Notiziario Antiproibizionista

Lunedì ventuno ottobre del due mila diciannove un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto del notiziario antiproibizionista di radio radicale
Che Paese è quello in cui un ammalato un malato che soffre per una patologia gravemente invalidante viene costretto Hans a soffrire ulteriormente inutilmente perché gli viene negato il farmaco in grado di alleviare almeno in parte le sue condizioni e se commette un illecito perché decide di procurarsi quel farmaco cannabinoidi e anzi non vuole non vuole rivolgersi al mercato nero ma lo fa auto coltivando sì la Canalis finisce nei guai lui e l'amico che gli dà una mano
In questo Paese
è l'Italia l'Italia dove legalizzare la cannabis non si può dove i malati che vogliono utilizzare i farmaci cannabinoidi peraltro autorizzati dal due mila e sette e si scontrano contro pregiudizi
Burocrazia e la resistenza di tutti i tipi ma lo stesso paese che poi regala ogni anno miliardi una montagna di miliardi diciannove miliardi ogni anno è un sono due terzi della del valore dell'attuale manovra economica tanto la legge di bilancio perché perché non si vuole parlare di legalizzazione delle droghe o della o della prostituzione si fa un gran parlare sul recupero sulla lotta all'evasione fiscale ma intanto si regalano ogni anno tutti quei quelli con quei consumi illegali quel
Perché quelle attività illegali che tutti noi non che molti italiani commettono punto servendosi
Del mercato della prostituzione o usando sostanze stupefacenti e o comprando sigarette di contrabbando ecco appunto questa questa è e l'Italia e l'Italia dove poi non si riesce nemmeno non si vuole nemmeno governare seriamente il fenomeno delle delle migrazioni fenomeno delle migrazioni che poi incrociano hanno incrociato i fenomeni le realtà sociali e politiche e dunque anche la questione del
Delle droghe
I migranti che provengono da luoghi diversi e con diverse colture che si trovano in Italia o passione in Italia incontrano ore incontrano le droghe i nuovi contesti dunque incontrano anche le leggi le proibizioni le carcerazioni pregiudizi processi di stigmatizzazione che a loro volta poi si uniscono si ibrida no con le credenze culturali sulle droghe le sostanze psicoattive che ogni migrante
Si porta queste possono le premesse con cui si è svolta a Firenze dal cinque al sette settembre la consueta Summer School organizzata ogni anno da Forum droghe coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza e coordinamento toscano delle comunità di accoglienza
La provenienza territoriale delle persone che emigrano può avere un'influenza particolare sugli stili di uso di consumo delle sostanze soprattutto in momenti di crisi e il titolo della Summer School due mila diciannove era proprio i migranti e le sostanze psicoattive sguardi incontri mitici tra operatori e persone in movimento
I tre giorni di di lavoro di di confronto che si è concentrato sulle migrazioni più più recenti in Italia
Comprese anche le realtà del richiedente rifugiati dei richiedenti asilo le nuove situazioni di marginalità e di esclusione dovute anche alle recenti normative in materia di immigrazione di sicurezza
Ma anche appunto come poi i migranti incontrano gli operatori e incrociano anche la loro cultura con la cultura del Paese che li ospitano l'Italia ne abbiamo cominciato
Lunedì scorso proporvi alcuni momenti di questi di questa Summer School due mila diciannove che sta articolati in diciamo in tre giorni
La registrazione integrale in audio e video delle tre giornate di lavoro la trovate su radio radicale punto it l'abbiamo Licata anche sulla pagina Facebook del notiziario antiproibizionista
E lunedì scorso vi abbiamo proposto in particolare due relazioni qua dall'avvocato Massimo Urzì che ha parlato
Ma dei migranti a confronto col coll'all'attuale legge sugli stupefacenti in Italia l'altra quella di Alessandro De Pascale un giornalista autore di molte inchieste pubblicate
Ma sulla rivista allerta che ha parlato dei della della rotta dei consumi e dunque dei percorsi dei migranti dei mercati delle droghe oggi vogliamo questa è la nel due due momenti del primo giorno oggi invece questo non tesserati per riferirsi a che oggi per esigenze di palinsesto dura un po'meno del solito vogliamo andare alla seconda giornata della Summer School due mila diciannove quella del sei settembre e in particolare alla terza sessione che era intitolata i modelli di consumo nel transito si è parlato appunto dei modelli di consumo delle persone migranti poi di uno di una rilevazione fatta sul consumo in un servizio pubblico per le dipendenze di Roma e anche di delle signore dell'esperienza per esempio di Berlino
Non questa in questa mezzo poco più in questa mezz'ora insomma che abbiamo a disposizione oggi vi vogliamo proporre la prima parte di questa terza sessione dedicata proprio ai modelli di consumo delle persone migranti
Antonella campo saranno a che è una psicologa che Stefano Bartoletti delle coordinamento toscano delle comunità di accoglienza entrambi anche esponenti di Forum droghe hanno illustrato una
Ricerca che hanno compiuto proprio sugli operatori per studiare appunto i modelli di consumo di sostanze delle persone migranti una ricerca limitata con anche ovviamente alcune
Che quindi quel presenta anche delle delle del dei limiti diciamo ma e lo diranno tra lo spiegheranno
Gli stessi autori ma che nondimeno una ricerca molto molto interessante che può essere una
Una premessa poi per uno successione un successivo sviluppo come ha spiegato Susanna Ronconi componente del comitato scientifico di Forum droghe che ha introdotto appunto questa
Parte del della discussione della Summer School due mila diciannove
Terza sessione
E i modelli di consumo noi abbiamo scritto nel transito nel senso che siamo ovviamente interessati ai modelli di consumo delle persone migranti richiedenti asilo e rifugiati qui da noi perché e qui che le incontriamo ma come è stato detto già ieri sappiamo che spesso le persone non cominciano a consumare qui alcuni sì ma altri si portano dietro
Abitudini e culture del consumo dai Paesi di origine e magari anche elaborati e adottati durante i loro lunghi viaggi quindi durante il transito
Il tema è importante perché come abbiamo detto ieri conoscere il modello di consumo lo stile di consumo le culture
Delle droghe
Delle persone
Ci mette nelle condizioni di poterlo incontrare di potere lavorare con loro devo dire che quando abbiamo cominciato a organizzare questa Summer naturalmente abbiamo fatto ricerca
Su quello che c'è nel merito dell'analisi ed è la conoscenza dei modelli di consumo delle persone specialmente di quelle di di più recente immigrazione
E a livello di letteratura italiana abbiamo trovato molto poco molto poco e quindi credo che uno dei compiti di questa Summer sia anche quella intanto di scambiare di aggiornarci conoscenza su questo perché può essere che non abbiamo perso
Qualche cosa ma soprattutto credo che un compito importante sia quello di rilancia Rest di rilanciare sul piano della ricerca vediamo domani se riusciamo a salutarci con un'ipotesi non troppo vaga che che possa diventare un ma la possibilità di un progetto di un progetto di ricerca
Tenendo conto che tutti noi in qualsiasi ambito lavoriamo interveniamo siamo anche degli straordinari osservatori e quindi abbiamo la potenzialità una volta Buttiglione gli strumenti il tempo e le energie per farlo di produrre conoscenza
E quindi credo che qui dobbiamo partire da questa potenzialità da questa risorsa
Colpiti dalla carenza Podil'di letteratura nel merito abbiamo pensato video e nell'ambito della Summer di produrre una ricerca di cui ci parlano Antonella canto saranno e Stefano Bertoletti
Vedrete sentiremo da loro che è stato una è stato una piccola ricerca quindi ma con tutti i limiti né del caso e però una ricerca che qualche spunto interessante lo dà in prospettiva poi di sviluppo quindi cedo la parola a loro
Dunque questa la veramente una ricerca molto ma con grossi limiti e non vuole assolutamente avere risultati generalizzabili
E insomma essere descrittiva dediti tutti i servizi che accolgono migranti e riduzione del danno
Che abbiamo realizzato cornice nel cineforum droghe CNCA insieme
Nel mese di giugno di di quest'anno per capire appunto qual è la percezione che hanno gli operatori quindi nella ricerca il target non erano gli immigranti ma era gli operatori che lavorano con i migranti
Che sul sull'uso di sostanze se esiste un uso quali sia l'uso e quali siano i possibili Pasternak di consumo quindi gli obiettivi era quindi conoscere se veramente esiste questo costo puro consumo di sostanze
Legali o illegali da parte della popolazione immigrante è uno studio limitato ai servizi del cene ci abbiamo utilizzato la nostra mailing list Interna quindi non non c'è stato il tempo e il modo di ampliare a Servitia afferenti ad altre reti
E sono stati inclusi i servizi riduzione del danno che ovviamente hanno tra loro lotte utenza una parte cospicua di popolazione migrante
E quindi abbiamo cercato di farci dire dagli operatori
Qual è il consumo che loro osservano qui dopo la narrazione del consumo a partire dal paese di origine
Le motivazioni e i rischi che vedono che gli operatori osservano tra la loro popolazione straniera quindi è stato fatto uno campionamento subholding attraverso i gruppi del ce ne C H lavorano con i migranti famoso passaparola
E stata approntato una survey on line a utilizzando la piattaforma assorbissero che manchi abbiamo chiesto i dati relativi all'anno due mila diciotto
Quindi sull'utenza Nati due mila diciotto abbiamo chiesto i dati sul servizio cioè per capire di che numerosi tasti quali Paul quale volume di servizio che non con la numerosità di cui si stava parlando e quindi le proprie dati sulla popolazione migranti accolte le caratteristiche il gusto
Allora il campione come vedete come al solito come tutte le eccelle serve che il coprifuoco per il CNCA esistente nel centro nord quindi io non so se è questo bias
Sì c'è qualcosina la Puglia si la Puglia per si difende con cinque quindi io non so se perché ce ne CIA a una vocazione verso il centro nord fosse veramente centro-sud soprattutto nelle isole non ci sono servizi
E quindi come vedete abbiamo sempre le solite regioni Lombardia Veneto Emilia-Romagna hanno sempre la numerosità cospicua e altre regioni che hanno la risposta dei servizi è stata bassa diciamo anche
Scusa
L'ottanta per cento ai i servizi un campione ovviamente molto piccolo parliamo di settantasei servizi quindi per quello tengo a precisare che non si può generalizzare
Perché immagino siano molti di più i servizi realmente operativi in Italia in questo ambito
Appunto l'ottanta per cento hanno risposto servizi che si occupavano di accoglienza dei migranti in cui il grosso apparterranno cassa SPRAR ma anche sportelli di accoglienza generica che comunque si occupavano di dell'accoglienza dei migranti
Quindi l'uso della propria utenza in totale diciamo i servizi che avranno i risulta da vista da nostro campione risulta che sono si reca diciassette mila le persone straniere raccolte
E l'uso prevalente riguardano il cinque per cento quindi parliamo di ottocentocinquanta persone anche se ci sono dei servizi che e dicono che l'altra loro utenza e ovviamente parliamo anche di servizi ma questo solo servizi d'accoglienza migranti Pinuccia del danno Cuasso atti esclusi perché ovviamente l'adozione del danno a tutti
Utenti che usano sostanze per cui non non avrebbe senso
Però ci sono i servizi di accoglienza migranti che sostengono che il problema dell'uso delle sostanze tra le loro slalom utenza di riguarda cinque per cento ma diciamo la maggior la prevalenza una parte bassa ovviamente abbiamo un sessantasei per cento dei servizi che dichiara che l'uso è reale c'è stato osservato e una parte che ci ha detto che l'uso è stato percepito cioè immaginano che ci sia un uso perché comunque gli operatori in un certo qual modo ci hanno fatto capire che soprattutto gli operatori che si occupano d'accoglienza
Non hanno una grande Expert mise in quello che riguarda il discorso delle dipendenze per cui forse è il caso di pensare lo dico anche mandando avanti su domani a una maggiore integrazione tra l'altro ai servizi
Quindi quali sono le sostanze soprattutto utilizzate da popolazione che nei servizi sperare la sosta come vedete le sostanze più usate sono quelle della popolazione italiana non nichilismo cannabis e alcol
C'è una parte ecco la la parte che generalmente parla di psicofarmaci l'autrice sedativi e le altre sostanze sono in proporzione estremamente piccola
E invece la popolazione è insomma i servizi di riduzione del danno ovviamente oltre all'alcol e alla cannabis parlano di altre sostanze quali cocaina eroina psicofarmaci ovviamente la popolazione che afferisce ai servizi di riduzione del danno
Fa un uso di sostanze diciamo
Anche quelle più cosiddette più dannose insomma anche se l'alcol mi ricordo la famosa pubblicazione de di là sette dinastie del due mila undici insomma la sosta una tra le sostanze più pericolose come livello di rischio dopo l'eroina e la cocaina cioè ed alcol quindi non risiede più
Quelli sono più gli sintetici sì che sotto la cosa degli organici sintetici infatti viene più registrata dalle unità dai dei servizi riduzione del danno sono fondamentalmente si parla di unità di strada troppi in rispetto agli altri quindi però io credo che questo possa essere anche una sorta di bias dovuto proprio alla diversità che gli operatori hanno di conoscere l'argomento sicuramente che si occupa di ultrà del danno
Sarà anche un asset di domande più specifiche per riconoscere l'uso di sia in termini di Ossi codone tramadolo eccetera eccetera
Quindi tra le popolazioni pace proprio il confronto lo vedete con questi sono dati percentuali mentre prima erano assoluti per cui sono confrontabili Aldo popolazioni
La canna disse e ovviamente cannabis e alcol sono riferite maggiormente tra la popolazione degli SPRAR come vedete la cocaina ed eroina
E gli psicofarmaci e gli soprattutto gli oppioidi sintetici sono riferiti a essere usati di più dalla popolazione che afferisce ai centri di riducendo il garante
Le caratteristiche dell'uso ecco l'uso prevalente quello per via di operatori parlano di uso taglia polmonare polmonare servito Munzi fumata insomma e bruttissimo via polmonare ma
Io credo permette
Eh no perché non è corretto perché c'è inalata fu Mazzon diverse un po'le cose quindi si parla di polmonare perché comunque arriva ai polmoni scusate base siccome io sono parecchi siccome io sono precisi Lina
Invece se l'istituzione del danno ovviamente riportano un uso di via iniettiva molto superiore agli operatori del distratto e la cosa interessante che il motivo prevalente di uso e proprio dato quello quello di sopportare le condizioni di vita attuali quindi
E venti questo è fondamentale insomma la condizione che vivono i migranti gli portasse darci ora pure avete sul sul sulla dispensa avete la ricerca un po'più nel dettaglio quale interrompere anche per una questione di lettura riporto i paesi in cui illuso nel Paese di provenienza
Supera il dieci per cento quindici amo i paesi in cui sembrano occulti quello che diceva Susanna culture dell'uso insomma
I Paesi che parlano di un uso nel Paese di provenienza prevalentemente si parla di cannabis ecco io campano di cannabis sono nigeriani Gambia Marocco Pakistan Afghanistan fino alla Somalia gli altri sono
Più bassi
Le caratteristiche
Sì questi sono i paesi feriti sì
Le Caratelli commutato interessata a favore della vendita di sostanze sembrano essere sempre quelle cioè Nigeria Gambia Marocco Tunisia Afghanistan Pakistan e Senegal
E Albania Albania si la cannabis appunto nel paese di origine come dicevo cambia Nigeria Marocco io e Afghanistan
La cosa interessante che l'uso di alcol appare né per cui durante il percorso migratorio quindi difficilmente le persone già usavano alcol nel loro Paese ma è una sostanza che si presenta durante il viaggio
In Italia abbiamo uno switch in Italia delle stesse persone di questi Paesi tendono a usare altre sostanze
Eroina cocaina e soprattutto psicofarmaci quindi il diciamo una sorta di gradiente di rischio che aumenta nel nostro Paese
E cosa per il peso quali sono i dischi che percepiscono gli operatori fondamentalmente per gli operatori sulle sostanze che potenzialmente più dannose per la salute sono l'alcol gli psicofarmaci gli oppiacei gli oppioidi metto tutto insieme perché non abbiamo capito che non c'è una chiarezza di distinzione tra uno e l'altro perde sconto per gli operatori che lavorano nell'ambito strana
E l'alcol e ovviamente considerata la la sostanza che portano a maggior rischio di emarginazione sociale ma mentre la cannabis non è praticamente menzionata tra le sostanze a rischio per la salute nella sostanza per rischio di emarginazione ma sicuramente
è la sostanza
Che comporta il maggior rischio di tipo legale quindi usare ovviamente l'alcol e legale per cui non a questo problema
Ecco cosa ancora i servizi circa la metà hanno comunque dei protocolli anche informali insomma non siglati ma comunque a l'operatività tocco gli operativi direi con i servizi dell'indipendenza del territorio
I servizi SPRAR sostengono che una parte di loro attività di limitazione dei rischi
E e altri servizi ritengono di svolge attività di riduzione del danno per la propria utenza quindi forse questi dati andrebbero comunque un po'riviste approfonditi perché è una domanda secca e forse non non so quanto
Fosse chiaro
Quindi io poi vai avanti tu io fondamentalmente a umanità ma i telai dai tre allora va be'io non è che
Devo fa le conclusioni ma qui più o meno i dati caratteristici danno delli gli input
Che portano ma prima conclusione quella che qua in fondo si tratta di uno studio esplorativo preliminare che in fondo parte da diciamo da da una bozza di di ricerca qualitativa era stata lavorata all'interno del laboratorio fatto con il centro di studi Sagara
Perché c'era questa esigenza per operatori estrarre e Camassa di approfondire
Di costruire degli strumenti
Diciamo di
Di
Intervista sia le persone con cui aveva a che fare su questo fenomeno di di consumi che al loro allarmava e che però
Lì disorientata perché non sapevamo come Porzio credo che questa prospettiva in qualche modo c'è c'è c'è la riproponiamo ce l'abbiamo di fronte il nuovo alla conclusioni di questo
Del resto cioè c'è bisogno di approfondire in termini qualitativi
Forse detto siamo anche il termine fotografico
La ricerca perché da una parte ci sono tutta una serie di punti che forse sono un po'sono poco chiari no come si diceva prima
Alcune
Cose che riguardano il il proprio le sostanze la conoscenza delle sostanze le stesse da parte degli operatori e quindi la loro percezione
Ho proiettata sui loro utenti
Oppure chi vede alcuni fenomeni di consumo e che invece a un altro tipo di osservatorio di sicuro tutta la parte che riguarda i modelli di consumo e quindi gli itinerari di consumo che le persone fanno qui
Assolutamente ignorata e c'è bisogno di andarci dentro non sarà facile come diceva Alessandro Pascale ieri per tutta una serie di motivi anche di difesa cautelativa da parte della popolazione da intervistare con una serie di motivi ovviamente di leggi legittimi forse sarà più facile alcuni servizi come dicevo ieri però questo potrebbe essere
Uno degli dei sicuramente un piano su cui orientare una ricerca che potrebbe darci altri elementi che riguardano sicuramente i modelli e i collegamenti tra diciamo le dimensioni
Ambientali culturali sociali di provenienza che sparissero molto diverso anche qui parliamo in termini omogenei di popolazioni di provenienza nigeriani
Punto si diceva prima nigeriani sono milioni vivono in città enormi oppure vivono in paesi rurali credo che ci siano storie
Modelli di approccio di conoscenza di consumo che si sviluppano in termini assai assai diversi nove rispetto a questo quindi questo Teti per dire non banalizziamo e nessuno vuole banalizzare sia la il termini ebbi provenienza culturale anche se applicato il consumo sia di appunto però capire rispetto a quelle che sono
Le persone appunto di loro itinerari di di uso di conoscenza e di magari integrazione tra i consumi e la loro vita come si è sviluppata sia attraverso il percorso migratorio sia poi attraverso anche
Il l'ingresso e anche il la dimensione di della dello stare in in Italia attualmente
E qui c'è anche da farsi delle ipotesi che riguardano il fatto che probabilmente un certo tipo di uso rispetta certo tipo di sostanze l'alcol e la cannabis segue un trend che contende
Di normalizzazione all'interno del nostro paese allora
Chissà potrebbe anche essere che questo un'ipotesi applicabile alcune persone migranti no nel senso che è un modo per entrare dei consumi loro coetanei
Questo però anche qui di dovremo differenziare affreschi arriva qua in una condizione
Di diciamo anche di disagio per tutta una serie di situazioni e chi invece sta in una condizione di diversa no di integrazione all'interno del paese che comunque consuma
Mi ricordo che il ci fu una grossa sottolineatura
All'inizio nella del laboratorio che facemmo appunto al Centro Studi Sagara sul fatto anche di esplorare molto i rapporti colle comunità di riferimento delle popolazioni originarie qui in italiano come queste possono
Essere
Accoglienti o meno non rispetta i consumi di sostanze come questo può orientare o meno questa anche in termini di politica dei servizi
Appunto il dato che vediamo e che emerge che appunto c'è un cambiamento rispetto a un'ipotesi di consumi più controllati più leggeri e meno rischiosi
A una un momento di questo diciamo anche se io non amo Palladini
Di indici di rischio ma piuttosto di problematicità legate correlate ai consumi possono essere più o meno risolte
Rispetto al l'arrivo in italiano che in con un aumento di
Un approccio la vicinanza sostanze che comportano probabilmente il maggior livello di
Di rischio di di criticità che poi vanno anche
Vanno anche risolte
Per cui anche questa dimensione no a cui faceva riferimento Susanna e ieri è vero le persone si vede non vengono percepite dagli operatori come esposte a maggiori rischi però il fondo qua
Noi tralasciamo non non abbiamo considerato il fatto che ci sono anche le risorse no le risorse che le persone portate si portano dietro per il controllo e la gestione anche dei consumi tutto questo andrebbe
Maggiormente conosciuto
C'è bisogno appunto l'ho già detto di pensare di costruire forse dei protocolli di ricerca che mediano un'integrazione utile
Fra i liberatori
Quindi rapporto con le persone intervista Billi all'interno dei servizi punto case strade e servizi riduzione del danno che magari hanno l'opportunità di vederli
Senza alcuni veli e quindi di poter andare maggiormente occorre maggiore facilità al al punto uno potere raccogliere storia itinerari di consumo in modo più diciamo esplicito e veritiero
Che dire il rapporto con i servizi sia interessante pensare che c'è una cospicua
Parte di questi servizi coinvolti che in qualche modo si sono mossi per attivare un collegamento con i servizi pubblici quali che siano in qualche modo non è chiaro no probabilmente un'ipotesi potrebbe essere che sono ancora anche quelli una in una fase sperimentale no sono rapporti sono collegamenti che però magari sono molto variabili da città a città hanno in qualche modo son più integrati nel nella struttura delle offerte servizio oppure sono più occasionali
Qual è il livello di preparazione delle persone che anche stando venti servizi rispetto a questi temi Cile poco chiaro uno spesso abbiamo delle non grandi
Sorprese positive in termini quando parliamo ad esempio di disturbi psichiatrici del rapporto con i servizi psichiatrici del territorio e con quel poco che esiste
Che magari ha più un orientamento etno clinico e quindi magari è più in grado di riuscire a mettere in campo dispositivi utili per trattare il
Rapporto fra certi tipi di disagio
E
Culture diverse dimensioni
Di visibilità invisibilità diverso
Tutto questo credo che sviluppo sia una possibilità che non auspichiamo possa concretizzarsi in qualcosa di vero e anche
Non non in termini tempistiche ci troppo lunghi
Grazie fotografata ha risposto
Bene grazie Antonella Stefano
Mi sembra che da questo da questa ricerca anche se è una ricerca basata sulla percezione degli operatori ma insomma
Mi sembra che che escano delle indicazioni di lavoro interessanti
Faccio solo due due accenni una mi sembra dalle cose che escono da questo studio è la centralità del setting no quando si dice che c'è uno switch nel nel nei tipi di consumo dal Paese d'origine nel transito e nell'arrivo qui
A proposito della fa morale famosa triade Dizzee imbarca tragga sette sette in in questo caso il sette non mi sembra giocare un ruolo importante quindi la ricerca che spero riusciremo a fare dovrebbe puntare la sua analisi su sette in maniera privilegiata oltre che ovviamente dare la parola ai protagonisti su questo voglio solo dire che ne ci sono la la ricerca qualitativa e la ricerca e tono grafica
Hanno anche degli strumenti importanti e interessanti per riuscire a coinvolgere i soggetti con i quali vogliamo lavorare
Rimando anche al a una dalla newsletter che abbiamo fatto come nel Forum droghe sul nostro sito sulla conferenza sulla riduzione del danno di Porto
Perché lì ci sono state un paio di sessioni su cosa vuol dire fare ricerca con i consumatori
Che sono state molto interessanti quindi come ricercatori noi abbiamo anche degli strumenti e vero che questa è una popolazione che può essere più come dire avere una maggiore ritrosia no rispetto a essere disponibile a a partecipare una ricerca ma la ricerca qualitativa anche dei dispositivi e delle modalità di coinvolgimento dei soggetti che sono potenzialmente molto interessanti quindi e anche responsabilità nostra no quella di riuscire a mettere in campo questi dispositivi e di uscire quindi a fare ricerca come le persone e non sulle persone
Ecco quella che abbiamo ascoltato era la prima parte della terza sessione della Summer School due mila diciannove organizzata da Forum droghe il coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza coordinamento toscano delle comunità di accoglienza
Che si è svolta a Firenze dal cinque al sette settembre scorso
Titolo di quest'anno i migranti e le sostanze psicoattive sguardi e incontri meticci tra operatori e persone in movimento è e questa parte questa prima parte della terza sessione dedicata proprio ai modelli di consumo
Era proprio dedicata a una ricerca limitata ma non per questo
Meno interessante dedicato proprio ai modelli di consumo delle persone migranti realizzata all'interno appunto della coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza il CNCA
Dei ricordiamo che la Summer School due mila diciannove che durata tre giorni appunto dal cinque al sette settembre la trovate interprete ritrovarla e di ascoltarla integralmente su radio radicale punto it i tre giorni di lavoro che questa la Punto hanno indagato la questione dell'incontro tra migranti sostanze psicoattive immigrati nostro Paese che dunque si trovano a incolti incrociare poi le leggi del nostro Paese sugli stupefacenti sulle migrazioni e anche come i gli operatori dei servizi si relazionano con questo con questo fenomeno torneremo naturalmente nelle prossime puntate che nelle prossime settimane proporvi altri momenti della sanno Skull di quest'anno
Siamo a siamo quasi in chiusura della notizia l'antiproibizionista di oggi di questo sarà ventuno ottobre due mila diciannove che è durato meno del solito per esigenza di programmazione abbiamo iniziato ne abbiamo parlato anche nella nota di questa mattina alle sette trenta qua parlando del caso di Walter De Benedetto
Quarantotto anni di Arezzo nella nella provincia di Arezzo malato da trent'anni di artrite reumatoide che è stato denunciato e si trova adesso sotto indagato insieme a un amico ha nel suo amico Marco
Perché non non non ricevendo più dalla ASL abbastanza Bedros Cancian farmaco cannabinoidi e di cui ha bisogno per lenire i forti dolori di cui soffre a a decisi perché non volendo
Rivolgersi al mercato nero ha deciso di coltivasse in casa qualche pianta di di cannabis mai finito nei guai grazie a una spiata diciamo le parole e le cose come stanno
Almeno a quello che abbiamo letto sono finiti nei guai l'unica appunto il suo amico il suo amico Marco una dei tanti
Esempi di ordinario proibizionismo il volto feroce di poi nel proibizionismo che da proibizionismo ha sulle sostanze diventa previste Nismo sulle persone in questo caso delle Minasso delle persone più deboli quelle malate che soffrono patologie
Patologie gravi e questa è l'Italia l'Italia che
Adeguare guarda ci ha regalato ai ogni anno
Colpi di quattordici miliardi alle alla criminalità perché non si vuole parlare di
Legalizzazione quattordici oltre quattordici miliardi secondo i dati dell'Istat è quanto spendono i cittadini italiani per l'acquisto di sostanze illegali
Sono le tante facce di un proibizionismo che costa sempre più caro le nostre tasche poi ci viene raccontato che si farà la lotta all'evasione fiscale per
Per appunto cercare di aumentare le entrate dello Stato ma intanto regaliamo tutti questi soldi alla alla criminalità e tante facce di un proibizionismo che in Italia prosegue imperterrito per cui poi due quindicenni
Vengono fermati dalla polizia in un giardino nel centro di Siena e finiscono nei guai perché sono stati trovati con un po'di fumo due quindicenni
Poi dopo abbiamo il Comune di Treviso queste notizie le troviamo sulla sito dovrà sul notiziario droghe dell'adduca droghe punto ad hoc punto it che vi consigliamo sempre di seguire son tre notizie riportate dal direttore della punto del notiziario del sito e lato Vincenzo Donvito i due quindicenni fermati
A Siena per per uno spinello si erano appena fumato uno spinello il Comune di Treviso che non si capisce in base a quale a quale potere
A emette una disposizione che prevede una multa di quattrocento euro care a carico di chi contratti acquisti e riceva sostanze stupefacenti in ogni area pubblica aperta al pubblico alcuna spiega comune di Torino che non è il suo potere fare fare di Treviso scusate non di Torino
Fare questo ma intanto lo si fa e questo sì che serve a fare propaganda e a finire sui giornali per non parlare di è di nel pub del processo in corso ad Ancona contro un rivenditore di cannabis Light il pubblico ministero ha chiesto vent'anni di reclusione per una sostanza che non è una sostanza stupefacente
Questa è l'Italia e l'Italia del proibizionismo ordinario e l'Italia che mette sotto inchiesta i malati che gli impedisce di accedere alle alle a farmaci comunque autorizzati che non riesce a sopperire al fabbisogno nazionale perché perché non si deve coinvolgere i privati nella fabbrica snella produzione di cannabis
Per uso terapeutico mentre altri Paesi stanno diventando forti
Forti esportatori l'Italia che non riesce nemmeno a parlare di legalizzazione
Avete sentito qualche dibattito in televisione erano le radio sui giornali che non sia per non si risolva in poi nella tribune di di proclami
Di questa o quella parte politica ovviamente contraria mentre altri paesi presente sulla canna mesi paesi gli Stati degli Stati Uniti che hanno legalizzato la cannabis e con con il commercio legale
Possono controllare la vendita e il consumo possono controllare la la produzione e quindi garantire prodotti sicuri e consumatori si riduce la la la criminalità che ruota intorno al proibizionismo e lo Stato può incassare soldi che poi magari si creano posti di lavoro ai soldi delle tasse possono essere utilizzati per campagne informazione educazione prevenzione e cura degli eventuali abusi
Ma senza spingersi alla legalizzazione basterebbe fare come hanno fatto in Svizzera adesso non abbiamo più tempo di ricordava mai abbiamo parlato tante volte
Trovate
Ed è ritorneremo a parlare di di Svizzera lo faremo lunedì prossimo perché ci avvicineremo al congresso degli iscritti italiani al partito radicale dunque lunedì prossimo parleremo della realtà torneremo a ricordare cosa è la realtà svizzera coso sono per esempio
Le stanze del consumo
Ma ecco al confronto di quella che è invece per esempio la la realtà di di di Milano del parco di Rogoredo
Una realtà che trent'anni fa era quella di Verdi che si viveva a Zurigo ma a Zurigo il problema lo hanno risolto e lo hanno risolto per tutta la Svizzera con ottimi risultati in Italia
Non si riesce nemmeno a parlarne
Ci risentiamo dunque Nonda lunedì prossimo come sempre alle tredici con il notiziario Steve revisionista questa puntata dal fra poco la troverete on line su radio radicale punto it e anche sulla nostra pagina Facebook intanto grazie per l'ascolto un saluto da Roberto Spagnoli