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La difesa dall'inglese e come quella del bisticcio grazie intanto che influenza io
Come sapete qui a tra Soliman da diversi anni non amiamo molto celebrare le settimane della lingua italiana nel mondo semplicemente per un motivo perché sono diventate un'occasione meramente demagogica e dove di fatto non c'è mai
Un impegno concreto né dal governo né dai vari ministri si sono susseguiti in questi decenni a fare in modo che ad esempio dalla quarta lingua più studiata nel mondo l'italiano si
Si affermasse come terza
Le manifestazioni
A favore di questo passaggio appunto
Da quarta terza lingua più studiato del mondo non se ne sono mai viste
Insomma sostanzialmente il massimo che si riesce ad avere per tutti questi dieci anni è un po'come dire il pestare l'acqua nel mortaio e nel frattempo ovviamente cedere sempre di più i propri spazi alla propria sovranità linguistica
Alla lingua dell'occupante la lingua inglese
L'italiano cade sempre di più
Giù anche all'interno di Stati l'ultimo episodio è stato proprio quello del tentativo di abolire fortunatamente rientrato grazie
Al all'opera di alcuni insegnanti alcuni docenti di di italiani in Francia ma insomma di essere addirittura tolto dal dall'insegnamento superiore nelle scuole francesi
Qualcosa di ancora più tragico sta avvenendo proprio in Svizzera
Dove con l'immissione dell'inglese sempre di più se c'è una manifestazione di carattere collettivo di carattere nazionale inglese prende il posto dell'italiano mentre rimangono francese e tedesco
Insomma in realtà quello che sta avvenendo sostanzialmente una débâcle al di là di queste celebrazioni che lasciano il tempo che trovano e purtroppo ne trovano sempre di meno
Quella di oggi è un po'un un dato straordinario semplicemente perché il ventinove ottobre
C'è stata una tavola rotonda che fondeva un po'le tre dimensioni più grandi che riguardano la lingua la cultura italiana ossia quella della quella letteraria quella artistica delle arti visive e quella musicale il titolo della tavola rotonda comprensiva anche di una mostra di un artista italiano Felice Levini
Era appunto italiano la lingua delle arti svolta sia l'Istituto italiano di cultura di Copenaghen con Raffaello Barbieri il direttore che quello che ascolterete per prima che tra l'altro fa un ottimo excursus di come per certi versi un po'è cambiata la collaborazione in senso positivo tra arte e letteratura e cultura italiani in genere all'interno di queste settimane della lingua italiana nel mondo
E poi a seguire l'intervento di Felice Levini Lorenzo Benedetti
Riccardo Giagni compositore musicologo holder REM Berger direttore di museo d'arte contemporanea di Herning Lasker Ulf
Muller direttore Museo d'arte di bongos il tutto coordinato dalla direttrice artistica di Zelig sia chiedono la stessa al Meyer
E con anche un bell'intervento della dell'ambasciatore italiano in Danimarca
Luigi Ferrari chiaramente abbiamo dovuto fare una selezione ma in ogni caso diciamo che il ma certamente un idea della tavola rotonda degli interventi ve la farete certamente a tradimento quindi a mezzanotte e mezza un saluto da Giorgio Pagano
Bisognerebbe lei difesa dall'inglese
E come quella d'avvisi su grazie intanto che influenza io