Tra gli argomenti discussi: Carcere, Costituzione, Diritti Umani, Diritto, Formazione, Giustizia, Legge, Malattia, Medici, Penale, Procedura, Regioni, Salute.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 43 minuti.
Rubrica
Dibattito
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13:50 - SENATO
9:30 - Senato della Repubblica
10:30 - Camera dei Deputati
10:45 - Camera dei Deputati
11:30 - Parlamento
11:45 - Camera dei Deputati
11:45 - Camera dei Deputati
direttore scientifico della Società Italiana di Medicina e Sanità Penitenziaria
Adesso nella linea che abilitate
Magia il mare qua alcuni come è possibile che potete fare quello che ho fatto scusi secondi secondi non è simpatica superiore
Una volta con l'italiano il tribunale
Venticinque del codice di procedura penale
L'appello di Palermo seconda sezione
Dal cinque aprile del mille novecento
Ben trovati ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena be'come si dice quando c'è la salute c'è tutto un detto popolare
Sacrosanto che però sembra non valere nelle carceri italiane carceri dove secondo i dati raccolti dalla Società italiana di medicina eseguita penitenziaria il cinquanta per cento il cinquanta per cento di persone detenute
Soffre di una malattia o di un disturbo mentale il cinquanta per cento ma anche carceri dove il venticinque per cento della popolazione detenuta ha una dipendenza
Dà sostanza psicoattiva insomma insomma un quadro sconcertante che sembra di fatto voleva escludere chi è detenuto da quello che un diritto costituzionalmente le riconosciuto a tutti i cittadini detenuti compresi che è appunto il diritto alla salute e quindi oggi ne vogliamo chiederci qual è lo stato di salute
Dei detenuti quali sono le difficoltà maggiori perché anche alle persone detenute sia garantito il diritto alla salute che come dicevo prima è un diritto
Costituzionalmente garantito a tutti ed ancora è vero o no che i medici che lavorano in carcere
Dovrebbero cambiare approccio verso le persone detenute e dovrebbero cambiare il loro metodo
Di lavoro è vero o no che mancano dati ufficiali che documentino qual è lo stato della salute in carcere
Ebbene per rispondere a queste e ad altre domande e oggi con noi il professor Sergio Babu ieri direttore scientifico della Società italiana
Di medicina e senta Pinzi aria Società italiana di medicina di seta Biden seria che da poco ha concluso il suo
Ventesimo congresso dal titolo eloquente ovvero il carcere è territorio benvenuto professor Barbu diede grazie per essere qui con noi grazie a un piacere allora professor Babu ieri partiamo dal primo dato che avete
Ha colto voi avete accertato che il cinquanta per cento delle persone detenute soffre di una malattia o di un disturbo mentale vero sì attualmente non meno del cinquanta per cento o da ritenere comunque delle persone che necessitano di una cura
Durante la detenzione sì
Ecco ma è un numero impressionante parliamo di oltre trenta mila persone detenute malate è così giornalmente presenti perché bisogna secolare che nel terzo novanta
Diventa italiani nel corso di un anno transitano circa centocinque mila persone quindi se facciamo il conto sull'anno realtà stiamo parlando di cinquanta mila persone
Ecco ma c'è una spiegazione professor Bobo Vieri che giustifica un numero così elevato di persone detenute malate nel carcere vengono concentrate delle persone che normalmente durante la lite in libertà
Per la propria marginalità per la propria fragilità non hanno il bisogna acute tra le proprie priorità quotidiane e quindi tendono a non curarsi a tralasciare dal per la propria salute nel momento in cui vengono arrestate e condotte all'interno del centonovanta e sui penitenziari ecco che viene un effetto di concentrazione in questo ambito
Ma professor Bobo Vieri si è riusciti anche a capire quante di queste persone detenute malate delle carceri
Vengono effettivamente curate oppure in alcune carceri ci sono medici magari bravi che con le persone detenute e in altre carceri invece ci sono medici
Meno attenti all'assistenza sanitaria sicuramente anche nella classe medica o nessuna ragione per negarlo sono molti colleghi
Attendono di completare l'orario per poter per poter andar via piuttosto che fare una medicina sportiva cioè per fare da venti a carico del paziente romanista quindi perché se lo scenario è necessario oggi fare cioè oggi come oggi con le possibilità terapeutiche ci sono c'è la possibilità di
Fare una diagnostica delle terapie basti pensare ai vari uffici oggi no cioè generosa che spesso non avviene però se non c'è un programma specifico in quel carcere perché faccio acuendo ovviamente no ma inoltre persona Bouyeri voi avete accertato che il venticinque per cento della popolazione detenuta
Ha una dipendenza da sostanza psicoattiva
Si tratta di persone tossicodipendenti quelli sono dati tra i pochi dati ufficiali del ministero della Giustizia perché mi fa giustizia ci dice che
Sui famosi centocinque mila annuali che diciamo prima
Il trentaquattro per cento sono detenuti per reati contro il testo unico la lotta agli stupefacenti
Ora sappiamo che chi infrangere la legge del tra l'otto e il suo facenti dopo Armento creazione spacciatore anche i consumatori batte una piccola percentuale della che non che non graditi facenti e quindi conseguentemente
Noi riteniamo che questo trend è intervenuto trentaquattro per cento sia ampia la rincuora tutti coloro che hanno avuto delle esperienze dossier dipendenza attiva
Endovenosa o anche non l'altare del ecco appreso barbuti e dicevamo prima che per chi è malato perché sta in carcere malato non siamo sicuri che insomma
Tutti questi ricevano una cura adeguata in carcere dello stesso vale vecchietto sui dipendenti in carcere voglio dire
Abbiamo la stessa preoccupazione non siamo sicuri che tutte le persone tossico dipendenti detenuti oggi negarci italiane siano seguite
Adeguatamente dare dai rispettivi sette e soprattutto allo stesso modo questo è sicuro che non lo è come come dire come dicevo prima
E perché non c'è un unicum dal punto di vista organizzativo ognuno si organizza come crede
E quindi inevitabilmente laddove ci sono persone illuminate eticamente
Porcherie ci deciderà una buona sentenza laddove ci sono tre persone medici infermieri o qualche qualche scrivendo che soldi per per quattro scorre il tempo come accennavamo Priore purtroppo attiene alla soltanto all'interno del carcere questo ovviamente ci sarà una una sanità affatto soltanto chiamata cioè al momento del come medico di guardia sostanzialmente no guardia medica per cui ovvero soltanto al momento in cui c'è un'emergenza non una presa in carico
è uno studio del della singola persona per capire che ha ora un problema Savona una malattia se ha una malattia educarlo della sua malattia fa dire alla premiazione eventualmente rischia indebitamento necessaria
E insomma professor Bobo Vieri una prima fotografia la possiamo scartare quindi
Ovvero è vero o no che non in tutte le carceri è tutelato il diritto alla salute sicuramente ci sono delle delle situazioni in cui i dal Sanità non è non è garantita per quello professore potenzialità
Che ci sono oggi in Italia vi sono si fa fatica ad ammetterlo sicuramente
Ci sono detenuti che sono chiusi che magari hanno anche una malattia psichiatrica che riporta ad essere a a richiedere in continuazione visita
I pareri sono chiusi in se stessi rimangono in cella prove classiche cartelle cliniche bianche che non sono mai mai scritte una delle sue quell'importo
Potenzialmente l'autorizzazione anche più pericoloso dal più al dodici luglio questo Sonni ha letto nel pensiero ma professor Barbuti ieri parliamo di tubercolosi TBC che per noi cittadini liberi
è una malattia quasi dimenticata per fortuna ora professor Bobo Vieri qual è invece la percentuale di detenuti affetti da TBC nelle carceri allora e molto delicato questo aspetto voglio essere molto chiaro il nostro ascoltatori perché
Una coltre venire a contatto con il bacillo pericolosi
E quindi con il nostro sistema immunitario funzionante che praticamente impedisce alla malattia di manifestarci e quindi limita l'azione del micobatterio tubercolare
E lo tiene segregato per tutta l'esistenza di quella persona e quindi parliamo di tubercolosi latente sì è una cosa e la tubercolosi attiva con manifesta con la malattia polmonare soprattutto in cui paziente che la touche dissemina
Il bacillo tubercolare nell'ambiente e quindi anche le persone dodici ecco professor Babu di ieri proprio di riferimento alla tubercolosi cosiddetta latente qual è la percentuale di chi l'ha assunta come cittadino libero e qual è invece la percentuale presente nelle carceri nella popolazione generale che hanno prevalente
Inferiori all'un per cento dell'interno colazione detenuta si usciva anche oltre il trenta per cento e nel negozio Bettamio detengo aiuta sicuramente ovunque il cinquanta per cento di tubercolosi latente
Cioè di pregresso contatto con precisi percolare ma malattia non attiva e quindi non è trasmissibile nessun'altro cioè mentre invece i casi di tubercolosi attiva sono molto pochi e e poi vengono immediatamente trasferiti in ospedale Vendola rimangono in carcere anche che ovviamente è una malattia molto subdola e ci può essere ci possono essere quinquennio di tempo più o meno lunghi durante i quali queste persone di segna il bacino all'interno della la comunità chiusa
E ovviamente vengono vengono infettate le persone che sono a contatto con loro
Ed invece presso Babu diedi quanto l'infezione da HIV avete raccolto dei dati confortanti e corretto questo questo per fortuna grande verità cioè e ormai son tanti anni sono le terapie
Per l'infezione da HIV e trapianti antiretrovirali dell'infezione da HIV e moltissime persone che ne sono affette da questa infezione assumono regolarmente la terapia cosa significa significa che è vero che consolida pieni fanno guarire con ventuno e quindici
Ma impediscono al virus di essere presente nel sangue non essendo presente nel sangue non è più trasmesso in questi sette a terze persone anche alle persone tossicodipendenti quindi i nostri dati sono sicuramente in linea ad esempio con quelle idee e alcune comunità terapeutiche penso
A quella di Fini San Patrignano dal collega Boschini è stato tra i primi a segnalare questa questa circolazione nuovi i nuovi tossicodipendenti hanno delle prevalente di HIV che sono molto molto più basso rispetto a quelle dei diritti degli anni passati da voi il carcere partiamo dal prevalente anche tra gli attributi all'otto e e mezzo per cento
Negli anni due mila due mila tre e oggi siamo scesi sotto il due per cento quindi ebbe significa che c'è un un aspetto di popolazione la i nuovi non ci credetti non si infettano
Perché non è perché non scambiabili Siviglia perché rally di lo scambio di siringhe non comporta il passaggio del dell'infezione perché non è più nel sangue trasmettete che prendono i farmaci e mi disse che se avesse dei farmaci
Ma professor Barbuti ieri si è riusciti a raccogliere anche i dati ufficiali che riguardano il numero
Di persone detenute per esempio cardiopatica o che soffrono di diabete non esistono dati ufficiali sul su questi argomenti e perché
Non esistono dati ufficiali perché non è non c'è una raccolta fatta moderazione in questo senso al momento del passaggio dicevo del due mila otto
E la legge DPCM che istituiva il passaggio si più anche gli osservatori regionali per la tutela della salute carcere
Questi osservatori che sono più o meno così ligure loro componenti tutte le regioni in realtà dovrebbe valere anche una come dire una la componente che riguarda la la ricerca dei dati bolognese invece invece non c'è nessuno che produca se non delle famiglie legioni più virtuose che sono in genere l'Emilia Romagna la Toscana
Che probabilmente qualche raccolta dei dati ufficiali avviene però il in generale non c'è e poi manca un elemento centrale ma come società sono anni ormai abbiamo fatto diverse opzioni anche commissione
Sanità del Senato proponiamo che ci venga costituito un osservatorio nazionale per la tutela della salute in carcere possibilmente ubicato nella sede naturale dovrebbe essere seduzione sanità che faccia da coordinamento Beghieri gli osservatori regionali e chieda conto di quei delle di quello che che viene fatto in modo da poter avere dati nazionali io dico sempre quando al conto mette argomenti anche come i politici e dico scusate in Italia possibile che non si sappia quanti sono oggi i detenuti che l'elezione del tenute fanno uso di insulina Circle come parchi alloca le risorse a dire il televoto soldi per comprarli su Mediaset e non sai quante quante persone Antonia vedi che hanno bisogno di parer insulina
è una domanda di una semplicità c'è un problema ma nessuno ma nessuno metteva nacque tra l'altro questi osservatori regionali per la tutela della salute in carceri che dovevano essi si Duilio il due mila otto
Mi dicono che sì come diceva lei qualcuno di questi osservatori è stato istituito e di fatto funziona
In altre regioni invece è stato istituito ma è rimasta una scatola vuota è vero esatto esattamente così purtroppo esattamente qui noi abbiamo bisogno di due cose pure ancora peggio ancora peggio sono costituiti da persone che sono le stesse dovrebbero essere controllate Mirabeau risulta
Qui avremo bisogno non soltanto che questi osservabile regionali per la tutela trasuda in carcere siano effettivamente in funzione in tutte le regioni ma avremo bisogno come diceva lei anche di un coordinamento nazionale assolutamente soprattutto il coordinamento nazionale dovrebbe essere
Come dire
Paritario fra i due ministeri perché voglio dire al senatore Di Carlo e giustizia echi erogata pure Salute cioè si vuole minuti insieme alle molte equine chiare e non ci vuole molto a parenti avrà un senso ecco le prede possibili vedendo i fatti
Testi e così ora però e al di là delle riforme attuate in un attuate da fare qui non è questione di Rho ciò che la rallegra perché dire un organo centrale Mineo investimenti o credo che se si no no ma dico al di là di questo livello accennava prima mi sembra che si ponga anche una questione di metodo che riguarda i medici
Che lavorano nelle carceri infatti oggi chi è detenuto e di certo non può scegliersi il medico
Se in carcere si sente poco bene deve fare una richiesta si deve insegnare a visita medica e se è fortunato dopo un po'verrà visitato ecco professor Barbuti ieri lei lo diceva pure prima
Le sembra questo un metodo condivisibile oppure è un approccio professionale che deve essere cambiato il problema è
La prende in carico e che significa farci carico anche delle persone che non vanno a chiedere trovarla chiedeva di R diceva prima giustamente il medico del carcere non è una guardia medica
E questo è questo il cambio di passo che deve essere ecco quindi serve un cambio di approccio professionale esatto assolutamente sì assume ora poi che la professione infermieristica non è più una disposizione subalterna ma sul nelle professioni più serve un passo di
Però uno scatto di quella lo scatto di qualità anche da parte dei colleghi siamo dei colleghi infermieri che non è da poco e per me spesso puzzle parliamo di norme però dobbiamo revocarli mentalità capire attira molte sono le imprese più difficile
Assolutamente allorché si comincia alle due case la voce lo scavo diciamo questo avverbio così tanto ma professor Bobo Vieri sbaglio nelle carceri
Come si crea sicurezza per i cittadini e gli educando le persone così si crea prevenzione perché il libro curando in carcere chi è malato
è un è un altro dei nostri dei nostri slogan no il padre e il detenuto di oggi perché è intervenuto di oggi c'è curato non sarà un potenziale trasmettitori malattia tutto infettiva domani quando canto dalla comunità
E quindi la detenzione dovrebbe essere un'occasione unica
Per individuare le persone che che non sanno di essere malate comunicarglielo educando alla loro mamma Celia avviarle alla alla educarli alla alla gestione della prova pratica soprattutto sulla malattia cronica
No è vero che la popolazione giovane dato che i dati dicono che oltre la metà delle delle persone detenute a ben quaranta conto stranieri abituati abbiamo settanta per cento ma è anche vero che comunque tra i condannati di lunga durata dice Nolte persone sono comunque ben oltre cinquanta sessanta enni hanno tutta una serie va pazienti varie malattie
Croniche ancorché dica il tipo cardiorespiratorio metabolico diabete già citato no tumori codicillo c'è necessario tuttora diagnostica
Le due attività medica reale quelli carcere non solo come occasione ieri educazione ma anche come occasione preziosa rara di cura
Il carcere e territorio come bene ha detto giustamente lei più del nostro primo congresso ed è della salute pubblica e questo che purtroppo non è ancora ben compreso perché se fosse ben compreso in carcere andrebbero delle eccellenze dei servizi di eccellenza cosa che
In questo momento oggettivamente non si può ci sia professore grazie per il tempo che ci ha dedicato grazie grazie a voi un caro saluto a tutti gli ascoltatori
E insomma così il professor Sergio Bābur Vieri direttore scientifico della Società italiana di medicina e seta penitenziale che ci ha descritto i punti e non sono neanche pochi di maggiore criticità
Che riguardano il rispetto del diritto alla salute
Nelle carceri italiane tanti e diversificati Asperti che
Andrebbero affrontati perché lo rivediamo il diritto costituzionalmente riconosciuto al diritto alla salute è un diritto che vale per tutti anche per le persone detenute eppure avete ascoltato il professore
Babu ieri che certamente non è né di parte nei fazioso non soltanto nelle nostre carceri diamo tantissime persone
Detenute malate
Ma abbiamo anche il sospetto sospetto che tra l'altro ci viene confermato sia delle lettere che ci scrivono le persone detenute nelle carceri sia dalle testimonianze che trasmettiamo proprio durante
Radio calcia diamo anche il sospetto che non tutte le persone detenute
Vengono curate adeguatamente come dire oggi chi è detenuto ed è malato rischia di non essere curato rischia anche purtroppo di perde la vita insomma insomma quella della salute in carcere è una questione che dovrebbe dovrebbe interessare chi dovrebbe fare politica ovviamente il condizionale
E d'oblio go ma anche una questione che dovrebbe interessare chi come medico in carcere ci lavora
Perché ha ragione il professor Barbuti ieri quando dice il medico del carcere non può essere una guardia medica un po'non può limitarsi a intervenire a chiamata ma invece di prendersi incarico il singolo paziente un cambio di mentalità da parte dei medici che lavorano in carcere che si impone proprio perché hanno a che fare con delle persone detenute
Però attenzione un cambio di mentalità le cose più difficili da fare cambiare i cervelli eh
Fallire di girare e con camini mentalità che forse sarà più difficile da raggiungere rispetto che un intervento legislativo serio
Che ripristini il diritto alla salute anche per chi detenuto comunque sia adesso entriamo dentro tante carceri perché è arrivato il momento di leggere proprio le lettere scritte dalle persone detenute persone detenute che ci raccontano i loro trascorsi e i loro presenti già i presenti presenti i fatti non soltanto di celle sporche e sovraffollate non soltanto di una detenzione disumano e degradante ma un presente fatto anche di una salute negata
Persone che ci raccontano di essere malate e di non essere curate persone detenute che raccontano il proprio abbandono Benvenuti Benvenuti nelle patrie galere
Allora ci scrive un gruppo di persone detenute nel carcere di Brindisi un carcere quello di Brindisi vale la pena ricordarlo che è stato costruito negli anni Trenta negli anni Trenta un carcere che conta cento venti posti regolamentari centoventi posti regolamentare che però sono occupati da oltre duecento e dieci persone
Detenute quindi quello di Brindisi è l'ennesimo carcere
Vecchio e sovraffollato comunque scrivono queste persone detenute proprio nel carcere di Brindisi cara radio carcere tutti noi detenuti
Nel carcere di Brindisi ti scriviamo per dirti che anche qui ci ritroviamo in condizioni davvero invivibili
Penso infatti
E alla faccia della famosa e rieducazione che qui siamo costretti a restare chiusi nelle celle per circa venti due ore al giorno e siccome in casi di Brindisi e anche sovraffollato nelle celle grandi circa dodici metri quadri siamo costretti a viverci in quattro persone
Dodici metri quadri di Schifano ancora queste persone detenute
Nei casi di Brindisi dodici metri quadri di spazio che già sarebbero pochi ma che si riducono ancora perché solo la metà sono CalPERS stabili e questo perché ovviamente sono occupati dal mobilio con la conseguenza che noi detenuti nel carcere di Brindisi viviamo chiusi
Per ventidue ore al giorno in celle che sono occupate da quattro detenuti dove lo spazio di vivibilità è di soli sei metri quadri ovvero poco più
Di un metro quadro attesta
Poco più di un metro quadro attesta chiaramente scrivono ancora queste persone detenute nel carcere di Brindisi che chiamare carcere a questo punto
Mi sembra fuori luogo
Chiaramente scrivono noi abbiamo più volte fatto presente alla direttrice del carcere questa nostra situazione e più volte le abbiamo chiesto di venirci incontro per quanto meno alleviare queste nostre sofferenze
Ma purtroppo ma purtroppo la risposta
è stata sempre tu un secco no
E poi e poi anche se sembra una presa in giro il pomeriggio si concederebbe lo di andare nella cosiddetta saletta della socialità ovvero una cella un po'più grande che di socievole non ci ha proprio niente visto che se uno di noi ci va si ritrova in un cenone di venticinque metri quadri dove vengono stipati fino a settanta detenuti
Pensa scrivono ancora questi ragazzi detenuti nel casi di Brindisi
Pensa che neanche andare a fare l'ora d'aria e per noi fonte di un minimo svago e questo perché i cortili sono piccolissimi e capita spesso che noi detenuti siamo così numerosi che non riusciamo neanche a fare due passi
Credici
Siamo davvero vivendo momenti difficili e questo perché ci ritroviamo a dover subire una condizione detentiva che è al limite della sopportazione e non è tutto scrivono ancora queste persone detenute
Nel carcere di Brindisi e non è tutto
Questa estate siccome la sera le tv delle celle non funzionavano ci siamo rifiutati di tornare dall'ora d'aria e siamo rimasti in cortile sotto al sole cocente
Ebbene loro invece di ascoltare le nostre ragioni hanno chiuso l'acqua nel cortile tanto che qualcuno si è sentito pure male e hanno schierato gli agenti in tenuta antisommossa che erano pronti a picchiare
Questo ed altro questo ed altro accade nel carcere di Brindisi ora ti salutiamo e sappi che ti ascoltiamo con grande ammirazione la lettera appunto è firmata da un gruppo di persone detenute
Nel carcere di Brindisi lo ripeto a questo punto
Definire questa struttura carcere
è a dir poco fuori luogo ora qui le questioni sono due o queste persone detenute e ci hanno scritto delle stupidaggini oppure nel carcere di Brindisi
Manca
Quanto meno una giurisdizione che voglio dire sì è vero quello che ci hanno scritto queste persone detenute nei casi di Brindisi se quindi corrisponde a realtà una detenzione così descritta quindi disumana e degradante
Viene da chiedersi se queste condizioni detentive sono a conoscenza dei magistrati di sorveglianza competente recarci di Brindisi magistrati sorveglianza che ha il dovere anche di rimuovere tutti quegli ostacoli che rendono la detenzione contraria alla legge ora la domanda è se è vero quello che ci scrivono questi detenuti nel carcere di Brindisi il magistrato competente cosa fa per rimuovere questi ostacoli che evidentemente rendono questa distinzione Toso disumana e degradante prima di qualsiasi senso grazie ragazzi per questa vostra lettera e mila quando scrive dice ancora come ci piacerebbe ricevere anche notizie sia dalla direttrice del carcere il brindisi sia dal magistrato di sorveglianza competente per i casi di Brindisi noi siamo qui a vostra disposizione poi si iscrive Pantaleone dai calci Sanremo Pantaleone che afferma carissimo Arena ti scrivo dal calci Sanremo dove per il momento non si vede traccia né di umanità né di sensibilità
Verso le nostre esigenze e per diete da tutta questo calcistica Remo sembra davvero una struttura abbandonata nel deserto un carcere dove non c'è il garante dei detenuti e dove non viene mai nessuno per vedere come siamo costretti a vivere
Ti dico solo scrive ancora Pantaleone del calci di Sanremo tipico solo che ora molte celle dei calci di Sanremo restano chiuse
Per quasi tutto il giorno mentre non c'è nessuna attività rieducativa e ci viene negata anche la possibilità di tenerci informati visto che qui non possiamo acquistare nei giornali nel riviste morale scrive ancora Pantaleone da calci Sanremo morale
Passiamo le nostre giornate stando in cella Ötzi hanno per tutto il giorno e il nostro svago maggiore sa nell'uscire dalla cella per essere rinchiusi
Nella cosiddetta saletta per la socialità ovvero una stanza affollatissima
Piena di fumo e dove non c'è neanche il bagno per fare la pipì insomma insomma le nostre esistenze recluse sono solo questo e ti lasci immaginare
Il nostro stato d'animo e il nostro lento ma inesorabile abbandono
Ma prima scrive ancora Pantaleone dal cacci se Remo ma prima ti parlavo della scarsa per non dire assente
Sensibilità nei nostri riguardi e ti dicevo questo perché alcuni mesi fa ho chiesto al precedente direttore di poter effettuare due telefonate in più perché sia a mia madre
Che mia sorella che vivono in Sicilia e che non vedevo da anni erano molto malate tanto da essere in fin di vita
Purtroppo la direzione rigettò questa mia richiesta dicendomi che non c'erano ragioni sufficienti
Bene non ci crederà mai ma poco dopo è morta sia mia madre che mia sorella e loro non solo non mi hanno avvisato subito circa queste gravi perdite
Ma mi hanno anche impedito di effettuare una telefonata straordinaria per poter parlare con i miei familiari ti rendi conto come viene calpestato un detenuto
Ma questi sanno cos'è la Costituzione e le leggi che ne derivano
Domanda giustamente Pantaleone dal calcistica Remo
Tuttavia scrive ancora Pantaleone in questo buio desolante ora per noi si è accesa una nuova piccola speranza che speriamo non venga tradita infatti da poco è arrivata la nuova direttrice il nuovo comandante
E anche se al momento non ho elementi per giudicare il loro operato ti posso dire che qualcosa sembra muoversi
Non a caso e per la prima volta dopo tanto troppo tempo abbiamo finalmente visto la nuova direttrice fare un giro in sezione tra le celle e addirittura è stato grazie a lei che Satana riparata una doccia
Che perdeva acqua da mesi e mesi
Chiaramente ti verrà aggiornato ciao e grazie di tutto la lettera appunto è firmato da Pantaleone persona detenuta nel carcere saremo beh io sono contento che questa nuova direttrice abbia fatto un giro
Tra le scelte del calcistica Remo abbia preso contezza delle carcere che deve dirigere però state attenti non è che questa direttrice brava perché
Gira per le scelte calci Sanremo questa direttrice fa il suo dovere e stare attenti perché oggi viviamo in un contesto di tale degrado non soltanto nelle carceri non soltanto nei tribunali per cui chi fa il proprio dovere diventa quasi un eroe no quello resta sempre il tuo dovere quello resta sempre il tuo mestiere il lavoro per cui vieni
Pagato casomai sono gli altri
Gli altri che non lo fanno che devono essere censurati
Perché non fanno il proprio lavoro questa nuova direttrice brava ma fa il suo dovere questo mi sembra evidente Pantaleone grazie e aggiornaci ancora sul calcio Isar Remo carcere dove
Dopo una prima rivolta di qualche mese fa tutto sembrava essere tornato alla normalità ma insomma la normalità è questa a domanda
Evidentemente sorge spontanea anche pensando a quello che il tuo trascorso stanno male tua sorella e tua madre non ti fanno fare una telefonata in più muoiono punta di sono subito muoiono e non si fanno chiamare
Il resto dei familiari ma insomma mamma mia la pena la severità della pena non c'entra niente con tutto questo parliamo
Di avere un minimo di senso dell'umanità e soprattutto di avere un minimo di
Buonsenso già il buonsenso che manca tanto non soltanto nella aule di tribunale ma anche nelle carceri
Paesi scrive Carlo che persona detenuta nel carcere di Velletri Carlo che afferma caro Riccardo ti scrivo perché nella mia ormai lunga detenzione ho visto tanti abusi e tante ingiustizie
E tra questi brutti episodi ti voglio raccontare quelli convissuto mentre ero detenuto nel terribile carcere mamma gialla di Viterbo un carcere dove ho vissuto per due anni e dove ne ho viste di tutti i colori
E ricordo che lì ci davano il dito abbagliato o addirittura la pasta cotta due giorni prima ma la cosa peggiore che ricordo del casi di Viterbo
Era la violenza ed infatti scrive Carlo che ora è detenuto nel carcere di Velletri ed infatti in quegli anni passati nel calci di Viterbo ho visto quasi ogni giorno quasi ogni giorno detenuti pestati selvaggiamente
Ricordo una notte che è passato un ragazzo che veniva riportato nella cella accanto alla mia lui era solo e disperato tanto che teneva le mani sul volto perché piangeva il loro erano in cinque
Dopo poco ho sentito un gran sbattere gli sgabelli e poi il Silenzio non vidi più non vidi più quel ragazzo e francamente non dimenticherò mai quella notte
Ma il peggio ma il peggio l'ho visto nelle celle
Diviso lamento scrive Carlo che ora è detenuto nel carcere di Velletri
Lì nelle celle d'isolamento del carcere ma Maggiora di Viterbo ricordo di aver visto un detenuto sdraiato in una pozza di sangue che veniva ripetutamente preso a calci in faccia
Un accanimento senza senso che non avevo mai visto prima ripeto in quegli anni passati nel carcere mamma gialla di Viterbo visto quasi ogni giorno detenuti pestati selvaggiamente e ancora mi domando perché perché tanta violenza ed ancora la direzione o i magistrati non conoscono quello che avviene lì dentro
Spero che i detenuti di Viterbo mi riconoscano per nome e che denuncino come me gli abusi subiti ti saluto con stima la lettera punto è firmato da Carlo persona ora ristretta nel casino elettriche però prima era stata detenuta nel carcere
Mamma gialla di Viterbo beh certo sono questi episodi segnalazioni di episodi di violenza
Che andrebbero accertati da parte di chi alla competenza per farli
Sicuramente la direzione i magistrati si devono occupare di queste segnalazioni per verificarne la veridicità ma ripeto e nella tesa
Che la magistratura dei vigili
Questi segnalazioni io del rinnovo l'appello
Non soltanto a scriverci dalle carceri per raccontarci come siete costretti a vivere Marie di rinnovo l'appello a scriverci anche per raccontarci eventuali episodi di violenza che avete subito appunto in carcere episodi di violenza che possono manifestarsi anche nell'essere stati sbattuti nudi in una cella
Lisce in una cella di isolamento
Ma ci aggiorniamo del profondo Sud perché ci scrive Salvatore che persona detenuta nel carcere Vibo Valentia
Salvatore Di afferma cara radio carcere voi lo dite spesso e avete ragione il sovraffollamento non è l'unico problema grave che esiste nelle calci dagli Ale e il caso di Vibo Valentia nell'esempio più emblematico ed infatti qui anche se non c'è un grande sovraffollamento subiamo un trattamento che è ben lontano da quello che prevede la legge tanto che il tempo delle nostre pene
Diventa spesso troppo spesso un tempo son speso un tempo inutile
E ti dico questo scrive Salvatore dal carcere Vibo Valentia e ti dico questo perché anche se qui non c'è sovraffollamento restiamo chiusi nelle nostre celle per quasi tutto il giorno
Di rieducazione non c'è traccia gli educatori vediamo una volta all'anno se va bene e la psicologa non si offre alcun beneficio inoltre qui ci sono detenuti anziani
Detenuti malati o persone affette da problemi mentali che non ricevono adeguate terapie mediche come ci sono detenuti
Tossicodipendenti che vengono abbandonati a loro stessi
Per non dire ti scrive ancora Salvatore dal carcere Vibo Valentia per non diretti della carenza di igiene di divenuti pieni di pidocchi o di celle infestate dalle formiche
E poi e poi c'è l'estrema severità una serenità che ti fa rischiare sette giorni nella cella d'isolamento solo se ti trovano a parlare con un detenuto della Shell affianco insomma scrive ancora Salvatore dal carcere Vibo Valentia insomma
Siamo sperduti siamo abbandonati e qui invece di rieducare OC tendono a incanti dieci ancora di più
Pensa che in questi mesi ho chiesto più volte di poter lavorare
Ma loro mi hanno risposto che per poter lavorare devo essere inserito nella graduatoria beh io l'ho chiesto di essere inserito nella graduatoria e ho chiesto anche di potere vedere questa famosa
Graduatoria peccato che questa fantomatica graduatoria non me l'hanno mai mai
Fatta vedere la domanda sorge spontanea esisterà questa graduatoria
Credimi scrive ancora Salvatore l'HC Vibo Valentia credimi io come tanti altri detenuti
Non ce la faccio più
E anche se sappiamo che dobbiamo pagare il nostro debito con la giustizia vorremmo solo poterlo fare in modo dignitoso e in modo da uscire da qui dentro migliori non peggiori Rispetto a quando siamo entrati o forse
E chiede troppo
Ti saluto Cosima la lettera appunto è firmato da Salvatore persona detenuta
Nel caso di Vibo Valentia e già il suo affollamento
è uno dei problemi che affliggono le carceri italiane poi c'è tutto pace e tutto il resto come ha descritto Salvatore dal carcere di Vibo valenza caro Salvatore Badu non chiedi troppo
E la Costituzione che stabilisce che la pena deve essere da un lato si punitiva d'altra parte l'educativa che vuole dire vuol dire che da un lato di puniscono l'altra parte
Devo cercare di farti uscire dal carcere il migliore e non peggiore rispetto a quando sei entrato
Non sei tu che chiedi troppo e che oggi come sa bene chi ci ascolta dalle carceri oggi abbia una pena a metà che soltanto punitiva e non è rieducativa
Una pena a metà
Che come tale è una pena
Illegale
Paci schiene Peppe dalla nona sezione del carcere l'Ucciardone di Palermo Peppe che afferma carissimo Arena ti scrivo per dirti che qui tutti noi continuiamo a vivere in una vecchia e sovraffollata galera infatti chi ha la fortuna di vivere nei padiglioni che sono stati ristrutturati deve però combattere ogni giorno con infiltrazioni d'acqua col umidità
Mentre chi come me ristretto nella nona sezione dell'Ucciardone
Deve vivere nel degrado e all'interno di celle anguste prive di dolce senza riscaldamento e dove tutto il vecchio rovinato dagli intonaci agli arredi fino ad arrivare agli impianti
Pensa scrive ancora Peppe dal carcere
L'Ucciardone di Palermo pensa che non abbiamo neanche le zanzariere alle finestre e quest'estate visto che eravamo invasi da zanzare
Eravamo costretti a vivere con le finestre delle celle chiuse e così eravamo senza ricambio d'aria e soffocava amo letteralmente dal caldo ma non solo scrive Peppe dal carcere di Palermo ma non solo in queste cellette sono affollate
Non ci vengono assicurati i famosi tre metri quadri a testa per poter vivere e anche se ci tengono le celle aperti
Per diverse ore al giorno noi non possiamo svolgere nessuna attività e di fatto di fatto non sappiamo come occupare il tempo tanto che passiamo le nostre giornate a passeggiare su e giù
Per i corridoi
Due ultime domande
Ai politici che si occupò tanto di animali vorrei chiedere
Perché non tutelate anche il pochi diritti di chi è detenuto e ai politici che parlo di certezza della pena o di marcire in galera vorrei chiedere perché non passate due o tre giorni in cella con noi così da capire
Cosa vuol dire oggi stare in carcere ti lascio con un grande abbraccio e ti ringrazio perché
Dai voce alle ingiustizie che subiamo la lettera appunto è firmato da Peppe persona detenuta nella nona sezione
Del carcere l'Ucciardone di Palermo ebbe difficile dare torto a Peppe soprattutto in riferimento alle sue due ultime e pungenti
Domande quasi saluto Eric lacca CDM ricche che essendo extra comunitario affatto uno dei tanti viaggi della speranza sopra uno di quei barconi che vediamo in televisione poi si è ritrovato in carcere e ora
Si professa innocente sottopone disegni dal carcere Capanne di Perugia che ci racconta la sua complessa
Vicenda giudiziaria e ringrazio i ragazzi detenuti nel carcere di Boli che ci hanno mandato il loro mensile sempre interessante che si intitola diversamente liberi
E allora come al solito prima di salutarci ecco i nostri recapiti ovvero come entra in contatto con noi di radio carcere perduto il numero di telefono di qui di radio radicale ovvero
Zero sei
Quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei quattro otto otto sette otto uno chiamateci si siede da poco uscito dal carcere e volete raccontare la vostra esperienza
Detentiva e chiama dice anche se come vittime del reato non siete riusciti ad ottenere giustizia ripeto zero sei quattro otto otto sette otto uno e il numero da fare
Se volete parlare con lui di radio carcere ma oltre a telefonarsi potete scriverci via e-mail nostro indirizzo di posta elettronica ovvero radio carcere chiocciola
Radio radicale
Punto it ti oppure chiaramente ci potete contattare su Twitter o su Facebook e poi ricordo le persone detenute
L'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere lettere che leggiamo ogni giovedì questo è l'indirizzo per scrivere le vostre lettere dalle carceri
Radio radicale
Rubrica radio carcere via
Principe Amedeo V due zero zero uno otto cinque Roma lo ripeto sempre scrivete scrivete scrivete non lasciate che le ingiustizie che subite siano protette non soltanto da quelle quattro sporche mura ma anche dal silenzio che forse fa danni peggiori bene io ringrazio Lorenzo Bruschi per la Sea sensi e regia audio ed infine grazie grazie grazie di vero cuore a tutti voi che anche questa sera
Da una casa da una macchina da un camion e da una cella sporche sovraffollata avete acceso una radio per ascoltare una piccola voce la voce
Di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione
A tutti voi davvero a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Che e adesso anche insieme all'ENEL che argomentate
Qualcosa
Alcuni
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondi non è simpatica superiore
Una volta con l'italiano il tribunale
Trentacinque del codice di procedura penale
Italiano l'appello di Palermo seconda sezione
Da cinque aprile del mille novecento
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