Rischio guerra dei dazi USA - UE: intervista al Responsabile del Centro Studi della CIA, Marco Barbetta

Radio radicale siamo con Marco Barbetta responsabile del centro studi della CIA Confederazione italiana agricoltura con il quale vogliamo parlare della tema del momento dal punto di vista politico ed economico la questione dazi il da beauty io ha autorizzato gli Stati Uniti a imporre dei dazi compensativi all'Unione Europea
Come
Punto risposta agli aiuti che l'assenso del Belgio ha definito illegali illeciti
Dell'Unione Europea alla consorzio franco tedesco ai bus e questo naturalmente a un impatto sulle nostre esportazioni e soprattutto sul settore agroalimentare ecco quali sono a vostro avviso qual è l'impatto di questi di questi Dazzi
I cult l'impatto sarà notevole misura soprattutto perché si inserisce in un contesto che vede il made in Italy agroalimentare spostare a circa il dieci per cento del totale delle vendite estere agroalimentari verso gli Stati Uniti questo libro lo scorso anno allora ho venduto Sissi bevande prodotti agricoli sulle le favole sono evidenti per oltre quattro virgola due miliardi
Stati Euro quindi Anm possono evidenziano i più strategici per l'agroalimentare nazionale ed il terzo mercato dopo la Germania
E la Francia quindi in questa cornice si intuisce che politiche commerciali di chiusura e quindi l'imposizione di razzi verso le nostre esportazioni
Creerebbe dei danni vedendo un poco quei prodotti che potrebbero essere suscettibili di di partire commerciali tariffaria a diciamo che l'ultima lista che circolata questa notte
Rispetto alle precedenti sembrerebbe un po'più calmierato a in quanto rifà precedente si parlava di vino olio d'oliva formaggi
E sappiamo che il vino era con oltre uno virgola cinque miliardi di euro mortali lo scorso anno il primo comparto vi ci caratterizza sul sul mercato statunitense
Però resta comunque il discorso dei formaggi e e del del diciamo dei prodotti derivati dalla carne suina in particolar modo i prosciutti che sarebbero rientrati in questa lista
E quindi diciamo saremo nell'ordine di sette ottocento milioni di euro di prodotti agricoli me divide i e agroalimentari venduti rifargli suscettibili di eventuali tracce soprattutto prodotti ad elevato contenuto qualitativo e si possono fregiare di rete nomi del sistema delle indicazioni geografica
Che cosa succederà succederà che dalle notizie che abbiamo le le prossime date sul fronte statunitense sono diciotto ottobre in cui gli Stati Uniti possono in un certo senso anche rivedere questa rissa di prodotti il senso o nell'altro allora e poi il ventotto ottobre in cui gli Stati Uniti possono ufficialità e la loro strategia commerciale presso il la produzione e quindi in teoria aprire sul il discorso di
Dei dati relativa alle importazioni provenienti
Dall'Europa d'altra parte c'è l'Unione Europea che se non sbaglio fino a gennaio non ho applicare delle contromosse commerciali ha però le notizie che abbiamo dalle audizioni che si stanno svolgendo in questi giorni in Parlamento europeo anche con i commissari designati tra cui quello al Commercio a dico abbiamo che cioè lei pare comunque un approccio che alla fine negoziale con alla controparte statunitense soprattutto tutelare lampioni alimentare quello che esercitava delle denominazioni di origine perfettamente lo scenario è molto incerta
Io setta che visto che erano circolate precedentemente aggiornarvi ieri anche ipotesi di dazi al cento per cento su tutta una serie di prodotti la lista che invece è stata diffusa a notte dall'autorità americane sembra più chiamiamola soft delle delle previsioni concorda con questa valutazione e secondo lei può essere interpretata se così come una una forma diciamo di un segnale di dialogo nei confronti dell'Unione Europea
Ma sì le dicevo prima la lista sembra essere un po'più caro Meriadoc se mi passa il termine nel senso che
Sia sul discorso di prodotti ripeto sparisce il vino su tutto per l'Italia soprattutto sull'entità dei dati che fanno venticinque per cento
C'è anche un distinguo tra Paesi i per cui i Paesi quelli che sono ricco letter considerati più vicino come un responsabile ovunque più vicino al caso Airbus hanno più prodotti ex
Ha una particolare diciamo un anno un'attenzione in questa lista un'attenzione a colpire
I i Paesi che sono coinvolti nel consorzio arbusto rispetto alle altre ottobre quei Paesi quattro quelli comporta con contro
Sono maggiormente colpiti ad esempio c'è la Spagna che quella un po'più agricola con cristallo fallimentare vicolo vicinale noi perché è un'agricoltura di considerare vede colpiti anche di Oliver olivicoltura e differente dell'olio d'oliva quel sentore via potrebbe in qualche aprile deve aprire delle delle frontiere Vernole anche se poi dal lato dell'olio vi sono altre barriere commerciali già esistenti quei cittadini che non riguarda lavori tariffari ma più
Di tipo Fitto paritario una cosa è certa che il vino francese scusi il vino francese
C'era la lista
No il vino francese ha meno risorse che non risulta proprio tariffario che ho io sì Pino risulta proprio venti osservino francesi devo controllare perdere Italia riguarda un po'i liquori
Irpino francese a me non risulta però su questo devo la cosa certa è concretissimo appunto ottobre questa vista potrà essere rimessa in discussione
Quindi saranno o sì senta che sul lato invece più politico secondo voi come d'
Crebbe muoversi il Governo italiano perché appunto abbiamo parlato di questa sembra un po'attenzione a a fare più male
Ai Paesi coinvolti nel consorzio Albus però è chiaro che il problema è la controversia
Sugli aiuti alla Boeing che Darius abbiamo sentito ieri delle dichiarazioni piuttosto diciamo minacciose da parte del ministro dell'economia francese della della commissaria commercio Aman Strama sì sembra che si prepari da partenopea una ritorsione quindi una escalation ma il problema secondo voi appunto dal parlare con Washington o parlare per Bruxelles scombussolato per cercare di risolvere questa a che la causa originaria diciamo di questi dazio sia gli aiuti ad Arbus
Ma la via è quella della diplomazia purtroppo ancora una volta Aiello dell'agroalimentare o no sul banco degli imputati pur non essendo direttamente responsabile pensiamo alla crisi dell'embargo russo derivanti da questioni sociopolitiche
Con lo curano candidato
Ad altre situazioni gravi acqua della diplomazia tutto più a fronte dell'Italia per quello che può fare sia con gli Stati Uniti insomma i recenti incontri si sono avuti a Roma magari possono servire ma soprattutto a Brussel deve insomma farsi valere perché qualcosa che negozia
Prima la politica commerciale certamente un'escalation di guerre commerciali non fa bene a nessuno dopo l'Europa allo strumento della riduzione commerciare
Tutti speriamo che non venga usato però discorso più generale da parte di perché tema delle dei trattati commerciali delle negoziazioni bilaterali torna prepotentemente sul banco in quanto soprattutto in quel quelli diciamo quelle in quei mercati in quei settori quei mercati dove l'Italia fu giocare un ruolo sentivo sull'altro agroalimentare come nel caso degli Stati Uniti
Diciamo la la la la strada libera degli accordi multilaterali e bilaterali tra nuove grandi paesi diventa la strada ad attribuire dopotutto rivelò dove giochiamo diciamo così esportatore
Ed esportatore netto faccio dico un paradosso se ad oggi ci fosse stato di abitanti e denigrato ovviamente all'interno di una cornice attendevo lamentata volti scivola la disciplina delle regole forse sarebbe stato più difficile intervenire diciamo scatenare a una guerra una guerra commerciale
Come quella che che che che rischia di scatenarsi stesso discorso vale per altri trattati molto importanti come società aggrappato col Giappone libero dove soprattutto l'Italia col giocare un ruolo offensivo perché portano italiana
Per evitare appunto guerre commerciali dazi così conviene secondo voi
Andare per perseguire la strada degli accordi commerciali tipo Cicchetti e certa
Sì al cielo assolutamente i dati dimostrano che è stato un trattato positivo per l'agroalimentare ovviamente parliamo di pari all'aumentare perché padre apparivano inserito presto
Un contrasto più la via degli accordi negoziati ben definiti secondo hanno subito sempre la via da da attribuire perché ripeto in assenza di Italia corpi poi dopo siamo tornati liberi tutti può succedere quello credendo in un clima più politico politico ovviamente non facile si faccia strada tutti
La conosciamo no verrebbe iniziative pilota intraprendendo però insomma dobbiamo adesso scongiurare il rischio di una guerra commerciale Sardegna Europa europea
Perché i danni non sarebbero a ingenti che dal punto di vista economico materiale soprattutto politico ce n'è un'altra lezione commerciale cioè dopo quella con la Cina
Farebbe bene a nessuno ecco Cecchi però su presenta sempre succede a dice
Non siamo stati trattati bene perché sui formaggi
C'è una evidente asimmetria con con il cavo si era d'accordo su questa dedica no guardi noi appariva dicono il contrario quindi purtroppo a volte la disinformazione ratifica popoli dare
Alcune valutazioni sul discorso dei formaggi Valcanale un mercato in costante crescita per le nostre esportazioni del negli ultimi dieci anni Ruanda prevalente traducendo in via provvisoria ricordiamo le esportazioni sono cresciute doppia cifra fare delle importazioni del Banco Belgrano in cui si parla di riposarmi sono collane si sono dimezzate
Che è successo se si prendono a riferimento i dati i primi dei media due mila diciannove tra parentesi invece quello di luglio il settimo mese sarà molto più salvo forse positivo per la per l'esportazione se confrontiamo i dati sui formaggi
Di giugno gennaio-giugno due mila diciannove con quelli gennaio-giugno due mila diciotto che sono indubbiamente un caro ma il calo è dovuto semplicemente al fatto che allo scorso anno e fare il primo anno diciamo di applicazione provvisoria eccetera e le quote di formaggio insomma sono sono andate quasi verso l'esaurimento ci sarà una forte spinta alle nostre esportazioni che l'anno scorso sono schizzate all'insù
Però insomma ha fatto cento il valore di gennaio-giugno ed è stato comunque una crescita sul mercato pari all'esportazione salvare il tredici per cento rispetto ai mercati storici i nostri meccanismo costruito invece sono stati delle vede dei valori
Inferiori quindi insomma il Canada un mercato che funziona e i numeri succeda allo dimostra la qualifica vino del prodotto esportato nel mondo anche cada anche dal gennaio dice giunge domenica nove sullo scorso anno è in crescita costante stiamo agli spumanti via Bellini
Bene la ringrazio molto ringraziamo Marco Barbetta del responsabile del centro studi della CIA Confederazione italiana agricoltori gli auguriamo buon lavoro grazie