Attualità politica: conversazione con il Ministro per il Sud e la coesione territoriale, Giuseppe Provenzano

Radio radicale ben trovati in questo spazio di approfondimento ospite meno astri studi il ministro Rizzo della coesione territoriale Giuseppe Provenzano benvenuto su Radio Radicale innanzitutto buongiorno a voi grazie grazie di questo invito
E grazie a lei ministro per essere qui con noi e diciamo sappiamo che un ascoltatore della nostra emittente sappiamo insomma che ha fedelmente anche scaricato la nostra applicazione questo insomma la ringraziamo per l'attenzione insomma che ci ha rivolto sia in questa prima fase di governo che nella fase della sua azione politica precedente
Posso dirle che ne vorrei approfittare anche un po'per ringraziare io radio radicale per il servizio pubblico che rende al Paese lo dico
Da cittadino prima che da ministro della Repubblica in tutti questi anni
Ha tenuto alta un'idea dell'informazione e della politica anche che secondo me va preservata spero che ci siano le condizioni per poterlo fare
E lo speriamo tutti partiamo con il questo inizio di mandato governativo una delega importante una delega che ovviamente
è veramente iscritte all'interno della sua storia politica perché l'attenzione per il Mezzogiorno è intimamente legata alla sua biografia intimamente legata anche al diciamo al bisogno di fare politica allora come è stato proprio da un punto di vista personale ad un certo punto trovarsi a governare tutto quanto quello che era oggetto delle proprie rivendicazioni fin dalla tenera età insomma il primo sciopero
Addirittura l'avete pure queste ma ha
Sì io dico sempre che il Sud è stata la mia vocazione poi diventata anche la mia professione
Adesso
è una responsabilità se posso dirle fino in fondo la verità io sento il peso di questa responsabilità delle cose che conosco delle cose che ho studiato il tentativo di provare a dare delle risposte nel tempo giusto questo vorrei dire la mia angoscia non è immaginare uno futuro per il Mezzogiorno che avrà a che comunque ha sempre avuto cioè e fare qualcosa subito perché il buon investimento è il mezzo che investì l'investimento che si fa nel tempo giusto in cui serve e il tempo per il Mezzogiorno cos'era già ieri
E abbiamo tantissimo da recuperare
Diciamo solo al lavoro per questo
Ecco infatti la questione meridionale possiamo dire che è chiaramente la grande questione sociale irrisolta del nostro Paese ritorna alla mente anche le parole di Giustino Fortunato che tantissimi decenni quasi secoli fa ormai farà raccontava appunto come il significato economico e politico della questione meridionale e la sproporzione tra il nord e il sud dall'attività umana l'intenzione della vita collettiva scriveva
è causa di frattura sociale e chiaramente di animosità tra le due parti d'Italia e ancora oggi assistiamo a questi due tronconi qualche giorno fa ministro appena diciamo insediato ci sono stati parecchi tweet perché diciamo che nel mondo possiamo dire della scuola nel mondo dell'istruzione nel mondo dei saperi nel mondo della cultura insomma la sua nomina è stata salutata con un certo ottimismo non per raggiungere aspettative sospettati vertenze di attenzione e ci sono state molte insegnanti che hanno diciamo
Ha sottolineato il divario c'è una una persona che su Twitter Paola Ricciardi che va dato un tweet e dice ministero Peppe Provenzano ieri al TG uno on line hanno mostrato la scuola di Bagnoli senza banchi e sedie oggi quella di Varese con le più moderne tecnologie fate qualcosa fate presto perché è una vergogna che questo accada dello stesso paese ecco forse la situazione della scuola e quella che più
Plasticamente racconta questi due tronconi e di questo che idea si è fatto
Ma guardi innanzitutto ne approfitto per scusarmi con le persone che scrivono dei criteri io purtroppo Twitter sociale che riesco a seguire di meno eh rispondere anche meno insomma ecco provo a farlo qui messaggi come questi credo che ne siano arrivati anche perché io deciso proprio di partire dalle scuole
Dallo scandalo moderno in mezzo milione di bambini in povertà educativa minorile al sud
Garantire attraverso la scuola
Lo le stesse opportunità un bambino che nasce a Canicattì a Bagnoli o a Varese e penso che sia il compito principale della Repubblica l'articolo tre della Costituzione dice questo
Oggi purtroppo non è così
E da lì bisogna provare a dare dei segnali tangibili di cambiamento vede lei ricordava
La questione meridionale Giustino Fortunato
Come se fossimo rimasti sempre lì in realtà
Non è così cioè noia mi ha avuto un divario che ci portiamo dietro ma c'aveva avuto anche fasi sto momenti della storia
In cui sud diventato protagonista dello sviluppo nazionale i primi vent'anni del dopoguerra hanno rappresentato questo grazie anche al ruolo che la politica avuto ecco vede oggi non dobbiamo solo limitarci a colmare i rari ma io dico che io vorrei dire che dalle scuole dagli asili
Ne dobbiamo realizzare esattamente quello che i i migliori standard della tecnologia oggi ci consentono ieri
Ho visitato a Ponticelli una scuola ha abbandonata e lì c'è un progetto di comunità dei maestri di strada che vorrebbero recuperarla coinvolgendo il quartiere
E loro si danno un'ambizione che dovrebbe avere tutta la politica cioè ricostruire quella scuola atto utilizzando le tecnologie
Tridimensionali il tre D per è una progettazione efficace noi dovremmo assumere questi standard di stampi standard più alti
Per realizzare i nostri investimenti io penso che si possa fare anzi che si debba fare
Come ha non aggiungendo ulteriori risorse che pure in questi anni sono mancate poi magari ne parliamo nella lettera della Commissione europea Marie programmando quelle che non sono state sospese ci sono filoni di intervento che non hanno fin qui avuto nemmeno i Progetti nemmeno i progetti preliminari in cui manca tutto tutto questo va
A arrivi programmato e concentrato su alcune priorità tra queste sicuramente c'è tutta la filiera dell'istruzione dagli asili fino all'università
Ecco proprio su questo sono d'accordo con lei ministro che un certo punto della nostra storia soprattutto contemporanei sud l'ha avuto un ruolo centrale per la rinascita del nostro Paese per tutto quanto quello che ha raccontato anche lei
Ad un certo punto il sud però è stato utilizzato nella antagonismo rispetto al Nord per creare una divisione ideologica e una divisione politica in verità il nostro paese è figlio della mescolanza si va a Torino a Milano
Nelle città del Nord ovviamente si fatica a trovare un diciamo un torinese un milanese e un fiorentino puro così come a Roma insomma siamo ovviamente un paese giustamente meticcio in tutto e per tutto però c'è da dire che questa frattura e ancora evidente è evidente perché nonostante diciamo un un interesse elettoralistico per il Mezzogiorno spesso le forze politiche
Soprattutto di centrodestra hanno un po'forzato la mano nel rivendicare che c'era una locomotiva d'Italia e un sud che arretrava così poi come si sono contrapposte delle letture a mio avviso filologicamente non esattissimi che raccontavano come
Diciamo poi
Il sud sopperiva perché il Nord gli rubava le risorse insomma il concerto delle opposte identità fu un po'male a tutti
E forse vedendo un po'il Paese dall'alto sembrerebbe che l'idea non tanto di una pacificazione ma di una riunione nazionale in questo senso sia forse auspicabile quindi quale sarà anche la azione politica all'interno del Consiglio dei ministeri e all'interno della società perché poi forse anche qui è un'altra questione aperta spesso i due binari non vanno di pari passo su una cosa e quello che il governo fa una cosa e come la società lo vive e quindi forse anche qui va andrebbe riunificata un po'questa azione
E le due cose sono abbastanza legate secondo me noi come governo affiancheremo alla manovra di fine anno un piano per il Sud che mi piacerebbe chiamare piano per l'Italia proprio per a
Dare questo senso cioè
Tornare a dire nel nostro Paese una cosa che dimenticata che l'investimento al Sud non solo fa bene in astratto all'intero paese questo è ovvio il Sud fa parte dell'Italia ma fa parte fa bene direttamente al sistema produttivo centrosettentrionale non lo diciamo solo noi non l'ho detto solo io m'ha detto solo la Svimez
Ha detto da ultimo Banca d'Italia ogni dieci euro di investimenti fatto al Sud quattro tornano direttamente al centro nord per attivare la domanda di beni e servizi
è in fondo la nostra storia lunga che ci dice questo all'improvviso io penso che sia stato la Seconda Repubblica un po'a sancire questa divisione politica tra nord e sud Noemi ho discusso solo in una logica di contrapposizione
Anzi è maturata una vera e propria ostilità nei confronti del Mezzogiorno dovuta anche al ad alcune degenerazioni sicuramente ci sono state che sono doppiamente gravi nel Mezzogiorno perché sprechi e corruzione ci sono in tutto il Paese ma laddove c'è maggior bisogno per me
Sono due volte da condannare
Questa contrapposizione che ha immaginato un nord produttivo il sud assistito la zavorra da scaricare ma io vorrei dire lo vorrei dire soprattutto i cittadini del nord il Sud deve fare tutto e lo deve fare bene deve cancellare le sue sacche di inefficienza
E tuttavia diritto ad a vere appunto un sistema di servizi che gli garantisca le stesse opportunità che ci sono nel resto del Paese
E vorrei dire in più
Che
All'idea di poter immaginare come qualcuno continua a fare di poter fare almeno del mercato interno di lasciarlo un po'così alla deriva liberarsi di questa zavorra è un'idea che fa male anche alle Centro-Nord tra le cause del rallentamento del Nord
C'è anche il disinvestimento nel Mezzogiorno di tutti questi anni
Se ti manca il motore interno non sei locomotiva come che hanno raccontato tutti questi trent'anni diventi un vagone di scorta della locomotiva che sta altrove che
Per esempio in Germania
E quando frena quella perché magari frena il commercio internazionale come in questa fase allora ti fermi
E diventa un problema anche anche lì anche per le quelle disuguaglianze territoriali che attraversano il Paese non solo sulla frattura Nord Sud ma trasversalmente
Le aree interne del centro nord le campagne dei industrializzati che in questi anni non hanno avuto una spinta a farcela
Un'economia di sessanta milioni di abitanti non può essere trainata solo da poche Gazelle che vincono le loro corse sui mercati questo cruciale Ermanno sicuramente rafforzate ma poi abbiamo bisogno di attivare tutto il nostro Paese
E soprattutto l'aria che ha maggiori potenzialità di sviluppo inespresse e del sud
Ecco il sud e tante cose al suo interno e soprattutto la parte d'Italia che in qualche modo ha avuto una vocazione agricola sempre forte nell'arco degli scorsi anni grazie anche possiamo dire alla ad alcuni progetti di legge tra cui quello portata avanti dall'allora ministro Martina contro il caporalato chiaramente la dimensione agricola se cerca di dare una dimensione più di legalità
è chiaro che se pensiamo al Mezzogiorno pensiamo immediatamente come K come problematica che opprime quella delle mafie che chiaramente
Diciamo non sono più da vedere in un'ottica eccessivamente retorica come come spesso abbiamo assistito negli scorsi mesi ma come un meccanismo invisibile a livello economico e sociale che permea ogni strato della società agromafie le ecomafie
Sono diciamo delle derivazioni che non sono così distanti dal dalla mafia che chiede il pizzo dalla mafia che gestisce
Traffici internazionali di stupefacenti e che ha il Sud come non solo base di stoccaggio ma come base di aderenza sociale ecco in questo molto probabilmente c'è da combattere una guerra che ogni giorno magistrature e forze dell'ordine combattono ovviamente in prima linea e però spesso diciamo lasciando da parte di grande lavoro di rei di realtà come libera come tante cooperative sociali come tante associazioni sul territorio
Spesso diciamo la politica ha dato un un tono minore alla a quell'azione Acqui incentivi ecco
In questo forse c'è anche la chiave di sviluppo per il Mezzogiorno riuscissi finalmente a ad affrancare determinati meccanismi clientelari
E mafiosi
Io credo che
Vada sempre tenuta altissima l'attenzione sulla presenza delle mafie sulla loro sul loro Degas legame territoriale che ancora profondissimo nel Mezzogiorno in alcune realtà la loro presenza
E tuttavia vanno considerate per quello che sono sono un fenomeno capace di cambiare radicalmente di adattarsi alle trasformazioni dell'economia ed la la società di mantenere un tell legame territoriale avere una testa che
Si muove su scala sovrannazionale con reti legami e rapporti che seguono tutte le vie più avanzate anche del della finanza e dell'economia mondiale
Proprio questa capacità consentito alle mafie di rischiare di essere loro a compiere quell'unificazione nazionale che non siamo riusciti a compiere noi perché le mafie
Oggi riguardano tutto il territorio nazionale forse la vera politica di coesione da questo punto di vista che il tema di cui mi occupo io al governo dovrebbe essere anche una politica per ripristino della legalità dello Stato
Dello stato di diritto
Ma a questo la storia di tutti questi anni CIN segna che bisogna farlo fuori dal recinto dell'azione penale ed è noi abbiamo
Uno strumentario antimafia che nel nostro Paese dobbiamo pure raccontarcelo grazie all'azione repressiva della magistratura delle forze dell'ordine
Ha avuto dei successi dei successi importanti dei successi anche straordinari
Interi bracci armati delle di Cosa Nostra penso in Sicilia sono stati debellati proprio grazie a questa azione della magistratura ciò che è mancato e l'indebolimento purtroppo e in qualche caso anche la perdita di credibilità per alcuni fatti che hanno riempito le cronache degli scorsi anni dell'antimafia
Sociale restano realtà importantissimi e bellissimi la stragrande maggioranza
Che vengono però o come dire
Non abbandonate perché non sarebbe corretto dire così ma che non rientrano nella mente della politica e lo sa perché perché la vera battaglia per l'Antimafia
Uomini a cui bisogna ancora ispirarsi come penso a Pio la Torre
Tra suo battaglia contro la mafia non era mai una battaglia diciamo uno soltanto per la legalità era soprattutto una battaglia per lo sviluppo
Era una battaglia per il riscatto di popolazione una battaglia per la modernizzazione economica e sociale del Mezzogiorno della Sicilia in particolare questa lezione secondo me è stata un po'o smarrita
Ma perché le forze politiche purtroppo non si sono poste la battaglia per lo sviluppo come non solo diciamo un insieme di provvedimenti normativi e di governo che pure vanno presi e anziché purtroppo a mio avviso spesso sono mancati
Apro una battaglia che si fa nella società che organizza anche la società e che la rende protagonista sa anche oggi siamo di fronte a questa sfida cioè le ricordava la presenza delle mafie
Nell'agricoltura nelle ciclo dei rifiuti ma o la battaglia per lo sviluppo sostenibile
Per il Green new deal non si scontra contro interessi costituiti non diventa quella una battaglia contro le mafie e se noi perdiamo di vista
Questo diciamo questo questo elemento che è decisivo appunto diventa un insieme di buone maniere ma non è così
Proprio sul Grigno dire il diciamo su questo
C'è un po'c'è un po'di maretta forse perché sarà un un tema che che sta un po'che sta un po'spaccati queste risorse ci sono non ci sono proprio siamo anche parole delle risorse
Europea insomma è delle preoccupazioni scrisse conto ieri anche con questa lettera la sulle quotidiano del sud
Però ecco sembra che che spesso troppo spesso il il dato il dato di fatto sul sul sulle con sulle delle riconversioni del nostro Paese da quelle ecologiche a quella antimafiosa si scontrino poi sempre eccessivamente con dei livelli di di scarso coraggio alle volte rispetto ad alcune scelte le manifestazioni dei giorni scorsi di tanti ragazzi scesi in piazza
Richiedono una risposta chiara da parte della politica anche per non far subentrare
Lei ministro sa bene perché ha condiviso tante esperienze di base il mondo della scuola il mondo dell'università livello di militanza quel disincanto che generazione al mente poi conduce i ragazzi lontano dalla politica
Ma così
Io allora la maretta non la vedo questo mi sembra il primo governo che sia assumendo nella sua nel tra le sue priorità proprio quello della riconversione ecologica abbiamo stanziato con la manovra un fondo di cinquanta miliardi per interventi Verdi e questo ovviamente si farà in un ciclo pluriennale ma perché questa è una politica che ha bisogno di più anni però ha bisogno anche di partire partire con cose molto concrete e faccio un esempio
Sa qual è la risposta migliore che si può dare a questi ragazzi che manifestano in piazza
Non me lo lasci dire non giustificarli non metterci cappello lasciare anche che esprimano quelle contenuto anche di conflitto che è necessario a Quetta ma poi per esempio una cosa che può fare la politica in tutto il Paese e in particolare nel Mezzogiorno è che quando fai progetti sull'edilizia scolastica e noi abbiamo
Una task force che si occupa proprio di questo di rimettere in sesto le scuole de la prima cosa che devi pensare e farli a consumo energetico zero
Fare scuole che
E siano a a impatto ecologico nullo cioè questa è la risposta che devi dare a quei ragazzi mettere distributori d'acqua invece che delle bottiglie sono cose molto leggere dei pannelli fotovoltaici e distributori dell'acqua
Ma è così che gli dai una risposta e nel luogo
Che forse in qualche tecnico in alcuni territori è l'unico luogo di presenza dello Stato questo dobbiamo sempre ricordarci o quando parliamo delle scuole che sono tra i luoghi più preziosi la Repubblica dai segno tangibile che un cambiamento sta realizzando questo quello di cui abbiamo discusso con il ministro che ora Monti con la viceministra
Ascani dell'istruzione lo faremo io per la parte di interventi per il Sud
Con queste risorse la riprogrammazione e mirata proprio a questi a questi progetti
Ecco passando appunto al invece la parte relativa alle risorse ai rapporti con l'Unione europea nella giornata dell'otto ottobre
Appunto c'è questa lettera in via dall'Italia era sull'informativa diceva appunto da hanno detto da Bruxelles e la lettera in questione
Punto vedeva una criticità nei livelli del principio di addizionalità e di utilizzo delle risorse e il come si raggiunge appunto il corretto livello di investimento per il periodo di programmazione triennale che
Punto l'Europa richiede lei ha risposto a questa lettera che dice che tra l'altro non era ancora ma è arrivata circa un punto di Mennea dovuta ho dovuto chiederla perché arrivasse sulla mia scrivania maestro ma quindi ormai arrivano le viene Savino anche se non arrivano
E e però diciamo la preoccupazione espressa da Blix ci ha tenuto a sottolineare che era la sua stessa preoccupazione e questo ci induce anche a pensare che esista anche un problema forse non solo di comunicazione tra le istituzioni italiane e le istituzioni europee visto insomma che negli anni passati nei mesi passati abbiamo sempre aspettato altre lettere che che che diciamo di poco a gradevolezza insomma che riguardavano i nostri conti pubblici però questi problemi di comunicazione raccontano è vero anche come appunto le risponde sul quotidiano del sud
Che esiste un problema rispetto al grado di attuazione
Del dei fondi europei e soprattutto anche di applicazione spesso si sentono quelle notizie
Che fanno tanto gridare allo scandalo che però raccontano una una frattura ben più ampia l'Italia non spende i fondi regionali in Italia
Non spende fondi europei per le regioni per infrastrutture ridato indietro a Bruxelles il tot milioni di euro che poi in verità bisognerebbe raccontare agli Enti locali chi governava che quelli sono soldi degli italiani perché l'Europa restituisce voi dei soldi che i nostri connazionali e tutti noi diamo al diciamo alle casse europee e questo diciamo è un un problema che in qualche modo dovrà essere affrontato ora o mai più perché diciamo anche l'Europa a qualche modo intrapreso un percorso di riforma i di autoriforma importante nell'arco delle ultime elezioni
Europee e della nuova Commissione
Ma guardi no innanzitutto non parlerei di problemi di comunicazione questo rientra a mio avviso nella
Normale dialettica che ci deve essere tra Roma Bruxelles e nemmeno mi scandalizzo che la lettera mi sia stata anticipata diciamo a mezzo stampa il mondo
Che va così non mi sono nemmeno sorpreso anzi la mi sorprese che non sia arrivata prima quella lettera perché questo è quello che noi registriamo da decenni in Italia
Cioè che le risorse europee diventano quando vengo anche quando vengono spese bene sostitutive di mancate risorse nazionali e gli investimenti invece il patto che abbiam fatto con l'Europa è
Per colmare il divario servono delle risorse aggiuntive e la politica di coesione è proprio a questa filosofia di fondo
Ah se tu non riesci a investire in un'area sì siamo l'unico grande Paese a tirarsi dietro questo divario questa frattura territoriale storica tra nord sud
Noi ci perdiamo in credibilità in credibilità con il resto d'Europa
Io ho la prendo come uno stimolo positivo anzi io faccio mio l'allarme lo ha lanciato quando sono arrivato quando ho visto che abbiamo un rischio di disimpegno di risorse europee quando ho registrato il livello di investimenti pubblici più basso di sempre
è
Questo dirò al Consiglio dei ministri attenzione ci stanno guardando abbiamo la necessità per esempio di attuare un principio che è molto semplice che gli investimenti pubblici devono essere proporzionali alla popolazione che vive su un territorio perché le nuove generazioni meridionali non hanno scheletri nell'armadio di spreco di risorse pubbliche di clientelismo eccetera perché devono avere meno opportunità
Degli altri oggi purtroppo a differenza di quello che ci hanno raccontato per dieci anni la spesa pubblica
Procapite al Sud più bassa che nel resto del Paese
Ma io
Diciamo non la non la porrei in termini ragionieristici la questione perché davvero non è ma nella resa dei conti tra nord e sud del noi troveremo la via d'uscita per quanto riguarda il sud io penso che la priorità non sia di mettere di mettere poste nel bilancio dello Stato
Per investimenti nel Mezzogiorno si fa più i tassi a realizzarli
E questo però significa che la commissione questo vorrei dirlo con altrettanta chiarezza deve aiutarci a metterne ci nelle condizioni di realizzare di questi investimenti allentando dei vincoli che a volte vengono
Considerati dalle amministrazioni non basta non a torto come inutili appesantimenti burocratici
Consentendoci per esempio di scorporare gli investimenti strategici che sono concordati con la commissione europea dalla Patto di stabilità perché questo aiuta aiuta anche le amministrazioni locali
E per esempio consentendoci una cosa che fanno anche in altri paesi di rafforzare davvero anche con risorse umane la pubblica amministrazione perché
Io lo so che tutte le volte che ripeto questo tema qualcuno mi dirà maturi fare le assunzioni pubbliche lo statalismo eccetera
A lui è un a liberismo nostalgico io lo chiamo di persone che magari scrivono gli editoriali su importanti quotidiani nel nostro Paese ma non hanno mai parlato con un amministratore locale
Che negli ultimi dieci anni si è visto dimezzare nella maggior parte dei casi valutazione in organico non la nell'ingegnere capo né uno che in grado di fare il mandi Manicone pensiamo di realizzarli questi investimenti pubblici di cui tutti bla tiriamo se nessuno si pone realmente il problema di come e se le amministrazioni sono in grado di farli
Questo è
Quello che dovremmo provare a fare con il Piano per il Sud un patto con le pubbliche amministrazioni per avere procedure standardizzate che accelerano gli investimenti
E che però le mettano nelle condizioni e e il Governo da questo punto di vista deve garantire loro
Appunto un supporto nella in tutta la fase dall'avvio dell'intervento fino all'esecuzione ci stiamo lavorando io spero nei prossimi giorni di poter dare maggiori i dettagli stiamo correndo però
Ecco siamo in conclusione lei già si è tolto la giacca prima di iniziare questa intervista camion rosso chiedere chiarimenti allora c'era si toglie la giacca da ministro e parliamo un po'di politica agricola cravatta senza esito al Galà gravata da ministro per un po'di politica Scherzi a parte
Diciamo abbiamo detto in apertura che che che appunto in
La sua la sua nomina amministra diciamo a ha acceso ha riacceso forse
Un un buon entusiasmo soprattutto nel mondo della della sinistra che come abbiamo detto spesso è stato la stanza scollato dall'azione di governo il Partito Democratico ha subito una scissione in tanti già le hanno chiesto e non glielo richiederemo un giudizio su questa scissione perché pensiamo che anche i nostri ascoltatori siano annoiati dal dibattito sulle scissioni a sinistra che prosegue imperterrito da oltre un secolo però c'è un però ovvero che c'è stata una carenza indubbiamente rispetto in nell'arco di questi anni
Di sinistra all'interno di alcuni settori nevralgici del paese si guardiamo al rapporto con il sindacato il mondo del lavoro se guardiamo al rapporto con la cultura e gli intellettuali insomma ad un certo punto la scusa ci vive anche smesso di essere società civile
E si è possiamo dire armata di una capacità di conflitto sociale autonoma e quindi assistiamo oggi a un panorama vivo che esiste in tantissime forme di partecipazione civica che però è slegata al mondo partitico e al mondo strutturale immaginiamo ad esempio le ONG del Mediterraneo che chiaramente hanno hanno sopperito si sono diciamo anche diciamo assunti l'onere di una di una battaglia politica con l'ex ministro interni Matteo Salvini se pensiamo a scrittori come Roberto Saviano come Michela Murgia che si sono intestati una battaglia civile per il rispetto del corpo di quei migranti
E per il rispetto della diciamo della Costituzione insomma ad un certo punto sembra che che che c'è stata così tanta confusione che c'è stato quello che un tempo si chiamava l'autogestione cioè un certo punto ognuno ha sentito anche giustamente di fare la propria parte come dovrebbe essere sempre però è mancato una una casa dove in qualche modo confrontarsi e creare dalla protesta una proposta politica perché poi il rischio ovviamente lo dico non da amante delle strutture gerarchiche che esse tutto quanto quello che si muoveva Società non trova una dura lesbo con l'interno delle istituzioni si disperda e si crea ancora di più lo scollamento tra cittadini istituzioni tra politica e e territorio che poi alla base di tutto quanto quello che dite interiore avviene da dai episodi di razzismo fino al ai diciamo alla al calpestamento dei diritti civili e sociali arrivando alla diciamo alla sopraffazione
Dei diritti per le donne tutto quanto il resto insomma tutto quanto questo genera un corto circuito molto ampio allora
Questo ruolo è anche un ruolo di responsabilità politica per questo motivo
Guardi sì parto dal da quello che è accaduto io o penso che la scissione sia stata sbagliata poco comprensibile con le ragioni della politica
Perché arrivata alla fine di un processo che il Partito Democratico grazie alla pazienza di Giobbe di Nicola Zingaretti aveva portato a termine unitariamente però io molto polemizzato currency quando era segretario del mio partito pur non condividendo quasi nulla in quel partito ci sono rimasto fatto la battaglia politica interna e so quanto è difficile
Restare in minoranza e per questo oggi il Partito democratico deve valorizzare anche le sue minoranze il suo
Pluralismo
Adesso tutti appunto lui invece alla guida di un piccolo partito che sostiene una maggioranza di governo non ho intenzione di continuare
Una polemica dico però che io non credo la divisione dei ruoli
Cioè non credo la divisione dei ruoli che ci stanno raccontando uno fa il centro che magari guarda un po'a destra l'altro fa la sinistra uno si occupa della crescita ci dicono invece voi soltanto della redistribuzione
Perché il compito di una nuova forza politica di sinistra a mio avviso
Per essere proprio questo cioè
Discutere con gli italiani con vasti settori della società italiana che in combattere disuguaglianze investire per esempio in politiche di riequilibrio territoriale impegni litiche diritto di riduzione delle disuguaglianze sociali che non sono solo la redistribuzione ma significa anche la regolazione del funzionamento dei mercati per impedire quelle concentrazioni di ricchezza e di potere che stanno facendo male alla democrazia tutto quello o serve oggi a rilanciare un una crescita che invece altrimenti
Non avremmo questa è la sfida che dobbiamo avere di fronte una sfida per la quale secondo me interi settori della società possono
Arrivare cioè c'è un mondo dell'impresa che io sto incontrando ma che il primo a chiederti a differenza
Negli anni Novanta politiche industriali che aiutino la transizione ecologica che magari non in modo che magari non si scarichino non si scarichi qui sta sulle fasce più deboli della della popolazione
Vede negli anni scorsi è mancata la sinistra diceva lei io credo che ci sia stato un errore nelle politiche compiute proprio dovuto alla sottovalutazione degli effetti non solo economici e sociali ma proprio per la tenuta democratica della dell'esclusione disuguaglianze della divergenza che peggio della disuguaglianza
Ma
La vera discontinuità la vera novità che noi dovremmo incarnare e proprio nel rapporto con la società nel rapporto con la società che si organizza idee Roberto Calasso in un intellettuale liberale possiamo definirlo
In un libro
Recente di forse l'anno scorso si chiama l'innominabile attuale dice che la disintermediazione e il suicidio del pensiero occidentale
E dunque una fase fortissime dunque anche della democrazia e se non si sono non so se esse il suicidio la democrazia sicuramente il suicidio della sinistra che invece ha sempre avuto bisogno
Di organizzare la società la sinistra oggetti i più deboli i soggetti che si devono emancipare sono quelli
Che si costruiscono sì organizzano nella battaglia politica e sociale io questo è secondo me la sfida che il partito democratico oggi a di fronte
Da un lato nell'azione di governo sicuramente essere coerente con questa idea di società e alcune fedele con alcune premesse si dice sempre che non si capisce qual è l'agenda del PD me sembra chiara invece abbassare le tasse sul lavoro per alzare gli stipendi dei lavoratori per una volta perché questo fa bene ai consumi alla domanda interna
E poco rafforziamo diamoci un orizzonte di tre anni per fare la più grande opera di redistribuzione sui lavoratori e sui pensionati di questi anni è l'agenda verde e in questo questa manovra noire
L'abbiamo e partire dalla scuola dall'istruzione e dalla ricerca questa dovrebbe essere l'agenda ma se tu quell'agenda non la fai con i protagonisti di quelle battaglie che sono spesso anche battaglie battaglie democratiche la politica anche il dovere di unire i punti e dire che se ti occupi di migrazione di salvare le persone in mezzo al mare la tua battaglia è la stessa di chi sta pensando a cambiare un modello di sviluppo che sta determinando la desertificazione di intere fasce del continente africano cui mancava l'acqua
La cosa che vorrei dire che deve cambiare la forma del politico noi non possiamo pensare di raccogliere sotto le nostre bandiere questo questa pluralità questo pluralismo perché magari invitiamo un giorno a votare ai gazebo per un leader con chiedendo due euro alle persone che si mettono in fila
Ma riconoscendo il protagonismo sociale anzi riconoscendo proprio quegli spazi di sovranità essere un partito che anche un po'come il partito democratico americano che in cui condividono in cui diciamo convivono idee diverse ma che poi diventa una rete un'infrastruttura non solo per
Arrivare alle elezioni presse menzionare la classe dirigente i meccanismi per rieletti ma che faccia tornare a discutere la società discutere di cosa
Anche di ciò che è buono e giusto perché Alderney parliamo sempre della crisi della sinistra ma forse è una cosa che mi piacerebbe porre scusate se lo faccio in conclusione a Radio Radicale e parlare della crisi delle Behra listino oggi
Il rischio che questo capitalismo si sia separando dalla democrazia proprio perché proprio perché
Nega quei principi liberali che l'avevano a lungo giustificato e che l'avevano e che gli avevano consentito di essere un modello vincente questa discussione che non si fa nelle stanze di un partito si fa nel vivo dei processi sociali delle
Dei bisogni dei del delle emergenze dei problemi delle sfide che i cittadini stanno vivendo e questa discussione secondo me il partito democratico del ritrovare una sua nuova missione una sua nuova identità
E quindi ministro c'ha dato anche lo spunto per una prossima conversazione magari a più voci la crisi del liberalismo oltre la crisi della sinistra potrebbe essere un bel panel di discussione
Se la sequenza grazie grazie a voi davvero buon lavoro e auguri per tutto
La ringraziamo ancora il ministro per il Sud piena coesione territoriale Giuseppe Provenzano per essere stato con noi e Grazia Luciana Bruno è Carmine Corvino in una regia
E a voi che ci avete ascoltato il seguito sino a questo momento rimanete come perché continuano le trasmissioni su Radio Radicale