Puntata registrata in Sardegna, a Santa Teresa di Gallura, nell'ambito del Festival Life after oil-.
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Rubrica
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giornalista e scrittrice
sindaco del Comune di Ottana (Nuoro)
regista, documentarista
regista, documentarista
direttore della Cineteca Sarda di Cagliari
Ben trovate ben trovati a forma mediterraneo la rubrica di radio radicale che prova a dei colonizzati all'informazione oggi siamo in Sardegna con alcuni ospiti
Combattenti attivi sui temi ambientali che riguardano l'isola siamo con Franco Saba sindaco di Ottana Buongiorno Franco
Con Paolo Carboni regista documentarista autore di guai ai vinti tutti Lisa Camillo autrice del documentario Balen Tessa che significa i coraggiosi deliberò una ferita italiano anche continua il lavoro del documentario Francia tutti
Siamo anche con Antonello Zanda direttore della Cineteca Sarda di Cagliari buongiorno
Partiamo da alcuni dati come sempre i dati e riguardano a a ettari decine di migliaia di ettari che è in Sardegna è in Campania
Sono contaminati dall'inquinamento in particolare quattrocentoquarantacinque mila cinquecento ettari in Sardegna e trecentoquarantacinque mila ettari in Campania
In Sardegna a quarantuno K comuni sono compresi nei due sin individuati di Porto Torres e Sassari e sul Cissé Iglesiente
Ma altri che meriterebbero di essere inseriti messi in me vedremo che nonno ancora non fanno parte di questo tipo di status speciale riconosciuto dal Governo italiano che comporterebbe di beneficiare di importanti e ingenti finanziamenti pubblici per la bonifica dei siti
Secondo l'Istituto superiore della sanità in quarantaquattro sin si sono riscontrati dieci mila decessi per tutte le cause quattro mila per tutti i tumori in eccesso rispetto ai riferimenti regionali
Una prima conferma queste a lo dice gli liste del fatto che questi quarantaquattro sino a realmente rispondevano a un criterio di rischio sanitario esistente
Partiamo anche da una notizia con il sindaco di Ottana Franco Saba
Che è stato raggiunto recentemente da un avviso di garanzia perché non ha ottemperato agli obblighi previsti dall'articolo duecentocinquanta del Codice dell'ambiente
Cioè mancata bonifica del sito industriale di Ottana e ci colleghiamo appunto proprio ai dati che abbiamo appena dati
Tra agli indagati ci sono i vertici dello stabilimento di Montefibre cioè ENI
Il paradosso sindaco è che appunto questo sito industriale per cui lei è stato raggiunto da avviso di garanzia non è inserito nei sin nei siti di interesse
Industriale che hanno diritto a ricevere finanziamenti pubblici per la loro bonifica che cosa è accaduto qual è la situazione
Allora all'inseguimento del Sinni alla doppia valenza da una parte sia un finanziamento da parte dello Stato italiano per la bonifica dall'altra sia anche una tutela per i lavoratori all'interno quindi diventare ad o aria di crisi complessa e quindi si hanno dei vantaggi per per i lavoratori Ottana non è entrata all'interno del sì ne perché ante tardi
Degli
Dell'assessorato degli enti preposti Ottana non avrebbe gli standard necessari per far parte del sì questi Stendhal si ottengono con l'interpolazione fra i diciamo o i non occupati i dati della intatti della del dell'inquinamento
Praticamente dovrebbe essere un nuovo a rilevanza nazionale e quindi capiamo bene che comunque la Sardegna a piccoli numeri anche se ha grosse aree grosse aree occupate dagli stabilimenti quindi non riuscirà mai a perde i disoccupati che povere una zona come Milano o una zona in industriale di taglia normale noi abbiamo poche abitanti siamo un milione e mezzo tutta la Sardegna
Lei ha fatto richiesta per il riconoscimento del Sin
Allora lui la richiesta la fa l'assessorato all'Ambiente Regione Sardegna che più volte approvato a inoltrare la domanda ma viene rigettata sempre dal Governo
Ultimamente anche le il vecchio Governo nazionale diciamo ha rigettato la la richiesta fatta dall'assessorato perché continuano a dire che comunque ottava non agli standard necessari per entrare nel sito
Alucard Boni Paolo Carboni regista documentarista autore di guai ai vinti è un documentario che racconta della battaglia sociale messa in atto dagli operai
Che fanno parte di un'associazione nazionale che si chiama ai Iea
Gli operai esposti ai rischi dell'amianto ha documentato la battaglia degli operai perché intanto guai ai vinti
Perché come insomma
Brenno città ligure a Vitis no gli operai sono una sorta di popolazione talmente che chiede in questo caso giustizia e gli è stata negata fino a questo momento verso oltre che il crollo industriale c'è anche la negazione dei diritti fondamentali dei lavoratori di quei che gli venga riconosciuta le malattie dovuta lavoro che hanno fatto per tanti anni
E lì si parla di tantissime persone che hanno contratto malattie Scuto polmonari legati a all'asbesto l'esposizione da amianto e a causa di una relazione del ventuno ente parallelo all'INAIL chiama contatto che decretava l'assenza di quantità quindi di amianto tali da giustificare l'Amati professionali dovute l'asbesto
Qui tutte le le pratiche di riconoscimento eravate voi professione venivano cestinate venivano automaticamente come dire eliminate la battaglia di diede degli operai esso ed ex esposti all'amianto è stata proprio questa cioè cercare di superare questa relazione
è proprio in questo periodo pare che la situazione si sta risolvendo e sta lì cominciando a essere diciamo riconosciuti di amministrativa i primi casi nel frattempo tanta gente però non c'è più
Sì su radio radicale abbiamo più volte affrontato anche i paradossi della legge che riguarda proprio il riconoscimento delle malattie professionali e la difficoltà di ricevere giustizia
Siccome come ha da da quale punto di vista ha iniziato a raccontare questa storia
Ma più che altro un reportage CEO sombrero presente durante le riunioni al seguito i lavori questi di queste persone rimaniamo abbastanza distaccato cioè un documentario di osservazione ho raccontato quello che che successe
Da una prima conferenza stampa che ha approvato anche una denuncia dov'era presente anche il sindaco di Ottana
E che comunque presente anche lui all'interno del documentario dove si denunciavano tutta una serie di cose non sono relative alla male ti professionali ma anche le condizioni di salute del territorio
E da lì che era il due mila e quindici all'inizio e proseguito con commissioni parlamentari che si sono interessati al caso e attraverso il lavoro di qua SS superato questo diciamo al Pascale
Era detenuto da questa relazione
Relazione Espace e in in fase di riscrizione si scrive sta riconsiderando i termini
E quindi a bloccato tutto una serie di chi pratica che sono proprio i tratti del riconoscimento del delle malattie professionali per esposizione all'amianto
Di malattie professionali di questa anche difficoltà di avere di ricevere giustizia parlargli San Camillo nel suo documentario balene interessi coraggiosi su un altro tema il tema dell'orario dell'uranio impoverito
Strappa un po'il bello dell'omertà e della scarsa informazione che c'è sulle basi militari in Sardegna
Il lavoro poi continua nel libro una ferita Italia italiana sulle basi NATO appunto presenti sull'isola e parte dalla sua esperienza personale sempre in prima persona la narrazione in prima persona
Lista la difficoltà di avvicinarsi a al tema delle basi militari in Sardegna e di e anche accedere ad alcuni siti
Interdetti
Carta Sanza chiesto molto decise Brianza tra la gente non vuole parlare
Molti sono legati o hanno un un introito da insomma perché lavorano nelle basi militari perché ma che ripuliscono polizie mantengono quindi a me interessa è
E quanto non aitanti disponibilità Cecchetti attacchi insomma al dall'unica cosa che può avere come come introito quindi e sto molto difficile
Né quando insomma e riuscire a far parlare io infatti mi ricordo andavo sondata presente Quirra ho parlato con con un genitore che ha avuto la figlia che si è trasferita Quirra dopo con la nipotina dopo pochi i pochi mezzi ENAM forse un anno
Sia malata di leucemia morta poco dopo lo stesso nipotina morta lo stesso dopo dopo dopo che misi della madre
Lui ha detto guarda non
Perché parlare tanto non non non inutile nessuno ti può ascoltare siamo noi sardi della Sardegna nessuno in porta
E poi in più ci sono ripercussioni se io parlo perché comunque altra gente non
Non vuole che queste queste basi Chiurchiù insomma perché non c'è un'altra alternativa
Ci sono stati dei sindaci il sindaco di Quirra alcuni Villaputzu questo stati poi intimiditi saranno hanno avuto minacce di morte delle bombe finte in macchina quindi quindi si è stata dura e soprattutto trovare informazioni perché tutto quello che riguarda i militari la difesa e tutto quanto secretata ah ho ricevuto dei dei documenti
Da una persona che crede non ricordavo chi esattamente era parte dell'ENEL
Del
Due mele mi ricordo il degli articoli poi mi sono ricordata ho parlato questa persona ma da dove preso questi documenti secretati e l'ho fatto ai rospi sognante
Assolutamente non so niente di profitto stia parlando
Un il prete il prete il paese di Orgosolo che lui era il primo che diciamo quel possibile noi d'improvviso abbiamo tutti questi giovani che stanno morendo io sto continuando a fare i funerali per giovani uno dopo l'altro ma quel possibile
Non l'hanno detto a me l'hanno detto a un altro giornalista manterrà Brunetti che l'ha scritto nel suo libro
Lei mi ha detto guarda fino al suo numero contattano l'ho chiamato dopo insomma i danni e lo ha detto mi spiace non oppose un posso parlare non voglio parlarne di questa storia perché soltanto problemi
Parliamo oggi di del modello di sviluppo per un'intera regione modello di sviluppo industriale così come è stato immaginato pianti pianificato e direi imposto a partire dagli anni sessanta modello di sviluppo turistico agricolo
Che in parte è stato proposto nel passato o il documentario di Lisa Camillo dà uno spaccato seppure ASP parziale del modello di sviluppo turistico presente in Costa Smeralda
Ma il momento anche questo di raccogliere memoria memorie documenti costruire una memoria storica
Consapevole che serva poi a progettare un futuro diverso per la Sardegna io direi anche per l'intero meridione d'Italia perché le dinamiche che riscontriamo in Sardegna sono simile a tutto il meridione d'Italia questo è un pezzo di lavoro di sensibilizzazione sociale che fa che porta avanti Antonello Zanda che è direttore della Cineteca Sarda di Cagliari in particolare Antonello Zanda si è occupato del piano di rinascita della Sardegna Antonello Zanda cose il Piano di rinascita che tu hai studiato
In particolare io l'ho studiato in relazione alla produzione cinematografica
Nel due mila e sedici un regista sardo mi chiamo per che voleva realizzare un film sulla crisi dell'industria si chiama Antonio saranno
E allora mi sono dato da fare per cercare i materiali che raccontassero
La storia dell'industrializzazione in Sardegna e in particolare la storia di reindustrializzazione è legata a questo
Piano di rinascita che insomma aveva caratterizzato la storia della Sardegna dagli anni cinquanta in poi
Che è un piano sostanzialmente economico che sorrideva spinse mila sostanzialmente a mettere in gioco ingenti risorse economiche
Per fare uscire la Sardegna da quel grado di sottosviluppo economico che lo ha caratterizzato somma già a partire dalla dal primo dopoguerra almeno per quanto riguarda gli studi realizzati dal nostro Stato sulla nostra sulla nostra isola e Piano di Rinascita è stato promosso dalla Regione Autonoma della Sardegna serviva sostanzialmente a indirizzare ingenti risorse
Su quali settori querela questo nel dibattito che animato tutti gli anni Cinquanta
è un primo studio aveva portato una commissione a individuare due settori di intervento
I settori intervento dovrà essere l'agricoltura e la pastorizia
Solo che questo indirizzo è stato completamente ribaltato nel mille novecentocinquantanove quando ci fu una rivoluzione all'interno della democrazia cristiana che allora deteneva il potere nella nostra regione
Ci fu una rivoluzione per cui il nuovo gruppo dirigente si impose sul vecchio gruppo dirigente della DC e il nuovo gruppo dirigente cambio completamente l'indirizzo il Piano di rinascita
Impose che i capitali che la lo Stato da mettere in gioco dovesse fare essere indistinti
Nell'industria
Impiantare industrie in Sardegna
Quindi bisognava individuare di Pulindustriale su cui intervenire
Uno di questi che fu individuato era quel piano il la zona più lontana no si discusse poi su qual era l'industria che tipo di industria
La chimica faceva da padrone allora c'era già la Saras passare Ascona raffineria del petrolio per cui il nostro governo scelse di puntare sulla chimica in Sardegna
E queste ingenti risorse invece di essere destinate a rafforzare e sviluppare dei settori in crisi come quello dell'agricoltura scrisse che vivevano ovviamente di tecnologie inesistente il mondo pastorale produceva ancora nel con i vecchi sistemi il latte l'agricoltura non produceva in grande stile per cui erano dal punto di vista economico dei dei dei settori assolutamente ininfluenti
Però appunto l'armata secondo che ebbe spinse sull'industria il cinema io mi sono occupato il cinema perché quando Antonio Sala mi chiese il documento andrai a cercare i tormenti e scoprire una cosa importa
Che il cinema in Sardegna non ha raccontato
L'industrializzazione
Mancava tutti gli anni ottanta novanta mancavano
Esistevano dei film realizzati negli anni Cinquanta
Che però servivano firme perbene finanziati dagli assessorati e da alcuni enti strumentali della Regione e quindi che servivano a rafforzare l'idea del Piano di rinascita se noi andiamo a vedere questi documenti e del cinquanta son tutti i documentari che impostano lei easy jazz ai bisogni del popolo sardo su agricoltura
Pastorizia e Turris questi sono i settori individuati dagli stessi documentaristico
Però noi abbiamo scelto industria chimica a partire dagli anni sessanta la Regione in nona quasi più prodotto documentari di quest'ultimo
Sono altri che hanno incominciato a produrre documentari però il cinema documentario si SP soprattutto occupato degli aspetti legati allo sviluppo del movimento tra RAI per cui ci sono diversi
Lavori legati alle case di produzione del PC no che inserivano finalmente il piano di sviluppo industriale
E in Sardegna nell'ambito dello sviluppo del movimento operaio
C'era una critica si ma non si criticava la scelta industriale
Per tutti gli anni ottanta e gli anni novanta non c'è più nulla
Solo a partire dalla fine degli anni Novanta ai registi cominciano ad avere interesse per lo sviluppo del e per la crisi dell'industria in Sardegna perché la crisi della chimica in Sardegna ci subito si fanno le fabbriche e subito entrano in crisi c'era un settore che era già in crisi da tempo la miniera
Le mine stavano chiudendo progressivamente tutte tant'è che il primo ovvero lavoro sul mondo del dell'industria mineraria Sardegna il lavoro che fece Daniele Segre quando gli operai e i minatori occuparono no i pozzi di su non di Nuraxi Figus no se c'è un importante documentario di realmente
E importante questo lavoro perché inaugura un modo di produzione dei è un modo di lavorare dei registi anche sardi nell'ambito di questo settore
Cosa fa Daniele Segre se sente in tv nei TG che i minatori hanno occupato i pozzi cosa fa prende l'aereo fa il teppista stalla vive con loro e cerca di capire che cosa succede
A partire da questo lavori Daniele Segre anche i sardi il cinema sardo ricordiamo comincia a svilupparsi alla fine degli anni Novanta me dal due mila in poi che comincia a crescere molti registi starvi cominciano a stare sulla notizia
I pastori sono in crisi fanno e secoli per stage Marco Pani insieme Polo Carboni ha realizzato un film sul sulla crisi del mondo pastorale
Ci sono altri lavori sulla crisi delle miniere sui temi della salute nei posti di lavoro tutti i lavori che si realizzano a cominciare dagli anni due mila in voi senza passare dal via il film di Antonio Sanna si fece quello lavoro da qui è partita la mia ricerca che è pubblicata sulla rivista teorema cinema
On line se qualcuno li vuole leggere li trova li trova facilmente
Il film di Antonio documenta proprio una storia complessissima che nessuno ha mai studiato perché il Piano di rinascita avuto quello sviluppo perché la il lavoro la storia del lavoro in Sardegna ha avuto questa storia e oggi tutte le fabbriche chiudono le miniere chiudere e così via ecco questo è una cosa importante su cui i registi di oggi lavoro
Ecco quel piano di rinascita quel Progetto di sviluppo industriale della Sardegna ha prodotto questo dati recentissimi appena pubblicati contenuti nel rapporto IP Cicci cioè un rapporto del gruppo intergovernativo
Sul cambiamento climatico
Quindici milioni di tonnellate hanno è di emissioni in Sardegna Legambiente chiede lato tale decarbonizzazione dell'intera isola entro il due mila e venticinque perché parla di allarme inquinamento in tutta l'isola non solo nelle zone industriali quindi sindaco di Ottana Franco Saba
Lei ha ricevuto questo avviso di garanzia per mancata bonifica del sito industriale di Ottana che però per paradosso non è inserito tra i siti di interesse nazionale per l'inquinamento tra i siti SIN
Come come da da da da quale punto ripartire stante la situazione anche ambientale che si riscontra in Sardegna
Allora poi torna un po'indietro a quello che ha detto il regista Paolo Carboni praticamente noi abbiamo da Palermo o o una doppia una doppia difficoltà la prima quello di riconoscere i lavoratori le mattine malattie professionali nonostante alla pari di altri siti nazionali siano state riconosciute
Le bonifiche non sono state riconosciute ottava quindi è davvero il caso come ha detto questo amico giornalista Dell'Orto mai mi ha detto Ottana gli operai sono figli di un dio minore nessuno li proteggeva sono proprio lasciati così ognuno perse
Quindi ripartire qual è stato io ho fatto le ordinanze
Di rimozione dei rifiuti
E di bonifica
Però non posso sinceramente apprende risulti della comunità di Ottana che sono Bucchi per può realizzarla
Quindi questa questa ciò che mi accusa la procura e niente di che cosa stiamo parlando cioè voglio dire io oltre l'ordinanza da Pedro non posso Puy attivare la sostituzione
Perché la legge che impone di sostituirti all'imprenditore che è stato che è stato o negligente
Per bonificare cui rivalersi su di loro non riesco neanche a recuperare le tasse da quella zona industriale la cittadinanza di Ottana e cravatta
A sulla tali di ottanta mila in Europe che dopo deve comperare da quella perché raccolgo la spazzatura loro lo pagano perché son tutte fallite e se io dovessi spendere due milioni di euro per iniziare a bonificare chi me l'ittita quei soldi alla comunità
Voglio dire quindi è un paradosso ma vedo vero quasi quasi per la procura è molto più importante è trovare un sindaco che non dà corso alle bonifiche che non trovare chi effettivamente ha inquinato quindi mi appello davvero all'altra la coscienza sociale in questi casi vedere davvero qual è la cosa importante da fare in un sito come tale
Questo è un fenomeno che riscontriamo in tutta Italia
Il pubblico finanzia il privato per portare avanti dei gli insediamenti industriali anche invasivi rimangono le ceneri e poi nuovamente tocca al pubblico
Bonificare utilizzando diciamo attingendo alle tasche dei cittadini è un circolo vizioso
Che
Ricade sempre purtroppo su sui beni pubblici
Me sulla responsabilità pubblica
Lei parla anche nei suoi interventi di sviluppo turistico sviluppo dell'agricoltura riscoprire le tradizioni riscoprire le origini ma che tipo di agricoltura si può riproporre in Sardegna perché se allarghiamo un po'lo sguardo anche sul Mediterraneo l'Italia in Paesi come il Marocco la Tunisia per esempio sta proponendo un tipo di sviluppo agricolo industriale intensivo
Che poi riporta in Italia distruggendo i territori delicatissimi sta accadendo in Puglia con lo sradicamento degli ulivi secolari secolari a cui si sostituiscono le coltivazioni intensive degli ulivi
Quindi chi altri coltura immaginate per la Sardegna
Allora io parlo del mio territorio quindi voglio dire non per tutta la Sardegna Ottana a un territorio comunque diviso in due parti una parte che è molto colti fattacci a una parte che diciamo che non ebbe non è neanche coltivabile per quella zona grazie anche al lavoro fatto in questi anni col Consorzio lo abbiamo iniziato è iniziato o il dialogo con un con una società svizzera che si dovrebbe occupare di impiantare delle serre
Produrre all'interno del una ricca da cui si ricava un biodiesel
Quindi da Pedro la vita senza petrolio comma il festival acquistiamo partecipando
O abbiamo il ventisette viene presentato al ministero il progetto Progetto molto molto importante è completamente finanziato da privati nessun aiuto economico da parte della Regione Sardegna quindi voglio dire riscontriamo il campo dagli non dagli imprenditori da imprenditori che sono stati allontanati
Chissà Camillo autrice del documentario Balen tesse i coraggiosi nel letto documentario dai testimonianza ad una lotta delle popolazioni eroica appunto coraggiosa
Che si sono opposte agli insediamenti militari come accadde in quel lontano mille novecentosessantanove questo miracolo
Bene per la prima volta in Sardegna spesso sia ha visto i sardi unirsi cosa che generalmente purtroppo non succede perché siamo un qua una popolazione coro colonizzata
E le popolazioni colonizzate Comanche avvistano strali al dato che lavoravo come antropologa nella comunità aborigene per insomma un paio d'anni conquistano individuano quindi è stata un'azione che ha avuto successo proprio per questo perché tutti quanti si sono uniti sono ambisce esige unità
Da Orgosolo che questo bellissimo Paese d'altronde pieno di murales che invito tutti quanti di andarlo a visitare
Sono scesi e sono andato a Prato bello dove c'era questo il primo insediamento dei militari che volevano fare un poligono militare proprio questo posto quindi espropriare le terre iniziare a esercitarsi quindi sono scesi in piazza già giù presi in questo come in questa questa frazione però vecchi giovani bambini
E si sono Brenta accampati lì e non si sono mossi sin quando i militari hanno deciso di lasciare quelle carte se non fosse stato questo avremmo visto come purtroppo il resto la Sardegna a aree militari che stanno creando
Un problema enorme di salute come morti
Da
Da nanoparticelle dalle e sperimentazioni che son state fax star stanno tutt'oggi anzi siamo nel nove ottobre inizieranno i bombardamenti in Sardegna
Quindi abbiamo tantissimi tumori tantissimi giovane che son morti i tumori anche malformazioni
Abbiamo visto malformazione il bestiame ma anche di bambini perché i bambini stavano
Soprattutto nascendo ritratto nacque acquisti pura questo poligono saputo di quello di Quirra che sperimentale
Quindi il morale della favola uniamoci ad usiamo questa questo grande questo grande coraggio che hanno avuto queste persone questo villaggio di questo più grande paese
E di di e di continuare in tutto il resto dalla Sardegna come anche altri realtà italiane
L'esatta Millo non a caso ha parlato di colonizzazione
E dell'importanza anche di capire questo tipo di fenomeni
Guai ai vinti guai ai vinti di Paolo Carboni il nome del il titolo del documentario di Paolo Carboni rimanda proprio questo tipo di lottano tra oppressi e oppressori guai ai vinti significa proprio questo una parte debole che soccombe
In questo caso è la lotta il racconto degli operai che hanno si sono visti imporre un tipo di modello di vita e di lavoro che forse non gli apparteneva come si fa a reagire Paolo Carboni a questo tipo di modello anche culturale
Io dico voi a volte vinti rincorsa sono puniti esse trovano degli obiettivi insomma da perseguire insieme
In realtà uno dei grossi problemi che però è stato risolto in maniera abbastanza veloce perché nell'arco di due anni si sono avuti risultati
Sicuramente grazie anche all'impegno dell'Associazione dell'Aiea della CGIL che si sono impegnati e supportando le cause più operai però ad esempio una delle prime cose due riunioni la gente gli operai avevano così timore di registi di registrarsi
In questo in in questo elenco che hanno ucciso una subito distrutto umori no
è io mentre qui pensavo riprende vaso facendo proprio lavoro di documentazione molto semplice mi si è avvicinato uno ne ha detto ma così facendo non obbedì corale cosa fanno questi stiamo mettendo il loro nome in questa cioè c'era il timore il timone di rivendicare un diritto qui una questione proprio culturale
Che andare radicata da dalla base in questi due anni si è fatto questo lavoro
E lui come si racconta che documentano una grande forza valutata la vita dove le donne che che hanno perso i loro mariti per malattia legate a lavoro Metropolis Riotta
Quindi una serie di energie positive che si sono incontrate
Guidate da insomma dalle associazioni dal sindacato in maniera che tutte le le le azioni fossero finalizzate un obiettivo che si sta raggiungendo questo è un bell'esempio adesso che è un è una storia che finisce a Bari a tra virgolette perché comunque morti passano morti
Senza aver avvoltoi i diritti che rispetta però è qualcosa sta andando verso il verso giusto e questo significa che che bisogna credere nelle lotte portarle avanti uniti
Bene grazie Paolo carboniere il regista autore del documentario guai ai vinti grazie a a Franco Saba sindaco di Ottana
Grazie all'Isa Camillo autrice del documentario Valente se ad Antonello Zanda direttore della Cineteca Sarda di Cagliari prima Marilù Mastrogiovanni per Radio Radicale arrivederci alla prossima puntata di Forum mediterraneo
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