa tout court fare a meno di organismi sovranazionali di coordinamento dire colazione di Indirizzo come l'Unione europea in qualunque veste si voglia immaginare all'Unione Europea
E se questo è vero
E si è anche vero che il livello intermedio abbastanza posticcio sentivo parlare d'attesa l'anno di un regionalismo cioè ormai ha fallito non è radicato a quelle che alcuni studiosi definiscono non più Euroregione o mature di regioni ma addirittura Dio regioni
No per collegarle un po'
Per collegare l'esistenza umana a al ai loro ecosistemi e quindi al tema dell'Agenda venti trenta se questo è vero il future degli Enti locali e delle Autonomie che sono in mano ai sindaci e gli amministratori
E questo è il metodo su quali io credo oggi forse se sono l'ultimo del pane respiro di dopo secco funzionare da sintesi il ragionamento voce
Il caso Taranto sussurrava Carlo l'orecchio è un paradigma e vero un paradigma perché tanto
Tutte le politiche di questo Paese hanno fallito tanto la polvere lo stato l'ha nascosta sotto il tappeto a Taranto c'è la contraddizione più grande di questo fantomatico Green new deal semmai lo lo organizzativo e lo dico
Anche ai rappresentanti di governo
Non possiamo oggi pensare alla decarbonizzazione delle nostre filiere produttive non possiamo raccontare come dire che ci sarà uno schema fiscale che favorisca come dire iniziative imprenditoriali in settori Green o non tradizionali o non collegati a fonti emissive
E poi a giudicare gli assetti aziendali di Ripa non più tardi di un paio d'anni fa
A un soggetto pregiatissimo per carità ma che si propone che cosa di conservare il ciclo integrale l'aria caldo le immissioni
Di fare acciaio procurandosi dall'estero quindi anche stendiamo un velo Piso pietoso insomma sulla responsabilità sociale di certe scelte all'estero perché non è che i brasiliani indiani sono meno nobili di Noè meritano una qualità della vita inferiore alla nostra ecco ma si procurano il minerale dall'estero
Allora tanto è la contraddizione di cosa potremmo essere di cosa vorremmo essere di cosa ancora lo stiamo facendo
Per essere ecco perché dicevo o si cambia o si muore
E nel caso di Taranto la morte guardate non è la patologia oncologi Caio racconto sempre alle persone che incontro che pensano che tanto si a Chernobyl la qualità dell'aria Taranto e dieci volte migliore di quelle in Val Padana misurata da Legambiente come dire in inverno che la stagione
Di picco
Dico sempre la gente a Taranto la percentuali in alcune patologie di incidenza superiore e del quattro per cento non del quaranta per cento come racconta
Come dire un una certa narrazione e qui sia Beppe Sala che Federico che insomma Carlo tutti quanti hanno anche fatto perno sull'effetto psicologico sul quale alla in in chiusura dell'intervento voglio tornare
Ecco se Taranto riesce a dare un significato a questi cambiamenti e ci stiamo provando
E ci stiamo provando devo dire più dal basso che grazie come dire ad oggi agli interventi del gol dei governi non di un governo sempre poco coerenti sempre poco illuminati allora può darsi che riparte nel soggiorno allora può darsi
Che questo Paese si guarda allo specchio e dice se ce l'ha fatta a Taranto
Se è cambiata la produzione dell'acciaio dalla quale dipende una larga parte delle Manifatture del Nord Italia probabilmente questo Paese è una via di uscita
E questo il caso Taranto
Fatemi dire anche qual è la risposta che noi dal basso abbiamo provato
A dare al caso Taranto proprio anche nella vacatio tra un'elezione all'altra tra un governo e l'altro tra l'orientamento e l'altro che spesso condizionato scelte così definitive
Bene noi a un certo punto ne parlava Carlo a proposito dei piani per la mobilità del PUMS ci siamo accorti che alla città mancava una visione
Oltre a una pianificazione piano piano ci siamo dotati del polso tutti questi bei gli acronimi voi ci siamo dotati del pene vanno le barriere architettoniche
Poi abbiamo dato corso dopo quarant'anni al documento preliminare che apre le porte al nuovo piano regolatore
O il piano del porto insomma forse sei o sette piani incluso il piano strategico della Regione che poi ha gemmato come sapete la candidatura ai Giochi del Mediterraneo del due mila ventisei ma ci manca una visione d'insieme
E e li devo dire abbiamo chiamato in soccorso anche As is con la quale spero prossimamente circonvenzione Remo per provare a declinare operativamente negli atti amministrativi intanto per raccogliere i dati secondo una matrice realistica di ciò che avviene sul territorio ma poi per come dire declinarlo operativamente in atti amministrativi ci siamo detti ci serve il piano d'insieme e non troppo dare un governo contro può dare l'Unione europea non troppo bare asso normetta il piano di insieme deve venire dal basso
Quindi abbiamo visto il metodo come si torna ai territori agli amministratori abbiamo visto il paradigma Taranto ora vediamo la risposta la risposta deve essere dal basso perché quello che è successo a Taranto e credo in tanti luoghi di questo bellissimo Paese a che fare con la psicologia di cui parlavamo prima vedete
Negli ultimi due anni tra bonifiche Investimenti Infrastrutture questa petite parchi minerari di Taranto mi stiamo coprendo con un'infrastruttura di Cimolais che credo sia tra le poche vi italiane visibili dalla lunga per la sua grandezza e complessità
Dico questo per significare che cosa che in termini di risposta materiale siamo già molto avanti abbiamo già iniziato a svoltare a Taranto come immaginerà altri luoghi d'Italia dove non abbiamo innescato il cambiamento
Mi fa molto piacere che il nostro premier abbia parlato di nuovo umanesimo
Per collegare ma dare al grido di io spero anche uno spirito una psicologia nuova una narrazione nuova dei nostri territori
Oggi il problema di Taranto e credo che una parte del Paese è il racconto i nostri cittadini non sono partecipi di questo cambiamento non lo hanno metabolizzato possiamo ritrovarci al Pio sodalizio dei Piceni ogni anno a parlare di Agenda venti trenta ricco io penso che se non facciamo lo sforzo di andare nei crocicchi delle strade a spiegare nel caso di Taranto che cos'è l'obiettivo undici tra i diciassette perché lo abbiamo messo in cima al nostro piano che si chiama così stima tanto non a caso noi non riusciremo a uscire dalla palude
In questo piano ecosistema Taranto che ripeto stiamo sviluppando insieme agli amici di altissima di Stato noi abbiamo visto una cosa in particolare e mi ricollego a tutte le cose importanti che diceva anche Federico che dicevano gli altri colleghi
Quale il bisogno primario di un cittadino il bisogno per il quale se si sente bene la mattina
Può darsi che viene a parlare col collega Agenda venti trenta e può darsi che fa la differenziata e può darsi che prende il trasporto pubblico e tante altre belle cose
Il bisogno primario si chiama casa e noi abbiamo scoperto che una parte importante della percezione negativa che hanno i nostri cittadini a Taranto
Non è la polvere del Libano non nella qualità dell'aria non è quanti ma quanti acceleratori lineari sono come dire consegnati al locale reparto di oncologia
Il problema era la cassa o Sussi chiaramente il deterioramento di quegli immobili prospiciente all'area industriale
Questo significa che in uno dei piani come dire dei diciotto piani in cui è categorizzato il nostro piano la nostra visione così stima tanto
Ci stiamo dedicando la bioedilizia ai parchi urbani voi sapete che c'è un progetto dell'architetto Kipar molto importante
Che realizzerà io credo la forestazione urbana più grande d'Italia tra le più importanti d'Europa
Ecco il fatto che le persone possano portare un bimbo al parco la domenica mattina a cento metri dalle ciminiere si spera ciminiere che stanno continuando
A ricevere il loro revamping il fatto che abita in un in luoghi confortevoli gradevoli dovrebbe stimolare gli noi pensiamo a una narrazione diverso
Ha una partecipazione diversa verso la propria città verso il proprio territorio
Quindi sì se il percorso è ridiamo come dire protagonismo agli amministratori
Diamo glielo perché sta cambiando il contesto internazionale
Diamo loro perché sono quelli che possono suggerire con anticipo e efficienza le politiche al governo
E e come dire in questo metodo prendiamo esempio da situazioni paradigmatiche come quella di Taranto con risposte come quella del nostro piano
Con Huskies di ecosistema che coinvolge i cittadini dal basso beh forse una parte di questa sfida questo Paese la può vincere la inizia a vincere e probabilmente giornate come queste possono fecondare una consapevolezza sono giornate sicuramente di studio giornate di arricchimento intellettuale ma se non diventano domani mattina lo dico tutto variati no un Green new deal che Patti dalle situazioni come quelle dell'Ilva
Noi qui io dico a Carlo pervenire un'impresa ormai siamo affaticati abbiamo mille cose da fare ogni giorno
Se dobbiamo avere questi confronti lo dico chiaramente con simpatia e perché queste parole si devono trasferire atti amministrativi hanno bisogno di quella visione di quella programmazione
E hanno bisogno lo diceva bene Beppe Sala di questa narrazione in capo ai sindaci
Non c'è un'alternativa
E la categoria politica del futuro
Non stiamo qui a ragionare di un partito di un orientamento da politico o di chi sarà il leader di domani stiamo ragionando di politiche che coinvolgono globalmente tutti i popoli
Già da qualche tempo e stiamo parlando di una risposta che è minimamente efficace solo quando anche nel caso della Cina arriva dal basso dalle amministrazioni comunali
Quindi se c'è un senso a questa giornata è una sintesi credo che stia in queste parole e nell'esempio insomma e Taranto con fatica sta percorrendo grazie
Grazie
Grazie per questo intervento adesso do la parola per una rapida conclusione è una una interlocuzione ancora al professor Enrico Giovannini
Dico solo anch'io due cose conclusive i sindaci sono la categoria politica del futuro ha detto
Il sindaco Melucci adesso de pesava detto gli amministratori sono i politici non sono e amministratori penso anch'io che nella del nel venir meno o del ruolo degli Stati-nazione che sono stati coi anche che poi ha hanno provocato la nascita dei sovrani simile fondo sono una nuova forma di nazionalismo una reazione difensiva a questo processo di trasformazione lecita giocano un ruolo decisivo
Nel nostro Paese che un paese di fragile unità nazionale possono giocare un ruolo di disgregazione o di ricucitura
Ed è esattamente questa credo la grande partita politica che si gioca anche a proposito dell'autonomia è stato detto molto sulle regioni e non ci ritorno
Su l'agenda urbana dello sviluppo sostenibile c'è il lavoro pubblicato a luglio sul sul sito è a disposizione questa è una nota di servizio permettetemi e che non sornione critica agli organizzatori permettetemi di dire che sul punto sull'Obiettivo cinque
Quello che recita raggiunge l'uguaglianza di genere ma ci pare tutte le donne e le ragazze siamo molto lontani purtroppo questa mattina siamo Bolt creato afferma non è colpa degli organizzatori di cento ma è lo specchio della nostra realtà politica italiana dove purtroppo
Siamo ancora molto indietro professor Giovannini grazie
Grazie mille
Dicevo prima Marco Damilano che oggi una bellissima giornata perché ricordavo quando abbiamo iniziato a parlare di Agenda due mila trenta quasi quattro anni fa gente più o meno ma che il fatto che ci siano così tante città tanti sindaci che hanno deciso di andare in questa direzione non può che essere di buon auspicio virgola ma ragione Greta abbiamo bisogno di un'accelerazione drammatica
Qui non si parla di estinzione lasciamo stare l'estinzione qui parliamo della qualità della vita di milioni milioni di cittadini nel nostro Paese
Non faccio sintesi Stra provo a indicare delle azioni concrete su cui lavorare insieme alla
Lega delle Autonomie locali prima
Mi piacerebbe che i sindaci che oggi o nei prossimi giorni passino qui firmino una dichiarazione qui e ora
Al governo
Che tra dieci giorni
Deve decidere come votare nella board della Banca Europea degli Investimenti
Se cioè tirar fuori dal futuro degli investimenti
Le energie fossili o no
Guardate che questo quando Beppe si lamentava del fatto che i sindaci non hanno un luogo in cui esprimono i grandi orientamenti
Beh avete la possibilità di questa cosa nessuno sta parlando
Il rappresentante del governo italiano tra qualche giorno deve esprimerà il suo voto e poi che l'Italia pesa molto può essere decisivo qual è il futuro che volete investimenti da banche europea alle energie fossili o no
A voi la scelta
Secondo aspetto non ho sentito nessuno che parla del fatto che entro dicembre questo governo
Deve decidere se il piano energia clima del precedente governo
Viene confermato hanno il Presidente del Consiglio nei giorni scorsi ha detto che l'Italia vuole essere dei carbonizzata due mila cinquanta
L'attuale piano non prevede questo
Che ne dicono i sindaci
Terzo aspetto
Consumo di suolo
Due parlamenti due legislature hanno fallito nell'avere una legge sul consumo di suolo
In questo Paese per cui le regioni poi sono andate un po'in modo spazzò
Che dicono i sindaci
Ecco dove si passa dai convegni
All'espressione concreta io se posso permettermi vista l'amicizia vi sfido a uscire da questi giorni con una parola chiara su questi aspetti
Perché non ci sono tempi
Da spettatore
Perché il consumo di suolo
In sede di sviluppo sostenibile vuol dire riqualificazione non vuol dire costruire di nuovo e sappiamo come questo incide anche sui fondi dei comuni quindi io non sto dando atto dovete però decidere se
Si vuole andare in una direzione o nell'altra visto che in alcuni casi potete anche decidere
E poi arrivo alle proposte concrete
Stiamo parlando appunto
Legautonomie
Di lavorare insieme per creare così come c'è la RAI la Rete delle università per lo sviluppo sostenibile così come altre reti stanno nascendo la rete dei comuni
Per l'Agenda due mila trenta o per il Besta
Vuol dire che i sindaci devono essere chiamati a impegnarsi su questi aspetti come si dice senza mezze e senza ma perché la visione che avete ascoltato oggi da vari sindaci non è che nasce
Da un giorno all'altro va costruita
Scegliere questa visione è un messaggio politico molto forte arresto dei sindaci e al resto del Paese e anche a livello europeo quindi primo punto
Spero riusciremo a firmare questa collaborazione il prima possibile il secondo punto
Vi mettiamo a disposizione duecento venti organizzazioni della società italiana
Vuol dire che il suo ogni comune voi avete non proprio su tutte ma insomma i rappresentanti le rappresentanze le sedi delle associazioni imprenditoriali dei sindacati del terzo settore usate
Usate le per costruire come proviamo a Taranto come è stato già fatto altro usate le accusatrici
Noi li mettiamo a disposizione la Rete più grande che la società civile abbia mai realizzato
Italiana
E concludo
La formazione
Abbiamo grazie al Comune di Milano sperimentato la prima scuola estiva per gli amministratori locali che non erano solo da Milano ma anche da altri luoghi d'Italia
Replichiamo la una settimana di full immersion
Una settimana di full immersion contanti Simi contributi per formare i vostri dirigenti e funzionari
Che in alcuni casi non hanno la più pallida idea di cosa stiamo parlando quando parliamo di Agenda due mila trenta di agendo urbana e così via
Vi mettiamo a disposizione gratuita il corso di formazione su queste cose che alcune grandi imprese stanno facendo fare a tutti i loro dipendenti
Che ci sono alcune imprese in Italia anche multinazionali che hanno obbligato tutti i loro dipendenti non solo i dirigenti a capire che il diavolo e l'Agenda due mila trenta
Lavoriamo su questo
Ultima proposta
Friday sforzi Lecce e Saturday sforzi del cielo non abbiamo lanciato anche issato desse il primo c'è stato il ventotto settembre
Cioè cambiamento negli stili di vita e di consumo perché
Senza un cambiamento dei cittadini cambiano le città ma proprio non ne parliamo
Dunque lavoriamo insieme su questo catene distributive
Si sono già impegnate
Abbiamo una possibilità di far passare attraverso la cultura non solo attraverso la tassazione cambiamenti profondi nelle preferenze
Delle persone e questo impatta sul modo con cui si fanno anche le politiche sappiamo che giovani
Alcuni tante sempre numero crescente non pensa più alla macchina propria e questo non ha impatto fortissimo sulle politiche
Di mobilità sostenibile
Insomma spero che da questo evento ci possa essere una cosa di questo tipo magari un manifesto dei sindaci
Sullo sviluppo sostenibile così come hanno fatto i rettori di tutte le università italiane a maggio
Io
Siamo pronti a lavorare
Il tempo è breve anche perché i governi sono brevi e quindi come dire bisogna utilizzare al massimo il Governo che c'è indipendentemente ma se no bisogna ricominciare a parlare con i governi e questo è una fatica sempre non banale grazie