Contro il rinnovo del Memorandum con la Libia

Un giorno Benvenuti è venuta questa conferenza stampa sono Filippo Miraglia parlo a nome del del tavolo asilo nazionale che un un collettivo di organizzazioni che sono qui presenti che ringrazio tutti che da tanti anni segue
Queste questioni legate al diritto d'asilo all'accoglienza in Italia e che ha deciso oggi di presentare
Una una lettera aperta al al Governo e al Parlamento
Sul memorandum con la Libia
Perché come sapete il due di febbraio verrà rinnovato tacitamente il
Novembre
Sì il due di febbraio che però ci sono tre mesi di anticipo per va be ecco che sono preparato e non è che mi sono preparato
Il memorandum con la Libia e quindi il due di novembre se non succederà nulla entro il due di novembre
Il rinnovo sarà appunto Tacito come dice lo stesso memorandum e noi ovviamente
Abbiamo già a suo tempo espresso un parere negativo su questo memorandum commentavo l'asilo eravamo già intervenuti
Per dire che questo memorandum non andava nella direzione di favorire il processo di pace in Libia abbiamo voluto oggi
Convocare questa conferenza stampa e chiedere ad alcuni nostri amici amiche giornalisti che hanno
Approfondito l'argomento in particolare li ringrazio per essere qui a nello scavo che come sapete ha fatto questa importante inchiesta su questo criminale internazionale bigiare noi abbiamo ospitato con tutti gli onori di Stato
E Francesca Mannocchi qui alla mia destra che ringrazio avvenire nello scavo L'Espresso Francesca vanno Keating che lo ha intervistato oltre per entrambi aver fatto tante altre cose su questo argomento ricordo solo che nello scavo è stato tante volte a bordo delle navi di mediterranea in in questi mesi ha e quindi ha avuto anche la possibilità di vedere direttamente le persone che venivano salvate con le ferite che riportavano e invece alla mia sinistra Philip zanne che un giornalista della TV nazionale svizzera di lingua tedesca il corrispondente in Italia e che già da tempo a pubblicato hanno trasmesso in Svizzera questa sempre indagine giornalistica su quello che succedeva appunto
E nei centri in Libia poi darò la loro la parola perché noi oggi vogliamo dire a al al Governo Conte alla maggioranza che lo sostiene
Che questo memorandum va stralciato
Va stralciato perché le conseguenze di quel memorandum siglato nel due mila diciassette dalla loro governo
Dall'allora ministro Minniti sono sotto gli occhi di tutti della comunità internazionale sono conseguenze molto gravi crimini contro l'umanità violenze stupri torture
Con cui noi dobbiamo avere a che fare ancora per altri tre anni se questo memorandum viene rinnovato ed è la ragione per cui noi diciamo all'Italia al nostro governo chiudete ora questa vergognosa pagina
Fatelo adesso il che non vuol dire che chiediamo al governo italiano né tanto meno alla comunità internazionale di fare un passo indietro in Libia come qualcuno dice noi pensiamo che la comunità internazionale compresa l'Italia in Libia
Debba fare un passo avanti debba occuparsi del processo di pace ma non di tutelare i propri interessi spesso interessi elettorali perché noi in questi anni abbiamo visto che quel memorandum ha finanziato gruppi che una volta si presentano con la faccia della guardia costiera una volta con la con la faccia e la polizia per l'immigrazione
Che detiene migliaia di persone in questi diciannove centri di detenzione in Libia e non solo una volta con la faccia delle milizie che fanno affari sulla pelle di queste persone c'è una sovrapposizione tra queste figure c'è poi questa figura di bigia di cui poi sia nello che Francesca ci parleranno
E e e questa evidenza delle conseguenze mortali del memorandum siglato due anni fa dall'Italia e c'è oramai sul piano internazionale non ci si può nascondere dietro un dito noi diciamo fermati lì
Bloccate adesso questo memorandum e se volete occupate di della Libia come dovrebbe fare la comunità internazionale cioè
Promuovendo il processo di pace
Perché quello che abbiamo visto invece in questi due anni e che che quel memorandum a alimentato il conflitto perché quelle persone sono strumenti in mano alle milizie per potere trattare anche con la comunità internazionale un po'di queste persone vengono rilasciate
E poi catturate rivendute
Poi di nuovo rilasciate e poi di catturate in un gioco dell'oca mortale
Questa cosa ovviamente ha una responsabilità dal nostro punto di vista diretta dei governi dell'Europa e dell'Italia e questa responsabilità di cui speriamo prima o poi qualcuno risponda oggi può cessare il governo se è vero che vuole
Diciamo introdurre una discontinuità nelle politiche per l'immigrazione come è stato dichiarato più volte lo può fare a partire da questa cosa che ci sembra la cosa più importante
Smettere di finanziare le milizie la cosiddetta Guardia costiera libica si metterà smetterla di alimentare di fatto il conflitto perché su la questione immigrazione si basa gran parte di questo conflitto e pro e promuovere invece un processo di pace credo che sia una cosa che si può fare di cui l'Italia potrebbe andare orgogliosa se lo fa invece non andremo sicuramente orgogliosi di continuare a finanziare la guerra il conflitto e anche appunto i crimini contro l'umanità che si compiono oggi in Libia oggi parleremo anche alcuni componenti del Tavolazzi lo prenderanno la parola dopo i nostri ospiti
Testimoni e approfondiremo alcune delle questioni che secondo noi sono rilevanti in questo quadro il conflitto libico e come avete visto chiudo su questo poi passo la parola appunto nello scavo ieri abbiamo anche avuto la possibilità di leggere questo
Codice Minniti libico
A dimostrazione del fatto che la Libia e in particolare il governo asserragliati in una intenzione di fare passi indietro rispetto all'uso strumentale della del tema dell'immigrazione vogliono dettare loro
Le leggi le regole sulla condotta in quella ampia area del Mediterraneo centrale che viene conosciuto come Sarli Bica
E ed è paradossale assistere a questo teatrino in cui noi facciamo finta di chiedere che vengano rispettati i diritti umani quando sappiamo che questi diritti non verranno mai rispettati
Oggi quello che il governo sembra chiedere terre modificare quel memorandum e la stessa cosa che chiedeva due anni fa se c'è l'esperienza di questi anni che ci dimostra che non è praticabile
L'unica cosa da fare oggi stralciarlo
Ringraziando ancora una volta per essere peraltro venuto da Milano do la parola a nello scavo giornalista di avvenire anche autore di questa bellissima importante inchieste grazie
Grazie Filippo per per l'invito per tue parole mi scuso per per la mia tosse ma c'è stata molta preoccupazione negli ultimi giorni per la mia sicurezza l'unica cosa che è accaduta e questo raffreddore che non riesco a togliermi di dosso ne approfitto per ringraziare tutti per la solidarietà ricevuta
Ma il il tema non è questo il tema è contino e adesso facciamo di nuovo un accordo con la Libia pensavo delle leggendo ieri proprio su Repubblica la notizie riguardando il Codice come tu mi hai chiamato
Minniti libico adesso senza voler personalizzare aggiungendo alcune notizie delle ultime ore
Proprio a proposito di Bishara che non è secondo me come ho detto anche stamattina Repubblica il capo dei capi è una figura simbolica importante
Però proprio Consiglio di Bice che cosa accade che il ministro degli Interni libico la la fine della settimana scorsa ha voluto ribadire che su di lui c'è un mandato di cattura
E che a causa del conflitto non può attualmente essere eseguito ma verrà eseguito quanto prima che è un modo insomma dalle mie parti io vengo come sentite dal dal profondo Sud dalle mie parti un'affermazione del genere significa più o meno finché compatti con noi
Non abbiamo tempo per catturati
E e però poi succede che cosa che altre fonti della guardia costiera libica dicono invece che subisce non pende alcun mandato di cattura o almeno non è arrivato e che lui continua a lavorare
Liberamente la sua attività di comandante della cosiddetta Guardia costiera lì a Zawiya ora questo è credo il la la la sintesi di plastica
Di quella che è la Libia oggi nella rapporto con le autorità libiche di oggi
E con queste figure con queste dinamiche non andiamo a rinnovare un accordo che non ha prodotto alcun risultato dal punto di vista umanitario
Visto che quando il memorandum è stato firmato c'era la presunzione di fare arrivare alle Nazioni Unite le organizzazioni internazionali centri di prigionia libici e invece come tra l'altro ha documentato recentemente proprio Francesca Mannocchi la situazione non solo è peggiorata tant'è vero che le Nazioni Unite dicono che vanno che vanno chiusi ma che addirittura e di questo insomma bisogna che tutti prendiamo nota per le prossime settimane addirittura arriverà entro metà mese un nuovo rapporto della Corte penale internazionale L'Aia
Che probabilmente farà vergognare molti molti tra quanti hanno o sostenuto e continuato a sostenere che con la Libia bisogna fare accordi ecco io credo che il negoziato non può non esistere un negoziato ci siamo rassegnati al negoziato coi talebani Collins non so con chi altri quindi non mi scandalizzo del fatto che si debba in qualche modo trovare una strada per contrattare con le parti libiche ma sulla base di che cosa noi stiamo contrattando sulla pelle di esseri umani riflettevo su una cosa di qualche giorno fa recentemente conservò per Francesca ricordava che sono poco più di cinque mila i migranti profughi rinchiusi in questi campi di prigionia quelli almeno diciamo censiti certificati come tali
Eppure poche settimane fa è fallita un'importante agenzia di viaggi nel Regno Unito è stato organizzato un colossale ponte diciamo corridoio umanitario che ha permesso di riportare a casa circa seicento mila persone in varie parti del mondo nel giro di pochi giorni
Pensare che l'Europa la nostra Europa non riesca a risolvere il problema di sei mila persone
E credo davvero scandaloso davvero questo dovrebbe farci capire perché oggi non dovremmo essere qui a parlare di fermare gli accordi Libia perché dovrebbe essere scontato che il memorandum così come non può in alcun modo essere essere rinnovato temo mi pare di capire che le spinte siano tutte in senso contrario
Però il nostro compito è continuare a raccontare e denunciare grazie
Grazie grazie anche per questo lavoro
La importante
Questa vicenda oscura nella trattativa e nella parola francescano occhi profitto diciamo così per annuncio vedete qui alle nostre spalle c'è il il nome della campagna col come stiamo raccogliendo le firme on line io accolgo punto it diciamo gran parte delle organizzazioni del tavolo asilo più tante altre siamo centinaia di associazioni su una petizione che appunto
Indirizzata al governo in cui chiediamo di abolire di sicurezza e adesso il
Concordo con la Libia Francesca grazie
Buongiorno sui
Dunque dando ricordava alcune come giustamente appunto questo accaduta negli ultimi mesi negli ultimi anni almeno io vorrei mettere un po'in fila alcune cose insieme a voi
La prima perché preparando l'incontro convincendo i bianchi con i la settimana scorsa neri capitato tra le mani un un rapporto del tre dicembre due mila diciassette che avevo salvato tra i miei appunti di allora prima Michalis ricercatori scrive giornalista ex collega
E lavora per un centro di ricerca palestinese e e già nel dicembre due mila diciassette analizzando quelli che erano i primi Effetti le prime conseguenze del memorandum Michalis scrisse stiamo passando dal business del traffico di uomini al business dell'accoglienza
Cioè consegnava attraverso un'analisi e un incontro con Vita che fece lui quell'estate come Tinti
Collega giornalista che scrisse lunghissimo perso appunto subito su sulla gestione fosse libiche e anche di un solo incontro comminata
E anche sebbene senza prove
Di una di un incontro a Roma di dramma mila presso l'hotel Claudio
E quindi già distanza di pochi mesi dall'applicazione della firma del memorandum nel febbraio due mila diciassette
Era chiaro quale fosse lo scenario cioè era chiaro quale fosse in maniera limpida il passaggio della della sostanza della negoziazione
Ed era anche chiaro inspiegabile
Perché duravano mila d'fosse qui in qualità di capo della Guardia costiera Ovest e cioè a capire non già come si agisce in mare ma come se ci sosterrà dunque non già quali sono
I i i i termini umanitari della in mare
Vale la pena ricordare credo che a differenza di quanto si è detto in questi giorni
Milardo e non è a capo della Guardia costiera come conseguenza del memorandum d'intesa tra Minnie FISAR Raso in mano
Era a capo della Guardia costiera Ovest perdente rimanda al due mila quattordici quando chiedi avvisa perché diventa capo al suo clan fosse la suo cugino il vero capo di Samir Rina della costa
Che ho avuto il dispiacere di incontrare la settimana scorsa
Quando dichiara di perché la milizia Al Nasser e diventa così potente in quell'area loro ti dicono perché semplicemente c'era bisogno che qualcuno la controllasse quell'aria e questa cosa affonda radici nel due mila dodici ben prima
Della guerra civile del due mila quattordici per prima delle guerre civili che si sono succedute dopo e dà la misura di quella che è la cessione del potere totalmente scoordinata recita in Libia ma anche delle doppie fax e che hanno le istituzioni
Allora puntualmente messi in fila gli eventi di questi giorni che ricordano appunto un mandato d'arresto spiccato in data ventitré aprile due mila diciannove
Che Bassani era di ritorno da un incontro con la la Morgese la settimana scorsa si sente in dovere di sottolineare di rinnovare di ricordare perché
Perché il fatto di bit già parli in divisa di fronte alla telecamera Umiliani istituzione del ministero dell'Interno
Cosa fa parallelamente la Marina libica
La Marina libica nella figura degli Urka SIM che ha il portavoce della Marina libica
Non solo appoggia quell'intervista in uniforme ma è presente e dice ad una giornalista italiana intervistare fai qui la fai e Tripoli la fine della base della Marina la fai esattamente dove anche voi siete stati e siete siete presenti sette testimoni
Cosa si dice questo ed è per questo che il paragone con le pratiche mafiose è perfettamente coerente con la situazione libica si dice che queste due figure bassa della Marina si raccontano due tavoli negoziali DiVersi
Un tavolo negoziale che si fa dei ministeri con incontri ufficiali e quindi incontro con l'omologa italiana cara Morgese e gli incontri ufficiosi di quelli che sanno di avere in mano le armi di ricatto le armi di negoziazione ma perché se le hanno perché in questi due anni e mezzo anziché avere una visione di medio lungo termine anziché costruire un'alternativa possibile anziché annullare i meccanismi ricattatori che avevano in mano le milizie che gestiscono il traffico di uomini le strategie italiane ed europee hanno in realtà moltiplicato
Le armi di ricatto che i miliziani hanno in mano perché se prima l'unica arma di ricatto era se non fate se lo sente te a patti con lui se non negoziate con noi non facciamo partire con Moni
Oggi l'arma di ricatto e doppia l'arma di ricatto è immane è l'arma di ricatto a terra e l'arma di ricatto a un costo in mare in termini di aiuti alla guardia costiera di training il sostegno e ha un costo a terra in termini appunto di quanto costa evidenza di quanto soprattutto alle milizie con l'accoglienza guadagnano
Per concludere
Due osservazioni la prima è che volendo essere Magnanini con la storia pensare che nel due mila diciassette non sapessimo sebbene cerchiamo di mostrare i centri di detenzione insomma io personalmente Milan tredici
E tantissimi altri bravissimi colleghi hanno denunciato le condizioni del presenti detenzione per anni quindi sapevamo già allora
Ma tenendo ferma la buona fede la presunta buona fede del memorandum del due mila diciassette oggi sappiamo che quel modello ha fallito
E quindi rinnovarlo e incosciente il secondo dato è che la Libia sta combattendo dal quattro aprile scorso una guerra una guerra che hanno poco quotata è una guerra feroce è una guerra che in un paese di cinque milioni di persone ha provocato centoventi mila sfollati cinque mila e ottocento feriti mille morti di cui cento civili
Di cui cinquantatré morti in un centro di detenzione il due luglio scorso alle undici e trenta di sera significa che i migranti catturati riportate indietro sono esposte bombardamenti grazie
Grazie gestionale come avevamo detto fin dall'inizio evidenze questo memorandum vada stralciato sono talmente
Tante
Che non ci sarebbe come diceva nella neanche bisogno di dirlo però noi non solo ma vogliamo dirlo perché effettivamente
Non ci fidiamo moltissimo della logica che segue le azioni dei governi ma vogliamo provare anche a intervenire in questo momento
Produrre una un cambiamento questa discontinuità che ci è stata che è stata promessa non esisteva come se questa promessa
Agli italiani però come dicevo all'inizio la queste questa questi crimini contro l'umanità la situazione dei centri laghi in Libia non è notizia di oggi degli ultimi mesi è così da tanto tempo Filippi zanne lo ha registrato lo ha reso pubblico fa con con servizi fatti per la la tv
Svizzera di lingua tedesca Haribo nazionale svizzera di lingua tedesca e non l'abbiamo voluto invitare anche per
Far emergere un paradosso che sul piano internazionale queste prove e anche la situazione diciamo disastrosa del dei diritti umani in Libia e chiara a tutti e sembra solo che il nostro governo o i governi non vogliano a accorgersene per cui ringraziando
Fini Pizzamiglio la parola per anche per raccontarci un po'come è andata a quel quell'esperienza
Grazie sì grazie Filippo Del l'invito
Io sicuramente sono meno esperto dei miei colleghi sul campo però vorrei un po'raccontare la visione
Io parlo diciamo che è un paese vicino la Svizzera che però rappresenta un po'la cerchia degli anni dei paesi anni amici dell'Italia che ai tempi quando una costruito questo gruppo di contatto a Roma
Tramite il ministro allora Minniti ed anche l'idea di includere un po'i Paesi confinanti dell'Italia in questa più grande in questione come affrontare la migrazione nel Mediterraneo soprattutto dalla Libia
E la Svizzera è interessante perché avendo dei confini con l'Italia diretti che sono anche sorvegliati ogni mese vengono pubblicati i rapporti sulla immigrazione costruiva diciamo passaggi frontalieri illegali dall'Italia verso la Svizzera è un monitor molto interessante perché da un lato esprima un po'il paradosso della Svizzera o anche degli altri paesi vicini come l'Austria o anche la Germania
Non parlo della Francia uguale e che da un lato diciamo e tutti i Paesi vicini sono contentissimi se le politiche italiane riescono a bloccare in qualsiasi modo l'afflusso di migranti di persone attraverso il Mediterraneo verso l'Italia verso l'Europa dall'altro lato però anche sono complici e per esempio nella Svizzera c'è anche molta critica e c'è anche una ritocca passione verso la responsabilità umana revocando diciamo anche i principi generali del Trattato di Ginevra dicendo noi che cosa possiamo fare
Come possiamo sostenere l'Italia come possiamo aiutare e questo diciamo è una cosa che risale a anni fa però poi in qualche modo sia a Renato perché dopo gli accordi tra virgolette bilaterali Italia Libia gli altri Paesi europei un po'hanno guardato senza fare nulla
E io
All'epoca sono stato mandato a Tripoli proprio in un momento in cui tutti i ministri dell'Interno di questo gruppo di contatto che appunto erano tutti i Paesi confinanti con l'Italia
Si radunavano Abernathy a discutere una proposta svizzera che parlava già all'epoca io parlo di due anni fa
Di trovare vie legali per le persone che hanno bisogno di protezione che sono sottoposti alle situazione inumane nei centri di tensione
Quelli cinque mila che la cifra che tu hai ai e nominato adesso all'epoca erano di più però era già una discussione e si parlava di possibili Corridori umanitari anche questo purtroppo poi questa proposta svizzera non non ha trovato un come dire un sentierino Fertile
Però rimane il fatto che che il grande problema che viene visto anche all'estero e che se un paese come l'Italia o come l'Unione Europea in qualche modo paga un paese extracomunitario come la Libia dei soldi
Chiari non c'è nessun controllo come questi soldi vengono spesi che dovevano finire questi soldi e io credo questo è anche il fatto che rimane nel paradosso da un lato ringraziando in qualche modo sempre all'Italia di contenere gli influssi sul Mediterraneo e dall'altro lato sapere anche che questi soldi finiscono in un Buconero con le conseguenze che vengono raccontati da dai miei colleghi da me stesso attacchi comunque rilascia andare in Libia
Grazie
Grazie grazie a Fini Pezzana prima che la parola ai colleghi mi mi permetto di leggere la lista delle associazioni del tavolo asilo perché siamo tanti siccome molti colleghi sono presenti mi fa piacere leggere la lista anche per dare un'idea del di quanti siamo di cosa rappresenta il tavolo asilo l'attribuzione del tavolo ce l'hanno firmato questa lettera
Al governo sono a buon diritto altri action negli Amnesty International Italia amarci ASGI Caritas italiana Centro Astalli CNCA Comunità di Sant'Egidio Comunità Papa Giovanni ventitreesimo Emergency la Federazione delle Chiese evangeliche in Italia
La Casa dei diritti sociali e la Fondazione Migrantes Intersos Legambiente medi sentimmo Missione Italia Medici per i diritti umani Oxfam Italia sei deciderne senza confine e la Società italiana di medicina delle migrazioni
Adesso abbiamo quattro interventi di colleghi delle delle altre organizzazioni darei per primo la parola Paolo Pezzati di Oxfam Paolo
Magari se siete lì con la sedia sulla destra no non rimane rimane marinai rimanente fate compagnia grazie
Quando c'è il microfono e c'è la sedia
Ce la fai Paolo
Buongiorno
Quello Pagliuca una visione strategica alternativa da parte dei nostri la nostra politica dei nostri decisori politici perché sarà così che ci verrà presentata non ci sono alternative
Cosa possiamo fare dogana rinnoviamo raccordo rinnoviamo le missioni umanitarie
Diciamo il mainstream più o meno criticamente accetterà questa versione dei fatti non è sappiamo che però non è così comincio a Francesca serve una visione strategica in questo momento è mancata come o sanitaria abbiamo raccolto centinaia e centinaia di testimonianze di persone passate
Dalla Libia brano scritto tre rapporti primo proprio nel luglio due mila diciassette poi a ogni anniversario
Dell'accordo cosa crediamo chiediamo come tutti appunto che questo accordo venga revocato non venga rinnovato
è l'architrave di una politica fallimentare Pablo il puntino militare perché diciamo condivido tantissimo quanto è stato detto prima farà focalizzarmi sul fatto che questa partita sembra persa nell'immediato perché appunto non c'è stato un ragionamento strategico c'è stato un un approccio di medio-lungo periodo quindi qual è il prossimo appuntamento su King su quindi dico a tenere alta l'attenzione
Sarà il rinnovo
Delle missioni militari in Libia a gennaio
Missioni militari che diciamo se non l'unica parte dei fondi italiani
Destinati all'idea che non conosciamo in modo chiaro perché poi dopo verrà che immagino di ovvero da interventi
Successivi non sappiamo poi di fatto l'ammontare il volume definitivo dei soldi spesi nel paese per questa politica richiamiamo la contenimento noi ci amiamo di esternalizzazione delle frontiere
Sono centocinquanta milioni in tre anni a crescere le missioni militari vediamo che cosa succederà a a gennaio dopo che nel giugno luglio scorso il PD si era astenuto
A che cosa succederà sarà un passo indietro avverrà serve mattinieri alta la pressione su questo tema
Noi abbiamo ha deciso a proprio in vista del secondo anniversario dell'incidente in mare del sei novembre due mila diciassette avvenuto tra la guardia costiera libica
E la si può cioè tre di presentarci come parte terza al procedimento che è stato accettato dalla Corte europea per i diritti dell'uomo che vede l'Italia di sottoposta al giudizio sulla relazione di tutta una serie gli articoli della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Che sono appunto l'esposizione a a trattamenti inumani e la tortura esposizione schiavitù e soprattutto poi tutti gli altri articoli legate la libertà di circolazione
Di restringimento collettivo bene perché è importante perché noi abbiamo ritenuto di partecipare con perché appunto avevamo tra analisi ricostruzione di fatti e testimonianze ritenuto di poter contribuire con a tutta una serie di documentazione a dire che l'Italia sia esposto alla trattamenti inumani affissioni trattamenti inumani di violazione articolo quattro quindi alla schiavitù delle persone e non solo l'ha fatto sapendolo perché come ha detto Franceschini e due mila diciassette già annuncia erano solo di organizzazioni che raccoglievano testimonianze
Dalle persone che incontravano c'erano già dei rapporti ufficiali delle Nazioni Unite che illustravano chiaramente la situazione dentro centri di detenzione di quindi perché è importante questa questo questo procedimento beh perché non solamente si potrà si potrebbe stabilire questo limite di taglia spese ma che ci sia una responsabilità diretta dell'Italia
Nei confronti delle persone che hanno subito di con trattamenti contrari alla Shell e quindi la responsabilità dei per evitare che per quanto ci riguarda a livello politico Cesira solamente che mancano certificazione e noi speriamo punto che questa volta il giudice ci dia ragione chiudo con le soluzioni perché poi ci noi bisogna anche lavorare sulle soluzioni non è immediato abbiamo detto c'è un piano di evacuazione ma di queste persone cinque mila nei centri intenzione ma in quelli non ufficiali nel poiché quanti sono per loro chi ci pensa perché non esistono statistiche ufficiali ma ci sono un sacco di invisibile
Missione navale europea è l'altra gamba rispetto alla questione delle politiche di redistribuzione serve la missione navale europea con CDR che a pensarci e trasferimenti
E poi concludo dicendo che la soluzione una soluzione strutturale quella che impone l'inserimento anche gli altri permessi per poter entrare quindi di canali regolare c'è una proposta a firma il Parlamento fa riferimento allo straniero Campanella straniero molti di voi conoscete e poi infine io non ci crediamo ancora richiedere con forza una commissione d'inchiesta
Perché un'azione di monitoraggio ci vuole qualcuno che ci guida come siano andate le cose e l'impatto in termini di diritti umani è necessaria
Grazie
Solo se
Carofiglio a
Sì buongiorno a tutti velocemente anch'io
Cercherò di dare come Intersos sul punto di vista all'interno del tavolo asilo di un'organizzazione umanitaria quindi operativa
Sul terreno in Libia lo diciamo da poco in Libia da da due anni e siamo operativi al nord e al sud della Libia ovviamente non con non facciamo parte del un pacchetto di di fondi del Governo italiano chiaramente ma lavoriamo su altri canali
La nostra dal nostro punto di vista all'interno della Libia adesso il problema grave sono reduce dalla dalla riunione c'è stata la Farnesina dei signor operator organizzato dalla Commissione europea e dal governo italiano
Il problema viene detto da tutti la necessità di una principal d'approccio quindi alla fine davanti a tutti i Paesi donatori c'è questa richiamo all'Inter ci sita di intervenire in Libia secondo i principi per i diritti umani dell'aiuto umanitario
E questa cosa ecco per noi in questo questo richiamo innanzitutto è tardivo dove logicamente e anche abbastanza banali nel senso che si richiami a intervenire secondo un approccio di principi dovrebbe essere la l'ordinario di ogni giorno
E questo accordo del due mila e diciassette dell'italiano e quello che poi alla fine ha minato la possibilità di un approccio umanità mi Libia credibile
Quindi quando dall'organizzazione umanitaria siamo gli degli indici leggono i giornali guardano la televisione che sono persone assolutamente di di grado di cultura elevato nel senso volendo quella le sanno come vanno le cose quindi l'approccio umanitario diventa poco credibile quando alle spalle c'è un'unione europea in Italia che per prima non a un principio d'approccio quindi se alla fine
La Libia diventa anni fa hanno lavorato in Somalia e c'era chi sul financial pancia casomai è il paese più liberista del mondo perché in realtà nell'economia di guerra qua alla fine comanda il dollaro quindi se in Libia dove già comanda il dollaro e basta e diritti umani non più gli Stati europei non pretendo quando fanno accordi che escano i diritti umani ma che ma negli accordi si parla solo di dollari e di persone per numeri alla fine l'approccio umanitario non è più credibile e più effettivo quindi cosa succede che noi non abbiamo fondi perché gli stati donatori tradizionali fanno finta quindi stati non solo europei classici donatori dicono che la Libia un paese ricco quindi non ha bisogno di aiuti come se nella storia dell'umanità che Mussolini Racco in Pakistan se su Paesi che hanno avuto aiuti non ci fosse
Un prodotto interno lordo non dico pro capite ma insomma abbastanza consistente
Quindi alla fine si fanno questi giochi di parole di cui fa parte questo accordo per arrivare poi Libia a dire che la Libia ce la può fare da sola perché è un Paese ricco e quindi non ci sono bisogni di aiuti quindi nella realtà non si riesce a negoziare quello che il nostro io Marita Galaxies che noi come avete detto di solito e il nostro lavoro negoziale con chiunque
E in Libia non ce la facciamo ma come un po'tutta la migrazione dalla Grecia un paradosso documentare che non riusciamo più a negoziare
Quando siamo arrivati a a degli attori che non solo i talebani russo Lucio pub ma è semplice della politica e in caso di una Libia la politica libica spalleggiata dalla politica
Europea quindi per noi questo accordo è gravissimo dal punto di vista umanitario e deve cambiare sappiamo che gli accordi ci devono essere
Quindi
Non ne chiediamo l'abolizione le chiediamo il che l'abolizione per come e il cambiamento quindi che ci sia un negoziato serio che quindi l'Unione europea l'Italia
E anche gli altri Paesi trattino la Libia comunque Brema reali e non come un tappo del flusso migratorio in cui mettere dollari
Che permetta quindi dal nostro punto di vista noi organizzazioni umanitarie di essere credibili quando negozia Lupoi indosso accesso quotidiano per chi lavora nei centri quando storce seguiti dallo nelle regioni più remote perché perché l'UDEUR coi occorre anche sempre ricordare che indica purtroppo ci sono migliaia di persone che escono dal nostro dalla nostra visuale
Al confine fra Egitto Libia al confine fra Niger Libia sappiamo bene i ci sono migliaia di persone che muoiono e i menu diciamo minimamente ad avvicinarci quali zone quindi oltre al problema dice detenzione che in un certo modo
Fa anche comodo a chi imbratta nel senso che poi sono questioni facilmente riconoscibili come governative in Libia c'è anche di governative nel senso di una fazione con cui ci si può in interfacciare i metalli debuttò proprio come si estende a tutti e quasi ottocento mila persone interessate dalla crisi che sfuggono anche al controllo residuale
Dei centri di detenzione perché il padre la paradosso finale come ha ricordato qualcuno alla conferenza qua di Roma che adesso le persone
Chiedono nella disperazione più totale addirittura di essere messe Miccichè tensioni pagando perché alla fine i ceti tensione rappresenta l'unico cancello di speranza
Disperata verso l'Europa piuttosto che rimanere appunto totalmente fuori da ogni qualsiasi Rete formale di assistenza
Janus International
Domani
Oggi questa nostra preoccupazione
Forse no però è bene dire qualcosa brevemente intanto immagino non vi sia sfuggita dalla triste sinistra coincidenza della data del rinnovo di questo accordo con il giorno dei morti è proprio ahimè il giorno perfetto per rinnovare questo accordo perché quella corda quel clima politico
Da cui la corda derivato sono quella corda quel clima che hanno fatto i morti in mare i morti in terra
I morti nel Mediterraneo morti non centimentri detenzione quindi M è proprio il giorno ideale lo dico tra mille virgolette per per rinnovare questo accordo
L'Italia si è
Firmando quella cordone diciassette nel periodi in cui è stato attuato si è arresa complice di un tutta una serie di violazioni dei diritti umani commesse in terra e in mare da parte di varie autorità libica
E e ci piacerebbe che ci fosse un sussulto di cultura di diritti
Che portasse il maggior numero di persone possibile all'interno delle istituzioni italiane in questi ultimi giorni che abbiamo a disposizione per dire noi non vogliamo più essere complici di violazioni dei diritti umani oltretutto pagando qualcuno perché De Conca
A nostro vantaggio
In queste ore da ieri sera stanotte e stamattina si sente parlare di miglioramenti modifiche ma e assurdo
Non esiste che questi miglioramenti si possano fare a accordo rinnovato a partire dal tre novembre l'abbiamo già vista questa storia e non funziona quindi se si vogliono davvero introdurre miglioramenti e molti di questi hanno a che fare con il le ragioni per cui ne oggi con quell'assenza di contenuti quell'accordo non vogliamo che si è rinnovato
Allora se si vogliono introdurre davvero questi miglioramenti che darebbero una pennellata umanitaria a all'accordo del diciannove e diciassette allora bisogna fermarsi e dire no non lo rinnoviamo né tacitamente né automaticamente né niente
Ci fermiamo individuiamo e capiamo se le autorità libiche con cui abbiamo fatto il memorandum nel diciassette sono gli stessi con cui fanno non nuovo
Ma ci vediamo una pausa negoziamo con tutti gli elementi diciamo umanitari e di diritti
Che si vorrebbero in questi giorni a portare a un accordo nel momento in cui lo si rinnova sono due cose che non stanno in piedi molto in correnti direi che può forse funzionale sul piano della comunicazione
Sul piano dei diritti erano la fregatura grazie
Cargo tipo
Che abbiamo programmato attuarlo gergo dell'astio
Una simile anche
A
Domando
Come sia costruzione aviaria la nostra
Legislazione internazionale
Infine
Grazie sì io vorrei provare a fare un piccolo passo indietro nel corso degli ultimi dodici mesi ma forse anche più questa è una tendenza della politica degli ultimi anni quando parliamo di immigrazione parliamo sempre di due cose sicurezza e legalità
Ma mi hanno insegnato che non c'è legalità più alta di quello che c'è scritto nella Costituzione perché nella Costituzione ci sono le regole della democrazia
E l'articolo ottanta della Costituzione dice che il Parlamento deve autorizzare la ratifica dei trattati internazionali che hanno natura politica e che determinano degli oneri finanziari sul bilancio dello Stato
Il memorandum o con la Libia non è mai Stato votato dal Parlamento ed è un accordo di natura politica
Non c'è bisogno di un giurista perché abito non si parla d'altro uno secondo la Libia un partner strategico in materia di immigrazione
Nell'area mediterranea e soprattutto è un accordo che ha determinato oneri finanziari enormi per il nostro bilancio perché abbiamo utilizzato i soldi dei contribuenti
I soldi dei contribuenti italiani che erano in un fondo il fondo Africa che doveva servire a finanziare politiche di cooperazione e sviluppo per l'Africa e lo abbiamo preso è andato da parte di esso alla guardia costiera libica infatti come altri non abbiamo impugnato
Gli atti di sviamento di questi fondi pubblici a finanziare la Guardia costiera libica ad aprile dell'anno prossimo ci sarà l'udienza davanti al Consiglio di Stato per stabilire se il governo italiano ha operato correttamente sia utilizzato correttamente
Questi soldi pubblici soldi che sono stati utilizzati per dare inabili alla guardia costiera libica
Per dare finanziamenti appunto
In danaro e soprattutto per dare informazione alla guardia costiera libica inseriti per creare una guardia possiede libica e laboratorio
Che faccia quello che noi non possiamo fare perché siamo un Paese democratico ed europeo su è violazioni sistematiche dei diritti delle persone migranti presenti Illy
E che sia un dato di fatto oggettivo che questa guardia costiera libica non funzioni
è sotto gli occhi di tutti
Un'incapacità oggettiva a gestire le operazioni mi pare mediterranea nel marzo scorso audio alla mano ci ha dimostrato che la Guardia costiera libri e la Guardia costiera italiana
Parla con i libici riscrive i documenti glieli fa firmare e i libici non sanno neanche parlare in inglese ma gli italiani si devono dotare di un traduttore di arabo
Perché c'è un sistema di porte scorrevoli tra i trafficanti di esseri umani e la Guardia costiera libica e non aggiungo altro alle ottime indagini giornalistiche fatte
E dalle persone qui presenti aggiungo soltanto che stamattina Emma Bonino diceva qui stiamo facendo un altro accordo Stato basta e allora io mi sento di dire alla luce di quello che ho sentito in quel che ho letto in queste settimane chi sa parli
Chissà parli Chi sa parli da parte del ministero dell'Interno Chi sa parli del ministero di Giustizia perché come ci ha detto bigia anche il ministero di Giustizia
Interessato all'ingresso di Bisio
In Italia chissà fanno il Ministero degli Affari Esteri perché gli abbiamo dato un regolare visto e chissà parli anche dentro lo perché a me inquieta moltissimo sapere che un'agenzia delle Nazioni Unite abbia nella propria delegazione ufficiale un trafficante di esseri umani
E ovviamente la Guardia costiera italiana non può dire rivolgetevi all'invece quando si tratta di operazioni di salvataggio ma uno perché i libri non sono in grado di fare alcunché dal punto di vista del dei salvataggi in mare e soprattutto perché in questo modo si pone in essere un respingimento di fatto è stato già considerato una violazione della convenzione europea dei diritti dell'uomo negli anni passati ci sono anche altre cause pendenti sempre per Finarte
Darsi e soprattutto perché in questo modo si potrebbe determinare un'omissione di soccorso
Da parte della Guardia costiera libica che dice rivolgetevi ai libici che tra l'altro avverte chiusa parentesi
In Libia c'è una guerra civile e già questo dovrebbe se il sufficiente per come dire evitare qualsiasi forma di respingimento di fatto o di diritto il leader quindi concludo dicendo che non sono d'accordo con quanto si è detto veniva firmare un rinnovare questi accordi non è incosciente è illegale e mi permetterei di aggiungere visto che c'è un fascicolo davanti alla Corte penale internazionale rischia di essere criminale
E soprattutto la clausola rebus sic stantibus che alla base del tacito rinnovo di questi accordi cioè se non si fa nulla
Continua ad essere come se non fosse accaduto nulla punto rebus sic stantibus ma le cose
Non stanno così perché dal due mila diciassette ad oggi il leader scoppiata una guerra le situazioni nelle carceri sono sono peggiorate
E quindi la richiesta sicuramente di una commissione indagine di inchiesta di controllo su quanto sta capendo libertà fondamentali ma ancor più fondamentale questo riteniamo noi
Che si apra una discussione pubblica
Democratica
All'interno del Parlamento italiano che è l'unica sede istituzionale in cui si può e si deve decidere se questo accordo deve essere rinnovato o seppure della serie rinegoziato se semplicemente non bisogna farne a non bisogna far minori
I libici possono permettersi di comportarsi come si stanno comportando
Voi non solo possiamo permette il nostro nuovo governo ci ha assicurato che su qui in questa materia ci sarebbe stata discontinuità
Aspettiamo ancora che sia si approvi reti di sicurezza vengo adesso da una conferenza stampa con Riccardo Manzi in cui abbiamo discusso del fatto che il primo atto politico del ministero degli affari esteri sia stato l'emanazione del debito dei Paesi sicuri attuato il decreto sicurezza quindi la prima o diciamo così la prima scelta politica del nuovo governo è stato quello di attuare il decreto sicurezza che ci avevano detto che sarebbe dovuto rivedere non attuare
Le ha mai Negishi impiegano ancora dieci giorni per per sbarcare a Pozzallo alzato sono cambiati i toni sono cambiati in meglio di fortunatamente ministro degli Interni non è sui social ma la sostanza resta sente la stesa
E cioè che le politiche in materia di salvataggio immane non sono minimamente cambiate almeno ci auguriamo che per quanto riguarda gli accordi con i libici
Si possa aprire una discussione nel Parlamento non è una questione così e non mi sembra una richiesta giuridica e politica
Così difficile da realizzare si tratta semplicemente di fare quello che dovremmo essere cioè fare il poi dare l'impressione la parvenza di essere uno Stato democratico dell'Unione Europea
Ci sia qualche altro collega che ha qualcosa da dire passeremo la parola se c'è qualche domanda da parte dei giornalisti presenti
Qualche punto approfondimento da fare
Altrimenti possiamo anche ringraziando
Tutti ci sono domande si dice così
No signore che abbiamo siamo stati signori
Scrive va bene
Io ringrazio tutti ringrazio ovviamente nello Francesca Filipe ringrazio anche i giornalisti hanno partecipato alla conferenza e anche i colleghi del tavolo asilo
Noi otto ma oggi abbiamo presentato questa lettera che già pubblica e quindi spero che non solo il Governo ma anche i partiti di questa maggioranza che lo sostiene
La prendano in considerazione e prende rango anche in considerazione l'ipotesi di bloccarlo questo memorandum perché l'idea che si possa andare avanti come se niente fosse sarebbe davvero insopportabile e ripeto
Lo diceva mi pare prima Riccardo siamo noi non è che pensiamo che ci debba dunque d'un tratto liberare della Libia la Libia è un paese che è a pochi passi dall'Italia ci dobbiamo occupare anche perché siamo abbiamo molte responsabilità su quello che succede occuparcene
Facendo il tifo per i respingimenti è una cosa altre cose occuparcene facendo il tifo per i diritti umani noi pensiamo e questo governo se vuole dare un segnale cominciare
A fare il tifo per i diritti umani e smetterla di fare il tifo per i respingimenti ai centri Lager grazie a tutti