Nobel per la Pace al Primo ministro dell'Etiopia, Abiy Ahmed Ali, per la pace con l'Eritrea. Intervista a Lia Quartapelle

Con Lia Quartapelle del Partito Democratico capogruppo in commissione esteri a Montecitorio che ringraziamo per essere nostri microfoni buongiorno onorevole Quartapelle buongiorno allora è di praticamente un'ora fa la notizia che il premio Nobel per la pace è andato al premier etiope abiti
E questo insomma è un dato confortante il premier etiope colui che ha fatto la pace con l'Eritrea
Ma la notizia è una perdita in giornate dove la politica estera insomma ci consegna grande angoscia e preoccupazione
Il presidente anzi un presidente giovane che nel giro di meno di due anni ha veramente cambiato il futuro del suo paese d'Etiopia era da quanti anni guerra o all'Eritrea
E il presidente ha deciso da subito di procedere nella tarda della pace che non è una facile facile per l'Etiopia perché l'Etiopia aveva delle rivendicazioni territoriali
Nei confronti dell'Eritrea aveva anche occupato delle zone al confine con l'Eritrea e quindi si è dovuta ritirare
Cosa che non è mai semplice da fare perché apre un paese come l'Etiopia quindi l'Etiopia in un certo senso immediatamente a voce più da perdere che da guadagnare la decisione di fare la pace con le Rea
Non gli ha trovato il consenso di tutto il suo Paese nel punto tra popolazione era d'accordo ma una serie ITC personalità politiche e militari appartenenti in particolare
Alla gestione precedente sempre dello stesso partito magica nel precedente più Aquila Cristina erano contrari a questa pace e quindi anche il presidente ha subito a un attentato ha dovuto cambiare i vertici militari vertici dei servizi insomma non è Pappano pacifiche qui c'è però lui ha percorso la strada della pace cosa che in questo momento
Sta premiando non solo lui ma il suo Paese tant'è che la dichiarazione
La dichiarazione che è fatta fatta dall'Etiopia e che l'Etiopia e orgogliosa come campione del premio Nobel per la pace Penelope la dichiarazione anche sostegno nazionale a questa vittoria
E invece parliamo di Siria e di Turchia come sapete Erdogan è iniziato questa campagna militare contro i curdi il nostro ministero degli Esteri ha richiamato l'ambasciatore turco
Il quale sia definito in una conferenza stampa scioccato e deluso dall'Italia perché dice non a ciò che ti ci aspettiamo da un alleato e lo siamo egualmente per altri Paesi alleati da ricordiamo che Erdogan ma ha fatto una minaccia l'Europa ha detto chiunque mini criticherà per questa azione rischia di vedersi come dire da sbarcare in Europa tre milioni e mezzo di profughi siriani
L'ambasciatore turco ANIA e non professionista serio una persona che fa il suo lavoro anche in un contesto molto difficile poi il lavoro di questi giorni l'ambasciatore turco va bene
Che il nove dicembre la migliore strategia e quella che dice che Lavender eccetera pacco
La Turchia in questo caso sta compiendo una violazione nel diritto internazionale è un attacco illegittimo e immotivato
Nei confronti del Nord dell'artiglieria sta richiedendo non solo dall'Italia delle parole
I condannati che rischiano di trasformarsi tra pochi giorni nel Consiglio europeo di luglio i i lampioni
Quanti senatori nei confronti della Turchia io rifletterei molto meglio su un su quello che sta succedendo in Turchia su quanto appunto l'azionariato chiari con facce note la Siria marittima
Per nulla credo che la Turchia dettati mettere al più presto questa azione militare immediatamente senti caro
Senta tra l'altro la Francia
No faceva notare ma insomma ma anche molti commentatori lo hanno fatto in queste ore che è un'azione militare in quella zona potrebbe addirittura avere un affetto di ricostituzione
Del Califfato del dell'Isis
Sì non c'è solo questo aspetto ma c'è anche questo aspetto una delle ragioni per le quali con la Turchia ci sono state pensioni minime ripassati e che ci sono stati una serie di inchieste giornalistiche non solo che hanno rivelato come ci fossero complicità
Chiedere in e turco con i vivi guerriglieri degli curati negli ospedali Turci al confine militari urgente aiutavano i guerriglieri dell'IRI semmai traffico di petrolio
Qual è per veramente
Un problema che io se questa azione rafforzasse
E i sospetti che la comunità internazionale ha nutrito nei confronti Penderecki del legame opaco tra Turchia indichi
Oggi i curdi detengono nelle loro prigioni a carico loro con il loro lavoro sicurezza
Circa quindici mila combattenti identità est del Comitato effetti paternità dico è evidente combattenti comunisti a fronte di un attacco delle loro case della loro terra
Dovranno decidere a un certo punto che Gaspare a guardare i campi dei prigionieri oppure com'è perché a dicembre la loro terra questo profitto questi prigionieri possono scappare
Invece abbiamo bisogno di una di un di un impegno internazionale per far sì che questi combattenti vennero precettati
In linea oppure nei piedi a cui appartengono perché due mila cinquecento e tre mila di loro non ha la cittadinanza liberiana sono combattenti stranieri che provengono in maggior parte dai Paesi europei
In questo devo dire ecco sottolineando insomma l'Europa quarta dall'altra parte quando ci ha il regime siriano che i curdi hanno chiesto un aiuto
Non per capire queste migliaia di prigionieri periferia racconti abilità però la turca ricatto vari ieri porre qualche peritoneale lato silicati liberare quindi di ritirare indisturbati impiega e rifondare lo Stato islamico rischio che nessuno può permettersi tantomeno la Turchia che confina con l'artiglieria
Onorevole Quartapelle non la ringraziamo molto eravamo in collegamento con Lia Quartapelle capogruppo in commissione esteri del Partito Democratico
Grazie