Sono stati discussi i seguenti argomenti: Corbyn, Difesa, Elezioni, Esteri, Gran Bretagna, Johnson, Londra, Nato, Politica, Rassegna Stampa, Unione Europea.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 20 minuti.
Rubrica
Commissione
09:30
10:01 - SENATO
8:45 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:20 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
11:10 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Evento online
10:00 - Roma
Voce non esco dottori di radio radicale venerdì sei dicembre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta anche quest'oggi in apertura ci occuperemo del vertice nato in settanta anni dell'alleanza atlantica festeggiati in un clima di tensioni
All'ombra questa settimana vi proporremo una serie di commenti le mondo l'editoriale di oggi dal titolo la NATO in
Remissione El Mundo quotidiano spagnolo l'editoriale di ieri
Nel quale chiede un'alleanza che arresti unita di fronte all'sfide di questo nuovo secolo e poi prosciolta in secondo Philip Stephens che da un punto di vista un po'diverso rispetto alle ipotesi di smantellamento crisi esistenziale della NATO che abbiamo letto in questi ultimi giorni crisi ma quale crisi gli Stati Uniti hanno bisogno più che mai dell'alleanza atlantica
Lasciare l'Europa significherebbe vedere Washington regalare a Pechino le sue ambizioni strategiche più importanti scrive
Tra l'altro Philip Stephens ci occuperemo anche delle elezioni nel Regno Unito saranno il tema soprattutto
Della prossima settimana in parte hanno
Anche condizionato i lavori del vertice della NATO di Guardian ieri in un editoriale ha sottolineato come Boris Johnson abbia tenuto a distanza Donal Trump perché l'immagine del presidente americano passa male tra gli elettori britannici
Ci concentreremo però soprattutto su nel mondo di oggi che pubblica una lunga analisi di alla fra Chamot
La Breil Seat tra Johnson e Corbin le elezioni del dodici dicembre potrebbero portare ho una Breguet zitta effettiva o un nuovo referendum ma i due leader che dovrebbero incarnare la posta in gioco di questo scrutinio sono tra le personalità politiche meno rispettate del regno unito e per buone ragioni scrive tra l'altro nel mondo Johnson è considerato un mentitore seriale è un bugiardo
Germi Corbin non vuole uscire dall'Unione Europea almeno apparentemente ma vuole uscire dal capitalismo dall'economia di mercato cominciamo cominciamo però dal vertice della nato che si è tenuto vicino a Londra mercoledì preceduto da una serie di incontri martedì in questi giorni vi abbiamo letto diversi articoli commenti sulle divisioni interni tre protagonisti di questo appuntamento che ci sono scontrati tra loro
Il Presidente americano Donald Trump quello francese Emanuel ma con quello turco Recep Tayyip Erdoğan
El Pais ieri pubblicava un editoriale
Su questo su questo con i toni che vendiamo già proposto anniversario cupo le discrepanze le divergenze segnano il settantesimo anniversario
Della NATO ma i risultati di questo vertice alla fine non non sono così negativi almeno a leggere l'editoriale di oggi di le monde dal titolo la NATO in remissione strano vertice quello del settantesimo anniversario dell'alleanza atlantica
Si temeva il peggio ma al peggio non c'è stato si prometteva una grande manifestazione di unità e coesione ma la promessa non si è concretizzata
Dall'altra ampio è stato sgradevole ma non ha rovesciato il tavolo i suoi partner hanno imparato gestirlo il dissenso con la Turchia non è stato risolto manca l'ha fatto anche qualche concessione
Alla fine è un momento di pausa quello che è stato conquistato dall'Alleanza atlantica mercoledì quattro dicembre a Watford vicino a Londra tanto più che i leader hanno deciso di non riunirsi di nuovo prima del due mila e ventuno nel frattempo alla NATO è stata assegnata una missione lanciare sotto gli ho spicci del suo segretario generale Jan Stoltenberg un processo di riflessione prospettiva al fine di rafforzare la dimensione politica del dell'alleanza
In gergo diplomatico questa è una risposta all'accusa di morte cerebrale
Formulata dal presidente francese non al marco accusa che è stata qualificata come insultante dal presidente Trantino apertura del vertice martedì
La NATO potrà dimostrare dunque non solo che avere un cervello ma anche questo cervello funziona il mandato di questo gruppo di riflessione deve essere precisato di qui alla fine del primo trimestre due mila eventi e dunque una sorta di remissione che macro spera servirà a ridefinire le finalità strategiche della NATO
In un mondo che è cambiato in modo fondamentale rispetto alla creazione dell'Alleanza atlantica nel mille novecentoquarantanove
Per le Monde
Il presidente francese ha avuto il merito di riuscire a spostare il dibattito dal terreno puramente finanziario il quantitativo la campagna di Trump per spingere gli europei aumentare la loro spesa
E la difesa
Verso il dominio politico niente dice che il Gruppo di riflessione porterà a conclusioni rivoluzionarie ma almeno le vere questioni sono state poste in questo Breve summit di Londra rimessa in discussione dell'utilità della NATO ha spinto il presidente tram pari affermare la sua fiducia nell'Alleanza atlantica soprattutto nell'articolo cinque che la base del principio della difesa collettiva di un alleato sotto attacco per quanto valgano gli impegni di Trump
è questo tipo di dichiarazione del presidente americano non le critiche continue a cui Trump abituato che rassicura i paesi europei la dichiarazione finale di questo vertice poi mantiene la Russia in prima fila tra le minacce a cui è confrontata alla NATO appena prima del terrorismo
Sarebbe stato difficile fare altrimenti nel giorno in cui Berlino ha deciso di espellere due diplomatici di questo Paese dopo aver individuato la responsabilità della Russia in un nuovo caso di assassinio di un oppositore a Mosca in Europa per la NATO il dialogo re con Mosca resta possibile a condizione che il Cremlino sia disposto a dimostrare la sua buona volontà con delle azioni concrete
Macro un poi ha approfittato di questo vertice per tentare di rassicurare i suoi partner europei al contempo sulla compatibilità della difesa europea con la NATO sulla su iniziativa di riavvicinamento alla Russia quest'ultimo punto dichiarato macro mercoledì dopo una cena con la cancelliera Merkel sarà oggetto di un forte coordinamento franco tedesco e poi di una concertazione europea indispensabile indispensabile soprattutto per eliminare la sfiducia che si è venuta a creare nei confronti di Marco
Dopo queste sue iniziative
Infine conclude le Monde la NATO per la prima volta evocato la necessità di una risposta comune
Alle sfide poste dall'ascesa della Cina e ancora vago ma è un altro modo di giustificare l'esistenza di questa alleanza atlantica così perturbato così
Tra l'altro
Le monde
In questo
Editoriale a considerare il vertice non un successo ma comunque un
Un risultato non non negativo anche il Mundo
Un'alleanza che deve restare unita il titolo dell'editoriale di questo giornale spagnolo alla vertice del suo settantesimo anniversario la NATO è riuscita a superare le divergenze iniziali tra i suoi membri
Causate dalla guerra retorica tra Stati Uniti Francia e Turchia la richiesta di aumentare i finanziamenti per la difesa dalla strategia attuata contro lo Stato islamico
E dagli attacchi indiscriminati di Ankara contro le posizioni curde nella Siria settentrionale
Con un esercizio meglio di me in un esercizio di responsabilità i ventinove Stati membri hanno serrato i ranghi attorno al concetto fondamentale di difesa collettiva che al principio del tutti per uno uno per tutti
Dall'arrivo di Trump i paesi europei si sono anche resi conto che per preservare lo spazio di difesa comune è necessario distribuire le spese militari in modo più ecco si è fatto anche qualcosa di più
L'attuale realtà geostrategica trasformato l'influenza della Cina nello sviluppo per la sua tecnologia cinque g in una nuova sfida per il mondo occidentale
E la NATO ha deciso di affrontare anche questa sfida partendo dal necessità di rimanere coesa così
El Mundo in in questo
Editoriale
O
Un un punto di vista molto più originale
Lo trovate oggi sul Financial Times un un commento firmato da Philip Stephens
Dal titolo crisi quale crisi gli Stati Uniti hanno bisogno più che mai della nato e questo proprio in chiave
Cina
Andiamo a leggere nessuna foto per favore non accade spesso che un primo ministro britannico giochi a nascondino con un Presidente americano
La tradizione vuole che entrambi onori no la special relationship ma Boris Johnson ha di fronte le azioni sa che il suo compare Donal Trump non è amato dagli elettori e Trump è stato particolarmente gentile a non farsi vedere in pubblico
Con Johnson
Questo quadro è una metafora del grande summit anniversario della NATO di questa settimana
L'alleanza di ventinove Paesi può aver deciso di lavorare su una visione per il futuro il piano iniziale della NATO cioè tenere gli americani dentro i sovietici fuori i tedeschi buoni parliamo di Europa
Può aver sì bisogno di un aggiornamento le aspettative del vertice però erano basse limitare i danni si dice che l'atlantismo sia in crisi incastrato tra i capricci degli americani e la miseria degli europei
Uno scontro pubblico martedì tra Trump Macro ha messo in dubbio il concetto di un'alleanza che va avanti unità
E difficile
Essere come Trump che generalmente critica nato come qualcosa di il rilevante costoso e ora ha deciso che invece la NATO serve un grande obiettivo che gli europei hanno aumentato la loro spesa per la difesa che tutto il merito è suo
Macro però ha cercato di essere all'altezza descrivendo l'alleanza Commenda stato di morte cerebrale
E difendendo l'idea di una difesa europea tutta degli europei
Non aiuta il fatto che quello che dovrebbe essere un club di democrazie liberali include il presidente autocrate della Russia Recep Tayyip Erdogan diventato grande amico di Vladimir Putin
Con la sua guerra contro i curdi nel nord della Siria Erdoğan un adatto ha concesso una vittoria al regime siriano R. suscitato l'organizzazione dello Stato islamico insomma
Marco ha ragione a dire che Erdogan disonora il suo posto al tavolo NATO ma la Turchia sul fianco orientale dell'Alleanza del più prudente tenere Erdogan sotto questa tenda
Detto ciò scrive più avanti Philip Stephens al di là della cacofonia e di qualche divergenza reale
Nessuno deve pensare che i giochi siano finiti per la NATO
Certo penato una lenza disegnata per la guerra fredda se non fosse esistita qualcuno ora l'avrebbe inventata
Ma perché in un momento di trasformazione geopolitica che vede le democrazie occidentali sfidate da una Cina
In crescita e una Russia revanscista qualcuno perfino Trump dovrebbe cercare di mal smantellare la difesa collettiva delle democrazie occidentali
Questa per Philip Stephens la domanda centrale certo l'Europa deve costruire le sue capacità di difesa c'è stato un piccolo inizia in Africa ma
L'Europa dovrà assumersi più responsabilità per la sicurezza e la prosperità dei suoi vicini
Serve anche realismo il continente deve fare ancora una lunga strada prima di potersi difendere da solo per esempio contro un regime espansionista a Mosca
Il presidente francese ha ragione a dire che ha senso dialogare con la Russia come l'Occidente faceva durante la guerra fredda
In molti accordi sugli armamenti nucleari conclusi durante l'era comunista potrebbero servire come modello per una relazione che identifichi are di interesse reciproco
Ma dobbiamo presumere che ma crollo stia pensando di ridipingere di nuovo l'Europa tra Occidente e sfere di influenza russa
Quei giorni sono passati il dialogo con Putin sarà utile solo se l'Occidente Lu avvierà da una posizione di forza
Ad ogni modo scrive Stephens il futuro della NATO alla fine dipende più che altro dall'impegno dell'America nei confronti dell'alleanza e anche qui sebbene spesso sottovalutato troviamo la certezza che la NATO ha un futuro
L'argomento secondo cui il contributo degli Stati Uniti finanziario in termini di spese di difesa risorse umane e sproporzionato ha fatto strada al punto che oggi alcuni considerano quello dell'America come un atto di altruismo ma a dire la verità l'America ha pagato per la NATO perché la NATO serviva gli interessi nazionali degli Stati Uniti ed è ancora così
Chi guarda con pigrizia la nazione secondo cui
Per l'interesse nazionale l'attenzione dell'America si è spostata sulla Cina e che la sfida alla primazia degli Stati Uniti da parte di Pechino si gioca nel più nel Pacifico che nell'Atlantico
Sottovaluta la situazione questa analisi infatti si fonda su un errore di giudizio e cioè che la competizione tra America e Cina sia confinata al pacifico in realtà la più importante iniziativa di Pechino è rivolta verso Ovest la beltà Rondi Initiative la nuova Vie della Seta
E disegnata per aggirare la Russia avvicinare l'Europa l'Asia e fare della Cina la potenza prevalente nella regione più ricca e popolosa al mondo cioè l'Eurasia
Lasciare l'Europa per gli Stati Uniti significherebbe regalare a Pechino la sua più importante ambizione strategica
Uscire dall'Alleanza atlantica priverebbe gli Stati Uniti d alleati e di basi necessari a difendere gli interessi globali dell'America
L'America diventerebbe una potenza regionale e non più un attore globale molti americani sono stanchi di giocare il ruolo di poliziotto globale ma non ci sono molti americani che vogliono ritirarsi nell'isolazionismo
E fino a quando sarà così la NATO
Sicura così tra l'altro Philip Stephens sul al Financial Times
Che ha parlato dell'appuntamento della prossima settimana
Le elezioni nel Regno Unito giovedì dodici
Di dicembre
Tra l'altro come ricordare il Guardian di ieri in un editoriale dal titolo Trump Johnson un'alleanza tossica
Boris Johnson ha tenuto a distanza il Presidente americano al vertice della NATO perché perché il primo ministro sacche le similitudini passano male tra gli elettori britannici e questo è un un po'dei paradossi
Della situazione politica interna al regno unito molti paradossi poi vengono affrontati
Da
Alla Fraktion sulle mondo di oggi
La band Seat tra Johnson e Corbin un scrive tra l'altro quotidiano francese la Breguet Seat e terra di paradossi nel giugno due mila e sedici britannici votarono per uscire dall'Unione Europea ma non vogliono allontanarsi troppo
Capo di governo all'indomani del referendum Theresa May si era pronunciata per una brand si dura ma su questo tema gli elettori l'hanno sconfessata nei ha perso la sua maggioranza alle elezioni del maggio due mila e diciassette
Il suo successore Boris Johnson a giurato che non avrebbe ceduto nulla Brussel ma ha firmato un accordo di divorzio vantaggioso per l'Unione europea
E su questa questione chiave per il futuro del Regno Unito il capo dell'opposizione laburista Jeremy Corbin non ha alcun opinione o non dice quel che pensa mostrando una vigliacca neutralità
C'è un ultimo paradosso che non è da meno giovedì dodici dodici dicembre per la terza volta in cinque anni i britannici andranno a votare questa volta per un'elezione generale fondamentale che potrà portare all'Ambra insite effettiva che renderà più fragile un'unità del Regno Unito oppure a un nuovo referendum
Si tratta del voto più importante dalla fine della seconda guerra mondiale eppure i due leader che dovrebbero incarnare la posta in gioco Johnson è Corbin sono tra le personalità politiche meno rispettate
Nel Paese il primo è un bugiardo compulsivo un ciarlatano di charme il secondo zelota sinistro uso nostalgico della sinistra molto vecchia
Johnson vuole l'uscita dall'Unione Europea Corbin l'uscita dall'economia di mercato
Ma malgrado tutto questo o forse proprio per questo il risultato delle elezioni potrebbe essere più incerto di quanto sì immagini scrive tra l'altro alla fascio su nel mondo di oggi ovviamente ci sono altre notizie che che che andrebbero approfondite
Forse la più importante a livello internazionale riguarda ancora una volta gli Stati Uniti inchiesta di impeachment nei confronti di Donald Trump e la Camera con i democratici che formalizzeranno le accuse contro il presidente si andrà al voto entro la fine dell'anno
Ma è una storia che avremo modo di approfondire anche nelle prossime settimane da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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