Book Pride Genova 2019 - Presentazione del libro di Simone Innocenti "Vani d'Ombra" (Voland)

Sì direi che possiamo iniziare
Altro una situazione in cui il pubblico ha una grandissima responsabilità questo
Allora quando Simone ma ha chiesto di presentare valido ombra insomma sono stato mi ha fatto molto piacere perché
Intanto perché ci sono ci conosciamo ormai da parecchi anni e facciamo
Lo stesso lavoro siamo entrambi i due giornalisti ed entrambi due cronisti
Seconda ragione per cui mi ha fatto molto piacere che il libro che presentiamo oggi davvero molto bello
Bagni d'ombra non è il primo libro di Simone Innocenti che lavora come giornalista per il Corriere Fiorentino che il dorso regionale del Corriere della Sera
Di Firenze ma in realtà ha collaborato con con tante altre realtà
Conta alte altre realtà come del la Nazione il Giorno aveva Toscana venire L'Espresso e sette mi sono aiutato perché non me ne ricordavo tutte
Il precedente romanzo che aveva pubblicato era una raccolta di racconti in cui puntato sa che parlava sempre della Provincia ma in quel caso io ho visto un un aspetto cronistico in qualche modo c'era c'era l'occhio del cronista le case di questo romanzo bagni d'ombra Luís è un cronista più che guarda questa volta dentro guardare l'anima la storia di Mani l'ombra poi
Ti chiederò insomma di di parlarci i parlarcene tu
è la storia di questo ragazzino che cresce
Che cresce in questa provincia questo piccolo paese in provincia e
Ah qui che un ragazzino curioso per quell'età
Ma ancora quello che vede Luino Sabin decifrare quindi c'è questa metafora di di di un binocolo che che gli regalano questo binocolo gli consente di vedere una cosa che forse non doveva vedere che li cambierà
La vita per sempre e
Io direi partirei da qua da questo spaccato di paese da dal nostro protagonista che di anni tredici
E ti chiederei di partire da qui
Ciò mi son Simona
No nato dalla storia la storia inizia con con una storia dei ragazzi di un ragazzino di sedici anni appunto
Si annoia e caldo in un paese ho un binocolo o si mette a girare per il Paese e scopre che da una finestra del Paese
C'è una signore l'ascolto di un di un notaio
Che tutti i giorni incontra uomini diversi
E
Essendo la fine staffette lui vede
Questi questi rapporti d'amore
A tredici anni come dire nonno non non è male come come situazione e quindi si ci fa tutti i giorni cioè tutti i giorni
Andandoci tutti i giorni
Viene scoperto venne scoperto viene preso per un orecchio
E portato trascinato proprio da questa ragazza
Che è una donna bellissima
Dentro la sua camera e rinchiuso nel nell'Arc nell'armadio della sua camera
Quindi lui non vede più se non da uno spioncino del
Dell'armadio pieno vedi vede bianco però assente
E sento un amplesso fra questa ragazza il padre
Di questo bambino quindi la miccia detonante e questo è un suo dopodiché non non non vado oltre perché diventi diventerebbe troppo troppo troppo
Raccontare troppo non ha senso nel caso di specie lo diciamo questo è l'esperienza che la miccia detonante delle nel romanzo su
Allora
Una cosa che
Insomma in questo romanzo di formazione se se vogliamo utilizzare
Delle etichette anche se poi etichette sono sono sempre insufficienti e la formazione di questo ragazzino che
Crede questa che a questo questa esperienza che che lo cambia per sempre ed è soprattutto un un racconto di una di una provincia italiana
Ed è ed è la formazione anche sessuale di questo di questo ragazzino che in qualche modo crescendo dopo questa prima esperienza
Se la porta dietro in qualche modo non riesce bene ad analizzarla ma cosa che mi colpisce molto e mi aveva colpito anche in punta sa è questa sono queste immagini vivide
Della Provincia appunto che un po'tutto il resto è di di della provincia non si parla mai noi poi facciamo i giornalisti spesso ci troviamo ad avere a che fare con un racconto della realtà che che spesso sono sono le città da cui passa l'alta velocità da cui peraltro cioè non è esclusa ma
In realtà il grosso di questo Paese vive vive ancora questo viventi in in questo contesto questo un contesto
Ambientato un tot di tempo fa in cui Michele maestri a questo risveglio di sessualità e da subito si trova ad avere a che fare con il prete Deep del paese che gli dice così giusto cos'è sbagliato questo
è una cosa che in qualche modo fa tenerezza ma che lui si porterà dietro più avanti perché il mondo continuerà in qualche modo a dirgli ciò che ciò che è giusto e ciò che è sbagliato sempre in realtà io ti chiederei questo quanto cioè che cos'è questa provincia che racconti
Là dove hai preso spunto
Soprattutto
Cosa ci racconta oggi di noi
Allora io vivo in un paese
Quindi questo io sto a Montelupo Ferentino
Poi lavoro Firenze e
E il lavoro poi insomma gira gira abbastanza la fosca
Noi siamo un paese di paesi
Anche le città sono zone
Cioè io vivo a Firenze però se tu vai a Rifredi non è Firenze Rifredi
Sì Twente a Firenze Firenze ampia c'è San Niccolò e ci sono esami Colini
Ma il Santo Spirito ci sono quelli di Santo Spirito cioè sono mito Paese sono isole
Vi siamo fatti di isole
Siamo comuni
E e la nostra storia
Così come la nostra storia il prete
Cioè il parroco il pievano
Le suore noi abbiamo due mila e passa anni di storia
Che
Entrano i nostri geni piaccia non piaccia
Cioè è il e la cornice
Ma viviamo in questa cornice
E Michele maestri che è il protagonista del del del romanzo vive in questa cornice
Che cosa racconta della Provincia non lo so nel senso che lui ha poi un una come dire
Avendo la miccia così forte cioè un'esperienza da piccolo che
Devastante perché poi la la la donna quest'armadio lo altri
Ovviamente
Lui non fa altro che da contare la sua storia la propria storia
E lo fa questo l'ha detto il critico del
Di senza pace era per bocca mia cioè mi usa in buona sostanza ed è così cioè
Io non ho nella mia testa io non non ho scritto un romanzo
Io l'ho scritto in nove giorni per dodici ore al giorno normale giornata lavorativa giornalistica perché siccome noi non ci sa tempo perché lo sai meglio di me mi son preso nove giorni di ferie non ho fatto altro
Partendo da una domanda erano loro una domanda assolutamente
Sessuale cioè
Che mi che mi rimbalzava in testa
Qualcuno dice che è un che è un romanzo sul su dove c'è sesso per eccesso X
Ma il sesso è osceno
E fuori scena fuori dalla scena non c'è mai una un una una una descrizione di amplesso eppure il se è successo
A me questo questo interessava che fosse fuori scena
Con un meccanismo molto
Sì da da trecento e romana
Perché chi
Vive un'esperienza del genere dissente potenzialmente il proprio padre
O come dire fare l'amore con cocco con una donna non va fuori di testa
Cioè
Il suo il sesso è rappresentabile come una come una linea se tu lotti ciò se tulle oltrepassi quella linea non sai dove finisce
Dopo di che
Lui non è che l'oltrepassa quella linea c'è un nascente stette in questa caso una donna che lo prende e lo lancia
Di prepotenza oltre quella linea e da lì in poi
Quello che succede come dire una una ricerca di pace una ricerca di visione
Diventa una
Un bagnino
Poi divento macchinista teatrale
Per i ventuno chiamai io artigianale
Quindi dalla Provincia mi si sposta
In realtà no e gira l'Italia soprattutto quando il vento che Al-Ahly uscire anche l'Europa gira il mondo poche Lion è un lavoro assolutamente particolare
Se tu sei uno che ALAI artigianale
Un pezzo
Costa dai quattro ai cinque mila euro perché la faccia si misura
Tutti noi abbiamo gli occhiali
Roba allucinante
Non siamo abituati alla produzione no a un certo punto andiamo stata bombo no
L'artigiano degli degli occhi colui che ti dalla vista
Viene pagato in maniera
Sempre visiva per le mie tasche
Il che consente di avere un pacchetto di clientela piuttosto interessante cioè i ricchi
è una roba strana questo mestiere ma una roba strana dal dall'inizio perché
Appunto
Quando tu vide una roba del genere poi è un percorso che poi solo scoprire facendolo non è che loro pronta o lo misuri come lui vorrebbe
Sì allora il il racconto tra l'altro di come è nata la produzione di questo libro
Che cosa che peraltro non sapevo che l'avessi scritta in nove giorni mi ha fatto venire in mente che c'è una scrittrice famosissima che fa così che è Fred Vargas lei
Da sempre a una a un altro lavoro che lavoro principale si chiude in questo questo castello non mi ricordo dove per tutte le sue ferie lei una volta all'anno produce i suoi romanzi ma mi ha molto interessante come sistema di di insomma di produzione letteraria
Hai citato Locchi alla io mi hai anticipato perché sarei arrivato lì e allora mi crema esteri a questo binocolo
Scruta questa donna che
Che riceve questi uomini finisce in un armadio viene chiuso in questa Mario dagli spiando scopre
Ciò che non doveva scoprire si mette nei guai a questa esperienza diciamo sessuale questa violenza possiamo dire che in qualche modo gli stravolgerà la vita
E questo vedere questo voler vedere arrivare a vedere una realtà che ancora però
è troppo è troppo per lui lo lo poco in qualche modo c'è una c'è questa metafora del del colore del del vedere i colori e poi lui infatti cercherà sempre se stesso fino a trovarsi occhiale Lario ritorna insomma questo questo discorso del delle cose che vediamo di ciò che riusciamo a vedere di ciò che invece poi ignoriamo in qualche modo dell'ombra della luce e si fa riferimento spesso Simone fa riferimento spesso al bianco il bianco che ha il colore che il piccolo Michele maestri quando gli capita questa questo shock in qualche modo cancella quello che sta succedendo con il bianco
Che però è un colore che contiene tutti i colori non è
Non è semplicemente un che appunto CUP questo discorso ritornerà più avanti e ti volevo chiedere di parlarci del bianco che poi in definitiva nel libro contiene veramente tante cose le cose belle cose brutte ciò che è stato cancellato e ciò che in realtà
Lui continua a ricercare
Il
Il il il bianco momenti di come dice di sé giustamente il colore che contiene tutti i colori
Il bianche dappertutto
Anche perché il plastico sono bianchi anche questa sala
E bianca
A me arriva con questa dove cioè
Io lo scrivo nove giorni ma perché permisi inizia a prendere appunti sulla roba bianca qualsiasi cosa bianca io la trascrivo il sale le strisce
I bicchieri la sciarpa la pagina la fila
Il bianco è un colore che in una punti cardinali
Proprio visivamente iconograficamente
L'azzurro lo ha perché se pensi a tutto pensa al cielo
Può essere una sciocchezza ma pensi al centro
E il cielo Traversi comunque
Il diacono
Neanche una garza
Per esempio
Il bianco un batuffolo di cotone per esempio il bianco consente sia un batuffolo di cotone
Per pulirsi
O per
Medicarsi
Tutti i lavori che fa Manzoni negli ultimi Manzoni quello della media d'artista sono lavori di bianco
Cioè
A tutto bianco roba
E il bianco della polizia o della perdizione della polizia
O quello che fa banalmente Fontana quando prendi strappa la pagina mi viene da dire che in realtà non è una pagina no
Quindi
Cosa c'è
Oltre il bianco del bianco
Michele maestri acquista ossessione perché quando tu guardi
Da uno spioncino di chi batte la luce che vedi di bianco
Ma anche gli occhiali sono bianchi perché sono fatti pasta bianca
Ho scoperto coi uno scoperto coi
Ed è un colore
Che noi usiamo abitualmente cioè nelle pagine nostri sa quindi so taccuini Bianchi il giornale fatto di bianco rapaci Nadar riempire
E nelle parole ci sono gli spazi bianchi cioè l'area
è l'eterno sottinteso la realtà per usare le parole un po'meglio
Questo era il bianco
Fermentato coi nel nel nel nella mia seste lì dentro un cinque
Fatto non lo paghi per intellettuale
Sì il bianco quindi come un qualcosa che al tempo stesso copre se vogliamo esattamente come una una pittura un colore che che copre tutti gli altri ma anche al tempo stesso
Quest'insieme di di scale cromatiche che poi piano piano consentirà coi a al protagonista di questa storia di di diventare grande di affrontare in qualche modo anche i suoi i suoi fantasmi
Mi viene da pensare appunto mi chiedeva esteri inizialmente questo un libro che poi parla di incontro sottinteso può essere anche
Anche paragonato in qualche modo a questo quindi c'è una quantità di cose che noi possiamo decidere di di ignorare in qualche modo l'equazione tra ciò che
L'equazione che ne viene fuori è la realtà che vediamo
La cosa che che appunto mi colpisce chi chi ti volevo chiedere se ce ne vuole di parlare di come
In definitiva io leggendo questo questo romanzo
Da lettore o andando avanti mi è rimasto poi il dubbio che lo inizialmente è un ragazzino che che ha uno sciocco un trauma e quindi in qualche modo lo cancella e prova ad adattarsi al mondo per quello che è tentando di di farsi accettare ma questo è un è un opera con vivamente non non funziona successivamente piano piano
Questo segreto si di svela anche i suoi occhi ma rimane sempre il dubbio che comunque il mondo non lo accetterebbe comunque perché non non si conforma in qualche modo io ho pensato a questo discorso qui al a quanto poi anche per quanto ci si riesca banalizzare poi c'è il conformismo quindi che le maestri è un ragazzino particolare ma dopo di che
Quando comincia ad analizzarsi scopre che
Che il mondo però lo vorrebbe in un altro modo lo vorrebbe conformare in un altro modo e vorrei chiederti questo
Boh io credo sia un problema di punto di vista cioè Todi tu dici che riesce a vedere cioè in realtà
Il punto focale di di nuovi si è Raffaella il punto focale di di di di di di di di Dinoi è assolutamente il problema di
Della vista cioè
Un conto è la realtà un conto è la percezione della realtà cioè quando noi facciamo cronaca
No questa è una roba proprio banale morto sta a terra e fine delle trasmissioni
Un morto sta a terra come il vero
Perché se non lo vediamo da trenta metri
Lo vediamo un un modo se non lo vediamo da cinque centimetri lo vediamo un altro solito meccanismo del puntiglio Nismo francese no
Per cui se tu vai a vedere il punto vedi un colore
Vedi una pennellata
Che paradossalmente non è arte figurativa sì ti fermi solo lì
Parimenti informale assoluta sì e ti sposti vedi la figura intera se ti sposti ancora più indietro né di niente
Quindi il punto di vista ruota
Senza tener conto all'ora in cui lo vedi
Michele maestri non si capisce bene perché mille
Come dire i due ripete ossessivamente lecita
Di anni tredici di anni diciassette di anni venticinque quasi si volesse conferire
Una cronologia della vista
Dovrebbe
Questo il il il punto e che lui racconta di di vedere
In qualcosa quindi il suo punto di vista nel suo
E io altro non faccio per raccogliere il suo che trascriverlo
Come fanno di ma fondisti ermetismo affaristi i giornali erano i signori che a telefono si mettevano lì e
Trascrivevano il pezzo del del del cronista che magari era ora ci sono cellulare si mandi Vozza approssimando accuse bionda
Ma prima che te li detta cioè di tali incorre io gli ho dettato i pensieri ed anche detto via Beretta o pezzi no
Notano i cinema sa Firenze se arriva sempre dopo questo punto di vista forse però voglio Dinoi Sinisi oppure siamo un po'più retro volutamente no
Quindi se detti il prezzo al collega quale
Quello dei dal pezzo io trascrivo quindi quello detta e io metto pagina in buona sostanza o che sembra folle
Però funziona esattamente così sentiva a ondate Bombo Bobo Omo Cuomo
Per screzi nomina i minimi occupandoci lavori per gli editori però arrivano esattamente a ondate
Con la Roma che ti prendi
Sì
Tutto questo mi fa venire in mente un qualcosa di più di più personale io lavorò come giornalista al Secolo decimo nono siamo siamo colleghi con Simone ci conosciamo come dicevo prima da da tanti anni ormai in qualche modo condividiamo anche una stessa esperienza cioè fare i cronisti che sono i giornalisti che vanno su strada
E quindi racconti si trovano a raccontare la realtà
In questo libro in qualche modo questo ragazzino
E che poi diventa uomo è un
Viene riproposta attraverso questo personaggio sempre questo dilemma appunto del punto di vista cioè
Che è un dilemma su cui un cronista ci si trova sempre cioè qual è la giusta distanza
A cui io mi posso porre per raccontare un fatto per raccontare una realtà per raccontare una persona quindi anche
Oppure appunto qui in modo più più intimo anche qual è la giusta distanza cui ci può stare
Se nei lo prendiamo come un fatto qual è la giusta distanza a cui tenere un un amore una relazione o un vissuto traumatico come dicevamo prima
Mi fa venire in mente questo discorso è la giusta distanza un film di Carlo Mazzacurati
Di qualche anno fa che sia intitolò appunto la giusta distanza in cui il protagonista un giovane giornalista che si fa questa domanda se la fa perché perché
Spesso cose molto importanti non trovano lo spazio come dicevi tu prima rimangono nella pagina bianco rimangono tra una riga e l'altra nel sotto inteso e un giornalista si trova spesso ad assistere a delle cose importanti o che sono delle storie umani umane molto importanti e profonde che non interessano in nessun modo al giornale per cui scrive
Altre volte accade invece il contrario si trova a dover raccontare di cose che
Forse non vorrebbe raccontare
Soprattutto in quel film mi veniva già riproposto questo discorso
Sulla giusta distanza anche a livello personale dell'osservatore perché purtroppo X il vecchio capocronista dice a questo giovane giornalista
Guarda tieni una giusta distanza perché se sei troppo vicino
Sei troppo emozionato e allora non va bene scambia RAI delle cose non importanti per importanti se invece stare troppo distante il tuo lettore non non riuscirai a
Ai molti suonarlo in qualche modo
Ovviamente piglio non nono non non ho bisogno di non fare spoglie arma il senso poi di questo appunto di questo confronto tra il il giovane giornalista vecchio giornalista che non esiste forse davvero una una giusta distanza perché il giovane giornalista poi diventerà
Cambierà si sposterà e troverà lavoro per un grosso quotidiano nazionale proprio perché in realtà in alcune circostanze vissi emozione come al di là del suo ruolo di osservatore
Io te la ripropongo così questa domanda che quando correvo io vidi quel film nero però anche un giovane giornalista mi emoziona molto qual è la giusta distanza
Nel lavoro di giornalista ma anche nel in questo lavoro di scrittore
La voce
La voce cioè
Raccogliere la voce raccontare la voce
Cioè non c'è una distanza cioè la voce i racconti
Nel caso di specie la voce quella di miniere maestri nel caso del giornalismo è la voce del
Della vittima
La voce dell'inquirente la voce del legale
La voce del testimone
Non c'è distanza cioè voce
Allora una cosa che
Su cui invece volevo chiederti sono i riferimenti letterari e a me piacciono
Simone Innocenti prima che uno scrittore un grandissimo lettore ecco questo è e già una una cosa che dovrebbe fare invogliare a leggere il libro
Quali sono i tuoi riferimenti letterari preferiti
Da cui sei partito a cui vorresti aspirare in questo libro
No non è che una parte un solo scrittore ho scritto un libro questo non fa di me lo scrittore Mona scritto un libro che è diverso
Leggo tanto mi piace leggere cerco di leggere
Gente cioè cioè scrittori quindi in prima fascia Antonio Delfini è uno che un dimenticato purtroppo che io amo molto
Che era un personaggio pazzesco è nato a Modena è morta modella ma ha fatto tanti anni a Firenze
E in in Versilia scritto capolavori insomma
Poi Arpino
Mi piace molto Parise mi seguiva con molto gli italiani
Brini ticket che che che di queste parti Montale di queste parti
Ultimamente sto leggendo Santo Vittorio Rossi che di Santa Margherita Ligure
Che è un uomo
Di una che hanno scritto a me interessano gli inquieti in buona sostanza no quindi stesse inquieto miliardi dalle Jason Saint-Pierre nobile OP queste son tutti inquieti Celine
Assolutamente unico che
Di la Rochelle
Di Bush
Poi in realtà leggo in maniera compulsiva sempre o furiosi Viani cioè grandi dimenticati quelli tutti sì sì scomparso
Sono scomparse o sono scomparsi hanno scritto delle robe
Meravigliose Tobino topino tubino
Sul sul sulla follia
Non lo so ce n'è tanti Bufalino cioè almeno a me io leggo tantissimo gli italiani ma perché la la la letteratura cioè gli scrittori italiani
Siccome si vive in un paese fatto di paesi con delle sto con con delle epoche storiche che hanno una cronologia pazzesca
Insomma
Io sono un pratico cioè in tutto il mondo in Italia
Ci sono c'è il settanta per cento di varietà alimentare
Questo è un dato di fatto
Inoppugnabile
E allora qual è la differenza tra
Un frutto
è un animale
Cioè quello il pomodoro lo vedi che il ruolo sociale ci sono una serie di di di di reperiamo civili vedi
Va beh ci sia una polifonia di di scrittori pazzeschi cioè si potrebbe andare alle Cioni nel Novecento e sto dicendo
Sull'Ottocento me slavo perché un suo così bravo
Però anche lì
Se non c'è Dossi non cercata
Ma non può esserci cada senza eccessivi senza che prima ci sia stato servile
Ma non c'è Garda se non c'è Testori insomma i danesi
Su tutti i milanesi questi no
Quindi
Boh
A me interessano questi questi scrittori vestiti prendano Citti prenda Pepe né che le leggi perché più si riappropriò sì ti diamo leggi
E The leggi e tra Karbala leggere un sacco
Ti portano dentro Tc infilano da dietro si
Mi arma questi scrittori poi non è che mi scrivo mi spia nessuno cioè nel senso buono mi garba tanto legge però lo so che cavolo ne esce quando quando quando quando insomma
Però leggere si legge nella c'è tantissimo ma legge anche e voglio dire cioè si legge tutti qua
Se non si sarebbe non saremmo qua voglio dire no
Allora
Non volevo chiederti un'altra cosa mi sono un attimo
Mi sono distratto
Allora no ecco ci siamo abbiamo parlato della
Della luce del colore del bianco
Il titolo del libro che tu hai scelto la fine
Vanitoso non lasci
Però dell'ombra tu ne parli
Qual è il del dico nell'ombra ne parli e ha un ruolo fondamentale e in questo tutto in questo discorso del
Insomma questa metafora della luce del del punto di vista di ciò che riusciamo a a vedere
Qual è che ruolo all'ombra
Ma e che lo lo all'ombra l'ombra sei come diretti
Si definisce
Maniera mutevole cioè si ritorna sempre Cetto è tutto un grande grande gioco di anche di di
Di di punti di vista ma anche di oggetti fessi e mi metto sotto la luce non so se il presidente ha tolto dell'ombre cinesi non so se qualcuno lampo la ma viste cioè il solito meccanismo no
Quindi
Sette a se è ombra teatrale
è una roba che io ti voglio far vedere cioè io sto facendo una lo Pastrana ti ti ti ti te esce fuori un coniglio
Ma sto facendo roba strana cioè volutamente foce Forum cauling
E questo è un
è una cosa si mette il l'altra è l'ombra che che che che che ti che ti proietta
No la luce
E quello che dire è un è un è una cosa oggettiva ma naturale
Non bravi e la stesse
L'ombra di Proietti dissi
O che pensi di proiettare riferì che vuoi proiettare visti
Cioè sul sul sul suo ruolo delle ombre vede Pirandello c'era
è diventato Pirandello insomma coi personaggi personaggi Pueblo dice Luis mobile
Quindi
In realtà come dire
Pure lui un'ombra Michele maestri
Guana
Ma
Chi con tutto quello che significa non poi diventa Ambani perché sono i locali in pelle o la vanità Hall esseri umani cioè è una parola che vede tuttora chiude senza niente spiegare
Io lavoriamo in un altro modo qua mi piaceva l'isola dei traumi Kazama ha detto va be'bagni ombra benissimo detto America va in onda prima quali complice
Dell'editore io bocche messo quindi molto banalmente nasce così
Come come i come Colle non piace cioè
Permette perché il PPI il titolo originario era chiaramente un cioè arriva l'impegno leggi ritiro dice va be'so già quello roba qui diciamo
Molto molto credo sia stata una scelta editoriale in tal senso non lo so poi un sole di suore lo sa meglio di come funziona cioè io ti propongo il tipo F perché vuole insomma no
A anticipando che insomma se se qualcuno avesse qualche qualche domanda io lancio adesso un insomma una un ulteriore domandava fatemi qualche cenno qualche segnale
E vi cedo il microfono
No c'è un'altra riflessione che
A cui insomma mi ha fatto pensare questo libro
Noi viviamo nell'epoca della velocità narrativa a diciamo la la la forma più
Più famose in questo momento con più audience forse sono e anche con più finanziamenti sono le serie televisive che in qualche modo hanno addirittura invecchiato precocemente il cinema in qualche modo
E a maggior ragione la letteratura come dire assolvono altro ruolo ma sicuramente non
Viaggiano a velocità diversa
Cioè ci sono romanzi romanzi questo sicuramente un romanzo lento per scelta perché è un romanzo che chiara che parte da un'ossessione parte da da questo evento iniziale e comincia a scavare dentro dentro l'individuo dentro il protagonista
E questo senso di di lentezza che ti in realtà è esattamente ciò che ti tiene attaccato e non riesci più a smettere di di leggere di vedere come va a finire
Non è però giocato come come oggi potrebbe andar di moda con un tante scene colpi di scena Pampa ma è sempre è un è uno scalare un lento scavare che tra l'altro
Appunto e venne ritmato da questi tempi della provincia quindi qua come dicevamo prima dal paese dei suoi ritmi dalle stati passati in questi stabilimenti balneari in cui la gente
Vive chiacchierando tutto il giorno e e ti volevo chiedere questo cioè la scelta e ben chiara di del ritmo
Insomma della lentezza rispetto a a quello che oggi di è una narrazioni rapidità ma spesso questo corre il rischio di di non andare in insomma in profondità
Ti vorrei chiedere il suo su questo su un ritmo sul lento sul veloce che cosa significano per
Non lo so nel senso che cioè come come tipo di di scrittura una scrittura che passa dalla prima alla terza persona no quindi
Dire
Da questo punto di vista
Non lo so a me viene così e quindi non ha voce che che che un io narrante che va in terza e diventa narratore di se stesso di base
Poi non lo sono nel senso che
Le si puffo hanno le le se le le le
Cioè anche lì discorso sarebbe lungo ma si fa breve nel senso che Simenon
E il grande padre di di tutta di tutta questa distrutto questa cosa con un piccolo particolare intanto Simenon quando scrive di sangue sa
Esattamente che odore ha il sangue
Perché erano uomini
Che avevano anche imparato la violenza erano alleati cioè erano allenati a far male o comunque vivevano in quel contesto
Poi Simenon è un grandissimo riesce a a
Come dire
A fare una una commedia umana alla Balzac no
Massimino
Ci sono altri scrittori meravigliosi che fanno che fanno lo stesso io pensa Scerbanenco
Che non ha fatto se scriveva in serie voglio dire no proprio insieme in senso buono per la serie cioè diciamo alla macchina da scrivere
Ma ci sarei Napoli Vieri noi ad esempio con i commissari Ambrosoli che un un altro che andiamo molto il giallo delle e il e il noir italiano
Gennaro Genna stesso ha scritto no dell'ispettore Lopez che e poi esce diciamo gli ultimi quelli più famosi d'Italia sono Antonio Manzini molto bravo veramente molto bravo e Camilleri anche lui molto molto bravo
A me però mi riesce quindi so che diretti in senso cioè non mi viene data c'è da fare
Perché tu come me le frequenti le caserme no quindi
Boh ma a me non non mi non non non mi viene forse non ho detto che io non mi verrà o non lo o non intenderò mai farlo ti dico che non che non mi viene in questo momento
Perché perché non non non non lo so non non non lo so mi sembra abbastanza c'era
Difficile la la la realtà
Che uno affronta tutti i giorni il già allora ha questo di bello cioè che chi da una una Rover questi da una soluzione
Il tutto composto meraviglioso
Sì Citti
Non funziona propriamente così no cioè sì funziona anche così
Però poi quando arrestano l'assassino
Perché la testa ma l'assassino ma la restano anche nella realtà ci provai fondando resta l'assassino ma i parenti della vittima sono senza
Quella persona
E se fai questo lavoro
Non è che pensi alla alla soluzione si pensa alla soluzione che l'hanno preso l'hanno assicurato alla giustizia
E questa altri
Cioè paradossalmente mi interesserebbe più una roba di odio di vendetta
Ce ne sono mescola fatti meme si erano non romanzo meraviglioso un tal senso
Massi Shelley la chiave del giallo allora è è una cioè con una partitura musicale no
E qui non c'è partitura questo jazz
Cioè il si possono permettermi un po'magari uno per per lo meno della metà resta l'UE cioè prendi vai fai vecchi sogni buono lo so
Ma per me funziona così ti dicevo prima non la voce qual è la giusta distanza la voce quindi perché a me interessa la voce cioè il suono
Ma so che pubblico raggiunte qualche stati però è così
Sì questo mi fa venire in mente che
C'è chi dice che la letteratura gialla la la la letteratura poliziesca il successo che ha una moltiplicazione di di di pubblicazioni che ha avuto nel nel nel tempo sia sia un segnale in qualche modo di di una società che la sembra sempre più un bisogno repressivo in qualche modo ma va bene me è una cosa che mi è venuta in mente così
Ti volevo chiedere un'altra cosa
Il libro si basa su quest'immagine molto potente che all'inizio del libro né in cui abbiamo parlato fino adesso di questo ragazzino che si trova intrappolato in questa stanza
Questo libro è stato scritto di getto in nove giorni dopo
Forse molto di più di ci avrei pensato un po'molto più tempo
In cui avrei messo via delle idee per poi può iscrivere
Vorrei chiederti come nasce come nasce Michele maestri come nasce quest'immagine così potente
Www cioè
Marco non lo so ufficio non lo so cioè io accumulo in taccuini tutta la roba di bianco tutta la roba del sesso
Tutta la roba degli occhiali tutta la roba di mare che mare bianco cioè le nuvole son bianchi Frank certo punto mi metto lì e mi e e
Mi
Scrivo perché mi devo rivela da una voce non certo punto mi mi mi mi sta in testa quando finisco questo romanzo questa voce fuori e spurgata lo spurgato è fuori basta ciao
Perché per nove giorni e la follia non penso solo che a quello cioè che a finirlo
Lo dovevo fino doveva ammazzare questo questo mina dei maestri manifesta è l'unico modo per farlo fuori in tutti i sensi era buttarlo fuori e metterlo un pagina quindi questo
Il meccanismo non lo so non so nemmeno perché siamo a Michele maestri
Un osso
La fenomenale maestri messo
Sì o non non non c'è una ragione non c'è mai una Regione che ti ha fatto un libro cioè la Regione che ha ti sei messa pensa che facesse no va
Vive divi vive di vita offrono ma
Mi ricordo diceva c'è un un la mi sembra la oddio lei è famosissimo una scrittrice
Feriti Alice mamme tutte le sere mi viene a trovare personaggio io
E quindi io Lollo loro lo metto i temi
Ci farlo lo scrivono io no questo proponimento minacce cementa era disturbante proprio era un una roba filtrante estratti picconata alla voce bon bon boh frasi su frasi su frase su
Mo'basta
Mi son messo nove
E l'ho fatto così
Sì la mia domanda era anche riferita
Esso pensavo come può essere il tuo il quotidiano poi di di un giornalista di un cronista che si trova ad affrontare attese snervanti spesso fuori da caserme piuttosto che procure luoghi di delitti imprecisati o di chi si trova a contatto con
Con Bari e situazioni umane e spesso come dire questo uno spazio bianco abbiam parlato prima del bianco ma è un bianco che
Probabilmente poco in cui ci si può infilare anche delle cose magari ti vengono delle idee o
E
Tu scrivi di lavoro
Normalmente quindi preso questi nove giorni e buttato giù questo romanzo ma che differenza c'è tra quella scrittura del quotidiano è questa e riversato qui
E che è che ecco tutto lo zaino cioè il giornale il giornale fatto per per il per i lettori certe chi lo legge e chi lo legge come dire
Mamma mia indica che ha fatto la quarta elementare non Riva farfalla vinta
Perché usciva dalla guerra e tutto e ma
La sì la mì mamma i commi articolo lo doveva capi
Perché sono ma priva nera lei limitata ero io inabile come cronista a far capire quindi problema è mio quindi
è accaduto a lei il fine niente fronzoli zero cioè notizia si Cai punto la voce è quella tutto riconoscibile piano pacche atta proprio piatta se fai Verona
No non era e piaccia bisogno e di e terrificante questo omicidio
Basta di come l'hanno ammazzato ucciso con dodici coltellate al torace appunto
E già terrificante quindi il giornalismo che insegna la a a togliere
Togliere
A togliere a togliere il giornalismo fida sessanta righe sono tre mila seicento battute spazi compresi e lì ci deve entrare
Qua e ma fra seria ecco fino a quando poi si
Quindi e con pure invenzioni insomma poi se tua hai come dire messo in deposito taccuini
Situazioni di tiri fuori certi servano per te per il per Spoleto dare altre situazioni no le frasi le cose
Però
Sono assolutamente due cose diverso e ritengo no cioè senza nulla senza Enza un minimo paragone però insomma Parise Arpino erano due due giornalisti cioè Arpino scriveva riti sporte
Che io non lo leggo mi fa girare che con gli oli pensa che Arpino il GRA scriveva risposero un cronista sportivo cavolo ma quando qua quando ha scritto la tra l'altro un po'ambientata a Genova che vengono dall'uno in miele sono sbaglio rafforza
Ti ti ti ti dà da pensare saggio non c'era nulla di sport cioè cioè domanda assolutamente meraviglioso Parise lo steso fra ho fatto delle portaci bellissimi poi tu leggi uno il ragazzo morto e le comete ha scritto a giovanissimo città nulla
Certo è assolutamente nulla son due cose assolutamente diverso critico perché ci si la scrittura sì Cetto
Con una macchina no la guidi perché la guidi
Sì va be'però guida un TIR e guida una Topolino
Che è proprio nella nel tipo di di di di di mezzo delusi la differenza credono
C'è qualche
Domanda vada
Io ti farei un'ultima domanda mi permetto di uscire da fuori da dall'argomento libro
Atto esperienza di su un cronista di cronaca nera
E da come parlargli adesso come dire un solo la scrittura diversa ma anche il
E diverso il lettore Quintili chi riferisce scrivendo questo o quello
E che cos'è che che interessa quando fai quando scrivi cronaca nera sta
Cosa che interessa nel tu lettore perché a questo interesse la cronaca nera quel tipo di storia
Non lo so sono le cinque se non lo spettacolo sport sesso e sangue qual era l'ultima S Bon miglior domani è un questo cinque no su quel che l'anno codificate gli americani
Quindi
A me hanno chiesto di seguire il sangue
E io quello faccio nuovo di sangue
Che pure voglio dire tocco risale
Se ci pensi no sangue come uccisione o sangue del tuo sangue o sangue attaccarono
Su quei romana torna questi poi non lo non non lo so perché Napoli sia un c'è diciamo nel mentre e nei giornali purtroppo insomma mi piacerebbe tanto con cena e decido nulla quindi pronunce la poesia in prima pagina no
Quindi boh qui
Qui c'è uno e che raccontano la sua storia e non la racconta in tre mila seicento battute
La racconta in centocinquanta pagine quello che sono non troppo lunga perché poi io mi
Cioè mi rompo grazie
Ma io personalmente ci gente poi rischio ottocento pagine ma insomma La sette ustori pianoforte GP uno vi è cioè non non riesco bisogno della
Di togliere
Non di sovrapporre è già sovrapposta realtà se non la sopra disponiamo e allora tu hai una un altro effetto allucinatorio che va bene ma allora scegli quello
Bene io direi che forse il tempo a nostra disposizione
Finito
E non so se c'è qualche domanda no
Vi ringrazio di essere venuti vi invito a a leggere valido ombra comprarlo
Grazie di essere venuti