Presentazione del libro "Migrante per sempre" di Chiara Ingrao (Baldini e Castoldi)

Allora buonasera a tutti benvenuti nella biblioteca Laurentina
AGM primo dei tre incontri della rassegna letteraria portiamo libri aperti curati l'idea Claudio Madaro
è un onore per noi aspirare questa iniziativa iniziare oggi con un'autrice Chiara Ingrao che qui e con Andrea Billa o che presenteranno insieme il libro migrante per esempio però vorrei ringraziare molto Claudio Claudio per la sua proposta
Perché è arrivata in un momento in cui stiamo tentando di lanciare questo centro la biblioteca Laurentina fino ha festeggiato da pochi giorni il primo anno di vita il suo compleanno
è un anno che è aperta la biblioteca quindi ancora molti non lo sanno non lo sanno che questo centro culturale così importante per questo Municipio per questo territorio ha riaperto finalmente non ha riaperto ancora pieno regime ma presto lo sarà quindi ci sarà anche il teatro all'Arena è pronta speriamo che la prossima estate possa avviarsi non abbia difficoltà di nessun genere
E iniziale con una rassegna così come ce la proposta Claudia Maga operino importante
Veramente diventa un ulteriore valore aggiunto per questo nuovo e per tutti coloro che parteciperanno e verranno quindi non posso che ringraziare atti nuovamente
Ci saranno altri incontri probabilmente a partire dal prossimo anno
Chi organizzeremo qui all'interno
E colgo anche l'occasione per invitarvi a partecipare per essere anche attivi propositori di attività di di occasioni all'interno di questa biblioteca
Tutte le biblioteche e questa è la caratteristica delle biblioteche di Roma sono luoghi e delle opportunità
Le opportunità sono sempre tante vanno colte
E ce la metteremo tutta che la pubblicizzazione che le notizie arrivino a tutti non è semplice ma vorremmo che veramente questo luogo tornasse a vivere e a diventare di nuovo dei cittadini diventare proprio insomma che tutti possano venire
Punto siamo del quartiere faccio parte sono da vicepresidente dell'ancora novantacinque che operano in questo quartiere al settimo ponte vicino al centro di salute mentale che il CM
Insomma siamo qui dal novantacinque appunto non ancora novantacinque e questo posto è stato voluto ma hanno lottato perché doveva Emily è fuori tutt'altra occorsa
E e quello che era venuto fuori poi è stato bellissimo solo che è durato poco perché poi la politica agricola si tutto quello che ci vogliamo mettere hanno fatto sì che questo posto morisse morisse
Per le diversi anni quando invece c'era stata una partecipazione assoluta
Assoluta in tutti i sensi per tutti i campi grazie
Quindi va be'stimavano l'abbiamo riportato in vita
Cerchiamo di mantenerlo al meglio insomma anche perché veramente il patrimonio di tutti ed è importante averne Corea
Usarla veramente come grosse opportunità culturale per tutti
Chiudo lasciando la parola Claudio ma da uno e ricordando a tutti che il quattordici novembre giovedì abbiamo un'altra iniziativa molto importante una serata un incontro di studi su Leonardo anche questa nasce
Da
Da un'associazione per elitario ad Agostino Bagnato che qua tra il pubblico
Anche quella sarà una grassa iniziativa alla quale invitiamo tutti a partecipare importante quindi grazie a tutti per essere qua do la parola Claudio che ringrazio nuovamente
Allora io vi rubo solo due minuti intanto per ringraziare anch'io Luisa perché appunto per me importante saputo di questo periodo storico
Riaprire un po'alla cultura proprio visto anche ieri con il successo nuovamente la pecora elettrica che è una cosa che a me mi sta veramente creando molte difficoltà perché mi sono reso conto che siamo in un periodo storico in cui queste situazioni qui sono fondamentali
Perciò spero che si possa proseguire a farle proseguire a farle spero che il ragazzo regola etica possano proseguire a farle perché è un periodo storico in cui senza queste cose qui siamo veramente andando secondo me molto in basso adesso esatto
Perciò oggi è importante la rassegna grata molto anche per quella portiamo lira perché nata per quello è nata per tornare a parlare
Tra persone perciò fuori dei soci al network possibilmente incontrarsi è parlare di temi
Temi importanti anche prossimi che ci saranno saranno temi molto importanti e perciò sono contento che oggi comunque c'è una bella partecipazione grazie a tutti fa stare sulla corda parola loro
Grazie
Grazie dunque particolare onore essere in questa struttura rinnovata
Scusate per il ritardo nel quarto d'ora accademico dovuto al traffico romano
Allora sì cominciamo a parlare di questo libro di Chiara Ingrao migrante per Sempre che secondo me è un libero
Importante e perché a vari piani di lettura quest'altro piccolo intervento introduttivo perché diciamo può essere letto innanzitutto come un romanzo di formazione l'autrice cioè la la protagonista Lina Durand dalla giovinezza sino all'età matura e descritta no nella nelle sue evoluzioni è un romanzo che diciamo il titolo emigrante per sempre che tratta si bel migrare ma delle migrazioni perché c'è la migrazione di cui noi siamo sempre perdendo più memoria quella italiana verso l'estero e in particolare dal Sud
E poi ci sono anche si arriva perché appunto libero attraversa tanti anni si arriva all'oggi si arriva pure a incrociare le immigrazioni che invece stanno arrivando ora non proprio ora già da decenni
Sul nostro territorio
Quindi è un libro pure da questo punto di vista che è interessante poi è un libro su dei la condizione della donna le protagoniste principali di questo romanzo sono donne e che e naturalmente la condizione della donna è trattata
Rispetto a un'emancipazione anche appunto che noi ricordiamo cioè qui per esempio è molto interessante sono le questo libero perché pur essendoci il prologo che del cinquantasei però il la prima fascia di anni e dal sessanta sessanta due li pagano che in un appunto paesino della Sicilia dove cioè siamo negli anni Sessanta il livello di diciamo sviluppo effettivamente incredibile cioè uno può pensare forse a poco anche questa memoria non c'è no Tournoi come dire
Si pensa magari solo che nel nel prima primissimo dopoguerra le condizioni di sottosviluppo
Poi c'è il boom è così però in realtà nel Meridione nel Meridione profondo di realtà questo sviluppo sia molto dopo e quindi anche diciamo ovviamente la condizione della donna in questo in quest'ambito
è difficoltosa ed è con la lotta divina della protagonista è una lotta mi verrebbe da dire quasi sovrumana per riuscire a fermarsi come donna in più c'è proprio appunto la descrizione della società italiana
Perché appunto questo quest'arco di tempo fino ai nostri giorni vede un cambiamento un cambiamento che ovviamente ha degli aspetti positivi ma anche degli aspetti e negativi
E poi dopo ci arriveremo perché appunto voglio anche leggere dei dei passi del del libro
Però effettivamente però da un passo si può capire bene come in fondo Pasolini aveva ragione quando prevedeva una mutazione antropologica nella nostra società che certo si sarebbe sviluppata dalla società contadina
Tradizionale a quella industrializzata ma in questo se da una parte acquisiva alcune cose dall'altra perdeva altre ed era a rischio ancora di altri ma anche questo non approfondire in modo e ecco quindi come vedete ci sono molti piani di di di lettura però io vorrei iniziare dalla prima cosa che scritta poi anche per il libro specificato insomma alla fine che questa non è però una storia puramente inventata e quindi vorrei che tu intanto CD raccontassi la genesi
Buona sera
Intanto prima di risponderti vorrei ringraziare di questo invito e anche che sono molto contenta anch'io come come Claudio come Andrea di essere addirittura i primi che inaugurano questa nuova stagione
Della biblioteca non sapevo quando ho accettato l'invito ed è veramente una bella cosa
E anche io come Claudio sento che diciamo dopo quello che successe nuova Centocelle da percorrere per via tanto più diciamo mi sembra quasi una cosa simbolica ritrovarci qui
Detto ciò facciamo il nostro lavoro giusto
Allora no questo non solo non è una storia puramente inventata ma non è per niente una storia inventata anzi la proporzione fra cose da me inventate e e storie reale cosa è realmente avvenuto è decisamente propende da quest'altra parte la la grandissima parte del delle cose che succedono devoluzione del personaggio
Diciamo l'andamento della storia sono tutte cose realmente avvenute
Che io sono venuto a conoscere grazie a un incontro fortuito
In una presentazione del mio libro precedente che ormai di dieci anni fa che è un libro che racconta una una storia di fabbrica
Su una storia di fabbrica ambientata negli anni Settanta io ero sindacalista adesso non lo voglio far lungo ma insomma do con tante ragazze in fabbrica per fortuna raccontava Claudio in macchina è un libro che anzi ha riavuto anche nuova vita perché adesso è diventato uno spettacolo teatrale per l'anniversario dell'autunno caldo Lori pubblichiamo insomma è un libro a cui sono molto affezionato portino a una Dittadi dama
Dita di dramma
Beh è un libro che allude a alle dita di queste ragazze ed è per per fare per fare il lavoro dei montaggi dalla Vox con quel Roma sempre ispirata cose vere ci volevano le dita sottili
E in questa presentazione a un certo punto spero che anche qui avremo l'occasione se vogliamo di avere uno scambio quanti con il pubblico
Ha preso la parola una ormai signora un po'più giovane di me ma certo Nora gattina che ha detto sono molto contenta e anzi emozionata di questa cosa perché è molto importante raccontare storie di fabbrica
Io la fabbrica e l'ho conosciuta da ragazzina in Germania
Quindi già la cosa mi ha incuriosito poi lei ha raccontato alcune cose poi sapete che chi scrive diciamo no assedia un po'le sue sensazioni è un po'spugna
Da alcune cose che lei ha detto mi aveva incuriosito ma mi ha incuriosito una storia di di di emigrazione in Germania perché da tanto tempo mi frullava per la testa questa cosa è dire ma perché abbiamo rimosso il nostro passato di emigrazione
Quindi il de diciamo la prima spinta statale o curiosità per una ha una storia di migrazione
Poi ci siamo messi a chiacchierare e gli ho detto Bandai rivediamoci
E già pensavo
Forse questa è una storia da raccontare
Quando ci siamo viste e lei mi ha raccontato insita l'altro curioso destino ci siamo dati appuntamento in un punto a metà strada dove abitiamo in un locale che è una sala da tè quindi una roba da signori signora
Che si chiama Fabbrica quindi era proprio un destino
Quando lei poi mi ha raccontato le cose che tu dicevi no proprio sempre di più in cura sì ma la sua storia e poi mi ha e gli ho detto senti se te la senti di raccontarmi una io non ti posso garantire che riuscirò a scriverla perché può darsi che può darsi che non mi viene bene però se tutte la senti proviamo lei evidentemente anche lei aveva voglia di condividere la sua storia per circa un anno
Abbiamo ci siamo viste io con la mia penna perché registratore un funziona ma tanto avevo bisogno di guardarla negli occhi appunti su appunti su piena di quaderni
E mi ha raccontato la sua storia
Poi c'è stata tutta una collezione che adesso già sta risposta troppo lunga quindi vi risparmio su come andava scritta qua e nelle varie versioni non non mi è bastato una versione soleggiata già da un certo punto di questo percorso mi sono resa conto che era meglio mangiarla questa storia
Perché mi dava più libertà mi consentiva di calarmi ci dentro di più lei a un certo punto ha deciso che preferiva rimanere anonima questo era anche legato diciamo le due cose sono andate insieme
E e quindici sono effettivamente alcune cose che sono in vantate e non tante ma soprattutto in tante delle cose che lei mi ha raccontato magari ma raccontato l'episodio e poi io me lo sono rielaborata letterariamente a modo mio da tutto ciò è nata da una relazione con una persona che veramente a cui sarò grata per sempre convertito rosso per sempre
Perché questa sua forza interiore quello che tu dicevi cioè proprio dopo ne parleremo non credo che
Abbiamo potuto continuare
A quel punto sempre di più non mi interessava solo la sua storia mamma interessato ha catturato sempre di più lei come persona
E quindi ho cercato come dicevi te di raccontare non solo quella faccia per cui ero partita più sociale più storica ma quella faccia umana profonda
Un diciamo te la rende una persona davvero speciale
Allora io adesso vorrei a cominciare a contare appunto per temi
Questo romanzo perché
Il il titolo e esplicito migrante per sempre
Però qui io vorrei fare una notazione e in realtà la migrazione come dire e voglio adesso leggere un passo no
La migrazione appunto può essere intesa in vari Mondino
E in questo passo che leggo adesso che poi è riportato no non sono i passi poi più citati anche nelle insomma presentazioni della stampa anche in un articolo Colletto c'era questo passo e questo in questo passo appunto
Lina ormai in Italia ormai donna
Che ha fatto tutta questa esperienza della migrazione ritornata in Italia e vive in una situazione in cui con il marito cercano appunto di come dire svoltare la giornata perché non sono certamente agiati e proprio perché la situazione a Roma anche degli affitti complicata vivono sul litorale romano in una situazione in cui la protagonista si trova isolata e a un certo punto però conosceva una latino americana con cui si sviluppò una grande amicizia che però a un certo punto
Decide di proseguire la sua migrazione come dire di ampia andare in un altro posto
E appunto la dati americani diceva allinea cui visto
Con comincia con un appunto lo troppo
Appunto che io sono stufa marcia amica mia di dire a me stessa che un giorno il carciofo sboccia era in un bel fiore senza più spine nel centro
E ancora di più di raccontarmi la favola che quel fiore prima o poi metterà radici e si farà albero
A Roma o a Milano o chissà dove
Io voglio smetterla di aspettare quel giorno voglio accettarmi per quello che sono voglio esserne fiera
Non sono gli altri a trattarmi da straniera sono io che ho attraversato troppi luoghi e troppe tribù per poter scegliere di appartenere a una sola
Non ho bisogno di loro non più sono straniera e sono libera solo una figlia del mondo sono una migrante Lina e lo sai anche tu che ti piaccia o no chi è stata migrante resta migrante per sempre
Ecco questa questa lettura è appunto una lettura della donna latinoamericana fiera anche no del suo essere immigrante e questo è molto importante da il da un punto di vista proprio
Della coscienza
Dell'essere migranti che qui potremmo appunto allargare il tema e anche dal mio punto di vista io considero il migrante tra virgolette come il rivoluzionario di oggi però è troppo lungo per spiegare questa trasferta d'affetti e lo lasciamo momento da parte però qui c'è però una contraddizione comunque diciamo una c'è un'affermazione di orgoglio migrante dall'altra parte però Linati ascolta questo discorso in realtà secondo me non rappresenta esatto cioè lei il le dice non lo so appunto voglio discutere ponte di questo non Lina non riceve questa tu sarai lei dice Nina tu sarai cure per sempre migrante
Però a a mio avviso ma la rende la lettura del del personaggio io vedo in linea una fortissima voglia di radicarsi
Quindi ed è una lotta continua per radicarsi
Che che in qualche modo vede il fatto di essere stata migrante
Un fatto di costrizione di costrizione
Data dalla povertà di costrizione che le approvo provocato anche una condizione di per esempio menomazione a livello diciamo di crescita culturale perché per esempio per dover migrare in Germania
Non può andare
E continuare la scuola come lei voleva eccome e per la quale sembra essere stata molto dotata quindi alla fine tutta la sua lotta durante tutto il suo percorso è quella del radicamento nel cercare di radicarsi
E quindi come dire è una sfaccettatura della migrazione un po'diverso appunto da quella di quell'altra donna secondo me però non lo so che cosa ne pensa
Ma
Questo come tante altre cose che io ho cercato di raccontare si sono le complessità delle speranza migratoria dell'esperienza umana io pranzo che di questi tempi in cui tutto è tagliato con l'accetta
Non solo dalla parte di chi considera emigranti nemici invasori e per i e pericolose
Ma spesso anche dalla parte nostra
Che ne difendiamo i diritti e però attendiamo per esempio a raccontare solo la migrazione come in fuga dalle guerre poverini eccetera eccetera no in quel ecco di questi tempi
Prima di tutto ascoltare l'enorme complessità delle esperienze umane l'enorme differenza individuale anche della percezione di questa propria esperienza
E non solo le differenze fra persona e persona ma i sentimenti contraddittori che ci si porta dentro perché Lina continuiamo a chiamarla così anche se non ne sono mai vero
Quando
Quando diciamo nel mentre che facevamo il nostro percorso di narrazione più volte mi ha detto guarda che per me è importante
Che tu una migrazione non la racconti solo come povertà e mancanza ma che la racconti anche come forza scoperte emancipazione
Però contemporaneamente
è vero lei ce l'ha avuto sempre tutto questo diciamo questa posizione non solo a radicarsi ma chiedersi
Ma io chi sono da dove vengo a quale luogo appartengo e io penso che in questo io sono abbastanza adesso la parola rivoluzionaria ci siamo tutti messi un po'paura di usarla perché abbiamo preso qualche schiaffo nel nella nostra vita nel usare questa parola però diciamo il fatto che tenterò all'esperienza migratoria azione
Ci sono alcune aspetti del profondi della condizione umana nostra in questo tempo che se invece di averne paura ascoltassimo forse potrebbe essere uno specchio in cui rifletterà anche su noi stessi perché noi viviamo in una fase in cui
Questo interrogarsi chiede l'umanità da sempre su Tissone ci sto a fare al mondo dove appartengo atti appartengo è particolarmente difficile trovare una risposta lei sin da piccola
Cioè in qualche modo se lo chiede
Tant'è vero che poi andando in Germania a un certo punto vuole rifiuta quel tra padre tutto sommato abbraccia rimane anche fasci nata dalla cultura tedesca nonostante che sia così pesante anche oppressiva verso i migranti
Lei no lei vorrebbe tornare al Paese però contemporaneamente poi nella comunità dei paesani in Germania non si riconosce prova a tornare al paese non ci riesce quindi lei è vero non solo come l'ho raccontata io e letterariamente ma lei come persona
A costruito tutto una vita in cui cercava
Delle radici un radicamento parte anche una storia di successo nel senso che poi a Roma ce l'ha fatta sette se comprata la casa il suo percorso professionale ed è stato così faticoso alla fine del suo percorso professionale
è si è strappata con le unghie e coi denti cose anche impensabile avuto dei riconoscimenti però il fatto stesso che lei mi ha raccontato queste cose di Rosa Rosario di questa sua amica peruviana cilena che poi io ho anche intervistato che io avevo conosciuto sempre i casi della vita l'ho conosciuto da prima perché ha una molto attiva nell'associazione di donne migranti quindi quando mi ha detto poi io conosce ma come lei ma io lo conosco benissimo
E e le effettivamente quella frase viene da lei questa riflessione sul chi è stato migrante resta rilevante per sempre una riflessione su una forza ma anche sunti saggio
Perché anche il fatto resti migrante per sempre cioè non può naja appartenere totalmente annesso un luogo a nessuna cultura e questo è una ricchezza
Ma è una ricchezza che nasce da una sofferenza ma io credo che questa cosa almeno in me ha un fortissimo ecco perché mai magari per me non è luogo
Anche se la mia famiglia ha origini molto mescolate ma insomma tornata a Roma sul viso da Roma vero invece le appartenenze politiche cultura cioè a chi appartengono qual è la mia comunità
In chi mi riconosco dove sono le mie radici questa credo che sia una domanda molto
E quindi è vero i due personaggi delle due persone reali che ci stanno dietro
Hanno fatto un percorso anche diverso e hanno una percezione è un po'diversa
Però tutte e due poi hanno dentro questi interrogativi esistenziali che poi si incontrano non a caso anche se loro adesso si vedono molto poco però il legame fra loro è rimasto forte c'è stato questo riconoscersi rispecchiarsi reciprocamente dinanzi contro certamente a diciamo ha vissuto quel passaggio di questa amicizia Como qualcosa che le ha dato molto che lei ha poi anche restituito molto in un momento in cui la sua vita da una fase difficile la sua vita cioè
Per me questo è stato uno degli elementi che mi hanno appassionato interrogato e su cui non c'è non c'è una risposta unica
Perché perché quasi nulla nella vita della cose interessanti da una risposta unica una farcita onde
Allora adesso volevo appunto affrontare il un altro un altro aspetto
Legato però sempre alla questione migratoria ed è però abbiamo detto questo è un romanzo perché ha molto come protagoniste le donne per esempio le donne della famiglia divina no quindi nella prima parte un ruolo fondamentale di donna diciamo più particolare più in qualche modo libera anche se nel contesto dato è quella della nanna che sarebbe la nonna e invece la madre di Lina insomma c'è un rapporto molto conflittuale con la figlia soprattutto perché la figlia sente che la madre è una donna che appunto impone a lei quanto lei non vorrebbe fare insomma però c'è un certo punto del libro
Quando appunto siamo ritornati siamo ai giorni nostri ieri quando insomma Lina scopre una madre differente
Diverso a dispetto a chi sta migrando ora ai migranti che arrivano in questo caso al Sud allora vi voglio leggere questo pazzo
Un bicchiere d'acqua lo vuoi
La mamma diceva sempre la stessa cosa quando vedeva quei giovani uomini passare in strada con la pelle scura gocciolante sudore e le coperte da vendere ammucchiate in spalla vieni qua
Dopo un po'li conosceva tutti li chiamava per nome apriva la porta indicava una sedia porgeva al bicchiere
Le estati al Paese non perdonano e loro arrivavano prestate venite dentro che fa fresco dentro casa ma che pazza tua madre Rosario pareva un pazzo lui quando Gianna per sbaglio sì la sua sfuggire la cosa
S la rapinano se l'aggrediscono Gianna lontano alla cornetta dall'orecchio per non farsi assoldare e se li attaccano qualche malattia se poi ci contagia i bambini devi farla smettere assolutamente lei promise ovviamente senza alcuna intenzione di mantenere sapeva benissimo quanto sarebbe stato ridicolo provare a mettere bocca su cosa faceva o non faceva sua madre e meno che mai metterle paura con certe parole che usava Rosario
Ok rimbombava nono i TG un giorno sì e l'altro pure clandestini capirai la mamma di clandestini neve raccolti a mucchi guidandoli al buio in mezzo alle tombe quando era Forbach che non si era fatta intimidire da gendarmi tedeschi dire frugato nei materassi figurarsi da un carabiniere che era pure suo genero o dei fantasmi del telegiornale
Fantasmi di oggi rimescola di a quelli di domani e di ieri passato e futuro si confondono spesso le vite migranti e la mamma questo era questo voleva essere anche se per motivi opposti a quelli di Rosa pensava Lina io l'avevo detto diceva la mamma l'avevo detto che noi in Germania dovevamo restare io che ci faccio il paese con una vecchia e va be'poi Coppi continua però ecco queste era il il passo che viola ragione perché appunto segna questa questa capacità indica questa capacità di questa donna del Sud anche in qualche modo molto tradizionale che è insomma con cui lira avuto un conflitto non da poco di comunque riconoscere quello che
L'umanità e insomma poi nella sua forse cultura tradizionale c'era quell'accoglienza che noi stiamo sempre più perdendo e tra l'altro viene citato nel nel passo volevo dirlo prima però me ne sono dimenticato cioè per esempio nel prologo si narra come appunto nell'idea degli anni Cinquanta
I primi diciamo di questa famiglia a varcare insomma il confine italiano lo varcare in una condizione non semplice ed è c'è proprio allora
Anche questo si potrebbe leggere perché effettivamente ricalca veramente adesso io sto
Ho letto appena un libro sulla rotta alpina erano delle migrazioni ed è pari pari quello che succede qui insomma no alla il cercare di
Per esempio dai anche questo non so vogliono ragiona adesso o voi già va bene non lo so va be'Peppe
Va bene allora sì sì sì va bene allora leggiamolo
La terra trema sente l'eco dei passi fin dentro le viscere la stessa urgenza affannosa di allora lo stesso incespicare di alzarsi
Sono cambiati di idiomi il colore dei volti palpiti no
Sono gli stessi il fremito scuro dei dei primi tre tre fuggiaschi del nuovo millennio come tra i più riusciti antifascisti degli anni trenta del Novecento l'incalzare quotidiano gli orrori miseria a strappare ciascuno dal suo mondo
E l'ansimare eterno della speranza immutata nei secoli
La notte in cui fu Lupa Pa a varcare il confine aveva più avuto parecchio c'erano stati un sacco di fulmini i boschi bruciavano Risolo un primo scoppio poi un altro e un altro era il mille novecentocinquantasei
La guerra era finita da undici anni ma certi rumori non si dimenticano
Tremavano inquieti tutte e due Lupa Pa il suo compare credevano che la polizia e avesse scoperti e gli stesse sparando addosso non era così
Erano solo residuati bellici bombe inesplose innescate dalle scintille degli incendi scoppiavano a grappoli sui fianchi delle colline solo quando il cielo comincia a impallidire preparandosi all'alba Lupa Pai il compare trovarono il coraggio di scendere a valle
Erano partiti insieme l'avventura senza permessi essenza contatti senza sapere a cosa andavano incontro mi fermo qui perché sono
Questo no cioè la la stessa cosa senza per mesi senza così mentre la migrazione che viene dopo appunto quella che fanno
La madre e la famiglia e Lina così quella già e organizzata però in un primo momento anche questa migrazione italiana era la migrazione virgolette da clandestini
Ma questo è un altro aspetto che viene poco raccontato spesso né un paragone si diciamo ai nostri i nostri andavano faceva una migrazione regolare è vero c'era anche questo c'è una continua gli accordi col Belgio con la Germania
Che incentivava una migrazione per però attorno a questo c'erano tante che cioè a me questo proprio c'ho parlato questo perché la mamma è morta ma invece il padre di linea tuttora vivo
Poi io non lo so se il suo passaggio dalla frontiera è stato proprio così sono sempre persone anziane che però secondo me il ricordo che ti viene raccontato è la percezione emotiva di quell'evento non che era la clandestinità era clandestinità non c'è alcun dubbio ancor più può al passaggio dalla Francia alla Germania ancor più un mezzo romanzato però anche quello è stato un passaggio clandestino e poi trovava nel modo di inserirsi e e in questo appunto io sono rimasta affascinata devo dire sono rimasta affascinata sia dalla mamma e dalla nonna la nonna è una figura che Lina sempre amato incondizionatamente e che è una donna che si tiene bambini quando quando la madre parte per andare in Germania si tiene questi cinque nipoti ritira suo ma è anche una donna
è una donna comunista che ha fatto l'occupazione delle terre quella che è stata la grande epopea del nostro Sud un ma equivalente a alla alla lotta di resistenza al Nord contro il nazifascismo per il sud che non ha vissuto la resistenza l'occupazione delle terre è stata un'esperienza collettiva di di rivendicare la propria libertà il proprio diritto alla terra come ha fatto questo
è una che non va in chiesa perché dice io non credo in Dio tenterà in testa tiene desta apprezzo ma un personaggio veramente e contemporaneamente affettuosissima con i nipoti anche se sempre come una donna siciliana quindi non la madre molto più dura è vero c'è un conflitto impone allinea delle scelte di vita non la capisce su tante cose però anche lei è stata la prima donna del suo Paese a non aspettare
Annan a a non aspettare di potersi portare tutta la famiglia e quindi fare il ricongiungimento col marito com'era tradizione fare ma decide di andare lei da sola perché il marito non guadagna abbastanza prima ancora quando tutte si vestono di nero e si chiudono in casa quando i mariti emigrano lei rifiuta di vestirsi di nero va al cinema fa fa quindi è una donna contemporaneamente vero tradizionale su certe cose su altre cose totalmente di rottura compreso il fatto che e non solo ha il coraggio di pronto a ripartire da sola di lasciare i figli
Cosa che fa diciamo all'origine poi il conflitto Lina si è sentita abbandonata tradita la sua madre che è partita
Come tanti figli oggi di donne migranti dalla Romania moldava filippine che vivono tutto questo dramma no che si stanno sacrificando per i figli ma spesso i figli ce l'hanno con loro da morire perché loro hanno l'anno mollate
E lei poi effettivamente quando è stata in Germania aiutava i paesani
A uscire noi diremmo oggi da da dal dalle mani dei trafficanti da quelle degli elevano soldi per attraversare il confine di nascosto non raccontiamo come ma insomma trova un suo modo per
Per aiutarli quindi
Attorno a questa a questa esperienza
Sociale
Si costruiscono poi storie umane complesse devo dire anche la storia della clandestinità in Svizzera abbiamo raccontato troppo poco noi bambini nasca tenuti nascosti perché ce ne starebbero di di storie da raccontare dentro alle quali che sono anche storie che in cui c'è si mischiano anche lì storie di solidarietà ma storia invece di quello che chiede i soldi per passare
Storie di sostegno reciproco perché molti esattamente come succede emigranti di oggi no che arrivano dice ma perché quelli non vogliono quel quando quando si dice la ridistribuzione metà ma arrivi dette tenete tette mando in Francia mi son messa d'accordo tette manda in Germania tette manda in Inghilterra
Matteo magari c'ha i tuoi parenti amici non ce l'ha in Francia ma c'era in Inghilterra cioè de diciamo per il fatto che nella migrazione
Poi ci sono delle reti amicali delle reti parentali delle reti affettive che possono consentire di reggere a questa esperienza meglio che non se tu vai alla ventura questa è una cosa di cui non si parla per nulla oltretutto che siamo anche stupidi a non parlarne perché uno dei modi per ottenere una integrazione ormai molto il fra noi preferiamo dire interazione piuttosto che integrazione diciamo il fatto che la mediazione non porti elementi di sconvolgimento e di tensione nelle nostre società sarebbe proprio di potenziare sostenere queste reti amicali essa e parentali sarebbe di ascoltare decide mi non solo dei dei corpi amorfi che arrivano e dice abbiamo queste arrivato già tanto che lo faccia entrare ma ti pare che mi posso porre il problema che comunque bellissimo film quel comma che vi consiglio prima o poi di proiettare che questo ragazzino curdo cioè alla fine la ragazza che ama a Londra per cui non si vuole fermare in Inghilterra mi ricordo non si vuole fermare in Francia perché il suo amore agli cioè a me che me ne importa sì però se le persone che si amano si stanno insieme forse va più difficile diventino terroristi forse un po'più difficile che creino tensioni ecco questo aspetto qui
Dentro a questa storia c'è molto anche nell'altra faccia che poi le reti di paesani che accolgono magari sono anche reti che esercitano un controllo sociale sbotta sboccia anche la ribellione
E però contemporaneamente sono reti
E sono reti dentro alle quali le persone vivono e hanno un'identità se noi invece pensiamo
Che il migrare sia tutta una faccenda di corpi per cui noi almeno non siamo cinici verso i corpi che finiscono affogati
Però continuiamo a a pensare che solo una questione di corpi e non di persone
Io credo che davvero che la nostra società si farà sempre più buio brutta
E f e sarà le famose profezie che si autoavverano fra no assetto continua a pensare che la mediazione sia una iattura era tratti da iattura forse può anche diventarlo questo davvero per tante cose nella nostra società
Tra l'altro invece adesso vorrei affrontare ancora un altro tema che è quello della coscienza diciamo così politica divina perché appunto fin da piccola si vede come
Non solo per il contatto con la mamma ma lei proprio a si interroga in ore non si accontenta delle risposte
Prefissate quelle e si chiede il perché di certe certe risposte certi no certo non si fare ma questo appunto da bambina poi però più avanti nella sua esperienza
Attraverso anche il provare sulla sua pelle la discriminazione eccetera capisce l'importanza del organizzarsi per esempio sindacalmente
E già in Germania a una insomma assume un ruolo importante nell'ambito
Degli emigranti italiani non solo insomma
In Germania e poi questa esperienza se la riporta in Italia e nell'ambito del suo lavoro italiano
Che viene svolto in un'associazione per disabili anche lì sviluppa questa tendenza alla
Alla difesa dei diritti di tutti tanto da poi a essere riconosciuta in quanto tale come rappresentante vendendo il collettivo in cui sta la anche qui cioè e questo tra l'altro fa ancora continuare il discorso di prima della particolarità appunto
Di di di linea che si vuole radicare e questo
Radicarsi anche questo aspetto no cioè della del diventare appunto attivi politicamente e quindi da questo punto di vista
Insomma fermandosi nel posto in cui si sta lottare perché la vita vi sia migliore allora per esempio da Virago questo piccolo passo
Che ci fa capire un po'pensare al mutuo pensare i soldi che pare sempre che non bastano mai ma in fondo
Una casa di proprietà è una bella sicurezza una casa e smentire quello che diceva Rosa quel giorno non è vero che resterò migrante per sempre io metto radici Piero io investiamo sul futuro insieme i ragazzi hanno un bene su cui contare intanto lavoro ho fatto una domanda per il corso di formazione professionale prima di andare in pensione qualche progresso lo faccio
E il primo passo in fondo è aver iniziato a fare attività sindacale no
Non è una conquista grande anche quella un modo concreto per ottenere cose concrete per tutti ma anche per tenere la testa alta per riacquistare un poco di dignità per per ecco insomma ecco questa anche mi sembra importante
Parlare della coscienza politica non di del migrante in questo caso divino
Diciamo questo brano letto e riletto però poi precede un momento di sorprese esistenziale cioè lei si dice queste cose per rassicurarsi e questa è la parte forte verrà però ce l'ha generalità allora da cosa vediamo
Certamente
Allora in parte certamente lei fa non direi che in Germania che si propongono importante fa un percorso importante per se stessa
Tra l'altro attraverso cosa che mi ha molto incuriosito attraverso le ACLI io le anche gli ho conosciuto bene nel movimento pacifista ruba ma un fatto tante cose insieme conoscevo meno questa faccia di quel del del ruolo che hanno avuto reati
Nella nel sostegno e nell'organizzazione dei migranti lì non è diciamo la sua rete associativa non è sindacale perché il sindacato tedesco non riesce ad imporre tutte storie troppo beh possiamo racconto tutto rimprovero dovete leggere dovete scoprirà è è però diciamo comunque quel e quello l'ho trovato molto interessante anche perché si intreccia con una sua ricerca che anche una ricerca spirituale che è una ricerca della propria interiorità
Che
E in molti casi come un passo prima ancora del trovare una strada con gli altri a un passo verso se stessa per dare un senso alle cose che fa la sua prima ribellione qui mi ha molto colpito perché assomigliava appunto anche molto altre esperienze gli ho conosciuto facendola sindacalista del giovane
Della violenza che viene esercitata
Non solo con il fatto di essere pagati poco di faticare eccetera eccetera ma di essere costretti a fare dei gesti che non hanno senso di essere trattati come sapete che Ford diceva sulla catena di montaggio nessuna cosa che che possono saper fare anche le scimmie no ecco lei sin da giovanissima
Cerca di dare un senso alle cose che fa
E si intreccia forse anche la lezione della nuova nazione sintetici a quindi poi la sua spinta a dare un senso alle cose che fa mettendosi al servizio degli altri mettendosi insieme agli altri ma con una spinta
Non so se è prioritario meno altrettanto forte
Proprio sua interiore che poi la voglia di leggere di capire eccetera che è anche un modo di diciamo trovare una sua dimensione religiosa che non sia quella del prete del paese che sostanzialmente è una di fondista pure lui quindi è la faccia oppressiva della religione della chiesa
Per me che vengo da una famiglia light eccetera che però ottantotto verso il pacifismo quei francescani con questo o tanto conosciuta o no questa questa facciate
De dei come le realtà cristiana organizzate possono essere una una grande spinta di libertà e quindi è vero c'è questa grande ricerca di libertà che però
Non basta
Beh e diciamo che passo infatti successivo volo reggere che sarà l'ultimo per quanto mi riguarda per adesso in invece un passo che sì riguarda diciamo il fatto che questa donna appunto lotta continuamente ma continuamente viene anche Riss sospinta verso insomma la sua diciamo origine umile e darà
E per esempio c'è un momento in cui
Essendo dovendo entrare come rappresentante di questa associazione nel consiglio di amministrazione di in questa associazione
Come rappresentante dei lavoratori
Viene insomma
Sbeffeggiata viene definita una pulisci cui perché si occupava
E c'è un momento solo è molto interessante perché qui c'è proprio l'unione il riconoscersi
Tra gli ultimi e però avere una grande empatia per tutti gli ultimi quindi non non è solo un compiangere assegni ma è una un afflato appunto
Universale fraterno
Sale sull'autobus dà un'occhiata intorno qui è pieno di pulisci cui pensa
Di Filippine di congolesi di capoverdiana né e di ucraine di moldave di somale schianto mestiere voi che facciano con quelle facce con quei passaporti
Le colf e le babysitter le badanti
Gli abitanti silenziosi dei territori impervi dove la vita comincia o si avvicina la fine custodi fedeli del segreto di Dorian Gray
Lo specchio scuro in cui nessuno mai vorrebbe guardare per non incontrare il volto del proprio futuro
La vecchiaia come la disabilità e sorella della prima infanzia ma senza la tenerezza che suscita un bambino piccolo e fragilità nuda e cruda e dipendenza e puzza
E bisogno disperato di Paroli rilievi e mani sapienti a prendersi cura di corpi che nessuno accarezza più restituire dignità o farla a pezzi chi è stata pulisci Cuny se la porta in cessata nell'anima
La coscienza inquieta di quanto sia sottile il confine tra aiutare e ferire e quanta fatica e quanto lavoro interiore giorno dopo giorno e ora dopo ora se ci si impone di non varcare puro
Questo l'altro pazzo
Mi sa che questo non ridere con
No
E allora siccome questa era l'ultima pazzo che porre la legge non so se vogliamo cominciare o voi introdurre te qualcosa per l'organico no ecco sentiamo loro serbo esatte dovete venire però qua e parlare a questo microfono perché c'è la registrazione di radio radicale
Quindi
Prego
No
Vale è magari lo facciamo girare se però
A
Sì chi vuole intervenire
Fatevi coraggio
No
è un tema insomma anche mi sta molto a cuore perché ho fatto l'insegnante di lingua italiana ai migranti avrà Manin per vent'anni che Nelson quindici ancor di grandi di tutto il mondo quindi ho avuto modo di sperimentate indirettamente quale comportamento
Sono molto contenta e qualcuno invece di usare integrazione usi interazione insomma perché ho sprecato tante parole per cercare per cui quello che io suggerirei è un corso di educazione per noi
Cioè vuol dire insegnare determinate situazioni determinati punti di vista perché se no qui andiamo noi chiaramente tutti armati insomma
Grazie
Se infatti
Liliana
Qualcun altro
Venite a noi va bene
Allora nessuno vuole venire al
Soltanto così riflessioni estemporanee voglio dire Cerizza Cerizza lentisco
Niente insomma non ho letto il libro quindi le impressioni sono quelle maturate sul momento mi pare che sia estremamente Complesso non è semplicemente un romanzo cioè mi pare che sia gravido proprio di tanti tanti temi
E veramente interessanti
E speriamo nasca tutto un filone insomma alla narrativa cospicua in tema perché io infatti lo dico sempre ma noi pure siamo stati gli immigrati eppure
Vero c'è una rimozione proprio di massa sembra che questo non sia mai accaduto a me se posso dire un attimo quest'estate stava al mare stavo in acqua
Sentivo un signore che parlava settentrionale però ha detto che era siciliano dico ecco finalmente uno che sarà un po'solidale e quindi ha detto va bene qua la famoso detto stavamo pure notando notiziando
E lei ha detto però è diverso perché questi qua i nostri emigranti no che ha detto i nostri meridionali del resto quando sono andati al nord sono andati nella prima guerra mondiale hanno difeso l'upfront
Questi qua invece vengono via non difendono il loro Paese ha detto ma guardi c'è un azionariato Tata non c'era la costrizione di massa finì fucilato hanno se non andar via di disertore
Non c'era alternativa dopodiché c'è stata una certa interazione tra Nord e Sud grazie anche a queste esperienze traumatiche
No sono rimasta veramente scioccata e fatto ripresa annotato
Afghanistan cioè non gli hanno anche gli ho risposto ma veramente è stato un grande dolore pure diciamo così perché pensavo veramente l'aver trovato una mosca bianca
Perché poi in questi ultimi mesi no c'è stata una violenza in questa società catastrofista un pochino attenuando
Perché i toni politici insomma sono stati un fax Mortati mass stava veramente crescendo credo anch'io veramente che se non facciamo qualcosa avremo costituiremo Nizzola che verrà a attaccata
Lungo le frontiere perché ne siamo ricchi siamo benestanti anche quando abbiamo difficoltà ne stiamo terribilmente bene ma come facciamo a non rendercene conto via e quali la memoria storica voglio dire non occorre aver vissuto in prima persona determinate cose no la scuola
I racconti degli anziani le letture il cinema la tv qualunque cosa
Ci trasmettono un po'di conoscenze no su quella Società da cui comunque di scendiamo e al Società agricola povera questa società italiana com'è possibile che sia stato dimenticato tutto quindi
Ecco erano delle riflessioni così mi auguro insomma di reggere presso il di però
Grazie allora prego
Io Martina
Io volevo
Chiedere a Chiara perché all'atto recentemente nel suo impegno nelle scuole quindi c'è in questo in questo periodo da sei molto attiva
Nella promozione culturale all'interno delle scuole che quindi immagino farli anche ai bambini ai ragazzi di filmati che inerenti no alla all'immigrazione allo ius soli e quant'altro e quindi Min mi incuriosisce moltissimo chiederti
Qual è la realtà che vedi all'interno delle scuole quindi come i ragazzi e i bambini a cui fare lì
A cui racconti a quei porti anche le tue esperienze
In materia reagiscono Cossali incuriosisce che cosa li spaventa a se qualcosa li spaventa e che cosa incuriosisce se qualcosa li incuriosisce rispetto rispetto a questo grazie
Qualcun altro
Passiamo chiaro
Grazie di questa domande questa la domanda che
Allarga un po'il campo cercherò di non farla lunga perché è una cosa che mi appassiona molto e quindi può contiene mi
Dunque io in passato con l'unità di dama possono ho fatto a diciamo fatto anche tanti incontri sulle nelle superiori però un po'di tempo fa
Spero molto di poter portare nelle scuole superiori questo libro qui finora ho fatto un'unica esperienza
In Calabria
Testata molto Berman Sanzo che
Però nonostante che fosse stato una lettura un po'frettolosa perché io dovevo andare lì per fare una presentazione per fare altre cose a un certo punto
Mi hanno detto da questa scuola ma insomma però pure avendo i ragazzi non letto nemmeno l'intero no avevano letto forse tutto non però si sono veramente molto coinvolti e quindi spero che possa che possa succedere ancora in questi anni però la mia attività è stata prioritariamente nelle scuole primarie e secondarie inferiore con un altro libro che è un libro per bambini e bambine
Che è attinente anche questo a storie di migrazione nel senso che una rielaborazione ti ho fatto figuratevi di una storia che raccontava le mie figlie da bambine che a un certo punto vorrei immerso nella nel nell'Italia di oggi nati scegliendo come protagonista una bambina che vive a Tor Pignattara
E che diciamo è di origini africane quindi tra l'altro la l'immagine di copertina di una bambina molto anzi molto molto scura
Che è arrivata in Italia nella pancia della mamma dentro un barcone ha perso il Papa nella traversata quindi ha un passato drammatico però in realtà questo il suo passato
Dico a Torpignattara quindi i suoi amici sono mezzi cinesi banche la a fare di di tutte le origini oltre anche se la mia la sua amica del cuore invece italiana
E e nell'esperienze
Dal libro per bambini per cui contro una strega vola sulla scorpori ne succedono un sacco di avventure stramberie
Vive la magia e anche lì diciamo c'ha un suo percorso perché prima attraverso attraverso la mail la magia poi scopre la città Alleghe conosceva solamente torpido invece finisce in centro eccetera
Il piano piano conquista il rapporto con l'accetta e poi a un certo punto invece diciamo vive un'avventura nella quale contano di più cioè amici della magia e quindi questa per far bella molto questi però questo libro uscito cinque anni fa
Avrò incontrato in giro per l'Italia al nord un po'meno confesso anche se ho fatto una bella speranza Torino però
Allora ho incontrato l'ultima volta che l'ho contati erano circa otto mila bambini e bambine
Veramente in tante tante scuole
Perché dico
Si intitola Biba la magica pare che questo fa un po'uno
Lo spot pubblicitario scusate meglio vera c'abbiamo anche gli ascoltatori di radio radicale si chiamava Biba la magica tra l'altro ci sarà anche di questo una trasposizione teatrale al Teatro India il fine settimana non non questo non domani ma il fine settimana prossimo
Quindi se volete venire ve ne andate a cercare il sito del Teatro India
E
La cosa che veramente
Cioè a me bambino in questi anni mi hanno veramente fatto sopravvivere è che
E le insegnanti vogliamo dirlo le insegnanti le lo dico al femminile perché la gran maggioranza sono donne
Le insegnanti delle nostre scuole sono unno un quello di resistenza civile o umana culturale
Di fronte al quale ci si possono inchinare poi ce ne sono anche di pessime però ovviamente quelle che invitano questo tipo di libro non sono pessime
E quindi hanno preso questo spunto per fare di tutto e di più quindi c'è tutta una parte
Che semplicemente magari ha lavorato sulla magia sul fatto che le cioè l'amica del cuore politica con l'amica del cuore sul fatto che litiga con la mamma
E secondo me anche questo è parte del nostro lavoro culturale cioè l'anormalità
La normalità di una bambina che si ha la pelle scura però se le vicende di una bambina la pelle scura mi servono a a a chiacchierare di che cosa facciamo se litigo con la mia amica del cuore come faccio a far pace
Questo secondo me e parte fondamentale del nostro lavoro cioè smetterla di pensare per gli adulti come ancor più per i bambini e le bambine
Che chi vive un'esperienza migratoria chi ha la pelle di un come colore
Diverso non si sa da chi e perché gli italiani voglio dire
Non è che proprio c'hanno tutti la bella lo stesso
Però diciamo di un risponde
Chi magari è una religione diversa o altro quella sia tutta la sua identità
è parte di quel razzismo che dobbiamo sconfiggere quindi per me
Quelle esperienze lì sono state interessantissima cioè su come era assolutamente normale non è che nel momento o anche siccome questa è una storia in cui Habib all'inizio e molto fifone poi con questa esperienza
Il bambino calabrese maschio di una classe in cui bambini che venivano da altri paesi non ce ne stavano proprio e dice vorrei tanto essere come la Biba perché lei è riuscita a sconfiggere le sue paure
Cioè per me è diciamo però considerate una soddisfazione altrettanto delle classi in cui invece si è lavorato sulle diverse identità perché poi invece in moltissime realtà
Il lavoro è stato a Appel c'è stata anche una parte del lavoro che era su
Lei diverso per tutto nelle altre realtà dove ci sono bambini di diverse origini e anche da questo io appunto non può non posso parlarne sarebbe un discorso troppo lungo ma un parato davvero tantissimo su
Le enormi variazioni e quanto noi dobbiamo essere rispettosi di queste variazioni c'è
La bambina che dice io mi sento più italiana che algerina o bambino che dice io mi sento più un marocchino che italiano
Non non non è questo il modo di sentirsi il modo in cui la famiglia vive c'è tutta una storia dentro questo romanzo in cui la mamma vuole che lei si senta italiano alla zia vuole che le si senta africana
E lei dice ma io sono umana sono manifesta e questa è la sua vera identità
Però
Poi a partire da questo in tante classi interrogativi e interrogate le bambine e bambini su questo tema
Il veniva nelle nostre famiglie mai successo questo tipo e qua e queste realtà ritrovarli di ogni genere fra chi dice no non è mai successa sia casa mia si dice delle italiane sono la lingua della scuola no a casa mia cioè perché ci sono
Tappe fino a essi anche nella anche nella mia famiglia e successo mia nonna dice sempre che questo a Modena che mi devo ricordare che noi non siamo molto insistiamo Ferrari sì
E invece mia mamma dice che noi siamo modenesi
Perché effettivamente cioè e perché c'è anche questo tanti bambini al Nord che venivano magari dalla Puglia dalla Sicilia quando si faceva il giochetto tu cosa sei e io sono mezzo serbo mezzo italiano io sono mezza senegalese mezza italiana io sono mezzo pugliese mezzo italiano cioè perché anche lì quindi il gioco delle identità è un gioco con esterne variabilità che vuole lo costringe anche tutta questa lotta domani a proposito Sancetta in alto a Montecitorio alle quattro e mezza per lo ius soli you sculture promosso da un'associazione di africani in Italia
Anche quella rotta che indegno che ancora non abbia trovato una risposta legislativa noi diamo la cittadinanza e facciamo votare persone che vivono in Argentina che in Italia non mi fanno manco come l'ha fatta
Non parlano nemmeno l'italiano e non la diamo a chi nasce e cresce in Italia
Anche quella rotta gli è vero dobbiamo dire ricordare sono italiani sono italiane parlano romanesco parlano ma contemporaneamente non è che dobbiamo fare l'esame dell'anima perché sì ed in Italia
è nato in Italia subiva da tempo studia in Italia
Se poi si sente più c'è pure gli italiani d'America ma avete presente broccoli no
Avete presente quanto gli Italia ma i rincari ci tengono a essere intera americani ma che gli viene chiesto ti senti più italiano più americano non è questo il punto
Il punto non è è cioè quindi c'è un'enorme ricchezza e anche quindi un bellissimo lavoro di scambio dove le maestre più brave hanno fatto lavori bellissimi di
Di scambio fra queste esperienze e di riflessione su che cos'è l'identità e sulla possibilità di avere identità multiple e su quant'è bello avere identità multiple e quindi
E diciamo il mio ruolo limitato e
Aver offerto una storia pelle insegnanti che lo vogliono in alcuni casi abbiamo fatto dei piccoli
Incontri di formazione uno o scambio ci siamo sentite a distanza sul percorso didattico del preferivano ma in molti casi i nomi dicevano guarda Menosso costruito io il percorso didattico
E te e te tutti quelli che me l'hanno dato in formato digitale ero messo sul mio sito quindi se andate su www Chiara Ingrao punto iniettava pagina scuole
Trovata un sacco di lavori bellissimi di questi bambini e bambine di ogni genere
E io spero spero di continuare ancora perché
Spero che un pochino serba ma a me ha dato veramente tantissimo e tanta speranza sul nostro futuro tanta tanta tanta non c'è ci sono cose orrende che stanno succedendo ma c'è c'è anche chi semina dei fiori che
Che forse fioriranno
Bene
Non so se negli altri interventi perché ti s'è soffermato sull'ultima domanda non so se c'erano cose che hanno
Allora alcune cose che sono state dette posso posso solo essere essere d'accordo perché riportava nomi riportavano delle esperienze interessanti volevo solo ricordare su questa storia delle nostra memoria di migrazione
Che è vero che non è stato scritto a sufficienza c'è un libro stupendo sulla migrazione nell'Est negli Stati Uniti che Vita di Melania Mazzucco
A chi non l'ha letto consiglio lo considero vivamente perché è bellissimo e meno raccontata questo che io ho raccontato che l'emigrazione in Europa
Io penso che varrebbe la pena di riflettere sul fatto che questa migrazione in Europa è ricominciata la grande c'è un dato di cui di proprio poche settimane fa di Migrantes che appunto anche qui una struttura della Chiesa cattolica in cui ci racconta che se volete ve lo dico qualche dato il quattordicesimo rapporto sugli italiani del mondo che ci racconta per esempio che tra il due mila e sei al due mila diciannove c'è stato un aumento delle partenze
Dell'emigrazione a vogliamo chiama così del del settanta virgola due per cento
Che da tre virgola uno milioni gli italiani segnati come residente all'estero sono passate a circa cinque virgola tre milioni e parliamo di quelli registrati regolarmente e così tanti tanti altri dati anche con un settanta per cento di livello di istruzione medio alto quindi è vero ottanta la cosiddetta fuga dei cervelli però badate settanta vuol dire che c'è un trenta per cento che cioè non c'è solo la migrazione appunto della fuga dei cervelli o dei non riconoscimenti adesso si discute molto della break sette lo sapete io credo che dovremmo cominciare a mettere insieme
Il racconto sulla nostra esperienza migratoria passata
E il racconto sulla nostra esperienza migratoria presente
Quanto si assomigliano qua per esempio una delle differenze raccontata in questo rapporto ma anche in altri incontri a cui ho partecipato Hoecke immigranti ed emigranti di un tempo partivano
Con il desiderio la speranza di tornare di star lì a poco
I nostri giovani delle nostre giovani perché adesso diciamo intera componente femminile molto meno al seguito dei mariti
Molti non piacciono per niente a tornare ma e questo andrebbe anche bene se non fosse che molti non pensa non tornare non perché realmente sono innamorati del Paese in cui sono andati ma perché portano dentro una ferita grossissima di che non è il mio Paese mi caccia per la povertà come un tempo ben nel mio paese non è possibile avere un riconoscimento delle capacità il nostro è un Paese senza futuro e il nostro è un Paese in cui davanti solo con le raccomandazioni lo dico terra-terra
Se io vado in Germania Inghilterra il cioè posso pensare che se mando un curriculum in questo curriculum venga letto posso avere un posto di lavoro sulla base di qua
Tutte queste sono cose che ci dovrebbero che ci dovrebbero davvero far riflettere e e forse il vero allarme sociale non è quante persone vengono in Italia da altre parti del mondo ma quante italiane italiane sono costretto ad andarsene perché l'Italia non è capace di di rispettarli nella loro dignità perché poi gira gira torniamo sempre a questo nodo siamo una società che sempre di meno e capace di rispettare la dignità umana fino all'estremo più tragico che che Purdy nel pur di non rispetta la dignità umana nemmeno come diritto alla vita considera normale dire
Chiudiamo i porti non accogliamo
Affogano va be'lo devono pur capire che non devono venire e quindi fino a la al totale diciamo al cinismo totale
Che vuol dire queste vite non valgono e badate non ce l'abbiamo nella storia d'Europa dove sia andata a finire quando si è detto queste vite non valgono ma da quell'estremo con tutti i passaggi che sono tutti i passaggi comunque sia per prima gli italiani magari prima italiani da comincia dal prima l'Italia al miliardario denaro
E quindi niente affatto prima agli italiani non n prima gli italiani né prima emigranti eh prima che c'ha i soldi etici al potere cominciamo a dire che questa il vero
è il vero discrimine che su questo forse ci potrebbe essere un'alleanza tra italiane italiane
Che vivono l'ingiustizia della società in cui viviamo e
E emigranti uomini e donne che arrivano sulla sulla band per per l'ingiustizia delle società in cui vivono e per l'ingiustizia della divisione nel mondo per cui per l'ingiustizia anche delle relazioni fra Paesi
Compreso il compresa la questione economica perché anche lì io penso che noi che
Sosteniamo
Che che diciamo che siamo contrari a buttare a mare la gente
Semplicemente per difenderci da questa cosiddetta invasione che non c'è però anche non molto spesso diciamo perché fuggono dalle guerre perché fuggono da dalla persecuzione è vero giusto
Ma perché chi viene solo per trovare una vita migliore e guadagnare di più cioè noi italiani ebbe siamo andati in tutto il mondo per questo e a cominciare dagli antenati del Papa cioè il nostro Papa
Discendente di emigranti l'altro giorno c'era la trasmissione di Alberto Angela sullo scudo sbarco sulla Luna e ho scoperto che il capo com'era lui
Il responsabile di non so che cosa d'importante era un emigrante italiano che cos'era il il mi pare quello che coordinava diciamo tutta la parte
Semmai non mi ricordo esattamente il suo ruolo ma
Quindi noi italiani a siamo emigrati in tutto il mondo
Come emigranti economici quindi la linea anche anche tante volte diciamo delle parti più benevole della nostra società che e va be certi migranti economici dobbiamo mandare indietro però accogliamo i profughi
Intanto è una linea che spinge a fingere di essere profughi persone che non lo sono
Quindi perché se l'unica possibilità è quella
E perché dov'è il grande crimine di voler cercare un lavoro e una vita migliore
Perché noi non ne abbiamo abbastanza intanto cioè le aziende del Nord che già sono in crisi per il fatto di aver
E poi mai cioè circolano tutti i capitali nel mondo
Ci saranno italiani che cercano una vita migliore in Germania ci saranno tunisini niente dice mai in Tunisia non non li torturano proprio completamente allora i tunisini dobbiamo rimanda via
Non lo so riflettiamo anche su questo se riflettiamo sul fatto che se le persone affogano in mare sono in mano ai trafficanti è perché abbiamo abolito i canali di migrazione legale ma vi pare normale
Cioè gestiamo l'incontro a ma non esiste più
La possibilità di
Non esiste manco la possibilità di fare i turisti
Cioè o una giovane
Che ne so nigeriana che dice voglio e del Colosseo ma scusate io sono andata a Petra a vedere le lo le rovine di Petra sono andati in Messico a vedere le rovine pare Maya
Qualcuno ha detto ah ma tu volevi emigrare in Messico sono andata perché volevo vedere le rovine maya
Ho una giovane nigeriana un giovane senegalese non può dire io voglio vedere il Colosseo
C'è qualcosa che non funziona non potrà non non non non puoi da da da da certi continenti non puoi girare il mondo per conoscerlo
Vieni considerato comunque un nemico anche se tu volessi fare un viaggio culturale c'è qualcosa che non funziona questo si stanno qualcosa di profondamente marcio in Danimarca pure in Italia
Va bene allora adesso mi sembra che siamo arrivati alle conclusioni sono stato anche invitato diciamo
A stringere io dire questo ha vegete venuto libero perché insomma ovvio no ma la cosa importante che mi faceva venire in mente quello che diceva Chiara una parola che ha usato la dignità ecco questo è un romanzo secondo me della dignità della lotta per il riconoscimento della dignità da questo punto di vista è molto importante quindi se veramente non c'è nessun altro che in extremis si vuole gettare nell'arena l'Arena si chiude verso grazie a Chiara Ingrao grazie a voi per essere stati qua
A il libro sì e lì per chi appunto volesse ovviamente acquistarlo grazie