Fine vita: tra diritto all'autodeterminazione e dignità della persona

Allora
Recuperò il tempo perduto a causa del ritardo del io procedendo subito ai saluti da parte del dell'ordine degli avvocati di Brindisi i nostri relatori
Cedo subito la parola al moderatore avvocato deserto che introdurrà
L'argomento di oggetto di questo incontro
Intanto gli faccio perdonare perché mi assumo ogni responsabilità sui tempi quindi mi sono sentito con Alitalia ha fatto ritardare l'aereo in modo che diciamo soffrisse un pochettino di più ecco inattese
Fate questa battuta io
Vi ringrazio di essere venuti Dini di stare qui in tanti
Un dibattito importante importante perché tocca le coscienze di ognuno di noi
I relatori illustri relatori non ci sto non c'è neanche bisogno eventualmente di grida ma come avete visto e c'abbiamo il professore Giovanni Maria Flick presidente nella Corte costituzionale
Già ministro del del verrebbe di grazia e giustizia
è stato magistrato avvocato scrittore cioè praticamente affatto tutto il percorso e per fortuna oggi sosteniamo qui ma anche l'avvocato lo sull'uscio di via Rossodivita che si è occupato del caso quelli è stato il primo diciamo che ha tracciato questa questa linea sullo diritto a morire che voi la la Corte costituzionale non ha assolutamente detto e e poi abbiamo Maria Antonietta Coscioni
Briatore tra Coscioni che col suo diciamo percorso anche personale ha vissuto da vicino questa questa questo io voglio su subito immediatamente dare la parola all'avvocato Rossodivita in modo da accorciare anche i tempi che ci sono un po'dilungati e quindi non sottrarre spazio ai relatori grazie
Grazie
Grazie io cercherò allora di di fare un un quadro della vicenda ovviamente ringrazio agli organizzatori che mi hanno interpellato proprio per questo per cercare di ricostruire i passaggi che poi hanno portato a partire dal due mila sei poca in cui si è verificata la la la vicenda ride Giorgio Welby perché appunto cercherò di essere più sintetico possibile almeno ci proverò
Parlando tra colleghi dopo per scontate diciamo alcune situazioni termini di diritto perché ho motivo di ritenere che poi l'intervento del professor Flick sia molto interessante nel senso che di anticipo già qualche discussione che ci siamo fatti durante il viaggio la colpa del ritardo nel nostro ma di Alitalia detto questo
Allora il tema che ci occupa è un tema evidentemente molto delicato
Che è quello del finita e che parte appunto per quanto ci riguarda con la vicenda di Piergiorgio due libri
Il quale politicamente impegnato per un obiettivo iniziale diciamo che era quello dell'eutanasia forse ricorderete anzi sicuramente immagino che ricorderete il libro che scrisse lasciatemi morire la lettera al presidente della Repubblica dove appunto denunciava l'assenza di una disciplina che consentisse di arrivare alla termine della propria esistenza quando questa resistenza era caratterizzata in termini tali da non essere ritenuta dignitosa e e tutto quel che poi ne conseguito dal punto di vista legale
Il la vicenda di Piergiorgio Welby si è sviluppata su diversi piani
Come forse può un qualcuno di voi ricorderà il primo passo che fu fatto fu quello di rivolgersi al tribunale civile con un ricorso ex articolo settecento
Dove si chiedeva sostanzialmente alla al giudice civile
Di intimare ad un un medico che era medico che era entrato in una in relazione appunto con Piergiorgio
Di intimare al medico di procedere alla distacco della situazione con Piergiorgio e nell'ambito di quella vicenda insieme a Marco Pannella
Ci siamo interrogati a lungo
Così come impostare da un punto di vista giuridico la questione
Proprio perché si poteva correre il rischio ed era un rischio per per Guerrini che non ce la faceva più
Di andare ad invocare un diritto a morire che invece nell'ordinamento riteniamo non non non non sia sussistente in quanto tale allora
Diciamo a seguito di alcune riflessioni abbiamo incardinato questo questo ricorso ex articolo settecento sul presupposto di quello che già ci diceva chiaramente la nostra Costituzione a agli articoli due e tredici e trentadue secondo comma della Costituzione cioè il diritto all'autodeterminazione della persona e il diritto a rifiutare le cure
Sulla base diciamo di questo compendio di norme costituzionali siamo andati Piergiorgio Welby andò davanti al giudice civile
E dicendo io ho il diritto di rifiutare le cure o il diritto costituzionale ad autodeterminarsi rispetto anche alla mia condizione di vita da persona affetta da una ovviamente appunto dopo il presupposto il tipo di patologia senza cure senza esito eccetera eccetera
C'è un dottore al quale io ho chiesto di sospende perché per Giorgio Welby era tenuto in vita attraverso dei delle tecnologie dei principi comunque medici che andavano a somministrare
Alimentazione editi da trazione ho diritto di ottenere il distacco di questi presidi però il dottore si rifiuta
Quell'ordine quel momento fu un momento determinante perché diede vita ad una provvedimento del giudice civile che superficialmente fu ritenuto innanzitutto il provvedimento formalmente di inammissibilità del ricorso che fu superficialmente almeno in prima battuta descritto come un provvedimento di rigetto sostanzialmente dalla domanda di Piergiorgio
In realtà non era così perché il giudice civile non poteva a farà altro che prendere atto dell'esistenza a a livello costituzionale settantenni questa sull'affermazione dell'ordinanza di un vero e proprio diritto soggettivo
Perfetto
E però secondo quel giudice quel provvedimento fu criticato in modo molto forte proprio perché sostanzialmente
Si caratterizzava quasi per un'ipotesi di verificata giustizia perché il giudice civile diceva il diritto soggettivo è alla interruzione delle delle dei delle terapie presente nel nostro ordinamento è perfetto però mancano delle norme
Di dettaglio che mi consentono di andare hard impartire al medico l'ordine di procedere al distacco Rispetto ma questa vado di corsa perché i tempi sono veramente stretti rispetto a questa situazione vi fu peraltro il ricorso della procura di Roma che era intervenuta
Nel procedimento civile fu un intervento molto importante perché fu un intervento a sostegno del nostro del nostro ricorso e anche la Procura di Roma evidenziò come un procedimento nel polo un procedimento di quel tipo non si poteva concludere con una pronuncia sostanzialmente di quel tipo posto che come tutti sappiamo o o nell'ambito delle varie situazioni giuridiche soggettive c'è l'interesse legittimo cioè diritto soggettivo se il diritto soggettivo esiste ed esiste nell'ordinamento per via le norme costituzionali che sono direttamente applicabili
Allora non può non trovare tutela e quindi il giudice avrebbe dovuto e diciamo pronunciarsi in termini di accoglimento della del ricorso tuttavia apro una brevissima parentesi per quanto quel provvedimento fu criticabili top e anche loro criticammo
La situazione anche come dire culturale nel due mila sei era profondamente diverso insomma sono passati diversi anni
Ricordo che sul caso Welby decreto ad intervistarmi al mio studio sia emittenti televisive degli Stati Uniti sia addirittura emittenti televisive giapponesi perché appunto si trattava di una situazione di a assoluta novità quindi questo per dire che i medesimi famosi ma anche in quello al giudice civile il quale fu caricato di responsabilità spetta dire veramente forti
Per effetto delle quali in qualche modo come dire sì sì sì
Il giudice si spaventò del rispetto alla alla alla alla situazione che che aveva sotto sottomano
Detto questo Piergiorgio appunto non bolle non poté aspettare né i tempi della politica né i tempi della giustizia rispetto anche ad un eventuale reclamo tutti i vari passaggi
Della di quel tipo di giudizio civile e
Si instaurò una relazione un'alleanza terapeutica ma in realtà si sta instaurò una relazione con il dottor Mario Riccio vera
Appunto un a medico preparatissimo innanzitutto non solo dal punto di vista scientifico ma anche dal punto di vista si è sempre occupato di bioetica del del diritto che si fece avanti
Per dar seguito a quello che in qualche modo era scritto anche tra le righe nella nel provvedimento del giudice civile cioè sostanzialmente io non posso obbligare nessuno però se c'è un medico che è spontaneamente disponibile a dar seguito alle volontà del paziente
L'ordinamento prevede questa questa situazione giuridica soggettiva cioè questo diritto del paziente ad autodeterminarsi anche fino ad arrivare al punto di per rifiutare cure anche nell'ipotesi in cui da a questo rifiuto
Dovesse
Poi i pervenire appunto la la la morte
Come forse qualcuno di voi ricorderà all'esito di questo intervento del dottor Riccio grande clamore mediatico politico eccetera eccetera la Procura di Roma
Aprì un fascicolo non non sto qui a dilungarmi sul fatto che in realtà il fascicolo aperto dalla Procura di Roma non era un fascicolo
A carico del dottor Riccio perché non non era stato neanche iscritto nel registro delle notizie di reato
Questo avrebbe potuto all'esito dell'accertamento autoptico in cui fu ha chiarito
Che il decesso fu la conseguenza dell'evoluzione della malattia di Piergiorgio quindi per intenderci
Il distacco
Dei macchinari in quel caso del ventilatore artificiale con la contestuale somministrazione di una sedazione profonda che impedisse a Piergiorgio di provare sofferenze ecco non non fu l'evento morte conseguenza della somministrazione del farmaco ma del semplice venir meno delle terapie quindi fu una malattia a cagionare la morte la Procura di Roma Papi questo fascicolo atti relativi a
E tuttavia a un certo punto anche per come dire costruirsi intorno un po'un recinto
Richiese l'archiviazione questo fascicolo andò Aldo un Gip all'esito del andò ad un Gip il quale invece non ritenne di archiviare ma addirittura chiese la imputazione coatta a carico del del dottor Riccio ci troviamo quindi davanti al GIP e qui veniamo al tema che pongo sul tavolo perché poi sarà il professor Flick a sviluppare le riflessioni io sono un modesto operatore del diritto quindi faccio una semplice sintesi di dei fatti accaduti noi di fronte alla al procedimento a carico del dottor Riccio
Ci siamo trovati evidentemente a vedere dispiegare con tutta la Potenza appunto queste norme costituzionali il gli articoli
Due tredici e trentadue della Costituzione tuttavia penalisticamente la strada le strade che potevano essere percorse per arrivare poi ad un esito comunque assolutorio erano due
In termini di difensivo defensionali diciamo così abbiamo proposto entrambe le strade alla alla al punto cioè qui o sì lavorava tra virgolette sulla dimensione della posizione di garanzia assunta dalla medico in relazione alle volontà del paziente oppure si andava a lavorare direttamente sullo immediata operatività a degli articoli
Citati della Costituzione in quanto cause di giustificazione
Mi spiego meglio
Tutto dipende da come e e vedremo che poi non è del tutto irrilevante anzi questo tipo di analisi tutto dipende da come si va ad intendere la condotta del medico cioè
Se la il decesso è attribuito alla ad una condotta attiva da parte del medico
Distacco del respiratore più somministrazione della sedazione ci troviamo di fronte ad una o meglio chiedo scusa se la l'evento morte determinato
Viene considerato quale conseguenza dell'azione del medico
Ci troviamo di fronte ad un reato omissivo improprio
C'è
In altri termini una condotta attiva distacco più sedazione che però si va a inserire in un quadro in relazione alla dimensione della posizione di garanzia
Devoluta dal paziente al medico si va ad inserire in un quadro che determina giuridicamente la finzione dei reati omissivi impropri cioè si finisce per andare a considerare l'omissione di cure
Come se cioè il paziente ab initio avesse rifiutato le cure quindi il medico fosse stato ab initio inerte
In caso invece di persistenza di queste terapie si inserisce la condotta del medico
Allora l'omissione mediante azione determina una sul piano fattuale un facile sul piano giuridico c'è un'omissione
E ed in questo caso è fondamentale ed è importante anche in termini di nesso causale andare a capire o meglio andare a qualificare come si è determinato l'evento morte cioè l'evento morte è dovuto esclusivamente alla progredire de al progredire alle a progredire diciamo così della malattia o è determinato dal distacco della della della della della macchina
In un caso in questo caso nuovi ci troveremmo di fronte un ad un fatto semplicemente penalmente irrilevante perché se l'evento morte è determinato dal progredire della malattia il il facile che però equiparato giuridicamente ad una la omissione di appunto di di cure
Porta praticamente a ad una soluzione che quella vera per la quale il fatto propria penalmente irrilevante formula assolutoria il fatto non sussiste
Questione centrale
Cercare di cioè questione centrale quella di andare ad appurare se la situazione a questo punto diventa questione centrale quella di andare ad appurare se la sedazione avuto o meno qualche effetto rispetto la morte
Tant'è che il a ma appunto nella nostra iniziale prospettazione c'era molta attenzione anche nel corso della dell'esame autoptico perché è tutt'altro che facile andare a somministrare una quantità di situazione che certo profilo garantisca a il paziente in termini tali per cui lo stesso
Non abbia alcuna sofferenza d'altra parte bisogna evitare che una quantità di situazione e anche visivamente eccessiva possa avere un efficacia colossale nella determinazione dell'evento morte perché altrimenti secondo questa costruzione ci troveremmo di fronte ad un'ipotesi di responsabilità del medico
L'altra strana che è quella che invece è stata scelta dalla dovuto di Roma parte sostanzialmente dalla non accettazione della qualificazione di tutta questa
Situazione in termini di reato omissivo improprio cioè dice qui dovuto ha fatto un ragionamento qui si tratta di una fu sfiziose giuridica
In realtà da un punto di vista naturalistico senza la condotta del medico
Di distacco del respiratore l'evento morte non si sarebbe verificato
Va be'vuole aprire una parentesi non apro perché altrimenti perdo l'evento morte non si sarebbe verificato e come faccio allora io a andare a valutare la condotta attiva del medico che è sicuramente causativa dell'evento morte
Rispetto al diritto del paziente al diritto della del malato a rifiutare appunto le cure per effetto della immediata
Operatività come aveva già detto la corte costituzionale in tempi molto risalenti di queste norme il tredici trentadue secondo comma dalla Costituzione nel nell'ordinamento causa di giustificazione
Articolo cinquantuno adempimento del dovere che è il rovescio della medaglia rispetto all'esercizio del diritto da parte del paziente di di rifiutare le cure
Ora fatta questa fatta questa sintesi
Il il tema che oggi ci occupa rispetto alla percorso che poi è stato fatto nel corso del tempo
Termini sia di riflessione giuridica si anche di iniziative politiche che ha portato poi alla sentenza della Corte Costituzionale è è una questione di non poco conto perché comunque di non il caso
Nella sentenza Welby il Gruppo di Roma ebbe a a chiarire dei punti inequivocabili cioè è chiaro lo abbiamo detto finora
Cioè il rapporto è quello tra il medico e il paziente quindi lavoriamo come dire in un ambito in un ambiente che un ambiente di terapia dove c'è un'alleanza terapeutica
Tra il dottore il medico e il paziente e nel momento in cui viene accertato che la volontà del paziente è sicuramente
Sua propria quindi personale autenticata deriva da una corretta informazione è effettiva e da requisiti di attualità
Rientra la condotta del medico nell'ambito dell'esercizio del dovere tutto questo nel corso poi per gli anni perché purtroppo ci sono voluti undici anni ha portato alla legge duecentodiciannove del due mila diciassette che più nota come e dice legge che va a disciplinare le disposizioni anticipate di trattamento
Che con quel vi non c'entra niente ma per intenderci è il caso Eluana Englaro cioè chi non è più in grado di poter esprimere
All'attualità la propria la propria volontà
Però gli articoli uno e il due comma uno di questa legge sono proprio come dire la fotografia di quel che è maturato maturato nella nel caso Welby
Allora qual è lo spunto problematico che oggi il professore per e chiudo qual è lo spunto problematico che oggi il professore con ci aiuterà come dire a fare delle riflessioni a tutti
Il tema della Venier reso come dire indifferente alla a o meglio il tema di rispetto al quale il l'azione del medico è quella che causa la morte aperto una breccia
Cioè aperto la breccia
Della condotta attiva seppure in nell'ambito di quella relazione medico-paziente una condotta attiva che può andare a garantire che cosa
Il diritto di interrompere i trattamenti terapeutici trattamenti sanitari e no
E di più è qualcosa di più ed è un qualcosa di più che oggi è stato sottoposto alla Corte costituzionale
Ma è un qualcosa di più ed anche di diverso perché mentre lì
Chi ha operato è stato il medico nell'ambito di una alleanza Chiara alleanza terapeutica
Con tutti quei doveri che derivano al medico in quanto esercenti sono professione sanitaria quindi la Convenzione di Oviedo la deontologia eccetera eccetera qui ci troviamo di fronte a una situazione dalla quale ad aver agito è una chiunque
è un non medico
Mi taccio e lascio la parola professor Flick
Grazie io non pensava mai di assumere questo ruolo
Di stringere i tempi generalmente lo fanno sempre a noi quando abbiamo discusso i processi di stringere ma un è un ruolo che no che non mi piace però purtroppo per i tempi dobbiamo giustamente rispettarle avendo perso un'ora
Io direi che adesso di farmi vedere un'intervista fatta dall'onorevole Coscioni al professore Manners
Il quale non è potuto venire per impegni pregressi tema mi sono sentito telefonicamente quindi sarebbe piaciuto
Far parte di questo partecipare a questo dibattito egli un'intervista che ha fatto l'onorevole presso lo studio e che come voi ben sapete si è occupato innanzi alla Corte costituzionale per dj Fabio
Possiamo partire
Il costo il primo club
Vittorio Manes non ha certo bisogno di presentazioni di Ascoli ascoltatrice gli ascoltatori di radio radicale vengo conoscono ha un curriculum che parla parla per sé
E avvocato ordinario di diritto penale università
Di Bologna
è stato protagonista
In maniera insomma emblematico con il suo intervento nell'udienza pubblica della Corte costituzionale sull'aiuto un'agevolazione al suicidio assistito di Fabriano
Ecco entriamo subito nel merito
Il linguaggio in generale e quello giuridico in particolare ha una forma e una struttura e riveste anche il ruolo sociale rilevante
Ecco il valore delle parole è innegabile e e le tue parole usate risposta Alessandro fanno sul foglio del ventuno ottobre scorso sodo inequivocabili
Ovviamente parliamo dei dati d'ordinanza della Corte costituzionale e
E ha comunicato di ricerche costituzionali inattesa delle ecco le tue parole chiare contengono
L'aspetto che ritengo rilevante cioè la corte non ha riconosciuto all'inquilina indiscriminata libertà al suicidio
Nei alcun lugubre diritto illimitato mi arbitrario attribuire quindi la corte cosa vuole dirci
Ma anzitutto buongiorno Maria Antonietta non giorno gli ascoltatori grazie
Gli organizzatori di questo incontro alla fondazione dell'avvocatura di Brindisi a radio radicale all'Istituto Luca Coscioni io purtroppo
Per pregressi impegni non potrò partecipare ma partecipo con piacere a questa conversazione
Su una decisione che da affrontata anzitutto con la cautela doverosa che ci impone l'essere di fronte ad un comunicato ancora che anticiparle
Diciamo la soluzione adottata dalla Corte che sarà può però dettagliata specificata puntualizzata solo con le motivazioni che ben presto sono particolarmente importanti
La corte non ha riconosciuto
Diritto di morire e tanto meno libertà di suicidio questo è assolutamente vero nessuna libertà arbitraria illimitata di suicidarsi
è intervenuta sulla questione diverso cioè il
La valutazione se il il divieto penale dell'articolo cinquecentottanta esteso a colpire che a coprire anche i comportamenti di chi agevolasse altri nel su nel darsi da morti in mano propria in talune specifiche occasioni puntualizzati in quei quei quattro criteri molto
Stringenti che la corte utilizza sia un diritto penale legittimo meno che la corte ha riconosciuto questo divieto penale
Non
è compatibile con la Costituzione
In qualche modo ha voluto riconoscere uno spazio libero dal diritto penale in questi casi cioè nei casi contrassegnati mi verrebbe da dire
Inchiodati acque i contrassegni di specificità no malattia terminale
Irreversibile
Accompagnata da sofferenze psichiche o fisiche intollerabili gravosissimo né
Dove l'esistenza è protratta grazie alla consiglio di sostegni vitali e dove però siamo al cospetto di un paziente
Che il malato lucido consapevoli quindi in grado di prendere una determinata decisione solo in questi quattro specifici a fronte di questi quattro specifici criteri la corte ha detto in questo caso aiuta assiste aiuta al
Congedarsi dall'attività
Il malato in questione
Deve essere liberato dal diritto penale e quindi uno spazio libero dal diritto penale che però non significa spazio libero dal diritto concorre perché la stessa Corte ritiene come pensai indispensabile e un urgente intervento del legislatore a specificare ulteriormente tutto una serie di problemi che restano aperti
Merito cinquecentottanta del Codice penale
La giurisprudenza Ap facciano attenuato ho considerato irrilevante la responsabilità cento qualcuno a suicidarsi
Ecco l'impianto dell'articolo cinquecentottanta per la consulta Stuka
Non è stata dichiarata legittima da parte spedito al suicidio come invece evocato coloro che pubblicamente dicevano
Che la dichiarazione d'incostituzionalità ENAV comunica coerente con il Ringhio stabilito dalla corte con l'ordinanza del discorso
Ecco perché allora tanto entusiasmo per una decisione che lascia inalterata la norma tra virgolette incriminata
Ma proprio perché la corte ha voluto affermare due
E secondo me la corte è stata già molto coraggiosa due era stato Gianello era stata già nel ordinanza dell'anno scorso quando aveva in qualche modo almeno io
Ho pensato di leggerla e interpretarla così aveva dato una doppia lezione una lezione di civiltà del diritto e dei diritti da un lato è una lezione di democrazia perché pur evidenziando indubbiamente il tenore lo spessore dei diritti costituzionali coinvolti e denunciando già allora nell'ordinanza duecentosette il vulnus di costituzionalità aveva però e qui la lezione di democrazia concesso il dovuto spazio temporale al Parlamento per intervenire quindi si era come dire fermata esercitando self restraint per dare modo alla libero gioco della dialettica parlamentare di misurarsi con questi problemi così per TG Nunzio detto questo quando poi evidentemente questa scelta parlamentare non è intervenuta la Corte
L'imperativo di coerenza rispetto a quanto aveva già affermato nell'articolo duecentosette
Ha ha ritenuto di doversi pronunciare superando quella giurisprudenza che tu evocavi prima che era affiorata in alcuni tribunali di merito
Cioè quella giurisprudenza che riteneva l'agevolazione è punibile solo quel comportamento oggi con l'attore o che avesse avuto anche una concreta valenza il stride attoriale in qualche modo per riconvertire
O adeguare in via interpretativa l'articolo cinquecentottanta la Corte l'ha voluto superare ha ritenuto di superarlo anche per ragioni tecniche di rispetto del tenore letterale
Dell'articolo cinquecentottanta perché aderire a quell'impostazione a quell'interpretazione avrebbe dovuto avrebbe voluto dire condividere un'interpretazione abrogazione dell'articolo
Detto questo però è molto importante sottolineare come tu hai detto in premessa che la Corte non ha investito in toto l'articolo cinquecentottanta è una declaratoria di illegittimità totale della norma anzi la Corte ha voluto ribadire quello che si apprende ma insomma è chiaro il punto che l'articolo cinquecentottanta conserva tutta la sua ragionevolezza anche in termini di Ietto particolarmente severo nella normalità dei casi cioè come divieto penale
Posto a presidio dei soggetti vulnerabili in generale quindi la Corte ritiene assolutamente tutti eroso e costituzionalmente compatibile un divieto penale che sanzioni istigazione al suicidio anche l'agevolazione al suicidio casi normali
Ma rispetto a questi casi ha voluto ritagliare un sottoinsieme di casi molto peculiari come quello appunto che prende spunto dalla vicenda di cui parliamo di Fabiano Antoniani contrassegnati e inchiodati a quelle specificità di cui dicevamo prima
Do che appunto ha ritenuto che il diritto penale espressa e si tratta ferma e Quickly tagliando quello spazio libero appunto
Data di diritto penale per dare spazio ha tutti i diritti fondamentali coinvolti il diritto alla vita che viene riconosciuto assolutamente doverosamente
Nella sua valenza primordiale anche gli altri diritti che con questo si misurano in quel in quello specifico contesto perché
Questo è un altro punto molto importante
Credo francamente che non sia neanche
Necessario dover spendere parole su quanto primigenio fondamentale importante sia il diritto alla vita
Ma quando ci si misura in con un contesto come quello da cui prendeva spunto la questione di costituzionalità cioè dove il diritto alla vita si innesta in un contesto di dolore di malattia di sofferenza
Il diritto alla vita si confronta anche con un altro valore altrettanto primordiale che la dignità del malato e la corte probabilmente ha voluto dare spazio
Questa dignità naturalmente ricostruita c'ha un punto di vista oggettivo il quattro criteri anche soggettivo inevitabilmente anche soggetti una percezione che a un certo soggetto a del proprio stato il desiderio
Ti volere una
Morte dignitosa perché la dignità della morte la dignità del morire probabilmente non è meno importante che la dignità del vivere in taluni casi
Sullo sfondo della vicenda J. Favreau ci sono diventa
Che tocca ovviamente scienza ma anche venti e concerti quando sento che interrompe la maternità quanto quartili encomi esercita e sino a che punto esercitare la propria autodeterminazione
E che cosa si chiede cioè cosa ti aspetti da venti nazioni della Consulta equa personalmente Ristich
Ma questo è difficile da dire ci porterebbe molto nella io penso che di fronte a un bilanciamento tra valori diritti davvero molto
Difficile mi verrebbe da dire che il TG non so la Corte ha adottato una soluzione molto equilibrata
Che non ha sacrificato nessuno dei valori in gioco in una adottato nei una posizione diciamo paternalistica ultra paternalistica che arrivi appunto a obbligare il soggetto a scegliere un determinato itinerario di morte
O a sopportare una vita che non ritiene più dignitoso in talune specifiche con con circostanze
Non ha adottato norma prescelto questa linea diciamo di paternalismo
Esasperato ma altrettanto ha rifiutato una linea diciamo di liberalismo smodato
Come quello che ritenesse di affidare tutto semplicemente all'autodeterminazione individuale priva di freni no come nel Montello liberale estremo per cui volenti non fit iniuria e quindi tutto ciò che tu perché consenso tutto è consentito no assolutamente la Corte ha voluto in qualche modo trovare e a mio giudizio una ha raggiunto un equilibrio sicuramente importante e e e molto cauto con un passato rispetto ai valori che si contrapponevano certo alcuni punti sono naturalmente ancora meritevoli di ulteriore specificazione
Il tema della procedura medicalizzata di acquisizione del consenso il tema estremamente importante anche della esatta configurazione diciamo temi di questo spazio libero da diritto penale
Al quale a mio avviso sì difficile ritenere che corrisponda un diritto di prestazione da parte del malato
Ma è piuttosto una libertà di chiedere aiuto ma vedremo come la corte specificherà a questo punto il tema ancor più importante della
Obiezione di coscienza da parte del medico perché se è ragionevole ritenere e concede uno spazio di libertà nella richiesta di aiuto al suicidio di mano proprio in talune specifiche condizioni ragionevole anzitutto ferroso riconoscere al medico che convincimenti personali
Un ITC o religiosi non ritenga di voler prestare questo genere di aiuto ragionevole concederli questa anzi doveroso
Certo
Vita
Avvocato forte
Sicuramente un termine concerto
E cardiaca
Senta risulta sul tuo intervento sul foglio verbalmente il ventuno ottobre e scorso c'è un passaggio che nel tempo
Molto molto profondo
Ed è importante laddove tu scrivi che in molti casi atti criminali considerata Antonia dell'amore che sono spesso sentita
Citazione diciotto punta incompatibili con il proprio il concetto di dignità e soprattutto rifiuta l'idea di sottopormi proprio tropicali allo spettacolo straziante di questa ecco il medicinale per anni assistente il periodo di degenza di di transizione della morte e lì e questa colonia sia la nell'incoscienza della persona con i distacco dalla realtà e l'incapacità ovviamente della persona
Di fissare nella memoria la sofferenza fisica psicologica
Ecco
Cioè da questo punto di vista l'attuale concessione di di alcuni quanto
Rilevante
Per il linguaggio giuridico nell'ordinanza della Corte d'
Ma questo è difficile da dire io non non ho assolutamente gli strumenti
Per intervenire su questo punto che un punto molto discusso anche nella letteratura medica nella letteratura
Di chi si occupa con competenza specialistica di questi problemi
Però parto da un punto che è molto importante
La vicenda di Fabiano Antoniani si scrive in un contesto molto diverso da quello con il quale si misurava il Codice Rocco mille novecentotrenta ormai la tecnologia ha garantito di poter ottenere la protrazione dell'esistenza attraverso tutta una serie di Paesi di di assistenza appunto alla vita fosse un tempo impensabili
La tecnologia senza Pietta ASS diventa però tecnocrazia
Partirei diventa dominio della tecnica sull'uomo dominio della tecnica sui valori umani noi viviamo ha ragione
Quel filosofo con Rick quando dice ormai siamo viviamo in un mondo dove all'ipertrofia dei mezzi corrisponde spesso un'atrofia dei fini
Quindi a un certo punto si è voluto
Porre un limite appunto fissandolo anche in un concetto di dignità del morire rispetto a le possibilità infinite che la tecnica
La legge aveva già ha comportato la legge duecentodiciannove quella sulle
Disposizioni anticipate di trattamento per capirci del due mila diciassette aveva già operato una scelta di campo molto importante garantendo in modo chiaro e netto il diritto fondamentale del paziente di ogni paziente di rifiutare le cure e ricomprendendo entro il concetto di cure anche le idratazione e alimentazione artificiale presidi sostegno vitale consistenti in idratazione alimentazione artificiale
Avere in dono concedendo al paziente in quel caso nel caso in cui rifiutasse
Questi presidi sostegno vitale di aderire a un protocollo di sedazione palliativa profonda molti pazienti rifiutano però questa iter questo itinerario di congedo dalla vita lo rifiutano per ragioni personali perché non lo ritengono conforme al proprio concetto di dignità così nel caso di Fabiano Antoniani
O lo rifiutano anche per
Altre ragioni cioè per non esporre i propri cari visto che
Per i filosofi ci ricordano che si vive con gli altri ma si muore agli altri
Per non esporre i propri cari appunto a una agonia che può durare
Cuore o magari i giorni nel momento del trapasso
Alcuni o forse rispetto alla quale ancora che conoscenze mediche di ciò che accade in un solco particolarmente consolidate ora se la legge già consentiva di morire in un certo modo
Rifiutare le terapie di sostegno vitali trattazione mutazione artificiale e aderire un protocollo di sedazione palliativa profonda non è ragionevole forse è questo il passaggio decisivo già nell'ordinanza dello scorso anno non è ragionevole un ordinamento che non consenta un'altra itinerario
Di Congedo dalla vita che il paziente ritenga più dignitoso
Per esempio terrà modalità molto più Brady
Rispetto a quella del sospensione di idratazione artificiale e alimentazione artificiale con protocollo
Situazione all'etica profonda ecco questo significa in qualche modo non obbligare il malato
Terminale ad una certa soluzione obbligata nel darsi la morte ma concederli una alternativa che lui reputa maggiormente dignitosa
Tutto molto molto chiara e apparentemente aggiunto
Il legislatore oggi dovesse intervenire
Richiamando esclusivamente i punti indica dalla Corte costituzionale
Rimarrebbero fuori
Realtà vissuti di sofferenza molto ampi e perché ovviamente la la sofferenza concetto dignità sicuramente non possono essere ascrivibili ad una realtà
Limitate no quarantaquattro condizioni della corte e così tu
Oggi anzi essere estensore fino all'eccesso sulla depenalizzazione possiamo dire no dell'aiuto al suicidio perché in questo caso
Non punisce chi è il chiede cioè
Se chi ha a morire una persona ecco cioè la scrive resti limitandoci all'indicazione della Corte
Beh è una domanda alla quale
Si fa davvero molta fatica a rispondere
Io però mi limito a dire una cosa la Corte costituzionale è un organo responsi dico
Quindi risponde rispetto a un problema specifico che gli è stato sottoposto e che evoca una determinata frizione con taluni principi costituzionali nel caso concreto il problema appunto della punizione di chi agevolasse
Colui che chiedeva un'assistenza un aiuto al suicidio cioè a darsi la morte di mano propri in determinate specifiche condizioni
Ovviamente ci sono molti problemi come dire eliminarli tangenti rispetto a questo
Che però credo debbano essere oggetto di una considerazione molto peculiare molto attenta
Con lo stesso equilibrio Cauto che la corte ha dimostrato in questa occasione penso alla tematica dell'eutanasia che anche dal punto di vista giuridico
Ove non vi sia una morte di mano propria da parte del del paziente evoca scenari problemi macroproblemi giuridici etici Pio etici tutti diversi e molto delicati che andrebbero fatti oggetto di una attenta ponderazione evitare appunto quella china scivolosa che spesso giustamente frena soluzioni eccessivamente di perché libera liste diciamo sotto issando con attenzione i singoli casi caso per caso
Votazione molto puntuale mi verrebbe da dire puntiforme
Conclusioni giungere ma che particolare
L'ordinanza della Corte pur bensì che al dibattito
Venti oggi
No no io io io mi limito a dire che in un tempo in cui come dire viviamo in un stagione in cui il diritto penale visto un po'come
La panacea risolutiva di tutti i mali non si chiede sempre nuova penalità si invoca il diritto penale in ogni dove in ogni contesto addirittura come surrogato delle inefficienza delle politiche sociali o delle politiche di vario genere e addirittura come metro dell'etica
Predica come asticella dell'etica pubblica a me sembra che una decisione in qualche modo si ritragga dal diritto penale e comporti una contrazione del diritto penale sia di di tersa e lo dico dalla prospettiva penalistica molto apprezzabile molto coraggiosa perché come dire restituisce al diritto penale quel ruolo anche di extrema ratio che deve avere quel ruolo di sussidiarietà che deve avere e che correttamente risponde ad un modello liberale diritto penale si misura e fa un passo indietro rispetto alle libertà e ai diritti fondamentali senza comprimere
Grazie
Grazie a voi
Vittorio Vanessa non ha certo ha bisogno di presentazioni Scott principi ascoltatori di radio radicale lo conoscono ha un curriculum che parlare parla per sé
E avvocato ordinario di diritto penale università
Piccolo
è stato protagonista
Niente di farvi un'altra volta sentimento mille udienze pubbliche istanza analisi del punto registrazione
Certamente l'applauso non è arrivato ride i chilometri sono molti al professore Manes ma ci saremmo saremo portatori voi di questa di questa cosa
Adesso passo la parola onorevole Coscioni che con l'Istituto corso di fin da Lippi dà i primi tempi
In cui si è prospettata questa tematica si è sempre interessata e ha messo a disposizione tutto il suo sapere e tutta la sua forza e coraggio prego onorevole
Io mi associo ah ringraziamenti dell'avvocato Giuseppe Rossodivita di Vittorio ma ne sa vera
Per questo appuntamento soprattutto perché per aver scelto
Radio radicale l'istituto Luca Coscioni
Consentitemi un po'la sintesi per formare informare su queste su queste tematiche soprattutto per per dibattere
E superare
Le inerzie colpevoli le differenze complici anche della classe politica incapace di governare regolamentare fenomeni spinosi perché anche di questo si tratta perché certamente se il legislatore e avesse trattato
Avesse diciamo fermamente condiviso un percorso di di dibattito e di coinvolgimento della classe politica sicuramente oggi
Saremmo qui a parlare magari dei contenuti di una proposta legislativa io ringrazio Cosimo Lo Deserto perché a voluto farà così aprire e questo questo appuntamento con l'intervento dell'avvocato Giuseppe Rossodivita che del caso unguenti e ha trattato diciamo gli a spetti e non solo giuridici ma anche gli aspetti diciamo più intimi che hanno coinvolto la persona di Piergiorgio di Piergiorgio Welby perché nelle condizioni
Quindi cliniche
Dieter Giorgio Welby sono sostanzialmente anche se Piergiorgio Welby era affetto da una patologia neurodegenerativa qual era la distrofia muscolare rispetto invece a dj Fabio che la sua condizione clinica era il risultato quindi si di un trauma di un incidente però entrambi erano legati per così sopravvivere
Alla condizione quindi si di vita a dei trattamenti sanitari che sono quelli appunto attenzionati tra le condizioni
Indicate dalla Corte costituzionale
Ecco e il il titolo di questo dibattito è fine vita tra diritto all'autodeterminazione dignità della persona ecco io aggiungerei la dimensione individuale della dignità della persona
Perché la dimensione individuale della dignità della persona perché il senso di dignità del paziente
La capacità di sopportare di far fronte al dolore alla sofferenza sono diversi da soggetto a soggetto
Siamo diversamente forti siamo diversamente fragili siamo diversamente vulnerabili di fronte alla malattia o alla disabilità
Ecco io penso che possiamo essere tutti d'accordo sul fatto che le condizioni di Fabiano Antoniani sono andate oltre il limite della umana sopportazione
E sono proprio quelle condizioni prese in esame dalla Corte costituzionale
Lo richiamavo diciamo in in una in una di quelle una delle domande che ho posto
Che ho voluto insomma fossero diciamo utili a questo questo dibattito sullo sfondo della vicenda di Fabiano Antoniani ci sono i dilemmi gli interrogativi ovviamente e di sempre
Ed in particolare in quali limiti e quali diritti come esercitare di e fino a che punto esercitare la propria determinazione
Ecco io credo che al di là del rapporto esistenziale che ciascuno di noi può vedere con l'idea del del morire
L'ordinamento giuridico non può anzi non deve rimanere indifferente al concetto di morte come fatto liberatorio da un'esistenza che si ritenga non dignitosa
Oppure troppo di dolorosa per poterla naturalmente concludere o doverla artificialmente prolungare ecco sei Presidente del consiglio Giuseppe Conte dubita e che ci sia è un diritto alla morte
Il diritto invece ad una morte senza dolore dovrebbe essere sempre compreso né il diritto alla salute
Perché perché l'essere umano contrariamente certe convinzioni religiose e io gode ed etiche non è fatto per soffrire tanto che la naturale reazione del corpo al dolore e quello di sottrarlo di sì
Ecco e al momento il confine della non punibilità ad alcune condizioni indicato dalla Corte costituzionale e limitato a casi ben definiti e quindi ha limitato
Quindi la platea dei soggetti beneficiari dell'aiuto al sushi Dio saranno in
Evitata a chi è capace di autodeterminarsi
Ha chiesto ha detto da patologie riflessivi de ed è in grado di sopravvivere solo per mezzo di trattamenti di sostegni vitali ma queste condizioni non sono o capace di autodeterminarsi o affetto da patologie reversibile o in grado di sopravvivere solo per mezzi di trattamenti fisso segno vitali devono essere e cioè devono essere verificate queste condizioni nello stesso nello nello stesso momento e quindi oggi in realtà chi già può scegliere di interrompere trattamenti sanitari considerazioni palliativa profonda con l'aiuto del medico potrà domani essere aiutato non si comprende ancora bene perché io a suicidarsi di mano propria con un farmaco letale
Ecco e chi fornirà l'aiuto non sarà punibile quindi quindi questo che cosa che cosa vuol dire vuol dire che comunque l'articolo cinquecentottanta del Codice penale rimane inalterato
Non è stata dichiarata illegittima la parte di quarant'riguardante l'aiuto al suicidio
Come invece e voti evocava chi pubblicamente diceva che il L'Unità diciamo realtà possibile era la dichiarazione di incostituzionalità di questa parte ecco io credo che su questo aspetto e su altri una cosa che non possiamo permettere e che si alteri il senso del linguaggio perché perché nella riflessione
Di ciò che c'è ancora da fare per tutelare le situazioni meritevoli di protezione era questa la dicitura della del dell'ordinanza della Corte costituzionale dello dell'ottobre scorso
Ho ripensato ad un nesso molto stretto che esiste tra le cure palliative e l'autodeterminazione del malato del disabile ed è un nesso ribadito in una particolare risoluzione del Consiglio d'Europa
E che rileva che le cure palliative permettono alle persone con malattie gravi con forti dolori o con grande prostrazione
Cioè quella disperazione conseguenti a malattie invalidanti o ad eventi gravi di esercitare la loro autodeterminazione
Ecco in questa di risoluzione si legge che l'approccio delle cure palliative non è solo basato sulla risposta al bisogno
A ma contribuisce direttamente a far sì che i diritti umani civili e partecipativi possano essere esercitati sino al momento della morte ecco io credo che decorose necessario richiamare il proprio una parte dell'ordinanza
Quella dell'ottobre scorso a proposito delle cure palliative
Cioè la Corte dice che il convincimento del paziente in un percorso di pure faglie attive dovrebbe costituire un prerequisito della scelta inseguito di qualsiasi percorso alternativo da parte quindi del paziente
E quindi questo che cosa cosa cioè vuol dire o comunque quello che ritengo di dovere così e interpretare che se le terapie palliative dovrebbero essere avviate prima
Che la sofferenza diventi insopportabile tale da giustificare una volontà suicida aria
E dico di più se le italiane e gli italiani fossero più informati sui loro diritti ad avere cure palliative sicuramente si eviterebbero via viaggi per trovare la morte appagamento in in Svizzera questo lo dico perché va be'lo richiamo data Soro velocemente
Io mi sono ritrovata va be'per amicizia niente forte stima reciproca nel caso insomma di di di di Marina Ripa di Meana che lei ha
Ovviamente richiesto quindi aiuto perché pensava
Che il suo modo la sulla via per poter interrompere la sua
Il suo percorso di di di di sofferenza legato ad una malattia insomma oncologica era quella di di di di recarsi quindi in Svizzera invece ovviamente quindi sottrarsi al dolore e la sofferenza con un atto quindi suscitati
Per lei una volta che è entrata nel protocollo delle del delle cure palliative e quindi attraverso quindi l'accettazione fosse
Del percorso di sedazione palliativa profonda lei allontanato da sì e l'idea di recarsi quindi si ritiene un in Svizzera sicuramente non non c'è una contrapposizione però la Presa di coscienza e la consapevolezza e che tra le tra le mura domestiche il la sua agonia si interrompesse nel momento in cui
Iniziava insomma la la sedazione l'ha sollevata e quindi la scelta era quello di rimanere a casa e di morire a casa
Questo ma solo per dire come davvero
Le terapie palliative dovrebbero essere quindi avviate quindi prima che la sofferenza con l'agonia punto diventi insopportabile
Concludo di un passaggio cioè la corte nel comunicato diciamo si pronuncia inattesa di un indispensabile intervento delle del legislatore
E come si la soluzione legislatore legislativa in qualche modo risolvesse tutti i casi di richieste di aiuto al suicidio invece no quindi io credo che se l'intervento del legislatore
è legato a le condizioni di alcuni disabili o malati
Limitatamente a quello che già possono oggi questi malati decidere scegliere con una legge che già che già esiste la soluzione legislativa nonna non può migliorare la la situazione richiesta in questo caso a parer mio la complicherebbe perché perché non necessariamente la le condizioni di sofferenza insomma il concetto di dolore totale quindi che non è solo legato a condizioni squisitamente di dolore fisico ma anche ovviamente
Psicologico renderebbe e quindi tutto più difficile dal punto di vista legislativo se c'è se un intervento legislativo
Si dovesse rendere necessario ecco e che sia la legge generale ed astratta quindi valutare ovviamente delle condizioni di sofferenza e di richiesta di aiuto non per una determinata categoria di malati ecco questo è quello che volevo aggiungere insomma mi fermerei qua hanno
Grazie Maria Antonietta si condivido sostanzialmente tutto ciò che che hai detto
Anche con riferimento alla terapia del dolore disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative cioè siamo arrivati al due mila dieci quando il concetto del dolore era sacrifici doveva essere già essere mette sopportato
Quindi il concetto può del dolore passato a una patologia
E questo ha permesso anche del due mila dieci
L'iniziativa parlamentare e quindi poi legiferare esattamente su questa su questa questione
Adesso passiamo a professore Flick professore
Sì
E dicevo io le volevo soltanto diciamo così rappresentare qualche
Qualche perplessità e delle qualche sì sì sì sì chiaramente diciamo e tutto proporzionato
Dicevo sostanzialmente la corte costituzionale richiede compatibile cinquecentottanta con la Costituzione
Però leggendo l'ordinanza duecento e sette dovrebbe essere traccia un eventuale soluzione e dice non impegnamo la Corte costituzionale intorno al cinquecentottanta perché c'è una strada qual è la strada la strada è quella della legge
Ed è quella di modificare di inserire all'interno di quel percorso della sedazione profonda continua un farlocche Possa accelerare eventualmente la morte non lo chiami
E
Eh sì sì sì sì beh ma anche il testamento biologico viene chiamato testamento e non lo è perché dopo la morte medico degli siamo diciamo quello che che la la corte ha grosso modo fatto capire ecco questo il punto Cimoli un po'illuminare su questi aspetti
Grazie
Sentite io vi ringrazio di avermi chiesto di intervenire
Una premessa io credo che quando si parla cioè dei tecnici da parte di un tecnico
Il compito non è quello di dare delle risposte il compito quello di provocare delle domande perché poi ciascuno soprattutto in campi come questo la risposta la prova al proprio interno vi dico subito che
Sono d'accordo
Con il collega russo divino son tuttora avvocato
Sul modo con cui affrontato e ci ha presentato le conclusioni del terrore libri le due realtà apparentemente contrapposte macché contrapposto in un solo e che sono state direi volutamente contrapposte dal giudice
Quasi per farsi forza in un momento in cui questo tema era completamente ignorate c'era molta ostilità dell'esercizio del diritto e dell'adempimento del dovere
Il giudice ha concluso nel cargo Velvet se non vado errato che il medico aveva adempiuto al dovere di dare corso a che cosa all'esercizio del diritto che il paziente aveva manifestato
Allora c'era molta perplessità se il paziente potesse rifiutare medicine interventi salvavita scusate se parlo impropriamente poi è passata molta acqua sotto i ponti
E precisato un Pontefice che ha chiesto lasciatemi tornare alla casa del padre
è passato un cardinale di Milano che ha detto più o meno la stessa cosa son passate tante madri che hanno rinunziato alla vita
Per poter garantire la vita del nascituro che portavano dentro risse
E questo è un discorso che ormai è assodato il consolidato e per fortuna trovato confida loro riconoscimento nella legge duecentodiciannove i farmaci salvavita sono strumenti terapeutici sotto porti al consenso della persona che può rifiutare su questo non ci piove più nonostante talune affermazioni che io ho colto anche adesso
Li apro una parentesi io ho difeso Raul Gardini
Un famoso imprenditore perché quando tutto in fallimento si suicido
Al suo funerale c'era un cardinale quattro vescovi venticinque per perché ero presente alcune
Quando è morto Welby la cui moglie aveva chiesto un conforto di una presenza del sacerdote la Chiesa rimase chiusa
Ecco e questo ci apre la via al quello che io credo debba essere il modo come affrontare queste tematiche non solo in chiave di stretto diritto ragione manesco all'origine del diritto senza la pietà
Non è diritto non è giustizia ma qui non è il problema di pietà qui è problema di solidarietà
E in tutto il dibattito sul fine vita io sento anche adesso anche nella stessa corte costituzionale mancare il problema della solidarietà
Fino ad arrivare alle stesi perverse
Che ritengono che tenere per mano colui che se ne sta andando
Possa essere non già una manifestazione doverosa di solidarietà ma in qualche modo un aiuto al suicidio per agevolarlo in qualche modo credo che dobbiamo esaminare il tema della morte sotto questa angolatura
Perché siamo un Paese nel quale ad esempio la vicenda di Eluana Englaro da quel dramma umano che era si è trasformata in un conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato
Spetta a me no spetta a me dalla Cassazione e e il Parlamento ecco io ho l'impressione che questo discorso non possono funzionare gli aggiungo anche sono pienamente d'accordo congas
Il moderatore quando ci ricorda che il primo passo fondamentale per affrontare questo tema è stata la legge sul dolore come malattia introdotta nel due mila e i dieci
Perché fino a da allora
Il dolore
Era considerato
A tutto concedere una cosa da calmare quando e come si poteva perché in realtà al dolore Omo strumento di investigazione vedi la tortura che sta riemergendo
Cioè uno strumento per acquisire le dichiarazioni che servono a fini investigativi
Oppure e più ancora
E il dolore era il modo per respirare di fronte al Padreterno i propri peccati o i peccati dell'umanità e se Dio vuole anche questa concezione è scomparsa o
Definizione
Ecco allora
Io mi preoccuperei prima di tutto e qui entrano nel vivo del discorso
E l'applicazione della legge sul loro siamo sicuri che venga applica in tutto il territorio del Paese in tutti i presìdi di assistenza sanitaria e che venga vista
La cura del dolore come cura di una malattia al pari della cura dell'infarto
Comunque come espressioni di solidarietà
La solidarietà mi fa evocare un altro concetto
Che
Mi preoccupa
Noi stiamo ragionando molto di autodeterminazione il consenso il consenso consenso del vero e siamo arrivati finalmente a considerare il consenso
Come elemento determinante che erano anche reduci da venti anni di dittatura dopo in quali la Costituzione
Per la prima volta ci ha insegnato che non si può usare violenza articolo tredici nei confronti delle persone ristrette
Ci ha ricordato che accanto ai diritti inviolabili di sviluppo della personalità vi sono i doveri inderogabili ci ha ricordato articolo trentadue
Che il consenso aveva terapia elemento fondamentale della nostra identità della nostra persona Lizza della nostra caratterizzazione come persone
Forse abbiamo fatto poco carro al fatto che più io enfatizzo non è che lo devo trascurare per carità
Pio io dico è infatti Izzo il concetto dell'autodeterminazione
Più comprimono concetto di solidarietà
Perché all'idea devo muovermi per aiutare il mio simile ne contrappongono altre è l'unico che l'ha voluto
E che cosa devo fare io Felipe l'ha voluto attuali fuori input fin qui badate che paradossalmente la schermaglia alla lotta tra
Autodeterminazione e solidarietà
E come l'acqua nei vasi comunicanti se la verso i non vanno diminuisce nell'altro e viceversa
Questo l'imposta altre due considerazioni preliminari che mi sembra giusto sottoporvi
Prima di una breve lettura che vorrei fare della sequenza se ne avete voglia dei comunicati della corte delle mie riflessioni
In fondo il dibattito fu mio diritto
Sul consenso
E un dibattito molto elitario molto culturale
è un dibattito non dico limitato ai salotti
E alle aule universitarie ma che corre il rischio di perdersi in ambienti rarefatti di ragionamento provate a girare gli ospedali di provincia e chiedere alla gente se sa che corre l'autodeterminazione rischierebbe di sentirmi rispondere che è un'automobile elettrica anzi fino a combustibile scusate sesto urlando l'immagine un po'colorita
Perché questo mi porta all'altra considerazione alla quale per fortuna ha cercato di dare risposta il Comitato bioetico
Alla colossale ignoranza e all'altrettanto colossale strumentalizzazione che su questi temi sia
E il Parlamento fatto degli sciocchi che in un anno non hanno deciso nulla
Un Parlamento che è per nove anni via impiegati tutti per decidere la legge duecentodiciannove del due mila diciassette e in un anno deve risolvere un problema ben più grosso
Allora a questo punto il gentleman agreement della corte costituzionale che ha detto Parlamento decidi tu
Tocca a te pochette undici l'intervenuto io che corra fatto una moral suasion oppure una larvata minaccia
E questo va detto me lo dice chi è stato nove anni la Corte costituzionale rispetta profondamente l'organismo istituzionale di cui ha fatto parte
E lei apprezza anche il coraggio volto in questa vicenda anche se in qualche punto io non sono d'accordo con l'arco
Quindi c'è il rischio che da un lato l'ignoranza che il
Nel comitato di bioetica adesso guardate divisi perché erano divisi anche loro siamo sempre divisi su tutto
Dette d'arte bisogna che insegniamo alla gente qual è il problema che glielo spieghiamo che andiamo in giro a parlare oggi e questo ve lo diciamo pur non essendo d'accordo a monte sulle premesse con cui affrontare il problema
Le conclusioni le raccomandazioni del Comitato nazionale di bioetica
Auspica che in qualunque sede avvenga al dibattito sull'aiuto medicalizzata al suicidio
Ritiene che si debba considerare l'impegno di fornire cure adeguate
Di curare i valori professionali di curare la solidarietà nei confronti delle persone finalmente
Chiede che sia data ad adeguata informazione al paziente ritiene indispensabile ogni sforzo per implementare l'informazione da parte dei cittadini eccetera eccetera eccetera
Cioè il primo problema è colore informarsi
Primo problema è quello di evitare che il tema del fine vita si trasformi in un argomento di tipo elettorale
Per criticare l'invadenza della corte o l'inerzia del Parlamento tutte e due sullo stesso piano da parti diverse
E infine c'è un'ultima cosa da sottolineare che mi pare sia un po'perduta in tutto questo discorso e nella complicazione delle lingue perché mi sembra un po'una babele il sistema del fine vita
Il fatto che forse ci si trascura un argomento fondamentale io mi son permesso di procurare di alzare il sopracciglio quando il moderatore ha parlato di farmaco il farmaco il gioco e cura
Qui non si chiede vi somministrare un farmaco si chiede di somministrare una sostanza che provoca la morte
è inutile che ci giriamo intorno e con ricco potremo discutere quali sono gli spazi di intervento giuridico ci arriverò
Ma il tema è e prendere le mosse da una differenza concettuale fondamentale
La possibilità di affrontare il tema di fine del fine vita
Aiutando la dignità del fine vita
Attraverso il non ostacolare il sopravvenire della morte e il corso naturale della del male del morbo
Salvo tutte le sensazioni possibili e immaginabili per evitare il dolore perché la legge del due mila dieci ci dice che il dolore una malattia che va curata a qualsiasi costo
Oppure si può scegliere un'altra strada cercare di accelerare l'arrivo della morte
Somministrando sostanze che aiutino a fare arrivare la morte ecco io il dibattito lo prendo d'acqua e rileggo posso occorre continuare per un chilometro portate grazie
Di tre comunicati stampa della corte
Ottima istituzione del comunicato stampa che però poiché il comunicato stampa non può contenere tutto quello che conterrà poi la sentenza
Finiscono inevitabilmente per prestarsi a possibili strumentalizzazioni
Lo so perché l'ho vissuto nei nove anni in cui sostanza alla corte dei nostri tempi Lacorte era più orrendi più orrendi spigolo mesi sia nel non fare comunicati stampa
Comunicato stampa del ventiquattro ottobre due mila diciotto
La Corte rileva che l'attuale assetto fine normativo del fine vita lascia prive di adeguata tutela certe situazioni meritevoli di protezione
Da bilanciare con altri beni costituzionalmente rilevanti
Tutti ci hanno letto tutto il contrario di tutto
Era un discorso che annunciava soltanto un criterio di metodo l'equilibrio
Per consentire al Parlamento di intervenire la Corte ha deciso di trading rinviare la trattazione della questione al prossimo anno
Alla corte era stato porto un doppio problema
Dimmi corte se è costituzionale o no
Punire
L'aiuto al suicidio non l'istigazione quelle pacifico coincide
Punire l'aiuto al suicidio quando il principio di autodeterminazione mi consente la libertà
Di porre fine alla mia vita
Secondo quesito subordinato ricordatelo perché poi vedremo che la corte ha un po'modificato in quesiti nel definire primo ghetto era corte dimmi se costituzionale o no
Punire l'aiuto al suicidio in un contesto
Nel quale è pacifico che si debba punire il l'istigazione al suicidio ma qui non si stava parlando di istigazione al suicidio
Secondo quesito subordinato
Se ritieni che sia costituzionale
Dimmi corte se è costituzionale punire allo stesso modo istigazione e la suggestione del suicidio
E l'aiuto materiale questi erano i due quesiti che sono stati formulate dalla corte d'assise di Milano alla corte
La corte risponde salomonicamente
Il fine vita così come oggi lascia prive di adeguata tutela determinate situazioni costituzionalmente meritevoli di protezione e da bilanciare con altri beni che possono essere incontrato Parlamento
Decidi
E un po'vago con me comunicato stampa infatti alimentato le valutazioni più disparate chi è sceso in piazza dicendo oggi la Corte inaugura la via del suicidio libero
è sceso in piazza dall'altra parte info cultori della famiglia oggi la Corte ha respinto il suicidio come strumento per porre fine agli
La Corte è intervenuta poi il sedici novembre
No apro una piccola parentesi rapida perché non voglio fare del tecnicismo sono arrivata un'età in cui non ho più voglia di tecnicismo o voglio solo di buon
La parentesi e questa
La Corte ha introdotto con questa ordinanza o meglio ha confermato con questa ordinanza una procedura non prevista dalla sua legge istitutiva
Ma sulla quale aveva già cominciato a intervenire con delle ordinanze
Copiando lo schema del tribunale costituzionale tedesco
Del tribunale costituzionale tedesco e esplicitamente previsto per legge anche lì non lo era poiché la cosa tribunale lo ha fatto e poi la legge gli è corsa dietro come le tartarughe diretta dagli elefanti
Ammesso l'idea che si possa sdoppiare la decisione in due momenti oppure che si possa anticipare una decisione che però entrerà in vigore dopo
Con questa ordinanza con la prima ordinanza la corte ha quindi anticipato il contenuto di una decisione che però non ha preso rinviando al
Parlamento perché decidesse se prenderla o meno e dandogli un termine un po'l'iniziale
Ha chiarito in quell'ordinanza qualcosa di più
Che cosa ha detto il Parsifal fondamentali su cui
La e costituzionalmente corretto punire l'aiuto al suicidio anche quando non sia istigazione Massiah aiuto materiale
Però ragione alla corte
In certe situazioni specifiche inimmaginabili quando la norma è stata emanata
Alla luce dell'evoluzione tecnologica e medica
Spesso vengono sottratti alla morte persone che continuano una vita in cui gli elementi essenziali che noi consideriamo espressione di vita non ci sono
In questo caso
La Corte dice contrariamente a quanto tu Corte d'Assise di Milano mai chiesto incostituzionale punire l'aiuto al suicidio
Dato che c'è una norma fondamentale che mi consente alla persona di autodeterminarsi al suicidio
Allora contrariamente a questa assolutezza della previsione della legge io ti dico che vi sono situazioni in cui e giusto non punire il suicidio
Sono le situazioni eccezionali ferma restando la punizione di chi aiuta un altro a suicidarsi
Sono le situazioni eccezionali dei soggetti debilitati
Dei soggetti che soffrono che hanno una sofferenza irreversibile
Che hanno una sofferenza intollerabile
Che sono in
Imminente pericolo di vita
Quelle le condizioni che cioè prevede l'articolo duecento la legge duecentodiciannove all'articolo uno
Sono situazioni nelle quali dice la legge
E per me quel forse la legge migliore che finora è stata emanata in questa materia non credo che ci siano voluti nove anni ma alla fine ci si arriva
La legge dice in quei casi il medico
Può ritenere di assoggettare il paziente a sedazione profonda per non farlo dormire con il consenso del paziente per non farlo soffrire con il consenso del paziente
Seppure sopravviene la morte non evoluta son quelle piccole astuzie etico giuridiche che consentano di salvare i principi volgarmente si direbbe di salvare capra e cavoli
Io non voglio la tua morte e non provo con la tua morte millimetro assentarti mentre sospendo l'accanimento terapeutico nei tuoi confronti se tu sei d'accordo
Mi limito assentarti perché tu non so fra arriva la morte è una conseguenza naturale della vita affiancato
Va nella morte
Quindi dice il della corte questo è molto giusto però dice anziché molto giusto perché il codice pur non ritenendo di per sé rilevante il suicidio
Io posso uccidermi o meglio posso tentare di uccidermi e se sopravvivo non verrò punito
O se muoio non avrà la sanzione di essere sepolto il ce n'erano consacrata
Prevedeva il Codice canonico e allora c'era in quelli che si facevano seppellire al bordo del muro del cimitero metà dentro e metà fuori mercato appare della concretezza
In questo caso dice il la Corte costituzionale e più che giusto che al soggetto debilitato l'ordinamento riconosca una particolare protezione
Che come la legge duecentodiciannove si concretizza in questi termini da un lato ma dall'altro lato
Che
Continua a punire il suicidio
Però dice la corte un momento fino adesso si sono affrontati due ostacoli fondamentale in questa materia il primo è quello che mi ha descritto molto bene Rossodivita conta Welby
Cioè posso o non posso rifiutare
I fa gli strumenti salvavita i farmaci salvavita riguarda tendono a domanda molto attuale la riproposta qualche giorno fa
La ripropone tutti i giorni suonando le trombe il comitato per la tutela della vita e della famiglia ma l'ha riproposta anche il presidente della Conferenza episcopale
Il quale evidentemente aveva avuto notizia di un certo tipo che adesso non si può proibire telemedicina che salvano la vita
Mi sono le proibisce se il paziente non le vuol prendere purtroppo non le può può non prenderle ha diritto di non prenderle
E il carro che dopo qualche contorce mento del giudice ha deciso il giudice del caso Welby
Il quale poiché il clima
Del due mila sei era molto diverso evidentemente un poco di paura ce l'aveva e allora invece di parlare direttamente il paziente sta esercitando un diritto il medico lo aiuta ad esercitare quel diritto
Ha detto il medico adempie al dovere
Di e se di aiutare il paziente a esercitare quel diritto siccome non c'è diritto senza correlativo dovere di chi lo deve attuare viceversa il discorso va ormai superato ma insomma nacque
La Corte fa qualcosa di più
Questioni che le sono sottoposte visse un momento però
C'è una situazione
Nella quale il soggetto perché nelle quattro condizioni di sofferenza che trovate sulla legge duecentodiciannove all'articolo uno possono esserci
In una persona
Che
Non è in grado di alzarsi e di buttarsi dalla finestra come abbatto Monicelli cioè di suicidarsi direttamente
Non è in grado di rifiutare il farmaco fare una vita o perché non lo prende
O perché non ritiene dignitoso per sé e per i suoi familiari per la sua dignità la parola che usa esattamente alla Corte
Non ritiene dignitoso un modo di morire così
E il calo del di Jennifer
Il quale rifiuta
La sedazione profonda che deve avvenire con il consenso del paziente
Perché dice no io a questo non mi presto
Io voglio una morte che arrivi subito per evitare ammette ai miei congiunti lo strascico a loro di vedermi gli MD esseri in uno Stato in cui non so più dove sono quel colosso giustissimo
Però per ottenere questo risultato
La corte
Non dico inventa ma estende stira chiamando la come si fa con un abito la procedura della legge duecentodiciannove
Che non è prevista per un caso di questo genere e che la corte estende invece a casi di questo genere ritenendo che sarebbe ingiusto e qui
Cambia il quesito vi ricordate il quesito da cui siamo partiti
E costituzionale o non lo è punire l'aiuto al suicidio dato che il suicidio e espressione di autodeterminazione
La Corte dice momento
Per ironia prima quest'altro problema e costituzionalmente giustificato per qualcuno Possa apre la finestra e buttarsi di sotto
Che qualcun altro Possa accettare la sedazione profonda con la quale poi si spegne naturalmente
E invece chi vuole restare lucido non l'abbia alternative debba ricorrere anche lui a questo sistema no non è costituzionalmente giustificato e io ritengo dice la corte
Lo dice il il lunga commento dove è andata a finire qua ecco
Il del nemmeno secondo comunicato stampa quello del novembre
Due mila diciotto commenta e assoli assume l'ordinanza
Dice che mentre in generale non si può vietare alle legislature di punire condotte che spianano la strada a scelte suicide
Anzi è compito della Repubblica porre in essere politiche pubbliche volte a sostenere chi versa in simili situazioni di fragilità
Però una persona affetta da patologia irreversibile da fonte di sofferenze fisiche o psicologiche che trova soggetto ma nessuno può misurare qual è il livello in cui le trova
Assolutamente intollerabili la quale sia tenuta in vita mezzo di trattamenti di sostegno vitale ma resti capace di prendere decisioni libere consapevoli può a vedere come unica via d'uscita nel rispetto della propria con il proprio concerto di dignità somma parole della forte
Ottenere in sede medica sotto controllo medico e previa valutazione del Comitato bioetico locale una sostanza che acceleri la morte
Cioè la corte mette sullo stesso piano quella che è la situazione già adesso
Disciplinata dalla legge duecentodiciannove
Non continuare a curare lasciando che la natura faccia il suo corso e addormentando la persona perché non soffra mentre la natura fa il suo corso
Mette sullo stesso piano la situazione della persona che dice no io voglio io devo morire subito
Per evitare lo strazio i miei parenti per il rispetto della mia dignità e chiede la somministrazione di una sostanza letale non di un farmaco nella sostanza letale
Ecco questo e la conclusione
Della corte la quale però rendendosi conto che una situazione di questo genere in realtà la tutta costruita riconoscete dovrebbe essere il legislatore ad affrontarla egli da un anno di tempo per fare
Passato l'anno il legislatore non ha fatto niente
Mentre in precedenza la Corte non è capitato tante volte per esempio cito un esempio che non c'entra Maria spiega bene
Sovraffollamento carcerario
Dà luogo a un intollerabile situazione per i i detenuti che ispira non appena adesso per carità di moda diretti
Chi sta in carcere come gli animali ministro degli Esteri oppure che chi sta in carcere deve marcire ministro degli Interni precedente
Io non sono di quest'idea io credo che l'articolo ventisette della Costituzione e dice che i detenuti non possono essere sottoposti a trattamenti contrari al senso di umanità
E le pene devono tendere alla rieducazione del condannato sia importante il dibattito su questo tema come il dibattito sul fine vita e sul dolore ma ciascuno una brezza
Allora incarichi quel genere la Corte ha sempre detto
è una porcata al regime che esce però io non posso sostituirmi al legislatore perché io devo limitarmi a cancellare le leggi incostituzionali
Non posso sostituirle con altre leggi perché io non ho il potere di creare leggi
Quindi dichiaro inammissibile la questione sottolineando a chiare note che è una porcata il sistema in cui ci troviamo
Naturalmente
Non se ne interessa granché
Per usare un linguaggio tecnico uscenti
E allora la corte dice il tema
Del fine vita è talmente importante che io non posso accettare una situazione di questo genere
Quindi vado io alla ricerca nell'ordinamento di pezzi e bocconi di leggi ne trova per esempio nella legge sull'aborto terapeutico a proposito della presenza del medico
Che mi consenta almeno di affermare
Dica di far rientrare nel discorso del
Della non punibilità
Il tema di chi trovandosi in quelle quattro condizioni previste già dalla legge
Duecentodiciannove chiede la somministrazione di una sostanza che ne provochi immediatamente la morte
è bellissimo come discorso e un po'forse un po'spinto in avanti
Perché io credo che non sto parlando delle sottigliezze della differenza tra l'eutanasia attiva ed eutanasia passiva
Santer queste lasciamole ai teologi ai confessori e a quelli che si occupano diretti
Sto parlando della differenza concettuale tra il non impedire che la morte faccia il suo corso e il provocare la morte per non temperatura son due concetti molto diverso la mia sensazione e che il passaggio dall'uno all'altro non spetti a un giudice nemmeno alla corte corte
Spetti al legislatore anche per un'altra considerazione
Perché questa disciplina che ormai entrata in vigore aspettiamo la legge dico ancora una corpo infinito va questa disciplina
è una disciplina la quale e costruita sul modello della situazione del dj Fabro
Ma
Le situazioni umane sono variabili in modo infinito
Ogni situazione c'ha una sua variante
E quindi domani ci potrà essere qualcuno che ha una situazione diversa
Ma che ha le stesse caratteristiche chiede anche per lui il riconoscimento di questo questo tecnicamente lo dicono i tecnici vuol dire non può modificare il compito della Corte costituzionale che invece di limitarsi a decidere se una legge conforme alla Costituzione decide se nel caso concreto un diritto fondamentale sia stato violato per carità al tribunale federale tedesco lo fa
Il Tribunale costituzionale spagnolo lo fa anche lui è quello che si chiama R. cursore Amparo ma trasforma completamente il giudice quel tipo di giudice che non giudica più le leggi in generale in astratto ma giudica in concreto se un singolo comportamento dello Stato Viroli o una legge Viroli il diritto soggettivo di una persona
E questo mi sembra
Un po'ulteriormente preoccupante come discorso
Ecco perché di fronte a questa situazione io credo di avere così nel riassunto un po'tutto quello che
Vi avrei detto leggendo sul il testo che mi ero predisposto ma poi sentendo parlare Louis sentendo parlare Maria Antonietta sentendo parlare il il lavoro del professor mantenesse mi è venuto spontaneo dirvi quello che penso non lo so se sono riuscito non dico a convincermi ma a sollevarli qualche piccolo problema in più aggiungo un'ultima cosa
Io avrei preferito rinviare questo nostro incontro al momento in cui uscirà la motivazione della sentenza della Corte d'perché sarà la motivazione nella quale la corte dovrà dirci se ci troviamo di fronte a una causa di giustificazione che esclude l'antigiuridicità di quel comportamento
O se ci troviamo di fronte a una causa di esclusione della colpevolezza che esclude la volontà antigiuridica
Ecco ok corda ha in mente quando dice nel comunicato
Che domandato che nell'ultimo ecco quello che anticipa quello che dovrebbe dire la sentenza che è stata appresa il venticinque settembre di quest'anno
Dunque
La Corte ha ritenuto non punibile ai sensi del cinquecento ottanta codice penale a determinate condizioni chi agevola l'esecuzione del propoli più di suicidio autonomamente e liberamente formatosi quello è pacifico
Di un paziente tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale affetto da una patologia irreversibile
Fonte di sofferenze fisiche psicologiche che egli reputa intollerabili ma pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli
Aggiunge la Corte nel comunicato inattesa di un indispensabile intervento del legislatore
La Corte subordina la non punibilità al rispetto delle modalità previste dalla normativa sul consenso informato
Sulle cure palliative e sulla situazione profonda della legge duecentodiciannove e alla verifica delle condizioni richieste sia delle condizioni richieste che delle modalità di esecuzione
Da parte di una struttura pubblica del servizio sanitario nazionale conclude ha un po'il sapore di una sorta di giustificazione che l'individuazione di queste specifiche condizioni e modalità procedimentali
Desunte da norme già presenti nell'ordinamento ad esempio la legge sull'aborto
Si è resa necessaria per evitare rischi di abuso nei confronti di persone specialmente vulnerabili
Ecco io aspetto di leggere la motivazione della sentenza perché da penalista anche se ormai me lo sono dimenticato ricordo che il reato
Non costituisce reato se manca la colpevolezza il reato non sussiste se manca l'antigiuridicità aspetto vedere che cosa mi si dice
Però o la mi trovo un minimo a disagio di fronte a questo passo più lungo fatto dalla corte
Non dico con quale disagio leggo sui giornali le polemiche di chi dice che la corte ha liberalizzato troppo poco
O che la corte al contrario ha liberalizzato troppo esporranno la tesi americana relativi per il suo look cioè della collina scivolosa
Che dice che la corte si è messa su un pendio nel quale o prima o dopo verrà liberalizzato tutto qualcuno se lo augura qualcuno lo teme
Io mi limito ad aspettare che cosa faranno la corte del legislatore grazie
Simone ovviamente ho dimenticato ma l'ho dimenticata apposta perché impedisce a prendere la parola mezzo minuto dopo l'applauso l'obiezione di coscienza
Che linea data dalla corte e che invece la prima cordata introdurre in una situazione di questo genere tant'è vero che la federazione nazionale dei medici ha deciso che non faranno mai lo dicono loro i boia
Lo Stato si cerchi dal in un'altra parte i pubblici ufficiali per fare questo
Grazie grazie ad esso
Ha chiesto se è stato chiaro Galileo Galilei diceva che a parlare oscuri son capace di seguire lo fanno in molti appare la vediamo invece in pochissimi quindi lei appartiene a quella categoria però voglio professore io le posso fare un'unica unica domanda nacque due lei ritiene che la legge duecentodiciannove del diciassette possa essere esaustiva per tutti i casi che si possono rappresentare o richiede eventualmente una integrazione e sufficiente
Lei si è espresso osservo morì o guarda una sua intervista subito dopo l'uscita di questa promulgazione di questa legge ha detto il Parlamento italiano ha fatto un bel regalo al suo settantesimo anniversario perché questa legge è una grande legge
Ed è sufficiente duecentodiciannove duecentodiciannove
Ma guardi
Sono perplesso perché la duecentodiciannove è una legge fatta molto bene e molto equilibrata
Nella mia relazione vi avrei detto quello che poi gli ho detto comunque che viene detto loro che la lunga marcia verso il riconoscimento dell'identità della personalità della responsabilità della persona
Ha toccato due punti fondamentali che io riassumo emblematicamente nella vicenda Welby nella vicenda Englaro
Con la vicenda Welby si è affrontato e si è risolto e adesso è consolidata la soluzione il tema della possibilità di rifiutare gli
Interventi fine vita sono farmaci come gli altri
Hanno carattere invasivo vanno eseguiti da personale sanitario e quindi vanno accettati dalla persona che sia capace di intendere e di volere se non lo è perché Rita offre
E questo il primo ostacolo che ha rimosso
Il secondo ostacolo che
La legge duecentodiciannove a rimorso disciplinato è il problema delle disposizioni di fine vita cioè queste più teorico che pratico cioè il problema del cosiddetto testamento biologico che non è manco per niente un testamento perché sono disposizioni che devono entrare in vigore finché uno invita a non quando è morto
E sono le disposizioni con cui chi si trova nella pienezza della sua gioventù della sua maturità della sua capacità decide io non mi farò mai e non vorrà mai farmi
Trattare o vivere in coma c'è gente che non vuole si sente contrario ovvero molto amico di Beniamino Andreatta Beniamino Andreatta
è stato in coma per sette anni senza averne nessuna traccia di vita di reazione ma per la famiglia era come se fosse vivo come se continuasse ad essere il centro della famiglia
Quindi ci sono varie posizioni il legislatore ha disciplinato la possibilità di anticipare a quando stai bene con tutta una serie di cautele documentali
E vincolando il giudice il il medico all'adempimento salvo alcune situazioni che sono descritte nella duecentodiciannove che hanno in parte consentito non so poi che che percentuale di soluzioni facili siano state di di di di film disposizioni finite vi siano state il caso Englaro è stato un caso nel quale la coscienza civile il coraggio del padre di Eluana Englaro che aveva sperato
Suo padre che era stato nominato suo come si chiama non è amministratore di sostegno filmini strutture di sostegno ha detto guardate che mia figlia aveva più volte detto che non avrebbe mai accettato di vivere in queste condizioni
E allora c'è stato un mix forse un po'di forzatura l'interpretazione da parte della Cassazione
Tra quello che lei Eluana Englaro aveva detto a dire delle amiche Andrea diciott'anni diciannove anni e quello che il padre aperto non ha mai revocato anche sempre confermato questa linea
Dicevo nella mia relazione avrete la garanzia di non leggere perché Dell'Orto anticipate sintetizzata
Che rimaneva questo terzo grande problema questo terzo grande problema che a mio avviso è difficilissimo per risolvere lo dimostra il fatto che la Corte costituzionale attentato
Le dico attentato di dirlo
Facendo però un passo più lungo della gamba
Pochino non tanto ma un po'facendolo introducendo al porto di una eguaglianza o diseguaglianza
Quella tra il valore della vita il valore del suicidio un altro tipo di eguaglianza e diseguaglianza quella tra chi può buttarsi dalla finestra chi si accontenta della
Sensazione e chi invece vuole morire subito
Non lo so normali non è che voglio rifuggire dalla domanda
Anche vedi qui si apre un altro tipo di problema enorme
La corte nella sua ordinanza aveva scritto esplicitamente vedremo se lo riscrive nella
Che
Dj Falbo non si accontenta di quello che era successo
O che poteva succedere perché era contrario ha la sua dignità
E questo apre un enorme problema il concetto di dignità che la legge che il sistema che la Costituzione tutela perché la dignità e il pilastro su cui si fonda tutto il sistema costituzione
è un concetto oggettivo
Cioè la dignità c'è per tutti
Oppure è un concetto soggettivo la dignità di ciascuno attenzione prima di rispondere
Perché io c'ho un dato formale
La Costituzione articolo tre che parla di pari dignità sociale cioè il nostro sistema costituzionale si impegna a garantire a tutti una pari dignità
Non a qualcuno un po'di più a qualcuno un po'di meno
Il Po di pioppo di meno sono parte di quelle disuguaglianze per esempio io considero profondamente emblematica tre forme di diseguaglianze di disparità sociale
Quella della donna
Scusate ma nonostante la lotta per la parità retributiva la lotta per i porti dirigenti il fatto di poter fare i magistrati i militari
E andiamo avanti di questo passo
In fondo in fondo c'è sempre una subcultura per la quale la donna sia in casa vada in chiesa e si occupi di bambini
E la matrice di fondo di questa subcultura e il femminicidio non sei mia non fra i più di nessun altro
Poi c'è un'altra figura profondamente significativa di disparità sociale
L'ebreo
L'antisemitismo che riemerge ce ne dà una dimostrazione su poco poco ce ne fosse bisogno e poi c'è la terza il migrante il diverso se l'ebreo istiga o e città Lotito di qualche matto
Il migrante eccita la paura e allora emigranti stuprano le nostre donne anche se la maggior parte dei casi le nostre donne vengono stuprate in famiglia
Il migrante e pericoloso
Due decreti legge i quali hanno assimilato migrazione e sicurezza considerando perciò il migrante una situazione di pericolo e si potrebbe continuare
Allora da un lato ciò la constatazione che la Costituzione e legge
A parametro per tutti la pari dignità sociale
E questo discorso è stato ripreso dalla stessa Corte costituzionale la quale recentemente in una sentenza in materia di prostituzione camorra molto importante
Ha detto che la dignità e un concetto oggettivo
Non soggettivo per cui ciascuno c'ha la propria dignità alla quale ad esempio può rinunciare posso rinunciare alla mia dignità mi segue come un'ombra
Le posso sempre invocare nella tutela se qualcuno la calpesta
E questo il primo discorso
E secondo discorso che le misure della vignetta sono ovviamente poi ciascuno le percepisce in modo diverso e quindi qualcuno e mi fa la domanda perché il dj Frabo non finire accontentato della sedazione profonda
Perché evidentemente riteneva che la sua dignità personale richiedesse qualche cosa di più
Il problema è se e questo per rispondere alla domanda che lei invece se lo Stato debba intervenire non ne ho la certezza e non ne ho la sicurezza vediamo intanto cosa scrive la Corte nella forma più azioni dove l'aspettiamo
Ringrazio vi ringrazio
Sì vi ringrazio per avere anche leggermente sforato l'orario non ho il potere di fermare l'aereo quindi dobbiamo necessariamente correre in aeroporto con l'impegno me lo dice soltanto l'avvocato deserto
Che il professore una volta che ci sarà questa sentenza queste motivazioni ci possono orale ancora di una volta della sua presenza grazie