Le garanzie istituzionali di indipendenza della magistratura in Italia - prima giornata dei lavori

Signor rinnovando le nuove
Laddove
Io non ho nessuna sulla
Pronte questi tre giorni di lavori
In questa sede però
Mi sembra utile ricordare che il buon funzionamento dell'intero sistema giurisdizionale che non può prescindere dall'indipendenza la magistratura essenziale anche per sostenere lo sviluppo economico e sociale del paese
L'affermazione di imprese competitive ed efficienti la crescita della produttività dell'occupazione
Per questi motivi la Banca d'Italia sia nelle attività di analisi ricerca economica sia nello stesso esercizio delle proprie funzioni istituzionali di riserva una attenzione costante
Un sistema giudiziario ben funzionante anche nel gestire le controversie e risolvere contro i contenziosi di natura economico-finanziaria presupposto per la creazione di un ambiente favorevole agli investimenti
Alla nascita e alla crescita delle imprese
Consente di assegnare maggiori risorse alle funzioni produttive rispetto a quelle amministrative e gestionali
Alimenta la fiducia nei mercati nei contratti e nelle relazioni economiche favorisce in ultima analisi stabilita ed equilibrio della crescita dell'economia
Nell'Unione europea accanto alla quantità e alla tipologia degli investimenti pubblici nel settore della giustizia
E alla qualità delle pronunce prodotte l'indipendenza della magistratura è considerata uno degli elementi cruciali per il buon funzionamento dei sistemi giudiziari
Questa consapevolezza ha spinto la Commissione europea elaborare nuovi indicatori per la valutazione periodica del grado di indipendenza dei sistemi giudiziari degli stati membri
Mi volgendo oggi particolare attenzione all'indipendenza dei sistemi giudiziari nazionali dell'unione per come è percepita dalle famiglie che dall'impresa
Dal prato di valutazione della giustizia due mila diciannove accanto a tendenze positive circa l'efficienza dei sistemi giudiziari e la qualità della giustizia emergono criticità proprio con riferimento alla percezione dell'indipendenza della magistratura
In effetti come ha osservato la commissaria europea per la giustizia
Da era in Europa nell'Unione europea ci sono ancora troppi cittadini che non considero indipendenti i loro sistemi giudiziari e Cattin dono troppo lungo affinché sia fatta giustizia
In Italia secondo il più recente sondaggio di eurobarometro solo il trentasette per cento della popolazione e il trentanove per cento delle imprese ritengono il sistema giudiziario indipendente dallo stesso sondaggio emerge inoltre che la maggior parte dei cittadini delle imprese pur annoverando tra gli elementi positivi dell'indipendenza le garanzie fornite dallo stato sociale dalla posizione dei giudici stigmatizzano le potenziali interferenze di natura politica e più in generale da parte di portatori di interessi rilevanti
In questo quadro non si può che condividere la raccomandazione del Consiglio dell'Unione Europea sul programma nazionale di riforma del mito diciannove per il nostro Paese nel passaggio in cui accanto l'introduzione di provvedimenti volti ad abbreviare la durata del processo civile in tutti i gradi di giudizio auspica miglioramento dell'efficacia della lotta contro la corruzione
Riformando le norme procedurali al fine di ridurre la lunghezza dei processi penali
Le aspettative dei cittadini e la raccomandazione delle istituzioni convergono sull'importanza della qualità dell'indipendenza e dell'efficienza della magistratura con le tre condizioni fondamentali per decisione di natura economica e finanziaria tempestive oltre che imparziali
In tale contesto il rafforzamento della lotta alla corruzione rappresenta a sua volta un obiettivo ineludibile per alimentare la fiducia di famiglie in palese nel sistema istituzionale ed economico del Paese consultati
Svolti positivi anche per il bilancio pubblico
Alla luce di queste considerazioni la scelta del tema del corso straordinario dello scorso tre ore dalla magistratura che la Banca d'Italia si pregia di ospitare risulta particolarmente opportuna e attuale
Desidero quindi ringraziare tutti coloro che hanno contribuito l'organizzazione di questa importante iniziativa augurando buon lavoro tutti i partecipanti grazie
Prende la parola l'avvocato David Ermini vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura
Porgo un saluto deferente al Presidente della Repubblica
Al governatore della Banca d'Italia e al presidente della Scuola superiore della magistratura che ringrazio per avermi invitato a dettare questo indirizzo di saluto
Rivolgo un augurio di buon lavoro a tutti i partecipanti all'incontro di studio
Il titolo del corso interroga i relatori sul tema delle garanzie istituzionali di indipendenza della magistratura
E precisamente si legge nella presentazione sull'adeguatezza e sulla gestione di tale garanzia
Prima fra tutte il Consiglio superiore nell'attuale momento storico politico
Avuto riguardo ad avvenimenti recenti e al conseguente senso di smaltimento che essi hanno generato in molti operatori della giustizia
In ragione dei quali si pongono dubbi sulla loro validità e propose di superamento o comunque di profonda modifica
L'iniziativa formativa tra e dunque la propria occasione dalle vicende dello scorso mese di maggio e pone al centro della discussione il Consiglio superiore della magistratura e le eventuali prospettive di riforma
Sarebbe peraltro un errore incamminarsi su un sentiero di riforme punitive nell'erroneo presupposto che quelle vicende fossero fatti isolati ed eccezionali
Piuttosto occorre tenere presente come del resto è evidente che i predetti avvenimenti sono sintomatici dell'esistenza di prassi degenerative radicate da molto tempo
Il cui superamento di chiede un rinnovamento culturale e morale non solo del Consiglio superiore ma di tutta la magistratura
In ogni caso l'iniziativa formativa che oggi ci riunisce va certamente apprezzata nella misura in cui attraverso le riflessioni dei relatori di profilo precario chiamati a parteciparvi
Si traduca ospita abilmente in un contributo di alto valore scientifico al dibattito sulle proposte di miglioramento del funzionamento dell'organo consiliare
In tale dibattito naturalmente non farà mancare la propria interlocuzione lo stesso consiglio allorché nella sede istituzionalmente deputata sarà chiamato a rilasciare il parere sugli eventuali disegni di legge di riforma
Non può tuttavia essere sottaciuto che a seguito dei fatti sopra indicati
L'istituzione ha continuato a svolgere le proprie funzioni con assoluta regolarità sotto la guida sicura che il capo dello Stato non ha mai fatto venire meno
Attraverso una continua interlocuzione con il vicepresidente
Nessuna assemblea plenaria è stata rinviata nessuna udienza disciplinare è stata soppressa
All'esito delle dimissioni dei consiglieri coinvolti nei predetti eventi
Ogni componente sia togato che laico ha continuato a svolgere il proprio lavoro con rinnovato impegno che con rinverdito abnegazione moltiplicando gli sforzi al fine di coprire i vuoti creati sì nelle Commissioni e nel plenum
A tale contegno di responsabilità e dignità istituzionale ma anche di sacrificio e dedizione personale
Se accompagnata sul piano del metodo l'assunzione di alcuni criteri fondamentali che devono presiedere ad ogni delibera di commissione del plenum
Nella rinnovata consapevolezza della necessità che ogni determinazione venga presa nella più assoluta trasparenza all'esito di un'approfondita istruttoria e al riparo da interessi correntizio
Il doveroso riconoscimento della decise virtù virtuosa reazione della istituzione a seguito degli eventi critici dello scorso mese di maggio
Non si traduce in una pregiudiziale chiusura alle intenzioni di riforma preannunciati dal governo al contrario è intenzione del consiglio incamminarsi su un percorso di rinnovamento
Penso ad esempio attraverso esempi di autoriforma interventi di autoriforma che incidano sulla propria organizzazione
Penso ad una modifica del Regolamento volta ad introdurre un serio e trasparente meccanismo concorsuale per la nomina dei magistrati segretari
Rinnovamento che renda più agevolmente raggiungibile l'obiettivo di restituire una volta per tutte gruppi correntizie il ruolo di laboratori di idee sui temi della giustizia
Evitando che i loro particolari interessi possano inquinare le determinazioni consiliari
Si deve inoltre vitali e sui comportamenti dell'organo consiliare persino le pensioni personale esercitati dai singoli o da gruppi questo presuppone il recupero della piena consapevolezza della libertà della propria funzione e dell'assenza non solo di vincoli di mandato giuridicamente rilevanti con i propri elettori ma anche di vincoli morali con il gruppo di provenienza
Il raggiungimento di tali obiettivi
Richiede la collaborazione della Scuola superiore della magistratura la quale è chiamata anche su questi temi allo svolgimento della sua delicata è rinunciabile attività di formazione
E richiede ancora che l'eventuale rinnovamento avvenga senza svilire Manzi salvaguardando e se possibile rafforzando la dignità e l'autorevolezza del Consiglio superiore quale organo di rilievo costituzionale
Occorre pertanto evitare interventi
Quali quello volto ad introdurre il meccanismo del sorteggio per l'individuazione dei candidabili tre magistrati e quello volto a trasformare la mera incompatibilità prevista per i membri del Parlamento e dei consigli regionali in vere e proprie incandidabilità
E oltre a suscitare dubbi di legittimità costituzionale finirebbero comunque per contrastare con il fondamentale interesse
Che è quello di favorire l'accesso degli esponenti maggiormente dotati sul piano scientifico e culturale della magistratura dell'accademia e del foro
Qualsiasi intervento riformatore in altre parole deve essere improntato all'innalzamento del prestigio e del valore dell'istituzione
Giacché essa è quella deputata a salvaguardare attraverso il governo autonomo l'autonomia e l'indipendenza della magistratura
Le quali è sempre bene ricordarlo non sono privilegi dei singoli magistrati ma guarentigie della funzione giurisdizionale
E trovano fondamento nell'esigenza di assicurare la possibilità che essa venga svolto in modo imparziale da una posizione di terzietà e di equidistanza presupposti necessari per l'attuazione attraverso il processo dei principi di uguaglianza e di giustizia sociale
Grazie per l'attenzione auguro a tutti un proficuo lavoro
Prende la parola l'onorevole Alfonso Bonafede ministro della giustizia
Buonasera a tutti
Saluto il Presidente della Repubblica il governatore della Banca d'Italia le autorità istituzionali giudiziari presenti tutti gli illustri relatori e ringrazio sinceramente per il cortese invito il presidente Silvestri
Consentitemi di rivolgere un saluto speciale soprattutto i giovani magistrati che oggi partecipano a questa iniziativa
A voi demandare tutto il sostegno dello Stato fin dall'inizio del vostro percorso professionale al servizio della giustizia e dunque della nostra democrazia
E con particolare piacere che intervenga l'apertura dei lavori di questa tre giorni organizzato dalla Scuola superiore della magistratura
In primo luogo perché ho l'occasione di rinnovare il mio plauso per l'attività di questa istituzione nel delicatissimo e fondamentale compito di formazione dei magistrati
In secondo luogo perché il tema individuato rappresenta uno dei cardini principali intorno ai quali si muove secondo quanto sancito dalla Costituzione tutto il funzionamento della giustizia
Dall'amministrazione della giustizia in nome del popolo italiano all'assoggettamento dei giudici esclusivamente alla legge
Dalla disciplina dei giudici speciali alla normativa concernente il Consiglio superiore della magistratura
Emerge con chiarezza che secondo i padri della Costituzione l'indipendenza rappresentava il pre requisito in ordine ad ogni profilo della funzione del magistrato
Vivendo quelle norme padri della Costituzione utili utilizzava una una sorta di Compass immaginario per delineare la superficie entro cui il magistrato avrebbe potuto è dovuto operare
Con criteri rigidissimi imperfetta equidistanza dagli altri poteri
In una dimensione di libertà da qualsiasi possibile pressione o ingerenza privata o istituzionale con particolare riguardo alle possibili ingerenze della politica
Tutte le istituzioni devono sentirsi chiamate a difendere l'indipendenza della magistratura da ogni possibile attacco da ogni tentativo di erosione scaturente da particolari contesti
Degenerazioni o contingenze
Che possano rappresentare il pretesto per attaccare strumentalmente un così alto principio ordinamentale
Difendere l'indipendenza della magistratura equivale a difendere un valore irrinunciabile per il futuro del nostro Paese
Mi piace ricordare quanto dalle sottolineato signor Presidente della Repubblica quando ha affermato che l'indipendenza la totale autonomia della magistratura
Sono valori garantiti dalla Costituzione ma il loro prestigio risiede nella coscienza dei nostri concittadini
Come sapete in fase di ultimazione un progetto di riforma ordinamentale che non è più rinviabile anche alla luce dei gravi fatti emersi la scorsa persi primavera
Infatti di fronte ai quali le istituzioni compatte hanno dato e continueranno a dare una risposta determinata anche al fine di restituire quel prestigio e quell'autorevolezza agli occhi dei concittadini che la magistratura merita
Si è trattato di azioni gravissime che hanno danneggiato prima di tutto quella stragrande silenziosa maggioranza di magistrati
Che ogni giorno dedica la propria vita servire lo Stato mettendo in campo una professionalità che riconosciuta come tra le più elevate in Europa e nel mondo
Per preservare questo patrimonio di professionalità e conoscenza è necessario rafforzare gli strumenti che garantiscono l'indipendenza ostacolando ogni tipo di ingerenza
Dal mio punto di vista ciò sarà possibile con misure precise
Come per esempio bloccando una volta per tutte le cosiddette porte girevoli tra politica e magistratura nonché individuando precipui sistemi di incompatibilità per i membri del Consiglio superiore della magistratura e per i magistrati fuori ruolo
Il tutto ovviamente contestualizzata in un sistema in cui il merito deve essere il parametro esclusivo nella flash nella crescita professionale del magistrato
A tal proposito il ministero della Giustizia un ruolo importante da interpretare con severità ed equilibrio soprattutto per quanto concerne la valutazione della professionalità e rispetto dei doveri ha rilevanza disciplinare
La nota di presentazione dell'odierno corso anche con troppa umiltà dichiara di non aspirare certo alla completezza di analisi ma in realtà tocca tutti gli aspetti fondanti dell'indipendenza della magistratura tanto nell'esercizio diretto della giurisdizione quanto nell'attività organizzativa propria dei vertici degli uffici giudiziari
Essere indipendenti è una grave responsabilità Calamandrei parlo di un duro privilegio che impone a chi ne gode il coraggio di restasse solo con se stesso a tu per tu senza nascondersi dietro il comodo schermo dell'ordine superiore
Con questa consapevolezza esprimo nuovamente tutta la mia gratitudine per il vostro servizio al Paese
E rivolgo ancora il mio apprezzamento alla scuola perché lo studio la profondamente l'approfondimento culturale sono leve decisive per preparare magistrati all'altezza delle mutevoli e sempre più complesse sfide che la contemporaneità ci pone
Grazie
Prende la parola il professor Gaetano Silvestri presidente della Scuola superiore della magistratura
Signor Presidente della Repubblica autorità dello Stato
Cari amici magistrati
I nostri padri costituenti dopo il crollo di una dittatura redattrice di tutti i principi dello Stato democratico e liberale provvidero ad inserire nella Carta costituzionale
Non solo le tradizionali garanzie funzionali e di indipendenza della magistratura ma ne aggiunsero altre
Ignote ordinamento pre fascista e si preoccuparono nello stesso tempo di predisporre strumenti istituzionali renderle effettive
Fu scontata la reintroduzione dell'inamovibilità dei giudici del principio del giudice naturale precostituito per legge
Dell'accesso in magistratura mediante concorso della pubblicità delle udienze dell'obbligo di motivazione di tutti i provvedimenti giurisdizionali dell'obbligo del Pubblico ministero di esercitare l'azione penale
Meno scontata
Fu l'introduzione di nuove garanzie non necessarie ne rese necessarie agli occhi dei costituenti data esperienze dei decenni precedenti
Queste nuove garanzie non si limitarono ad aggiungersi alle vecchie in una logica puramente incrementale ma realizzarono un vero e proprio capovolgimento della struttura del sistema giudiziario tradizionale
I punti essenziali
Di questo radicale rinnovamento
Furono infatti
L'esclusione in via generale che assoluta di ogni vincolo esterno di subordinazione dei giudici
L'autonomia e l'indipendenza dell'ordine giudiziario garantite da un organo misto composto da magistrati docenti universitari avvocati con prevalenza numerica dei primi
Con competenze proprie e esclusive sullo status dei magistrati
L'abolizione dei gradi nella magistratura la riserva di legge assoluta in materia di ordinamento giudiziario l'indipendenza del pubblico ministero dal potere politico e la diretta dipendenza dallo stesso della polizia giudiziaria
Vecchie e nuove garanzie erano destinate ad integrarsi sino a formare un tutt'uno
Con la conseguenza che essi alloro complesso e ospiti applicabile
Molto forte questa consapevolezza d'essere il principio Risiko a otto simul stabunt aut simul cadent
Ciò non significa certamente che le norme costituzionali del titolo quarto dalla parte seconda della Costituzione siano immodificabile
Significa però che devono essere attentamente e valutati gli effetti sistemici delle singole variazioni
Rifuggendo dalle visioni dettate da contingenti finalità politiche che in sé per sé possono apparire di ambito limitato ma che invece sono idonee a produrre effetti a catena
Anche non voluti e non previsti dai loro sostenitori
è vero
Che queste considerazioni potrebbero essere valide per qualsiasi modificazione di norme costituzionali tutta nel campo della giurisdizione
Il disco libri non compensati prodotti da riforme non sufficientemente meditate possono essere più devastanti che in altri settori dell'ottenimento per la loro diretta incidenza sulla tutela dei diritti dei cittadini
Fondamento e legittimazione dello stato costituzionale una volta affermato il primato dalla persona sull'autorità
La crisi della separazione dei poteri non sarebbe solo crisi di un principio organizzativo dello stato di diritto ma crollo di una colonna portante della democrazia che può esistere
E
Può sopravvivere e non trasformarsi in un totalitarismo solo se esiste si mantiene saldo il principio di legalità a livello costituzionale che ordinario
Sì concorda sempre più nella riflessione scientifica
Sulla considerazione che il suicidio delle fragili democrazie contemporanee
Può essere evitato solo se i principi cardine del sistema trovano adeguate garanzie in organi non direttamente dipendenti dalle fluttuazioni della politica composti da Opera anti
In modo da essere messi al riparo da pressioni o interferenze
Se questo è vero si può valutare in tutta la sua rilevanza l'aumento di peso della responsabilità del giudice verso l'ordinamento rispetto alla responsabilità dello stesso verso le parti
Il magistrato che devia dalle regole e l'organo di garanzia interpreta o atto a male il suo ruolo non danneggia non soltanto i cittadini che chiedono giustizia
Ma l'intera società
La cui struttura democratica viene indebolita oltre che ovviamente dai grandi grossolane plateali scorrettezze anche direi soprattutto da prassi quotidiana
Pur di scarsa eco mediatica ma contrarie allo spirito che anima le norme costituzionale
Per questo motivo
La preoccupazione di una istituzione formativa come la Scuola superiore della magistratura
E quella di seguire lo stato di salute dei principi costituzionali
Volti a dare garanzia istituzionale all'indipendenza dell'ordine giudiziario
Ciò allo scopo di contribuire al perenne rinnovarsi della percezione
E della interiorizzazione di tali principi da parte di tutti i suoi appartenenti dalle cui reazioni ci si aspetta lavoro più efficace tutela
Di fronte alle deviazioni non sono sufficienti
Appelli autorevoli profonde riflessione teoriche appassionate denunce manifestazione di buone intenzioni
è indispensabile che ciascun operatore della giustizia magistrati in primo luogo voglia e sappia trasformare i sommi principi e regole del suo quotidiano minuto opera
Non intendiamo somministrate le teorie precostituite
Devo non è ovviamente fare processi a nessuno
Il compito non ci spetta l'intenzione sarebbe ridicola
Ma arrivare una riflessione tra i magistrati italiani il quale mi piace ribadirlo
Per qualità culturali e impegno lavorativo sono stati sono tra i migliori del mondo con me recentemente in questa sede anche ribadito il ministro il ministro della giustizia proprio perché sono tali hanno il coraggio la forza la capacità di valutare come ciascuno di loro si pone verso il massimo organo di garanzia
Quali domande adesso rivolge
Quali risposte si aspetta
Quali prassi auspica tutela non solo dei propri contingenti interessi ma di tutta la giurisdizione
Oggetto di discussione sarà in questo corso il PCC del problema nel rapporto tra imparzialità ed efficienza nel lavoro giudiziario
Occorre verificare lo sviluppo e la diffusione della cultura tabellare dall'angolo visuale del magistrato come persona concreta
Una volta abbandonato lo schema si tratta del soggetto applicatore di leggi in un vuoto psicologico ideale sociale non esistente nella realtà
Il CSM
Nel due mila e diciassette ha messo a punto una circolare molto attenta alla finalizzazione complessiva del sistema tabellare cioè la concretizzazione del principio del giudice naturale
Poiché è possibile poiché non è possibile privare il giudice nella sua anima nella sua individualità etica delle sue convinzioni dei suoi orientamenti
Deve esserci il massimo rigore nell'assegnazione degli affari secondo regole precostituite che fungano da contrappeso all'inevitabile debolezza del singolo magistrato non più
Protetto dalla corazza di un potere omogeneo omologato ma drammaticamente solo di fronte alle sue responsabilità stato sottolineato anche questa sera dice
Precisazione
A che punto siamo
Con la teoria che la prassi del sistema tabellare
Quale deve essere il grado di rigidità o al contrario di elasticità della sua applicazione dei singoli uffici non si tratta diari deve e noiose questioni organizzative manti uno dei pilastri
Che sostengono la garanzia istituzionale dell'imparzialità del magistrato
Non a caso e il Consiglio superiore della magistratura ad essere chiamato alla regolazione al controllo e all'indirizzo in materia per in materia tabellare
In un continuo e proficuo rapporto con i dirigenti degli uffici
Quanti e diffusa la consapevolezza di questa funzione sostanziale
Nel sistema tabellare
E quanto invece lo stesso è considerato un inutile intralcio da aggirare se possibile per fluidificare l'organizzazione del lavoro
E come si attua negli uffici del pubblico ministero lo spirito dello stesso sistema destinato ad arginare il soggettivismo dei capi degli uffici la gestione delle tabelle chiama in causa il ruolo e quindi i criteri di selezione dei cattivi di questi capi di ufficio
Si tratta di argomento delicato
Con molte sfaccettature
Dal rapporto tra merito e anzianità di servizio agli aspetti peculiari quel con le aree che oggi assume quella che potremmo chiamare managerialità giudiziaria
La riflessione e l'esperienza degli ultimi decenni hanno ormai superato la concezione dell'ufficio direttivo sia come premio alla carriera
Prima del meritato riposo che come trofeo di una gara per la maggior gloria del vincitore
Inutile dire
Che la non chiara percezione della figura e del ruolo del dirigente giudiziario l'appannamento della carica assiologica della funzione portano con sé l'esaltazione dell'aspetto di mero accaparramento di potere ed i conseguenti benefici
In questa dispersione di fondo si rinviene probabilmente la radice culturale di alcune conseguenti distorsioni che si sono di recente manifestate in modo clamoroso ma che non sono nate oggi
Non sono nate oggi come sanno coloro che hanno vissuto dal di dentro le vicende
Di quello che impropriamente viene chiamato autogoverno della magistratura
Se prevale una visione di potere della dirigenza giudiziarie
Non ci si deve meravigliare che si possano realizzare saldature tra cattiva politica cattivo la magistratura non basta deplorare
Anche sinceramente pratiche degenerative
Occorre chiedersi quanto a certi sbandamenti abbia contribuito una carenza di cultura giuridica e politica senza limitarsi quindi al sacrificio di capri espiatori
La corsa agli uffici direttivi è strettamente legata al fenomeno del carrierismo purtroppo ancora oggi sopravvissuto a dispetto dell'abolizione dei grandi sancita dalla Costituzione
Se l'appiattimento prodotto dal criterio dell'anzianità senza demeriti non è più accettabile in un sistema costituzionale in cui il merito e il ponte di passaggio tra eguaglianza e libertà
Il vizio del carrierismo può essere la faccia oscura della giusta competizione meritocratica
Talvolta sembrano ancora di attualità le parole che l'onorevole Camillo Cavagnari scrisse nel lontano mille novecentotré un sistema assoluto di promozioni per merito come taluno vagheggia
Nasce nuoce all'indipendenza del magistrato perché e cita immesso l'aspirazione a rapide ascensione
Lo studio passassi vanno largo con ogni mezzo a scapito dei propri colleghi il tormento la febbre di un'ambizione che mai non posa e QR pugna all'alta Serena dignità dell'ufficio
C'è una denuncia è facile più difficile indicare i rimedi
Il contemperamento tra merito e anzianità oggi indispensabile soprattutto nel conferimento degli incarichi direttivi non può essere realizzato come si dice oggi con un algoritmo
Rimane sempre un margine di apprezzamento soggettivo che proprio quello in molti casi che segna la differenza
Nulla può sostituire le tossine di chi è chiamato a compiere scelte che richiedono più che mai senza e coscienza
In questo quadro risulta maggiormente
Risalta maggiormente la questione della selezione dei selezionatori
E di grande attualità il tema del sistema elettorale del CSM non entro nel merito dalle proposte oggi sul tappeto che sarà trattato in un'apposita sessione
Mi limito a mettere in evidenza che la soluzione di questo problema dipende dalla funzione che si assegna la scelta elettorale prevista dalla Costituzione
Si tratta di una tecnica di rispecchiamento nel Consiglio di interessi orientamenti politico ideale diverso
Oppure si tratta di designazione di capacità pur nell'ambito di un ampio pluralismo culturale la differenza tra le due concezioni non si risolve in un'alternativa radicale
Ma consiste della prevalenza del momento politico rappresentativo nella prima e nella prevalenza invece dal momento culturale e meritocratico nella seconda
Un tema assai dibattuto nei decenni passati che oggi ritornato drammaticamente di attualità
E quello che la deontologia dei magistrati della sostanza etica del loro operare della consapevolezza del proprio ruolo nelle istituzioni nella società
In tempi meno recenti
Il centro della discussione è stata la responsabilità civile
Riassunta grossolanamente nell'affermazione apparentemente ovvia chi sbaglia paga
Purtroppo una discussione molto seria sulla natura dell'attività giudiziaria non assimilabile a quella amministrativa ma tuttavia quanto la responsabilità non sottratta
Al principio generale affermato che l'articolo ventotto della Costituzione questa discussione è stata condotta purtroppo da parte di alcuni sotto l'ombra del risentimento
Con il malcelato doppio proposito di rivalsa per il passato e di intimidazione per il futuro
Alla luce di esperienze più vasta e più recenti
Oggi risalta maggiormente la necessaria correttezza etica deontologica di comportamenti che non potrà mai essere sostituita dal timore di eventuali sanzioni o di possibili conseguenze patrimoniali negative
Quali strumenti per riportare l'etica al primo posto
Quali strade percorrere per superare
Il cinismo
E il disincanto derivanti dalla penetrazione anche dentro i ranghi della magistratura di una ideologia che tende purtroppo a diffondersi in Italia di Crans suo materialismo
Che mette al primo posto i minuti i vantaggi del quotidiano e irride allo slancio ideale dall'austera visione della prima sia dei doveri nell'espletamento della professione
Come reintrodurre rafforzare l'orgoglio di dare senti con la propria qualità morali senza più ritenerlo esercizio di retorica come per troppo tempo hanno fatto hanno fatto improbabili dissacratore
Concluderà il corso un dialogo tra generazioni
Tra giovani magistrati che hanno appena iniziato il loro iter professionale dopo aver brillantemente superato il concorso di accesso illustri colleghi che hanno onorato la magistratura italiana con un lungo impegno servito per esempio per tutti
Saranno questi ultimi a illustrare ai giovani con la narrazione delle loro esperienze e non con vuote prediche
Cosa significa non è la concretezza dell'esercizio quotidiano delle funzioni giudiziarie
I valori della disciplina e dell'onore additati dall'articolo cinquantaquattro secondo comma della Costituzione tutti i servitori dello Stato per richiamati con Serena
Fermezza dal capo dello Stato di fronte al plenum del Consiglio superiore della magistratura in un momento di grave turbamento delle coscienze dei magistrati e dell'intera comunità dei cittadini
Saremmo soddisfatti
Se alla fine dei lavori trovassimo in noi stessi più voglia di discutere e approfondire in modo spregiudicato i temi di cui ho appena accennato
La nostra ambizione non è quella di fornire in modo presuntuoso soluzioni salvifiche
Ma quella di stimolare lo spirito critico non solo tra magistrati tra studiosi ma soprattutto nel dialogo di ciascuno con la propria coscienza
Che alla fine rimane il supremo giudice al quale non si può mentire grazie
Prende la parola il professor Massimo Luciani ordinario di diritto costituzionale presso l'Università la Sapienza di Roma
Signor Presidente della Repubblica autorità signore e signori non sempre le norme costituzionali sulla magistratura hanno pienamente convinto gli studiosi ed è stata soprattutto la lettera dell'articolo centoquattro primo comma della Costituzione che come sapete vuole la magistratura ha ordinato tono ma indipendente da ogni altro potere a sollecitare i maggiori interrogativi io ritengo invece che si tratti di una delle formule della Costituzione più precise Felice magistratura come ordine anzitutto se si parla di ordine perché si vuol dire che essa non è un corpo cioè una separata organizzazione titolare di interessi suoi propri distinti da quello generale alla realizzazione della volontà oggettiva dell'ordinamento e magistratura come potere poi è una qualificazione che l'articolo centoquattro impone solo indirettamente certo ma che comunque imponesse la Magistratura indipendente da ogni altro potere ciò vuol dire che anche come un potere la Costituzione appunto la vede la contestuale qualificazione come ordine però non consente di fermarsi qui e costringe l'interpreterà un supplementare sforzo di Inter lezione
Se anche un ordine infatti deve trattarsi di un potere assai diverso da tutti gli altri diverso invero perché per definizione di sfugge l'esercizio delle funzioni di indirizzo politico ma diverso ancora più radicalmente
Perché gli sfugge la stessa attitudine all'intermediazione politica è stato detto intermediazione che opera nel circuito opinione pubblica partiti istituzioni di governo cui la magistratura estranea
Non si tratta però di una deminutio anzi è proprio in quanto e anche un ordine proprio per la sua estraneità al circuito dell'intermediazione politica che la magistratura gode della piena indipendenza garanzia che l'ordinamento lo riconosce per tutelare al meglio i diritti dei cittadini nei confronti degli altri poteri
Estraneità all'intermediazione politica imparzialità e indipendenza dunque stanno e cadono assieme sicché se la prima fosse negata e la seconda non fosse praticata la terza cioè l'indipendenza non potrebbe più essere schiettezza
E di questo l'ordine potere magistratura deve essere consapevole piena perfettamente coerente con la felice formula del primo comma è il disegno del Consiglio Superiore della Magistratura tracciato dei commi successivi
Anzitutto la presidenza da parte del capo dello Stato è una scelta che qualcuno ha criticato sostenendo che sarebbe inidonea ad assicurare l'autonomia e l'indipendenza della magistratura ma si tratta di una critica fuori centro
In primo luogo in negativo
Perché le possibili alternative prospettate in Assemblea Costituente erano certamente peggiori affidare la presidenza al ministro della giustizia
Avrebbe significato contraddire l'intento di assicurare la massima garanzia dell'indipendenza della magistratura nei confronti dell'esecutivo
E non si sarebbe giustificata con l'esigenza di ridurre l'esposizione politica del Consiglio esigenza oggi evocata da chi vorrebbe un potenziamento del ruolo del ministro nei confronti del Consiglio stesso
Affidarla al primo presidente della Corte di Cassazione avrebbe significato contraddire l'interno di non ridurre intento di non ridurre la magistratura Accetto separato appunto corpo
E poi soprattutto in positivo chi meglio del capo dello Stato rappresentante dell'unità nazionale può garantire il raccordo dalla magistratura con gli altri poteri dello Stato ma senza attentare alla sua autonomia la sua indipendenza
Il capo dello Stato lungi dall'essere come invece vorrebbe una buona parte della nostra dottrina pura letto
Quasi una riedizione dell'antico monarca costituzionale è un autentico giroscopio costituzionale mi spiace dire capace di mettere ordine ed equilibrio nella confusione dei rapporti istituzionali ed è proprio per questo proprio perché non è un potere neutro
Che non è titolare di Mary poteri di interdizione ma agisce utilizzando anche potenti strumenti di stimolo e di impulso sui quali può gettare tutto il peso di una legittimazione che gli viene nientemeno dalla rappresentanza dell'unità nazionale
Chi meglio di lui allora può garantire che la magistratura non oltrepassa i confini assegnati le e che nessuno degli altri poteri né compromettere l'indipendenza
La presidenza da parte del capo dello Stato e dunque irrinunciabile ed è per questo che al di là della vessata questione dalla separazione delle carriere di cui qui certo non devo parlare lasciano assai perplessi le ipotesi di una duplicazione dei consigli uno per la magistratura giudicante uno per quella requirente
Visto che una duplice presidenza del capo dello Stato sarebbe non solo praticamente ma soprattutto logicamente impossibile in astratto infatti due organi potrebbero anche essere contrapposto in sede di conflitto d'attribuzione
Perfettamente coerente e dare la vicepresidenza un laico sempre allo scopo di non smarrire il collegamento fra Consiglio altri poteri dello Stato perfettamente coerente anche la proporzione tra i componenti per due terzi appartenenti all'ordine
E per un terzo estranei la maggioranza ai togati evita il rischio che l'autonomia resti sulla carta la rappresentanza dei laici figure professionalmente qualificate ma che ben possono venire dal Parlamento dei consigli regionali come si desume dal sesto comma del centoquattro
Evita il rischio che il Consiglio e con esso la magistratura tutta fiato interpreti come un corpo separato
Perfettamente coerente affidare al Consiglio l'articolo centocinque le competenze ivi previste ma anche affidabile secondo le norme dell'ordinamento giudiziario e cioè nel rispetto di paradigmi normativamente predefiniti
Perfettamente coerente infine affidare al ministro della Giustizia l'organizzazione il funzionamento dei servizi relativi alla giustizia ma anche affidabili ferme le competenze del Consiglio superiore perché una cosa è l'approntamento dalla macchina teatrale la sua conduzione
Emerge dunque un quadro coerente ma coerente non significa necessariamente semplice e qui purtroppo nulla semplice non pochi interrogativi in effetti sono sollecitati dal pool coerente disegno del titolo quarto ne ricordo però soltanto due che mi paiono particolarmente significativi la prima questione riguarda il significato e le conseguenze del riconoscimento costituzionale del Consiglio superiore la dottrina in genere se l'è cavata sostenendo che la formula organo di rilevanza costituzionale avrebbe servito una portata tecnicamente precisa a me invece non sembra perché la nozione di organo di rilevanza costituzionale o di rilievo costituzionale per quanto assai diffusa in dottrina e ormai penetrata anche nella legislazione e da considerare insoddisfacente poco preciso
Meritoriamente di recente tornata sul tema la Corte dei conti prima con una delibera delle sezioni riunite in sede consultiva poi con una pronuncia delle sezioni riunite in sede di controllo
Nella quale si è chiarito che i cosiddetti organi di rilevanza costituzionale godono di un regime di controlli contabili molto diverso da quello del Comune amministrazioni un regime che si avvicina in modo significativo a quello degli organi comunemente definiti costituzionali
La differenza da questi ultimi tuttavia parrebbe restare ancora marcata in una diversa prospettiva cioè nella prospettiva della revisione costituzionale l'opinione comune è che mentre gli organi costituzionali sarebbero indefettibili quelli di rilevanza costituzionale sarebbero liberamente sul principio di collegio di revisione ma si tratta di un'affermazione che nella sua nettezza lascia molto perplesso
Come osservò leopoldo Elia
In uno splendido discorso tenuto in Senato l'articolo centotrentotto dalla Costituzione è più che sufficiente per parole sue modificare anche norme di grande rilievo
In ordine alla forma di governo i limiti assoluti e la revisione concernono unicamente le grandi opzioni ideologiche opere fondamentali della Costituzione
E come ha scritto Vezio Crisafulli solo quel minimo di strutture organizzative che siano con esse collegate da un necessario rapporto di strumentalità ma proprio questo deve fare riflettere
Ciascuno dei cosiddetti organi di rilevanza costituzionale in realtà per insidia una di queste opzioni fondamentali e per quanto riguarda il Consiglio superiore si tratta nientemeno che dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura
Ora in astratto queste prestazioni potrebbero essere erogate anche da organi o come Canis mi diressi
Da quelli attualmente prevista in Costituzione si che i legislatori di revisione può disporre sia degli organi che dei meccanismi ma non può disporre delle prestazioni stesse che vanno comunque erogate
In quanto sono connessi a scelte costituzionali fondamentali non eludibili
Che cosa significa questo significa che ognuno di questi organi potrebbe essere soppresso con legge televisione sì ma significa anche che questa sarebbe legittima la legge di revisione se non fosse accompagnata dalla garanzia della perdurante erogazione delle prestazioni costituzionalmente doverose che sia lo Stato devono sicura
Nel caso specifico dal Consiglio Superiore Magistratura allora
La sua qualificazione come organo di rilevanza costituzionale lo mette solo apparentemente a disposizione delle dittature di revisione perché questi dovrebbe essere in grado di identificare organi o meccanismi istituzionali alternativi capaci di erogare la medesima prestazione richiesta al Consiglio che appunto quella dell'autonomia del dipendente dell'indipendenza dalla magistratura
Secondo interrogativo che pongo la definizione del Consiglio superiore dal punto di vista delle funzioni che gli sono affidate è corretto parlare di organo di autogoverno di organo di governo autonomo dalla magistratura come è noto la prima espressione si trova in varie fonti legislative non ricorre solo per il CSM la seconda invece lo troviamo l'articolo ottantaquattro del regolamento interno del Consiglio sono però espressioni criticabili
Il cammino del Consiglio superiore infatti assegnato totalmente dalla sua stessa collocazione costituzionale
Averlo posto l'articolo centoquattro subito dopo la solenne proclamazione dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura ha significato per i costituenti renderlo funzionale delle zone di questi due principi certo la mia indipendenza il perimetro dell'attività del Consiglio
E pienamente definito da tale esigenza parlare di governo dalla magistratura pertanto equivoco perché non è in tale governo che si identifica la missione del consiglio
è per questo che l'attività di governo e cioè più correttamente di amministrazione dell'attività giurisdizionale non possono subire alcuna interferenza non importa se Esterno interna
Per evitare che questo accada il sistema più efficace non sembra quello di una riforma delle regole elettorali
Lascio da canto l'ipotesi del sorteggio che di ben dubbia costituzionalità ed espressione invero di una cultura del sospetto che macchia l'immagine dalla magistratura
Non lo è per la semplice ragione che si sa benissimo chiunque abbia studiato sistemi elettorali lo sa che i players si adattano sempre alle nuove regole le quali possono incentivare ma già mai imporre una radicale ristrutturazione delle forme e dei contenuti della rappresentanza
Non solo l'associazionismo interno la magistratura non è di per sé un fenomeno negativo non mi sento di condividere appieno la posizione a suo tempo sostenuta da Alessandro Pizzorno uso che le saltava come intoccabile condizione della maturazione culturale dei magistrati
Il suo russo credo non poteva immaginare le degenerazioni che avvenimenti recenti hanno squadernato davanti ai nostri occhi
Svelando quel quadro sconcertante inaccettabile di cui ha parlato il Presidente da Repubblica nel suo intervento al plenum del CSM del ventuno giugno
Tuttavia il confine tra lotta le degenerazione normalizzazione della magistratura e sottile e non ci si può muovere su questo terreno con imprudente disinvoltura
Più efficace e meno rischioso semmai lavorare sulle regole di funzionamento del Consiglio anzitutto raccogliendo il monito del capo dello Stato
A seguire parole sue ritmi ordinati nel rispetto delle scadenze e l'invito di Gaetano Silvestri ad abbandonare il deleterio sistema dei partiti nelle nomine specie dei titolari di uffici direttivi metodo perverso
Dice Silvestri che ritarda le nomine fa correre il rischio di non seguire necessariamente criteri di criteri di merito che invece sono cruciali
Cui applicazione il consiglio deve acconciarsi esplicitare sempre nel modo più chiaro
Onde uniformarsi attraverso regole puntuali e trasparenza delle proprie deliberazioni parole del Capo dello Stato ai paradigmi che la giurisprudenza amministrativa faticosamente lavorato nel corso di molti anni
Fermo restando sia permesso osservarlo incidentalmente con rispetto che lo stesso giudice amministrativo deve ben intendere le peculiarità che sono proprie della selezione dei magistrati più idonei rispettando anche sostanzialmente il giusto principio che esso stesso ha rinunciato formalmente attenuto il quale non è consentito alcun sindacato di merito sulle scelte operate dal consiglio sciogliere correttamente questi nodi problematici
E per il CSM essenziale ma nessuno sforzo di intelligenza delle cose potrebbe essere sufficiente se il soggetto di cui il Consiglio a riferimento la magistratura non avesse disse
Una corretta autorappresentazione e qui si pone la duplice questione di cultura della giurisdizione e di ideologia professionale dei magistrati per dirla con Vladimiro Zagrebelsky una questione di cultura della giurisdizione
Storicamente sia l'interpretazione Esterna che l'auto è interpretazione interno e della giurisdizione hanno continuamente oscillato fra due poli opposti ora accontentandosi di una sorta di appiattimento sull'amministrazione ora pretendendo una vera e propria confusione con la legislazione nel primo caso hanno assai pesato in tempi più lontani antiche suggestioni hegeliana la funzione esecutiva si dicevano i lineamenti di filosofia del diritto avrebbe compreso sia l'amministrazione che la giurisdizione
Nel secondo caso di recente agiscono da qualche tempo i richiami di un giudizio composito
Unificato dall'idea che il giudice sarebbe titolare di un potere creatore della norma e che anzi della norma non si potrebbe nemmeno parlare sino a che essa non fosse prodotta dal giudice Indirizzo che a mio parere infondato scientificamente
Ed è inconciliabile col diritto costituzionale positivo perché svuota di significato lo stesso principio cardine della soggezione del giudice alla sulla legge
Una questione poi ideologia professionale risulta compiano evidenza degli articoli centouno comma due centododici della Costituzione che compito della magistratura e l'applicazione della legge ma non sempre lo si intende correttamente
Non lo si intende quando la magistratura requirente si dimostra inconsapevole dell'immensità del proprio potere delle gravi conseguenze che ormai per tempi anche lunghissimi investono la vita delle persone quando esso esercitato in modo non sorvegliato
Non lo si intende quando la magistratura giudicante situato proprio in basso troppo in alto la propria funzione troppo in basso
Quando il giudice pensa che della legge si dia sempre una sola possibile interpretazione o quando si appiattisce acriticamente sui precedenti pur preziosi per la stabilizzazione della giurisprudenza
Negare la creatività del giudice come personalmente faccio non significa postulare la meccanici cade la sua opera intellettuale valorizzare la certezza del diritto che negletta dei creazionisti non significa precludere qualunque evoluzione degli indirizzi giurisprudenziali
E troppo in alto se si dalla magistratura giudicante quando il giudice non pratica l'applicazione della legge ma di cercando la soluzione più adeguata al caso pretende di rendere giustizia del caso singolo
Giustizia che se non è evidentemente quella della legge applicata è sempre fatalmente la sua giustizia
Sì la legge appare inadeguata il rimedio non accetto la sua sostanziale disapplicazione ma è il promuovimento della questione di costituzionalità e l'intervento della Corte costituzionale ora cadere in uno di questi due eccessi costituisce un rischio mortale per la magistratura quale noi la conosciamo nel primo caso perché forte sarebbe la tentazione di sostituire il giudice professionale con un giudice Robotti e sappiamo che questo in alcuni Paesi è già realtà
Nel secondo perché diverrebbe difficilmente resistibile la spinta l'elettività del giudice che ritengo eversiva dell'intera nostra tradizione giuridica
Intendere bene il proprio ruolo e per la magistratura fondamentale solo così le sarà possibile resistere ai tentativi di snaturamento della sua posizione costituzionale
Che ciclicamente purtroppo si ripresentano sul palcoscenico del nostro dibattito pubblico grazie
Prende la parola il Dottor Vladimiro Zagrebelski già componente del Consiglio superiore della magistratura
Signor presidente autorità colleghe e colleghi
Dopo la relazione di Massimo Luciani che soprattutto ha trattato se la posizione del Consiglio superiore della magistratura la mia relazione darà facciamo peso centrale
Alla questione della indipendenza dei giudici che non è banale
Non è ovvia anche se dell'indipendenza evidentemente stiamo parlando di un qualcosa che appartiene alla definizione stessa di giudice
La Costituzione
Attribuisce autonomia e indipendenza alla magistratura nove giudici dei giudici all'articolo centouno dice che sono soggetti soltanto alla legge
E molto importante peso centrale primo articolo della parte dalla Costituzione che riguarda la magistratura
Della soggezione alla legge
Anche se soltanto alla legge
Di autonomia e indipendenza si parla nei confronti della magistratura nel suo complesso come ordine giudiziario
Il nostro discorso c'entra poi ha una posizione anche sul centrale dell'articolo centoundici della Costituzione sul punto della imparzialità del giudice
Di cui l'indipendenza è condizione essenziale
Ma quell'articolo centouno centoundici vanno lette insieme alla costituzione nel suo complesso
E in particolare per quel che ci riguarda
Basta la citazione degli articoli perché in questa sede conosciamo la Costituzione
In particolare l'articolo due tre tredici ventiquattro venticinque ventisette ma anche cinquantaquattro e novantotto
Tutti insieme danno il quadro dentro il quale la lettura e soprattutto la pratica della soggezione soltanto alla legge ha senso si può collocare all'interno della costituzione
Cioè la soggezione soltanto alla legge che noi nel linguaggio spesso sintetizziamo come indipendenza è una sintesi come indipendenza evidentemente funzionale al perseguimento dei valori di cui tutti quegli articoli tutti gli articoli della Costituzione da quelli che ho citato in particolare si collocano
Ora l'indipendenza dei giudici
Dei vari ordinamenti all'interno dello sviluppo storico di ciascuno degli ordinamenti risponde a esigenze contingenze diverse
Che a me pare che nella situazione costituzionale attuale italiana abbiano poco senso comunque debbano essere guardati con cautela il nostro sistema deriva dalla storia della indipendenza della separazione dei poteri francese attraverso sistema piemontese evidentemente al momento dell'unificazione
Italiana
Ora nella Francia di Montesquieu noi colleghi noi magistrati usiamo spesso richiamare Montesquieu come lo scudo di quel che facciamo noi perché ha detto separazione dei poteri o teschio ha detto delle cose
Più ricca e più più corpose di quelle che solitamente citiamo
Non solo ma Montesquieu comunismo e la Rivoluzione francese e poi Napoleone nove una storia piuttosto complessa ora Montesquieu Anna rispedirlo a ha parlato di potere nullo
Separato
Qualche modo quindi indipendente ma nullo perché non esercitato da un corpo di giudici ma di cittadini estratti volta per volta e poi che scomparivano dopo aver esercitato la loro funzione nullo come potere
E poi ha usato quella formula che si cita normalmente come bocca della legge ma anche alta epoca che pronuncia le parole della legge esseri inanimati che non possono moderare un nella forza nel rigore andando avanti un po'nello store arriverò a Calamandrei che ha detto Calamandrei Piero Calamandrei credo se le cose abbastanza simili
Poi nella storia siccome era evidente che nullo solo bocca della legge inanimata era impossibile
Si è creata in Francia nel tribunale di cassazione ma presso il potere legislativo presso il potere legislativo insieme arrestare le città Latif cioè interpretazione della legge rimessa quand'era necessario si riteneva che fosse raramente necessari quando necessario rimessa al potere legislativo appunto
Poi il referendum Latif è stato abrogato e però istituita la Corte di Cassazione per come la conosciamo attualmente in Francia ma sostanzialmente in Italia pure
Si è detto che il suo scopo era quello di produrre imporre a tutto l'ordinamento la interpretazione esatta della legge esatta la parola del ministro della Giustizia all'epoca francese nella istituzione della corte di cassazione ed è quella parola che troviamo nell'articolo sessantacinque del nostro ordinamento che è del quarantadue ancora in vigore
Tre volte cosa state cambiate ma alcune cose di struttura dell'ordinamento giudiziario italiano sono quelle di Napoleone se posso fare una
Diciamo un salto di qualche decennio
Ora c'è motivo di credere
Che quella concezione anche non banale di bocca dalla legge meccanica insomma ma di fermissima dipendenza del giudice
Dal dettato legislativo era quella che avevano i padri costituenti nel momento in cui scrissero l'articolo centouno
Tant'è vero che esclusero una proposta di integrare il testo che noi conosciamo con la formula giudici che interpretano secondo coscienza
Anche solo quel rinvio alla Corte all'individuo in sostanza è stato escluso
E d'altra parte che fosse
Che fosse questa la concezione certo non di tutti i costituenti ma di quelli che si occupavano dalla parte relativa alla giustizia e voce interessante rete terminante quella di Piero Calamandrei che nel trentanove mille centotrentanove
Aveva indicato la moralità del giurista nel rispettare e far rispettare la legge anche se iniqua per riaffermare nell'ideali di uguaglianza proprio dalla rigidità del sistema di legalità
Parco il simile
A Montesquieu
Successivamente Calamandrei richiama il valore della dipendenza
Pusterla l'uva
Del giudice dalla legge come scudo contro le pretese eccessive del potere dittatoriale che avevano vissuto per il quel ventennio
E poi subito dopo anzi nel corso della guerra mila centoquarantaquattro quindi siamo subito prima dei lavori preparatori Calamandrei con un percorso ideale che quello simile
A quello che in Germania aveva stava conducendo questa frase Rocco per nel prospettare la clausola che porta il suo nome la clausola dirà poco cioè soggezione della legge fino a quando
L'immoralità la l'inaccettabilità delle leggi imposte dal dal sistema legislativo non renda necessario al la reazione
Ma cala Matera inermi novecentoquarantaquattro stava per diventare componente della Assemblea costituente che produsse quel centouno
Quel cento uno della soggezione alla legge era il frutto di quella cultura
Che sostanzialmente nella separazione dei poteri attribuiva al magistrato la indipendenza e proteggeva l'indipendenza del giudice
Nel momento della applicazione della legge e quindi per il fatto e l'assunzione del fatto nella fattispecie legale
Ma non è l'interpretazione
Ora da allora le cose sono cambiate
Sono cambiate perché il quadro del costituzionale e comunque la realtà che si è venuta verificando con la Costituzione rigida innanzitutto e quelle fonti europee le fonti internazionali
L'abolizione della struttura gerarchica della magistratura
Aggiungerei anche la liberalizzazione dell'università l'accesso all'università che ha aperto la magistratura un una
Presenza rappresentativa della società che forse allora era più più costretta tutto questo ha reso inaccettabile la tesi secondo la quale l'interpretazione della legge può essere esatta nel senso che ciò che non corrisponde a quell'interpretazione sbagliato
Non è così sappiamo benissimo che non è così e non è così in certe parti dell'ordinamento legislativo più che in altre
Però sempre più cioè la cresce
L'area in cui le scelte opinabili oggetto di discussione sono sono presenti per la Costituzione per fonti internazionali alcune delle quali
La prodotto dalla corte europea dei diritti umani sulla convenzione l'esempio più evidente anche più incisivo nell'ordinamento nostri italiano attuale
Anche natura diversa
Per il modo in cui sono scritte le norme soprattutto perché in gran parte sono fonti di carattere
Giurisprudenziale casistico
Ora cosa succede cos'è successo
Indipendentemente dalla astratta o piena astratta preferibilità
Succede che
Le diverse interpretazioni della legge quindi applicazione della legge
Da un lato corrispondono a
Quando sono consapevoli dovrebbero essere sempre consapevoli quando sono consapevoli danno luogo a giurisprudenza individuali
Non solo
Forse persino più problematica mente si formano filoni giurisprudenziali di gruppo
In certe materie particolarmente penso al penitenziario penso al giudizio la giustizia minorile giustizia di famiglia altre ancora
Ambiti diversi il peso e la natura di questo fenomeno di cui sto parlando diverso
Vi sono delle giurisprudenze filoni di giurisprudenza che sono riconoscibili come facenti capo ad associazioni di magistrati magistrati avvocati magistrati giuristi il mondo della magistratura e per fortuna permeabile rispetto all'esterno al mondo del giuristi in generale
E allora avviene non solo
Il problema gravissimo della disparità di trattamento della
Niente giunte le delle delle parti processuale imprevedibilità già giurisprudenza nel nel processo civile che è stato detto anche dal governatore in apertura i problemi sono
Evidenti ma soprattutto diciamo per noi c'è un articolo tre dalla primo comma della Costituzione che ci vincola
Ma c'è questo fenomeno di cui noi magistrati non possiamo no una scusate se io sono io sono in pensione da molto tempo ma parlo tra da collega colleghi ho fatto il vostro mestiere
La imprevedibilità della costi della per dalla giurisprudenza in certi ambiti particolarmente e in realtà corretta dagli avvocati
Quando essi cercano la biografia del giudice che secondo sistema tabellare è stato designato titolare dalla causa
Questo è vero
E infondata la la previsione il timore che la casa sarà deciso in un certo modo perché il giudice Tizio o invece perché e Caio
Io credo che anche per interessi evidenti che ci sono che circolano in questa materia si esageri questo fenomeno
Ma esagerare del fenomeno significa negarlo il fenomeno esiste ed è legato e legato anche alla estrema varietà di legittime ragionevoli degne interpretazioni diverse del quadro normativo
Quadro normativo dove la legge ordinaria la Costituzione fonti internazionali eccetera
Ora io non credo che e questo c'è un certo scarto di posizioni tra me e il professor Luciani in questa sede
Io non credo che sia reversibile
La linea di tendenza della legislazione dunque del ruolo interpelli del magistrato interprete
Troppe le ragioni sono lo vedo anche favorevolmente personalmente c'è stato per nove anni giudice alla Corte europea dei diritti umani lì si produce quel tipo di giurisprudenza e credo che sia una cosa positiva
Se non è reversibile
Allora certi fenomeni di dicevo di giurisprudenza individuale
Qualche volta anche di narcisismo giurisprudenziale senso di resistenza anche intellettualmente molto elevato qualche volta no ma di resistenza rispetto alla giurisprudenza consolidata o impedimento a che giurisprudenza si consolidino diventino quel diritto vivente che la Corte Costituzionale altri ma corte costituzionale in particolare ha come punto di riferimento e la ricostruzione del dato normativo vigente
Che vuol dire che ci sono delle interpretazione dei filoni che appaiono scompaiono e che non sono viventi però le parti ricevono quella giurisprudenza inattesa che
Un'altra giurisprudenza diventi stabilizzata e quindi
Ora è cambiata la legge a questo punto rispetto al centouno rispetto a Calamandrei corte costituzionale Ka alla carta costituzionale
Cambiata la
Legge nel cambiata la subordinazione
Evidentemente di fronte a una legge come questa che noi conosciamo ormai dire soggetto soltanto alla legge
Significa qualcosa di diverso non dico che significhi nulla ma significa qualcosa di diverso allora io
Penso che sia l'ora in cui i magistrati debbano rendersi conto più di quanto attualmente non avvenga non tutti i giorni Marx ma spesso into momenti significativi
Si rendano conto che quando pronuncia una sentenza parlo dei giudici pm una cosa un po'diversa si potrebbe se ne dovrà parlare separatamente
Quando pronuncia una sentenza la loro voce non è la loro voce e la voce dell'istituzione giudiziaria
Istituzione giudiziaria anche se il nostro è un potere diffuso avevate poteri diffuso nel senso che si pronuncia definitivamente la volontà del potere e quindi livello di conflitti di potere
Siamo legittimati diciamo così
Però nel momento in cui si pronuncia la sentenza e il potere giudiziario che essi che si esprime
E allora la ricerca e qui il ruolo dalla scuola dalla magistratura diventa fondamentale la ricerca come dato di qualità professionale
Della linea che corsa giurisprudenziale che posso esprimere la voce di un'istituzione non invece il carattere più o meno marcato
Eventualmente eterodosso del singolo magistrato la ricerca della linea giurisprudenziale dell'istituzione è un valore assolutamente da sottolineare età segnalazione la scuola
Intende può perché l'intendente che evidentemente soluzioni legislative non sono quelle
Idone alla specie vengo al Consiglio superiore per una piccola una brevissima
Annotazione
La soggezione soltanto alla legge significa anche non soggezione al Consiglio Superiore della Magistratura evidentemente
Evidentemente ma con qualche problema perché tra i poteri del Consiglio superiore gli atti che il Consiglio superiore produce ve ne sono di quelli che incidono sul modo in cui si ha chiamato i si applicheranno le leggi
Non è il singolo provvedimento non è la singola sentenza i provvedimenti di tipo organizzativo del Consiglio superiore le nomine dei dirigenti
Le delibere in materia di priorità di trattazione di certi affari piuttosto che altre sono scelte di politica giudiziaria che incidono sul modo in cui Lea legge sempre soggetti soltanto alla legge non si diceva
Verrà verrà attuato ora questo è diciamo così
Competenza del Consiglio superiore in ordine all'organizzazione degli uffici allo scopo in cui gli gli gli uffici saranno organizzati in un modo piuttosto che è un altro vi sono delle esperienza
Delle concezioni del interpretazione storica del ruolo della magistratura diversa nella magistratura
E si riflettono la composizione del Consiglio superiore devono per fortuna si rifletta
Non solo ma per quel che riguarda
E vengo
Cercando di non entrare troppo dentro a quello che è avvenuto in questi ultimi mesi
Al problema della situazione degli incarichi degli incarichi direttivi in particolare
Si tende oggi ristretta direi che è di moda dire che l'assoluzione e nella ricerca e nella esclusiva l'esclusivo riferimento da parte del Consiglio superiore al merito ci sono dieci candidati si fa la lista che più meritevole pazza diventa procuratore della Repubblica di x ora è straordinariamente ingenuo dico ingenuo pensando a che che sentenzia le intenzioni sono buone no ecco ma e ingenua innanzitutto per come definiamo Lerna il merito
Come lo cerchiamo sappiamo che i fascicoli personali su colpo il Consiglio di Stato si si fonderanno sono affidabili fino a un certo punto
Ma soprattutto noi sappiamo
Che spesso gareggiano per un certo posto
Magistrati che a livello di merito sono assolutamente non distinguibili nel senso che sono meritevoli come laboriosità come correttezza eccetera eccetera allora le scelte sono riferì con riferimento a qualcosa di diverso
Ha qualcosa di diverso perché egualmente meritevoli pur promettono di fare cose diverse come capo dell'ufficio organizzare diversamente cioè gliele diverse priorità per esempio
Anni fa era un tabù in magistratura tutti uguali no tutti del tu tutti fascicolo guida senza patente come eccidio capitalizza patente arrivata prima si fa prima sì ragionamento si faceva finta di ragionare in questo modo
Ma le priorità sono fondamentali e non riguardano soltanto il pubblico ministero
Mi ha sconvolto devo dire dal punto di vista nell'esperienza che avevo fatto sapere che la corte d'appello di Torino che sovrastata da un carico penale che sovrasta per un carico ormai sembrerebbe ingestibile a uno spoglio di priorità nel senso che alcuni fascicoli vengono decisi altri non lasciati dalla madre cioè a prescrivere quindi anche i giudici lo fanno
Devono farlo forse lo sanno fra queste questo tipo di decisioni su cui il Consiglio superiore in qualche modo incide con le sue delibere di carattere organizzatore soprattutto nella scelta dei dei dirigenti hanno ben poco a che vedere con una scelta di competizione tra persone egualmente meritevoli io tratto dunque fate le decisioni il Consiglio superiore che incidono sul modo di amministrare giustizia e che non sono neutre
Sono espressione di quei filoni culturali storia della magistratura che per fortuna ancora adesso nonostante la decadenza delle correnti
Io sono entrato in magistratura nel sessantacinque nel pieno della riforma della magistratura attraverso le correnti è un riferimento a un'attenzione del mondo politico molto vivace molto intelligente in quegli anni attenta ecco ora Monk le correnti sono pur de decadute ma sono ancora portatrici di visioni diverse della magistratura e quelle sì contento si mettono in competizione
Una parola soltanto sulla composizione del Consiglio superiore sulle sue procedure
E i mesi scorsi si è parlato a lungo delle procedure particolarmente il capo dello Stato è intervenuto in materia di assegnazione degli incarichi direttivi
Lassù chi prima chi dopo il bip pacchetti tutto quello che sappiamo
Ancora adesso il Consiglio superiore sette Sinisi si appresta a assegnare incarichi direttivi rilevante senza avere eseguito l'ente le interne interviste le audizioni dei candidati
E parrebbe così
Vorrei vorrei sbagliarmi vorrei sbagliarmi vorrei sbagliarmi se mi sbaglio
Cioè se mi sbaglio mi sono sbagliato ecco
Ma temo di no
Ma dicevo questo il problema è il pro il problema è quello della composizione
Se noi tendiamo a riconoscere che la magistrature ancora percorsa da diverse impostazioni culturali modi di vedere il ruolo de de del giudice allora l'idea del sorteggio qualunque comunque sia montato prima dopo cosa tende a sopprimere a far finta che non ci siano quelle differenze mentre invece l'autorevolezza e anche l'efficacia del Consiglio superiore nella parte corda componente magistrati e mi pare che sia legata alla sua rappresentatività
Grazie
Allora prima di dare di iniziare il secondo argomento di questa sessione che appunto la potestà regolamentare le funzioni amministrative del CSM
Vorrei chiedere se in relazione alle due stimolanti relazione del professor io Luciani del presidente Zagrebelsky
Ci sono interventi che pregherei però di contenere nella misura dei cinque minuti dopodiché passiamo alla alla seconda parte della sessione
Ci vuole qualcuno che rompe diritti accertati
Altrimenti prendiamo atto del ghiaccio il mio nome
Bene prendo atto che è tutto chiaro perché
Ci siamo se un comprensione
Condivisa del delle tematiche che sono che sono emerse che naturalmente sono state poster la riflessione di tutti di di tutti noi passiamo quindi alla seconda parte della sezione ringraziando il relatore del della prima parte che come dicevo e potestà regolamentare e funzione amministrativa del Consiglio Superiore della Magistratura che questi argomenti apparentemente tecnici haredim invece molto importanti
Dal punto di vista della posizione del consiglio nel sistema costituzionale e dell'incidenza che poi hanno nel lavoro quotidiano dei giudici doloroso sullo status
E allora dico per prima con la parola al dottor Angelo Caputo Consigliere della Corte Suprema di Cassazione prego
Grazie Presidente la mia relazioni si occuperà principalmente di alcune poche tipologie di atti del Consiglio superiore rispetto alle quali vi proporrò con le valutazioni prima di tutto con riguardo alla rapporto tra questi atti queste tipologie di atti Rispetto
Alla riserva di legge in materia di ordinamento giudiziario ed anche altri servizi Sicurpol parleremo e rispetto al riconoscimento problematico come vedremo di poteri normativi del Consiglio superiore
Ho cercato di prendere sul serio l'invito della scuola che ringrazio per avermi coinvolti in questa importante riflessione invito dicevo ad una discussione libera da preconcetti su qualità e difetti e quindi mi permetterò su alcuni non su tutti i punti di proporvi anche delle mie valutazioni
Ora la selezione degli atti è già implica già una buona dose di soggettivismo a maggior ragione le valutazioni ma appunto cercato così di interpretare lo spirito del dell'incontro
Farò precedere la ricognizione di questi di questi di questi poggiati gli attrezzi considerazioni che articolo davvero in forma di Flash anche approfittando del fatto che dopo di me interverrà il professor Sergio ska questi temi della della delle fonti del consiglio ha dedicato uno studio importante al quale ho fatto largo riferimento
Le considerazioni dicevo sono le le premesse sono tre la prima è di ordine generale e il contesto nel quale sono sono nate e si sono sviluppate le riflessioni della dottrina ma anche come vedremo tra un attimo dalla giurisprudenza
Sulla prima di tutto sulla TAV natura della riserva di legge in materia di ordinamento giudiziario e a un contesto legislativo in cui una legge di ordinamento giudiziario non c'era ma se l'hanno poche norme larga misura
Ancora risalenti al periodo pre costituzionale era quindi l'assetto caratterizzato da grandi lacune ed apolidi e per riprendere l'espressione della commissione Paladin
Che fu istituita nel novantasei Rizzetti del Presidente Cossiga oggi il contesto legislativo rispetto al quale articoliamo proviamo articolare nostri riflessioni mutato in profondità perché con le riforme del due mila cinque due mila sette uso questa formula per farvi comprendere con un'unica espressione una vicenda normativa che sappiamo complessa
Quel con queste riforme il contesto legislativo è decisamente mutato ed è venuto meno anche quel presupposto appunto della lacunosità della della setto legislativo
Sul quale molte alcune meglio opinioni anche punto ricostruzioni individuazione natura giuridica da riserva di legge materialmente drizzare avevano fatto leva il che naturalmente non priva di attualità
Quelle considerazioni ma semmai implica come dire introduce un ulteriore parametro per valutare l'attività del consiglio quello appunto dato dalle riforme legislative del triennio due mila cinque due mila sette la seconda premessa e appunto sulla natura della riserva di legge qui davvero sarò sarò iper schematico il ventaglio di opinioni della dottrina è molto ampio si vada chi sola sostenuto che la riserva andatura assoluta
Pur affermando pur riconoscendo comunque un ambito di intervento spazia di valutazione discrezionale del Consiglio all'opposto
Altre tesi riconoscono natura relativa da riserva di legge di cui all'articolo centootto
E c'è un orientamento autorevole sostenuta salda credo scherzando pace in particolare che leggo in una riserva di legge in termini come dire bidirezionali a voluttà rispetto ai pot al potere esecutivo relativa rispetto al Consiglio superiore
E infatti pace parlava di una riserva Geometria geometria variabile ma quello che conta è questo lo rilevava ancora
La commissione Paladin e che tutte le opinioni comunque convergono in termini demente non sovrapponibile però convergono nel riconoscere al Consiglio uno spazio di e di discrezionalità ed in integrazione normativa quanto meno
Ed è questa una conclusione sicuramente confermata da un'importante pronuncia la corte costituzionale sentenza
Settantadue del novantuno apro una parentesi io ho già mandato alla scuola il testo della mia relazione che trovate o troverete a breve nel sito per cui privi di riferimenti di farlo di corsa ma troverete tutto
Nella relazione tutto quello che dice farne dicevo questa sentenza settantadue del novantuno che ha chiaramente riconosciuto al legislatore la il compito di individuare criteri generali di valutazione e selezione ma precisato che la riserva di legge
Non implica che tali criteri debbano essere predeterminati dal legislatore in termini così analitici e dettagliati da rendere strettamente esecutive le valutazioni del consiglio il caso in caso interessante perché riguardava la disciplina
Normativa lo vedremo tra un attimo o paranormativa del Consiglio superiore in tema di nomine dei dirigenti
Un magistrato che si era visto pretermessa fatto ricorso e il TAR aveva sollevato la questione lamentando appunto la eccessiva dilatazione del dei poteri del consiglio nel definire la normativa secondaria e la corte
Ha ricostruito invece la riserva di legge in termini tali da legittimare quel tipo di intervento del Consiglio ho detto che avrei parlato per flash che mi mantengo fedele passo al terzo ed ultimo terza ed ultima premessa che riguarda riconoscimento il potere di paranormativi al consiglio anche qui le poteri normativo paranormativo al Consiglio
Anche qui le opinioni dottrina soprattutto sono diversificate e naturalmente risentono della posizione assunta sul primo problema cioè quello della natura della riserva di legge
E su questo è proprio il tema specifico affrontato profonda modo approfondito al professor Sergio per cui evito ulteriori differimenti e mi limito soltanto a tre considerazioni
Nella tema con il quale oggi dobbiamo confrontarci che è diverso ripeto dal sistema con il quale si confrontavano piste opinioni
E la stessa legge che in molti e significativi casi attribuisce al consiglio un potere uso questa espressione
Probabilmente non ineccepibili dal punto di vista tecnico però un potere d'integrazione della normativa della normativa primaria l'esempio che di solito si fa al riguardo è quello del sistema tabellare dove c'è una Spirit tabellare è nato da questa interazione
Di certo osa mi permetto di dire tra legislatore e Consiglio superiore ma altri esempi ci vengono dalla normativa del due mila cinque due dalla legislazione due mila cinque due mila sette per esempio sul terreno cruciale
Delle valutazioni di professionalità dov'è espressamente la legge ad attribuire al consiglio il compito di definire i parametri Dini integrare il dettato legislativo anche fuori dei dei casi di espressa dei legali tra molte virgolette della legge al Consiglio comunque il Consiglio interviene con sue circolari e il caso più significative quello della circolare
Semidirettivi
Che ha come dire ha dato integrazione ad una disposizione di legge quelle l'articolo dodici del decreto centosette sante del due mila sei
Che è molto più analitica della disciplina con la quale si confrontò la Corte costituzionale nel novantuno ma comunque lasciamo significativo spazio d'intervento anche al Consiglio superiore
Proprio il precedente del novantuno
Mi indurrebbe a pensare che questo assetto eh
Sera conforme a Costituzione quello del novantuno a maggior ragione dovrebbe esserlo senz'altro questo con il quale oggi ci confrontiamo
Seconda considerazione è che
Queste iniziative e soprattutto mi riferisco alle circolari del consiglio gli hanno fatto talora guadagnare la come dire la critica per Czartoryski Tanz sionismo in realtà attraverso questa attività integrative attività di normazione chiamiamola come commedia riteniamo in realtà c'è un'autolimitazione da parte del consiglio che definisce a priori quali saranno i criteri sulla base di quali opererà determinate valutazioni
Quindi non un espansionismo ma un'autolimitazione anche questa è un'espressione che traggo da uno studio di Gustavo Zagrebelsky terza ed ultima considerazione
L'idea in generale scusate se sono un po'assertivo ma per mantenermi fedele alla premessa
L'idea di una legislazione autosufficiente cioè di una legislazione che da sola sia in grado di coprire tutti gli spazi di individuare uno per uno i criteri della complessissima attività del consiglio
è un'idea che forse insieme a qualcosa di così Id TT impraticabile per cui anche da questo punto di vista e non è un caso che ad esempio Mario Dogliani studiato questi su questo problema
Nell'ottica di di come dire coordinare diritto costituzionale ma anche scienza dell'organizzazione giungendo appunto alla conclusione che ho cercato di sintetizzare
Allora adesso passa finalmente alle ai provvedimenti sono tre coppie di provvedimenti di atti del Consiglio che sottoporrò alla vostra riflessione
La prima coppia riguarda delle le circolari adottate dal Consiglio due circolari adottate dal Consiglio dopo la riforma del due mila cinque due mila sette
Il primo esempio riguarda la circolare sulle incompatibilità parentali con avvocati comparente magistrati articoli diciotto e diciannove di ordinamento giudiziario
La vecchia formulazione di queste di queste disposizioni conteneva alcuni criteri indicava il grado di parentela o affinità e diceva qualcos'altro ad esempio c'è un riferimento alla Bit qualità della professione forense però erano norme abbastanza così scarne
Il Consiglio prima di quella riforma prima da ultimo comma circolate del due mila e tre aveva invece individuato una serie di criteri molto più analitici che si basavano su un dato sia il dato per cui la giurisprudenza amministrativa di temi godeva qualsiasi automatismo cioè il solo rapporti di parentela non giustificava la la il l'incompatibilità e quindi esperimento
Quindi muovendo da questa con il consolidato orientamento giudice amministrativo il consiglio aveva cercato individuare dei criteri più specifici ora cosa è successo che il legislatore nel due mila e sei ha riscritto questi articoli diciotto e diciannove
Riprendendo in larga misura l'impostazione di quella circolare del Consiglio e riprendendo in alcuni casi anche alla lettera
Dopodiché il Consiglio è nuovamente intervenuto con ulteriori specificazioni ma quello che secondo me merita di essere qui segnalato
Una vicenda analoga a quella del sistema tabellare sia un un dialogo virtuoso tra il legislatore e Consiglio superiore da una parte dall'altra anche la dimostrazione credo che ce la dia fatto appunto che è stata la legge riconosce la bontà di quell'impostazione la capacità che ha mostrato al consiglio di intervenire su situazioni di potenziale conflitto di interesse e di disciplinare il potenziale conflitto di interessi è un riferimento che poi riprenderò tra un attimo secondo esempio invece è un esempio
Critico
Legislatura del due mila sei e riformò Profumo ha riformato in profondità l'accesso in Cassazione
Con tre sintetizzo brutalmente con tre direttive la prima Abbas Sato drasticamente Lanzillo Divella le letta
Dell'anzianità di ruolo per accedere in Cassazione Primera vent'anni oggi corrisponde la quarta volta professionalità quindi di regola sedici anni quindi insomma un abbassamento di quattro anni
Poi ha introdotto un canale di accesso per i magistrati di seconda e terza valutazione con particolari caratteristiche come dire Express vive di un'attitudine nomofilattica
E infine ha previsto uno una commissione composta magistrati della corte la procura generale e da laici che Balta appunto il profilo attitudinale a fronte di questo quadro normativo e soprattutto ripeto dell'abbassamento netto dell'età dell'anzianità di ruolo il consigliere agì in un primo momento
Ridefinendo il paniere dei punteggi per l'accesso in Cassazione sappiamo che i punteggi sono relative all'anzianità medita ti turbi il Consiglio aumento nell'equilibrio tra i vari punteggi quello relativo all'anzianità
E giustificò questa scelta espressamente troverete nella relazione la citazione
Dicendo pronosticando proprio che a fronte dell'iniziativa legislativa di abbassare l'età dell'anzianità di ruolo si rendeva opportuna era chiaramente una scelta come dire in controtendenza Inter molto distonica rispetto all'impostazione del legislatore
E presentava a mio avviso profili di dubbia legittimità tant'è vero che di lì a poco il consiglio è tornato sui suoi passi e ha ripristinato una setto dei punteggi che danno il che dà il giusto peso alla al parametro della della delle attitudini spetta l'anzianità
La seconda accoppiati provvedimenti di atti del consiglio sui quali vorrei soffermarmi un attimo chiama in causa chiede una anche qui una veramente brevissima premessa che riguarda il la riconoscibilità al consiglio di un potere di Indirizzo
Ovviamente quando parlo di indirizzo funzione di indirizzo del Consiglio superiore non faccio ovviamente alcun riferimento al alla potere di indirizzo politico ci ha spiegato
Tra gli altri Process destra nessuno nel suo libro fondamentale come di potere di indirizzo politico non posso a parlarsi se non in rapporto ad un'investitura popolare che nel caso il consiglio ovviamente non c'è
Faccio invece riferimento a un potere qualificabile come potere d'indirizzo questa è un'espressione di di pizzo russo
Relativa alla all'attività di amministrazione la giurisdizione che è improprio ma del consiglio del Consiglio superiore quindi con riferimento a questa attività e con la precisazione che ho fatto
Questo potere di indirizzo e riconosciuti e riconoscibili ed è riconosciuta appunto almeno da del pizzo russo al consiglio
Ora con riferimento a questa funzione di indirizzo io vi segnalo due due esempi
Il primo riguarda ancora una volta circolare sui sui direttivi dei direttivi parlerete in modo approfondito domani con autorevoli relatori io voglio soltanto segnalare un aspetto che appunto espressione secondo me di queste sette le esercita di questo potere d'indirizzo
Mi riferisco al due diverse discipline consiliari entrambe Success vive alla riforma del due mila cinque due mila sette con la prima quella del due mila otto
Nel disegnare il profilo attitudinale per semidirettivi solo per i semidirettivi
Il Consiglio attribuiva particolare per lei pregnanza chiedo scusa alla pluralità delle esperienze maturate nella fase iniziale dell'attività professionale
E poi precisava che invece per la fase successiva a quella iniziale privilegiava la scelta di un percorso professionale maggiormente s'è specializzato
Ora in questo modo il Consiglio delineava percorso verso la la dirigenza
E allo stesso tempo
Individuava anche un criterio in base al quale c'è testati Busto bisognava riconoscere prevalenza un aspirante piuttosto che un altro
La nuova circolare sui direttivi nuovo test unico sui diretti del due mila e quindici non fa riferimento a questa come dire a questo percorso inizialmente
All'insegna della pluralità delle esperienze
Successivamente più mirato sulla specializzazione
Ma anche privilegiando le esperienze direttive e semidirettive settori analoghi sembra invece sposare tolto la prospettiva la specializzazione naturalmente sul merito si può avere si può ritenere preferibile l'una o l'altra impostazione però nettare questo sia un esempio di poteri di indirizzo del Consiglio superiore
Rispetto al quale vorrei solo fare un'annotazione che questo tipo di leoni sono a mio avviso legittime entrambe sono stanno dentro fra virgolette i criteri dettati dalla legge l'articolo dodici
Però sono punto sette di Indirizzo che sarebbe meglio esplicitare indicare con chiarezza in modo da affidare poi anche al dibattito dentro e fuori la magistratura la riflessione su dieci
Il secondo esempio invece riguarda i rapporti tra magistratura e attività politico amministrative qui la cosa secondo me che cose interessanti sono più d'una rapina e questa che il Consiglio a esercitato l'uso queste sue funzioni di indirizzo su un duplice piano
Il primo piano è quello delle risoluzioni relative a proposte rivolte al ministro della Giustizia l'articolo dieci legge istitutiva attribuisce al Consiglio questo potere vedi fare proporre al consiglio alla amministra giustizia determinate modifiche legislative ora queste risoluzioni sono tutte all'in segna dell'introduzione di discipline più restrittive nell'accesso alle gli incarichi politico amministrativi ed anche alla
Sul punto rientro il ruolo rientra nelle funzioni giudiziarie dopo l'espletamento di questi incarichi l'ultima risoluzione sul punto quella nel due mila e quindici arrivata a proporre la preclusione al rientro nei ruoli della magistratura in caso di prolungato svolgimento di attività politiche
Badate bene che il riferimento non era tout cour dal prolungato svolgimenti funzioni su fuori ruolo ma solo funzioni politiche
Lami qui ecco mi permetto di esprimere una mia opinione di corsa il sicuramente la legislazione anche quella attualmente vigente contiene alcune che andrebbero colmate ad esempio in punto possibilità di contemporaneo svolgimento sia pure in località diverse di funzioni giudiziarie e funzioni compiti politico-amministrativi questo chiaramente a mio modo di vedere è un punto che andrebbe superato ho qualche dubbio invece sulla legittimità era anche sull'opportunità di una preclusione tu cura rientro in ruolo dei magistrati per due ragioni la prima è che questa materia è governata non su loro dalla riserva di legge in materia di ordinamento giudiziario per la quale possiamo ritenere che ci sia questa
Duplice duplice valenza nei confronti dell'esecutivo nei confronti del Consiglio ma questa è una materia che è governata anche
Dalla riserva di legge di cui all'articolo cinquantuno rispetto alla quale non credo che il Consiglio superiore abbia un margine di integrazione ma maggiore e sull'articolo cinquantuno la giurisprudenza della Corte costituzionale molto ricco molto severa nel senso di richiedere per le limitazioni al diritto di elettorato passivo che risponda Carré qui a criteri di necessarietà e ragionevole proporzionalità di la limitazione
Ancora forse preoccupante in in generale il messaggio che attraverso questo tipo di soluzioni di prospettazioni sita sia quello che la politica sia qualcosa come dire di un se degli ante e una specie di di due come diceva nel nel secolo scorso Marangio Ruiz che credo sia una prospettiva che possa in qualche modo incoraggiare una una una cultura della separatezza da parte i magistrati che non era esattamente credo quella che aveva in in mente il costituente tuttavia vado di corsa e questo indirizzo non si è manifestato solo attraverso risoluzioni ma anche nella disciplina attraverso circolari del rientro in ruolo
Qui oggi si fa riferimento per esempio il manuale di sano fare che Zanon Biondi chiedo scusa fa riferimento all'introduzione articolo cinquanta del decreto del due mila sei
E rispetto al quale la disciplina oggi vigente sarebbe comunque allineate in realtà a mio avviso anche la disciplina anche la le circolari oggi vigenti hanno delle discrepanze rispetto all'articolo cinquanta
Rispetto al quale credo che diversamente perché in generale alle norme sul materialmente giudiziario per le norme sui diritti elettorali credo si debba si possa si debba far riferimento ad un altro sufficiente cioè quello che chiede il limitazioni non essere poste dalla legge solo dalla legge
E in ogni caso la situazione era sicuramente molto più Tridente prima dell'introduzione articolo cinquanta dove il Consiglio di sua iniziativa
Con una risoluzione con una delibera del due mila e cinque avente sotto una serie di limitazioni di tipo territoriale ma anche di tipo funzionale relitti destinazione solo a funzioni giudicanti
Totalmente prete rilegge un in una materia ripeto governata da due riserve di legge non solo a quelle in materia di ordinamento giudiziario
Arrivò di corsa sarò davvero telegrafico
All'ultima coppia che chiama in causa la questione dei poteri impliciti del Consiglio superiore anche questa è una questione che in qualche modo si salda alle questioni generali che lancia tre in apertura che tipo di riserva di legge che tipo di poteri del consiglio io non entro nella nel come dire non ricostruisco nel dettaglio questo dibattito ma passo subito agli esempi che sono due le pratiche a tutela
E le le cognizioni da parte del Consiglio dell'epoca buone prassi sì
Le pratiche a tutela patito tutela oggi hanno una di definizione esplicita nell'articolo trentasei del nuovo regolamento interno approvato nel due mila sedici
Si tratta di interventi e consiglio a tutela di singoli magistrati o dell'orto dell'ordine giudiziario suo complesso
Carlo quale presupposto l'esistenza e comportamenti lesivi del prestigio dell'indipendente esercizio della giurisdizione tali da determinare un turbamento eccetera
Ora
Qui anche su questo aspetto su questo tema specifico le opinioni sono divergenti punto naturalmente si ricollega all'impostazioni più generali che ho enunciato i fautori della tesi contrarie alle all'ammissibilità degli interventi auto Terna
A tutela possono invocare a segno della loro tesi una pronuncia della del TAR Lazio del novantotto che e investito del ricorso di un magistrato che era invocato sollecitato il Consiglio ad assumere
Un intervento a tutela del Consiglio archivio magistrati in pugno e il TAR rigettò il ricorso argomentando proprio sulla base del disconoscimento in capo al Consiglio di potere di un nonno esplicitamente menzionati dalla Costituzione o almeno dalla legge
Quindi i fautori attesi contrari hanno questo questo argomento va detto per completezza questa sentenza del novantotto
Ma nel due mila dieci
Il consiglio di presidenza della giustizia amministrativa ha modificato il proprio Regolamento interno è introdotto una norma analoga disposizione analoga a quella del Regolamento quindi anche Consiglio giustizia amministrativa
Sì è come dire dotato della possibilità di interventi a tutela
Contro invece a favore della tesi dell'ammissibilità ammessi sembra interessante efficace per quel poco che vale condivisibile un l'opinione è un punto una prospettiva che quella tracciata dalla professoressa Salazar che a collocato questi interventi nel quadro dei compiti di garanzia del Consiglio suscettibili di essere realizzati anche attraverso Terna azioni appunto a tutta a tutela dell'ordine giudiziario rispetto a situazioni che ne minacciano l'autonomia e l'indipendenza
Quindi e tattica tutela come manifestazioni come espressione di un potere di esternazione un potere di esternazione che mi permetto di aggiungere non credo possa essere di sconosciuti in capo ad un organo ti sicuro rilievo costituzionale dice la Corte Costituzionale professor Luciani ci ha detto che è una definizione comunque sufficiente ma a maggior ragione rispetto ad un organo costituzionale ultimo esempio e chiudo è quello delle ricognizioni questa è una tipologia di risoluzioni molto recente evitare del Consiglio superiore
Che hanno ad oggetto profili molto diversi tra loro c'è per esempio una delibera che riguarda un nuovo Progetto sulle buone prassi di organizzazione degli uffici giudiziari ora qui organizzazione degli uffici giudiziari mi pare stiano dentro
Senza alcuna riserva ai al le funzioni di amministrazione la giurisdizione quindi mi pare che non ci sia dubbio sull'ammissibilità ancora un'altra risoluzione più recente doveva diciotto riguarda la dico in due parole la disciplina della vocazione da parte del procuratore generale che è stata riformata sapete dalla legge Orlando
Ora le vocazioni è vero che l'istituto previsto dal Codice procedura penale però anche recenti studi ti processo al penalista segnalano come sia da sempre intrecciato con le norme contenute nell'ordinamento giudiziario recitazione alla lettera quindi è un arco mente un tema cavando rispetto al quale il Consiglio da sempre si è si estrae il suo e quindi anche per questo aspetto non vedrei profili di criticità
Profili che invece mi sembrano riferibili ad un'altra ricognizione ricognizione in tema
Di buone prassi in materia di intercettazioni di consumo di conversazioni che è stata deliberata dal consiglio nel luglio del due mila e sedici qui il Consiglio parte dalla ricognizione che alcune delle
Con i provvedimenti di alcuni procuratori dopodiché fa una serie di valutazioni e non entro nel merito perché magari possono anche essere in toto condivisibili
Però sono valutazioni indicazioni che si riferiscono ad esempio ai rapporti tra pm pidgin punto utilizzabilità irrilevanza delle conversazioni intercettate si riferiscono alla selezione delle conversazioni ad opera del PN
Ed in dicano indica queste delibere che il pm dovrà ad operare un'attenta verifica delle informazioni utili e rilevanti per le indagini attraverso un giudizio relazionare con i fatti
Eccetera eccetera quindi si indica un parametro per il Pubblico ministero
E ci sono altre indicazioni di questo tipo a me pare che questa questa delibera questa risoluzione
Presenti grossi rischi di sconfinamento nell'area dell'esercizio della giurisdizione che è un che è un giacché il giardino proibito per il Consiglio superiore è vero che come dire sono ricognizioni buone prassi quindi c'è un profilo basso profilo soft per così dire però i contenuti sono quelli che vi ho sintetizzati
E mi pare che questi contenuti merita un'attenta conservazione per preservare appunto i confini delle attribuzioni costituzionali del consiglio grazie
Ringraziamo il dottor Kabuto per questa
Analitiche ancorché sintetica espressi esposizione delle problematiche che nascono dagli spazi che la legge sull'ordinamento inevitabilmente lascia in bianco e devono essere devono essere
Riempiti
A dimostrazione varie i vari punti di vista anche l'evoluzione storica
Della potestà superficie para normative normative io direi normative perché paranormativa ormai capito che cosa significa
E colgo in queste attività normativa del consiglio sono la dimostra una dimostrazione che una riserva assoluta rigide onnicomprensiva di leggi è assolutamente impossibile poiché di dipende dalle situazioni concrete che che si verificano ma tuttavia diciannove importante andare a vedere qual è il ruolo che noi diamo al Consiglio superiore per vedere quanto è estesa può essere la attività di riempimento degli spazi bianchi che perfino la commissione parla dentro
Molto rigorosa in tema di riserva di legge ha riconosciuto in in in in in me ineliminabili certa ci sono dei casi in cui evidente
Pericolo dello sconfinamento quando io facevo parte del consiglio superiore siamo
Qualche secolo fa
Capitava per esempio che il molti magistrati
Per sul testo dei quesiti a quella che allora si chiamava Commissione riforma Oronzo non ricordo il numero è sia ancora ci sono i numeri che sei sette e presentavano tanti quesiti che abbiamo potuto constatare credo sia ancora un esperienza attuale qua ci sono tanti e ex consiglieri il consigliere in carica che molto spesso i quesiti erano al confine
Tra materia processuale materie ordine ordinamentale che tagliare con la spada in modo preciso e preventivo la materia processuale la materia ordinamentale è facile in teoria in teoria si non ci sono problemi molto difficile nota definisce la parte perché appunto un certo modo di applicare la procedura può essere corretta interpretazione della norma processuale e nello stesso tempo un buona o cattiva prassi o buona cattiva prassi del degli uffici
Quasi a dire secondo del del punto di vista da cui da quel guardiano dal punto di vista del servizio o dal punto dei vista strettamente giurisdizionale
Delle cose ma se ci sono più cose in cielo e in terra che tutta la nostra che tutta la nostra filosofia e la la relazione ottima relazione del dottor del dottor Caputo ce li ha messi
Il rilievo e lei ha sotto Lea poste alla nostra riflessione e all'esperienza che avrete quotidianamente cioè nel vedere quanto ordinamento giudiziario ordinamento processuale molto spesso si accavallano si affiancano si integrano eccetera bene
Passiamo alla seconda
Relazione di questa sessione
Professor Giovanni Sergio S ordinario il diritto costituzionale di un ex di Roma Tre ci parlerà dello stesso dello stesso argomento
Dall'alto dei gli studi quello che ha fatto effetto ottico conosciamo
Grazie grazie presidente ringrazio ovviamente del presidente del consiglio direttivo per questa occasione di tornare su un tema di cui mi ero occupato molti anni fa
Che però conserva sempre la sua attualità non ci siamo coordinati con il dottor Caputo ci siamo incontrati qui non ci conoscevamo
Il Queenie rosse relazioni in qualche modo si integrano per fortuna direi perché io tratto cose di cui tu hai parlato nella prima parte forse in maniera un po'più estesa
Cioè mi occupo poi la tipologia degli atti ora io penso che nell'affrontare oggi il tema dei poteri normativi del CSM e della dimensione della discrezionalità
Si ebbe a partire dal dato di fatto il dato di fatto che affiora immediatamente quello di un corposo normativo consolidato forse stratificato nel tempo
Al quale si è data oggi sistemazione mediante una corposa raccolta di atti di vario genere che assume l'impegnativa denominazione di codice
Ore polveroni questo termine codice ha perso il suo significato originario cioè quello in atto nel quale trovano ospitalità disposizione collegate da un forte nesso di omogeneità
E lo si trova invece applicato anche a livello alla normazione primaria adatti di risistemazione accorpamento di discipline anche eterogenei
Tuttavia l'uso se si vuole in qualche misura improprio del Codice esprime un'esigenza quanto meno di sistemazione nidi una produzione normativa al fine di una sua più immediata conoscibilità questa mi pare la ragione
Proprio in ragione della stratificazione del tempo di atti e in questo caso di atti di vario genere natura la cui ricerca finiva per disorientare un poco chi era chiamato a farne applicazione
Codino dell'organizzazione degli uffici giudiziari è suddiviso in due parti una parte riguarda l'organizzazione sull'altra la gestione degli uffici
Per un verso rappresenta uno sforzo di significativo di dare ordine ad una disciplina è una materia complessa
Per altro verso testimoni ancor meglio il dato di fatto la volta dal quale partiamo ossia l'esistenza di un'attività normativa costante di dimensioni quanti gradire particolarmente estese
Ancora più significativo è ovviamente il testo unico sulla dirigenza giudiziari
Qui nella relazione introduttiva si precisa che il testo unico risponde a un'esigenza sollecitata da ben due Presidente della Repubblica di provvedere a una riscrittura della circolare
Per il conferimento degli degli incarichi direttivi S. introspettivi nella garanzia di garantire certezza e trasparenza
Ma il punto più rilevante ai nostri figli almeno mi pare quello dove si dice che questo territorio costituisce un ulteriore tassello dell'opera di riscrittura degli atti di normazione secondaria
Con l'intento di rendere più chiara e semplice la disciplina della mobilità e poi si sottolinea che uno dei limiti riconosciuti all'attuale sistema di normazione secondaria del consiglio s'era presentato al numero elevato di provvedimenti eccetera
Dunque direi attivi la l'attività di normazione secondaria
E assunta come un dato di fatto diremmo incontestabile una potestà riconducibile in pieno tale attribuzione del consiglio il quale per esercitare le competenze delle sue competenze necessità
Della previa revisione normativa sull'esercizio delle competenze spesso e rispetto alla quale sembra da questo punto forse perfino superato il problema del suo fondamento
Dunque
Ora per quanto riguarda a me a me sembra che invece la tesi dove io il problema del fondamento giustificativo meriti ancora qualche riflessione
Ora nel dato di fatto ossia relata perduranti manifestazione di attività che assume contenuto normativo si era intravista una giustificazione di tale ipotesi
Si è sostenuto proprio da Parigi in quel contributo del tuo ricordavi prima
Che i poteri normativi al CSM troverebbero una giustificazione è un loro fondamento nell'acquiescenza da parte del Parlamento
Il quale omettendo per un verso e intervenire con la legge ex articolo centootto costituzione e per altro verso di tre rivendicando qui sta il punto
Tralasciando di rivendicare in sede di conflitto la lesione delle proprie attribuzioni costituzionali avrebbe così lasciato il campo libero all'inevitabile dispiegarsi di aprire opere di atti del CSM
E alla conseguente affermazione in via di prassi di questa potestà normativa
Come a me pare che questa tesi finisca per ammettere che l'interattività finirebbe se accolta permettere che l'interattività
Di carattere normativo fin qui realizzata dovrebbe contrarsi i costi diciamo considerarsi in radice contraria al dettato costituzionale forse la recessione del regolamento interno
Potendo per così dire essere interamente rivendicata dal legislatore come lesiva delle proprie attribuzioni costituzionali
Il dato innegabile dell'espansione dei poteri normativi credo si debba considerarlo in una diversa prospettiva qualche anno addietro riflettendo su questo tema aveva sottolineato come lo sviluppo di questa attività
Volta non solo a disciplinare all'esercizio delle attribuzioni ma anche a regolare le funzioni degli organi
Trovasse la sua prima giustificazione o nei luoghi e nelle incongruenze della legislazione ma specie in relazione al mancato adeguamento delle della legge sull'ordinamento giudiziario
Insomma l'attività normativa suppliva alla frammentarietà ed è episodicità disorganicità di quella legislazione
Oggi queste considerazioni vanno sicuramente riesaminate alla luce proprio di quindi interventi legislativi del famoso biennio due mila cinque due mila sette
L'opera è stata una massiccia dentro l'opera di intervento sull'ordinamento giudiziario
La quale se per una da una parte pone rimedio a una lacuna non si non più sopportabile che è una situazione normativa che non senza ragione era stata definita caotica
Dall'altro va però poi considerato che si è arrestata proprio sul punto che riguardava alcuni nodi essenziali dello sviluppo
L'adozione del nuovo ordinamento giudiziario
Concepito attraverso lo strumento elastico della delega legislativa lascia sopravvivere una parte non secondaria della vecchia disciplina precostituzione male
Ma risulta in parte incompleta per via dello spirare del termine di esercizio della delega impedendo quella sistemazione accorpamento nazionale in un testo unico di tutti quei segmenti disciplina che sono i dei crediti legati
E che pure la delega aveva ore origine ha previsto gli interventi legislativi in questione si riappropria era in larga misura di spazi colmati all'attività
Normativa del CSM presentano dunque in una diversa luce forse in una diversa luce la questione del fondamento della giustificazione di questa potestà allora nei termini essenziali va e gli amori esaminata la questione della riserva di legge nella materia di ordinamento giudiziario per poi distinguere
Sotto il profilo dei poteri normativi quelli che affondano le proprie radici nella previsione legislativa e invece quelli che ne sono sprovvisti
Ora come è stato poc'anzi rilevato che quella dell'articolo centootto sia una riserva di legge
Di tipo assoluto nel senso che escluda ogni possibilità di intervento del potere esecutivo e una conclusione sulla quale si registra un consenso unanime in dottrina
Però l'assolutezza se da qualcuno interpretata in senso particolarmente rigoroso tre nel senso di escludere ogni intervento non solo il governo ma anche nei confronti dello stesso Consiglio
E però invece inteso dalle ricostruzioni prevalenti nel senso di escludere solo il governo mentre a mettere pacificamente un'area più o meno ampia di intervento all'opera del GSM
Quindi il richiamo una questione che qualche Autore arma per completezza perché l'esclusione di ogni intervento governativo
C'è da intendersi diciamo la centro preclusivo all'attività regolamentare non può essere intesa invece nel senso di esclusione degli atti con forza di legge
In particolare l'uso della delega legislativa poi certamente presentare in questa materia qualche rischio di attenuazione dei limiti intervento
Il governativo se si tiene conto della tendenza parlamentare a coniare delega a maglie larghe caratterizza rilevare incidenti principi e criteri con il correlativo ampio potere riconosciuto al governo
Di costruire discipline sostanzialmente libere però nel senso dell'uso dei meccanismi della delega militano non solo le indicazioni della giurisprudenza costituzionale che ha sempre inteso prevalentemente inteso la riserva come riserva di atto primario
Ma nei fatti in la più recente e poté potremmo dire non compensata vicenda di un intervento legislativo fatto con autentico grappolo di decreti legislativi delegati
Tornando alla questione della riserva di legge rispetta i poteri normativi della credo che la soluzione in linea con quello che è stato detto poc'anzi nomi più ragionevole si è quella che vede una riserva nei confronti del governo
In senso assoluto ma relativo a nei confronti del CSM un punto qui di equilibrio tra voi due tra le concorrenti esigenze costituzionali ossia l'esigenza di assicurare che sia il Parlamento ad esprimere completamente la disciplina sull'ordinamento giudiziario e al contempo garantire quello spazio di discrezionalità coessenziale alla piena realizzazione di valori il cui presidio che affidato al CSM
Comprensibile qui vado rapidamente perché richiamava anch'io quella sentenza dalla Corte la quale è l'unico precedente
La sentenza per la verità non è chiarissima su profilo dalla riserva di legge ci arriviamo
Diciamo anche con altri argomenti la decisione dalla corte che ormai a più di vent'anni alla sentenza del mille novecento novantuno te diciamo a qualche espressione che lascia intendere come insomma la linea alla quale si accosta è quella cioè quella della riserva relativa nei confronti del Consiglio
Si è parlato appunto di riserva di legge a geometria variabile e per la verità
E questa formuletta la usa Balice ma il primo a metterla in evidenza pur non usando la formula a geometria varabile fu Gustavo Zagrebelski
Del sessantotto pace la riprende e poi mi fa dire una cosa che non ho mai detto e cioè che la riserva
è relativa consentirebbe anche gli atti del governo non so perché a un certo punto in una nota come mi critica aspramente per una cosa che non ho mai detto va be'accade in sette
O sì dunque non significa che la riserva che sa io lo centootto peraltro non significa che si è svuotata come e salgo qualcuno avanzato io direi che qui meglio equilibrio dall'intervento del legislatore e l'inevitabile integrazione del CSM
E infine ai conti rimesso alla sensibilità dello stesso legislatore un equilibrio che si è risolto almeno fino ai decisivi interventi del biennio quei due mila cinque due mila sette nel senso di un ampliamento degli ambiti di normazione del consiglio per poi trovare oggi un nuovo punto forse disabilità
Quando l'operazione ancora incompiuta è vero di riscrittura dell'ordinamento giudiziario
Si è conclusa almeno per quella parte appunto che si ritiene è un si ritiene su ormai superata
Ora le coordinate di fondo nel quale possono iscriversi poteri normativi del CSM
Bisogna cede un pochino più in dettaglio ma anche qui vado rapidamente vi sono infatti poter il cui fondamento risiede in una divisione del legislatore
E potevi più difficile problema di accomodazione che si fondano in un atto dello stesso CSM alla prima ignori appartiene regolamenti interno
In forza di quella previsione contenuta nell'articolo venti del regolamento di contabilità
Qui mi soffermo solo sul regolamento interno per la verità è un atto che è stata emanata la versione più recente qualche anno fa con un comune di con un decreto del Presidente della Repubblica come presidente del del CSM
Ed è una top caratterizzato da una particolare complessità diviso in due parti organizzazione e funzionamento procedimenti che incidono sullo status dei magistrati
Direi che proprio la sicura rilevanza esterna della seconda parte o quanto meno di molte disposizioni dalla seconda parte non di tutte
Prende in larga misura anacronistica come qualcuno ha osservato la qualificazione di interno che discende dalla vecchia leggi del cinquantotto
Ci si trova di fronte a un atto normativa in senso pieno costitutivo di diritto oggettivo
Tra le cui finalità si annoverano
Però anche quella ridisciplinare alle modalità di attribuzione delle fonti di regolazione delle funzioni consiliari e le relazioni tra le disposizioni fonte primaria e quelle dello stesso Regolamento
Ma alla parte delle nel Regolamento che esprime in forma anche dettagliata
E l'esigenza di disciplina interna ossia di disciplina delle proprie attribuzioni in funzione dei compiti che svolge il CSM assegnati dalla Costituzione
Bendit finemente porrei arsi secondo me il carattere di una potestà che discendendo proprio dalla peculiare posizione del Consiglio superiore quale organo coi essenziale al presidio di valori di autonomia e di indipendenza e in questo senso indefettibile finito qui una espressione proprio il presidente Gibelli
Debba essere garantite riservata in questo senso
Mi pare che si debba confermare l'idea a suo tempo espresso secondo cui per bar riconoscersi
A questo nucleo di professare il valore primario suscettibile dovunque nell'eventuale contrasto con altre norme del medesimo rango di prevalere quale espressione di un ambito competenti alla riservato il legislatore cinquantotto in altri termini avrebbe riconosciuto con l'attribuzione del potere di emanare in Regolamento interno come ambito di promessa implicita almeno per una parte nella posizione costituzionale del CSM
Che poi la questione del riconoscimento della qualità di organo costituzionale al CSM rimane oncologi dubbia
Sì forse è una questione dinamo così in qualche modo superata è mancato apporto della giurisprudenza costituzionale con quel conflitto che poi si è risolto con una cessazione della materia del contendere no
Ma e dinamo perché è una questione che rilevabili a un certo punto perché ancora una volta il gelido cori Gaetano Silvestri la qualificazione di organo costituzionale dovrebbe riconoscersi a tutti quegli organi la cui eventuale mancanza e questo è certamente il Consiglio
Con il suo incida con effetti disgregano entri sul nucleo dei principi costituzionali
Ma disciplinare attraverso il Regolamento interno la propria organizzazione il CSM in maniera ancora più chiara e netta guarda proprio ad uno sviluppo dico strumenti normativi ritenuto potrebbe dirsi oggi ancora più di ieri
Essenziale all'esercizio delle proprie funzioni
Qui ci sono due articoli ventiquattro e venticinque il primo disciplina le risoluzioni e il secondo circolari e direttive corredato da indicazioni TBE degli atti normativi sui criteri di buona redazione degli atti consiliari
Quanto alle risoluzioni di regolamento in maniera un po'generica non si sofferma sulla loro definizione ma stabilisce che il Consiglio posta adottarle su quanto attiene all'esercizio delle attribuzioni chiarendo
Che tutte le articolazioni consiliari si attengono
E alle a queste risoluzioni quindi perché di vincolo non è richiamato poi subito dopo a proposito delle circolari e delle direttive più puntuale
E più deciso anche sotto il profilo dalla densità del potere si leverà l'articolo venticinque si dice che le circolari e le direttive
Senza particolare distinzione
E quindi vi è una distinzione che si alimenta attraverso la prassi direi di no per quindi individuare un minimo di criterio direttivo sono emanati dal vicepresidente negli ambiti di competenza
In conformità delibera queste il punto per dare esecuzione o interpretazione alla legge e ai regolamenti nonché per fornire criteri di orientamento
Ora non si capisce per la verità perché questa norma del consiglio facile riferimento alla esecuzione e interpretazione dei regolamenti perché i regolamenti non ci dovrebbero essere
Quindi questa mi sembra più che altro una una sorta di clausola di salvaguardia però o addirittura clausola di stile salvaguardi rispetta ipotesi limite se non addirittura una clausola di stile
Però alla previsione di Hattie seguono Inter Pino leggi testimonia senza ombra di dubbio
Che è quella che si è inteso attivare o più correttamente a razionalizzare e rendere più incisiva
è una potestà normativa una potestà normativa che può essere limitata anche alla stretta esecuzione ma che tende inevitabilmente ad ampliarsi sul versante dell'interpretazione
Specie se si tiene conto della complessità delle operazioni interpretative che l'attuale stato devo illazione presente
Il quale ha poi completato dalle indicazioni drafting sulle quali da una parte con richiamo alla semplificazione ricordino testimoniano della consapevolezza che il corpus normativo dal quale siamo partiti già prodotto era un corposo di dimensioni preoccupanti e dall'altra conferma la quegli atti ai quali sono rivolte hanno direi certamente la caratteristica
Della normatività
Il Consiglio Cimino accingo a concludere
Sembra dunque muoversi nella prospettiva fatta propria dalla giurisprudenza costituzionale sia pure in quella forma sfumata che abbiamo visto condivisa in larga misura dalla riflessione teorica
E alimentata da una consolidata prassi così è quella di una riserva di legge relativa nel cuore mi dopo trovare spazio
Secondo la variabile intensità impressa dal legislatore lo spazio di normazione del King's
Una protesta e dibattito talmente secondario e subordinato alla legge e condizionata all'ampiezza della di Tournier dell'intervento vive Gilda di Roma che provai un atto di potestà primaria
Cioè frutto di quella riserva desumibile dalla posizione costituzionale del CSM il suo direi a questo punto difficilmente discutibile fondamento
Qualche notazione qualche elemento di criticità meno l'aspetto più problematico di tutti gli atti dirette su un contenuto normativo risiede nell'assenza di un criterio distintivo che indico la necessaria previsione quale sia la funzione che gli atti sono chiamati ad assolvere in particolari circolari e direttive trattate congiuntamente nella medesima disposizione del regolamento appaiono in tal guisa del tutto fungibili
Ed è pertanto sono in via di Craxi che si può individuare nitrati di una loro differenziazione
Una differenziazione Pera peraltro è la prassi solo tendenziale che vede di regola nelle circolari lei individuazione di un contenuto di portata più generale e le direttive un contenuto in maggior dettaglio
Ma e qui c'è una piccola cosa che ho notato mettendomi davanti proprio voi due corposi Hattie costituiscono il Codice a un certo punto tra questi atti compare curata di si chiama Regolamento alle nove
E Regolamento Regolamento
In materia di permanenza nell'incarico presso una prima dimostra il suo ufficio
Perché si chiama Regolamento perché lo chiama così
Il decreto legislativo che fa espresso rinvio a questo regolamento
E dunque potremmo dire che nella potestà normativa come dire in questo caso per il proprio in in qualche modo consolidata ammessa dalla legge
Mi chiedo ma senza quel rinvio il CSM avrebbe potuto emanare
Una cosa senza chiamarla Regolamento forse anche chiamandola regolamenti direi di sì in forza della previsione generale che è contenuta nel regolamento interno e che appunto lo strumento con il quale si attiva questa potestà
Allora questa piccola direi smagliatura cioè esiste un solo atto almeno io ho consultato quei due però
Però mi Codino esiste un solo atto che si chiama Regolamento ma allora perché non chiamare
Non ti avere indicati con lo nomina sunt conseguenti Herrero chiamava dei regolamenti
Se il solo regolamenti cioè se vogliono effettivamente disciplinare puntualmente qualcosa questo mi pare l'aspetto più critico
Di questa impostazione che è rimasta credo sia rimasti attaccati alla formulazione alla denominazione a questa nomenclatura di circolari e direttive dietro la quale forse si nasconda non voglio pensare male si nasconde come dire il l'esigenza di mantenere una certa elasticità nella produzione di questi atti un milione ingabbiare lire uno schema rigido
Però ecco è strano che uno solo di questi si chiami Regolamento pecche la legge a chiamarlo così ma la legge non attiva una nuova protesta
Va semplicemente quello che appunto il Regolamento generale interno a attivato una volta per tutte lo avrebbe potuto fare vale tranquillamente senza alcun richiamo rimangono due piccoli aspetti quello della della pubblicità degli atti qui pace se ne occupa e dice che è uno dei dei requisiti sia pure problematiche mentre da una fonte in senso oggettivo
In certamente oggi c'è una regola una norma del regolamento interno che dice che la pubblicazione avviene sul sito web
Ora a pubblicazione sul sito ebbe a mio avviso soddisfa perché rivolta ai magistrati forse qualche problema
E nell'accesso al sito web io
Ho avuto accesso al sito web perché ma aiutato un magistrato ma da fuori non accedi al sito web
Quindi questa conoscibilità mi chiedo l'accesso al sito web ce l'hanno i magistrati in servizio oppure magistrato che è andato in pensione lo usa ancora oppure uno che esso speso si trova in una certa condizione ecco allora
Forse un problema di pubblicità degli atti è un problema che si pone così come si pone verosimilmente un problema di forma perché il la forma come dire non è uniforme anzitutto questi atti circolari e deliberazioni non hanno una forma che potrebbe essere quella del decreto del Presidente che comunque andrebbe come dire eccome di in individuata una volta per tutte a priori ma a sua volta verosimilmente la decisione sulla forma è una decisione che richiede anche una decisione
Più puntuale sulla tipologia degli atti questo mi pare nella sostanza folte la l'aspetto più critico
Della esercizio di questa potestà normativa sono stato abbastanza bravo i tempi grazie
Cala il professor Sergio se per questa esposizione critica e problematica che ha messo in luce come il campo delle attività normative del CSM sia un campo in cui sì sviluppa in pieno quella parte del diritto costituzionale che io chiamo Fo ontologia ce la tentativo a volte disperato di mettere ordine ordine al caos delle fonti che c'è oggi in Italia parlo CSM è un giardino privilegiato
Per vedere questo caos questo costo delle fonti
Il sì il Consiglio
In in tutti questi decenni rispetto alla non allora sulla normativa interna è stato come si dice è facilissimo verbis cioè ha osato in modo abbastanza indiscriminato la parola circolare la parola risoluzione
Tutto per evitare il più possibile la parola Regolamento i no ma per un omaggio come dice
Come ipocrisia doverlo Maggio vizio rende aveva visto cioè per non dire che tutto sommato questa riserva di legge
Tanto assoluta non è c'è uno spazio poi c'è stato il salvifico intervento di Alessandro Pace che ha inserito questa categoria del riserva di legge a geometria variabile
Che molto ragionevole molto intelligente molto acuta ma di cui non si trova assolutamente traccia nella costituzione meno contro né alcun altro Como alcun altro testo
Oggi siamo arrivati al massimo diceva un momento fa al dottor Caputo ci abbiamo per esempio per la dirigenza il testo unico sulla dirigenza
Il testo unico sulla dirigenza fra poco avremo decreti legislativi del leggi a avremo tutto perché tanto una cosa vale l'altra ora a medici dispiace sempre de cioè un indice di debolezza citare le proprie cose ma tanti anni fa proprio in un convegno di studi in onore di Alessandro Pizzorno Urso
Sulle fonti
Mi è capitato di citare a proposito di questa confusione delle fonti
E e di questa intercambiabilità nominalistica
Delle fonti recapitato dice dare e la famosa aria del Duca di Mantova
Nel Rigoletto questa o quella per me pari sono cioè e non andiamo a sottilizzare sulla natura della singola fonte perché come ha dimostrato l'ora Gianni sexies
E il quel Regolamento se non ci fosse stato il rinvio esplicita dalla legge a quel regolamento o potevamo chiamare direttiva lo potevamo chiamare circolare lo potevamo chiamare Giuseppe Francesco potevamo chiamare in tanti in tanti modi perché non ha importanza l'importanza è stabilire che bisogna disciplinare un settore
Che altrimenti sarebbe lasciato come dire all'arbitrio
A questo e poi io la radice ultima cioè quella del consiglio che ha un potere enorme immenso storno retorici
Un potere un potere immenso che in qualche modo deve autoregolamentare deve autolimitare e USA le nomenclature che derivano dalla tradizione giuridica che è una tradizione che si è formata sul potere legislativo e sul potere amministrativo cioè si è ha preso in prestito
Ha preso in prestito a queste queste queste cosa che naturalmente non sono no non non sono non sono adeguate qua se vi fosse una specie di supermarket
Nell'etichette riceve acqua ci mettiamo direttiva qua ci mettiamo risoluzione asseconda diciamo della suggestione
Che vogliamo creare attraverso quest'atto di auto limitazione della discrezionalità quindi come vedete Nolte è la confusione sotto il cielo
E però questo non ci esime dal riflettere profondamente ci stanno Ricci ci hanno riflettuto e i consiglieri nel del CSM per tanti decenni ci riflette la dottrina e io spero che ancora fa molti anni saremo qui a riflettere non foss'altro perché significa che ci lasciano liberi di riflettere il che non è poco
A questo punto ci porta a essere un breve dibattito perché chiedesse la parola sempre con quella preghiera di contenersi dei cinque nei cinque minuti
Mi pare che non ci sono richieste rinvio concluderei ringraziando e due relatori che hanno fatto davvero due relazioni
E quindi dichiaro chiusa la sessione di oggi e domani io lavori riprendono alle ore nove