Rassegna stampa giustizia - a cura di Giuseppe Rossodivita

Bentrovati agli ascoltatori di Radio Radicale oggi iniziamo con questa puntata numero zero di una nuova rubrica perché si occuperà dei rapporti tra stampa e giustizia si tratta di un appuntamento settimanale nel corso del quale ripercorre Remo insieme o almeno tentiamo di farlo
Le principali notizie principali commenti e anche qualche curiosità pubblicata sulla carta stampata nel corso della settimanale che appunto ha ad oggetto
La giustizia e il suo mondo
Sarà una finestra speriamo interessante
Che andiamo ad aprire sul mondo della giustizia a trecentosessanta gradi per cercare anche di conoscere quelli che sono i reali rapporti tra la stampa il mondo giudiziario e andremo a vedere
Non solo quello che si muove tra due mondi spesso in conflitto che occupa le colonne dei giornali cioè il rapporto tra politica e giustizia
Andremo a capire anche come la carta stampata raccontavo commenta la cronaca giudiziaria lasceremo anche un occhio aperto su su qualche chicca su qualche chicca proveniente dalla cronaca locale
Dei giornali perché molto spesso al di là dei grandi processi sui quali normalmente rivolta l'attenzione è invece dalla cronaca minuta dei processi non grandi dei processi ordinari dei processi di tutti i giorni
Che magari finiscono appunto sulla cronaca locale di qualche giornale che si può comprendere come realmente funziona o non funziona
La giustizia
Oggi però in questa prima puntata in questo numero zero non possiamo fare a meno di iniziare
Con uno sguardo di ciò che si sta muovendo evidentemente intorno
Ad una annunciata ed ennesima riforma della giustizia poi capiremo effettivamente di cosa si tratti appunto dalla lettura dei giornali sicuramente
Una ennesima riforma della giustizia di cui appunto stanno discutendo
Come accade quasi per ogni governo anche le attuali componenti del Governo con la proposta del ministro buona fede esponente del Movimento cinque Stelle
Prima però di immergersi appunto nella lettura dei giornali che riguardano i contenuti della riforma della giustizia
Leggiamo un intervento che abbiamo trovato pubblicato sul Mattino di Napoli
Datato primo ottobre il titolo è il rebus giustizia e le riforme destinate a fallire
Ed è un intervento di Massimo Krogh Massimo Krogh un noto avvocato penalista italiano
Con un passato peraltro in magistratura
Già dal titolo si comprende qual è il tema trattato in questo intervento le riforme della giustizia le riforme destinate a fallire
Fra le riforme senza successo quelle sulla giustizia hanno sicuramente il primato introduce l'articolo Massimo Krogh ora ne avanza un'altra quella di portare la durata complessiva del processo ad un massimo di quattro anni
Ci vuole poco a prevedere un altro insuccesso
Per parlare di penale come in altre occasioni ho già detto la responsabilità afferma Krogh non può risalire magistrati che lavorano con impegno e passione
Ma al numero enorme di processi spesso inutili che il nostro sistema giudiziario produce con l'obbligatorietà dell'azione penale
L'intervento sul Mattino poi prosegue individuando tutta una serie di criticità del processo penale dove poi viene
Riservato un posto d'onore a quella che viene definita la sovrabbondanza burocratica
Che sta infestante o anche i processi e di fatti prosegue e conclude l'articolo cinte ressa in particolar modo questa conclusione
Ciò solo per segnalare
Scrive l'autore la sovrabbondanza burocratica di così inutili che rendono il servizio giudiziario
Una sorta di rebus bisognoso di continui chiarimenti e dunque di continue riforme destinate all'insuccesso
Di qui la necessità di sempre nuove riforme di qui il fallimento di ogni riforma e la proposizione di un'altra
Non credo sia sbagliato affermare che il problema nasce e sopravvive per un difetto di cultura divenuto generazionale la cultura non si promuove con le riforme afferma appunto Massimo Coca
Naturalmente il ricambio culturale necessita di tempi molto lunghi
è vero ma questi tempi non possono abolire il sì con riforme inutili che invece li allungano
Nell'attesa e nella speranza di un ricambio culturale oggi occorrerebbe forse più astinenza degli avvocati e delle parti nella produzione civilistica
E più prudenza dei pubblici ministeri nelle iscrizione nel registro delle notizie di reato questa è la ricetta di Massimo Krogh evidentemente
Va a immaginare una fallimento anche di quest'altra riforma su questo linea su questo tema
Sempre pubblicato sul Mattino di Napoli
Un altro articolo che riteniamo interessante
In realtà è un ricordo così titolato quel calvario di Mario Conte e la sua attualissima lezione per una riforma della giustizia l'articolo è firmato da Gaetano Carlizzi
Ed è Gaetano Capizzi giudice del Tribunale militare di Roma e docente di Teoria dell'argomentazione giuridica all'Università suor Orsola Benincasa di Napoli
Vi erano Carlizzi introduce l'articolo dicendo scrivendo parafrasando il celeberrimo incipit di Anna Karenina
Viene da dire che tutti gli innocenti non toccati dal sospetto si somigliano ogni innocente tratto a processo è invece disgraziato a modo suo
In effetti se l'errore giudiziario provoca in ogni caso patemi prepara Abbili gli effetti ultimi che ne derivano dipendono soprattutto dalla personalità della vittima di turno nonché dalla consistenza dell'accusa formulata a suo carico
Chi dopo aver vissuto per la giustizia viene imputato di gravissimi reati in base agli indizi unilaterali e fumosi
Più un vera in un abisso di sconforto infinitamente più profondo di chi dopo essersi soltanto astenuto dall'illecito investito da accuse modeste sulla scorta di prove non del tutto inverosimili
Questa modesta verità trova riscontro nella vicenda del magistrato Mario Conte questo articolo infatti è un ricordo del magistrato Mario Conte scomparso quattro anni orsono
Dopo una lunga malattia ed un lungo calvario processuale ed autore del volume e se fossi tu l'imputato ecco nel due mila e tre dopo avere svolto con passione abnegazione per trent'anni le funzioni di pubblico ministero Conte fu accusato da un presunto pentito di aver alimentato un traffico di stupefacenti nella sua sede di servizio
Al fine di compiere arresti clamorosi e di assicurarsi così una facile carriera
Malgrado la sua innocenza fosse stata definitivamente riconosciuta nel due mila quattordici ma anche dalla corte d'appello di Milano
Egli non riuscì a godere di questo modesto risarcimento poche scomparve l'anno successivo a causa di un tumore scoperto nel due mila sei
Gli insegnamenti che Conte ci ha lasciato sono numerosi e preziosi giacché coinvolgono le principali criticità dell'amministrazione passata e presente della giustizia penale in Italia
Dal mio punto di vista scrive Gaetano Carlizzi dal mio punto di vista il vero filo rosso del suo memoriale emerge sin dall'introduzione dove spiega il magistrato Mario Conte di essersi convinto proprio attraverso il suo calvario giudiziario
Che il vero problema in materia di giustizia non è quello di fare riforme epocali ma di recuperare tra l'altro la cultura della prova oggi spesso soppiantata
Da una visione della giustizia non già come servizio nei confronti del cittadino ma come esercizio di un potere che funge da ammortizzatore sociale
Ecco parole pesantissimi queste della magistrato Mario Conte
Scomparso a sua volta nel corso della sua vita indagato e poi assolto imputato in un processo e poi assolto
E quindi che egli stesso coro si è trovato come dire coinvolto nel tritacarne
Della giustizia penale in Italia e che così viene ricordato da Gaetano Carlizzi non
Sono necessarie riforme epocali e invece proprio di riforme epocali tanto per cambiare si sta parlando anche in questi giorni nel corso di questa settimana è un po'
Iniziato appunto illa a il il dibattito tra le forze di governo su questo tema e il ventotto settembre del due mila diciannove
Il tempo titola sprint del governo sulla nuova giustizia processi in quattro anni ma sul CSM è già diviso
L'articolo di Nadia Pietrafitta inizia il a raccontare evidentemente quelli che sono i contenuti di questa riforma che il Governo si accingerebbe ad a mettere sul tavolo il Governo prova ad accelerare sulla riforma della giustizia al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte riunisce a Palazzo Chigi il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede
Il sottosegretario Andrea Giorgis e il vice segretario PD ex Guardasigilli Andrea Orlando
Incontro va avanti per oltre due ore
Siamo al giornale del ventotto settembre del due mila diciannove e viene definito proficuo da tutti i partecipanti
Il disegno di legge Bonafede approvato salvo intese in alcune sue parti lo scorso primo agosto dopo un Consiglio dei ministri infuocato tra Lega e Movimento cinque Stelle
Finirà in un cassetto ma la nuova maggioranza condivide i principali obiettivi per rivoluzionare il sistema parole messe tra virgolette
Il frutto dell'accordo tra Pd Movimento cinque Stelle verrà messo nero su bianco su una legge delega che Alfonso Bonafede confida di approvare entro il trentuno dicembre
Il Guardasigilli esulta e dice parole sempre virgolettate sono molto soddisfatto stiamo rivoluzionando la giustizia italiana
Il principale obiettivo è quello di ridurre di ridurre i tempi della giustizia civile e penale dimezzando lì e arrivando a quattro anni per il processo penale
Mentre il processo civile si arriverà ad una media di quattro anni affermazioni molto impegnative
Dati gli attuali tempi della giustizia
Siamo d'accordo sull'impianto e abbiamo approfondito gli strumenti per raggiungere l'obiettivo di un netto miglioramento dei tempi del processo sia civile che penale anche con certezza dei tempi gli fa eco
Andrea Orlando
Senza però declamare l'obiettivo dei quattro anni in realtà i nodi da sciogliere e ci sono prosegue l'articolo e riguardano soprattutto la riforma del Consiglio Superiore della Magistratura agli ascoltatori di radio radicale sanno benissimo che prima dell'inizio di questa estate appunto con l'indagine nei confronti del Pubblico ministero Luca Palamara
Deflagrato
Tutto il sistema delle correnti e dei rapporti tra politica e magistratura
Con riferimento alle importantissime nomine che fa il CSM con riferimento agli incarichi direttivi appunto nei tribunali e nelle procure
Quello scandalo
Per molti che ha semplicemente per molti scoperto come dire quel che già si sapeva scoperto l'acqua calda però ha fatto sì come al solito che il legame tra appunto stampa e successivamente politica divenisse la riforma del consiglio superiore della magistratura un argomento da mettere mediamente sul tavolo e è proprio di questo parla l'articolo e far riferimento alla non raccordo che sostanzialmente c'è tra il Movimento cinque Stelle e il Partito Democratico non in ordine alla necessità di riformare il CSM bensì in ordine al come procedere ad una riforma del sistema elettorale
I due principali azionisti concordano sulla necessità di procedere ad una radicale riforma dell'organo di autogoverno dei magistrati prosegue l'articolo sull'esigenza di recedere i legami tra politica e magistratura
Ed estirpare le degenerazioni del correntismo
Ma non concordano sulla modalità di elezione dei componenti
Due punti aperte virgolette il sorteggio è l'unico punto di divergenza che dovrà essere approfondito ammette Bonafede non è un mistero ed effetti che Orlando non condividesse la scelta scegliere i componenti del CSM con la tombola non mi pare un'idea particolarmente brillante bisognerebbe piuttosto regolare meglio quello che fa il Consiglio aveva twittato Andrea Orlando
A all'indomani del consiglio dei ministri sulla giustizia di fine luglio
Anche il vicepresidente CSM David Ermini torna a criticare l'idea ribadisco la mia contrarietà perché il Consiglio rischierebbe di uscirne azzerato nella sua natura di organo di rappresentanza del pluralismo
E ridotto ad entità meramente burocratica ed esecutiva tendo a diffidare di riforme giustificate ispirate alla sola intenzione di contrastare la politicizzazione politici
Politicizzazione scusate del ci S M
Il giorno successivo
C'è o una diversa declinazione della vicenda ad opera de di il giornale nell'articolo di Luca Fazzo del ventinove settembre
Il titolo è prescrizione lunga c'è l'ok Pd bomba atomica sui processi gli avvocati contro la riforma in vigore nel due mila venti
Così tempi biblici i renziani serve una soluzione condivisa
Luca Fazzo scrive un governo un governo dove a dare la linea in tema di giustizia dietro la facciata di un ministro di quarantatré anni zeru titoli accademici anche se discreto vocalist sono i falchi della magistratura
Piercamillo Davigo il dottor Sottile del Pool Mani pulite idolatrato dal Movimento cinque stelle e i suoi accoliti della corrente autonomia e indipendenza
è questo lo scenario che Silvio Berlusconi sente di avere di fronte e che spiega l'agitazione che il leader azzurro mostra in questi giorni sul versante giudiziario
Anche perché vede indizi di una saldatura in corso d'opera tra i grillini e la la manetta era del partito democratico una tenaglia in cui rischiano di venire stritolati non solo il Cavaliere
Ma anche i diritti in genere degli imputati eccellenti o qualsiasi
L'incontro dell'altro ieri tra il ministro Grilli Your Fonzo buona fede del suo predecessore il PD non andrei a Orlando oggi alla guida del partito con il vice di Nicola Zingaretti
Non è stata che la conferma di un'operazione iniziata già nelle settimane scorse quando l'inedita alleanza rosso verde
è iniziato a prender forma e si è capito subito che l'anima forcaiola dei grillini era destinata ad oscurare rapidamente il poco di garantismo ancora sopravvissuto nel DNA del PD
Il Davigo pensiero prosegue Luca Fazzo
In realtà aveva già iniziato a tradursi in legge ai tempi del primo governo Conte quando buona fede era riuscito ad imporre la lega nonostante ripetuti allarmi allarmi di giuristi moderati
Il cosiddetto decreto sparsa corrotti
Con norme di dubbia costituzionalità come quella di riserva ai condannati per tangenti lo stretto lo stesso trattamento di terroristi e mafiosi ed in quello stesso decreto era inserita anche a scopo a scoppio ritardato
L'altra norma di incostituzionalità ancora più male macroscopica l'articolo che di fatto cancella la prescrizione dei reati ed è questo uno dei nodi della riforma che vedremo poi come sta
Maturando la vicenda nei rapporti di soprattutto tra Partito Democratico Renzi il Movimento cinque Stelle il Partito Democratico che quando era all'opposizione aveva apertamente contestato questa norma
Ora è pronto a lasciarla entrare in vigore il prossimo Capodanno con buona pace degli appelli disperati che vengono anche ieri dal mondo degli avvocati Gian con Giandomenico Caiazza
Presidente dell'Unione delle camere penali che ieri dice
La riforma della prescrizione come è stata prevista è una bomba atomica che dei cupi che era i tempi dei processi
Il problema è che l'intesa tra grillini e Partito Democratico sulla prescrizione arriva in contemporanea con una serie di altri segnali che fanno temere a Berlusconi l'apertura di una stagione di scontri giudiziari di inchieste e di processi
Le notizie della settimana scorsa sulle indagini aperte a Firenze contro il Cavaliere per le stragi del mille novecentonovantatré trapelano apparentemente per caso in seguito alla citazione di Berlusconi come testimone nel processo palermitano Marcello Dell'Utri
Ma è un dato di fatto che le nuove accuse al Cavaliere emergono a ridosso delle elezioni suppletive
Fissate per la settimana prossima per il Consiglio superiore della magistratura che secondo le previsioni dovrebbero portare al CSM il pm Nino Di Matteo
Candidato dalla corrente di Davico che del teorema nella trattativa Stato-mafia c'era stato il principale artefice e che sostiene da sempre il coinvolgimento di Berlusconi attraverso Dell'Utri negli accordi sotto banco con Cosa Nostra
E con preoccupazione si guarda anche alle notizie del Tribunale di Milano dove dopo verso nicchiato lungo sembra riprendere vita del processo Ruby terra che vede il Cavaliere imputato per corruzione in atti giudiziari
Solo nei prossimi giorni si capirà quando penserà quanto peseranno le uniche voci di dissenso che dall'interno della maggioranza vengono contro l'alleanza giustizialista tra Cinquestelle il PD ovvero quella di Matteo Renzi e dei suoi voci a dire il vero assai timide come quelle di Maria Elena Boschi che ricorda il voto contrario del PD all'epoca della prosa dell'approvazione della legge sulla prescrizione ma poi aggiunge
Che della sorte della norma
Mass se ne deve parlare all'interno della maggioranza insieme troveremo una soluzione condivisa insomma conclude Luca Fazzo non esattamente un annuncio di Barroso di barricate
In realtà
Il fatto quotidiano la vide diversamente la vede diversamente perché con un articolo di Luca De Carolis giustizia la prescrizione per Renzi dividono il governo
A Palazzo Chigi distanze nel vertice tra il premier Bonafede e Orlando
Questo il titolo e Luca De Carolis vediamo come racconta quello che è accaduto in quei giorni siamo appunto alla ventotto ventinove settembre nel vertice a Palazzo Chigi sono sorrisi e toni pacati e si arriva anche ad un accordo di massima ridurre la durata massima dei processi a quattro anni e spacchettare la riforma della giustizia del Guardasigilli Alfonso Bonafede
In due leggi Telegatto
Da incardinare in due rami diversi del Parlamento così da far viaggiare più veloci le nuove norme sul processo penale e sul Consiglio superiore della magistratura ed approvarlo entro il trentuno dicembre però ci sono tre parole che allontanano Pd e Cinquestelle sulla giustizia prescrizione CSM e Renzi
Perché le prime due sono nodi che segnano una vecchia distanza tra gli alleati per forza
E riemergono come scogli dopo la riunione di ieri mattina tra il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte Bonafede l'ex Guardasigilli
E attuale vice segretario del Pd Andrea Orlando e il sottosegretario alla giustizia Andrea Giorgis anche lui Bema
Ma ad alimentare i dubbi veri o presunti democratici c'è Luís Renzi pronto ad accusare il Pd dice delle sul tema chiave
E infatti in serata l'ex segretario ricorda che l'unica lì fuori dalla porta
Al vertice non c'ha chiamato nessuno si sono messi d'accordo buona fede e Orlando vorrà dire che quando vengono e Laura daremo i nostri suggerimenti
Traduzione noi abbiamo già quaranta parlamentari e se vogliamo far passare la riforma Daloui dovranno passare
Lo sanno bene Orlando e Giorgis che raccontano in riunione sollevano il tema della prescrizione senza forzare
Cioè insistono sulla necessità che la riduzione dei processi si faccia prima dell'entrata in vigore in gennaio della riforma Bonafede quella che bloccherà il decorre della prescrizione dopo le sentenze di primo grado ma senza porre condizioni
Però poi a riunione finita seminano agenzie come moniti e comincia Giorgis comunque cauto
Nell'incontro sono emerse questioni che hanno visto il Pd su posizioni diverse come il tema della prescrizione in assenza di una certezza dei tempi del processo confidiamo tuttavia di risolvere
Poi parla Franco Lazio vice presidente della Commissione giustizia della Camera e la gamba e proprio tesa
Per noi la riforma della prescrizione che va bene e la riforma Orlando quella oggi in vigore una norma che elimini l'istituto può essere valutata solo se i tempi del processo fossero radicalmente più brevi
Soprattutto torna a fare muro il vicepresidente del CSM David Ermini renziano di antico rito
è forte il rischio che con la riforma della prescrizione i tempi si allunghino senza un intervento sui tempi dei processi e comunque Ermini è contrarissimo
Anche ad un'idea che non è ancora norma il sorteggio per la composizione proprio di del CSM si percepisce sono le parole virgolettate una certa volontà di normalizzare l'organo di autogoverno quale garanzia dell'autonomia della magistratura queste le parole dirmi
Non a caso nella riunione Orlando Giorgis hanno ribadito che il sorteggio non va affatto bene anche per il Pd
E all'uscita Bolaffi riconferma e l'unico punto di divergenza che andrà approfondito
Lo faranno già la prossima settimana in un nuovo vertice a Palazzo Chigi però avviare nulla sono rimasti un po'sorpresi dalle note del PD sulla prescrizione
Parole che nel Movimento cinque stelle leggono come frutto della voglia determinò di non sembrare arrendevoli soprattutto se paragonate Renzi
Poi ci sarebbe anche un altro tema il carcere per i grandi evasori rilanciato giorni fa da Conte ieri alla riunione non se ne praticamente parlato
Ma in serata il premier giura c'è la volontà di colpire la grande evasione ed è un pilastro della nuova manovra
Dobbiamo creare meccanismi per ricavare nuove risorse e ci devono essere anche pene detentive per i grandi evasori
Andiamo allora assentire direttamente da un'intervista che è stata pubblicata dal Fatto quotidiano sappiamo il fatto quotidiano molto vicino al Movimento cinque Stelle
E e il ventinove settembre di viene pubblicata direttamente l'intervista
Al ministro Bonafede
Prescrizione e giustizia basta melina
è il titolo
Che evidentemente intende riassumere i contenuti dell'intervista stessa
Disposto ad incontrare Renzi
Recita ancora
Il affatto quotidiano nella titolazione dell'intervista sempre di Luca De Carolis
Il ministro che è rimasto dov'era doveva ripartire da lì dalla sua riforma della giustizia
Uno dei motivi per cui Matteo Salvini ha fatto saltare il Governo è stato quello di è stato quello di fermarla sono le parole tra virgolette riportate da Luca De Carolis
Venerdì scorso il Guardasigilli Alfonso Bonafede numero due di fatto del Movimento cinque Stelle si è ritrovato a Palazzo Chigi con un altro alleato di governo il PD
A misurare la distanza su prescrizione e riforma del CSM
Mentre quello rimasto fuori Matteo Renzi gli ricordava che dovranno comunque passare da Luís per varare qualsiasi legge
Uscendo da Palazzo Chigi a con la prima domanda lei si è mostrato molto soddisfatto sull'incontro con il tema ma poi il Pd ha diffuso comunicati critici sulla sua riforma della prescrizione spiazzato
Domanda Luca De Carolis non esista alcun problema sulla prescrizione afferma il ministro
Noi e il Pd partiamo da posizioni differenti sul tema ma quelle sono norme già approvate che entreranno in vigore a gennaio ribadisce il ministro
Io gli esponenti democratici siamo stati invece pienamente d'accordo sul varare una legge delega per una riforma che dimezza era i tempi dei processi penali e civili
Tanti idee ma hanno parlato contro la prescrizione il problema esiste
Afferma Luca De Carolis non capisco risponde il ministro perché se dei continui a parlare
E comunque io non accetto che qualcuno possa fare melina sulla riforma per poi magari dire a dicembre che esiste un modo sulla prescrizione lavoriamo per ridurre i tempi dei processi
Conferma che la riforma verrà spacchettato in due leggi delega potrebbe accadere per permettere al Parlamento di valutare tutto nel modo giusto la riforma penale
E del CSM e quella civile potrebbero partire in contemporanea in due rami del Parlamento
Ma la priorità sarà approvare entro il trentuno dicembre la riforma penale
Prima della prescrizione perché non si sa mai afferma il Luca De Carolis guardi
Nel fatto che nessuno ricorda mai e che i primi effetti processuali della riforma sulla prescrizione entreranno in vigore non prima di quattro anni
Risponde il ministro con le nuove norme eliminerei Mou misura di impunità innanzitutto per i colletti bianchi
Ed è doveroso nei confronti di persone come i familiari delle vittime della strage di viareggio morto populismo acquista risposta alla nuova prescrizione non piace neanche Renzi
Non lo avete invitato al tavolo ma con lui dovrete parlare
Dice il ministro intendo incontrare gli addetti ai lavori e tutte le forze di governo prima che la riforma della giustizia arrivi in aula per esempio mi interessa molto confrontarmi con Pietro Grasso di Leo
è disposto ad incontrare anche Renzi
Nel caso dei Carolis certamente risponde il ministro la riforma della prescrizione non convince neanche il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura David Ermini soprattutto e as assolutamente critico al sorteggio per i membri del CSM
E venerdì su questo lei ha detto anche il Pd
è suo diritto esprimere perplessità ma il punto principale è che la riforma del Consiglio non è contro i magistrati
Risponde Bonafede termini bensì contro le degenerazioni del correntismo
Io ho difeso le istituzioni la magistratura quando è scoppiato lo scandalo del CSM e dal vice presidente mi aspetterei un atteggiamento positivo perché è innegabile che ci siano cose da cambiare
Sul sorteggio sono critici anche tanti addetti ai lavori e insisto anche il Pd lei stesso ha parlato di divergenze
I democratici sollevano un problema di legittimità costituzionale del sorteggio so che questo aspetto è stato posso da altri e lo valuteremo insieme continuo a pensare
Che sia una misura giusta ma l'essenziale riformare il CSM cancellando le porte girevoli tra politica e magistratura
è un pacchetto di norme molto ambizioso e chi lo ostacola rischia di difendere un sistema malato
Lei è in un governo in cui fa parte Luca Lotti al centro del caso del CSM non è un problema politico che la pone al disagio non parlo di inchiesta o di singoli elementi di altre forze politiche risponde il ministro io valuto quello che mi arriva sul tavolo
Il Pd era consapevole del patto di governo sottoscritto con il Movimento cinque stelle dove i tre punti c'è anche l'esigenza di interrompere i rapporti tra politica e magistratura i democratici non possono avere dubbi su questo anzi la riforma della giustizia rappresenta l'occasione per eliminare qualsiasi tipo di equivoco sull'argomento
Prosegue ancora l'intervista ma abbiamo ho capito qual è l'approccio del ministro buona fede il quale dice con il Partito Democratico con le altre forze di governo parleremo della riforma
La prescrizione non è un problema la prescrizione non si tocca la prescrizione è già nella legge cioè il blocco la cancellazione della prescrizione
E quindi entrerà in vigore secondo il ministro esponente del Movimento cinque Stelle tranquillamente a gennaio
Ovviamente parlando di riforma della giustizia gli attori
Del del mondo della giustizia subito si sono fatti avanti ed è il dubbio che ci informa che l'Anm
Afferma il ministro ora riapra il tavolo sulla riforma
Ci aspettiamo di essere convocati dal ministro siamo sempre disponibile ad essere ricevuti con gli altri attori del tavolo giustizia
Lo ha detto il presidente dell'Anm Luca Poniz a margine degli stati generali sull'ordinamento giudiziario organizzate dall'Unione delle camere penali a Roma
Il leader del sindacato delle toghe
Interpellato su quanto emerso al termine del vertice sulla giustizia ha tenuto ieri mattina a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio Conte
Con il Guardasigilli buona fede il vicesegretario del Pd Andrea Orlando non commenta nello specifico le ipotesi che sono emerse ma dice
Quando avremo un articolato normativo andremo all'incontro col Guardasigilli e vedremo quali sono le sue intenzioni siamo consapevoli che oggi il ministro dello stesso ma c'è una diversa composizione politica e questo può aver modificato alcune idee
L'Anm è sempre disponibile all'incontro con gli interlocutori politici ed il ministro è il nostro primo interlocutore
Il riferimento e al tavolo sulla riforma dei processi che aveva preceduto la definizione della prima bozza di Bonafede respinta a fine luglio dalla lega
Quindi la NM attende di
Vedere l'articolato normativo per poi
Per poi muoversi nei confronti del ministro a presentare le proprie osservazioni ma
Si fanno sentire anche
Altri attori come le camere civili abbiamo letto che infatti la riforma andrà ad interessare tanto il processo penale la il sistema elettorale del CSM quanto il processo civile
Le Camere Civili intervengono attraverso appunto il a proprio presidente e afferma no ce lo riporta il dubbio la data è del ventotto settembre l'articolo è a firma di Simona a Musco
Ridurre le facoltà di difesa non accorcerà i processi
Ridurre le facoltà di difesa non significa automaticamente ridurre i tempi del processo affermano gli avvocati civilisti si rischia piuttosto di avere un processo egualmente lento ma meno giusto
è questo l'allarme lanciato da Antonio de Notaristefano il Presidente dell'Unione Nazionale dei ricami di civili nel corso dell'assemblea nazionale che quest'anno si è tenuta a Bergamo un argomento in relazione al quale ha chiesto l'Unione delle Camere Civili di potere a vere un ruolo di primo piano essendo l'associazione maggiormente rappresentativa dei civilisti va da sé che il nostro contributo tecnico alla riforma diventa imprescindibile
Nei limiti in cui è funzionale alla tutela dei diritti dei cittadini
Nei casi in cui dovessimo renderci conto che i progetti preannunciati possono ridurre le garanzie o le tutele dei diritti di difesa è evidente che a quel punto non potremo fare altro che dissocia Arci
Ciò che serve è una giustizia accessibile a tutti senza differenze di classe ed una riforma del processo civile
Che non si limiti ai formalismi
Le trattative con il ministero della Giustizia prima della crisi
Avevano portato ad un notevole miglioramento rispetto alla proposta iniziale di riforma e avevano dato atto di aver apprezzato la disponibilità del ministro a venire incontro ad una serie di richieste
Ciò nonostante permanevano da parte nostra prosegue il presidente degli della Camera civile alcune perplessità in quanto ritenevamo che certe limitazioni delle facoltà degli avvocati
Riducevano le tutele e non rendevano più rapide e giudizio la richiesta da parte nostra e che proprio in relazione a quel ruolo di maggiore rappresentatività
Che ci aspettiamo le rappresentanze istituzionali e politiche dell'avvocatura facciano proprie promuovendo le proposte dell'Unione
Delle camere civili
Quindi anche e gli avvocati civilisti sì pongono sostanzialmente in una
Posizione di di accoglienza non così invece non così gli avvocati penalistico
Perché c'è il tema dell'entrata in vigore nel due mila venti della norma contenuta nella legge meglio nota come spazza corrotti che come sappiamo dal primo gennaio del due mila e venti andrà sostanzialmente a cancellare la prescrizione dopo la sentenza di primo grado
Quindi o i processi sì andranno a prescrivere prima della sentenza di primo grado oppure potrebbe potranno avere una durata indeterminata sostanzialmente di fronte a questa orrore del populismo giudiziario
Come recita il sottotitolo dell'articolo del foglio titolato il giusto sciopero sulla prescrizione
Ci dice l'Unione delle camere penali italiane ha proclamato cinque giorni di sciopero quindi risposta immediata molto dura dal ventuno al venticinque ottobre per protestare contro l'imminente entrata in vigore della riforma che di fatto abroga la prescrizione dopo una sentenza di primo grado una riforma affermano gli avvocati penalisti che rappresenta una delle pagine più sciagurata e della deriva populista e giustizialista del nostro Paese
Giacché afferma il principio manifestamente incostituzionale
Secondo il quale il cittadino sia esso imputato che è parte offesa del reato
Possa e debba restare in balia della giustizia penale per un tempo indefinito cioè fino a quando lo Stato non sarà in grado di celebrare definitivamente il processo che lo riguarda
La decisione della Giunta dell'Unione delle camere penali italiane presiedute dall'avvocato Giandomenico Caiazza di deliberare l'astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria e per cinque giorni
Fa seguito al vertice sulla giustizia tenuta la scorsa settimana dalla nuova maggioranza Movimento Cinquestelle Partito Democratico dal quale è emersa un'intesa per riformare il processo penale entro la fine dell'anno
Ma anche un no del Guardasigilli Bonafede a modificare la riforma della prescrizione
Il ministro della Giustizia sottolineano i penalisti
Ha pubblicamente dichiarato che nessun intervento previsto su quella norma mentre il Partito Democratico ha formulato sul punto riserve assai blande indeterminata e nei contenuti e non di rado contraddittoria
Dall'altro lato e manifestamente inverosimile proposito pur sorprendentemente avanzato dal ministro l'intervento di riforma dei tempi del processo penale prima dell'entrata in vigore
Della riforma della prescrizione
è chiaro a tutti gli addetti ai lavori anche alla magistratura conclude dei realisti
Che l'entrata a regime di una simile di un simile aberrante principio determinerebbe un disastroso allungamento dei tempi dei processi giacché verrebbe a mancare la Sura ragione che oggi ne sollecita la celebrazione
Da qui la decisione di scioperare contro la bomba atomica sul processo penale così come la definì l'allora ministro Giulia Bongiorno
Pur votando la riforma insieme a tutta la lega chiara e netta la posizione dei penalisti
Riteniamo che sia anche condivisibile così come condivisibile
Il a le perplessità che effettivamente una riforma epocale del processo penale capace
Di non si sa come far arrivare i tempi dei processi al massimo di quattro anni possono essere anche solo semplicemente immaginata
Nella nella nel giro di qualche settimana qualche neanche un paio di mesi quelli che ci dividono appunto dall'entrata in vigore della riforma che va a cancellare la prescrizione in realtà poi quello che i primi giorni veniva definita tra il ventotto settembre
Il ventinove come un'intesa tra Movimento cinque Stelle Partito Democratico con il passare appunto dei giorni con l'intervento degli altri attori con l'intervento anche di
Della nuova formazione politica di Renzi
Si è trasformato nel corso appunto dei giorni e oggi troviamo
Sui giornali titoli differenti prescrizione CSM il Pd fa muro sulla riforma buona fede quindi c'era l'accordo qualche giorno fa di massima adesso questa corda è diventato un muro
Due ore senza risultati per il primo vertice tra alleati le distanze sono un profonde anche boschi contro la bozza del corda sigilli
Tra PD e Movimento cinque Stelle il muro sulla giustizia resta molto alto dice Repubblica sia l'articolo e di Liana Milella
Anche se il Guardasigilli Alfonso Bonafede ha fatto di tutto per cercare di sgretolare ma stavolta ai paletti del PD si aggiungono quelli dei renziani
Non c'è accordo né sulla prescrizione nessun sorteggio per il CSM questioni su cui soprattutto la prescrizione buona fede non vuole mollare alla Camera si tiene per due ore il primo vertice serale sulla giustizia del governo giallorosso allargato a tutta la maggioranza non solo Pd e Cinquestelle come a Palazzo Chigi una settimana fa
Ma ci sono anche i renziani con Maria Elena Boschi e leu con Pietro Grasso
Il risultato è decisamente interlocutorio un nuovo inevitabile rinvio perché tutto ruota intorno ai due punti più contestati prescrizione CSM che già in anticipo sono stati bocciati
Buona fede del resto prima ancora di sedersi al tavolo anticipa distingue mette i suoi paletti sulla prescrizione norma per lui imprescindibile peraltro già approvato un anno fa nella legge battezzata sparsa corrotti
Prevede il definitivo stop dei tempi di prescrizione dopo la sentenza di primo grado entrerà in vigore a gennaio due mila venti
Perché così avevano imposto all'epoca Matteo Salvini e Giulia Bongiorno per far passare la legge
Le loro stesse argomentazioni e cioè prima bisogna accelerare il processo e poi si può tagliare la prescrizione adesso vengono riproposte dal PD e da Italia viva
Ma ancora prima che il vertice sulla giustizia si apra Bonafede già dichiara nessun cittadino comprende se vogliamo fare una riforma per avere un processo più breve perché dove perché dovremo ritardare l'entrata in vigore della nuova prescrizione
A chi glielo chiede mentre esce dal palazzo San Macuto per un'audizione al Copasir dispiega ancora una volta che la prescrizione riguarda i reati commessi dopo l'entrata dopo l'entrata in vigore della legge quindi le prime conseguenze sì verificheranno tra quattro anni quando a loro volta avranno avuto effetto le nuove regole per rendere più rapido il processo penale tutto inutile perché ne Pd né Italia viva sì per sua natura
Parla boschi e chiede che il sistema della prescrizione previsto la buona fede venga cambiato altrettanto fa il Pd altrimenti si blocca tutto il resto
Inutilmente il Guardasigilli distribuisce oltre quaranta pagine della sua riforma che dei tempi della giustizia civile passa quella penale impone tempi strettissimi e le indagini preliminari
Minacce illeciti disciplinari per chi viola le regole e approda la riforma del CSM passando per lo stop alle porte girevoli per la toga che scende in politica
Buona fede apre la riunione parla molto lungo ed era per turista spiega che le sue regole faranno dura nemmeno i tempi dei processi promette che non ci saranno forzature dal suo predecessore Andrea blando portando il merito di essersi battuto e di aver programmato l'assunzione di magistrati e personale amministrativo che oggi si rivelano preziose per garantire un processo penale in quattro anni
Il vicesegretario del Pd questa volta non c'è a Strasburgo nel molto probabile che proprio per evitare contrapposizioni si stili dell'argomento ci sono però Roberta Pinotti come responsabile ad interim della giustizia
Il sottosegretario Andrea Giorgis
Emerge chiaramente che il Pd vuole certezze sulla prescrizione ma dall'altra parte buona fede rei replica la prescrizione è già legge entrerà in vigore adesso parliamo di come accorciare i processi
Ed è questa
La cronaca che ci fa lì Anna Minella dell'incontro appunto tra questi protagonisti che andrebbe secondo appunto questa cronaca a fare emergere un a un vero e proprio muro
Piuttosto che gli accordi che pure erano stati declamati solo una settimana fa a seguito della primo incontro leggiamo ancora cosa scrive sul punto sempre in data tre ottobre il fatto quotidiano l'articolo e di Wanda Marra giustizia Renzi vuole tenere tutti scacco
Sulla prescrizione il Pd resta contrario Italia viva pure ma si limita a esprimere delle perplessità tecniche mentre il Movimento cinque stelle la difende a spada tratta
Sul sorteggio per i membri del CSM e Movimento cinque Stelle Italia viva sono a favore il PdL è un contrari il vertice di maggioranza di ieri sera sulla giustizia ha registrato lo stato dell'arte anche se la discussione si è mantenuto il più possibile sulle Generali un giro di tavolo con uno scontro evidente ma congelato in assenza di accordo
Nel frattempo si cerca informalmente una soluzione il Pd sarebbe pronto ad accettare il fatto che la prescrizione si interrompa solo per sentenze di condanna non di assoluzione
Politicamente poi c'è qualche acquisizione in più
Se l'obiettivo del partito democratico era mettere all'angolo Matteo Renzi costringendo i suoi a disporsi in una sede ufficiale tale obiettivo è fallito il tema in questo caso la giustizia la formula il vertice che si è tenuto ieri sera
Alla Camera il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede illustrato linee guida della riforma attraverso due disegni di legge uno sul civile e l'altro sul penale il CSM la priorità a quest'ultimo che deve essere approvato entro il trentuno dicembre
Ricapitolando buona fede vuole ridurre la durata massima dei processi penali quattro a quattro anni e arrivare ad una media di quattro anni per il civile
Arrivare a definire un limite massimo serve Cinquestelle per non tornare indietro sulla legge della prescrizione che dal prossimo primo gennaio la abolisce dopo la sentenza di primo grado
Mentre il Pd vorrebbe prima la modifica dei processi per rimandare la scadenza
Il Guardasigilli ieri ha ribadito non capisco perché ritardare l'entrata in vigore della riforma della prescrizione nessun cittadino lo capisce visto che vogliamo fare una riforma che renda il processo breve
Poi senza prescrizione come farà il processo terminare entro quattro anni inderogabilmente questo ancora un mistero per chi non ha letto le carte che sono stati evidentemente destri distribuite
Per Italia viva
Prosegue l'articolo di Wanda Marra si sono presentati boschi Davide Faraone e Giuseppe Cucca a quest'ultimo il compito di illustrare le posizione del nuovo partito generico il più possibile
Scrive Anna Marra sul CSM ha sorvolato sulla prescrizione espresso dubbi ma tenendosi ben lontano da motivazioni politiche
Ha parlato del la grande carenza di personale sulle riforme sarà necessario un confronto serrato quando il provvedimento sarà portato in Parlamento ha spiegato poi il senatore al fatto come dire
Renzi non ha nessuna intenzione di rinunciare al palcoscenico offerto dalle Camere per farsi notare né tanto meno smettere il gioco di sponda con il Guardasigilli Hallo con il Guardasigilli
Allo scopo numero uno dimettere in difficoltà di Demme
E quindi con questo articolo abbiamo
Chiuso la vicenda relativa a questa riforma per come è iniziata questa settimana per come si è evoluta per gli attori che sono entrati in campo e per diciamo quello che è lo stato dell'arte nei fatti però nella realtà nel mondo reale la giustizia dovrebbe continuare a funzionare il giorno dopo giorno e nell'indifferenza
Leggiamo la notizia riportata
Dal mattino e da qualche altro giornale ma si tratta di notizie brevissime giudici di pace due settimane di stop in Campania rinviati sessanta mila processi
La giustizia di pace è costretta ad astenersi per difendere il diritto dei cittadini ad una giustizia efficiente
Ricordiamo che il giudice di pace proprio il giudice come dire di prossimità davanti al giudice di pace si discutono le questioni che riguardano molto spesso
Questione appunto tra cittadini normali non ci sono Starr non ci sono politici ci sono solo i cittadini che pagano le tasse che sperano di avere un servizio giustizia
E i giudici di pace fanno sapere il presidente dell'Associazione Nazionale magistratura onoraria Vincenzo Casto e il segretario Maria Rosa Spina
Si asterranno dalle udienze per ben due settimane dal primo al quattordici ottobre in tutta Italia a causa di questa astensione che mira appunto
A fare ora evidenziare come ci sia una sostanziale inadeguatezza di mezzi strutture per portare avanti questi processi saranno rinviati circa trecentocinquanta mila processi in Italia
Quindi trecentocinquanta mila processi che verranno rinviate a causa di questa estensione sessanta mila nella sola Campania l'astensione si è resa necessaria in quanto i giudici di pace sono gli unici lavoratori in Italia e forse in Europa
Ancora oggi privi di tutele previdenziali ed assistenziali
Parimenti motivo di protesta e che la riforma della magistratura onoraria del due mila diciassette determinerà partire già dal due mila ventuno l'assoluta paralisi del sistema
Il ministro Bonafede l'ha definita uno su un anni per la giustizia lo stesso CSM tutti gli operatori del diritto sono concordi in tal senso aggiungono casto e Spina
Occorre approvare nel più breve tempo possibile una legge che superi definitivamente di in modo radicale la riforma della magistratura onoraria del due mila diciassette questo è un tema molto importante
Perché
Evidentemente sia davanti ai tribunali monocratici
Che davanti al giudice di pace la giustizia in Italia quando non ci sono attori
Importanti nel processo amministrata per lo più dai giudici onorari chiudiamo qui questa prima puntata questo numero zero della trasmissioni che si occupa di stampa e giustizia un saluto da Giuseppe Rossodivita