Federalismo, autonomie, diritti: limiti e prospettive

Ecco grazie
Grazie mille a tutti
Ringraziamo ovviamente tutti i nostri ospiti tutti tutte le persone che hanno deciso di ascoltarci Ending siamo soprattutto Presidente del Senato che ovviamente è stata invitata a questo a questo convegno ma come sapete impegnata in un importante visita ufficiale in Giappone e quindi è un po'lontana poteva partecipare comunque manda i suoi il suo ceduti un'altra cosa importante da dire
E
E che ovviamente il lavoro di inviti e di preparazione di questo convegno che grazie all'iniziativa del senatore Vincenzo Presutti è stata lunga e anche un po'laboriosa perché come dire si è pensato di avere un una un vasto spettro di di inviti e sono stati invitati ovviamente i governatori
E delle regioni o meglio i presidenti delle delle regioni di tutte le regioni e ma hanno diciamo in qualche modo declinato l'invito perché e avevano altri impegni istituzionali questo un po'diciamo insomma sarebbe stato importante avere anche loro punto
Punto di vista io dirò solo mezza parola nel senso che questo nostro convegno
Che ripeto è nato grazie all'iniziativa di Virgilio il pre senatore Vincenzo cresciuto che come dire se posso permettermi è un appassionato dalla materia
In questo in questo Senato della Repubblica perché e sia in aula sia nelle delle commissioni in cui fa parte diciamo segue giorno per giorno questa materia che io da giornaliste sono Dino Martirano del Corriere della Sera
E talvolta mi occupo di questa cosa e ne parlavamo prima Como Marco Esposito che è uno specialista invece di questa di questa materia di quanto sia difficile comunicare questa materia così complessa che riguarda il sistema nervoso principale dello Stato cioè noi andiamo a parlare di meccanismi per lo più sconosciuti ai più
E non è facile e già non è facile spiegare l'attività parlamentare figuriamoci raccontare cos'è cosa sono
I fabbisogni standard devo eletto insomma è molto e molto residui fiscali insomma è molto complesso e devo fare ammenda perché spesso purtroppo la stampa la televisione
Un po'tirano via sorvolano cioè non non è facile insomma fare per questo pensiero io inizierei mi taccio con il senatore preceduto che come dire CD come dire ci fa una geometria della della della situazione soprattutto lo invito ad andare alla alla al podio
Dalla Bongiorno buongiorno a tutti io vi ringrazio per per la presenza primo argomento molto complesse no ma un argomento molto importante e come prima evidenziato il moderatore giornalista Dino Martirano e quella sera
Quindi a volte è stato anche raccontato non nella modalità aggiusta quindi è diventato il l'argomento del federalismo un argomento che più alla ribalta per articoli di stampa o libero
Dei libri scritti da appassionato della materia che hanno voluto sviscerare anche le contraddizioni di questo di questo tema che è molto complesso
Ma io sono il vicepresidente della bicamerale a breve ci raggiungerà anche il presidente della che la Bicamerale io adesso mi permetto il mio ruolo di anticipare che siamo reduci da una commissioni tenuta poco fa meno di un'ora fa dove è stata approvata da prassi la relazione semestrale perché la Bicamerale sul federalismo fiscale
è tenuto a presentare ogni sei mesi ai presidenti delle Camere una relazione per testimoniare i lavori io ho fatto l'intervento prima che agli atti ho evidenziato un lavoro tenuto in maniera assolutamente armoniosa
Che ha portato appunto ad un'approvazione all'unanimità di un documento dove vengono indicate le diverse posizioni tenute sull'argomento
Allora infatti l'argomento della giornata di oggi che verrà trattata
Penso dai massimi esperti a breve ci raggiungerà anche il ministro boccia e il degli aspri a fare girare il viceministro Laura Castelli poi da un punto di vista tecnico credo che in sala ci siano veramente
Da un punto proprio come in rappresentanza dell'Appia e conoscitore della materia tra i massimi esperti del federalismo una brevissima introduzione il tema e attuale dal due mila uno
Quindi è un tema che parte da lontano ha dei limiti probabilmente limiti che possono essere inquadrati anche a livello costituzionale
In pratica non vi è indicato in alcuni casi bene la modalità di chi fa cosa in che modo e di tempi infatti sull'argomento sono state poi aperte delle discussioni tipo il ruolo del parlamento che non è un argomento marginali io non voglio trattenermi non voglio dilungarmi perché credo che il gli ospiti che relazioneranno
Più che autorevoli sapranno spiegare molto meglio di me
Che cos'è il federalismo fiscale
Prima Dino Martirano evidenziato la stampa è arrivata un po'tardi il federalismo è stato raccontato come contrapposizione tra nord e sud sud nord
Purtroppo è una modalità cosiddetta competitiva che si è sposata poco male con quelle che erano le finalità è una riforma costituzionale che nasce il federalismo viene generato da una riforma costituzionale che nasce nel due mila uno
E che ha una logica quella di garantire all'Italia ampi Rispetto dei vincoli di finanza europea quindi è una direttiva risponda di una direttiva europea
E si prova a riorganizzare il funzionamento della macchina statale con dei criteri che sono più prettamente economici efficacia ed efficienza e funzionamento della pubblica amministrazione ci sono alcuni articoli non riuscito poi ci saranno i costituzionalisti presenti in sala abbiamo fatto ne abbiamo fatto mancare nessuno quindi ci saranno esperti di diritto costituzionale spetti di scienza delle finanze
E poi i vari altre figure che potranno raccontare la storia del federalismo da diversi da diversi punti punti di vista
è un modello che avrebbe dovuto anzi che a nelle intenzioni di garantire
I cosiddetti attraverso eletto
Il i livelli essenziali da offrire ai cittadini italiani senza alcuna distinzione geografica per quanto riguarda l'erogazione dei servizi pubblici essenziali sia attraverso lo Stato sicuramente sia attraverso gli enti locali le regioni e i comuni però il ritardo nella sua attuazione perché parte del due mila uno
Poi abbiamo una legge quella Calderoli a numero quarantadue del due mila nove che la legge di attuazione che prova a dare un uno strappo come dire a portarsi avanti rispetto all'attuazione però nel frattempo era cambiato lo scenario
E l'ha cambiato lo scenario finanziario delle dell'Italia in quanto era scoppiata la crisi dei sabot prime se vi ricordate quindi avevamo un Europa è un'Italia in difficoltà finanziaria
Perché ha un costo il federalismo un costo e quindi non a caso quindi poi il il dottore Bilardo del mezzo potrà evidenziare anche questo aspetto le finalità sono più che nobile sono necessarie però ha un costo che riguarda appunto l'Italia
Ed è nelle varie anomalie Coppolino Dini potrebbe fare un intervento lungo sul tema ecco forse una delle anomalie più macroscopiche e quello che siamo passati da un federalismo cooperativo
Ad un federalismo competitivo e questo ha portato in tanti fuoristrada ecco perché io volutamente come prima ostaggi ho anche dichiarato durante la mia espressione di voto appunto in Bicamerale
Viva l'armonia ma viva l'armonia perché solo con un animo sereno consapevoli non solo i tecnici non solo i parlamentari ma soprattutto i cittadini di quelle che sono le finalità attese dal federalismo si potrà e spero che in questa che oggi
Il nostro intervento è ripreso quindi e
Saranno saranno sarà un convegno che rimarrà agli atti possano essere proposte
Quelle soluzioni per fare un passo avanti in una chiave risolutiva diciotto anni di ritardo non sono più giustificabili
E visto che sostanzialmente si vuole garantire agli italiani un tenore di vita migliore sono queste logiche
Del federalismo riportare quella situazione che raccontato prima da competitiva a cooperativa un pochino come e il modello tedesco mentre invece in Italia ci siamo trovati un po'federali
è un po'centralisti con un bilanciamento che è stato fortemente condizionato soprattutto dalla situazione finanziaria dello Stato un incremento del debito pubblico non aiutato certamente l'attuazione del federalismo e questo ha inasprito un po'le esigenze territoriali
Quindi io più volto lo anche ribadito mi dispiace che non sono stati presenti non erano presenti ma sono stati rimessi in invitati governatori ho detto le finalità
Attese dai governi da idee dalle regioni cantori che se le Autonomie sono legittime le modalità andrebbero riviste ora speriamo che con il prosieguo dei lavori parlamentari e Coni prosiegui che il prosieguo del lavoro governativo si possa trovare una soluzione
Dico sostenibile e accettabile nell'alveo costituzionale trovando anche la limatura rispetto a delle incongruenze che hanno rallentato il provvedimento io mi fermo qui perché penso che abbia fatto l'introduzione anche fin troppo ampia e lascio la parola ai tecnici che possono poi delucidare dettagli o meglio i vari passaggi mi ringraziò
Allora grazie grazie soprattutto la si presto è stato sintetico perché io adesso chiamerei il primo dei nostri i relatori e lo inviterei diciamo per anche per rispetto di quelli che seguiranno a orientata orientarsi no ad avere dei dieci minuti a rispettare il termine di dieci minuti e ovviamente io prima mi sono dimenticato di dire ma ovviamente noto a tutti che siamo in un passaggio cruciale in questo momento cioè noi
Avevamo un governo fino a poco tempo fa che era arrivato fino a un certo punto quasi vicino a un punto che veniva e considerato un grande traguardo per alcune regioni per alcuni esponenti di Governo
Poi è cambiata compagine governativa abbiamo un nuovo ministro
Abbiamo o una delle due forze che governavano che ancora nella maggioranza di governo ma pare cioè
è cambiato ed è trascorsa una epoca c'abbiamo fatto un giro di boa da adesso bisognerà vedere se nei fatti questa rotta in qualche modo sarà rispettata
Adesso io chiamerei a parlare qui da noi Marco Esposito
Che tutti conoscete perché diciamo è autore di un grande un bestseller divulgatore e della materia
Che è un po'Oboe ci ci racconta ci fa capire un po'i paradossi falsi miti
Il Sud spendaccione il Nord invece parsimonioso c'ha c'era una una narrazione insomma che avuto molto molto successo in alcuni in alcuni periodi della nostra Repubblica grazie
Esposito
Per fare bene fertili non per quello che ti do dicevi all'inizio che è molto difficile parlare di questa cosa pensa io non sono riuscito ancora a mettere in un titolo del giornale letto
Perché quando si prova il direttore me lo sposta dice il letto nessuno sa che cosa sono eppure i titoli dei giornali sono piene di sigle no il Def BTP jeep New eccetera
è evidente che ha ragione il direttore e che ancora non siamo riusciti a far capire agli italiani che esiste una carta dei diritti fondamentali ovunque siamo residenti e che dobbiamo scriverla e che in assenza di quella casta è possibile che accadono delle cose oggettivamente strane
Vincenzo presunto fa parte della Bicamerale federalismo fiscale una Bicamerale nata proprio in attuazione della riforma costituzionale del due mila uno anche se solo con due mila nove è stata delineata in nella precedente Commissione una senatrice
Mariangela Zanoni a un certo punto fece questa affermazione
Se una comunità non ha ritenuto in tutti questi anni di avere bisogno di alcune cose stiamo parlando degli asili nido dell'assistenza ai disabili di un trasporto pubblico locale
Non è che possiamo obbligarli ad averle solo perché vogliamo che sia un meccanismo equo su tutto il territorio
Obbligarli ad averle
Cioè possiamo obbligare una famiglia che è un disabile ad avere un po'di assistenza se finora non ha protestato se finora non è venuto a non si è tolto la lite in piazza vuol dire che tutto sommato gli sta bene
Ecco io leggo e rileggo questa frase perché intanto dopo questa affermazione della Zanoni non intervenne nessun'altra parlamentare a dire scusa ma cosa stai dicendo che significa obbligare ad avere un sistema equo sui livelli minimi essenziali non stiamo parlando del Festival della mente di Sarzana
Però nessun parlamentare intervenne perché in quella Commissione in quella riunione in particolare il parlamentare più meridionale presenterà dell'Emilia Romagna
Quindi abbiamo un primo dato un sunto completamente disattento che si fida in assoluto di quello che viene fatto in attuazione del federalismo fiscale
è un modo da che si rende conto che quello che si immaginava cioè che ci fosse un Sud pieno di soldi e spesi male e per questo al Sud le cose andavano male non era così c'è un Sud che spende male un Sud che se la cava come c'è un nodo che spende male e un no perché se la cava vedo qui
Marco Stradiotto della Sose in una delle tabelle della Sose sui principali comuni si vede il Comune di Venezia che offre tanti servizi ma è assolutamente inefficiente fra il meno efficienti
D Italia e però uno che dice dice fanno tanti servizi bravi
Quando vai nei Comuni del Sud offrono pochi servizi scarsi ma alcuni comune del Sud sono effettivamente inefficienti Taranto per esempio rientrava in uno di quelli nella stessa tabella ma altri per esempio Foggia
E efficiente allora se noi a tutti non diamo le cose in base al principio che non definiamo eletta e tanti meridionali non le chiedono queste cose ecco che ci troviamo nella situazione di confermare il divario
E in questi anni si è assistito da parte dei tecnici anche dei politici dei di chi ha seguito queste cose a questo tentativo incredibile cioè si era partiti con l'idea basta spesa storica perché avvantaggia gli spreconi
Per poi arrivare a tuteliamo i servizi storici e quindi lì dove ci sono più servizi indici amo che ci sono anche più diritti
Fino ad arrivare al paradosso dall'altra parte di assegnare diritto zero laddove non c'è non c'è il servizio per esempio per l'asilo nido è diventato famoso così famoso
Che Araki il presidente della commissione tecnica fabbisogni standard che dopo se consentiremo è riuscita a modificarlo nel due mila venti non ci saranno più
Zeri sugli asili nido in nessun comune d'Italia peraltro l'ha fatto senza modificare la metodologia a conferma che era sufficiente come dire un ritocco tecnico per intervenire
Però qual è il messaggio che voglio dare adesso nei minuti che sono pochi che ci sono diverse cose che abbiamo costruito in questo periodo che sono assolutamente da correggere
Per che altrimenti diventano un precedente dannosissima per il regionalismo differenziato per l'attuazione completa di questa riforma
Mi riferisco ovviamente agli zeri che non sono solo per gli asili nido sono per esempio per la mensa scolastica se non ce l'hai non ti serve per i servizi sociali noi abbiamo inventato una formula per i servizi sociali che aggancia alla presidenza il diritto fino ad arrivare alla al paradosso capisco che sono numeri ma dei tre numeri ci sono le persone si dice immaginate che il valore non immaginate il valore medio in Italia che ci possiamo permettere per i servizi sociali nei comuni e poco più di sessantasette euro procapite non per disabile o anziano non autosufficiente
Pro-capite non è la somma giusta ma quella che abbiamo storicamente quindi da quella dobbiamo partire
Ma se in base sulla base di quella somma poi di siamo attenzione ma se sei residente in Campania quel valore devi abbassarlo di trentacinque quello cioè non è più sessantasette ma diventa sessantasette meno trentacinque
Le stiamo dicendo una cosa allucinante
Tecnicamente è passata ma la dobbiamo assolutamente correggere
Sugli asili nido qual era la giustificazione ma voi non avete l'assillo
Quindi non vi stiamo togliendo niente vi siamo togliendo il diritto di Aversa
Che già invitato ma nel caso di servizi sociali addirittura ci sono comuni del sud che servizi ce li hanno per esempio il Comune di Salerno a servizi sociali di assistenza agli anziani e disabili
Equivalenti a quelli di Ferraro una città anche simile per abitanti ebbene siamo dicendo a Salerno sei in Campania quindi devi ridurre l'alto servizio perché se in campagna o perché sa in Calabria
Ecco
Queste cose se essi sono passate perché tutto sommato non siamo riusciti Dino a spiegarle
Perché quando racconti una cosa del genere cioè che tu sei entrato nelle famiglie ai contato i disabili comune per comune e poi dieci sì però se calabrese ed è questa cosa non è la contabile non è accettabile e passata come una una scelta tecnica di cui non ne capiamo gli affitti capiamo un po'gli affetti ma non non riusciamo a seguirne i passaggi
Ma noi siamo qui proprio per ricostruire questi passaggi e per capire che quando facciamo un tentativo di equilibrio con la finanza stretta con la gradualità necessaria tutto quello che volete dietro ci sono delle persone
I comuni sono gli enti più vicini alla gente anzi le persone vanno dal sindaco qualunque cosa succede indipendentemente dai potenti dire
A una persona hai sbagliato residenza
E la cosa più agghiacciante che si possa dire è un Paese che voglia ritenersi tale anche perché dell'ultima cosa che dico non stiamo parlando del lusso
Stiamo parlando di quello che per Costituzione livelli essenziali delle prestazioni
E talmente fondamentale che anche in caso di disastro finanziario anche in caso di fiscal compact che interviene dobbiamo tagliare tutto una legge costituzionale dice potete tagliare tutto tran nelle e allora non definite letta veramente è una vergogna dalla quale sono convinto che questo Parlamento Vincenzo riuscirà finalmente a liberarci grazie
Grazie devo dire che dire a qualcuno non vediamo gli asili perché non ce le dei figli in un momento in cui c'è un governo impegnato anche sul fronte nella natalità dell'aiuto economico c'è una bella immagine diciamo una bella una bella immagini da proporre diciamo a chi ancora non ha ben chiaro di cosa stiamo parlando
Allora grazie Esposito io chiamerei adesso sul palco Giampaolo
Arachi grazie che come tutti sapete presidente della Commissione per i fabbisogni standard docente di Economia Università del Salento e molte altre cose se preferisce parlare seduto se mandare al palco come come
Prego si accomodi
Grazie
Ringrazio sentitamente per l'invito mi sembra veramente questa un'occasione molto importante
Adesso sarebbe comunque
Pensavo di in queste brevi in questo breve intervento di toccare
Il tema della perequazione
In generale di appunto trarre qualche spunto dall'esperienza che abbiamo realizzato a livello di comuni per poi fare qualche riflessione sulla prospettiva della federalismo asimmetrico
Allora nella nel federalismo simmetrico abbiamo una situazione che è stata adesso illustrata da Marco Esposito abbiamo
Un di segno
Estremamente raffinato la l'esercizio che viene realizzato per la costruzione della perequazione comunale in particolare per la costruzione dei fabbisogni standard
Un esercizio raffinatissimo è stata creata una banca dati
Impressionante successivamente credo solo se ci ci ci illustrerà analisi sono state entità applicate tecniche morte econometriche molto sofisticate
Eppure nonostante questo apparato tecnico così sofisticato
C'è una grossa grossissima insoddisfazione l'insoddisfazione che deriva su una serie di di considerazioni appunto che sono state precedentemente fatte da Marco Esposito io prova a chiedermi quali quali sono i motivi di questa insoddisfazione perché perché abbiamo questo sistema che come è stato descritto e distorto per esempio verso la spesa storica
Ma io credo prova individuare due fattori il primo secondo me la parzialità dell'attuazione del quadro complessivo della legge del quaranta in quella legge quarantadue del due mila e nove
Questa e il secondo
Il secondo motivo nasce dalla scarsa trasparenza dei del del sistema
Per imparzialità di attuazione della legge quarantadue me nella legge quarantadue in realtà la perequazione a due eccezioni due accezioni scusate a da un lato l'idea di dover perequare la capacità fiscale il fabbisogno tra territori quindi un'idea fondamentalmente basata sulla equità orizzontale e verticale dal punto di vista del prelievo mettere tutti nelle stesse condizioni in modo tale da poter fornire potenzialmente i servizi
E in questo caso a si giustifica il fatto che all'interno della quanta due questi trasferimenti dovrebbero essere non vincolati
Di comune che ha una capacità fiscale bassa riceve delle risorse ma non è lei riceve magari calcolate per l'asilo nido ma non è obbligato a sa fornire il servizio di asilo nido perché lo scopo del del sistema perequativo non è
Principalmente quello
Insieme a questa idea di perequazione c'era un'altra idea di perequazione cioè l'idea che occorresse gradualmente innescare dei meccanismi che garantissero la Corning reggenza dei livelli dei servizi la convergenza
Nella raggiungimento dei livelli di servizi degli obiettivi di servizio e questa seconda parte era affidata ad una serie di meccanismi di controllo ci dovesse meccanismi di controllo di verifica
E soprattutto era prevista anche una fase transitoria chiesti implicita relativamente alla perequazione infra Thuram Alemà che in realtà mi sembrava per me asse tutta l'idea della legge ci doveva essere una fase in cui a fronte di forti differenze territoriali si interveniva a terra riportare più o meno ribellare il punti di partenza per poi partire con la perequazione
Basata sui fondi perequativi ora questa seconda parte della legge rimasta inattuata e se questo ha creato mi sembra ha sovraccaricato il sistema perequativo di
Di di obiettivi che non gli sono propri per cui appunto ESA perequativo viene visto come la leva attraverso il quale si può attivare o disattivare un servizio in un dato in un dato territorio
Non è così
Bisognerebbe io credo Titone così e questo però questa quest'idea appunto questa sovraccarico sul servizio sulla sosia perequativo apportato mi sembra a queste scelte molto conservativa che sono state illustrate prima da Marco Esposito cioè il fatto che iscritta bisogni che abbiamo elaborato in maniera così raffinata tendono a rispecchiare in maniera molto
Molto vicina la spesa storica
Ora questo tra l'altro è passato attraverso come ricordava questo posto in alcune scelte tecniche
Su cui la commissione tecnica fabbisogni standard questo riguarda iniziato a lavorare credo che
La commissione saprà siamo partiti come è stato ricordato dagli asili nido
Nel caso degli asili nido nella versione precedente era stato individuato come il livello del servizio a livello storico per lui gli assi comuni che avevano zero non ricevevano non venivano riconosceranno alle a questi comuni non veniva riconosciuto un fabbisogno finanziario
Abbiamo iniziato a indirizzare il sistema allontanare il sistema da questa scelta prevedendo che i gli assi negli nei vari Comuni fosse riconosciuto un minimo finanziare questo minimo è stato anche previsto che si riducesse il massimo riconosciuto dal sistema perequativo quindi sì siamo il sistema e questa innovazione sta tentando di individuare un livello di servizio più o meno relativamente uniforme su cui
Far convergere il sistema
Io credo che con la la commissione saprà trovare poi ora soluzioni opportune per superare le altre distorsioni che richiederanno invece una revisione della metodologia un po'più un po'più profonda
E tuttavia credo che questo lago SECS-S se la Commissione sarà in grado di fare queste quindi di proporre dei nuovi fabbisogni meno legate la spesa stressa il problema di questa mancanza di un di meccanismi che aiutino la convergenza e quindi bisognerà comunque lavorare perché vengano messi in atto meccanismi di verifica meccanismi di controllo
E probabilmente forse sarà opportuno
Sarebbe opportuno che ci fosse una regia generale in tutti gli interventi legislativi in modo tale da utilizzare tutti i possibili strumenti anche al di fuori del sistema perequativo
Indirizzare tutti gli strumenti legislativi tutti gli interventi
Per cercare appunto di colmare i i divari che sono ma lo sappiamo estremamente estremamente elevati
Altro punto scarsa scarsa trasparenza beh qui ci sono due elementi uno e la scarsa trasparenza del sistema perequativo in sei il fondo è una macchina completano veramente
Infernale
Io credo che Valence penso che col tempo questa questa complessità del fondo possa essere possa essere ridotta l'altro e
E legato alla complessità del fabbisogno in sede il calcolo del fabbisogno Henze
Che tende appunto ad oscurare gli affetti di alcune poi scelte che vengono fatte tecnicamente
Anche qui credo perché c'è questa complessità bar in parte a me sembra di questa specie complessità sia anche figlia del fatto di aver so caricato l'idea di fabbisogni di troppe aspettative nella legge quarantadue ai fabbisogni standard arrivano assegnati
Più finalità oltre ad essere il riferimento per la perequazione dovevano anche essere il riferimento per valutare l'efficienza degli enti dovevano essere il riferimento con cui valutare la convergenza
Tante finalità per queste per ognuna di queste penalità probabilmente potrebbe servire un concetto di fabbisogno differente nel caso della perequazione forze si potrebbe utilizzare un concetto di fabbisogno più semplice e più trasparente
Tenendo conto del fatto che c'è questo problema che è stato richiamato anche Marco Esposito prima e cioè c'è il problema un problema fondamentale e la coerenza tra che ce lo diciamo sempre coerenza tra le risorse complessive
E il finanziamento dei letta
E che come si risolve normalmente si risolve l'abbiamo sempre risolto e normalmente e così si risolve
Stabilendo quante risorse abbiamo e poi vitali Brando tutti i fabbisogni sulle risorse a disposizione
E in questa è quello che facciamo di fatto nella sanità in cui definiamo i LEA ma poi fondamentalmente il livello complessivo delle risorse e definito esogena mente e quello che facciamo nel sistema perequativo dei comuni in cui calcoliamo i fabbisogni livello assoluto
Ma poi in realtà il livello delle risorse sono messe a disposizione
è diverso e i fabbisogni diventano quindi in questo caso sono semplici
Semplici
Raffinatissimi criteri di riparto
Probabilmente forse in questa all'intensità perequativo si potrebbe andare in una direzione in cui semplificare questi questi il calcolo dei fabbisogni renderlo più trasparente
In modo tale che rispondono più rapidamente al alla l'obiettivo che devono svolgere all'interno del fondo ovviamente questa il problema qual è e che abbiamo sistema perequativo a che deve agire
Su un numero straordinariamente elevato di enti di comuni in cui le diversità sono straordinariamente elevate e quindi per riuscire a tenere insieme
A tenere insieme tutto questo questa questa questa aggregazione di comuni è veramente è veramente complicato probabilmente forse nel caso delle regioni nelle regioni si potrebbe riuscire ad avere un sistema un sistema più semplice
A quali spunti per il per il federalismo asimmetrico
Beh
Il
Le stili di meccanismi perequativi che abbiamo ha sperimentato nei comuni e che vanno ora ci vanno corretti vanno sicuramente precisati potrebbero essere diciamo in maniera relativamente semplice applicata ad uno schema di finanziamento che già disegnato per il federalismo simmetrico dalla legge sessantotto del due mila undici
Si potrebbe quindi pensare prende per legge il Sessantotto come del due mila undici anche come riferimento per il federalismo
Asimmetrico
Qual è il il il quale sarebbe la differenza fondamentale beh è un punto fondamentale che spesso mi sembra non sia colto e che la differenza fondamentale tra federalismo simmetrico alla Simeto detti appunto la simmetrico non è uniforme
Se noi abbiamo in mente un modello in cui occorre perequare sulla base dei fabbisogni questo modello è facilmente applicabile quando c'è il federalismo simmetrico perché appunto
Si determinano le risorse e poi i fabbisogni vengono utilizzati per ripartire le risorse tra enti che sono tutti sullo stesso piano
Se invece andiamo in una situazione asimmetrica
Nel momento in cui valutiamo un fabbisogno particolare per una particolare forma di autonomia
Si pone poi il problema di come gestirne la dinamica futura
E la dinamica futura e complicata da un lato perché se c'è un fabbisogno le risorse messe a disposizione dovrebbero evolvere in maniera coerente con quel fabbisogno ma aggiustare queste risorse diventa complicato perché c'è solo una parte del sistema che fuori quando se occorre fare una manovra e decidere che si riduce cono le risorse messe a disposizione per una particolare funzione
E bisognerebbe operare sia sulla Regione che su quella funzione autonomia sia sul resto delle regione che però sono ancora all'interno del finanziamento statale quindi questo aspetto della finiscono della della simmetria mi sembra quello mi sembra mi sembra cruciale
Grazie
Mi scuso per i
Grazie
Grazie scusate la brutalità ma il mestiere del moderatore a volte
Terribile
E mi sembra che questo punto centrato darà che sarebbe opportuno che ci fosse una regia generale sarebbe come dire l'argomento è talmente complesso e le amministrazioni dello Stato coinvolte sono talmente tante sofisticate che una regia generale certo non non dispiacerebbe
Allora andiamo avanti siamo entrando proprio nel nei meandri tecnici diciamo molto molto importanti ringrazio ancora tutti di i relatori per questo contributo quindi a questo punto né chiamerei il dottor Salvatore Bilardo che come sapete
Dirigente generale della Ragioneria generale dello Stato che ovviamente è il custode dei dei dati che che diciamo sono in testa a tutto il ragionamento perché da lì viene tutto
Da lì dipende tutto fuori grazie
Buon giorno a tutti grazie del dell'invito
Improprio i dati una prima considerazione che è già stata accennata da chi mi ha preceduto ovviamente l'attuazione della bellissima legge quarantadue io la chiamo bellissima legge quarantadue
E Insiel scontrata con il momento critico della situazione economica della finanza pubblica
E quindi in particolare con riferimento ai monti al mondo dei comuni si è scontrata con tagli che di volta in volta
Sono cresciuti per arrivare ad una cifra a regime di oltre otto miliardi anni
Che quindi ha reso tutto molto più complicato
Da ultimo abbiamo o assistito questi processi
Di attuazione dell'articolo centosedici comma tre
Che a mio giudizio no avuto il pregio di riportare all'attualità
Proprio i temi del livello essenziale del prestazioni delle liste reali di e di assistenza
Anche perché io condivido la posizione del presidente Araki condivido la posizione dell'UPB i due processi articolo centosedici attivo cento diciannove
Non possono che camminare insieme
Non per niente l'articolo centosedici comma tre richiama esplicitamente l'articolo centodiciannove della a costituzione
Ma quindi a questo punto a che punto è il processo di attuazione del centodiciannove
Non è che noi come ragioneria generale dello Stato con particolare riferimento ai LEP
Avvertiamo molto la mancanza dei letta
Perché nel momento in cui dobbiamo decidere
L'entità delle manovre a carico di ciascun compatto
E fondamentale conoscere
L'entità dei letta la Corte Costituzionale ce lo dice con sentenze esplicite
I numerosi sono i contenziosi che sono stati avviati dalle regioni nei confronti delle manovre di finanza pubblica la Corte costituzionale ha sempre respinto questi ricorsi
Richiamando proprio i eletta cioè lo Stato non può spingersi nelle manovre a carico del comparto e nelle manovre a carico di ciascun ente di ciascun comune
Che sia tale da pregiudicare letta ma in assenza dei nei decima Ancona per un punto di riferimento fondamentale per le manovre
Nel recente tavolo avviato dal viceministro Castelli sulle crisi finanziaria degli enti locali
Concentrati prevalentemente al centro sud una delle domande che ci siamo posti eh ma la crisi finanziaria dell'ente deriva da inefficienza o deriva da cattiva distribuzione delle risorse pubbliche
Anche in questo caso fondamentale il paletto di riferimento cioè quindi noi siamo in una situazione tale in cui e in Italia ancora non abbiamo dato una risposta alla domanda fondamentale cioè quale giusto livello di risorse per ciascun ente e la risposta ovviamente spazi nella legge quarantadue del due mila e nove
Quindi solo lavorando per l'attuazione della legge quaranta del due mila nove magari facendo un momento di manutenzione perché imita voli negli approfondimenti ci siamo resi conto che forse qualcosa va modificata ma occorre lavorare per l'attuazione della quarantadue
Varie dicevo sono le sentenze della Corte costituzionale che invitano costantemente ad attuare finalmente eletto non da ultimo ma a sentenza
Quarantasei del due mila e diciannove che ha salutato positivamente
La decisione del Parlamento di istituire un tavolo roba l'attuazione del federalismo regionale tavolo che i cui lavori sono i iniziati
Me e che dovrebbero portarci a a anch'a a capire appunto anche l'esigenza di manutenzione della legge quarantadue del due mila e nove
Se io dovessi dare un giudizio sull'attuazione del centodiciannove vorrei dire che per le regioni inattuato per città metropolitane e province inattuato per i Comuni sebbene in maniera parziale incomplete con riferimento sola riparto delle risorse provò
Qualcosa si è mosso ma soprattutto ha consentito a tutti noi di acquisire
Però dell'esperienze tecniche di un percorso tecnico che può essere utilissimo per la passione dalla quarantadue anche nei confronti degli altri livelli e di governo
Con riferimento al federalismo o regionale non dimentichiamo che legislazioni vigente dovrebbe partire nel due mila e venti
In Conferenza Stato Regioni il dieci di ottobre del due mila e i diciannove è stato deciso ovviamente la di spostare l'avvio del turismo regionale al due mila ventuno perché l'attuazione presupporre che entro giugno dell'anno precedente dove ne sono poste in essere degli atti
Amministrativi che sono appunto dei decreti ente consiglia ministri che affrontano i temi della pediatra Rita dell'imposta della soppressione dei trasferimenti erariali da a fiscalizzare il tema ovviamente dei velette e il tema della perequazione
Quindi sì e la nuova data del ventuno suppone che da oggi a giugno occorre un lavoro intensissimo dei vari soggetti che coinvolti
Nel nelle prime riunioni del tavolo per l'attuazione del federalismo o regionale
Quello che sembrava il lavoro più semplice cioè quella della fiscalizzazione dei trasferimenti a viali vigenti stiamo parlando di circa sei miliardi di cui cinque miliardi sono per il trasporto pubblico locale
Un problema una prima criticità
è che quei trasferimenti erariali correlati alle funzioni non fondamentali correlati ai non letta che sapete bene non hanno una garanzia di copertura integrale così come invece ce li hanno le funzioni fondamentali Elea ovviamente nel momento in cui li fiscalizza Remo determineranno minori risorse per le i per i territori più deboli con interamente con più scarsa capacità a fiscale
E e piste quindi è una prima operazione quindi è importantissimo riuscire a capire nell'entità di quei trasferimenti erariali ciocche e ciò che non è ricollegabile hai letto perché nell'un caso avremmo una coperta la garanzia integrale nell'altro caso non ci sarà quello che è certo che l'attuale legge quarantadue
Prevede una differenziazione delle capacità al fiscali per l'il il funzioni non Lea
Mettendo un limite massimo che il venticinque per cento ma comunque
Ci sarà un pezzo di risorse che non andranno più rispetta quando invece è direttamente lo Stato a trasferire la funzione l'altra criticità che è emersa
Sul fronte diciamo fiscale dai colleghi del dipartimento delle Finanze la sostituzione con l'addizionale regionale all'IRPEF che determina una modulazione a ribasso dell'aliquota nazionale IRPEF determina una difformità di aliquote tra territori autonomia speciale territori delle regione assoluto ordinario
Passando vado cerca di essere veloce al comparto città metropolitane Province
Lì
Di recente in Commissione tetti a fabbisogni standard a settembre è stato definito il questionario è sicuramente il comparto che forse più di altri avverte l'urgenza di passare al nuovo sistema perché Province Città metropolitane vengono fuori da un momento di grossissime tagli
Che ha del tutto eroso la loro autonomia finanziaria di fatto molte province citati e Molpa metropolitane sono chiamata avversata bilancio dello dello Stato peraltro i tagli sono avvenuti
E il riparto dei tagli riparto dei contributi poi a ristoro dei tagli stessi sono avvenuti in maniera consentito uno confusa che ha creato ulteriori di spedita nel compatto per quel comparto che a mio giudizio più di altri di chiede un ragionamento in termini di Letta capacità fiscale standard e perequazione
Per i i i comuni per il comparto comuni
A mio giudizio ottima esperienza quelle fondo solita comunale
E la relazione biennale prevista
Affidata punta Commissione teca fabbisogni standard presenta banchi sta stiamo lavorando maniera celere ci siamo confrontati anche con lanci su alcuni aspetti critici
Morleo al presidente ha già accennato a questa elemento di distanza tra capacità fiscale standard fabbisogni standard complessivo dei figli ogni Standa trentacinque miliardi Cam capacità fiscali standard beh ventisei miliardi marca da questo un tema che si è posto e quello della parte ristorati IVA del fondo insolita comunale cioè la parte a ristoro
Delle varie esenzioni in primis quella della sull'abitazioni principali
Perché è un'anomalia sotto il profilo costituzionale
Sia formale che sostanziale è un'anomalia perché continua a essere un trasferimento dal bilancio lo Stato
Dal fronte e quindi occorrerebbe invece inquadrarla come fondo o perequativo un'armonia anche sostanziale perché a mio giudizio si sposta dalla capacità fiscale locale ad una capacità fiscale generale il il il il peso delle risorse perché nel momento in cui il ristoro
Ha riguardato i comuni impari misura sia al Comune che stava con l'aliquota Stendhal sia al comune come l'aliquota diciamo maggiorata è quindi quella di coda maggiorata avrebbe dovuto essa carico dei propri cittadini e invece è stata scaricata sulla fiscalità generale le ultime considerazioni ovviamente tutto si tiene se non viene dimenticata la perequazione infrastrutturale
Nel due mila e dieci subito dopo al il due mila nove fu fatto il PM per la ricognizione della situazione infrastrutturale nostro Paese non si è fatto nulla mio giudizio è uno dei campi
E in cui bisognerebbe partire e conoscere
L'ultimissima considerazione di autonomie speciali la Ragioneria generale sempre cioè a audizioni a sottolineato la necessità che pur nella tutela statutaria di ciascun autonomia speciale ma comunque il disegno complessivo non potevano ricordare le Autonomie speciali soprattutto quando siamo in presenza di Lea e di letta la sanità lo dimostra alcune autonomie speciali del Nord
Erogano
Livelli di servizi della sanità più alti di quelli stabiliti dallo Stato in delibera CIPE
Formalizzati una delibera al CIPE
E quindi e questo vale per tutti i livelli comunque di governo di comuni come ben sapete delle Autonomie e speciali sono fuori dalla fondo insolita comunale fuori attualmente nel meccanismo
Di recente con i Comuni siciliani si è partito per la ricognizione i fabbisogni standard
Grazie
Grazie grazie Bilardo grazie per la chiarezza
E anche come dire il fatto di essere stati accompagnati dentro
E come dire mi sembra di c'è da profano perché veramente rispetto a tutti voi sono abbastanza digiuna ma mi sembra di che siamo entrati proprio nella zona delle criticità c'è delle dei nodi da affrontare come le scadenze prossime che ci sono state indicate che evidentemente comporterebbero anzi comportano un lavoro intensissimo è stato definito da parte di tutte le le amministrazioni coinvolte speriamo bene
Ah salutiamo il presidente Invernizzi che si è raggiunto e ci hanno comunicato che alle undici e trenta ci raggiungerà il viceministro Castelli e alle dodici e quindici poi il ministro
Francesco Boccia io chiamerei la professoressa prodiana
Cerniglia che insegna Milano alla Cattolica collaborare fa parte dell'Osservatorio del professor ch'Cottarelli ed è anche consulente della commissione sull'attuazione del federalismo fiscale
Grazie professoressa
Grazie per invito nel tempo che ho a disposizione anch'io proverò a fare qualche considerazione di sintesi
E in particolare io diciamo in questo quadro che adesso voglio fare mi voglio soffermare in particolare sul tema del regionalismo differenziato e cioè del comma tre dell'articolo centosedici ora le considerazioni di sintesi che mi accingo a fare sono delle considerazioni che ovviamente partono da un dibattito politico e accademico che bisogna riconoscerlo è stato abbastanza ricco negli ultimi mesi
Cioè dopo il febbraio due mila e diciannove quando sul sito del dipartimento per gli Affari regionali sono state pubblicate dalla ministra Stephenie la prima parte dei testi di intese prima parte significa il titolo primo i primi nove articoli
Ora diciamo fatemelo dire con una battuta se i pre accordi Gentiloni sono stati firmati in un silenzio assordante sia nel mondo accademico che anche nel mondo politico così non è stato a partire dallo scorso febbraio
Perché effettivamente a partire dallo scorso febbraio c'è stato molto dibattito anche grazie al lavoro delle audizioni che è stato fatto nelle due Commissioni
Ora però va anche detto che si vero c'è stato un dibattito ma è stato un dibattito anche questo fatemelo dire per certi versi surreale nel senso che è stato anche un dibattito che si è diciamo a si è dovuto soffermare soltanto sui primi nove articoli di questa prima parte di testi d'interesse perché poi diciamo la seconda parte dei testi di in testa quindi tutta la parte relativa al titolo secondo che poi quella corposa perché attiene alle richieste di funzioni
Che le Regioni chiedono di ritagliarsi all'interno delle materie questa seconda parte l'abbiamo conosciuta anche le stesse edizioni l'abbiamo conosciuta attraverso dei siti non istituzionali
E quindi diciamo da questi siti non istituzionali abbiamo saputo che oltre i testi di febbraio ci sono stati altri testi a maggio
E che hanno superato la versione che c'era stata a febbraio e per esempio qualche settimana fa il mini e il Presidente Zaia ha consegnato al ministro boccia dei nuovi testi che a loro volta superano quelli di maggio
Diciamo la cosa anche abbastanza curiose che in questi nuovi testi che sono stati consegnati a settembre si è aggiunta una competenza da parte del Veneto c'è si è aggiunta anche la richiesta di avere più competenze in materia di immigrazione
Sì che ad oggi le materie che la Regione Veneto chiede sono ventiquattro sono venti invece per la Lombardia e sono sedici per quelle dell'Emilia
Però attenzione cioè non si tratta qui soltanto diventi materia ventitré mettere eccetera in realtà sono di tante funzioni che vengono ritagliate all'interno di queste materie
Per esempio nel caso della Lombardia mi pare che abbiamo centoventuno funzioni
Ora però quindi in questi mesi questa opacità nei contenuti dei testi non ha certamente aiutato il dibattito nel senso che è pur vero che c'è stato un dibattito ma a causa di questa poca conoscenza degli effettivi contenuti dei testi ci sono stati molti scontri fra le posizioni e lo sappiamo talvolta anche in termini un po'generici anche con degli slogan
Allora io mi auguro che per uscire da questa genericità del dibattito e per evitare appunto queste posizioni così contrapposte sulla base diciamo di questioni generali
Io appunto sa sarebbe davvero auspicabile che nei prossimi mesi parte una fase nuova su regionalismo differenziato una fase nome in cui ci sia più trasparenza nelle varie fasi delle trattative tra la Regione richiedente il governo
Ora detto diciamo fatta questa premessa un primo punto per cercare di incanalare in un percorso ordinato questo processo di riforma su regionalismo differenziato
è però anche da parte nostra a cercare di capire da dove nasce questa fra virgolette bulimia di richieste perché appunto si tratta di ventitré in materia
Ora da dove parte B sicuramente diciamo la richiesta di regionalismo differenziato parte anche da vecchi cavalli di battaglia identitari della neve che in alcune regioni ma non è solo quello
Nel senso che questi vecchi temi identitari diciamolo pure negli ultimi anni sono stati rafforzati da altri argomenti
Più validi certamente tant'è che in questi diciamo con questi argomenti si è accodata anche l'Emilia Romagna e nei prossimi mesi probabilmente altre regioni
Cioè a parte le questioni identitarie che portano avanti diciamo il Veneto e la Lombardia ci sono altri argomenti alla base di una giusta richiesta
Di regionalismo differenziato eccetera però questi questi diciamo e questi questi argomenti ovviamente si traducono nella richiesta di maggiori competenze e quindi di maggiore risorse
Però la questione da dove traggono origine questi argomenti fra virgolette diciamo anche accettabili di richieste di maggiori margini di autonomia
Allora io credo che questi diciamo argomenti traggono fondamento dalle criticità che oggi stiamo discutendo del quadro attuale del sistema delle relazioni finanziarie tra livelli di governo e sono criticità che scusate il gioco di parole ma appunto le ha messe anche in evidenza il senatore presunto sono criticità che si sono generate a partire dalle criticità originarie del Titolo quinto pensiamo ad esempio l'articolo centodiciassette e poi dalle criticità che sono arrivate dalla mancata attuazione del Titolo quinto di cui già abbiamo sentito parlare
Allora io provo in estrema sintesi sia sintetizzare queste criticità perché il tema è come Regione di come inquadriamo il regionalismo differenziato in queste criticità
La prima criticità una legislazione concorrente eccessiva cioè sappiamo diciamo fra virgolette il cattivo disegno dell'articolo centodiciassette che ha generato disfunzionalità e criticità
La seconda c'è stato in effetti un decentramento a partire dal dagli anni Novanta a partire dal due mila uno effettivamente c'è stato un decentramento di funzioni ai governi locali però questo decentramento di funzioni
Anime negli ultimi anni con la crisi ha dovuto fare i conti con i tagli e quindi i governi hanno avuto difficoltà ad assolvere i compiti loro attribuiti
A seguito di questi tagli sostanzialmente la lamentela che abbiamo sentito da parte dei governi locali in primis da parte di queste regioni non abbiamo certezza delle risorse che arriveranno e quindi noi vogliamo un sistema di finanziamento che ci dia più certezza
La terza criticità e quella di cui abbiamo sentito già parlare a lungo e la mancata definizione di tutti i livelli essenziali e di leggi quadro
Che e diciamo hanno privato il sistema cioè con la riforma del Titolo quinto di una cornice cornice normativo unitaria Pieri importante perché questa riforma viene fatta con forti divari con né capacità fiscali differenti fra le Regioni e la mancanza di questa cornice unitaria non ha fatto altro che diciamo acuire differenze nelle prestazioni di servizi da parte dei governi locali l'esempio è appunto il fabbisogno zero Nicu in alcuni comuni
La quarta criticità e quella che il diciamo vi Bilardo ha messo ben in evidenza è questa mancata attuazione del federalismo fiscale e soprattutto ovviamente il decreto sessantotto che in assenza del per ha diciamo creato questa fase di stallo
Ora la questione è che su queste quattro criticità che ho appena menzionato si devono innestare le questioni del regionalismo differenziato e che il dibattito di questi mesi
Ha portato avanti e le criticità del regionalismo differenziato sono tre
Innanzitutto una procedura cioè quale deve essere il il ruolo del parlamento poi ovviamente le materie e quindi la questione delle risorse
Ora perché diciamo in tutto questo tema del regionalismo differenziato e nel dibattito che è venuto fuori in questi mesi emergono fortemente queste tre criticità ed è molto difficile capire come dipanare questa matassa e queste di così così complessa
Perché è tutto si svolge sfortunatamente in una formulazione molto scarna del comma tre dell'articolo centosedici che dice pochissimo
E questo comma tre dell'articolo centosedici non ha avuto una legge di attuazione non ha avuto una legge quadro di riferimento
Però diciamo questo comma tre dell'articolo centosedici una cosa la dice c'è pone un vincolo e un limite a queste richieste di autonomia e il vincolo è l'articolo centodiciannove c'è il rispetto dei principi dell'articolo del centodiciannove
Ora però quindi la questione come tenere insieme queste quattro criticità di cui vi dicevo prima con queste tre criticità del regionalismo differenziato cioè dobbiamo credo tutti quanti
Dobbiamo capire e chiarirci con che ordine dobbiamo procedere cioè prima affrontiamo le quattro criticità di cui prima e poi mettiamo in campo il regionalismo differenziato oppure possiamo procedere in parallelo ovviamente dal mio punto di vista del percorso ordinato dovrebbe essere prima risolviamo le quattro criticità e poi facciamo il regionalismo differenziato oppure se si volesse procedere in parallelo un mio mio modo di vedere un tema prioritario proiettate e Previtali al tema della è senza dubbio ma un tema per me preunitario
E subire spia uscire subito dall'equivoco in cui ci siamo infilati
E cioè il fatto di aver accostato la differenziazione alla specialità
Questo è stato diciamo questo è un equivoco molto importante molto grosso da cui dobbiamo uscire ed è stato messo in rilievo da molti costituzione disse ad esempio da Pallante che ora io qui riprendo
Perché attenzione il processo di differenziazione regionale in questa fase specie nella sua versione spinta del referendum lombardo e veneto pensiamo ai documenti del Veneto che chiedevano i nove decimi dei tributi è stato molto accostato alla specialità
Anche nei contenuti effettivi che poi hanno preso forma nei testi del mi interessa
Ovviamente AN testi dell'inquirente se questo è stato molto evidenziato nel dibattito ha colpito molto non soltanto il fatto che non si è mai fatto riferimento alla legge delega sul federalismo fiscale al decreto col decreto sessantotto ma secondo me il culmine di questo accostamento e di questo equivoco specialità uguale differenziazione
Stanno anche nella previsione di ricorrere a delle commissioni paritetiche le commissioni paritetiche lo sappiamo sono previste invece nel caso delle regioni a statuto speciale quindi queste commissioni paritetiche dovrebbero avere secondo quello che abbiamo letto nei test dell'intesa un ruolo importantissimo per la determinazione concreta dei contenuti delle materie da trasferire anche per le risorse in sostanza queste diciamo commissioni paritetiche devono diciamo questa ebbi diretto tre soluzioni amministrative rinviando poi successivi decreti del Presidente del Consiglio ma che devono essere adottati su proposta di queste commissioni paritetiche
La commissione paritetica avrebbe un ruolo molto importante anche per esempio non soltanto sull'assegnazione nell'anno zero delle risorse ma anche poi su tutto il tema del monitoraggio e della congruità delle risorse rispetto ai fatti ai fabbisogni
Ora sicuramente comune ad autonomia speciale a quella né a quella differenziate il principio negoziale cioè la determinazione di questi contenuti concreti dell'autonomia deve avvenire in modo concordato tra il Governo e le Regioni ma attenzione questo è un punto importante
E io credo davvero che dobbiamo uscire da questo equivoco soltanto per le autonomie speciali il principio negoziale è anche un principio paritetico in forza del quale Stato e Regione sono equiordinati
E ciascuna ma anche in un diritto di veto sulle decisioni come appunto avviene nelle relazioni internazionali
E nell'ente secco con le confessioni religiose articolo otto che e qui sta l'equivoco appunto non a caso sono richiamati nei testi dell'interessato
Ma diciamo qui non può valere lo stesso criterio della specialità perché nel caso della differenziazione deve valere il principio della leale collaborazione
Ma non non può valere una equiordinazione tra Stato e Regione trattante
Esse non usciamo da questo equivoco io credo che molti di quei problemi compressi di questa mattina tassa che dobbiamo dipanare diventano più semplici perché se ne usciamo queste da questo equivoco riusciamo a recuperare me lo il ruolo del parlamento
E quindi usciamo dalla logica della natura pattizia di quest'interesse
E dalla logica della natura bilaterale dell'intesa anche rispetto a tutto il tema della determinazione delle risorse del monitoraggio nel tempo ho finito ho finito allora
Io diciamo volevo soltanto dire questo a mo'di conclusione è chiaro che diciamo questo regionalismo differenziato può offrirci un'occasione importante
Su tutti il tema della revisione del regionalismo in Italia perché oggettivamente i problemi che queste tre regioni pongono sono problemi che riguardano tutto il Paese non soltanto su queste regioni per cui mi chiedo
Se ad esempio traendo spunto dai dalle richieste delle funzioni da parte di queste regioni
Mi chiedo se non si può aprire una procedura in cui per esempio ci sono delle commissioni di lavoro sulle singole materie sulle singole competenze che esaminano la legislazione nazionale quella regionale
Cercando di capire se c'è bisogno di un ammodernamento e quindi i limiti e i vincoli e poteri dello Stato da una parte dalle regioni
Attenzione e chiudo in quest'operazione di diciamo ammodernamento e anche di come dire di ricollocazione delle funzioni in quest'operazione di discernimento delle funzioni io credo che non va dimenticato quello che proprio leopoldo Elia aveva detto dopo l'approvazione del titolo quinto cioè cioè il comma tre secondo me non può diventare uno strumento per derogare ad altre disposizioni della corte costituzionale ad ad altre disposizioni della carta
E ovviamente non mi riferisco soltanto al centodiciassette ma mi riferisco al comma tre quindi diciamo quest'operazione di discernimento sulle funzioni deve avere poi questo questo obiettivo di non derogare ad altre parti della Costituzione grazie
Professoressa grazie diciamo l'analisi attenta delle criticità che purtroppo si iniziano a sommare sono ne abbiamo contate molte grazie per l'aiuto io chiamerei presidente Invernizzi a che come sapete presidente chi sente mese presenta commissione Federalismo fiscale importante esponente della lega ovviamente un punto di vista che noi
Interessa molto ascoltare grazie presidente
Sì grazie grazie alla rete grazie al senatore del presunto per ottimo Vicepresidente della Commissione che ho l'onore di e Lombardi depressione grazie per esempio perché collegandomi anche la prima parte
Dall'intervento dalla tuttora socio al meglio obiettivamente il dibattito sul regionalismo
Differenziato ha segnato il passo negli ultimi vent'anni c'è scritto Vito stanziamento nel nel due mila uno obiettivamente giusto fino a febbraio di nel due mila diciotto Tizio febbraio diedi costava due mila diciannove non ho avuto un un grande riscontro fossero balocca nemico sicuramente non allevarlo politico a volte anche un paradosso se pensiamo che per conto loro storia italiana pare forse è una costante quello che ciò che attiene alla maggiore autonomia alle alle regioni debbo aspettare probabilmente vent'anni dalla sua istituzione dentro la Costituzione fino alla polmonare la sua effettiva attuazione Successo appunto con le regioni a statuto ordinario previsto quarantotto attuato nel settanta quindi ventidue anni gli appeso pare che il ventennio sarò il limitare entro quale sarà difficile comunque veder partire il percorso dal l'autonomia differenziata stando alle parole del ministro boccia così come dichiarato dall'UE nelle fare obiezione che sta ottenendo in questo in questo periodo pone un limite un un termine ambizioso sussidi addirittura sembrerebbe che voglio portare alla firma delle intese a partire da gennaio di quest'anno costa ultime dichiarazione perché ci mancherebbe altro ci fa ci fa piacere che ci sia comunque un accelerato su qualche rimane comunque una previsione costituzionale alla quale noi come Parlamento come parlamentari come membri delle varie Commissione abbiamo l'obbligo di di dare attuazione quindi tutti i contributi sono ovviamente soltanto ben accetti ma necessari perché è giusto partire giusto partire con fratel giusto partire bene
Contemperando quelle che sono le legittime aspirazioni dalle dalle Regione dei cittadini
Che
Presente in Umbria Veneto comunque sono andati a votare pro referendum sui consultivo ma dal segnato dalla significato politico
Molto ampio punto imparando come si diceva comunque questo con l'esigenza di mantenere il sistema in equilibrio e quindi far sì che alla fine venga effettivamente applicato la Costituzione dalla sua interezza quindici articolo centosedici articolo centodiciannove
E via discorrendo quindi ringraziamento ripeto al senatore procinto Proto iniziativa a voi
Per essere qui presente adesso abbiamo questo periodo in questi due mesi che saranno sicuramente molto interessanti per quanto riguarda Commissione tosse lo statalismo fiscale ovviamente la volontà di lavorare di lavorare bene azione di lavorare anche carbonio perché qua sto possiamo dirlo abbiamo tutti i membri dalla dalla commissione
Siamo abbiamo avuto questa intenzione cioè di fare del dal tema dalla Rotundo e l'autonomia regionale non la possibilità di spaccarsi o comunque proposte del politico Manzi diciamo
Per un tema da affrontare in modo istituzionale ovvero un processo al termine per contribuire al dibattito e possibilmente al conclusione felice di questo è giusto denigrazione grazie a tutti voi buon lavoro
Grazie presidente devo dire che usato insomma dei termini importanti perché speriamo che la come dire la collaborazione la lealtà che distingue la commissione che lei presiede dove veramente si affrontano tematiche complesse possa come dire essere in qualche modo esportata anche al dibattito politico nel più generale insomma inutile negarlo c'è la lega al suo partito in questo in questo contesto in questa discussione è fondamentale perché la Lega esprime oltre a essere il primo partito come dire nelle alle ultime elezioni europee e poi come dire a come dire la prassi di amministratori che esprime la lega oltre a essere molto interessata ma è molto presente e molto concretamente diciamo interessata a questo escluso per cui se si si riuscisse come dire a cambiare anche un po'i toni rispetto a quello che è successo in precedenza forse sarebbe tutto più più facile allora io passerei ad Andrea Ferri che per sentire lei il punto di vista del degli enti locali dei Comuni no che è importante no perché noi problema lo vediamo sia dalla parte della testa sia dalla parte diciamo della base della della piramide
La festa no la testa fino adesso è lo Stato l'organizzazione centrale dello Stato
Certo però come dire però come dire la no ma si figuri però come dire la piramide bene o male ancora esisteva poi può essere anche rivoltata però la piramide
Grazie
La battuta diciamo
Permette di introdurre alcuni aspetti del dell'il punto di vista che che che che vorrei rappresentare dal lato della perequazione dista dai Comuni
Intanto
è evidente che dopo tre anni con l'acceleratore tirato sul fatto che l'unico settore in cui si riusciva a fare qualcosa di visibile brillante sulla perequazione si è dovuti invece stare fermi l'unico l'unico settore in cui la perequazione veramente andate avanti nel settore dei comuni un grande laboratorio per tecnici politici e operatori ma anche un ambito fuori dal dibattito pubblico per i primi anni di attuazione quindi è un merito
Di certi interventi su aspetti particolari
Ma questo sito ha ha colto alcuni aspetti molto importanti nelle sue
Interventi polemici sulle modalità di attuazione del del dei fabbisogni comunali
Il centosedici ha portato alla ribalta ulteriormente l'argomento ma insomma un conto noi come come come enti
Soggetti alla perequazione
Abbiamo osservato diverse incongruenze nel tempo la necessità di chiarirle progressivamente prima di arrivare ad una completa attuazione sua questo determina oggi non solo che il dibattito sia aperti vorrei anche dare atto ai diversi interlocutori in particolare al presidente arachidi a dottor Bilardo c'è gente impegnata nella meccanica di questa roba
Necessariamente senza necessariamente poter avere il controllo integrale della della macchina ad avere in qualche modo
Acquisito a modo loro naturalmente no certe istanze di cautela di bilanciamento tra tecnica tecnicalità e analisi di risultato
La necessità
Il che si va insomma abbastanza ben chiarendo di dover disporre anche di elementi di valore assoluto oltre che di graduazione in relative traenti adesso lo spiego meglio tratta un attimo il letto sono un qualcosa che è un obiettivo disservizi un obiettivo necessario un obbligo addirittura ci sono le sanzioni
Anche di di di livello costituzionale riprende la la legge quarantadue no quindi un qualcosa che va quantificato nel territorio mai si può dire
Devi fare una certa roba poi ti do un coefficiente e non so quante sono le risorse a disposizione maturi lepre l'idea di fare questa una strada che non si può
E mentre sui fabbisogni questa strada teoricamente possibile
Ed è la strada che ne abbiamo seguito
Che vuol dire vuol dire che abbiamo adottato un sistema sofisticato poniamo diciamo perché si pone
Assumiamo che si ponga tutti i criteri giusti l'abbiamo adottato
Legificate angolo in un momento in cui gli enti locali avevano una certa assetto stabile e abbiamo pensato che applicarlo nel due mila dieci o nel due mila tredici era la stessa cosa
Realtà applicato avviato dal due mila quindici ancora peggio perché esattamente nel due mila undici e due mila quindici gli enti locali italiani particolari comuni su cui questo esperimento è stato fatto sono stati come dire colpiti da una fuoco di Artiglieria nonna da Casale aggiustamento eccetera da un fuoco di artiglieria qualcuno ha di più quel titolato di me parla di economia di guerra eccetera invece penso e lo dico personalmente senza impegnate nessuna organizzazione che nella guerra locale e centrale questa battaglia se un'importantissima battaglia persa dal locale a favore del centrale
Centrale
In questo caso è lo Stato che la Repubblica si compone di Stato già ordine comuni
E nella a mio parere illusione del fatto che la crisi si governi meglio stringendo al centro ne abbiamo creato più disuguaglianze facendo la perequazione
Non è colpa della perequazione è colpa della guerra colpi dell'artiglieria che ha sparato
E quindi ci troviamo comuni un po'ricchi un pochino più ricchi comuni prove di un pochino più poveri in barba ai nostri algoritmi
In barba al nostro ragionamento sul fatto che sede Busi la capacità fiscale al cinquanta per cento al cento per cento cambia tutto pure va si cambia qualcosa ma ciò che è veramente cambiato e che il il recinto
Il perimetro politico amministrativo delle sezioni locali che significa di lavoro di diretto servizio al cittadino l'esponenziale ITA immediata e una serie di altre cose che voi tutti sapete
Dire e pensare meglio di me si è ristretto
All'interno di questo si sono acuite le
Contraddizioni che conosciamo dell'Italia da chiunque abbia studiato non economia anzi meglio non economia ma
Storia costumi eccetera eccetera che sono la contraddizione nord-sud delle contraddizioni città campagna
Il dualismo italiano è fatto grosso modo di queste e di questi due aspetti voi si è complicato esisteva prima il sud est
Il Sud Ovest adesso pare che anche il Sud Est sia rientrato nelle regioni in convergenza maggior necessità di supporto già tutto a sedi frastagliati però le due cose grosso sono quelle no
E noi all'interno di quello non ci siamo forse accorti che indipendentemente io insisto su questo perché non vorrei l'articolo di Marco espositori dice a cosa dico con la con la perequazione avete accentuato le cose no
Il il meccanismo che è stato adottato che è stato fatto disse ai tagli di differente orientamento tecnico no su sui trasferimenti statali su
La lo sforzo fiscale sulla base imponibile su rivela la Spesal quindi sullo sforzo fiscale diciamo eccetera hanno portato a una riduzione più accentuata al centro sud che hanno
Il lo tsunami di di di Bilancio lo Tsunami fiscale che dice che che ha portato al rovesciamento delle delle quantità ciò che prima era in certe regioni molto più trasferimento statale è diventato pari e patta o addirittura di più entrata propria ma ha determinato un'importanza drammatica
E una in drastico aumento perché quella è la cosa di importante la velocità di certe cose che abbiamo a volte fatto senza esattamente accorgercene senza valutarla micro contesto effettivo
Ha portato a la drammatica drastica crescita della necessità di riscuote dice ma ovviamente che non volete riscuotere i Comuni pensavano Foligno riscuotere no però economicamente parlando stavolta
Se tu hai una bisogno di riscuotere sul trenta per cento delle tue entrate
Non facendolo fagli un certo danno se il bisogno di riscuotere diventa sul sessanta per cento delle entrate il tuo danno si amplifica più che il doppio
Il tuo bilancio e più in crisi ed è quello che è successo
E chi si è potuto difendere chi aveva delle basi imponibili di valore
Cioè c'entra qualcosa la perequazione su questo centra la redistribuzione di fatto non la perequazione e chi è che ha delle basi imponibili di valore in un mondo in cui il catasto è un tabù
è un qualcosa che la la classe politica i tutti i partiti chiude non non possono trattare vietato probabilmente dove storicamente c'era meno abitudine cioè sì no medico ad un tabù e come dire non se ne va ci si nutre di carne umana non ci impianto Tomaselli il catasto è meglio non trattato
Tutti i tecnici probabilmente tutti le persone incaricate di qualsiasi cosa gli atti anche direbbero sì lo vogliamo fare giusto fa no non vogliamo è giusto farlo però tutti alzano le mani di fronte al fatto che è troppo complicato
E del resto ammetto che le politiche redistributive non pagano
Se la politica redistributiva curare il catasto perché che Biaggi in qualsiasi cambiamento a a parità di di di gettito e non credo che nessuno abbia dubbi no
Si pagano a parità di gettito di Fara condominio all'interno cinque fulminea diventa un tantino complicata diciamo portarla avanti anche sul piano tecnico e questa è una digressione non non voglio dire però ecco
Le basi imponibili non sono coltivate sono escudo vi sarebbero anche con la riforma del catasto più più forti nelle aree di sviluppo che nelle aree di difficoltà stili questa deroga
Donde una delle necessità della perequazione ecco questi aspetti sono stati come dire ci sono passati davanti adesso li osserviamo un po'meglio perché un ciclo è finito ma si tratta di dargli dei pesi e arrivare ad un interesse di finanza pubblica che significa finanziamenti anzi amento
Quando e qui sono gli economisti di nuovo no ci dicono prima si stabiliscono le risorse qualcuno diceva poco fa no prima si stabiliscono i risotti e poi si ripartisce
Dipende da qual è il metodo che è usato per ribattere decidere quali sono le risorse
Perché se il metodo è irrazionale assente contrastante con gli obiettivi dichiarati del del dello sviluppo del Paese beh probabilmente qualche problema si può anche poi a livello di ammontare generale
Chi ha detto che qui l'anno prossimo due miliardi alla alla sanità non si tolgono o si tolgono l'ha detto qualche norma qualche calcolo che che è stato fatto in sede ma l'ha detto il fatto che Cento centodue quanti sono nove
Opportuno non tagliarli a in questa opportunità io devo chiedere a tutti voi in ginocchio di riprendere anche il tema della finanziamento dei livelli essenziali delle prestazioni e quindi dell'analisi del perché e si è giusto che ne abbiamo differenziazioni son due domande uno sale perché se è giusto che abbiamo differenziazione di spesa corrente i Comuni molto elevati
Togliendo le ali da trecento a tre mila quattrocento diciamo a tre mila euro per abitante
Seconda cosa e se pensate che questa differenziazione non vada osservata nelle nel dettaglio ma basta dire che se togliamo ai tre mila euro per abitante redistribuiamo ai quattrocento abbiamo risolto il problema perché questo non è vero
E che le differenze il federalismo non intende abolirle
Non abbiamo quella Costituzione la che dice che tra viareggio e un'arena intere Forte dei Marmi scusate più preciso
Tra Forte dei Marmi e è un'area interna della Maremma ci deve essere la stessa spesa per abitante è una follia questo sarebbe un'ingiustizia profonda
Quindi dobbiamo guardarci dentro a queste cose queste sono due domande che impongono un ragionamento di quantità di ammontari
Sulla base dei quali riusciremo anche a fare gli asili
E i servizi sociali dove il Paese sguarnito io dando così fastidio agli amici di Sose dicono abbiamo pubblicata avete pubblicato per la prima volta i dati sui servizi sociali la Calabria risultava molto molto virtuosa
Perché la Calabria veniva qualificata con un cento di fabbisogno del Steel quattro anni fa ma guarda che devi peccati originali quelle l'ultima cosa che dobbiamo su cui dobbiamo converge su altre in qualche modo e cento di di fabbisogno la Calabria spende settanta sessantuno so no dice quindi sembrava virtuosa in quella logica Lima lì c'è un problema di gap infrastrutturale
C'è un problema di stesa in sufficiente ancora qualcuno dice che abbiamo una spesa maggiore al Sud attenzione c'è un un un meccanismo molto differenziato tra dinamica del personale e i pro capite non ci dicono questo pro capite non ci dicono che c'è una spesa maggiore forse la spesa peggio qualificata questo è possibile sui fabbisogni possiamo fare molto perché i fabbisogni ci dicono molto su quanto vale correttamente adesso non diciamo l'efficienza assoluta ma correttamente una certa unità di di prodotto importante no cioè ma è evidente che noi a forza di redistribuzione chiedere di costruire servizi dove non ci sono non ce la faremo mai qualsiasi campagna pubblicistica politica eccetera si possa immaginare
E che equivarrebbe dire che dopo nove miliardi di tagli più tre e mezzo quattro e mezzo ormai di redistributivo tagli di risorse di restrizioni finanziarie e nei confronti dei comuni
Magicamente no abbiamo tolto un grasso da nove miliardi adesso togliamo l'ulteriore Grasso redistribuiamo siamo tutti tranquilli è una favola a cui non può credere nessuno
Abbiamo strumenti per innervare di risorse integrative i servizi mancanti questi strumenti dobbiamo usare tanto più visibilmente gli asili nido ci sono diverse decine di milioni che viaggiano attraverso info zero sei anni insomma ci sono altri altri rimedi c'è adesso leggevo sul giornale ulteriori interventi
Sulle di bisogna fa dei programmi nazionali su queste cose cioè il lettore e l'intervento su taluni servizi sono dei programmi nazionali
Quando la diciamo la perequazione non si muove non farà un passo avanti se non c'è un'inserzione Dirty cale da parte dello Stato diciamo anche questo
E quando diciamo attenzione una volta che fare una buona perequazione su cui siamo d'accordo tutti non ci saranno i perequazioni soldi per costruire i ponti
Perché non è fatta per quello la perequazione fatta delle distribuire quote di di di di spesa corrente anche qui dobbiamo pensarci non si costruiscono edifici con la perequazione
Sì aumentar disponibilità che poi possono essere liberamente spese dei singoli come non voglio difendere la senatrice Zanon che veniva da da il un'attività importante in Comuni piemontesi se non ricordo male però attenzione non diceva una cosa soltanto sbagliata ma diceva se la storia mi mi dà un'evidenza non è perché sono stati tutti costretti a non fare
Dobbiamo ragionare non tanto sulla perequazione quanto su quello che accennavo prima cioè su qua sugli effetti negativi che in in redistribuzione sono stati fatti io dico negli ultimi dieci anni perché insomma inutile stare qui a ragionare dall'Unità d'Italia ma sugli effetti negativi che crisi e decisioni centralistica di finanza pubblica hanno hanno prodotto queste cose adesso non c'è più tempo immagino del aggiungere qualcosa ma hanno a che fare anche sulla questione federalismo differenziato centodiciannove
Viene prima adesso duecentosedici lo dico maniera
Pare presidente parla Rosanna altro seminario no no ma quello di Corrado perché i Comuni sono interessati e in Trentino e in Lombardia ci sono i comuni più poveri di perché l'Italia sarà un caso non non gliene importa niente dell'IRPEF perché magari sono altre cose però il problema della e cittadinanza e anche all'interno di Goethe soprattutto di grandi regioni esempio come la Lombardia mille cinquecento comuni nove milioni di abitanti quindi non è dovremmo non è delegabile ecco quella cosa lì lo Stato se la deve prendere deve trattarla e nel momento in cui da ulteriori autonomia essere tranquillo anche normativamente che quei diritti essenziali due livelli essenziali eccetera eccetera siano
Garantiti
A prescindere da chi poi c'è il tenutario della funzione grazie
Grazie
Grazie a fare liberamente il punto di vista appunto dalla base della piramide che appunto può può anche essere capovolta e molto importante benvenuto al viceministro Castelli che ci ha raggiunto e intanto dare la la parola ad Adriano Giannola Presidente si dimezza
Che è professore insomma alla Federico secondo di Napoli conoscete tutti per i suoi interventi sul sull'argomento grazie professore
Perfetto
Ovviamente così articolato che è difficile
Tirare le fila quindi io mi accontenterò di dire esattamente alcune di reagire sostanzialmente a qualche
Dal momento che è stato tracciatore anche mi pare un po'il punto mi sembra chiarissima sempre l'ultimo era molto interessante lo si diceva fare redistribuzione per fare redistribuzione non ha senso se non abbiamo i paletti di riferimento mille
E
Ed era interessante anche questo richiamo dalla base dell'esigenza di una sussidiarietà verticale che mi sembra uno delle debolezze più
Più forti del nostro sistema grazie
Al regionalismo che in qualche modo con probabilmente ha preso ha svuotato per farci finire la capacità di sussidiarietà molto orizzontale ma pochissimo verticale e invece centoventi della Costituzione lo prevederebbe sarebbe molto opportuno che si applicano s'in questa confusione appunto
Io vorrei semplicemente fare un po'il processo alle intenzioni perché anche questo è utile
Perché è stato molto opportunamente detto dal processo Cerniglia stiamoci attenti allo spartiacque tra
Le come dire le sue realtà per così dire regioni a statuto speciale e cosa succede
Quando stiamo parlando di un neologismo
Prima mai utilizzato
Del regionalismo a geometria variabile delle regioni a statuto ordinario
In realtà appunto qui tocca fare un processo alle intenzioni perché l'esperienza di questa di questi mesi dal marzo due mila diciotto all'agosto due mila diciannove
Credo che ci ha molte cose da insegnarci
Qui io vorrei fare solamente qualche commento di su questo aspetto
Cosa accade nel marzo due mila diciotto si fa un contratto
Di governo dove l'unico punto
Assolutamente prioritario detto in mezza frase quindi non enfatizza atto l'attuazione del regionalismo a geometria variabile non del federalismo non della devoluzione ma di una cosa di cui si è non mi sembra che ci fosse un grande dibattito neanche nessuna precisa definizione
Che cos'è il regionalismo a geometria variabile in quel contratto se provate a chiederlo
Ai contraenti forse da una parte c'era un'idea da un'altra parte non c'è nessuna risposta sì sottoscrive semplice tutte una frase
Una definizione priva di qualsiasi tradizione contenuto
In realtà c'è un contenuto implicito in quella frase che l'ossessione che ha caratterizzato
Ma ben prima del Duemila uno
Dal momento in cui è nata la questione settentrionale anni ottanta
Che ha caratterizzato diciamo
Un certo tipo di idea
Del localismo
Della regionalismo
E che viene finalmente e che ne no che viene normalmente esplicitata su un'altra idea che luogo comune
E cioè il problema di
Mantenere sul territorio il residuo fiscale
Questo è un tema fondante
Di tutti i movimenti
Movimenti di tutte le polemiche edizione ora questo elemento fondante fondato su pure enorme equivoco
Che ha una valenza costituzionale importantissima che non viene mai discussa che quindi non dovrebbe neanche far partire
Quel tipo di se volete atteggiamento ideologico su un rapporto tra il cittadino astratto
Perché il ragionamento è molto semplice io voglio trattenere ci sono disegni di legge regionale che lo definiscono
Il Veneto dice il novanta per cento sul territorio delle risorse erariali non ne corre come dice giustamente ci collette ma se volete dare di più tassati di più con le vostre capacità fiscali visto che ce l'avete
Invece no si parla delle risorse erariali
Da mantenere sul territorio perché in certi territori
Il gettito è superiore alla speso e che viene localizzata in quei territori quindi si dice questo differenza il residuo fiscale appartiene al territorio
Questa è una come dire è un'aberrazione tecnica giorni di tutto il genere quello non appartiene a nessun territorio quelle un rapporto tra cittadino e Stato in cui lo Stato applica il principio del federalismo cooperativo se volete la Buchanan
Che che in che in qualche modo il primo a costruire questo concetto contabile un'evidenza contabile che non ha nessuna logica non & teoria è evidenza che in qualche territorio
Il gettito erariale superiore alla spesa che si fa in quel territorio ma non perché si priva il territorio di quelle risorse precedenti e si applica un principio generale
Che vale anche in un sistema confederale altrimenti salta il sistema confederali federale
Che è quello di dire ogni cittadino paga le tasse in base a delle regole e riceve dei servizi in base alle altre regole poi ci possono essere vizi aggiuntivi serio ciò lusso di profezia di D'Alema quelli sono definiti dallo Stato
E faremo chi sarebbero i famosi letto i LEA eccetera eccetera ancora da definire
Allora sulla base di questo equivoco
Che è addirittura fuori dalla Costituzione perché dire che il territorio è proprietario delle risorse erariali esattamente anti costi direi eversivo addirittura nasce e vive
Una tradizione
Che viene accettata sostanzialmente che non ha nessuna base
Logica fondamentalmente sostenibile a meno che
A meno che
Non vogliamo dire che noi non siamo né in una situazione di è stato unitario né in una situazione di federalismo cooperativo ma siamo
Abbiamo come obiettivo di realizzare al di fuori quindi della Costituzione un sistema confederale dove ed è il classico esempio della legge della applicazione del cosiddetto federalismo secondo la Regione Lombardia nel due mila e sette portata in Senato votata da tutti i gruppi parole presenti nel consiglio generale della Lombardia
Che Hoepli esplicitamente una legge di tipo
Prospetta
Se applicata in generale un sistema di confederazione tra Regioni e non di Stato federale articolato con le regioni
Ecco allora la curiosa vicenda iniziata nel marzo due mila diciotto e portata avanti con insistenza ossessiva
Il segreto con tutte quelle dibattiti più o meno esoterici che si era costretti a fare appercezione sa non avendo neanche accesso
Alla a quelli ai agli apprendisti stregoni
E che è finita in quel modo surreale con la crisi del due mila e otto forse quella crisi va interpretata allora in un altro mondo
E cioè il fatto che da un certo momento in poi
A fine anno due mila diciotto
Quel processo che si riteneva fosse una guerra lampo per ottenere il famoso controllo
Del Rio fiscale entro limiti come dire perlomeno accettati a livello nazionale e quindi una cosa totalmente fuori dalla Costituzione ma nei fatti sarebbe diventata costituzione materiale quel processo si è impantanato
C'è stata una lunga invece dalla guerra lampo era una guerra di trincea che era impossibile concludere
E si è conclusa l'esperienza di quel governo perché si capiva che non si andavano da nessuna parte quello era l'obiettivo non a caso nel contratto era l'unico obiettivo prioritario assolutamente prioritario
Quando le parti diciamo di si rendono conto che non si può trovare un accordo anche perché la casta fuori da quelle cose aveva cominciato
A entrare nel merito un po'più efficacemente
Allora si è interrotta un'esperienza altro che Tino o questo o quello il motivo di base fondamentale questi a mio avviso e questo quindi di questo dovremo parlare con molta attenzione
Allora qui c'è un problema che che poi è l'evento che ha portato alla crisi di fare un discorso quella che viene definita un'operazione verità
Su cosa si basa il concetto del controllo
Del
Dodici confiscati dall'idea molto corrente luogo comune che le regioni ricche regalano le regioni povere inefficienti una certa ammontare di risorse
E allora adesso c'è un credo una commissione in Parlamento che sta andando a vedere i numeri
C'è un ministro che ha detto seguiamo un procedimento il procedimento è quello canonico
C'è una legge applichiamo una legge dopodiché si faranno i calcoli e poi le autonomie sulla base dei numeri potranno essere
Accordate concordate disegnate eccetera eccetera perché giustamente non siamo a rendere speciali le regioni ordinarie siamo organizzare in un modo più flessibile più efficiente ci auguriamo magari sapendo gli obiettivi che queste efficiente maggiore efficienza e si propongono e quindi poi controllando se questa efficienza funziona non funziona e non mi sembra che abbia mai funzionato neanche nelle regioni ricche anzi molto nelle regioni ricche
E quando andiamo all'ora vedere questo famoso residuo fiscale che si vuole controllare scopriamo due cose che non esiste
Che se esiste è molto misero rispetto alle pretese ostentata e dai vari governatori che il quattro di marzo dichiarano
Finalmente i veneti avranno indietro i loro miliardi andiamo cioè calcolare quei miliardi
E calcoliamo ribelle
Calcolando lì bene
E allora abbiamo e dobbiamo avere uno standard di riferimento e qual è lo standard di riferimento non a caso quei letta quelle a che non si sono mai voluti calcolare
Per cui quei miliardi sono legati per esempio a come è andata la spesa storica e abbiamo sentito adesso al di là io posso concordare che quella redistribuzione
E come dire fatta in astratto non ha senso però certa quella spesa storica in concreto ha molto senso
Andiamo a vedere la visite fiscali
Cambia avendo un'idea molto prudente ma molto prudente di quale sarebbe il residuo nozionale rispetto al residuo effettivo dato dalla spesa storica e al Lido nazionale per l'economista nazionale quello che ottimizza
E l'esito nozionale quello che sarebbe diciamo grosso modo legato ai famosi lepri lei eccetera eccetera
Beh è banale emerge ed emerge che quelli che stanno chiedendo l'autonomia differenziata per essere e più efficienti per trattenere residuo fiscale che pretendevano di trattenere porranno cancellato dalle bozze ufficiali però questo principio
Rinasce in mille rivoli in strutture simili i i vari articoli successivamente inseriti per evitare quello scandalo che c'era nella pre-intese del governo Gentiloni in dove si riconosceva addirittura che i fabbisogni erano più alte a parità di servizi per quelli che avevano una capacità fiscale più alta cioè una cosa impudica che è stata pudicamente eliminata con me criterio generale che però io emergeva nei mille rivoli delle Bozzo segrete
Ebbene se ama fare questo calcolo banale nessuna prudentissimo una valutazione del residuo nozionale una volta che applicassimo questa cosa che adesso urgentemente chiediamo di fare dopo dieci anni scopriremo che residuo fiscale
Che diciamo il ricco Nord
Ha sottratto al povero Sud non ha regalato ha sottratto risorse
Rispetto ai valori nozionali
Perché non c'entrano niente i territori certo i rapporti tra cittadino e Stato e quando è fare questi calcoli scopre che i cittadini del Sud hanno pagato più tasse ricevuto meno spese
E il loro residuo quindi eh positivo e il residuo del Nord è negativo di quanto di quaranta cinquanta miliardi prudenzialmente all'anno dal due mila otto in poi
Allora io chi voglio solo concludere perché penso devo concludere dicendo una cosa semplice che l'operazione verità
Che si farà e si deve fare
Prima e dopo aver fatto il calcolo dei lettori e durante ci metterà di fronte a una questione se siamo onesti
Che c'è un enorme problema redistributivo
Con tutto quello che questo voglia dire a livello del territorio allora dovremmo chiederci perché quest'ansia ossessiva
E credo che questo dovrebbe portarci Alba una riflessione che dovrebbe interessare tutti nord e sud congiuntamente l'ansia ossessiva viene dalla crisi verticale di questo Paese e il Nord non stanno meglio sul anzi paradossalmente relativamente nonostante la drammatica condizione del Mezzogiorno
Il loro sta camminando indietro più velocemente del Mezzogiorno basta guardare il confronto tra Milano e Bratislava tra il le loro tra la Lombardia e le regioni
Avanzate norme abbia perso venti posizioni il Piemonte ne ha persi cinquanta
La Romagna e ne ha perse quaranta quelle di assoluto hanno perso niente perché sono già ultime da molti anni
Quindi quel sito penso che sia un problema a monte che ci dovrebbe dare più serenità
E meno presunzioni
Rispetto obiettivi non dichiarati ma perseguiti con metodiche forse non sono molto in buona fede grazie
Professore grazie grazie mille ripassare un po'la Costituzione non fa mai male viceministro Castelli grazie se vuole raggiungere
Grazie a voi per l'invita grazie al collega preso tutto che sta lavorando moltissimo anche in termini fruizione delle informazioni no questa era un tema che
Forse un po'si era inabissato han certo punto alla politica italiana un po'per ideologia un po'per difficoltà di
Applicazione
Mentre venivo qua stamattina pensavo che nel due mila e tredici io facevo collaboratore Regione Piemonte
In quegli anni si cominciava a spiegare alle regioni come si applicava la legge sul federalismo fiscale e mi intrufola in un corso che nel che nel faceva i dipendenti della Regione per spiegare i meccanismi e come al solito perché si mi è successo altre volte tipo nello studio del centodiciotto degli enti locali insomma
Ebbi quell'impressione che poi ho rivissuto dopo di ascoltare un una costruzione legislativa quasi perfetta che mi convinceva dal punto di vista anche accademico dal punto di vista economico
Salvo poi scoprire l'applicazione quotidiani tutti i giorni che c'era un ha difficoltà palese nel renderla operativa no
E questa cosa appunto è una sensazione che ripercorrono tante volte ultimamente quando parliamo di testi ha capito tocca a voi immagino
Che riguardano questo tipo di parte di economia all'economia che riguarda gli enti gli enti territoriali
Questo ci fu ci deve far riflettere perché evidentemente c'è qualcosa che non funziona e poi mano mano che ci lavori in da un anno e mezzo a questa parte vedo qua in sala persone contro cui tutti i giorni lavoriamo su questi temi che accorgi che anche lì nel meccanismo costruito c'è qualcosa che non funziona
E allora non può è sempre solo parlare di termini che hanno un significato acquisito ormai non costo standard piuttosto che
La perequazione cioè ognuno di noi sa che cosa vuol dire però poi nell'applicazione trova un'infinità difficoltà queste parole sono più piene di significato rispetto a quello che poi nell'applicazione di tutti i giorni e nella legislazione
In realtà
Si manifesta
Il lavoro che è stato fatto che abbiamo cominciato a fare un anno e mezzo fa quale dei colleghi della lega l'abbiamo fatto insieme adesso stiamo proseguendo voglio dire questo è un tema che abbraccia tutte le forze politiche non è vero che è un tema che divide
è un tema che comunque
Impone a tutta la politica in maniera trasversale nonostante un pezzettino d'ideologia che non voglio di certo negare però in impone un confronto è un entrare nel merito se voi pensate
Agli affetti del tema in oggetto in alcuni momenti dell'anno quando sceglie riparto delle feste ci degli enti locali no
Dedica alla fine la politica qualunque simbolo abbia si comporta allo stesso modo cioè l'obiettivo è quello di poter gestire nella maniera migliore le risorse che oggi hanno e non è che un partito con un simbolo voglia far diverso dall'altro perché alla fine i Comuni son comuni
Ogni partito sta anche su tutto il territorio ecco lo dico perché delle volte fuori si pensa che questo sia un tema su cui la politica si picchia forte
Stiamo cercando di entrare con la testa l'abbiamo fatto per un anno e stiamo continuando nella testa in alcuni meccanismi accorgendoci appunto che per esempio il meccanismo il costo standard qua vedo Sose che ringrazio rientrato presidente Ratti che ringrazio di cuore
Che c'è un meccanismo che è stato costruito che sembra che non giri che SIS si sforza aggirare come a macchina impantanata nel fango e non capisce perché la ruota gira
Gira a vuoto
E allora stiamo intervenendo in maniera molto mi millimetrica per cercare di mettere a posto quel sistema che è scritto sulla carta è bellissimo ma nell'applicazione generale fa acqua da tutte le parti
Questo si può fare solo se usiamo l'esperienza di tutti perché c'è chi quelle meccanismo ha costruito e quindi ne conosce perfettamente ogni dettaglio e quindi magari oggi si trova in una situazione non pensava di poter verificare quando l'aveva costruito macché proprio perché lo conosce può essere assolutamente utile per essere migliorato
Quest'anno ne dico uno su tutti quello racconterà il presidente arazzi
Siccome lettera io di cosa ma che le grandi rivoluzioni fanno sempre un passo alla volta non è che le fai con uno zoppo di un chilometro
Abbiamo cercato di entrare in quel tema anche molto ideologico che sono gli asili nido e lo abbiamo fatto grazie a un'intuizione che probabilmente nelle negli uffici era ben nota la politica vi assicuro mo'per cui c'è sempre stato questo tema nel quale ci sono dei comuni che sul fondo
Che riguarda gli asili nido Annozero
E hanno scritto tantissimi di questo tema quanti hanno scritto articoli dicendo che era un'ingiustizia che non era possibile continuare così perché l'asilo nido diritto fondamentale devo dire che io non ho mai letto
Un suggerimento su questo non ho mai letto un articolo e spiegava da un tecnico perché succedeva questo
Succede questo perché il meccanismo scritto così non funzionerà succede questo perché se non ti impone di cambiare alcuni meccanismi non lo fai con le leggi e lo fai
Andando tutte le settimane a alle rime in tecniche delle commissioni che sono state definite create con la legge sul federalismo fiscale che si occupano di questo spesso applicano le conosce spesso la politica non partecipa
Ma sono quei posti dovesse mediamente insomma stai un po'attento resta identico mistero capisci che se non ci puoi andare tu che sei politico perché magari mai tanti appuntamenti almeno uno dei tuoi meglio che ce lo mandi
Perché se no o voi lasci alla gestione autonoma temi di questo tipo e ci vuole una responsabilità politica fa questa abbiamo quindi deciso di cominciare a invertire la rotta perché poi ci sono dei temi a catena che si collega no no allora io mi sono chiesto tante volte ma perché i fondi dell'INAIL sugli asili nido non si utilizzano abbastanza
Non si discute già abbastanza perché se tu non comincia a dare un pezzettino di soldi ai comuni sugli asili quando ce ne sono zero l'asilo non sarà mai costruito e quindi nessun comune ti chiederà di utilizzare dei fondi
Dell'INAIL per costruire un asilo è un cane che si morde la coda
E si può affrontare questo tema solo se lo si guarda a trecentosessanta gradi non sto dicendo che la cosa è risolta sto dicendo che l'anno scorso che da quest'anno
Ci saranno delle quote dedicate a lo stimolo della domanda di asili nido nei comuni in cui la domanda non esisteva
Si attivano processi economici di crescita
Locale si attivano appunto domanda interna che genera offerta mettere insieme questi punti oggi ci fa arrivare a dire che in questa manovra che in questi giorni conoscere te sempre più dettagliatamente il tema degli asili torna centrale torna centrale anche per dare forza a questa azione perché non possiamo poi chiederci come mai nei territori lo state dicendo oggi non ci sia una disparità così grossa il tema non può essere Sam relitti gare per le risorse che sono poche quindi litighi tra nord e sud e mai sono più efficiente no ma io spendo tanto perché non riesco a sono tempi che c'è discorsi che abbiam sentito tante volte questo esempio degli asili io l'ho continua a raccontare perché dimostra come la volontà vera di voler superare un problema
Sta nella collaborazione di tutti quelli che hanno in questi anni costruito questo processo siamo andando avanti abbiamo approvato i nuovi metto di in Consiglio dei ministri per quel che riguarda il prossimo anno ci stiamo interrogando su la percentuale di aumento di di rispetto al fondo delle FS ci stiamo ragionando se tutte le persone tessuti comuni che oggi partecipano alle fisici è giusto che ci partecipino
Se se viene distribuito nel modo giusto se aumentare la percentuale costo standard vuol dire migliora il processo segue dirle se vedi le simulazioni capisci che no che non è così e allora c'è un tema ideologico ma c'è anche un tema di sistema
Io a questo tema ci ci credo molto perché va a vanno aiutate le persone a capire perché se tu nasci in una città piuttosto che un'altra lo Stato purtroppo ti dà meno diritti più rispetto a un'altra città glielo devi spiegare e li devi spiegare che non c'è un nemico
D-Day spiegare che la politica si deve impegnare come stiamo provando tutti a fare per fare meglio per ridurre queste differenze il più grande errore che la politica più può fare contratta in sale che si alterna ideologico questo io devo dire in questo anno e mezzo
Lo lo vissuto più volte quindi fai bene a a fare a proporre in incontri come questo perché sono di stimolo a questi ragionamenti ci vuole molto coraggio
Perché quando spiega un comune che si è preso sempre tanti più soldi rispetto al suo livello standard e che non è che lo Stato il cattivo se comincia dagli e non per un pezzettino meno e soprattutto che non lo puoi fare solo in termini di appartenenza
Territoriale
Perché ha il dovere di farlo nella maniera migliore possibile quindici anche un dialogo da fare con gli enti che costa caro perché quai comuni di dispiegare il processo stai facendo era solo per dirvi che appunto hanno e ci sembra era inquadrato abbastanza la questione siamo convinti che in nel nel prossimo anno questo discorso si possa chiudere
Dall'anno scorso abbiamo cominciato a fare una perequazione sugli investimenti che stava scritta sulla carta nera ma è stata fatta e tutte le volte che parli di perequazione degli investimenti di guano tutti storto come se fosse e tolgo i soldi da un punto del Paese la metto in un altro
Ovviamente gli affetti non arrivano oggi perché cominciare a spostare questa percentuale di perequazione riprendere gli investimenti prevista per legge significa
Guardare poi l'effetto che fa capo a quattro cinque anni perché quell'investimento lo vedi dopo e la fruizione di quelli quel servizio che che è stato finanziato con un investimento anche lo vedrà i più avanti la qualità della vita attiva SS finti migliorati migliora dopo cinque dieci anni da quando lei deciso quindi non lo non lo vedremo noi credo io non sicuramente lì dentro
Però è un cambio di passo quello che vorrei proporremo provare a fare e parlare con cioè di ma parla di perequazione verticale
Farlo in una maniera corretta equilibrata con l'accordo di tutti i i comuni ringrazio anche qui Anci e IFEL perché sono sempre di fianco a noi e devo dire che questo modello collaborativo che è ripartito mi permetto di dire ci aiuta ad affrontare un modo diverso anche l'approccio con con i Comuni che forse dopo un po'di anni hanno capito che questo sistema non funzionava anche va messo appunto ogni proposta ovviamente è ben accetta e quindi io vi invito a insomma
Al confronto continuo perché le persone che sono qui e che oggi hanno dedicato un po'di tempo a questo tema o dire che ci tengono particolarmente quindi sono disponibile
Al confronto c'è un cantiere molto grande aperto questo però voglio dire di cuore nel senso il cantiere aperto con come dire spirito di miglioramento davvero
Per cui nell'augurarvi buon lavoro per questo convegno vi ringrazio ancora perché bisogna parlarne e bisogna far vedere tecnicamente che cosa accade quando scrivi una norma che per tanti anni
Non alla fine non entra in vigore tant'è che quest'anno il decreto fiscale ancora una volta rimanderemo l'applicazione
Di queste norme perché alla fine questo ente
Non se ne può fare altrimenti
Però abbiamo tutti il dovere morale proprio per evitare che questa che questo Paese insomma Contini a perdere di vista alcune cose fondamentali come i diritti
Si impegna migliorare questo processo che sicuramente difficilissimo però va affrontato appunto come dicevo prima senza ideologia politica ma con la volontà di migliorare davvero la vita alle persone
Sì
Grazie viceministro Castelli ci avviamo verso la conclusione il professor Stajano Greg grazie per la pazienza capisco che i relatori messi tutti infine sono sottoposti a dei tempi un po'lunghi
Professor Saillant è direttore Dipartimento e giurisprudenza dell'Università Federico secondo di Napoli e diritto di docente di diritto costituzionale grazie ancora
Faccio io
Gente di restituzione
In spirito di servizio delle spie spirito di armonia prima riusciva
Il
Il nostro ospite del sommo nel il
Giustamente il pro e il vicepresidente della commissione bicamerale
L'armonia è una cosa complicata peraltro quando l'abbiamo trovato tentato di tradurlo in termini giuridico costituzionali non ne siamo usciti perché si parlavano di armonia con la Costituzione degli Statuti regionali per la verità che cosa fosse c'è sempre sfuggito in ogni caso certo c'è invece il sicuramente alla necessità dello spirito costruttivo perché su questo terreno
Della del regionalismo differenziato in genere questo tema del federalismo si sono consumati molti scontri ideologici si sono anche guastato e delle amicizie
Talvolta per esempio nel campo del diritto costituzionale
è avvenuto fra i costituzionalisti e si è consumata anche quella che io ho chiamato una catastrofe discorsiva cioè quella di non ascoltarsi più
Partendo da posizioni preconcette mi pare che invece adesso la strada che abbiamo di fronte sia diverso o per lo meno che ci sia un intendimento diverso e forse bisogna anche utilizzare un po'il linguaggio della verità
Perché
In questa materia quando noi parliamo di federalismo adoperiamo talvolta impropriamente questo lemma
Quando fu introdotta la revisione del titolo quinto della parte seconda della Costituzione con la legge costituzionale numero tre del due mila e uno si disse da parte di taluno che si era introdotto il federalismo in Italia
Cosa che aveva al TAR era assolutamente falsa
Peraltro quella riforma non adoperava il termine federalismo però siccome introduceva questo criterio del rovesciamento il criterio di riparto per cui le Regione diventavano
Il soggetto di competenza generale residuale
Nel nel sistema si pensava che questo facesse somigliare la nostra realtà quella degli Stati federali poi si andava a leggere invece l'elenco delle competenze
E si capiva benissimo che così non era avvenuto e che cioè quella che apparentemente era una competenza generale residuale non era neppure una competenza esclusiva
Perché lo Stato conservava intanto il possesso di quelle che si chiamavano le competenze trasversali
E la leva economica fondamentalmente e poi c'erano con meccanismi del tutto incompatibili con il concetto di federazione come Miro per esempio il potere sostitutivo stradale del centoventi Berti duecentosette quindi
Come dire un federalismo immaginario
La parola poi è stata Riad operata con riferimento al cosiddetto federalismo fiscale
Che più correttamente per quella legge dovrebbe essere qualificato come un modo di attuazione dell'articolo centodiciannove della Costituzione se utilizzassimo linguaggio più moderato forse ci eviteremmo anche quegli scontri ideologici dei quali si discorre
Un processo di attuazione coi ha avuto questo cosiddetto federalismo fiscale dobbiamo ricordarlo perché un po'di memoria non lunghissima ma insomma una qualche memoria
Abbastanza ravvicinata la dobbiamo conservare noi non dobbiamo dimenticare che quel processo di attuazione dell'articolo cento diciannove
Si è interrotto
C'è interrotto in corrispondenza con la crisi dei debiti sovrani
E con il fatto che in Italia si facevano i tagli lineari e la politica dei tagli lineari a carico delle Autonomie per far quadrare il bilancio dello Stato naturalmente anche con medici differenti incidenze nelle diverse aree del Paese anche questo bisogna dirlo
Anzi prima diciamo con Gomes con con Marco Esposito che realtà poi magari sotto subiva queste conseguenze ma cosa ne lamentava tanto forse poco se ne ha vedeva
In realtà in quel processo si è interrotto
E forse quel processo andrebbe riattivato uno dei problemi che ne abbiamo di fronte hanno è una riattivazione debiti di quel processo dirò subito in qualità
Perché
Volendo operare con spirito costruttivo bisogna adesso anche bisognerebbe adesso stabilì anche che cosa fare
In una fase nella quale il concetto di regione di autonomia regionale a un buona fortuna questa è una fase fortunata di questo concetto
E anche qui sul piano della memoria non troppo lunga bisogna ricordare che questo e fa parte degli andamenti periodici del consenso intorno al concetto di autonomia in Italia hanno un andamento lagunare
Insomma con i flussi della marea e la forza di attrazione
Sì la luna in questo caso la corte gravitazionale l'attrazione del sistema partitico che cambia
E quindi cambia atteggiamento nei confronti di subregionale ma non sono passati molti anni da quanto anche in Parlamento sito si proponeva la soppressione delle regioni
Ricordate di fronte agli scandali che se si chiedi in cui incorse vada in cui rincorso le rappresentanze politiche in alcune regioni nel nostro paese qualcuno soldi sostenne che bisogna sopprimere ancora in tempi repubblicani voglio dire non stiamo parlando il dibattito sembra costituendo quanto l'uno non la voleva fare ma insomma
In tempi in tempi repubblicani adesso siamo nella fase lagunare invece espansiva del concetto e e a me fa piacere perché sono un antico regionalista ma
Evidentemente non dobbiamo pensare che stiamo facendo cose diverse da quelle che si possono fare prima è stato detto è sempre bene ripassare la Costituzione giusto
Bisogna mettere dentro il quadro costituzionale il processo di differenziazione che un processo interessante la differenziazione come manifesto come espressione del del principio
Anche di di efficienza del sistema e non la differenziazione è un meccanismo di efficienza del sistema ha a che fare con la sussidiarietà verticale e quindi sicuramente e contemplato nel sistema come differenziare e la prima domanda che dobbiamo correggendo anche il processo così come è stato attuato come e in che cosa differenziare
E su questo forse un contributo noi lo possiamo dare dicono sotto due profili costituzionalisti giuristi
Gli economisti insomma che qua sono stati ascoltati
Direi anche quello che noi abbiamo costituito con sede a Napoli ma la cui composizione invece molto ricca in quanto alla derivazione territoriale cioè l'osservatorio sul regionalismo differenziato
Che intende dare un contributo di merito e noi abbiamo già grosso modo definito una proposta alla fine avremo nei prossimi giorni speriamo che possa essere ritenuta utile dal decisore politico ma per la forniremo comunque per il almeno se non altro per crearvi un problema
No problema mentre in termini positivi naturalmente c'è quando una un problema e perché al cospetto di dati o di proposte ovviamente come dire arricchisce anche sulla sua capacità di decisione
Ora vediamo il come quanto al come è noto quella richiamato prima Adriano Giannola
Un po'quella segretezza quella modalità che voleva applicare all'articolo centosedici verso comma della Costituzione all'applicazione dell'articolo centosedici del suo comma
Il la modalità prevista dall'articolo otto comma tre quello che riguardava il rapporto fra confessioni religiose diverse dalla cattolica stato bene
Mi pare che questa concezione sia stata abbandonata o o sono troppo ottimista nel pensare che sia stata abbandonata
E stata abbandonata io credo perché tagliava fuori la sede parlamentare dibattito credo che questo non fosse accettabile per nessuno
Ma io credo anche che nell'articolo centosedici terzo comma non sia dell'articolo centosedici terzo comma manchi
La definizione preliminare di una modalità attuativa
Come sì ci si dicono certe cose sicuramente ma insomma se si è fatto ricorso
A quella modalità impropria un motivo c'è stato perché in effetti evidentemente non
No non
Non c'era questa previsione come qua nell'articolo centosedici noi sappiamo soltanto che è scritto che occorre una legge che questa legge una legge atipica
Sotto diversi profili intanto perché c'è l'iniziativa necessaria della regione interessata
E poi perché c'è l'approvazione a maggioranza assoluta dei componenti sulla base di una intesa quindi è una legge atipica secondo forma abbiamo una forma speciale ma quale debba essere questa forma
Non è detto e io credo che converrebbe determinarla preliminarmente
Ho sentito dire
Che si parla di una legge quadro ma la legge quadro fa pensare ad una legge che attiene ai contenuti
Non che attiene alla modalità io prete insomma se posso esprimere una qualche valutazione di buonsenso definirei preliminarmente la modalità
Di un atto legislativo che definisca un procedimento e che naturalmente si è allineato alla costituzione soltanto dettato specifico
Ma anche al fatto che non c'è dubbio
Che in questo processo debba essere coinvolta debba debba essere coinvolto con pienezza di poteri del Parlamento cioè non credo in forme di carattere bilaterale para internazionalisti con ecco voglio usare questa forma qua no non penso che sia possibile comprendere ma è il Parlamento in quella posizione ma il Parlamento in quella posizione
Ma con pienezza dei poteri in un procedimento che deve corrispondere sia pure con l'aggravamento procedurale cioè quegli aggravamenti procedurali dei qua li leggiamo sono qualcosa di ulteriore ma non di sostitutivo rispetto alle alle alle prerogative parlamentari così come stabilito dall'articolo settantadue della Costituzione
Lo dico grossomodo ma sono pronto anche ad affinare questo discorso tenendo anche conto del fatto e qua dobbiamo ritorno a quel concetto che riguarda l'attuazione del cosiddetto federalismo fiscale
Che nella nel nel decreto legislativo sessantotto del due mila undici
Sulla differenziazione qualcosa era previsto
Noi forse dovremmo riprendere quella quell'anno quella normativa eccolo ordinarla la fanno attuazione del federalismo fiscale pacco ordinata con il processo di differenziazione
Che peraltro
Non può essere ritenuto un processo credo ma deve adesso questo ve lo dico grosso modo anticipando un po'anche alcune conclusioni cui siamo pervenuti
Noi non possiamo pensare che se centosedici terzo comma sia veramente il possibile fondamento di un come dire palingenesi
Federalista dello stato di uno stravolgimento complessivo del sistema
Il cento il sedici quando parla di quelle condizioni particolari di autonomia che concernono le singole regioni fa pensare a degli aggiustamenti di razionalizzazione
Ma non fa pensare ad una ad una rideterminazione della forma di Stato ecco questo io credo che vada messo fuori dell'orizzonte
Questo quanto al modo ciò lo strumento poi c'è ovviamente una questione che riguarda il metodo
Ho appena detto che la nostra impressione questa debbo dire che quando noi mettiamo mano alle competenze
Dobbiamo rispondere a quella domanda
Che non sembri banale mai perché trasferire perché trasferiti questa è una domanda la più impegnativa di tutte perché si trasferisce quando il tran-tran presso il trasferimento
Il sistema diventa più efficiente
Il sistema diventa più efficiente diventa più giusto
Se io trasferisco mi chiedo perché quella funzione debba essere
Debba essere fatta transitare dal centro verso la periferia e quali sono i motivi del trasferimento e questa funzione
E non perché trascini le risorse il trasferimento perché questo sarebbe una visione strumentale
Ma perché in realtà il trasferimento delle funzioni e suggerito
Da una serie di considerazioni che derivano dalla da quella che è stata chiamata nel periodo migliore fu chiamata nel periodo migliore forse del regionalismo italiano
Quello della legge delega del settantacinque la trecentottantadue potrebbero delegato se seicento il sedici nel settantasette vero quando c'era la Commissione Giannini la commissione Giannini introdusse l'analisi delle funzioni
E cioè in sostanza un metodo di considerazione delle funzioni che stabiliva un rapporto fra la dimensione oggettiva della funzione
La la dimensione ottimale del del suo esercizio
E faceva delle proposte di trasferimento Pessotto di organici tutti quanti noi lo ricordiamo quel perlomeno dovremmo ricordarlo senza l'analisi delle funzioni che naturalmente nasce da va integrata rispetto a quel metodo che era forse per il tempo adeguato per il nostro tempo non lo è più ma per esempio quell'analisi sulla dimensione della funzione determinata sulla base della considerazione dei procedimenti c'è questa analisi la facevano i giuristi gli amministrativisti
I costituzionalisti che stavano dentro questa comunque la Commissione adesso va fatta con l'ausilio degli economisti per dieci per esempio se prevalgono ragioni di economia di scala ora nell'esercizio di una determinata funzione
O di economia di scopo se la devi trattenere o se la deve invece otto la devi conservare a livello centrale perché prevalgono l'economia di scala ho sempre la volle come di scopo e quindi la devi trasferire a livello locale
è uno studio che va fatto
Non non è possibile pensare che su base impressionistica o affini e strumentali per il trasferimento le fusioni tu pensi ad un'impressione di una massa di funzioni perché questo è il sistema rischia di implodere
Concluderà concluderebbe benissimo e quindi ovviamente
Questo è il quadro di riferimento quindi e poi ovviamente definizione preliminare delle tema quanto delle Pasqua naturalmente siete tutti quanti molto più bravi di me
Io voglio soltanto dire io dico soltanto che vanno predefiniti
Perché non si può pensare che voi per così dire il trasferimento e la perequazione avvenga a babbo morto a babbo morto non si fa
La perequazione grazie
E da questo punto di vista Adriano Giannola questo lo ha detto aveva già un'altra Paternostro osservatorio e quindi diciamo ci porterà anche il suo la la sua carica di di di di costituzionalista perché ha parlato da costituzionalista e quindi
Va benissimo questo
Io volevo dirvi una cosa che è divertente diciamo che mi è venuta sotto gli occhi e concludo su questo mezzo me siccome divertente mi posso prendere un una trentina di secondi in più
Grazie c'era c'è un intervento di Francesco Saverio Nitti
Otto marzo quarantasette assemblea costituente
Il Quarato certo punto dice
Se minestre esaminiamo la situazione un calcolo e dice regione per regione che a differenza cioè quanto lo Stato incassa nelle regioni e quanto spende
Si è fatto diciamo così in maniera un po'eccola se fatte il residuo fiscale un non è quello di Buchanan perché aveva insomma è una cosa un po'più un proprio di e dice
La Toscana incassati con la Toscana Sicilia voi
Ha incassato sei mila ottocento milioni ha speso otto mila duecentocinquantacinque miliardi la Sicilia e aveva incassato in sei mesi quarantasei la spesa storica la si sta formando siamo al brodo primordiale insomma però diciamo la Sicilia ha speso ha incassato quattro mila ottocento milioni ha speso otto lo Stato ha speso otto miliardi no allora però lui non ne non ne ricava insomma alla fine non è dei cavalli idea secondo la quale allora allora questo è il maltolto rubano eccetera dice semplicemente per indire la ragiona in logica perequativa e di e di riequilibrio e dice l'Italia meridionale ha funzionato da molto tempo come una colonia di consumo il Nord sta è stata sacrificata dal protezionismo industriale del Nord
Che noi dobbiamo rimanere uniti sì perché e sapete perché e perché sennò va a finire che questo mercato si restringe dice Luigi all'epoca
All'epoca noi esportiamo verso l'interno per sedici miliardi e mezzo
Verso l'Italia verso l'estero per quattro miliardi
Nel momento in cui pure stringente mercati attraverso delle politiche che rimangono sperequati per mi dovete capire come fate a far funzionare il sistema lo chiedevo anche ai miei interlocutori dai quali mi ha separato per la catastrofe discorsiva
Della quale parlavo prima e credo che sia un problema di primario rilievo che ci dobbiamo porre
Professore grazie grazie dell'ultima Neto sull'Assemblea costituente soprattutto per centrato il problema del metodo con cui poi portare a termine il percorso legislativo delle eventuali intese e Stradiotto grazie scusi per la pazienza la ringraziamo
Responsabile finanza pubblica di Sosa
L'Islam e perfetto grazie
Intanto porto il saluto l'amministratore delegato di Sosa del presidente che erano stati invitati a questo convegno ma che non possono essere presenti perché oggi in Sosa abbiamo la commissione degli esperti che la commissione che approva gli Itza perché la Sose oltre a occuparsi di finanza pubblica si occupa per gran parte della sua attività di quelle che sono la questione legate a
Scusate non so quale sia ecco ok
Ecco queste sono le attività di cui si occupa la Sose tra cui c'è anche tutta l'attività di supporto alla COPAFF prima alla citi FS ora fino a tre anni fa eravamo un braccio operativo del dipartimento delle Finanze oggi siamo un braccio operativo della Ragioneria generale dello Stato nell'attività di rilevazione dei dati e nell'attività poi di supporto per la stima dei fabbisogni stante
Questa è mi mi soffermerò su due slide perché il tempo mi impedisce di presentare tutto quello che
Slide che avevo predisposto che avevamo predisposto insieme ai colleghi peraltro non c'è Qualcomm noi oggi Francesco Porcelli che responsabile della metodologia che è un professore universitario è che penso chi molti di voi conoscono ed è o effettivamente nel campo quello che ne sa di più e spesso e volentieri è diventato un punto di riferimento proprio anche nell'attività
Sia di divulgazione di queste dei fabbisogni standard sia proprio di per comprendere come si può migliorare il il tutto
Il problema di partenza e c'è questa slide che non vale solo per l'Italia guardate noi da due anni siamo diventati quando dico noi perché hanno individuato nove Sosa Mende alta il modello dei fabbisogni standard e di come sono stati affrontati
Per quanto riguarda appunto l'Italia considerando appunto il modello in quanto tale ossia il coinvolgimento si dissolse
Ma insieme con le rappresentanze dei comuni cioè il fatto che ci sia IFEL per quanto riguarda i comuni il fatto che ci sia UPI per quanto riguarda le province il fatto che ci sia ci in sedo per quanto riguarda le regioni è considerato a livello europeo un modello da imitare tant'è che come solo se siamo stati incaricati dalla Commissione europea di aiutare la riforma degli enti locali lituani ma siamo stati interessati anche dagli enti locali francesi spagnoli
Della del polacchi e in questo la comici europea ha detto il modello italiano
Funziona ed è considerata una Ferrari a livello internazionale a livello europeo proprio per il fatto che non c'è qualcuno che si chiude nelle segrete stanze e calcoli fabbisogni standard ma ai calcoli segue un confronto con gli enti locali che sono i primi che affrontano le questioni che conoscono i le diversità nell'erogazione di servizi e ovviamente un confronto coi rappresentanti ministeri con lì i rappresentanti scientifici perché ci sono dei comitati scientifici e tecnici che seguono tutto questo tipo di attività
Questo importante quello che noi abbiamo rilevato perché siamo andati anche negli altri paesi europei che il problema italiano esiste in tutti gli altri Paesi europei
Ossia che ci sia da un lato un livello dei servizi erogati dei diversi enti squilibrato e dall'altro una spesa storica squilibrato
Esista e non solo in Italia esiste in Polonia ripeto in lituani in Francia il problema esiste a livello sicuramente comunitari
Detto questo la legge quarantadue si è posta l'obiettivo questo è l'obiettivo che si pone la legge quarantadue ossia quella di mettere tutti e le amministrazioni e conseguentemente tutti i cittadini Allo stesso nastro di partenza inizio anno cosa vuol dire vuol dire che in linea teorica
Non ci siamo ancora arrivati ma io son convinto che sull'atto fabbisogni Stendhal siamo molto vicini all'obiettivo esistente la questione che la spesa storica un poco condiziona i fabbisogni ma in alcuni casi è giustificata mi spiego
Se quella Sports pensa storica maggiore è determinata dal fatto che quell'ente a del personale più anziano sarebbe sbagliato che i fabbisogni standard non lo riconoscessero
Perché e ovvio che quell'amministrazione si può ora si troverà si trova ad avere delle spese maggiori perché a del personale più anziano non è che perché a personale più anziano
Lo può licenziare per assurdo noi non abbiamo ancora analizzato i dati relativi alle materie altro soggette dell'autonomia
Penso che se sarà asserita avranno che ma la questione scuola è la cioè che ci sia è quindi il fabbisogno è chiaro che a quel punto se troverà delle regioni con del personale della scuola più anziano dovrà riconoscere di più quindi in quel caso è giusto che la che i fabbisogni rincorrono spesa storica il problema nasce dov'è che è in atto perché guardate che è semplice a ragionare in termini astratti ma in termini pratici quando è partita l'attività lo sa bene Zanardi che era componente della COPAFF
E si è partiti con sette mila enti di cui non si sapeva nulla ossia si è andati a monitorare la spesa si è andati a monitorare il livello dei servizi
Si è andati a capire quali di questi servizi erano funzioni fonte dentro le funzioni fondamentali e fuori delle funzioni fondamentali
Ci s'è trovati anche in quelli che sono i servizi non obbligatori
O meglio servizi a domanda individuale perché gli asili nido a zero
Non credo che la Coppa fa quando ha fatto questa scelta
Fosse avesse fatto una scelta sbagliata si è trovato nella situazione di dire ma un servizio che il legislatore non ha individuato come obbligatorio come l'ho tratto ai fini dei fabbisogni standard è chiaro che qua serve un indirizzo politico e se ai fabbisogni standard che oggi ci sono che non sono perfetti ripeto ma sono vicini all'obiettivo ci si aggiungesse quello che manca ossia i livelli essenziali di prestazioni dove il legislatore ritiene che quella servizio debba essere garantito perché dire a letto vuol dire dire diritti
è diverso che dire uniformiamo i servizi
Perché uniformare i servizi non vuol dire riconoscere il diritto perché sostanzialmente gli dai dei soldi in più a quel comune ma quel comune non è obbligato a dare il servizio menta nel momento in cui viene individuato come lettore
Riconosce un diritto
Questo il tema è cruciale per quanto ci riguarda per i nostri calcoli poi ovviamente ci sono altri che li approvano e vi dico per fortuna insieme comunista e per quanto riguarda i comuni per fortuna insieme con UPI per quanto riguarda le Province per fortuna insieme conti in sedo per quanto riguarda le regioni perché se fossero stati dei calcoli sono nostri
E sono teorici che non si confrontavano con la realtà probabilmente avremmo fatto lo stesso errore che ha fatto la World Bank
In Polonia dove la riforma poi è stata bocciata
Quindi è chiaro che poi questo percorso ha bisogno di tempo ha bisogno di essere applicato in modo in modo
Graduale perché non può essere perché il tema dell'equità esistere
L'altro aspetto queste sono le norme che ci hanno dato l'attività che stiamo svolgendo dal due direbbe credo sia più due sedici al decreto legislativo sessantotto dove sul decreto si legislativo sessantotto attenzione
Spesso e volentieri si c'è sociale
Noi ci siamo solo limitati a dire a fare a svolge l'attività che però decreto sedativo sessantotto sia fatte lari cognizioni dei livelli delle prestazioni effettivamente erogate nelle diverse regioni e diteci quali sono i costi
Quello è il primo elemento il primo ingrediente da dare al decisore politico in maniera che poi in sulla base di quei dati perché ovviamente spostare diritti volti spostare anche risorse trovarle
Significa in quel caso poter dare al decisore politico tutti gli elementi perché possa determinare i livelli essenziali delle prestazioni
Proseguo velocemente
Le difficoltà che abbiamo trovato sono elencate in questa slide noi sulla base delle materie fondamentali e delle gli enti che noi monitoriamo che stiam parlando regioni a statuto ordinario quindi tutti i Comuni tutte le Province tutte le città metropolitane comprese le regioni delle a Statuto ordinaria quindi stiamo mappando una spesa di cinquantaquattro miliardi
Siamo riusciti a a ma parla definendo la zia
Sulla base della spesa totale da Regione da Province da comuni in questo caso noi non siamo stati incaricati di monitorare e di analizzare la spesa
Relativa alla sanità però per far quadrare i bilanci per capire che tutto li abbiamo dovuti tenere in considerazione ovviamente non li analizziamo però e poi siamo riusciti a Nadia di partire in questo caso è per abitante per questa slide saranno rese a disporre a vostra disposizione sia per servizio in questo caso vedete la tabella divisa per regione sia per tipologia di ente che lei eroga oltre a questo c'è anche il livello dei servizi allora tornando alla questione fabbisogni standard e mi fermo sui fabbisogni standard
I fabbisogni standard sono il tentativo di trovare quella che potrebbe essere la spesa ideale
Se la parte politica desse anche i livelli essenziali di prestazione su alcuni servizi o di o meglio potrà dicesse anche su altri servizi il per zero quindi non devi considerarlo
Sarebbero sicuramente la spesa ideale qual è il tema dove nasci il problema che la spinta ideale
Non si confronta con l'entrata ideale
Ma si confronta con una entrata standardizzata che è l'entrata storica
Questo è un problema cioè esempio e in questo guardate per noi la trasparenza è fondamentale
Questi dati li trovate tutti suo apprensivi tasso prima giustamente Andrea Andrea Ferri ricordava siamo partiti all'inizio e guardate dopo Ensi vita sarei stato uno strumento incredibile per smontare dei pregiudizi
Quando al nord quando è partita la quarantadue erano convinti che al sud si spendesse una barca di soldi sui Comuni che il personale impiegato sui comuni fossero nomi i numeri fuori scala o pensi vitas permette di vedere che questo non è l'esempio che faceva prima Andrea Ferri dedica diceva quattro anni fa la Sose perché è la prima volta avevamo fatto solo il confronto fabbisogni standard su spesa storica e risultava giustamente che la Calabria spende molto meno del fabbisogno standard giustamente però all'obiezione di un giornalista abbiamo detto ok la prossima il prossimo passo sarà quello di mettere anche il livello dei servizi perché spendere tanto
E dare tanti servizi può essere virtuoso è un'altra cosa con la perequazione porpora essere virtuoso come spendere poco non avesse avvisi può essere sicuramente uno spreco
In questo quindi la questione fondamentale importante per dire i numeri ed elaborazioni ci sono tutte
Sui sugli enti locali e territoriali delle restio il lavoro Avanti e penso che rispetto a alla possibilità e la scelta di dovere inserire dei letta che spetterà al decisore politico gli elementi ci siano assolutamente tutti noi alla fine e chiudo perché poi ci sono anche se volete veramente il livello dei servizi a seconda dei vari enti maniera che avete un'idea ma già le audizioni che abbiamo fatto abbiamo portato una massa di dati e nomi penso a disposizione del legislatore
Rispetto a questo io chiudo dicendo che serve sicuramente
Una chiara per rendere perfetto per lo meno la questione dei fabbisogni standard per le materie di cui noi siamo competenti oggi
Una chiara definizione delle funzioni fondamentali non fondamentali esempio per il comparto delle province delle città metropolitana perché la quando arrivata la cinquantasei devo dire che né ci siamo trovati oggettivamente in difficoltà rispetto alle materie originarie previste come fondamentali dalla quarantadue
Una chiara definizione dei servizi obbligatoria e quindi da considerare nelle funzioni fondamentali e non obbligatorio e quindi non fondamentali
Il il decreto ministeriale del trentun dicembre del mille novecentottantatré ancora oggi definisce che gli asili nido siano servizi a domanda individuale
Servizi a domanda individuale significa ha risposto discrezionale si rischia non obbligatori il legislatore su questo credo rispetto all'ottantatré dove c'erano sensibilità diverse anche perché l'asilo nido non è
La struttura che sostituisce il baby sitter
Che è una questione culturale e quindi anche qua la norma zero
Zero
Sei che esiste probabilmente dovrebbe parlarci col decreto ministeriale dell'ottantatré magari definendo che questo servizio ovviamente non per il cento per cento di lamine Pati arriva al il non potrà dire che al cento per cento di perché non ci sono le risorse ma potrà dire che almeno il dieci per cento che almeno il anche qua per fasce uniforme capite che non sono scelte che può fare il tecnico noi possiamo la standardizzazione fatta quest'anno dicendo che è stata Bortot
Un cambio di rotta molto importante ma è poca cosa perché riconosce a tutti i comuni la possibilità di dare un voucher ma è un primo passo
Serve che il legislatore faccia il passo successivo dica no l'asilo nido importante voglio che ci sia il che tutti i cittadini nel territorio nazionale almeno il cinque per cento poi dirà perché non potrà essere cento per cento vista la scarsità di risorse però il decisore politico può fare
Quello che ritiene e questo è credo è l'aspetto fondamentale infine appunto proprio questo la definizione delle per per noi ci permetterebbe obiettivamente di poter dare un fabbisogno standard perfetto grazie
Del TAR Zanardi grazie per il sacrificio e
Grazie assai adattazione antiche aspettando
No grazie per l'invito innanzitutto al Senato risulto io essendo l'ultimo degli ultimi è un po'la bisaccia degli argomenti un pochino vuota perché in realtà gran parte delle cose che volevo dire
Le hanno detto meglio di me Araki Bilardo Andrea Ferri e da ultimo Marco Stradiotto quindi può fare un po'di slalom fra le cose che mi ero preparato per fosse dire qualche cosa di un pochino nuovo in parzialmente nuovo dunque prendo avvio dalle dichiarazioni recenti non più tardi di ieri in conferì in Commissione finanze della Camera del
Ministro boccia che tra poco arriverà se ho capito bene no Nottola purtroppo mi sembra ce ne sia comunicato adesso che esse trattenute in una riunione lampo arrivare è stato un peccato perché cerveza interessante a ascolta
Più che il ministro boccia ha espresso in più occasioni la volontà di porre mano a una sorta di disegno di legge quadro di impianto molto generale che fissi i principi di attuazione di un blocco di articoli della Costituzione ampio che vanno dalla centoquattordici al centodiciannove
Con l'obiettivo anche ma non solo di fornire una come dire cornice chiara e compiuta in cui andare a collocare poi il federalismo differenziato lo io credo che questo appoggio sia totalmente condivisibile
Noi come UPB in un'audizione di luglio scorso avevamo sul tema del federalismo differenziato detto chiaramente che il finanziamento delle funzioni aggiuntive
Centosedici terzo comma deve essere pensato in modo il più possibile coordinato ed integrato
Con il meccanismo di finanziamento normale ordinario cioè delle funzioni che già le regioni a statuto ordinario hanno oggi tutte le regioni e dicevamo che in questo modo ai soltanto in questo modo si poteva far sì che il finanziamento dell'autonomia di fare differenziata
Assumesse quel carattere di come dire variazione al margine
Basato sulle vere specialità delle regioni che crediamo che sia quello che la Costituzione voglia nel centosedici terzo comma evitando invece
E la soluzione opposta cioè di creare un alto origine speciale analogo a quello delle Regioni a statuto speciale
Questo vuol dire che sarebbe lo diceva Floriana Cerniglia prima logico razionale che prima si mettesse a posto il federalismo regionale ordinario quello di tutte le regioni e poi si passasse a costruire diciamo un mattoncino aggiuntivo che quello del federalismo invece differenziato
Mi sembra di ritrovare un po'questa impostazione che avevamo espresso nelle dichiarazione del ministro vocianti e tuttavia quello che volevi dire e che questo futuro disegno di legge quadro dovrebbe essere un potrebbe essere l'occasione anche di procedere a una sorta di tagliando di manutenzione dice K del federalismo regionale ordinario perché se per dieci anni non abbiamo fatto nulla qualche ragione ci sarà ovviamente ci sono ragioni esogene diciamo con tutto quello che è successo sulla finanza pubblica
Ma fosse qualche elemento di barocchismo di complicazione che potrebbe cadere probabilmente c'è e al contempo bisogna fare mente locale invece su quelli che sono gli elementi essenziali che devono essere mantenuti valorizzati realizzati dunque quali sono questi elementi in realtà sono quelli sono ministro non c'è così evito alla più di piaggeria ma sono quelli che ha evidenziato bocciare cioè da un lato i gli ho mai onnipresenti Letta e dall'altro la perequazione infrastrutturale allora vorrei dedicare qualche considerazione molto rapida su entrambe queste cose
Dunque sui Lepa ovviamente l'abbiamo detto lo diceva Giampaolo Agrati prima sono un aggancio essenziale un riferimento solido per il calcolo dei fabbisogni standard e quindi per il funzionamento della perequazione comunale è regionale
Però non vorrei che diciamo così un poco tutta questo parlare atto nelle ci facesse cadere in una sorta di elettronica degli letta non dobbiamo cioè ci aspettiamo tanto da Yvette non dobbiamo aspettarci però troppo e faccio alcune considerazioni che diciamo mi sembrano potere considerazioni riguardo ai Dignity di questa operazione di determinazione delle tratto innanzi tutto c'è un limite tecnico fosse Giampaolo e chi lo diceva non mi ricordo più e cioè i LEP sono concepibili diciamo così
Soltanto per un numero relativamente limitato di funzioni regionali e comunali ci sono funzioni invece molto trasversale molto generale su cui i LEP non sono neppure diciamo diciamo valutabili misurabili pensiamo le spese per gli affari generali la polizia locale eccetera eccetera
Seconda cosa che riguarda in parte anche il federalismo regionale i quello del federalismo scusate differenziate cioè noi ci possiamo aspettare i chili la fissazione dei letta qual cambi qualche cosa nella determinazione poi di fabbisogni e perequazione
Soprattutto per le funzioni che già oggi sono decentrate a livello comunale o a livello regionale soprattutto a livello regionale dove i Lepa
E i fabbisogni standard e la perequazione non è neppure stato ancora definita per le funzioni extra sanitarie secondo me poco ci possiamo aspettare in termini di variazione rispetto alla spesa storica quando parliamo di funzioni statali cioè quelle che sarebbero oggetto di trasferimento nel caso appunto di federalismo differenziato fosse il vento e Lombardia
Chiedono l'istruzione ma l'istruzione oggi è fornita a livello centrale a livello statale
Io mi aspetto che la distribuzione basata su questi elementi di bisogno di razionalità non sia molto diversa la distribuzione delle risorse non sia molto diversa rispetto a quella che attualmente oggi fa il mio cura
Sulla base di una serie di criteri che saranno criticabili valutabili ma ci sono quindici sono in realtà dei letta impliciti in gran parte delle funzioni oggi statali che verrebbero eventualmente adesso è attribuita a livello regionale
Al tuo punto se volete tecnico cioè la traduzione dei lettori in fabbisogni standard non è semplice quando abbiamo a che fare con materie che sono attribuite alla responsabilità
Di più livelli di governo tipicamente le spese sociali sulle spese sociali insistono Reggio Stato Regioni Comuni
Una volta che abbiamo definiti Lepper dobbiamo dare una sorta di traduzione operativa in termini di fabbisogni la faccenda non è semplice poi c'è la questione ovvia
Lo ricordava Andrea ferrei dei vincoli di bilancio dunque nel di nuovo
Possiamo pensare di seguire un approccio vagamente ideale nella fissazione dei Lepa cioè immaginare lunghe liste di prestazioni che dovrebbero essere assicurate non necessariamente in modo uniforme sull'intero territorio valorizzate intermedi costi efficienti
Ma poi prima o poi dobbiamo in qualche molto confrontarci con la disponibilità di risorse e con le compatibilità di finanza pubblica l'ora io credo che a quel punto lì qualche fuoco ma di come dire WIPO porzionamento e cioè di trasformazione di prestazioni in cui efficienti di riparto di fondi predeterminati
Che possono derivare ovviamente da qualche forma di confronto e codina mento fai più livelli di governo questo deve essere delle sta nelle corde direi della soluzione del problema
Non so risolvere la questione che fosse Marco Stradiotto appena evidenziate cioè sì fissiamo dei letta
Quelle prestazioni in qualche modo io le devo garantire c'è una responsabilità anche se a un certo punto dobbiamo fare una MOC manovra di consolidamento e che ne so per esempio
Riduciamo a metà quelli che sono i fondi disponibili ma questo elemento di flessibilità e cioè di coordinamento con anche quello che la quarantadue diceva e cioè coerenza con diciamo gli equilibri di finanza pubblica necessariamente deve essere trovato
L'ultima cosa che volevo dire sui represse ancora qualche minuto riguarda il caso degli asili nido che mi sembra un caso esemplare che ci possa dare qualche suggerimento e qualche indicazione Luca è già stato ricordato in vari interventi è stato fatto un lavoro assolutamente virtuoso in commi e abile da parte della commissione tecnica
Sui fabbisogni standard da parte di Sose ANCI di risolvere il problema della mancata fissazione su base normativa dei getta nell'ambito degli asili nido e ovviamente
In do atto a Marco Esposito di aver sollevato con grande chiarezza questo problema
Ora però scusate una piccola considerazione innanzitutto la mancata fissazione normativa dei Lepa non è una sventura che è capitata su questa Repubblica ecco è semplicemente il fatto che c'è stata una scelta politica di non fissare limiti
Per ovvie ragioni cioè perché diciamo i vincoli di bilancio pubblica sono troppo stringenti quindi se oggi diciamo rilanciamo questa partita
Ritorno a quello che dicevo prima sì la dobbiamo rilanciare però tenendo conto che questi vincoli di finanza pubblica fosse leggerissimamente meno stringenti ma comunque ci sono nel caso dei letta quello che è stato fatto è quello di andare all'interno dei sistemi perequativi ordinari il fondo di solidarietà comunale
Dei comuni a trovare degli spazi per fare un po'di redistribuzione e per garantire quindi almeno dei vitelli minimi di copertura ai comuni che oggi erano sotto che oggi sono sotto questi livelli ora qual è stato il risultato ma dunque in collaborazione con Sose abbiamo un attimo rivisto hanno soprattutto loro rivisto quelli che potrebbero essere diciamo gli esiti di questa di questa operazione e quello che viene fuori è ripeto in termini totalmente in commi e abiti che però il risultato è attorno in media nazionale di seicento euro per ciascun bambino servito nuovo cioè i nuovi da nuova copertura che viene garantito dall'intervento
Ora citato ovviamente di un ammontare diventato che però secondo me ci dà qualche suggerimento sul fatto che questa fu se qualcuno lo diceva stamattina non mi ricordo più chi non è Giampaolo varati non è la modalità giusta per affrontare i questi problemi ovvero quando ci siano dei divari molto ampi estremamente ampi nella dotazione di servizi fra i vari comuni sull'intero territorio nazionale non può passare attraverso la perequazione ordinaria non può passare attraverso il fondo di solidarietà comunale
Non può passare perché il fondo di solidarietà comunale è un fondo orizzontale i comuni ricchi danno i comuni poveri
I trasferimenti del fondo solo trasferimenti senza vincoli di destinazione quindi il sindaco che si vede ricevere questi soldini può fare un po'quello che vuole anche inutili Zardi per gli asili nido sono vincoli che non hanno diciamo così sopra dei meccanismi di monitoraggio sull'effettivo utilizzo
Efficienti o inefficiente lasciamo stare ma sul più effettivo utilizzo di questi fondi occorrerebbe o trasferimenti specifici
A destinazione vincolata con molta meccanismi di monitoraggio per verificare l'effettiva convergenza verso il tempo agli obiettivi di servizio qualche obiettivo intermedio quindi si tratta fondamentalmente di risorse aggiuntive
Con vincoli di sì di destinazione monitorati nell'uovo effettivo utilizzo
Quindi un qualcosa diverso da quello che c'è adesso e quindi quello che è stato fatto dal da commissione tecnica fabbisogni standard e tutto quello che si poteva fare probabilmente all'interno però di un perimetro che dal punto di vista degli strumenti e limitato
Una parola soltanto sull'altro corno del problema l'altro punto fondamentale che la questione della perequazione infrastrutturale
E già stato detto credo da Salvatore Bilardo che questo è un un alto degli elementi totalmente mancanti della quarantadue del decreto sessantotto
La perequazione infrastrutturale era una idea molto ambiziosa
Che e ci pensavo mentre parlava la viceministro Castelli va molto oltre in termini di informazioni elaborazione sofisticazione tecnica rispetto alla regola del trentaquattro per cento che oggi dovrebbe dirigere ho diciamo di Investimenti al Sud e e lì si prevedeva una ricognizione degli stock di capitale infrastrutturale
Una determinazione di fatto di obiettivi e quindi di calcolo dei divani rispetto agli obiettivi dategli stock infrastrutturali esistenti
Non se n'è fatto nulla di nuovo alle ragioni sono credo abbastanza intuibili credo che ci sia anche qualche elemento di difficoltà
Tecnica da quello che mi dicono le persone che queste cose le sanno però volevo soltanto per chiudere sottolineare due due o tre punti qualificanti della perequazione infrastrutturale ma innanzitutto era pensato come la seconda gamba
Del sistema perequativo ordinario quello appunto sulla spesa corrente qui si interveniva sulla spesa in conto capitale in modo da costituire
Una sorta di level playing field una sorta diciamo così di fase di che Ching Apa di di di di di di chiusura di questi divari poi l'ampiezza di quel disegno era veramente diciamo quasi Vialli Istica nel senso che si trattava di infrastrutture di base di infrastrutture economiche
Di infrastrutture sociali quindi tutto diciamo così il catalogo degli interventi infrastrutturali era compreso anche dal punto di vista dei soggetti coinvolti
Quindi non solo l'amministrazione centrale non sono le amministrazioni decentrate ma l'intera diciamo settore pubblico allargato idealisti alimenti e forse questo è un altro punto
Di interesse dal punto di vista del disegno istituzionale non erano le regioni i comuni le Province Maira noi ti ritrovi quindi la valutazione di quelli che sono i ritardi infrastrutturali era fatta con riferimento ai territori e da ultimo e veramente questo dunque ci dà fosse un elemento su cui riflettere per restringere a rendere più realizzabile questa cosa
Il capitalista l'atto su cui bisognava andare a determinate poi i ritardi infrastrutturali faceva riferimento
A tutti i beni territorializzata i indipendentemente dalla natura proprietaria di questi beni sia pubblici che privati
Quindi se non ci sono gli asili pubblici ma ci sono gli asili privati questi rientrano nel conto grazie
Grazie professor Zanardi grazie nell'aiuto io ringrazio tutti quanti e però prima di sciogliere diciamo questa seminario la non ultimo salute una parola senatore preceduto che perdere compì Brevi conclusioni
La ringrazio tutti per la partecipazione prima tutto anche ringrazio Dino Martirano e che ci ha accompagnato in questa mattinata quindi mattinata dove
Fiorile meglio dei tecnici della della materia ci hanno rappresentato l'intervento appunto l'argomento del federalismo però non voglio neanche dimenticare le mie origini di componente della Commissione bilancio quindi e qui in aula ci sono anche i miei colleghi che stanno assistendo io volevo tradurre con parole diverse rispetto a quello che voi avete raccontato finora voi avete raccontato e e quindi adesso è facile capire il perché e la complessità di rendere esecutivo un progetto che ha delle logiche nobili allora io voglio provare da componente della commissione bilancio un po'a tradurre per i comuni mortali che cosa sostanzialmente rappresenta il federalismo fiscale
Ecco l'incipit io prima ho fatto un incipit l'Italia deve garantire il rispetto di di vincoli di finanza europea
Questo è il primo elemento che viene richiamato al di là di quelle che sono le rivendicazioni territoriali quindi autonomia quindi l'abbiamo già abbondantemente sottolineato in positivo e in negativo
E quindi l'Italia si va ad impegnare in base ad una direttiva europea ad essere trasparente sul piano della contabilità pubblica perché in quanti sanno che un una legge delle gambe che Camus che accompagna appunto il federalismo e l'armonizzazione contabile
Armonizzazione contabile che sta attraversando tutti i clienti che riguardano la pubblica amministrazione passando appunto dei comuni passando ultimamente abbiamo approvato in bilancio yankee residuali ma perenti residuali significa parlare di INPS e INAIL e quindi tanto residuali non lo sono
E lo stato una pubblica amministrazione centrale sta arrivando alla trasparenza finale con l'armonizzazione
La logica è facile semplice quella di garantire sostanzialmente un'auto putto quindi un servizio pubblico erogate ai cittadini in maniera efficace ed efficiente
Quindi vedete come la alla fine il federalismo come regionalismo vede impegnato lo Stato
A diventare trasparente da un punto di vista contabile
Per garantire che cosa un'organizzazione di un oggi ed una gestione che risulta essere in grado realmente di offrire servizi degni servizi pubblici degni di quel nome ai cittadini a tutti i livelli
E questo deve accadere in maniera sostenibile appunto
In maniera sostenibile e c'è questo fine recondito raccontato a volte anzi quasi mai raccontato che la riduzione del debito pubblico
Quindi federalismo nasce all'interno di un contesto europeo dove l'Italia viene richiesto lo Stato chiede agli enti locali di diventare solidali rispetto al pagamento del debito pubblico invertendo anche il rapporto di cioè invertendo l'apporto di sussidiario possiamo dire a un certo punto sono gli enti locali che devono dare aiuto allo Stato centrale per ripagare il debito pubblico obbligando sì ad essere efficaci ed efficienti e quindi questo comporta anche forse uno dei passaggi più importanti ecco perché sono importanti questi convegni perché servono da un lato Grazia ai tecnici espertissimi di capire quali sono le problematiche
E l'elemento prima che ha raccontato anche la il viceministro Castelli l'aspetto di parteciperà ad alcuni tavoli ed a vere forse l'elemento più pregnante di tutti che la trasformazione culturale
Di chi ha l'onore e l'onere di gestire lo Stato sì a livello politico che amministrativo
Perché in pratica il federalismo tra virgolette una condanna positiva a gestire la cosa pubblica realmente degli interessi e dei di cittadini rispettando appunto vincoli europei e garantendo servizi pubblici come detto prima
Degni di quel nome io mi interrompo così e quindi vi ringrazio per l'attenzione e avete avuto grande pazienza e ancora grazie
Grazie a tutti arrivederci