Critica e militanti

Buongiorno da radio radicale qui e Matteo Marchesini per criticare militanti di John Maicosuel cotti lo scrittore sudafricano premio Nobel nel due mila e tre
Einaudi ha appena pubblicato un libretto di meno di cento pagine bugie e altri racconti morali ci sono un po'tutti i temi di cotti le persone che invecchia non vanno a vivere da sole
L'odore della paura e della violenza gli animali la verità dire o non dire a chi muore la verità che il Vangelo si dice a Pietro quando sarai vecchio qualcun altro chi ci indicherà la veste chi porterà dove tu non vuoi
Cioè il tema Corchiano dell'umiliazione della degradazione
E c'è la sua alterego la anziana scrittrice Elizabeth Costello che anche in altri libri i farà portavoce gli permette di parlare anche saggistica mente quali esplicitamente o teatralmente
Io alcuni temi che gli stanno a cuore e c'è qui a anche lo stile tipico dello scrittore quella sua leggerezza a sinistra e molto efficace quella sobrietà a volte metallica a volte quasi aerea dei dialoghi delle ma anche le didascalie di vita quotidiana
C'è anche un paesaggio affetti come internazionale che anche quando è fortemente impregnato di odori sapori la castigliani dall'Australia
Gli Stati Uniti la Costello è un personaggio particolarmente riuscito qui forse più che altrove col suo umorismo che finge di dichiara al via con il suo atteggiamento verso i figli che ha allevato e poi lasciato soli sapendo che ognuno al mondo è sempre solo
Qui la vediamo mentre sta preparando sia a congedarsi dal mondo già anziana che fa e dice di fare di provare sentimenti di fare cose che prima non avrebbe mai pensato che creduto evoluto fare pensare ad esempio deplora il mondo e deplora di deplorare il mondo deplora il proprio il proprio lamento dice che l'unico modo serio di lamentate di deplorare sarebbe farla finita ma cito e qui un esempio
Chiaro del modo di esprimersi di rito del coltello se chiamati a vent'anni una tragica perdita se chiamati a quaranta il tuo commento sul nostro tempo mamma perché settanta e la gente dirà poverina avrà avuto un cancro
E lì dove il coltello la alter-ego scrittrice inventata da Cozzi
Divertente sempre più che la storia non rende giustizia
Insomma impara ciò che credeva di sapere e di poter liquidare con un'alzata di spalle lei sembra che la musa Clio cioè la musa della poesia storica e cito di nuovo sia stata catturata da una banda di teppisti che la torturano
E le fanno dire cose che non voleva dire ma lei non sa come dire come esprimere da scrittrice tutto questo soprattutto lo sa più farlo in un romanzo e quando descrive ai fini della trama di un racconto che sta buttando giù torna sui temi del capolavoro di Coetzee vergogna
Fa però come dirlo il suo inventore appunto nella forma che abbiamo sotto gli occhi la forma del dialogo e del racconto morale con cornice
Che come la parodia e la riscrittura Cozzi sceglie per affrontare diciamo di petto relativi i suoi motivi fondamentali
Alla fine nell'ultimo pezzo Elisabeth Costello sente che sta perdendo la coscienza e la memoria consegna delle targhe al figlio gli telefona dall'altro capo del mondo
Accorata mente chi dice che è uno dei suoi intenti è stato quello di testimoniare il passaggio sulla terra di chi non può testimoniare dunque prima di tutto
Gli animali vuole fare una buona morte che è una morte animale morire lontano essere accudita solo da sconosciuti
Affronta nettamente questi temi con i figli fa affiorare da loro l'amore Impastato
Con il senso di colpa e il dovere che li induce a cercare di convincerlo ad andare ad abitare da loro e a un certo punto al centro del libro ribalta questa situazione invitandoli se lo supporter hanno più la situazione la la propria situazione in particolare quella del figlio
Negli Stati Uniti a rifugiarsi a Melbourne da lei
Per per per lei per per Elisabetta prepararci alla morte abituarsi a vivere in compagnia di creature il cui modo di essere diverso dal mio
Più diverso dal mio di quanto il mio intelletto sarebbe in grado di afferrare ad esempio i gatti che lascia moltiplicarsi in un vecchio borgo castigliano il peone che lascia entrare in questa sua Carlo spagnola e di cui il figlio non sopporta l'odore si direbbe che siamo quali a Gadda la cognizione del dolore
Ma nulla è più lontano da Garda della resa umoristica della madre della ragionevolezza distante con cui tratta le cose il figlio
E li avete rifiuta dimettersi a differenza di lui dalla parte della razionalità di Kant e di io di fare di ogni procreazione una massima morale valida per tutt'fa quello che sente in quel modo che in quel momento non può assolutamente non fare non mi interessano i problemi gli ribatte nei problemi nella loro soluzione anzi beh per quel tipo di mentalità che vede la vita come una serie di problemi che aspettano di essere risolti razionalmente
è una risposta alla sua che viene prima dell'etica una risposta primitive ineludibile
Davanti agli altri esseri ineludibile se non stornando lo sguardo con una durezza spietata
Ed è qualcosa che succede nel primo pezzo in cui invece non compare Vito del coltello con cui chiudiamo la nostra segnalazione è il brevissimo racconto su una donna che ogni giorno andando al lavoro
Minacciata da un cane che abbaia furiosamente che si sporge da dietro una cancellata e e questa questa questa questo modo di debordare del cane sulla via pubblica
Ogni mattina le costa una sorta di umiliazione
Sente sente che si sente l'odore della propria della propria paura e dietro un cancello il cane ma nessuna proprietà privata può giustificare e impedire quel suo debordare in pubblico quel rompere i confini dell'intimità e della dignità di lei a un certo punto allora
Suona quel campanello e fa presente questo problema gli abitanti della casa ma questi abitati sono impassibili irritati come se appunto non la riconosce se lo riconoscessero la sua alterità
Due pagine di particolare sobrietà e terribili tra e con questo chiudiamo la segnalazione di John Maxwell Cozzi Bugie e altri racconti morali Einaudi a risentirci venerdì prossimo