Le parole e le cose - Conversazione con Marina Garcés autrice del libro "Il nuovo illuminismo radicale" (Nutrimenti)

Radio radicale da buco Prai detti Genova un appuntamento delle parole le cose la nostra rubrica di approfondimento culturale siamo in compagnia di Marina garze est benvenuta per trovata su Radio Radicale tante grazie
Allora Marina garza se autrice di questo libro dal titolo il nuovo illuminismo radicale edito da Nutrimenti con una prefazione
Di Michela Murgia allora è un piccolo libro ma molto interessante molto interessante perché innanzitutto
Cerca di fare un po'la summa
Di tutti quanti SISMI di questo periodo
Quindi l'autoritarismo il fanatismo il maschilismo e cerca in qualche modo di declinare le complessità negative in riproposizione positiva appunto un uomo illuminismo
L'idea fondamentalmente della di una sorta di pensiero magico che attraversa tutta quanta l'Europa l'idea di un principio politico che riparta dalla superstizione da un'ipotetica idea di democrazia rappresentativa
è anche alla base insomma della critica che muove questo volume allora come Marina ed iniziare a pensare
Un nuovo illuminismo radicale in una società dove sembra tra l'altro che nel nostro piccolo tutto si è inutile
Sì penso che stiamo in un momento dove i dogmatismi
I biscotti ismi diversi perché scritte molti punto diversi stanno prendendo forza penso che è un anno di età che lo lo è un'esperienza abbastanza generale nel mondo in questo momento e allora la mia domanda è come pensare come a riprendere il testo critico radicale non è riprendere il progetto della modernità questo penso che è una domanda già chiusa se Cantini noi da diversi punti di vista del mondo di ritiene culturali eccetera
Ma si a credo che siano esse necessario per riprendere il gesto critica radicale su quella base che cibo a dare alcun tipo di fiducia questa possibilità di esaminare le forme di credulità del nostro tempo esaminarli vuol dire
Chiederci
Perché crediamo a quello che crediamo per esempio perché crediamo che stiamo stiamo vivendo alcun tipo di fine del mondo tempo di un mondo per esempio no questo dogma apocalittico che sta dappertutto adesso nei cinema nei racconti nati no nell'immaginario che che stavamo
Qualcosa no sta sempre alla fine notte quello che è stato già
Perché crede ma questa Becchetti che sono Mark che fa che questi per me ideologie la siano a egemoniche e ci lasciano a critici tennero così ma con la paura
Alla fine alla difesa di quello che si sta perdendo penso che l'Europa attuale casa sta sta soffrendo di quest'uomo di una paura perdere qualcosa che si vede solo nel passaggio
Ecco all'interno di di questo di questo volume c'è anche non solo la disamina del periodo storico che viviamo ma c'è anche l'idea forse che ad un certo punto l'uomo ha smesso di di camminare verso un determinato percorso verso un determinato orizzonte si sia rifugiato in una verità di comodo possiamo dire una verità senza ricerca perché poi il cosiddetto ricorso alla cosiddetta così tra pensiero magico al così detto idea di credulità comunque un percorso che ritorna soprattutto per l'idea di non essere in grado di governare la complessità dei tempi che viviamo
C'è anche forse l'idea che la chiusura all'interno dei propri confini sia un diciamo un meccanismo di protezione e quindi di garanzia di futuro ecco tutto quanto questo diciamo mira strade l'umanità è una fase ciclica però almeno leggendo questo libro con una parte di soluzioni per un nuovo illuminismo radicale vedendo la situazione attuale confrontandola con altri periodi oscuri
L'idea è che la discesa che abbiamo intrapreso o a appunto l'impertinenza radicale o ci potrebbe portare addirittura una realtà ancora più cruenta rispetto a quella che abbiamo vissuto
Ad esempio nella mette nei primi anni venti e quaranta del secolo scorso
Sì stiamo nella fase reattiva penso che la reazione
Domina a il pensiero la e sperimentazione sociale le risposte a nel necessarie per il perché le le sfide dell'ordine del nostro tempo e e penso che importante e lavorare un un nuovo senso della fiducia nel sapere nell'educazione e nel pensiero che non sia quella ha anche il progressismo moderno ci aveva lasciato non la fiducia nel futuro soltanto ma la la fiducia in una una temporalità di di presente avvenne nella vita che possiamo a e lavorare in comune
E questo vuol dire pensare insieme e e ha reciprocamente notturni un no del riunì Sully altri come un messaggio io non credo ai messaggini a già composti io già fatti ma questa questa costosi saggio della se la reciprocità come un'occasione per per fare mondo comune non è re e lavorare un altro senso del del plurale del noi e
E vero tutte queste sfide
Possono aiutare sia a non rimanere chiusi nei mondi particolari che sembrano Laura l'unica a no unica possibilità di protezione
Ecco all'interno del capitolo che si chiama appunto radicalismo illuminato cioè appunto l'inizio qualche riga iniziale che appunto tu scrivi considero l'illuminismo una lotta alla credulità e i suoi effetti cotto correlati in termini dominio nell'arco di tempo che va dal diciassettesimo al diciottesimo secolo
Si produsse in Europa un ampio movimento illuminista che non viene definito in base a un progetto comune ma per il comune rifiuto dell'autoritarismo nelle sue diverse forme da quella politica
Quella religiosa passando per quella morale il fatto che l'Europa moderna sia stata attraversata da questo movimento non implica peraltro che l'illuminismo vada considerato un patrimonio vincolato ad un'identità culturale un periodo storico ecco e poiché punto va avanti scrivendo che di fatto si potrebbe scrivere una storia dell'umanità essendo appunto diciamo fino ai suoi periodi luministica
Ma e qui ritorna un po'anche la questione
Di qual è il Progetto possiamo dire comune dei popoli intorno al proprio futuro ecco
Non pensi che diciamo la situazione attuale livello geopolitico a livello sociale tenda più verso una società della paura che una società della libertà e quindi diciamo come si può contrastare la paura con l'Illuminismo perché spesso poi pari passo insomma la paura è un sentimento così endemico così interiore che è difficile poi trovargli una razionalizzazione scientifica o quanto meno illuministica
Sì chiaramente siamo questa questa tendenza alla alla reazione è un effetto chiaro di questa società o di queste società nella paura ben diversi modelli modi
La tendenza a chiudersi nei mondi particolari sia qual sia
Religiosi nazionalisti ma anche consumisti Honda anni abbiamo diritto Titti di
Appresti decisamente le scusa per non dover pensare
A quando io parlo di illuminismo radicale parlo di questo gesto critico fondamentale non questa possibilità richiedersi sempre come sappiamo quello che sappiamo che che fa che accettiamo certe grave evitavo certe a rappresentazioni del mondo senza esaminarle senza veder dietro e questo non è soltanto razze razionalità scientifica questo narrazione Sizzo la nazionalità semplifica può essere un ma maniera Astral Tree di esaminare quello che deve presentazione del mondo ma non l'unica e questo penso che una differenza certe consecuzione dell'Ulivo illuminismo soltanto a abbiamo sinistro darla al da non dal dal dalla senza come lunghi con linguaggio possibili possibili ovviamente a per me non è così a incesto critico radicale a l'esame non non unicamente scientifico ma anche politico anche hanno e dico anche estetico anche se della sensibilità eccetera eccetera l'affetto larghezza
Che ci cita sempre la possibilità riguardare e sperimentare le cose da un altro lato e questa pratica perché una pratica non è una teoria no penso che e molto necessaria oggi e e alla mano di tutti in realtà perché molto opacità è molto semplice non non abbiamo bisogno di grandi a macchine sofisticate per per essere a campus disponibili disposti a far nano queste tipi di di domande alla alle diverse realtà che si presentano sempre as nata a fronte a noi
E su nuovi ma come le dominanti e contestare la dominazione no e contestare la dominazione fare questo da questa insubordinazione pratica concreta e quotidiana alle rappresentazioni del nostro presente penso che e qualcosa di base ma non è una cosa lontana dalla dalla quotidianità che possiamo pensare a
In una scuola in un intorno attivista e non ma
Alessandria di quartiere o in un gruppo culturale abbiamo tante forme di di di di poter a condividere questo tipo di di attitudine perché erano in fondo è un'attitudine e aprire sempre no questi dogmatismi e che ci che ci stanno
A cadendo a corso
Ecco concreto in conclusione c'è una diciamo c'è anche un po'un assioma che derivi che arriva da questo da questo libro ovvero per all'idea che diciamo la Società attuale abbia voi abbandonato la coltivazione del dubbio inteso come strumento per arrivare a delle certezze e a e quindi abbandonando il dubbio abbia anche abbandonato una idea di felicità prospera ovvero una felicità non in contrapposizione con l'altro
In fin dei conti tutti i movimenti
Rivoluzionari diceva Gramsci sono romantici per definizione verrebbe da dire che tutti i movimenti illuministici sono in qualche modo ire misti per definizione e tendenti alla felicità per antonomasia ecco allora in qualche modo
Come a rinnovare questa cultura del tempio che significa cultura della soluzione e quindi cultura della felicità
Se vi abbiamo tutto il tempo a assediati per questa necessità di trovare soluzioni immediati a tutto a sì tu fai una domanda solo qualcosa ti diranno rapidamente e che sull'ustione ai a penso che avere domande e anche avere risposte non necessariamente vuol dire avere soluzione immediato immediati a leggo questo consumo sionismo ambientale nel cui viviamo è un'altra faccia della paura abbiamo paura di di di stare nel tragitto quello che cambia in quello che dura in quello che no non ha una una una soluzione chiusa riforma immediata a tante risposte delle risposte diverse
Anche antagoniste Sonni il il del Reno della vita in comune nella vita vivibile della vita e allora a a a prendere a a a stare in dove dove ci sono risposte ma non soluzione unica penso che è lavoro del del pensiero nocumento produzione teorica ma come pratica sociale politica e personale
Bene allora lei ringraziamo Marina garze Asper questa conversazione ricordiamo in libreria il nuovo illuminismo radicale edito da Nutrimenti con prefazione di Michela Murgia grazie davvero per essere stata con noi
Anche grazie grazie volle c'avete ascoltato il seguito sino a questo momento rimanete con noi perché continuano le trasmissioni su Radio Radicale