Rassegna stampa africana

Buongiorno e bentrovati agli ascoltatori di radio radicale bentrovati a questo nuovo appuntamento con la rassegna stampa dei teatri che al microfono bisogno d'Artois di iniziamo e apriamo questa rassegna stampa con un buona notizia ogni volta tanto che ci arriva da il continente africano che è stata stato il continente più colpito da questa epidemia di Ebola prendiamo la notizia dalla televisione pane africana del sito
Web della televisione panafricani Africa News in lingua inglese Ebola
Approvato il privo vaccino contro il virus si intitola il pezzo di e africani usa il primo vaccino al mondo in grado di prevenire il contagio del virus e vola è stato approvato martedì dall'Organizzazione mondiale della sanità OMS secondo qui ci sono prove sufficienti che ne dimostrano sicurezza ed efficacia
Il farmaco chiamato pervenuto e prodotto dall'azienda farmaceutica statunitense Marx è stato finora utilizzato in via sperimentale per combattere l'estendersi dell'epidemia in corso da oltre quindici mesi
Nell'est della Repubblica Democratica del Congo
Il vaccino era entrato in fase di in fase di sperimentazione in seguito alla terribile epidemia che colpì l'Africa occidentale tra il due mila e il tredici e il due mila quindici ricorderete
Ha colpito la Sierra leone e la Liberia la sua approvazione mi accelererà l'accesso e l'utilizzo nei paesi più esposti Ebola
L'annuncio segue la decisione della Commissione europea di autorizzarne la commercializzazione dall'inizio dell'epidemia
Nella Repubblica democratica del Congo che ha ucciso circa due mila centonovanta persone su oltre tre mila duecentonovanta contagiati
Più di due milioni duecentotrentasei mila persone sono state vaccinate con Hervé boh tra cui s'sessanta mila operatori sanitari intanto slitta novembre a metà novembre ci informa Africa News l'introduzione di un secondo vaccino ancora sperimentale e sviluppato dall'azienda statunitense Johnson & Johnson questo ci dice
Africa News su questa importantissima
Notizia per combattere il virus di Ebola la il virus delle febbre e Moratti che
Che ha ha fatto molti vittime soprattutto nella Repubblica democratica del Congo ma come lo ricordava anche il pezzo di africani in Africa occidentale tra si era Leone e in Liberia andiamo
Di nuovo
A consultare molti giornali della Ciccotti dentale impero anche
Un riassunto dal sito di Nigrizia aggiornandovi su le notizie della Guinea Bissau il piccolo paese dell'Africa occidentale affacciato sul
L'oceano Atlantico che vive una crisi politica acuta con due governo quali due governi
Quello del primo ministro Aristide Gomes e quello invece
Due settimane fa portato su dal Presidente della Repubblica cose Mario passa c'è stato in chiusura di puntata via annunciavamo questa riunione della Comunità economica degli Stati traffico occidentale
Che ha preso quindi alcune misure che sono sintetizzati in molti pezzi che abbiamo trovato nei siti dell'Africa occidentale la prendiamo da questo riassunto di Nigrizia Guinea Bissau
Le misure della sedevamo per arginare la crisi una delegazione militare della Comunità economica degli Stati dell'Africa Occidentale sediamo
E arrivata a Bissau per una visita di quarantotto ore durante la quale avrà dei colloqui con il presidente cose Mario passa il primo ministro Aristide gomme esce e i ministri della Difesa e dell'Interno
La delegazione formata dai capi di stato maggiore degli eserciti di Senegal Nigeria Nigeria e Togo
La delegazione riferirà ai suoi interlocutori le decisioni prese dal vertice straordinario della se è vero che si è svolto lo scorso otto novembre anni a me la capitale del Niger sulla situazione politica del Guinea Bissau
Tra le altre misure approvate dalla sentiamo il rafforzamento del contingente militare dell'organizzazione regionale africano con l'invio di circa seicento militari avvisavo
Misura fortemente criticata dai leader politici della Guinea Bissau che l'hanno definita un invasione
Inoltre il vertice della sede o ha raccomandato alle autorità di Bissau il rispetto della tabella di marcia incentrato soprattutto sulla riconferma del Governo legittimamente
Instauratosi alcuni anni addietro direi siccome e anche riconosciuto dalla comunità internazionale quindi la riconferma dialisi Gomes nella sua carica di primo ministro fino alle elezioni presidenziali
Del prossimo ventiquattro novembre in caso di rifiuto
La sede o ha minacciato di adottare sanzioni contro la Guinea Bissau sì
Tutti gli esperti sottolinearlo
Chi come sarà difficile rispettare la scadenza delle elezioni presidenziali
Del ventiquattro di novembre siamo quindi parlando della settimana prossima in un Paese in preda quindi a una crisi al vertice che l'ennesimo l'ennesima crisi che Tai chi conosce questo Paese piccolo ma con dei leader litigiosi che praticamente sanno bloccando e l'economia la politica e la vita culturale
Del Paese tutto questo a danno della popolazione soprattutto quella più povera vedremo gli sviluppi di questa crisi in Guinea-Bissau della Guinea Bissau
Andiamo a l'altra Guinea la Guinea quella critici sono in Africa ricordo tre paesi che si chiamano quindi la Guinea Bissau ex colonia portoghese la Guinea equatoriale in Africa centrale
Ex colonia spagnola capitale
Ma la bozza e la Guinea quella crisi appunto senta in Africa occidentale dove anche qui una crisi di cui abbiamo parlato nella puntata scorsa ci sono degli aggiornamenti
Che prendiamo da frate a niente ma
Quotidiano di a vigevano della Costa d'Avorio però anche dicendo a Fini il settimanale parla africano edito stampato pubblicato a Parigi
Ci informa che è stato ucciso un giovane dalla polizia delle proteste contro il presidente
Al fa Suleyman leggerlo diciannove anni è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco della polizia Guinea da giovedì quattordici novembre mentre cercava di fuggire dalla repressione della protesta antigovernative di massa
Centinaia di manifestanti drappeggiati di rosso il colore dell'opposizione sono scesi nelle strade di con altri il giorno dopo che il presidente al Falcon della confermato le elezioni parlamentari per febbraio due mila e venti
A guidare la protesta il Fronte nazionale per la difesa della Costituzione una coalizione di politici e attivisti contraria un cambiamento costituzionale che potrebbe consentire a Condé di cercare un terzo mandato
Almeno diciotto civili un poliziotto paramilitare sono stati uccisi dal quattordici ottobre
Dozzine le persone ferite altre sono state arrestate
Amnesty International ha pubblicato un rapporto con accuse di violenza dei diritti umani da parte del governo in vista delle elezioni del due mila e venti approfondiremo nelle prossime puntate non solo
La situazione in quindi a quella che che continueremo a seguire ma anche questo rapporto di Amnesty International che accusa le autorità della Guinea
E di violazione dei diritti umani da parte
Della polizia e dei paramilitari al soldo del regime
Lasciamo la Guinea ci spostiamo rimaniamo però nell'Africa occidentale terra parlarvi di un fatto che sta creando
Parecchi problemi nell'aria dei paesi tra il Togo il bene
E la in Nigeria di che cosa si tratta si tratta della chiusura dei mille cinquecento chilometri di frontiera
Tra il Niger in Nigeria chiusura che è stato imposta unilateralmente lo scorso agosto dal Governo nigeriano per arginare il contrabbando
Questa misura sta avendo ripercussioni serie sulla già disastrata economia Nigeria in gara
Il governo di Niamey la capitale del Niger stima che in questi mesi le entrate doganali abbiano subito un calo di quaranta miliardi di franchi se fa ossia circa sessanta milioni di euro
E quanto ha reso noto il ministro delle finanze Mamadou Diop in un incontro avuto con una delegazione del Fondo monetario internazionale
L'istituzione finanziaria nonostante il blocco delle frontiere nigeriane il malgrado la sicurezza del Paese sia messa a repentaglio dagli attacchi di terrorismo jihadista
Istituzioni quindi ritiene che il PIL del due mila e il diciannove del Niger possa crescere del sei virgola tre per cento e superare il sette per cento nei prossimi cinque anni quindi un'economia
In crescita nonostante questa misura che ha messo a dura prova le entrate doganali del Niger e nonostante la crisi terroristica di cui parleremo poi in seguito durante questa puntata all'ottimismo
Del Fondo monetario internazionale conclude questo pezzo abbiamo recuperato ancora una volta da fraterni chiamate l'ottimismo del fondo monetario internazionale degli investitori internazionali nasce dal fatto che
Entro il due mila e ventidue il Niger dovrebbe dotarsi di un nell'euro di Ubuntu nelle od otto che agevolerebbe le esportazioni del Petrolini Ger quindi
Si affaccia diventare anche lui paese produttore di petrolio e quindi le cifre che abbiamo visto la crescita del PIL
Che del sei virgola tre per cento che supera il sette per cento nei prossimi cinque anni
Non sono dovute a un capacità produttiva ha cresciuta non sono tenuto a un modernizzazione della delle infrastrutture o con una diversificazione dell'economia delizia passano dovute proprio agli investimenti
Per nel campo del settore energetico
Proprio per proseguire e approfondire questa
Notizia della frontiera chiusa tra il la Nigeria e tutti i suoi vicini andiamo apprendere il sito Afrique lecco a sorso assolto
Un sito marocchino specializzato nell'informazione
Del continente che scrive in lingua francese è un articolo del quindici di luglio
In la Nigeria
Ben e il Niger all'annunciato giovedì scorso la formazione di pattuglie comuni contro il contrabbando e la creazione di un comitato congiunto per rilanciare gli scambi commerciali dopo le tensioni che
Sono stati provocato della chiusura imposta dalla Nigeria delle sue frontiere terrestre con molti dei suoi vicini come dicevamo
Acque lo spassoso assolte
Punto m a sito marocchino ci informa che molti ministri tra cui il ministro degli esteri dei tre Paesi
Così come il Commissario al commercio della Comunità economica degli Stati dell'Africa Occidentale si sono riuniti giovedì
Nella sede dell'organizzazione regionale ad abusa in Nigeria nel nord della Nigeria e hanno deciso quindi di pattugliare in comune le loro
Frontiere le forze di sicurezza polizia anni
Esercito Marina e dogane dei tre Paesi pattuglie Ranno insieme
Come una forza congiunta dice un comunicato si riuniranno il venticinque ventisei novembre e
Daranno le loro raccomandazioni sul una riapertura graduale delle frontiere che sono state chiuse ad agosto dal gigante dell'Africa occidentale la Nigeria
Si tratta
Proseguì il pezzo di afflitto Welt qua solo sulla salute
è un primo segnale di rappacificazione tra la Nigeria e i suoi vicini tre mesi dopo che il presidente Muca Badu bulbari della Nigeria a uniti li unilateralmente deciso di chiudere le frontiere terrestri con i suoi vicini
Ufficialmente per mettere fine al traffico diviso e di petrolio di contrabbando questa decisione che il ministro del bene dell'agricoltura a qualificate di catastrofica Perego per il bene dovrebbe in qualche modo sospenderà sospese di fatto i trattati commerciali della Comunità economica dell'Africa occidentale che prevede appunto la libera circolazione dei beni e delle persone nella zona cioè una misura
Assai emblematica delle difficoltà appunto
Dell'apertura delle frontiere tra i Paesi africani proprio nell'anno in cui abbiamo visto la creazione dell'Area di libero scambio Panda africana e
Invece uno dei paesi più importante del continente la Nigeria prendi la misura di chiudere le sue frontiere vero però che chiunque ha potuto viaggiare
Soprattutto nell'aria dell'oceano Atlantico ho fatto una volta più di una volta per strada partendo da la Costa d'Avorio passando per
Inganna entrando in Togo attraversando il bene per arrivare indenni generica
C'è un traffico enorme non solo di benzina ma di beni di ogni tipo tra i Paesi soprattutto andando della Nigeria che uno dei paesi come dire più dal punto di vista economico più ricco dell'aria ma la Nigeria vittima di se stessa perché e proprio la Nigeria
Indice via che la corruzione
Della lei dei doganieri e delle forze di sicurezza appunto permettono chiudono più di un occhio su questo traffico illegale verso i suoi vicini è un po'il serpente che si morde la coda è un grande esercizio questo
Di e cessioni di sovranità di singoli Stati verso gli organismi sotto subregionali o continentale proprio per arrivare a una apertura totale veri confini una libera
Circolazione libera presso un mercato di un miliardo e duecento milioni di persone come l'anno titolato i giornali però come vediamo nella realtà dei fatti le chiusure delle frontiere sono ancora all'ordine del giorno
Lasciamo
Anche
Questa vicenda che seguiremo nelle prossime
Puntati dicendo interessante politica vicenda politica ma soprattutto vicenda economica che vada impattare
Direttamente sulla vita delle persone che non hanno più i generi di prima necessità ma anche delle persone che da questo commercio traggono il reddito per sopravvivere andiamo a parlare
Più di cambiamenti climatici nel continente soprattutto in questa settimana in cui l'Italia stessa ha visto il venti atmosferici
Assolutamente violenti che hanno causato molti disastri soprattutto nel nord del Paese ma anche in altre aree del Meridione d Italia
L'Africa i cambiamenti climatici un pezzo di Bruna Sironi un corrispondente della rivista Nigrizia
Gli effetti del surriscaldamento globale ormai praticamente
Drammaticamente tangibile sul nostro pianeta stanno colpendo duramente anche il continente africano con ripercussioni sempre più devastanti sulle popolazioni l'ambiente e gli animali che lo popolano scrive
Bruna Sironi in questi giorni le agenzie di stampa ci descrivono un continente colpito dall'ustioni e prolungate siccità che stanno provocando centinaia di vittime tra uomini e animali
I la fuga di centinaia di migliaia di persone che andranno
Ad ingrossare le fila già troppo affollate dei profughi ricordo
La Somalia in ginocchio in questi giorni proprio a causa delle piogge e degli allusioni pioggia banda abbondanti allusioni che hanno colpito intere zone del Paese solo nel corso dell'ultimo mese scrive Bruna Sironi si sono potuti leggere numerose drammatiche notizie da diverse zone dell'Africa subsahariana in Niger
Vaste inondazioni nella regione del lago Ciad hanno costretto almeno ventitré mila persone a lasciare i propri villaggi
Nelle ultime settimane ma secondo il governo dall'inizio di giugno sarebbero centotrenta mila le persone colpite dalle alluvioni e cinquantasette le vittime in camper un po'sono cento mila le persone rimaste senza casa nel corso del mese di ottobre pena peggiori inondazioni dal due mila e dodici nel Paese inganna ci sono stati ventotto morti negli ultimi giorni sessantaquattro dall'inizio dell'anno
Il Sudan e la fascia nord del sud Sudan da mesi sono colpiti da forti piogge
All'inizio di settembre si contavano già settantotto morti ottantanove feriti almeno quarantacinque mila famiglie rimaste senza casa intanto peggiora la situazione di circa duecento mila persone
Centocinquanta mila delle quali rifugiati praticamente isolate al confine tra i due Paesi tra Sudan e sul Sudan
Allagata anche la pista di atterraggio che permetteva il trasporto degli aiuti alimentari il collegamento con giubba la capitale del Sud Sudan pochi esempi di un elenco che potrebbe essere più lungo scrive
Bruna Sironi farla quindi edizioni di siccità
Ci si sposta assurda per questioni di siccità
Il che in Kenya il monitoraggio costante della situazione per la parte settentrionale del Paese dura dal due mila quattordici
Ogni anno in Kenya per diversi mesi milioni di persone sopravvivono grazie agli aiuti alimentare stessa situazioni in Etiopia anche peggiore in Somalia scrive
Bruna Sironi nei prossimi mesi gran parte del Paese risentirà in modo grave per la mancanza di cibo dovuto al fallimento dell'ennesima stagione agricola per la mancanza di pioggia Queen da un lato devastanti quantità di acqua
E dell'altro invece la siccità nel Kenya in Etiopia e il Somalia c'è un legame tra questi cambiamenti climatici e le migrazioni secondo economisti scrive Bruna Sironi e analisti politici delle crisi africane ma anche per i normali osservatori delle dinamiche del continente
La ricerca di Pascoli e di posti dei pastori e la difesa della terra e delle coltivazioni di contadini e alla base di moltissimi conflitti locali definiti piuttosto superficialmente come etnici che talvolta invece diventano così gravi
Da destabilizzare interi paesi e perfino regioni geografiche
Questo genere di conflitti e destinate a intensificarsi con l'aggravarsi dei fenomeni estremi dovuti al cambiamento climatico dicono gli esperti
Le due regioni più a rischio secondo studi che risalgono all'inizio degli anni Duemila sarebbero l'Africa occidentale il bacino del Nilo dove in effetti abbiamo visto aumentare la conflittualità negli ultimi anni
è destinato a intensificarsi anche la crisi dei profughi
Secondo previsioni della Banca mondiale entro il due mila e cinquanta saranno ben centoquarantatré milioni
Le persone che dovranno abbandonare le loro zone d'origine a causa di problemi legati ai cambiamenti climatici centoquarantatré mila persone
Chi dovranno abbandonare le loro zone d'origine a causa di problemi legati a cambiamenti climatici una buona parte di questi profili climatici saranno in Africa
Possiamo ipotizzare conclude Bruna Sironi che molti di loro cercheranno di raggiungere l'Europa che per ora non è stato in grado di gestire in modo degno neppure l'inizio di questo fenomeno migratorio innescato
Da sue politiche energetiche e di sviluppo economico e dai suoi stili di vita di segnale dissennati tardo
L'Africa e gli africani conclude Bruna Sironi in questo scherzo che mette il
In rapporto i cambiamenti climatici e le migrazioni l'Africa e gli africani
Le vittime due volte vittime perché costretti ad abbandonare i territori non più in grado di sostenerli
E perché respinti da quei paesi che sono responsabili della balzato del degrado così si chiude questo pezzo di Brun Sironi dedicato ai cambiamenti climatici nel continente africano
Sempre di cambiamenti climatici si occupa un rapporto di Oxfam che è stato reso noto nei giorni scorsi come si stanno preparando i governi a far fronte alle sfide poste dal cambiamenti climatico si chiede questo rapporto e di Oxfam
Ossama valutato in che misura il sistema alimentare globale preparato a rispondere agli impatti del cambiamento climatico
Rivolgendomi attenzione a dieci aree inerenti né politica alimentari climatiche mondiali e nazionali
Ci sono molti fattori
Importanti determinanti per la fame inclusi il livello di reddito il trend demografici e i conflitti che sono inclusi
In questo rapporto similmente contrastare l'impatto del cambiamento climatico sul cibo richiederà un'azione trasversale
A politiche e pratiche di più ampio raggio rispetto alle dieci arie esaminate dal rapporto quindi se siete interessati potete andare a ritrovare questo rapporto interessantissimo di Oxfam nel sito
Italiano di questa organizzazione internazionale nonostante le crescenti minacce scrivi rapporto dei cambiamenti climatici la fame non ne inevitabile Oxfam si appella
Affinché i governi le aziende gli individui intraprendano urgentemente le seguenti azioni per impedire che i cambiamenti climatici continuino ad affamare le persone quindi raccomanda di sviluppare le capacità la capacità di risposta delle persone la fame e ai cambiamenti climatici
Di ridurre drasticamente le emissioni di gas serra
I governi si impegnino a riduzioni imparziali e significative delle emissioni per rimanere al di sotto della soglia di riscaldamento e di uno punto cinque gradi
Poi si parla anche di assicurare il rispetto degli accordi internazionali che affrontano le questioni dei cambiamenti climatici e della fame
Quindi intensificare gli sforzi per raggiungere nel due mila quindici
Per per raggiungere secondo quanto stabilito nel due mila e quindici
I livelli necessari di Investimenti siano mantenute le promesse di finanziamenti per far fronte ai cambiamenti climatici di cento miliardi di dollari all'anno ai Paesi più poveri entro il due mila e venti assicurando
Che maggiori investimenti siano destinati alle misure di adattamento e affinché si preparino ad assumere nuovi impegni
Per il il periodo post due mila e venti venga dato sostegno all'obiettivo di zero fame nel mondo per il due mila e venticinque nella cornice post due mila e quindici molto interessante purtroppo non possiamo leggerlo interamente questo
E al rapporto però ci dà l'idea dei di come la consapevolezza
Del rapporto tra cambiamenti climatici
Che povertà tra cambiamenti perché climatici immigrazioni sia diventando sempre più un nodo importante per leggere ciò che sta avvenendo da un solo nel continente africano
Ma anche nel mondo dovremo abituarci
A parlare sempre di più di rifugiati climatici laddove ancora le nostre analisi stanno lì a vedere se la persona che emigra lo fa perché ci sono delle guerre oppure è solo un rifugiato economico sono davvero delle distinzioni che non hanno più senso alla luce di questi importantissimi e e scenari che abbiamo cercato di dell'India sia dal pezzo di brutta Sironi sia da questa ricerca da questo report di Oxfam andiamo a
Verso la conclusione di questo nostro in questa nostra rassegna stampa dando andando in Kenya a Nairobi
Prendiamo il pezzo dal sito di Al Jazeera
In lingua inglese
Al nero visto c'è stato un summit che ha discusso su i progressi su pelle a questioni di genere sulle questioni che riguardano le donne
E lo sviluppo le donne e la politica le donne e la pace il l'incontro si è svolto lei lo vi dicevamo ha coperto dal aperto dal presidente del Kenya Uruk Kenyatta
Soprattutto incentrato questo è un tema che interessa molto agli ascoltatori di radio radicale che è una battaglia di questo di questa radio interessa i le mutilazioni genitali femminili un pezzo di immorali Ullah Khan su Al Jazeera
Ci sono c'è stato questo incontro organizzato anche dall'organismo delle Nazioni Unite della conferenza delle Nazioni Unite sulla popolazione e lo sviluppo
Che ha compiuto cinque venticinque anni che lavora il cento cinquanta Paesi che hanno firmato un programma dazione del Cairo
E nei tre giorni del summit hanno cercato di
Analizzare i progressi che sono stati compiuti per quanto riguarda le l'empowerment delle donne i diritti sessuali diritti all'educazione e soprattutto l'accesso alla pianificazione
Familiare secondo
Da la Hyundai tipo Nations Population Fund il Fondo delle Nazioni Uniti per la popolazione
Ogni giorno più di otto su cento donne muoiono per
Montini di gravidanza e di parto mentre trentatré mila donne trentatré mila ragazze sono forzate sono costretti a matrimoni
Forzate sono cifre impressionante ottocento mila donne ogni giorno che muoiono per malattie che possono essere curate legata alla gravidanza e alla al parto che trentatré mila ragazzi forzati a
A sposarsi un più di duecentotrenta milioni di donne
Non usano
Metodi contraccettivi e ogni anno
Più di quattro milioni di ragazze quattro milioni di ragazze affrontarlo
Mutilazioni genitali femminili c'è stato un impegno del Kenya che ha perso questo summit ma l'impegno deve essere di tutti i Paesi di tutti i cittadini
Attraverso delle campagne mirate attraverso una grande operazione di sensibilizzazione che porta avanti
Il Partito radicale transnazionale ma anche tutta la galassia radicale che lavora su questi temi ricordiamo anche l'impegno e davvero notevole
Della senatrice Emma Bonino su questo tema che lavora da tantissimi anni su questa notizia si chiude
Questa puntata della rassegna stampa delle Africa Isolde tanto e di vi ringrazio per il vostro gentile ascolto vi chiede di rimanere all'ascolto della programmazione di Radio Radicale evita appuntamento per la prossima puntata che vera registrata a Brazzaville la capitale della Repubblica del Congo