Presentazione del libro di Carlo Di Marco "Demos e potere. Dalle democrazie degli antichi al sogno costituzionale del XX secolo" (Cacucci Editore)

Però sin dall'ora nel momento in cui si impone la rappresentanza
Sono i legislatori che decidono per noi
Ripeto perché noi in piazza non ci possiamo andare perché siamo troppi
E chi può rinunciare al troppo nella democrazia
Allora se c'è una necessità di delega e la crisi del sistema politico delle nostre muoversi è proprio questa la crisi della rappresentanza
Della delega ed è il problema della democrazia appunto dell'autonomia dell'autonomia intesa come partecipazione non può che essere dico in termini doppiamente negativi per rafforzare non può non essere non può che essere queste il fatto che il legislatore non può essere lasciato solo perché se e nel momento in cui il legislatore viene lasciato solo e allora inevitabilmente abbiamo perduto la dimensione democratica democrazia temo stipo e potere
Questa è la sfida che allora io credo che l'autonomia dei moderni non possa che coniugarsi in questi termini un'autonomia
Che si affianca a quella della rappresentanza diciamo la stessa cosa autonomia come partecipazione una partecipazione autonoma
Per il popolo che si affianca alla rappresentanza insomma io credo che nella democrazia dei moderni la questione dell'autonomia della partecipazione della sovranità popolare si conforma sotto due profili
Uno quantitativo l'altro qualitativo quanti sono quelli che partecipano
Di Marco parla di un'asticella d'parla di una si sono le poi dice una cosa terribile questa la voglio dire anche perché non so se è proprio vero etc storicamente ma insomma
Vediamo se la ritrova dice a un certo punto perché si alza fa basta questa asticella di partecipazione della Regione che partecipano poi certo punto inizia a dire
Delle dei testi costituzionali
E poi dice una cosa terribile
Asticella e partecipazione politica cittadini si abbassa formalmente
Dista coinvolge sei di stadi sempre più umili dei nullatenenti però le rispettive Carte costituzionali che questo completo contemplavano
Non entravano in vigore culturale con l'arco di pochi mesi pensando che esso presenta la Repubblica romana il che è vero per la Repubblica romana però voglio dire insomma a proposito di disperazione che molto spesso ci coglie l'estensione l'estensione poesia
Sviluppata il suffragio universale un certo punto si è raggiunto vero però che ancora oggi come dire la democrazia questo problema
Che evidentemente non riguarda più guardate io lo dico francamente non riguarda né tanto io sono a favore dei lavori del voto
Per i diciottenni al Senato perché norma perché no sì forse non so ci devo riflettere un attimo non so che dirvi vogliamo abbassare ulteriormente dal punto di vista generazionale arriva a sedici anni non lo so si può discutere
Non mi sembra abbia comunque il problema fondamentale ma comunque possiamo discuterne ma comunque sono disposta a discuterne il problema dell'estensione dell'asticella non riguarda più usciti mi auguro spense spero di ho sentite tante troppe ma spero che nessuno voglia arrivare
Il diritto di voto a a chi non ha un certo è legata a un certo livello di reddito perché spero che questa cosa sia storicamente è stato superato e nessuno lo voglio riprendere quindi non riguarda più Commitee i ceti non riguarda più
I sessi non riguarda più l'età francamente sì oggi si sente non più il voto ai sessanta settanta ottanta enni non so che cosa ma insomma non credo che che questo sia per l'asticella riguarda
Lo dico con la con la con una formula d'articolo tre della nostra Costituzione grazie definire
Cioè il voto degli stranieri
Vedete come in qualche modo e guardate che questa importante paradossalmente perché si veda l'autonomia la convivenza sociale
Ma la nostra Costituzione non sia stato costituzione abbiamo un'anomalia forte io adesso lo dico quasi con vergogna con vergogna no costa certezza perché so che invece
Non si pensa non non si pensa chi lo pensa non lo dice ma io lo dico lo stesso noi abbiamo intervenute nostra Costituzione qualche cosa che non funziona
Il voto degli italiani all'estero il novanta per cento dei nostri parlamentari ha votato questa bella riforma di cui non si può parlar male
Io faccio questa riflessioni laica Nike sicuro che laica sono disposta a parlare dell'altra sempre approfonditamente un'altra occasione
Che comunque a Pisco capisco perfettamente che c'è un problema sentimentale
Cioè che gli italiani all'estero sono legati alla nostra nazione e figuratevi se io non voglio bene Buso espressioni quasi ironica ebbene pene per dire Santoro e non voglio coinvolgere in qualche modo gli italiani all'estero
Che stia né argentini nostra anche in Inghilterra c'è un problema anche di rapporti dico colleganza con questi
Però io ricordo sommessamente
Che il diritto costituzionale scusate faccio il mio mestiere il diritto costituzionale nasce
Con la guerra d'indipendenza degli Stati Uniti all'interno dell'Inghilterra sulla base di un'idea fondante fondante quindi se fondante vale anche oggi
Non c'è rappresentanza Santa suspense senza tassazione
E allora mi chiedo come possono come dire i soggetti che sono sentimentalmente legati che magari io posso sentire vicini comunque subita sono italiani
All'estero
Sono argentini o inglese o uno strabiliante
Forse in realtà o hanno e io che sono multiculturale per carità mi pongo problemi rappresentati di colleganza ma di rappresentanza
Perché mai una gentile qual è il come dire
La ragione per la quale una fase di crisi economica tanto più
Chi poi non subisce come che le conseguenze di di una tassazione per esempio d'possa votare un all'interno di un contesto e va bene tanto più se è vero come è vero che invece chi produce reddito non può votare se non è cittadino
Ecco allora io questo dicono i poteri autonomia mi insegna questo che per esempio l'asticella oggi è un problema quanti partecipò agli ordini del vivente continue nessun problema ma forse il problema principale è un altro problema ecco care
Come partecipano
Anzi la versione senza partecipazioni in quanto tale e qui intacchiamo su le vicende più recenti
Recenti cielo legge detto il la riduzione dei loro parlamentari non recenti perché quando io con questo mio occhio
Di lunga durata come dicevo guardo le cose rovesciamenti guarda l'affermarsi le trasformazioni degli assetti democratici
Che trova
Da da che si è affermata la cosiddetta democrazia
Maggioritaria
Dall'entità venticinque anni
Che hanno in modo omeopatico piano piano scorse senza che ce ne rendessimo conto senza che molti molti se ne rendessero conto prodotto una progressiva verticalizzazione del potere
E questo è il punto
Perché la verticalizzazione del potere tutto conto quello che vi ho fin qui raccontato di Marco ci racconta è che nella storia dell'autonomia come democrazia
O della democrazia punto e basta
La verticalizzazione nell'unica dell'autonomia e della democrazia ma il modello costituzionale e ma endemica anche del modello costituzionale perché se non sappiamo leggere prima leggiamo ogni tanto ci sfugge il significato delle parole che leggiamo se leggiamo la nostra Costituzione troviamo l'articolo che tutti ripetono che tutti ripetono e chissà perché ma lo sappiamo perché tutti ripetono soltanto e non perché hanno cattiva memoria perché non si riescono riescono a leggere
Più di cinque parole ne leggiamo soltanto la prima parte la sovranità appartiene al popolo
Che l'esercito e le forme dei limiti del del
Della costituzione
Questo
L'assetto costituzionale che in qualche modo
è entra in conflitto con la verticalizzazione del potere perché le forme i modi del della nostra costituzione sono le forme della democrazia rappresentativa non quella della democrazia immediata immediata
La democrazia diretta è altra cosa tassi da democrazia immediata
La democrazia diretta quella che noi giuristi ma così come anche la storia i concetti hanno un senso perché non siamo giuristi non solo i giuristi
Centri che opera in un altro mondo ma in questo mondo la democrazia la debolezza diretta un'altra cosa il famoso i famosi referendum
Che hanno una storia nobile che hanno una storia difficile e che dovrebbero in qualche modo trovare uno espansione uno sviluppo sono strumenti di partecipazione
Non sono strumenti di contrapposizione non lo sono
Vi invito a leggere i dati braccio nell'Assemblea costituente dove fu questo il fatto centrale e referendum di cui all'articolo settantacinque della nostra Costituzione questo essi aprono una legge perché in qualche modo il jet ti per controllare quello che fa il rappresentante affiancare e non lascia solo il legislatore queste il senso della referendum
Uno due il referendum costituzionali anche qui tutti tutti anche qualche costituzionalista IMEI tutti dicono che i referendum costituzionale referendum contro confermativo ma di che
è uno strumento di partecipazione di carattere positivo quando o il la maggioranza assoluta del Parlamento in tempi di il sistema proporzionale tra la gran parte la nostra rappresentanza reale e non di quella soltanto legale in qualche modo avevano non erano conto devono essere controllati da dei cittadini queste o lo strumento ma non si si dico non dopo non dovevo non devono sostituire il legislatore perché questo non sarebbe un fuorviante sarebbe fuorviante dove nasce questa col questa terribile lì vulnus che
Che stiamo che stiano anch'io che abbiano che con con contro cui contro cui contro contro tre volte contro quattro dobbiamo combattere se vogliamo salvaguardare ha stretto le democrazie costituzionale nasce dal fatto che è entrata in crisi
La rappresentanza politica lo dicevo ma diciamo meglio ma lo dico meglio adesso Maris triangolo della rappresentanza politica perché la rappresentanza politica è un triangolo giusta fiuto tre soggetti
Su cui si sostanzia
Il legislatore il rappresentante in realtà
E poi l'altro vertice il secondo verso il triangolare rappresentato
La società civile
I partecipanti tutti noi
Il terzo angolo del della del triangolo rappresentanza sono i partiti politici
Ora io siccome non ho tempo lo dirò brutalmente insomma abbiamo rifatto io personalmente ma tutti noi credo abbiamo fatto riflessioni abbondanti su questo punto e quindi non mi dilungo però
Vorrei sottolineare l'importanza questo triangolo è malato in tutti e tre gli atti
Perché fatemi dire se è vero come è vero è stato detto che chi
I partiti politici sono in crisi
Sono in crisi e non vi sto a dilungare se volete lo possiamo fare abbiamo fatto tante volte
Sono in crisi in crisi come a Tolosa non foss'altro perché
Perché non riescono a svolgere la funzione costituzionale per la quale sono stati definiti
Io dico Sempre forse dico sempre con lo dico anche questa volta quanto segue la nella pubblicistica normale
Nella pubblicistica anche i costituzionalisti quando parlo male magari qua anche quando scrivono
Dicono una falsità tante falsità una falsità questa la falsità
E anzi cinque se visto che faccio il professore ogni tanto dico falsità anche quando il TAR fa anzi faccio domande tranello quando interrogo perché mi tanto io non lo dico per perché ne sono consapevole come saprei dire
Ma molto spesso le domande mi parli dell'articolo sui partiti politici quarantanove ecco è un falso
Perché tutti non sappiamo se abbiamo letto almeno una volta quell'articolo che non è vero che quell'articolo sui partiti politici perché sorge è un oggetto
Il soggetto sono i cittadini
Sono i cittadini che si organi solo per determinare la politica nazionale attraverso lo strumento il partito politico
E ora oggi questo coi partiti politici e non fanno più perché non sono più lo strumento di cittadini per tre per determinare concorre a determinare la politica nazionale no
è stato detto io lo dicono loro sintesi verbale sono i partiti dei capi che allora se il partito è quello vogliamo fare gli ecumenici perché è una crisi generalizzata se il partito è il partito di Salvini a me non secca seppellito è il partito di Zingaretti Renzi fate voi a me non serve sei partito il partito di grandi a me non serve
I partiti
Dei rappresentanti inveiva ebbe non mi fate dire e mi sembra abbastanza abbastanza evidente che la crisi della rappresentanza è riguarda anche i rappresentanti questo si lega all'istituzione perché in qualche modo restituzione nella quale noi ci troviamo istituzione principale che in qualche modo deve garantire la rappresentanza in crisi il Parlamento e la vittima sacrificale delle notazioni rappresentativa
Perché abbiamo puntato tutto sulla governabilità oggi siamo in una situazione in cui copernicano Igor forti non sono non riescono a generare hanno tanti poteri ma non riesco a mantenere gli indirizzi politici quindi evidentemente ma non parlo del del governo adesso
Quindi evidentemente abbiamo sacrificato Rizza rappresentanza politica e luogo la rappresentanza politica allora con la rappresentanza politica in Parlamento
E abbiamo rappresentanti che tra poteri che gli atti sono e quindi non voglio insistere su questo
Insiste molto però dovremmo rifletterci un attimo sul fatto che il terzo angoli Tria del triangolo di cui si discute poco
Los
I rappresentati
Quella che normalmente veniva chiamata
Con la società civile ma siamo sicuri che ha sempre civile
E quanto si sta diffondendo l'inciviltà all'interno la società civile
Oppure pensiamo di essere non senza colpe noi società noi popolo nutrono
Sì eccome a me sembra ne discuteremo forse anche altra volta se volete ma io sono abbastanza convinta delle sue di questo se l'imbarbarimento rivista riguardando anche la nostra la nostra le nostre la persona
La persona
Insomma
Potremmo anche potrei fare esempi ma che ognuno deve fare di esempi barbarici che riguardano sia assetto civile quella che sto facendo un discorso generale io so perfettamente che in tutte e tre sintesi tre lati di questo triangolo qua ci sono
Degli esemplari soggetti esemplari perché partitiche in questa situazione riescono a essere ancora tali rappresentanti che in questa situazione escono ancora essere ancora da risulta civile crescere ancora Sheva in questa situazione
A maggior ragione bisogna tardive atto rispettarli e in qualche modo esserne grati però complessivamente parlando l'impressione che
E risulta civile sta in barba rendo se questo è forse la ragione tentata dal fatto che la società la città lo corso non è per banale
Che in qualche modo secco prodotto questo corto circuito dell'uomo sociale che educa l'altro ruolo sociale io allora forse se tutto questo è io credo che si tratti di lanciare un'autonomia nel senso delle origini che è già stato perché vi ho raccontato
Le riforme attuale e quindi e quindi giovedì con conclusione voi mi direte mi critiche Rete ma insomma seduto anzi grandi criticherà perché lui ha scritto qualche cosa di contare prendiamo spunto dal libro di di Marco per per le riforme costituzionali invece io ne parlerò molto poco
Detto allora molto poco perché secondo me di tutta la discussione sulle riforme costituzionali in questo in quello che c'è prima non in quello che ho detto per carità di dio ma tutto quello che c'è prima di tutto quello che ho cercato di accennarvi non il tutto quello il giudizio
Il giudizio etico
Il giudizio morale
Il giudizio politico
Il giudizio politico
In termini più stretti
Politico
Giudizio costituzionale se mi permette e in tutto quello che c'è prima perché le riforme attuali hanno il senso inverso rispetto a tutto quello che c'è prima
Farò degli esempi farò un esempio
Farò l'esempio perché l'ultimo solo perché l'ultimo ma io credo che queste sono categorie generali che riguardano anche che possono essere estesi
Si sono ridotti il numero dei parlamentari
Come dicevo all'inizio
Perché perché siamo San perché siamo schiacciati dal contingente per rispondere immediatamente all'immediato all'immediato al senso forse la città incivile
Quel date chi vi parla qui non faccio autobiografia per carità penso che sia di cattivissimo gusto ma invece ludico per assumermi le mie responsabilità che rivendicare responsabilità che ritarda scritto insieme scientifica oltre che pubblicistica rivendicando la crescita di riduzione del numero dei parlamentari che ne sono ieri
L'altro ieri oggi e domani ne sono convinto
Non così però per favore
Non così vorrei spiegare perché non così perché la motivazione per la quale si riproducono si sono ridotti i numeri parlamentari
Sono visto che ho detto c'è un giudizio politico un criterio di giudizio politico ma anche morale Fatima usare un'espressione forte
Con il rispetto per chiunque ha votato in questo senso perché non è questo il punto Massimo
La mia espressione
Forte riguarda
Il senso complessivo
Per motivazioni non veniamo voglio edulcorare non nobili miseria
L'espressione un poco più forte ma non lo voglio teorizza non io ma basta dire il mio
Va bene così non nobili non nobili perché non è possibile e mi scandalizzo come cittadino come il costituzionalista come perché non è possibile pensare che il Parlamento si è fatto da poltrone
E da poltrona posso essere pessimisti possono essere pessimi i nostri rappresentanti
Ma lo sono naturalisti svolto una funzione pubblica
E la rappresenta mettiamo in gioco non le poltrone
Bensì la democrazia
Di più i risparmi i risparmi ma siamo in questa situazione sulla democrazia dovremmo investire tanti tanta tanta energia non soltanto economica perché non è tanto anche economica forse con il non è la principale
Io vedete sapete non visto voglio parlarvi però voglio parlare dei delle cose nobili non quelle col detto io
Sì si deve ridurre il numero dei parlamentari semplicemente per dare maggiore autorevolezza al Parlamento perché questo è il punto la crisi del Parlamento gravissima e allora delle due l'una se non voglia pensiamo che il nostro sia un Parlamento pletorico
Credo che usciamo per renderlo maggiore efficienza Maggio permettono maggiormente efficiente se noi pensiamo che il Parlamento è pletorico perché inutile allora chiudiamolo lo dico con un pizzico di provocazione ma non più di tanto perché forse qualcuno non lo dice ma
Che diavolo si risparmia di più
Certamente la forma di Stato più economica al mondo e la dittatura si paga uno solo magari si paga pure bene però uno solo
Rispetto a Sasha mille parlamentari ecco è paradossale è paradossale appunto
Io credo allora
Non l'abbiamo fatto questa
Io non so la sfida è la seguente è una sfida altissima io non so se la vinceremo francamente però visto che non voglio dei primi anni dei né tanto meno deprimenti
Io dico questo noi abbiamo la sfida una sfida davanti a noi io poi dirò qualche cosa sul referendum conclusione con grandi soltanto perché non sono d'accordo con grande quindi voglio dire
Però io credo che noi abbiamo una sfida davanti noi
Si sono tagliati pronti ma farsi riforma si è fatta prima e poi entrerà in vigore ahimè prima e poi entrerà in vigore
Io sto ragionando oggi unica rete sui tempi Ronchi coso lo so bene lo sappiamo tutti forse non entrerà in vigore subito
Forse si scioglierà il Parlamento ma bene che vada male che vada
Abbiamo diciamo sette anni davanti siccome sta ragionando su tempi lunghissimi
Da sette anni bene che vada sette anni intendo dire ma benissimo che vada io non ci credo perché si sciolgono le Camere cinque ci si vota con l'attuale sistema c'altri cinque anni l'ultima legislatura e poi fatta
Io non credo che referendum tra un attimo concludono su questo non credo che Fabrizio possano avere esiti
Diversi da quelli che si possono pensare cioè che confermative di carattere con formativi quindi da qui a sette anni da qui a poco
Bene che vada da qui a sette anni
Avremo un Parlamento ridotto ai minimi termini così come è stato previsto sci modo scellerato e forse mio pre dall'attuale Parlamento anche con disinvoltura che francamente fatemi dire anche da parte di chi e ci è più vicino dovrà essere meglio ponderate ma lasciamo perdere
La sfida è questa il taglio
è fatto come pensato contro il Parlamento quel fatto a favore del Parlamento se riusciamo a recuperare un autorevolezza la centralità del parlamento questa è la sfida dai forse non tutto il male vien per nuocere
Io non vi posso annoiare anche perché prendere troppo tempo non mi posso annoiare nelle tecnicalità
Però una cosa però voglio dire a proposito di centralità o distruzione del Parlamento perché questa è la sfida parlo del Senato il Senato da qui a breve sarà composto da a duecento senatori duecento senatori
Quadrate non è non è una questione di numeri io voglio insistere non è una questione i numeri il Senato degli Stati Uniti di composto da cento persone
Questione di funzioni di ruolo
E però e però duecento in Italia visto che non siamo in America e ogni tanto ci facciamo appunto prendere dei numeri in Italia tra in Germania sono novecento
I parlamentari nella Camera bassa
E l'Italia duecento persone nell'attuale composizione di perché il ritmo per strettissimo perché non possiamo non commise un perfetto meccanismo per fittissimo perché si vota
Non c'è nessuna distinzione si salta salta pure
La base regionale che mi sembra una follia
Non li abbiamo G14 commissione al Senato duecento persone ben non ci saranno rappresentanti sufficienti per poter funzionare Commissioni parlamentari e io non so quanto ne sapete diritto parlamentare tutti sapere tutti
Il cuore del Parlamento in Italia in Italia no negli Stati Uniti in Italia soffre Commissioni parlamentari
E siccome in Costituzione c'è scritto che le commissioni hanno anche poteri deliberante cioè decidono per il Parlamento per il Senato
Noi se non cambiamo le cose non cambiano i regolamenti parlamentari per esempio che di cui nessuno parla invece sono il cuore di questa scritta ancora i cuori di questa sfida
Non le avremmo
Bonucci approvate almeno da uno dei due rami del Parlamento da quattro cinque sette persone in rappresentanza di uno due partiti e democratico dà un colpo al cuore la democrazia questo o no che io penso che questo sia ed è una sfida
Davanti al terrore analogica della uccisione del Parlamento per darne invece non suonava centralità riguarda
Tanti settori per esempio la riforma delle correnti parlamentari qui si tende a non parlare perché
Si dovranno cambiare perché poi si arriva all'ultima spiaccia all'ultima spiaggia con ansia si riforma incombe parlo dei regolamenti parlamentari alla meno peggio alla meno peggio
Facendo un pastrocchio
Che uccidendo il Senato di duecento persone
è un problema il Senato duecentotrenta di duecento persone come si come la Camera di quattrocento
è un problema di riassetto
Però certo è che
La vera sfida
E quella della legge elettorale
Non c'è dubbio che la vera sfida è quella regione tre anche qui ne abbiamo parlato tante volte io rimango
Colpito del fatto che questi discorsi discorsi che sto facendo che spero che poi ha spinto
Non voglio rilievi interessino però insomma non lì dove ritornate così lunari
Sono lunari nel dibattito politico
Nel vi dico perché avete seguito al dibattito della maggioranza sulla legge elettorale
E mi sembra di poter di poter dire di aver capito che
Non c'ha deciso non c'è non c'è comunanza di idee
Diverse sono le prospettive c'è stato una riunione qualche tempo fa la settimana scorsa della maggioranza
Che non ha deciso o meglio che ha deciso soltanto le cose di escludere soltanto due cose
Dicevo prima ridendo con
Chiedendo Piero
Hanno deciso di far fuori Salvini va bene siamo contenti a di far fuori anche Azzariti che poi non c'entra nulla non c'entri niente ma che hanno deciso di far fare i due cose il maggioritario secco bontà loro
Il proporzionale puro
Cioè tutti coloro Azzariti è una metafora ovviamente in questo caso tutti coloro che come me come da ultimo me
Pensa no pensiamo che cosa non tanto il proporzionale puro io britannico percorrenza io sono sempre stato litigato ma anche molto spesso con alcuni cari amici
Perché sono sempre stato infortunio del sistema tedesco cioè con una soglia di sbarramento al cinque per cento eccetera eccetera eccetera sistema proporzionale distribuzione uni non vada uninominale
Distribuzione proporzionale cose di cui abbiamo parlato tante volte non ve ne parlo ancora oggi qui
Perché bisogna garantire pluralismo politico bisogna evitare quel che
Sì io parlo anche di nuovi di alcuni nostri amici anche quel che la sinistra frammentata perché insopportabile questa finestra sta frammentata fare fatemelo dire
E ve lo dice chi Ica qualche sensibilità nei confronti di questa parte politica
Ma sai che cessa ogni la sinistra non riesce a superare una soglia di sbarramento medio che muoia perché così te ne prendiamo atto meglio che una via forse no ma insomma che non abbiamo una rappresentanza politica
Bisogna essere abbastanza duri ai radicali in questi in questi termini non si può stare appresso alla al meglio partitino di di di di
Se non riesce a
Ha con la consenso questa la ragione per la quale non sono stato in Congo contrario in passato anzi sono stato un fotored di una soglia di sbarramento purché sia di un sistema proporzionale o soltanto l'abbiamo già creato duecento una svolta soglia naturale
Voglio dire questo si discute tanto come sapete per esempio dalla soglia al cinque per cento io che sono stato un futuro di questa soglia alla Camera dico attenzione perché la soglia del cinque per cento su duecento
Io non sono bravo in matematica
Ma vuol dire una soglia dell'otto per cento otto un numero buttato lì a caso non so non so quanto sia cioè molto più elevato ma di più se voi pensate all'attuale sistema politico e quindi spiace luogo dico
Per caso diciamo per caso perché dico non guardate al contingente invece ricapita riguarderà il continente ora però
Sì noia utilizziamo questa soglia vuol dire far fuori
Tutti salvo legga
Pd se gli va bene
E mi fermerei qui perché i Cinquestelle mi sembra che sono a rischio ora Como mettiamoci forse anche cinque stelle io non credo che la stabilizzazione dell'attuale sistema sia un obiettivo da perseguire
Di più anche perché le ragioni della frammentazione vengono meno con duecento discende da un grande condominio sostanzialmente duecento persone commissioni fatte da dieci persone
Tredici persone bisogna ancora utilizzare quello che è stato lo strumento la retorica aveva anche un qualche fondamento anche qualche fondamento quando si dice il parlamento deve decidere si dice una vera si dice qualcosa di vero io penso che il Parlamento debba decidere tutti gli organi politici devono decidere un problema di decisione
E l'indecisione un problema rilevante che riguarda la crisi non è non ce ne facciamo carico perché siamo contro però ogni tanto dovremmo anche farci carico delle questioni la governabilità
Ma trattata o trattata male da chi invece non vede altro che la governabilità mi rendo conto
Per cui i regolamenti parlamentari dovranno certo punto arrivare a decidere dovranno arrivare a decidere però attenzione alle parole dovranno arrivare a decidere
L'abbiamo regolamenti parlamentari che punto soltanto esclusivamente alla decisione contingentamento dei tempi
Maxiemendamenti che impediscono discussione l'avremmo paradossalmente che voglia essere bassi ma vorrei che si esprime il massimo dell'ottimismo possibile dal mio punto di vista
Va bene basta basta con
Con un Parlamento che non parlano
Con lo snaturamento del Parlamento anche nella sua etimologia direi di direi
Cioè abbiamo la possibilità avendo ridotto il numero di finalmente ritornare a far sì che il come Parlamento sia il luogo nel compromesso compromesso l'espressione che non visto dire di chi chi l'ha detto
Importante
In cui si confligge in cui ognuno c'ha il suo ruolo in cui le minoranze si oppongono lager avanza discute con l'opposizione e poi
Sai sacra regola democrazia si vota a maggioranza qualcuno rimarrà opposizione qualcuno e qualcuno vincerà poi nella speranza che ne sorti si ribalti no questa è il sale della democrazia mi dicono ci dicono ci dice la storia
Quindi forse basta con la democrazia governante non perché non si voglia più governare ma con Adorno alcuna democrazia dialogante anzi conflittuale e da dialoganti in cui si discute guardate questo riguarda tutti
Perché non è possibile ordinare il Parlamento non so c'è c'è qualcuno che c'è stato in Parlamento qualcuno ci sarà lo sa perfettamente uno e Mario per la mente che quando si sta all'opposizione si quando sì ma non si hanno più strumenti di incidere sulla decisione di maggioranza sia l'opposizione quindi si perde identità
Lo dico per scontato ma è molto probabile che si perda sì opposizione
E allora l'opposizione non può non avendo possibilità di scegliere cosa fa utilizza uno strumento sacro dall'OCSE liberale sacro perché cessionarie quando diventa e quando si abuso di strumenti sacri si rovina tutto cioè l'ostruzionismo
La si ritrova al posizione fa ostruzionismo e che è contro tutto e tutti per principio questo non va bene perché le opposizioni rigorose rigide che in qualche modo gli unici tre e quando si è maggioranza invece non si fa discutere si si schiaccia l'opposizione
No non funziona più così così ha funzionato
La sfida io non so se la vinceremo anzi
Però credo che questo sia
Invertire il senso e del dal mare prendere il bene
E in qualche modo cercare di rivendicare anche in questa situazione virtuosità del
Nella democrazia confettura naturalistica come io lo chiamo di demo se potere come lo chiama di di Marco un'ultima battuta su quello che ho sentito perché
Io lo voglio dire e mi spiace
Io sono penso che assicuro attori vengo smentito spesso in questo caso spedire Cédric
Io sono pressoché sicuro che il referendum costituzionale si fa
Si terrà
E penso che Gasser quasi sicuro che si farà non per nobili ragioni anche qui
Per convenienza politica ritorniamo all'origine
Bloom troppi fin troppo lungo discorso
Perché si guarda contingente perché una classe politica non riesce a guardare fuori tutti noi non riusciamo a guardare al di là del nostro dall'oggi neppure del domani
E ora per per ragioni che voi sapete che voi sapete tanto quanto me per la lunga reagì cifratura
Forse per andare a elezioni
Forse per andare alle elezioni con un qualche possibilità di in qualche posto in più posto poltrone cose ignobili
Quindi non per ragioni nobili sì forse si farà il referendum non lo chiederanno morigerato alle persone che sono contrarie lo chiederanno
Alfiero Grandi dice va bene va bene così anzi me me lo auguro sono uno dei futuri di questa cosa perché almeno si riaprono i giochi
Io temo che così non sarà io temo che se i commi sarà
Andremo referendum
Saremo schiacciati perché questa è la natura tre questa è la natura dei referendum in quanto tale sì
No questa anche la
Il limite del referendum
E allora la partita sarà tra chi vuole i parlamentari che no
Chi difende le poltrone che no
Cioè ritornerà tutta quella retorica che in qualche modo dovremmo cercare di
Rifiutare
Il nostro discorso il mio discorso ma penso di poter spero di poter dire non soltanto il mio discorso è quello di spiazzare i giochi di di di ridefinire i luoghi di rifinire i concetti io credo che insistono detto che la vera la vera partita oggi sia quello della rappresentanza politica cerco spero di averlo detto forse male ma spero di averlo chiaramente detto
E allora se vogliamo per trovare un filo da cui riprendere
La strada lungo percorso sulla rappresentanza politica questo fino alla legge elettorale e quando faremo quando saremo in campagna elettorale sulle poltrone sulla non parleremo di di legge elettorale proporzionale non parleremo di legge elettorale proporzionale
Ma parleremo si discuterà di poltrone e allora che succederà succederà che ci sarà un plebiscito
Ci sarà un plebiscito perché la cattura Società pacifico perché quel triangolo imbarazzato e allora io dico semplicemente questo lo dobbiamo cercare di ridefinire quel triangolo
Quel triangolo Mangano partendo dal nuovo dicendo alla società civile da una delle basi da quella che dovesse dovrebbe essere di base del tridente il triangolo
Per cercare di risalire salire verso i partiti politici da rivoltare idealità nostri rappresentanti o il nostro nuovi rappresentanti sa
Da ad affermare la partita è difficilissima ma da qui non si scappa ringrazio
Grazie Gaetano
Domenico Gallo
Grazie
Credo che
Interventi di Alfiero e di Gaetano abbiano messo tanta carne al fuoco citano l'opportunità di continuare a riflettere ci dagli spunti per approfondire i temi fondamentali
Con i quali ci troviamo a confronto e uscire fuori anche dalla banalità della pressione del discorso politico schiacciato sul presente
Bisogna avere appunto un occhio un occhio lungo
Il libro di Carlo Di Marco e proprio una riflessione sul che parte proprio dal dall'origine nella democrazia dalla democrazia degli antichi poi la svolta sulla democrazia dei moderni
Cioè i io vorrei
Sottolineare una cosa ci sono dei concetti
Come quello di popolo di Marco mette ben in evidenza che il popolo è un concetto che
Si è allargato si è ristretto
E molto spesso avuto una declinazione esclusivamente oligarchica perché dal popolo venivano escluse intere categorie di persone un intero genere cioè le donne
Però questo concetto ha poi
Il il senso diciamo così oligarchico tende a essere sopravanzato dalla
Dall'istituzione della rappresentanza che le istituzioni rappresentanza confligge con l'oligarchia
Noi abbiamo un'esperienza storica molto importante nella nello Stato italiano le prime lezioni di politica che si svolsero
Nel nel Regno d'Italia nel gennaio il ferro e il febbraio del mille ottocentosessantuno
Videro la partecipazione cioè si sta si svolse con una base popolare fondato sul censo estremamente ristretta che vide la partecipazione al voto
Di meno del due per cento della popolazione italiana
Nell'occasione furono eletti ottantacinque principi
Marchesi duchi ventotto alti ufficiali settantadue avvocati e quarantadue professori universitari quindi questo Parlamento era diciamo così il consiglio del principe dell'oligarchia anche deteneva in mano la le sorti della dell'economia della politica di tutto
Però dopo circa sessanta anni c'è stato un percorso
Il
Il popolo si è cresciuto l'asticella come dice Di Marco è stata abbassata moltissimo fino a comprendere escluse le donne
Per almeno quella metà del del popolo italiano quasi tutto quasi tutto il popolo italiano nelle elezioni nel mille duecentodiciannove che fu nelle prime elezioni i che si svolsero con il criterio proporzionale e videro un vero e proprio sua abortì sovvertimento degli equilibri degli equilibri politici
Quindi voglio dire ci sono delle tendenze ci sono dei valori tendono diciamo così naturalmente all'espansione se ne pensiamo per esempio che
Quelli che scrissero
Nella Dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti che scrissero tutti gli uomini sono stati creati uguali e il creatore io investiti di certi diritti inalienabili
Erano proprietari di schiavi quindi quando parlavano di uomini parlavano diciamo sì soltanto di un di una certa categoria perché tutto il resto era fuori era fuori diciamo così dall'umani dall'umanità tant'è vero che nel mille ottocentocinquantasette una sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti stabili che
Questa dichiarazione non si applicava i negri e agli schiavi
Perché non non rientravano nel concetto di tutti gli uomini sono stati creati uguali eccetera
Però una volta che un treno al partito voglio dire
Poi
Poi è difficile fermarlo quindi in un certo senso lo sviluppo della democrazia dei moderni nasce nasce da queste grandi de della sovranità popolare dell'eguaglianza e che in qualche modo trovo cercano un di insediarsi di insediarsi delle strutture delle strutture del del potere dell'organizzazione della società io ho trovato molto interessante nella
Nella ricostruzione di di Marco
Questa di il fatto che a lui al posto i riflettori sul concetto di popolo mette anche in evidenza una cosa molto importante sulla quale noi spesso non riflettiamo la diversità fra popolo e corpo elettorale
Perché il corpo elettorale è uno strumento del popolo ma non la sovranità popolare non finisce con l'elezione dei rappresentanti e quindi
Di Marco individua tre per i tre pilastri della democrazia diciamo sì fondato sulla sovranità popolare quello della rappresentanza cioè il potere di scegliere quelli che devono decidere le leggi il nulla
Il potere diciamo così di partecipazione diretta che si esplica nei referendum
E che come giustamente ci ha detto Azzariti non rendono il popolo legislatore ma sono uno strumento di partecipazione e poi il terzo pilastro e quello della partecipazione che avviene attraverso lo sviluppo e l'utilizzo delle Autonomie individuali e collettive quindi diritto di associazione
Il diritto di organizzarsi partiti il diritto di esprimere la propria opinione di di farla circolare
Quindi
In questo modo si verifica questa situazione che cui faceva riferimento Azzariti cioè che
I il popolo
Sovrano non solo perché sceglie il legislatore ma perché il legislatore non deve essere lasciato solo deve essere accompagnato questa è la attraverso diciamo così vari strumenti di partecipazione popolare questa è la concezione della democrazia sposata dalla costituente
Ed è e questa è la concezione della democrazia negata da oltre venticinque anni dagli architetti delle riforme costituzionali perché questo concetto del popolo che deve accompagnare il legislatore che quindi non è che la sovranità finisce del giorno in cui serbo si è votato poi per altri cinque anni cittadini diciamo così tornano a casa devono lasciare campo campo libero ai decisori qui ci sono diciamo così è stata messe in auge un'altra concezione che non è quella del dei costituenti della democrazia italiana ma una concezione che per esempio fu espressa nel mille novecentoquarantadue da un da un pensatore austriaco Schumpeter il quale leggeva diciamo così la democrazia come semplicemente una gara elettorale per scegliere chi dovesse comandare e quindi una volta fatta questa gara il popolo non si deve ritrarre e non non disturbare più il manovratore
Questa concezione in qualche modo e alla fine la bassa fondamento degli sviluppi che ci sono stati che hanno anche diciamo così determinato accelerato la crisi
Della democrazia del nostro Paese
Io vorrei soltanto diciamo così ricordare un'analisi molto lucida che fu fatta vent'anni fa da Sergio Garavini
Il quale in corso d'opera rifletteva su questa trasformazione
In atto del sistema politico italiano che allora veniva venduta come il passaggio alla Seconda Repubblica mettere in evidenza diciamo così per la crisi che avrebbe comportato nel nell'organizzazione del funzionamento la democrazia
Discuteva sul proposte di sistema elettorale maggioritario e diceva queste proposte di sistema elettorale sono finalizzate al potere e alla stabilità dell'esecutivo
Ma anche a consolidare e potenziare la forma attuale dei partiti
I quali hanno sempre più perduto il carattere di formazione democratica di massa
Per accentuare il ruolo dominante dei gruppi dirigenti e dei leaders in stretta relazione con i poteri istituzionali a tutti i livelli
Ai partiti si garantisce una rappresentanza nel Parlamento designata è gestita dei gruppi dirigenti insindacabile dagli elettori che possono solo votare o la singola lite vota solo votarono la singola persona nei collegi uninominali o così come la lista dei partiti nel voto proporzionale bloccato su questo punto vi è di fatto l'accordo generale perché questa soluzione propone una fuga dalla crisi dei partiti come forme di democrazie di massa
Come espressione dirette organizzata di esigenze della società
Dunque di mediazione reale fra la società e le istituzioni
E mi convalide cristallizzarsi e ruolo integralmente di poteri istituzionali sia il regime interno di autorità dei gruppi dirigenti e dei leaders vedete come sono attuali queste parole scritte venti anni fa che descrivono poi diciamo così la crisi della della rappresentanza del nostro Paese che diventa crisi del Parlamento che diventa crisi di credibilità delle istituzioni democratiche
Però io
Poi mi vorrei porre una domanda finale che che diciamo rilascio a Di Marco se lui lavora lavora raccogliere noi abbiamo vissuto diciamo sì in un periodo storico in cui l'asticella si è abbassata addirittura è stata eliminata del tutto dalla Costituzione però adesso viviamo un'epoca in cui le conquiste della democrazia vengono in un certo senso pregiudicate
Dal fatto che
Attraverso diciamo così l'esperienza del populismo che comune in diversi ordinamenti da da Trump a Salvini
Ebbene proprio diciamo così la base popolare e quella che corrotta da suggestioni suggestioni e culture diciamo così negative e quella che
Viene utilizzata per aggredire i i pilastri della democrazia che punto non non può esistere senza senza l'eguaglianza senza diciamo così il rispetto di di valori fondamentali che sono iscritti nella concezione dell'inviolabilità dei diritti dell'uomo quindi diciamo così si crea un corto circuito
Fra il il demo ossa diciamo così e e la democrazia questo corto circuito mi sembra un po'diciamo così un segno della crisi che stiamo vivendo insomma nei tempi attuali grazie
Grazie a Domenico Massimo Franchi giornalista del Manifesto che avrebbe dovuto aprire ma c'è stato un contrattempo che non gli ha consentito di essere qui e là per
Riforma Roma sommano sconquasso quanto piuttosto abbandonano quando Mario straccia ci stiamo benissimo microfoni si sposta Lazio difatti mi volevo scusare proprio qui pro quo sull'orario sapevo che era alle cinque e mezza a cui non mi sono presentato
Avrei dovuto fare moderatore ma come vedete un compito abbastanza semplice
E quindi mi permetto di dire due cose senza rubargli molto tempo anche perché avendone scritto anch'io qualcun libro sempre bello poterne discutere e magari fare anche qualche domanda l'autore credo consiglia
La cosa più importante per chi ha già letto libero oppure per chi potrebbe essere interessato a farlo mi permetto due o tre rispondenti chiede che libro mi ha dato di discuterne con i miei mezzi che sono quelle di siccome mi ricordo voglio sempre ricordarlo un laureato in scienze politiche però che si è sempre interessato di questi temi però naturalmente non livello del professor Azzariti che ritengo sempre uno dei migliori commentatori di questi temi essendo un po'di parte perché diciamo la maggior parte l'aveva già erogato infatti quando lo trovo su altri giornali lo vorrei bacchettare bravo non lo si può fare facciamola
No allora e diciamo il libro e sperma è stato molto interessante che dicevo ripassare alcune cose e scoprire alcune cose che mi hanno fatto parecchio piacere in questo excursus storico
De Marco accenna anzi più che accende Civitas lui non parte importante
Qualcosa che è successo nella mia città che a Bologna c'è che a Bologna e quasi dimenticata se qua a Roma la Repubblica romana è stata giustamente viene ancora giustamente rivendicare una grandissima espressione di anche di democrazia di di di livello del del testo a Bologna nessuno sa che c'è stata un'esperienza seppure non è mai entrata in vigore dico bene Marco
Matteo e che forse andava anche al di là se mi posso permettere della Repubblica romana su alcuni punti alle domande infatti nave queste sale molto forte
Lo dico proprio perché adesso parliamo tanto di sardine qua mi mi viene da dire una cosa
Essendo stato all'età di sette anni per la prima volta approderà a una manifestazione in piazza Maggiore mi ci portò mio padre perché era la prima volta che a Piazza Maggiore si teneva comizio del movimento sociale Giorgio Almirante mi ci portò a quello è un mio ricordo indie
Molto forte e e quindi mi viene da dire proprio per dare la misura del calo della partecipazione che riempire piazza Maggiore a Bologna è sempre stata una cosa molto semplice
Mi potrei citare almeno cinquanta sessanta e no apatico Gianrico politici dava i concerti io per esempio
Vedremo io e c'era la la via Emilia Ovest concerto di cucina del suo compleanno non è che la piazza Baggio rapina rapina tutte le vie attorno ma per sminuire ricordarle elezione di Sergio Cofferati a sindaco
La piazza era stracolmo ultimamente c'è riuscito e che ho preso il losco abbastanza bene Maurizio Landini il che le l'amministrazione del Primo Maggio oppure in altre occasioni quindi diciamo
Certo noi siamo portati mi anch'io non voglio sminuire sminuire l'importanza di quella piazza però riempire piazza Maggiore una volta una cosa facili sopra Bologna la partecipazione c'è ancora
Quando Repubblica favola robaccia che avverto delle idee
Riesce a riempirla ecco magari una quindi diciamo non li vorrei dare tutta questa forse diciamo vedremo del proscenio però
Esperienza io sono contentissimo che sono stato uno dei primi sui social network a rilanciare l'idea non pur non potendo partecipare il faro però cioè cerchiamo di dare un peso a tutte le cose volete le sardine volete importantissimo però questi dove erano nelle elezioni scorse in quelle precedenti
Vorrei essere chiaro è una cosa importante però diamo tempo al tempo anche oggi ho letto il Manifesto è un manifesto abbastanza sempliciotto da capo la citazione alla fine dico quel profondo Bardi Lucio dal però non dice niente non c'è neanche la parola sinistra ecco per per dire quindi
Che per frequentano le elementari
E tornando a all'Imu e a quello che diceva forse la Zanicchi mi sono venuti altre due considerazioni molto veloci la prima è quando Azzariti parlava
Della che sono totalmente d'accordo il voto per i gli italiani all'estero
Sicuramente forse il voto più corrotto che ci sia in Europa lo sappiamo benissimo no lesiva successive altro che Checca capibastone ci sono in personaggi che hanno i loro amichetti che vengono sì ma segnalare il voto e quel la riforma lilla fece mi ricordo Mirko Tremaglia no fu un fuoco Fandango discuto con anche intervistarlo una volta quando Massine
Ed era una riforma che andava in quel senso perché in quegli anni lì il mio giornale che al tempo era unita invece si batteva per far votare immigrati gli immigrati si diceva una volta sedici mediante una due mila sette
Facemmo una campagna molto forte
Che quella campagna non ho mai avuto successo sì ci si è si è rimasti a dare il voto Aimi e agli immigrati nelle elezioni amministrativi ricordi c'era già qualche comunicano faceva però quella battaglia di non è stata fatta poi naturalmente ma incrociata con quella sullo ius soli sculture e quant'altro alla scelta fu in quel momento lì diamo rappresentanza gli italiani all'estero
Che sicuramente appunto non pagano le tasse come no taxation without representation ci insegnano
Nel ci insegnano alla rivoluzione americana ma no andiamo oltre nel senso che sono persone molto ricche di solito sono quasi tutti imprenditori sa deve anche era da razzi in pochi anni è un personale politico di bassissimo livello
Quindi la scelta fu lei no premiamo questi e invece bastoni amo in mini immigrati mira e quindi diciamo l'excursus storico è molto interessante e mi porta a
Chiudere questo mio piccolo intervento
Chiedendo proprio l'autore
Quale forma delle tante che che lei cita sulla all'autonomia concerto che se chiave del libro sia per lei possa essere un punto di riferimento Pompei ridare slancio
Alla partecipazione politica
E in questo modo diciamo ridare un minimo di speranza al quadro che sono del mondo mi esprimo sulle questioni se strettamente del referendum e quant'altro però sicuramente il quadro è molto attento soprattutto a sinistra su questo sono d'accordo ma se non arrivo a dire come degli Atridi che Mendes raggiunge la soglia la sinistra è meglio che non ci sia prego nonché buoni però siamo a quei livelli quindi magari cercare vendiamo un elemento di speranza ecco questo mi mi sembrerebbe importante vi ringrazio
Anche ti tocca ormai Carlo
Presentando il conto presentato bene o male
Ma socio io ringrazio tutti
Ringrazio coordinamento nazionale di democrazia costituzionale che da subito pensato ad una presentazione del mio volume
Dopo lettura fatta questo naturalmente mi fa molto piacere sono contentissimo di questo come sono contentissimo di essere insieme Gaetano
Perplesso imprestato negli studi un punto di riferimento importantissimo
Compreso tantissimi appunti però io credo che potrò concentrare il mio intervento anche se è possibile dare spazio qualche qualche osservazione potrebbe venire dal pubblico
Su alcuni punti che cercherò di il sintetizzatore io ho usato due metafore nel mio volume
La muta la metafora dell'asticella Stella partecipazione politica
Intendendo per partecipazione politica il ruolo attivo delle persone delle persone nelle decisioni politiche
E la metafora della parabola della democrazia
Perché sono convinto che di parabola si tratti
Tenendo conto che io concludo il mio lavoro affermando che
Il costituzionalismo contemporanee
Quello del ventesimo secolo quello per il quale siamo combattendo tutti per difenderlo
Sia il punto più alto
Raggiunto
Dal concetto di autonomia
Autonomia uguale democrazia e ruolo politico attivo per le persone
Il punto più alto però dal quale ecco perché si tratta di una parabola
Adesso stiamo scendendo
In altri termini il rischio che questo costituzionalismo sta correndo
Come il punto più alto
Dell'autonomia
E quello di
Tornare indietro e di percorrere un
Cammino all'inverso
Che porta inevitabilmente all'autoritarismo
Io cerco di mostrare semplicemente che oltre questa Costituzione che offre questo costituzionalismo non c'è nulla che vada oltre in senso positivo
Non c'è nulla che possa andare oltre
La democrazia scritta nella nostra Costituzione
Oltre questa costituzione c'è il ritorno indietro c'è il neo centrismo cioè il ritorno
Al potere centrale dello Stato sulle Autonomie
Locali e territoriali adesso vorrei spendere qualche parola
Anche su questo perché durante gli interventi il tema del regionalismo differenziato è un pochino sfuggito però credo che sia un fatto importante parlarne anche tenendo conto che io ho dedicato un intero paragrafo a questo tema
Però prima prende in considerazione alcune osservazioni fatte sia da Mimmo dallo
Da e da Franchi
Il modello che io
Vedo il costituzionalismo e la difesa di questa Costituzione
Per quanto modificabile per quanto come dire e la stessa Costituzione che contiene gli strumenti e le forme della propria modifica ferma restando la forma di Stato
Ferma restando la forma repubblicana articolo centotrentanove della Costituzione
Sì ho già può essere modificato ferma restando la forma repubblicana
Quindi fermi restando i principi fondamentali di questa Repubblica e possibile modificare la Costituzione in vari modi
Io sono fra i fautori del monogami realismo per esempio per farlo c'è bisogno di modificare la Costituzione
Sono un fautore di una sola Camera così come Arsiero prima si è espresso
Perché ritengo che il bicameralismo perfetto così come è stato concepito dei nostri costituenti non poteva che essere in quel momento concepito in quel modo
Perché
L'Assemblea costituente
Ha votato la nostra costituzione quasi all'unanimità
Non sarebbe stata votata quasi all'unanimità se le varie coscienza e se le varie conoscenze se le varie consapevolezze
Contenute presenti nell'Assemblea costituente non avessero trovato dei punti d'incontro
E nella nostra Costituzione questi punti d'incontro sono molto evidenti punti d'incontro compromessi
Ferma restando
La forma repubblicana quindi ferma restando la forma di Stato
Contenuta in i principi fondamentali della Costituzione su determinati aspetti della stessa
La Repubblica può e deve tornare
Questo è uno dei casi secondo me
Taglio dei parlamentari
Ma più taglio dei parlamentari di una sola Camera
Più tardi fra l'altro si tratta di una linea che molti costituzionalisti portano avanti da tempo
Una sola Camera rappresentativa di tutto il popolo poi parlerò del tema della rappresentanza che credo che sia particolarmente importante
Formata da parlamentari il numero anche inferiore a seicentotrenta potrebbe essere però sono d'accordo con Gaetano quando dice non è il numero che conta
Si tratta di vedere poi
Sul piano del funzionamento dello strumento delle commissioni parlamentari come ci mettiamo come riorganizziamo i regolamenti parlamentari
Perché poi anche questo è importante tenendo conto che genialmente i nostri costituenti hanno concepito l'idea che i procedimenti legislativi non cominciano in assemblea plenaria i procedimenti legislativi non a caso devono cominciare in Commissione parlamentare nelle Commissioni parlo per Manenti perché
Perché le Commissioni permanenti primo sono meno numerose secondo rappresenta lo le percentuali presenti nell'assemblea plenaria terzo probabilmente nelle Commissioni parlamentari sono ci sono
Parlamentari che delle materie specifiche hanno competenza
Per portare in assemblea plenaria dei progetti di legge già
Come dire
Discussi e già in parte definiti perché gli accordi politici si possono fare in commissione ed alleggerire così
Favorire così in maniera
Molto più facile il lavoro dell'assemblea plenaria ecco quindi se noi riduciamo semplicemente il numero di parlamentari senza porci il problema di una riforma organica del sistema parlamentare accompagnandoci necessariamente una legge elettorale democratica
Una legge elettorale che garantisca la rappresentanza del parlamento
Perché questo è un altro principio fondamentale nel nostro costituzionalismo la rappresentatività del Parlamento
Il parlamento non è legittimato a fare leggi a nome e per conto di tutto il popolo se non è rappresentante di tutto il popolo quindi se non rappresenta le varie coscienze politiche ideali della democrazia
Sempre costituente è stata letta così secondo un sistema proporzionale secco il primo Parlamento italiano è stato letto così secondo un sistema parlamentare se proporzionale secco proprio perché c'era bisogno della rappresentanza
Universale dei cittadini la prima elezione politica del nostro Parlamento mille novecentoquarantotto Food un premio all'Assemblea Costituente
Fu una ringraziamento al lavoro enorme gigantesco ammirevole di un'Assemblea costituente che aveva lavorato nel mezzo estiva e aveva concepito un costituzionalismo talmente avanzato
Che fu uno premiati dei cittadini partecipo a quella consultazione elettorale oltre il novanta per cento degli aventi diritto
Pertanto qual è il mio modello questa Costituzione
Io non trovo altro oltre questa Costituzione secondo il ritorno all'autoritarismo se non il ritorno al al centrismo statale
Se non il ritorno
Al pensiero unico se non il ritorno allora
Personale individua capo all'eletto da Dio al mandato dal Signore che risolve poi problemi
Hanno scritto su Carl Schmitt un libro bellissimo
Io quando pure si non riuscivo a staccare gli occhi da questo da questa profonda analisi che lui faceva
Ebbene
Io credo che anche
Chi studia le costituzioni e chi studia queste cose insomma
Può essere coinvolto dalle situazioni politiche specifiche
Capite
Sto qua no
L'intervento di
Ecco quindi voglio dire
L'attenzione che noi studiosi dobbiamo rivolgere alle
Fenomenologia e politiche che abbiamo di fronte deve essere ancorata ai principi di questo costituzionalismo perché questo secondo te il modo secondo me il modello dove bisogna ricominciare bisogna ricominciare dalle persone
E da questa Costituzione cercando di difenderlo il più possibile
Ecco perché io sono per questo referendum perché ritengo che
Ci dia la possibilità se non altro
Di tornare a parlare con le persone
Quando abbiamo preparato il referendum per quattro dicembre del due mila semplici
Noi abbiamo battuto l'Italia palmo a palmo
Siamo andati a centinaia se non migliaia di assemblee non lo so i numeri di von riconosce forse meglio migranti
Abbiamo parlato a milioni di persone di racconto un fatto
Un in un confronto fra sia il no tenuto sia a Pescara
Io naturalmente rappresenta quel no mai si era rappresentato da un mio collega di cui naturalmente non faccio il nome di Pescara
Durante questo dibattito in cui poverino il mio collega boccheggiava perché in effetti insomma bocche da un po'tutte le ricordi
Tant'è vero che fu messo proprio in crisi dagli studenti caro professore gli chiesero perché lui aveva messo aveva ammesso che la nostra Costituzione e fondamentalmente inattuata
Una domanda semplice semplice gli fece una ragazza era un istituto superiore
Ma se questa nostra Costituzione e inattuata mi spiegate perché la volete cambiare
Attuate la l'UDC come aveva preso qualche fischio si è un pochino stancato di se potevo Tano
Ma votano allora tutto venne fuori proprio un buco Novissima come io sapevo che lì non lo porta avanti presso di Marco non lei adesso agirei per il no no no no no no insomma Fini male
Uscendo l'amico collega mi disse guarda potete fare i salti mortali
Potete fare i salti mortali potete far tutto quello che volete
Anche umiliare i colleghi che si battono per il sì così come è successo oggi come spostata colpa mia
Pertanto voi perdete
Voi perdete perché noi siamo dappertutto
Noi siamo in televisione ventiquattro su ventiquattro
Accendi la televisione ci trovato il Presidente del Consiglio accendevi la televisione cede mirati e selettivi Presidente del Consiglio aprire il frigorifero ci trovava il Presidente del Consiglio
Elena per tutto davvero
I risultati mi pare che dicano un'altra cosa
Non ne abbiamo parlato a milioni di persone milioni vero
Non solo abbiamo parlato milioni di persone ma io ho partecipato a tante di queste assemblee e mi ricordo qual era il clima
Il desiderio di capire la costituzione dei desiderio di difenderla
Come fare e soprattutto quali sono i principi fondamentali della Costituzione possono essere toccati visto che comunque si può modificare erano era insomma un rapporto diretto fra chi la Costituzione conosce
E chi probabilmente vuole imparare
E vuole capirla
Ha vinto questo
Non il Presidente del Consiglio nel frigorifero
Ha vinto il rapporto che siamo riusciti a stabilire è vero è innegabile
Che poi ci sono state delle ingenuità da parte del Presidente del Consiglio che ha voluto per forza personalizzare quella battaglie dice tanto dopo me ne vado eccetera eccetera ce l'avete con meriti sono antipatico e via discorrendo questa è anche vero
Non dubito che questo abbia influito anche sul risultato ma lo sforzo che noi abbiamo fatto
E stato enorme gigantesco e ha pagato
Bene
Io credo che il referendum
Che speriamo venga comunque indetto vendo comunque chiesto dai senatori
Ci dia un'altra occasione per riaprire questo dibattito con i cittadini non arriveremo fino in fondo non lo so
Non arriveremo ad una vittoria del no può darsi
Ma l'occasione di tornare a parlare di costituzione di tornare ha fatto venire la voglia di difenderla perché di questo si tratta
Io credo che sia una battaglia che valga la pena di fare
Poi
L'altra domanda che mi faceva Mimmo
Che trovo particolarmente interessante
Ma se il demo s'che non vuole il cambiamento non so se ho capito bene Mimmo correggimi cioè se il Demos addirittura e intriso di anti costituzionalismo intriso di personalismi intriso di
Teorie reazionaria e via discorrendo come facciamo
Io sono un pochino più ottimista cioè la domanda asettica senza una domanda giustissima
Primo per i risultati del referendum in cui ho parlato poc'anzi
Con le persone non ci dobbiamo parlare
Noi dobbiamo riaprire il dialogo con le persone de visu attraverso strumenti
Tradizionali che abbiamo già sperimentato e che ci hanno portato a risultati in inattesi vi confesso che quando questo mio amico fuori mi diceva tanto perdete
Rassegnatevi eccetera io ebbi dei dubbi fortissimi canzoncina scusate Carlo c'ha ragione
Ha ragione perderemo sicuramente
E mi sbagliavo
Mi sbagliavo perché aveva pagato il rapporto con le persone
Bisogna ripartire dalla Costituzione e dalle persone bisogna fare in modo che si torni a trovare il gusto del rapporto personale con la gente con i cittadini con il sovrano
E io condivido quando
Racconta un altro fatto perché questo importante e ho fiducia perché come Gaetano vivo all'università dall'intenzione però rimango a fare ricorso
Ma non solo ho la fortuna in questo periodo di essere chiamato in varie scuole superiori e addirittura in alcune scuole medie
In una scuola media ho incontrato delle terze medie particolarmente attenti è vero che fa ragazzini quindi fanno casino però ho incontrato un'attenzione inattesa
E questi ragazzi cadono dalle nuvole
Quando scoprono che la sovranità appartiene anche a loro
Perché loro fanno parte del popolo ma io non voto ragazzi la sovranità non appartiene agli elettori
Non c'è scritto così la sovranità appartiene al popolo
E gli elettori e popolo sonda cosa diverse per quanto complementari incastrate fra di loro di c'era Mimmo sono uno strumento del popolo eh elettori per fare una cosa
E cioè per creare sistema della rappresentanza ma popolo significa del popolo fa parte anche il nascituro
Che è titolare di diritti
E partecipa per farli valere attraverso i genitori
E il popolo siete anche voi
E voi esercitate la vostra sovranità come partecipando come si partecipa create un organismo rappresentativo di terza media e poi andata a parlare con la preside chiamati sindaco e ditegli nelle cose
Positivamente naturalmente come si fa tutto io
Sono riuscito con convincere consiglio d'istituto che ha approvato un progetto sono moderna ma
La partecipazione la partecipazione e l'altro strumento della sovranità popolare
La partecipazione è costituzionalizzato
Quando insegniamo l'articolo tre della Costituzione
Non l'ICI non limitiamoci a riferire solamente il primo comma
Che altro non è se non una ripetizione delle categorie delle libertà che generano contenute
In gran parte nella dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino
Andiamo oltre
Per scoprire che le secondo comma e i nostri costituenti
Tra parentesi il secondo comma è opera di Aldo Moro
Chiusa la parentesi
Il secondo comma della nostra Costituzione prevede l'altro pilastro della democrazia costituzionale quello della partecipazione
Che è un obbligo non è un'opzione dobbiamo rifiutare l'idea degli amministratori locali degli amministratori regionali dei politici in generale che una volta che mi hai votato adesso che pensi mi
Dobbiamo invece ritenere che
Come diceva Mimmo prima e il Parlamento non può rimanere solo e lo diceva anche Gaetano il Parlamento deve essere sub iudice controllato dalla partecipazione popolare dei cittadini guardate non è un'invenzione di questo costituzionalismo ne parlava con sto
Il padre della il padre della monarchia costituzionale
Ne parlava russo per quanti credono che Rousseau fosse per la democrazia diretta
Sia leggero russo prima di citarlo
Basta leggere il contratto sociale
Per scoprire che lo stesso non solo a dire non siamo più nella City nella città nell'Urbe
Adesso di fronte allo Stato Westphal diano
Come si fa qui in Francia che ci sono quaranta milioni direttore a pensare che i cittadini possono scrivere leggi ADP sono per forza della rappresentanza così nasce il pensiero politico moderno non c'entra solo russo faceva anche Montesquieu
Ai
Agli estimatori di Rousseau
Fatti che che ero e stimano in maniera un pochino
E incolta l'invito è quello di leggerlo
Il problema che pone Russo era proprio questo quello del controllo dei rappresentanti e quello della partecipazione dei cittadini affinché i rappresentanti svolgessero economisti
A nome e per conto dei cittadini
Anzi aggiungeva
Il contratto sociale esso sto citando il contratto sociale aggiungeva e questo controllo non può esservi se non vi sono sufficiente informazione e sufficiente consapevolezza cioè cultura
Quindi presupponeva che i cittadini dovessero essere elevarsi da un punto di vista culturale fino ad arrivare al punto da poter controllare i politici attraverso la partecipazione
L'articolo tre secondo comma della nostra Costituzione è molto chiaro
Perché impone non propone impone alla Repubblica non allo Stato
La Repubblica
Tra Repubblica è stato i nostri costituenti hanno fatto subito una distinzione nell'articolo cinque della Costituzione
Alla Repubblica cosa
L'obbligo di rimuovere gli ostacoli
Che impedendo di fatto la libertà Ale uguaglianza il raggiungimento della dignità personale impediscono anche di fatto la partecipazione di cosa a che cosa la partecipazione di tutti i lavoratori
Apro parentesi l'articolo quattro della Costituzione dice che il lavoro non è solamente un diritto ma è anche un obbligo quindi tutti
La partecipazione di tutti
All'organizzazione economica politica e sociale del paese
Del Paese
Non di un organismo istituzionale del Paese
Con la P maiuscola
Ecco dove la radice fondamentale del secondo pilastro dalla democrazia costituzionale nell'articolo tre secondo comma della Costituzione
Che detta alla Repubblica l'obbligo di promuovere la partecipazione di raggiungere il massimo della della
Diciamo così delle condizioni possibili
Come a un pericolo
La partecipazione e un diritto soggettivo dice Umberto Negri
è un diritto soggettivo inalienabile ed è un obbligo per la Repubblica promuove quindi bisogna rintuzzare le opinioni che sempre più dentro i partiti si stanno facendo strada
E cioè che la politica perché appartenga in via esclusiva i partiti
La politica appartiene alle persone
Alle persone che attraverso la partecipazione
Devono controllare fare in modo che gli organismi rappresentativi svolgono il loro mestiere a nome e per conto dell'interesse collettivo
Partiti politici equilibrata pone se io spesso come fa Villone più volte sempre molto arrabbiato per questo
Affermò senza mezzi termini che noi abbiamo il potere e la peggiore classe politica della storia della Repubblica
La più ignorante
La più
Arroccata
Provenienti da partiti che
Si fa fatica a chiamare partiti
Almeno quelli di cui all'articolo quarantanove della Costituzione
Che assomigliano sempre di più a dei comitati d'affari
Non nascono partiti nuovi
Nascono nuovi partiti
Nascono s'scompaiono si riformano voi dice sulla base di quale logica dei propri interessi rese autoreferenziali
Non vi è più il ruolo che l'articolo quarantanove assegna ai partiti di strumento diceva bene Gaetano
Leggiamo se articolo quarantanove c'è un soggetto
Plurale i cittadini quello è soggetto
Se vogliono possono
Partecipare
A concorrere la politica nazionale
Con metodo democratico
Attraverso i partiti
E allora scusa c'è un soggetto e c'è un oggetto più un oggetto sia uno strumento i partiti sono lo strumento dell'esercizio della sovranità popolare attraverso il voto
Invece è successo il contrario
Sono i cittadini sono diventati strumento dei partiti per la formazione della rappresentanza
Due parole su questo articolo perché si riallaccia all'esigenza che io pongo mio libero cioè quello del rinnovamento dei partiti e possibilmente nella nascita di partiti nuovi perché senza partiti la rappresentanza non è possibile
L'articolo quarantanove così come lo leggete è il frutto cioè proviene direttamente dalla Commissione settantacinque
Ma nella Commissione dei settantacinque ci fu una battaglia
Su questo articolo soprattutto sull'espressione con metodo democratico
Questa battaglia fu condotto da Costantino Mortati
Il quale Costantino Mortati degno grande esponente del costituzionalismo che il segnano
Costantino Mortati riteneva proprio sulla base dell'insegnamento di Kelsen
E di Carlo ai box successivamente
Che questi partiti così come sono nati una seconda metà dell'Ottocento non vanno più bene ma guardate che lo diceva che essendo negli anni Venti
Che è semplice Romolo costituzionalismo adesso impossibile
Alternativo sia la dittatura del proletariato che però allo Stato liberale è possibile perché finalmente nella seconda metà dell'Ottocento sono nati partiti bene i partiti possono
Trasformarsi in veicolo di innalzamento della consapevolezza che la coscienza dell'informazione delle persone e quindi possono garantire quel controllo popolare nei confronti dei pubblici poteri
Quindi ora grazie ai partiti che nel senso e possibile un nuovo costituzionalismo però badate bene Kelsen
I partiti però per fare questo mestiere non possono essere più così
Si devono rinnovare
Devono diventare democratici al loro interno perché che avevano questi partiti rise della seconda metà dell'Ottocento dei dei primi del Novecento eccetera che non andava bene
Il leaderismo
L'unica chiesa
Ma non poteva che essere così
Non poteva essere che opera degli intellettuali la formazione dei partiti della movimento operaio
Perché nel movimento operaio c'erano la grande maggioranza la totalità che non sapeva né leggere né scrivere c'era un'afa un analfabetismo generalizzato generale quindi se i partiti di sinistra non nascevano grazie a uomini come Antonio Labriola
O come Filippo Turati o come altri insomma
Cioè intellettuale scusate
Il intellettuali oppure oppure addirittura uomini appartenenti a classi sociali agiate pensiero politico contemporaneo moderno nasce grazie al sacrificio di persone nobili
Consigliere un mobile russo nobile insomma
Carlo Marx era il figlio del rabbino di Treviri scusate se è poco
Spodestato sì senz'altro perché poi il padre lo cacciò
Ma aveva una radice
Molto agiata Federico Engels era un'industria
Aveva la titolarità di una serie di aziende tessili almeno ci serve
Ho citato Antonio Labriola potrei citare non potevano che nascere così i partiti del movimento operaio del movimento proletario grazie al sacrificio di intellettuali che si metteva a disposizione bene ora le cose devono cambiare
All'interno di questi partiti si deve capovolgere la piramide del potere le persone cittadini semplici aderenti
Devono contare all'interno di questi partiti perché se no non si capisce che razza di società democratica i partiti possono creare se non sono democratici al loro interno
Vai boss aggiungeva una ventina d'anni dopo
Badate che se non si fa come diceva che esse non sto banalizzando
Noi usiamo questo linguaggio quando studiamo
Se non si fa come diceva che estende i partiti politici
Possono diventare i peggiori nemici della democrazia
Che mi pare che sia un pochino
Quello che sta accadendo
Questo era il messaggio che recepiva Mortati e diceva quindi non possiamo limitarci a scrivere con metodo democratico perché questo potrebbe far pensare che questo metodo del clan democratico riguardi solamente il rapporto fra i partiti
Dobbiamo invece specificare in questo articolo con un emendamento che il metodo democratico deve esserci dentro i partiti quindi i partiti devono rispettare un metodo democratico che dobbiamo formalizzare lo dobbiamo formalizzare
Col suo gli contestava dice e chiede controllo il metodo democratico dentro i partiti Palmieri spento rispondeva senza senza esitazioni ma non c'è la Corte costituzionale
C'è un corteo istituzionale ci pensa la corte a stabilire se un partito democratico oppure no
Nella Commissione settantacinque sembrava che questo emendamento fosse passato
In assemblea plenaria le cose cambiano
Perché Togliatti si oppose si oppose Concetto Marchesi
Lui Mortati si accorse che non sarebbe più passato questo emendamento per un ritiro
Ma lo spirito
Del dibattito parlamentare del dibattito costituente su questo articolo è emerso salto santo dio basta leggerlo il dibattito all'Assemblea Costituente
Alla sito che alla Camera ci sono tutti gli atti dell'Assemblea costituente per capire qual è lo spirito che animava i nostri costituenti parlando dello strumento partito
Poi anche grazie a questo
Nella prima fase di attuazione del no nella nostra repubblica
Non si può negare che i partiti comunque
Abbiamo svolto un ruolo positivo partecipativo
Io sono un vecchio militante mi ricordo benissimo da giovane
Come le sezioni fossero piene
Di persone di partecipazione di presenza
è vero che si avvertiva quindi
Che le segreterie avevano già deciso tutto
Però è anche vero che la presenza delle persone era massiccia ma quello fulmini il momento storico in cui la Costituzione commi cominciano ad essere veramente attuata con le riforme Cipelli
Che noi abbiamo poi
Diciamo intavolato la riforma voglio dire la legge
Lo Statuto dei lavoratori la legge solo lavoratrice madre la legge contro i licenziamenti individuali per quanto riguarda solamente il settore relativo al lavoro ma poi il diritto alla salute la la sanità completamente gratuita quindi la riforma del settore finanziario del mille novecentosettantotto e poi tante altre cose erano quelli gli anni in cui la partecipazione fu possibile per quanto era già iniziato un processo di degenerazione dei partiti che non si erano rinnovati per niente
Se oggi abbiamo questa classe politica ciò è dovuto a questo fenomeno di degenerazioni partiti
Ecco perché non abbiamo altre strade non ne vedo altre
Se non quella di ricominciare dalla Costituzione e dalle persone nella quale io credo che bisogna avere un pochino più di fiducia perché la fiducia hanno dimostrato di meritare la in momenti importanti dello storia più recente non dimentichiamoci mai
è solamente con un tocco subdolo nel due mila dodici è stato possibile modificare la Costituzione
Senza l'intervento del popolo meglio nell'elettorato
E non dimentichiamoci mai che prima nel due mila sei
Il popolo aveva strenuamente difeso la Costituzione dall'attacco che proveniva dal governo Berlusconi
E non dimentichiamo ci torno a dire il risultato del due mila sedici che da un punto di vista della partecipazione popolare quindi la presenza attiva dei cittadini
E paragonabile mi corregga Gaetano seguirono il raccordo melodica è paragonabile solamente
Al referendum istituzionale novecentoquarantasei
Dove si recò alle urne oltre l'ottanta per cento degli aventi diritto questa volta siamo arrivati ad oltre sessanta per cento
Non c'era stata una percentuale così alta in altre consultazioni referendarie di questa natura
Bene
Un'ultima questione
La genialità del nostro dei nostri costituenti in riferimento alla forma di governo questa volta
Risiede nella
Opportunità di una scelta Carlo lavagna chiamava Romagna ma ancor di più gli degli affetti
Il regionalismo l'Italia
Non si poteva fare in Italia uno Stato confederale
Perché le regioni che ancora non esistevano sistemano quelle speciali
Le Regioni non era uno degli stati
Per si stava creando una costituzione in cui gli statuti regionali
Dovevano avere radici comuni da Costituzione e quindi non c'era il fenomeno degli Stati ed era impossibile una confederazione di Stati la parola federalismo la nostra Costituzione non c'è
Però lavagna diceva i nostri costituenti volevano costruire un federalismo all'italiana ci riuscirono almeno creando le regioni con poteri legislativi
E all'epoca con poteri amministrativi
Si dava la possibilità ai territori di contare
L'articolo cinque della Costituzione è una piccola rivoluzione rispetto al centralismo statale napoleonico che avevamo ereditato
La Repubblica per una e indivisibile si parte da qui
Si parte da questo principio l'unitarietà della Repubblica
Riconosce e promuove le autonomie locali riconosce e promuove perché sono due verbi usati non a caso
è semplice si riconosce e si promuove ciò che c'era prima di te
Quindi in questo c'era la grande voglia di valorizzare l'antica storia delle autonomie locali rimasta penalizzata per settecento anni
Cioè per tutto il periodo in cui si passa dalla libertà dei comuni ai primi ai ai alle signorie poi principati poi lo Stato assoluto e poi Napoleone Bonaparte
Tutto questo periodo dorato settecento anni circa più o meno verso non neanche io soltanto contare
Tutto questo periodo le autonomie locali dove la democrazia era possibile
Erano rimaste totalmente Sotheby's issate dal centralismo perché centralista dello Stato assoluto centralista dello Stato liberale
Bisognava invece recuperare tutta la storia delle Autonomie locali dove la democrazia è stata possibile
Ma non si può fare più come prima
Perché non ci sono più le condizioni dal feudalesimo che fuori dalle mura e che vuole conquistare per forza le città libera
Bisogna recuperare la tradizione delle città libere però in un concetto nuovo quello dell'unitarietà della Repubblica
Ecco la genialità
Come si fa
Bisogna valorizzare le economie locali
Come attraverso le riforme attuative dalla Costituzione
Non disposizione transitoria della nostra Costituzione si stabilisce che le Regioni si devono fare entro tre anni
Entro tre anni bisogna attuare i principi di valorizzazione delle autonomie locali
Era un po'ottimistico perché la prima riforma delle autonomie locali arriva quarantaquattro anni dopo
E sistema napoleonico delle autonomie locali si supera formalmente con una legge timida ma importante che fu la legge numero centoquarantadue mila voce trovata
Le regioni sono state istituite nel mille novecentosettanta come tutti sappiamo però se non altro questo processo attuativo
Del dell'autonomia locale territoriale era comunque iniziato in virtù di un principio che nella Costituzione traspare in continuazione esista un rapporto diretto fra democrazia e autonomia
Più sono autonome le Autonomie locali più autonomia individuale quindi più democrazia è possibile c'è un rapporto diretto tra questi due fenomeni storici
Ecco queste la generalità dei nostri costituenti che disegnano dunque un regionalismo
Anche su quasi perfetto ma lo disegnano come progetto per il futuro da costruire tutto da costruire
Nulla poteva essere costruito però e chiudo perché sopra c'è troppo lunga
Nulla però poteva essere costruito in mancanza di due condizioni importantissimi importantissime
Primo
I partiti
Sì partiti degenerano
Degenera tutto il sistema democratico costituzionale
Due se il Parlamento non è più rappresentativo di tutto il popolo
Tutti gli istituti di democrazia costituzionale ne risento ne risentono e non funziona
Ecco perché e importante la legge elettorale ed ecco perché abbiamo un Parlamento e qui vengo
Alla questione relativa sono d'accordo con Gaetano quando dice
Pensiamo alla legge elettorale una volta per tutte facciamo una legge elettorale proporzionale
Suo sbarramento io avrei qualche dubbio ma al di là di questo almeno andiamo in questa direzione tendenzialmente io però purtroppo devo chiudere con una domanda che faccio a mia volta
Ai miei carissimi amici a voi stessi
Quale Parlamento
E capaci di fare una legge elettorale di questo genere il peggio Parlamento della Repubblica punto interrogativo
Carlo Di Marco mi sembra che sia lasciato tutto dicono un compito a casa e quindi attivo
Non solo cercheremo di pensarci su va bene grazie molte per la pazienza credo che libro meritasse questa prima presentazione naturalmente l'invito è a leggerlo riceverete la passo poterlo scaricare quindi leggerlo con attenzione sono l'avete già fatto grazie arrivederci