Più libri più liberi 2019 - Conversazione con Guy Chiappaventi sul suo libro "Mare fermo" (Ensemble)

Radio radicale siamo allo Stand della nostra emittente a Più libri più liberi
La Fiera della piccola e media editoria che si sta concludendo a Roma in questa domenica otto dicembre vogliamo presentare un libro molto particolare
Di Bouriki apparenti mare fermo edito dall'editrice Ensemble Wicki apparenti è un giornalista de La sette e
Innanzitutto ti saluto per e ha i tuoi ospiti grazie a voi buonasera ecco Bouygues a ponente ha scritto questo libro il titolo già significativo secondo me in mare fermo perché è un libro su una squadra di calcio che ha la maggior parte dei giocatori sono rifugiati
Ce ne sono anche altre nel nostro Paese però questa appunto la squadra alla prima giocare un campionato di terza categoria della FIGC riconosciuto grazie cui e
Ed è una squadra di Fermo nelle Marche mare fermo al è significativo il titolo perché ovviamente essendo
Giocatori
Rifugiati hanno attraversato nel Mar Mediterraneo prima del mar Mediterraneo il deserto la permanenza in Libia e quindi la vicenda che tutti conosciamo allora
Questo è un libro particolare perché non racconta solo la vicenda di questa squadra ma è anche un libro di analisi della provincia italiana
Di una provincia che un tempo era un luogo forse il più caratteristico dell'italiano Italia dei mille campanili e rappresentava una cultura anche di accoglienza comunque di socialità e che come aveva previsto a Pasolini
In realtà con il tempo ha subito appunto quella che Pasolini chiamava la mutazione antropologica dovuta al a quello che lui ricordava al consumismo come nuovo fascismo eccetera ecco io bulli intanto ti chiederei
Come è nato questo libro come se giunto a fare questa esperienza perché parliamo di un'esperienza oltre che di un reportage un libro perché tu hai giocato in questa squadra e questa è la cosa Quintet è come si dice nella Sociologia o nell'antropologia hai fatto un'osservazione partecipante
Ma io ho preparato il mio il mio epitaffio detto dovranno scrivere un giornalista impressionista impressionabile io penso che per scrivere una cosa per raccontare una cosa bisogna viverla
Quando c'era stato il terremoto dell'Aquila la prende da lontano ma abbiamo un po'di tempo
Nel due mila e no io ho deciso di vivere con i terremotati festa una tendopoli racconto Santa ai miei figli ho vissuto per una settimana all'Aquila senza spendere un centesimo perché non si poteva ho vissuto da terremotato
Mi davano con loro mangiava la mensa della Caritas mi andavo a lavare nella caserma della Guardia di Finanza di Coppito e così ho fatto
Quando è stato possibile sempre nella mia carriera
E quindi ho detto quando ha raccontato questa storia hanno deciso di raccontare questa storia adesso dico come ci sono arrivato
Ho pensato che per raccontarla io do essere percepito dai miei compagni di squadra come uno di loro e qui ho deciso di andare a vivere nello SPRAR ho deciso di giocare certo per quelle che erano le mie possibilità questi ragazzi
Possono essere tutti figli miei per per motivi anagrafici di diventare un calciatore la scuola di essere percepito da loro come uno di loro
Nella due mila diciotto dopo la sparatoria di Macerata Luca traini insubre Matisse sta che aveva sparato dopo quella ragazza italiana parlerà Mastropietro era stata stuprata e fatta a pezzi da uno spacciatore nigeriano
E dopo la sparatoria era c'era stata questo tiro a segno nelle vie di Macerata a casaccio su alcuni sul Cuni africani
Verso i quali era stato fatto il tiro a bersaglio Mentana mi ha mandato nelle Marche questo luogo così arci italiano così placido tranquillo appartato dove sembrava che non succedesse mai nulla
E invece quella vicenda di io la considero decisiva poi nel nello svolgimento di quello che succederà poi alle elezioni politiche del due mila diciotto tempo in quella che viene chiamata dal suo narrazione no della politica italiana degli ultimi due anni
E Bardi UA Macerata e trovo questa realtà dove sostanzialmente di consenso verso lo sparatore non verso le vittime e Mentana mi dice
Vai a lì c'è una storia simile è già successa già un anno e mezzo prima nel due mila sedici quando unna profugo nigeriano cattolico uno che per dirla somma conserve ignara tutte le carte in regola aveva motivo per restare questo non lo dico io ovviamente
Che era arrivato perché era perseguitato dal gruppo fondamentalismo fondamentalista islamico di Boko Haram ma l'ha attraversato il mare nella traversata dopo la morte dei genitori può villaggio bombardato o ha perso una figlia
Aveva avuto una lite era stato aggredito da una da un italiano aveva avuto una lite del questo Amedeo Mancini che aveva gridato alla sua compagna Shimi africana senza alcun motivo lui dirà io pensavo che stessero rubando dentro delle macchine ovviamente non era così ne nasce una colluttazione
Il nigeriano reagisce impugna un palo stradale coi l'altro che lo so aperti a fisicamente molto più grande di da un pugno e lo uccide pelli era successa la stessa cosa c'è un meccanismo di identificazione della città
Di un pezzo importante la città fino a fare collette allo stadio per sostenere le spese legali che si schierava con l'aggressore non con la vittima e da lì quindi io arrivo affermo e considero questa storia
Sostanzialmente come Porcu un simbolo del nostro tempo che è quello dei porti chiusi del rancore verso gli immigrati della paura verso immigrati e cerco di indagare da dov'è che nasce questo io no perché in una città in un luogo così bello la bellezza no
In un luogo con una fortissima tradizione così intatto il fondo così appartato che non alle discrasie di una grande metropoli
Cioè non non cioè San Salvario non c'è a Torre Maura abbiamo visto a Roma Tor Sapienza non c'è al Corvetto di Milano da dove nasce questo odio perché la presenza di centoquaranta
Stranieri richiedenti asilo rifugiati hanno attraversato il deserto nel deserto si muore più che in mare
Poi sono stati Libia torturati con qualunque tipo di tortura hanno attraversato il mare adesso son qua da dove nasce questo odio evidente che il calcio è un pretesto degli la poi ovviamente
C'è anche il calcio una ma è è un'altra cosa non è una storia io dico sempre intanto di amicizia questo è un foltissimo gruppo di amici
è una storia amicizia della quale io son felice di far parte ma poi appunto è una storia di resistenza anche dei nostri tempi è una salario racconta il razzismo dei nostri tempi quell'evento livelli inizio secondo me ti parlavo del due mila e sedici dopo qualche mese ci sarà per lo ricorderete quando nel delta del Po nel Ferrarese
A Torino i pescatori di vongole insorgono contro
Quelle mamme nigeriana stanno arrivando sono dodici però ci sono le barricate nella
Alle porte del paese per non far arrivare queste dodici Van ma anche quello all'uomo civilissimo afferrare adesso Ferrara dove ha vinto le elezioni la Lega è una è una delle città che state strappate di miglia dalla lega ma insomma con ma per la prima volta un sindaco leghista dal sindaco di Bondeno alla fabbrica ecco questa un po'la chiave dell'intero
Ecco e diciamo che ho hai fatto molto bene perché poi avete avuto prima una presentazione ai qui Conte i tuoi compagni di questa avventura a partire da chi ha ideato questa squadra e poi due dei delle stelle del calcio
Di appunto questa è anche la sede degli ex se degli aiuti se si chiama così
La la squadra salvate i giovani allora vorrei che tu introducesse i i gli ospiti che hai portato Conte
Noi abbiamo cominciato a presentazione con l'articolo del Guardian ha scritto dai viola Iunco cioè questa cacciatrice nigeriana avvocato della Juventus femminile che la settimana scorsa ha lasciato il campionato italiano
Il passo è finito in prima pagina sui giochi giornali inglesi sui giornali italiani
Dove lei dice bene la Juventus bello d'Italia il calcio femminile sta esplodendo però io mi sono stufata di arrivare a Caselle alla reparto di Torino essere trattata come Pablo Escobar la Comuna narcotrafficante
Sono stufa di entrare in un negozio e solo a me chiedono di lasciare la borsa la cassa
Allora io ho chiesto a Mamadou a Musa se anche a loro è capitato di sentirsi così di avere questo tipo di atteggiamento e poi il tipo di fastidio comincerei da Musa perché quella cacciatrice un avvocato Musa è venuto in Italia per fare l'avvocato è scappato dal Gambia dove c'è stata una dittatura ora finita male è durata più di vent'anni molto feroce due è scappato perché
Lei non avrà futuro una RAM anche un ragazzo povero
No ragazzo è scappato perché inseguiva il suo sogno allora Musa
Ah buonasera a tutti essendo vediamo musa dar Boy vengo dal Gambia
Ho ben di quattro anni circa sono venuto qui e dal due mila quattordici
Come diceva cui nel senso io parlerei di a nome di tutti i ragazzi il calciatore della squadra de La sette jours Monte pagine
Che nel senso è stata un'esperienza che c'abbiamo pensato tutti insieme fin da dal da realtà rimonte Pacini fino alla seppi Youth Monte pagine la squadra che oggi che di in qualche modo di combattere contro il razzismo Marie di ogni tipo di discriminazione nel nel modo giusto nel senso abbiamo pensato il calcio fosse e Marie la un canale per mandare un messaggio forte quindi è quello che stiamo facendo oggi
E spezie vediamo che lo auguro veramente che il progetto va avanti cerca continua a mandare messaggi positivi
Vogliamo sentire un momento restando Furini aennino che e colui che ha ideato no questa cioè presidente la squadra è uno degli ideatori ideatore e responsabile di dei sei progetti SPRAR generico allora
Tra l'altro punto essendo uno dei responsabile anche dei progetti SPRAR ricordiamo che lo SPRAR è diciamo il modello di accoglienza
Riconosciuto da tutti come il modello giusto no di piccoli
Piccole realtà che tendono appunto all'inclusione usiamo questo termine meglio l'integrazione e che in realtà adesso è stato messo in discussione soprattutto con gli ultimi decreti
Sicurezza del Governo ma anche prima sotto Minniti c'erano già delle avvisaglie
Di di questo di questo cambiamento allora vorrei proprio chiedere a te come è nata appunto questa idea e come si inserisce in questo percorso che voi fate come SPRAR sì
Vorrei appunto dire che l'idea nasce dalla dall'incontro di una molteplicità di realtà del nostro territorio nasce come ha detto Musa nell'alto dell'esperienza che la fattoria sociale Monte Pacini è un'esperienza di agricoltura sociale di sostegno ai giovani
Ai minori disabili
Rispetto ai quali si è sperimentato in maniera molto positiva l'apporto che i ragazzi richiedenti asilo e rifugiati hanno dati interni dopo di sostegno e di aiuto
Nel lavoro quotidiano che si fa con attraverso ecco gli interventi di agricoltura sociale quindi piccoli allevamenti agricoltura biologica coltivazione degli ettari che sono stati messi a disposizione un'esperienza virtuosa
Che ha fatto poi maturare anche questa necessità di contrastare la penetrazione evidente non solo di forme di xenofobia ma di vero e proprio razzismo come è stato raccontato da cui attraverso anche altre esperienze e ne crediamo che lo sport sia un canale fondamentale
Assolutamente centrale
Abbiamo sperimentato quindi questo che possiamo raccontare oggi a distanza di un anno e mezzo
è una bella significativa esperienza di inclusione sociale con tante difficoltà perché come dire l'esperienza che siccome gli obiettivi importanti sono anche difficoltose ma significativa
Lo SPRAR ovviamente ha subito da Minniti dalla legge Minniti un pesantissimo attacco che poi è stato reiterato in maniera ancora più virulenta
Dalla legge Salvini Magee Minniti c'erano tutti chiaramente gli strumenti per ridimensionare quello che ha detto giustamente definiti un modello virtuoso modello che ci hanno anche sono venuti anche dall'estero per studiarlo modalità accoglienza diffusa
Fatta su piccoli numeri
Ma dove soprattutto l'approccio importante dove l'altro ma era un soggetto sano soltanto bisognoso in una situazione subordinata ma è un protagonista del percorso di recupero della propria autonomia
Purtroppo oggi dopo anche la legge soprattutto dopo la legge Salvini questo modello è stato attaccate ridimensionando fortemente pensiamo che oggi i richiedenti asilo non possono più entrare nel sistema pensiamo che ad oggi già sono stati prodotti oltre cento mila irregolari cioè persone che sono prigioniere che non possono fare nulla non possono lavorare non hanno diritto un documento e sono né di limbo della ricattabilità dello sfruttamento più totale
E pensiamo anche che tutto il percorso della prima accoglienza che già aveva delle falle clamorosi oserei dire adesso papà è stato completamente distrutto nel senso che ritorna ad essere il principale strumento di accoglienza ma deprivato completamente di tutti i servizi cioè le persone secondo questa filosofia
Dovranno essere ospiti di questi geni senza fare nulla senza alfabetizzazione siamo l'unico Paese in Europa che ritiene
Che non sia importante insegnare la lingua italiana senza mediazione linguistico culturale senza assistenza sanitaria cioè praticamente pollai dove le persone non faranno nulla
E
Nelle poche nei pochi casi in cui riusciranno a tenere un permesso
Per poter entrare nel sistema di protezione ovviamente avranno solo sei mesi di tempo per poter acquisire quegli strumenti che necessitano ovviamente di un percorso più ampio
La battaglia che avevamo fatto era proprio questa basta con un sistema binario prima accoglienza SPRAR riconduciamo tutto alla seconda accoglienza richiedenti asilo
E titolari protezione fanno lo il percorso all'interno dello stesso sistema ma purtroppo questa è stato veramente falcidiato questo tipo di percorso che oggi stiamo vedendo degli affetti distruttivi nella vita di migliaia e migliaia di persone che sono senza nessuna prospettiva
Nella nostra stessa squadra La sette Juice
Abbiamo già perso degli elementi che sono dovuti andare all'estero perché non è stato riconosciuto il diritto e rimane in Italia
Altri tre ragazzi che sono titolari della nostra squadre che hanno dei contratti a tempo indeterminato pienamente inseriti a livello non solo lavorativo ma anche sociale con tutto un sistema di relazioni consolidate hanno sopra questa tagliola e rischiano in maniera molto forte di dover essere soggette l'espulsione
è è infatti passiamo la la parola mano due un po'raccontaci di te e appunto della situazione che sta vivendo guarda
Buona sera a tutti sinceramente io vi ringrazio pelli forza lavoro grazie anche AGUI caparra enti sino a vedere per il suo lavoro che ha fatto per farci mi sentirei la voce grossa perché sì sembra che in questo momento siamo ovviando indumento critica nel senso che
La storia nostra è stata raccontata un maniera secondo me sbagliata o Grazia abulica e sta a raccontando un modo giusto
Come è caduta della storia nonostante che
Si tratta di tempo occorre diceva Alessandro e siamo in stazione molto molto particolare a quanto riguarda il mio documento che mi appena scaduto
Citava il documento e il procedimento e per potercelo umanitari che nate la sparuto PRI rinnovarlo perché bisogna scordatelo per i motivi di lavoro allora praticamente mi hanno chiesto la Decreto Sicurezza abolito la protezione umanitaria età Vignolo cambi o ti cacciamo esatto allora purtroppo è mi hanno chiesto tanti i documenti molti documenti oppure se posso dirlo
E tipo il contratto di lavoro grazie a Dio è a grazie aiuto di di di progetto Alessandro che mi mi hanno aiutato a trovare questo lavoro invece ha avuto un contratto indeterminato
Comari iniziò a apprendista allora mi devo presentare il contratto di lavoro tre ultimo buste paghe poi il passaporto del mio paese di origine contratto di affitto tutti quanti siti stanno tante tante cose da portare però posso dire in questo momento sono c'ero tutto sottomano
Comunque è una situazione molto molto
Tipi di Gigli difficile se lo potete perché molti di noi sono già scappati terrei questi decreto che non c'hanno più
Non c'hanno più la possibilità e più cose di rinnovare i cosa perché quel questi documenti che stanno chiedendo che non è facile soprattutto a trovar lavoro e da Tito perché io in questo momento se disabile premette teste Petronella Fitto ci dicono hanno se sei straniero io non ho ne transitano quindi è un momento difficile però con in questi Chienti che mi ci stava aiutando
è per andare avanti io Cosmet speriamo bene
Grazie ma V io volevo soffermarmi adesso proprio sulla questione realtà della squadra
Perché come ricordava voi partecipa a un campionato ufficiale terza categoria ma la cosa interessante a mio modo di vivere è lo spirito con cui gioca questa squadra perché non è solo il partecipare a una competizione ma è anche creare nell'ambito della partita azione a questa competizione un modello diverso di associazione possiamo dire
Vorrei appunto che hotel Burj oppure Alessandro ci spiegasse questa questo approccio
Ne parlano meglio loro perché sulla loro sono io dico quello quello che sento io
Uno dice ma insomma con tutti i casini ghiacciai permesso di soggiorno la protezione umanitaria il razzismo di lavoro da trovare l'affitto va a trovare ti metti a giocare a pallone
Il pallone orizzontale cioè il campo da calcio uguale per tutti è un terreno dove le regole sono uguali per tutti se Bianco Segni rosa e giallo sei verde
E e quindi ha fortemente egualitario questa è la prima cosa e quindi non ci sono regole truccate non conta se c'è il documento se c'è l'affitto o no quanti soldi ha nel portafoglio
L'altra cosa
E la comunione che crea questa roba qui cioè
Io penso che noi e loro insomma come dire insomma potremmo vincere il campionato non lo vinceremo probabilmente ma non ha importanza avere lo slogan richiamando manderà e noi vinciamo sempre questa squadra stando insieme
Trovando questa comunanza le dicevo
Quando tu vedi su un campo e sono andato a giocare
Sabato scorso alla pedonale in mezzo alle colline marchigiane una squadra dove ci sono otto nove neri eravamo due italiani e intanto ci gridavano guarda io domani vado a lavorare io pensavo fosse attento a come imprenditore male invece voleva dire
Io vado a lavorare io mi faccio il mazzo tanto tu invece sei un negro africano mantenuto allo Stato e ti fai la pacchia allora questa roba qui il calcio aiuta ribaltare
Questo stereotipo che era un terreno comune questo è quello che io penso e dire poi i loro che giocano Alessandro che vive la squadra fondata vuol dire ma
Guarda io penso che ne abbiamo bisogno in generale di
Di di di nuove parole di nuove modalità operative anche che siano improntate su alcune acquisizioni abbiamo bisogno di più informalità nei rapporti anche nella mondo dell'accoglienza abbiamo necessità di restituzione interni di restituzione dei diritti che sono stati private queste persone abbiamo i sogni di reciprocità
Cioè io insegno aiuto tema tu insegni aiuti mentre abbiamo bisogno di interazione e aboliamo questa parola integrazione che sempre più assimilazione
E in qualche modo abbiamo cercato lo dico senza nessuna enfasi in questa esperienza della sede ius Monte Pacini di prefigurare quello che potrebbe essere un piccolo modello di comunità faccio un esempio
Si è creata date le falle che dicevo prima del sistema d'accoglienza
Una rete di volontari autoctoni che sono di sostegno ai nostri calciatori per il reperimento di attività lavorative mettendo in mezzo tutte le relazioni di cui hanno goduto e godono di in questi anni hanno costruito in questi anni c'è chi cerca di reperire degli alloggi per questi ragazzi
C'è chi dai venti ai sessantacinque anni va di notte apprendere la persona che magari finisce di lavorare lo stabilimento ma balneare al ristorante all'una di notte e mancano i mezzi di trasporto pubblici per accompagnarla a casa cioè l'idea è quella di condividere condivisione condivisione non come siamo abituati oggi no su Facebook io condivido cioè moltiplico no i non molti ma io tolgo
Cioè io guadagno nel momento in cui sottraggono a me qualcosa e lo metto a disposizione di altri perché voglio che questa cosa un domani venisse fatta a me nel momento del bisogno
Sì questo mi pare fondamentale anche perché abbiamo detto prima ha raccontato cui
C'è purtroppo è vero che c'è una grande parte della popolazione che è stata contagiata no dalla paura dalla propaganda però è anche vero e questo dà speranza che c'è un'altra parte forse minoritaria però che comunque si attiva per l'umanità ma per quello che si dice direste Restiamo umani no effettivamente esiste e e questa diciamo parte di popolazione che si spende per questo ovviamente è quella che dà speranza
E allora vorrei ancora chiedere sia la musa che a Mamadou di raccontarci un po'il come loro hanno vissuto i rapporti con i due tipi di italiani che hanno incontrato do se ce ne sono di più di due tipi nel senso appunto da una parte il rifiuto no quello che che viene insomma
Penso che si può incontrare tutti i giorni no ad anche in una cittadina
Piccola non solo nelle grandi città e dall'altra parte invece il rapporto con chi effettivamente vuole interagire vuole appunto non l'integrazione ma l'interazione
Che Tito di di sentimenti
Nel tuo cuore ai rispetto alla popolazione italiana che con cui tutti i confronti
Allora
Innanzitutto io devo dire che
Devo dire che
Ci sta veramente so che non è facile tipo integrarsi soprattutto in un luogo dove sei appena arrivato magari dopo a qualche posso di diciannove vent'anni in poi però io posso di anche delle volte dipende anche della persona ci stava chi trova più difficoltà amari dia frontale le persone di cambiare la mentalità ci sta chi magari ci mette meno tempo io per esempio mi ospita una famiglia italiani da da quattro anni adesso
Non posso di nient'altro tipo quello che dicevi diceva lei prima nel senso ci stanno diversi tipi diversi tipi di le persone noi anche perché l'obiettivo da scuola nostra è e questa nel senso cercare matte mandare un messaggio positivo e cercare di essere con il teste alte nonostante a prescindere anche se scendiamo in campo con insulti con la provocazione lo deve amo sembra mandare un messaggio positivo
Poi io per esempio personalmente o la filosofia rimarco Mexès che che porto sempre dietro che bisogna combattere contro il razzismo con la con l'intelligenza non con la forza quindi anche se dovesse capitare tipo
Non mi ricordo quando mi era capitato però anche se dovesse capitare tipo cercherò come facciamo tutti noi compaia scolare direttivo i tifosi che stanno gente che sostiene il progetto e di cercare di di Atri agire nel Moro positivo di mandare un messaggio positivo per poter cambiare mentalità di quella persona
Mamadou
Appena allora OK
Allora e io soltanto dopo posso dire purtroppo come quelli che tutti e ci hanno il potere ci ha raccontato prima un modo sbagliato della politica esaltato Prodi allora prove in questo momento
E a noi che di dobbiamo approntare un modo vedi giusto
Come quelle di cui il suo lavoro un esempio che con l'esempio forse allora io posso dire anche un messaggio forte magari se
Molti italiani riescono a a a leggere quello che hanno scritto gui cava venti magari e troverà una buona informazione corposa di allora Conde riguarda il razzismo
Che dista capitano e anch'io che posso dire se ma anche se non sono ospite di una famiglia però sono sono sempre invitato a una famiglia italiana fine a cena insieme e che mi accompagnano tutto il Paese sono bisogna che mi aiutano un esempio che sta qua e ai miei amici italiani
Allora io butto fuori di razzismo che oppure di persone che Michele che mi esultano io non lo tengo fondo e mettere un limite ma sempre le persone che mi vogliono bene e persone che mi stanno dando il massimo
Punto solo questo che posso dire
Allora io volevo concludere con cui perché appunto l'aspetto può personale mi ha molto colpito perché effettivamente appunto cinquant'anni no ai per la prima volta ha giocato no poi giocato in un campionato insomma si mi considero verso la statistica la devo
Provo permetterci sì da Guinness non lo posso dire però credo di essere il più anziano esordiente in un campionato FIGC in Italia si è infatti sono anche molto gustose quelle pagine Ezio tacque su questa esperienza
E e quindi anche da da questo punto di vista perché questo libro appunto a a Bari e spacci e tradurre no cioè la la la la diciamo l'analisi socio politica culturale che è molto seria e molto ed è fatta molto bene c'è appunto poi il racconto e qui adesso non abbiamo avuto modo di
Fanno fare i nostri
Ai toni oscuri ai nostri ospiti però c'è il racconto di tutto e le sofferenze no le testimonianze di quello che significa questo percorso migratorio
Il regime come piace a me chiamarlo proibizionista sull'immigrazione perché c'è il proibizionismo su molte cose e anche sull'immigrazione e e dall'altra parte appunto è anche proprio un racconto di vita in particolare dei in prima persona questa esperienza che cosa ti ha portato
Senti prestare anche un documentario
La grafica che ha fatto poi le illustrazioni per documentare tutto perché la vuoi fare io ho detto perché ha una grande storia di amicizia
E e quindi mi ha portato l'amicizia di questi ragazzi che è una cosa di cui io faccio un grande tesoro
E poi l'altra cosa che mi ha portato senti io penso che i primi vecchio mi è capitato di fare un Capodanno di parlo degli anni Novanta un Capodanno a San foca quando c'erano gli arrivi di albanesi è un Ferragosto a Lampedusa quando c'erano gli arrivi dei tunisini parlo di armi no quindi
è un argomento che conosco tuttavia mi ha insegnato a considerare la questione singolarmente di non considerarla una questione nazionale l'emergenza immigrazione la questione immigrazione ma dietro ciascuno dei miei compagni di squadra dietro ciascuno di questi ragazzi c'è una storia c'è una storia diversa d'un uomo che lascia la famiglia la casa la patria per un motivo diverso sì si prende un rischio attraversa il deserto nel deserto si muore più che il mare va in Libia una volta ho incontrato un immigrato sudanese al confine di Como alla stazione di Como San Giovanni dove mi sto tu non sai non ha idea di cosa sia la Libia non te lo puoi immaginare e poi attraversa il mare qui c'è una sul nostro calciatore che ha fatto il viaggio due volte e un gruppo viene messo nel piano di sotto nella stiva dove c'era la ghiacciaia adibita per la manutenzione del pesce pescato e muoiono soffocati in quarantasette
E poi arrivano in Italia e ciascuna storia diversa dall'altra questo è l'insegnamento che io ho avuto a considerare le loro storie singolarmente storie di uomini non la questione immigrazione questo mi sento di
Ed è molto importante questo allora io ringrazio anzitutto voi chi ha parenti che ha scritto questo libro su questa esperienza di vita che gli è capitata ultimamente mare fermo ringrazio Alessandro Polimeno che uno degli organizzatori di questa squadra sede io appunto si impegna
Nella anche nell'accoglienza ingenerata la sosta ringrazio musei ringrazio Mamadou e per essere stato Fazio a voi aggravante veramente in bocca al lupo per le prossime partite grazie