Speciale Dei diritti e delle pene - Conversazione con Elisabetta Zamparutti

Bentrovati a dei diritti e delle pene ben trovata Elisabetta Zamparutti Bongiorno davvero Giovanna un saluto a tutti gli ascoltatori allora una puntata straordinaria nel senso che Elisabetta ci occuperemo
Della del di ciò che ha deciso la Consulta cade il divieto assoluto dei per i permessi premio parliamo di ergastolo ostativo
Era un come dire un pronunciamento che da questi microfoni abbiamo più volte ricordato e quindi era veramente molto atteso
Dopo la la sentenza della CEDU sul caso viola Converso se Italia
Allora intanto Elisabetta inquadriamo di ancora una volta la la questione pane corso la trasmissione avremmo alcuni ospiti e quindi anche con loro cercheremo un po'di come dire di di rendere più semplice cosa che poi in realtà
Lo lo è già
Sì Giovanna una dice che una sentenza tesa vorrei dire anche invocata
Quella che il almeno nel comunicato stampa ha della corte è stata resa pubblica proprio ieri ora attenderemo
Il deposito del dell'intera sentenza ma siamo arrivati a fare affermare anche nel nostro paese quel diritto
Alla speranza con questa dette decisione della corte di dichiarare illegittimo
Sotto il profilo della nostra a Costituzione
L'articolo quattro bis del suo primo comma laddove non prevede la possibilità di concedere i permessi premio quindi diciamo la corte si è attenuta a a a quanto sollevato nei due casi
Cannizzaro e Pavone che erano relativi alla concessione di permessi premio
Appunto è stata dichiarata incostituzionale nella parte in cui non prevede la concessione di permessi premio in assenza di collaborazione con la giustizia anche se sono stati acquisiti elementi tali da escludere sia l'attualità della partecipazione al Lazio all'associazione criminale
Sia più in generale il pericolo del ripristino di collegamenti con la criminalità organizzata e sempre che si legge sempre in questo comunicato della dell'ufficio stampa della corte il condannato abbia dato
Piena prova di partecipazione al percorso rieducativo e sappiamo che il permesso premio eh
Come dire il primo o beneficio che si concede in quello che poi deve divenire un percorso rieducativo cosa vedo io poi noi avremo in collegamento già lo salutiamo il professore Davide italiani buongiorno professore
Buongiorno poi altri ospiti i io qui vedo il il riflesso di quello che già la Corte europea
Per i diritti dell'uomo aveva affermato trattando di un caso diverso cioè della concessione della condizionale
E cioè anche la corte CEDU e oggi lo recepisce la nostra Corte costituzionale cade la presunzione di pericolosità
Assoluta dei detenuto noi collaborante la pericolosità diventa relativa cioè potrà essere valutate dal magistrato di sorveglianza caso per caso
Tenuto conto anche di quelle che saranno le informative
Della DDA ai dunque ecco cade questo
Questa presunzione assoluta di pericolosità incoerenza secondo me anche rispetto a precedenti pronunciamenti della nostra stessa Corte Costituzionale ricordo
Per tutti la decisione della scorso in materia di
Sequestro con morte del del sequestrato
Allora professore tanto ricordiamo L'Aia docente di diritto costituzionale amicus curiae alla CEDU sul caso
Viola verso si Calia quindi insomma il caso di cui stavamo parlando per l'ultima l'ultima sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo insomma
Possiamo possiamo esprimere soddisfazione professore
Leggiamo prima le motivazioni perché tra l'altro immagino non arrivino troppo tardi
Di norma così una media possiamo stimare un mese ma probabilmente quando il caso è molto delicato insomma quando la corte
Bossi espone o come dire mediaticamente neanche immaginabile che le motivazioni arrivino abbastanza presto
Questo è un po'no era emersa chiamato il comunicato è abbastanza chiaro
è chiaro nel limitare la pronuncia di incostituzionalità al permesso premio
Ma mi sembra anche chiaro nel contestare la legittimità costituzionale dell'automatismo indusse ossia si tratta di un automatismo in sei
Il ragionier vuole
Qual è la conseguenza il comunicato non si è Marche potremmo far discendere vale per tutti i reati dentro nel quadro di primo comma
Ossia non soltanto per i reati che erano all'attenzione della Corte e quindi partecipazione e agevolazioni di quattrocentosedici bis
Ma anche per tutta la sfilza di reati che poi nel tempo il cattivo legislatore a buttato dentro ricordo a lei e a tutti gli ascoltatori che nel novantuno i reati nel quattro bis primo comma erano quattro
Praticamente mafia e terrorismo oggi sono sedici inizio
Buttiglione primo comma le quattro bis
Tra l'altro con reati del tutto monosoggettivi come il peculato
Ora questa può essere una seconda considerazione da fare guardando il comunicato quindi incerto riguarda sono i permessi era stato chiesto alla corte di usare l'illegittimità costituzionale consequenziale e quindi in caso decidesse per la incostituzionalità di permessi gli far cadere anche lavora Richter la semilibertà liberazione condizionale non è stata usata ovviamente poteva scegliere se farlo o non farlo la Corte ha scelto di non farlo quindi la prima cosa è limitata ai permessi Emma scusi appassito di questo
Va be'lasciamo aperta ovviamente la possibilità che il partner che il Parlamento riscriva daccapo il quattro bis se no quindi magari come stava dicendo lei facendolo tornare all'origine insomma
No colpi è già tornato alle origini però scusi possibile anche altri giudici possano sollevare questioni di legittimità costituzionale anche per gli altri benefici guardi per quello ho detto non perché giurista debba essere preciso
Ma per quello detto aspettiamo le motivazioni perché per arrivare a questa sentenza bisogna comprendere qual è stato il passaggio argomentativo logico della Consulta perché se hanno sposato la tesi della Cassazione
La Cassazione aveva evidenziato la diversità tra il permesso e la liberazione condizionale
Cioè come a Diliberto c'è differenza
Sul farmers riesce un'ora
Due novità il carcere comunque un'uscita temporanea per soddisfare interessa momentanei
Sulla liberazione condizionale invece la questione cambia no la Cassazione aveva detto magari l'automatismo va bene per la condizionale ma diciamo va bene permesso principi sono una regolare condotta una si è qua argomentazione rientra dentro ma non sappiamo dobbiamo spetta motivazione nella motivazione della corte
E bisogna poi capire cosa succederà
Di fronte ad un magistrato in tribunale di sorveglianza saltimbanchi Oggiano guardi che sono già pronte le richieste di semilibertà di liberazione condizionale cioè già pronte cosa vuol dire vuol dire che la sorveglianza l'inabilità nella Consulta è ovvio che ha tenuto un po'in pausa tutte le questioni riguardanti lo ostativo ce l'ha fatta anche vero
A questo punto bisogna capire che cosa fare ma capire cosa fare dedizione prima nella zona
Parlano per la sentenza senta professore noi la ringraziamo sta sappiamo punto poteva stare con noi un tempo un tempo limitato grazie grazie Davide grazie al professor Davide Galliani
E forse appunto Elisabetta è bene ricordare tu l'avevi fatto prima ma ribadiamo loro
Che comunque sarà Sempre un magistrato a decidere cioè la differenza è che non ci sarà più quella a cura di sbarramento quello sbarramento automatica possibilità di valutare ANCAI sono altre case medi di cambiamenti non solo origami distanze e oltretutto
Ci saranno anche le informative delle varie direzioni distrettuali antimafia quella tramite i maiali Ariis Nicchitta voglio dire una cosa vergognosa vergognosa che si è detto che si è nel senso che sei ore Asoka caso situazione per situazione beneficio benefici in questo caso permesso premio è evidente che non è affatto scontato che poi li tutti coloro che avranno fatto richiesta poi la ottengano insomma quindi questo è un dato che forse andrebbe ricordato proprio per evitare di pensare che Simone è stato scritto in maniera veramente terrificante che Falcone e Borsellino sono Martin Banana veramente
è vergognoso io credo che siano contenti anche i magistrati di sorveglianza
Perché attraverso questa sentenza come aveva anche già dato indicazione secondo me la Corte europea per i diritti dell'uomo c'è un riappropriarsi di di un potere
Valutativo
E decisionale tra l'altro credo sia in collegamento anche l'avvocato Antonella Mascia volevo dirti
Va be'ieri queste per noi sono state giornate ovviamente
E cariche di di aspettativa di di di emozione e ieri in particolare mentre attendevamo questa decisione eravamo a Rebibbia con Sergio D'Elia con Maria brucare le e perché si laureava fili si è laureato Filippo ridà Rigano
Che un condannato all'ergastolo ergastolano ostativo
Perché partecipa ai laboratori di Nessuno tocchi Caino nell'Alta sicurezza di di Rebibbia proprio con una tesi sull'ergastolo ostativo e appresa centodieci e lode double poche ore arriva questa
Questa decisione è il Lavino ricordiamo entrato in carcere lo scrivevano oggi alcuni quotidiani nel novantatré e dove aveva solo la seconda elementare sì quindi questa in corso e ogni volta che andiamo
Filippo uno sta studiando sta lavorando insomma una che una persona sono anche di una certa età perché accede sessant'anni quindi è una lista trascorsa in carcere
Be'però insomma visto il risultato
Ecco
Questi sono secondo me sono proprio testimonianze di positività e soprattutto di di concretezza la sanzione doverli poi sembrava coincidenze no lascia questa frase che di Leonardo Sciascia che non c'è niente di più certo nella vita se non le coincidenze
Perché in realtà anche se vediamo il percorso che ha portato a questa decisione della corte costituzionale ne vediamo una corte europea che decide in quel tempo no la remissione dei casi da parte della Corte di Cassazione col parere favorevole
Del procuratore generale una corte europea che decide di
Respingere rigettare il ricorso del Governo italiano facendo diventare definitiva la sentenza viola a pochi giorni dalla decisione che lo apprende la Corte costituzionale quindi davvero
C'è un un un disegno che e potente è di per sé spiega e racconta molto di questo dialogo tra le corti
Che a tutti gli affetti cioè è potente eh coerente e supera davvero tutte quelle
Falsità mistificazioni falsificazioni che purtroppo abbiamo sentito o letto il direi anche da parte di persone che ricoprono incarichi istituzionali al nostro Paese
Allora dice no no anche a collegata con noi e l'avvocato Antonella Massa avvocato pur ogni giorno Antonella del caso allora allora buongiorno avvocato
Buongiorno vede ma chiara che il corpo ero chiamata e ci siamo sentite parlavamo del suo assistito dicevamo che appunto il era eravamo in attesa di questo pronunciamento invece della Consulta in Italia beh insomma possiamo dirci anche in questo caso che il il suo il suo assistito a come dire aperto una breccia
Essi decisamente di come dicevate come diceva anche il professor Galiani
Sicuramente il dialogo fra le corti va in una direzione ben precisa Carrick ritegno della legalità e il rispetto dei diritti fondamentali
Quindi siamo sempre ritorniamo in questo alveo che è la cosa più importante per un sistema democratico
Io volevo fare una domanda che tra l'altro a cui tra l'altro insomma oggi il dubbio Cicci Riccia veramente dato delle pagine di approfondimento
Incredibili
Ma
Facciamo un po'e in questo caso lo faccio io
L'avvocato del diavolo no ma non si rischia con queste sentenze con queste decisioni di togliere valore
Alla al al alla collaborazione e quindi di conseguenza anche alla ad uno degli strumenti che sono stati usati per smantellare le cosche le attività
Criminali della mafia 'ndrangheta insomma delle associazioni
A mio parere no perché l'istituto della collaborazione non viene toccato da queste pronunce viene toccato quell'automatismo che impedisce una valutazione in concreto del percorso effettivo
Che un condannato a intraprese non la lunga detenzione che ha subito
Quindi si toglie una presunzione assoluta per potere riuscire finalmente a valutare come una persona all'interno del contesto carcerario alla
Ha fatto un po'otto strappato spezzettata questa di attività da questa questo diritto a est esaminato quello che è diventato
Il Sabetta
Ma io Antonella
Vedo in questa decisione della corte un un impatto no diretto l'avevo detto anche prima
Proprio della della sentenza che tu hai curato che tu hai seguito alla CEDU nel caso viola verso Italia
Credo che
Quella luce verde no sulla
A caduta della presunzione assoluta di pericolosità e e l'introduzione di una pericolosità relativa da valutare da parte del magistrato di sorveglianza sia una Effetto inequivocabile della della corte della decisione della della corte europea non so se anche tu condividi
Sì io io penso che ci sia sicuramente un collegamento com'è la corte europea ha menzionato l'evoluzione giurisprudenziale che c'è stata in Italia e quindi citando e effettivamente in questo caso caro Cannizzaro che che poi è stato trattato dalla Consulta io penso che essendo diventata definitiva la sentenza viola questa abbia dato comunque una una direttiva o una
Il parametro di valutazione ha molto autorevole che può essere è mettere uno stato utilizzato dalla Consulta e io penso che sia così è chiaro che bisogna leggere le motivazioni
Per avere la conferma ma io tesa perché a questa cosa
Tra l'altro Antonella la la la stessa sentenza viola
E faceva riferimento anche al fatto che erano pendenti dinnanzi alla Corte costituzionale
Casi attinenti alla a all'ergastolo ostativo no quindi è vero che nel a riconoscere a questo problema una dimensione strutturale
E nel chiedere che una soluzione venga trovata prima preferibilmente per via legislativa
è anche vero che la corte europea a era ben consapevole che una parola e oggi possiamo dire che parola poteva dire anche la corte la Corte costituzionale
è perché è evidente FIDAL detto anche prima sicuramente la corte europea quando ha fatto riferimento alla giurisprudenza interna nella sua sentenza e quindi riferimento mancato Cannizzaro ha dato una indicazione ben precisa nel individuale è il problema strutturale che ha l'Italia ha fatto riferimento a legislatura che diciamo al soggetto privilegiato a intervenire in questa in questa in questa materia e anzi è auspicabile e intervenga chiaramente nel rispetto dei principi
Convenzionali e ovviamente per l'Italia costituzionali come ha ribadito e ha chiarito adesso vedremo le motivazioni e la Corte costituzionale
Grazie avvocato Massari Graziella e Lorella grazie anche ad avere grazie a voi adesso siamo collegati con il professor Saccucci e
Avvocato davanti alla Corte costituzionale ha rappresentato la pronta Nessuno tocchi Caino
Sull'atto di intervento come terza parte interveniente professore Bongiorno
Buongiorno a voi Bongiorno allora intanto
Visto che appunto l'hai a quello che Sonata ha preso la parola davanti ai giudici facciamo un po'per carità insomma non è una diminuzione anzi tutt'altro ci dica un po'che impressione aveva mentre parlava davanti ai giudici la Consulta perché questo è un passaggio come dire che è stato da un punto di vista formale poi non non è stato accolto a una però immagino che il le parole dette davanti ai giudici e avranno avuto insomma è un un peso che ha che si respirava
Ma io credo credo proprio di sì intredotte intervento abbia comunque raggiunto il suo scopo che era quello ivi segnalare anzitutto l'esigenza di un adeguamento a un principio fondamentale che peccato
Non cito dalla Corte europea dei diritti dell'uomo che ruota intorno al valore dell'attività umana per cui eravamo appunto convinti dei dei nostri argomenti e e la necessità della corte costituzionale si facesse carico
Cappellino ad una eventuale intervento legislativo della evidente di adeguamento a questo principio fondamentale sancito dalla giurisprudenza europea
E e colpire chi
Ma infinita
Governo davanti alla Corte costituzionale
Gli è sostanzialmente concentrata proprio su un attacco frontale all'altro escludente della cultura UPEA la capienza solcando viola con argomenti andino modesto avviso molto
Deboli dal punto di vista giuridico perché incalliti incentrati sulla
Per il sunnita non conoscenza da parte del giudice europeo della specifica realtà
Criminale italiana intende indigente rafforzate contrasto che secondo appunto la spedizione nativa giustificherebbero di quanti l'inizio della prossima atecnico significato infastidito della presunzione
Assoluto di pericolosità sociale
Da parte del detenuto non collabora persona come è stato detto un mafioso mafioso a prescindere per sessanta reo a meno che non muoia Bossi tenta gli è stato detto anche più in cui insomma
Come ai tempi francamente del tutto fuori campo rispetto ai temi comunque si discuteva davanti alla Corte fare leva sull'appartenenza penso criminale Ursula gravità dei reati sono evidenti sicurezza
Come noto diciamo a a tutti coloro che hanno una sensibilità per la materia diritti fondamentali non è una giustificazione e può legittimare sugli utenti
Tali da ledere il principio fondamentale dell'attività umana comunque di come non possiamo torturare
Sospetto terrorista un terrorista un mafioso
Criminale molto pericoloso non possiamo neppure
Infine i germi una pena che non è conforme al canone della finita umana
Pertanto questi argomenti
Finito hanno fortuna vigente ha avuto la meglio
La X finale della Corte costituzionale ancorché dobbiamo anche rilevare come il la la decisione sia stata assunta con una maggioranza molto verificata comunità riportano le le cronache e quindi evidentemente con tutti i giudici della Corte costituzionale era a dare credito a queste argomentazioni nel ritenere prevalente intelligente sicurezza delle vigenti contratto l'azione carbonizzata sulla sul valore della Como
Bene anche perché diciamo questo pronunciamento della Consulta avviene il giorno dopo della sentenza su mafia capitale ora le due cose ovviamente non sono minimamente messe messe in relazione però il tipo di messaggio in un periodo storico come questo carcere uscente ricco dove P in pratica non si fanno altro che leggi che aumentano le pene edittali per non dire del fatto che se aumentano addirittura il numero dei reati
Probabilmente il messaggio
Che che forse alcuni giudici non volevano far passare era quello di un come dire un ennesimo strappo a questo a questo rigore presunto che dovrebbe essere
Fonte di sicurezza per per la popolazione per il per l'Italia invece sappiamo benissimo che poi
Ti questo gli stessi gli stessi numeri ci dicono esattamente il contrario al carcere che
Crea
Maggiore insicurezza e maggiore pericolosità si sta in carcere invece di di avere benefici o di espiare parte della sua piena
Fuori in realtà non solo ci rientra ma soprattutto dei vincoli molto di più ma questi sono come dire sono dati che apparentemente
Circolano però poi non fanno opinione insomma quadri sono assolutamente d'accordo coperta un'osservazione sua
E qui ci sono in effetti due termini che vengono il rilievo da un lato come accennavo poc'anzi la tutela della dignità umana
Una necessità di garantire anzi in maniera assoluta il divieto in penne inumane degradanti dall'altro c'è un principio di effettività della pena è una cosa però molto diversa per cui anche sul piano dell'impatto sociale spesso i due fenomeni vengono indebitamente confusi nel senso che sappiamo che l'Italia ha sicuramente un problema gli iscritti vita della pena
Lo sappiamo bene spesso troviamo diciamo
Nel nelle cronache caldi in cui la persona che ha commesso magari un reato a niente di particolare gravità dopo poco tempo tutti i convogli però e quindi magari poi commette nuovamente dei reati qui però siamo pronti una cosa molto diversa qui stiamo parlando tenda
Principio della dignità in come garantire la pena per quanto severa possente finalizzata andati educazione adempimento sociale del condannato e porta a tenere conto penna specificità di ciascun detenuto a prescindere darla
Decisione dell'Ufficio di collaborare o meno con la giustizia iniziamo su un piano di indire molto diverso da quello che invece è stato
Rappresentato dal governo anche un'altra forte costituzionale facendo riferimento proprio in cronaca recente
Con un evidente intenzione di suggestionare anche il giudice costituzionale
Risate all'altro sì ora si pone anche
La questione della attuazione tiene a nel nostro ordinamento della sentenza viola io leggo l'asse decisione della Corte costituzionale come primo passo in questo senso come una breccia abbiamo detto insieme a Sergio D'Elia e Rita Bernardini nel muro di cinta del fine pena mai
E proprio con te e Andrea stiamo seguendo
O con lo stesso Consiglio d'Europa con il comitato dei ministri del Consiglio d'Europa con una richiesta che abbiamo preparato di considerare il monitoraggio che farà Nessuno tocchi Caino sull'attuazione della sentenza viola ma contea anche abbiamo preparato questo ricorso che il la la prima a possiamo definirla una class action
Un ricorso collettivo o di duecentocinquanta due ergastolani al Comitato diritti umani delle Nazioni Unite
E peraltro supportato da uno studio statistico
Sull'impatto in termini fisici e psichici di questa forma di punizione che hanno curato la professoressa Carla Rossi
E Francesco Fabbi e poi c'è anche la questione sull'età sullo statino che abbiamo posto nell'ambito della revisione periodica universale che viene fatta
A Ginevra a su tutta una serie di Paesi tra cui quest'anno a novembre anche anche l'Italia quindi
Credo Andrea che ci sia ancora molto lavoro da da fare insieme in particolare nell'attivazione di quegli organismi sovranazionali
Che io credo a differenza di quello che hanno detto gli avvocati l'avvocatura dello stato di fatto benissimo a richiamare l'attenzione su come hanno
Argomentatori io credo che gli organismi sovranazionali anche le giurisdizioni sovranazionali possano vere quegli occhi e quel cuore che permette di valutare liberamente e giustamente la setto l'impianto l'impianto normativo io ho trovato grave che l'Avvocatura dello Stato nell'argomentare le sue ragioni di contrarietà all'accoglimento della dichiarazione di incostituzionalità si siano richiamati alle parole di un magistrato a Caselli che abbiano anche a mio giudizio non so se dileggiare sia il termine giusto ma insomma hanno anch'che attaccato Guido Raimondi
Che era il giudice italiano peraltro presidente auguro europea per i diritti dell'uomo a a fare arrivando a dire chi aveva capito di più il giudice polacco che ha
Adottato una opinione dissenziente rispetto al giudice italiano ecco io credo che questa sì alla manifestazione di vi siano espressioni molto molto gravi e che sia grave che l'Avvocatura dello Stato arrivi a a fare a affermazioni questo tipo e ad argomentare le le sue ragioni nel nel modo nel modo che ho che che ha fatto credo che vadano riascoltate attenta a mente le parole dei due avvocati che che sono che sono intervenuti quindi
Ma quanto meno ai fatti a devo chiamare ovvero deve colpire suo proprio tutti
Particolarmente spiacevole anche perché una implica gratuita rispetto invece al lavoro svolto tra la dai giudici della Corte europea
E ed alla giudice elette in relazione all'Italia chi non è di per rappresentare il governo italiano sia chiaro Mancini ha dato una grandissima prova indipendenza rispetto a un tema così delicato quindi probabilmente l'attacco nei suoi confronti è è proprio il frutto in una errata
Percezione del ruolo che il giudice nazionale svolge all'interno di questo organismo giurisdizionale europeo il giudice non è lì per difendere le posizioni dello Stato ma egli per valutare in totale indipendenza
Sì standard da tutela dei diritti fondamentali previsti dalla convenzione siano stati o meno rispettati
Quindi in realtà ma un grandissimo applauso dal nostro ex giudice presidente della corte di Raimondi per aver appunto
Cogliere con la giusto intimidita e la problematica sottili dall'istituto dall'ostativo e averlo probabilmente anche appunto rappresentare agli altri colleghi
Che facevano parte della mercoledì limitante
Sì infatti indipendenza del giudice Guido Raimondi e credo anche grande Grande equilibrio io tiri ti ringrazio molto Andrea per sono anche questa tua disponibilità di intervenire oggi oltre che per tutto quello Yukio Mishima e
Sempre una battaglia non è abbiamo vinto una battaglia alla guerra corali
E ancora lunga comunque continueremo il nostro impegno su questo fronte
Fintanto che non vi sarà un pieno recepimento di quella di quel principio enunciato una sentenza viola probabilmente come ricordavate anche poco fa con l'avvocato Marshall probabilmente anche attraverso intervento legislativo che forse farà a questo punto necessario anche per per rimodulare maniera uniforme intero regime detentivo in linea con questo importante principio Confetra appoggiate dalla nostra corte costituzionale potrebbe esserne
Le come dire la dotarla nota dolente perché insomma in questo momento storico lo dicevamo prima
C'è una voglia di carcere
Che francamente insomma lascia lascia veramente perplessi è soprattutto preoccupati no rispetto al fatto che certamente dopo la pronuncia della Consulta non può non essere il punto di partenza però insomma qui
Ma io diciamo da questo punto di vista limoni no rappresentanti atto professore grazie che allora era stata una strada Stipe ringraziamo il professore Andrea Saccucci l'avvocato
Allora Elisabetta ne siamo in chiusura
Sicuramente ricordiamo visto che poi è stato la parte conclusiva di del del discorso fatto con il professor Saccucci
Quella che è poi come dire la battaglia delle battaglie no cioè l'iniziativa contro il fine pena mai tout court
E Sergio D'Elia oggi lo lo dice in maniera molto molto chiara e anche molto bella perché ricorda anche alcuni passaggi dell'iniziativa politica di Marco Pannella
Questa intervista dicevamo quei dubbi oggi va veramente insomma speciale ok negli altri giorni non lo siano insomma
Ecco
Possiamo dire che con
Questo è un primo passo ecco questa sentenza apre una breccia nel muro di cinta del fine pena mai si
è un primo passo come dicevo intanto è caduto un automatismo per i permessi premio ora si tratterà di farlo fermare anche per altri benefici fino ad arrivare alla condizionale come ha già ha stabilito la sentenza della corte europea per i diritti dell'uomo
E i i di tutto questo noi continueremo a su questo continueremo ad operare su questo continueremo a lottare davvero bella l'intervista oggi di di Sergio D'Elia sul dubbio grazie anche a Damiano Aliprandi perché dal senso di quella visioni di quel vissuto anche detti con Nessuno tocchi Caino con i laboratori spesso contrasta Emma
Siamo riusciti ad animare anche apportare dentro le carceri riuscendo a trarre da lì quella forza che ha fatto sì
Che anche le anti giurisdizioni e in questo
Ricordiamo lo dicevi Giovanna Marco Pannella che già ma quasi dieci anni fa si diceva alianti giurisdizioni che bisogna rivolgersi a lì
Che si può trovare una possibilità
Di un'affermazione del diritto con la D maiuscola già aveva capito che i Parlamenti si andavano in indebolendo voi anche di questo dobbiamo dirgli grazie
E di questa visione del suo lascito spesso racconterà Spain ma perché questa decisione della Corte e come è stata quella della CEDU la a Vittorio è stato un successo della speranza contro la paura e le paure è stato un successo è stata una vittoria dello stato di diritto
Contro la ragion di stato di tutto questo Dinoi continueremo a parlare anche in vista del congresso di nessuno
Tocchi Caino che faremo il venti e il ventuno dicembre a Mila no speriamo nel carcere di Opera dove e dobbiamo essere in tanti perché qui sta maturando una a azione una lotta politica per l'affermazione dello stato di diritto
Su quelli in insieme di norme e di legge che in nome dell'emergenza hanno fatto strame dello stato di diritto
Diciamo basta a tutto questo si avvii un po'un cammino un percorso una lotta di tipo diverso ma per farlo dobbiamo essere in tanti per cui io chiudo
Saltando davvero tutti ringraziando davvero tutti e chiedendo forza anche con l'iscrizione a Nessuno tocchi Caino anche al partito radicale
E ma al congresso di Nessuno tocchi Caino dobbiamo essere in tanti dobbiamo essere forti riconosciamo ci ENI conosciamo ci e uniamoci grazie grazie a tutti grazie a te Giovanna Graziani Sabetta Zamparutti taccuino a cui questa puntata speciale de dei diritti e delle pene rimanete in ascolto con i programmi di radio radicale