A trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino

Allora buongiorno diamo inizio ai nostri lavori
Innanzitutto un benvenuto a tutti i presenti un benvenuto ai relatori sono molto lieta di poter riavere tra appunto ai relatori della giornata il collega del Bundestag Axel scienza parlamentare di lungo corso parlamentare proveniente dalla zona molto popolosa del Nord Reno Westfalia dove lui è e dei danni parlamentare che ha conquistato il seggio proprio alla luce della diciamo della sua presenza e del suo lavoro parlamentare già europarlamentare
Attuale presidente oltre che componente del direttivo della Spd anche attuale presidente del gruppo parlamentare di amicizia Italia Germania
E quindi interlocutore privilegiato per parlare del tema oggi all'ordine del giorno
Quale il crollo del muro di Berlino trent'anni fa anche nella prospettiva di non alzare muri ma creare punti
Benvenuto Axe sono molto lieta di a vere insieme a noi anche Victor En plein che amatissimo stimatissimo ambasciatore della Germania qui a Roma già ambasciatore in diversi Paesi non ultimo il Messico
Lui stesso di origini anche italo tedesche
Chi più di lui Italo affido e conoscitore simpatizzante quasi vorrei dire dell'Italia quindi anche Luís ecco c'è anche lui un ideale costruttore di ponti in particolare anche proprio dei rapporti di bilaterali Italia Germania
Sono molto lieta di potere vantare il il piacere il prestigio della dello studio in centro studi di ricerca globale in pigiama
Presieduto da Tiberio Graziani con il quale appunto stiamo organizzando già una serie di convegni non ultimo questo di questo oggi e poi a seguire tutta una serie di relatori a partire dalla collega Tatiana Royce che ringrazio
E appunto a seguire tutta la carrellata di prestigiosi nomi che oggi ci affiancheranno in questa in questa riflessione
Di quali siano stati gli affetti di quali siano le conseguenze di questo evento straordinario appunto la bellezza di trent'anni fa il nove novembre dell'ottantanove
Devo scusare il presidente Rosato che a causa del maltempo è in ritardo sull'arrivo e quindi dobbiamo vedere temo che non riuscirà a raggiungerci
Ma appunto un'occasione un'occasione di riflessione
Quel nove novembre dell'ottantanove per esempio io personalmente lo vissi in modo molto intenso
Giovane studente avevo giusto deciso da poche settimane di trasferirmi in Germania
Cosa che feci poi a soli dieci giorni dalla caduta del Muro vera il diciannove novembre quindi esattamente più o meno trent'anni fa
E proprio questo evento che che diciamo per me rappresentava chiaramente da giovane studentessa una una scelta importante insomma andare approfondire i miei studi la e si qui dunque con la ancora più interesse con ancora più partecipazione quell'evento
Anche perché all'epoca confrontandomi appunto con quei commilitoni con quei compagni di studi con i quali avevo già preso contatti in vista del mio spostamento
Vissi anche dalla parte dei tedeschi che cosa stesse rappresentando quella grande forza tranquilla rappresentata appunto dalla cittadinanza
Sia della ex DDR ma anche di fornire della della Repubblica confederali e quindi non siamo per niente perché c'erano forse abbiamo dei cellulari purtroppo dobbiamo sapere surrogare
Eccoci
Quella appunto quella grande emozione che rappresentò non soltanto per i cittadini della ex DDR ma anche appunto per invece nella Germania dell'Ovest perché perché penso che sia arrivato in modo del tutto improvviso e io avvertivo in questi miei compagni di università in questi miei amici che all'epoca stavano io andai ad ad Amburgo non mi trasferii a Berlino quindi stavano ad Amburgo e ciò nonostante tutti loro avevano avuto o un parente o amici nella ex DDR tutti loro mi raccontavano gli episodi delle loro visite appunto alla ex DDR o i pacchi che inviavano a Natale
O i viaggi che faceva hanno attraversando questi territori che praticamente erano posti lì in mezzo
E quindi avvertivo come fossero enormemente toccati dalla forza tranquilla di questo popolo che semplicemente attraverso il loro scendere in piazza il loro pretendere la caduta del muro di Berlino il loro pretendere libertà il loro pretendere democrazia furono poi nelle condizioni di ottenere questa straordinaria vittoria
E quindi ripeto lo vissi in modo estremamente sentito estremamente forte e in quella occasione
In qualche modo c'era si avvertiva già la potenza di questo evento con tutti gli effetti che avrebbe determinato quindi il la trasformazione radicale appunto di quelli che erano gli equilibri geo strategici
Non soltanto con la cadute lì la fine della guerra fredda ma anche di ciò che avrebbe rappresentato presenti per l'Europa
E in effetti anche il fatto che poi si sia pervenuti alla entrata in Europa
Degli ex Paesi dell'est del blocco appunto della ex-Unione Sovietica anche questo inimmaginabile soltanto pochi anni prima
E poi anche gli effetti che ha avuto su singoli Paesi penso ad esempio anche la stessa Italia
Dove anche in Italia si ebbe in un certo senso il venir meno anche di spaccati di o logici all'interno dei partiti italiani oppure anche fenomeni per esempio come la stessa Tangentopoli probabilmente sarebbe stata
Inimmaginabile prima della caduta del muro di Berlino
E quindi lì si ebbe da un lato la contezza di che cosa stesse rappresentando quell'evento proprio a livello globale
E d'altro lato si aveva un approccio estremamente positivo un approccio estremamente rivolto ad una lettura ottimistica di quanto stesse avvenendo
E a seguire anche per certi osservatori stranieri penso appunto agli italiani
Anche in un certo senso l'incomprensione di Effetti invece negativi o di questo forte sentimento di frustrazione o di quasi questa sensazione di essere dipendenti dall'Ovest e tutti gli effetti appunto cioè tutte le le emozioni che poi sono seguite da parte di tanti cittadini della ex DDR
E se a distanza di trent'anni si possono già osservare alcune come dire alcune tendenze una per esempio che a me a molto o che continua a preoccuparmi anche perché la vedo simile a a fenomeni che abbiamo riscontrato in modo molto massiccio in Italia e chi di nuovo stiamo verificando in Italia per esempio quello di un forte Sudoku di una forte immigrazione
Noi l'abbiamo vissuta per decenni dal sud dell'Italia a o il nord Italia con l'estero
La i territori della ex DDR l'hanno vissuta appunto dall'est all'Ovest o altrove e tra l'altro un fenomeno che non ha contraddistinto soltanto la ex leader ma che ha contraddistinto un po'tutti questi Paesi del blocco appunto della ex diciamo Unione Sovietica se penso per esempio alla Lettonia
La Lettonia nel giro di di e di trent'anni ha visto un terzo della propria popolazione andarsene
Dirittura il ventisette per cento dei cittadini lettoni nel giro di questi trent'anni se ne sono andati all'estero stessa cosa per la Bulgaria ventuno per cento spesso tra l'altro giovani
Spesso persone anche intellettualmente diciamo più formate stesso fenomeno che si è avuto per esempio Romania anche lì tre milioni di cittadini e stessa cosa che ha interessato appunto la DDR l'ex idea due milioni di cittadini
Nel giro di questi trent'anni hanno lasciato il Paese e solo adesso si stanno manifestando un si stanno avendo casi di giovani che magari rientrano che iniziano anche attività economiche e quant'altro
Insomma fenomeni estremamente interessanti estremamente anche problematici quindi rispetto ad un atto di di straordinaria portata proprio perché un popolo è riuscito a cambiare il corso della storia non soltanto all'interno dei propri confini nazionali ma livello globali tant'è che appunto che oggi abbiamo illustri relatori che affronteranno da diverse angolazioni questi aspetti
Quindi non soltanto un popolo che è riuscito straordinariamente a cambiare il corso della storia quindi con un approccio estremamente positivo stranamente ottimistico
E d'altro lato tutto una serie di difficoltà non ultimo e non più problematico il fatto che proprio in Paesi di questo tipo
Hanno che stanno avendo sempre più seguito
Forze politiche estremamente reazionarie estremamente anche antidemocratiche come ad esempio la SPD che anche recenti appuntamenti elettorali
A livello regionale ha raggiunto livelli estremamente preoccupanti addirittura oltre il venticinque per cento ecco che proprio per diciamo persone come noi queste sedute qui oggi al tavolo ma anche quelli che a seguire interverranno persone alle quali preme abbattere i muri
Costruire ponti
Impegnarsi a livello politico istituzionale o anche in altre realtà associative informative e quant'altro chi come noi crede nell'Europa crede nell'esigenza di creare ponti ecco che riflettere a distanza di un evento così importante come quello che avvenne appunto il nove novembre dell'ottantanove la caduta del muro credo che possano essere anche di stimolo e di utile approccio proprio per perché è perché ritengo che quella libertà che si è conquistata quel giorno non sia per niente così scontata ma vada riconquistata ad ogni generazione vada riconquistata anche nel tempo in in più settori ecco che con grande piacere passo la parola Dax Shephard che come dicevo non soltanto collega ma grande amico e anche Luís grandi Italo affido oltreché profondo europeista per le sue considerazioni
Relativa a quel giorno tu doveri Accent il trenta di no il nove di novembre dell'ottantanove
Via o forse lì per lavoro a leva
Fogne non fogne Livorno colleghi colleghi
Sì
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Grazie mille Axel nella descrizione che avevo dato dite non avevo detto quanto ti tu sia passionale appassionato europeista appassionato
Amico dei buoni rapporti bilaterali e ma appunto attraverso il tuo discorso i nostri ospiti l'hanno potuto testare in prima persona condivido molto le tue considerazioni anche rispetto al fatto di quanto orgoglio dobbiamo a vere
Da un lato come a me amici della Germania ma dall'altro anche proprio come europei
Proprio perché questa questa capacità che la Germania ha avuto con la caduta del Muro e con la reazione a questa a questa novità storica
è un qualcosa che ci deve rendere davvero profondamente orgoglioso
E con questo orgoglio passo la parola l'ambasciatore Victor è drink per il suo intervento grazie
Grazie senatrice è un piacere essere qui
Continuità andiamo dopo tutto ciò che ho detto
L'onorevole Scheffer presidente Scheffer
Una veramente difficoltà pensava che cosa bensì si può aggiungere perché ha toccato tutti i temi no n essenziali incluse calciò che le nostre relazioni ha un ruolo speciale credo che l'anno prossimo
Ricordandosi della partita del secolo Città del Messico mille novecentosettanta quattro tre per l'Italia avremo restano anche M. pensando a come come ricordare anche anche quadrati quale una parte di questa relazione così importante
Dove io dico sempre no l'Italia il Paese preferito dei dei tedeschi vedi tutti tedeschi che dea che amo anche molto a che fare
A una profondità di integrazione che va molto al di là di quello di di quanto ci rendiamo conto giorno dopo giorno del Paese dovremmo più istituzioni culturali con grandissima differenza
Il sito archeologico germanico che a Romata centonovanta anni no la villa Massimo il duetto insomma
Lunghissima nella lista di di di di di presentazione di rappresentazione non solo a Roma ma in tutta in tutta l'Italia
Una relazione veramente molto speciale la caduta del Muro anche qui devo devo dire anche la mia esperienza personale molto simile a quello che ha detto
Da ora Garavini ma anche quello che ha detto il signor Scheffer
è una è un ricordo di di una grande gioia ma anche di una grande sorpresa per la le persone della mia generazione la caduta del muro è stato un evento assolutamente inaspettato
Perché perché l'obiettivo politico di Meridione d'unificazione tedesca
Da qualche cosa che tutti avevano accettato che i partiti politici avevano preso come base del loro lavoro politico però nessuno si aspettava che nella nostra vita sarebbe successo che l'avevo vissuto davvero nessuno sospettava
E poi devo anche dire che è vero che per molti si era ci si era anche trovati questo insomma s'accomodano ha di questa di questa divisione dove nel noci dente si aveva una vita ma di altissimo livello
Economico medi consumi diciamo un po'allo stile ammettiamo americano no così invece all'esterno costruzione molto diversa allora ed era un po'una soluzione comoda anche da parte alcuni intellettuali occidentali di dire forza separazione non è male anche la risposta alle cose terribili che sono successi in Germania
Durante i tempi del Terzo Reich e la seconda guerra mondiale
Non si parlava forse di una di una di una pena di una punizione ma in qualche modo era giusto che le cose stiano così lo per molti non era che si pensasse ecco cosa che vogliamo che succeda subito
Ricordo che dopo la caduta del muro quando il cancelliere Kohl si presente in Parlamento con il suo programma di dieci punti
Si parlava di una confederazione dei due Stati tedeschi con una molto graduale
Abramo molto graduale avvicinamento che poi dopo pochi giorni si può dire praticamente già non valeva più la carta sulla quale lo scritto perché la gente ha cominciato a muoversi a dire no no noi vogliamo una cosa molto più veloce
Forse dobbiamo anche ricordare che al muro che ha avuto una situazione dove fino a pochi mesi prima della caduta
Si moriva quando si cercava di passare da una parte all'altra
Della città no d'allora avevamo questa situazione dopo un muro non serviva a mantenere al ma lontani quelli che volevano pagare entrare in un Paese in modo illegale no si trattava del contrario si trattava di evitare che la propria gente i propri cittadini lasciassero il proprio paese della propria città
Mi ricordo il caso di Chris di gaffe due gas frodi che morì nel febbraio ancora del mille altre novecentotrentanove pochi mesi davvero prima della caduta del Muro sparato ucciso
Nessun muro anche qualora non ricordo che credo bisogna mantenere vivo nel senso che non era un muro diciamo che no così metafisico no è una metafora è una cosa molto molto reale anche molto molto mortale e quando si parla oggi no di dei tempi passati a volte con certa Nostalgia da parte di alcuni così non bisogna dimenticarsi questo fortunatamente nei sondaggi che ci sono anche all'estero Germania con tutte le critiche uno può sapere
Quello che non si sente mai di dire vorrei che tornasse la situazione che si aveva prima questo per fortuna uno con tutti e tutte quello di sentimentalismi e nostalgiche ci possono essere questo questo non esiste
Un'altra cosa che le pietre verdi reggiamo con così cercando i complementare un po'quello che è stato già detto e che ci trovammo all'Est la Germania una situazione molto peggiore di quello che si pensava no
In qualche modo avevamo creduto anche noi all'Ovest a una propaganda molto molto forte anche che ha avuto un certo successo dicendoci che questa Germania dell'Est
Fosse un Paese molto più avanzato molto bene molto meglio organizzato economicamente in quanto un al tema del Medio Ambiente per esempio
Della tecnologia di quello che che noi che poi dopo è stata la la realtà di quello che abbiamo trovato
Quando dopo si è parlato in modo critico no di di un'annessione anziché di una del vigile di unificazione da parte da parte del del giovane occidentale non bisogna mai dimenticare che ci sono due elementi
Molto forte uno questa situazione terribile che mo'trovate economicamente svolto dal punto di vista medio mentale con industrie seriamente non semplicemente non erano competitive a livello a livello mondiale no Meani neanche europeo e poi il secondo elemento era che i cittadini dell'Est tra Germania volevano una riunificazione velocissima secondo il modello della Germania occidentale perché secondo quel modello
Perché un'altra cosa che si dimentica molto spesso e che quasi in tutta la Germania orientale era possibile
Vedere la televisione della Germania occidentale meno nella zona di Teresa dove c'era un buco vedova di di di connessione per il resto dappertutto
Si vedeva in principio solo la televisione la Germania occidentale da parte dei tedeschi dell'Est per cui si sapeva esattamente com'era la vita menzionare il sapere tutti sapevano
Che non è la propaganda tutti sapevano che c'era la possibilità di Condit di consumare in un altro modo di vivere in un altro modo e tutti volevano quel modello
E il cancello Colli discussione sul tema come fu organizziamo il cambio della moneta per esempio anche
Sì sì forse qualche punto di vista finanziario economico ci sarebbe detto allora il cambio della Germania Est giovani Ovest avesse dall'uno quattro est per un marco tedesco disse no no ma fare uno uno perché se no la gente si metti movimenta vengono tutti quelli che possono alla alla non soluzione
Politica anziché diciamo economico-finanziarie imporsi una discussione che abbiamo due volte sull'euro se tutte le decisioni che prendiamo soluzioni finanziarie oppure decisioni anche anche politiche quando se ci ricordiamo la gente della nostra generazione di quei momenti ricordiamo che non c'era una vera alternativa non ce ne sono rimane è un'alternativa forse voglio dire teorica di dire si poteva fare un altro modo ma avremmo avuto un movimento enorme dall'Est all'Ovest se si fosse fatto in un altro non altro modo
Cosa ha significato questa caduta del muro
Per l'Europa io credo un un tema importante capire che in tutti e due i casi abbiamo dei cantieri aperti credere che la riunificazione Ovo gruppi o li lui tedesca o l'integrazione europea
Siamo arrivati a un fine siano in qualche modo terminati o dovrebbero esserlo credo che sia il modo non giusto di avvicinarsi al tal tema no
Sono processi sono che strade sono cammini che abbiamo nell'Europa Remo spesso questa immagini della di Manila bicicletta greve sempre muoversi in modo che non calano anche anche dovuto una una situazione di sviluppo di piccoli passi nell'Europa e credo che dovrebbe dobbiamo dimenticarci che di vedere tutto quello che è stato già raggiunto ne aveva appena parlato con un certo orgoglio anche e non pensare sempre solo quello che manca l'esempio tedesco credo che un buon esempio anche per il resto Europa in questo senso uno può può dire sì va bene abbiamo ancora oggi una generazione dopo la riunificazione abbiamo solo l'ottanta per cento del livello di del dei salari per esempio tra ricchezza all'Est la Germania comparato con l'Ovest però insomma abbiamo iniziato la stazione dove c'era il cinquanta per cento
Perché è un salto molto molto importante molto grande lo non guardiamo sempre quello che che manca guardiamo anche quello che forse vogliamo vogliamo fare insieme forse finendo vorrei vorrei dire due parole su questa situazione che abbiamo all'Est la Germania si è parlato da me prima con Laura Garavini e il tema della della F di la il lato positivo credo che si possa dire chiaramente che in Germania abbiamo un consenso dell'ottantacinque per cento più o meno forse di più
La democrazia per l'integrazione europea per essere chiaramente contrari e contrastare gli estremismi dirmi di ogni tipo questo M inenarrabili lato positivo il prelato critico negativo e che abbiamo questo movimento la F di che oscilla tra posizione molto molto estremiste altre di un conservativi sono diciamo di di di destra in qualche modo di centro destra
Però che non ha preso le distanze in modo chiarissimo
Da anche diciamo momenti neonaziste direi che che esistono anche dentro a questo movimento forse sarebbe sbagliato dire che che tutto il movimento è pervaso me neonazista o estremista di destra forse questo non sarebbe giusto c'è anche molto voto di protesta in questo in questo movimento ma credo che bisogna essere molto molto molto attenti molto guardinghi
Sono contento di una cosa che dopo le esperienze della seconda guerra mondiale il la Costituzione tedesca ad ha ricevuto dei denti molto molto forti quando si tratta di contrastare nell'estremismo non non una democrazia che si sappia difendere una democrazia che dia importanza alle ai valori no vecchia e che non permetta come diceva Goebbels no che che stupidi questi questi democratici no che non capiscono che ne usiamo i metodi della democrazia per abolirla allora
Non non essere tolleranti con gli intolleranti grande l'ultima cosa che direi che bisogna credo anche in questa Europa
Dove i valori a volte sono messi in discussione in diversi Paesi
Anche stare attenti M. capire che in ogni generazione questi valori vanno di nuovo difesi perché pensare che siamo immuni dopo quello che ho vissuto in generazioni passate contro certi batteri no del l'antisemitismo no di batteri del nazionalismo eccetera credo che questo sia un garante un grande errore non siamo immuni dobbiamo in ogni generazione di nuovo far valere i nostri i nostri valori in questa Europa che credo che e il valore comune più importante che abbiamo veramente l'ultima frase qualunque Governo tedesco che abbiamo questa mia con me la mia convinzione che difetta questi ottantacinque per cento della grande maggioranza che abbiamo in in Germania in questo senso sarà sempre un governo puro europeo pro integrazione europeo un altro discorso sono i dibattiti cui dopo avere in Parlamento e anche tra i partiti
Ma sono fermamente convinto che la ragion di Stato tedesca profonda
è e sarà sempre l'integrazione europea basta guardare la cartina europea basta guardare alla storia per capire perché perché sia così tra queste l'Europa il maggior regalo che ci è stato fatto alla Germania
Posta se tutti molto sicuri che la Germania continua a essere il garante garante sì ma l'Italia e d'integrazione europea grazie
Grazie di cuore ambasciatore Plank siamo davvero molto molto grati del suo intervento e soprattutto lo condividiamo in pieno proprio perché anche un'iniziativa di questo tipo nel suo piccolo ha due obiettivi da un lato in qualche modo fungere da trasmissione della memoria
Perché comunque ne abbiamo tanti giovani che chiaramente non hanno vissuto quelle vento e quindi anche rivivere l'ho anche portando testimonianze tra poco ad esempio avremo una signora che ad esempio interverrà proprio come fa il solito Miss quindi come testimone di quei giorni e noi stessi un pochettino nei propri interventi abbiamo rivissuto quei momenti quindi credo che sia particolarmente importante
Anche però per trasmettere
In modo fotografico ma anche emotivo un evento che appunto risale a trent'anni fa anche perché tra i nostri ospiti salutiamo e abbiamo con piacere anche giovani liceali quindi appunto uno degli obiettivi è quello di dare un passaggio del testimone semplicemente legato alla memoria
Ma l'altro obiettivo che ci contraddistingue e proprio cercare di essere noi stessi testimoni di quei valori
Che davvero vanno difesi con le unghie e con i denti non vanno dati per niente per scontato proprio perché rispetto alla caduta dell'allora muro di Berlino sappiamo che invece si sono creati tanti nuovi muri
Non soltanto veri e concreti tra l'altro anche lì un dato
Subito dopo la conclusione del secondo conflitto mondiale c'erano sette muri a livello mondiale oggi se ne contano settantasette quindi rispetto ad un evento così straordinario come la caduta del muro di Berlino che ha avuto appunto conseguenze così importanti come quelle che dicevamo prima però contemporaneamente di muri se ne sono creati parecchi penso quello tra gli Stati Uniti e Messico
Penso a quello ancora presenti in Cipro presso a tanti altri muri che appunto purtroppo caratterizzano l'attualità politica oggi e allora proprio perché vogliamo essere invece trasmettitori e difensori di quei valori di democrazia di libertà
Ai quali teniamo e anche di profonda integrazione europea anche un'iniziativa di questo tipo appunto vuole dare il suo contributo anche attraverso una riflessione politica di attualità
E proprio in questo senso il piacere di passare la parola alla collega Tatiana Rolex
Tra l'altro anche lei protagonista di una realtà caratteri di confine caratterizzata anche da conflittualità quale appunto quella slovena
Grande conoscitrice della Germania lei stessa ad esempio ha trascorso un periodo in Germania quindi Germano fila grande attenta alle questioni appunto anche politica autrice oltre che senatrice Tatiana te la parola
Ringrazio innanzitutto Laura Garavini per queste parole così lusinghiere che forse neanche mi merito
Sono appunto dei legami con la Germania molto particolari e ricordo molto bene amici che avevo avevano parecchi anni più di me quando parlavano della dei la DDR rimaneva una ferita aperta con quindi la vende è stata un momento di grande gioia di grande commozione e un veramente un momento di grande libertà
E senza il mille novecentottantanove non sarebbe stato possibile neanche un nuovo assetto della Mitteleuropa
Io come accennato la senatrice Garavini vengo da una zona di confine sono triestina
E però sono appartengo alla minoranza nazionale slovena del Friuli-Venezia Giulia
Senza il mille novecentottantanove non sarebbe stata possibile neanche la caduta del confine tra Italia e Slovenia quel confine orientale che è stato oggetto di grandi battaglie di grandi conflitti e di grandi dolori ci sono voluti altri quindici anni dopo l'ottantanove affinché questo confine cadesse in maniera definitiva
Anche se oggi si parla di costruire nuovi muri lungo appunto il confine con la Repubblica di Slovenia ma vorrei anche rivolgere un pensiero grato alla Germania che è stata uno dei primi Paesi a riconoscere la Repubblica di Slovenia dopo la sua dichiarazione di indipendenza
Non non ho pensato di parlare dell'attualità ma di dare alla mia riflessione Ontario
Più storico proprio perché credo che il cammino verso una un sogno europeo sia stato un cammino lunghissimo che Arad le proprie radici lungo tutto il Novecento Home quest'anno appunto stiamo celebrando
Il trentennale della caduta del muro di Berlino tutti eravamo convinti allora
Che l'Europa sarebbe stata invincibile perché si costituiva da quel momento non più come me era identità economica ma come progetto politico preciso quello cioè di un futuro comune
A trent'anni di distanza questo sogno ovviamente rimane ma ci dobbiamo porre la domanda quanto questo sia perseguibile
Non più condiviso a inventarla Gran Bretagna che non si pone il problema di quanto la Breaks si potrà danneggiare i cittadini del Regno Unito quanto grave disagio porti agli scozzesi che già avevano manifestato l'anelito secessionista quanto squilibrio porterà all'Europa
Una questione delicata in questo momento è anche quella catalana come ho già avuto modo di dire in aula
Il diritto all'autodeterminazione non degli popoli e delle nazioni ma anche degli Stati ha segnato molti passaggi dell'Europa nell'ultimo squarcio del Novecento a questi primi decenni del nuovo millennio ridefinendo di fatto i confini interni
Del nostro continente come posso
Io che provengo da una terra considerata porta dei Balcani e che da appartenente appunto a una minoranza
Storica del Friuli Venezia Giulia che ho seguito con dolore e più trepidazione il processo di indipendenza
Della repubblica di Slovenia dalla Federazione jugoslava che ora membro anche a tutti gli effetti dell'Unione europea e degli stati di Schengen come non posso non pormi la domanda
Se il secolo breve con tutti i suoi orrori di cui sembra per certi versi diabolica mente orgoglioso sia servito per insegnarci qualcosa
Quel secolo breve
Che dirà o il ponte di fatto comincia con la ridefinizione del mondo europeo dopo la Grande Guerra
Quando dopo lo sfacelo dell'impero austro-ungarico vengono a formarsi nuovi Stati
Imposti nuovi confini geopolitici ridefiniti equilibri che avranno nonostante la carneficina della prima guerra mondiale vita assai breve
Se coloro che si conclude trent'anni orsono appunto con il tracollo del mondo duro di Berlino che idealmente rappresenta la caduta definitiva
Della cortina di ferro e la fine di un mondo che si era definito attraverso gli sviluppi la seconda guerra mondiale dunque attraverso le di ideologia
Per la mia terra per la mia nazione di origine Posta al centro di un territorio che è stato palcoscenico di tutti i grandi accadimenti storici del Novecento superare il muro è stato di fatto un processo lungo e faticoso
E porta il segno di tutto il Novecento
Dal diciotto dopo molti secoli in cui vissero unitari entro un confine unico asburgico infatti gli sloveni videro scomporre la propria unità nazionale linguistica
Dopo la disgregazione della interno Stura asburgico nacque da un lato la monarchia dei serbi dei croati e degli sloveni di serbi croati sloveni dunque una prima forma di stata letta
Indipendente ma seguito del Trattato di Rapallo dopo il venti circa un terzo di tutto il territorio nazionale sloveno venne assegnato al Regno d'Italia il paradosso del concetto di patria come matrice come paradiso perduto il luogo di nascita di esilio nel contempo che si è poi perpetrato anche o soprattutto negli anni del secondo dopoguerra
Fu un concetto di cui si è occupata anche la politica internazionale
Dal primo dopoguerra in poi quando l'assetto politico appunto stava costituendosi in una entità del tutto nuova
Dirà la studiosa Anna però toner a proposito della concezione delle minoranze il diritto alla patria o il sistema di protezione delle minoranze veniva considerato dalle Società delle nazioni come il punto di partenza per lo sviluppo di un diritto dei gruppi etnici dell'Unione europea e dell'ONU
E ancora
La grande questione dell'equilibrio europeo si gioco anche e soprattutto attraverso lei frontiere etniche dei nuovi o nuovamente istituiti Stati europei
Il periodo tra le due guerre rappresenta in effetti un'epoca tra le più cruciali per tutta l'Europa a definire un'origine la coscienza dell'appartenenza
Nazionale fu certamente un ettaro una un'eredità ottocentesca che portata all'eccesso con la sua evoluzione in nazionalismo ha tragicamente segnato l'Europa
Non è possibile
Comprendere l'importanza della caduta del muro di Berlino senza un'attenta analisi storica
La dissoluzione del impero asburgico fu per l'Europa l'inizio di una nuova mi era e fu nello specifico e in maniera definitiva per il mite l'Europa
Per la Mitteleuropa scrive un grande maestro Giacomo Debenedetti la nozione di contemporaneità e molto elastica
La politica raramente
Pratica una riflessione sul passato incentrando la propria attività sul contemporaneo
E bisogna considerare che esperienze dei popoli di confine ai furono quelli a inventare un'Europa paneuropea abbattendo i muri
Se la lotta per l'affermazione del diritto alla libertà fu una delle pagine più alte più intense più tragiche del Novecento la lotta te i confini di fatto dopo il quarantacinque caratterizzò non soltanto evidentemente la mia terra ma fu altrettanto devastante vorrei ricordare la città di Gorizia la cerata dalla lite di rete di ferro appunto uno dei muri di cui parlava
Laura Garavini che assumeva a volte le sembianze del più imponente muro di Berlino Trieste completamente avulsa dal proprio entroterra
Che era stato suo polmone per secoli
L'esodo italiano dall'Istria
Le espropriazioni della terra forzate dall'una e dall'altra parte
Quando è caduto il confine tra Italia e Slovenia finalmente siamo ritornati a essere tutti è uno Pei
Mi auguro che noi stessi assieme alle future generazioni sapremo custodire questa eredità costata dolore sangue sacrificio e allora oggi più che mai Ich Bin ein Berliner in ma questo non basta
Qual è la risposta che la politica transnazionale
Riesce a proporre per originare nuove per arginare scusate nuove ondate di insofferenza pericolose Nostalgia inneggianti a fasci croci uncinate
Qual è la risposta ha un sogno infranto per molti che cioè il sistema democratico e la fine delle ideologie contrapposte
Avrebbero aperto le porte a una società più giusta
Più equa più solidale
Ecco questi sono secondo me i grandi temi su cui la politica è chiamata a rispondere proprio in un'occasione così importante come quella della celebrazione della caduta del muro di Berlino grazie
Grazie mille Tatiana di questa tua carrellata storica ma d'altro lato anche molto molto personale proprio dettata anche dalla storia che ti contraddistingue
Appunto proveniente da una terra di confine come quella di Trieste che ha conosciuto in prima persona tutto sommato anche le conseguenze della della caduta della guerra fredda e della Cortina allora passo la parola anche in modo abbastanza celere a Tiberio Graziani quindi il presidente del centro studi globale vision perché è perché in realtà abbiamo tempi un poster ingenti e quindi ti passo subito la parola grave spreco grazie buongiorno
Ma non funziona senza bene sa allora a trent'anni dalla caduta del muro di Berlino il titolo che ci siamo dati per questo seminario questa settimana la settimana scorsa ci sono stati molti appuntamenti per questa ricorrenza e no abbiamo stando abbiamo cercato di costituire un seminario sul piano storico sostanzialmente neanche di testimonianze
Trent'anni sono molti per quanto riguarda la storia personale quella che viene considerata dagli analisti anche la microstoria sono pochi per dare un bilancio però sono abbastanza per individuare alcuni elementi sulla base dei quali si può analizzare in un ampio Processo il processo di integrazione europea e anche in il peso che la caduta del muro di Berlino avuto a livello globale
Sul piano chiaramente della micro storia abbiamo e la caduta del muro di Berlino ha permesso la riunificazione di famiglie arriva il permesso la rinnovo sostanzialmente di un popolo di quello tedesco e la possibilità appunto di integrare maggiormente il Progetto della di quella che poi sarà di lì a poco l'unione europea la nostra unione europea
Però accanto a questa sempre sul piano della micro storia abbiamo dopo trent'anni possiamo con certezza a dire che sei quella lettura che è stata una lettura anche ideologica e politica basata su presupposti filosofici di Cantet sulla pace e tra l'altro da Oltreoceano sì venivano anche idee e concetti sulla fine della storia come se si aprisse un nuovo Periodo
Un era nuova dorata in cui non ci sarebbero stati più conflitti poi dobbiamo dovuto registrare invece di lì a poco che conflitti recensioni c'erano ma di lì a pochissimo Breve infatti abbiamo avuto la cambiamento proprio di dello scenario geopolitico
La la secessione Hollande deflagrazione della federazioni Jugoslavia la confederazione cecoslovacca che si è divisa in due Stati nazionali
Autonomi e sovrani quindi tutto un certo cambiamento
La letteratura del del muro di Berlino come uno un gioco di specchi perché lì vediamo riflesso
Su quell'esperienza delle armi filiazione della Germania ex leader della Federazione nella
Germania federale e vediamo anche però i problemi che ci sono stati per quanto riguarda l'integrazione europea con ai Paesi dell'Europa centrorientale
Sono dei problemi che sono diventati sempre più attuali le tensioni si sono accentuate sul piano sociale abbiamo notato che la Germania
Non è è stata in grado di assorbire la Germania dell'Est
Tant'è vero che ci sono ancora delle forti tensioni sociali è stato prima si è parlato del dell'esso donde l'esordio in molti giovani in particolare tedeschi dell'Est verso l'Ovest opporre verso altri paesi della dell'unione europea questo fenomeno classico quando ci sono
L'unificazione l'annessione non colonna un cobra menti di biliare e di di popolazioni e quindi questo lo lo chiamano dobbiamo lasciar nascondercelo ma accanto a questo chiaramente c'è anche il problema della difficoltà dell'unione europea di integrale i nuovi paesi dell'Europa orientale
Non tenendo conto di alcuni dati reali concreti
La lettura di cui facevo prima riferimento la lettura cosiddetta ottimista alla cantante era una lettura però ideologica che si potete nascondeva tuttavia invece dei di reali interessi su scala globale
Noi oggi quando parliamo di valori dobbiamo sempre interrogarci cosa c'è dietro quei valori andare a vedere gli elementi concreti
Io preferisco parlare non tanto di unione europea o d'Europa o dell'Europa che dovrebbe essere fondata pubblico sempre parlare di Europa concreta l'Europa materiale Rover dei popoli cioè delle persone dissi incontro nel e costruiscono il percorso storico
Sulla base delle poche esperienze ma con una prospettiva di medio e lungo periodo questa in un'Europa però che ancora stenta accrescere l'Unione europea
Oggi ne registriamo una disaffezione verso l'Unione europea e non è soltanto una diversa sezione che ha prodotto i cosiddetti neo popoli signor neo neo sovrano ismi ma è una disaffezione anche nei nei nei ceti politici tradizionali tutti oggi parlano di rifondare l'Unione Europea a mio avviso l'Unione Europea dovrebbe essere il rifondata fin dalle fondamenta ma lo dico da analista
E forse bisognerebbe anche cambiare nome perché le ore nell'Unione Europea
Su cui che noi abbiamo costruito abbiamo partecipato alla sua costruzione è stata basata sui valori ma sulla retorica dei valori non soltanto non sulla base dei del necessità concrete in cui invece un progetto europeo deve essere costruito per aprire un un futuro
Un vero e proprio questo non lo dobbiamo ai nostri giovani oggi sono presenti qui alcuni giovani di un liceo romano che sono mando pertiche partecipano al nostro seminario perché foglio no ascoltare anche da da internet
Rituali ma anche da testimoni che cosa è stata la caduta del muro di di Berlino
Noi credo che sul sull'esperienza del muro di Berlino di questa fatto storico che oramai son trent'anni che è avvenuto dobbiamo ripartire una riflessione profonda va ricondotta però sul concetto di nazione
Il nazionalismo un termine molto molto particolare perché sulla base nazionalismo
Chiaramente sono state del condotte le famose lotte di liberazione nazionale di liberazione nazionale quindi verso per appropriarsi della propria Händel parodia Vittorio per avere un con un un percorso storico sovrano libero scevro da condizionamenti però è anche vero che il nazionalismo rappresenta una chiusura
Una chiusura che sia si si basa non soltanto su concetti di tipo politico di progetti politici ma si basa sostanzialmente sulla mozione oggi noi siamo in un'epoca che l'epoca molto probabilmente delle delle mozioni
Noi siamo in un'epoca che da un punto di vista la mitico possiamo definire non più politica ma prepolitica
E proprio qui in questa è un aspetto storico che molto probabilmente
Dobbiamo cogliere la caduta del muro di Berlino ha rappresentato sul piano geostrategico che cosa
L'avanzamento diciamo di un'unica potenza sostanzialmente degli Stati Uniti e tanto è vero che siamo entrati dalla Caf dopo la caduta del muro di Berlino
E la dissoluzione del Patto di Varsavia che cosa siamo entrati demmo cosiddetto MolMed momento unipolare in cui la guida
Erano gli Stati Uniti oggi non siamo non siamo in una fase di transizione perché
Ci sono altre realtà retro culturale di presentano modelli alternativi sono simili della federazione russa da
Dalla Cina dalla stessa India che quindi contendono all'Occidente
Anzi vogliono diciamo in un certo senso partecipare nel nuovo scenario globale
E l'Europa però in questo qui in questo sì nuovo ordinamento che si sta più sempre più definendo definendo stenta ad esserci
Senta ad esserci perché non riesce ad a vere quegli asset fondamentale quei fattori di Potenza che in realtà a ma che non riesce a riscoprire uno dei fattori di potenze molto noi importantissimo quello culturale
Il sostrato culturale europeo quindi che si declina nelle varie
Diciamo cultura e di tipo nazionale a tono culturale che può essere quella tedesca quella Germani quella te dei
Tedesca a quella francese e quella spagnole e così via ecco l'Europa non riesce a capire questo tesoro culturale che ha
Che dovrebbe essere il suo fondamento se noi pensiamo all'Europa all'Europa delle università Europa in cui ci si muoveva liberamente dobbiamo riappropriarci di questa storia oggi e sulle pagine dei giornali
La settimana scorsa la questione di nuovo altoatesino sud tirolese
Io credo che se ragioniamo ancora
Con
Con quelle
Categoria che si basa sulla sulla sull'azionismo si chiuso sulla chiusura credo che non possiamo che l'altro che distruggere ancora
Il nostro futuro
La la senatrice Tatiana Roli c'ha parlato di un esempio
Diciamo che ha costituito la possibilità di fare cultura di svilupparsi culturalmente che era quella delle idee della dell'Europa della mitteleuropea di aver dell'Europa di mezzo ed era l'impero austro-ungarico c'erano diverse etnie c'erano diversi gruppi culturali però erano dei gruppi culturali che si equilibrata non c'era quella chiusura
Che oggi invece ogni tanto riaffiora e che viene chiaramente questa chiusura espressa anche da da nuovi
Nuovi muri ovviamente un Europa del futuro non può essere fatta
Con dei muri ma dev'essere uno Coppa delle giovane generazione Europa degli Erasmus l'Europa dovrebbe capire che il suo principale obiettivo non è un obiettivo economico non è obiettivo chiaramente di Piller non è l'obiettivo del dei rapporti economici ma l'Europa
Deve deve comprendere che il suo obiettivo è principalmente la riscoperta delle radici culturali senza però far rientrare in questa logica l'idea dei LEA cosiddette identità culturale identità culturale europea la vediamo nei momenti ora veniamo nella nostra storia
Se non pensiamo in tal nostro passato noi avremo grandi difficoltà a vedere il nostro futuro avremo nell'enorme difficoltà ad avere una visione per i nostri discendenti grazie
Grazie mille presidente Graziani io sono molto contenta che stiamo portando avanti questa collaborazione appunto con Global trends and vicino al e sono molto contenta che in questo evento particolare abbiamo potuto contare anche sul patrocinio da un lato del Movimento europeo abbiamo qui oggi presidente da studi che tra poco interverrà e anche su quello della rappresentanza della Commissione europea qui a Roma e passo subito la parola appunto al professor Vito Borrelli
Il quale appunto abbiamo il piacere di avere qui presente anche come relatore prego
Molte grazie e buon giorno a tutti grazie alla senatrice Garavini e all'organizzazione di questo evento così importante è un vero piacere per me è un onore essere qui oggi in rappresentanza della Commissione europea
Per portare un'altra testimonianza magari aggiungere una visione un po'd'una prospettiva un po'diversa su questo evento dei trent'anni della caduta di del muro di Berlino un evento che aprì proprio la strada alla la riunificazione della Germania e alla fine della guerra fredda
E uno di quei momenti anch'io dico due parole due proprio sulla mia esperienza personale avevo all'epoca ventisei anni venivo da poco
Di di terminare i miei studi all'università ed era una situazione quella che s'pensavamo molti di noi anche i giovani dell'epoca che sarebbe rimasta un po'cristallizzata per chissà quanti anni ancora invece in qualche modo nello spazio di poche ore è stato uno di quei momenti epocali che ha cambiato la vita di tutti
E devo dire che questo un passaggio così repentino da una realtà un'altra è stato poi preso anche come spunto da anche dal mondo artistico dalla cultura c'è un film no che probabilmente magari più giovani non hanno visto uscito nel due mila tre che si chiamava Goodbye lei in India dove appunto una persona andava in coma proprio pochi giorni prima di questo fenomeno epocale si risvegliava e trovava una Germania una Berlino un'Europa completamente diversa quindi è un episodio tra l'altro che è capitato molto simile anche al lo stesso presidente dell'UE dell'Unione europea Jean-Claude Junker che racconta proprio nella suo discorso di quest'anno sulla sul trentennale della cruda il muro che anche a Luís era capitato di avere un incidente stradale proprio in quei giorni e di risvegliarsi all'indomani di questo grande evento con una situazione molto diverso vorrei dire due parole appunto ricordando il suo intervento di a Berlino di qualche giorno fa in cui dice che le persone scese in piazza nell'autunno dell'ottantanove hanno messo a rischio la propria libertà per lottare per quella di tutti
E il loro coraggio ha fatto cadere il muro la loro unità spirato l'Europa per il mondo intero e la loro rivoluzione pacifica ha cambiato il corso della storia per sempre
Quindi sicuramente un evento che noi dobbiamo continuare a ricordare e ha utilizzare anche come monito per il futuro infatti mentre a partire dagli anni Novanta è stata lanciata un'era forse la più fiorente della nostra Unione Europea ricordiamo
Che nel novantatré quattro anni dopo appunto si è completato quel mercato unico in virtù delle quattro libertà di circolazione dei beni dei servizi delle persone e dei capitali
Nel novantatré c'è stato il Trattato di Maastricht nel novantanove il trattato di Amsterdam e soprattutto io direi che comunque questa crollo del muro di Berlino questa apertura verso il resto
E dell'Europa ha rappresentato sicuramente il preludio per l'allargamento verso i Paesi dell'Est che pervenuto nel due mila e quattro
Però ancora una volta volevo ricordare non dobbiamo cullarci sugli allori di questa di uscita di questo successo di questa apertura perché sappiamo come è stato già detto precedentemente che purtroppo in Europa nell'Europa contemporanea si stanno costruendo altri muri
Vorrei essere ancora più preciso perché da uno studio che ho trovato si parla addirittura di muri sei volte più lunghi oggi in Europa di quelli che c'erano all'epoca il muro di Berlino quindi ricordiamo solo alcuni oltre a quelli già ricordati dalla senatrice Garavini no a Cipro ma anche farse Uta Meridiana e il Marocco abbiamo i muri
Che sono stati creati nelle al confine fra la Turchia e la Grecia e la Bulgaria quelli fra Ungheria Serbia Croazia H lei abbiamo di fatto un muro che impedisce comunque il passaggio verso il Regno Unito quindi ricordiamo cioè questo questa celebrazione che va giustamente fatta va usata come monito per l'avvenire l'abbattimento dei muri continuerà a restare per sempre un valore e la costruzione di ponti una speranza per il futuro
Un'ultima nota che volevo ricordare forse anche per quanto quando si parlano di allargamento sappiamo che l'esito dell'ultimo Consiglio europeo sulla possibilità di avviare negoziati con Nord Macedonia Albania non ha dato un esito positivo le cose sono rimaste bloccate ecco
Riflettiamo riflettiamo su che segnale diamo il segnale di chiusura un segnale anche di spazio aperto ad altri nostri competitor perché vi mette piede evidentemente se lasciamo degli spazi
Vuoti senza anche una nostra presenza anche diciamo di intenzione ovviamente
Siamo tutti consapevoli che è difficile allargarsi difficile aumentare ancora un numero di paesi che formarmi europea
Che rende le cose molto più difficili anche nella gestione quotidiana però ecco secondo me occorre sempre pensare che lasciare una porta aperta è sempre un segnale positivo concludo solamente ricordando uno dei portafogli che è stato istituito dalla nuova commi presidente designata della commissione Ursula fonda client la quale tra l'altro ha ricordato anche appunto la nostra ingenuità nel credere all'epoca che potrebbe avremmo continuato a vivere un po'in questo entusiasmo per l'apertura ecco anche lei ha ammesso
Rombanti quel frequento attenzione non è ancora non è più quell'entusiasmo di una volta dobbiamo un attimo rilanciano contro gli altri
E lei aveva proposto un portafoglio che si chiamava di proteggere il nostro stile di vita europeo
Grazie all'intervento del Parlamento europeo si è un attimo rimodulato questo portafoglio che ora si chiama a promuovere il nostro sì la dividono per suo non è un segnale molto positivo che stiamo dando a tutti i nostri vicini a tutte le persone che magari non fanno parte ancora dell'Unione opera perché non vogliamo proteggerci da loro ma vogliamo al contrario assimilarli condividere le nostre culture arricchire la nostra unione perché appunto l'unione europea è proprio basata sulle diversità e sulla volontà di di scudi dialogare sempre insieme
Ringrazio molto per l'attenzione e buona continuazione
Grazie tante dottor Borrelli anche questo suo punto di vista appunto molto focalizzato sull'Europa molto condivisibile e e anche mi lasci dire arricchente di queste nostre riflessioni
E in effetti anche le considerazioni che faceva proprio sull'immediata attualità anche sull'opportunità di un ripensamento rispetto a quanto deciso all'ultimo Consiglio europeo rispetto all'ingresso di Macedonia Albania credo che che si appropriò nelle cose sia molto utile in effetti affrontarlo anche in questo consesso tra l'altro so che la stessa Spd in realtà avuto considerazioni
Che vanno esattamente in questa direzione quindi al di là di quella che è stata la posizione anche della Germania
Poi in realtà ci sono dei distinguo anche all'interno dell'alleanza da quanto mi risulta
Bene un grazie di cuore a questo punto scegliamo questo panel per dare subito il via al successivo e sono ben contenta che Tiberio Graziani assumerà la moderazione del prossimo panel
Pongo
Scusate invito i relatori del pane successivo a prendere posto alla Presidenza grazie
No conosciamo quali
Allora
Seguitiamo con questo secondo Panella
Allora do la parola a dottor Franco Venturini noto analista edizione rissa del Corriere della Sera esperto ovviamente di politica internazionale
E quindi
A trent'anni dalla caduta del muro di Berlino
Beh mi ricordo dei miei giorni giovanili
Dunque il sempre positivo
Però vorrei appunto fare qualche riferimento personale mi perdonerete perché ovviamente anch'io come tutti gli altri non avevo previsto la caduta del muro di Berlino nessuno lo prevedeva
Anche perché il potere di Berlino Est era talmente chiuso talmente
Diciamo impenetrabile che non si era capito
Quanto fosse fragile quanto si stesse già bis che legando all'inizio dell'ottantanove
Però siccome io fino a un anno prima facevo il corrispondente da Mosca e prima di fare il corrispondente in Unione Sovietica avevo fatto il corrispondente in Polonia
Qualcosa
Si poteva vedere credo di aver visto io ma tanti altri
La Polonia per esempio a praticamente annunciato il dissolvimento del blocco del sta non la caduta del muro però la fine del blocco
Del Patto di Varsavia facendo a Varsavia appunto la cosiddetta conferenza il tavolo
Rotonda la tavola rotonda che fecero all'inizio dell'ottantanove
Era il primo la prima istanza
Politica nella quale il Partito Comunista al potere
Pare
Parlava con l'opposizione che nella Solidarność dunque il sindacato libero nato nell'ottanta e da quella conferenza da quella tavola rotonda vennero fuori tutti gli stimoli che poi portarono gli ungheresi a votare con i piedi come si disse allora cioè a scappare dall'Ungheria
Molti si riunirono a Praga per poi raggiungere l'Austria insomma Hill uno teneva ma il Patto di Varsavia non teneva il patto di Varsavia era già in dissolvimento
E in aggiunta questa c'era Gorbaciov
Gorbaciov il cui ruolo in questa vicenda è stato spesso
Trascurato diciamo che uno degli elementi vi dico solo questo e che quando a Lipsia in a Dresda le manifestazioni diventarono di massa dunque pericolose per il regime il comandante delle forze sovietiche nella Repubblica democratica chiese al Cremlino non di intervenire
Contro le masse popolari che sarebbe stata una cosa fuori dai tempi ma di uscire con alcuni carri armati dalle caserme e dei farli sfilare nelle strade affiche la popolazione capisse
A cosa andavano incontro
Ebbene dal Cremlino cioè da Gorbaciov non arrivò mai una risposta
Perché c'era molta confusione a Mosca ma anche perché la politica di Gorbaciov sarà quella Gorbaciov fa aveva appena detto in aprile se ben ricordo
Amo Neckar che era il capo dalla Germania Est la famosa frase
La storia punisce chi è in ritardo ora
La linea era abbastanza chiara ma il fatto che il comandante delle truppe sovietiche non abbia avuto l'autorizzazione a uscire dalle caserme e a dire o è non ci siamo
Dice chiaramente di quale fosse in quel momento la linea a Mosca dunque Polonia dalla nascita del sindacato libero fino alla tavola rotonda dell'ottantanove
Gorbaciov fu che
Qualcuno lo definisce il notaio
Della morte del comunismo sì lui è stato il notaio dalla morte del comunismo perché l'Unione Sovietica poi cade nel novantuno però è stato anche su alcune cose colui che ha consentito la disgregazione di un impero senza versamento di sangue
Cosa che dalla storia
Non so se sia totalmente unica ma certamente molto rare
Dunque
Poi il giorno della caduta del Muro naturalmente ero a Berlino allora mi muovevo volto e vidi quello che è inutile che vi racconto sapete già tutto
Una devo dire all'AGEA c'erano centinaia di persone che piangevano dunque trovarsi in un luogo dove si fa la storia ma dove la gente piange in massa
è un'esperienza che non so trasmette ma che è veramente io pensavo a raccogliere sufficienti pezzettini del muro per dare a lei a mia moglie ai miei tre figli dunque era un concentrato su quello però ovviamente sentivo che c'era questo
Avvenimento storico incredibile anche in direzione contraria perché quando dopo due giorni traballante da dei tedesche all'estrema entrano in massa a Berlino Ovest
Io per la prima volta vidi berlinesi dell'Ovest
Che prima gettavano fiori in quantità non so dove li avessero trovati tutti questi fiori ma insomma chi entrava veniva seppellito di fiori
Che si chinava hanno per vedere quel fumo che usciva dal tubo di scappamento delle traballante che aveva un motore a due tempi un motore da motocicletta dunque io odio questi non è che adesso cinquina no naturalmente il fumo passava al di sopra del Moro però loro non lo vedremo molti non lo avevano mai viste non avevo visto queste macchiati o poco Bampo
Insomma accadevano cose l'assalto al cadere loro non solo avevano questa mozione familiare ideologica tutto ma c'era un'ansia consumistica anche impressionante il cadeva e chiese aiuto alla polizia perché veniva preso d'assalto
Cioè era praticamente impossibile raggiungerlo entrare c'erano migliaia e migliaia di persone che andavano lì dunque non starò a raccontarvi altri aspetti della caduta però c'ho voluto dire che sì su cosa sorprendente ma sorprendente solo perché la Germania Est era mascherata
Non sorprendente se da altre sedi come Mosca e Varsavia o anche a Budapest si analizzava lo Stato del blocco dell'Est
E poi l'altra cosa è voglio dire l'intelligenza politica di Helmut Kohl
Perché mentre l'Occidente gli Stati Uniti stanno a vedere traguardare probabilmente avevano già calcolato i vantaggi che avrebbero avuto ma gli europei erano tutti contro erano tutti la Thatcher i nella Sua impiantare la sua rivoluzione liberista e adesso la Germania unita ma siamo pazzi abbiamo già fatto una guerra accetta tutte le frasi della mia suocera inglese via scorta che tornavano
Il nostro Andreotti
Natura se ne usciva all'Andreotti con una battuta
Divertente no amo talmente la Germania che preferisco che ce ne siano due
Che
Mitterrand non è premiava la Francia la Germania unita come la Francia aveva stabilito i suoi equilibri in Europa nei confronti della Germania occidentale che non non poteva essere importante quanto la Francia ma la Germania unita sarebbe stata più importante la Francia e così gli europei non vedevano il futuro
Cioè dove chiedevano la Germania unita ma lo vedeva come un pericolo
è il modo con campi secondo me che o lo faceva presto o la faceva presso la riunificazione o non si sarebbe fatta per qualche motivo
E Luís la fece correndo con la storia dello un marco di qua Marconi la fece fece delle mosse di grandissimo coraggio politico io ero ancora lì in quei mesi assieme ad altri colleghi
Del quale coraggio politico molti non lo ritenevano capace e invece e lui dette una prova secondo me molto importante dunque il ruolo di collo il ruolo di Gorbaciov il ruolo dei polacchi il ruolo della Chiesa polacca del di quell'epoca sono tutti nuovi che stanno dietro la caduta del muro
Ripeto anche se non si vedevano nessuno pensava che avrebbero portato alla caduta del Muro poi altro dossier
Noi Occidente abbiamo approfittato dalla caduta del Muro o no ci ha fatto bene o no
Beh qui il discorso secondo me è molto complesso non è facile come normalmente si fa un caduto il Muro di Berlino trent'anni fa che è bello eccetera no
Secondo me l'Occidente nona approfittato dalla caduta del muro di Berlino
Nel senso che
C'era naturalmente c'è stato per il l'inizio degli anni Novanta
L'entusiasmo della vittoria di Ciano
Senza arrivare a dire alla storia finita però certamente l'Occidente aveva vinto anche a se l'Unione Sovietica non accettava questo erano i fatti
Ma poi che cosa avvenne in Occidente
In Occidente venne soprattutto una globalizzazione
Non governata non studiata sufficientemente
Che si abbinava naturalmente con la rivoluzione tecnologica
Di internet e di tutto il resto queste erano cose che erano già pronte prima della caduta
Del Moro erano già di riserva erano gli Stati Uniti che praticamente alle teneva in tasca queste cose e che dopo la caduta del muro divennero politica dell'Occidente
Ora la parte internet che non si poteva frenare anche se vediamo oggi anche in Italia
Cominciano a esserci
Non decine ma centinaia di libri
Sugli sui danni dei internet
Nelle società occidentali e altrove ma nelle società occidentali e più diffuso accanto ai vantaggi accanto alla maggiore democrazia alla comunicazione eccetera eccetera
Però sono vantaggi che si portano dietro
Grandi svantaggi
Il punto sulla globalizzazione la globalizzazione fu lanciata
Con tutta la forza della nuova tecnologia
Senza approfondire
L'impatto o senza prevedere l'impatto che se avrebbe avuto
E oggi quando parliamo di sopra Nismo populismo
Di un populismo che sta insomma se guardiamo il mondo oggi e ci chiediamo ma come che in Libano la gente scende in strada non ci sono più le differenze
Religiose etniche scendono i giovani tutti insieme in Iraq lo stesso ma incide lo stesso
E e ci sono tanti posti al mondo dove succede questo a parte Hong Kong che ha delle motivazioni sue
Beh secondo me questi sono i Millennials che vogliono la loro parte di globalizzazione
Che non sono stati raggiunti dalla globalizzazione e che dicono perché alcuni stanno meglio e altri no
E protestano e c'è questo elemento chiamammo lo populista sopranista come vogliamo che si svilupperà continuerà a svilupparsi noi saremo costretti a fare delle riflessioni sulla globalizzazione così come è stata fatta
In Europa cosa ha significato la globalizzazione liberalizzazione era naturalmente
Ha grande beneficio dei commerci e al grande beneficio dei paesi in via di sviluppo
Ma nei paesi sviluppati di allora dunque in Europa fondamentalmente negli Stati Uniti
Cosa ha provocato quella quella globalizzazione
Ha provocato una caduta dalla classe media
Prima di tutto dunque abbiamo un serbatoio
Di elettori
Che sono che si sentono vittime di quella globalizzazione abbiamo ha provocato una perdita di identità perché e qui torniamo vediamo il nazionalismo che avanza
Ma non solo il nazionalismo il regionalismo il localismo sono tutti fenomeni che avanzano il fatto che i i i Sopran populisti non abbiano vinto le ultime elezioni europee non deve facile essere ottimista
In Svezia per la prima volta negli ultimi sondaggi il partito più forte è un partito che ha origini neonaziste in Svezia
Questi elementi questi indizi questi allarme continuano a moltiplicarsi e l'Europa purtroppo e debole e debole perché
Attraversa una fase di di trasformazione o di tentativo di trasformazione e soprattutto non sembra avvenire risposte davanti al questi fenomeni che diceva
Abbiamo sentito prima che bisogna tornare
Alla cultura europea
Senza retorica ma la retorica è nell'Europa la retorica nel nei discorsi europei nel sarà molto difficile rendere moderna l'Europa
E in Europa ci sono tra anti tanti punti interrogativi
Cosa sarà la Germania dopo il due mila ventuno
Chi sarà il leader della Germania non lo sappiano perché ancora ci aggrappiamo alla cancelliera Merkel come qualcosa che conosciamo che ci dà tranquillità ma il due mila ventuno e e domani dunque in una situazione politica tedesca
Che non è tanto diverso da quelli italiana cioè l'Italia purtroppo sta facendo scuola in Europa o in Francia dove Macrone ha vinto le elezioni europee
Per modo di dire ha pareggiato e ha pareggiato con la signora le Pen
Non con uno così così ha pareggiato con uno un fenomeno veramente estremista in Gran Bretagna labbra infettare a mio avviso provocato danni irreparabili alla alla politica interna britannica provocherà probabilmente all'indipendenza della Scozia insomma e siamo solo all'inizio di una vicenda dunque questi sono i grandi poi c'è l'Italia che sfrutta sorvolo perché lo sa questi sono i grandi paesi dell'Europa
Vogliamo aggiungere la Spagna devo parlare delle quattro elezioni spagnole in quattro anni e che il fatto che non c'è una maggioranza di governo dunque la realtà e questa che
Il nostro bel castello non dico che sta crollando e io sono un europeista
Feroce e dunque non vi dirò mai che sta crollando però le crepe sono dappertutto
Il rimedio non so bene quale sia credo che la globalizzazione abbia voluto
Vent'anni perlomeno vent'anni di globalizzazione a tambur battente accompagnata dagli affetti
Di internet quelli negativi
Credo che questi siano elementi molto difficili da recuperare
A questo si aggiunge perché quando Macron fa il francese del resto lo è
E dice delle cose per esempio sulla NATO
Senza esserti il cuoco essersi consultato con nessuno senza aver parlato nemmeno con i tedeschi
Senza spiegare cosa vuole fare esattamente senza dire che comunque siamo ancora sotto l'ombrello americano
Esagera sbaglia però dice cose vere
Le cose che lui ha detto sulla NATO sono inopportune intempestive ma sono vere
Perché il nostro rapporto con gli Stati Uniti d'America ci ha fatto pensare che in fondo tutto fosse aggiustabile
Ma non è più così
E se Trump sarà rieletto attualmente ancora il favorito
Saranno otto anni di Taranto
Perché l'impeachment non porterà da nessuna parte
E otto anni di Trump messi sull'Europa sono come mettere una colossale bomba a orologeria sotto
La Commissione di Bruxelles rappresentante della Commissione già andato via dunque
Per cui gli elementi purtroppo io se se mi guardo in giro
Non vedo elementi positivi vedo elementi molto negativi alcuni di questi sono anche figli di quell'evento bellissimo straordinario prestata la caduta del muro di Berlino
Ringrazio Venturini per avere messo nudo con sano realismo i problemi dell'oggi che però partono
Non da trent'anni fa ma da prima cioè dalla lettura che lei ha fatto dell'avvenimento del muro di Berlino lettura distante la Polonia avvisarla dall'Europa orientale da da Mosca
Anch'io non sono molto ottimista sul nostro sul nostro futuro
E credo che uno dei motivi
Diciamo che lei ha sottolineato che io definisco lo strabismo euroatlantico è quello che noi oggi cominciamo
Che paghiamo da parecchio nelle scelte internazionali ma che vediamo di giorno in giorno l'assenza dell'Europa cioè l'assenza dell'Europa responsabile in campo internazionale a mio avviso e il risultato di questa politica strabica verso non soltanto un elemento un fatto un un elemento dei grandi attore un solo attore dei grandi attori
Globali lo dobbiamo rito ritrovare un certo equilibrio perché proprio la posizione dell'Europa
In un contesto globale a confronto con le potenze
Continentali come sono la Cina la Russia l'India negli stessi Stati Uniti e anche la patria grande l'aspirazione del dei popoli sudamericani ebbene l'Europa deve trovare la sua funzione di equilibrio
In campo internazionale se non riesce a capire questa funzione storica all'Europa è spacciata non soltanto per detenzione interni che la dichiarano che sono attenzione di tipo sociale economico per quanto siano molto attuali queste perché sicuramente le ultime di queste tensioni appartengono alla alla grande crisi del due mila sette due mila otto
Ma sono anche tensione di tipo politico la Cather scintillano l'incapacità diciamo dei ceti politici nazionali
Che dominano la scena attuale anche quella della del passato del recente passato di non sentirsi europee verrà fatto riferimento a macro che parla da chiaramente da francese non parla da europeo
Non pensa in termini di Europa io credo molto nei giovani purtroppo i giovani i Millennials sono pochi
Non sono demograficamente pochi dovrebbero essere molti di più
Spero molto nuovo ciclo per cui di nuovi giovani europei anche subendo contaminazioni culturali che possono venire non tanto dalla ricordo al Nordafrica quanto possono venire invece dalle culture
Se la dei cinesi indiane io credo che un se i nostri giovani noi forniamo degli elementi sui quali riflettere potrebbero essere il punto di svolta però ritorno a ripetere che per costruire o ricostruire vogliamo di l'Europa ecco bisogna partire sostanzialmente da un approccio culturale che non è un approccio culturale nuovo ma è veramente molto antico
L'abbiamo già esperienza nel nostro continente di grande stabilità e questa è stata assicurata da e da entità geopolitiche sovranazionale multietniche i famosi intero impero romano impero austro-ungarico ogni tipo diciamo di conti entità geopolitica
Imperiale a costituire un fattore di stabilità e di equilibrio per i vari popolazioni questo fa parte del nostro DNA profondo come come europea i non europei non è che siamo quando si parla di identità europea
Che termine che dice tutte dice nulla dobbiamo ricordarci sempre però a quel poco di cosa siamo figli siamo figli delle grandi migrazioni che venivano dall'Est e siamo grandi figli le grandi migrazioni del Nordafrica pensiamo questo
Io una cosa che ripeto sempre la ricorderò e la ripeterò sempre faccio riferimento
All'italiano italiano viene visto come la lingua di tante quindi come elemento unificante e sulla base del quale della lingua sulla base di questo elemento unificante è stata costruita anche una sorta di ideologia nazionalista bene però dobbiamo ricordare anche che l'italiano nasce alla corte di un imperatore Svevo è pervenuta di un imperatore Svevo Federico secondo della corte di Sicilia
Un imperatore che veniva definito tra i suoi antagonisti
Del Nordafrica come insultato battezzato cioè come una persona quindi che aveva ultimo che veniva molto rispettata sul piano culturale dei suoi avversari contingenti che erano appunto i propri sacerdoti Saraceni
Adesso passerei la parola alla dottoressa ammette Kraus Steel per una sua testimonianza la dottoressa metti Kraus Steel un notaio è un avvocato di Berlino grazie
Sono molto lieta oggi imputi a parlare davanti a voi
Questo edificio in questa sala e vi ringrazio per l'invito
Sono una testimone dell'epoca sunti tedesca
Sono nata nel mille novecento sessantatré niente sono cresciuta Avellino Ovest
Vale a dire nella zona libera della Germania dove sono andata mi asilo dove sono andata a scuola dove ho studiato giurisprudenza alla fine diversi tipi di Berlino
Come sappiamo tutti Brellin ora divisa nel settore estri sotto controllato del dell'Unione Sovietica e nel settore Ovest divisori tre ristretti rispettivamente controllati dai francesi
Dagli anni di cani ed agli inglesi considerato come settore fra parentesi libero
Io ha vissuto nei settori quelli esenti ci sono cresciuta
Un settore che mi offriva ad Archinà libertina la china libertà i la possibilità tipo TA viaggiare in ogni nazione considerata appartenente dell'Ovest
Una libertà che la gente che vissuta
Nella parte est negativa
Io non di Palermo di geopolitica scusate di voglio parlarvi nella mia prima morte nella mia breve relazione del periodo
Prima della caduta del Muro soffermandomi sulle pesanti difficoltà per ottenere un visto che contribuisse di viaggiare Gandellino Ovest a Berlino esporre in Germania Est
E come sentirete le differenze tra Est e Ovest anche in questo campo erano puntiforme
Nella seconda parte della mia relazione di parlerò della mia esperienza professionale professionale nelle Aule dei tribunali dopo la caduta del muro
E durante il processo di riunificazione delle due Germanie ancora in corso come diceva recentemente la nostra cancelliera Merkel
Allora nella prima parte della mia relazione pale no
Della libertà di viaggio
Ho cominciato a lavorare come avvocato nel nell'anno mille novecentonovanta Bellino
Una delle mie prime esperienze sono stati i processi ai soldati che avevano l'ordine di sparare e chi tentava la fuga all'Ovest
Non mi sono accordata prima con l'ambasciatore si riesca però gli altri argomenti e sono abbastanza simili signori cento quaranta persone sono state uccise
Tra mille novecentosessantuno Emilio novecentottantanove al muro non soltanto al muro di Berlino ma al muro che divideva la Germania est
La Germania Ovest
Alla fine degli anni sessanta un giovane è stato ucciso ucciso mentre tentava la fuga
Attraversando il cimitero del quartiere di Berlino palco e il fiume di spread per aggiungere appunto Berlino Ovest
Si sa si trattava dal fratello di mia suocera
In quel processo ha rappresentato accanto altre famiglie la parte civile contro e regioni calde presidente del Consiglio di Stato della Repubblica democratica tedesca
E dicasi ministri della Arditti accusati dell'omicidio
O meglio gli abbia dato l'ordine di sparare ai fuggitivi con loro di voi che parlano il tedesco si chiamava ma OSCE psico sesso
La motivazione
Era diroccato lasciare la Germania est liberamente e chi tasse Gray viva finiva in prigione poco ucciso
Sull'altro versante Avellino o sparo Ovest come funzionava Pino spiego
Si poteva viaggiare da decimo e senza a Berlino Ovest o nella Germania dell'Est
I cittadini di Berlino Ovest potevano presentare la domanda di un visto per Berlino Est soltanto se arrivano dei parenti nel settore sovietici
E se risolti
A partire dagli anni settanta poteva anche dimenticare i parenti che dimoravano in zone consentite della Germania Estée con cui alcune potete immaginare di tante famiglie non si sono visti in quel periodo
Molto più tardi alla fine dagli anni settanta era concesso anche di poter viaggiare nella e Arditti Adelino resti inclusa comuni visto turistico negli anni ottanta due se non mi sbaglio
Già presentare domanda G. convissuto significava affrontare un iter molto umiliante che mi ricordo benissimo di quest'ultima perché l'abbiamo fatto tante porte
Ci si può Cile ci doveva presentare in una post ufficio approntato a Berlino Ovest
C'è anche il Pirata in questo ufficio incuteva paura perché l'ufficio puzzano
Puzzava e chi lo scuso era l'uso di questa parola di oli detergenti schifoso che si annusava in in tutta la Germania Est negli uffici alla frontiera nei treni
Per me era un ricordo d'infanzia
Tre giorni dopo la presentazione della domanda si poteva ritirare sempre nel medesimo ufficio il visto valido dal giorno successivo e soltanto fino a mezzanotte di quello stesso giorno
L'accento Cenerentola
Alla frontiera si doveva cambiare obbligatoriamente dieci dodici ma in marchi della Repubblica democratica tedesca e al ritorno sì di si doveva consegnare gli spiccioli della moneta adeguati della frontiera o ai parenti contenuti coloro che arrivano dei parenti o come lo faceva lui ogni tanto lasciandoli sezioni banco vicino alla stazione di Friedrich sa
I cittadini della Germania Ovest indice
Pertanto ricaricarsi con il loro passaporto ti vanno ricaricarsi con il loro passaporto direttamente alla frontiera e potevano far domanda di visto direttamente alla frontiera però non duri dovevano pagare dieci dolci ma con minori
Dovevano pagare venti dodici
Questa differenza di trattamento dipendeva dallo Stato 'sti diritto internazionale particolare di Berlino chiedo scusa da un po'probabilmente per i giuristi tra di voi tenerti tenete presente
Non esiste non esisteva un diritto internazionale tra le due parti
La Germania o sconti Ovest considerava la Germania est come una parte della Germania
Con uno status particolare e in introduceva chi Cusi detto diritto Inter locale per rapporto tra le due parti
La Germania est indice considerava la Germania Ovest come un paio come un Paese estero e richiedeva sempre il suo riconoscimento ne abbiamo già parlato
Noi i cittadini di Berlino ove esso non avevamo mi un passaporto mi è una carta d'identità della Germania Ovest che rapinando tra l'altro noi avevamo una carta d'identità provvisoria di colore grigio che dovevamo portare sempre con noi
Quindi c'è già la differenza tra Berlino Ovest e la Germania Ovest
Parliamo dei collegamenti stradali tra lì due Germanie
C'erano tre autostrade o meglio in cosiddetti corridoi che collegavano Avellino Ovest con la Germania Ovest
Fino agli inizi degli anni settanta ogni vettura diretta in direzione Germania Ovest
Era ispezionata vale a dire controllato vale a dire controllato l'interno e la schiavitù della macchina
Vale a dire sotto il pianale con uno speciale specchio o con i cani
Inoltre i sigilli e sotto lì sì di i portabagagli anzi il motore il bando del Mottura
C'era stato un ammorbidimento dei controlli ispettivi a metà degli anni Settanta dopo le trattative del cancelliere Vannuzzi
Con lui il quale era genuflesso davanti al monumento a ricordi M dei moti del ghetto di Varsavia
Si era raggiunto l'accordo del cosiddetto contratti dell'Est
I cosiddetti ossia fatto reca
Questi ostacoli che questi contratti dell'Est per noi dalla gente normale significava che era sufficiente presentare soltanto un documento per poter percorrere quella vettura
Tra i corridoi noi per viaggiare in Germania ma soltanto per i corridoi in direzione ex le autostrade erano controllate e nessuno lo relativo nessuno osava Sanasi a un parcheggio anche in uno e di fuggire noi non ci siamo mai fermati a uno di questi parcheggi perché c'era anche lì il controllo è una sorveglianza fino allo spasimo della Stasi
Coloro che fuggivano o meglio che riuscivano a fuggire erano considerati ITT influenti
L'accusa era la fuga della Repubblica che non esiste in nessun altro Paese se non mi sbaglio Repubblica flop
Sovente erano condannati anche se contumaci
La sentenza o la semplice conferma della fuga calette della Repubblica significava per il condannato l'espropriazione tutti e ripeto di tutti i suoi beni da parte dello Stato
E mi diventava proprietario
Parliamo di con il conto corrente parliamo ogni mobilia di case Dini Gozzi parliamo anche di fabbrica
Il racconto una storia della mia cioè vedete a un una relazione molto personale
Mio nonno paterno aveva un negozio a Berlino Ovest mio padre veniva datemi scusate in vendita a Berlino Est mio padre veniva grande estivo su nata
Nella parte orchestra ha considerato muti mio nonno era considerato come fumo negli occhi dai funzionari avendo negozio
Un giorno e ora stiamo negli anni Cinquanta consigliarono a mio padre di non tornare
A casa dopo scuola ma di raggiungere direttamente i parenti a Berlino Odessa
Ed è il segnale che la nostra presenza gli non era più gradita pertanto la mia famiglia si trasferì spontaneamente all'Ovest lasciando tutto lasciando tutti in piedi e ed è tutto dire bene nella parte di Berlino Est primo e ricominciarono una nuova vita
Nell'Est all'epoca il muro non era ancora Stato letto stiamo degli anni Cinquanta
Non vi pare parlo delle umiliazioni in ispezioni di lasciare la casa
Da parte dei funzionari Coni lunghi pastrani in cui mi ricordava mia nonna hanno anzi hanno anche controllato se lettura Cahiers du hanno
Mio nonno come tante altre persone veniva rifiutato che aveva rifiutato il sistema fu quando ama condannato
In contumacia naturale ma naturalmente tutto questo a caldo ripeto prima della costruzione del muro
Dopo il crollo iniziai nel nome della mia famiglia un processo in Cassazione che è andato a buon fine mio nonno dopo la caduta del muro è stato riabilitato
Lascio il periodo prima della caduta del Muro ora nella seconda parte voglio parlarvi del periodo dopo la caduta del muro
Dopo la caduta del muro l'obiettivo prioritario dei tedeschi che era la riunione delle due Germanie di cui abbiamo già parlato molto oggi e come ha ricordato in questi giorni di celebrazioni del trentennale la cancelliera neanche Lester ancora povero mentre l'Ovest ricco la riunificazione tedesca un processo non ancora completato e come diceva già il l'ambasciatore tedesca tende la Germania
I salari le pensioni non sono ancora equilibrati completamente
Il male l'olio alcuni aspetti giuridici
Che si sono venuti a creare neppure nel processo della riunificazione e comincio con la restituzione degli immobili espropriati o amministrati dalla e Arditti
Considerato che tanta gente è fuggita tra l'Est abbandonando la proprietà prevalentemente immobili e stabilimenti industriali nella maggior parte dei e dei casi con di si tratta da quasi del tutto il loro patrimonio
Che è stato espropriato
E non voglio annoiarvi con le premesse sull'espropriazione parlo soltanto di alcuni esempi
Con loro
Che tra di voi conoscono epicentro di Berlino intorno ad Alex Anna Craxi mi auguro che sul tanti e la celebre tornerò con la con le antenne per le trasmissioni radiotelevisiva
Sanno che si tratta di un spazio ampio privo costruzioni
La e antichi avvierà aveva raso è il simbolo non soltanto degli edifici devastati dalle bombe degli alleati ma anche le case che non erano stato bombardate
Stampando le ai legittimi proprietari perché lo scopo era di creare un nuovo per il centro di Berlino un nuovo centro grande spazioso un nuovo centro rappresentativo come dureranno altri capitali del patto di passabile di Varsavia
Mosca Tucci
Sì sì
Esco pregando i terreni e di difficili per costruire il sistema del muro in caserma poligoni chirurghi e uffici amministrativi che Risi densi fino al finanziari
Colgo un po'e faccio un commento la legge introduceva
La proprietà
Pubblica
Ed è una cosa che non esisteva da noi in Germania Ovest che voi conoscete probabilmente del diritto dei enfiteusi o semplicemente ha il diritto di superficie
Vale a dire
Lo Stato era il proprietario del Tirreno la casa poteva appartenere a un'altra persona
E ho cominciato dopo la caduta del muro con la restituzione quando ho presentato tanti clienti della restituzione e come potete i maligni e immaginare vinte
Lì dove c'era il muro lì dove c'era un Pierino senza costruzione è stato abbastanza faciliti restituire il treno mentre lì dove erano ricostruzioni sopra
E stato difficilissimo
Pavan
Mi ha chiesto di parlare con alcune parole sulla speculazione
Esatto questo faccio ben volentieri visto che si dice spiega che si tratta della mia del mio lavoro quotidiano
Tanti dovete immaginate così la card da parte di Berlino Ovest d'acqua della Germania Ovest aveva uno standard come lo cucite anche qui mentre la situazione immobiliare particolarmente immobiliare nella parte est è stata disastrosa dopo la caduta del muro iniziava se Polito così una speculazione sul marcato un immobiliari i berlinesi non arrivano la mentalità di comprare una casa di essere proprietario di una casa e noi siamo i tipici inquilini
Dopo mille novecentonovanta a Hong Mei a partire da due mila direi abbiamo a sono ci sono aumentati i prezzi
In una maniera tremenda sono venuti gli investitori sono venuti i danesi israeliani
E gli irlandesi che hanno comprato in TR palazzine che l'anno frazionato cioè creato un condominio hanno rinnovate le case e ristrutturati e pura nodi venduto di case
Però loro avevano un punto di vista completamente dinastia
Da Avellino che ha avevamo noi che mi ricordo
Di un investitore di Milano
Che ha scelto una palazzina vicino ai futura la futura alla alla stazione futura di Berlino ha comprato addirittura questo palazzina che noi berlinesi
Noi non abbiamo mai comprato cioè il concetto è stato molto IVA Asso
E così creava focosi iniziava una speculazione una speculazione che veniva particolarmente dagli investors Benedetta lì investitori dall'estero che hanno visto la parte del Velino est con degli occhi completamenti diversi chi nuovi questo tipo dire iniziava una speculazione tremenda
Con poche parole voglio parlarvi della ripresa pelle della privatizzazione duetto un momento quella riparare del quale la privatizzazione è stato e introdotto una ente federale per la privatizzazione dell'impresa statali della ex idea
E questa riprende ritratti per ritratti selezione significava che una legge che è stato introdotto nel di novecentonovanta ha detto che l'impresa erano di proprietà dello Stato della Germania Ovest
E così iniziava la venduta di aziende che ogni tanto andava a buon fine ogni tanto uno sono
E allora
Menzionarlo
Voglio chiusa con un scambio Dio a Poppi milioni con mio padre se mi permetti un minuto
Noi nella Germania ospiteranno e Torres eravamo considerati della già della Repubblica democratica federale il Nemico di classe eravamo i capitalisti
Per noi che la Germania Ovest i politici di gerarchia militare della Germania Est rappresentavano i nemici comunisti
Lei la piccola Rita tra le due Germanie erano ben definiti e questa è stata la mia socializzazione IVA è stata la mia educazione dopo la caduta del Muro mio padre mi diceva di smettere di considerare i due sistemi di comperarmi come il bianco e cumino nero
Egli mi parlava della sua esperienza di giovane arrivato dall'Est che doveva crearsi un suo futuro all'Ovest con asparagi Damocle che la sua provini Enza sul capo
E senza alcuna esperienza per compiere il grande salto alla fine è riuscito
Io mi auguro faccio riferimento a quello che diceva lei
Tiziano io mi auguro una Europa forti io mi sento più europea che tedesca questo tipo Irvine chiamato io mi auguro un caro opachi popoli come diceva lei in cui si rispetta la cultura e la nazionalità
E vi ringrazio per il vostro ascolto e per la vostra pazienza del mio tagliando
Grazie molte grazie perché
Faccia d'alto uno spaccato
Di quella delle dinamiche poco di quel momento storico
E ci ha ricordato anche il fatto che molte vite sono state sospese delicato utilizzato il termine provvisorio
E anche deve ci ricordato che periti teschi dell'Est e dell'Ovest e non è stato facile quel periodo in cui
Quindi sostanzialmente così parlava tra tedeschi di amici o nemici no termine che lei ha fatto riferimento ma ricordato anche un grande politico europeo però Brahms che ENI
Forse all'inizio proprio diciamo di quello che passa la caduta del muro di Berlino forse vale la pena ricordare anche l'apertura di Brant verso veste la cosiddetta politica
Quindi garante che ha tentato diciamo di trovare soluzioni di equilibrio con la la DPR ora passerei la parola al presidente del Movimento europeo Pierluigi gli Odasso ringrazia
Grazie grazie intanto del dell'invito particolare alla
Circa il credo sia uscì da una intervista Tiziano per preso questa iniziativa di sempre unirci oggi e qui per che il settore sud e i trent'anni della caduta del muro di Berlino è una delle varie iniziative qui abbiamo partecipato in questi giorni quindi
Tralascio i ricordi personali l'unica cosa che posso ricordare che quella settimana come succede tutti gli anni a Berlino nel mese di novembre cioè quella che si chiama la Crui nervose la settimana verte e si svolgeva a Berlino in quel giorno una riunione della Commissione cultura del Parlamento europeo
In cui fu adottato con una discussione abbastanza aspra una regolamento sull'organizzazione comune del mercato la patata
E il relatore creare uno spagnolo
Alla fine la riunione non parlando il tedesco
è andato in albergo e ha telefonato alla moglie non aprendo la televisione e la moglie alta al telefono il giocatore è stato una giornata storica
E il questo deputato spagnolo pensavo che si procede facesse riferimento all'approvazione Lo Verso il comune del mercato la patata invece la moglie da Madrid aveva visto due il muro e di cui non c'era reso conto questo
Giovane deputato spagnolo
Ricordo spesso questo aneddoto di come qualche volta capita che si sta in una città e non si vive una posso Brescia cambiato in parte la storia dell'Europa ma soprattutto Pastore del mondo
Ora la mia opinione in parte condivido le cose che sono state dette anche da Franco Venturini e che questa caduta ha cambiato sostanzialmente il mondo
Anche se le premesse di questo cambiamento
Erano state indicate anche negli anni precedenti però l'Unione Europea che ancora non esisteva alcun voi sapete il l'Unione europea nata successivamente col Trattato di Maastricht
Non è stato in grado di cogliere l'occasione della caduta del muro di Berlino
Come lo sappiamo
E sia precisò prima aperte le porte dell'amato
Nel mille novecentonovantotto novantanove sono entrati nella NATO la Polonia
L'Ungheria la Cecoslovacchia
E e i Paesi che noi chiamiamo scorrettamente Baresi dell'Est parte dovremmo chiamare più opportunamente i Paesi dell'Europa centrale
Sono entrati nel Unione Europea soltanto alcuni anni dopo nel due mila e cinque
Voi ricordate certamente che alla caduta del muro di Berlino ci furono sotto due grandi personaggi che erano François Mitterand Jaques dell'over che avevano proposto un rivoluzione europea e quindi avevano proposto Mitterrand nel discorso che ha fatto a Praga e già dell'ora di creare un sistema di un'Europa a due cerchi in cui ci fu su un grande cerchio che era quello che doveva mettere insieme anche i Paesi dell'Europa centrale e un cerchio più stretto
All'interno del quale si dovesse rafforzare considerevolmente il processo di integrazione politica
Il presidente dà cioè voglio dire invece a causa della caduta del muro di Berlino diciamolo pure e della necessità di
Dare la possibilità alla Germania di procedere in prima alla unificazione poi alle unificazione europea il processo integrazione politica è stato rallentato
L'otto e nove nove dicembre del mille centottantanove si era unito a Strasburgo il Consiglio europeo all'interno del quale l'ordine del giorno c'era l'avvio di un negoziato per andare al di là dell'atto unico quest'Pirelli aveva chiamato un topolino che era forse un altro morto e tribù se voi andate a rileggere il discorso di Giulio Andreotti del quattordici novembre del mille centottantanove qui proprio al Senato fuorilegge rileggere le considerazioni molto critiche di Andreotti rispetto all'atto unico e la richiesta del governo italiano che non era soltanto del governo italiano di fare del consiglio europeo
Del no otto e nove di dicembre mille centottantanove l'occasione in un rilancio dell'integrazione politica
Questi dal giovanile non è avvenuta al momento al dicembre mille centottantanove è stata rinviata di un anno
Quando ci si era un richiamo per avviare il negoziato sulla conferenza che poi ha portato al Trattato di Maastricht
Però il Trattato di Maastricht ma aperto la strada all'integrazione politica avvertono la la strada noi oggi ne paghiamo le conseguenze all'integrazione monetaria
E manca credo avrebbero dovuto preludere all'integrazione economica e poi all'integrazione politica
E il Trattato di Maastricht non è stato la risposta alla problema che era stato posto con la caduta del del muro di Berlino quindi ancora oggi noi a trent'anni da quella caduta ci trovavamo di fronte all'Europa che l'integrazione politica nuova realizzata
E da questo ne sommate tutta una serie di conseguenza ora
Io credo che però dobbiamo vedere nel quadro generale volessimo guardare di fronte a noi la mappa dell'Unione Europea
Certo in molti paesi europei sono nati e si sono sviluppati dei movimenti dire di estrema destra guarda Franco Venturini sondaggi io ho poca fiducia nei sondaggi ricordo che una volta Berlusconi
Avendo perso le elezioni dice questo io c'ero e non sono corrette perché non corrispondono ai sondaggi
Ora Svezia salvo si sondaggi può Sampras io però aspettiamo le elezioni vuoi per ora noi abbiamo una situazione nella quale dei tre Paesi d'Europa del nord c'è la Svezia Finlandia e Danimarca sono tornati al potere i socialdemocratici vediamo quanto tempo ha per ora si è tornati in qualche modo alla situazione
Di alcuni anni fa nel quale questi Paesi erano governati da socialdemocratici
Nella Penisola Iberica accerto è andato avanti un paio rigorista modesta però per ora la prospettiva che assume un Governo cosiddetto progressista e per esempio nella penisola iberica in Polonia in Portogallo non si è non tace dibattiti destra palestra fascisti in Portogallo non se non se ne vedono e se voi guardate anche nei Paesi dell'Est la stessa cosa avviene nei Paesi dell'Est
Ci sono dei paesi come per esempio i Paesi baltici in cui tracce i fascisti non ce ne sono molte
E quindi la la mappa dell'Europa è una mappa abbastanza variegata da questo punto di vista e io sono convinto che nonostante tutto
Non europea è in qualche modo un antidoto molto forte alla dinastica in Europa una situazione come quella che noi abbiamo vissuto fra le due guerre mondiali
L'Unione Aubert è un forte antidoto diciamo non i trattati da un certo punto di vista hanno creato una sorta di sistema immunitario che ci rende immuni dal rischio che anche che in Europa possa riemergere
Una situazione nella quale governo
Dei dei partiti e dei movimenti
Fascisti o o di ispirazione di estrema destra certo bisogna lavorare perché questo situazione venga utero Mentana forzata noi come movimento Peo vi ho portato qui delle
Per i volantini abbiamo deposto Stozzo posto la Commissione una proposta di inserire i cittadini europei per la difesa dello Stato di diritto
La Commissione ha accettato Nostromo posta abbiamo avviato una raccolta di firme ventotto aprile del prossimo anno devo far cogliere un milione di firme bere andare al di là dell'articolo sette del Trattato di di Lisbona che ma prevede delle possibili sanzioni e confronti degli Stati che vivono lo Stato di diritto che però con molta in irresponsabili dai governi mentre il progetto Spinelli avevamo scritto che il l'organo responsabile dicitore signora lo stordimento alla corte di giustizia una volta si diceva c'è un giudice a Berlino adesso bisogna dire c'è un giudice a Lussemburgo
Il credito e il Governo perché i governi ove hanno detto che la responsabilità dieci dove sono stato Silvio lo stabilimento una della corte di giustizia ma del Consiglio europeo il quale evidentemente
Questa decisione non la prenderà mai ed è per questa ragione che noi come movimento e abbiamo avviato questa iniziativa ma sappiamo che la nuova commissione
La Commissione che sarà preceduta da Urso a fondarla in all'intenzione di mettere insieme un meccanismo di monitoraggio e di controllo per la difesa dello Stato di diritto nei nostri nei nostri Paesi
Come dicevo prima son passati trent'anni dalla caduta del muro abbiamo aperto prima le porte della NATO e poiché il portellone europea
La NATO un punto il topo riaperto le sue porte nel novantotto novantanove e soltanto nel due mila cinque sono entrati otto Paesi della dell'Europa centrale
E e naturalmente Milk come oggi l'ambasciatore Vittorio è Blender e il problema che la in cantiere ed europea rimasto un coperto e allora noi dobbiamo cogliere quest'occasione e il prossimo anno si avvierà su proposta di Malcom una conferenza ovvero sul futuro dell'Europa non sarà certamente questa conferenza deve crea una rivoluzione
Restitutio Lovere ma dobbiamo cogliere questa occasione Bird utilizzare lo strumento di questo spazio pubblico dibattito correrebbe chiamato Habermas che la Conferenza europea
Per rimettere sul tavolo il tema dell'integrazione
Politica dell'Europa che è stata ritardata dalla caduta del muro di Berlino che è stata ritardata al fatto che non si è voluto in quel momento avviare un processo di integrazione politica che noi consideriamo che debba essere di tipo federale
E allora tutti quanti noi dobbiamo lavorare in qualche modo per cogliere questa occasione perché due venti sia l'occasione di un rilancio per intenderci Demoliner due eventi fra l'altro sarà anche molto l'occasione il l'anno in cui si celebrano i settant'anni della dichiarazione Schuman del nove maggio per meno centocinquanta il fumo cauzione di una rilancio della dialogo franco tedesco soprattutto io credo che appunto ci sono le le occasioni e ci sono le gli strumenti ci sono le possibilità di rilanciare questo discorso
Tra l'altro in Europa non ci sono soltanto e concludo i movimenti di estrema destra che stanno nascendo al premio il fatto che in molti Paesi stiamo andando avanti crescano i movimenti dei partiti venerdì
Questo sì come è un buon segnale in molti dei nostri belli purtroppo l'Italia costruttivista ma anche da tante altre ragioni è un po'un'eccezione
Però in molti molti Paesi la crescita di voi menti verdi dall'idea che l'opinione pubblica vuole in qualche modo creare un sistema delle società piste politiche siamo diversi
Che il tetto al passato
Allora questo a mio avviso un segnale abbastanza positivo piante collegato a voi venti regioni fallisca Ossuccio che noi abbiamo visto mobilitati molto il nostro i paesi molto il nostro scelta sono imposti Millennium
Son d'accordo in costume ciò pochi statisticamente e democraticamente sua moglie io nel mezzo
In tutta Europa i posti Millennium
Generation però già qualcosa già qualcosa volte
Il fatto che i giovani all'elezione del due mila diciannove abbiamo aumentato considerevolmente il loro voto nel due mila quattordici hanno votato soltanto il trenta per cento di giovane del due mila diciannove hanno votato il cinquantacinque per certe regioni cioè quasi raddoppiato il numero dei giovani che sono andati a votare al cielo per questo a mio avviso è un segnale di speranza del patto al più ci siano oggi i cui
Molti giovani questioni siano venuti a sentire i nostri ricordi dei trent'anni dal comune bombole vedo a mio avviso è un buon segnale e cogliamo custodiale
Resta il rilievo questi feroci può Alberto Franco Venturini qualche verso questi ottimisticamente dottore rilevo questi pessimisti
Grazie
Grazie cadono i tempi sono un po'scritti passo subito la parola a Tiziana Di Simone giornalista conduttrice dica fra Europa della RAI Radio uno
Anch'essi
Allora buongiorno a tutti grazie per aveva organizzato che ovviamente in questo evento e vorrei iniziare avevo preparato una relazione che a questo punto ovviamente
Nella grande grande senso però io voglio partire comunque dai versi che avevo scritto ripreso per meglio dire di Rahimi a Raccoon se che è un poeta tedesco dissidente vera Germania in stella scritta dieci anni dopo la tenuta del muro di Berlino sono secondo me trent'anni
Riassunti in tre versi e si chiama il muro quando Lola demmo al suolo non avevamo idea di quanto fosse alto in lui quel muro e penso che anche in base alla relazione che abbiamo ascoltato della collega tedesca questo conferma
Quello che ci ha detto e la domanda dalla quale dalla quale ho partita perché questi ventotto anni di storia del muro di Berlino
Pesano di più dei trenta cioè di nei quali questo muro in effetti è caduto cioè i trenta che ci separano dal mille novecento ottantanove ovviamente trent'anni di storia sono pochi e lo ricordava anche e Tiberio Graziani
E in effetti per tirare delle conclusioni univoche di certo il nove novembre
Una data che è entrata nella storia un po'di forza perché furono degli accelerazioni dei fatti
è andata anche di pari passo con informazioni che in qualche modo è stata si è velocizzato in quel momento
E non parlerei tanto di sorpresa perché in effetti forse più che altro è stata la successione dei fatti accogliere e di sorpresa un po'tutti noi in effetti il blocco comunista già vacillato ricordava
Venturini è l'Ungheria e l'ha già sulla salma di liberalizzazione economica la Polonia di Solidarność
Le riforme di Gorbaciov offre glasnost e perestrojka ma anche un Giovanni Paolo secondo che nell'ottantotto quindi un anno prima
Al consiglia al Parlamento europeo parlava di quell'Europa che doveva respirare con due polmoni Est e Ovest
Gorbaciov perché sempre a Strasburgo nell'ottantanove evocava la sua visione di una casa comune europea che era un altro dei tanti tappi che ci portano a questa accelerazione della storia
In quel momento era una giovane cronista per un piccolo giornale io ho avuto l'opportunità qui a Roma di seguire proprio in questi giorni la visita di ieri Garbage of perché fu alla fine di novembre inizi di dicembre venne qui e sotto la strada di La Stampa dice essere in Campidoglio Gorbaciov disse
Che il mille novecento ottantanove era un anno insolito diciamo che è un po'poco visto trent'anni dopo però in quel momento lo stesso Gorbaciov fra non sia sentito
Di dire di più ed era appunto io un po'la l'accelerazione della storia che cercavo di seguire con questa relazione ovviamente quella poi e che è stata colta
Di lì a pochissimo quella di un anno la programmazione ovviamente della Germania unita che non poteva certamente cogliere nel diciamo evitare di cogliere il cancelliere Kohl così come non potevano in carico glieli tedeschi dell'Est
Potrei ricordare qui che la Germania ha investito due mila miliardi di Euro delle finanze pubbliche tedesche in questi trent'anni per la riunificazione
E non era prevedibile certamente quello che le più quelli che varcavano il muro quel nove novembre nel ottantanove poi cercando luci marci introvabili aspettative di salari migliori
Quei tedeschi dell'est ma anche da quest'altra parte da Ovest
Già nel dicembre dell'ottantanove i sondaggi non piacciono a da soli ma l'eurobarometro
Ce lo fornisce direttamente l'Unione Europea ci diceva che il settantotto per cento ed i cittadini europei de cioè dell'Europa dodici erano favorevoli in quel momento la riunificazione tedesca
E l'ottanta venivano l'amicizia e che fu vedeva la necessità di aiutare i Paesi dell'Est a portare a fine quelle riforme che erano state iniziate io citerei anche perché non la storia appunto è accelerata anche in base a quello non solo che è successo manca quello che ha fatto concretamente l'Unione europea
E io penso al programma fanno anche fu inizialmente proprio per l'aiuto allo sviluppo soltanto di Polonia e Ungheria e poi fu esteso a tutti gli altri paesi se l'accelerazione della storia poi è andata avanti pensa non possiamo non valutare che in quindici anni cioè dai dalle nel due mila e quattro entrarono otto Paesi dell'ex blocco comunista
Nell'Unione europea e quello sinceramente è sicuramente un altro momento di accelerazione di quel processo opposte caduta del muro
In quel momento invece nel due mila quattro io ero corrispondente a Brussel e l'euforia degli anni della caduta del muro di Berlino ed effettivamente già non c'erano più
Nel due mila due cercando casa nel quartiere europeo le agenzie immobiliari che si trovavano lì mi chiedevano sempre di che nazionalità fossi la terza volta che mi fanno questa domanda io chiedo ma perché qual è la differenza
Per voi
La domanda la risposta fu secca sa siamo invasi dai nuovi quelli che vengono dai Paesi dell'Est
Non siamo sicuri quanto resteranno e si pagheranno gli affitti io direi che è un aneddoto ma che c'era dice su lunga anche sulla percezione e c'era anche a Brussel
Di quell'epoca e anche qui io mi appoggerei a un eurobarometro
Delle due mila che vedeva nell'Unione Europea a quindici Paesi sono quarantaquattro per cento dei cittadini favorevoli a quel processo già eravamo scesi parecchio rispetto al all'ottantanove e ancora di più due anni dopo quando sempre parlando di allargamento si è uniti i timori erano cresciuti nei cittadini europei soltanto il ventinove per cento pensava che il un allargamento avrebbe garantito più posti di lavoro e questa era una percezione negativa da parte dell'Ovest che ovviamente ha pesato sui nuovi arrivati che a loro volta votavano nel due mila e tre
In i paesi dell'ex cortina di ferro per l'adesione all'Unione europea il picco fu del settantadue per cento in Lettonia ma il minimo in Ungheria del quarantacinque insomma nessun plebiscito
Ci fu per l'ingresso nell'Unione Europea ricorderete antiche subito dopo parlavamo della conferenza che ci sarà il prossimo anno voluta dai francesi bene
La Convenzione europea aveva portato a quell'epoca la costituzione l'ha trattato la Costituzione europea che fu fisiche fallì per i referendum in Francia in Olanda nel due mila e cinque e la paura dell'idraulico polacco un'altra dei punti diciamo negativi di quella di quella allargamento che poi si è portato dietro ancora una visione negare visione negativa di quell'Est che aveva visto invece solo luci all'Ovest per ritornare alla caduta del Muro
E infatti i cittadini dell'est delle dei paesi dell'Est pensavano dieci anni fa soltanto che l'allargamento aveva portato loro una vita più insicure meno lavoro insomma quelle luci che avevano visto passando il muro di Berlino
Nel mille novecentottantanove vent'anni dopo ma ancora oggi perché i sondaggi eurobarometro ancora non è uscito sulla trent'anni dall'allargamento
Ma questi anche altri sondaggi tutto open society confermano una percezione negativa
Dell'Europa quindi anche di di quello che gli abbiamo offerto basta guardare anche le percentuali di voto
Alle elezioni europee del due mila e quattro hanno bassissime in Ungheria e Polonia stavamo intorno al ventinove e trenta anche se nel due mila diciannove nell'ultima tornata questa partecipazione è aumentata anche da parte proprio di Polonia Ungheria e mi rifaccio sono questi due Paesi intanto sono i più grandi ai più discussi e perché come abbiamo detto anche stamattina sono sotto la lente di ingrandimento anche della stessa unione entrambi hanno due procedure di infrazione per aver violato quelli che chiamiamo appunto li abbiamo chiamati anche qui questa mattina
La anche diceva poco fa da Astori il i diritti diciamo i diritti fondamentali dell'Unione europea
I la Polonia sotto procedura per la riforma della giustizia e stessi dubbi
Per l'Ungheria indipendenza
Per mancanza indipendenza e la giustizia libertà di stampa e quindi i anche i principi fondamentali in difesa degli immigrati insomma sono passati trent'anni dalla mille novecentottantanove quando l'Ungheria e la Polonia che l'abbiamo detta anche all'inizio non potesse di Ponte lo diceva anche Venturini
Per far crollare col botto blocco dell'Est invece invece sono quasi delle catene deboli anzi direi di catene deboli dell'unione europea
Paesi che rivendicano però allora identità nazionali e che vogliono pesare nell'Unione non in base soltanto la redistribuzione di voti nel Consiglio europeo
Non per giustificare gli scivoloni spesso forti antidemocratici di questi capi paesi ma anche per capire che il tempo della politica dei cambiamenti economici delle rivendicazioni nazionali
Forse non è stato sufficiente per quei Paesi e l'osmosi Est Ovest non ha funzionato come previsto e augurato perché il tempo delle élite a dell'Europa quelle élite quel finito ma poi quale Europa stiamo costruendo questo non è chiaro come diceva anche Graziani appunto perché non c'è l'Europa dei popoli io vorrei chiudere
Parlando anche del fatto che le difficoltà che ci sono oggi negli equilibri politici del Parlamento europeo e che sono davanti agli occhi di tutti nell'affermazione della l'insediamento della commissione Van der Lion che non ha che lo vedete nelle cronache difficile anzi darsi questa Commissione la prima a guida di una donna è vero
Di una politica che fa parte del Partito popolare
Ma che se anche vero che la Commissione guardiana dei trattati e quindi è super partes rappresenta pur sempre la prima commissione dopo il mille novecentottantanove a guida della Germania unità io mi fermerei qui visto che abbiamo tempi
Un po'lunghi e siamo stati tanti a parlare grazie
Grazie ma che bravi ricordato la criticità dell'azione europea quella
L'inserimento della nuova Commissione adesso passiamo fra al dottor Giuseppe più o meno pubblicista saggista di nuovo mediterraneo
Sì grazie cercherò di essere di stare nei tempi visto l'orario anzitutto volevo ringraziare la alla senatrice Garavini per l'ospitalità quindi grazie verrà questa opportunità oltre ovviamente alla dottorato in Tiberio Graziani di diciamo a riprova in trance
Probabilmente il mio è un approccio fosse un po'storico-politico però secondo me appunto ci può stare per quanto riguarda l'impatto della cute del muro di Berlino
Sull'Europa di oggi una considerazione dal mio punto di vista sicuramente la tenuta del muro di Berlino
Ha rappresentato un'accelerazione storica importante non un evento impossibile sicuramente prima o poi la storia avrebbe certamente restituito a questa esperienza diciamo così
Nazionale a quello che era ovviamente la sua necessita di completarsi dopo la seconda guerra mondiale però è altrettanto vero fatto che per quanto accelerazione importante alla unificazione europea di fatto l'assessorato ha forse avuto un po'paura
Nel senso che rappresentava forse diciamo così una sorta di Montreux bene ci siamo uniti allora adesso l'Europa cosa vuol fare no quindi un esempio di unificazione a fronte di un processo più ampio di figlio di unificazione continentale che di fatto trova questo specchio
Secondo me molto interessante
E la considerazione da fare oggi che probabilmente non avendo avuto il coraggio di procedere vesto questa integrazione proprio
Accelerata dal
Da questo da questo importante fatto storico
è sicuramente il limite dell'europea di oggi e che è diventata paradossalmente giusto per portare un livello più alto la considerazione di Bowman
Un'Europa molto liquida quindi voglio dire di fatto appunto perde un po'di identità ma non di identità in terminazioni cima di Enti appunto culturale come diceva giustamente appunto Tiberio Graziani precedentemente cioè si è persa in realtà forse quello che e il ruolo dell'Europa appunto in una politica internazionale molto più complessa ma che in realtà chiedere ora può ritornare un po'sui suoi passi e di rivedersi in termini diversi quindi come protagonista non come colei che invece subisce appunto l'iniziativa altrui
Io mi riporto un po'faccio qualche passo indietro probabilmente forse non vorrei sembrare un po'così anacronistico ma dal mio punto di vista molto spesso quando si spiegano fatti internazionali fatti politici che hanno poi rilievo storico sulla vita appunto di comunità importanti come quelle europee come quella tedesca certamente i protagonisti sono secondo me
Fondamentali e quindi fissare un po'così con un focus dedicato all'attenzione su questi protagonisti secondo me appunto importante due personaggi certamente sono interessanti in questa
In questo processo sono ovviamente questi che vedete in fotografia ora al di là poi delle polemiche suscitate dopo
Il settantaquattro sulla figura di quelli bravi ma più che su di lui appunto sul sul consigliere eccetera non posseggono e indiscutibile che qui divorante ma soprattutto il suo consigliere che poi diventerà anche ministro sia Durante il cancellierato di Blatt ma anche col carcere atomico cancellato ci mette che fu appunto con barra cioè con il quale creò appunto l'Ostpolitik quindi ebbe questa grande intuizione di aprire ovviamente verso l'Europa orientale nella politica appunto della Germania appunto federale fu certamente appunto a questo personaggio è un personaggio molto interessante perché rappresenta forse un po'come posso dire con il quale completavo faccio la da tre di unione con la sua visione appunto politica tra ciò che era comunque presente nella diciamo così nella nuova
Vision dimorante ciò che poteva essere avvenente domani un futuro appunto di unificazione anche in chiave europeista perché perché in realtà parlando di unione europea non si può prescindere appunto dal fatto che l'unificazione appunto tedesca rappresenta comunque che cosa un'esperienza di unificazione no e quindi non può che rappresentare un monito sul processo integrativo di condivisione di valori certa qui siamo di fronte alla condivisione di una storia che precedentemente era unitaria poi non non più unitarie per varie vicende
Ma certamente comunque un percorso importante di riconoscimento di essere comunque parte di una stessa storia
Quindi Branzi puramente rappresenta un personaggio importante non solo perché inaugura punto lo spoglio ma perché poi la fine sia brande che bar
Diciamo così comincia ad assumere su di loro diciamo una visione appunto euro prevista per il destino della Germania legato poi dopo al destino europea ma anche il destino della Germania come monito appunto verso un percorso integrativo molto più accelerato
Ora
Quindi ci sono due frasi interessanti che comunque contraddistinguono appunto l'operato di Bari durante questi anni sono due piccole parole d'ordine tutto sommato nemmeno poi così è così difficile quindi riuscire a procedere verso un cambiamento attraverso il ravvicinamento e poi soprattutto la cosiddetta diciamo politica dei piccoli passi che stranamente poiché è stata appunto la politica adottata dopo Maastricht verso questo progetto
Più o meno diciamo insomma non federale pseudo confederali appunto della dell'Unione appunto del futuro quindi voglio dire ecco due aspetti importanti importanti ma che erano già ben presenti nel cancellierato appunto di vibrante quindi allora il cambiamento attraverso il ravvicinamento quindi riuscire a riavvicinarsi progressivamente verso coloro i quali ovviamente comunque rappresentavano anche la mia storia e poi appunto la briga di piccoli passi cioè il fatto di raggiungere con un con risultato ancorché lentamente ma sicuramente di operare in progressione per raggiungere appunto
Un obiettivo importante
Ora lo sto qui adesso a
Fare un inquadramento storico politico di qual era lo scenario appunto della dell'Unione Europea del dell'Europa pardon in quel in quel periodo quindi due crisi molto importanti quindi la crisi sicuramente la seconda crisi di Berlino la crisi insistita di Cuba che comunque rappresenta una lasciare internazionale certamente due motivi per cui l'Europa può e poteva sicuramente diventare protagonista della della della storia internazionale perché perché intanto con la fine della crisi missilistica di Cuba sicuramente si apriva un processo un diciamo così una possibilità di distensione tra Kenshin tra Kissinger Cuche offre pagheranno le spese entrambi prosciolto in certo modo Kissinger purtroppo tragicamente pardon chiedo scusa Chennedy purtroppo tragicamente
Però certo comunque che questo percorso di diciamo così questa possiede di distensione certamente poteva essere importante che anche nella prospettiva di risolvere appunto il problema del di di Berlino
Queste due foto sicuramente sono emblematiche nella prima voi trovate potete trovare appunto la prima visita di dopo Chennedy appunto a Berlino e quindi diciamo questo primo approccio nel sessantadue diciamo così della presidenza tra virgolette verso il problema berlinese e poi lo stesso fratello diciamo convincerà e difende diciamo così farà sì che lo stesso al presidente statunitense riterrà opportuno ovviamente
In testa diciamo andare di persona berline quindi manifestare questa necessità di superamento appunto di questa divisione
Concernente il discorso Celebre non non non ripropongo la frase che chiaramente è un patrimonio di chiunque
Al di là poi delle due diciamo così Repubblica e quindi la DDR piuttosto che Repubblica Federale punto tedesca capite che ricominci il problema fondamentale dei rapporti fra queste due entità era sicuramente quello del riconoscimento no l'una sicuramente riteneva di essere diciamo così la depositaria della rappresentanza no di tutti i tedeschi e quindi dare la Repubblica Federale Tedesca contrariamente invece l'idea perché praticamente riteneva di essere appunto una nazione asse per questo motivo come giustamente diceva
La dottoressa precedentemente l'uno avviamenti applicavano ordinamento giuridico molto costruito
Diciamo così più o meno Paranà azionati cioè voglio dire paranza quindi i così detti rapporti Inter locali tra virgolette su tutto per quanto riguarda appunto a Berlino Est prima Ovest altro invece applicava ovviamente il diritto internazionale per dunque si riteneva un soggetto sovrano appunto quindi uno Stato a tutto tondo
La dottrina Hallstein ovviamente era molto più fondamentalista nel senso che riteneva di non riconoscere appunto alla Ddr nessun titolo
Sulla popolazione tedesca e mentre invece Albrici praticamente riteneva che si poteva potevano coesistere due Germania a patto che la Germania appunto federale rinunciasse e questo era un vincolo fondamentale quelli che erano i confini appunto stabiliti soprattutto con la Polonia comunque con l'Est Europa dopo la seconda guerra mondiale
Cerco di andare un po'veloce perché non vorrei
Spostare l'ora del pranzo certamente il tramonto della dottrina falsa in e delle delle due dottrine che tutto sommato hanno un po'tenuto in gioco i le vicende della della Germania certamente diciamo così
La il successo va un po'al moderato dico nonché voglio togliere nulla ad Adenauer e piuttosto che a ai successori però sicuramente vibranti incarna al meglio appunto questo concetto di Ostpolitik
No e quindi voglio dire questa necessità di riuscire in qualche modo ad aprirsi e quindi essere molto più disponibile nei confronti appunto del dell'est Europa una lungimiranza certamente di questo cancelliere ma altrettanto la socialdemocrazia tedesca che cambia completamente
Diciamo così orientamento e lo cambia soprattutto nel cinquantanove no con il così detta Conferenza di Bud Oswald dove praticamente rinuncia a qualunque visione rivoluzionaria qualunque punto dottrina marxista aprendosi verso libero mercato e quindi riconoscendosi come guida non soltanto litica
Ovviamente di di tutto il popolo tedesco senza più nessun riferimento semplicemente al proletariato ecco quindi questo viso e rivoluziona sparisce completamente Lucio democrazie viene completamente reinterpretata e viene interpretata anche come alternativa al modello della della DDR quindi questo non è soltanto un problema di carattere politico vinse ma un problema di carattere appunto politico molto più ampio cioè nel senso è possibile e quindi avere un modello socialdemocratico che comunque riconosca anche al libero mercato una sua valenza senza per questo dover per forza sconfinare o accettare un'alternativa tipicamente rivoluzionario più ortodossa cuore quell'appunto dei offerta dai paesi del blocco orientale
Ecco per per questo motivo diciamo che vibrante adotta tradimento state geopolitica si cerco di aver subito la fine
Una saggia politica praticamente molto semplice il cambiamento delle relazioni tra le due Germanie dove passano attraverso il cambiamento delle relazioni tra le due Europe e questa interessante perché non soltanto stigmatizza l'importante importanza dell'Ostpolitik ma si inventa per esempio un altro diciamo così un'altra un paradigma punto politico relazionale che doppi standard oppure Ostend dipende un po'come voi
Lo vogliate interpretare dipende un po'se sia morto tossico lingua tedesca piuttosto che invece comprimerlo per ragioni appunto più vicina al ai termini anglosassoni ovvero sia niente di più niente di meno che l'apertura verso i mercati non verso il mercato della frutta per questo i mercati appunto commerciali con l'Est Europa ritenendo quindi che l'apertura
Economica sarebbe stata sicuramente un veicolo importante per poter giungere primo paga l'unificazione con tra le due Germanie pensate un po'
Se voi fate diciamo così un'associazione mentale al percorso intrapreso dal dalla dall'esperienza storica della della quinta economica l'OPA e avente conto che anche lì è stato preferito appunto la rinuncia ai confini appunto
Polacchi cecoslovacchi do alle rivendicazioni appunto delle terre tedesche
Il Trattato delle quattro potenze introitato importante perché alla fine attraverso quindi quest'incontro fra le potenze che chiaramente amministravano Berlino si riconosce in un certo senso la possibilità anche di poter quindi in qualche modo migrare appunto tra la DDR Aler la Repubblica sociale tedesca anche se cooperò con delle condizioni che precedentemente indicato molto bene
La la la dottoressa però ovviamente perché anche questo previsto a trattati così tra D'accordo sui transiti che in realtà deriva praticamente proprio dall'accordo alle quattro potenza però si era possibile quindi il transito delle merci anche delle persone però
Su degli orari ben precisi attenzione la cosa interessante che i costi dei transiti paradossalmente erano per la maggior parte dei casi sono totalmente a carico del Repubblica federale tedesca con un inizio per esempio a diciamo così i primi quattro anni dopo il trattato i duecentotrentacinque milioni di marchi tedeschi per raggiungere poi nel mille novecentottantanove la cifra di ottocentocinquanta milioni di marchi tedeschi
Quindi non soltanto appunto l'impegno per ma ci furono impegni finali con l'amico finanziari importanti da parte della Repubblica era tedesca già prima che il muro cadesse tutto questo in quel diciamo così nell'ottica di questa possibilità di una riunificazione
Questo fa certo dettato fonda ora quelli Branca diciamo che per poter definire questo personaggio secondo me molto interessante e non soltanto perché era presente l'artefice dello sport etiche sono quindi in conclusione ma perché secondo me rappresenta anche una visione politica diciamo così molto singolare della socialdemocrazia europea che forse in alcuni Paesi appunto negli atti Keita così in maniera abbastanza concreta credo gli otto diciamo estrapolato questa questa frase di Alberto non crei che penso che i giornalisti appunto non sì è abbastanza noto quindi un un cronista un inviato
Che scrisse anche un bellissimo libro piccolino ma molto interessante che USA e URSS di giganti malati modesto Pelizzoli
Ecco giunto alla guida delle spese dopo trentatré anni di fedi di traversia non è un socialista di cattedra al vecchio modo tedesco né di apparato è un campione di una nuova élite empirica e sordo anni ecco dell'ideologia marxista
Legato piuttosto le sue personali esperienze acque rifornirmi il corredo riformismo scandinavo tra virgolette norvegese che è stato di cultura anglosassone questa la descrizione appunto di Branzi
Durante Nord prevista ma sicuramente se intanto perché Luigi
Puntava sulla integrazione europea attraverso quindi poi la possibilità che l'unificazione tedesca
Rappresenta potesse rappresentare in futuro questa acceleratore ovviamente rimaneva per un socialdemocratico socialdemocratico che chiaramente accettava quindi quelle che erano state le conclusioni punto appunto di Badolato sbarcò nel mille novecentocinquantanove quindi una socialdemocrazia fondata sul nel sociale non solo produttività ma qualità della vita ambiente educazione e condizioni dei lavoratori e poi il mantenimento delle entità delle identità nazionali non è che fosse un sopranista ma il mantenimento delle identità nazionali con istituzioni europee al di sopra quindi riconoscimento delle singole identità e culture ma al servizio e quindi a favore di un'idea molto più ampia nella quale le singole nazioni tra culture si sarebbero poi riconosciuta questa chiaramente all'europea
Concludo con questo finì pazza finito
è chiaro che l'idea di di un'Europa senza muri non può che passare per la Germania mi pare che sia evidente voglio dire il muro principale che ha diviso l'Europa era in Germania caduto il Muro sicuramente l'Europa non ha nessun motivo per dire per quale motivo non può arrivare appunto l'integrazione
Quindi è chiaro che l'età del Mura anche il nell'Europa dell'identità ma non dei sovrani ismi cioè del riconoscimento delle diversità come elemento appunto di in coniugazione di diciamo così di declinazione di una Europa sicuramente molto più ampia culturalmente in cui la diversità è un vantaggio non quindi un limite e in questo c'è intente le sante poi anche la considerazione dei con Barbato e considerazioni queste quella che successivamente finito
Per nomine no ho concluso Egon Bahr praticamente fu potremmo definirlo realista se noi dovessimo applicare una categoria politologi cade relazioni internazionali
Unico fu diciamo neorealista ma anche un idealista per certi versi però il surrealismo in questa in questa frase estremamente interessante sono fermamente convinto che abbiamo abbastanza fiducia in noi stessi
Per perseguire una politica come questa senza illusioni la politica inoltre che si adatta perfettamente al concetto occidentale della strategia di pace perché altrimenti dovremo aspettare miracoli
Il che non gli ha fatto appunto una politica questo lo disse nel due mila e sei voglio dire questo riferito appunto a una Europa sicuramente unità ma l'altra frase interessante è quella appunto di cimiteri il quale nel suo libro
Il bene comune edito da Fazi ovviamente una traduzione un suo libro punto di lingua tedesca Nicoli generale ecco spiega più o meno quali sono stati diciamo così i processi che han portato unificazione tedesca e lo spiega senza farsi grossi diciamo così senza porsi degli scrupoli se vogliamo aprire il passato
Della Germania appunto della della seconda guerra mondiale le due dittature tedesca e quella nazista e quella comunista hanno abusato del senso del dovere tedesco
La reazione delle giovani generazioni è stata chiara rimettere al centro i diritti di ogni persona di ogni tedesco l'unificazione tedesca il prodotto di tale sentimento e di tale diritto grazie
Bene ci abbiamo
Alla fine ringrazio tutti col dei ringraziamenti ringrazio tutti i relatori chiaramente i partecipanti a questo seminario
Vi do un appuntamento a un altro seminario non so adesso la data ma sicuramente ce ne saranno altri in collaborazione con la senatrice Laura Garavini che ringrazio ancora una volta
Accettare alcune mie iniziative è un ringraziamento un apprezzamento particolare anche signori interpreti senza i quali chiaramente non avrebbe avuto