Dai "Corridoi umanitari" italiani a quelli europei

Pastore Luca Mariani
Grazie
Il mio saluto
Parte da un lato da un momento di gioia che abbiamo avuto come
Chiese evangeliche perché insieme alla Comunità di Sant'Egidio la Federazione delle Chiese evangeliche in Italia
Illa Tavola Valdese siamo stati insigniti
Del prestigioso Premio Nansen proprio pochi giorni fa questo premio delle nazioni unite per il lavoro per i rifugiati e proprio per i corridoi umanitari
Questa gioia però naturalmente è oscurata dalle notizie che vengono in questi giorni
Dalle notizie in particolare che vengono da Lampedusa
Dal continue appunto morti in mare mentre appunto i corridoi umanitari sia quelli italiani che quelli di cui vogliamo parlare oggi cioè i corridoi umanitari europei
Potrebbero costituire appunto l'alternativa a questi viaggi della morte
Noi ci siamo
Anche posso dire forse un po'stanchi di essere Stati per lunghi mesi considerati come dei buonisti come degli ingenui
Se non addirittura come dei collusi con organizzazioni criminali
Questo ci addolora
E questo però ci ha credo aiutato anche in questi mesi a riflettere sulla centralità dell'accoglienza nel messaggio della Bibbia voi sapete che per noi protestanti la Bibbia veramente al centro no della nostra vita
Ebbene io credo che dovremmo forse dare un messaggio positivo da un lato ma anche negativo è chiaro e cioè dire che la lettera agli Ebrei uno degli scritti del Nuovo Testamento dice non dimenticate l'ospitalità ospitalità vuol dire accoglienza il termine greco è filo Xenia amore per lo straniero
Non dimenticate la perché alcuni praticando la senza saperlo hanno ospitato degli angeli questa frase misteriosa è un riferimento a uno degli episodi centrali
Dell'Antico Testamento nel libro della Genesi e cioè quella che viene chiamata usando di nuovo nelle icone ortodosse la parola filo Xenia la Filo Xenia di Abramo l'ospitalità che Abramo da ha dei viandanti nella sua tenda presso le querce di mandare questi viandanti in realtà erano degli angeli mandati da Dio per annunciare una benedizione
Questa è una pagina centrale della Bibbia a cui corrisponde subito dopo un'altra pagina centrale in negativo della storia e di Sodoma
Il peccato di Sodoma in realtà è il peccato della seno fu via
Dell'odio verso lo straniero su questo ormai tutti gli studiosi sono sono d'accordo che questo è il il peccato di sodomia insomma
La filo che se mia l'accoglienza dello straniero badate bene non è questione di bontà
Danilo
Porta la benedizione
La xenofobia anche se noi pensiamo in questo modo di difenderci porta alla maledizione grazie
Grazie presidente
Per questa introduzione importante dovrà avere la parola all'onorevole Giuseppe Brescia
Presidente Errani Commissione affari costituzionali della Camera grazie si vi ringrazio chiesto anche di parlare presto perché purtroppo impegni di commissione mi costringeranno a lasciare un po'prima conferenza
Sono davvero contento di aver va contribuito a a far sì che questa Conferenza si tenesse
Qui alla Camera dei deputati perché credo che sia molto importante
Far sentire forte la vicinanza delle istituzioni nei confronti di una realtà che ogni giorno si battono da tanto tempo per questo strumento che è uno strumento fondamentale per affrontare il fenomeno migratorio
Nella modo corretto perché è un fenomeno molto complesso che non si risolve sicuramente con degli slogan non con delle misure emergenziali ma a veramente bisogno di essere guardato a trecentosessanta gradi e ha bisogno di ricette che si hanno a lungo termine che abbiano però sempre al centro l'umanità e quindi questo dei corridoi umanitari europei è un progetto che noi sul sul quale noi stiamo lavorando da quando siamo partiti in questa nuova legislatura i nuovi e nuove via d'accesso legali che erano presenti anche nel programma
Di governo del Movimento cinque Stelle comprendono anche questo strumento che ovviamente non è l'unico e non può essere risolutivo di tutta la gestione del fenomeno che come dicevo prima è molto complesso
Però io penso che siano sia uno strumento assolutamente necessario che debba essere implementato per far fronte alle vere crisi che ci sono nel mondo e che sono alle porte anche d'Europa noi siamo un paese di frontiera
Siamo coinvolti la totalmente coinvolti in in questo in questo fenomeno lo gestiamo molte volte nel negli scorsi anni l'abbiamo subito e non abbiamo avuto la capacità politica come stato Italia
Di gestirlo nella maniera giusta
Questo è un punto dal quale non si può assolutamente prescindere perché come abbiamo sentito anche in diversi programmi televisivi che ogni tanto ricordano di fare il proprio lavoro nella maniera giusta e non parlare soltanto in maniera scandalistica di di questo del fenomeno migratorio hanno ho visto nella nella scorsa settimana dei servizi molto interessanti sullo Yemen sulla situazione della Grecia che è un paese hanno è vicinissimo in cui sì affollano persone disperate che vengono da zone di guerra che dove c'è la fame la morte la disperazione è noi secondo me come società civile come comunità internazionale
Abbiamo il dovere di fare qualcosa non di non girarci dall'altro lato e quindi noi come Stato italiano io lo dico a a nome della della commissione Affari costituzionali lo dicono nel Movimento cinque Stelle
Lo dico come presidente di quella commissione dobbiamo fare di tutto affinché questo questo strumento vada in porto sia potenziato lo Stato italiano si è già impegnato poi ve ne parlerà meglio la collega del re tutto quello che è già stato fatto e tutto quello che si potrà fare quindi il mio vuole essere soltanto un saluto è un impegno a farsi che in Commissione si continui a parlare di questi argomenti
E appunto non non non si lasciava non si lasci
Per nere questioni legate al consenso che questi argomenti non vengano trattati
Perché credo che sia molto importante invece remare a direzione opposta e contraria a quella che si dice siano i venti di questi tempi grazie
Grazie onorevole Brescia
Volevo leggere anche un messaggio perché avevamo invitato onorevole Graziano Delrio intervenire alla conferenza stampa non potendo partecipare ha mandato un messaggio che vi leggo molto Breve
Graziano Delrio scrive la prima cosa che sento di dire un grande grazie per la vostra opera di corridoi umanitari sono la prova che è possibile unire umanità che sicurezza sono giorni terribili anche questi
La tragica contabilità delle donne e dei bambini e degli uomini che perdono la vita in mare per scappare dalla violenza dalla guerra dalla povertà non si interrompe mai
Si può e si deve agire per sconfiggere gli scafisti per contrastare l'immigrazione clandestina
Ma questo non si fa facendo propaganda sulla pelle dei disperati e venendo meno al rispetto delle leggi internazionali è prima di tutto al principio di umanità come abbiamo visto in questo ultimo anno e mezzo
La lotta si fa con gli accordi con i Paesi di origine con la riforma del Regolamento di Dublino
Mettendo mano ai flussi regolari e si fa potenziando questa straordinaria esperienza che sono i corridoi umanitari
Che avete voi della Federazione delle Chiese evangeliche particolarmente impegnati ancora un grazie per la vostra generosa e instancabile testimonianza Graziano Delrio
Professor naso a lei la parola per raccontarci
In breve questi il lavoro della Federazione delle Chiese evangeliche Progetto ecumenico dei corridoi umanitari e questa proposta che da due giorni appunto portiamo avanti con lavori importanti presso con le Chiese sorelle chiese protestanti che sono rappresentanti di tante chiese di quindici Paesi
Insomma un un impegno che la Federazione porta avanti alacremente
Sì grazie credo che semplificando al massimo notizia è che un'esperienza un patrimonio italiano si propone all'Europa
Esperienza ricordo mai tali nasce in Italia è frutto della tragedia italiana del tre ottobre del due mila e tredici
Quando in Italia forse più che in altri Paesi europei ci siamo accorti della drammaticità della situazione e della urgenza di via alternative che efficacemente non retoricamente contrastasse euro il traffico umano
Io autorità italiane ci hanno dato in quell'epoca
Retta e nato così da un'esperienza ecumenica che vede coinvolte le chiese evangeliche e la comunità dice al TG due il primo esperimento dei corridoi umanitari delle persone
Il due anni queste mille persone sono arrivate e sono state integrate nella società italiana sul cesso riproviamoci secondo protocollo altre mille persone siamo arrivati quasi a ottocento persone di questo secondo protocollo e noi speriamo a breve di potere firmare un terzo protocollo insomma l'Italia ha inventato una cosa che poi i francesi hanno ripreso i belgi hanno ripreso in Germania in qualche modo lo hanno adattato
E se ne parla anche del dibattito pubblico europeo
Ecco noi oggi vogliamo con la forza delle chiese protestanti europea e quelli di minoranza come l'Italia ma se mi permettete anche quello di maggioranza come Germania e Svezia
Nel Regno Unito per quanto la peculiarità della impunito dal punto di vista la collocazione europea sia ben nota Danimarca Olanda vogliamo portare questa esperienza con il loro sostegno
Anche nel contesto dei paesi dell'Europa questa e il e la scommessa e quindi non portiamo soltanto un idea italiana portiamo l'esperienza italiana
Il siamo positivi vogliamo vederla positivamente positivamente perché ne scontiamo un consenso non posso non cogliere questa occasione per ringraziare la DC benissimo della Torre che ci ha ascoltato con attenzione e con la sua ben nota competenza che tecnica
Incoraggiando ci ma anche segnalandoci
Le carenze ancora della nostra proposta che ovviamente va affinata in relazione anche alle l'Alto Commissariato delle Nazioni che per i rifugiati alle otto Italo per ma davvero la voglio ringraziare perché ci ha seguito in questo percorso sì da però la contingenza che in Italia c'è un ampio consenso ricordo che corridoi umanitari non sono stati interrotti neanche nel precedente governo hanno continuato secondo il calendario stabilito
C'è una espressione impegnativa del premier Conte nel discorso di insediamento che parla di quelli umanitari c'è una iterazione impegnativa del programma della Commissione europea novità inedita e della commissaria
Per gli affari interni che parla di corridoi umanitari e di implementazione decodifica umanitari c'è ma questo lo sapevamo un ampio consenso a livello di Parlamento europeo insomma si può fare
E quindi il consenso per una proposta che garantisce sicurezza
La sicurezza degli immigrati e questo è ovvio ma anche la sicurezza dei nazionali una proposta che non si limita a portare qui delle persone ma le accompagna in un percorso di integrazione cioè le persone non vengono come dire abbandonati a se stesse ma vengono inserite in comunità in gruppi da associazioni parrocchie che fanno un lavoro insostituibile preziosissimo
Gli mediazione culturale per tutte queste ragioni abbiamo qualche fiducia che il nostro progetto possa essere ascoltato si tratta di una iniziativa temporanea non è una misura permanente Orcia temporanea
Quindi Don crediamo che produca quel fattore di richiamo che qualcuno teme ha una sua specifica dimensione umanitaria si colloca perfettamente dell'ordinamento dei paesi Unione europea e ovviamente della del delle istituzioni europee e da questo punto di vista siamo fiduciosi che questo serve che viene cantato oggi a Roma
Posso a germogliare presto a dicembre
Noi saremo a Brussel per rinnovare questa proposta rivolgerla agli interlocutori europei e confidiamo che l'Italia il nostro governo possa essere capofila di un'azione diplomatica internazionale
Per sostenere accompagnare questa proposta
Grazie professor Paolo Naso la parola ora alla viceministro degli Esteri Emanuela del re che oggi è stata davvero preziosa anche per dare alcune coordinate aiuto nel futuro lavoro grazie viceministro terra
Grazie
Per questo bellissimo incontro
Che naturalmente rappresenta per il governo italiano un'occasione per riconfermare il sostegno a questo approccio alle migrazioni che naturalmente non è risolutivo di tutte le enormi questioni che riguardano questo complesso fenomeno
Ma che certamente costituisce un percorso virtuoso che rappresenta peraltro per l'Italia un vanto perché siamo noi ad averlo in qualche modo collaudato
E siamo anche stati tanto apprezzati da vederlo replicato in altri Paesi europei
Naturalmente una parte di soluzione del problema perché riguarda categorie di migranti particolarmente vulnerabili
Quindi il criterio di voler abilità è imperativo in questo percorso
Ma mette dei semi molto importanti in un approccio fondamentale che & assolutamente ancora più necessario oggi in un momento in cui si è parlato di tempi difficili
La narrativa riguardo a questa questione si Arena si bloccarsi
In qualche modo inceppa su una percezione del fenomeno che spesso è molto lontana dalla realtà
è chiaro che lo Stato deve avere una lucidità profonda e soprattutto il governo quando si assume le responsabilità di prendere delle decisioni una lucidità che deve derivare dall'equidistanza deve derivare dalle riconoscimento dei fatti
Nel riconoscimento del della vera funzionalità e del vero risultato che si ottiene attraverso alcuni meccanismi specifici
Questo è uno e io direi che posso dargli una buona notizia in questo senso uno di quei meccanismi che in realtà il governo si sente di appoggiare proprio perché manifestano queste caratteristiche particolari
è un percorso virtuoso in quanto vede per lavorare tutte insieme in maniera integrata e strutturata parti della società che non sempre si incontrano perché chiaramente hanno delle delle forme anche discorsi ve diverse l'abbiamo visto anche oggi con grande gioia a questo tavolo vedere degli approcci anche linguistici completamente diversi riferimenti anche culturali e religiosi diversi
Lo Stato è laico il Governo e laico naturalmente a un governo che appunto apprezza questa pluralità
E vede insieme non soltanto le chiese che sono apprezzabilissime effettivamente per aver assunto la responsabilità totale e vorrei sottolineare anche quella economica
E portare a termine questo progetto ma anche anche anche altre parti della società civile
Le organizzazioni internazionali come per esempio la con un re Laio M che sono dei partner fondamentali non soltanto tutte le amministrazioni pubbliche oggi i nostri amici venuti da molti Paesi d'Europa
Parte per facenti parti delle chiese protestanti in realtà hanno potuto incontrare i nostri direttori generali del ministero che si occupano quotidianamente di questa tematica che la portano avanti anche in quegli aspetti che spesso sono più così dimenticati perché corrispondono a pratiche concrete sul terreno che naturalmente se non vengono portate avanti concretamente in maniera assolutamente efficiente e poi non riescono a far funzionare il sistema i corridoi umanitari dunque per l'Italia costituiscono un vanto fanno parte di un processo più complesso
Ma fanno anche parte di una prospettiva di una visione italiana rispetto al proprio ruolo nel panorama europeo in cui effettivamente si devono fare delle proposte in questo momento storico così complesso veramente accettabili delle proposte che veramente siano sostenibili nel tempo si è parlato di riforma del sistema di Dublino si è parlato naturalmente di immaginare nuovi meccanismi
Per garantire la sicurezza sul nostro territorio ebbene i corridoi umanitari sono una risposta molto interessante a tante di queste domande
E naturalmente promettono anche di poter effettivamente incidere sul territorio da tanti punti di vista
Non dimentichiamoci che non soltanto garantiscono sicurezza sia per il migrante che può ovviamente viaggiare non rischiando la vita e non perdendo la vita e sappiamo tutti che le vite perse nel Mediterraneo in particolare ma anche nei deserti
Dell'Africa sono ha un peso sulla nostra coscienza
Ma il migrante può viaggiare in sicurezza e così la comunità di accoglienza può percepire l'arrivo dei migranti che sono stati selezionati accuratamente preparati anche in un ambito di sicurezza direi quasi psicologica che naturalmente favorisce poi il percorso di integrazione che costituisce il fiore all'occhiello di questo progetto perché l'integrazione garantisce poi la sostenibilità la durevole sa di questo di questo processo e garantisce che effettivamente si possa avere una società sana in cui l'accoglienza corrisponde a una vera integrazione
La questione dei pali di corridoi umanitari europei e sicuramente una sfida perché gli aspetti tecnici non sono semplici
Io stessa ho sollevato alcuni nodi critici oggi per quanto riguarda alcuni appunto processi
E burocratici di condivisione di consenso nell'ambito europeo ma questo è un Paese l'Italia che crede profondamente nell'Unione Europea e di conseguenza lo considera il referente principale naturalmente per qualsiasi iniziativa
E di conseguenza lavoreremo insieme agli altri paesi per raggiungere un consenso a ventisette ci dispiace non poter dire a ventotto ma sicuramente a ventisette
Per fare in modo che diventi questo meccanismo appunto che rappresenti i valori europei alla Massimo
Concludo dicendo che tra queste questioni che sono emerse oggi per esempio anche il fatto che dovremo forse immaginarci qualche linea di Baget che possa sostenere un progetto come questo perché è chiaro che ci fa piacere che le la società civile si faccia carico
Di questo virtuosissima ho percorso integrazione ma allo stesso tempo è giusto che invece ci sia un'assunzione di responsabilità soprattutto sul piano europeo
Io ringrazio il presidente Conte lo voglio dire perché dall'inizio ci ha sostenuto e siamo devo dire la verità molto fortunati di essere circondati da tutte queste sì sì sì sì sensibilità che e l'amico Giuseppe ovviamente Brescia
Che anche lui condivide perché questa unità di intenti anche con prospettive diverse garantisce che questo sia un progetto veramente democratico
Un progetto veramente a lungo termine un progetto veramente virtuoso per tutti grazie
Grazie viceministra verrà intanto ringraziamo e salutiamo l'onorevole Brescia che ci deve lasciare impegni parlamentari chiederei a Raffaele Bruno magari di venire al tavolo con voi
Grazie
Così facciamo un cambio in corsa e darei grazie
Darei la la possibilità ai giornalisti perché anche la vice ministro per dovrebbe scappare dovrà scappare a breve quindi se ci sono domande da fare ora di dare la possibilità di fare le domande
Prima di dare la parola Torsten morisse segretario generale della Commissione delle chiese per i migranti in Europa ci sono domande interventi
Dottor Torsten Maurizio ne riprendono dalla ricerca giustamente anch'io per il Massari Frigo ai futuri io
Faccio poggiare sfoggia significa invece qui frequenza mai Fey von Rhynchota Giarda unico Spagnol spicca il più prossimo ci ponendomi in Francia in stretto
Grazie sarò molto grato di essere qui oggi mi dispiace dover mi rivolgevo in inglese stamattina ma ci siamo messi d'accordo con l'interprete che però il mio intervento in due parti così potrete seguire più facilmente
Anni forzoso più tutto un Novas perciò ci scrive sul formali consiglio rotto
Il SNAM pre là ove NASA esce lo faccio eccessi influenti io Rocchi incancrenirsi contezza influenti framework nei li posso in corso Knox anch'egli crociera eccesso
Anzi laica cioè c'è il servizio di distorcere se invece senza ossa proposte tra voti entra lo scettro quei trasparente avesse camici Europe o multilingue venti euro
ATL Omo spiando beh con France Iraq la Chiesa indicava vincoli fuori invece il filo rosso con cui anche lei Hondo dare i frutti fu intitolato The scarso anzi
Francioso perché critico nelle sue pagine stiamo qui ha fin qui quindi quel giorno lei al volo fittizie voi cinesi varie primo accordo ad essa entrambi lucchetto le circa due euro
A destra del sito quelle sconosciute atto Mormoni
ENAS ventotto e Paolo Nigro Piller voti del mio cresciuti frasi del sfonda la & Bath osso tecnici le attese che nel lesione anzi son Karpov spendere spicce scrive l'IMEI verso il suicidio di nichel rincorre Flores
è quindi ciò under pidiessina oppositori concreta ai DS
Guidata essi si è i Fo Pollastri Hackett ai più forse il tasso gestiti euro
Anch'io ma le chiavi correggo a definire stampo perché ancora so che no è indistinguibile Imhoff ex concreti riaprirsi
Non so se avete sentito parlare della commissione delle chiede per i migranti in Europa è un'organizzazione ombrello che raggruppa
Chiese di circa venti Paesi opera in ventitré Paesi ulteriori si tratta principalmente di chiese protestanti pie chiede ortodosse che rese anglicane
Che come in Italia si occupano di accoglienza e di amicizia con gli stranieri che transitano nei Paesi europei o che si trovano a migrare nei Paesi europei
Vorrei in questa occasione alla fine di questi due giorni ringraziare per l'invito e congratularmi per le discussioni che abbiamo avuto vorrei soprattutto ringraziare la vice ministro per le discussioni che abbiamo potuto avere i con grande dovizia di dettagli
Abbiamo visto che c'era Poli la volontà politica e credo che la volontà politica sia cruciale a questo punto delle discussioni e da portare anche a livello europeo la presidente Vanderlei ne è il commissario designato voglio Ansa ma hanno fatto chiaro riferimento ai con ai corridoi umanitari come possibilità ma adesso dobbiamo sostenerli con delle idee concrete
Da dieci anni al consiglio dalla commissione delle chiese per i migranti in Europa parliamo di passaggi sicuri per arrivare in Europa e sicuramente corridoi umanitari
Ne fanno parte e sono la prova che possano funzionare quindi ci avete dimostrato che non si tratta di un sogno
Salsa un master cioè uscisse stretti
Amami
Germaniche eroi Corydoras quelle octies Friends from cantuccio Cancemi
Mica tutti affronti logiche e Celli tempi affronti Swingin'Dance fondi UK
Poi ho chiuso il pulpito quindi no
A Como il Lido framework con i gruppi di lavoro era stufa ex ministro degli asset da qui a fine anno sorso quattro
Pièce nuovi San su Bucci esteri Samp fasce Between the States P tre Nasso ove la sei Swiss Henze vuol society equi Freccero esce tritato
E questo o collage sull'uscio
Io l'ho il suo ex attrice interna solo sponsor dello tifo c'è chi non lo è fittissimo
Par oso quindi Elliott quindi Cecafumo solo interventi
Anche ai ai laici e questioni il solito Forrester
Von Making sciura da altri svaghi e ce li hanno left Lonely
Questo il responso dell'attività chirurgica perché attratti
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A seguito dell'OPA cambia questo perché lo straccia
Va Collins cow boy se non vuoi in fondo all'astice autobot proposto Elvio vivrà rientra pitture sesto di difende competenze forti sempre il prossimo accoppia un largo impiego audience
Anzi home Lollo Wölfli crocevia giù giù il Moro vuol Luca Negroni ha smesso di a mi faccio Consulting valido
Quota o noire ostili entro anch'io
I corridoi umanitari saranno diversi in base ai diversi Paesi perché dovranno rispondere a logiche diverse in Italia dalla che sono diverse da quelle in pezzi da quelle nel Regno Unito
Ma sicuramente abbiamo bisogno di un quadro legislativo comune e avremo bisogno di sostegno finanziario
Questo verrà fatto tramite una partnership che sarà tra gli stati con le organizzazioni internazionali e anche la società civile e di questo siamo molto felici ovviamente i corridoi umanitari saranno parte di una soluzione più ampia perché l'Europa ha una responsabilità internazionale nell'accoglienza
Dei rifugiati ma abbiamo bisogno
Di maggiore solidarietà anche all'interno dell'Europa e questo credo sia il primo passo per far sì che Paesi come l'Italia non si sentano più lasciati da soli nell'affrontare una responsabilità che in realtà europeo i corridoi umanitari permettono di dare un'accoglienza degna
E ai alle persone che migrano e permettono un incontro positivo con la popolazione locale che potrà avere un impatto molto forte nel superamento di quelli atteggiamenti negativi
Che si verificano quando le persone dicono queste persone vengono nel nostro Paese e nessuno glielo aveva chiesto
Quindi stiamo semplicemente fornendo una struttura migliore ci sono ancora molti dettagli da discutere ma sicuramente come cc a me daremo il nostro sostegno all'evento che ci sarà il dieci dicembre a Bruxelles e spero che avete una grande audience
E spero che riusciremo a fare quello che Luca Negro ha detto prima cioè a senza saperlo a cogliere degli angeli
Grazie dottor Maurice grazie anche alla dottoressa Serena Tiburtini per aver fatto da interprete
Allora se ci sono domande perché credo che la viceministra poi debba allora può accendere il microfono nome cognome testata eventualmente se c'è
Ecco no volevo una specificazione su quello che succederà il dieci dicembre a Bruxelles
Raccogliamo altre domande se ci sono domande rivolte alla ministra viceministro
La parola Paolo Naso ma molto semplice con la collaborazione del sì simili che risiede stabilmente a Brussel a istituzionalmente per conto delle chiese anglicana ortodosse e protestanti il compito di rappresentare impegni delle chiese sulla questione dei migranti alle istituzioni europee insieme a loro voi esattamente faremo quello che in qualche modo abbiamo già cominciato a fare l'Italia oggi che presentare un concept Petra
Quindi una proposta non soltanto diciamo di insieme divisione ma anche di dettaglio operativo per costruire insieme alle istituzioni europee e Aelle
Dai vari stati europei modelli di corridoi umanitari per l'appunto europei Doria abbiamo un idea di massima che è quella di una struttura come dicevo temporanea giocata su due anni
Ovviamente pensiamo a una misura che non sia soltanto di buona pratica quindi per intenderci non il due tre mila e quattro mila
Beneficiari che abbiamo in qualche modo garantito in questi anni ma una misura ben più alta aggiungendoci lo zelo per intenderci ma tutto questo farà parte di Uta negoziazione che appunto si farà quindi Bruxelles dieci dicembre data in cui il Parlamento in sessione ci sarà appunto questa iniziativa per la quale abbiamo già preso contatti con il Presidente è uno dei vicepresidenti
Del Parlamento proprio di consegna formale di questa proposta nel frattempo ed ha frattempo le chiese fanno quello che devono fare
Cioè noi siamo consapevoli di dover svolgere un'azione educativa informativa
è chiaro per costruire un ragionevole discorso pubblico sulle migrazioni
Per fare pulizia delle falsità delle Paure e delle angosce che sono state anche utilizzate politicamente in tutto europei in questi mesi
E non soltanto in questi mesi per creare un'ansietà rispetto al tema migratorio
E quindi ci impegniamo e oggi appunto rappresentanti di un numero significativo di chiese europee vada fatto a svolge le vere e proprie campagne informative
E quindi cercare anche di chiarire quali sono i punti di forza della nostra proposta quali sono le falsità che hanno generato Paure per creare quel clima più favorevole che ovviamente è l'essenziale fondamentale perché progetto abbia un pieno consenso vada come dire incontro davvero non soltanto a un bisogno degli immigrati ma io vorrei dire anche un sentire nuovo
Dei popoli europei consentire nuovo che riconoscono che l'Europa per la sua storia
La sua vocazione il suo primato giuridico il suo primato giuridico in materia di diritti umani e davvero ceduta a dare un esempio di buona pratica e ci sembra come esattamente ha detto la riceve i distacchi questi corridori rappresentino uno sprone che si associa ad altri strumenti ad altri pilastri l'abbiamo scelto questo ci siamo specializzati su questo ma è ovvio che guardiamo con attenzione e interesse a quanto altro accade con altri Pianico date strategie
Grazie professor naso prima di dare la parola Giorgio come che ha chiesto la parola per una domanda darei alla vice ministra del
Bene
Volevo dire a questo proposito non è stato detto prima ma fosse uno dei veramente degli elementi molto preziosi del progetto dei corridoi umanitari e ancora di più lo sarà quando diventeranno voli domani gare europee è il fatto che offrono un progetto di vita
Noi sappiamo perfettamente che anche nella narrativa che opprime diciamo questo questo argomento in particolare narrativa negativa rispetto alle persone che si recano in altri Paesi
Spesso quello che influisce fortemente è il senso di inconsistenza
Del progetto di vita nel caso dei corridoi umanitari europei invece l'idea che ci sia un vero progetto di vita e quindi un percorso di integrazione concreto
è un valore aggiunto fondamentale soprattutto appunto per garantire che ci sia un equilibrio una una serenità diciamo nel nell'affrontare la discussione fermo restando che chiaramente gli aspetti più complessi
E anche più preoccupanti devono comunque essere presi in considerazione non si possono non ascoltare le istanze di coloro che hanno timori e di conseguenza rispondere sia con i pori corridori panico nei corridoi con i corridoi europei sia con altri strumenti
Dirò anche che per quanto riguarda il progetto che si concluderà poi con si concluderà come prima fase ovviamente con incontro a Brussel il dieci dicembre il ministero degli esteri già ha messo a disposizione una piattaforma di esperti
Che contribuiranno per tutti gli aspetti tecnici così come è stato in passato anche col ministero degli Interni ma sempre nell'ottica di questo lavoro di squadra assolutamente integrata collaborativa
E soprattutto squadre di Esperti
Che alla finalità effettivamente di fare una proposta
Veramente fattibile veramente realizzabile veramente concreta volevo solo aggiungere questi due elementi ma penso che sia importante sapere che si tratta di un percorso che appunto vede
Tutta una serie di attori collaborare insieme oggi nella discussione io mi sono anche
Permessa di aggiungere che mi piacerebbe coinvolgere anche altre parti della società come ad esempio le diaspore soprattutto nella fase del Progetto del tre e del processo di integrazione per veramente avere una pluralità totale intorno a questo Progetto che uno degli strumenti che approvato di essere tra i più virtuosi in assoluto grazie
Grazie a lei
La parola Giorgio Gomel anzi salutiamo la viceministra corso allora
Nera aspetta
Colluso col viceministro da alcuni prego all'unisono viceministro alcuni aspetti critici sul piano comunitario li capisco che immagino al di là dell'impegno finanziario per confligge con altri impegni dopo le dimissioni esigue del bilancio comunitario eccetera
Ma immagino che volesse riferirsi al fatto di produrre un framework giuridico comune comunitario comune in materia di immigrazione specificamente di integrazione dei migranti tra corridoi umanitari cosa che non c'è un momento ovviamente quindi e un pochino queste due come dire uno dei fatti dirimente credo che si frappongono finora
Allora al fatto di rendere questa gestione come dir comunitario al di là delle specifiche nazionale
Sì criticità non vuol dire ostacolo o ostacolo non superabile criticità vuol dire aspetto da dover affrontare e analizzare di conseguenza io ritengo che certamente come ha detto anche il pastore Torsten in realtà i vari Paesi dell'Unione europea hanno approcci diversi sappiamo l'abbiamo visto in questi ultimi tempi sono emersi fortemente dei dei profili
Soprattutto riguardo alle questioni sociali e in particolare la migrazione
Molto diverse tra loro non possiamo nascondercelo e non possiamo non tenerne conto perché evidentemente ciascun Paese poiché riflesso
Di una situazione interna che egualmente importante per noi come qualunque altro Paese se naturalmente noi teniamo conto la l'Unione europea come una vera unione
Quindi io ritengo che noi avremo come dire
L'onere di dover intanto individuare quali sono queste criticità e cioè gli aspetti da dover
Le le le le matasse insomma da dover dipanare allo stesso tempo però non considerarle degli ostacoli semmai un arricchimento tant'è vero che la nella discussione che abbiamo avuto noi oggi proprio il fatto che siano emersi i noti da dover sciogliere in realtà arricchito profondamente la discussione perché ci permette poi di avere una macchina che funzioni meglio che anzi si presenti sul piano europeo
Già con con delle questioni irrisolte o comunque a a adeguatamente analizzate per proporre delle soluzioni
Quindi è vero ci sono delle criticità
è vero che il panorama europeo è diversificato è vero che però bisogna dire su molte questioni poi alla fine si raggiunge un consenso quando si dimostra l'opportunità del logo della della proposta che esista presentando sul tavolo in questo caso
La questione dei corridoi umanitari e in particolare di corridoi umanitari europei
Dalla sua parte ha il fatto che inconfutabile l'utilità l'opportunità e la e il Vietnam la virtuosità del processo
Grazie viceministra intanto la salutiamo la ringraziamo davvero per tutto l'impegno di questi lunghi giorni di lavoro e lettere fatto di la conferenza non è ancora terminata abbiamo ancora dieci minuti grazie viceministra darei la parola Raffaele agro onorevole Raffaele Bruno perché intanto ci ha dato una grossa mano anche per organizzare questo incontro e poi fratello evangelico e quindi voleva dire due giustamente due parole perché noi affrontiamo il tema dei corridoi umanitari e su questo ci concentriamo ma alle spalle abbiamo una tragedia che è solo quella di ieri con donne morte bambini insomma ecco quindi il corridoio umanitario non è solo una proposta ma un'alternativa importante per salvare vite umane si brevemente solo per dire che vincolante del bello vedere cosa succede quando la società si fa comunità
La società intendo può essere una nazione può essere un continente ma può essere anche il mondo intero
Che davanti alla dimensione di una persona di un cittadino di un uomo in difficoltà scatta in piedi
Diventa prioritario fare qualcosa per tendere una mano quindi ognuno il ruolo che riveste nette da parte altre cose che diventano secondarie perché dice questa è la nostra vocazione questo dobbiamo fare
Tutto questo parte da la compassione dalla solidarietà che sono cose che si connettono al nostro al senso profondo dell'essere umani nel vedere nell'altro semplicemente benissimo cioè l'altro che viene da un continente in difficoltà o che vive un periodo di malattia o che viva in galera o che vive nella strada potrei semplicemente essere io
Se la mia vita rimaste preso un'altra strada un altro giro di giostra
Ora se se a voi va bene visto che abbiamo parlato all'inizio del del pastore quando accoglibile una persona cui trovare la sorpresa quella non è una questione è un angelo in realtà la Bibbia si spinge oltre
Quindi quando arriva un altro chiunque altro
Un momento di grande attenzione voti può accadere ancora un'altra cosa Drago leggere questo basso molto breve legge sulle parla e dice venite
Benedetti dal padre mio ISEE vede in eredità il regno perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare
Io ho avuto sete e mi avete dato da bere Ero forestiero e mi avete ospitato Nuto e mi avete vestito malato e mi avete visitato carcerato e siete venuti a trovarmi
E allora gli risponderanno sinora no
Quando mai cambiamo veduto affamato che abbiano dato da mangiare è stata tutti abbiamo dato da bere quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato nutrita abbiamo vestito e quando ti abbiamo visto malato in carcere siamo venuti a visitare atti
In verità io vi dico ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo uno solo di questi miei fratelli più piccoli l'avete fatta a me
Grazie onorevole Bruno io chiamerei anche presidente della Federazione delle Chiese evangeliche passero Luca Maria Negro al tavolo con noi per un saluto conclusivo e in questo modo Vito la possibilità di testare dentro mentre altre domande altrimenti ci salutiamo
E vi ringraziamo per essere intervenuti oggi
Credo che sia stato un incontro molto positivo
Scusate mise voglio dire faccio un po'il di nuovo il pastore ma erano anni credo che non si sentiva un deputato almeno io ero leggere predicare insomma ecco non era e non era in aula ma insomma è lì nella sala stampa lo hanno fatto alcuni tuoi predecessori evangelici per esempio l'onorevole Maselli per esempio il senatore Tullio Vinai e quindi continua su questa strada credo andrebbe ENEL facendo elementi in maniera laica no cioè non è non è clericalismo il nostro ma è così cercare di
Aiutare questa nostra società ammalata a ritrovare anche attraverso delle parole bibliche ma non solo il senso profondo dell'esistenza
Grazie Pastore Negro allora avete ricevuto una cartella stampa con materiale utile vorrei ringraziare il passero Luca Maria Negro aveva viceministra Manuela del re l'onorevole Giuseppe Brescia al professor Paolo Naso dottor tosse Morris
Anche l'ufficio stampa dell'agenzia verrà Federazione delle Chiese evangeliche in Italia l'agenzia stampa né perché era dato una mano importante per realizzare questa conferenza stampa
Buona giornata arrivederci grazie
Scajola