Fratelli d'Italia: iniziative del Dipartimento di Tutela Vittime in vista della Giornata Mondiale contro la violenza delle donne

Tutti
A tutti i convenuti in terra aveva la affrontato la pioggia ad essere qua con noi oggi
E siamo qui perduta
Parlare di quella che poi sarà la campagna nazionale di Fratelli d'Italia sia quella che porteremo nel nelle piazze
Tramite i nostri afferenti sia quella che poi porteremo nelle situazioni e quindi nello specifico
L'interpellanza che andremo a portare nella regione comuni è la mozione a firma di Isabella Rauti che è già stata presentata innanzi a nato
Nell'attesa delle al primo io passerei e il microfono al Ambra Sanzo Lini che qui accanto a me
Che ha un passato di in violenza domestica
E devo dire il miglior testimonial che noi possiamo avere perché a fronte del dolore che ha affrontato in passato
E anche un chiaro esempio di come la donna o comunque la persona che ha subito violenza possano uscire hanno dato una luce quindi a riscattarsi
Io c'è una sola parola e può spiegarci anche cosa è raccontato nel tuo libro sulle ali di farfalla che riguarda un po'questo percorso Ambra Sansavini buonasera a tutti ben trovati grazie per essere qui innanzitutto
Sì io partirei innanzitutto proprio da questo termine vittima perché insomma un termine che sentiamo usare spesso però al mio timore è sempre stato quello che poi potesse diventare una sorta di di etichetta bassa queste donne che subiscono violenza quindi come se dovessero a tutti i costi rimanere vittime tutta la vita ecco
Quindi Nini piace sottolineare che a essere vittima invece è una circostanza una situazione che che capita purtroppo ad alcune donne durante la loro convivenza il matrimonio quando comunque creano una famiglia e e che quindi ci sono dei di mezzi
Quindi ci proviamo siccome ha detto secondo
Partita la diretta Ambra Ambra
Ebbero nella villetta
Per la pioggia soprattutto
E quindi di ecco innanzitutto partiamo da questo infatti nel nel mio romanzo come dicevo ho illustrato soprattutto i mezzi per uscire da da questo che secondo me è un tunnel non tunnel che tra l'altro non non finisce nel momento in cui la donna comunque
Chiude la relazione o presentava alla denuncia querela i carabinieri o la polizia
Un tunnel che che resta latente all'interno delle dell'interiorità della donna perché soprattutto diciamo la difficile trovare quella libertà interiore tra libertà a livello di mente già quindi se la slacciarsi in qualche modo dato da questa etichetta di vittima diciamo fatta questa premessa sia come quindi ex vittima mi piace dire più ex che che come giornalista per quello che ho potuto raccogliere le le testimonianze di altre donne con con il sesso vissuto più o meno diciamo quello che che viene fuori una forte frattura tra diciamo quello che tanto si dice anche convegni ne sentiamo parlare di tutti i giorni e quello che realmente invece si fa poi a tutela delle donne
La situazione è tutta in salita questa verità meno non è mai piaciuto dire insomma che che è semplice
Perché abbiamo un sistema giuridico che ancora molto lento
Perché l'iter quindici a un iter burocratico pazzesco e allucinante soprattutto quando poi i la donna diciamo denunciava il solo l'uomo lex maltratta Antei ci sono dei dei figli in comune
Perché a quel punto diciamo la la situazione penale diventa anche civile quindi inizia tutta una una battaglia legale che poi
Da purtroppo a a prendere di mira gli innocenti degli innocenti fra i bambini i minori
Diciamo nel mio libro tratto nello specifico anche dei questa situazione perché ne quando parliamo di violenza sulle donne automaticamente dobbiamo pensare ai bambini perché l'essere donna in fondo impiega anche l'essere madre
E spesso la la ferita maggiore che si portano questa queste donne questi vittime di violenza è proprio nella maternità
Molte ad oggi ancora non denunciano proprio per paura di di vedersi portare via i figli per non iniziare l'iter legale per paura
Diciamo di di perdere quello che è il del loro governo ma più che un ruolo io definirei un'identità perché l'essere madre poi parte di una donna e quindi fa parte dell'identità
A parte diciamo questa situazione difficile ad oggi anche proprio presentare una denuncia querela perché quando una vittima di violenza si fa riferimento alle forze dell'ordine
Diciamo la l'accoglienza che che le riservano non è ancora delle migliori spesso viene scoraggiata perché comunque si cercano sempre delle travi palesi delle aggressioni fisiche
E se anche di quelle psicologiche che sono ancora più difficili da dimostrare di quelle fisiche
Quindi accade spesso che la donna nel momento in cui trova il coraggio di presentarsi davanti a un maresciallo dei carabinieri poi si sente dire
Signora guardi è difficile torni domani vada dal suo avvocato sarà faccia a scrivere a con la maggior parte delle donne quando torna a casa spesso chiude la porta
Fa pace con il marito violento se la chiamiamo basse se si può definire Banshee e ricomincia
Il dramma quindi secondo me quello che che oggi bisognerebbe fare a appunto migliorare anche proprio questa accoglienza dei delle donne presso queste strutture magari anche con l'ausilio di uno psicologo di una psicoterapeuta in qualche modo possa coglierle abbiamo in Italia molti centri antiviolenza
Peraltro una bella la garanzia di una NATO tale tutela per la donna questa che mancava molte di loro ancora hanno paura che magari denunciando l'uomo violento poi si possano aspira ancora di più la la situazione
I fatti ci dicono anche questo che molti degli uomini denunciati magari ancora più di sentire la loro ora abbia narcisistica poi arrivano insomma impedì di violenza ancora più forti
Quindi quello che si cerca praticamente è una tutela appunto effettiva dell'OSCE di queste donne il messaggio nel frattempo io privo come scrittrice e giornalista più di questo non posso fare
E che ha mandato il mio libro è quello intanto di trovare una libertà appunto come accennato prima che sia interiore cioè l'informazione informarsi leggere non rimanere ferme
A piangere sul divano magari a chiamare l'amica la vicina di casa serve anche questo perché comunque parlare della violenza avere un appoggio familiare una rete di amici dice la fondamentale quindi il silenzio mai però diciamo quello che conta è poi slacciarsi proprio da questa immagine cioè non dovete subire per tutta la vita questo il messaggio che ho mandato
Alle donne e appunto l'informazione secondo me la lettura la la fonte principale nel mio romanzo infatti la da protagonista che appunto una maga subito violenza domestica stalking altre forme di vessazioni
Inizia il suo percorso di rinascita proprio nel momento in cui viene a conoscenza della manipolazione affettiva della violenza psicologica perché fondamentalmente inizia tutto d'acqua
Prima dello schiaffone prima del pugno prima dei calci e di ogni aggressione fisica prima dello stalking c'è sempre una violenza psicologica che comunque va indebolire
La vittima nell'autostima nella sua identità soprattutto nella volontà di reagire e quindi essa inerme a subire in maniera passiva ogni ogni sopruso
Quindi questa protagonista inizia a diciamo le il suo volo proprio o in questo modo cercando spiegazioni di violenza psicologica semplicemente su su internet aprendo il Bublé facendo questa ricerca iniziando a studiare tutti i meccanismi che sono alla base della manipoli la della manipolazione affettiva e psicologica
Diciamo questo importantissimo secondo me anche per gestire i rapporti con un ex marito un ex compagno violento lo soprattutto quando ci sono figli perché benché si si presentò una denuncia avere violenza diciamo la la paternità ad oggi viene totalmente tutelata a livello dello diritto di famiglia con il principio della bigenitorialità e quindi nessun giudice diciamo toglierà mai come è giusto che sia il padre al al minore
Quindi per gestirà meglio poi la la situazione comunque non possiamo violento con il quale comunque una base di comunicazione
Bisogna deve rimanere intatta per il bene del minore
Ci sono tutta una serie diciamo di di di segnali di di indicazioni che io fornisco conformi con questo libro perché pronti dentale altamente rischioso appunto anche questa situazione
Diciamo che la provocazione psicologica tutti gli attacchi di DC di questi uomini continuano anche nella gestione dei dei figli in comune
E quindi la donna deve avere tutti gli strumenti pr affrontare questa difficoltà ci sono casi che ho studiato personalmente di donne che appunto prese magari dalla provocazione di un ex marito violento dalla rabbia di quello che avevano subito
Hanno avuto delle reazioni oltremodo loro stesse un progressivo comunque hanno fatto dei divi di quegli sbagli nella gestione dei minori
E quindi si sono viste portare via poi i figli ne nelle strutture le case famiglia
Poi insomma recentemente abbiamo sentito poi quei fatti scandalosi due nel caso di Bibbiano e quindi abbiamo capito e tutti quanti che vieta la violenza sulle donne c'è sicuramente una giustizia minorile che che non funziona
Quindi insomma lavorio che io mi faccio proprio questo credo tutti che oltre a liberare le donne possiamo finalmente soprattutto Thule tutelare questi bambini che gli ordigni piace pensarle in qualche modo figli sempre dell'amore per toccare era un amore malato però se era sempre amore per lo meno nel momento in cui la donna in cui quell'uomo hanno dato
Ditta a quella creatura quindi insomma
Il messaggio che lancia in un libro positivo in questo senso perché dobbiamo imparare a dire la violenza anche comune una fonte di di rinascita come un nuovo modo di di spiccare il volo non opportunità soprattutto per guardarsi dentro qualche modo e crescere
E personalmente credo che di strumenti che mo'mi ha offerto questa esperienza che è drammatica nessuna scuola nessun corso nessuna laurea nessun master Mega me l'avrebbe mai offerti perché ti insegna insomma
Ha guardare le parte del triangolare anche quelle degli altri perché fondamentalmente siamo tutti umani Lara bianche fa parte
Deve del gioco nel senso
E qualsiasi donna che esce da da questo tunnel prova rabbia rabbia con se stessa perché dice perché mi son lavorata nel cibo simile rabbia col mondo perché è capitato a me
Rabbia con l'uomo perché mi hai fatto questo insomma ecco una rabbia che bisogna imparare a canalizzare in maniera positiva perché altrimenti come ogni forma di rabbia diventa altamente lesiva e quindi a cui ho pensato pari dignità mali zar la con la scrittura
Il anche qui quella parola che insomma ci dimentichiamo un po'troppo spesso del perdono perdonare non significa dimenticare perdonare l'altro e serve anche il bus anche per donare il proprio carnefice significa liberarsi
Per non non non c'è odio più ma non nutro più rancore non so anche questo è un è un passo verso la libertà perché la rabbia nolente o volente Concina allegarci al nostro carnefice
Grandissima Ambra dopo questa testimonianza questa che quella di una lunga serie che io sento salpano cioè
Avete ben capito perché io la ritengo la più importante del De Simoni anzi una donna che ha subito violenza possa portare al pubblico
Perché significa che veramente sei andata oltre non solo su di te ma anche perché lo riguarda che riguarda la relazione con i figli perché un altro ne scoprono l'anima i bambini appunto quello di essere manipolati all'interno della coppia quando i genitori rimangono ed esistono ancora quando invece abbiamo tragedie che vanno a finire come non l'ha ucciso la madre quando il conseguente simbolo del padre queste povere creature rimangono a fare e non hanno alcun tipo di sussistenza da nello stato parte dello Stato
Su questo passo la parola al mese Barnaba però l'aveva fatto un percorso specifico nel numero e nelle istituzioni giusto portano alla nostra attenzione una prova nazionale anche aveva presentato in Senato grazie
Cinzia e mi scuso per il ritardo ringrazio anche gli uffici che hanno collaborato alla realizzazione di questa conferenza stampa i giornalisti
Che fuori hanno atteso anche dell'inizio dei lavori e anche il mio e arrivo e tutti i presenti e ringrazio anche Ambra sassolini ho ascoltato tanto la parte finale
Molto toccante noi oggi in vista del venticinque novembre che è la giornata mondiale contro l'eliminazione delle violenze sulle donne
Abbiamo deciso di annunciando di presentare una serie di iniziative
Ideate da Fratelli d'Italia sia a livello parlamentare ma non solo
E più nel dettaglio poi dopo di me e Cinzia Pellegrino che è la coordinatrice nazionale del Dipartimento tutela vittime difeso dall'Italia e quindi più nello specifico se quella materia
Darà alcuni alcuni spunti più concreti io però voglio dirvi che è una circa un anno fa
Freddati italiano a presentò in aula una mozione contro la violenza sulle donne
In realtà è grazie alla nostra mozione che venne presentata per prima o si aggiunsero mozioni di altri di altri partiti ci fu
Quasi un un voto come direttore non dico non posso dire unanime ma posso dire fortemente incrociato ed emozioni praticamente passarono quasi tutte
E ci fu una sessione dedicata proprio la discussione anche in relazione alla coincidenza perché il venticinque novembre anche una data per fare un po'il punto alla riflessione
Quest'anno abbiamo presentato il ventinove ottobre una mozione anche poi illustrerò e abbiamo anche chiesto che venisse dedicato un giorno una parte della seduta inaugura proprio per tornare a confrontarci non solo sulla nostra mozione ma su una serie di criticità
E di nodi irrisolti purtroppo non c'è stata nessuna volontà
La politica istituzionale di incardinare in discussione
Delle ATER calendario da Laura questo argomento e questo ruolo lo sottolineo con un particolare e sentito dispiacere
Ma andiamo oltre che la nostra mozione e voglio anche dire che parte di essa verrà tradotta in emendamenti
Nella prossima manovra di bilancio la nostra mozione sostanzialmente ruota intorno ad alcuni ad alcuni punti specifici il primo che ripeto sarà anche oggetto di emendamenti riguarda una legge italiana piuttosto recente che prevedeva finalmente con ritardo
Un fondo
Per i cosiddetti orfani di femminicidio quindi gli orfani di crimini domestici questo fondo è dedicato evidentemente alle famiglie affidatarie che sono la maggior parte dei casi in ogni
Nella maggior parte dei casi in ogni materni cioè coloro che hanno perso la figlia uccisa
Dal parte dall'amante dall'ex marito comunque nell'ambito di una relazione diciamo sentimentale e che devono crescere appunto i bambini che restano e i fondi prevedono una aiuto un sostegno psicologico una compagno degli studi
Borse di studio a seconda dell'età in una serie di elementi di interventi tutti assolutamente razionale
Peccato peccato che i decreti attuativi di questa legge non siano stati emanati e che anche i fondi stanziati in finanziaria
L'anno scorso sui quali peraltro siamo intervenuti in aula non siano tutti arrivati a destinazione delle famiglia affidataria da questo la nostra mozione per sollecitare
L'emanazione dei decreti attuativi
Inoltre chiediamo maggiori risorse questo è oggetto proprio di due emendamenti che abbiamo elaborato e che presenteremo entro lunedì evidentemente che verranno poi discusse in Commissione e
Poi inaugura per prevedere un ampliamento di queste risorse e soprattutto un meccanismo celere
Di distribuzione degli stessi un altro punto estremamente critico che trova spazio sia nella nostra mozione sia anche lo siamo se possiamo cercando di tradurlo anche in termini di emendamento alla Finanziaria riguarda la presenza dei centri antiviolenza sul territorio italiano perché ne vengono diciamo stimati e devo dire stimati perché non esiste una mappatura come dire di tutti i centri
E comunque me ne vengono stimati duecentottantuno questo significa che siamo molto distanti da quanto è stato previsto dalla convenzione Distant purché l'Italia tra i primi Paesi europei ha ratificato quindi c'è una legge la convenzione di Istanbul prevedeva tra la