Rassegna stampa giustizia

Bentrovati agli ascoltatori di radio radicale con la rassegna stampa sulla giustizia anche questa settimana come nel corso dei precedenti appuntamenti cercheremo di
Esaminare leggete ed estrapolare le notizie più importanti che sono state pubblicate appunto sul sul tema della giustizia
Per accendono un faro sui molti e diversi argomenti che riguardano questo settore fondamentale della vita e della vita anche
Pubblica italiana
Come gli ascoltatori di radio radicale sanno nel corso del dello scorso fine settimana c'è stato un importante congresso straordinario
Dell'Unione delle camere penali italiane che appunto è stato trasmesso dalla da radio radicale e
E nel corso di questo questo congresso in particolar modo si è puntato l'indice contro la entrata in vigore
Che sarà
Se non succede qualche cosa
Dalla primo gennaio del due mila venti
L'entrata in vigore di una norma votata nell'ambito della legge cosiddetta spazza corrotti dal precedente governo o movimento cinque Stelle lega e che va sostanzialmente a cancellare l'istituto della prescrizione
Dopo il primo grado di il giudizio cioè o un reato si prescrive
Prima della sentenza di primo grado oppure non si prescriverà mai più e un cittadino potrà rimanere imputato a vita
Nel congresso del dell'Unione delle camere penali si è cercato di fare informazione
Si sono individuate appunto come battaglie quelle di portare a conoscenza di quante più persone possibili il con una contro narrazione rispetto ad una narrazione in questo momento
Io assolutamente dominante
Perché imposta sui mezzi di informazione dalla Movimento cinque stelle e dai partiti di governo
Ecco
Contro una narrazione che affatto passare l'istituto di civiltà giuridica della prescrizione con qualcosa ad uso e consumo ad uso e consumo
Di furbetti che peraltro si possono permettere dei bravi avvocati che quindi portano alla lunga il processo ecco tutto questo
Falso tutto questo
Frutto solo di populismo giudiziario il populismo in materia penale e e e per contrastare questa narrazione
Il l'Unione delle camere penali a insieme all'Eurirs spesso
Condotto uno studio molto interessante
Il cui esito è stato raccontato in primo luogo sulle pagine del Corriere della Sera a pagina ventuno
Il giorno diciotto ottobre pubblicato il giorno diciotto ottobre e una articolo di Luigi Ferrarella Luigi Ferrarella un giornalista che si occupa da sempre di giustizia e quindi come dire conosce bene di giustizia penale in particolar modo e conosce bene e conosce bene questo mondo
Luigi Ferrarella dà conto di questo studio dal titolo dell'articolo testi assenti e notifiche errate
Ecco che cosa rallenta i processi sottotitolo studio penalisti Eurispes un rinvio su un quattro legato a disfunzioni
Con questo studio si vuole dar conto di quelle che sono le i motivi per i quali i processi in Italia durano così a lungo
La vulgata popolare vuole che questo accade per via di ostruzionismi vari da parte degli avvocati difensori questo studio delle urine spesso e dell'Unione delle camere penali invece numeri alla mano racconta una storia diverso quasi un'udienza su quattro in tribunale viene rinviata peraltro in media a cinque mesi di distanza
Per assenza dei testi citati errori nelle loro convocazioni notifiche omesse o sbagliate a imputati e difensori e carenze logistiche della macchina giudiziaria
E quando arrivano le sentenze di primo grado
Le prescrizioni ne faccio uno una su dieci ma le assoluzioni nel merito arrivano già inoltre un caso su quattro uno su tre inni reati monocratici come truffe furti sono alcune delle dinamiche spesso contro intuitive rispetto a credenze comuni
Fotografate dalla ricerca degli avvocati dell'Unione delle camere penali italiane meglio che nell'esperimento del due mila otto
Hanno svolto con l'Eurispes tra maggio e settembre su una udienza di tredici mila seicento processi campionati dall'istituto statistico in trentadue sedi di tribunale
E che oggi presenteranno al congresso straordinario di Taormina questo articolo
Era scritto appunto
Il giorno in cui il congresso si è
A è iniziato il Congresso Taormina
Il campione di tredici mila seicento processi su un milione centottantadue mila pendenti nei tribunali
Ne ha visti rinviare dieci mila ottocentoventotto nella maggioranza dei casi sessantatré virgola nove per cento come normale conseguenza distruttori non concluse tuttavia dato scorporato
Segnala carenza di senso civico nei cittadini ed in consapevolezza dell'importanza della veste di testimone
Bellotto emerge per l'otto virgola tre per cento di udienze ha infatti rinviato per l'assenza dei testi correttamente citati dal pm e un altro uno virgola cinque per assenza di quelli della difesa
Rinvia i quali sommare quelli per errore del PM l'uno virgola sette per cento o dei difensori zero virgola tre per cento
Nel convocare i propri testi quindi i pm sbagliano molto di più nel convocare i testi ai difensori sono addebitabili anche lo zero virgola otto per cento di rinvii
Per esigenze proprie illegittimi impedimenti comunque in questo caso scrive Ferrarella giustamente la prescrizione di Mani firma cioè viene sospesa
Per impedimenti dell'imputato il rinvio per impedimento dell'imputato conta all'uno virgola cinque per cento
E del legale il due virgola uno per cento in tutto siamo a quattro virgola sette per cento legato praticamente ai testimoni
Comprensibile quindi che l'Unione delle camere penali italiane valorizzi che una quota ben più alta di un Pd udienze il sedici virgola uno per cento vada invece sul conto o dei magistrati o comunque dell'apparato giudiziario
Neutre segna il tre virgola tre per cento dei casi è assente il giudice quindi in tre virgola tre per cento dei casi i processi vengono inviati per assenza del giudice
Se nello zero tre per cento muto il collegio se nello zero due non si presenta il PM e nello zero quattro non si trova il fascicolo accade anche questo
Il grosso delle udienze salta infatti sempre a causa delle notifiche omessi o fatte in maniera irregolare dagli uffici giudiziari
Una voce ulteriore rispetto all'uno virgola sette per cento di errati citazioni dei testi del PM che pesa per l'otto virgola uno per cento e poi ci racconta Ferrarella c'è un altro tre per cento di rinvii dovuti a logistica come il mancato trasporto dal carcere del detenuto l'assenza di trascrittori e più in generale l'eccessivo
Carico del ruolo su tredici mila seicento processi monitorati due mila ottocentosette sono andati a sentenza
Il quarantatré virgola sette per cento di condanne il ventisei virgola cinque per cento di estinzione del reato il venticinque virgola otto per cento di assoluzioni nel merito
Alle quali sommare un ulteriore quattro per cento di non punibilità per particolare tenuità del fatto e la prescrizione
Se era già noto dei dati ministeriali ecco questo un numero fondamentale
Se era già noto dai dati ministeriali che il settanta per cento matura prima del processo cioè nella fase delle indagini preliminari aggiungiamo noi
Cioè quando il difensore l'avvocato difensore
Non ha sostanzialmente alcun ruolo e non tocca parla ecco quindi sono il settanta per cento dei processi si prescrive prima che inizi addirittura il processo
Ora la rilevazione dell'UCPI Euristeo esser mostra che la prescrizione faccia il dieci per cento delle sentenze di primo grado
Cioè di prima del momento dopo il quale la legge Grillo leghista inizierà a bloccarla dal primo gennaio due mila venti senza alcun contrappeso di certo nei tribunali si lavora ma come in catena di montaggio l'udienza dura in media otto quasi otto ore
Ma i processi sono così tanti che la durata media e quattordici minuti ne monocratici e quaranta anni collegiali
Ecco questa è la durata media di una udienza dove viene trattato il singolo processo quattordici minuti
Nei tribunali monocratici e quaranta minuti per i reati di competenza
Del tribunale
Col collegiale in composizione collegiale
E poi ci si rivede per il seguito per ulteriori quattordici minuti dopo cinque sei mesi ovviamente queste conclusioni sono di chi parla e non di fare appello
Ancora su questo tema segnaliamo la pubblicazione ovviamente sul dubbio
Dell'intervista alla presidente dell'Unione delle Camere Penali l'avvocato Giandomenico Caiazza che gli ascoltatori di radio radicale Werner conoscono il quale evidenzia già ora i termini della prescrizione sono irragionevoli
Leggiamo un pezzo di questa intervista dove Caiazza dice svedese Monoila assurdità del blocca prescrizione
Dite che il ministro della Giustizia buona fede ha già chiuso la partita sulla prescrizione che aver piantato quelle bandiere nell'ordinamento gli concede un vantaggio politico irrecuperabile vedremo siamo qui per smentire la teoria
Giandomenico Caiazza oggi presenterà la sua relazione di presidente centinaia di delegati dell'Unione delle camere penali anche questo articolo è stato pubblicato il diciotto ottobre cornice splendida per il congresso dormiva ma contesto in apparenza avverso prescrizione già legge in vigore da gennaio PD Italia viva
Sfibrati nel tentativo di ottenere almeno un rinvio
Linea Générale preventiva che nel penale sembra vincere ancora
Perché non è così presidente Caiazza perché la partita politica a me non pare chiusa
Intanto lo lo stesso ministro buona fede un anno fa ha scelto di rinviare l'entrata in vigore del blocca prescrizione perché convinto della necessità di vedere prima la procedura penale prima la riforma per lo stop alla prescrizione disse
Bene deve spiegarci perché ha cambiato idea visto che pare del tutto irrealistico approvare una compiuta riforma del processo penale prima che finisca il due mila diciannove
Ma crede che Pd e Italia viva lo sottoporranno ad un simile pressing domanda Enrico Novi del dubbio autore dell'intervista
Abbiamo incontrato Italia viva che si è detta pronta a battersi sulla prescrizione saremmo noi ad andare in pressing su Andrea Orlando
Due anni fa ha firmato una riforma che ha allungato e molto anche in termini di estinzione dei reati anche Luís deve spiegazioni non è più convinto della bontà di quelle misure che noi già denunciamo come irragionevoli
Chiude Caiazza ma è possibile convincere l'opinione pubblica di quanto sia ragionevole un processo interno
Perché vostri banchetti per la separazione delle carriere correvano a firmare al grido di ma come pm e giudici non sono già separati e la prescrizione invece passa per un regale malfattori domande a Vigo Novi
Ecco è vero ai nostri banchetti la scena era quella erano i banchetti per la raccolta delle firme su una proposta di legge per la separazione delle carriere il punto è che sulla prescrizione DC Caiazza è stata fatta una efficace in quanto fuorviante campagna di comunicazione
Si è fatto credere che termini di estinzione dei reati siano l'asso nella manica degli imputati di chi in condizioni di pagarsi ottimi avvocati
La scorciatoia di una figura socialmente sgradevole insomma efficace ma falso noi avvocati non c'entrano nulla la maggioranza delle prescrizioni interviene ancora quando non tocchiamo palla
Cioè durante le indagini ma passeremo alla controffensiva anche da questo punto di vista a cosa si riferisce
Intanto la conferenza stampa che abbiamo già previsto per lunedì dopo il congresso presenteremo i dati sui termini attuali di prescrizione quelli determinati dalla riforma Orlando
Parliamo di ventidue anni per lo stupro aggravato di diciotto vent'anni per gran parte dei reati contro la pubblica amministrazione
Poniamo all'opinione pubblica il seguente quesito lo Stato già oggi può disporre di un imputato per un tempo così insensato dove l'urgenza di prevedere che lo posso vedere sospeso per un tempo infinito
Ecco siamo convinti che se posso in questa chiave anche la verità sulla prescrizione possa fare breccia nell'opinione pubblica
E andiamo a vedere un pochino queste questi questi dati relativi alla durata della prescrizione a seguito della riforma Orlando che sono stati appunto pubblicati
In un altro articolo del del Sole ventiquattro Ore
Che è uscito il ventidue ottobre quindi dopo la chiusura del congresso dell'Unione delle camere penali e dà conto appunto del del del dell'esito del congresso
Raccontando ciò che appunto la discussione congressuale e anche le decisioni che sono state assunte e c'è uno specchietto che però importante poi torneremo sull'intervista all'avvocato Caiazza
E che appunto si spera sia stato letto tanto per iniziare da più persone possibile esattamente quello che diceva l'avvocato Caiazza che sarà fatta una campagna di disinformazione
E immaginiamo che la maggior parte delle persone non sa che per esempio una rapina aggravata si prescrive in venticinque anni un quarto di secolo ad oggi questo prima dell'intervento della riforma del ministro buona fede
Con il Governo Grillo leghista
La produzione e traffico detenzione di sostanze stupefacenti anche qui si prescrive ad oggi in venticinque anni
L'estorsione in venticinque anni la concussione in quindici anni il peculato in dodici anni sette mesi e quindici giorni
La bancarotta fraudolenta aggravata diciotto anni e nove mesi cioè già oggi
E l'istituto della prescrizione
Come dire è stato disciplinato in modo tale per cui effettivamente
Il tempo che è viene concesso dallo Stato per processare una persona che ha commesso un reato è davvero enorme
Parliamo di un quarto di secolo per moltissimi reati diciotto vent'anni per la maggior parte dei reati
Questo dopo la di la precedente riforma voluta dal ministro Orlando
La domanda è appunto cosa si vuole mantenere un cittadino incatenato ad un processo per tutta la vita ma
Davvero siamo arrivati a questo pare di sì davvero siamo arrivati a questo allora Enrico Novi riprendendo l'intervista sul dubbio dice il punto e convincere i cittadini più che scuote ripartiti
E la domanda di Enrico Novi è giusta perché ora in questo preciso un momento storico perfetto di una
Campagna che è stata portata avanti su tutti i temi della giustizia
In un'unica direzione la maggior parte dei cittadini
Pensa di vivere in un Paese insicuro pensa di vivere in un paese dove
C'è per fare un esempio appunto un istituto che quello della prescrizione che in quattro e quattro otto consente ai furbetti di evitare i processi i numeri i dati dicono cose diverse
Prosegue Caiazza intanto noi daremo fondo a tutte le iniziative possibili di qui al trentuno dicembre per contrastare l'entrata in vigore dello stop della prescrizione
Ne Bonafede dell'Orlando potranno sottrarsi alla domanda sui motivi della loro netta sterzata rispetto alle affermazioni precedenti
Sulla separazione delle carriere il Pd può pretendere dal Movimento cinque Stelle la stessa disponibilità offerta sul taglio dei parlamentari
Credo sia meglio non correre vediamo se segnali positivi arrivati dal Pd a Montecitorio troveranno conferme certo l'attenzione suscitata in Parlamento sulla separazione delle carriere costituisce per noi un successo gigantesco
Adesso troveremo la maniera di convincere l'opinione pubblica che così come è impensabile che la carriera del giudice non sia separata da quella del pm
è assurdo anche che lo Stato posso disporre di un imputato per tutta la sua vita d'altronde non siamo soli in questa battaglia e chi sono i vostri alleati vogliamo ricordare
Risponde l'avvocato Caiazza ad Enrico Novi i centocinquanta professori di diritto penale che hanno firmato l'appello in cui si segnalavamo al Presidente della Repubblica l'incostituzionalità dello stop alla prescrizione
O ancora lo stesso CSM ha votato in modo negativo su quella norma e persino l'Anm e assai perplessa
Dice Caiazza ma Enrico Novi dice anche se inizialmente non lo era ma ha detto con chiarezza che non si può introdurre lo stop alla prescrizione dopo il primo grado se prima non si interviene con un'efficace riforma del processo
Altrimenti si paralizzano le Corti d'Appello e io credo che arrivare a compiere una riforma penale
Per giunta con un legge-delega da qui e prossimi settanta giorni sia del tutto irrealistico vedremo cosa accade vedremo se il partito democratico e Elli Italia viva di Renzi che sono le altre due forse del Governo
Riusciranno a contrastare questa entrata in vigore
Della una norma che va a cancellare la prescrizione e che andrebbe a connotare il nostro Paese in termini di vera e propria inciviltà inciviltà giuridica
Sul tema segnaliamo anche appunto cercando come dire di
Dar conto di quanto poi gli avvocati riescono effettivamente a comunicare sui mezzi di informazione
Segnaliamo una intervento di Giovanni Stefani presidente dell'ordine degli avvocati di Bari
Sulla Gazzetta del Mezzogiorno Giovanni Stephanie scrive un pezzo dal che titola dal due mila venti un popolo di imputati per sempre
Poniamo che un cittadino barese si trova ad affrontare un processo penale che al termine del primo grado di giudizio venga giudicato innocente
Bene nel caso in cui la controparte una procura dovesse decidere di fare ricorso in appello
Quel cittadino potrebbe diventare uno dei tanti imputati per sempre che popoleranno l'Italia a partire dal due mila venti
Il pezzo del presidente dell'ordine degli avvocati di Bari prosegue ma appunto questo è il tema centrale il fuoco di questa sciagurata riforma
Voluttà da dalla Movimento cinque stelle ponte voluta e votata dal Movimento cinque Stelle
E dalla lega nell'ambito dello spazio corrotti la cancellazione dell'istituto della prescrizione anche qualsiasi studente di giurisprudenza
Fino alle prese con le prime pagine dei manuali di diritto penale ecco non può non strapparsi i capelli di fronte a questo a questo scempio di uno dei dei principi di di di civiltà giuridica davvero
Che sono ora mai diventati altro
Proprio sul tema della come dire del del populismo giudiziario delle giustizialismo della narrazione da parte dei mezzi di informazione
In a senso unico diciamo rispetto proprio alla veicolazione delle informazioni
Così come gli stessi politici allora noi adesso non la leggeremo
Però il ventitré ottobre sul Corriere della Sera
è stata pubblicata un'intervista di Giovanni Bianconi alla ministro della Giustizia buona fede
Il quale tra virgolette usa queste parole i grandi evasori sono parassiti una svolta culturale prevedere il carcere
Ora al di là del fatto che il carcere alla regia previsto prima di questa ennesima riforma epocale delle manette agli evasori insomma chi ha un po'di memoria
Ricorda dello slogan manette agli evasori non è stato coniato né da buona fede né dei Cinque Stelle e ogni volta si dice manette agli evasori con ciò
In realtà appunto nessuna svolta culturale però questo è ciò che viene dato in pasto ai lettori si tratta solo di un abbassamento della soglia prima per la punibilità o meglio ad oggi per la punibilità è necessario superare una determinata soglia di imposta evasa centocinquanta mila Euro per determinate imposte duecentocinquanta mila euro per altre imposte
La svolta culturale di cui parla il ministro Bonafede in realtà sì sostanze in un abbassamento di questa soglia
Di accento mila euro di imposta evasa è una svolta epocale ripete soddisfatto il ministro della Giustizia buona fede a proposito del decreto che prevede il carcere per i grandi evasori
Ancora una volta quindi ministro Bonafede fa solo riforme svolte epocali di cui peraltro abbiamo ancora vedere di non solo i testi ma anche i risultati perché di riforma epocale è quella della giustizia è una svolta epocale quella che prevede il carcere per gli evasori
In realtà abbiamo visto che così non è si tratta solo di un abbassamento di soglia ma
Su su questa intervista è stato pubblicato un pezzo sul il giorno dopo il ventiquattro ottobre del foglio
Che vogliamo leggere il ministro della malafede giudiziaria gli alleati di Bonafede non possono chiudere gli occhi alla cultura Manet Ara esattamente quello di cui parliamo Alfonso Bonafede
è scritto sul foglio A pagina tre spiega che il suo decreto sulle manette agli evasori è una svolta culturale
è vero è una svolta verso l'inciviltà un ministro che definisce parassiti gli autori di un reato che si prefigge di schiacciarli appunto come insetti ricorda lo stile delle campagne di odio verso intere categorie
In questo modo di ragionare di legiferare certo persino qualcosa di peggio del giustizialismo
Si addita una categoria come nemico del popolo
Presentandosi come una specie di giustiziere mentre chi solleva dubbi diventa automaticamente un complice dei parassiti
Fa una certa impressione che non ci sia stata una reazione da parte dei membri della maggioranza che non condividono questa caccia alle streghe
In ogni caso è evidente che la tematica della giustizia resta la più urticante nella maggioranza di governo i Cinquestelle puntano ad un recupero di consenso insistendo sulla loro concezione punitiva immane Tara quindi non accettano di vedere l'incredibile
Così è definita abolizione della prescrizione il che rende difficile per i partner ottenere qualcosa anche sulle altre partite aperti sulla giustizia
La logica difensiva della maggioranza finisce col massimizzare il ruolo chiave di Cinquestelle il che schiaccia gli altri in una condizione di subalternità
Sì questa deriva
Non sarà fermata proseguirà con chissà quali altri degenerazioni della civiltà giuridica e della democrazia
Difficile stare a guardare aspettando tempi migliori che senza una battaglia aperta non verranno mai
Allora ci perdonerete se cogliamo l'occasione
Per ricordare che di queste battaglie ne parleremo alla congresso del Partito Radicale che si terrà a partire dal trentuno ottobre a Napoli
Trovate tutte le informazioni sul sito e il congresso si occuperà proprio di queste di queste tematiche cercare di
Riportare lo Stato ad essere uno Stato di diritto contrastare queste degenerazioni della civiltà giuridica e della democrazia
Attraverso le iniziative che potremmo immaginare insieme con chi vorrà a Napoli dalla trentuno ottobre fino alla sabato successivo al trentuno ottobre giovedì venerdì e sabato congresso del partito radicale
Mentre il ministro buona fede sulla
In carcere agli evasori parla di una svolta culturale
E il foglio stigmatizza anche l'uso di determinate di determinati vocaboli da parte del ministro che poi vengono fatti rimbalzare in ogni dove
E quindi appunto si così si instilla l'odio all'odio sociale appunto si individua un nemico il parassita e lo sì addita come dire
Alla alla pubblica disistima per poi dire questo deve marcire in carcere non ha diritti non ha diritti di difesa deve essere imputato tutta una vita
Sono operazioni che parlano alla pancia della gente ma invece
Noi vogliamo leggere un articolo pubblicato sulla quello quotidiano Italia Oggi il ventiquattro ottobre che di questo parla però chi parla una persona che se ne intende
Perché è un ex magistrato perché ha fatto questo mestiere tutta una vita perché non fa politica perché non ha necessità
Di andare a raccattare voti parlando alla pancia bella gente
Carlo Nordio dice le manette oltre cento mila euro non riducono l'evasione ma in corso nei tribunali
è questo il giudizio di Carlo Nordio sul carcere perché evade le tasse oltre cento mila euro
Sarà un disastro altro che svolta non ridurrà non ridurrà l'evasione fiscale non costerà i tribunali
L'articolo è di Alessandra Ricciardi che cerchiamo di reagire velocemente sarà un disastro altro che svolta epocale la riforma del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede che prevede il carcere perché vado oltre cento mila euro di imposte
Non produrrà effetti nella lotta all'evasione al contempo ingolfare i tribunali Carlo Nordio ex procuratore aggiunto di Venezia
Protagonista delle indagini sulle Brigate Rosse verde sui reati di Tangentopoli nega anche che la prospettiva delle manette posso avere quanto meno effetti distorsivi in un sistema penale sfasciato come il nostro
E l'abbiamo visto prima nella ricerca delle Eurispes la minaccia della pena non intimidisce nessuno mafia capitale
Dovremmo esultare che la Cassazione abbia escluso che Roma fosse governata da mafiosi invece molti sembrano delusi e quasi vogliono farci intendere che la sentenza non cambia molto e invece
Domanda il ministro Bonafede annunciato una svolta epocale il decreto che prevede il carcere per i grandi evasori è veramente una svolta culturale oltre che giudiziaria risposta del dottor Nordio non lo è affatto
La prima legge sulle manette agli evasori fu annunciata con grande clamore nel mille novecentottantadue
All'epoca mi occupavo della procura alla Procura di Venezia proprio di questi reati abbiamo fatto decine di convegni concludendo che sarebbe stato inutile e così è avvenuto mai visto evasori in manette
Ma può avere un effetto dissuasivo assolutamente no in primo luogo perché in un sistema penale sfasciato come il nostro la minaccia della pena non intimidisce nessuno
Poi perché questi reati sono di difficile accertamento infine perché ci saranno contestazione di corsi lunghi e complessi dei quali il giudice penale dovrà pur tener conto prima di irrogare una pena
Passeranno anni e gli evasori veri se la ride Ranno
Il problema è poi quelli che non sono da soli veri e che ci finiscono dentro non c'è il rischio di ingolfare i tribunali con migliaia di nuove inchieste e processi
Domanda Alessandra Ricciardi certo che c'è danno l'azione penale obbligatoria e quindi sarà sufficiente una denuncia dell'Ufficio imposte o della Guardia di Finanza per aprire un fascicolo
Poi ci saranno consulenze e perizie magari rettifiche tutto questo in un sistema già ingolfato
Dove la sospensione della prescrizione dopo la sentenza di primo grado interesserà anche le Corti d'Appello sarà un disastro dice Carlo dice Carlo Nordio
E questa è la situazione riguardo appunto anche a questo a questo tema cambiamo tema dura e torniamo un attimino ad occuparci di questioni di cui c'eravamo occupate anche negli appuntamenti precedenti cioè i movimenti dentro la magistratura CSM le correnti fra le nomine e proprio di di nomine ci scrive il fatto quotidiano il ventitré ottobre a pagina dieci
Che ci dà notizia delle audizioni dei candidati dopo l'azzeramento del voto solo uno parla dello scandalo procura di Roma secondo round al via
L'articolo di Antonella Mascali che scrive sì di entra nel vivo delle nomine della nomina delle nomine
Al CSM della nomina delle nomine al CSM quella del procuratore di Roma
Che cinque mesi fa ha scatenato un putiferio istituzionale e giudiziario con cinque Dogali costretti a dimettersi così come il PG della Cassazione Riccardo Fuzio
Indagato a Perugia per rivelazione di segreto a Luca Palamara PM sospeso perché accusato di corruzione
La quinta Commissione ascoltato cinque degli otto magistrati candidati tra loro Marcello Priori del procuratore generale diffidenza di Firenze che aveva preso più voti il ventitré maggio scorso della vetta dalla vecchia commissione e che suo malgrado
è stato il candidato sponsorizzato anche da Palamara e da parlamentari allora entrambi del Pd Luca Lotti Cosimo Ferri ora entrambi con Italia viva
No Cosimo Ferri con Italia via viva si dirà subii Aulas disse lotti all'incontro notturno il nove maggio muta romano con cinque ormai ex togati ascoltati ieri pure Franco Lo voi il procuratore di Palermo
Di Magistratura indipendente come Violante che a maggio aveva preso un voto
E Michele Prestipino procuratore aggiunto di Roma non votato cinque mesi fa ma al momento dato per favorito dai rumors di Palazzo dei marescialli
Che sia la nomina delle nomine lo testimonia la presenza anche silenziosa del vicepresidente del CSM David Ermini alle audizioni prima tappa dopo la decisione sempre della Quinta di azzerare quel voto Di Maggio
E continua appunto la raccontò di queste di questi incontri di queste audizioni per individuare il procuratore capo di Roma la nomina delle nomine
Così parla e scrive Antonella Mascali la procura di Roma che vale più di un ministero così si è scritto e si è detto
Allorquando scoppiato lo scandalo Palamara e per un magistrato che deve essere nominato nel posto più importante d'Italia poi magari
Bisognerebbe capire perché visto che c'è l'azione penale obbligatoria quindi tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge e quindi non si capisce perché un procuratore capo su una procura come dire sì sì sì sì in centri tanta attenzione e anche sulla scelta di chi deve governare quella Procura tanto c'è l'azione penale obbligatoria
Evidentemente così non è
Per appunto la nomina delle nomine per un magistrato che deve essere selezionato per la nomina delle nomine c'è un altro che se ne va
Che se ne va dalla dalla autorità
Anticorruzione Cantone e la corruzione che cambia
Il saluto dell'ex capo dell'ANAC arresti ogni dieci giorni e il Lazio è secondo in classifica dopo la Sicilia questo dice Raffaele Cantone nel momento in cui
Nel momento in cui lascia appunto il posto all'autorità anticorruzione
Che cos'è che però dice ancora Cantone ma la soluzione non è il carcere
In testa la Sicilia alla secondo posto il Lazio l'articolo e pubblicato sul Messaggero al diciotto ottobre pagina diciassette Cantone la corruzione che cambia tra virgolette ma la soluzione non è il carcere
In testa la Sicilia secondo costellazione bilance lotta alla corruzione centocinquantadue viso di dal due mila sedici al due mila diciannove e sconfortante approssimando per difetto sono stati seguiti arresti ogni dieci giorni
Raffaele Cantone che ha tirato le fila sull'ultimo triennio al vertice dell'autore di manifesta chiaramente una preoccupazione
La parola corruzione scomparso dall'agenda c'è poca attenzione sembra che nessuno se ne occupi c'è stato un abbassamento del sistema di cautele l'ho fatto già presente in sede delle apposite commissioni
Non so se sia frutto di una diversa sensibilità ma la semplificazione un dato pericoloso
Il riferimento alle recenti misure varate dal precedente governo sul regime agevolato per i lavori fino a quaranta mila euro ma il presidente uscente evita ogni riferimento alla politica e spiega anche che pene più pesanti non risolvono il problema
Va bene l'aspide le pene ma non è con le manette che si vincono l'evasione e la corruzione quindi un altro magistrato
Esperto sicuramente più esperto del ministro Bonafede sulle questioni di lì giustizia ricordi al ministro buona fede
è stato prima della sua vita politica stato un avvocato peraltro civilista
In quel di Firenze non si narrano particolari gesta in quanto avvocato e e dovrebbe a nostro avviso prestare un po'più attenzione
A ciò che viene eletto anche da un'altra parte della magistratura e non solo da una parte alla quale come dire Luís fa riferimento
Prima di andare a chiudere la
Rassegna stampa di oggi eccidio vogliamo occupare brevemente
Il tempo è tiranno della questione dell'ergastolo ostativo
Sappiamo ne abbiamo trattato nelle scorse puntate della decisione della Corte europea dei diritti dell'uomo ebbene il ventidue ottobre
Anche la Corte costituzionale si è pronunciata sull'ergastolo ostativo dichiarando incostituzionale
L'articolo quattro bis nella parte in cui non consente di
Andare a verificare di volta in volta la possibilità di concedere deve il Messi premio anche a detenuti condannati per mafia
All'esito appunto di un percorso trattamentale è una breccia come ha ricordato Sergio D'Elia che si è aperto nel importantissima nel muro della di cinta dell'ergastolo
E non vogliamo leggere questo articolo di Ferrarella
Pubblicato il giorno prima della decisione della corte
Ci sembra veramente un articolo definitivo ci scuserete al secondo articolo di Luigi Ferrarella del Corriere della Sera che leggiamo oggi ma questo merita davvero tutto perché come dire è un po'definitivo anche rispetto a quello che abbiamo
Denunciato la scorsa settimana leggendo i giornali appunto della del della scorsa settimana rispetto alle alla disinformazione
Operata a seguito della sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo
Corriere la sera titola giustizia domani la Corte costituzionale deciderà sull'ergastolo sta attivo che a mafiosi e terroristi impedisce anche solo di chiedere misure alternative
Automatismi in quella sirena che streghe magistrati scrive Luigi Ferrarella sul Corriere della Sera pagina ventidue pubblicato il ventuno ottobre quindi il giorno prima della decisione della Corte
C'è di nuovo chi
Come e quasi più di Berlusconi nel suo ventennio questa sfiducia andò i magistrati vuole legare le mani ai giudici e pretende di azzerarne la discrezionalità
Imprigionando la nelle gabbie di inderogabili automatismi dettati da rigidi presunzioni legali di immutabilità
Solo che quel qualcuno non è più il leader politico di turno insofferente al controllo di legalità ma paradossalmente sono proprio i magistrati o almeno quella schiera per lo più di pubblici ministeri
In carica in pensione dati sia la politica o prestati ad altre amministrazioni
Che meglio accolti dal circuito mediatico sociale in virtù dei crediti acquisiti con le proprie valorosi indagini
Da un mese stanno come più di politici quali Alfonso Bonafede Matteo Salvini
Sven tagliando sui giornali e in tv una formidabile contraerea preventiva all'udienza di domani dei giudici della Corte costituzionale
Chiamata dalla Cassazione a decidere la norma che ADER Grasso umani mafiosi o terroristi in pedice
Salvo collaborino o che la collaborazione sia impossibile di poter dopo molti anni anche solo domandare il tribunale di sorveglianza di valutare di inchieste di misure alternative
Contrasti o meno con gli articoli tre ventisette della Costituzione e cioè se far discendere dalla collaborazione con la giustizia la prova legale della cessata pericolosità sociale del condannato
Impedisca alla magistratura di sorveglianza di valutare in concreto l'evoluzione personale del detenuto e vanifichi così le finalità rieducativa della pena
Tema confinante con quello affrontato la Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo mia il tre D prima il tredici giugno e Paolo otto ottobre quando la CEDU ha ritenuto che l'ostatività dell'ergastolo se agganciata alla mancata collaborazione
Violi il divieto di trattamenti inumani e degradanti
Che la collaborazione non sia come peraltro sperimentato nell'opportunismo di parecchi condannati di per sé
Prova automatica della cessata pericolosità e che l'Italia debba quindi modificare la norma
Tra le istruttivi munizioni argomentativi sciorinati appunto dagli scandalizzati dal verdetto della Shadow in vista di quello della Consulta spicca l'uso cinico del morto
Non soltanto l'uso avvoltoi esco del dolore di molti parenti delle vittime fingendo di dimenticare che altri tanti familiari spieghino invece pur con pari dignità di sofferenza di non sentirsi vendicativi o risarciti da di non sentirsi vendicativi con risarciti dall'ergastolo ostativo
Ma anche l'appropriazione indebita e talvolta usurpata
Di assassinati illustri dell'ipse dixit di assassinati illustri secondo diverse sfumature di strumentalità che dalla che va dalla così si cancella un caposaldo di Falcone
Tra virgolette approdano sino al più disinvolto tra virgolette hanno ricama Sato Falcone Borsellino
Titolo di una prima pagina sotto la faccia dei giudici di Strasburgo tacciati di non sapere cosa sia la mafia e di armare di nuovo i boss poi c'è il classico ricatto del così si demolisce la lotta alla mafia e del si esaurisce una delle richieste di Rina del papello giacché la sola prospettiva teorica di poter non morire in carcere vi legittimerebbe il comando dei boss dal carcere tesi contraddittoria in quanti per motivare il no alla Scalinci la scarcerazione di Provenzano morente argomentano che proprio dall'ergastolo a quarantuno bis continuasse esercitare il proprio ruolo
Neppure si teme il ridicolo di spargere terrorismo psicologico con l'allarme che rischino di uscire Miller Grasso Lanni pura mistificazione perché la decisione della Consulta come quella della Corte ONU per i diritti dell'uomo
Non solo non libererebbe il mille cento Serbia Sturani ostativi
Su mille seicentotrentatré ergastolani in totale
Ma soprattutto consentirebbe soltanto che siano sempre e comunque i giudici dei tribunali di sorveglianza poter valutare caso per caso il percorso rieducativo della rescissione dei legami con la criminalità prospettati dai condannati dopo molti anni di carcere
Esami individualizzato dunque sulla scorta anche di pareti delle procure antimafia
Nel quale è immaginabile che la mancata collaborazione continuerebbe a pesare in partenza con indice tendenzialmente negativo
Ma proprio qui si coglie il nervo scoperto di una parte di magistratura che sotto la postura muscolare che in scena in realtà tradisce una inaspettata fragilità cercando nelle preclusione automatiche nelle rigide presunzioni di permanente pericolosità
Una coperta di Linus con la quale difendersi dal rischio di dover decidere dalla complessità di dover fare una prognosi sul cambiamento
O meno di una persona in carcere dal trovarsi di doversi assume dal travaglio di doversi assumere una responsabilità con l'unica attenuante va riconosciuto di vedersi poi pregiudizialmente massacrare dalla politica e dai mass-media
Quella dolorosa volta in cui Enrico mettere pur statisticamente infrequente in cui Enrico mettere un grave reato sia proprio un detenuto ammessa qualche beneficio
Ma anche con l'aggravante culturale di alimentare inconsapevolmente di automatismo e neanche un attivismo
Quell'eterogeneo frullatore nel quale si tratti di ostatività dell'ergastolo di difesa sempre legittime in casa o di sorteggio del CSM
Contro le nomine egemonizzato dalle decine di generazioni correntizie l'ingrediente base e oramai l'abdicare alla fusione del magistrato barattato accomuna qualche polizza di riassicurazione
Ecco questo articolo di fare averla c'è sembrato davvero interessante perché riuscito in quattro colonne a fare un esemplare riassunto
Di ciò che noi abbiamo impiegato tanto tempo per legge nelle scorse puntate circa negli scorsi appuntamenti circa appunto tutte le
Fantasiose
Ricostruzioni a proposito della sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo sull'ergastolo ostativo
E ma Ferrarella come dire è stato un facile profeta perché andiamo a dare una rapida letta alle pagine appunto dei giornali che sono state pubblicate all'indomani della sentenza
Della corte costituzionale che abbiamo detto
Anche la Corte costituzionale a ravvisato l'incostituzionalità
Dell'ostatività automatica
E ovviamente
Premio assoluto per chi opera nel senso di voler fare del terrorismo
Psicologico nei confronti
Dei poveri lettori va al fatto Quotidiano del direttore Marco travaglio che scrive la mafia esulta
Pure la Consulta anti ergastolo i boss minacce l'hanno i giudici
Corte costituzionale
Detenuto al quarantuno bis potrà accedere a permessi premio anche senza collaborare con la giustizia
I condannati a quarantuno bis stiamo leggendo i vari sottotitoli condannati al quarantuno bis potranno avere dei benefici anche senza a collaborare lo ha stabilito la Corte costituzionale
In questo articolo di Antonella Mascali così titolato sottotitolato impaginato
Con belle evidenze diciamo delle parole più terrificanti Antonella Mascali
Da acconto della sentenza della Corte Costituzionale e e subito andiamo a trovare appunto gli autori di quella campagna che Ferrarella descritto come una formidabile contraerea
All'udienza della corte costituzionale e alla decisione della Corte costituzionale ovviamente il primo a parlare sulle pagine del fatto quotidiano molto vicino al Movimento cinque Stelle e il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ce ne appunto ci sono dei passaggi in questo articolo di Antonella Mascali
E che ci riportano le dichiarazioni di
Di alcuni personaggi andiamo a vedere quali di questi personaggi sono citati il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede che aveva fatto ricorso che aveva anche fatto ricorso contro la pronuncia della CEDU
Dichiara che avverte virgolette la questione alla massima priorità e ha chiesto un monitoraggio e funzionari di via aree nulla per capire le ricadute della sentenza
Ricadute pesanti secondo Sebastiano Ardita Sebastiano Ardita un magistrato che fa parte della corrente
Di che fa capo a Davigo
Membro del CSM eletto appunto come facente parte di quella corrente
Quindi quella corrente di magistrati che e sono i più spietati rispetto alle garanzie e alle
Tutele apprestate in questo caso ce l'ha fatta costituzione se intervenuta la Corte Costituzionale Sebastian diede dice dovremmo aspettarci
Una prevedibile pressione delle organizzazioni mafiose sulla magistratura di sorveglianza mentre il neo consigliere del CSM Nino Di Matteo sempre eletto in quota corrente di Davigo pm antimafia spera che la politica sappia prontamente reagire
E approva approvi le modifiche normative necessarie ad evitare che le porte del carcere si aprano indiscriminata indiscriminatamente ai mafiosi terroristi condannati all'ergastolo
Ora lo abbiamo già visto le abbiamo già commentato altre volte in precedenza affermazioni di questo tipo che se fatte dal
Politico
Di turno
Che come dire deve acchiappare voti deve parlare la pagina della gente probabilmente non ha studiano neanche giurisprudenza e non ne sa nulla va bene
Ma che un magistrato pm antimafia dichiara
Che la politica adesso deve intervenire per evitare che le porte del carcere si aprano indiscriminatamente ai mafiosi e terroristi condannati all'ergastolo è semplicemente una cosa non vera
E perfino fastidioso leggerlo per chissà che i per chi comprende il significato della decisione e della Consulta ma che modo di parlare ma che modo di raccontare le cose a chi si vuol prendere in giro è questo che non si capisce le porte del carcere
Non si apriranno indiscriminatamente mafiosi né per effetto della sentenza della Corte europea
Dei diritti dell'uomo né per effetto di questa sentenza della corte costituzionale ma la come dire l'offensiva mediatica
Sotto questo punto di vista continua abbiamo visto Nino Di Matteo Sebastiano Ardita ministro Bonafede
E
C'è anche pubblicato un'altra intervista sempre sul fatto quotidiano ad un altro magistrato Alfonso Sabella la mafia adesso minaccia era i giudici di sorveglianza altri messaggi di questo tipo Giancarlo Caselli Corriere della Sera sempre ventiquattro ottobre
L'ex magistrato Giancarlo Caselli così c'è l'alto rischio che riprendono le loro attività criminali questo diciamo il messaggio che viene veicolato da una parte della magistratura e da una parte di politica in realtà le cose non stanno così
è chiaro innanzitutto si tratta si è tolta o semplicemente l'affermazione
Di principi fondamentali costituzionali sono il che è il caposaldo disc dello stare insieme come esseri umani
Ecco ce lo dice che le cose non stanno così sul Messaggero Giovanni Maria Flick
Il quale nel corso di un'intervista dice difficile che il condannato dimostri di aver tagliato i legami con le cosche perché è di questo che si tratta non c'è nessun automatismo come appunto
Scritto da da Luigi Ferrarella
I magistrati vogliono l'automatismo perché non si fidano dei loro colleghi perché hanno paura delle decisioni dei loro colleghi ma in realtà appunto l'automatismo che è un sistema di per sé incostituzionale perché in un va a vivificare il percorso che del condannato il percorso di rieducazione
Anche dell'ergastolano
è possibile che si sia ravveduto ma dovrà dimostrarlo come ci dice appunto il professor già ministro della Giustizia Giovanni Maria Flick al dimostrare con certezza che il condannato
Non abbia più alcun contatto con gli ambienti nei quali è maturato il crimine è una questione cruciale deve essere l'ergastolano a portare prove che dimostrano la sua estraneità oppure il Pubblico ministero a fornire gli elementi nel primo caso appare più complicato il richiamo a tutta la documentazione fa pensare che l'ONU la prova spetti al pm le motivazioni dei giudici chiariranno la la questione
In ogni caso professore
Domanda l'intervistatore la garanzia destino età non è facile da accertare ma è alla base della sentenza e la Corte costituzionale vi fa ampio riferimento quando parla appunto di valutazioni caso per caso
Non devono esserci né collegamenti con associazioni criminali né attualità della partecipazione e questo deve essere accertato da un tribunale quindi come si fa a dire come ha detto Di Matteo
Che le porte del carcere si apriranno indiscriminatamente ai mafiosi ci saranno dei giudici del tribunale di sorveglianza che dovranno andare a fare queste valutazioni
Questo è il portato della denuncia della sentenza della Corte costituzionale prima erano automatico precluso anche solo la possibilità di presentare una domanda di permesso premio
E appunto
Intervistatore dice chiede aveva ad una professor Giovanni Maria Flick
In questo articolo pubblicato sul Messaggero
Il a pagina sette il ventiquattro ottobre secondo alcuni ora il rischio è che si aprono le celle del boss mafiosi e pericolosi criminali
Mi pare un'esagerazione non sono d'accordo risponde il professor Flick le voci critiche tuttavia sono numerose
Chi chiede il permesso non deve avere rapporti attuali con la criminalità organizzata e non deve sussistere il pericolo che si riavvicini ad essa
Tutto questo deve esser frutto di un accertamento
A cui la Consulta fa ampio riferimento quando parla di valutazioni caso per caso da parte del giudice degli Ansa alla luce di ciò ritengo non ci sia il pericolo di frotte di mafiosi che si riversano nelle strade ci dice appunto Giovanni Maria Flick
Ma c'è un altro magistrato che la vede in modo differente rispetto ai precedenti ai quali il fatto quotidiano a ampiamente dato una parola e ed è a
Amando Spataro ex DDA
Ex magistrato che Sukur Repubblica appunto sentito da Salvo Palazzolo
Dice dai giudici una decisione coraggiosa perché la pena deve rieducare
Una sentenza apprezzabile coraggiosa la definisce Armando Spataro ex procuratore di Torino una lunga che viene in prima linea contro terrorismo e criminalità organizzata
Riconosce i diritti di ogni detenuto in conformità anche le finalità rieducativa della pena ed elimina quel muro ingiustificato che escludeva la possibilità come chiuso in carcere da tanto tempo potesse cambiare idea
Alcuni magistrati ricordano però le parole del pentito Buscetta secondo cui da Cosa nostra sia ci sono due modi o con la morte o con la collaborazione con la giustizia non sono d'accordo con questa impostazione dice Spataro
Nella mia lunga carriera ho conosciuto tanti collaboratori di giustizia molti affidabili ma alcuni non si sono affatto rivela di tali perché sono tornati a delinquere e poi ci possono essere anche ragioni per particolari che spingono un ergastolano
Che ha già scontato quindici o vent'anni a non collaborare potrebbe non avere nulla da dire perché i suoi complici hanno svelato tutto potrebbe avere diritto paura di ritorsioni nei confronti della propria della propria famiglia
Non vede il rischio che le organizzazioni mafiose approfittino di questa apertura nella sentenza non è previsto alcun automatismo per mafiosi e terroristi
Tale da far scattare dei benefici dopo un certo periodo di detenzione punto basta definitivo questo è il tema ma la disinformazione
Continua ad integrare e il ritorno alla legalità costituzionale finalmente dopo tanti anni si avverta appunto
Una importante lì a Barco per il rientro nella legalità costituzionale
Rispetto a qualsiasi essere umano che sia sottoposto appena da parte dello dello dello Stato italiano un questo il tema i diritti
Sono diritti sempre e comunque di tutti poi ci sono i giudici che e valutarne stabiliscono anche in questo caso si ci sono i termini requisiti per concedere un permesso premio ma oltre a tutte queste
Appunto abbiamo visto le riforme le svolte epocali le riforme epocali le svolte culturali le grandi battaglie
Che il ministro buona fede vuole fare noi gettiamo per due minuti due un occhio sulla vita vera dei tribunali parliamo di ciò che accade quotidianamente
Io sono molto legato a questo concetto
I
Processi alle persone famose i processi e politici i processi
Che ricevono l'attenzione dei media non sono trattati nei tribunali come vengono trattati tutti gli altri processi quelli che interessano le persone comuni
La vittima della truffa la vittima della rapina la vittima della della dell'usura ecco il signor Mario Rossi che tutela per esempio se il signor Mario Rossi di Tivoli ha ben poche tutele il tempo A pagina
Quarantasette ci dice a pagina quarantasette il ventiquattro ottobre
Udienze a rischio Tivoli rimasta senza magistrati dieci giudici vacanti tribunale costretto a per ridurre le aperture
Sono saliti a dieci i posti vacanti tribunale senza toghe il foro di buttino a giurisdizione su settantacinque comuni un tribunale quello di Tivoli
Che possiamo leggere l'articolo appunto a una giurisdizione sul settantacinque comuni oltre mezzo milione di abitanti in una zona anche molto particolare si tratta
In buona parte di un periferia di Roma dove c'è una diffusa criminalità mancano i giudici mancano i giudici addirittura si è stati costretti come dire a ridurre l'apertura al pubblico fino alle ore dodici sino al trentuno dodici due mila diciannove questo per quanto riguarda la cancelleria mobiliare
E appunto la denuncia dello stesso procuratore capo Francesco no Menditto che sollecita un non più rinviabile incremento nello dell'organico dei magistrati
E del personale amministrativo
Tivoli sostanzialmente rischia la paralisi cinquecento un bacino di utenza di cinquecento mila persone mentre il ministro Bonafede pensa al carcere agli evasori a rilasciare interviste
Il mattino pagina trentotto venti ottobre il caso Ischia paralisi giustizia tribunale dimenticato senza capo e cancellieri
Uno arrestato l'altro trasferito vacante il posto del dirigente penale processi fermi enormi ebbe Abbé tra a arretrati chiedo scusa gli avvocati temo uno la soppressione
Questa è la vita vera dei tribunali dove i processi
Sono lenti e non si riescono a fare non per colpa degli avvocati ma per colpa di questa situazione che abbiamo visto il magistrato Carlo Nordio a definito sostanzialmente una situazione di giustizia Hallo sfascio
Da Giuseppe Rossodivita una buona sera
A risentirci la settimana prossima