Autonomia regionale e giustizia sociale

Sulle
Sottocapo
Buongiorno a tutti potete accomodarvi anche più avanti per favore modo che ci comportiamo un pochino
Oggi è la giornata un po'più bussò purtroppo ci sta dà un po'fastidio però pazienza passo subito la parola alla dottoressa Di Matteo
Buongiorno innanzitutto grazie a tutti quelli che sono intervenuti e non è un ringraziamento formale perché io credo che c'è oggi è qui e chi magari si raggiungerà il chianche era interessato e magari non è riuscito a venire lo dobbiamo ringraziare perché significa che in qualche modo vuole partecipare ed è importante è una discussione che noi riteniamo cruciale
Per i destini del paese tutto naturalmente cruciale soprattutto per il Mezzogiorno
Quindi il nostro è un ringraziamento vero come dicevamo questa è una discussione cruciale e allora noi abbiamo come dire deciso di fare questa discussione
Con tutta una serie di voci di protagonisti che possano aiutarci a capire perché il disegno che noi abbiamo conosciuto più che altro da notizie trapelate precedentemente
Al suo regionalismo differenziato ha destato e noi in moltissime preoccupazioni le preoccupazioni che scrisse avanzando in questo Paese
Un disegno che sostanzialmente però diceva diseguaglianza però definiva una come dire una marcia diversa fra diverse regioni di questo Paese e che soprattutto in qualche modo penalizzati se il sud delle preoccupazioni erano legati ad aspetti concreti che le reggevano
Dalie bozze da tutto quello che usciva fuori aspetti concreti perché innanzitutto eravamo di fronte a una discussione che era una discussione che non si svolgeva nella sede naturale del legislatore cioè non si svolgeva nel Parlamento
E poi eravamo estremamente preoccupati dall'idea di che la residuo fiscale delle Regioni del Nord fosse ritenuto di loro come dire però dieta quasi come se non facesse parte di un sistema l'unitario del Paese ed eravamo estremamente preoccupati anche dalla fatto che non si parlava di definizioni dei livelli essenziali di prestazione
Che si parlava genericamente di competenze perché anche quello è un discorso scivoloso perché sicuramente e difficile immaginarci i settori cruciali come l'istruzione pubblica o come la sanità pubblica che in qualche modo possano non essere più competenze per la dello stato che non possano essere più delle competenze che producono uguaglianza dei cittadini in tutto il Paese
E poi c'è un altro lato ancora che ci ha sempre un altro aspetto che ci ha sempre preoccupato che l'aspetto della compressione delle diverse autonomia e c'è l'idea che come dire questi reati regionalismo differenziato potesse invece poi comprimere quella naturale giusta autonomia dei comuni e di altre formazioni intermedie che sono più vicine ai cittadini e che producono una maggiore partecipazione e democrazia di prossimità quindi questi aspetti molto problematici molto
Seri di cui io credo bisogna parlare bisogna parlare bisogna capire
Quali sarà questo disegno di legge che ci a spetta e in che maniera inciderà quindi su tutta una serie di cose che prima elencava allora abbiamo deciso di parlarne
In maniera come dire Franca in maniera seria in maniera vera nonna di parata e di farlo con chi è protagonista di questa discussione quindi innanzitutto con il ministro per le autonomie regionali ministro Francesco Boccia
E poi con di parlamentari che stanno lavorando su questa cosa come il senatore presunta all'onorevole Fassina e poi parliamo
Con dalle parti in causa quindi parliamo con chi osserva questa cosa da un punto di vista giuridico e ne trae delle valutazioni quindi con l'Osservatorio giuridico e quindi con il professor Sandro Stajano con il professore emerito villone con la professoressa
Cerniglia della Cattolica di Milano
E ne parliamo
Ancora con il professor Gaetano Vecchione dello Svimez perché una delle cose fondamentali come dicevamo prima e la tenuta del mezzogiorno di fatto Kenney per negli scorsi giorni fitto invece un rapporto drammatico della Svimez che dimostra che tecnicamente istruttore mai N è recessione
E che veramente siamo in una situazione estremamente critica in cui dal due mila oggi due milioni di persone sono andati via dal Sud e la maggioranza di questo persone più della metà sono under trentaquattro quindi giovani donne
I giovani uomini che hanno meno di trentaquattro anni e poi parleremo di questa cosa col sindaco de Magistris che ci raggiungerà Brea dette in qualche modo rappresenta le preoccupazioni invece dei Comuni grandi e anche i piccoli di questo Paese e con qualche voce proprio della come dire della della Società del paese reale e quindi avremo con noi
Sia Paola Pastorino dista delle donne a rappresentare un settore le donne che probabilmente è quello più toccato da eventuali decisioni che potessero essere di un certo tipo perché è un settore che Trovo occupazione soprattutto nella sanità e nella scuola ed è anche un settore che usa le politiche sociali ha bisogno di servizi sociali ha bisogno di tutta una serie di investimenti da questo punto di vista e poi avremo con noi già Luigi Trianni
Che fa parte della forma sulla sanità e che quindi si illustrerà un una un'altra aspetto di questa vicenda
Io raccomando a tutti come devo fare la brevità perché noi abbiamo sempre preferito
Molti interventi anche Brady però multi per poter dare parola più persone anziché relazioni sconfinate perché noi intendiamo una discussione vera fatta da molte voci
E poi inoltre ringrazio radio radicale era RAI che sono qui con noi che stanno riprendendo i e quindi faranno in modo che questa iniziativa anche in un giorno di maltempo come oggi possa raggiungere più persone questo per noi è fondamentale
Come dicevo prima prego tutti di essere Brevi succinti e per dare spazio al dibattito vero
Intorno a ringraziarvi credo che il tema di oggi sia fondamentale ecco noi oggi qui vogliamo sapere in che modo l'autonomia in che modo anche un'indipendenza in qualche modo diciamo un'autonomia di una serie di di competenze o di luoghi puoi davvero essere coniugata con la giustizia sociale che è secondo noi per questo Paese e per il Mezzogiorno davvero il tema fondamentale dei prossimi anni vi ringrazio tutti
Adesso torna
Facciamo parlare al nostro deputato grandissimo grazie
Buongiorno a tutte e tutti parto anch'io riunita dovuti e sentiti ringraziamenti innanzitutto a chi ha avuto l'onere e di organizzare la giornata di oggi quindi l'associazione Napoli bene comune Belinda Di Matteo innanzitutto ringrazio ministro boccia che in un periodo molto intenso per Luís
Per il governo comunque è presente con noi per una discussione che ritengo ritengo importante ringrazio gli altri io ospiti che poi interverranno e che lavorano sul versante politico come il sottoscritto e sul versante accademico intellettuale e sul versante sociale
Noi abbiamo inteso promuovere questa giornata di discussione perché riteniamo
Che in larga parte dell'opinione pubblica vi sia una sottovalutazione della portata
Dell'innovazione rappresentata dall'autonomia differenziata
Siamo di fronte a un passaggio che ha potenzialmente portata costituente cioè fa parte di più di quelle che si questioni che poi finiscono il quadro dentro il quale si svolge la vita economica sociale la ditta politica del del Paese ed è stato a mio avviso irricevibile il tentativo
Svolto durante il passato governo di schiacciare la discussione su un terreno come dire
Strettamente amministrativo come se sì affrontasse un capitolo Derrick che riguardava l'efficienza del funzionamento
Delle delle amministrazioni regionali e non invece i capisaldi del della nostra della nostra costituzione
La discussione dobbiamo fare innanzitutto a partire dalle condizioni reali del Paese
Dalle condizioni reali del Paese Melinda prima richiamato il rapporto Svimez presentato alcuni giorni fa di sera a breve un intervento che immagino tornerà sui i punti fondamentali
Quel rapporto ancora una volta perché non è stato particolarmente innovativo in termini di fotografia del paese quel quel rapporto ancora una volta ha evidenziato come dopo una fase storica in cui eravamo seppure a ritmi insoddisfacenti sul sul sentiero di convergenza sì e si è riaperto invece percorso di divergenza fra biliare del Paese cito solo un numero può immagino misera appunto ti dallo Svimez ci aiuterà Campana entrare più nel merito ma nel periodo due mila otto due mila diciassette non siamo parlando sostanzialmente di un decennio il centro nord
Ha avuto una contrazione di circa il quattro per cento del dell'economia reale il sud del dieci per cento
Quindi stiamo parlando di di di di dati significativi
E questo è un è un è un pezzo importante della discussione perché è evidente che la definizione dell'impianto
Deve misurarsi con un quadro che non va per tutta una serie di ragioni verso la convergenza ma si deve usare un quadro di peggioramento del divario territoriale del paese voglio però in questa sede sottolineare anche un altro aspetto che a mio avviso è poco presente nel dibattito
E invece dobbiamo tenere in grande rilievo
E che riguarda la per forma la la diciamo la comparazione della Performance delle regioni del Nord rispetto alla media europea che guardi questo un pezzo importante del dibattito
Ne non dobbiamo sottovalutare le ragioni strutturali che portano un pezzo di paese a domandare maggiore autonomia
Non siamo di fronte a dei capricci poi a a delle richieste ideologiche
Ci sono delle ragioni strutturali che spingono una parte del Paese a a voler trattenersi di più risorse competenze perché sono in grande difficoltà rispetto a quello che avviene nel quadro ovvero perché quel quel centro nord che qualche ha avuto una contrazione del quattro per cento nel decennio che ho ricordato
Ha visto in realtà la media perché voi se andiamo a vedere le regioni più ricche di Germania Francia Spagna la situazione è ancora più netta ma la media della Germania è stato più dodici per cento la media della Francia è stato più otto per cento la Spagna che pure ha avuto un periodo di grandissima difficoltà
Ha avuto un più tre per cento allora credo che nella discussione
In particolare da questa parte del Paese ci deve essere consapevolezza che ci sono ragioni strutturali che spingono un po'un pezzo d'Italia
Che ha una capacità competitiva diciamo rilevante ma che offre nello scenario europeo a volersi e affrancare
Da un vincolo interno in quanto quel vincolo interno è sempre più in tensione con il vincolo esterno
C'è un rapporto fra queste due dimensioni e sbaglia diremmo a non cogliere questo dato politico
Allora
Riconosciuto questo quadro sommario dobbiamo dire che
Nella prima parte della legislatura in corso stavamo andando davvero nella direzione sbagliata
Per l'offensiva della Lega
In particolare questa è una sede diciamo che ha anche un carattere politico oltre che e di riflessione culturale per l'offensiva di quella di quella parte della lega dei conti da chiamare lega nord che nonostante sta sia in una in un quadro da parte più della nazione continua a essere lega nord per l'offensiva di quella parte della lirica
Che è importante è che a mio avviso ha condizionato molto anche lo scenario
Che ha portato alla crisi del governo Conte uno nel momento in cui si è trovato di fronte a delle resistenze rispetto all'obiettivo
Che si era prefisso siano si era appunto partiti con il piede sbagliato nella direzione sbagliata per responsabilità della Lega nord
Certamente ma anche perché ci si muoveva dentro l'impianto che ha un impianto che
Un intento segnato da grandi rischi
Non è questa la sede ma credo che dovremmo ammettere che il la riforma del titolo quinto non è stata un capolavoro e che a in sé degli elementi di pericolo credo che sia condiviso la riscrittura dell'articolo centosedici ed oggi avrebbe qualche difficoltà a considerare tra le materie delegabili anche l'organizzazione della scuola pubblica che è stato un elemento importante nella discussione nella discussione
E nella nostra resistenza a un'offensiva che se fa della scuola pubblica una scuola regionale è evidente che mette in discussione L'Unità nazionali
E poi quel col quel contesto normativo pericoloso
Era dovuto anche a alle agli accordi preliminari che negli ultimi giorni di vita del Governo Gentiloni furono sottoscritti con il governatore del Veneto della della Lombardia
E delle mitiche dell'Emilia Romagna dove la si affermava in particolare l'articolo cinque uno sganciamento
Della diciamo delle risorse trattenuti attratte inibiti sui territori rispetto ai fabbisogni
Ai fabbisogni
Standard dei fabbisogni ai fabbisogni relativi a diritti fondamentali
Quindi
Quindi credo che
Va da riconosciuto il merito in particolare a ah MoVimento cinque Stelle a la la delegazione di governo eletto Cinquestelle allora di aver resistito su questo su questo punto e di aver determinato anche a causa di questa verità resistenza un un elemento che poi per come leggo io quel passaggio avuto rilievo nella nella fine di quell'esperienza di governo quindi si era cominciato con il piede sbagliato nella direzione sbagliata una deriva estremamente pericolosa legittimata a mio avviso in modo assolutamente improprio data dal continuo richiamo ai referendum svoltisi in in Veneto e in Lombardia
E che appunto avrebbe se fosse continuata se fosse arrivato in porto
Avrebbe determinato lo dico in modo molto chiaro la fine sostanziale dell'unità nazionale se l'impianto
Delle intese sulle quali gli era stata una condivisione delle bozze d'intesa sulle quali a febbraio-marzo che era stato né condivisione da parte del governo e i presidenti
Di delle regioni interessati se vi fosse andato in porto
Quelle quell'impianto saremmo stati di fronte alla fine sostanziale dell'unità nazionale per ragioni che riguardano appunto l'impianto finanziario e per le materie che diventavano di competenza regionale
Con il governo Monti due sia girato pagina sia girato pagina io ho avuto modo di ascoltare il ministro Bozza l'audizione in commissione Bilancio dove abbiamo di Camera e Senato
E e siamo di fronte a mio avviso a un cambio radicale Auletta un'inversione di rotta
Che è una scelta politica ma è a mio avviso è anche l'unica rotta compatibile con la nostra Costituzione che ha l'articolo centosedici comma tre all'articolo centodiciassette Marla anche l'articolo centodiciannove all'articolo tre a tanti altri articoli che devono essere tenuti in Anna in pari considerazione
Perché quando sento i fautori
Diciamo oltranzisti dell'autonomia differenziata citare l'articolo centosedici comma tre
Vanno avvertiti che ci sono altri altri articoli e che per portare avanti un processo che va portata avanti per le ragioni che ho accennato all'inizio perché siamo di fronte a una domanda che ha un fondamento strutturale non è non è una domanda
Diciamo non è grave la moda non è non è un capriccio la domanda strutto perché ha ragioni strutturali
Van va affrontato la porta davanti al processo ma va apposto sui binari giusti e binari giusti quali sono sono quelli che mi mancavano nell'impianto precedente innanzitutto una legge di attuazione non è possibile che su un impianto di Port
Diciamo su una su un intervento di portata costituzionale c'è una negoziazione bilaterale tra il governo di turno e la regione di turno che decide quello poco come va a finire la partita non può essere questo ovviamente
No però perché siamo dentro siamo sul terreno di carattere costituzionali serve una legge di attuazione con dell'articolo centosedici comma tre
Che fissi i principi di fondo che devono presiedere a qualunque tipo poi di di proposta da parte delle regioni e di risposta da parte del governo
Il Governo è
Diciamo a il dovere dell'iniziativa non non può essere che il Governo registra e scrive sotto dettatura e che poi il Parlamento ratifica com'era nell'impianto precedente
Che è stato appunto avvolto da assoluta opacità quindi
Pieno sostegno all'iniziativa del ministro che parte dalla dal dalla una legge di attuazione dell'articolo centosedici e poi l'altro elemento essenziale che io sottolineato assente prima i livelli essenziali delle prestazioni e prestazioni
Perché
Non puoi affrontare il discorso sulle risorse se non parti
Da dagli obiettivi che vuoi di raggiungere i livelli essenziali delle prestazioni sono il requisito inderogabile per dare diciamo coerenza ai principi costituzionali quelli che stanno in particolare nei primi dodici articoli della della Costituzione iper i livelli essenziali delle prestazioni sono una scelta politica
Che compete al Parlamento in particolare
Diciamo l'ambito potrebbe essere quello della commissione bicamerale sull'attuazione del federalismo su quelli va fatta chiarezza perché i diritti che ai non possono dipendere dalla Regione in cui nasci o dalla provincia in cui nasceva da comune in cui nascite quello è un denominatore comune che è gara e chi è che il prerequisito della tenuta dell'unità nazionali
L'altro aspetto fondamentale riguarda il ruolo del parlamento
Ministro boccia come primo passaggio appunto ha fatto una dizione in cui ha detto alle al Parlamento a Camera e Senato
Qual è la direzione di marcia
E a squarciato il velo dell'opacità perché per tutte la per tutta diciamo la prima parte della legislatura durante il Governo Conte uno il Parlamento e anche l'opinione pubblica
è stata tenuta assolutamente all'oscuro della della discussione uscivano ogni tanto delle bozze ma il Parlamento e l'opinione pubblica che deve partecipare cioè è fondamentale che abbia un ruolo era tenuta all'oscuro siamo appunto in un altro quadro dove il Parlamento investito e a differenza di prima
Quando appunto si prevedevano il Parlamento un sì o un no un prendere o lasciare a diciamo con una interpretazione assolutamente discutibile poiché professor Villone più volte intervenuto su questo
Che richiamava le intese confessionali al Parlamento l'avrebbe potuto emendare in alcun modo i testi
Parlamento
In questa fase invece a un ruolo perché ripeto siamo di fronte a un intervento di portata
Costituzionale
Allora
Allora io credo che
Questo il nostro per l'Obiettivo oggi autonomia nel quadro costituzionale un'autonomia Cary Cooper i principi di giustizia sociale Cherit che sia orientata da tutti gli impianti e tutto l'impianto della Costituzione
Un'autonomia che ovviamente questo è l'ultimo punto che voglio segnalare che deve stare dentro un quadro in cui la politica macroeconomica nazionali le politiche industriali intervengono a correggere la dinamica che ho ricordato all'inizio intervenga la correggere quell'andamento divergente non è che diciamo affidiamo soltanto al fondo di perequazione
Il riequilibrio tra i i i i livelli essenziali delle prestazioni
Le risorse disponibili è chiaro che su questo questo un punto fondamentale che serve una politica economica una politica industriale una politica infrastrutturale dentro la quale poi si può articolare
L'autonomia ma ma ma senza quelle politiche generali è chiaro che
Che la storia non funziona
Serve e lo dico in giornate molto complicate
Serve
Nord rinunciare non rassegnarsi alla d'industrializzazione del Mezzogiorno la manifattura di veri deve deve essere un pilastro per il Mezzogiorno nello possiamo perdere la UIL pure al Napoli tanto meno possiamo perdere l'acciaierie a Taranto è un è una missione nazionale quella di salvaguardare e allargare la base manifatturiera mezzogiorno
E quindi
Noi sosteniamo convinti il percorso che ministro boccia a mio avviso con intelligenza anche politica nel coinvolgimento di tutti gli interlocutori porta avanti credo che dobbiamo essere consapevoli che non è una discussione e che non è una obiettivo che possa diciamo andare avanti raggiungere il risultato
Soltanto attraverso i rapporti di forza parlamentari che in questo momento ci fu diciamo sono favorevoli noi dobbiamo fare in modo che si sviluppi nel Paese una maggioranza che sia nella che vada nella direzione che auspichiamo che qua ho provato sinteticamente a riassumere e è necessario per che maturi una una convergenza di forze intellettuali di forze sociali e di forze politiche
Che appunto sostenga
L'iniziativa che avviene dentro il Parlamento a mio avviso l'attuale maggioranza l'attuale composizione della maggioranza è l'unica che consente potenzialmente di raggiungere l'obiettivo in piena coerenza con i principi costituzionali
Per quanto mi riguarda è stato una delle ragioni fondamentali per la quale ho supportato questo governo perché io ritengo che questo punto punto dell'autonomia sia un passaggio di fase inevitabile per l'Italia e che vada declinato da o una compagine di forze che orientata
Rispetto a bene rispetta i principi costituzionali e l'altro tassello fondamentale tra poco arriverà al sindaco de Magistris guardi sindaci i Sindaci devono essere i nostri principali alleati in questa declinazione costituzionalmente orientata dell'autonomia differenziata il sindaco sala a Milano ha detto parole molto chiare perché l'impianto che veniva proposto
Fino a qualche mese fa era un impianto che schiacciava che che che
Comprimeva l'autonomia
L'autonomia dei territori e affermava una sorta di centralismo regionale i sindaci devono essere protagonisti di una declinazione dell'autonomia
Che valorizzi non se lo difenda ma valorizzi
E il ruolo dei Comuni che rimangono l'epicentro della vita democratica oltre che economica e sociale del Paese allora questa nostra iniziativa
E termino è un
Diciamo una tappa di un percorso che abbiamo fatto abbiamo cominciato a Bari l'ho fatto una puntata a Milano oggi la puntata
A Napoli vogliamo andare avanti perché guardate in un modo o nell'altro
Il segno che avrà
Il percorso dell'autonomia differenziata sarà il segno della Repubblica nei prossimi nei prossimi anni quindi e dobbiamo fare in modo che di dare una risposta non fare melina nessuno vuole fare melina dare una risposta con questa maggioranza alla richieste alle richieste della differenziata e dobbiamo farlo secondo i principi fondamentali cardini della nostra Costituzione
Adesso abbiamo il piacere di passare la parola al professor Massimo villone costituzionalista divulgatore di cultura giuridica editorialista del manifesto di Repubblica soprattutto per quanto riguarda la la pagina napoletana ma più di tutto attento osservatore e attivista politico
Sicuro che ho tutta questa responsabilità va bene
Grazie per l'invito
A partecipare questa questo incontro credo che a Milano credo che ce ne fossimo già visti per la verità mi pare all'iniziativa milanese riserva
Io credo che siamo tutti convinti dell'importanza
Stella
Di investire sull'autonomia come principio non c'è dubbio
Giusta la considerazione che facemmo Linda Di Matteo sulla democrazia di prossimità è un elemento strutturalmente necessario ad un sistema democratico in generale e in particolare del nostro
E su questo però ha ragione Stefano io credo Stefano Fassina quando parla di una sottovalutazione che fin qui fino a qui pochissimo tempo fa cessato c'è stata l'opinione pubblica per un processo che aveva una effettiva portata costituente ed è un fungo condivido assolutamente questa formula autorizzata da Stefano Fassina
Perché per come si veniva configurando la cosa cioè proprio un un sovvertimento degli assetti della del rapporto Stato Stato-Regioni le quindi dell'intero Titolo quinto della Costituzione così come definito nella nella riforma del due mila del due mila e uno
Ora
Quello che però io credo dobbiamo cerca di capire
E perché succede tutto questo in una certa un certo modo lo lo lo coglie
Serrano Sinan
Quando dice che non nube che bisogna capire le ragioni per cui questo accanita cioè non è non è che improvvisamente c'è un impazzimento di alcuni personaggi politici per cui si mettono in moto processi
Si fanno referendum si attivano un milione di persone che chiamandoli al volto come successe Lombardia in Veneto con esiti
Diciamo anche riverse ma comunque in entrambi i casi i fenomeni di di grande rilievo politico come come è ovvio
Vedete
Io vorrei sottolineare un punto
Non pensiamo che questa cosa sia una banale vicenda
Che risponde agli egoismi di di qualche pezzo di ceto politico che vuole come dire aveva un una fetta di torta un po'più grande
O o meglio c'è anche questo come sempre accanto alla politica è anche questione di ambizioni e di richiesta come dire gli spazi
Volontà di occupare quelli che si vengono a liberare ma non è certamente soltanto questo non è una banale vicenda di egoismo territoriale leghista
Per capire esce
Perché se no non si spiega quello che poi è accaduto il fatto che se fosse così come spieghiamo che tutto nasce con un pre-accordo
Contro le regioni di cui una l'Emilia-Romagna da parte di un governo al colore del PD
Perché il preaccordo del ventotto febbraio due mila diciotto lo firma il sottosegretario Bressa
Come succede se fosse una una storia lei chissà se fossero una storia come dire la bandiera di Salvini in tutto questo non si spiegherebbe
A quattro giorni dal volto un governo Pd che a quattro giorni dal voto quando il governo palesemente solo per il disbrigo degli affari correnti
Firma un preaccordo che veniva che quello citato anche da Stefano Fassina
Che dice cose pesante cioè non è un accordo come dire che metteva giù un po'di fumo preelettorale no era una roba seria che anticipava coi temi reali
E come succede allora vedete bisogna capire che in questo Paese c'è un pezzo del paese che conta
Che pensa che ogni euro speso assurdo sia un euro sprecato
Inutilmente d'alto
Insomma era la voglio mentre nella maniera più brutale
E lo pensa in base a un preciso ragionamento economico cioè questi sono gli economisti della Bocconi che dicono questo si è si è chiaro cioè gente che risponde ai nomi Giavazzi e Alesina Tabellini dice e gente che a nome di peso nelle sabbie cioè internazionale
Che porta avanti un pensiero economico secondo cui investire assurdo non solo non serve la fa danno al Paese
Voi ridete ma perché come ebbe
In realtà ha una sua una sua logica questo va capito questo ragionamento perché se no non sappiamo l'avversario chi è non capiamo l'avversario di ieri
Ed è un avversario molto più potente di quello che noi possiamo pensare e c'è un si sono posizione pubblicamente assunto e scritte sui giornali nazionali
Dalle quali emerge chiaramente un questo questa impostazione
Bisogna far correre le regioni del Nord torna
Bisogna far corre anzi c'è un un articolo del foglio del maggio di quest'anno scritto da Tabellini ex rettore della Bocconi
Quindi questo genere dice il peso del personaggio perché un ex rettore della Bocconi non è uno che passa per la strada
E che dice bisogna far correre Milano mi fa proprio l'esempio di Milano nominativamente
Fa correre Milano perché Milano deve potersi agganciare all'Europa dei forti pensa alle al economie di Francia Germania sostanzialmente e però riesce ad abbellire dette è complicato
Perché qualunque cosa faccia corre Milano rallenta Napoli
Mandante quello che fa corre Milano rallenta Napoli quindi possiamo rovesciare questa affermazione e dire quello che fa corre Napoli rallenta Milano
Quindi possiamo andare un pochino più avanti e dire non bisogna investire un euro su Napoli perché un euro che togliamo alla giusta causa agricola corre a Milano
Questo è scritto su un foglio dall'ex rettore della Bocconi
Qualche giorno dopo scrive sul Foglio un tale che risponde al nome di Padoan
Mentre Tabellini era un accademico sia pure di pesce si oppone in predicato di diventare il ministero dell'economia in un governo ma in alto che fu il governo Cottarelli ricordate quello che Mattarella voleva far mettere in campo
E Padoan è uno che è stato ministero dell'Economia con certe ironie correnti per quattro anni
E va e Paduano dice bello l'articolo del pacchetto Tabellini sostanzialmente di dare ragione al Tabellini poi fa tutto il ragionamento che più o meno
Suona così ma partendo dalla premessa che ha ragione tabelline che ebbe e che è vero che far corre Milano significa rallentare Napoli vice o viceversa
E diceva che vedete bisogna capire che è difficile il punto difficile e che non si riesce a fare assorbire al sud
La innovazione tecnologica che bisogna fare assorbire
Innovazione tecnologica ma scusate io pensavo avrei pensato sto parlando qualcuno con Padoa so rispondendo idealmente a Padova
Io avrei pensato che hanno soltanto questione di
Innovazione tecnologica perché secondo me si trattava si dovrebbe dire
Ci vogliono investimenti pubblici per fare strade autostrade ferrovie ad alta velocità che non c'è le ospedale per avere lo stesso numero di posti letto
Il porto di Dario porte di cose così dove sta l'innovazione tecnologica amica andare su Massa e no
E però se uno poi ci pensa
E comincia a ragionare su questa cosa della difficoltà Cecco comincia a vedere l'idea che non non si può non è utile non serve
Mettere risorsa sul Mezzogiorno Capece lealtà che quella è una formula con la quale si nasconde
Si nasconda un'altra Europa
E cioè l'idea che il Nord che deve correre non trova nel Mezzogiorno
L'assorbimento necessario per quello che al nord serve cioè il sud non è un mercato utile per il Nord
Questo è quello che vanno davvero dicendo
Giavazzi e Alesina compagni
E lo diventerebbe soltanto in un caso che facile ulteriormente spiegato non più di un paio di settimane farla lo stesso tabelline ancora Luini recidivo che dice vedete il divario tra Nord e Sud
è dato dal fatto che le retribuzioni riassunto sono troppo alte rispetto alla competitività dei territori
Troppo alte
Cioè siccome il Sud è indietro diciamo come territorio cammina più lentamente allora la retribuzione non posso essere quello di Milano
Capite
Assoluto si deve guadagnare di meno
E quindi la nostra utilità per il Nord non è quella di un mercato interno di un Paese unico comunitario ma si capisce soltanto se noi diventiamo come dire equiparabili ai polacchi e rumeni cioè se se diventiamo quelli che sono disposti a fare la fame
Riducendo le proprie retribuzioni ed riconducendo quindi utilità propria a quella di del delle regioni del Nord ma questo che senso ha ma vedete assenso se uno voleva guardare alle cose concrete come si diceva prima vede ma vediamo che vediamo di capire che succede
Perché per esempio l'Emilia Romagna
è e anche la Lombardia in larga parte è un sistema economico-produttivo legato a doppio filo con l'auto moto e due dalla Germania
Cioè la la gran parte del sistema economico produttivo deve la sua la sua diciamo prosperità al fatto di essere legato a doppio filo a fare componentistica cronica meccanica per l'industria automobilistica tedesca
Allora è chiaro che noi non siamo un mercato sostituibile perché non è che possono fare quelle cose prendercela Nori
è chiaro che l'Emilia-Romagna conviene a vere come dire più risorse per stare meglio ma non dal fatto che noi diventiamo un mercato alloro aperto perché non saremmo buoni come mercato
Voglio le risorse da noi al convoglio nel nostro mercato voglio i nostri soldi ma come dire che esce non so non sotto forma il pagamento per beni o servizi che vengono da parte loro perché loro sanno che non siamo mercato ad alto
E allora ha senso allora si capisce perché Bonaccini fa quello che fa
Fa quello che fa perché capisce che la sua
La sua scelta
Utilitaristica per il suo sistema economico-produttivo e quella di inseguire la lega ecco come si spiega perché narcisista tanti si sono chiesti ma perché Bonaccini sabbie però la lega in questa roba leghista
Eh sì spiega sì
Se uno va a guardare poi dentro che cosa che cosa succede
Allora vedete io di una cosa sono certo
Questo è un processo che investe diciamo le opzioni di politica economica del Paese nel suo insieme come vedete investe persino le opposizioni di politica estera del Paese perché ovviamente queste scelte di agganciare la parte più economicamente più forte del Paese alla all'assurdo dell'Europa che conta
Significa cancellare
La opposizione dell'Italia come piattaforma logistica euro mediterranea
E se guardiamo quella parte nostra più forte al Nord verso il nord sono perse la sua Germania ovviamente non guardiamo all'altra parte
Spiega quelle che sono le operazione generale del tipo la via della seta che passa per Genova per Trieste dov'erano noi non arriviamo nemmeno la coda
Questi sono processi di tale dimensione che non si fermano dicendo la Costituzione dice il contrario
Perché la Costituzione ovviamente dice il contrario
Ma dice il contrario nel senso che la Honda ed usciamo dal fatto che viene in primo luogo l'eguaglianza dei diritti la primazia della persona
E quindi è ovvio che tutto questo che ho appena detto ecco come dire non è conforme alla Costituzione perché presuppone una diseguaglianza
Ma non si combatte così e purtroppo non ci sono dal punto di vista dalla Costituzione Argentieri insuperabili a questo tipo di processo
Perché io apprezzo molto l'operato del ministro boccia che certamente cercato e cerca come dire di mettere argine a tutta alla deriva che che sia
Che che è in atto
Ma gli strumenti che ha disposizione purtroppo non sono insuperabili perché quando si dice
La legge quadro
Ma la legge quadro purtroppo non resiste tecnicamente a quello che il meccanismo previsto dall'articolo centosedici terzo comma perché diciamo che noi nella legge quando ci mettiamo
No non lo so come si è fatto io non so adesso non conosco il contenuto ma lo conosceremo tra qualche giorno immagini
Ma se dicesse qualcosa che sono si possono si può fare richiesta di di di di autonomia di maggiore autonomia alla regione che a determinate condizioni di equilibrio di bilancio queste onde le foto ci che ci ha fatto
E questo può andare in una legge quadro può essere assunto come criterio che vale per tutta la regione quindi tipico elemento dalla legge quadro
Però se poi capita che una regione che non è in quelle condizioni fa domanda di autonomia e c'è un governo che l'accettano la maggioranza che lo approva
Non è che quella legge quadro bloccherà questo ulteriore processo perché non è in grado tecnicamente di fermarmi perché è una legge che non è se come dire una gerarchia delle fonti sovraordinata rispetto alla successiva legge che approvasse un intesa
Da questo punto di vista la legge qua così posso Fatah tante di questi esempi ma il meccanismo è sempre lo stesso e eletto ma eletto intendiamoci con l'elettore non si garantisce l'eguaglianza come io dico spesso garantisce il tua i livelli essenziali delle prestazioni contro un eccesso di diseguaglianza
Volete un esempio per esempio eletto dice bisogna fare
Bisogna obiezioni che ha una lista d'attesa in un ospedale per una certa cosa
Dure non può non più di sessanta giorni va bene questo questo è un tipico alle
Per lo meno penso che possa essere questo diciamo in prospettiva
Benissimo questo vuol dire che nessuno sperava del Paese quella roba si può fare in più Santangelo
Ma se c'è la Regione che se lo può permettere mettendoci vicino
Organizzazione strumenti personale o quello che avendo più soldi magari perché noi andiamo augurarci in quella regione esteri paia colori questi queste con questi fondi aggiuntivi
E magari in quella regione la lista può essere permessa trenta giorni
E allora l'eguaglianza dov'è io starò al sessanta ma quelle sale a trenta la mia eguaglianza che lo sto a più di sessanta ma non arriverò mai a trenta
Quindi il per questo l'asticella che si mette a una certa altezza fra la diseguaglianza e l'eguaglianza è una scelta politica non è una garanzia di uniformità assoluta
Allora questo qui da questo punto di vista non non è un argine costituzionalmente insuperabile
Allora che cosa stiamo dicendo che con gli strumenti che ci sono in realtà quello che è possibile dal punto di vista tecnico
Al più ma proprio al più una riduzione del giardino
Una strategia di riduzione del danno
Che in parte da questo quote dei sessanta già realizzata qualche bisogna dire col ministro
Un passante rispettava separati e che che era una sorta di come dire di badante Desailly al ministero mi pare che certamente sarà fatto
Però se non l'abbiamo la consapevolezza che ci deve essere una battaglia politica che accompagna queste misure
Rischiamo di fare un buco nell'acqua
Proprio perché non sono angeli tecnicamente insuperabile me possono diventarlo
Quindi questo dipende dalla ceto politico del Mezzogiorno perché non cede non pensiamo che andiamo
Ci sono andato parecchio nel forno Vitter non lo so come sono stato accolto diciamo
Non anche a qualche collega notturno qualche nostro collega costituzionalista
Non non è stato proprio coprire un territorio
Purissima acqua
E quindi bisogna per capire cento del ceto politico è assurdo che fa bisogna capire se i governatori del Sol dovendo si vendono per un piatto di lenticchie sapendo che poi in prospettiva comunque perverranno
Bisogna capire se qui nasce un vento leghista del sud come forse voi sapete ci sono certamente refoli
Per cui c'è partita adesso è nato il Partito dei veneti del Veneto però sapete anche che qui ci sono iniziative in campo che vorrebbero aprire un partito l'altro giorno il Regno delle due Sicilie cosa alla quale io sono personalmente contrarissimo
Quindi trovare i modi giusti di un impegno politico
Avanzare nella sede accademica
Diciamo ricostruttiva
Una lettura dell'articolo centosedici che sia corretta in previsione di un possibile accesso
Futuro alla Corte costituzionale leggere quindi centosedici come un un articolo che consente limitate limature
Alla in chiave di adattamento a situazioni locali e non come strumento che può sovvertire gli a sette complessivi del rapporto tra regione come invece è stato letto fin qui e aprire i tavoli nel mare la maniera più come dire visibile trasparente questo è una cosa che dica al ministro in questa cosa il danno maggiore forse l'ha fatto il segreto che la mensa Stefania tenuto su questo
Perché non sei riuscito a sapere nulla fin quando un sito accademico e si trovassero non ha messo fuori la carta perché qualche gola profonda meritare aumenterà tirata fuori
Prima in una prima versione e poi una seconda versione
L'ha messa segua ne ha avuto la faccia tosta di andare in Parlamento e di sentirsi dire deputati
In audizione ministra vogliamo le carte perché non sappiamo di che cosa stiamo parlando è a verbale agli atti
Io credo che non ci sia niente di più vergognoso per mese alla Repubblica S che sentirsi dire un'audizione parlamentare ci devi dare carte perché se no non sappiamo di che parliamo
Questo è stato io credo il danno maggiore perché se fosse venuto prima fuori
Tutto quello che stava accadendo forse oggi
Non saremmo arrivati alle condizioni in cui siamo arrivati quindi questo chiedo in particolare al ministro
Di essere il più possibile come diritti rende dalle carte visibili nel modo più chiaro più letto è più ampio possibile se uccisa certamente qualcuno che si lamenta l'ascesa certamente che dirà che sono cose riservate non lo sono perché queste sono cose che riguardano il Paese
Riguardano voi tutti riguardano medici riguardano in ogni momento della giornata e non quando qualcun altro decide che dovete dobbiamo essere legittimate
A vederle e poi ovviamente su questo si apre un confronto politico che troverà le vie per una risposta che speriamo essere quella giusta e vi ringrazio
Ringraziamo il professor Massimo Villone e ringraziamo il sindaco di Napoli Luigi de Magistris sedere qui con noi
Lo ringraziamo e che e contrariamente a quanto Luigi fatte che rimane sempre tanto tempo e ascolta Luigi si chiede la cortesia di poter parlare immediatamente perché ha avuto un intervento ed è qui nonostante diciamo il dolore e quindi noi lo ringraziamo per essere comunque con noi gli diamo immediatamente la parola
Si può Buongiorno citeremo troppo avvenire ama a cinquantadue anni usciti due denti del giudizio dovuto dove quindi sto massacrata quindi non rispondo di quello che dico mettiamo sa avrà una maggiore tasso di benevolenza rispetto a quello che dico però
Penso che era giusto provare ad esserci perché è un tema devo dire che mi appassiona molto non solo come cittadino come giurista come sindaco ma anche per il dibattito che c'è nel Paese abbiamo parlato recentemente anche col ministro in un colloquio
Su sui rapporti tra Regioni Città metropolitane comuni anche l'altro giorno ha sostato a Roma con alcuni esponenti del Governo
Ci siamo intrattenuti su questo molto spesso ne discutiamo tra sindaci e in particolare con il sindaco di Milano sul futuro delle città metropolitane
Proprio fare una prima sottolineatura se questa legislazione legislatura dovesse durare
Credo che sia opportuno e giusto affrontare non solo nelle sedi parlamentari istituzionali ma anche nel Paese un dibattito a petto sui rapporti tra le regioni e le città metropolitane i comuni perché la riforma del rio voglio partire al quale le città metropolitane è rimasta a metà strada
E se non chiariamo questo aspetto nei rapporti soprattutto tra le regioni alcune aree metropolitane
Perché anche la città metropolitana la legge sulla città metropolitane fu frutto di un compromesso perché Città metropolitane Milano e lo anche Messina che sono molto diversi Reggio Calabria Napoli diciamoci la verità le tre grandi aree metropolitane italiane sono Roma che Roma Capitale mila Enna
Venendo al tema che più appassiona le regionalismo differenziato io lo dico in modo chiaro perché l'ho detto anche pubblicamente non mi trova per nulla d'accordo cioè mente è un tema delle Autonomie che si affronta in modo sbagliato
A mio avviso se vogliamo ricostruire una coesione territoriale una coesione sociale e unire il Paese valorizzando tutte le Autonomie tutte le differenze quindi non solo quei del Veneto dalla Lombardia e dell'Emilia
Ma anche due del sud perché non siamo zavorra io sono favorevolissimo l'autonomia
Dopo ci torno dovremmo partire dall'autonomia dei territori cede i territori si ragazzotti comuni i comuni e le città comuni piccoli e comuni grandi
Che invece purtroppo continuano a soffrire di una visione mo'politica istituzionale istituzionale tendenzialmente mio petto perché quando ci starà bastonare soffocare vincolare dal punto di vista normative finanziarie dove si va a comprime alle città e non si comprende che il Paese non ripartirà mai se ne continuiamo a zavorrare le città perché se Tuzza Borri Napoli Zavoli Milanello girando senza vorranno Falcomatà De Magistris sensato i cittadini
E se una città non offre servizi adeguati non alle infrastrutture adeguate non ha un numero di autobus adeguate nona un livello di decorate quale lo sviluppo del Paese rallenta
E poiché sempre andando velocemente non credo a un rafforzamento dei poteri delle regioni le regioni sono un Moloch burocratico
Dove sussiste permane non la voglio mettere la contingenza politica ma anche una qualità della politica complessivamente che inferiore rispetto alle attese i sindaci sono eletti direttamente dal popolo
I cittadini sanno dove abita il sindaco sin dalle navi da Bar via Belvedere duecento
Ma se vai a Spoleto sanno dove abita il sindaco c'è il controllo popolare c'è il controllo su come spende i soldi c'è il controllo della spesa pubblica c'è una trasparenza maggiore
Le Regioni va dare un una serie di risorse infiniti a degli organi dove vogliono decidere qual è il colore della lampadina che bisogna mettere nel progetto sul lungomare di Napoli regioni su venti di programmazione non possono essere enti di gestione
Voi non avete idea no dico voi magari chi non è addetto il contenzioso che c'è tra regioni e città metropolitane tra Regioni e comunque ho intenzione ostile dopo una vita pensate un po'che la Regione Campania ma anche in altre regioni è un fatto politico è un fatto proprio che le Regioni non accettano le città e le città metropolitane ancora non c'ha trasferito le funzioni sul trasporto
Potrei fare degli esempi infiniti
Allora a questo punto di vista mi preoccupa poi molto anche la separazione di fatto del nostro Paese perché se andiamo a rafforzare i poteri di alcune regioni sull'istruzione sulla sanità e su altro membro produrremo non solo la fine
Dell'unità sotto di alcuni aspetti veramente denti dare del nostro Paese come l'istruzione
Ma non solo più la migrazione sanitaria dei pazienti io temo la migrazione sanitaria dei medici perché se incominciamo a creare delle regioni in cui si sta enormemente meglio di già come non si sta meglio adesso sotto il profilo dei contratti di lavoro e dalla qualità della vita noi rischiamo veramente che non riusciamo a invertire allora che cosa si può fare da subito
Io devo dire la nostra città ne abbiamo approvato
Un manifesto in una delibera con diciamo un manifesto Napoli città autonoma che adesso è al vaglio del consiglio comunale
Abbiamo proposto la modifica dello statuto del comune di Napoli in cui c'è tutto un paragrafo sull'autonomia abbiamo dimostrato in questi anni che Napoli non è una città che va col cappello in mano Napoli una città che magari potesse avere più poteri lo dico ai parlamentari di immaginari questa è la vera sfida c'è problema dare veramente finalmente più autonomia e più poteri più capacità di spesa
Quando stava a Bruxelles o come parlamentare europeo
Qui ci sono due anni fa uso candidata sin dove ero presidente la Commissione controllo bilancio e facemmo una battaglia affinché l'Europa potesse dare più soldi attente le città e l'Europa è d'accordissimo
Per i due neo l'OPA dice Lombardia alcuni parlamentari non sanno di che parli sedici Milano sanno che mila sedici lampada dici
E perché non si danno più risorse direttamente alle città dobbiamo passare per i dei le programmazioni di fondi regionali
Dove ancora si stanno spendendo i fondi del del Duemila nella programmazione del due mila sette
Due mila tredici dove spesso i Comuni non vengono nemmeno coinvolti nella programmazione regionale ma così non non funzionava secondo me noi dovremmo rivedere un attimo questa questione che so che è molto non mi sfugge il tema ci sono anche contingenze politiche ci sta non voglio entrare però su questo tema la voglio fare più ragionamento istituzionale
Capisco che complicato in questo momento non inseguire alcune posizioni come quelle della lega ci sono le elezioni importanti come l'Emilia Romagna c'era tutto un tema che non mi sfugge
Però dobbiamo guardare anche non alla contingenza ma quello che è l'architrave della costruzione ordinamentale quindi io mi per la verità proverei a ribaltare un po'questo aspetto
Arafat ad aprire un dibattito con il governo lo dico anche come vice presidente dell'ANCI ne discuteremo ad Arezzo adesso c'è la nostra sempre un dibattito Franco
Chiaro corretto con il Governo e con le forze parlamentari su come vogliamo disegnare
Lei democrazia di prossimità e in particolare i Poteri le attribuzioni le risorse che noi vogliamo dare a cominciare dagli enti locali le città metropolitane e poi le regioni io personalmente sono e così mi abbia conclude al superamento dell'attuale assetto delle regioni del nostro Paese
Tante cose non hanno funzionato in Italia ma forse questa è la mia opinione personale tra le cose che hanno funzionato meno complessivamente ci sono proprio le regioni io credo che l'Italia deve ripartire dall'Italia dei territori e dei Comuni perché quando riesce a stabilire una connessione forte tra l'amministrazione di una città che viene eletta direttamente dal popolo con gli abitanti tutelando molta forza
I sindaci tendenzialmente tra di loro vanno molto d'accordo e riescono a creare coesione anche quando ci sono l'interventi politici molto diversi se noi avessimo la capacità dispensa e avere le risorse che non abbiamo di ormai sono arrivato alla fine del mio mandato
Ho fatto nuove bilanci non ho mai avuto il piacere di fare un bilancio in cui decidere una piccola posta discrezionale su un qualcosa che avevo scritto nel mio programma elettorale paghiamo gli stipendi la luce laser Brown insomma una famiglia media italiana che riesce giusto a pagare le bollette
E avere giusto qualcosina proprio le compra assalire un pullover Rino ma zero
Non c'è niente dal Paese come riparte così
Riparte dando più poteri all'Emilia Romagna
Alla alla Lombardia e al Veneto oppure andare in mediazione
La campagna chiede di più la Calabria chiede di più si troverà da un certo punto l'accordo le Regioni avranno molto più potere e le regioni scaricheranno un'altra volta si con molti dicono i sindaci alcuni Genova come non è vero perché lo prendiamo a contrattare con la Regione
Ma non funziona così un po'di esperienza da questo punto di vista l'abbiamo fatta io sono favorevolissimo se si dovesse aprire un ragionamento
Ho letto ancora articolo del del sottosegretario Morassut del partito democratico l'altro giorno abbastanza interessante su uno statuto più forte che si
Puntare alle due grandi aree metropolitane di dare a Milano e Napoli anche Roma
Cioè cominciare a provare individuare Marie le forme sperimenta perché non proviamo a dare una Susa alle regioni a statuto speciale perché non proviamo a ragionare sulle tre grandi aree metropolitane Roma già Roma Capitale e davvero Tundo
Io mi auguro che non si faccia o dica parlamentari presenti un'altra volta l'errore che pure sento evocare dell'ennesima legge speciale per Roma Capitale perché ho l'annuncio qua pubblicamente ci sarà la sollevazione da Napoli sicuro ma non solo canale
Ma perché non proviamo a ragionare un attimo perché non proviamo a ragionare un attimo su uno Statuto che dia più forza per esempio alle due grandi capitali
Del sud e del nord che in questo momento possono creare sviluppo possono dare forza e trainare l'intero Mezzogiorno e consentirci di non avere appesantimenti normativi appesantimenti finanziari
Dobbiamo accantonare un sacco di risorse sui fondi dei crediti dubbi esigibilità sono la voglio mettere sul tecnico e chiudo davvero ma noi non abbiamo quelle risorse necessarie per poter migliorare da un punto di Sentry strutturale dal punto disse la giustizia sociale
Perché le distanze sono ancora troppo forte e io credo che la strada che si può intraprendere
Di dare più potere alle Regioni non è la strada che creerà più giustizia sociale più uguaglianza più coesione
E che diminuirà le distanze tra Sud e Nord invece proviamo a dare forza
Ai territori proviamo a dare forza alle città e provava rivedere un'attività apporti tra Regione e città metropolitane salire venti regioni conviene ancora o se non si possa aprire un dibattito sullo stile un po'dei collegi
Anche della dell'elezione al Parlamento europeo se non si può ragionare magari su delle regioni che hanno delle dei dei poteri di programmazione VAS tediare anche più basse perché forse probabilmente questa divisione che abbiamo ereditato alla Costituzione Palmina centosettanta e l'altro è stata un po'superata dal dagli spazi che le città si sono conquistate quindi io voglio ringraziare molto Marina Di Matteo
O vi che ha voluto molto questa evento insieme a Stefano Fassina insieme
A tanti altri credo dei relatori di altissimo livello tanta gente questa città e pronto a un dibattito senza avere la verità in tasca ce ne gioiamo aprirà un confronto vero
E come può essere anche convinto dell'opinione gli altri aprendo un dibattito molto interessanti se lo affrontiamo in modo corretto
Possiamo secondo me costruire appunto Isso ordinamentale approfittando anche del protagonismo straordinario del mondo universitario ne abbiamo parlato in questi giorni professoressa che hanno sull'osservatorio sul regionali Cece veramente
Un protagonismo di prima linea di qualità dove ognuno si vuole mettere in discussione perché sappiamo che questo è un passaggio importante è un passaggio importante che se lo fa le amo ci fermiamo iraniano indietro se invece l'affrontiamo con correttezza e Colle al teste
Istituzionale io credo che questo Paese alle energie per poter fare in questo momento delle cose delle cose importanti e Napoli si farà trovare pronta grazie e scusatemi se ho chiesto anticipare l'impero
Camminare
A questo poi sarà diamo la parola alla ministero Butcher ringraziamo il sindaco di Napoli essere fatto qui in Aula stante la su altri carica condizioni
Il ministro ha purtroppo da fra un po'acida vera lasciare quindi è giusto che la RAI ci spieghi un po'quello che sta succedendo cederà
Grazie Melinda Di Matteo grazie all'associazione Napoli bene comune Stefano
Per il suo invito ho accettato molto volentieri
Di portarvi il contributo perché io penso che Napoli bene comune così come
L'intera associazione cui ha fatto riferimento Stefano in apertura
Abbia già dato attraverso i contributi di Stefano in Parlamento potrà continuare a dare attraverso lavoro che verrà fuori anche oggi da qui
Un
Significativo apporto a quella che è una discussione aperta
Io voglio dirlo con grande franchezza
Il dibattito sull'autonomia differenziata in Italia è stato pesantemente condizionato dalla propaganda politica e guardate che la differenza
Tra il merito i contenuti
E la narrazione
E e un un burrone è una cosa
Che difficilmente era contabile se non si leggono gli atti professor Villone diceva nel suo intervento
Io spero
Il ministro per gli Affari regionali coinvolga il Parlamento beh voglio dirlo con grande franchezza posano Stefano Vincenzo presunto che ringrazio per il lavoro che fa in Bicamerale
Io
Il primo atto che ho fatto quando mi sono insediato primo letto ho capito
Ho capito che la differenza tra racconto del merito
Era enorme e poi ha fatto l'unica cosa che una persona seria può fare ci ha trasmesso gli atti al Parlamento
Mi son presentato nelle Commissioni competenti
In maniera cronologica nel senso che ho rispettato l'ordine di inviti
Io ho messo alla fine lo sanno i colleghi della Commissione sul federalismo la commissione sul federalismo perché volevo andare in Commissione federalismo
Fiscale dopo aver presentato la legge quadro cosa che ha fatto ieri ieri ha trasmesso gli atti alla Conferenza delle Regioni così come da impegno che ho assunto nei giorni successivi il mio insediamento dicevo per risponda professor Villone
Viviamo una repubblica parlamentare e non è ammissibile che ci siano atti che il Parlamento non conosce Christian parlando di atti che inevitabilmente necessitano di un confronto permanente stiam parlando del riassetti su cui poggia il nostro Paese di una possibile attuazione secondo me non parziale del titolo quinto della Costituzione ora e non voglio entrare nel merito della coerenza o meno del Titolo quinto perché sulla Genesi concordo
Completamente lo Stefano Fassina e
Questo dibattito abbia già fatto in altri contesti in altri momenti storici il mio giudizio all'epoca da docente universitario
Sul Titolo quinto fu molto duro però queste la Costituzione vigente
E dentro la Costituzione per fortuna ci sono dei passaggi che consentono di far scattare meccanismi
Di tutela della tenuta complessiva del sistema
E io a Costituzione vigente cerco di fare nel miglior modo possibile
Il lavoro di ministro agli Affari regionali che a questa delega
E intanto aver trasmesso tutti gli atti a tutte le Commissioni competenti al bilancio gli affari costituzionali passando per la Bicamerale sugli affari regionali più la commissione finanze che sta facendo della Camera che sta facendo
Utile indagine conoscitiva sui numeri e soprattutto sull'intelaiatura fiscale
Io penso che abbia consentito
Alla politica che ancora voglia di leggere che vi garantisco non è tantissime perché è una cosa sono
I professionisti del tweet i professionisti e gli slogan i professionisti del minuto del video
Autoprodotto
Buttato diciamo in questa arena che prende tutto e finisce lì
E che poi diciamo si auto
Proclamano
Centrali del dibattito pubblico o un'altra e fare
Una cosa faticosa come quella che stiamo facendo qui noi oggi e chi io cerco di fare quotidianamente tra un impegni istituzionali e l'altro quando trovo lo spazio dal partecipare i confronti dibattiti cioè coprire tutti ascoltare tutti
Il tempo di parlare mi spiace aver oggi non potermi fermare ma
Devo messo insieme questo nostro confronto qui e uno in provincia di Rieti non son proprio vicino ai due le due Province quindi devo raggiungere
La provincia di Rieti nel giro di un paio d'ore al massimo ora
Voglio però
Trasmettervi una parte delle mie riflessioni e poi attraverso Stefano attraverso Vincenzo cercherò di di tirare le somme nei prossimi giorni in Parlamento perché siamo solo agli inizi della seconda fase la prima fase per me è terminata ieri
Mi sono insediato ho detto che avrei letto e che cosa ho trovato le cose che ho letto ho trovato una differenza sostanziale tra racconto del racconto era tra Regioni scappano Emilia Veneto Lombardia dove vanno vanno inseguono l'efficienza inseguono questo Eldorado che consentirà finalmente ad una parte del Nord di correre e chi se ne frega se al sud
Quelli lì
Opachi a volte briganti avvolto inefficienti a volte incapaci e non ci stanno e chi se ne frega li lasciamo lì ovviamente al Sud c'era chi
Questa ricostruzione ma che ti esplica la fomentato anche sentito impresentabili esponenti della classe dirigente del Mezzogiorno dire
Che in realtà l'autonomia differenziata era un tradimento al Mezzogiorno non quella raccontata con quella scritta nella Costituzione
Ora io penso che la ricostruzione ma che ti Istica della propaganda politica che ha alimentato le divisioni al nord come al sud
Meriti di essere messa da parte e l'ha messa da parte
Non la politica
I tecnici stessi delle amministrazioni centrali regionali se voi leggete gli atti che ho trasmesso al Parlamento
E prendete da un lato le proposte unilaterali legittime ma unilaterali di Emilia Romagna Lombardia e Veneto Veneto
E l'ombra Lombardia
Chiedevano ventitré funzioni l'Emilia-Romagna quindici e poi riguardate
I rilievi fatti dai singoli ministeri funzione per funzione ministero per ministero
Toccate con mano la differenza che passa tra la realtà e la narrazione
Io ovviamente ho fatto fare questo lavoro mo'fatto protocollare l'ho fatto certificare
Ne ha fatto quasi mettere la ceralacca che non smette più ma dal punto di vista diciamo
Ideale nel senso di quello abbiamo fatto trasmesso gli atti ovviamente non solo presidente del Consiglio malato a tutte le Commissioni permanenti agli stessi presidenti delle regioni e ho detto ora io non voglio ripartire da lì
Perché non voglio perder tempo non voglio nemmeno correre come un matto non voglio fare l'ennesimo ignaro di cui è piena
La storia recente la Repubblica è o
Una mia modesta ambizione non voglio finire nella lista
Dei tanti riformatori di questo Paese che han fatto danni perché ce ne sono tanti e poi si vergogna non poco accesso vi assicuro che son tanti alcuni fan finta di non ricordarsi di essere in quella lista ma vi assicuro che la lista e corposa e tocca
Diciamo
Buona parte delle élite delle classi dirigenti degli ultimi trent'anni io non voglio polemizzare non ho l'ambizione di entrare in quella lista di quindi a Costituzione vigente
Recupero la parte sana del lavoro fatto perché c'era una parte sana del lavoro fatto e ha detto ai presidenti delle Regioni in casa loro Dal CIN sito
Io vi ascolto tutti giro l'Italia regione per regione ascolto le necessità di tutti
Poi prova a fare una sintesi che è vedo dico prima capovolge l'impostazione che ho ereditato e che in realtà è una impostazione che ha portato ad un oggettivo fallimento delle mediazioni
Non perché lo abbia certificato lo stesso Presidente del Consiglio nel famoso consiglio dei ministri del maggio due mila diciannove ma perché è evidente che ad un certo punto nella vecchia compagine di Governo dei due forze politiche che
Lo componevano ad un certo punto rompono
Le loro relazioni politiche i loro rapporti anche sull'autonomia per una profonda divergenza politica vi assicuro che sotto quella divergenza c'erano una serie di criticità che non erano nemmeno state affrontate dalle forze politiche stesse a partire dalla lega
La proposta di regionalizzazione della scuola
Di Attilio Fontana Nuova smonta Nicola Zingaretti Stefano Fassina Francesco Bucci nel presunto la smonta Busetti il merito il ministro dell'istruzione dello stesso partito in quel governo con dei rilievi che non lasciano spazio ad interpretazioni particolari e io non penso che il l'ex ministro quale cioè non non non nutrivo grande
In una politica
Diciamo uno dei suoi passaggi
Meno nobili penso abbia avuto proprio qui in Campania
Ma al di là diciamo delle degli strafalcioni fatti
Il in altri momenti e altri a maggior ragione
Non era
Un amico del Mezzogiorno o un amico del PD o un amico Movimento cinque Stelle lo stesso ministro smonta quella riforma perché gli uffici
Individuano una serie di proposte chiaramente incostituzionali che nulla avevano a che fare con l'organizzazione della scuola
Non lo è uno che fa ma questo non è il tema perché non pretendo di convincere
Il presidente della Regione Lombardia con il quale se costruito intanto un rapporto costruttivo non non lo troviamo ancora sulla scuola e forse non lo troveremo ma su molte altre cose le posizioni si sono avvicinate
Beh lo dico perché il ministro Busetti non era contro il presidente Fontana
Ma sono scattati nelle relazioni tra le amministrazioni centrali e regionali
Meccanismi di di di inevitabile difesa della Costituzione che ci sono esistono
E io vorrei semplicemente che la politica li prendessero il tanto in considerazione almeno quanto fanno gli accademici almeno quanto fanno i professionisti anche sono obbligati quando devo dare un giudizio quello dello spione un articolo quando devono far dibattito
A leggere l'esser coerenti con quello che ha letto
E c'è c'è una una differenza ancora profonda del dibattito politico su questo tema e veniamo noi io propongo un'impostazione completamente diversa lo faccio dal primo giorno davanti a tutti i i presidenti di Regione e lo faccio in conferenza
Delle regioni
Dico chiaramente
Che non avrei consentito
La gara
Modello Palio di Siena
Tra le regioni perché non è un paio L'attuazione della Costituzione
E che avrebbe avuto senso ripartire
Da alcuni punti
Non negoziabili che son presenti nel titolo quinto della Costituzione a partire dalla definizione dei livelli essenziali delle prestazioni
Mi sono sentito subito dire allora voi perder tempo detto non voglio perdere tempo ma voglio che si faccia quello che non è stato fatto in questi diciotto anni
Se i lettori sono scolpiti nella Costituzione è evidente che se vogliamo attuare il centosedici comma tre non possiamo far finta che Letta non esistano
Ipotizzare di partire
Dando funzioni in cambio di risorse in relazione alla spesa storica quindi facendo su scala regionale un errore macroscopico che è già stato fatto
Su scala comunale
Non penso sia opportuno né ci consente ex post di rimettere il dentifricio nel tubetto perché poi se non ti ritrovi tu fai fatica a tagliare risorse per delle funzioni
Che hai già delegato
Il secondo passaggio di quell'impostazione era spesa storica e quindi si parte subito fabbisogni dopo un anno dopo tre anni livelli essenziali di prestazione io sto facendo esattamente l'opposto dico prima eletto
E parallelamente eletto
Fabbisogni
Intanto mentre definiamo i letti con un strumentazione nuova
Siccome poi nessuno Dino inventa nulla la prassi consolidata delle nostre istituzioni ci consente di recuperare anche esempi
Positivi in alcuni casi esempi di successo
Ho recuperato la fase finale dell'attuazione delle Bassanini quando si era finiti in una condizione molto simile cioè di impasse di sabbie mobili di incapacità di trasferimento non solo delle funzioni anche del personale dallo Stato agli enti territoriali e dopo tre anni di sabbie mobili lì ci fu un'accelerazione quando fu nominato Alessandro Pajno commissario
Colto poteri molto chiari e definiti che consentirono
All'epoca
A Palazzo Chigi di piegare la resistenza ai ministeri perché c'è anche questo per definire eletto bisogna avere alcuni dati
Non solo dalle amministrazioni centrali ma anche da quelle territoriali e ci vuole un nucleo di persone capaci che faccio questo lavoro io propongo nella legge quadro questa all'articolo due la cosa che più mi interessa artico uno articolo due
Metodo e se mi permettete il metodo non mi appassiona tant'è che
Se le regioni mi danno un contributo per cambiarlo lo accetto sedi Quarry verranno contributi per cambiare il metodo accetti stessa cosa Parlamento dirà l'ultima parola se modifiche al modello con cui io ho ipotizzato da nomina di un commissario
Che del dal mio punto di vista non deve essere un marziano che arriva chissà dove prendiamo un alto dirigente dello Stato io mente qualcosa o
Non è che abbiamo molte scelte ce ne sono due treni in grado di farlo
Darà Gerge allo Stato in giù
Potenziamo quella funzione
Con persone esistenti con risorse esistenti ma li diamo il potere di piegare la resistenza dei ministeri che in alcuni casi per sciatteria in alte per superficialità in altre per inerzia in altre perché non vogliono
Non mettono a disposizione alcuni dati che non consentono una seria discussione sui livelli essenziali delle prestazioni
Questo lavoro che parallelo però sarebbe inutile se noi non costruisce Simo
Una impalcatura seria
Su
Cui poggiare l'autonomia differenziata ora parlare del centosedici comma tre
Senza parlare degli articoli che vanno al centoquattordici al centoventi è perfettamente inutile
Si fa il Palio di Siena io non voglio fare il Palio di Siena riceve molto divertente
Perché è nato a Siena per coloro che che che lo seguono ma non c'entra nulla con del funzionamento delle nostre istituzioni al tempo di una società permettetemi dire non ho molto tempo non passaggio voglio farlo perché professor Villone ha detto delle cose
Che meritano di essere riprese soprattutto sul gli stravolgimenti della società di oggi da una società molto che molto cambiata una società digitale condizionato dal capitalismo digitale in cui molta ricchezza siede materializzata con Stefano e abbiamo discusso più volte in Parlamento era inimmaginabile fino a non vent'anni fa quando internet c'era già ma a dieci anni fa quando l'avvento del digitale non era stato così dirompente che saremmo arrivati a un certo punto la storia in cui la correlazione tra crescita del PIL
E gettito fiscale non sarebbe stato più garantita e ne viviamo in questa fase della storia fase della storia in cui
Non tocchi più con mano la terra d'un tempo perché diventata piattaforma tecnologica ed è diventato il materiale le imposte indirette non son sempre certe abbiamo una voragine nei conti pubblici perché molti business penso al commercio elettronico fatto dalle grandi multinazionali non garantiscono più quel gettito fiscale se tu non intervieni code modelli redistributivi molto chiari e con una regolazione del mercato che tocca anche settori e comparti a cui non avevamo pensato prima penso la logistica se poste non cambia il contratto di servizio universale un po'più fa riferimento alle lettere perché ad nel due mila e diciannove che scade il trentuno dodici il contratto di servizio universale di posta è lo stesso che utilizzavamo quando c'erano gli asinelli bisognava garantire entro quarantotto ore che una lettera arrivasse sul cucuzzolo della montagna
Più lontano
Peccato che non so quanti
Romantici qui ci sono le mandano ancora lettere le lettere non sono proprio più
Diciamo la la l'ossessione principale né per i cittadini e per posta ma ne continuiamo garantire risorse per mandar delle lettere che non partono mai
Vorrei che garantisti mo'più risorse magari per mandare i pacchi fino a cinque chili e magari mandare i piccoli imprenditori magari sono ragazzi che sviluppano del business da casa con una piattaforma
Ma poi son costretti ad esser taglieggiati alle piattaforme che riprendono il diciotto il venti per cento perché per
Fare la spedizione costa più la spedizione del valore del bene e se non ci pensa lo Stato a garantire quel servizio modificando magari l'idea di servizio universale
E quella roba impatta sulla logistiche sull'organizzazione delle città perché impatta sull'ambiente impatta sui modelli organizzativi e sulle competenze amministrative che hanno le istituzioni e non poco passa allo Stato devono occuparsi territori e come a quali condizioni vogliamo parlare di questa società nuova oppure pensiamo che anche la nostra Costituzione sia rimasta cristallizzata come nel dopoguerra io la vedo così una grande opportunità per adeguare l'attuazione del centosedici attraverso una sinfonia perché non è uno strumento solo se la Symphonie significa che c'è un'orchestrazione orchestra allora gli articoli di attuiamo tutti a partire da quelli non inseriti al Titolo quinto
Servono ricordava l'articolo tre che sta guidando la mia impostazione tocca la Repubblica rimuovere
Ogni ostacolo di ordine economico e sociale allora se è così
La legge quadro non può non essere un perimetro
Che ne abbiam provato a disegnare
Dentro cui prevedere oggi per domani dove si innestano tutte le intese che saranno fermate tra lo Stato e le regioni e oggi per domani significa che nella legge quadro
Ci deve essere un chiaro riferimento al centodiciassette
E rispondo a de Magistris io non sono d'accordo
Sono d'accordo con alcune cose che ha detto Luigi su altre no nel senso che le regioni possono cambiare
Settore obblighi prima a definire e il trasferimento di alcune competenze così come abbiamo provato a fare con Sala Milano pensando alla centralità della città metropolitana per esempio degli interventi sulle periferie perché deve occuparsene la Regione esercita Città metropolitane si occupa circa metro quando scrivi prima
Che in tutte le aree in ritardo di sviluppo
Dove ci sono interventi sulle periferie se ne occupò le Città metropolitane e le città
A quel punto le regioni non gestisco risorsa devono solo garantire quelle risorse
Questa filosofia poi sulla città metropolitana cioè a dire altro ha ragione De Magistris quando dice bisogna completare
La riforma è inammissibile che oggi sindaco metropolitano debba far tutto non posso nemmeno nominare un assessore Cocco come si può pensare che riescano a fare due lavori paralleli in uno e ad avere più competenza senza avere meno persone
Anche persone che hanno responsabilità politiche a cui dare le responsabilità ma questo non è il tema torniamo alla legge quadro
Io ho provato a prevedere
Con
I tecnici del ministero con i i tecnici delle regioni come in quali ci siamo confrontati un perimetro che il nuovo campo di gioco dentro cui devono essere innestate
Le intese qual è il punto forte di tutto questo secondo me son due il primo e prevedere
Che la perequazione che atto di fatto il centodiciannove
Per il momento se non cambia lo dico presunto per le competenze che ha per il momento resta l'insieme della legge sul federalismo fiscale la quarantadue del due mila nove el decreto legislativo sessantotto due mila undici che atto la delega attualmente la perequazione le regioni a statuto ordinario funziona così
Ed è la cosa guardate che mi ha avvicinato al confronto con Zaia perché quando sono andato a Venezia prima volta gli ho detto guarda se tu mi fai una proposta e non mi prevedi la perequazione esistente o me ne prevede un'altra e io la giudico e poi ti dirò se son d'accordo sull'accordo
Oppure se tu mi cancelli perché nella prima proposta non esisteva nemmeno il riconoscimento dell'attuale modello di perequazione
Se tu non mi riconosce questo modello di perequazione
E resta sullo sfondo anche se non è scritto nella proposta il totem dei nove decimi
Demandiamo nessuna parte
Nel nel non riusciamo nemmeno a sederci devo dire che dopo il primo confronto mi è arrivata la proposta nuova della Regione Veneto
Con l'impianto che riconosce l'attuale modello di perequazione e questo guardate un grande passo in avanti
Perché non sottovalutiamo non facciamo gli errori che sono stati fatti in altri Paesi in Veneto la richiesta di autonomia
Non è il racconto che si fa spesso con un po'di propaganda anche al Nord
Degli efficienti contro gli spreconi no in Veneto c'è un sentimento popolare a favore l'autonomia che è diverso anche rispetto a Regione Lombardia la la Regione Piemonte non va sottovalutato non va denigrato
Ma va interpretato accompagnato
E gli errori fatti alla classe politica in un senso o nell'altro negli ultimi anni in Europa son tanti potrei citarla Breaks et come potrei citare la Catalogna e ci vuol poco a far sfugge di mano ad una classe politica inadeguata
E ne devo dire
Rischi diciamo podi rischi ce l'abbiamo e insomma tasso di inadeguatezza
Ci vuole poco cioè pochissimo
Quindi io su questo non solo non sottovaluto ma ascolto e cerco però di smontare le cose che allontanano le parti qualcosa c'è dentro la legge quadro che avvicina le parti
Intanto verrà
Se diamo per acquisito l'attuale modello di perequazione già siamo tutti più tranquilli che non si fanno salti nel buio poi si può modificare si può integrare con il letto si può rafforzare
Se individuiamo e in imponiamo l'attuazione al centodiciassette stiamo dicendo che alcune funzioni vanno direttamente alle Regioni agli enti locali e che non si sostituisce
Lo statalismo centrale lo statalismo regionale che il pericolo a cui faceva riferimento Luigi De Magistris che richiamano tutti i sindaci che io ho scontato perché in tutto questo
Ho incontrato il coordinamento dei Sindaci metropolitani o
Potuto ascoltare ANCI il e tutti gli enti locali e ho detto sin dal primo momento presente le Regioni guardate che l'impianto che io mi presenterò
Non è un impianto che regola la partita solo tra stato regioni o peggio ancora tra Governo e regioni intanto l'ultima parola dire al Parlamento quindi che sia chiaro
Che il l'ultimo giudizio su questa partita lo dava al Parlamento lo darà sia sua legge quadro che sulle intese
E le modalità le decidiamo insieme io ho fatto una proposta vedremo cosa mi dirà al Parlamento propenso alla proposta fatta sia ipergarantista rispetto ai passaggi parlamentari
Però questa cosa ha senso se noi attuiamo davvero centodiciassette centodiciotto centodiciannove decidiamo oggi per domani quali sono le competenze anche degli altri livelli io la chiamo
Sussidiarietà
E lo sempre interpretata così
I principi di adeguatezza e di sussidiarietà non sono scritti a caso dentro la Costituzione
Perché penso che sia necessario un nuovo modello sociale
Io do sempre concepita accusino sussidiarietà Terme l'attuazione altro non è che applicazione del principio di sussidiarietà qualcuno mi dirà ma quindi sei condizionato sul piano politico culturale sì chi non lo è
Ma io penso che questa sia la lettura più corretta della Costituzione nonostante i limiti del Titolo quinto qui fatto riferimento Stefano
Passaggio centrale sequestro è vero e secondo me è vero e se richiamiamo gli articoli principali è una legge quadro allora noi non possiamo non fare l'ultimo sforzo che poi la sostanza della legge tutti i fondi pluriennali di investimento
Compresi nella legge di bilancio triennale
Devono avere un vincolo di priorità per tutte le aree in ritardo di sviluppo su scala regionale quindi tra Regioni e all'interno delle regioni su scala subregionale quindi su scala provinciale tradotto
I fondi del mito
Ulteriore traduzione Anas Ferrovie dello Stato non è che posso un po'a quello che vi pare non è che fanno le aziende pubbliche di solito in un periodo che va da ora oggi al nove novembre tra l'altro genere
Una diversa Ario importante
Della caduta del muro non è che possono pensare di fare le aziende pubbliche dagli inizi di novembre al trentuno dicembre quando bussano dietro la porta di ognuno di noi perché dicono che han bisogno di risorse e poi primo gennaio quando tu ti chiedi
Una fermata in più del Frecciarossa e ti dico va be'ma noi siamo aziende che vengono gestite con criteri si dice di economicità ed efficienza poi musica sarà bene discutono tono è lo stesso che stava mi mila mi raccontava del profilo dell'azienda pubblica è una roba che non sopporto danni ci siamo confrontati spesso costa il faro
Anche quante
Tendeva amo a mantenere tutto il nostro mondo di origine unito e compatto su questi profili
Cosa che stiamo tornando a fare
Con grande fatica stiamo tornando a fare per
Perdonati per questa brevissima digressione politica no il nodo vero è che Anas Ferrovie dello Stato
Devono avere un vincolo di destinazione delle risorse con loro il ministero dentro strutture delle risorse pubbliche vengono stanziate di volta in volta come una volta definiti letto una volta definiti i fabbisogni e definite le priorità
Deve esser chiaro che la Regione che stava sotto la media nazionale deve avere un vincolo di priorità delle risorse stanziate e all'interno di quella regione ci devono essere are più prioritaria dell'altro tradotto
La Calabria inevitabilmente avrà un vincolo di destinazione e più risorse rispetto
Alla Liguria
Dentro le regioni dentro la mia Puglia così lo scomodo altre regioni Foggia avrà un vincolo di priorità superiore a Bari
Così come quando sono andato in Veneto
Messo in evidenza il ritardo di sviluppo di Belluno e Rovigo e guardate non c'è presidenti regionali ce la fa da solo se tu non garantisce l'intervento dello Stato per la rimozione di quelle diseguaglianze non ce la fa e poi farlo solo con i fondi pluriennali inseriti il legge di Bilancio la stessa cosa accade in Toscana dove mio amico Enrico Rossi Presidente della Regione
Ha ammesso candidamente che nonostante gli sforzi di questi dieci anni dalla stessa Regione Toscana Livorno Piombino Grosseto non ce la fanno hanno bisogno di interventi veri massicci sulle infrastrutture sui servizi
Sul recupero del gap rispetto ad alcuni servizi a partire dagli asili
Le aree in ritardo le aree a rischio spopolamento ci sono tutte le aree interne del Nord che si stanno svuotando ci sono tutte le aree di montagna che si stanno spopolando che son piene solo di anziani i ragazzi va via Lombardia solo da
Dalla province Reggio Calabria Bambi anche da alcune province ricche del nord e non è una questione solo di PIL è una questione di servizi adeguati per consentire
Al tempo della società digitale ad ogni luogo di essere il centro io penso che non esista al centro del mondo soprattutto in questa fase della storia dell'umanità non è Berlino nome Shanghai prendi Oltrona Londra può essere qualsiasi paesino ma ci devi portare di Investimenti le reti ma se noi le reti
Tuttora
Costruite con risorse pubbliche lei destiniamo attraverso aziende di Stato alle grandi città metropolitane che hanno Business perché poi ti dicono le destiniamo le perché poi ci sono altri investimenti privati sbagliamo
E le il dibattito
C'entra con l'autonomia differenziata certo nel centro perché se ne costruiamo una legge quadro che perimetro all'azione
E impone alle intese di far riferimento quegli articoli l'abbiamo costruito una cintura di sicurezza po'incerto e chiudo hanno ragioni presenti regione quando ti chiedono
La possibilità di decidere alcune cose io penso che abbiano profondamente ragione
Ha ragione erano Zaia quando pone il nodo della continuità didattica alla scuola io penso che abbia ragione
Come lo si affronta non smontando la scuola mantenendo il profilo nazionale la scuola ma dicendo con chiarezza il tema che già partito in discussione con i sindacati
Se l'abbiamo affrontato con l'Agenzia delle Entrate quando non avevamo personale per garantire personale in Lombardia in Piemonte e in Veneto abbiamo fatto i concorsi con il vincolo di residenzialità per un certo numero di anni lo facciamo anche per la scuola gli ultimi concorsi che abbiamo ora fatto
Hanno già al dicono i residenti di residenzialità per cinque anni perché si tuffa impatti prima con i cittadini agente sa quando vince un concorso che deve fare una scelta ed lo puoi dire dopo
E da quindici anni son precari che sanno che di fatto sa dovranno diventare insegnanti perché è un loro diritto però intanto sono ex giovani magari la maggior parte son donne
E a quarant'anni dei ritiri che fanno mille chilometri con mille cinquecento euro al mese due figli è ovvio che ti dico è vino ed esplode tutto bianco intanto di spiegarlo al nostro ex segretario di partito con lo capiva l'ha capito solo quando si ha il settanta per cento degli insegnanti non si son presentati
Nelle scuole e e vi assicuro che erano scattati di Warning lì ora Dori facciamo lo stesso errore non c'è bisogno di smontare la scuola per rispondere ad un'esigenza oggettiva hanno ragione Zac Fontana quando ci pongono il tema continuità didattica scuola ma si risponde
Con la forza dello Stato che da alcune certezze hanno ragione o no quando ci chiedono per la verità tutti avvenuti ed anche Emiliano tema posto anche qui da De Luca quando ci chiedono di poter decidere su scala territoriale se un plesso deve restare aperto no in un'area che si sta spopolando
Hanno ragione
Non è può decidere Oma se una classe deve essere di venticinque bambini o di ventidue bambini lo decide la Regione certo se poi mantenere un plesso avverto in un'area che si sta spopolando richiede delle risorse bisogna far scattare meccanismi di sostegno di quella decisione io penso che ci sia uno spazio enorme per trasformare l'autonomia e disse differenziata ai sensi del centosedici comma tre in una grande opportunità collettiva ammesso che però tutti gli articoli della Costituzione vengano rispettati
Che il perimetro si trasformi in un impegno dello Stato a rimuovere
Tutti gli ostacoli presenti che finalmente si garantisca mezzogiorno che le risorse minime
Trentaquattro per cento negli ultimi ventuno anni
La spesa pubblica media lo d'investimenti pubblici medi non hanno mai superato il ventiquattro per cento
La media delle punte ventotto ventinove punte minime al diciotto diciannove questa caduto dal due mila al due mila diciannove compreso
Quindi le risorse lo penso mai stati aggiuntive è stato espresso sostitutiva e non hanno determinato momento di investimenti privati non hanno determinato un aumento dell'output nemmeno su scala locale non hanno determinato
Tutte quelle
Tutti quegli affetti che normalmente investimenti pubblici devono determinare
Chiudo dicendo semplicemente una cosa
Queste impostazione un'altra impostazione
Atto Titolo quinto si tutto
Magari
Blindando un po'con gli altri articoli della Costituzione che son sempre un po'più solenni e ci riconducono all'essenza stessa del nostro Paese
La discussione aperta
Io l'ho aperta dal giorno dopo il giuramento
Abbiam preso questo impegno con il Presidente del Consiglio in Parlamento durante il voto di fiducia è uno dei due tre temi centrali dell'impegno di questa maggioranza intendo portarlo avanti lo dico
Posso Stajano che si sta occupando qui da da Napoli e la Campania non ho partecipato mi era arrivato un invito dell'Osservatorio non ho partecipato perché non era non non non era compatibile quell'invito ma mi riprometto di tornare vostro prossimo invito perché voglio raccogliere anche da soprattutto alla campagna lo sto facendo in tutte le regioni lo sto facendo
Dentro casa
Delle regioni quindi nelle presidenze dei consigli regionali io sto facendo delle università un po'ovunque sto coinvolgendo
Regione per regione anche personalità accademiche voglio che mi diano una mano in questo percorso
La professoressa Cernigliaro già coinvolta
Nelle regioni in cui sono stato ho già raccolto dai centri d'eccellenza
Le
Proposte
Diciamo scientifiche chiedendo ai profili che si sono occupati in questi anni di questa attività di darci una mano perché perché quando entreremo nel merito le intese sarà non sarà semplice
Non sarà semplice e voglio un confronto permanente non solo con i tecnici del mio ministero di cui mi fido degli altri ministeri ma anche nel mondo accademico che detta dal quale vorrei un feedback continuo legge quadro è un lavoro che abbiamo fatto voi
Allora perché è un lavoro più politico un lavoro è un perimetro con come si diceva un tempo quando si segnava il campano
Sorelline il gesso nel campo di là non si esce
Ora decidiamo in Parlamento Vincenza Stefano se questa delimitazione dell'imitazione che ci riesce
A far fare un dibattito serio sempre poi in Parlamento sulle intese intesa per intesa io penso di sì ovviamente dibattito aperto raccoglieremo raccoglierò
Contributo che arriverà anche da questa giornata e io non conosco un metodo diverso da quello del confronto e da quello
Che ci porta dopo fidarci del Parlamento che dovrà dire l'ultima parola grazie Bova
Ringraziamo il ministro passiamo la parola alla dottoressa Cerniglia Floriana che riapre stress ed economia politica presso la Facoltà di Scienze Politiche sociali della Cattolica la componente anche di questo Comitato sull'Osservatore continuo complici direttore del Centro di ricerche
Non l'avrebbe chiamata ministro se non fosse stata così grazie
Allora sì grazie anche o per l'invito diciamo è un sì grazie per l'invito abbiamo pochissimo tempo cercherò diciamo di fare qualche veloce considerazione di sintesi che farò qualche veloce considerazione di sintesi
Sul regionalismo differenziato ovviamente tenendo conto del dibattito accademico importante che secondo me c'è stato a partire da febbraio diciamo due mila diciannove quando sono usciti i testi delle intese ma attenzione
Soltanto la prima parte poi diciamo aggiornerò queste considerazioni di sintesi anche sulla base di quello che diciamo ci ha detto il ministro boccia che mi pare di aver sentito affatto degli aggiornamenti molto importanti sul tema quindi considerazioni di sintesi che tengono conto di questi aggiornamenti
Ora qui c'è una questione molto importante c'è dobbiamo fare un passo indietro ora sicuramente
E la richiesta di genere di regionalismo differenziato parte da vecchi cavalli di battaglia della Lega come il professor Villone c'ha detto ma non solo
Ma non solo sarebbe stupido pensare che tutto nasce soltanto da questi vecchi cavalli di battaglia a identitari ci sono anche delle motivazioni delle argomentazioni più profonde e più vere come anche l'onorevole Fassina ci ha ricordato vale a dire è indubbio pensiamo soprattutto all'Emilia che diciamo queste regioni si sono mosse perché ci sono delle criticità attuali nel sistema delle relazioni finanziarie fra i livelli di governo nonostante siano passati quasi vent'anni dalla riforma del Titolo quinto perché queste criticità sono importanti perché ricordiamo perché quella riforma era stata fatta quella riforma era stata fatta perché si diceva
Avrebbe portato più efficienza nel sistema economico efficienza che però se io la declino da un punto di vista statico significa un sistema economico più dinamico che cresce di più il federalismo fiscale non ha mantenuto questa promessa
Ci sono state delle disfunzionalità sono stati fatti degli errori e quindi mi pare di capire che queste tre regioni si muovono sul solco di queste motivazioni c'è
Ricca ricapitolo c'è molta confusione in questo momento nel sistema delle allocazione delle competenze e funzioni fra Stato e regioni quindi per esempio tutti i ricorsi che sono stati fatti alla Corte costituzionale
Seconda motivazione quello che successe che in effetti c'è stato un po'di decentramento sulla spesa sulle funzioni però nello stesso tempo non dobbiamo anche dimenticare che negli ultimi anni è intervenuta una cosa importantissima cioè la crisi economica cosa ha comportato la crisi economica la crisi ha fatto sì che i governi locali hanno avuto tagliati i trasferimenti hanno avuto ridotti margini di autonomia tributaria e quindi e quindi i governi governatori locali in questi ultimi anni si sono lamentati hanno detto non abbiamo avuto certezza delle risorse
Cosa chiedono Lombardia e Veneto chiedano fondamentalmente di avere anche con questo nuovo meccanismo di finanziamento che loro ci propongono di avere certezza delle risorse quindi questa una seconda motivazione che oggettivamente è una motivazione valida
Dopodiché qual è diciamo il terzo elemento critico di disfunzionalità in questo sistema di relazioni finanziarie sia a livello di governo la elemento critico e che sono mancati del tutto il letto e come ci è stato più volte ricordato questo è stato un grave problema perché la mancanza dei rapper non ha creato un quadro unitario attuale decentrato le funzioni
Hai creato meccanismo perequativo che di fatto in mancanza di rapper ricalca le storture della spesa storica e quindi queste differenziazioni a seguito di questo federalismo fiscale sono aumentate
Ora diciamo su tutte queste criticità si innescano le questioni critiche che il regionalismo differenziato a questo punto dovrebbe affrontare e che sono quali sono le questioni critiche che hanno come dire interessato il dibattito accademico e tra gli studiosi ma anche il dibattito politico le le questioni importanti sono tre la procedura
Cioè quale deve essere il ruolo del parlamento e poi ovviamente le materie ed è risorse
Ora sono questioni procedura materie risorse sono state questioni molto complesse e molto difficili non soltanto perché c'è stata poca trasparenza nelle carte come professor Villone giustamente ci ha ricordato ma e sono questioni complesse perché ricordiamo il comma tre dell'articolo centosedici a una formulazione molto scarna cioè non ha avuto una legge quadro è una legge di attuazione
Ora questa legge quadro che diciamo il ministro borsa al questa mattina c'ha preannunciato è un punto importantissimo perché ha il pregio di cominciare a fare chiarezza su questi tre punti materia risorse procedure ma attenzione sulla legge quadro qui voglio dire
Mi spiace che il ministro esso borse Sennett via secondo me non possiamo sminuire quello che ci ha raccontato poco fa il professor Villone sulla legge quadro secondo me questo è un punto molto importante perché il professor Villone poco fa ha detto e lo ha scritto perfettamente in un articolo qualche giorno fa dice attenzione quand'era gerarchia delle fonti tra la legge quadro era legge d'intesa perché sono entrambi delle leggi ordinarie e la legge di intensa è una legge rinforzata per cui il professor Villone dice in teoria ha una resistenza maggiore
Allora io mi chiedo che significa il ministro boccia ci ha detto la legge quadro bocce venti bloccare intese mette dei perimetralmente S ma io mi chiedo da un punto di vista giuridico e qui ci sono i colleghi giuristi che ci fosse una rispondere
Io mi chiedo in che misura quindi la legge quadro potrà vincolare la legge di recepimento dell'intesa secondo me questo è un punto pure molto importante da un punto di vista giuridico io sono un economista però da quello che capisco è un punto diciamo molto importante da un punto di vista giuridico per cui io chiedo ai colleghi giuristi ma non so se dico una sciocchezza quindi è possibile pensare che anche la legge quadro dovrà essere approvata con maggioranza assoluta dei componenti
Il professor Villone dice no a te e quindi il problema è enorme mi pare di capire di come una legge quadro può anche bloccare la legge di interessa ok
Allora detto questo siccome tutto il tema della legge quadro poi di fatto il tema è come troviamo i vincoli di sistema nel comma tre dell'articolo centosedici vincoli di sistema che devono essere importanti dato che è una formulazione così scarna come troviamo questi vincoli di sistema
è allora a me pare che sicuramente è un vincolo importante al quale ci possiamo appigliare eh e il rispetto dei principi dell'articolo centodiciannove per cui questo comma tre pur nella sua formulazione scarna per fortuna l'articolo centodiciannove lo cita
Allora quindi Tensei tutta la questione diciamo delle prossime settimane sarà cercare questi limiti di sistema un limite a ce l'abbiamo che l'articolo centodiciannove
Tant'è che il ministro boccia la nuova lo anche detto il ministro bonaccia ha detto Zaia tu non puoi fare a meno di pensare che e c'è una legge ed Eden anche atto il centodiciannove e c'è un articolo c'è un decreto sessantotto per cui ad esempio sappiamo che in questo momento c'è una commissione che in teoria sta lavorando per completare questo decreto sessantotto allora anche qui diciamo mi spiace che il ministro bocce si è andato via come diciamo il regionalismo differenziato in questa legge quadro terrà conto di questo lavoro che questa Commissione sta facendo sul decreto sessantotto bene allora righe cerco di fare sintesi c'è un limite diciamo di sistema che rispetta dell'articolo centodiciannove
L'articolo centodiciannove ci consente anche di uscire da un equivoco subito e da qui l'equivoco anche che c'è stato è in me
è quello di aver accostato la differenziazione alla specialità questo è stato un equivoco gigantesco
Perché quello che è successo in questi ultimi mesi è che diciamo pensiamo alla versione spinta anche del referendum e che si è accostata la differenziazione al principio di specialità sono due cose completamente diverse e perché dico che c'è stato questo equivoco forte c'è perché non soltanto non si cita il decreto sessantotto e la legge delega quarantadue ma perché per esempio si fa un ampio riferimento nell'articolo cinque dei testi dell'intesa questa benedetta commissione paritetica che avrebbe un ruolo importantissimo e le commissioni paritetiche attenzione sono previste per negoziare tutta la questione delle risorse fra il governo regionale lo Stato nelle regioni a statuto speciale
Quindi diciamo nell'autonomia speciale in quella differenziata c'è questo principe negoziale che comune
La determinazione di questi contenuti deve avvenire in modo concordato ma attenzione usciamo fuori subito da questo equivoco
Il principe negoziale per le autonomie speciali è un principio paritetico cioè lo Stato la Regione sono equiordinati
E ciascuno mantiene un diritto di veto non può essere così nel caso delle regioni a statuto ordinario per cui io mio se mi e mi mi auguro che usciamo da questo equivoco e mi auguro quindi che non vedremo più
Diciamo di istituzione di questa Commissione paritetica nell'articolo cinque che andrebbe regolare le risorse ora il ministro Boccia ha fatto riferimento a dei nuovi testi che Zaia ha consegnato domina effetti è vero
Che adesso siccità più diffusamente il decreto sessantotto della legge delega però mi pare di capire da almeno dei testi che io ho letto che l'impianto è identico l'impianto ed enti quando citato il decreto sessantotto questa volta perché sono stati rimproverati
Hanno citato ma di impianto identico iter criteri rimangono errore della commissione paritetica quindi rientriamo nella logica negoziale c'è tutto
Ora chiudo dicendo anche qualcosa su di me perché mi pare anche questa la questione importante su cui il dibattito in questi mesi si è soffermato molto
Ora anche qui secondo me sui rap dobbiamo fare molta chiarezza e dobbiamo uscire da alcuni equivoci sui detta anche che in me talvolta ci sono nella discussione
Allora inerte sono una cosa importantissima non sono mai stati fatti neanche nella diciamo in quella legge del due mila e importante
è indetta segni importanti e sono una novità importante della legge delega del quarantadue in cui si è fatto della legge delega quarantadue in cui si fece queste riferimenti alla nozione di fabbisogno standard che aveva l'obiettivo di superare le storture della spesa storica no alla legge quarantadue doveva diciamo raddrizzare l'albero storto
Quindi si faceva riferimento nella legge quarantadue al fabbisogno standard e che deve essere determinato tenendo conto del costo standard che deve essere sostenuta per garantire il letto in modo uniforme in tutto il territorio nazionale
Però la questione qual è la questione che dal legislatore non sono stati mai determinati letto come ci ha ricordato anche il ministro già bocciati che significa pensiamo al tasso dei comuni che fabbisogni realtà sono stati stimati
E sono stati stimati con le funzioni di costo con le funzioni di spesa adesso qui non voglio fare un seminario che abbiamo fatto su come è possibile stimare il fabbisogno ma il tema è che se tu stimmi
Il fabbisogno con le funzioni di costo le funzioni di spesa e non ai lette giocoforza queste stime si trascinano la spesa storica e quindi siamo punto e a capo
Però adesso attenzione dobbiamo quindi superare questo problema e sistemi Beppe ma anche qui usciamo dal di equivoci sui Beppe cioè la politica ci deve dire cosa sono i letta
Vale a dire cosa significa stabilire eletta il significato individuare delle condizioni che attribuiscono al cittadino il diritto ad una prestazione ad esempio il diritto di accesso all'asilo nido o il diritto ad una prestazione sociale che potrebbe essere il pulmino per il disabile
Perché essa il dipendente diventa un diritto è un diritto esigibile c'è il cittadino può chiedere il diritto davanti al giudice in caso di inadempienza da parte dell'amministratore
Oppure invece il rap sono soltanto fatemi dire banalmente degli indicatori di Offerta
Degli obiettivi di servizio accessi indica si prescrive agli enti che hanno dei compiti amministrativi di garantire un blu verde di offerta di servizi adeguati sotto il profilo quantitativo e qualitativo
Ad esempio si dice che bisogna coprire gli asili nido per una data percentuale allora in questo caso c'è differenza perché letta e sono declinati come obiettivi di servizio non come diritti
Ovviamente anche gli obiettivi di servizio sono una così importante perché consentono comunque di monitorare sei i governi locali per esempio sono inadempienti nei confronti dell'erogazione di queste si se di questi servizi
Ora fissare i diritti o gli obiettivi di servizio capite bene che sono due questioni diverse ma significa comunque in entrambi i casi
Affrontare questi fondi redistributive tre territori ministero Borraccetti dice mai adesso alla Calabria deve modi più ed e togliere ma il Veneto benissimo speriamo ma ma non è facile politicamente perché diciamo la questione redistributive che tu devi fare tutto a questo trasferimento con invarianza sui conti pubblici quindi il cuore del problema è sempre di allora concludo adesso quindi diciamo facendo diciamo dicendo queste cose perché io ci tengo molto a questa nel senso che cerchiamo anche di Bush di non cadere in un altro equivoco cioè evitiamo che tutto il tema del regionalismo differenziato pensiamo di risolverlo con il problema del per regionalismo differenziato non si risolve definendo la cui
Strade letto ho come obiettivo di servizio o come mentre menti diritto cioè dal mio punto di vista elette da soli non potranno essere mai dei limiti di sistema per il garantire l'interesse nazionale ed evitare comunque il pericolo delle piccole patrie che ci può essere qualora su alcune funzioni lo Stato decide così bellamente di darle alle regioni
Per cui secondo me anche questo è un tema molto importante ovviamente il ministro bacia ci ha raccontato che desse c'è tutto questo processo di negoziazione forte fra i ministeri che fanno resistenza è e diciamo le regioni che chiedano però questo è un punto importante questo è un punto importantissimo è un punto che non risolviamo con in realtà ma abbisogna anche qui instradare una procedura
Perché diciamo dobbiamo anche capire da un punto di vista diciamo nostre accademico come bisogna procedere sul fare undicenni mento sulle funzioni cioè diciamo con quali criteri diamo alcune funzioni alle regioni oppure no edizioni ministeri bisogna fare un'operazione più complessa eccetera
Perché questo è un tema secondo me molto importante perché è un tema che fondamentalmente c'aveva già ricordato Leopold e via all'indomani dell'approvazione del titolo quinto e all'indomani di questo comma tre c'è dobbiamo stare attenti che questo comma tre non diventi uno strumento per derogare ad altri articoli della Costituzione qui non è il tema che tu vai a derogare l'articolo centodiciassette lo modifichi ovviamente qui il tema è che se non vedi se non costruisci
Dei limiti di sistema forti vai a derogare altri articoli della Costituzione ovviamente mi riferisco all'articolo tre
Complimenti a stesse Cerniglia adesso la parola passa Sandro Stajano
E esponente del mondo accademico
Ed è autore dell'Osservatorio sulla regionalismo differenziato glielo so che dirlo può essere disdicevole io sono un professore di diritto costituzionale
Sono peraltro anche il coordinatore di quell'osservatorio cui si riferiva il ministro
Che è stato qui costituita a Napoli e su questo punto vorrei dire subito qualche cosa ai nostri interlocutori perché farò un intervento poco educato
E mi dispiace di non poter essere poco educato fino in fondo perché il ministro non è più presente ma ma certamente sono sono sono certo che riferì vette
Noi quando Floriana Cerniglia lo sa bene lo sa bene Massimo villone quando
Questo discorso è stato avviato el quando sono emersi le intenzioni in cui i più famosi per i raccordi con le tre regioni in realtà a parlare di questo tema sono state soltanto è stato soltanto l'università
E questa non è una buona notizia per la politica
Perché a fare emergere questa questione siamo stati noi
Affrontando anche lo voglio dire non per rivendicare un merito ma per dire che c'è qualcosa che non funzionerà
C'è una cosa che non funziona nel nostro tessuto democratico se l'università a doverlo fare questo una buona notizia per noi è una cattiva notizia per il sistema
E noi abbiamo subito posto la questione suscitando anche le idee le reazioni poi di alcuni esponenti delle regioni del Nord
Penso allo sprezzo con cui ha parlato Dinoi il Presidente Zaia no quando voi vi ricordate disse se i napoletani vogliono fare vogliono studiare il regionalismo lo possono fare tanto si sa come va a finire con loro no
E io risposi su Corriere della Sera avendo questo spazio e quelle della sera da fortemente orientato su queste posizioni
E di uno spazietto in cui mi si Kimi si fece una domanda su questo punto mi si disse
Ma lei dice di avere costituì osservatorio che vuole studiare questo tema in termini scientifici e fare delle proposte a ridosso dal rappresentanza politica cioè svolge un'attività di servizio e di elaborazione
Lui disse ha fatto mi disse giornalista lei lo farebbe anche per il mille il Presidente Zaia beh dissi guardi Presidente Zaia se espresso in questi termini così sprezzante
Noi non siamo napoletani non siamo studiosi in realtà quando noi studi abbiamo ottocento anni fa il il diritto nella Federico secondo non so che cosa facessero gli antenati Zaia ecco questo
Le vie per quest'occasione che mi rese felice della scelta
Ora
Non c'è dubbio che da questo è nato tutto questo discorso e forse anche alcune cose che abbiamo ascoltato oggi vedi che c'è un po'ed è un poco educato un po'fastidioso
Posso poche raro perché fastidioso perché non bisogna essere fastidiosi ammessi ad insegnare che non bisogna essere fastidiosa nella interlocuzione con anche con con dei rappresentanti delle istituzioni di di così grande rilievo di così grande cortesia debbo dire però qua bisogna esserlo questo lo dico perché alcune delle questioni che sono state qui prospettate come delle talvolta come delle scoperte in realtà non li abbiamo segnalate per tempo
Intanto abbiamo segnalato per tempo il distacco dal modello costituzionale guardate un po'è un distacco
Di questi interventi che appartiene alla alla genesi della Costituzione cioè ai caratteri originari della Costituzione italiana su questo punto non è che il primo distacco che si compiono sulla Repubblica
Però questo è un Paese senza memoria
Che senza conoscenza della senza conoscenza della Costituzione quindi a un certo punto è è un un Paese che non ricorda qualche cosa
E e su questo vorrei dire qualche cosa anche al sindaco de Magistris che è stato molto attento nei confronti del nostro lavoro
Nella Costituzione italiana e nella sua genesi il superamento della frattura Nord Sud un superamento che è stato prospettato dai nostri padri costituenti come fondato sulla regionalizzazione
Come e momento di democratizzazione del sistema
Che come strumento di formazione delle classi dirigenti
Quindi
Anche gli interventi in economia che si potevano prospettare sarebbero dovuti passare attraverso questo questo modello
Questo guardate non è avvenuto immediatamente il primo scostamenti genetico la prima cosa che hanno fatto è stata la riforma agraria
E la Cassa del Mezzogiorno
La riforma agraria e la Cassa del Mezzogiorno sono stati due interventi tutt'molto centralistici
Per lo Stato per lo Stato del Governo e addirittura con con nella cassa con la struttura tecnocratica pagasse mezzogiorno che è stata molto efficiente
Soprattutto nella seconda fase della sua attività la Cassa del Mezzogiorno per la prima volta con l'opera la cassa mezzogiorno con una scusa rottura però attenzione che si discostava dal modello costituzionale che qua c'è il difetto originario
Del quale noi stiamo adesso considerando le conseguenze ma dobbiamo ricca ricordare perché
Per capire che cosa dobbiamo fare oggi
Quando si è scostato come si è scostato questo modello la cassa ha fatto bene la cassa in realtà attraverso l'intervento straordinario l'immissione di risorse e la industrializzazione del del Mezzogiorno
Con una struttura molto efficiente ricordate in quanti anni è stata costruita l'Autostrada del Sole
Con cinque mesi di anticipo rispetto alla scadenza
No all'autostrada del sono opera formidabile che viene costruita in Italia in tempo di record
Che è il simbolo di quel tipo di intervento c'è un intervento fortemente centralizzato è un intervento fortemente fondato sull'efficienza attraverso delle agenzie per così dire l'intervento
Point
E perché questo questo scostamento si realizza si realizza questo spostamento perché le Regioni non vengono formate e alla fine quando vengono formate siamo nel mille novecentosettanta
Incontrano di nuovo l'intervento straordinario al Mezzogiorno
E che cosa succede quasi il Rizzo incolto circuito democratico
Perché le regioni sono un'altra cosa rispetto a ciò che era
Di di di rispetto a come erano state pensate
A come erano state pensate
Nel sistema nel nel sistema costituzionale sono delle regioni amministrative non enti di programmazione non enti di di programmazione ma enti invece di amministrazione attivati micro amministrazione attiva e sono soprattutto il veicolo per la pervasività della della decisione politica nel campo dell'economia
Cioè quella struttura tecnocratica che era uno scostamento rispetto al modello costituzionale quando reincontra le sedi della rappresentanza lei incontra già pervertito
E quindi quel modello originario non sarà più nel recuperato se non interne disfunzione e fate la cassa finisce no la casa finisce
La Cassa affini esce e a un certo punto sorge un sovrastruttura ideologica che si chiama questione settentrionale
Che non esiste
La questione che esiste nel sistema per la sua per colmare la frattura la frattura Nord Sud e la questione meridionale
Questo sta negli atti della costituente la questione se settentrionale è una invenzione è una invenzione
E però nasce come questi una questione settentrionale quando questo modello implode per così dire intorno a questa perversione
Ma io debbo dire però anche un'altra cosa quando al nord si afferma
E quindi l'intervento straordinario inibisce
Anzi l'intervento nel Mezzogiorno rimane ma si trasforma da un intervento di incentivazione verso obiettivi di Stu sì ce lo sviluppo industriale mezzogiorno si trasformi una cosa diversa in assistenza
La fiscalizzazione degli oneri sociali
Per le imprese gli interventi per le famiglie e quindi il Mezzogiorno diretto a mezzogiorno assistito
Ma questo è un errore di politica è un errore politico nero di politica economica che nasce da quella perversione sistema partitico
E ne vogliamo parlare dei distretti della struttura dei distretti al Nord che adesso è in crisi
Ma ci vogliamo ricordare di come è stata incentivate
è stata quella il la la i distretti sono stati sostenuti attraverso la politica di cambio l'intervento sulla politica di cambio
Cioè noi abbiamo fatto la politica industriale in Italia la nostra politica industrializzata politica dei cambi non si può fare più perché adesso a mille euro di che cosa vogliamo parlare
E allora io su questo punto capisco bene che c'è un'esigenza di efficienza fondamentale che queste pulsioni che vengono dal Nord o sono anche delusioni comprensibili socio sotto un certo punto di vista ma ritengo che questa idea secondo la quale si possano fare le piccole patrie economiche
A discapito delle risorse a questo punto sottratte al Sud sia un'idea come si dice di stupidità ci Pollyanna
Cioè di quella nella nella sua fenomenologia della stupidità
Ci volle diceva il lo stupido lo stupido è colui che a differenza del bandito che fa male gli altri per fare bene a se stesso lo stupido e molto pericoloso
Perché è colui che per fare male agli altri fa male anche a se stesso
E diceva a voi legge della invarianza della stupidità che ogni categoria prese a una categoria qualsiasi sociale o intellettuale c'è una percentuale fissa di stupidi
Quindi tre professori per sedare come fargli uscire da un fa anche fra i premi Nobel fra i fra i rappresentanti politici e fra ovviamente io i governatori delle Regioni la percentuale fissa e purtroppo inesorabile
Ora ditemi voi come è pensabile che ci possa essere una frattura una separazione di cui questo baracca certi cioè Floriana Cerniglia precarietà io ne capisco poco ma spiegazioni a parte la restrizione del mercato interno
Ma una cosa come quella alla quale si pensa delle piccole patrie economiche in alcune regioni del Nord con la distruzione del sistema Paese con la lacerazione la la dissoluzione del sistema Paese come ci consente di essere presenti sul mercato internazionale
Che già a quell'Europeo S. perfino troppo ristretto cioè quasi amo
All'autolesione
Al sul e quindi queste e primo dato che dobbiamo considerare perché se noi diamo troppo spazio a voi a queste queste pulsioni dicendo bisogna capire sì bisogna capire però bisogna pure di bisogna correre
E detto questo
La parte più fastidiose del mio intervento meno educata intervento che è la parte che entra nel merito di alcune questioni da farsi uno
Noi non ho sentito dire questo
Ma non lo stiamo ripetendo come osservatorio come costituzionalisti come giuristi e non sono ormai come giuristi ieri sosta da Roma
A parlare del regionalismo differenziato alla Cattolica e c'erano c'eravamo c'erano i giuristi e c'erano poi questi economisti e aziendalisti che si occupano di sanità
E per inciso
Tutto questo formidabile trasferimento che si chiede interviene su quelle che sono
I tre fattori
Di tali
In un sistema di welfare
Quelli che sono stati compresi nel nelle CD I come nel nell'indice di sviluppo umano d'Amartya Sen cioè risorse conoscenza e longevità
Sapete che ho visto ieri mi hanno fatto rivedere questa da dall'impressionante la Campania all'ultimo posto nell'aspettativa di vita
Di che vogliamo parlare
Della cristallizzazione di questo di di questa di questa di questa diversità e allora andiamo nel merito delle questioni uno
Se vuoi la fare un trasferimento di funzioni mettiamoci d'accordo su che cosa sia e leggiamo l'articolo va be'leggiamo l'articolo centosedici comma tre della Costituzione leggiamo
Perché sta dentro il contesto per me banale dire che centosedici si collega con altri articoli della passione ci mancherebbe
Noi facciamo l'interpretazione sistematica
Mica prendiamo la parola una frase un articolo dalla dalla Costituzione l'articolo centosedici comma terzo si deve tenere dentro il contesto costituzionale
Ed è
Una modalità di affermazione del principio di sussidiarietà nel quale io credo del quale un corollario e la differenziazione
Io sono un convinto autonomista lo voglio dire con molta chiarezza per esempio contesto sempre fatto che qualcosa tempo mi scontro l'autonomia comma chi contro l'autonomia
Non ce ne sono più autonomista Danny Dinoi
Una cosa è l'autonomia un'altra cosa il regionalismo differenziato perché questo regionali in quella versione in quella versione i registri di regionalismo differenziato e contro il principio di Ancona di autonomia ed è contro anche un altro principio della nostra Costituzione
Quello che fonda chiese che garantisce la persona umana dentro le formazioni sociali quel principio pluralista non sa non siamo soltanto noi le Autonomie le autonomie territoriali
Le autonomie sono anche le altre autonomia
Quando Zaia ha fatto la la ha fatto
Quella
Quel bando per l'assunzione dei medici ricordate
Ha fatto un bando per la soluzione dei medici
Nella regione per del pronto soccorso
Ha fatto il bando a Susa Nemea dicendomi vengono assunti i medici abilitati alla professione mano specializzati Pacelli speciali siamo noi
Capite
Qua eh in discussione ovviamente l'autonomia della università un'altra autonomia dell'università e non è stato certamente l'osservatorio napoletano poi poi Zaia ha cominciato a chiamare partenopei perché gli sembrava più filo
Non è stato certamente il il quello diciamo il noi non siamo stati noi a dirlo ad opporsi a cui sono state le Università del Veneto emessi da del Veneto
L'ordine dei medici del vento
Che si è opposto e picchi si capisce perché la Como due far sulla formazione
Tu puoi fare la formazione dei medici allora qua poi si apre ovviamente una famiglia ma se tu vuoi fare il trasferimento e le funzioni ecco la la l'elemento concreto devi fare l'analisi tu mi devi dire perché le funzioni le voi trasferire perché
Beh
Devo le le le le devi trasferire le Puy trasferire soltanto sia a livello regionale sono meglio esercitate cioè maggiore efficacia nei confronti cittadini di quanto non siano non siano a livello nazionale bene me lo devi dimostrare
Non ce la facciamo l'analisi delle funzioni
E che per la sappiamo fare giuristi e dalla fame pianisti triste te la fanno
Perché l'abbiamo già fatta
L'abbiamo fatta negli anni negli anni settanta del secolo scorso quando fu fatto il il il più efficace più grande trasferimento di funzioni all'alba lo sa Regione costa centosedici del settantasette poi lo facciamo
Ti diamo questo supporto
E anzi il metodo lo affiniamo
Rispetto a quanto facemmo allora perché allora con la Commissione Giannini lavorarono i giuristi gli amministrativisti i costituzionalisti adesso noi dobbiamo integrare le nostre competenze con gli economisti
I quali ci debbono dire funzione per funzione se prevalgono economie di scala economie di scopo perché sembra con economie di scopo le Puy decentrare ma se prevalgono economie di scala non le puoi mettere mano alle regioni
E non puoi mettere in mano le regioni delle funzioni in generale quando il trasferimento troppo massiccio determina una una un un con una compromissione dell'identità nazionale sanità sanità e istruzione Fazio
Queste non le tocchi non le puoi toccare perché c'è un motivo storico politico che attiene alla nostra forma di Stato quindi fai l'analisi delle funzioni e se non sei in grado di farlo per la facciamo noi che siamo in grado di farlo partenopei o non partenopei
Ma giuristi
E un'altra cosa quando noi parliamo di analisi delle funzioni diverse almeno delle funzioni bisogna uscire da un altro equivoco
Che è fondato questa volta su un difetto di lettura letterale dell'articolo centosedici terzo comma di di di tenore lettera un equivoco sul tenore del trans dell'articolo centosedici questo comma
Guarda con l'articolo centosedici terzo comma non si possono trasferire le materie
Le materia sanno scritte dentro la Costituzione sono elencate Illy è se volete modificare quell'elenco dovete fare una revisione costituzionale
Voi potete trasferire le funzioni all'interno delle materie con l'analisi delle funzioni
Ma non potete trasferirvi Amati e non potete trasferirne pure una cosa che ci somiglia assai e ci va molto vicino i blocchi
Turno trasferisci dalla là c'è il vincolo costituzionale
Tutta la sfericità e funzioni e se volete sapere la mia opinione perché naturalmente il lavoro non l'abbiamo ancora fatto l'abbiamo impostato lo stiamo facendo
Sulla base dell'analisi delle funzioni se tu trasferisci le funzioni sulla base dell'analisi stai sicuro stai sicuro che tu non riesci affare trasferimenti e poca
Tu fai aggiustamenti di efficienza del sistema
Se tu pensi che attraverso il centosedici terzo comma fa la politica economica scordatelo perché la politica economica si fa con gli strumenti della politica economica non cornici under sedici terzo comma di cui vanno invece identificati i confini
E naturalmente questo rende giustizia di tutto il resto
Anche di quella fa affaccendati residuo fiscale la parola non c'è più
è scomparsa dal dibattito ma c'è la cosa l'ha detto tu Floriana quando quelli vanno a dire ma noi stiamo adottante poi vai a vedere e identico nel testo e al vuol dire che in realtà escluse scompaiono le i lemmi ma rimane il concetto
E e lì e che noi dobbiamo intervenire ora da dobbiamo intervenire richiamando un dato molto evidente lo volete adoperare questo tu questo concetto di residuo fiscale bene
Buchanan lo ha inventato nello applicato per fare che cosa
Per individuare un indice di De di di di misurazione della sperequazione
E quindi per fare delle politiche di correzione non il contrario perché il contrario è un assurdo il contrario l'assurdo è un assurdo cioè che chi paga più tasse ha ha diritto ad ottenere più servizi e e quindi che diciamo quello che ha ottenuto più servizi e che paga meno del tasse di Luini
Sarebbe
Sarebbe destinatario di una richiesta di restituzione ricordate dobbiamo restituire il Sud deve restituire
Cioè applicatelo al singolo contribuente
Dette dove arriviamo altro che articolo tre della Costituzione in termini di diseguaglianza quindi questo è il dato
E è il dato che ne abbiamo di fronte c'è questo lavoro da fare prima identificando nei confini poi c'è il comma identificando nei confini e stabilendo nel contenuto stabilendo i contenuti del trasferimento delle funzioni non delle materie
La forma il modo
Ma c'è un problema di molto grave e centosedici terzo comma tra di noi c'è discussione come sempre capita sapete come sono fatti i costituzionalisti
Perché c'è una parte che ritiene che il centosedici terzo comma senza la legge di attuazione non si può applicare
Ora
Dal punto di vista dal punto di vista strettamente tecnico cioè seicento e sedici terzo comma si auto Aprica divo non sia utopica arrivo io su questo diciamo questa è una questione teorica io so una cosa pratica
Che in carenza d'essai centosedici terzo comma non si è riusciti ad applicare di una legge di attuazione non si è riusciti mai ad applicare ci provò il Governo Prodi mi pare a fare una normetta sull'applicazione ma voi non se ne fece niente perché il governo cadde
Ora per fare una normativa di attuazione ovviamente occorrerebbe dare a questa norma di attuazione il rango costituzionale
Perché è utile fare quelle è una è una la legge che è prevista per l'approvazione delle intese
è una legge rinforzata atipica in forzata secondo forme e quindi non c'è niente da fare per il principe del parallelismo delle forme ovviamente la legge poi di effettivo trasferimento
La potrebbe liberamente modificare derogare e quindi diciamo non si dà forse voi ci vorrebbe una legge di revisione di una legge di rango costituzionale
Si può fare non si può fare
Questa questa proposta potrebbe essere sospetta di voler bloccare tutto ovviamente perché i fatti però certo fanno fanno molto ferma talvolta fanno hanno fatto in Parlamento delle cose velocissime
Ricordate la modifica dell'articolo ottantuno della Costituzione con tutte le conseguenze nefaste che ne sono derivate
Ricordate anche a adesso anche l'accelerazione della legge sulla riduzione del numero di parlamentari scusate c'è stata un'accelerazione formidabili
Si può pensare a percorrere questa strada punto uno primo primo il primo discorso secondo se non fosse possibile
Noi dobbiamo identificare un procedimento parlamentare
Non è la mia soluzione preferita
Non è la mia soluzione due fuori
Un procedimento parlamentare che consente una adeguata fase istruttoria
E una partecipazione puntuale del Parlamento
Ho nella fase preparatorie
Affidata alle commissioni o nella fase deliberativa affidata alle
Alle assemblee o in entrambe che garantisca la piena partecipazione da parte
E su questo ci dovrebbe essere una sorta di protocollo una una intesa un pactum del mondo
Ma la strada maestra è quella della legge di attuazione
Di rango costituzionale questo iter il io sono d'accordo sulla gara certo i LEP voi naturalmente sai come tutti questi indici voi economisti siete bravissimi io vi invidio tanto
Ma voi ci potreste proporre perlomeno dieci modi di calcolarle
Servizio
E sotto questi modi di calcola parente mente apparentemente neutri cioè sempre ovviamente una scelta politica quindi poi ci direte voi
Come eccetera come come giustificarli getto e poi in serata anche dieci della natura se sono diritti ovviamente sono giustiziabili se non lo sono non sono giustiziabile se non indirettamente se non indirettamente però evidentemente su questo punto il discorso è aperto quello che io so e che però fare eletto prima di di di avviare un processo di di trasferimento di funzioni e non di materie e comunque una garanzia di attenuazione della diseguaglianza
Non la butterei dalla questa questa proposta no non direi siccome non posso e non siccome non serve non li facciamo insomma o serve a poco non li facciamo sarda molto secondo me farli prima della del del di questo processo di trasferimento quindi rispetto a quello che ci ha detto il adesso il il ministro
Mi rendo conto sono doppiamente maleducato uno perché ovviamente pongo dei problemi concreti che sono fastidiosi una sono anche maleducato perché parlo in sua assenza
Ma questa secondo maleducazione potrà essere rimediata perché credo che Radio Radicale abbia fatto anche registrazione quindi poi proseguire che gli venga riportato quindi non sono abbastanza maleducati su questo secondo punto
Quello che ci ha detto il ministro sulla legge quadro non è ancora abbastanza
Tranquillizzante per quanto riguarda la prospettiva che abbiamo di fronte noi ci dichiariamo disponibili come Università di Napoli come osservatorio a dare un contributo di merito
Sapendo che non intendiamo bloccare il processo perché dato dalla differenza azione qualcosa si può ricavare non la palingenesi alla quale si è pensato e non la la la la cristallizzazione della frattura Nord Sud che qualcuno sta parcheggiando ma qualcosa un un un risultato in termini di maggiore efficienza per il Paese sì questo si può fare
Ma lo si può fare utilizzando gli strumenti della scienza giuridica ed economica e speriamo che a questi si voglia raccontare i legislatori
Una volta tanto accontentate cinque
Grazie professore presentò la dottoressa Paola Pastorino vice presidente della Quarta Municipalità più conosciuta come basco anche se il ribasso del solamente un pezzettino
Membro della scelta della Re delle donne una rete nazionale
Grazie buongiorno tutte a tutti
E sono qui in qualità di rappresentante della rete nazionale della Città delle donne quindi affronto il convegno autonomia regionale e giustizia sociale da una prospettiva di genere
Partirei e promette d'essere breve promette mantengo
Sarò breve partirei un attimo dall'inversione delle parti del titolo e parto dalla giustizia sociale
E che nella prospettiva femminile credo che la giustizia sociale sia focale
Parlo di giustizia sociale a cosa penso penso immediatamente all'equità ancor prima che all'uguaglianza l'equità al riconoscimento
Dei diritti e alla tutela alla tutela degli stessi penso quindi a un ancora che ritrovo nell'articolo tre della Costituzione laddove tutti i cittadini hanno pari dignità davanti alla legge senza distinzione di sesso ecc è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale
La rimozione dunque degli ostacoli diventa lo strumento attraverso cui mai possiamo dare attuazione alla giustizia sociale cioè alla all'equità all'equità che significa mettere tutti delle medesime a condizioni dando però ciascuno ciò di cui ha bisogno ecco perché dico che al passo in più rispetto all'uguaglianza e allora a questo punto io penso
Al voto normativo che c'è rispetto a tutto questo in relazione al mondo delle donne l'assenza di politiche del lavoro salario famiglia sanità maternità al vuoto normativo rispetto alla difesa della vita fisica delle donne
I femminicidi
Questo
Pertanto diventa il tema passiamo all'altra parte del titolo autonomia autonomia regionale prenotato l'autonomia l'assenza della dipendenza no quindi il decentramento quindi un termine di libertà il termine di autonomia
E penso un'altra ancora l'articolo cinque della Costituzione sente tra i principi fondamentali perché le ancore le abbiamo la Repubblica una ed indivisibile riconosce e promuove le Autonomie locali una e indivisibile
Penso che sia il principio ispiratore di poi qualsivoglia pensiero studio autonomia regionale uno a questo punto effettivamente mi viene da pensare al regionalismo differenziato che è diverso dal processo di autonomia
E il ministro diceva nella narrazione non corretta io piuttosto direi ciò che siamo stati in grado di conoscere perché non siamo stati in grado di conoscere tutto
Del processo c'erano le carte segrete non di cui parlava il professore
E quindi quello che abbiamo conosciuto
è poi quello che c'è stato narrato quello che sappiamo regionalismo differenziato che
Molto diverso uno dal da quell'autonomia di cui si parla nell'articolo cinque della Costituzione e che dovrebbe deve essere il principio ispiratore del decisore politico
Egli i processi li hanno spiegati giuristi economisti ministro l'onorevole Fassina
Gli effetti però gli affetti delle
Funzioni che il loro chiamano mi sembra però materie trasferiti e chiedono di cui chiederà il trasferimento le tre regioni Lombardia Veneto
Ed Emilia le ripercussioni in maniera specifica chiaramente sul mondo delle donne allo intanto la ripercussione generale e che credo così come noi abbiamo la proposta
A una scissione vera e propria dell'unità del Paese al divario ancor maggiore tra nord e sud quindi la negazione della questione meridionale
E che chiaramente amplifica no con con l'invenzione di cui parlava il professore la questione settentrionale per praticamente amplificare ancor più questo divario
La disuguaglianza
E la gravi o sulla vita delle donne io prendo solo oltre delle ferie purtroppo son costretta a chiamare così perché così bianchi amate nella borsa a di proposta di legge nella proposta di legge
Scuola
Sanità welfare che prendo solo trent'che sono anche comuni a tutte e tre le Regioni benché l'Emilia Nenni
Le lenti solo quindici
Allora
La cessione di funzioni in cambio delle risorse quali funzioni è
Perdonate il bisticcio di parole funzionale cedere a chi giova
In particolare le donne che prezzo vanno a pagare come facenti parte diciamo di una popolazione più fragile più debole perché non lo dobbiamo dire perché così
Perché le donne sono a parte debole
Socialmente economicamente
Benché sia quella parte che porta avanti poi il Paese perché portano avanti le famiglie crescono i figli
Sono una parte socialmente ed economicamente debole
Sanità e distruzione vero costituiscono i pilastri fondamentali del di una società democratica la democrazia si basa assunsi sulla sanità e sull'istruzione e la salute e la cultura
Tolto questo abbiamo demolito un paese welfare i servizi sociali
C'è la necessità di mente di investimenti che siano che siano serie e di politiche di respiro ampio
Non di soluzioni
Immediate e che possano andar bene per periodi
Boglioli in particolare soffermarmi sul mondo della scuola anche perché il mondo dal quale provengo e penso immediatamente
Gli asili nido è un tema ricorrente no in questo in questo periodo nella discussione fascia zero sei anni
Gli asili nido che significano tanto per l'indipendenza della donna significa la possibilità di una donna quote tra lavorare
L'assenza di assi rimedio chiaramente limita questa prospettiva questa possibilità
Per le donne
Perché c'è una cura che materna e tutta materna soprattutto in questo lasso di tempo zero sei anni
Penso a servizi come mensa scolastica trasporto scolastico che sono ancora servizi a richiesta quindi non si ritiene siano essenziali attenzione
Penso ai programmi su base regionale
Lo penso con un sorriso d'amarezza ma lo penso pensate al programma regionale del Veneto pensate lo lo di storia
Docenti concorsi che selezionano i docenti su base regionale perché attenzione
Non c'è soltanto il vincolo della residenza quinquennale c'era addirittura la proposta che provenissero da quella regione cioè
A
I dirigenti scolastici la stessa cosa quindi ancor peggio no dirigenti docenti e pensiamo che fondamentalmente il mondo lavorativo della scuola come quello della sanità è composto da donne
Tutte le donne del sunto
Che in qualche maniera saranno impossibilitate perché se diamo un vincolo che è di cinque anni noi diamo la l'impossibilità agente che ha già famiglia che ha già una struttura con un progetto di vita
Partecipare
Ad un concorso quindi a poter amare a lavorare cioè stiamo creando nel Sud o veramente una zavorra terribile
Un appesantimento
Del paese di questo Sud che viene sempre più risucchiato ed impoverito perché proprio rispetto alle donne che sono comunque il motore portante anche se non riconosciuto noi andiamo ad abbattere cose funeste
Penso all'università
E allora ecco la scissione la scissione di di un Paese che viene praticamente condannato che condanna più che altro il Sud all'arretratezza e condanna le donne
In particolare all'arretratezza e al freno
L'autonomia nasce convalida del decentramento della crescita secondo un principio però di solidarietà e di sussidiarietà
Viene invece concepita una legge
Nel regionalismo differenziato
Perverso perché tenta un ragionamento all'incontrario chi non ha nulla a che vedere con il processo
Di autonomia dispetto dei principi fondamentali della Costituzione che andrebbe a provocare danni enormi al Paese nella sua totalità perché i danni morì provoca soltanto a subire provoca anche al Nord
Ma già particolare li provoca
Alle donne alle donne ai bambini perché sono strettamente collegati e quindi a un diciamo da parte i portate di propulsione quella che deve spingere al futuro e alla crescita dell'intero Paese grazie
Grazie Paola
Passiamo la parola al dottor Vincenzo presunto vicepresidente della Bicamerale federalismo fiscale
Con grosse legga importanti pubblicazioni nell'ambito anche della gestione del cambiamento dei Vermeer Angelo grazie
Buongiorno a tutti grazie grazie dell'invito e quindi grazie alla l'associazione Napoli bene bene comune
L'argomento come avete avuto modo di appunto notare prima comma di una notevole complessità quindi è necessario avete al tavolo per poter per poter affrontare sia esperti in materia giuridica che appunto esperti in materia economica anche con diverse declinazioni
Io ho più volte ribadito la console vicepresidente la Bicamerale quindi o un presidente della Bicamerale che è un esponente della Lega e ho vissuto tutte e due son vivendo la prima la seconda esperienza Conte uno e Conte due
In sostanza devo dire io ho più volte ribadito i lavori in bicamerali sono stati abbastanza ordinati nel senso che è stato facile contenere contenere una un'azione che rappresentava evidentemente una violazione della Costituzione
Quindi abbiamo avuto un corso di audizioni interessanti che poi nella parte finale hanno creato un momento di attrito forte ma internamente alla lega quando è arrivata la corte dei conti quando è arrivato Lupi B quindi organismi importanti
Della della nostra struttura nazionale a dire quello che state cercando quello che state chiedendo è inattuabile ma mi ricordo con grande piacere ad esempio piacere perché mi ha colpito nella sua semplicità il ministro tria quando intervenne in audizione e disse con poche parole
La il federalismo quindi regionalismo nella sua declinazione o con l'attuale che stiamo affrontando
è stato attuato poco e quel poco che è stato attuato è stato attuato pure male quindi in pratica era proprio era lo sconfessare sostanzialmente di un lavoro che durava da diciannove anni
In pratica l'argomentazione e tecnica anche attraverso la stampa i vari contatti avuti
Io ho ribadito che la vera domanda politica che potevano farmi io sono un economista nella mia vita professionale sono un commercialista l'unica vera domanda politica che era degna di quel di quell'attenzione
Ed è appunto la la motivazione del ritardo per quale motivo diciotto anni dal due mila uno al due mila diciannove e ci trovavamo di fronte ancora ad una situazione che ha visto la trasmissione Report lunedì abbiamo fatto una conferenza stampa avuto il piacere di introdurle moderare la e la sera c'è stata questa trasmissione che ha evidenziato le storture in questo caso specifico riguardava i comuni e l'applicazione del cosiddetto fondo perequativo che avuto nella precedente legislatura la dicitura di targhette perequativo
A quarantotto virgola cinque per cento più o meno del trasferimento di risorse dallo Stato ai comuni
Chiaramente incostituzionale perché il vero riferimento perequativo per garantire i trasferimenti in maniera appunto è qua e solidale ai comuni sarebbe stato il cento per cento non entro nel tecnicismo perché che capo mi ha preceduto quindi evidenziato dopo USA giuridico od economico tutte le storture però una precisazione trovo doverosa farla
Perché perché è stato voluto il federalismo
Solitamente quando lo Stato arriva a parla uno stato arriva a parlare di federalismo vuol dire che deve mettere un freno
A delle smanie secessioniste quindi anziché arrivare ad una forzatura ad un muro contro muro due mila uno ricordiamo un Bossi abbastanza forte politicamente appoggiato quindi da Berlusconi aveva questa esigenza che non è mai cambiata
Quindi la prerogativa esistenziale della Lega Nord che poi si è alternata con Salvini premier rimane sempre quella fondamentalmente a vere
Un'autonomia finanziaria rispetta delle materia fatto bene prime professore Stajano evidenziare non solo le materie che devono essere trasferite ma le funzioni
Perché poi a un certo punto si è posto un problema ma nel momento in cui chi dovesse riconoscere il trasferimento di queste materia e cosa appunto incostituzionale ma che succede se tu leggessi scemare
Che poi lo cito io questa volta faceva parte piccole piccolo costituzionalista c'è un articolo il centoventi che prevede la possibilità da parte dello Stato di andare a bloccare un trasferimento che è andato a a non andrà a buon fine
Ecco perché i LEP servono in erba prima la presenza share mille che peraltro anche consulente della Bicamerale però diciamo in maniera indipendente perché la Bicamerale diversi consulenti gli è stata incaricata dalla presidenza della Camera
A ai Vivenzi ATO che cos'è l'EPO uno obiettivo da raggiungere un diritto sta di fatto che un metro di misurazione e se tu Regione non lo rispetti io stato deve intervenire ecco perché l'aspetto importante in tutta questa operazione
C'è un assente un assente ingiustificato che lo Stato
Lo stato praticamente out favorito con dei comportamenti omissivi
Te dico colpevolmente omissivi
La generazione di un federalismo competitivo
Che è una cosa grave quello che poi alla stampa è piaciuto io ho fatto Inter parlo spesso con la stampa perché giornalisti attenti vogliono capire i giornalisti meno attenti vogliono cavalcare la famosa contrapposizione
Le contrapposizioni è rappresentano il modo peggiore per prestare attenzione al fenomeno al tema del federalismo ecco perché esso torno su un passaggio che prima stavo per iniziare
Perché il federalismo
Perché nel due mila uno c'è un'esigenza politica di contenere appunto Bossi con la lega però c'è anche un'altra esigenza a certo punto vi è una direttiva europea che stabilisce una cosa ben precisa lo Stato italiano deve rispettare i vincoli di finanza
Di finanza
Quindi l'elemento principale che allo stato e non era grave come ho atto oggi
Il famoso problema grave problema del debito pubblico io ho l'onore e l'onere non solo di essere vicepresidente della Bicamerale mi sono anche commissario
Della della Bilardo il Bilancio e quindi in questi giorni da ieri abbiamo e dall'altro ieri abbiamo iniziato le audizioni
Il vero problema italiano che è peggiorato nel tempo il debito pubblico ma il debito pubblico è la dimostrazione evidenti rampante da più grandi inefficienza che abbiamo oggi il nostro Paese che quello del funzionamento della macchina centrale dello Stato
Quindi quella direttiva europea stabiliva imponeva all'Italia di doversi allineare a degli standard per garantire la permanenza a determinate condizioni a livello europeo
Quindi il federalismo nasce come riforma costituzionale per rivedere l'assetto generale però
Dello stato
Poi declinato a livello di regioni e comuni pare essere certi che i cittadini potrebbe non parlo di efficienza amministrativa ha voglia eliminare questa parola che dovremmo dire efficacia ed efficienza e quindi andiamo in un dibattito quasi universitario
La logica invece farvi capire che sostanzialmente quell'obiettivo serviva ad essere certi che gli italiani a livello comunale a livello regionale a livello nazionale potesse riavere servizi degni di quel nome
è la parola che viene sancita nella Costituzione quindi Milia proprio un'altra volta devo dei costituzionalisti e quello di garantire l'esercizio dei diritti civili
Cioè viene Palù utilizzata questa parola e quindi a certo punto lo Stato cosa pensa di fare
Rende un po'più autonomia gli enti locali e gli chiede di essere che essere solidali addirittura solidali con lo Stato per ripagare il debito pubblico chi paga le conseguenze in prima battuta la pagano i comuni perché a un certo punto si videro minori trasferimenti ecco perché sembri Magistris che io ho conosciuto anche per averci lavorato insieme aceto punto dice ma che siamo dei bancomat perché in pratica che s'cosa succede i Comuni devono ricevono meno trasferimenti rispetto a quello che poi sostanzialmente vanno a dare allo stato e questa cosa li mette in serie difficoltà
Mette in seria difficoltà perché il federalismo della sua eccezioni ampia perché ampiezze da quando parliamo di federalismo parliamo di organizzazione dello Stato organizzazione delle regioni organizzazione dei comuni parliamo di finanza finanza perché erranti di funzionamento di questo apparato parliamo di partecipazione dell'Italia all'Europa quindi non parliamo di nord contro sud sud o contro Noorda e questa è stata praticamente una una operazione che non abbiamo sconfessato io lo faccio non a titolo personale ma come momento cinque stelle perché nel momento in cui andiamo in questa in questa buonismo che però non era un ritmo sportivo e l'agonismo geografico che poi lascia spazio a delle derive che sono preoccupanti dalle quali bisogna uscire
Bisogna Shirin cominciando a capire questo è un passaggio importante ecco perché questi convegni sono importanti serve a far capire che il federalismo era nato per garantire agli italiani l'esercizio dei diritti civili
Facile
Ma in quanti ve l'hanno detto in quanti l'hanno detto agli italiani quali erano le finalità
Perché da un lato è vero che conteneva e lì fu la diciamo il colpo di genio politico anche se il titolo quinto e imperfetto perché il titolo quindi è perfetto
Sì a bloccare la devolution la sintesi era quella rispetto alla al momento politico però allo stesso tempo il Titolo quinto non va a dire chi fa cosa come lo fa e quindi siamo a parlare dopo diciotto anni di una legge quadro
Quella che ha evidenziato prima il collega Boccia ma il ministro che in settimana mercoledì mattina verrà in audizione e noi in quel passaggio perché di audizioni sono molto delicate vengono fatte domande pertinenti rispetto a quello che la visuale la visione
Dell'azione che si intende portare avanti e il ruolo che il ministro non è facile
Non è facile perché andare a colmare una lacuna costituzionale e andare a colmare i diciotto anni di ritardo perché questo ritardo è stato anche giustificato da un altro operazione
L'articolo centodiciannove fondo perequativo fondo perequativo significa ma tutta quest'operazione di decentramento dove vede lo Stato però che coordina perché la differenza fatta rispetto alla Germania la Germania è riuscita a livellare più o meno con qualche défaillance Ken ma nell'Ovest gemmare lesta mantenendo il controllo del processo diciamo di aggregazione
Quindi ha messo dei soldi ma ha controllato quel processo
L'Italia dovrebbe fare la stessa cosa
Per che cosa è accaduto è caduto che né il degli ultimi diciotto anni dopo il due mila nove ma ancora di recente e aumentare il debito pubblico
Allora vedete come in questa discussione manca sempre l'attore principale perché il vero soggetto che deve essere efficientato e lo Stato
Perché a un certo punto ne abbiamo negli ultimi dieci anni una mente debito pubblico che passa dal cento al centotrenta per cento centotrentadue
Due settimane fa io so avuto il piacere e l'onore di essere invitato dal Censis a Roma dove è stato fatto ha presentato un rapporto la Silver recordman
Perché francamente non conoscevo bene di cosa si trattasse e praticamente la ricchezza degli anziani
Cioè questo quadro demografico dove in sostanza il soggetto anziano rappresenta oggi sono tutte le chi vuole investire il target su quale prestare maggiore attenzione
Mentre invece i millenni a ossa sarebbe a dire i giovani under trenta anni sono soggetti inno continuo tendenziale impoverimento non possono comprare casa hanno una riduzione del potere d'acquisto ricco che si continui cioè si riduce sempre di più
E gli anziani gli anziani invece nove
Gli anziani diventerà in pratica il vero ammortizzatore sociale del Paese il vero ammortizzatore sociale delle famiglie ma in quel passaggio quando io sono intervenuto e c'ero io nasco e della lega abbiamo anche data la seconda chiave di lettura in un processo di impoverimento generale dello Stato
Quindi in pratica riducendosi la capacità dello stato di garantire i famosi servizi pubblici essenziali ad un certo livello
Poi ovviamente declinati a livello regionale perché le regioni sono gli unici soggetti che nel corso degli anni hanno aumentato le loro spese sugli unici soggetti che ricevono più denari
Rispetto ai Comuni sicuramente perché i comuni hanno anche ridotto complessivamente alloro posizione debitorie Di Cicco quaranta cinquanta miliardi di euro
Ma quello che proprio esula dal mettersi in discussione e la piace entrare
Proprio questo aspetto non ne vuole sentire parlare eppure eppure la possibilità di a vere il modello federale applicato a regionalismo applicato bene ma con delle dei sistemi di controllo perché per come era stato ideato i famosi la famosa comitato paritetico dei diciotto che è un'aberrazione in pratica nell'accordo tra le regioni a un certo punto la Stifani che venne in audizione
Si raccontava questo si poteva creare un comitato paritetico composto da diciotto persone
Nove li nominava la Regione che voleva il l'autonomia e nove li nominava lei
Quindi macinati il Veneto che si nominava nove sui e nove chili nominava la Stefani che cosa doveva fare questa commissione paritetica controllare il processo di decentramento di autonomia del Veneto
Con una possibilità di valutazione nel merito a distanza di due anni in pratica si stava avviando un processo pericolosissimo di Autonomie
Con l'impossibilità di ritornare indietro anche questa una grave violazione costituzionale perché nell'articolo centoventi è stabilito che lo Stato deve praticamente alla Facoltà il dovere di sopra ordinare a questa procedura e ha la possibilità di potere commissariare l'ente locale che non garantisce i famosi letto
Quindi in pratica ci troviamo di fronte a un disegno costituzionale
Delineato ma con delle pecche importanti abbiamo anche una legge attuativa quella del due mila e nove la cosiddetta legge Calderoli che definisce letta
Ma abbiamo un ritardo che denota una grossa difficoltà una grossa difficoltà perché quelle imperfezioni ovviamente rallentano il processo e quindi ci troviamo di fronte oggi ad una situazione dove da un lato le tre regioni del nord Emilia
Bene del Lombardia
Da sole rappresentano il quaranta per cento della ricchezza nazionale
Quindi queste spinte autonomistiche di solito vengono sempre esercitate con un con degli strappi da parte delle regioni che hanno una maggiore ricchezza
Mentre invece a livello costituzionali federalismo si basa su due principi cardine che la questione e la solidarietà allora
Quello che volevo evidenziare per la parte politica sicuramente noi non molleremo di un di un centimetro rispetto ad una attuazione laddove appunto possibile con questi di mitico appena elencati che non rispettino la Costituzione quindi è fondamentale per noi il rispetto della Costituzione della legge ordinaria
E tassativamente proprio faremo barriera mi hanno ribattezzato il barricadero mai barricadero sorridente perché ho avuto la fortuna anche di essere accompagnato a livello consulenziale dai massimi esperti della materia questa materia di nicchia
E deve ecco lei porta ha voluto al re sdoganare questo concetto di materie di nicchia deve essere una materia dove i cittadini sono parte attiva perché avete il sacrosanto diritto di capire che cosa sta accadendo
Perché a un certo punto quando Giorgetti dice
Questa operazione di simulazione lascerà diciamo in camera caritatis con una bicamerale secretata sta commettendo chiaramente
Un un peccato lesivo nei confronti della dignità dei cittadini italiani che quella di essere informati perché più serio informati voi
Più siamo informativa perché anch'io sto in un processo di apprendimento
Ecco perché io ho bisogno degli accademici che conoscono la materia facciamo la sintesi informiamo i cittadini così capiranno che quando parlano di per il Nord che toglie risorsa su tessuto che toglie risorse a nord
è vera come operazione vera purtroppo perché e grammatica la differenza che noi ci troviamo di fronte alla quale però bisogna necessariamente porre rimedio perché il federalismo è una cosa assurda ad esempio faccio due considerazione poi chiudo perché è un argomento di una complessità vastissima il primo esempio il fondo e quella perequazione infrastrutturale Pino è stato fatto l'esempio della dell'autostrada Roma-Napoli che sa da coste dei pochi anni
Probabilmente c'era c'erano meno infiltrazioni camorristiche negli appalti
Oggi invece una una infrastruttura viene costruita triplicando i costi rispetto alla media europea immaginiamo le ferrovie o altro ebbene il federalismo presuppone la perequazione infrastrutturale la perequazione infrastrutturale presuppone che quindi verrebbe eliminato il gap infrastrutturale tra nord e sud quindi vedete come importante però non viene detto non Benedetti Manila esplicita e diretta non in questa sede perché lo stiamo facendo
Altro aspetto l'armonizzazione contabile
L'armonizzazione contabile e la tenue la modalità di tenuta della contabilità degli Enti pubblici
è una è un la legge che si accompagna federalismo c'è il federalismo ha voluto modificare anche la modalità di tenuta della contabilità degli enti pubblici è partita sempre o a guarda dello Stato non parte mai Dassi
Parte dei comuni
Poi passa per le regioni io sono stato relatore di un provvedimento dove si parlava di armonizzazione contabile in attuazione del federalismo degli enti residuali
Quando mi è arrivato questo questa legge delega quindi legge del Governo che dovevo appunto valutare come relatore mi sono chiesto ma quali fossero questi Enti residuali
INPS e INAIL
Detto cavolo
L'impresa non può essere definito un ente residuale perché l'INPS eroga una Spesal intermedia assistenze di previdenza che rappresenta quasi il venti trenta per cento della spesa pubblica a che mi sono posto la domanda e l'opposto agli interlocutori che sono venuti in audizioni Commissione bilancio io ho chiesto ma voi siete in grado di sostenere questa modalità contabile non è che poi dopo andato in difficoltà nell'erogare le pensioni e l'assistenza allora voglio dire che il federalismo pervade in ogni attimo la vita di tutti i cittadini
Quindi nel momento in cui ecco perché quelle ma riforma molto importante
Rispetto alla quale bisogna tenere alta l'attenzione e la conoscenza dei cittadini perché soltanto se siete informati se siamo informati possiamo bloccare qualunque deriva così detta deriva secessionista perché qualche giornalista o accademici ha usato queste parole
Hanno fatto e hanno fatto bene perché bisognava che al momento un sussulto di coscienza
Per attenzione alle persone e poi lui a livello parlamentare punto faremo la nostra parte per fare in modo che
Laddove appunto si riuscisse finalmente ad applicare il federalismo questo venga fatto appunto nel rispetto dell'esercizio dei diritti civili da parte di tutti i cittadini
Vi ringrazio
Grazie e invita l'interesse il dottor Vecchione dello Svimez
Grazie buongiorno grazie del dell'invito associazione Napoli bene comune io rappresento lo Svimez
Sono accademico di professione insegnano Federico secondo sono economista fare un intervento breve per due ragioni fondamentali il primo è che la prima è che gran parte degli argomenti sono state già ampiamente trattati da colleghi altri esperti il secondo è che sono di fatto l'ultimo ostacolo
Diciamo verso il pranzo quindi insomma mi rendo conto che la platea anche insomma
Bassissimo esatto pensava davvero
Rapido l'intervento sarà suddiviso in tre parti una prima parte racconterò a flash le conclusioni fondamentale del rapporto Svimez che è stato presentato lunedì alla camera con quelli che sono appunto i trend le problematiche principali la seconda parte la novità che porta questo nuovo rapporto Svimez a mio avviso c'è una parte davvero importante da raccontare che mette il Mezzogiorno e la questione meridionale in una luce nuova diversa
Europea ed infine la terza parte con le politiche auspicabili e soprattutto quelle non auspicabili tipo appunto l'autonomia differenziato comunque
Tipologie di politiche come dire partigiani oppure le gabbie salariali che anche sono state menzione dal professor Villone poc'anzi allora qualche dato la stima di crescita di decrescita del PIL per il due mila diciannove per il Mezzogiorno e del meno zero virgola due punti percentuali
Rispetto a un più zero tre del Centro-Nord rispetto a un più zero due del centro Italia quindi siamo tecnicamente in recessione
Rispetto a un trend del Centro-Nord un trend nazionale a dir poco deprimente siamo sempre nell'ambito dello zero virgola non ce lo dimentichiamo
Due mila venti non come dire si passa da almeno al più zero virgola due sempre per il Mezzogiorno quindi la dinamica e di crescita ma una crescita veramente al lumicino la spesa in conto capitale della pubblica amministrazione al netto delle partite finanziarie negli ultimi vent'anni e passa dalle ventidue miliardi per il Mezzogiorno dei ventidue miliardi del due mila ai dieci miliardi circa poco più del due mila sedici quindi si è più che dimezzato l'investimento
In conto capitale investimenti pubblici appunto per il Mezzogiorno e questo si collega a quanto già abbiamo detto interessante una stima che abbiamo fatto internamente la Svimez con il nostro modello econometrico se fosse applicata la clausola del trentaquattro per cento
Ovvero la clausola che obbligherebbe lo Stato a investire cioè fatto cento gli investimenti pubblici ha destinato almeno il trentaquattro per cento per il Mezzogiorno avremmo un più zero virgola otto sul PIL nel mezzo tono e questo ci metterebbe in linea con appunto il centro nord d'Italia e anche con alcuni Paesi europei il titolo è autonomia regionale giustizia sociale quali sono le conseguenze in termini Ucits sociale
Se già se n'è già parlato asili scuola scuola scuola primaria
Scuola senza tempo pieno l'ottantaquattro per cento dei frequentanti dell'asilo delle scusate della della scuola primaria scuole elementari non ha la possibilità nel Mezzogiorno
Di avere appunto il tempo pieno al Centro-Nord
E il cinquanta per cento potremmo anche dare analoghi dati sulla sanità ma non voglio dare i numeri diciamo letteralmente parlando su tutto ci sono tre dinamiche sottostanti la prima quella demografica che è una dinamica io penso forse la più grave di tutte cioè l'autonomia regionale decresce la crescita del PIL sono dinamiche naturalmente importanti ma di breve-medio periodo se andiamo a vedere invece ciò che sta succedendo a livello di struttura demografica del nostro Mezzogiorno e del nostro Paese ce ne siamo bravi Trend
Di cinquant'anni medio e lungo periodo la stima che nel due mila sessantacinque quindi fra insomma quarantacinque anni circa avremo una riduzione del quaranta per cento della popolazione e del trentotto per cento del prodotto interno lordo del Meridione
Se non si interviene sui tassi di fertilità che vuol dire intervenire sulla condizione femminile
Questo è quello che ci aspetta e questo lo dobbiamo dire con forza se n'è accorta anche la Banca d'Italia anche se questa cosa è passata un po'sotto traccia
Fra la Banca d'Italia un mese fa in una nota ha fatto presente la gravità e l'urgenza di intervenire con politiche familiari perché questo il vero tema condizione femminile per risollevare
La questione secondo Trend sottostante appunto la disoccupazione femminile
Il tasso di occupazione femminile venticinque quarantanove anni al mezzo con figli tensione con figli a mezzogiorno del trentotto per cento che è andato a mio avviso davvero deprimente
Al centro nord e del settanta per cento la media europea varia dall'ottanta per cento al quarantacinque per centoquarantacinque per cento c'era la la Danimarca però per le madri con tre figli quindi insomma già come dire
è una stima perché ha più di un figlio
Terzo tema sottostante quello dell'interdipendenza economica noi abbiamo dimenticato di vivere in un paese unico e quindi ragioniamo mezzogiorno e centro nord in una prospettiva di assenza di interdipendenze economiche cosa vuol dire interdipendenza economica fondamentalmente tre fattori interdipendenza industriale finanziaria da capitale umano
Industriale vuol dire che il Mezzogiorno comprende riprodotti nelle imprese del Centro-Nord
Finanziare vuol dire che le banche ormai sono tutte del Centro-Nord e quindi fanno raccolta con i depositi nel mezzogiorno e investono in mutui finanziamenti vari
Più al centro nord che al Sud su dobbiamo anche tassi d'interesse medi più elevati capitale umano vuol dire io cito sempre questa statistica l'ottantacinque per cento dei laureati tiene navali della Regione Basilicata
Si iscrive ad una magistrale fuori dalla propria regione che quasi sempre al centro non l'ottantacinque per cento che un dato davvero inquietante
Detto ciò qual è la novità del rapporto Svimez nella speranza che possa come dire uscire uno spiraglio di luce in questa giornata così uggiosa e su questi dati così deprimenti
La novità e che abbiamo cercato di porre queste questioni e quindi la questione mediare in una prospettiva di una nuova geografia europea non va giù che le ferrovie
Quindi alzare il livello della discussione per far capire ai nostri amici
Del centro nord che la questione non è Nord contro Sud ma Italia Coop contro per modo di dire Italia vs Europa verso il mondo verso tutti i processi di integrazione economie di globalizzazione che ormai da un ventennio hanno spiazzato d'Italia la ricostruzione presso Stajano è stato perfetto da questo punto di vista quindi vi sono alcune dinamiche globali su tutte ne cito due
La concentrazione picchetti qualche anno fa ci ha fatto vedere come le risorse ci sono risposte date verso il capitale
A danni del lavoro ad anni del lavoro la seconda sono i problemi distributivi del mercato il mercato che è un meccanico sono un economista sono un fautore del del mercato come meccanismo di funzionamento ma noi non possiamo chiedere al mercato di redistribuire beh non possiamo di di chiedere al mercato di attuare politiche sociali eque il mercato fa un altro mestiere la politica deve intervenire fissare limiti al mercato c'è un filosofo di Harvard come di uno che mi autorizza principali che ha scritto un libro un libro porre limiti al mercato si chiama Michael Sandel che insomma in università mainstream lui insegna nei suoi corsi che il mercato importante ma come importante se si vuole fare una politica seria porre dei limiti limitare la sua azione solo in qualità di meccanismo di funzionamento
E quindi che cosa è successo abbiamo tradito sono venute meno anche le convinzioni dei padri fondatori dell'Europa torniamo un attimo all'Europa l'idea qual era l'idea fondamentale
Tre prendendo la dalla teoria economica era la clava teorie degli spillover lo dello sgocciolato mento
E e quella della politica di coesione Coop che sarebbe la la la teoria dello spillo vedi spillover anche se tu concentri la ricchezza delle regioni più ricche del centro Europa
Si creeranno una serie di meccanismi di funzionamento tali per i quali tutti gli operatori ad esempio le impresse andando andranno poi a investire nelle regioni limitrofe più povere
Dove le risorse i fattori di produzione costeranno di meno e quindi questo fattore nel medio e lungo periodo farà di fatto crescere tutta l'area bene questi sotto processo non si è avverato non c'è stato primo
Secondo si pensava che con le politiche di coesione
Sarei avremmo potuto come dire far convergere le regioni del sud Europa e anche questo ahimè non è avvenuto su questo abbiamo anche noi una responsabilità questi fondi non sempre di spendiamo bene quindi l'evidenza empirica cosa ci dice c'è un lavoro recentissimo uscito sul regional Studies che è una una delle più importanti riviste su questi temi
Nel negli anni Settanta c'è stato una grande inversione cioè fino agli anni Settanta effettivamente si era attivato questo processo di crescita omogenea regioni del centro e regioni dell'immediata periferia o della periferia estrema
Ma gli anni settanta in poi questo processo si è stoppato che cosa è successo che le regioni più ricche sono diventate più ricche e l'occupazione è aumentata le regioni più povere sono diventate più povere e la disoccupazione aumenta
Quindi il problema del Mezzogiorno è il problema del centro nord
Problema del centro nord del problema di altre zone periferiche d'Europa allora io devo confessarvi un cesto
Una certa sorpresa quando sono andato a scaricare da Eurostat preparavamo appunto il primo capitolo del rapporto Svimez questi dati veri voglio solo così rapidamente menzionare
Eccoli eccoli qualora questi dati è una tabella anche Luca Bianchi ha fatto anche vedere la presenza del rapporto cioè due mila sei e due mila diciassette il PIL pro capite in parità di potere d'acquisto in parità di potere d'acquisto che cosa vuol dire la ricchezza reale quindi rispetto al salario reale rispetto ai prezzi quindi quanto le famiglie sono ricche le persone sono ricche
Di tutte le regioni di tutte le regioni europee allora dal due mila sei al due mila diciassette il Piemonte Passaro da centodiciotto a centodue
Lombardia centotrentotto centoventotto Emilia Romana centotrentuno centodiciannove dinamica
In discesa Campania settantadue sessantadue Puglia settanta e sessantadue e così altre zone del sud ma questo nella non è una notizia
Come non è tutto sommato neanche notizia il fatto che la regione dell'Île de France quindi Parigi è cresciuta dal centoquarantacinque centosettantasette la regione di Londra cinquecentocinquantadue seicentoventisei
Brussel duecentoventotto centonovantasei quindi livelli decisamente più alti ma il dato che mi ha veramente sorpreso prima si parlava di Romania se vede la Regione di Bucarest
Che progressione ha avuto da ottantasette accento quarantaquattro c'è signori il tema è questo la regione di Bucarest
La Regione di buca le famiglie di quella regione sono più richiede lombardi sono più ricche degli emiliani sono più ricche dei piemontesi dati Eurostat
Non ho capito
Non hanno non comincerà ma come il tema vero è che loro sfruttano tutti i vantaggi di essere a ridosso di un della una le principali aree con amiche del mondo l'euro senza avere tutti i costi dell'euro sedia sono un convinto europeista sostenitore dell'Euro su questo non c'è bene dirle certe cose che la gente tra vista però è chiaro che loro stanno prendendo tutti i vantaggi dell'aria dell'aria europea e non colgono gli svantaggi dell'euro la cosiddetta aree valutare ottimale Mandello ci ha vinto un premio Nobel su questo e via dicendo quindi il tema quale Praga la stessa cosa da centosettanta centottantasette la Slovacchia da centoquarantasette a centosettantanove cioè queste regioni come PIL pro capite calcolato a parità di potere d'acquisto
Stanno correndo ma ci hanno superato hanno superato anche le regioni più ricche del Centro-Nord allora queste cose vanno raccontate ai nostri amici
Del Centro-Nord prima si faceva qualche nome
E concludo vengo le conclusioni
Quindi il primo tema bisogna recuperare una visione unitaria c'è la battaglia io penso si giochi su un piano culturale qui cioè dobbiamo smetterla di essere due Paesi ma recuperare una visione unitaria recuperare una visione culturale
La visione dell'autonomia differenziata la visione delle gabbie salariali è una proposta di parte partigiana che non va bene è solo come dire un buono scotto per avere qualche voto in più fino alle prossime alla prossima tornata elettorale ma alla lunga il sistema Paese
Soffre soffrirà di questa situazione seconda conclusione qualità istituzionale quindi incrementare la qualità delle istituzioni che cosa vuol dire
Nel rapporto Svimez il ministro Provenzano a con forza fatto presente l'idea di rifondare la pubblica amministrazione cioè perché non mettiamo tutti i giovani a tutte le donne che sono in grave situazioni disoccupazione appunto
Nella pubblica amministrazione che quella italiana a l'età media più alta d'Europa no quindi insomma è opportuno pensare una degenerazione come opportuno anche mettere mano a una cabina di regia diversa per quanto riguarda i fondi strutturali ed infine e concludo
Recuperare una visione di Stato innovatore quindi valorizzare le interdipendenze nord-sud
Rianimare più che riattivare rianimare i servizi sociali perché prima abbiamo visto
Quanto siamo indietro e riattivare l'infrastruttura attivare l'infrastruttura economica come gli investimenti pubblici su quelli che sono considerati dal gli economisti regionali tre motori dello sviluppo regionale cioè innovazione che vuol dire impresa infrastrutture e capitale umano
Passa
Bene noi avremmo ancora un intervento è scritto però non sappiamo se la persona installati regia Luigi Trianni del Forum per il diritto alla salute
Non c'era
Va bene allora a questo punto a me non resta che salutarvi e ringraziarvi tutti anche e soprattutto Happy eroici rimasti fino alle aziende no è che come dire abbiamo un tentato di fare una discussione il più possibile ricca vera è una discussione che ha un punto di partenza perché chiaramente riteniamo che questi argomenti e questa discussione come ha detto Stefano come ha sottolineato il sindaco come ha detto Massimo
Come ha detto il nostro Sandro Stajano e tantissimi di voi è una discussione che poi va riportata all'interno del corpo del paese e che quindi deve essere poi sviluppata nei territori quindi noi crediamo che sia giusto poi questa iniziativa come dire in qualche modo vorrei per il Carlyle vari luoghi sui territori dando il più possibile Vitalba discussioni che sia il più possibile partecipata
E collettiva al ringraziamento vorrei finale vero consentite alle compagne e compagni di Napoli bene con monete
Di hanno aiutato a in una nell'organizzazione tutto ciò al professor Vecchioni che all'ultimo momento è stato chiamato a sostituire il direttore dello Svimez a Luca Bianchi a tutti quanti è durevole dei relatori a Domenico De Blasio e a Donatella e niente portiamo facciamo sì protagonisti del riportare questa discussione in tutti i luoghi facciamoci anche protagonisti del creare della promuovere altri momenti di dibattito perché credo che siano essenziali e quelli sul territorio quelli diffusi devono diventare veramente la linfa il lievito di una discussione che e assolutamente cruciale per tutto e tutti i Comuni grazie di tutto