Prendersi cura delle città da Milano a Reggio Calabria

Tale quattro dovremmo lasciare libera la sala e poi come giusto per rispettare chi è stato puntuale e quindi iniziamo subito io mi chiamo Gregorio Arena sono il presidente di là soste laboratorio per la sussidiarietà
E o il compito di coordinare moderare presiedere indirizzare FIAT un panel tutto al femminile l'abbiamo così chiamato nel nei nei social
Tre sguardi di donne che sono questi accanto a me che ora vi presenterò e sul tema del prendersi cura della città e come sentirete poi fra poco ognuno di loro si prende cura della città in un modo particolare da un punto di vista particolare
E e quindi l'interesse che noi speriamo ci sia in questo panel sta proprio nell'intreccio nella trama
Di e punti di vista e diversi
E questo panel si tiene all'interno di un progetto che siamo a luoghi comuni che coordinato da nella taverna di Lanzo scrive qui qui davanti il quale progetto a sua volta all'interno di un progetto più ampio che si chiama la città intorno di Fondazione Cariplo
E la Fondazione Cariplo rappresentata in questa sede dal dottor Paolo si candida seduto qui accanto a me a cui adesso darò la parola per una breve presentazione del Progetto in maniera che si capisca meglio in quale contesto si inserisce quello che poi diremo fra poco quindi la parola tossica
Grazie Gregorio
Di buona sera a tutti mi chiamo culto Paolo Siccardi lavoro all'aria ambiente della della Fondazione Cariplo però di essere super sintetico per non togliere spazio appunto questa tavola molto molto interessante
Perché è importante che questa prestazione questa questa attività lunghi comuni
All'interno di un programma molto più ampio che si chiama la città intorno un programma di rigenerazione e riqualificazione delle periferie
E è nato nel due mila e sedici quindi tre anni fa dalla volontà della Fondazione Cariplo appunto di portare la propria esperienza la propende regia il proprio know how al fine di collaborare con il Comune di Milano per poter appunto
Rigenerare le le città in particolare è stato sottoscritto un protocollo d'intesa con il Comune di Milano all'interno del quale sono appunto state
Individuate queste due aree su cui si si lavora che sono appunto i quartieri a nord est e a sud est della della città di Milano
E con questo con questo protocollo fondazione nel Comune di Milano si impegna a da attivare quindi interventi concreti di riqualificazione di stabilire o altro di piazza all'interno di questi quartieri Fondazione Cariplo invece si sta muovendo attraverso invece azioni azioni più software azioni quindi che vanno a lavorare
Su dal protagonismo delle persone delle comunità quindi partiamo da un punto fondamentale che è quello appunto che le città i quartieri le vie sono abitati da cittadini ed associazioni da comunità che hanno una grande come dire
Voglia di di fare voglia di trasformare nell'abbiamo chiamato un po'scintille preziosi scintille che si
In qualche modo individuati e condotte nel modo più appropriate sono in grado appunto di trasformare questo grande potenziale inespresso e quindi attraverso desideri attraverso la loro sensibilità attraverso il loro coinvolgimento le loro energie
Si riesce appunto a
Portare il realizzare qui degli interventi concreti di rigenerazione in particolare il Progetto luoghi comuni che una delle tante azioni che nasce si svolge all'interno del programma la città intorno lavora appunto sulla sperimentazione delle mani stazione condivisa dei beni comuni non dico altro probabilmente Gregorio coi potrà entrare nel merito di tutto di tutto questo
Lo fa attraverso che cosa la promozione e la stipula di patti di collaborazione quindi dei degli accordi dei patti dove l'attenzione viene posta appunto sulla rigenerazione e riqualificazione in particolare degli spazi per verde degli spazi aperti degli spazi collettivi la come dire caratteristica fondamentale del programma la città intorno è proprio quella di riunire le il know how le le le esperienze dei quattro settori filantropici della Fondazione qua carico quindi Arte e cultura servizi alla persona ambiente
E ricerca scientifica al fine di potere strutturare un processo
Mo'dell'abile e anche ripetibile sul territorio sia milanese che nazionale
Attraverso appunto una integrazione delle competenze di là Sussa che è stato citato poco fa capofila del progetto ma anche e grazie ad una messa a terra
Che viene appunto effettuata attraverso la collaborazione di Italia Nostra attraverso che cosa Traverso
L'esperienza del giardiniere condotto ovvero di una figura più figure qualificate che possono formare e condurre i partecipanti quindi ai patti di collaborazioni quindi cittadini alla capacità quindi di costruire
Queste queste attività di rigenerazione di prendersi cura di questo di queste attività nel lungo nel lungo periodo il progetto Lodi comune un progetto che partito maggio del due mila diciotto proseguirà fino alla nel mese di giugno del due mila ventuno e all'interno di questo lungo percorso
Sono state individuati contattate e io tirate a bordo numerose realtà e che vivono il questi questi quartieri
E devo dire che in questi in questo primo anno di di lavoro
Che ha alla prettamente visto prevalentemente il coinvolgimento di tutte le realtà previsti sul territorio l'attivazione di primi tre patti di collaborazione sottoscritti è un processo che sta diventando molto virale
Las la speranza anche con la la come dire l'esperienza che verrà raccontata nei prossimi nella prossima ora è quella appunto di poter raggiungere in modo appunto virale il territorio di Milano e minuscolo grazie
Grazie Paolo
Non so se si applaude facciamo conto che non vanno avanti così in maniera molto seminariale quindi grazie a Paola Siccardi per questa introduzione anti aggiungo solo un paio di informazioni prima di iniziare in giro di presentazione veloce poi entrare nel merito se siete qui è molto probabile che lo sappiate già però siccome io detesto la frase diamo per scontato che perché in genere quando si dà per scontato qualcosa
è la volta che succedono dei guai quindi non do per scontato che sappiate che da Milano a Reggio Calabria in me ci sono duecentodieci città italiane che hanno adottato dal due mila e quattordici a oggi un certo Regolamento di cui forse avete sentito parlare forse no quindi appunto non diamo per scontato questo Regolamento comunale tipo che lapsus l'associazione culturale che io presiedo ha scritto insieme col comune di Bologna
L'abbiamo presentata il ventidue febbraio del due mila quattordici era un sabato mattina e da allora è iniziata questa galoppata di giri per l'Italia in cui di questi duecentodieci Comuni italiani ma vanno da Acireale a Cuneo da da Verona Siena
Di diverse dimensioni se andate nel sito di lapsus menu a tendina in alto trovati l'elenco dei comuni non andateci adesso perché purtroppo siamo Fly nel senso che abbiamo ha avuto dei problemi col provider e quindi in questo momento siamo Fly intanto lo so come funziona che tutti subito vanno a guardare sul palmare beh
In questo momento purtroppo no però se ci andrete a guardare nei prossimi giorni sperando di essere nuovo on line vedrete l'elenco dei duecentodieci Comuni il nucleo dei regolamenti sono quei patti di cui parlava Paolo prima
Patti di collaborazione e questo importante perché adesso quando darò la parola Francesca Beccalli vi parlerà di un patto di collaborazione stipulato a Milano qual è l'essenza dei patti e come dice la parola stessa sono dei patti
E qui non erano che batte Accor di ai sensi della legge duecentoquarantuno del novanta mappa il patto si fa fra persone alleate per combattere un nemico comune che l'entropia la scarsità di risorse i cambiamenti climatici la complessità in generale
E il patto vede sempre e comunque il Comune perché il Comune rappresenta la generalità degli abitanti è un gruppo di abitanti di un quartiere comitato informale un'associazione ivi dei condomini
Un'associazione di migranti di scout una parrocchia una fondazione un'impresa artigiana se avrete la pazienza di andare a guardare nel sito di lapsus più trovate centinaia di parti
A oggi noi riteniamo siano stati stipulati circa tre mila ma non è che non li conosciamo tutti perché anche se ci scrivono né che lo sappiamo
E incredibile varietà perché come sentirete fra poco da Francesca la caratteristica dei patti di essere dei luoghi di innovazione sociale
Se i i i beni comuni i cui cittadini attivi si prendono cura in tutta Italia sono più o meno un cinquanta per cento di verde pubblico
Gli italiani adorano prendersi cura del del verde pubblico parchi ville orti condivisi aree abbandonate
E poi scuole beni culturali spazi e il decoro urbano
L'ambiente urbano in generale quindi beni son quelli anche spiagge foreste archivi di tutto quello che è interessante la combinazione per cui è il tè il bene quello ma poi da Pato a patto da città a città trovate le cose più incredibili la combinazione dà dei risultati in termini di innovazione fantastici molto molto interessante stiamo ne diciamo usando uno slogan che abbiamo usato come titolo del Progetto Cariplo che facemmo iniziammo nel due mila e quindici costruire comunità liberare energie
Perché il vero valore aggiunto dei patti lo capirete meglio adesso poi da ragionamenti che faremo insieme il vero valore aggiunto dei patti non si vede
Quello che si vede e la manutenzione cioè il fatto che gli abitanti del quartiere tengono in ordine uno spazio della piazza quello che e quello che non si vede il fatto che così facendo ricostruiscono i legami di comunità intorno al bene il bene come se fosse
Il granello di sabbia intorno a cui si forma la Perla granello di sabbia in sé
Non è importante anche se in realtà invece lei perché parliamo di beni comuni quello che veramente importante la perla cioè il fatto che le persone ricostruisco il legame di comunità le persone sole sconta la solitudine si crea senso d'appartenenza senso civico
E tutto questo prendendo sicura noi siamo sempre il termine cura
E l'altra cosa è liberare energie ne vediamo che stiamo non noi sia chiaro ne siamo solo uno strumento ma con questo strumento del Regolamento stiamo liberando energie ogni volta che si stipuli un patto sono energie nascoste che entrano in gioco lo vedrete anche dopo legge che altrimenti verrebbero usate solo summit verrebbe usate solo per scopi personali e privati che vengono a questo punto messe in campo nell'interesse generale
E questo è straordinario perché in Italia i beni di tutti sono normalmente considerati quando in in nessuno e quindi vengono usati come discariche vengono saccheggiati vengono vandalizzati nei nidi si fa di tutto tanto sono di nessuno
Ecco la la buona notizia è che ci sono circa ottocento mila persone secondo alcuni sono anche di più in tutta Italia che si stanno prendendo cura dei beni di nessuno
Ma con passione attenzione e competenze per recite direttivi sono spesso anche competenti ecco questo per darvi il quadro in cui si colloca
Poi
Il progetto di cui ci ha raccontato molto bene prima Paolo Siccardi quindi è un progetto a Milano in qualche modo come posso dire esemplare ed emblematico di tante altre cose che stanno succedendo in tutta Italia da Milano Reggio Calabria e quindi abbiamo qui Antonella Agnoli Francesca Beccalli finanzia Chino in perfetto ordine alfabetico del tutto involontario
A cui do allora la parola nell'ordine per cinque minuti cinque genere mi chiamo numero di matricola reparto queste cose qui e giusto per sapere che avete di fronte e poi dopo cominciamo a cercare di tessere una trama di ragionamenti in comune sulle cose molto interessanti che loro fanno Antonella tate
Va be'chiamato Melania lì sono più di quarant'anni che cerco di occuparmi di biblioteche però anche di libertà
Le teche anche diverse da quelle alle quali siamo normalmente abituati
Siccome sono stata in moltissimi posti in giro per il Paese non solo per l'Italia una mia amica una volta presentandomi mi ha detto che sono come una sorta di filorusso che lega delle delle esperienze e delle realtà molto nel sud sto cercando di fare delle cose è difficile difficilissimo perché se da un lato e questo è un tema che mi piacerebbe
Forse affrontare ci sono sempre più cittadini attivi dall'altro mancano le istituzioni io credo che le due cose non possano andare avanti se non c'è l'uno senza l'altro perché perché abbiamo bisogno di servizi i servizi per tutti che garantiscono a tutti
Gli stessi strumenti
Anche troppo veloce alza nel va bene ed era terrorizzata e col fatto che avrei fatto rispettare i tempi va non pensavo fino a questo punto quindi Antonella Agnelli come avrete capito rappresenta in qualche modo il ragionamento intorno alle biblioteche come luoghi anche di aggregazione decano interessano a lei hanno interessano le persone
Francesca Beccalli milanese
Io sono Francesca Beccalli milanese in particolare perché è un Pelino diverso abitante del quartiere Corvetto dalla nascita quartiere alla periferia sud di Mila no
E due anni fa dopo un Periodo di verifica portata una profonda Scelta di cambiamento lavorativo io prima facevo l'assistente sociale sempre a Milano
Ho deciso insieme a mio marito di aprire una libreria indipendente per bambini e ragazzi e di aprirne in Corvetto
Una volta una persona ma detto la e aperta nel luogo più improbabile di Mila no che è un povero ma che io ho preso come un complimento
Perché passato c'era stata una una realtà indipendente simile alla nostra in Corvetto che poi
Però aveva chiuso in Corvetto non c'era più nessuna libreria
Qualche tempo fa aveva chiuso anche in un compunto Feltrinelli che era rimasto e quindi la pretesa forte che abbiamo avuto noi nel scegliere il nostro quartiere il quartiere dove vivono i nostri figli
è stata quella di pretendere la bellezza in un luogo che apparentemente o insomma a agli onori della cronaca di bellezza ne ha poca ma che
Non è per nulla quaestio ha un sacco di come tutte le periferie non tanto in periferia un sacco di potenzialità
Un sacco di partecipazione e non volevamo proprio portare un luogo possibilmente ambient cercato che fosse un luogo bello lì una libreria che e molte cose al di là del negozio è una realtà commerciale io sono diventata in questo senso una piccola imprenditrice per la prima volta nella mia vita e nella vita di mio marito ci siamo
Abbia deciso di affrontare questa sfida ma è vuole essere assolutamente un luogo un presidio uno spazio dove poter stare
Dove potersi confrontare
Dove poter creare possibilità non solo per i libri ma tanto anche per la cultura per la partecipazione per dei momenti condivisi in in un luogo appunto in uno spazio che di possibilità di questo tipo di incontro in una città come Milano frenetiche sempre di corsa non ne offriva tantissimi
All'interno della nostra realtà non ci siamo buttati proprio come realtà singole in questa follia ma subito ma abbiamo trovato molte altre realtà simile a nuovi o comunque con il nostro stesso obiettivo che fossero associazioni piuttosto che altri anche commercianti e da qualche mese stiamo entrati a far parte di un patto di collaborazione che si chiama atta hip che e piazza al contrario perché il nome intero è Axa hip questa non è una piazza e nasce sul piazzale Corvetto che proprio piazza non è perché proprio composto in una maniera particolare
Che vede coinvolti una serie di altre realtà insieme a noi azzeri lo approfondiamo poi legno-arredo modo ok allora
Le doline l'orologio per ah va bene twelve al microfono grazie a Perugia mitra in mano che poi dopo coinvolge dovrebbe funzionare giusto sì sì
Io sono in sia chi no sono consigliere comunale a Reggio Calabria
E la delega la gestione dei beni comuni confiscati egli entrò in questo in questo grande discorso ecco rientra nella grande famiglia di Lab su probabilmente perché il mio primo passo per assicurare appunto una gestione che fosse il più possibile ecco rispettosa di leggi uguali per tutti dal dire voglio guarire tutti e sta io sono stata delegata dal sindaco il cinque ottobre due mila quindici il ventitré ottobre due mila quindici
è stato approvato quindi l'istanza la data di pochissimi giorni mutuato appunto dall'esperienza di lapsus che ha prodotto è questo
Grandissimo gioiello che oggi tutta Italia di cui oggi tutti dai riscendere o ecco abbiamo approvato in consiglio comunale il Regolamento per la gestione condivisa
Dei beni comuni e confiscati nel nostro caso abbiamo unito in un unico regolamento appunto le varie quelle cui ispirarci remissione dei beni comuni confiscati anche soprattutto partendo dal presupposto che il bene confiscato dovesse diventare Jardine avanti un bene comune
Anche io direi di limitarmi qui rispetto alla presentazione poi ci muoviamo lungo qualche altro filo più più approfondito grazie ad artisti neppure microfono lì così qui abbiamo
Prima di dare la parola Antonella qui vorrei chiedere una cosa su cui può imbastire resto del ragionamento volevo riprendere lo spunto che davano anziché più conosco unto l'affermazione dei beni confiscati come beni comuni
Quella dei che lo sono anche tecnicamente io sono un professore di diritto amministrativo quindi ogni tanto riscaricano Scola il vizio di voler fare ma lo sono anche giuridicamente perché i nell'osso di lamenti beni sono pubblici o privati
I beni confiscati sono beni privati confiscati dallo Stato in nome dell'interesse generale che poi vengono assegnati sempre nome d'interesse generale a soggetti attraverso in Comune soggetti associativi quindi non sono beni pubblici lo Stato ne è il custode pro tempore per poi assegnarli a dei cittadini i quali li faranno vivere nell'interesse generale in questo senso quindi i beni confiscati sono beni comuni il sindaco di Casal di Principe sapete
Casalesi quella roba lì
Quando nel novembre due mila quattordici andammo a trovare per in occasione dell'approvazione del Regolamento a Casal di Principe e mi disse che loro i beni confiscati richiamavano Benigni Berardi
Che bello ma che dà l'idea di beni che non sono più come posso dire nel nel possesso di qualcuno che gli USA per scopi che non sono di interesse generale quindi un primo punto un primo fino ad attirare quello dei beni comuni
In questo senso allora volevo chiedere ad Antonella primato dicevi parlavi la bella parola presidio ecco in che senso perché le biblioteche sono un presidio
Allora io prima sono stata molto veloce nel presentarmi
In realtà io sto lavorando non tanto
Dei a delle biblioteche Turri oltre i libri ci sono anche tutti gli altri media
Proprio ieri sono stata coinvolta in un ragionamento legato a quello che è successo a Venezia e all'acqua alta i molte molti liberi alla Marciana il Conservatorio
Che sono andati sott'acqua e le persone si ponevano il problema di della durata della carta e la carta dura di più della on line inizio tostato tutto un ragionamento sulla carta profumo della carta il profumo dei libri eccetera
Voglio in quel caso sono intervenuta dicendo che per me più di libri sono interessanti contenuti dei libri libri hanno un valore simbolico importante proprio per quello che contengono per quello che dicono per quello che ci raccontano
E mi è venuto in mente un un una cosa che è successa recentemente a mia madre che ha trovato una scatola con dentro delle lettere tante lettere
Lei ha novantaquattro anni quindi provate a immaginare le lettere d'dover sono arrivate che che Tinian possono aver affrontato in questi anni per un certo momento mi ha guardato mi ha detto ma voi come farete che non ricevette più lei per
Allora c'è effettivamente questo problema della memoria e di aprire adesso perché il legame dei luoghi in cui far vivere la memoria
E e per me questo è particolarmente importante quindi non è tanto il libero ma provate a pensare cosa sta accadendo in questi giorni mai l'insieme di quello che si può creare a partire anche da un luogo come la biblioteca
Chi può essere il filmato sua ospite s'
Il luogo dove si incontrano i ragazzi ci hanno fatto il viaggio ad Auschwitz set
Dove può esserci la testimonianza degli assegni greche viene a raccontare la sua storia eccetera
Quindi un luogo dove forse sono più importanti le persone le esperienze che hanno fatto dei libri
E in questo senso la ritengo un pre Silvio soprattutto per i tempi che stiamo affrontando oggi indispensabile
Non può che essere però un luogo pubblico
Che deve essere assolutamente costruito insieme ai cittadini
Perché anche cosa metterci dentro per questo non ha senso parlare di modelli di videoteche cioè le biblioteche che ci sono a Milano non sono le stesse che si possono fare a Reggio Calabria o l'ultima che mi è capitato per fortuna di poter lavorare bellissima perché in un posto straordinario a Monopoli
Quindi non esistono modelli perché sono luoghi rispecchia no esattamente quella che è la comunità che gli sta attorno ai bisogni di quella comunità
Ed è a partire da questi bisogni che vanno costruiti quindi non li chiamiamo più biblioteche chiamiamole centri civici culturali chiamiamoli quello che vogliamo
Però hanno una caratteristica che quella che io s'sottolineo sempre no quindi chi mi conosce sa che continuamente uso la parola neutro
Non esiste nessun altro luogo nessun altro servizio pubblico che abbia la neutralità della biblioteca perché è un luogo dove cento indipendentemente dall'età dall'attagliata incolore
Dalla professione dalle competenze è un luogo che non ti giudica è un luogo che nel momento in cui hai superato no quella soglia tutti in qualche modo si sentono quali
Io mi occupo cioè un abbiamo messo in piedi con delle famiglie un'associazione che si chiama famiglia con gli enti quando chiedi a questi giovani immigrati
Quando non stanno nelle loro case qua o al lavorare dove vanno tutti dicono in Sala Borsa anche se magari non parlano una parola di italiano perché perché lì dentro mi sento come gli altri è stato la vostra biblioteca di Bologna forza alla Borsa sì scusate io do per scontato che tutti comunque una grande piazza coperta e da questo punto di vista è proprio una piazza coperta no esattamente in quel inclusiva
Però questo è un qualcosa che la rende straordinaria no perché è veramente per tutti
Però oggi
Dobbiamo capire che cosa metterci dentro
No io do per scontato che i libri la nostra cultura tutto questo ci sia ma ci sono tutta una serie di
Di emergenze io le chiamo che vanno da le povertà educative ma non tanto i bambini e le famiglie che stanno alle spalle di questi bambini perché il problema è lì nasce lì
La voi provate a pensare poco in Italia anche in Italia molto all'estero le biblioteche fanno continuamente dei Progetti non si chiamano più sezioni bambini
Lei sezione delle biblioteche me si chiamano fa per le famiglie no perché la famiglia quella sulla quale lavorare e vengono magari fatte vicino al mercato vicino alla scuola perché le mamme arabe con la scusa di andare al mercato si infilano in biblioteca io a quel punto non sei più solo una mamma
Puoi diventare anche una persona che impari a utilizzare internet ad esempio e questo è un tema l'altro che dobbiamo assolutamente sul quale ragionare che noi siamo una popolazione estremamente vecchia assieme al Giappone siamo il paese che più anziani più anziani anziani che sono per lo più esclusi in onda tutti quelle che sono le straordinarie possibilità che la rete stesse no cioè mette a disposizione allora quali sono i luoghi che possono aiutare gli anziani non solo ad utilizzare internet
Ma ad utilizzare i contenuti mia madre di nuovo le mette in mano l'iPad con dentro Repubblica e lei si legge ripubblica ma se non ci fossi io che gliela dopo non le capiterebbe no
Allora abbiamo bisogno di luoghi che se non luoghi di mediazione
Mediazione culturale di mediazione e diritto alla parola culturale non restano tutti significativi Dorchester agitando quindi se non ottenute nel microfono perché adesso volevo chiedere
Volevo chiedere a a a Francesco una cosa ma prima volevo farle notare un punto che secondo me importante e che ne tendiamo appunto
A dare per scontato fra le tante cose interessanti da detta Antonella le ha detto il mio tipo un luogo pubblico
Ora guardate che verso il pubblico nuovo
Ha delle caratteristiche precise che si capiscono meglio se voi lo confrontate con un luogo che sembra pubblico ma non è pubblico pensato un centro commerciale
Prendete un qualsiasi centro commerciale no alle piazze all'Est le vie ci sono le i negozi eccetera
Voi provate a sedervi per leggere un libro Petter con la la l'appoggiate a una parete in un centro commerciale dopo cinque minuti tre seconde Rivera la sicurezza mi chiederà cosa state facendo perché ovvio buttafuori o mi dice di circolare
Andate se non piove in una qualsiasi piazza di un qualsiasi Paese Italia ammettete seduti tranquilli magari una giornata di di sorellanza la parete calda saudita qui la legge nessuno li disturba era perché è un luogo pubblico
Le se il pubblico non luogo a proporre caratteristiche che diceva Antonella sono luoghi neutraliste e la gratuità dopo ritorna ma la gratuità luogo dove tutto è stare tranquillamente no questi centri commerciali ci fanno crede di esser pubblici ma non sono pochi luoghi privati
E allora avete abbiamo capito che cosa intende Antonella per e se le le videoteche un presidio volevo chiedere a Francesca se lei ritiene che la sua libreria nella piazza che non è una piazza sia un presidio ed eventualmente di che cosa
Sì lo dicevo anche prima sicuramente l'idea Ski c'è stata subito chiare è stata quella che la libreria fosse un luogo il più possibile comunque aperto che le persone non lo vivessero come luogo dove venire dover comprare un libro e andare ma dove poter rimanere anche semplicemente guardare leggere
Ci sono punti dove potersi sedere
Dove noi cerchiamo di promuovere quello che subito dalla inaugurazione a ben chiamato il tempo lento quindi non correre piuma fermarsi un attimo e anche avere uno spazio di confronto
E prestiti o sicuramente perché e noi
Comunque paghiamo la nostra autonomia e indipendenza in questo senso scegliamo
Di cosa parlare che cosa spingere che cosa proporre cerchiamo di aprire il più possibile a attività o a proposte che ci vengono fatte per cui lavoriamo tantissimo con le scuole prima tu citavi
E Liliana Segre noviziato usciamo adesso da una settimana bellissima con delle scuole medie che sono venute libreria con le loro quello insegnanti di lettere semplicemente per parlare di libri il parlare di cose libri ci possono far conoscere e per tutta la settimana a tutti instancabilmente abbiamo parlato di Liliana Segre
Per noi questa è un'occasione fondamentale potere avere il privilegio di essere un luogo dove portiamo avanti dei messaggi
Cerchiamo anche di fare memoria di cose accadute e che non dovrebbero accadere più
Nello stesso modo cerchiamo di aprire a spazzi con le mamme stiamo promuovendo delle letture quelle dove le protagoniste saranno delle mamme che leggeranno in lingua araba
Noi siamo proprio in un punto dalla Libreria ne vediamo quel brutto cavalcavia qua quale io in realtà sono anche affezionata ma è un problema mio da corvette Ana convinta e che è un un cavalcavia che divide proprio in due la parte diciamo residenziale o comunque dove ancora ci sono un po'di negozi di realtà del Corvetto e il quartiere un po'più un popolare più disagiato
Quel cavalcavia noi vorremmo che diventasse un ponte non una divisione ma una cosa che ci unisca per questo noi siamo verrete con tutta una serie di realtà che possono essere associazioni o appunto come dentro Azzarito
Altre realtà commerciali il promotore di questo nostro patto di collaborazione un po'un pazzo ma abiterei così Giacomo in nessun altro modo
Che addirittura neanche milanese da Vercelli ha deciso di aprire un chiosco barra sul piazzale Corvetto su un lato del piazzale accanto ad altri due chioschi che sono un fiorista e un edicolante
La conferenza venditore di del bando e adesso è vero Elena Bangladesh mentre
L'edicolante boliviano unicamente fissiamo posto è un crocevia assolutamente insieme a noi ci sono delle associazioni ma anche dei cittadini attivi nel nostro gruppo c'è anche un poeta che è semplicemente un cittadino attivo sul quartiere
Esista anche allargando questa questa questo nostro gruppo è l'idea di far parte di questo parte proprio di continuare a seminare portando in tutti i lati della piazza e nei luoghi più complesse i Bellezza Cultura messaggi positivi
Qui in sala è arrivato anche Roberto che è un'altra realtà
Che nasce come realtà commerciale ma Roberto Di Puma lassù
Cartoleria tipografia Bonvini che è un gioiello che hanno ripreso in mano e fatto rinascere che per il quartiere è un luogo storico che nel momento in cui non c'è stato più è stata una grave mancanza
E grazie a delle persone che si sono messe insieme e hanno deciso di farlo rinascere
Questo polo culturale esiste ancora e l'idea è proprio questa di continuare è una cosa che sì sì che contamina ecco che possa contaminare in positivo perché noi siamo persone normalissime che noi e io mio marito Giacomo nessuno di noi aveva un Bagra o un per poter veramente fare questa cosa anni una salvagente economico particolare perché poi può essere queste realtà e anche molto complicato dal punto di vista economico ma mossi dalla passione e dall'aver voglia di mettersi in gioco per prendersi cura e questa è una cosa che veramente io noto che contamina assolutamente Branzi
Cioè a Reggio Calabria da qualche parte in un quartiere un passo come Giacomo secondo te intorno a cui costruire una piazza come quella che appena descritto Francesca
No non non mi risulta in questo momento ecco una una una simile vocazione da parte però ecco anche noi abbiamo stipulato un un unico patto ancora
Di collaborazione nella gestione di bene comune si tratta di un'emeroteca abbandonata
Nella zona sud insomma del della città di Reggio Calabria
Un'associazione ha partecipato alla nostra chiamata libera su beni comuni appunto chiedendo di potersi prendere cura di quel bene
Purtroppo e come ogni tanto capita per le cose belle
Nelle nostre città ma non solo
Qualche qualche tempo fa questa emeroteca quasi pronta per essere aperta la fruizione appunto dell'intera comunità dov'è stata incendiata contro versi incendio senza dubbio attardato i tempi alcova aggravato un po'
Il ecco i sacrifici che la singola realtà dovuto fare nella bella però anche aperto alla collaborazione di altri di altri cittadini
E questo è stato particolarmente importante perché ci ha consentito di fare uno sforzo in più nello spiegare cosa significa prendersi più cura di un bene comune
Quindi noi primo Patto di collaborazione l'abbiamo stipulato di qui a pochissimo davvero
E non con la la notizia parole pubblicate qui qui posso dirlo malizia con le cure è pronta l'emeroteca emeroteca di via Palmi è pronta e l'audizione pubblica perché purtroppo si teme che si possa andare incontro ancora ad episodi poco
Poco piacevoli
Prima di gennaio sarà inaugurata e io credo una cosa
A noi è mancato molto ma credo che sia così per tutte le città lo sforzo con noi mi abbia abbiamo mancato noto come come amministrazione sul fronte dello sforzo di condicio scale di condividere quella che appunto l'idea di gestione del bene comune cercare di portare nelle scuole nelle piazze ma anche un salone parrocchiale questo concetto questo concetto del tutto nuovo
Perché fino a questo momento ripeto immagino non sia assolutamente una questione esclusiva di Reggio Calabria
Molte realtà associazioni di cui son prese cura di uno spazio e per una fruizione quasi esclusiva
Appunto la concessione del bene la concessione del bene confiscato i piedi c'era però e quelli a del bene comune la cui definizione peraltro è molto più ampio del semplice edificio
Gestito da un gruppo di persone che aprono la fruizione
Dell'intera comunità e il bene comune può essere anche un sito internet un bene comune può essere propose l'aria stessa cioè mi quando abbiamo fatto lo sforzo che direbbe mole effettivamente i confini di questa definizione sono molto molto ampi
Ancora non ci stiamo muovendo su questa su questa linea nel più tradizionale della gestione di un bene così un edificio per il proprio
Sperando che sia ecco il primo seme piantato e che ci consenta di qui in avanti di portare questa esperienza anche per affrontare il tema dei beni comuni da questo punto di vista per avere avuto davvero tanto altro da fare
Un consigliere comunale avendo anche delega specifica intanto deve occuparsi in maniera importante aspecifica ma deve anche occuparsi tutte le esigenze dei vari quartieri pure da quelle più nobili a quelle un po'più e quindi e davvero molto difficile che si riesca a coprire perfettamente tutte
Tutte le esigenze questo è mancato noi avremmo dovuto fare uno sforzo in più ma perché secondo te bruciata l'emeroteca perché vedete noi parliamo di tutto questo come se fosse normale sì to market tutti condividessero questo
Però a Roma come sapete in un quartiere periferico di Roma e bruciata per la seconda volta una libreria
E si è cercato di capire perché no perché dava fastidio pusher e non si è capito bene però è accusata per la seconda volta e poco dopo ha bruciato negozi accanto dove espresso solidarietà la libreria
Allora perché il bruciore emeroteca che che può voler bruciare un'emeroteca col che fastidio dà un'emeroteca secondo te va nel caso specifico era una meravigliosa piazza di spaccio
Era un luogo in cui si stoccavano vari oggetti rubati e Comanche automobile
E soprattutto era preciso abbastanza grande con le luci spente che lasciava una piazza totalmente al buio quindi lasciava una grande guaio rovesciata di azione
Da quando ha cominciato a circolare gente appunto per cominciare a fare qualcosa di buono
Ha molto disturbato questa cosa quindi si è cercato un attimino di tornare all'assetto precedente in questo caso siamo riusciti a vincere noi
Perché non ci son più verificati di questi episodi mio immagino conosca inaugurato mostra ci darà vita a questo luogo questa molto più difficile riuscire
A fare qualcosa di simile qui questo è fondamentalmente il motivo per cui è stato bruciato nello specifico dell'etere ed è simbolico non prescrive emeroteca quindi vivibile nei giornali soprattutto con il problema sono le persone
La luce la presenza volevo chiedere ad Antonello sulla sua esperienza ho visto biblioteche minacciate o biblioteche che in quanto luoghi decretazione diventavano fastidioso pericolose per qualcuno
Stavo pensando adesso ha una biblioteca si chiama la Collina della Pace che è stata fatta
A Tor Bella Monaca in realtà il quartiere vicino a Tor Bella Monaca
E questo è una era una casa una fattoria sequestrata casalesi
E lavorando con i cittadini
è emerso che loro volevano fare una biblioteca allora già questo sarebbe molto interessante da indagare che dei cittadini che abitano a Tor Bella Monaca possono volere una biblioteca
Mi piace pensare
Tutto sono tante le cose che ci possono venire in mente
è stato coinvolto vivamente il Comune di Roma che ha inserito la biblioteca all'interno della Rete delle biblioteche del Comune di Roma
E mi hanno fatto un luogo bellissimo io sono andata il giorno dell'inaugurazione quindi anche questo tema del bello e del che bello secondo me io direi un luogo curato in cui si vede che ci sono delle persone che se ne sono prese con cura questa è la cosa più importante perché non non è l'oggetto di design è l'idea che hai pensato a come far star Robbie nelle persone questo è l'elemento secondo me fondamentale e persone che hanno sederi età comportamenti molto diffusa
Prima dell'inaugurazione la biblioteca è stata per due volte in grandi finestroni che ha con delle macchine molto potenti e
Poco vulnerabili le macchine è stato
Sono stati distrutti questi fu non è sono andati avanti hanno rifatto i finestroni quello che però è successe che i cittadini hanno deciso di prendersene veramente cura nel senso che la perseguitano cioè perché è per loro diventato il prestigio fondamentale di legalità di cultura allora io credo che la pecora elettrica di Roma sicuramente disturbava lo spaccio ma come molti di questi luoghi penso anche che i disturbi il fatto che hai un luogo di libertà
Un luogo in cui le persone possono ragionare possono incontrarsi possono fare delle cose insieme
Perché queste
La democrazia tutto il resto invece rischia di essere noi il un po'la barbarie che stiamo vivendo e di questi più l'a qualsiasi luogo di questo genere fa paura Manu fa paura solo a chi spaccia
Secondo me fa paura anche alcuni pezzi di politica
E credo che si si sono smantellati molti prestiti
Tra cui quelli culturali tra cui la scuola
Che non è più io sono nata con la scuola che era la scuola media unificata che veniva dopo il Sessantotto che veniva dopo don Milani che aveva questo obiettivo di
Creare una scuola che fosse un ascensore per tutti adesso non è più così ma chi ha voluto questo
Allora noi dobbiamo combattere contro questo
Ormai prima che non è neanche più solo un sistema capi
Ma oggi possono e hanno e possibilità di andare avanti sono le persone che hanno alle spalle un certo tipo di far
Punto
Se tu nasci in un posto si che atto d'Italia diario una famiglia alle spalle no che non ha le competenze culturali che non sono i soldi e non sono i soldi che non capisce che è importante parti imparare l'inglese che importante portarti un museo che è importante regalarti un libro quel bambino non andrà da nessuna parte
Con quindi è lì che bisogna i a me piace pensare che la biblioteca
Alcuni musei e molte di queste strutture culturali facciano parte di questo sistema educativo di base
Che non è solo per i bambini mette ENI trasversale a tutte le persone che oggi sono vulnerabili da molti punti
Il molto bello quello che diceva Antonella mi fa venire in mente una cosa che non si neppure l'altra cosa che diceva una mia amica che si occupa di scuole e diceva un giorno le quaranta mila scuole pubbliche non solo italiane sono la principale infrastruttura sociale del Paese
Ci sono tanto importanti quanto le otto strade e binari allora a questo punto quel Giamaica pensare alle biblioteche comune infrastruttura sociale e mi veniva voglia di chiedere Francesca chi sono i clienti della sua biblioteca e la sua libreria prego
Dico
Va tranquillo
Eravamo previsto che poi è una follia vari no ci piacciono al pubblico voglio dire una follia davvero
A mente insegnanti sono mi hanno ed è spesso ci siamo sentiti dire parlando di alcuni eventi storici particolarmente importanti significativi che hanno segnato la la storia anche soprattutto dell'Italia ecco ci hanno parlato più volte di come le libertà il piano piano gradualmente si siano ridotte nel corso di quegli anni ecco
E io ho sempre studiato queste cose immaginando che non sarebbero più di capitate era perfettamente inutile sentirsi dire importante studiare queste cose perché è un giorno potrebbero ripresentarsi
Per l'ambiente in cui siamo cresciuti tutti direi
Immagino
Nessuno abbia mai potuto veramente immaginare che determinate situazioni poi un giorno ci sarebbero presenta avanti allora io
Tra virgolette ripeto io sto dicendo una follia mi sento fortunata
A vivere
Questi tempi i tempi della biblioteca dell'emeroteca bruciata cioè
Tornare
Ecco su quelli fare su quei concetti tornare su quel discorso perché questo ci fa rendere conto
In questo momento in un modo molto più moderato e ancora assolutamente recuperabile di come effettivamente la storia possa ripetersi quindi da questo punto di vista di me lo trovo degradante per l'umanità vederla vivere così però questi piccoli segnali ci servono a ricordare quello che ci dicevano i nostri insegnanti guardate nella storia si può ripetere per questo importante studiarla non ci ho mai creduto studiavo la star mi è sempre piaciuta peraltro questi piccoli episodi potrebbero essere sentina di qualcosa di molto più grande e io credo che bisogna guardarli soprattutto da questo punto di vista come diceva chiara eccome probabilmente ci confermerà ci confermerà Francesco
Grazie no io volevo chiedere punto siccome parlava giustamente Antonella poco fa dei bambini l'educazione
Francesca ha avuto il coraggio di anni fa di creare quartiere Corvetto una libreria per bambini è una delle dieci librerie indipendenti per bambini di Milano quindi non sono tantissime allora in un quartiere come corretto i bambini per cui vengono comprati i libri perché non penso che Truman vino in sette anni dice voglio quel libro lì probabilmente arrivato genitori che bambini sono che famiglie sono perché questo ci fa capire secondo me delle cose
Allora sì intanto
è vero che il bambino entra col genitore però poi il bambino che ha le idee molto chiare e quindi i genitori si è sperticato in cerca di libri che piacciono loro per il bambino può il bambino entrato cade dice voglio quello lì e quello lì si prende ed è giusto che sia
Così
Sono
Ma allora sono famiglie di vario genere noi la sfida grande che abbiamo accettato che stiamo cercando di portare avanti un passettino alla volte quella di fare entrare il più possibile tanti tipologie diverse di persone non ci nascondiamo il libro è un oggetto che oggi può anche avere un certo costo in più non abbiamo fatto una scelta di proprio editoriale è molto particolare molto curata che può risultare per alcuni aspetti una scelta di nicchia
In queste ore vuol allora assessore di Parini e soprattassa lo so si salutano le autorità colmare non si può mettere qui correzione sì ma da essi siccome sconce subita entrare nello spirito del pane
Sembra quindi sicuramente l'acquisto magari già prevede un certo il tipo di famiglia la una certa ma neanche insomma preparazione culturale particolare perché sul bello sono capaci
Tutti assolutamente per tutti
Quello che cerchiamo di fare noi e portare le persone attraverso tante Heaven's tante attività
In queste stiamo spazzi siamo presidio c'è non vieni perché c'è libero da comprare
Ma a parte che abbiamo un angolo anche di possibilità di bookcrossing quindi di di di poter prendere dei libri se servono anche in altre circostanze ma fare attività gratuite
Per tutti
Banalmente le nostre locandine pubblicitarie sono scritte in tutte le lingue in modo che possano avvicinare il più possibile persone diverse settimana prossima ospiteremo uno spettacolo e di teatro di burattini gratuito per i bambini oggi c'è la presentazione con un'autrice gratuita
La gratuità di cui si parlava prima che possa essere messa al servizio di tutti un luogo che non deve essere per pochi ma che possa essere veramente per tutti
Poi vengono bambini e ragazzi perché poi noi comunque lavorando molto con le scuole cerchiamo di avvicinare anche quella fascia misteriosa per me perché hanno una in casa degli adolescenti che sta allontanando dal libro ma poi tornano insomma e cerchiamo di tenerci agganciati anche a loro posso dire una cosa solo Peter perché son talmente d'accordo con loro che mi volevo ribaltare sulla poltrona d'appalto
Sulla su quello che si diceva prima come mai brucia un po'luogo del genere come mai brucia la pecora elettrica perché il pensiero libero è anche il pensiero positivo spaventai e scomodo
Non è che Axa IPA magari il nostro patto piace a tutti noi abbiamo Elena c'era affine giugno primissimi di luglio c'è un quaranta gradi a mezzogiorno abbiamo dipinto delle foglie
Sì cioè luglio scorso abbiano il dipinto nelle foglie sul piazza cioè sul pavimento della piazzale con tutti i partecipanti al patto
E con anche persone che passando di lì hanno deciso di aiutarci e domenica piantiamo un albero alto otto metri
In piazzale Corvetto c'è chi ce l'ha detto ma voi siete matti con tutti i problemi che a piazzale Corvetto voi dipingete le foglia con quaranta gradi ma chi te lo fa fare
Ma chi se ne frecce si va avanti lo stesso perché è un luogo che viene resa sempre più bello più partecipato non piazzale Corvetto facciamo degli incontri parlando di filosofia che uno dice ma
E arriva gente di tutti i tipi abbiamo creato da lì un intreccio di idee di pensiero e su come andare avanti pazzesco perché in realtà questa è una cosa che poi veramente può piacere a tutti può coinvolgere tutti
Questo tema della bellezza è fondamentale secondo me lo accenno solo per per farvi capire i beni comuni
Si difendono da soli per certi versi e perché chi si è preoccupato di far rivivere farli rivivere eccetera quei vigila su di essi no un po'il ragionamento che c'era prima Antonella sui cittadini che sono un presidio della Biblioteca stessa
E parlando dal punto di vista delle criticità se no e troppo facile volevo chiedere ad Antonella questa sua lungo ormai insomma il una intera vita dedicata alla progettazione costruzione di biblioteche
E che se tu dovessi dire in sintesi oggi a qualcuno che inizia a lavorare in questo campo
Quale sarebbe il consiglio fondamentale che dovreste luglio alle dovunque su quaranta anni d'esperienza in materia cosa che dovrebbe fare o non fare secondo te
Al volo quello che non dovrebbe fare pensare lavoro più importante catalogare i libri con questo tutti i bibliotecari Salsedo l'ennesimo spillone nella bambolina allora papà
Servono quindi delle figure che siano capaci di lavorare con
Con i cittadini unico con il territorio anche se il termine territorio mi piace molto
Da dove partire Mendieta gli hotel calo aperta nel settantasei
è stato alla biblioteca aperta non c'era neanche un libro e quindi mi sono chiesta qualcuno questa storiella conosce già da dove parte
Ho preso l'elenco o no io non abitavo in questo Paese terrore netta ho preso l'elenco telefonico in mano per vedere quali erano le famiglie se c'erano tanti nomi che si ripetevano
E e ho capito che era un territorio che prese molto trasformato ma dove c'erano molte famiglie giovani e poi comunque se devi partire da qualche parte e sono partita con cinquecento mila lire di libri per bambini che in quel momento erano anche libri particolari che nessuno realmente
Una cartolibreria in una libreria normale non arrivavano perché erano i libri della Emme Edizioni tanti bambini di Munari eccetera
Non è stato difficile conquistare i bambini perché i bambini non hanno nessun il giudizio e quindi bambini entravano io lavoravo da sole i primi anni
Entravano spalancando la porta dicendo ciò Antonella come va
C'è una cosa che è quella che poi mi ha condizionato e che continua a ripetere in tutta la mia vita
Che i bambini quando venivano con le mamme i bambini entravano appunto con l'atteggiamento di entrare giustamente in un luogo loro per loro senza pregiudizi le mamme entravano bussando intimorite
Con la schiena un po'curva
Cosa significa questo
E i stai entrando in un luogo che non è per luogo che non senti tu quindi tutta la mia vita è stata dedicata nel riuscire a creare dei luoghi in cui chiunque potesse sentirsi bene e quindi in quel caso i primi libri che ho visto
Non sono stati caffè con Muti ma è stata Armani
Perché probabilmente di nuovo un altro spillone perché probabilmente quelle mamme se io avessi misto
Un certo tipo di libri Odyssey chiamato l'emeroteca invero teca
Non sarebbero mai più ritornato accerta che la devi chiamare in piccola perché devi dire giornali e riviste perché devi cambiare il linguaggio perché non puoi essere autoreferenziale perché devi parlare no
Una lingua e quindi dare e pian piano con questo costruire c'era una signore su questo finisco che arriva il marito in carcere in una serie di figli che erano dentro fuori lei era giovanissima senza denti
E veniva a prendersi Aki di Armani in biblioteca e mitici ad Antonella l'unica mia felicità il fiasco di vino degli Armani la sera perché in questi armonico gli uomini sono tutti buoni e non ti picchiano
Ma dategli armoniosa errore se questo serve a qualcosa questo è il punto però poi questi signore arrivavano a leggere
Le Bronte arrivavano a leggere la gli Enter un percorso un percorso legato sulla fiducia sul fatto che tu le chiamarli per nome sul fatto che quella porta era aperta no
Questo è il quello che devono essere i nostri luoghi quindi questo è il Consiglio dei ministri a pensare che noi dobbiamo fare entrare tutte le persone
Little con la schiena dritta che non Stefano sentirsi intimorito bellissima solo assolutamente da scuola
Ma grazie una cosa che mi è venuta in mente ascoltando le bellissime cosa dice Antonella e io prima parlando dicevo le città sono fatte di persone le città sono fatti di una città senza persone sono curare
Sapere quando c'era la guerra fredda e c'era la la il terrore
Della della guerra atomica furono prodotti molti film dai libri sul giorno dopo nove day after è regolarmente rassicura un mondo in cui recita erano deserte e tutti sono rifugiati in campagne ripartire al Medioevo
Ma la cosa che ho imparato oggi che anche le biblioteche sono fatte di persone in realtà cioè quello che Antonella mi ha fatto capire e che alla fine i libri un po'come la piazza sono un pretesto in realtà non è vero
Però i libri sono il motivo per cui quelli e incontri persone oltre che incontrare libri
E questo è interessante allora innanzi una domanda da un milione di dollari c'è un bene confiscato arpeggio in cui tu vorresti costruire una biblioteca come quella che appena descritto Antonella si potrebbe fare salute
Diciamo che le chiacchiere scambiate prima con Antonella
Mi hanno fatto ecco prospettare qualcosa di simile non ci avevo mai pensato ecco questo sì
Questi o e sistematico a quest'incontro davvero Esiste un bene confiscato ma al centro di Reggio Calabria sul meraviglioso chilometro più bello d'Italia
Che è un Supercinema era una un casermone davvero quindi è un grande cinema con degli appartamenti sopra
Attualmente il Progetto finanziato compatti per il sud da un progetto di qualche milione di euro perché lì c'è davvero tantissimo da fare
Prevede un cultura Highgate sulla base di questa falsariga alcuni ragazzi di architettura ne abbiamo la facoltà molte facoltà manca la facoltà e ha chiesto a Reggio Calabria hanno voluto vedere questo bene confiscato li ho accompagnati spesso io direttamente
Per progettare per fare tesi di laurea sulla valorizzazione di questo bene storico che è un bene sequestrato al re dei videopoker
Tant'è vero che è pieno di videopoker tra l'altro stoccati lì dentro
L'idea che questa confisca accumulati dentro
Qualcuno di questi progetti non prevede la semplice ristrutturazione di quegli appartamenti quindi
Mantenere l'edificio di fatto così come ma prevede lasciare
Qualche qualche muro esterno e all'interno fare un Vernant avere proprio piazza alcun forum
E quando Antonella descriveva la biblioteca di il sinking qual era
Io immaginavo
Qualcosa di simile sorgere all'interno di questo Supercinema che non rimaneva questo blocco di cemento ma appunto una piazza aperta all'interno
Con la spazzi assolutamente variegati rispetto a quelli appunto omogenei che esse si trovano e quindi la possibilità di sviluppare un progetto simile
Chissà se un giorno non vedremo davvero qualcosa di simile unendo i progetti i ragazzi di architettura che hanno ho anche fatto delle mostre che stanno girando l'Italia la valorizzazione dei beni confiscati ai progetti sulla valorizzazione e sulla riqualificazione di beni confiscati di Reggio Calabria sta girando l'Italia è una mostra che sta girando l'Italia
La prima attività svolta all'interno dell'urban center
Direi gioca arabe che sorge all'interno di un bene confiscato sempre nel centro storico
Che un bene confiscato che ho fatto i qualificare tramite sponsorizzazioni cioè ho detto a ricercare questa cosa non ci sono i soldi chi mette i pavimenti chi metterà mano d'opera chi mette le luci e a costo zero abbiamo aperto un urban center a Reggio Calabria si chiama come cambia la città
La prima attività svolta per quanto non perfettamente attinente con le attività la svolge lo interroga l'Urban Center è stata proprio la mostra di questi ragazzi che hanno portato non solo immagini ma anche dei plastici
Quando io sono stato relegato ai beni confiscati la prime le prime sensazioni che ho avuto
A parte l'idea di non riuscirci e poi lo spaccato insomma e anch'io il Giro d'Italia fa
Fare scuola di gestione di beni confiscati a e però deve quando entravano i beni confiscati io che ma è comunque certo
Gradisco le cose belle mettiamo così mettiamola così e così non le dive come mondi valore economico se belle nel senso non ondivaga di grande valore con le cose belle ricevente esattamente esattamente ero travolta dalle dalla bruttezza di questi beni confiscati veramente tutti doppia
è vero è vero ero depressa ripartiranno i tutsi depressa ispettorato appunto che mi pesava
Circondare mini cose brutte finché a un certo punto non ho fatto lo sforzo di immaginare all'interno qualcosa di diverso
Questo è servito a dare coglie certo riprendermi dalla depressione ma S.p.A. per un corso diverso anche la mia il mio operato perché trova qui ci deve dire questo qui ci venire quest'altro
Dopo qualche mese di collaborazione con i ragazzi di architettura collaborazioni che nel mio caso si limitava a farli girare questi beni confiscati e io ho preso quest'impegno nonostante avessi molti altri magari più qui importanti ed urgenti rispetto a questo tra questi piccoli tour facevo fare
Prato io accetto questa questa proposta che fa il professor attrae Mario perché trovo che qualsiasi cosa possa appassionare a questo settore a quest'ambito vada sicuramente coltivata quello che viene fuori è fuori
Bene dopo qualche mese il passo all'università per fatti miei mi fermai professore mi fa salire sopra vi fa vedere
Quello che si stava facendo la mostra che si stava preparando ancora l'Urban Center non era pronto e non avevamo chiaro dove sarebbe stata prima mostra io volevo comunque
Ma lei non bene del Comune ecco volevo metterci in qualche modo il nostro marchio
E tra le tante così come io li ho riconosciuti tutti questi progetti riqualificati
Senza dubbio molto belli rispetto a quello che ho visto e poi c'è un'azienda agricola risorgendo in località con collinare
Particolarmente brutta anche questa allora ho visto questo bene con tutte queste varie varie modifiche Carmen Benaco non avevamo un progetto bellissimo bellissimo
Ah ho avuto l'idea che potesse essere quello per le caratteristiche perché c'era il terreno c'era l'edificio c'era
Non ci potevo credere
Ma insomma ma questo che cos'è queste la la l'azienda agricola del signore del re dei videopoker anche questa
Ma ma quale ma non ci posso credere ma ebbene giuro che la sensazione fisica è stata quella delle grandi si piega se ero Frazzetta alle mozioni avuta di un bene così brutto da vedere come località bellissime super panoramica
Io mando ogni tanto le foto a mio padre ricorda vista da boss perché ci sono delle liste vanno mito interrompere confiscato e non potevo credere che quel bene così brutto chi fosse trasformato in un bene così bello quindi anche questo aspetto
Cioè che mi sono particolarmente utile insomma andare anche immaginare cose belle all'interno degli di quei beni così brutti
Molto molto bello molto d'accordo prima di dare la parola Francesca per un ultimo intervento e poi abbiamo tempo per un paio di interventi dal pubblico e poi do la parola all'assessore Lipparini per le conclusioni volevo dire una cosa che io stesso non sapevo fino a qualche mese fa no incontrato Roma qualche mese fa l'allora direttore poi nel frattempo è cambiato dell'Agenzia per i beni confiscati e e lui perché appunto l'ipotesi su cui stava lavorando come la Sussi insieme con la l'autorità anticorruzione era quello di usare i patti di collaborazione Complessi per gestire i beni nella fase che va dal sequestro la confisca per questi beni vengono sequestrati e pretendono abbandonati
E quindi primi ricadono nel nel nel degrado quindi l'idea e parlando con lui è venuto fuori che i comuni non li vogliono i beni confiscati voi sarete sorpresi
Molti Comuni non li vogliono perché non sanno che farne non sono in grado di gestirli
Addirittura lui ci diceva situazioni in cui c'era un finanziamento per ricordi qualificare quel bene ma siccome l'amministrazione comunale non era in grado di gestire le procedure per l'utilizzo dei finanziamenti alcune rifiuta
Dove li accettavano i comuni e per questo lo dico dove c'era un'associazione un gruppo di cittadini con una proposta
Allora in quei casi li il Comune dice va bene allora se c'è un'associazione che vuole gestire questo bene confiscato come bene comune allora lo accettiamo
E quindi capire che questo ragionamento sui beni confiscati per beni comuni un ragionamento serio perché in Italia ci sono decine di migliaia forse centinaia migliaia di beni confiscati da per tutto il Trentino dove ho insegnato per tanti anni
Come in Lombardia come in Calabria ovunque poterli recuperare attraverso dei patti di collaborazione è importante
Un'ultima domanda Francesca
Così brevemente sui ed è un'esperienza importante da portare dove sono io localmente quando è stato presidente del tribunale
Il dottore il dottor il dottore
Gérard Issa
Il dottore Gerardi sa ha promosso un tavolo interistituzionale
Proprio per la gestione dei beni non in confisca definitiva perché le procedure come sappiamo durano anche molti molti anni questo tavolo raccoglie pena c erano proprio lì ci vediamo proprio tribunale
E raccoglieva breve diverse ecco diverse istituzioni ma anche associazioni per proporre dei protocolli di gestione condivisa di beni non in confisca definitiva e che quindi non potevano essere assegnati
Io però voi sono particolarmente legata
A questo tavolo perché io sono stata delegata ai beni confiscati per caso quando il sindaco ha scelto gli assessori io ho rifiutato io sono consigliere anziano quindi sono è stata votata avevo diritto al mio posto di assessore avevo ventisei anni arrivato in un Comune sciolto per mafia
E ho ritenuto di dover prima capire meglio alcune dinamiche prima di entrare in giunta anche perché ritenuto dimettermi da consigliere Stingo
Allora
Semplicemente per questa passione che ho coltivato premialità e via dicendo è che sono conscio anche per questa è la mia città il sindaco mi mandava i tavoli tecnici del tribunale
Non avendo un settore beni confiscati e non facendo nulla in quest'ambito a Mario puntualmente
Andavo lì attende le critiche importanti di tutti
Dicendo la prossima volta verrà
L'ultima volta a cui mi sono presentato dal portone queste conclusioni saranno terribili io promette Rolling possibile a questo tavolo al prossimo non mi presento chi viene dopo deve subire quello che ho subito io questa volta
Tranne che io la volta dopo ci son tornata dalle a dei beni confiscati certo tutte quelle follie
Le avevo fatte
Quando si è letto il verbale a me è venuta la pelle d'oca perché non me li ricordavo il Presidente del Tribunale ha detto dobbiamo dare atto consigliere Iachino in questo caso la politica ha risposto e io non ci potevo credere
Da lire valere quindi ad avere un si può fare sui pochi sono i tavoli tecnici ha detto
Che allora hanno promosso ma allora su questo perché ci sentiamo nei prossimi giorni e non non non non fuggì perché mi interesserebbe fare un esperimento di un patto di collaborazione a Reggio Calabria
Per il rumore assessore giù subito la parola proprio dobbiamo finire il nostro giro
E Francesca rapidissimamente se un'atomica ti chiede se un consiglio per aprire una libreria con la tua in un quartiere periferico di Milano
Quale errore le diverse di evitare qualche quale errore intanto in un'altra lei Ray apre lei l'altra periferia mica bella teniamo una distanza ha detto un'amica amica detto da concorrente
Quale errore
Allora l'errore che forse
A nel mio caso non è stato un errore per caso stata fedele a me stessa ma
Forse più razionalità e meno quale nel senso che noi ci siamo buttati in quest'impresa un certo punto vicenda va bene dal punto di vista razionale realtà accesa la sacco di cose che ci dicono di no
L'abbiam ci sa licenziati verde due per fare queste la nostra famiglia si basa su quello che sarà la Libreria neanche che ne abbiamo due figli insomma un muto persone normali quindi queste lo troppo può creare dei problemi dei limiti togliere il sonno forse con ma non abbia fatto la scelta a un certo punto tutto non poco a dare quando il cuore ti dice che il momento giusto per partire mai ma è un errore
Nel mio caso no no però insomma magari un po'che distrugge di determinati settori anche di imprenditoria magari Po avete capito voi operare libreria per bambini andate a chiedere un consiglio affrancasse lo chiedo
è l'anno anche aperta in un paesino sperduto in provincia di Pavia che sormontano da correttore metri ecco
Allora so Elena ma ha detto che c'è solo alle quattro meno un quarto l'ora è volata anzi loro e un quarto è volata via ma alle quattro in punto dobbiamo chiudere il mio dico guardando soprattutto la l'assessore c'è c'era un intervento previsto
Breve però perché come avrà capito a questo punto siamo proprio cornetti
Ma insomma avanza la tesi aveva sei mesi quattro mettermi sono Maurizio Murino sono un socio dove fu uccisa spazio pensiero
Che si occupa diciamo in questione all'interno del programma la città intorno di portare avanti il progetto e le bambine pensili bambini all'interno di questo poi abbiamo avuto la possibilità di lavorare ad alcuni patti di collaborazione
Non diciamo ovviamente ne parlo per questioni di tempo però mi mi piaceva ricollegarmi a quello che diceva prima Antonella sul percorso dalla fiducia perché penso per esempio che quello che sta succedendo con il patto di collaborazione al Corvetto che coinvolge ma sul Giardino dei desideri bambini della della scuola Finzi credo che sia un bel percorso in cui i bambini
Appunto sono legate questo percorso di fiducia perché forse una delle poche volte in questo caso viene anche in maniera formale intorno impatto
I bambini vengono ascoltati degli adulti e sono i bambini che sulla base della loro proposta
Diciamo riescono a a convogliare le energie a coagulare anche appunto delle esperienze che fa fatte da tutti e che producono risultato in questo caso una riqualificazione di un'area che è un'aria gioco anche questo una cosa interessante perché sono gli adulti che vengono coinvolti di un comunque cori specifico che riguarda i bambini
Ce ne sono altri due un patto che riguarda il parco della Vettabbia che unisce due scuole un altro che riguarda il quartiere Adriano che anche in questi casi i bambini sono coinvolti direttamente oppure sono loro stessi i promotori però mi pensava mi preme faceva più piacere appunto dire queste cose e poi anche in occasione del trentennale della Convenzione sui diritti dei bambini che è stata appunto celebrata il venti novembre
Il fatto che
Venga sottolineato il diritto alla partecipazione che uno dei principi fondamentali della Convenzione ONU credo che questi patti punto ne diamo ragione e quindi mi sembra interessante sottolinea
Grazie mille allora a questo punto sono le quattro meno un quarto l'assessore di Perini che il nostro padrone di casa in un certo senso perché questo panel si svolge anche grazie al fatto che da anni la soste
Il suo assessorato collaborano sui temi della cittadinanza attiva il Regolamento per i beni comuni parti qui c'è il dottor Patch che diciamo è una delle colonne del Comune di Milano per quanto riguarda la stipula di patti una colonna oppressa dalla quantità di Patti che vengono proposti perché Milano ha risposto molto bene
Alla proposta di essere cittadini attivi e quindi atti e le conclusioni assessore grazie per essere qui
Anzitutto un ringraziamento al professor Arena a tutti voi che siete qui oggi anch'Arena non è solo membro del comitato scientifico anche di di di questa organizzazione di questa tre giorni ha portato quasi centoventi incontri in tre giorni per parlare dei temi dell'attivismo civico della partecipazione
Ma oggettivamente ci ha accompagnato né tutto il processo di aver di approvazione del regolamento per l'amministrazione condivisa dei beni comuni
Anche a Milano che al momento e la città più grande che ha fatto il diciamo la versione più recente di questo percorso di questo Regolamento
In tutti questi primi anni di mandato i primi tre anni in cui abbiamo creato questa struttura dell'assessorato la partecipazione Cittadinanzattiva
E open data devo dire le biblioteche di cui avete lungamente parlato oggi sono state decisamente uno di quei luoghi protagonisti della partecipazione a Milano
Mi piace ricordare che durante tutto il percorso del bilancio partecipativo che da noi ha avuto un focus prevalentemente digitale nel senso che è stato l'occasione per testare una piattaforma
Di relazioni che di raccolta di di proposte di consenso digitale ma abbiamo non abbiamo dimenticato la dimensione dell'incontro della dimensione territoriale la dimensione delle relazioni e questa cosa ha funzionato anche bene soprattutto al network delle biblioteche del Sistema bibliotecario milanese questo che abbiamo creato tutto una una Rete proprio di luoghi di ausilio di raccolta di proposte di incontri che hanno avuto diciamo alcuni luogo di erano quelli delle sedi istituzionali dei municipi
E altri e non poco le biblioteche beh hanno funzionato molto meglio le biblioteche un po'perché le persone quando vanno in municipio si aspettano sempre deve fare qualche avventura adempimento fastidioso magari lo vivono come un luogo di per sé burocratico
E invece non so forse per anche grazie al alle capacità dei nostri biotech cari dentro ad imprese che ci vanno con grande interesse con grande piacere sono oggettivamente dei luoghi molto frequentati
Per ragazzi bambini studenti persone che le usano per prendere libri anche come luoghi d'incontro come sale di studio di lettura
Le biblioteche sono state oggetto anche delle proposte di spesa del dei progetti bilancio partecipativo in due edizioni abbiamo stanziato tredici milioni di euro uno dei progetti più sentiti su cui ancora oggi siamo sollecitati quotidianamente da proprio come obiettivo quello dell'ampiamente una biblioteca biblioteca di Baggio nel quartiere periferico di Milano che è stata in parte ampliata grazie a un progetto e l'amministrazione ma anche completata da una richiesta che è arrivata dal basso dei cittadini che col Comitato locale ci chiedevano di dotarla anche di un servizio di ristoro un chiosco Esterno
Delle aree di lettura all'aperto e questo è uno dei progetti e bilancio partecipativo aveva portato in Giunta settimana scorsa proprio l'avvio del progetto di coprogettazione
Che ci porterà proprio l'identificazione soggetto gestore
Che diciamo tutto quello che serve per la fornitura e posa in opera di questa struttura che stenta ma la biblioteca dato influì in parte anche l'oggetto di uno dei primissimi patti di collaborazione
Di Mila no perché quando abbiamo fatto diciamo abbiamo abbiamo fatto un lungo periodo di avvicinamento all'adozione del regolamento milanese
Un anno di attività su dei beni che avevamo identificato noi come amministrazione e tra questi c'era proprio un appartamento confiscata alla criminalità organizzata in un luogo particolarmente difficile da gestire cioè era all'ultimo piano settimo piano d'una torre di appartamenti in una via periferica in via Espinasse
E l'idea di aprire una biblioteca di quartiere di condomino aperta i condomini al quartiere è venuto fuori proprio grazie a un processo partecipativo che accompagnato a questa possibilità con circolo ascolto attivo altre
Realtà che hanno accompagnato questa inversione dei bisogni
Ma che hanno coalizzato intona questi di a questo progetto
Le energie civiche tutte le persone che poi hanno sottoscritto un patto di collaborazione e oggi abbiamo questa realtà dove il sistema bibliotecario milanese conferisce alcuni liberi
Dove io Rotari ci hanno dato altri liberi dove i condomini tengono aperto insieme ad altre associazioni della zona questo luogo che è diventato un un altro luogo bruttissimo al perché entrare quando era ancora averti nella vecchia diciamo era era proprio posto di una cafonaggine incredibile nel senso va be'non ve lo sto neanche descrive però è diventato luogo di di di cultura che oggi e ha restituito a all'uso del del quartiere
I comuni quindi diciamo nel caso non sapessero come gestirlo possono sempre ricorrere alle energie civiche all'al sapere civico e devo dire per fortuna Milano abbiamo una grandissima pluralità
Di associazioni comitati gruppi informali che finalmente con lo strumento del patto di collaborazione possono essere coinvolti
E fare dei progetti molto concreti e complesse anche nella gestione dell'immobile non spinge solo la pulizia di aree verdi o progetti diciamo meno difficili oggi possiamo fare progetti molto complessi con delle realtà liquide ma che ci accompagnano nella realizzazione di progetti molto importanti queste cose funzionano ancora meglio
L'abbiamo misurato in termini numerici se so che in sei mesi invece da quando abbiamo approvato effettivamente il Regolamento sono arrivate quaranta proposte di Patti collaborazione la metà dei casi li abbiamo già conclusi i sottoscritti altrimenti sono in itinere infatti il numero grande è stato raccolto due esistevano dei soggetti attivatore
Che non sono necessariamente delle presenze istituzionali formalizzate de de dei diciamo dipendente o di funzionari pubblici ne abbiamo Eugenio pezzo che coordina tutto questo sforzo tutta questa attività ma spesso sono dei soggetti invece che stanno già sul territorio sono delle associazioni che si occupano di fare assistenza ad altri gruppi più o meno formati per arrivare alla definizione dei patti collaborazione Cariplo che promuove con il Comune di Milano questo Festival
Col progetto la città intorno a ha fatto da moltiplicatore come l'ha fatto lapsus come l'ha fatto Italia Nostra in tanti casi tra cui proprio l'esperienza di Corvetto dove andremo a piantare domenica questo albero alle nove di mattina Cilenti no pazienza a domenica mattina faremo alle nove di mattina andrà presa della rete sarebbe l'albero Man piace ricordare anche soggetti come retail che Milano che è un altro soggetto era appena insignito del dell'Ambrogino d'Oro avere sempre bisogna riconosce anche questi sforzi
Che è un soggetto attivatore che lavorava spesso e volentieri anche domenica ci sarà un intervento di pulizia sul mercato comunale
Che ha aiuta supporta comitati locali gruppi informali che vogliono fare qualche cosa allora magari loro li aiutano e alla fine ci troviamo tutti insieme ecco quello che abbiamo fatto noi a parte lavorare a mettere insieme tutte le energie che erano già presenti
è stato comunicare che c'era la disponibilità da parte l'amministrazione di intraprendere un percorso di cambiamento culturale innanzitutto
Verso l'amministrazione aperta e condivisa nove non è che mettiamo grandi cifre grandi risorse ci mettiamo le nostre risorse di tempo di volontà per poter assecondare queste energie queste idee questa progettualità che molto presente a Milano Milano correttamente una città fortunata da questo punto di vista veramente una pluralità di iniziative
Ma noi li accompagniamo facendo all'analisi istruttoria i sottoservizi l'assicurazione la fornitura di materiali spesso accompagnando le anche nella nel trovare una sostenibilità economica attraverso degli sponsor c'è il privato che fa grande ruolo anche SMA di accompagnamento di responsabilità sociale d'impresa e credo che uno degli obiettivi di questi tre giorni si anche di dare visibilità riconoscenza e riconoscimento a questa grandissima pluralità che aiutata ad organizzare questi momenti e che spero che possa insomma arrivare alla fine domenica di questa tre giorni anche magari con qualche conoscenza qualche contatto e qualche strumento in più per moltiplicare ancora di più quello che ha già una realtà incredibile Famila
E taxi c'era lavoro un applauso Antonella Francesca e nasi e se lo merita
Grazie attacca l'avversario grazie grazie a tutte punteggiata grazie e auguri buon lavoro a tutti può fine settimana