Intervista a Saverio De Bonis sulla riduzione del numero dei parlamentari

Radio radicale siamo quel senatore Saverio De Bonis dei delle del gruppo misto per parlare della del la riduzione del numero dei dei parlamentari allora lei viene da una da una regione credo la Basilicata
Che sarà particolarmente penalizzata da questa riduzione del numero dei parlamentari allora quanti parlamentari leggerà la Basilicata se questa riforma dovesse entrare in vigore e che cosa provocherebbe questo per la rappresentanza di una per la regione che ha tanti problemi ma anche una regione dove esista una grande attenzione all'anno che la cultura insomma ci sono tante attività industriali che meritano di essere diciamo seguite anche nel corretto equilibrio tra tra sviluppo e tutela dell'ambiente
Certo grazie per l'intervista
Il tema della riduzione dei parlamentari interesserà sicuramente le piccole regioni in una Basilicata e il Molise
La Valle d'Aosta caso strano rispetto per esempio al al Trentino questa riduzione non sarà operata per cui ci sarà una discriminazione anche tra piccole regioni d'Italia
La Basilicata la fattispecie già subito un taglio dal precedente dalla precedente riduzione dei parlamentari per cui eravamo credo all'inizio
Diciassette parlamentari poi sono scese a tredici adesso scenderemo a sette i senatori saranno appena tre
Tutto questo crea un problema di rapporto la rappresentanza con i territori che vengono fortemente penalizzati per cui è un taglio la democrazia udire un taglio la voce del popolo alla gente che non avrà facilità nel trasferire le proprie istanze all'interno del Parlamento
Ed è tutto questo rientra riteniamo all'interno di un disegno complessivo che vede il laboratorio italiano come
Un primo banco di prova per comprimere la sovranità degli Stati nazionali una sorta di disegno
Del la finanza globale
Che punta a ridurre il peso dell'economia il peso a politica e quindi ad a vere spazi di manovra per condizionare gli stati membri nazionali più facilmente
Per cui la nostra azione
Pesa rara accogliereste firme tra colleghi senatori per anni per evitare una raccolta di firme tra i cittadini è un'azione importante che appena saranno raggiunte le firme si procederà presidente Mattarella dovrà convocare il referendum confermativo e a quel punto spiegheremo ai cittadini
Perché per esempio il Movimento cinque stelle che non aveva nel programma riduzione dei parlamentari con lei che ha fatto in campagna elettorale per il Movimento cinque Stelle
Non ha mai accennato a questo tema perché non assolutamente ecco perché noi votiamo per questo referendum a favore molti colleghi hanno difficoltà a farlo anche se condividono
La nostra stessa scelta perché nel programma il momento cinque stelle non era prevista la riduzione dei parlamentari del numero dei parlamentari ma la riduzione dei costi
Quindi secche siamo partiti a chiedere fiducia ai nostri territori la nostra gente
Per fare una determinata operazione l'ennesima giravolta che ha avuto in venticinque Stati è stata anche su questo tema istituzionale democratico importante che va a minare alle fondamenta la nostra Costituzione è stato quello di cambiare rotta corso d'opera perché poi nel contratto con la lega ha deciso questa riduzione quindi la vuole trasferire anche con il nuovo governo riteniamo che non sia corretto perché l'elettore che ha deciso di dare una delega nuovi non voleva che mi fossero ridotti sui rappresentanti è oggi si ritrova invece a dover sollecitare una fronde una fronda di come dire di di di di di volenterosi rappresentanti parlamentari che evitando la raccolta delle firme possa con le proprie firme consentire il referendum confermativo ecco perché anche questo modo di fare diciamo non rappresenta le istanze
Dei cittadini ma soprattutto questa voglia di impedire ai colleghi di poter fermare la dice lunga sulla sopra sulla sul concetto di democrazia diretta come
è stato anche ribadito
Gregorio questo e ciò che ci lascia un po'basiti noi dobbiamo essere in quanto parlamentari tutore la democrazia Alfieri onestà grande conquista
Quando si mette mano alla Costituzione cioè essere sempre molto cauti e molto attenti perché
Ritornare a ventenni che hanno visto soffrire nostro paese
Non si può fare molto rapidamente
Noi dobbiamo avvisare i cittadini italiani che questo pericolo va assolutamente evitato
Dunque avete
Ritenete che qui al Senato ci sia consapevolezza dei problemi funzionali che provocherà il taglio dei parlamentari per far mandare avanti la macchina il lavoro delle commissioni
Dopo che lo stesso Senato lo alla alla fine della scorsa legislatura aveva varato una riforma del regolamento che era diciamo stata raggiunta faticosamente beh
Intanto perché sia operativo questo referendum necessita di una ridefinizione tutti i collegi elettorali e quindi questo richiede una nuova legge elettorale su cui ancora noi non abbiamo capito se la maggioranza ha delle idee ben chiare ovviamente ci saranno delle ripercussioni quindi che saranno ridotte le commissioni bisognerà mettere mano anche i regolamenti
Di Camera e Senato insomma c'è l'interrogativo del referendum la lega
Cioè l'interrogativo anche del referendum la lega che ovviamente in questa direzione noi riteniamo che insomma possa passa dare un
Una mano e quindi dobbiamo dobbiamo vedere bene perché quando si mette mano ai agli strumenti dalla democrazia dalla Costituzione all'ordinamento istituzionale bisogna avere una visione complessiva dove andiamo con quale sistema elettorale quello maggioritario passiamo a un proporzionale con uno sbarramento alto con uno sbarramento basso mettiamo il pluralismo ci sono tante piccole formazioni che non sono rappresentati i radicali penso ai Verdi penso e Italia dei Valori a tutte quelle sigle che non hanno raggiunto il quorum per entrare in Parlamento quindi questo dibattito non ha avuto albergo all'interno né dei gruppi di maggioranza né in quelli minoranza nel parlamento insomma non si possono fare questa operazione
L'ultima cosa l'unanimismo che accompagnato questo voto come lo interpreta
Interpreto come come una prova di anche nell'opinione pubblica
Di di parlare di quasi di dittatura dal parlamento ecco forse un termine un po'troppo forte però non dà la possibilità di dibattere su questi temi imporre i propri gruppi delle scelte che gli stessi parlamentari nella loro coscienza nella loro
Profonda volontà politica non avevano è questa anche qui siamo di fronte a una violazione delle libertà e delle prerogative di un parlamentare quando pensate dirà finisce la raccolta delle firme di arrivare a quota sessantacinque adesso credo
Ma sita quota quaranta siamo a quaranta entro Natale sicuramente firmeranno altri venticinque colleghi stiamo sollecitando anche altri colleghi insomma i responsi ci sono la raccolta sta procedendo per cui siamo fiduciosi che questa
Questa iniziativa andrà a buon fine benigno la ringrazio molto della sua disponibilità ringrazio il senatore De Bonis del gruppo misto che sostiene la la battaglia che anche la battaglia del partito radicale sul per chiedere il referendum confermativo come Rocco contro la riforma sulla riduzione del numero dei parlamentari grazie senatore ratio borgo disponibile un servizio