Rassegna di Geopolitica. La 'deriva dei continenti' economica da paesi sviluppati a paesi emergenti

Bentrovati all'ascolto di radio radicale la rassegna di geopolitica di lunedì venticinque novembre due mila diciannove oggi ci occupiamo delle dinamiche dell'economia a livello globale delle sfide che si pongono di come affrontarle lo facciamo con una segnalazione la rivista economica Bloomberg Businessweek
Quattro novembre scorso il titolo di copertina tradotto dall'inglese la deriva dei continenti dove cercare il futuro
L'editoriale intitolato lo shock della nuova economia in vista questa numero monotematico era dedicato a un appuntamento processato il Brundle mio Economic Forum a Pechino allora l'editoriale di Bloomberg Businessweek come avrete notato il mondo oggi non è in gran forma alle sfide di oggi stato dedicato il nostro secondo forum della rivista Bloomberg per la nuova economia
Le sfide di oggi come detto sono enormi che avesse dedicato questo numero monotematico della rivista un manifesto per una nuova economia in sette capitoli che sono i seguenti
Primo Governance due commercio tre clima quattro urbanizzazione cinque finanza sei inclusione sette tecnologia il prossimo Forum di Pechino promosso dalla rivista e quanto mai opportuno e al momento giusto per una serie di motivi proseguito reale
Innanzitutto perché potenza e benessere continuano a spostarsi verso l'economia in crescita di ansia Medioriente Africa e America latina le previsioni di crescita economica per il prossimo anno il due mila venti della Banca mondiale ci dicono che la crescita media delle economie emergenti sarà del più quattro virgola sei per cento
Mentre la crescita media dei Paesi sviluppati tra cui l'Italia si fermerà al più con il cinque per cento
Inoltre il Foro si tiene a Pechino in un momento in cui le relazioni tra Stati Uniti e Cina stava attraversando cambiamenti profondi segnate da forti tensioni le prospettive geopolitiche del prossimo secolo dipenderanno da come questa fragile relazione Stati Uniti Cina evolverà
Per capire come funziona la nuova economia e quali sono le principali sfide che ci attendono bisogna però tenere a mente il fatto che il mondo che sempre più interconnesso e richiede appunto
Necessariamente risposte condivise alle sfide la tecnologia ad esempio con la sfida rappresentata dalla competizione Tel cinque giri tra Cina e Stati Uniti e le applicazioni dell'intelligenza artificiale molti negli Stati Uniti sono così preoccupati dalle implicazioni di sicurezza nazionale legate alla interdipendenza tecnologica
Da sostenere il De Caprio Ing la separazione delle due economie americana e cinese una scelta di questo tipo dedicato in avrebbe effetti di con coraggio la balcanizzazione del mondo il taglio della crescita economica
Iniziative volte ad escludere le rispettive tecnologie
Espellendo nelle proprie dalle proprie catene di produzione avranno effetto analogo a una nuova cortina di ferro economica tra Occidente e Oriente che di fatto annullerà l'innovazione globale se poi guardiamo alla questione della governance globale prosegue l'articolo le istituzioni i patti gli accordi internazionali hanno certo bisogno di essere aggiornati alla realtà di oggi uno di essi in più è quello della membership nell'organizzazione mondiale del commercio dove economia di successo come Cina Sud Corea e Singapore all'ancora Stratos di paesi del terzo mondo
E ciò crea oggettivi svantaggi sia per l'economia avanzate che per quelle in via di sviluppo quelle sì che avrebbero bisogno di un trattamento differenziato
E poi c'è la grande sfida del cambiamento climatico il più importante rischio economico e sociale per l'umanità
Per evitare il disastro sarà necessario l'impegno di tutti a livello globale e in ciò sarà cruciale il ruolo della Cina l'economia del mondo che produce più Carboni
Le emissioni inquinanti cinesi son fatti pari alle emissioni di un'europea e Stati Uniti sommate insieme
Infine la questione della crescita economica globale delle diseguaglianze sociali
Il rallentamento del commercio globale la pressione sulle catene di produzione di qua e di là delle frontiere rende difficile per le grandi multinazionali fare investimenti di lungo periodo
L'aumento delle diseguaglianze di reddito dovuta all'automazione del lavoro e la globalizzazione tra l'altro stanno alimentando sempre più le sirene populiste in giro per il mondo
Queste questioni ci impongono un ripensamento delle nostre politiche economiche e sociali cosicché i benefici della crescita economica siano percepiti a livello globale
Queste sono alcune delle principali sfide che oggi dobbiamo affrontare in un contesto globale di maggiore incertezza il maggiore rischio
L'introduzione del o meglio l'editoriale del l'ultimo della rivista Bloomberg Businessweek monotematico come detto dedicato alla nuova economia con ripartito in sette capitoli questo manifesto devono economia
Ne segnaliamo uno particolare primo capitolo quello sulla governance in questo caso l'esempio quello relativo alla gestione delle migrazioni globali con alcuni buoni esempi presi in giro per il mondo tra cui strano a dirsi il Giappone
Allora scrive bombe vista scritte tutti i governi del mondo in un modo o nell'altro sono alle prese con la gestione delle migrazioni in Gran Bretagna in attivismo ha contribuito alla vittoria del sì al referendum sulla brezze
L'apertura emigranti è quasi costata la carica di cancelliere ad Angela Merkel il presidente Trump sostiene che il sistema di accoglienza di immigrati negli Stati Uniti è fallito
Sebbene tutti sono d'accordo sul fatto che sistema globale delle migrazioni vada regolato le distanze tra le proposte avanzate sono enormi
Per ispirazione gli Stati Uniti potrebbero guardare al nord all'esempio del Canada Canada che usa un sistema a punti per la selezione dei migranti economici che costituiscono il sessanta per cento dei migranti in arrivo
Il metodo canadesi che include fattori come educazione esperienze lavorative sembrerebbe funzionare tale che solo il ventisette per cento dei canadesi ritiene l'immigrazione un fardello per il proprio Paese per quanto riguardo un recente sondaggio del Pew Research Center un centro sud americano un sondaggio del marzo due mila diciannove caso diverso pelle Giappone proseguito viale
Dove il consenso ai migranti e tra i più bassi al mondo
E dove gli immigrati sono solo il due per cento della popolazione
Ma anche qui il governo giapponese sta cautamente cercando di apre uno spiraglio per cercare di alleviare la crisi di mancanza di manodopera di cui soffrono molte impresa nel Paese e The amplia il merito con l'articolo
Allora migranti messicani impiegati in industrie americane di lavorazione del pollame opera indiani che lavora nel settore dell'edilizia Dubai Emirati Arabi Uniti
Donne filippine assunte come tante nelle famiglie di reddito medio in Malesia al mondo ci sono oggi centosessantaquattro milioni di migranti economici censiti dall'Organizzazione mondiale del lavoro
Spesso con impieghi pesanti e rischiosi ma il gioco a quanto pare vale la candela
Le rimesse dei migranti economici verso i Paesi di origine erano pari a quattrocentottanta miliardi di dollari nel due mila diciassette e dirette verso Paesi poveri o poverissimi
Spesso per entità queste risorse sono molto superiori agli investimenti esteri quali aiuti allo sviluppo che dunque proseguito viale e la povertà dei paesi di provenienza che alimenta il sistema dell'immigrazione ieri come oggi
Veniamo al Giappone il Giappone ha sempre resistito con quel tipo di apertura emigranti ma da aprile scorso in sordina avviato un programma di visti temporanei per lavoratori stranieri non qualificati
Il Giappone ha speso niente terribili falliti risolverà cronica mancanza di manodopera nel Paese
L'assunzione di più donne allungando l'età lavorativa rimandando nel tempo l'età della pensione
Il ricorso all'automazione robot nelle fabbriche la classe dirigente del Paese si è dovuta arrendere all'evidenza che non bastava tutto ciò non bastava per ovvi motivi di anagrafe di demografia
Il Giappone il Paese al mondo con maggiore invecchiamento della popolazione con una forza lavoro che si riduce ogni anno che passa sempre più anziani escono che sempre meno giovane rientra secondo le stime già nei prossimi cinque anni il Giappone perderà il ventitré per cento quasi un il quarto della sua forza lavoro il nuovo programma per migranti avviato in Giappone lo scorso aprile quindi dovrebbe garantire visti di lavoro per un totale di trecentoquarantacinque mila lavoratori stranieri nei prossimi cinque anni poca cosa rispetta la gravità della realtà giapponese
Ma è pur sempre un inizio per un Paese che è sempre stato ostile ai migranti economici
La segnalazione da questo primo capitolo la governance gestire le migrazioni globali
All'interno di questo numero monotematico del rivista lombare viste sui che dedicato alla nuova economia titolo di copertina come detto è tradotto dall'inglese Continental Shift inteso come la deriva dei continenti dove cercare il futuro con questa segnalazione si chiude la puntata di oggi della rassegna di geopolitica di lunedì venticinque novembre due mila diciannove
Vi ricordiamo che questa puntata che tutte le precedenti potete ritrovarle on line sul nostro sito internet radio radicale contenuti
Se lei esce rubrica la rassegna di geopolitica
Ci sentiamo mercoledì mattina alle ore sette un saluto e ringraziamento per l'ascolto da Lorenzo Renzi