Più libri più liberi 2019 - Conversazione con Nadia Guglielmo sul suo libro "La rosa dei venti" (Vertigo Edizioni)

Buongiorno agli amici di radio radicale bentrovati ci troviamo alla a livello forum ma della della nuvola a Roma come in Convention Center la nuvola fiera nazionale la piccola meritoria più libri più liberi
Siamo molto contenti di essere qui
In questa Oggiono particolare perché abbiamo una una splendida autrice che si chiama Penelope ma vi risulta avere un nome diverso sì Penelope solo un nome d'arte lo pseudonimo diciamo un atto che non è dato
Vero nome Nadia
In realtà e già all'interno dello pseudonimo nella n puntato e nel cognome che tra la fine semplicemente un vezzo quello della traduzione in inglese semplicemente
Un modo per giocare anche sinonimo che è uno dei dei giochi che si fa propria l'interno deliberata io metto in camera la copertina di questo libro che appunto è scritto da Nadia Guglielmo a cui do il mio benvenuto
Soprattutto questo titolo la rosa dei venti è un un titolo che ci ricorda a dei grandi classici è un titolo che ci fa volare alti ci fa andare oltre come mai questo titolo
E come per lo pseudonimo anche questo è un gioco il
S'giocando sul nome della protagonista che si chiama Rosa e sua un elemento quello del del vento che è un elemento molto presente è un po'l'idea di uno Dino neo ma diciamo di un qualcosa di vivo
Di una sorta di di sottofondo un modo per parlare anche con la persona che che non ci sono più o comunque con la propria coscienza
Per noi davvero un prestigio a poter lanciare le novità della Fiera dico le novità della Fiera ma dovrei andare oltre nel senso che la so che Nadia è un un avvocato ha studiato giurisprudenza ma questo è il suo primo il suo primo scritto quindi è un romanzo
Che l'esordio o io ho letto ogni pagina di questo libro che mi ha affascinato tantissimo quindi sono sicuramente certo che è solo l'inizio
Ma da dove nasce l'esigenza di evadere dato dal proprio lavoro
D'da avvocato affronti un un romanzo che il dato lavoro non traspare quindi perché inizi questo percorso di scrittura terzo romanzo
Allora anche in questo cioè la questione dello pseudonimo nel senso proprio di creare due piani Diversi da un lato il Piano del lavoro con un lavoro
Che diciamo solitamente viene sempre visto in maniera un po'negativa l'avvocato viene sempre visto come quello che si occupa della parte litigiosa come diciamo l'Azzeccagarbugli o comunque quello che in qualche modo deve risolvere un guaio
Per questo l'altro piano quello della scrittura parte da un nome differente perché riguarda proprio un piano completamente differente della della merita anche diciamo una sorta di sdoppiamento di personalità nel senso che è proprio un'altra quarte
Diciamo del mio carattere delle
Dei dei temi e Obi e nasce dal fatto che sono una lettrice
Molto molto attenta da un lato e a volte anche bonificare Sanzo che leggo leggo tanto e quindi probabilmente una buona parte di quello che ho letto adesso l'ha bisogno di uscire
Non non c'è una motivazione per la quale i i temi parliamo del due mila dodici ho cominciato a scrivere questo questo libro e uscite una è stato un'esigenza doveva doveva venir fuori questa storia che non è autobiografica me lo chiedono tutti non lo è
Però porta in sé pezzi di vita miei pezzi di vita vissute da persone a me vicine o anche di di episodi diciamo del della vita normale della vita quotidiana che mi hanno colpito ecco tutti insieme
Per un certo punto hanno imposto di di venire allo scoperto è come il vento che di punto in bianco si alza
E pretende di prendere la sua strada
Sì la sicuramente influisce tanto la lettura quindi uno delle mission di queste kermesse nazionali è proprio un invito alla lettura quindi invitiamo i nostri ascoltatori a a leggere tanto sono state pubblicato sono state pubblicate delle statistiche e molto allarmanti per per quanto riguarda il mondo della vettura quindi dalla l'alle dalla lettura si può girare anche la scrittura quindi dicevi che il leggi tanto è un una passione che ti fa anche vada alla realtà quindi questo distaccarsi da lavoro questa routine ti permette anche di fare dei viaggi dei viaggi dico dei viaggi perché il libro
Che è stato gran da un grande merito la che esibisce Vertigo per aver pubblicato questo questo libro perché lo trovo molto molto bello
Però abbia già l'elettore
Dove ha ambientato vogliamo dire dove ambientato perché ci sono dei viaggi che si fanno Alitalia questo libro si allora è ambientato a Roma e
Realtà è un ritorno a Roma una la protagonista originaria di Roma si sposta a Milano per lavoro e torno a Roma per degli incombenti
Di di famiglia in realtà Roma-Milano servivano per rendere la storia una storia generale cioè le due città per antonomasia
Per evitare che la città potesse in qualche modo diventare una protagonista dovrà essere una storia che può verificarsi sicuro realizzato e se non si può verificare in qualsiasi punto di qualsiasi punto dello Stivale e e questo in partenza in realtà poi però Roma se prese i suoi spazi nel senso che è diventata una delle protagoniste non è semplicemente una scenografia ha una sua voce ha una sua musica perché poi tutti a una colonna sonora che in qualche modo preme per per uscire che tutta romana e che rende questa città può alla fine uno dei dei protagonisti c'è un il viaggio c'è perché nel viaggio fra Milano Roma c'è una tappa intermedia in una città umbra nella città di Todi
Però e e più che è un viaggio anticipare che posto di Torino
Per ora lasciamolo al fresco le abbiamo tante no tanto è nei limiti missile il primo capitolo perché il primo capitolo tratto tutte le persone che lo hanno letto lo hanno trovato come quello un po'più complicato perché è un dialogo non si capisce dove e come e con chi
Ed è ambientato nel nel cimitero di Todi l'elemento cimiteriale non è un elemento gotico anzi è molto
Fusco odiano diciamo di freschezza e di Fosco Diana memoria sì perché è un proprio il luogo in cui si deve ritrovare la corrispondenza d'amorosi sensi diciamo che i sepolcri sono una delle linee guida perché mi piacciono molto mi piace molto quel tipo di di letteratura italiana e soprattutto quel messaggio che da nel senso di proprio di lasciare un dialogo che poi magari un dialogo semplicemente interiore non è altro che un monologo un ritorno un ritorno a se stessi e un dialogo con la propria coscienza quindi non non c'è un elemento gotico CD cimiteriale Costanzo più brutto del termine
Però
Molto interessante l'aver ubicato una parte dei dialoghi proprio in un in un luogo che la sembra di silenzio di riposo decenni arrivano dei messaggi molto forte
So che gli autori hanno una difficoltà con le scuole rare perché provi a radio radicale così ascoltatori devo dire qualcosa quindi un po'di coraggio a Nadia e diciamo qualcosa su questa voce del vento Cosenza voce nel Veneto che
Che cosa significa l'allora dentro in questo romanzo è avvolte un dialogo che la protagonista a con la zia che è un po'il suo punto di riferimento
Per questo la rosa dei venti anche un gioco come nome rosa la protagonista il vento è anche la voce della delle della zia come qua diventa anche la voce della sua coscienza la rosa dei venti è una bussola quella che segna la strada la strada dalla quale si proviene dove si vuole andare verso la strada maestra
E si gioca anche sui nomi dei venti sul vento quando diventa quando il maestrale quando deve portare sulla viabilità sulle sulla via corretta quando è il libeccio quando è capriccioso
E quando e tramontana che freddo deve spezzare perché arriva il momento di dare una pulita quando quando tira la tramontana quando soffia la tramontana
Si vede perché tutto torna in ordine tutto torna pulito e lucido qui per questo si gioca un po'e il vento è un po'questa voce è un po'una voce narrante un po'antagonista un po'complice
E a volte appunto questa zia che non c'è più con la quale lei parla Maria tam dialogo con se stesso con con se stessa con la propria coscienza
Sì il il dialogo del con il vento è una cosa straordinaria a una una chiosa finale sul vento che mi ha particolato color mi ha particolarmente colpito anche quanto so quando soffia impetuoso travolgente spinge un cambiamento quindi è una lettura che i protagonisti diciamo per la lista principale rosa di questo di questo romanzo ma che cosa in questo cambiamento finale con questo vento forte che arriva non non non lascia indifferente lettore è un romanzo che discuta denti scuote ti ti lavora all'interno io ho trovato davvero un una forza che ti dà questa scrittura attua una prosa straordinaria
Marco che in tenute in molto forti quindi il tuo messaggio qual è il messaggio dare al lettore io ne ho trovati tanti ma quello a cui ci tiene in particolar modo quale
Allora vengono affrontati tanti temi anche scomodi anche tu loro usi alcuni ante-litteram devo dire membri sono ritrovati adesso nella cronaca attuale questo libro è stato scritto nel due mila dodici quindi insomma
Non mi aspettavo sì messaggio principale è quello della del cambiamento sostanzo che a volte può capitare di trovarsi impantanati in una situazione o per colpa propria o per inerzia per una serie di circostanze e bisogna raccogliere il segnale del cambiamento che ne inevitabilmente troviamo investitrice quando siamo bloccati in una situazione sa c'è qualcosa un amo che in qualche modo tende a farci tirare
Fuori dal dalle sabbie mobili nelle quali andiamo a siamo ci siamo trovati sostanzialmente e non bisogna avere paura di prendere quell'amo perché a volte può sembrare più facile rimanere impantanati piuttosto che ricominciare tutto daccapo buttare tutto al vento ricoverarlo all'aria diciamo
Ricominciare tutto daccapo
Un altro elemento o che ho ritrovato fondamentale il
Il passaggio nella memoria déjà-vu di quello che aveva già vissuto l'autrice dà la protagonista da piccola quindi vediamo questo ritorno affettivo anche ai luoghi quindi che cosa rappresenta nei luoghi in questo romanzo falò della casa dove
Tutti hanno un luogo nel quale hanno ricordo soprattutto d'infanzia un ricordo
Bello che ci fa stare bene e può essere una casa può essere un posto può essere anche una persona perché poi alla fine anche solo la singola persona può fare in casa e il posto in cui ci si sente protetti ci si sente al sicuro e dal quale si può ripartire per fare qualcosa di buono per se stessi
Lei torna la protagonista torna a in questa casa tra l'altro che deve vendere
E in qualche modo ritrovando l'assistenza di quando era piccola e la confrontandola con la se stessa che è diventata vorrebbe in qualche modo diciamo mettersi in pari perché quello che trova alla fine del proprio bilancio non è un bilancio normali regole in positivo e questo ritorno ad un luogo a lei caro veda la forza per la fine di poter fare questa scelta di poter fare questo cambiamento
Questo dico a volte bisogna per rendere lo stimolo di qualunque genere da qualunque persona cosa ho posto possa possa venire per avere la forza di tirarsi fuori dalle sabbie mobili
Di particolare
O linfa la forza di attuare dei progetti
Quasi parla che protagonisti in
Prima uno poi due poi Dio uno e poi forse non vi dico come va a finire
La c'è un Progetto questo progetto per adesso il per la routine porticciolo sa della vorticosa della vita per il susseguirsi di varie di varie situazioni questa questi progetti a volte si trova si fermano ma
Nel romanzo in questo racconto c'è un
Una profonda meditazione nel senso che l'autrice la
La protagonista a un certo punto dice basta e non devo subire quello che gli eventi terzi mi fanno questo è un
Una spinta a crederci fino in fondo Progetti come
Come leit impostata questa ti hanno un progetto nel cassetto anche questo libro era un progetto che e partito senza una ragione nel due mila dodici ed è rimasto nel cassetto per sei anni
A volte degli Progetti restano nei cassetti per varie ragioni perché non sono più praticabili perché sono venute meno le circostanze
Altre volte invece impongono a insomma chi li ha creati di quanto meno di provare a Marco a farvi venire alla luce e ci sono progetti anche diciamo avvolta in complicati da far venire alla luce come quello che è indicato in questo in questo libro che che Progetto parliamo
Allora un progetto che si chiama utopia che è riportato anche sotto il titolo una sorta di sottotitolo e riportato in greco perché è una parola greca mi piace lasciarla nella nella sua lingua originale
E l'utopia un non luogo eh e in questo caso il non luogo e creare un posto dove non ci sia un luogo non ci siano i confini soprattutto del luogo
Non ci siano i i i i segni che marcano chiede dentro quel luogo per distinguerlo da chi è fuori è un discorso proprio di di altro proprio perché quando non c'è un confine non c'è un segno distintivo
Questo non vuol dire che non prevengano meno le diversità ma e questi cioè fatto di far venir meno il confine evita la paura dell'altro proprio perché ognuno può conservare la propria diversità ma senza un dentro e un fuori si è o tutti dentro o tutti fuori
Quindi abbiamo un Progetto ma abbiamo anche delle situazioni che possono condizionare la realizzazione di progetti ma anche parliamo del progetto di vita gli affetti noi abbiamo all'interno del racconto anche delle situazioni in cui la tanto osannata famiglia
A può essere un aiuto ma a volte questa anche un limite io vedo un'assenza
Più che picchia senza di Thuram conflitto tra la mamma della protagonista e la Pro agonista stessa invece vedo la zia che è una di quelle forze esterne che diventano principale fondamentali nel percorso di Di Rosa quindi
A la famiglia non è sempre quel luogo di accoglienza quel luogo di sicurezza
In questo in questo racconto nell'accezione che dai al termine famiglia quale
Allora non c'è una vera e propria accezione sopra più che il termine famiglia vengono analizzati molti rapporti genitoriali varie tipologie di rapporti genitorialità quello canonico
Che per esempio rosa con la madre che non è proprio conflittuale e diciamo ricalca semplicemente classico conflitto generazionale non non ha altri elementi di conflittualità solo il conflitto generazionale
Di una madre che solitamente abituato a stare un po'all'ombra del Papa e che quindi diciamo lei con un carattere molto forte cerca sempre di di
Di di
Contrastare ma insomma non non di nei limiti ecco assolutamente nei limiti
Poi c'è questo rapporto tra virgolette ecco adesso partono i rapporti fra virgolette genitoriali frequentiamo quello con la zia che è una sorta di madre protettiva ed è quello che lei poi cerca di
Riprodurre con sua nipote cioè nel senso di creare un rapporto che ovviamente non è fatto di educazione di noti divieti di di contrasti mai fatto
Di elementi soprattutto positivi propositivi e di uscita fatto di di di situazioni con le quali si va fuori diciamo dalla dall'ordinario cioè lei dice io devo viziare vieni di mia nipote Nottola deve educare non è il mio compito
E serve anche quello poi diciamo in un percorso di crescita c'è un anche un altro tipo di rapporto genitoriale che quello di tipo adottivo oppure quello negato perché si parla anche di ti una Portofino Porto volontario e di un aborto involontario quindi anche Lando maternità è un tipo di rapporto genitoriale
Mancato o non vissuto che in qualche modo viene deduzione analizzato quanto venerdì viene visto come uno test
Certo per importantissimo che il la persona possa decidere che possa essere libero quindi portare avanti un progetto meno quindi è fondamentale dice un questi diritti di libertà questi riti decisione quindi noi qua propria troviamo proprio questi elementi che rendono essere umano il protagonista quindi è una di quelle elementi che mi hanno colpito come mi ha colpito anche l'aspetto della delle fotografie
C'è questa
Questo gancio che attraverso la fotografia scatta qualcosa del protagonista di sì la fotografia è è una delimitazioni ecco questo è uno dei pochi elementi autobiografici delibera una delimitazioni
Perché mi rendo conto che a volte io mi incanto a guardare le fotografie perché quando sono belle non sono mai piatte non sono nemmeno tridimensionali aprono proprio un mondo a un mondo che tratto possiamo inventare non c'è vedendo un video noi non possiamo immaginare nulla di più di quello che vediamo con una fotografia e possiamo immaginare un prima e un dopo e in questo caso le fotografie sono state importanti per la la la vita scelta professionale della protagonista che è stata attratta da i volti delle persone dal quale emergono le anime lei è un'ascoltatrice di anime
Di persone fisiche infatti lei entra in crisi quando si rende conto di essere diventato l'ascoltatrice di persone giuridiche
Non resta che augurare a a quante più persone la lettura di questo libro ripeto essere il titolo la rosa dei venti pubblicato dalla Vertigo scritto da Penelope o da Nadia Guglielmo
Sicuramente una lettura che all'interno del racconto ci passate tanti elementi di di principis io vorrei fare una sintesi delle cose più importanti quindi in sintesi vogliamo racchiudere le di tre quattro punti che lettore
Può avere
Allora la la quella principale e di garantire sempre a se stessi la libertà di scegliere e di non farsi mai condizionare dalle cose dalle persone e dalle circostanze bisogna sempre essere liberi di scegliere Penelope e una un proprio la la Penelope omerica per intenderci è una donna che mantiene la libertà di scelta con uno stratagemma
Ma non consente a nessuno di decidere per lei quindi innanzitutto quello non avere paura del cambiamento anche quando può diventare doloroso
Di ascoltare ascoltare la voce della propria coscienza che può essere invento può essere attribuita ad una persona cara
Ma che noi s'ci diciamo sempre la verità per quanto possiamo dircele Bugie sappiamo quanto stiamo sbagliando e sappiamo quando è il momento di cominciare a cambiare
Dico questi tre punti ringrazio nuovamente la l'autrice consiglio nuovamente la lettura ringrazio dalla nuvola
Di di questa edizione particolari più libri più di verità ringrazio tutti gli ascoltatori in particolar modo il tecnico Alessandro che ci ha assistito in questa in questa intervista buon ascolto a tutte
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