Conferenza stampa di presentazione di #SiamoPari Una proposta di legge per la parità salariale fra uomini e donne

Bene
Possiamo iniziare così vi lasciamo andare a mangiare poi a lavorare nelle Commissioni intanto ringraziamento alle colleghe che sono qui con me che hanno sottoscritto la proposta e naturalmente alle colleghe che sono qui e colleghi colleghe e colleghi che sono qui
Alla conferenza stampa la proposta come come avete detto ovviamente
Tratta del tema della parità salariale
E la questione delle pari opportunità fra i stessi passa inevitabilmente dal dal tema del lavoro
è stato il lavoro nel secolo scorso a essere lo strumento di emancipazione delle donne
Ed era ahimè ancora oggi invece il lavoro a determinare discriminazioni disuguaglianze che impediscono la libera scelta di coniugare lavoro e famiglia
Così come le possibilità di rito di raggiungere l'indipendenza economica e ovviamente la realizzazione personale delle donne
Quindi c'è ancora moltissimo da fare e le statistiche
Non Cicconi ci dicono che di fatto questi ingiustizia soprattutto sul lavoro fra uomini e donne è ancora estremamente legata do solo alcuni dei dati che già ai ne conosciamo e soprattutto le colleghe quelle di cui conoscono benissimo però ci tengo a sottolineare che le donne nel nostro Paese guadagnano fino al sette virgola sette per cento in meno degli uomini e la differenza può arrivare fino a un quinto dello stipendio e meno a parità di mansione e di ore lavorate
Questo venti poi in qualche modo sponda quando le responsabilità di lavoro crescono cioè quando parliamo di incarichi dirigenziali
Nel settore privato in realtà divario aumenta ancora di più quindi le donne più sono bravi e più quel divario salariale aumenta infine c'è un altro dato che devo dire ringrazio il report dell'Anpa il che mi ha aiutato anche a costruire
Questo
Questa proposta di legge perché andando a esaminare i dati dell'INPS una donna che ha avuto un figlio dopo vent'anni cioè quando un suo figlio ha già compiuto vent'anni e lei tornata quindi nel mondo del mercato del lavoro
Bene nonostante siano passati quei vent'anni quelle donne guadagnano ancora fino al dodici per cento in meno dei propri colleghi uomini
Ecco poi ovviamente conosciamo
L'ultimo Global Gender Gap Report del due mila e diciassette che anche qui è stato redatto dalla Word economic forum dove l'Italia era all'ottantaduesimo posto su centoquarantaquattro Paesi nel due mila e quindici eravamo quaranta mesi quindi in due anni abbiamo perso quarantuno posizioni
Questo per dire che bene occuparcene ed è bene farlo subito perché è un fenomeno che non accenna ad attenuarsi anzi AN il rischio è quello che i dati del due mila e diciotto C con Fo ci confermino che il trend ENI pesantemente negativo
Ovviamente sul tema dell'equità retributiva l'Unione europea ha sempre insistito anche nel definire i principi fin dalla sua origine dal mille novecentocinquantasette fino arrivare con le ultime direttive
C'è sempre stato cioè la volontà anche da parte dell'Unione Europea di fare questo percorso che come si dice viene da lontano così come la legislazione nazionale io non voglio ovviamente
Mai dimenticare
Che se siamo qui e perché c'è un percorso legislativo c'è un percorso nella società che è stato molto partecipato dalle donne ed è anche per questo come vedete qui
Ecco coinvolto e ho chiesto ringrazio ancora una volta le colleghe di lavorare insieme perché ogni volta che le donne anche nella storia recente del nostro Parlamento italiano si sono messi a lavorare insieme abbiamo sempre ottenuto il risultato
Questo non significa che ovviamente gli uomini colleghi sono ben accetti ma importante innanzitutto che ci si ritrovi quello spirito di collaborazione tra noi colleghe tra diversi gruppi e forze politiche
Ovviamente io sono in commissione lavoro così come la maggioranza delle mie colleghe e quindi la proposta avverte proprio sul tema della parità salariale ma sapete benissimo e qui ci sono persone che hanno una storia politica molto più lunga della mia e che ringrazio per la loro presenza che hanno lavorato molto anche in altri comparti vedo qui anche Titini salve naturalmente saluto la consigliera nazionale di parità ci fa molto piacere averti con noi
Franca e comunque tornando all'oggi
Dobbiamo quindi insistere molto su una norma che non non parta dal da un da una considerazione cioè che prima non si è fatto nulla anziché il contrario però dobbiamo semmai rafforzare gli strumenti normativi che sono a nostra disposizione inoltre non dobbiamo andare troppo lontano intorno a noi nei nostri Paesi
Dalla Francia alla Spagna fino arrivare all'interno alla Regno Unito e in Germania ci sono già oggi delle proposte
Leggermente diversa da quella che presentiamo qui oggi ma che vanno nella direzione esattamente di trasparenza
Trasparenza rispetto alle comunicazioni e anche di maggior interesse rispetto a quella che il mille corruzione del mercato del lavoro quindi io ci tengo a ribadire che veniamo da una storia significativa è quella storia non va certamente dimenticata
Sappiamo che dobbiamo lavorare per esempio per far sì che la direttiva sui congedi
Parentali che è stata approvata in Europa venga effettivamente portati in Parlamento CP anche Titti Di Salvo appunto che anche ha fatto una petizione che è stata annunciata in Parlamento e quindi questo tema deve essere discusso e mi auguro ci auguriamo che questo venga fatto il più presto possibile
Ma tornando al al tema delle donne e lavoro ci tengo anche a dire a proposito delle leggi importanti
Non sto a ribadire l'importanza della legge fatta da Tina Anselmi che ovviamente è stata precursore la precursori trittici sulla scusatemi
Pregusta ora delle
Del della parità salariale ma voglio anche dirvi che nella scorsa legislatura abbiamo fatto un lavoro significativo l'abbiamo fatto anche re introducendo il tema delle dimissioni in bianco l'abbiamo fatto
Inserendo per la prima volta delle norme che davano dei diritti e delle tutele alle donne per esempio con la partita IVA insomma il mondo del lavoro è cambiato ed è bene che anche su questo si lavori in una direzione diversa ecco allora che appunto il mito di oggi partiva dalle colleghe ma ripeto ma insomma si estende a tutti e si estende su queste tematiche la proposta insiste
Diciamo come come dicevo poco fa parte dal tema della trasparenza così come sta avvenendo in tutti i paesi europei naturalmente esiste già
Esiste già un rapporto sulla situazione del personale che le aziende sopra i cento dipendenti devono inviare al ministero del lavoro ogni due anni noi vogliamo però che questo Elenco sia pubblico
E diciamo così è utile perché perché l'opinione pubblica così può lavora le anche per favorire una moral suasion rispetto alle alle aziende inadempienti o comunque valorizzare quelle che invece decidono cioè decidano che veramente porteranno i loro dati vogliamo poi certificare e premiare la parità con una certificazione un bollino rosa
Alle aziende che rispettino ovviamente tutti i parametri del rapporto al governo nella proposta abbiamo la delega rivedere e aggiornare i suoi conti o oggi perché senso entrato su paritarie tributi IVA e parità fra uomini e donne anche madri lavoratrici nelle opportunità di carriera
Inoltre l'elemento di novità oltre a questa trasparenza e perché non possiamo far finta di non vedere quale e come è composto il tessuto imprenditoriale del nostro Paese
Sappiamo che le aziende sono prevalentemente sotto i cento dipendenti sappiamo altresì che questo è un tema da affrontare con cautela cioè non possiamo pensare di essere
Di lavorare solo da un punto di vista sanzionatorio ed è il motivo per cui in questa proposta noi diciamo alle aziende che hanno meno di cento dipendenti istituiamo la volontarietà cioè diciamo alloro iniziata a fare un passo verso questo percorso che deve essere secondo me valorizzato e va accompagnato
Quindi nella proposta c'è la possibilità alle aziende con meno di cento dipendenti di presentare rapporto per loro appunto su base volontaria e poi naturalmente non vanno non vanno diciamo così tenute fuori il tema delle sanzioni che sono ovviamente pro previste così come sono previste nelle nelle altre proposte di legge anche delle altre colleghe magari con loro insomma diranno con la loro in questa proposta noi chiediamo ovviamente che le sanzioni siano decisive ma con un attenzione particolare ve la spiego se il rapporto non viene presentato per oltre dodici mesi oltre alle sanzioni pecuniarie dell'azienda
C'è un elemento secondo me è importante si perdono gli sgravi contributivi questo è anche un modo per far sì che come spesso accade in Italia ne sappiamo che vengono forniti gli sgravi
Però poi nessuno va a verificare se e in che modo vengono utilizzati invece in questo modo riusciamo a tenere insieme direi le varie esigenze poi ovviamente è una proposta e idee tutta da condividere e da da discutere insieme
Ci saranno poi dei controlli ovviamente sui rapporti da parte dell'ispettorato del lavoro
E valenza penale per i rapporti falsi
Come sapete poi ed è l'altro articolo perché quella legge troppo e composta solo da due articoli c'è poi previsto che ad oggi il ministro del lavoro e colui che dovrebbe in questo caso con lei
Ecco lei che dovrebbe venire ai in Parlamento a portare la relazione biennale sulla situazione delle aziende italiane
Noi vogliamo in realtà che ci sia e che riparta una nuova collaborazione anche tra le Consigliere di parità sui vari territori e che sia anche per ridare una nuova centralità al ruolo della consigliera nazionale di parità che sia lei a venire in Parlamento
A portare ed finestrini che sia lei appunto a relazionare
Che sia lei a relazionare su quello che accade sulla rapporto quindi insomma
E un altro posta che prova anche a spingere rispetto alla compartecipazione alla corresponsabilità
Del delle tematiche che vanno necessariamente portate avanti con un'attenzione diversa basta questa proposta di legge la sicuramente la risposta è no
Questa è una legge che va a modificare come sapete solo l'articolo quarantasei del Codice di pari opportunità cioè la legge centonovantotto è altrettanto vero che questa è una proposta mirata perché intanto perché vorrei davvero che riuscissimo a fare uno sforzo collettivo per portare a casa anche questo risultato in questo diciamo siamo quasi a metà mandato in questo in questo tempo che ci rimane perché sarebbe un segnale davvero importante e poi perché
Abbiamo la necessità come vi dicevo di di andare avanti su altri fronti questo è un punto ed è un punto che soprattutto come Commissione lavoro possiamo portare avanti ma poi naturalmente c'è tutto il tema dei congedi ripeto di paternità così come un grande lavoro culturale che da fare soprattutto nel Paese abbiamo anche fatto molto e ringrazio anche qui vedo Lucia Annibali
Ringrazio anche molto per il lavoro che è stato fatto rispetto al tema del contrasto alle violenze di genere ma anche questo è un altro di quei temi su cui bisogna andare avanti diciamo che ebbene che in ogni Commissione si ponga la questione femminile al centro dei nostri lavori parlamentari e questa vuole essere come dire un contributo alla discussione un contributo a quello che faremo
Tra l'altro appunto abbiamo fatto nella scorsa legislatura e ringrazio ancora Laura Boldrini perché ovviamente nella sua funzione di presidente della Camera
E con l'intergruppo delle donne aveva aiutato anche a favorire un primo confronto tra le forze politiche di maggioranza e di opposizione in questa direzione e appunto molto del lavoro che abbiamo costruito insieme anche figlio di quella faticosa discussione tra gruppi
Che appunto in occasione della legge di bilancio insomma diventava ancora più accesa perché lei gli che disegnava individuare le risorse e anche fare una scelta sulle misure da portare avanti per cui è stato un percorso faticoso io anche su questo voglio ringraziare istrici anche raggiunti la mia ex capogruppo Marialuisa Gnecchi
Il lavoro che abbiamo fatto insieme è stato anche fatemelo dire così intergenerazionale
Intergenerazionale
Sì assolutamente ed è stato ed è stato molto utile perché perché abbiamo dovuto tenere conto di tantissimi aspetti magari chi arrivava come noi nuovi in Parlamento voleva lavorare solo in una certa dimensione invece abbiamo cercato e così dovremo provare a lavorare anche adesso
Di tenere insieme le varie esigenze se mi posso permettere poi ovviamente lasciare anche parlare le colleghe
Penso che innanzitutto oltre a chiedere cui su questo è andata via adesso la la mia attuale capogruppo che Debora Serracchiani la calendarizzazione di questa proposta ci sono altre proposte presentate dalle altre ogni colleghe
Naturalmente il tema è quello di dire discutiamone facciamo sì che ci sia la discussione nel Paese e anche per questo visto che siamo alla vigilia di una legge elettorale ma dico io anche di una nuovo percorso
Perché ovviamente nell'estate cambiato il governo
Forse sarebbe anche opportuno lo dico alle colleghe e colleghi immaginare anche alla Camera dei momenti di confronto proprio sulla situazione in questo caso del gender legate e più in generale ma ma magari dei momenti di coinvolgimento che possono avere l'attenzione mediatica
Sui temi che riguardano la parità tra uomini e donne per ora vi ringrazio io non so delle iniziamo da Laura Boldrini
Finora
Bene allora io ringrazio molto chiara Gribaudo saluto tutte le persone presenti oggi a quest'incontro con con la stampa ecco ringrazio Chiara Gribaudo per aver voluto impegnarsi su questo tema perché credo che questo sia un tema non più rinviabile
Ora le Nazioni Unite e nell'azione lite parlano di questo tema in modo molto schietto
Semplicemente ci dicono che per ogni euro e per ogni euro guadagnato da un uomo per la stessa mansione le ragazze le donne guadagnano di fatto ottantaquattro centesimi
Questo vuol dire che su tre anni e già cioè se uno va a pensare no perché significa un impatto significa tre mila euro di meno l'anno significa che per due mesi le donne lavorano gratis significa che questo è il più grande furto della storia
E di fronte al più grande furto della storia noi non possiamo andare avanti come se nulla fosse è vero che ha ragione a dire che tanto è stato fatto ma non abbastanza evidentemente se ancora e nel pubblico e nel privato
Tutto questo accade nonostante ci siano peraltro delle già no delle vette delle griglie
Ci sono dei codici ma ciò nonostante tutto questo viene by passato ecco allora
Credo che fa bene ad introdurre questo testo che io ho firmato con convinzione la certificazione vedete la certificazione delle aziende che non fanno discriminazione di retribuzione importante altrettanto importante che ci sia stata Egna sociale
Perché se il più grande frutto della storia e qualcuno sottrae qualcun altro
Che mette in atto questa policy di sottrazione ne deve rispondere e deve essere inviso agli occhi delle persone non come qualcuno di furbo che sa fare bene il suo mestiere ma qualcuno di disonesto che toglie a chi ha titolarità di ricevere quindi lo sdegno sociale
è molto importante ed è importante che questo emerga perché se una lavoratrice fa la stessa attività di un lavoratore stessa mansione guadagna di meno
Voglio dire questa roba qua non si sopporta cioè io ho una figlia giovane sapere che ne è uscita dalle università con i migliori risultati e come lei tante altre e poi a parità di mansione guadagna di meno di un suo collega che magari è uscito con risultati non altrettanto lusinghieri bene io non riesco a sopportarlo collega
Quindi penso che questa legge vada nella giusta direzione ringrazio chiara penso che dovremmo mobilitarci anche non solo a livello legislativo cosa che stiamo facendo
Ma anche a livello come dire il pubblico opinioni e all'esterno nelle piazze nelle associazioni
Nei mezzi di informazione dovremmo riuscire a essere più mainstreaming a condizionare anche la vicenda pubblica del discorso pubblico perché le donne nel nostro Paese sono cinquantuno per cento della popolazione
E non possono essere considerate sempre come un'esigua ma minoranza che deve ringraziare troppe donne Ciano lavoretti part-time ma e dunque poi questo non risulta nelle classifiche dell'OCSE quando si va a vedere quant'è il K salariale perché o è part-time ma o è a nero al sud della disoccupazione sapete bene arriva al ventinove per cento c'è solo il ventinove per cento delle donne lavora
Quindi l'occupazione femminile in Sicilia al ventinove per cento la media europea al sessantadue per cento quindi siamo fuori tempo massimo
Allora quindi non solo dico calendarizziamo la chiara portiamo l'Avanti ma dico anche associamo questa legge come alle altre delle colleghe
Un'azione di mobilitazione sociale
Perché questo furto non è più sostenibile cioè il tempo è scaduto
Quindi ringrazio la consigliera per essere qui so che anche per loro non è facile so che anche loro hanno dei limiti che a volte le mette a dura prova
Con il ruolo che devono svolgere però penso che la voce delle donne debba essere più più forte più assertiva
E e non più come dire disponibile a ad abbozzare ecco per il quieto vivere perché il quinto vivere non ha mai portato buone cose
Grazie Lauro
Renata Polverini
Grazie molto velocemente
Solo per ringraziare intanto chiara per averci sollecitato a sottoscrivere non una proposta di legge ma un progetto
Di donne che insieme anche a tanti uomini che ringrazio a maggior ragione con Progetto che vada nella ditta nella direzione comunque di migliorare la vita delle donne e quindi conseguentemente la vita del paese la vita delle famiglie io ho una mia de una mia idea anche rispetto a quanto ha detto chiara nella sua presentazione e che per migliorare la vita delle donne in questo Paese dobbiamo mettere in campo una politica per la famiglia significativa
Mi auguro che questo governo che si è presentato con un comunque con un buon biglietto da visita poi voglia realmente impegnarsi e non soltanto in termini economici ma anche in termini normativi legislativi a favore delle famiglie proprio perché secondo me diciamo la questione femminile può essere parzialmente risolta se noi dedichiamo attenzione alla famiglia e togliamo un po'la donna da questo ruolo che comunque rimane sempre troppo centrare rispetto appunto
Agli impegni familiari che prevalgono su quello che poi è il lavoro la sua evoluzione all'interno della società io sono qui anche per ringraziare lo devo dire pubblicamente Laura Boldrini perché nella scorsa legislatura ci ha sollecitato ad un impegno costante
Devo dire anche incalzante tempi in termini di tempo che ci ha fatto dedicare insieme a lei alla questione delle donne si diceva prima che in tutte le commissioni
Occorrerebbe guardare con attenzione alla questione femminile ecco la scorsa legislatura attraverso questo azione di coordinamento siamo riusciti siamo riuscite anzi a migliorare provvedimenti in direzione delle donne anche lì
Facemmo grande polemica almeno noi
Della mia parte politica rispetto alla diciamo non presenza di un ministro per le Pari opportunità perché il ministro per le pari opportunità se come dire sa fare bene il suo mestiere è il ministro più potente del di ciascun governo perché ha la capacità di intervenire appunto
Con tutti i colleghi e su tutti i colleghi tutte le politiche che ogni governo mette in campo anche da questo punto di vista auspichiamo che ci possa essere un cambio di passo rispetto a questa legislatura io sono qui anche per un altro motivo e non chiaramente per dire che sotto sotto scritto la legge che la condivido che ci sono tante cose questo è un piccolo passo ma significativo io penso che noi dobbiamo cominciare non continuare una battaglia in questo Paese con le donne per le donne perché io vedo un forte arretramento
All'interno della società del ruolo della donna
Determinato da tante questioni molte delle quali sicuramente sono anche riconducibili alla politica linguaggio della stessa politica utilizza quindi io penso che non è il momento di fermarsi anzi è il momento di riprendere con grande forza questa questione
E portarla avanti attraverso tutti gli strumenti che abbiamo io sono convinta che per esempio anche le Consigliere di parità debbano ritrovare una loro centralità un loro ruolo debbano uscire dalle uscite dal recinto dove per troppi anni ci sono messe da sole
E e debbano in qualche modo interagire con tutte le altre istituzioni e attraverso le quali lo possiamo portare a compimento delle azioni
E io sono contenta di essere qui perché appartengo alla vecchia generazione e cerco in qualche modo anche in questa legislatura di dare un contributo alle nuove e Giovanni deputate con le quali diciamo collaboro quotidianamente non solo ma in particolare in commissione lavoro
Ringrazio anche io le due colleghe che sono presenti della scorsa legislatura che sono Luisa Gnecchi e Titti Di Salvo lo faccio perché perché siccome ieri c'è stato un grande una grande festa qui fuori
Dove si parlava di taglio di poltrone
Ecco chi fa politica per davvero indipendentemente dal fatto che si sieda oggi in Parlamento meno è presente perché vuole dare comunque un contributo ad una causa per cui ha combattuto oggi è quella della parità salariale domani sarà un'altra ma ci sono sono qui insieme a noi e combattono con la stessa forza con la quale stiamo combattendo nomi anzi se mi posso permettere molto spesso
E ci ci spingono con ancora più determinazione di quanta chiara non ne mettiamo noi è Tiziana nella nostra azione quotidiana
Qui c'è un quadro molto variegato siamo colleghe impegnata in partiti diversi abbiamo combattuto nella nostra vita battaglie diverse non tutte a cominciare dalla sottoscritta hanno caratterizzato il loro impegno diciamo nella difesa delle donne
Però quando c'è il momento di scendere in campo e con le donne ci sono quindi mi auguro di poter insieme ai tanti colleghi della Commissione lavoro e non solo anche in questa legislatura lasciare un diciamo
Segno importante significativo che vada in questa direzione quindi rinnovo la mia diciamo il mio sostegno a quest'anno proposta di legge ma soprattutto rinnovo in particolare alle giovani deputate che sono qui al mio fa al mio fianco davanti il e nella diciamo la la disponibilità a continuare a lavorare insieme quindi grazie a tutti
Renata tra le altre cose in Italia si è giovani fino a oltre quarant'anni quindi sono ancora giovane
Vai Tiziana stoccate
Sì io ho sottoscritto volentieri la proposta di legge di cui al promotrice chiara
Nonostante avessimo non avessi già una proposta di legge della mia partito per il politico momento Cinquestelle a mia prima firma
Perché questo perché è una sorta di strategia parlamentare no qui che adottiamo alla Camera nodi sottoscrivere le proposte di legge ancora Uccio per quei tre anni per cui vogliamo che ci sia ampia riflessione e condivisione
E per dare quindi più rilevanza al tema dato che quando le proposte sono firmate da in maniera trasversale da più gruppi parlamentari è un modo per sottolineare che quel tema va a attenzionato molto attentamente e anche rapidamente
Quindi l'auspicio è che si arrivi più pelle al più presto la calendarizzazione di questi di questa tematica nella presso la nostra Commissione la Commissione lavoro per arrivare a un testo base su cui no
Far convergere le varie le varie proposte
Ecco io a colora color corollario di quello già detto cito solo alcuni alcune riflessioni
Innanzitutto che la mancata o non piena partecipazione delle donne nel mondo del lavoro è una perdita per tutta la società non solo per le donne
Ed è il World Economic Forum che ce lo ricorda se è vero come è vero che ci dice che se si continuasse la parità di genere il PIL del mondo aumenterebbe de di ben cinque virgola tre mila miliardi di dollari quindici avrebbe anche una ricaduta nelle con nell'economia globale
Ebbene io ritengo che appunto l'ilarità ma del superamento del divario retributivo di genere
Vada vada affrontato su due direttrici ed è quello che poi tentato di sintetica chi Zare nella mia proposta di legge che era numero cinquecentoventidue
Appunto da una parte e che ci sia una legislazione premiali promozionale per quelle e aziende in quell'impresa secche decidono di rimuovere di le discriminazione
E dall'alta uno seconda direttrice che prevede di favorire la partecipazione della delle donne nel mondo del lavoro
E quindi l'importanza di introdurre ad esempio nel Codice delle pari opportunità tra le discriminazioni indirette anche quelle di natura organizzativa oraria che possono mettere in condizione di svantaggio le donne ad esempio nello sviluppo di carriera
Di nuovo anche qui l'obbligo come li ha già detto da Chiara di comunicare per l'impresa era ad esempio con più di quindici dipendenti i dati sulla sul sul gap salariale questo perché c'è stata già recentemente anche una ricerca della della no ardua l'Harvard Business vedi U
Che ha dimostrato che già il fatto di dover obbligatoriamente comunicare i dati già di per sé questo fatto riduce il divario ribadito dico retributivo quindi un elemento molto importante dal punto di vista empire dicono sulla trasparenza salariale obbligatoria e chiaramente e poi c'è il percorso premiale promozionale Coni rilasciano il bollino rosa come l'ha definito chiara
Per la per le aziende virtuose che rimuovono gli schemi nazioni quindi invertire come dire un po'l'ottica non punitiva nei confronti delle aziende ma promozionale
E poi c'è tutta la partita importante del favorire con interventi normativi anche la partecipazione delle donne al lavoro come ad esempio gli sgravi prevedere sgravi contributivi triennali perché no per le imprese che non licenziano le dipendenti dopo che sono diventati ma anche questo è un punto molto attuale vista anche la recente fatto di cronaca della dipendente lombarda che è stata minacciata dal datore di lavoro per il sol fatto solo fatto di aver avuto la seconda gravidanza era qui anche prevedere che nel misure premiali per quelle donne che decidono di non abbandonare il posto dopo la nascita della del figlio
Ecco quindi spostare diciamo l'ottica in senso positivo piuttosto che punitivo secondo me potrebbe essere la chiave anche per far passare nella il mainstreaming nel mainstream ma questa questo tema della parità salariale quindi io auspico al più presto che ci mettiamo al lavoro in Commissione lavoro Chiara Lico di quel tempo
Al più presto con questa proposti legge grazie
Siete Tiziana chiederei ancora a Veronica Giannone che nel gruppo misto che anche lei ha aderito alla proposta il suo intervento grazie
A innanzitutto io richiamo Cerati ringrazio perché comunque ci tengo particolarmente e non soltanto perché riguarda una questione lavorativa
Di questo capo del quale abbiamo parlato tutta avete spiegato in modo perfetto inutile che ripeta tutte le cose che avete detto però io credo che principalmente il problema che riguarda il salario così differente rispetto a quello dell'uomo che è quello della donna porti anche gravi complicazioni all'interno proprio degli ambiti familiari
E lo si rivede ogni giorno anche con lo tutto ciò che accade a livello anche umano nei riguardi di queste donne
Perché in un modo o nell'altro barbiere quella propria autonomia no essere comunque alla pari di un uomo porta a vivere anche modo più sereno
La stessa donna e oggi invece abbiamo questa difficoltà che quindi è molto ampliata non riguarda soltanto il lavoro da qui si deve partire però perché a vere una propria indipendenza economica senza sentirsi inferiori in qualche modo o senza essere portate a sentirsi più ricco molto spesso accade permette anche di vivere meglio la propria vita
E e tutto si rispecchia anche nei riguardi dei propri figli della famiglia della società in generale quindi io spero veramente che venga calendarizzata al più presto che si passa iniziare a lavorare insieme indipendentemente dal colore politico io adesso sono indipendente quindi a maggior ragione posso dire che e più forse e più difficile da una parte lavorare in questo modo ma dall'altra si vede in modo più aperto rapidamente riso comprendere che effettivamente e il gruppo il il quello che noi rappresentiamo qui all'Inter non è soltanto un colorito un portino Dip di un partito o una linea politica
Della presentano comunque quella che è la società della quale in realtà viviamo e quindi collaborare iniziare a fare gruppo su temi che possono migliorare la vita di tutti è la cosa più importante che possiamo fare iniziamo da questo e spero vivamente che qualsiasi altra proposta da parte di tutte noi possa essere condivisa
Fino alla fine del di questa legislatura e poi anche nelle prossime in modo tale da minare la vita veramente di tutti quindi veramente grazie
The Veronica visto che ti abbiamo anche sì fortemente coinvolto tutte deve dire Franca Cipriani consigliera di parità nazionale
Io intanto vi ringrazio perché questa presentazione di questa legge adesso non so se le chiacchiere che abbiamo fatto insieme
In questo lungo viaggio che hanno convinto che doveva essere una cosa utile cercare di preparare questa questa proposta di legge io quello soltanto informarvi più che io non sono d'accordo con tutto quello che avete detto avete descritto la condizione femminile che purtroppo tutti i giorni ci bombardano con altre cose altre situazioni questa cosa che tali adesso
Segnalando tu insomma calcola che noi ogni anno le consigliere fanno un report con le dire relazioni con le discriminazioni degli sono state e io tutti gli anni o su questa vettura drammatiche
La sensazione appunto che ci debba essere un po'una svolta mano svolta che lo possiamo fare in due in tre o anche soltanto dei consiglieri ci deve essere un contesto nel quale si trova la strada
Perché anche questo Paese esca da questa condizione di bloccata da trent'anni la condizione ciminiera stessa
I livelli di occupazioni doveri disoccupazione la di lady D sarà il il differenziale salariale i percorsi di carriera insomma
C'è bisogno di un'azione che sia un'azione appunto molto corale che coinvolga ovviamente anche il nostro Parlamento volevo informarvi sulla stato dell'arte nel senso che io non io credo che voi lo sappiate che cosa significa dopo quasi quarant'anni ottenere che il ministero del lavoro
A prima piattaforma sulla quale tutte le aziende sopra i cento dipendenti devono scusare i loro report io ho letto a voi non lo racconto ma suppongo che sappiate che cosa ha significato
Nei nostri uffici per tre mesi siamo diventati pazzi a fare questa cosa però noi adesso abbiamo sulla sino al ministero del lavoro una piattaforma quale tutte le aziende su trecento dipendenti devono fare il loro record era Gioni e sono poche ma anche vero che rappresentano più del cinquanta per cento dei lavoratori quindi diciamo da un punto di vista numerico molto molto interessante certo rimane aperta tutto il problema delle piccole e medie imprese
Adesso questi i report uno ce li abbiamo tutti sono stati mandino cerri tipici di hutu
Poi sono stati mandati ciascuna ragione alla propria consigliera regionale e poi devono essere mandati alle rappresentanze sindacali regionali e qui già comincia a esserci qualche qualche problema
Perché evidentemente è una materia che è una materia come potete immaginare che scotta mano scottare è bollente io sto otto ottenendo diciamo dai tecnici del ministero
Che facciano loro una prima analisi loro chiamò il cruscotto cioè una prima analisi mi hanno chiesto cosa vuoi dico come cordoglio
Disse segregazione verticale e orizzontale guardi queste otto tabelle è che erano adesso sono tre lo vedi
No la segregazione verticale orizzontale non fanno carriera sono sempre delle Nicolini fuori diciamo poco interessanti le donne quindi proprio una cosa una cosa risibile
Questa cosa qui deve essere presentata alcune regioni l'hanno già presentata io ritengo che debba essere presentato con grande diciamo presenza sul sottolineatura e coinvolgimento anche tutta diciamo quella che è stata la raccolta di questi report intanto per la disponibilità di un ministero del lavoro che si è reso disponibile a fare una cosa del genere e poi perché finalmente noi abbiamo una possibilità di leggere complessivamente diciamo tutto il Paese
Che cosa c'è nelle che cosa c'è nelle aziende
Quello che abbiamo davanti a un lavoro enorme voi l'avete credo già capito quindi io credo che l'alleanza fra le Consigliere e le le parlamentari di vitale importanza nel senso che noi non ce la possiamo fare cioè siamo in ogni provincia in ogni regione
Ma voglio dire Lele pure le possibilità che abbiamo di operare seppure con grande con grandi disponibilità grande coraggio gradite però voi capite che una cosa del genere ci vuole un'alleanza che sia un'alleanza forte
Che viene appunto dalla dal vostro impegno anche per costruire un percorso in cui ci sono a quattro punti che sono uno meglio dell'altro la tutela trasparenza certificazione
La sanzione noi siamo quelli che sanzione ambisce al momento in cui c'è la l'infrazione cioè il il comportamento illegittimo noi possiamo sanzionare Diana è un una caratteristica la consigliera molto forte perché possiamo intervenire però diciamo il Complesso della risposta del resto della del Paese come si muove a cominciare da
Dai datoriali via a a il tra tutte le istituzioni evidentemente deve essere coinvolto deve essere messo al centro anche di un'azione che sia un'azione parlamentare bellissima questa cosa che ci siano la presenza diciamo un po'di tutti di tutti i partiti che rende molto più forte molto più significativo
Illy impegno che questo Paese ci deve mettere per uscire da questa impasse che la passa nella quale c'hai una discriminazione collettiva diverse mercato del lavoro è una è discriminatorio perché non è non è
Non è accettabile più una con una cosa del genere in una ai tempi questi nostri voti quindi io vi ringrazio per questa disponibilità naturalmente di tormento Erode subito segnato tutte tutte tre quattro
Perché si faccia insieme diciamo anche un po'programma la scaletta un percorso cose pratiche da fare presentare le andare in giro a presentare le i report ragionarci con con i territori il c'è un territorio che guardate è disponibile ad ascoltare io giro molto l'Italia è disponibile ad ascoltare quindi io credo che un'azione che sia un'azione che dà il senso diciamo di una scelta io credo che possa portare delle dei risultati positivi
Bene grazie anche affrancarci piani per il contributo io se non ci sono domande ci sono domande
Non ci sono domande ringrazio ancora le colleghe compresa Barbara Pollastrini che sta già uscendo la ringrazio davvero tanto anche lei per tutto a chi è rimasta vedo la collega Mura
Basta perché gli altri sono nate in Commissione ringrazio tutti voi ovviamente siamo pari come si dice al lavoro alla lotta noi ci siamo dati Aci una ma no buon lavoro a tutte noi