Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cultura, Famiglia, Letteratura, Libro, Societa'.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 14 minuti.
Rubrica
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scrittore
Radio radicale Nuovo appuntamento con le parole e le cose siamo in compagnia qui a Torino prima della presentazione a libri a Trebisonda di Giorgio e Diotti benvenuto radio radicale grazie bentrovati
Siamo qui per parlare del tuo ultimo libro io occhi vuoti dei santi edito da H una raccolta di racconti una racconta che ci porta innanzitutto all'interno di alcuni temi di alcuni temi forti innanzitutto raccontiamo ai nostri ascoltatori che troveranno un libero
Sapientemente Cuscito non sono racconti messi lì per caso hanno un filo conduttore ma soprattutto una capacità di portare il lettore all'interno del nucleo narrativo molto molto forte l'arte dei racconti era spesso un'arte abbastanza dimenticate mistificatoria
Ma iniziamo un po'con capire comprendere come è nato questo volume come si sono poi assemblati racconti differenti tra di loro in un unico corpo narrativo
Il illimitata è nato a partire dal primo racconto valore sia mio padre mi ero reso conto a un certo punto di prescritto sempre solamente di madri e qualche volta di figli
Invece questa figura totalmente sfuggente affascinante perturbante premettere il padre non riusciva mai a a mettersi su carta insomma un appunto a a dire la sua diciamo così mi sono messo le scrittura conto che si chiama se non l'ho sentito assegni mio va mio padre che mentre nel mio padre somme e i padri e i padri un po'un po'di tutti
E quindi a partire da quello che ho costruito un racconto nel quale però questo sarà a sorpresa non sono riuscito veramente a parlare neanche stavolta di pali non lo so perché mi sfuggono i continui allora fa un secondo tentativo con un altro racconto che s'intitola che cosa sono i padri era il la la seconda domanda che mi ero posto per cercare di dare una risposta e anche stavolta non ci sono riuscito c'è riuscita Natalia Ginzburg quando che ha chiesto appunto
Attraverso i personaggi del della sua commedia che cos'è una madre che cosa sono le madri io non ci sono riuscito all'interrogativo continuo e su quest'interrogativo quasi posseduto il libro in realtà libri cui sono famiglie in cui ci sono tentativi di famiglie invece famiglie che vanno a fuoco che si incendia un certo punto
Affetti che esplodono tutti racconti visti attraverso una lente atti prevalere Magrelli dice una lente che dovrebbe essere posta fra l'occhio il cervello non farlo del mondo e infatti l'esergo del libro per un verso di Valerio Magrelli che dice
Si tratta di un difetto dello sguardo chi causa lesioni nel cuore ecco quelle lesioni del cuore sono il punto di partenza per i racconti
Ecco la figura del padre me ha richiamato all'interno di questo libro una figura diciamo che utilizzato grande critico scomparso qualche anno che era Walter Mauro quando nel suo saggio descrive come il padre viene sviluppato all'interno delle letterature anche la capacità di non riuscirlo sviluppare pienamente forse già nell'atto stesso lo sviluppo del padre perché il padre poi la figura più forse incompiuta letteratura mondiale
Il peso di Anchise il titolo di questo saggio edito da Frassinelli Luís circa la fine di dare una condizione abbastanza pratica
Di tutto quanto quello che un padre non solo deve fare ma che un padre nerastre della letteratura è riuscito a fare
Qui si parte sostanzialmente dal racconto di un uomo che cerca di richiamare in vita
La la propria amata la la la donna che aveva accanto ecco e questo possiamo dire che che che già una caratterizzazione insomma un padre che in realtà non si interessa del figlio ma si interessa voi
Dico è che aveva scelto per stare diciamo per copre condividere un percorso esistenziale
Questa a mio avviso è una bellissima linea interpretativa che racconta un pezzo di come sì è Padrin Fini quanti sì è pari per un incidente di percorso perché realtà si vuole generalmente stare con la donna con con l'uomo insomma che si decide essere parte della propria vita e questo forse e già un una risposta a una tua ricerca
Sì Walter Mauro se non la capì una cosa straordinaria che poi era
Ha reso nota diciamo così no Nenni suoi romanzi né dei suoi messaggi diciamo così meno statistici appunto più quasi romanzesca anziano dire cioè che
Quello che l'assenza degli affetti poi poteva ridarlo per gli almeno la musica oltre che la letteratura e qui viene da pensare che forse questo è il compito principale di un padre no di un padre non biologico di un padre come figura come la persona che qui che chi sceglie che chi sceglie c'è imprimere un ritmo ecco dare dare quel ritmo lì che per i porti avanti
Il protagonista di questo racconto al quale tutti riferiti appunto e che si chiama è permesso
E né un caso appunto questo titolo anche un permesso che viene chiesta una porta che si apre ogni volta
Tenta di riportare in vita o di tenersi accanto per qualche anno ancora in più diciamo così la la moglie che ha perso Fleur chiama mangiasse riempie
Partendo appunto proprio da quello che non c'è più cioè Fleur partendo dagli abiti crea una volta indossare qui ancora una volta da un vuoto
Il ritmo inizia sempre prima di un piano che sono le parole e quindi forse anche per questo no alle le prime fra la divisa del singolo sì sì dico da bambini sono parole disarticolate nicchiano senso sono parole che danno il ritmo
Appunto in prime nervi un ritmo una storia e per la storia si scrive ovviamente tranquillamente da solo
Ecco questo libro diciamo abbiamo detto una raccolta di racconti che però la sensazione che lascio al lettore è quella di essere diciamo paradossalmente un romanzo a più voci e non si capisce la disarticolazione
Solita non ci sono delle censure eccessivamente lette come Stato perché scriverlo
è stato entrare e savoir guardare la stessa casa rata finestre riverse è stato vedere che alcune finestre no già state rotte da qualcun'altro accettare il il furto entro curarci si dentro
Sono voci quasi tutti racconti scritti prima persona può in realtà e quindi di amente ci metti dentro tutto quello che sai tutto purché Maggini e tutto quello che non immagini anche perché a un certo punto poi la la scrittura ti rivela delle del del delle realtà insomma così appunto di Rivera delle verità che non crede di possibili
è stato romanzo costato di con romanzi empatico presenta questa tessitura dall'inizio alla fine
Pensavo ci ripeto proprio ieri pensavo scritto attorno al al tema della malinconia vero Nostalgia in realtà è tutto scritto intorno al tema della cattiveria la capire che non ci si aspetta la cattiveria infantile della cattiveria
Della Kater anche insita dentro al bene no appunto quel bene totalmente imprevedibile che ti sfugge di continuo uno dei temi centrali del libro il desiderio sono tutte persone che a un certo punto per troppo desiderare un essere desiderati
Commettono comunque prima o poi senza volerlo una una priorità una cattiveria l'altro titolo che ho pensato brilli per la prole cattività domestiche infatti
Che anche spiega bene il libro il problema del desiderio che quando fa esperienza appunto per
Per desiderio provato né confronti qualcuno o tu come oggetto appunto di desideri altrui e che una volta caduto dentro una trappola non esci più dicono ti accorgi che poi qualcuno non ti desidera più gotico smetti di essere veramente
Ambra modo desiderosa appunto dell'altro esci fuori dall'incanto allora ricavi dentro la cronologia della cosa peggiore ritornare in una provincia è quello che accade quando si smette di essere innamorati l'innamoramento vuol dire stare al totalmente al di fuori del tempo
E quindi smettere ed esperienze nel desiderio veramente la fascia più tragica che possa esistere
Ecco molto interessante anche io racconto dove c'è un ragazzino che pensa a un certo punto di essere diciamo Santellone Messia insomma che con le sue azioni può redimere quel percorso familiare così frastagliato così doloroso anche e e questo anche interessante perché ad un certo punto nel voler scrivere una serie di racconti sui padri ai forse tirato fuori
Quando i figli diventano di surrogati dei genitori quando il figlio a un certo punto si assume responsabilità sociale civile familiare che non gli compete insomma forse siamo largamente dalla fine degli anni ottanta in poi
Una generazione o forse a fine anni settanta in poi un'enorme generazione che ha cercato di prendersi cura dei propri genitori in modo differente rispetto al passato però anche spesso di assumersi delle responsabilità come fa questo bambino all'interno del libro
Nei confronti degli adulti e questo è un modo anche diciamo per un figlio di essere padre una derivazione molto interessante
Sì stavo scrivano in questi ultimi giorni delle pagine non certo conta l'ho scritto questa cosa che rileggevo appunto ieri proprio diceva dobbiamo pensarli rifiuti e genitori
Peggiore di quello che sono prima Gina ci migliori di quelli che siamo
è l'unico modo per cercare di scavallare la figura per cercare di di sorpassarla di essere veramente migliori in qualche modo scoprendo CIPE totalmente invece inermi no di fronte agli stessi errori di fronte le stesse responsabilità sempre se sei Pecchia le stesse
Mancanze il protagonista di quel libro è un bambino che a un certo punto destinato a morire un omino che pensa di poter fare dei miracoli e che invece dopo scopre che non esistono miracoli
I vicini lavori che gli riescono sono qualità cialtroni insomma no vedrà non ha che mescola minestre dice mescola bassa voce quella continua mescolare vedenti sente un tuono che squassare della finestra dice pioli a un certo punto inizia a piovere
Miracoli abbastanza prevedibili non lo so sono c'è un fatto che i miracoli di solito collegati al bene l'idea del bene sono molto più interessanti se non è di lire del male il mallett abbastanza banale ecco diciamo così per questo parlavo prima di cattiveria all'interno del libro e non di male in assoluto e per questo anche alcuni libri o film insomma così ci ha letto sul male rischiano sempre no di cadere in questi tranelli del
Della banalità del male veramente banale a mi annoio molto anche forse diciamo di quella sorta di manicheismo che poi chiaramente tutto tutto assolutizza no perché insomma il bene e il male
Come diceva qualcuno voi arrivano coi per essere due facce della stessa medaglia se visti dei valori assoluti
Diciamo un'altra annotazione che che viene che viene così alla luce da queste pagine anche diciamo al concetto di felicità la felicità non sembra un sentimento al quale tendere ma alle volte sembra quasi un incidente di percorso all'interno di questo libro questo anche interessante cioè più che una felicità i vari protagonisti di questo libro cercano fondamentalmente la risoluzione a qualche a qualche guaio interiore ha qualche problema
Diciamo come se la crescita fosse un sentimento successivo comunque al momento inaccessibile ecco come è stato anche raccontarla questa sfumatura perché chiaramente una romanzo un trovando una raccolta di racconti i rivista o diciamo eccessivamente
Buttata sotto alcuni punti di vista non sarebbe stata poi in grado di tenere forse tutta la complessità dell'animo umano che Turi diciamo che poi anche il centro poi vibrante del libro
Sì la felicità infatti come sentimento non esiste esiste come stato d'animo se mai infatti pro come dicevi tu incidente di percorso cioè e imprevedibile dura molto poco e per questo che possiamo gioirne veramente perché sappiamo che una fine e chiaro abbastanza breve diciamo così il vero sentimento dal quale deriva la felicità e l'allegria con l'allegrezza compresero la bellissima che altra roba insomma un altro paio di maniche operato trovavo appunto il Peter Pan gestiti Barry per per Bompiani e la chiusura del Peter Wendy pone in realtà punta proprio l'interrogativo no per il traditore perché il in originale dice attenti ai sardi Pidna San Paolo las
E però molte traduzioni che avevo visto riportava appunto finché i ragazzi saranno felici innocente senza cuore
Ha invece deciso di tradurlo come finché i ragazzi saranno Allegri puri è senza cuore proprio per questo motivo del il fattore risalente dell'allegria rispetta la felicità
Esterno puri soprattutto i ragazzi e bambini come appunto il i bambini di quel di quel racconto di miracoli di quel non parlato
E non innocenti perché l'innocenza inserita del bene appunto la purezza noi invece intere tutti ma mister Lodi sono dei bambini puri non innocenti perché
Bramante spargimento di sangue uccidono continuamente non l'asse la la spada sente il pugnale sempre sporco di sangue e queste loro purezza non è un'innocenza una purezza totale di cuore
Ecco e siamo in conclusione Giorgio che cosa ha significato per descriverlo questo libro perché alla fine poi di un libro del genere chiaramente si svuota anche un bagaglio sì sì da poi diciamo anche la percezione di una idealità differente rispetto a come si è partiti perché chiaramente i nostri ascoltatori troveranno in queste pagine ovviamente un percorso anche di maturazione di cresceva dal primo all'ultimo racconto però ecco che cosa ha significato per te
Si chiede anzitutto fare entrare quel dato di di trama di storia
Che per me è fondamentale io sono un lettore innanzitutto appunto di lingua non di trame medio per il quale anche sia insomma i miti greci mi piacciono mi annoiano insomma le lunghe preferisco molto più stare sulla lingua
Ho tentato di fare questo mi sembrava di non averlo fatto nebbie precedenti non abbastanza infatti a un certo punto rischiavano di Stalin arsi di sfuggirgli di mano ho cercato invece di concentrarmi proprio sulla trama una volta cercato di insomma di individuare dipendenza poco la lingua
Di concentrarmi sulla trama per vedere anche uno sviluppo in questo senso ovviamente che che che reggesse perfettamente anche quando le trame sono in realtà delle trame più vicine ad un certo immaginario che è quello del del Sudamerica magari no di alcuna letteratura cilena
O o Argentina quindi ecco
è stato questo cioè ho cercato di di tenere insieme un po'tutti i pezzi e quello che volevo fare da tempo quel dato di natura che la lingua di cultura che invece appunto la e lavoro sulla storia e dice che il dissidio tra lettore e così come con tutto quel bagaglio di letture che che mi porto dietro che credo e spero in Somalia per sempre poi messo dentro che con il quale lo spread sempre nutrito anche gli altri libri che ha scritto
Bene allora vi ringraziamo Giorgio Ghiotti gli occhi vuoti Desanti edito da h grazie davvero per essere stato con noi grazie a voi io sapore c'avete ascoltato seguito sino a questo momento rimane dei condoni perché continuano le trasmissioni su Radio Radicale
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