Corso di esecuzione penale e diritto penitenziario - Magistratura di sorveglianza: funzioni e ruoli. Il procedimento di sorveglianza

Terminare una nostra sezione entro le diciotto e trenta per consentire a chi lo desideri di partecipare e poi a un evento ha già nel quale si parlerà sempre di carcere di costituzione con il professor Flick e quindi c'eravamo impegnati
A iniziare in orario in modo da appunto terminare anche in orario quindi direi che diamo avvio ai lavori i soliti e confetti saluti e benvenuto a tutti
Benvenuto a alle fan venuto Alessandra di radio radicale oggi parleremo come da nostro come da programma di procedimento di sorveglianza con le funzioni del magistrato di sorveglianza
Con noi oggi la professoressa Maria Francesca cortesi
Professore associato di diritto processuale penale presso l'Università degli Studi di Cagliari nonché avvocato iscritta all'albo speciale dei docenti universitari a tempo pieno
Ancora con noi il dottore Fabio Jan Philip il magistrato di sorveglianza di Spoleto e componente del tribunale di sorveglianza di Perugia
Io mi io terminerei qui a questo brevissima presentazione da Ray subito la parola ai nostri relatori
L'ordine di intervento lo sceglieranno come sempre al lavoro Vanni grazie
Grazie mille buonasera
Quindi con lo renderà parto io
Ringrazio per per l'invito e ringrazio per l'opportunità di parlare insieme discutere insieme di un argomento diciamo personalmente mi interessa molto ma credo che a tutti quanti noi desti particolare interesse soprattutto in questa fase della
Giurisprudenza in tema di procedimento di sorveglianza in generale di ordinamento Ordinamento penitenziario
Così come gli hanno preannunciato la il mio intervento avrà come finalità quello di condurci tutti insieme all'interno del regole che disciplinano i procedimenti e di sorveglianza quindi anche
Mi scuso fin d'ora forse in maniera troppo schematica cercheremo di capire a quali sono i vari momenti caratterizzano questo questo procedimento
Prima di tutto
Dovremmo puntualizzare un un aspetto procedimento di sorveglianza e realtà dovremmo già abituarci a parlare di procedimenti di sorveglianza perché in realtà lo schema
Attraverso il quale si articolano
Le vari vari segmenti procedimentali di fronte ai giudici di sorveglianza non sono tutti uguali
Diciamo che la tendenza che attualmente si sta assestando è quella di una semplificazione
Di fronte alla giudice monocratico
è eventualmente un procedimento un pochino più Complesso di fronte alla giudice collegiale nell'obiettivo di far cosa nell'obiettivo di far raggiungere più velocemente illa la pronuncia
A seconda delle della competenza e poi eventualmente di lasciare all'organo collegiale il compito di decidere sull'eventuale sull'eventuale impugnazione
Il sistema della procedimento di sorveglianza è stato in
In parte
Non dico rivoluzionato però sicuramente
Molto modificato a seguito delle due decreti legislativi che a settembre del due mila diciotto en sono intervenuti sulla sistema penitenziario
Prime indicazioni diciamo logistica
Le norme sulla procedimento di sorveglianza non le troviamo nella
Nella legge trecentocinquantaquattro del settantacinque a quella che definiamo ordinamento penitenziario me realtà le norme basi alle quali dobbiamo fare riferimento sono contenute nel Codice di procedura penale
Sono costituite dalla combinato disposto di tre disposizioni
Sono l'articolo seicentosettantasette tattico seicentosettantotto e l'articolo seicentosessantasei del Codice di procedura penale
Quindi diciamo che il modello più Complesso di procedimento di sorveglianza e quello che usa come archetipo il procedimento di esecuzione quindi procedimento che dettato a norma dell'articolo seicentosessantasei
Anche se vi dicevo adesso illa la fisionomia della norma dedicata più patrocini metri sorveglianza Kiko seicentosettantotto è stata cambiata
è da un certo punto di vista e forse anche positivamente il procedimento di sorveglianza presenta delle anomalie rispetto allo svolgimento del procedimento di esecuzione
Detto questo
Partiamo dalla come si avvia il procedimento
Prima di tutto sulla sulla competenza lo ripeto per me stessa sappiamo tutti che è la competenza del procedimento i giudici di sorveglianza e duplice abbiamo un organo monocratico o un organo un organo collegiale
Il rito a seconda della materia e identico a seconda che siamo di fronte al giudice monocratico o alla giudice al giudice collegiale così come anche nelle forme semplificate non si semplifica semplicemente perché siamo di fronte al monocratico diventa più complesso di fronte all'organo collegiale questa non è la la regola la regola è che diciamo a seconda della tipologia di materia multa il rito è muta quindi anche la fisionomia del del sistema così infatti come leggiamo nella nuova struttura dell'articolo seicentosettantotto c'è per alcune materie che sono rimaste nella competenza del magistrato di sorveglianza così come in tutte le materie di competenza del Tribunale di sorveglianza tranne per alcune eccezioni faccia riferimento per i magistrati di sorveglianza alla materia delle misure di sicurezza all'ipotesi di dichiarazioni di abitualità professionalità tendenza a delinquere
Si applica lo schema del procedimento di esecuzione quindi l'articolo seicentosessantasei diciamo la forma più complessa di procedimento di sorveglianza
Invece la secondo comma dell'articolo seicentosettantotto ha previsto una forma più semplificata una prova semplificata significa che il giudice decide senza formalità quindi senza che ci sia un'udienza garantendo soltanto un contraddittorio cartolare
E questo avviene sia di fronte al magistrato che di fronte al tribunale quando di fronte al magistrato in relazione la materia e sulla rateizzazione conversione delle pene pecuniarie remissione del debito ematica di esecuzione della semi detenzione e della libertà controllata
Questo procedimento di semplificato lo abbiamo anche di fronte al tribunale di sorveglianza in tema di riabilitazione nel caso di esito della filamento in prova anche in casi particolari
Nel caso di estinzione dichiarazioni di estinzione del reato a seguito di liberazione condizionale oppure nel caso di differimento dell'esecuzione della pena nel caso dell'articolo centoquarantasei numeri uno e due
In questi casi la procedura semplificata la così giustificata evidentemente dal fatto che è l'accertamento che deve essere compiuto eh
Diciamo per quanto possibile definirlo
Anche in questa materia più semplice per cui è sufficiente ma almeno in prima battuta unna contraddittorio meramente cartolare lasciando poi eventualmente la possibilità di impugnare il provvedimento
Del magistrato del tribunale di fronte alla all'organo collegiale
Detto questo diciamo che la procedura standard che però più complessa è forse quella che è dobbiamo cercare di analizzare
Da in maniera forse un pochino più approfondita
Primo elemento che noi traiamo generale del procedimento di sorveglianza e che segna una immediata Romania l'iniziativa iniziativa del procedimento di sorveglianza e un'iniziativa che diffusa diciamo così se siamo abituati alla procedimento di cognizione dove sappiamo bene che l'iniziativa incardinata esclusivamente nel pubblico ministero il quale a il compito di esercitare l'azione penale ci troviamo invece una fase della esecuzioni penitenziaria nella quale diciamo tutti hanno l'iniziativa e cosa intendo per tutti Pubblico ministero interessato il suo difensore
Iniziativa d'ufficio e questo è già una grandissima anomalia è ancora l'articolo cinquantasette dell'ordinamento penitenziario che è stato modificato con la novella del due mila diciotto
Materie specifica che sono la richiesta di misura alternativa permessi permessi premio licenza del condannato dell'internato semilibero liberazione anticipata remissione del debito riconosce la legittimazione anche ai prossimi congiunti
Non che è un potere di proposta anche al gruppo di osservazione e trattamento
Iniziativa spetta però anche e questo lo traiamo dalla lettura della
Dell'ottavo comma dell'articolo seicentosessantasei del Codice di procedura penale nell'ipotesi in cui il soggetto interessato fosse infermo di mente la iniziativa è
Riconosciuta anche alla tutore curatore
Quindi abbiamo una legittimazione amplissima all'avvio bella procedimento di sorveglianza sicuramente diciamo rispetto a a queste questa varietà di soggetti che hanno un potere d'iniziativa quello che desta maggiore interesse forse interesse critico e sicuramente il riconoscimento di una iniziativa d'ufficio
Per il procedimento di sorveglianza
Struttura che diciamo abbiamo ereditato negli anni perché è questo è una caratteristica che ha sempre avuto illa sistema il sistema di sorveglianza che è
Nasce dalla
Considerazione
Che è in realtà esaurito all'accertamento del fatto che il diciamo il momento della immissione del pronunciamento dove in realtà la posizione delle parti di ruolo delle parti è un ruolo che secondo l'idea del legislatore e di contrapposizione
Cessa nel momento dell'esecuzione penitenziaria perché è perché secondo indicate legislatore che tra l'altro è stata poi trasfusa nell'enorme
Tutti i quindi tutti i soggetti interessati a questa fase hanno a cuore il medesimo interesse
Che la esecuzione penitenziaria o meglio che le esecuzioni penitenziaria sia rispettosa della finalità rieducativa
Motivo per cui si giustifica anche che un giudici a che sia chiamato pure lui stesso a pronunciarsi abbia potere d'intervento
Primo perché diciamo abbiamo dobbiamo dismettere il lo schema mentale della diciamo della
Individuazione del ruolo che abbiamo e che ci ereditiamo dal procedimento di cognizione dobbiamo accettarlo completamente per entrare all'interno di un procedimento di sorveglianza dove tutti abbiamo tutti lo stesso interesse
è chiaro che questa giustificazione molto bella da leggere però diciamo concretamente è un pochino più difficile da
Da sostenere soprattutto perché il procedimento di sorveglianza è teso non Sempre e non soltanto a diciamo avere come obiettivo quello di consentire una esecuzione penitenza era più lieve all'interno del sistema penitenziario ci sono una serie di istituti Cassano provvedimenti di rigore e che quindi hanno la finalità di irrigidire un'esecuzione penitenziaria e quindi sono tutto sommato
Intervento del giudice in una situazione del genere com'è un intervento che non è a vantaggio del condannato è sicuramente un intervento che provoca un effetto pregiudizievole nei confronti dallo stesso e quindi in qualche modo stride rispetto non soltanto a questi idea della diciamo un po'un po'Rose ha delle esecuzioni penitenziaria ma sfide soprattutto rispetto ai principi della Costituzione soprattutto in riferimento all'articolo centoundici dimentichiamoci che l'articolo centoundici dove e si dice che il giudice e terze imparziale non ci dice che il giudice terzo imparziale nel procedimento di cognizione ci dice che il giudice debba essere terzo imparziale e quindi la sua iniziativa
Anche nel procedimento di sorveglianza pur nella sua peculiarità e comunque un'iniziativa che difficile l'uscire a ritenere in qualche modo
Rispettosa dei canoni dall'articolo dell'articolo centoundici
Ciò detto nonostante i dubbi che son sempre stati posti relativamente a questa legittimazione tutto rimane inalterato quindi evidentemente regge ancora quell'idea
Diciamo la il gioco di parti che caratterizza l'accertamento del fatto e quello schema di procedimento non debba essere lo stesso che poi riportiamo nella fase della esecuzione penitenziaria
Nonostante diciamo la norma così indica obiettivamente il procedimento di sorveglianza avvenga come principale soggetto che ha iniziativa
Quello che ha più interessa e che avrà a seconda dei casi più interessa interessato il suo difensore soprattutto quando la richiesta alla magistratura di sorveglianza e la richiesta di riconoscimento di un provvedimento premiale o di una forma alternativa di esecuzione della misura così come a contrario
Sarà la pubblica il Pubblico ministero avere dice un'iniziativa nel caso appunto
Di revocabili misura o diciamo e questa è un'altra anomalia del nostro procedimento lo possiamo dire neanche mattina di provvedimenti di rigore perché stranamente e qua c'è una commistione che continua esisterà
Nella fase dell'esecuzione penitenziaria quasi tutti i provvedimenti di rigore
Sono adottati dalla Amministrazione penitenziaria quindi non dall'autorità giudiziaria faccio riferimento uno fra tutti alla
Provvedimento che applica l'articolo quarantuno bis dell'ordinamento penitenziario che è un provvedimento che sospende le normali regole di trattamento che emesso dal ministro della giustizia salvo che il controllo dell'autorità giudiziaria però il provvedimento parte con la legittimazione della commedia la competenza del ministro della Giustizia così come anche diciamo l'omologo in piccolo
Che è la la disposizione che permette la sorveglianza particolare all'interno del carcere un provvedimento della diciamo dell'amministrazione del dato quindi comunque il suolo l'omologo più piccolo della ministro della Giustizia però la la parte stante abbiamo un organo amministrativo
Ciò detto il diciamo l'iniziativa parte Sempre quasi sempre qua seconda della della materia dall'istanza della dell'interessato
Quindi illa condannato o il suo difensore presentano una richiesta seconda nella a seconda dell'oggetto alla magistrato o al tribunale di sorveglianza batte che qua c'è anche una peculiarità una ulteriore peculiarità ugualmente anche questa ereditata dalla struttura precedenti le funzioni di Pubblico Ministero nel procedimento di sorveglianza sono un po'anomale
Di fronte al magistrato di sorveglianza quindi di fronte all'organo monocratico la Pubblico ministero rappresentato dalla procuratore della Repubblica
Invece di fronte al giudice collegiale il procuratore generale quindi abbiamo una difformità anche l'accusa anomalia rispetto anche alla sistema che conosciamo
Anticipo un elemento che voi riprenderanno diciamo che lo schema più tradizionale di procedimento di sorveglianza quello che si muove con le regole che stiamo per affrontare è un procedimento che conosce soltanto due gradi nel senso che c'è il giudizio che segue le regole
Che stiamo per vedere insieme in cui la cui il cui provvedimento che un'ordinanza eh ricorribile per Cassazione
Cioè nella fase l'esecuzione penitenziaria non si conosce il grado d'appello o meglio preciso non si conosce ad eccezione della processo di sicurezza che ha però diciamo a un obiettivo differente delle regole differenti qua
Si mantiene diciamo una schema similare a quello del procedimento di cognizione dove abbiamo un magistrato che decide di fronte al tribunale in guai sorveglianza abbiamo l'appello e poi abbiamo il ricorso per Cassazione
Altrimenti l'altro schema che si muove e uno schema che è quello a cui facevo riferimento prima
Dove l'organo monocratico il magistrato decide senza formalità quindi senza udienza
L'ordinanza viene impugnata e a questo punto sì ma di fronte al tribunale collegiale
E poi l'ordinanza del tribunale collegiale è sempre soggetta a ricorso per Cassazione quindi abbiamo delle strutture che anche all'interno del procedimento sono piuttosto son piuttosto variegata
Però diciamo che possano in qualche modo essere sintetizzate in in questo modo
Che contenuto deve avere la domanda non ci sono delle regole delle regole particolari se non diciamo da
Nell'ipotesi in cui trova hangar dall'interessato o dal suo difensore un peculiarità riguarda l'ipotesi in cui la domanda provenga come si dice da soggetto libero
Perché il soggetto libero a pena di inammissibilità della domanda beve nell'istanza fare elezione di domicilio
Una dichiarazione inammissibilità che
Diciamo
Peculiare che ha un senso il senso è quello di individuare il luogo dove il diciamo i servizi duetta in qualche modo apposta
Avere la possibilità di incominciare a studiare la personalità di questo soggetto quindi avesse immediatamente radicato e quindi l'elezione di domicilio osserva per questo ottime lezioni domicilio che inutile nell'ipotesi in cui il condannato si è invece in incarcerato perché a quel punto ha competenza territoriale facilmente di non definibile è anche l'individuazione della organo della Normandy osservazione competente
La peculiarità e questo ribadito anche dalle sezioni unite dal due mila dieci ce lo hanno detto le sezioni le Sezioni Unite Mammoliti badate che se la domande anche presentata e legittimato a presentare il difensore la dichiarazione di elezione di domicilio deve essere personale presentata dalla dall'interessato quindi non è sufficiente il fatto che il difensore abbiam mandato
Deve esserci una postilla diciamo sottoscritta direttamente dall'interessato con la quale dichiara la di eleggere domicilio in un determinato luogo
Badate che la dichiarazione di inammissibilità riguarda soltanto l'assenza della elezione di domicilio l'eventuale mancata informazione del mutamento di domicilio non emotivo invece di dichiarazione di inammissibilità quindi soltanto diciamo
La prima indicazione che viene colpita da questa da questa sanzione
La forma dell'istanza e molto sedici hanno molto semplice anche rispetto ad altre nel senso che di di indicare
Cosa chiedi quindi la diciamo il il petitum però anche questo è una peculiarità di questo di questo procedimento non è previsto a pena di decadenza o di qualsiasi altro tipo di sanzione un obbligo di indicazione degli elementi di prova che tu poni a sostegno della tua richiesta perché diciamo il all'interessato nel procedimento di sorveglianza Omero onere di allegazione
Perché ha un onere di allegazione perché anche qui un'anomalia rispetto al procedimento penale dove abbiamo studiato che la prova e a disposizione delle parti
Qua la prova a disposizione di tutti o meglio il primo chiamato approvare a raccogliere elementi di prova nel procedimento di sorveglianza e il giudice che d'ufficio raccogliere prove anzi diciamo che la massima parte di informazioni che costituiscono il substrato sul quale poi si muove
E la appunto l'intero procedimento è dato dalla attività che l'autorità giudiziaria diciamo prepara anche prima prima dell'udienza quindi anche lo svolgimento del procedimento di sorveglianza e uno svolgimento molto diverso rispetto a quello che siamo abituati a vedere
Nella procedimento procedimento penale molta prova è una prova precostituita ci si arriva in udienza già con una substrato quasi quasi quasi perfezionato
E qui anche qui illa l'anomalia rispetto ai canoni del giusto processo perché terzietà è ed imparzialità di un giudice che approva è un po'difficile da da poter digerire diciamo così ma la logica è sempre la stessa non siamo più nell'Obiettivo della di provare il fatto di reato siamo in tutto un'altra sfera dove al centro è il condannato e l'analisi della sua personalità ben può starci quindi un giudice cane interviene un giudice che non rimane semplicemente alla finestra
Non ci dice che partecipa insieme alle parti a raccogliere ciò che è necessario e sufficiente per giungere alla alla decisione
Utilizzando diciamo la progredendo quindi nella nel sistema nella diciamo nella progressione procedimentale il primo diciamo sbarramento
Che viene individuato nel procedimento di servirgli Anza e la valutazione della ammissibilità della domanda
Perché la
Facciamo il il richiamo alle disposizioni che sono contenute l'articolo seicentosessantasei del Codice di procedura penale ove sono indicate due ipotesi nelle quali la domanda viene dichiarato inammissibile
è la dichiarazione di inammissibilità quindi trasportata anche nel procedimento di sorveglianza e si realizza in due casi uno forse più semplice l'altro mio modesto avviso forse anche più complesse da riterminare soprattutto nelle cadenze che dovrebbero essere indicate dal legislatore
La prima sia riecheggia quando la domanda è palesemente presenta un difetto di legge sedici tuo quelli cioè un una un difetto talmente evidente di palmare evidenza che inutile proseguire inutile andare avanti
La seconda ipotesi invece quella che è più complessa è quando la domanda appare la mera riproposizione di altra precedentemente rigettata
Dove diciamo leggendo ipotesi diciamo no
Diceva tutto chiaro
In realtà il procedimento di sorveglianza un procedimento dove è la progressione anche della del soggetto e della condizione del soggetto essi Sempre diciamo in divenire quindi riuscire a cristallizzare l'oggetto della domanda è non è molto semplice non è soprattutto così immediato come potrebbe apparire ed ecco perché anche queste dichiarazioni di inammissibilità sono dichiarazioni che precedono l'avvio del procedimento quindi è una valutazione che i giudici di sorveglianza devono fare prima ancora di fissare l'udienza quindi è una valutazione che qui viene fatta con un procedimento meglio con un subprocedimento un po'particolare
Perché la norma prevede che
Il giudice di sorveglianza deciderà dopo aver sentito il Pubblico ministero quindi abbiamo un contraddittorio in perfetto dire sentito in prima battuta il Pubblico ministero procedimento stupro Maritati Alzano dove decide poi
Con l'emissione di un decreto motivato
Decreto motivato che impugnabile eh ricorribile per Cassazione
Anche qui le ed eventuale diciamo sospetto di incostituzionalità per difetto della garanzia del contraddittorio è stata superata perché d'altronde questo ce l'ha insegnato da subito alla corte di cassa la corte costituzionale scusate
All'indomani dell'entrata in vigore dei canoni del giusto processo
Ciò sembra detto va be voi avete letto che il giusto processo e un calo del giusto processo e contraddittorio la metà letto sì però non aspettate di che tutte le sequenze del procedimento penale debbano garantire nella medesima essenza e ampiezza il contraddittorio
Importante che ci sia un contraddittorio
La risposta a applicata a questo caso in questi termini un contraddittorio c'è frazionato Maccia c'è un primo contraddittorio con il Pubblico ministero e poi esistente in contraddittorio
Con il soggetto destinatario di questo provvedimento di inammissibilità che si realizza con l'impugnazione quindi un contraddittore ex post
Capite bene che è molto diverso garantire un contraddittorio h magari riuscirebbe a superare anche eventuali eventuali dubbi al punto tale che da questo punto di vista la giurisprudenza però è molto attenta perché dicesse ci sono anche delle pronunce molto recenti nelle quali si avverte la dichiarazione di inammissibilità proprio perché si realizza in un momento antecedente dove il contraddittorio non è pianino
Deve essere realizzato soltanto quando queste in inizi militare al mare
Dove non è possibile non non è necessario che i giudici debbano compiere una valutazione articolata se devono fare una valutazione articolata rinviano all'udienza addirittura molte volte nei decreti di fissazione dell'udienza c'è scritto per la valutazione dell'ammissibilità della domanda
Proprio perché diciamo un momento nel quale evidentemente il dialogo tra tutte le parti è un dialogo produttivo piuttosto che diciamo un rimpallare un decreto motivato che viene impugnato viene riportato poi di fronte ai giudici di sorveglianza ma soprattutto anche da un altro punto di vista dimenticati di chi è consentita l'impugnazione ma è consentito il ricorso per Cassazione e qui ricorso per Cassazione
Tutela ma non troppo perché sapere perché i motivi di ricorso per Cassazione sono motivi che sono stabiliti
Dal legislatore
è non Sempre sono idonei anche incasellare delle eventuali diciamo mancanze della del provvedimento e quindi è chiaro che laddove là dove ci sono delle situazioni in limine situazioni dubbie gli stessi giudici di sorveglianza preferiscono
Che tutto questo si svolga di fronte alla diciamo alcun con con un contraddittorio conferito dal piano
Vero è che se questo non succede non c'è alcun tipo di violazione perché la norma questo prevede prevede che il contraddittorio ossia diciamo frazionato in perfetto eh lo garantisce la sua completezza con l'impugnazione
Di fronte ripeto alla Corte di Cassazione
Sì sono a superare questo grande ostacolo questo vaglio di ammissibilità
Viene emesso il provvedimento che fissa la data dell'udienza
Un decreto che deve avere una forma molto simile a quello che siamo abituati a una chiamata giudizio quindi deve avere diciamo le indicazioni è tra l'altro con la modifica bella
Del due mila diciotto deve contenere a pena di nullità
La avvertimento che deve essere dato al soggetto condannato che se vuole può partecipare personalmente all'udienza quindi comunque una indicazioni indicazione specifica che deve avere
Soprattutto valorizza e questo è un aspetto molto positivo diciamo si può dire molto anche negativo forse
Della recenti riforme sul sistema penitenziario da punta e da questo punto di vista secondo me invece si è fatto un bel passo avanti soprattutto nell'ottica che si superata probabilmente una
Una visione
Dalla quale la voce del condannato nel procedimento di sorveglianza e una voce inutile
Tutt'altro che inutile lo vedremo Paul parka qua invece si parte già da questo che nel decreto che avvisano giacché se vuoi puoi andare e puoi parlare
Fa comprendere come e sarebbe stato un paradosso tutti hanno interesse la personalità di questo condannato che è l'unico che alla fine non può parlare con il suo giudice non ha diritto di interloquire direttamente con il suo giudice
E invece da questo punto di vista la norma il sistema rafforzato molto la presenza della la presenza della dell'interessato
Il il sistema qua prevede un una piccola prima deviazione
Perché lattico seicentosettantotto prevede una procedure incidentale anche qui l'obiettivo è sempre quello di decongestionare
Soprattutto di decongestionare quando non ci sono problemi queste l'idea c'è il pluviali Safari soprattutto con tutte queste garanzia quando c'è da discutere a qualcosa quando probabilmente c'è qualcosa che pone dei dubbi
E che quindi necessita la presenza di tutte le parti
Motivo per cui Sempre la modifica a cui ho fatto cenno prima ha previsto un diciamo un passaggio un po'semplificato
Ridimensionato in determinato terminato recinto che adesso verranno la discussione dice a quale sto quando la condanna per oggetto
L'esecuzione di una pena non superiore a una messinesi Simone parlando di diciamo di pene siamo abituati a intendere pene Brady
Nella ordinamento penitenziario per quelle che arrivano fino a sei anni e quindi una messe in media iper brave brevissima quindi stiamo parlando di porzioni di pena da scontare molto molto limitate in questo caso propone in quell'ottica di semplificazione non in tutte le ipotesi lo aggancia il legislatore è un caso particolare
Avete fatto visto nella programma della programma precedente e poi c'è la collega che si è occupata di questo la fase della esecuzione della della sentenza quindi la provvedimento l'ordine di esecuzione di cui all'articolo seicentocinquantasei in quell'occasione è chiaro ad Abete approfondito sicuramente l'ipotesi in cui l'ordine di esecuzione viene sospeso quindi viene sospeso perché è per consentire all'interessato la possibilità di chiedere l'applicazione di una misura alternativa
In questi casi quando l'applicazione di una delle misure alternative che sono indicate al comma quinto dell'articolo seicentocinquantasei affidamenti in prova
Diciamo ordinario per tossicodipendenti detenzione domiciliare alcune ipotesi detenzione domiciliare semilibertà in quei casi illa sempre se la pena non supereranno i sei mesi il presidente affida alla diciamo o machete sorveglianza relatore il compito di decidere diciamo per tabulas l'applicazione provvisoria di questa misura alternativa Ida un tempo entro il quale deciderà viene notificato la ordinanza decida alle parti è se queste non si oppongono si introduce un'altra forma di impugnazione l'opposizione alla provvedimento provvisorio emerso in questa circostanza
è se non si oppongono il tribunale di sorveglianza diciamo rende stabile questo provvedimento
Se invece il magistrato non decida quindi non decide nel termina oppure se c'è un'opposizione
Diciamo la soluzione non è la decadenza si instaura il procedimento complesso quindi il procedimento con Anna
La riconoscimento dell'applicazione le disposizioni che stiamo analizzando quindi diciamo una primazia che si può prendere ovviamente l'obiettivo a questo è una pena detentiva da scontare molto brave facciamolo rapidamente in modo tale da evitare
Che diciamo la lo status della del soggetto poi alla fine venga eroso dalla diciamo dalla dalla sviluppo anche Temporary del procedimento di sorveglianza una nei sei mesi diciamo da corrono velocemente molte volte quale viene fissato il procedimento forse i tempi possono essere anche più lunghi e quindi alla fine si arriva al paradosso Cannon
Non riesci a diciamo a sfruttare la finalità rieducativa anche del delle misure di misure alternative che il soggetto che il soggetto ha richiesto quindi se superiamo anche questa diciamo questa piccola deviazione se tutto questo non è possibile
Viene fissata come dicevo prima d'udienza
è in questo la fissazione dell'udienza incominciamo a definire chi troviamo che è per chi deve essere presente in questa in quest'udienza è caratteristica che deve avere quest'udienza
è un'udienza che si svolge siamo stati abituati dico niente che si svolge in camera di consiglio con la partecipazione necessaria del Pubblico ministero del difensore del condannato fortunatamente non è più necessariamente un'udienza in camera di consiglio nel senso che
Finalmente dico questo è una lo si è detto è stata è stata una mancanza bella legislatore italiano diciamo che un po'per un po'forse la sta pagando anche da altri punti di vista a cui faccio cenno brevemente
Quando fu
Fu modificato l'articolo centoundici forse si prese un po'troppo non si analizzò bene il diciamo l'omologo europeo dei principi del giusto processo in particolar modo
Non so se terra disattenzione o per volontà non si è presa in considerazione il fatto che la pubblicità costituisca un canone europeo del giusto processo se noi andiamo a leggere il nostro centoundici non è non Canone del giusto processo
E nell'ottica critica che dicevo prima
Non si è neanche pensato di scrivere in maniera specifica che l'immediatezza e l'oralità soprattutto fossero un una caratteristica bella contraddittorio
Perché o meglio sono spiegata male che la l'oralità e l'immediatezza posso una caratteristica della del giusto processo si diceva ma non sono altro che una proiezione del contraddittorio data non esattamente a questo motivo per cui voi
Arriviamo a leggere la sentenza delle sezioni unite come qual recenti sulla rinnovazione nella istruzione dibattimentale che mettono fortemente in crisi una delle caratteristiche portanti del procedimento penale località è quello è un errore a monte che ha fatto in nostro legislatore e nella modifica della norma costituzionale a non prendere in considerazione quelli Cassano dei canoni non dare niente per scontato
Proprio forse ha dato troppo per scontato determinati determinati aspetti sulla pubblicità aveva dato per scontato
Questo forse anche l'inutilità della della pubblicità qua la corte europea
C'ha bacchettato seriamente c'ha bacchettato già da molto tempo tra l'altro c'ha bacchettato per per la prima volta in un procedimento che all'epoca quasi sconosciuto che l'ha procedimento di prevenzione
Dove per la prima volta la Corte europea di vista sette in disarmonia come i principi del giusto processo europeo perché la pubblicità deve essere garantita Semeta leggere le motivazioni per le quali sì riteneva anche la parte del nostro stato inutile la pubblicità si diceva processo tecnico si parla di fattori tecnici ma quando mai il quisque de populo riesce a capire a quello di cui stiamo parlando
Tratta così come anche dopo riprendendo corte costituzionale ha detto
Non c'è niente di così Complesso che un cittadino non possa comprendere soprattutto perché diciamo ciò che è importante che qui viene amministrata la giustizia e che quindi la pubblicità è un modo di controllo attraverso il quale viene controllo sul modo attraverso il quale viene amministrata la giustizia quindi il precipitato è anche Kenneth cimento di sorveglianza dopo la pronuncia della Corte costituzionale che ha dichiarato l'incostituzionalità
Le disposizioni che stiamo analizzando poco perché non riconoscono la pubblicità ha previsto questo ha previsto non un procedimento dov'è garantita la pubblicità ma si consente all'interessato la possibilità di chiedere che il procedimento si svolga con le forme dell'udienza pubblica forse sarebbe stato meglio tale modifica che anche in quella provvedimento che fissa la data dell'udienza lo si avverta di questo suo diritto perché in realtà non è scritto lì ovviamente illa diciamo il
Sarebbe stato un informazione al pari quella della presenza in udienza che deve essere deve essere valorizzata un passo avanti però è stato fatto da un altro punto di vista perché in realtà la Corte costituzionale aveva detto forse già da quattro anni se non ricordo male quindi da tempo c'era già il provvedimento la la dichiarazione di incostituzionalità della corte però c'era problema il problema era che metro c solisti spesso ci poniamo ma se non viene garantita la pubblicità cosa succede
Ha detto la corte qualche volta
Capita che le risposte sarà va be'ma c'è scritto c'è scritto l'ha detto l'acqua c'è scritto quindi vuol dire che la pubblicità deve essere garantita non è sufficiente e quindi come sempre cerchiamo di capire quali sono le diciamo le conseguenze del mancato rispetto è fino a settembre dell'anno scorso le conseguenze erano in niente nel senso che sappiamo bene che il sistema d'invalidità nel procedimento penale quindi anche la fase dell'esecuzione penitenziaria
è diciamo uniformato il principio di tassatività non c'era nessun tipo di indicazione la voglia se cercasse atto interpretativa mente a dire anche era un'ipotesi di nullità
La soluzione è stata apportata suoni il richiamo alle disposizioni del dibattimento perché il la nuova forma de L'Attico seicentosettantotto richiama le diciamo gli atti che le disposizioni della dibattimento in particolar modo l'Artico quattrocentosettantuno è l'articolo quattrocentosettantadue
Dove soprattutto all'attico quattrocentosettantuno stiate dicendo che il procedimento si svolge con la pubblicità a pena di nullità
Insomma lo sforzo non è grandissimo perché la nullità relativa quindi Fatima o bene che anche il il regime di appunto di e ci eccepibile ITA molto ravvicinato però è sempre un passo avanti
Questo però la dice lunga della rispetta ragionamento che facevo prima sulla significato e sull'importanza che la legislatore ordinario affidato alla pubblicità
Nel senso che la ritenuta
Un elemento importante ma non troppo Los diciamo ciò che è importante del procedimento penale abbiamo stipulaste sì di Bilancia il tema processuale capisce ciò che è importante a seconda di come punisce qualora non punisce legislatore il mancato rispetto e qua capisci Ca'
Ci tiene ma proprio non non tantissimo alla pubblicità
Illa richiamo alle altre disposizioni prevedono poi la diciamo all'estensione qua però dovremmo fare un attività interpretativa perché richiama proprio integralmente le disposizioni in tema di dibattimento chiaro che il dibattimento ha delle regole l'ha proceduto cimento di sorveglianza dalle altre
Soprattutto per i soggetti che sono coinvolti all'interno della procedimento cimento di sorveglianza
Però è che non qualora diciamo sia riconosciuta l'udienza pubblica non possono entrare minore degli anni quattordici persone palesemente in stato di infermità o o ancora persone armate su questo ci insomma sono le regole le regole generali più difficile siccome riferimenti a quattrocentosettantadue sono ipotesi dell'eccezione la pubblicità quindi i casi nei quali si procede a porte chiuse perché è chiaro che non non hanno una cioè non c'è proprio una una di retta una diretta applicazione è chiaro che sarà compito di tutti diciamo i prati Cipro alla fine capirà come queste disposizioni dettate per il dibattimento abbiano il loro quella Cocco Creta attuazione soprattutto Fiano concretamente ridimensionate quando applicate di fronte ai giudici di sorveglianza però obiettivamente giallina
Elemento quanto meno di maggiore maggiore completezza
Badate che anche qui si applica il lo schema bella lo schema del procedimento in Camera di consiglio quindi diciamo l'articolo centoventisette perché
La disposizioni dice Accame fissa la data dell'udienza avvertendo le parti che fino a cinque giorni prima della data fissata per l'udienza le parti possano depositare memoria
Prete conto che su questo su questo aspetto la diciamo l'interpretazione è stata un po'quindi divaga adesso invece si sta attestando interpretazione un pochino più precisa
Il qual è il problema se il termine è un termine perentorio o in termine allenamento ordinatorio
è la giuria l'ultima giurisprudenza individua questo termine con un termine perentorio cioè il magistrati di sorveglianza non possono prendere in considerazione memoria Castro depositate diciamo in un termine diverso inferiore rispetto a quello dei cinque giorni e quindi
Molta attenzione da questo punto di vista perché sostengono che è
Si verificherebbe una nullità questa una pronuncia del due mila diciotto una nullità terra l'edizione del diritto al contraddittorio
Quindi è una è una interpretazione insomma anche abbastanza diciamo particolare semi ieri Fini consentita
L'udienza come vi dicevo si svolge con la partecipazione necessaria bella Pubblico ministero è del difensore bella condannato dell'interessato diciamo così in linea generale
Qua regole generali nell'ipotesi in cui procedimento si svolga in assenza del Pubblico ministero abbiamo una L'Unità regime intermedio nel caso invece si svolga in assenza del difensore la nullità sarà assunta
Problema e troverà che ci si pone è relativamente proprio al legittimo impedimento del difensore
Problema gravissimo è una grave proprio perché diciamo anche qui
Noto un vicino un miglioramento nel senso che fino a pochissimo tempo fa la giurisprudenza era granitica da questo punto di vista dalla
Dalla sentenza passa manica è aveva detto dimenticati dica le procedure in camera di consiglio generale di cioè le procedure in camera di consiglio seguano
Le regole dell'udienza preliminare perché fate conto che questa queste interpretazioni erano seguite alla modifica
Delle norme in tema di udienza preliminare dove in maniera esplicita si era detto se era rilevato la possibilità per il difensore di ottenere un rinvio dell'udienza per legittimo impedimento assoluto legittimo impedimento
è la Corte di Cassazione ha detto e no
Non è che poi applicarlo analogicamente proprio perché è stata cambiata la norma se il legislatore avesse voluto applicarlo tutte le procedure in camera di consiglio ce l'avrebbe detto siccome non ce l'ha detto
Diciamo invece di ampliare i diritti facciamo quindi
Vuol dire anche nel procedimento di spine di sorveglianza qualora il difensore sia impedito diciamo la causa principale perché impegnato in un'altra in un'altra udienza
Non c'è problema non l'ha detto il già nel tuo diritto Tino meno difese d'ufficio
Molto semplicemente anche questo rispetto alle visto che
Ma ci spingono a sembra guardare
Oltreconfine al nostro Stato quindi
Guardiamo anche altre fonti è molto diverso rispetto al riconoscimento della garanzia del diritto di difesa europeo
Dove tra l'altro si riconosce il diritto a scegliersi il difensore quindi se tu mi riconosce diritto sederti difensore vuol dire h la presenza del difensore non è una presenza in qualche modo diciamo che può essere sostituita acquisito moment all'altro certo nessuno dubita della professionalità di chiunque non è quello il problema
Ma sì ho scelto Tizio piuttosto che Caio perché o comunque posso anche sbagliato ma quel tizio qua anche al quanto meno andando in udienza conosce la mia situazione
Eppure anche qui il discorso a un un pochino lasciato sembra alla medesima ragionamento va be abbiamo tutti a cuore lo stesso obiettivo quindi anche se il difensore non è proposto difensore ti garantiamo un diritto di difesa anche la tua posizione in qualche modo non non elettiva della dell'articolo ventiquattro un primo passo è stato fatto nel due mila quattordici dalle sezioni unite le quali hanno incominciato a a fare un po'un primo riconoscimento
Riconoscimento del diritto alla rinvio dell'udienza nell'ipotesi di una tempestiva dichiarazione di astensione del difensore quindi un primo passo nel caso di dichiarazione di astensione illa il collegio oppure giudice monocratico devono rinviare l'udienza se non lo fanno il provvedimento finale è affetto da nullità quindi diciamo difetti sono anche anche indicati significativi
Ci rimane quindi abbiamo questo riconoscimento e l'altra posizione quindi diciamo purché di più frequente il concomitante impegno professionale
Rispetto a una giurisprudenza diciamo forse quando dico più risalente intendiamo due mila diciotto due mila diciassette
Dove Sinai dava il riconoscimento al rinvio ha trovato ad esempio una pronuncia del febbraio del due mila diciannove dove invece si dice chiaramente
Rilevante l'impedimento del difensore tempestivamente comunicato e che determina l'obbligo di un rinvio dell'udienza
Quindi ampiamente stupito perché dal suo punto di vista siamo sempre e non è l'unica perché c'è un'alta due mila diciassette che dice lo stesso giorno forse recentemente in qualche modo sia una maggiore diciamo un adeguamento tutto sommato nel poema di valorizzazione prima di adeguamento perché alla Fina
Ci sono un adeguamento secondo me alle procedure che seguono lo schema del seicentosessantasei perché questo illa è questo il problema faccio riferimento ad esempio al procedimento di prevenzione che al medesimo schema dove nella modifica al due mila diciassette si riconosce il diritto al rinvio del difensore
Quindi diciamo a quel punto si crea un'anomalia non più con l'udienza preliminare che possiamo dire a fare ma si crea un'anomalia con procedimenti che sono molto simili
Che hanno uno schema che segue per quanto finalità oggetto diverse però hanno una uno scheletro molto simile a quindi probabilmente un adeguamento
Da questo punto di vista avviene per questo motivo per non creare appunto una una disparità in situazioni obiettivamente obiettivamente similari
Interessato
La sua presenza all'udienza
Ma se in fatto di libertà poco contrastato di libertà decidesse presenziare o se non presenziare
La della novità invece a mio parere si si segna proprio in relazione all'ipotesi in cui il soggetto ha condannato sia in cui siamo
Perché si supera finalmente a quella struttura che era prevista nell'articolo seicentosessantasei dove e si diceva che nell'ipotesi in cui fosse ristretto in luogo differenti veniva sentito il giorno prima dal magistrato di sorveglianza competente per territorio
Quasi come se fosse la stessa cosa soprattutto privi e questo nell'ottica che appunto parlare usavamo prima sul diritto inalienabile che ha il condannato di poter parlare con il suo giudice non con un giudice non è questo che mi garantisce per carità quel magistrato gravissimo ma io non parlo non non sull'uscita a parlare con le persone che poi sono chiamate a decidere sulla mia posizione
Può essere ininfluente tutto quello che volete non diritto che non può essere accolto alla soggetto al soggetto interessato
La norma infatti prevede tra l'altro anche qui è una una norma che secondo me ampia moltissimo riconosce uno spazio positivo molto ampio ai giudici di sorveglianza
Perché può essere chiesto qualora che la la la forma dell'audizione avvenga con la videoconferenza a meno che non si valuti l'opportunità di avere la presenza fisica
Che è una diciamo una una sensibilità che fino a questo momento il sistema di sorveglianza non riconoscenza è questo passaggio diciamo il fatto che si abbia questo riconoscimento in qualche modo valorizza il fatto che non è ininfluente
Che il soggetto condannato si è anche visto d'altronde
Il è vero che il procedimento di cognizione forse gli occhi dei giudici sono un po'
Appannati lo devono essere nel senso che devono guardare il fatto non devono guardare le persone non devono guardare la personalità facilmente sorveglianza delle regole completamente diverso e l'obiettivo è diverso
Quindi sono anche limitarsi a leggere della vita di una persona e diverso da vederla raccontata questa ditta anche l'affetto empatico
Che certo non può non cambiare ripone la decisione però e sicuramente un aspetto che importante da valorizzare d'altronde la persona la personalità la sua evoluzione della quale ci stiamo occupando
Quindi è giusto che di questa personalità e di questa persona si abbia la possibilità di diciamo di guardarsi negli occhi quindi magari anche a distanza con tutte le problematica che ha il riconoscimento della videoconferenza anche la videoconferenza non è che sia
La diciamo la panacea di tutti i mali perché comunque
Obbligati la difficoltà di capire dove deve essere tu difensore se preferibile che stia di fronte il giudice se sia destinata definibile che si a fianco a te ci sono tutta una serie problematica
Ma è sempre meglio di essere sentito il giorno prima da un altro da un altro magistrato quanto meno affida diciamo da detenuto che sta in qualche modo percorrendo diciamo il il tutto il percorso di rieducazione che ci stanno indicando ai la sensazione in qualche modo il partecipare anche tu
Fino a quel momento e tutto nelle tue mani ma in qualche modo partecipi attivamente anche al giudizio che ti riguarda quindi da questo punto di vista ritengo che sia un aspetto
Di particolare di particolare rilievo
Per quanto riguarda lo svolgimento dell'udienza cadono tutte le regole nel senso che dove tutto semplificato
Tutto semplificato rispetto alla al procedimento di cognizione tutto quello che conosciamo rispetto al procedimento di cognizione la regola fare liste testimoniali l'ammissione delle prove che sono tutti i passaggi che sono tipici da il procedimento di cognizione
Non le non li ritroviamo qua
Non entriamo perché l'unica regola è tutto senza formalità basta che garantisce il contraddittorio
Questo è l'elemento preponderante è sufficiente che garantisce di mini anche garantisce il contraddittorio quindi garantisce a Positano e parti interloquire addirittura si dice anche l'oggetto
Della giudizio può anche mutare può integrarsi sufficiente che su questa mutazione ci sia la possibilità per le parti di interloquire
Quindi una diciamo non anche un oggetto che in qualche modo può cambiare anche in divenire importanti e non cristallizzato al momento della richiesta proprio perché diciamo l'obiettiva quello sì come la persona che è oggetto della richiesta diciamo così la persona cambia quindi anche l'oggetto della richiesta sullo specchio di questo può può mutare molto diverso rispetto a quello che accade passate semplicemente a quando viene modificato l'imputazione nel procedimento di cognizione stare al quale sono molto diverso ma perché li abbiamo degli schemi dato verrà da doversi grazie
Le regole dal punto di vista della prova
Ripeto non ci sono quindi anche le forme sono molto molto semplificate non si esclude che ci sia l'esame e controesame io onestamente nella mia esperienza poche volte ho visto un esame esame e controesame nel senso che è
Il procedimento di sorveglianza e porta acqua resto
Un aspetto che probabilmente in prospettiva potrà essere potrà essere integrato è un procedimento lo dicevo prima cartolare
Nel senso che è vero che le prove precostituite ossia le informazioni diciamo su cosa decida il giudici di sorveglianza ICI sorveglianza a seconda dell'oggetto per carità però decidono acquisendo informazioni ipotizzati che io chieda
Di essere ammessa alla misura alternativa della affidamento in prova
Diciamo che la cosa più semplice e capire che ci sia una legittimazione ci deve essere mio provvedimento la mia sentenza quanto presso affetto complesso offerto cosa mi manca da diciamo da da scontare ma questo faccia parte più semplice poi bisogna vedere se la diciamo l'osservazione nei confronti di questo soggetto affermazione della personalità in qualche modo da un esito positivo l'osservazione della personalità è un'osservazione che è contenuto in una relazione
Relazione da parte dell'UE perse il libero o comunque degli esperti al trattamento stare sei detenuto
O ancora indicazione di un'attività lavorativa vengono assunte informazioni rispetto alla eventuale datore di lavoro per capire anche l'ambito dove il soggetto andrà a svolgere attività sono sempre informazioni che vengono acquisite non certo punto di vista l'attività che svolge il critico con i giudici di sorveglianza col che in qualche modo formano la lo scheletro del procedimento facilitano poi la diciamo il procedimento nel senso che è molto rapida poi la la decide diciamo la discussione la il i passaggi all'interno del procedimento di sorveglianza
Vero è che però nulle impedito nel senso che il fatto che non venga normalmente non si svolga con l'acquisizione delle prove non significa che è siano vietate
Tra l'altro le indicazioni normative fanno riferimento a testimonianza e la perizia ma è un esempio in realtà diciamo forse fanno riferimento a quelle che sono
Diciamo le prove più importanti
Ho fatto io cenno prima alla differenza rispetto al procedimento di cognizione diciamo prima nel procedimento di cognizione la
Personalità
Della del soggetto è indifferente indifferente a meno che non abbia una Effetto sulla sua capacità di intendere e di volere sulla sua
Capacità di capire il procedimento quelle appunto a tale che la cosiddetta
Diciamo
Una consulenza che abbia una perizia che abbia per oggetto questi aspetti è vietata nel procedimento di cognizione che invece diventa la prova a base su cui si muove il giudizio dei giudici di sorveglianza tra l'altro diciamo Superstudio no ma ce lo ricordiamo e peculiare anche la proprio in quest'ottica e nell'Obiettivo la stessa composizione dell'organo collegiale
L'organo collegiale che è un organismo che non è formato soltanto da magistrati nel formato anche da esperti
E tenete conto che questa composizione particolare non è usuale nel sistema processuale
Mi sono badando sempre le differenze l'unico organo giudiziario che conosce degli esperti è il Tribunale per i minori perché perché l'obiettivo è la personalità quindi capita bene come il centro conti anche nell'organo giudicante si capisce il motivo che il centro della diciamo dall'osservazione e troppo la personalità bella del del soggetto
E in quest'ottica proprio perché è la persona oggetto di attenzione che si ritiene che sia del tutto
Forse inopportuna
La presenza della vittima del reato
Sapete che siamo in un momento storico nella quale il procedimento penale è un procedimento che si sta piegando
Alle istanze ed è la vittima
Talune volte positivamente talune volte con delle scelte forse un po'dubbio quanto meno pericolose
Nel procedimento di sorveglianza invece la dico la presenza della vittima è una presenza che non è riconosciuta
All'inizio io quando dice da studiare questo procedimento la Omo onestamente la ritenevo una una cosa negativa nel senso che pensavo che forse un aspetto che porta a criticare in maniera significativa al sistema del processo penale questo lo si avverte ma capita quando parlo anche all'università con gli studenti che a poco conoscono tutto il sistema si stupiscono poi per loro al mondo finissaggio
Con la sentenza che emette il giudice perché lo stavo dicendo prima anche gli insegnamenti normalmente l'università si fermano in quel momento
E paradossalmente invece dal mio punto di vista forse l'interesse dovrebbe partire da quel momento certo importante capire come si arriva a un pronunciamento però forse io personalmente alle più interessa capire come prosegue qual è la qual è l'affetto di questo pronunciamento
E proprio al fatto che ci sia forse una una sorta di blackout da questo punto di vista porte poi a non capirà il procedimento di procedimento di sorveglianza la regola del procedimento di sorveglianza
Inutile che continuano a dire va be'ricordati principio rieducativo quello che poi Alberto Rossi ma io ho sentito cinque anni è perché fuori e libero
Voglio spiegare non il libro una misura alternativa quindi io onestamente pensavo che il coinvolgimento prima di tutto il primo interessato della vittima possa in qualche modo coinvolgimento positivo da questo punto di vista adesso riflettendoci è abbastanza pericoloso nel senso che soprattutto le istanze della vittima sono delle istanze che sono almeno diciamo così generalizzate nella nostra mi sono nella sentire anche delle giuste latore sono istanze che sono totalmente divergenti con la finalità della pena
Quindi probabilmente da questo punto di vista però delle soluzioni sono state già adottate
Si è risolto con che cosa non coinvolgendo la nel procedimento di sorveglianza
Non è che è totalmente estromessa dal percorso educativo che questo è un altro aspetto
Perché e coinvolta nella percorso educativo laddove e possibile e se possibile operare una mediazione ma queste fuori da quello che accade di fronte ai giudici di sorveglianza questo diciamo e preparatorio rispetto a pure a quello che è
Viene giudicato dalla magistratura di sorveglianza
Credo che possa essere sufficiente
E in parte lo si è attuato anche con il Codice rosso per quanto il limitato ad alcune fattispecie di reato e non avrebbe senso
Dovrebbe essere sufficiente un onere informativo cioè non è necessario che sia presente è sufficiente forse a questo punto di vista che in qualche modo abbia la possibilità di sapere a che punto è la situazione senza oggetto viene liberato se il soggetto è sottoposto non perché abbia voce
Perché avere voce pericoloso perché in qualche modo può e proprio non nell'aneddotica che dicevamo prima oggetto le precipiti sorveglianza della persona
Ed è una persona la vittima non può più mettere la sua faccia
Può mettere la voce sul fatto che la riguarda non sull'evoluzione della persona sito nel procedimento di sorveglianza ha per oggetto la persona coinvolgerà non ha senso perché la si coinvolge in un ambito dove non ha alcun modo e non dare a dare anzi di più non deve avere in qualche modo un potere d'intervento però questa diciamo forse questo scollamento di cui vi parlavo prima potrebbe essere e forse in parte sarà superato con delle informazioni informazioni che in qualche modo diano il punto il le per chi non vuole magari possibilità diciamo forse non obbligatori apre in qualche modo possibilità di avere informazioni in ordine alla esecuzioni penitenza era proprio per fare il punto relativamente anche adesso le disposizioni a cui facevo riferimento prima del Codice Rosso sono quelle che avvisano le vittima della scarcerazione onde evitare il pericolo però non sempre non soltanto io possa avere interesse a questo posso anche semplicemente estere sapere il momento nel quale la persona che ha commesso ed è stata condannata quindi è responsabile di un fatto di reato a mio carico ha smesso ha finito di scontare di espiare la pena alla quale forse anche col mio contributo è stata è stata condannata ripeto però non nell'ottica di un suo coinvolgimento all'interno della del procedimento ma di procedimento di sorveglianza
Il procedimento dicevo è un procedimento mi raccordo al fatto questo procedimento cartolare prima stavamo discutendo sulla gli effetti della pronuncia della Corte costituzionale in tema di ergastolo ostativa
Diciamo dal punto di vista del procedimento di sorveglianza a mio parere la posizione per quanto sia assolutamente da vedere tutto quello alla fra l'ha preso per Akiva darci delle indicazioni probabilmente quella onere di prova rafforzata che la Corte costituzionale
Pone in capo al condannato necessiterà sicuramente di un procedimento che si svolge in maniera diversa rispetto a quella che adesso conosciamo
Quanto meno parte diciamo la difficoltà della prova sono quanto meno non potremo più pensare che siano le informazioni nel momento in cui la Corte pone e lo dice chiaramente pone in capo l'interessato l'onere di allegare gli elementi concreti e specifici sulla base dei quali viene meno quella presunzione di pericolosità che indotta dalle condanne dal titolo di reato per quale il soggetto è condannato e certo che è necessario pensare perché non sia lettera morta perché altrimenti diventa questo diventa peggio forse della collaborazione precamera con la collaborazione in un modo riuscire a superarlo almeno un modo ce l'avevi in questo modo alla fine diciamo ai paravento di avere l'opportunità per realtà non non dipende vi sono che rispetto a prima era la volontà la tua volontà che decideva di non collaborare in qualche modo affrontati
Volontariamente illa diciamo il rischio di non si parare la preclusione qua invece e il rischio di un sistema che non consente non consentono sappiamo ancora niente però che può paradossalmente impedirà o non facilitare una prova e ancora più restrittivo
Perché io volo io né la mia volontà è quella di superare la preclusione e poi magari il sistema che concretamente a terra la diciamo per i meccanismi un po'angusti nei quali si muove che concretamente mi impedisce poi di superarlo è lì la prova e definitiva nel senso che non c'è più nessun comportamento positivo che io posso porre in altra però al di là di queste perplessità che sarà solo il tempo che in qualche modo potrà consentirci di definire in maniera in maniera differente illa procedimento come dicevo riconosce ogni tipo di prova l'unica che non può avere spazio sarà le intercettazioni ma insomma diciamo anche comprensibile rispetto all'oggetto bella procedimento di sorveglianza
Altra peculiarità rispetto a ciò che siamo abituati rispetto al procedimento di cognizione non abbiamo un'immediatezza nella pronuncia i giudici di sorveglianza non immediatamente emettono i loro provvedimento
Semplicemente ricognizione possa sarebbe un abominio cioè i giudici quando entrano in camera di consiglio devono uscire a quel provvedimento invece precedente sorveglianza ha delle regole differenti
Pupo perché giustificato sempre da un oggetto indifferente il provvedimento viene depositato
Termini deposito diciamo meramente ordinatorio quindi dopo il deposito dell'ordinanza per Raissa comunicata al Pubblico ministero e notificata alla parte parte interessata
Perché perché qui come vi dicevo prima abbiamo la possibilità di eventualmente diciamo il il risultato ottenuto non soddisfi una delle parti abbiamo la possibilità di ricorrere per Cassazione
Badate che fortunatamente speriamo che non ci metta mano dico o terrore da questo punto di vista uno va ancora dei dei degli ambiti nei quali legislatori non si ricordato di dire anche posso ricorrere per Cassazione per violazione di legge
Speriamo che non se ne accorga significa che io quest'ordinanza la posso impugnare per tutti i motivi che sono indicati in attico seicentosei ma l'unico motivo che mi serve eh quello attinente alla motivazione
Mi sono nell'ottica la la riforma Orlando da questo punto di vista a diciamo falciato completamente il procedimento di fronte alla Corte di Cassazione e lo ha fatto semplicemente uno aggiungendo a parte altri interventi più significativi però aggiungendo in taluni casi la locuzione per violazione di legge
In questo caso ci sarebbe una iattura nella procedimenti di sorveglianza anche perché di violazione di legge non è problema della violazione di legge Hitler a fondamentali è la parte argomentativa
Soprattutto qualora la parte argomentativa sia perfetta ma se in qualche modo in contrasto con le risultanze raccolte all'interno della del procedimento e diciamo è una preoccupazione che mi sono non non è superata negli altri casi nei quali questa limitazione esiste me purtroppo un pericolo che abbiamo perché sapete che è purtroppo nostro legislatore lo è stato secco nel procedimento di sorveglianza per lungo tempo è stato cioè con il procedimento di sorveglianza
Quando a seguito della sentenza Torreggiani dove si è comportato come una specie di massaia ha pensato semplicemente a ridurre i numeri senza occuparsi poi di chi c'era dietro quel numero
Adesso con la riforma Orlando non si è comportato in maniera diversa l'obiettivo era ridurre i numeri dei pronti alle dei procedimenti di fronte alla Corte di Cassazione l'ha fatto in ogni modo
L'ha fatto anche semplicemente con questa locuzione che ha obiettivamente impedito Cerreto inutile impugnazione perché capita bene che i primi tre motivi di ricorso per Cassazione
Sotto certo importanti per carità ma non sono sicuramente quelli che più frequentemente
Accanto ma soprattutto quelli che diciamo determinano forse la maggiore ingiustizia in senso diciamo in senso più ampio dalla del concetto quindi il nostro procedimento con l'impugnazione di fronte la Corte di Cassazione sia di alla conclusione perché non può il diciamo l'ordinanza se viene impugnata posso inquinata se soltanto di fronte alla Corte di Cassazione
Altrimenti fast alto
Diciamo il giudicato qua mi avvio alla e qualche concludo il giudicato però nel procedimento di di fronte ai giudici di sorveglianza o un colore diverso
Quando parliamo di giudicato ne abbiamo l'impressione diciamo almeno a me evoca l'idea del procedimento di cognizione che vuol dire hai finito tutto nel momento nel quale hai giudicato nulla pur pur fare
Il giudicato invece nel procedimento di sorveglianza fa meno paura
Perché il giudicato è un giudicato che fotografa la situazione che è stata posta in a te all'attenzione dei giudici di sorveglianza eventualmente della Corte di Cassazione giudicato che per come si dice utilizzando la espressione latina eh alla valenza rebus sic stantibus però visto che l'oggetto non è il fatto nella persona
Posso addirittura riproporre la medesima domanda nel senso la medesima misura
Perché è sufficiente che sia cambiata evoluta la persona
Cambiati diciamo alcuni effetti certo è che se tutte immutato abbiamo la preclusione del giudicato ma se qualcosa è cambiato non è necessario diciamo fare calcar per false come si fa nei procedimenti di cognizioni impugnazioni straordinarie
è sufficiente e avviare il procedimento perché il procedimento e si riavvia perché a delle basica sono differenti quindi diciamo anche da questo punto di vista un sistema che presenta anomalia e che presenta diciamo le caratteristica
Che sono confacenti lo ribadisco ancora alla finalità rieducativa quindi un sistema che avendo come oggetto diciamo di accertamento la persona
Come la persona evolve anche il procedimento di sorveglianza evolve insieme alla stessa e tra l'altro poco ricordando quello che è dice la Corte costituzionale nella sentenza sulla ergastolo ostativo
Dice anche semplicemente qualcosa che ma applicato ad esempio alla sistema cautelare no è del tutto indifferente il decorso del tempo quante volte abbiamo letto pronuncia anche dalla Corte di Cassazione che dico almeno decorso del tempo non è sufficiente a dire accade sono venuta meno le esigenze cautelari
Invece nella sentenza della Corte Costituzionale e proprio il tempo il a prescindere anche dal percorso educativo ma dice e semplicemente il tempo che porta ai polvere alle persone e questo semplicemente questo passare del tempo che non può non consentirà al magistrato di valutare la persona
Ciò che viene diciamo viene e contestato in particolare in quella sentenza non è tanto il sistema quanto che il sistema preclusivo impedisce di valutare la persona
Poi valutando la persona ci posso anche dire di no però io devo essere messa nelle condizioni di valutare la persona ed è sufficiente anche semplicemente che sia passato un bel tempo rispetto al fatto di reato per giustificare
Di certificare diciamo il diritto l'obbligo da parte l'autorità giudiziaria di analizzare quella persona altrimenti si finisce
Per
Limitarci così come ci ha detto la corte europea dei diritti dell'uomo nella sentenza viola contro Italia a cristallizzare a fermare il tempo affermare il tempo al momento dalla commissione del fatto
La Corte europea questo c'ha detto c'ha detto che il sistema così come l'abbiamo congegnato ferma e anzi identifica il condannato con il suo area otto
E questo è sbagliato e quindi diciamo è sbagliato ma non doveva dice la Corte europea già al nostro sistema diciamo avrebbe dovuto farci arguire e da questo sistema non erano non c'è molto da fare il sistema che già le sue basi ci consente a questo la nel momento nel quale superiamo il procedimento di cognizione
Diciamo nei limiti ma diciamo nei limiti molto significativi dobbiamo mettere da parte il fatto il fatto storico di fatto di reato
Ininfluente ciò che conta è la persona grazie
La parola al dottor Gian Filippi prego
No oppure no
Allora intanto buonasera a tutti
Grazie a tutti a tutti grazie agli organizzatori di di questo corso per avermi chiesto l'intervento ma grazie soprattutto di averlo
Organizzato immagino che non sia stata una cosa semplice perché un evento complesso ma insomma mi sembra
Che
Che che che stia procedendo davvero bene anche vedo una grande partecipazione e questo mi fa molto piacere
Ringrazio anche professoressa chi mi ha preceduto e che diciamo mi ha semplificato naturalmente di molto il compito trattando in modo così così chiaro così
Esteso di di principi fondamentali dal punto di vista della procedura e questo mi consente di concentrarmi sulla figura del magistrato di sorveglianza sul suo ruolo sulle sulle sue funzioni come ci chiedeva il titolo di questo nostro pomeriggio
E di farlo con lo sguardo con gli strumenti del pratico io faccio il magistrato di sorveglianza dal due mila sei quindi sono ormai mi avvio al quattordicesimo anno di di queste funzioni non mi sono ancora stancato di farle qualche volta mi stupisco ma e effettivamente così
Mi rendo conto che il l'approfondimento su questa funzione più in generale sull'esecuzione penale
Di anno in anno è divenuto sempre più urgente perché a questa fase diciamo del del del grande mondo penale si è data sempre maggiore attenzione si dà sempre maggiore attenzione fosse più
Negli addetti ai lavori che nell'opinione pubblica salvo per quanto riguarda l'opinione pubblica per l'espressione di pareri opinioni non particolarmente approfonditi avvertiti che e chiedono a ciascuno di noi a mio modo di vedere un impegno in più
Non ci basta più nel momento in cui diventiamo
Protagonisti della fase dell'esecuzione penale svolgere questo compito nelle nostre sedi nei nostri luoghi di lavoro negli uffici o nelle funzioni quindi giurisdizionali oppure quelle di di difensori propriamente dette ma anche quelle
E ci rimane il compito di raccontare il mondo dell'esecuzione penale e il mondo del carcere all'esterno perché chiunque impara a conoscere
Il carcere
Inevitabilmente diventa testimone verso l'esterno di che cosa sia di che cosa dovrebbe essere di che cosa ci vuole perché raggiunga gli obiettivi costituzionale innanzitutto che persegue e questa sei di compiti come dire
Ci richiede un impegno che è diverso forse da quello a cui siamo abituati
E anche quindi un impegno che è quello che io qualche volta mi assumo ma che poi finisce per essere quello di di ciascuno di noi appunto di racconto di racconto oltre i provvedimenti di racconto oltre quello che scriviamo perché questo può far cambiare un approccio di sistema al mondo dell'esecuzione penale e può dare contenuti diversi un senso diverso anche a questo indirizzo costituzionale delle pene che qualche volta si smarrisce un po'per la strada
Il magistrato di sorveglianza dunque se voi leggete il Regolamento penitenziario fascista del trentuno troverete già una figura diciamo di giudice di sorveglianza era certo un giudice che non
Svolgeva solo le funzioni della sorveglianza che faceva anche altre cose anzi molte altre cose e che poi
Aveva il compito di vigilare sulla
Legalità della pena diciamo così
Negli istituti penitenziari e quindi di tanto in tanto si recava
Negli istituti penitenziari naturalmente Christian De Vito che autore di una bellissima storia del carcere che si chiama camosci gira chiavi utilizzando due nomignoli dispregiativi gli uni verso gli altri
Delle persone detenute delle
Del polizia penitenziaria ci racconta come questo giudice di sorveglianza che si recava a visitare le carceri poi in fondo dalle relazioni che ci sono rimaste definitiva trovava sempre che
Le condizioni erano decenti l'acqua era buona la morale alta eccetera eccetera diciamo ecco erano forse delle relazioni po'di stile
E poco più che diciamo a giudicare dalle documentazione fotografica e non solo che si fa del mondo carcerario diciamo prima della riforma penitenziaria insomma diciamo si fa fatica a rileggerlo nei termini che vengono utilizzati in quelle espressioni
Tuttavia
Proprio nel famoso questo opuscolo molto bello opuscolo questa rivista meravigliosa del quarantanove il ponte il numero monografico dedicato da Calamandrei al carcere
è contenuto un intervento di un magistrato di sorveglianza dell'epoca Renato Battaglini che peraltro era
Presidente dell'associazione magistrati italiani e il quale diceva cioè faceva delle cose un po'del Periodo per esempio il suo ruolo di giudice di sorveglianza lo svolgeva
Entrando con i libri di poesie di Pascoli e leggendo ai detenuti
Castorani Pascoli e le poesie sulla madre per indurre la cambiamento personale diciamo
Forse un po'di evoluzione di laicizzazione della funzione nel frattempo intervenuta
Però diceva qualcosa di molto attuale e cioè che secondo la sua opinione un cambiamento del sistema penitenziario sarebbe potuto intervenire proprio mettendo la magistratura di sorveglianza al centro della scena come fulcro
Della esecuzione delle pene come come chiave di volta per così dire del sistema e questo è quello che poi il legislatore del settantacinque di fatto ha inteso fare nel momento in cui ha immaginato il magistrato di sorveglianza come oggi noi lo conosciamo con una competenza che a questo punto è divenuta esclusiva che lo pone in una
Diciamo in un ambito che separato da quello della
Giurisdizione di cognizione qui non ci sono più funzioni promiscue anzi ci sono una serie di
Vincoli che impediscono di distogliere il magistrato di sorveglianza dai suoi compiti per essere ad esempio applicato altrove ove ve ne fosse necessità e che quindi ne preservano diciamo las la sfera di azione e che lo pone
Certamente proprio questa funzione di chiave di volta come garante dell'attuazione dell'articolo ventisette della Costituzione direi come A due macroaree di compiti che vi sono assegnati
Che possono essere ricondotti probabilmente a quelle che sono le indicazioni le tracce costituzionali proprie della esecuzione delle pene da un lato
Il Lind millenni come dire l'indicazione tassativa della nel fatto che le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità
Chi è evidentemente appartiene diciamo così alla macrotema della tutela dei diritti delle persone nel momento della privazione della libertà e
La parte che concerne invece la funzione rieducativa delle pene che evidentemente attiene invece allora ruolo che svolge la magistratura di sorveglianza rispetto alla propulsione dei percorsi di reinserimento sociale questa seconda macroarea e quella diciamo che è stata più coltivata dalla riforma in poi perché il legislatore aveva offerto alla magistratura di sorveglianza una serie di strumenti innanzitutto procedimentali oggi la professoressa qualche ci ha parlato di quelli che sono le le scansioni di un procedimento che è così congegnato già a partire dal settantacinque poi ne abbiamo visto le evoluzioni ma che ha questo dato e che offriva al magistrato alla al tribunale di sorveglianza per la verità collegio
Una serie di misure alternative un ventaglio ampio di ipotesi alternative al carcere da da coltivare diciamo e quindi da da potere attribuire alle persone
In esecuzione penale
E quindi ha avuto tutto il suo percorso
Molto molti molto meno efficaci strumenti aveva invece dato il legislatore del settantacinque alla magistratura di sorveglianza rispetto al macrotema della tutela dei diritti
Sul quale quindi cercherò di diffondere un pochino di più anche per come dire completare in qualche modo e l'affresco che che è stato iniziato prima di me
Però ecco se dobbiamo guardare alla alla alla figura del magistrato di sorveglianza dobbiamo prima di tutto percepirne questa queste due l'esistenza di questi due macro aree
Ciascuna delle quali come vi dicevo ho avuto un suo destino diverso paradossalmente
Dicevo il settantacinque la riforma settantacinque aveva consegnato alla magistratura di sorveglianza efficaci strumenti giurisdizionali è un ventaglio di misure alternative Lilith percorso che in qualche modo
Il legislatore nel tempo ha fatto è stato un percorso in realtà allevare un percorso a limitare
Per cui progressivamente in una stagione drammatica come quella che ha affrontato l'Italia prima negli anni ottanta per la diciamo il terrorismo e poi nella stagione dei dei primi anni Novanta soprattutto con le stragi di mafia progressivamente
Quegli spazi di discrezionalità ampia che la magistratura di sorveglianza aveva nella valutazione dei percorsi individuali
Sono stati progressivamente erosi soprattutto attraverso l'inserimento nel sistema del meccanismo diciamo del cosiddetto doppio binario rispetto ai reati di quattro bis
Sapete che l'articolo quattro bis sicuramente ne avete parlato più volte nel
In questo corso ma è quella norma nell'ordinamento penitenziario che inizialmente pensata nella periodo compreso tra il novantuno e il novantadue così come noi la conosciamo oggi
Quale strumento che esclude la concessione di misure alternative e di permessi premio per i detenuti dei condannati per particolari tipologie di reato essenzialmente all'epoca per criminalità organizzata che poi terrorismo
Oggi è molto cambiata nella sua stessa natura perché al suo interno sono state via via inserite fattispecie diverse da queste
Che non hanno queste caratteristiche di collegamento con la criminalità organizzata e che volta a volta legislatore però ha ritenuto di particolare allarme sociale restringendo quindi la sfera nella quale l'ambito nel quale magistrato di sorveglianza anzi tribunali sorveglianza dico ancora una volta può
Entrare può valutare discrezionalmente nel merito le posizioni delle persone detenute
Oltre o che debbono eseguire ancora per
Quindi riducendo uno spazio a fianco da queste ipotesi altre ipotesi hanno visto ancora un'erosione degli spazi penso alla tutta la legislazione in materia di recidiva che ha anche in quel caso inciso certamente sul processo di cognizione ma che anche anche in quel caso impeditiva o rendeva più difficile
La concessione di misure alternative di benefici penitenziari nei confronti di soggetti con la recidiva in particolare con recidiva qualificata
E lì la Corte costituzionale ha iniziato poi un percorso di progressiva bonifica che non ha portato a termine ma che è stato però lungamente
Condotto in avanti
Riconoscendo quel che prima già si ricordava e cioè un proprio ma della fase dell'esecuzione penale che proprio nel suo dipanarsi nel tempo e nella sua necessaria concentrazione sulla persona la famosa individualizzazione del trattamento questo ci descrive
Non può che avere come conseguenza una antipatia radicale rispetto alle preclusioni assolute perché le preclusioni assolute impediscono un vaglio concreto bella del percorso e della progressione eventuale che la persona affatto
Guardate che si sembrerebbe dire la corte e anzi lo ha detto una antipatia che non è soltanto rispetto alle preclusioni ostative alla concessione di benefici ma un'antipatia che anche per la per le concessioni automatiche per gli automatismi concessi invece che preclusivi penso per esempio a una
Piccola legge diciamo se vogliamo che però a nel negli anni scorsi era stata introdotta il cosiddetto indultino questo lo conoscono quelli che si occupano un po'più di questa materia che nel due mila e tre fu introdotto per
Consentire un qualche vaglio della magistratura di sorveglianza ma privo di discrezionalità ebbene la Corte costituzionale fu chiamata quasi subito a ad esprimersi da parte di una magistratura di sorveglianza che non ci stava a perdere una sfera di discrezionalità
E disse che sostanzialmente non si potevano ammette le misure alternative percorsi risocializzazione che non passassero attraverso un vaglio effettuato in concreto
Dal magistrato di sorveglianza che verificasse se quella determinata misura
Fosse o meno
Conferente agli scopi costituzionali della pena cioè all'articolo ventisette della Costituzione quindi nemmeno gli automatismi concessigli vanno bene occorre che sempre ci sia un vaglio di merito della magistratura di sorveglianza però vi dicevo
Un percorso che è stato allevare e che solo progressivamente non più grazie ad interventi del legislatore ma grazie invece ad interventi molto
Come dire interventi ripetuti e sempre e via via sempre più significativi più più stringenti della Corte costituzionale ci hanno riportato verso non siamo ritornati a settantacinque
Ma ci hanno riportato vorrebbero riportarci verso un pieno riacquistare la discrezionalità da parte della magistratura di sorveglianza
Vi dicevo invece il cammino
Della tutela dei diritti e quindi in qualche modo di una dello come dire di rendere efficace il controllo della magistratura di sorveglianza rispetto a questo secondo ambito
Ecco questo cammino è stato un cammino molto più complesso difficile e sicuramente tutto in crescita a partire dal settantacinque
Fino a oggi
E già nel settantacinque si parla di tutela dei diritti delle persone detenute guardare perché l'articolo quattro
Per esempio dell'ordinamento penitenziario
Parla dei diritti delle persone detenute e della possibilità che si hanno di esercitarli in proprio anche nell'ipotesi in cui non possano esercitare più i loro diritti o almeno in una fase non lo possono fare delle interdizioni che hanno subito a causa delle loro condanne tuttavia anche in questa ipotesi possono continuare ad esercitare in proprio i diritti
Che gli nascono dalla detenzione quelli che si possono chiamare diritti utile la persona uti Captiva quindi a causa in relazione alla condizione di detenzione
Tuttavia cosa si offriva al magistrato di sorveglianza l'articolo
Diciamo chiave ancora oggi dell'ordinamento per leggere un elenco per quanto non esaustivo delle funzioni e l'articolo sessantanove dell'ordinamento penitenziario che ancora oggi comprende una una elencazione ripeto non tassativa
Delle funzioni che svolge e se voi iniziate a scorrere lo vedete che proprio tra le prime tra i primi compiti c'è questo dovere di vigilanza sulla organizzazione degli istituti penitenziari
è una norma significativa una disposizione scusate significativa che in consente però essenzialmente al magistrato di sorveglianza un potere di segnalazione al ministro voi potete capire
Di segnalazioni se ne fanno se ne possono fare molte ma certo non c'è però una cogenza diciamo della del del del PIL pura autorevole speriamo sia considerato autorevole diciamo apparire che il magistrato di sorveglianza rassegna al ministro è però sì certamente poca cosa
Poi c'era ed è ancora previsto ma come vedremo doppiato da strumenti molto più efficaci
L'articolo trentacinque che prevedeva e prevede ancora una generica facoltà di reclamo al magistrato di sorveglianza ma anche ad altre figure
Che nel corso del tempo sono state poi incrementate quindi
Sì parlare il garante locale regionale dei diritti dei detenuti poi è stato istituito e nazionale quindici anche nazionale altre figure provveditore regionale sono sono varie figure a cui la persona detenuta si può rivolgere per far valere i suoi i suoi diritti
Ma da subito
Da subito la domanda che i magistrati di sorveglianza si fossero e quale fosse l'efficacia della risposta che a questo tipo di reclamo a questa istanza il magistrato di sorveglianza poteva dare perché l'articolo trentacinque non descrive nessun procedimento giurisdizionale
Parla della possibilità di formulazione di questi reclami in forma orale o scritta e di una risposta che invece sempre scritta
Devo grazie asse del magistrato di sorveglianza ma oltre a dire questo null'altro diceva e da subito si pose un problema di efficace nel senso che gli istituti penitenziari
Non sempre mettiamola così
Ottemperavano spontaneamente alle decisioni che il magistrato aveva preso ai sensi dell'articolo trentacinque
Intervenne la Corte costituzionale con la importantissima sentenza ventisei del del mille novecentonovantanove che è una sentenza fondamentale perché
Diciamo chiarisce quello che poi un elemento in tanti altri campi poi ripetuto dalla Corte costituzionale e cioè il riconoscimento di diritti che è contenuto nell'ordinamento penitenziario la presenza di una figura di garanzia di questi diritti che è anche quella presente come quella del magistrato di sorveglianza non sono sufficienti nella misura in cui non ci sia una procedimento giurisdizionale da un nome una delle movenze procedimentali grazie alle quali far valere questi diritti davanti a quel giudice non basta che ci sia una figura se io non ho uno strumento giurisdizionale
Il rischio è che altrimenti i provvedimenti quelli che noi oggi sappiamo essere provvedimenti vengano scambiati per atti amministrativi la figura del magistrato di sorveglianza all'epoca aveva una serie di compiti che sembravano essere compiti amministrativi e come tali quindi avevano una cogenza certamente inferiore allora la Corte costituzionale dice no ci deve essere un procedimento che consenta al magistrato di sorveglianza di valutare naturalmente la Corte all'epoca soprattutto con grande self restraint non indicava diciamo una via diceva soltanto che era necessario ci fosse avrebbe dovuto il legislatore introdurlo
Possiamo dire che le giocatore ha dato una risposta la Corte costituzionale diremmo una verità parziale perché il legislatore anzi dato una risposta la Corte costituzionale nel due mila tredici quindi soltanto quattordici
Quasi quindici anni dopo
Ma non ha risposto alla corte costituzionale o meglio ha risposto incidentalmente perché ci si trovava in realtà è intervenuta introducendo degli strumenti giurisdizionali importanti dei quali proveremo adesso a parlare
E cioè il trenta gli articoli trentacinque Bisset trentacinque terre dell'ordinamento penitenziario come risposta
Alla condanna che l'Italia aveva subito in sede europea di corte europea con la sentenza Torreggiani ora questa sentenza di cui avrete già parlato probabilmente è una sentenza pilota che e diciamo nella nella conoscenza che ne ha il Pubblico degli addetti ai lavori è legata al problema endemico del sovraffollamento penitenziario
La corte europea ci dice che alcune persone tra cui il signor Torreggiani erano stati tenuti in condizioni disumane e degradanti ai sensi dell'articolo tre della Convenzione europea diritti dell'uomo perché appunto ristretti spazi inadeguati diciamo secondo la convenzione
Ma in effetti il testo di quella sentenza è molto più ricco e molto più ampio nelle richieste e nelle richieste
Si fa riferimento ad una insufficienza inefficacia degli strumenti offerti dall'ordinamento nazionale rispetto al tema della tutela dei diritti delle persone ristrette
Si dice mancano uno strumento inibitorio è uno strumento risarcitorio
Che vengano a consentire diciamo il ristoro nel secondo caso e nel primo caso l'interruzione dei comportamenti
E negativi che l'Amministrazione ponga in essere nei confronti delle persone detenute si dice quel che c'è nell'ordinamento penitenziario eh insufficiente proprio perché inefficace non si è nemmeno sicuri
Che sia uno strumento diciamo che dà luogo ad un provvedimento giurisdizionale
In realtà la corte europea qui è forse troppo severa nei confronti del del nostro Paese dal punto di vista della insussistenza di strumenti
Perché la magistratura di sorveglianza non era rimasta con le mani in mano per così dire nel frattempo che la è che legislatore dopo la ventisei del novantanove era rimasto inerte ma aveva cercato
Nel nell'ordinamento dei gli strumenti procedimentali che potesse ad operare allo scopo di tutelare le posizioni di diritto fatte lì valere davanti a Luís dal dalla dalla persona detenuta
E la corte di cassazione con la sentenza Gianni a sezioni unite nel due mila tre aveva ravvisato uno strumento giurisdizionale utilizzabile ho stretto procedimentale scusate utilizzabile e nel reclamo ai sensi dell'articolo quattordici terra dell'ordinamento penitenziario un procedimento che era già previsto
Che era stato introdotto con la così detta legge Gozzini una legge dell'ottantasei che completa diciamo il
La riforma penitenziaria iniziata nel settantacinque e che era stato introdotto come strumento in qualche modo di rigore per i casi di una particolare pericolosità penitenziaria cosa accadeva in due parole che l'articolo quattordici bis dell'ordinamento penitenziario consente all'amministrazione lo ricordava prima la professoressa citava proprio quel provvedimento che viene assunto dall'amministrazione penitenziaria
Di limitare le regole di trattamento per un periodo determinato di tempo nei confronti di quella persona detenuta che si sia resa responsabile di comportamenti che hanno determinato diciamo una ingestibilità dal punto di vista dell'ordine interno che abbia manifestato una speciale pericolosità penitenziaria come diciamo noi quindi ha manifestato nella quotidianità
Allora quel trattamento che deve essere per tutti uguale ce lo ricorda l'articolo uno dell'ordinamento penitenziario e non posso avere detenuti
Che e vengono che hanno regimi di quotidianità questo il trattamento penitenziario la quotidianità penitenziaria Diversi senza che siano giustificati da ragioni particolari di sicurezza e allora ecco che l'articolo quattordici bis
Deve essere un provvedimento motivato dell'amministrazione che prevede una serie di regole una serie di limiti
Preposto alla valutazione della legittimità di questo tipo di reclamo
Scusate mi di questo tipo di provvedimento è il tribunale di sorveglianza
Qui viene dato una speciale procedimento che è quello indicato all'articolo quattordici ter
Molto meno garantito rispetto a quello che ci ha descritto la professoressa cortesi addirittura non prevedeva nemmeno la presenza dell'interessato nel corso dell'udienza
La facoltà diciamo di essere presente meno quella c'era si potevano soltanto mandare delle memorie e che peraltro non prevedeva la presenza dell'amministrazione che pure era diciamo alla alla sicuramente interessata visto che si trattava della realtà che arriva e messo quel tipo di provvedimento c'era il pubblico ministero naturalmente c'erano dei tempi dei termini più Brevi anche per le impugnazioni
Tutto era semplificato in qualche modo al massimo per garantire in teoria una risposta più rapina
Allora presente questo schema nel momento in cui non ce n'è un altro per giustiziare le posizioni di diritto la Cassazione dice bene allora la magistratura di sorveglianza utilizzi in via Pretoria come si dice siccome insomma si suol dire questo tipo di procedimento anche per la tutela dei diritti delle persone detenute anche per rispondere a quei reclami ex articolo trentacinque
Nasce quindi una lunga fase che si dal due mila tre è andata avanti fino al due mila tredici in cui la magistratura di sorveglianza assunto provvedimenti
Che avevano natura che la Corte costituzionale ha più volte avuto modo di confermare S natura di ordini che dovevano trovare piena esecuzione da parte della magistratura dalla parte dell'amministrazione
Chiamata a a dare attuazione eppure nonostante questo tipo di risposte fino al due mila tredici
C'è stata ancora questione tanto che nel due mila tredici poco prima che intervenisse poi i legislatori in questo senso si giunge fino a un conflitto di attribuzione tra poteri
Dello stato che viene sollevato in un caso paradigmatico in cui magistrato di sorveglianza emette un provvedimento si trattava di poca cosa la materia e quarantuno bis ma si trattava del del tema
Piuttosto banale della possibilità di di fruire di canali televisivi che erano preclusi a quei detenuti in particolare RAI Storia e RAI Sport
E il magistrato di sorveglianza dice non c'è ragione di sicurezza che giustifichi una discriminazione tra detenuti non ha niente a che fare con i collegamenti con l'esterno la possibilità di vedere un documentario su Bismark o più probabilmente il Motomondiale
E de e però e però il magistrato accoglie questo reclamo
Il ministro appone l'indicazione non si esigua addirittura il ministro in persona quindi si arriva fino veramente alla espressione dei massimi livelli che si possono avere perché il provvedimento del magistrato di sorveglianza nel frattempo e divenuto definitivo quindi non c'è più ulteriore grado cui ricorrere e ministro non dà esecuzione la Corte costituzionale interviene ed interviene
Dirimente il conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato dando ragione diciamo alla posizione del magistrato di sorveglianza e ricordando che si tratta di un ordine nonostante questo scenario così descritto
La la Corte europea dei diritti dell'uomo che come sapete non soltanto alla legislazione a una giurisprudenza casistica e quindi ha un'attenzione particolare al caso che viene portata al suo esame ma è anche una giurisdizione estremamente concreta si rende conto che al di là di singoli casi in cui si è arrivati fino a quel punto esiste una diffusa non efficacia di questi rimedi e quindi ritiene di dover stigmatizzare l'assenza di questo strumento che ritiene potrà essere dirimente per cambiare il punto di vista e legislatore
Diciamo poiché pendevano davanti alla Corte migliaia di ulteriori reclami
Che si ricorsi che si sarebbero trasformate in condanne
Emette una serie un pacchetto di di di interventi alcuni dei quali avevano proprio quella finalità di cui parlava la professoressa
Di natura meramente deflattiva e comunque tali da poter decongestionare un sistema che ormai scoppiava questo da una parte ma dall'altra interviene forse poche fa cose fa di sistema veramente efficaci e quindi lungimiranti perché sono rimaste al di là della stagione
Di sovraffollamento che infatti si abbassò dopo il due mila tredici per poi tornare ad impennarsi dopo poco appena quei provvedimenti emergenziali sono venuti meno ecco questi interventi invece sono rimasti e riguardano cito soltanto perché non è oggetto del dell'esame di oggi l'introduzione della figura del Garante nazionale
Dei diritti delle persone private la libertà personale e poi invece e questo è appunto oggetto di di del nostro incontro di oggi gli strumenti di tutela lo strumento inibitorio e lo strumento risarcitorio
Parliamo brevemente spero dello strumento inibitorio lo strumento inibitorio
Deve essere descritto diciamo con la procedura indicata l'articolo trentacinque bis ma il suo contenuto è indicato sempre in quell'articolo sessantanove di cui parlavo prima al comma sei in particolare alle lettere a i bit
è una cosa un po'tecnica ma adesso cerchiamo di di scendere invece molto più sul concreto
Il magistrato di sorveglianza finalmente a dopo il due mila tredici un procedimento da seguire che è modellato pur essendo monocratico sulle forme di quello di cui abbiamo parlato fino a questo momento
Seppure con una serie di particolarità delle quali in parte di vivi dirò qualcosa macché cosato oggetto cioè che cosa può giustiziare attraverso quelle quel tipo di procedimento
Innanzitutto quel che descritto l'articolo sessantanove comma sei lettera cioè una prima parte è legata alla possibilità di verificare la la legittimità e il merito scusate dei provvedimenti disciplinari che vengono assunti dalle amministrazioni penitenziaria nei confronti delle persone detenute siamo ancora nella materia tra virgolette della pericolosità penitenziaria se vogliamo
Beh il carcere è un luogo di convivenza civile
Il rispetto dell'ordine e la sicurezza è certamente una precondizione anche per garantire che si possa lavorare alla rieducazione quindi l'istituzione penitenziaria ha bisogno di strumenti con i quali venga sanzionato chi detenuto
Pone in essere dei comportamenti che mettono in crisi questo ordine interno meno gravi di quelli che determinano un regime di sorveglianza particolare ai sensi del quattordici bis molto meno gravi però dei comportamenti allora
L'ordinamento prevede un elenco tassativo di ipotesi poi tassativa insomma la dottrina discute su quanto siano veramente tassative ma comunque ce n'è un elenco un elenco tassativo di possibili sanzioni
I provvedimenti vengono assunti i meno gravi dal direttore i più gravi dal consiglio di disciplina dell'istituto penitenziario
Il magistrato di sorveglianza è preposto alla impugnazioni diciamo alla valutazione sull'eventuale impugnazione di questi provvedimenti che venga fatta dalla persona detenuta che li ha subiti Christa subendo
E qui alla possibilità di vagliare la legittimità per tutti e il merito soltanto per i più gravi quelli che in termini tecnici chiamiamo della esclusione dell'attività in comune sotto questo profilo può scendere a una valutazione di merito che guardate molto complessa e richiama tutte quelle possibilità istruttorie ampie di cui prima abbiamo parlato perché può essere necessario in qualche caso non soltanto acquisire documenti ma eventualmente anche sentire
Persone che siano informate de di come le cose sono effettivamente andate e c'è una possibilità
Proprio grazie a queste maglie larghe se vogliamo dal punto di vista degli strumenti ad ad operabili anche di svolge attività per esempio di tipo ispettivo cioè recarsi direttamente il magistrato di sorveglianza verificare lo stato dei luoghi facendo confluire poi le verbalizzazioni di questi accessi ai luoghi all'interno del procedimento stesso
Anche a me è capitato debbo dire più volte di sospendere l'udienza in corso quando mi venivano poste delle situazioni
Particolari e che richiedevano di verificare divisi su qualche cosa che era incomprensibile dalle carte visto che spesso le udienze si tengono presso gli istituti penitenziari questo è reso molto facile dalla prossimità dei luoghi almeno qualche ipotesi
E poi di riprendere l'udienza per continuare
Qualche processualista potrebbe potrebbe storcere il naso però diciamo qui è molto importante dal mio punto di vista che si arrivi ad una risposta di coerenza complessiva del sistema che sarebbe altrimenti dal mero mezzo cartolare probabilmente posta in discussione in qualche modo e allora si può arrivare all'annullamento del provvedimento disciplinare
Ma questi strumenti raggiungono evidentemente la loro massima importanza rispetto alla lettera b
Dell'articolo sessantanove comma sei che Kell articoli la diciamo la disposizione nella quale si parla di questa Potì sport facoltà di reclamo da parte la persona detenuta al magistrato di sorveglianza ogni qual volta si trovi di fronte ad una comportamento quindi attivo o d'omissivo posto in essere dall'amministrazione dal quale egli alleghi di subire un pregiudizio grave ed attuale all'esercizio di un proprio diritto che derivi questo dice la norma ve la dico tutta si fa fatica persino a raccontarla che derivi da una violazione della legge penitenziaria o del Regolamento di esecuzione
Molti elementi qui deve valutare il magistrato di sorveglianza
Ci deve essere innanzitutto dicevamo una
Un comportamento dell'amministrazione
Comportamento vi dell'anticipavo attivo omissivo amministrazione potrebbe fare qualcosa che non deve ai danni di una persona detenuta oppure non fare qualcosa che deve pensate alla materia fondamentale e la tutela della salute in cui le omesse cure costituiscono certamente una argomento sul quale potrebbe essere di la lesione di un diritto addirittura fondamentale voglio dire come quello appunto alla salute
E allora lì certamente un comportamento omissivo
Comportamento dell'amministrazione
Legislatore lungimirante non dice dell'amministrazione penitenziaria perché davanti al magistrato di sorveglianza possono essere convenute le amministrazioni anche diverse
Da quella penitenziaria laddove abbiano una competenza su una determinata materia esempio vi facevo ora la tutela della salute come sapete
Dopo ormai sono oltre dieci anni che la sanità penitenziaria è rimessa alle al sistema regionale quindi non più all'amministrazione penitenziaria ebbene è evidente che si viene in luce un problema di omesse cure
Ad essere a dover essere chiamata in giudizio è evidentemente la regione in particolare l'ASL di competenza ad esempio comunque l'ente che si occupa di fornire quel che viene ho messo oppure di diciamo che ha fornito qualcosa in modo scorretto quindi il comportamento come dicevo attivo omissivo da parte dell'amministrazione
Deve emergere a livello di allegazione non invece di sussistenza per introdurre il rimedio ex articolo trentacinque bis a livello di allegazione dell'emergere un pregiudizio grave ed attuale ad un diritto
Io debbo dire che la presenza del riferimento alla gravità secondo me è forse ultronea e la dottrina ha evidenziato come si tratti di qualche cosa di più forse di legislatore ha pensato di evitare diciamo un eccesso di procedimenti davanti al magistrato di sorveglianza ma se io sto subendo pregiudizio ad un diritto si può mai dire che ci sia una lesione di un pregiudizio che non sia cioè che le una lesione di un diritto che non sia grave di per sé sinceramente a me pare che sotto questo profilo ci sia poca possibilità a mente il requisito dell'attualità e pienamente conferente alla natura inibitoria di questo rimedio cioè questo rimedio a cosa serve
Serve a dare al magistrato di sorveglianza la possibilità di interrompere la condotta che l'amministrazione sta tenendo e che risulta lesiva quindi se diciamo ormai e il problema è superato se si guardi amo ormai al passato non c'è più luogo a Ambra provvedere perché evidentemente la situazione ormai a passata oltre non così diremo a breve per quanto riguarda il rimedio risarcitorio evidentemente
Per quanto riguarda il riferimento diciamo più critico è l'ultimo riferimento cioè questo pregiudizio grave ed attuale deve derivare da una violazione della legge di ordinamento penitenziario del Regolamento di esecuzione
Che cosa ci ha voluto dire qui il legislatore che il magistrato è chiamato a fare uno scrutinio di diritti che sono elencati nell'ordinamento penitenziario e se sì questo vorrebbe dire che i diritti che ad esempio discendano direttamente dalla Costituzione e che non trovino magari un addentellato Espresso nell'ordinamento non possono essere valutati davanti al magistrato di sorveglianza
Tenete presente peraltro quel discorso che facevo prima
Fino al inserimento di questi articoli trentacinque bis sessantanove comma sei lettera b
Si è formata una copiosa giurisprudenza della magistratura di sorveglianza che aveva come parametro i diritti costituzionalmente garantiti non certo i diritti nascenti dalla legge ordinamento penitenziario
Che peraltro per una tecnica normativa tipica del settantacinque spesso descrivono una situazione di diritto senza chiamarla
Per tale e quindi utilizzando delle formule molto ampie
Perché siamo in una fase anche storica in cui la nozione lo studio della dei diritti della persona Utica partiva erano sicuramente in una fase più embrionale se non addirittura ancora di là da venire i testi sui nuovi diritti di Modugno piuttosto che di Marco Ruotolo e di tanti altri che negli scorsi decenni si sono interessati di questi temi erano decisamente dirada venire e anche la giurisprudenza della Corte Costituzionale non c'era così tanto andata avanti
La situazione per esempio adesso è un pochino cambiata ma non mi diffondo su questo perché la pur minima riforma intervenuta con i decreti legislativi centoventitré centoventiquattro ha inserito più volte la nozione di diritto espressamente nel testo dell'ordinamento penitenziario e quindi oggi
Diciamo capita un po'meno che il magistrato di sorveglianza si trovi nell'imbarazzo di non trovare una dentellato Espresso di quelle terminato diritto nel testo normativo però restava questo dubbio
E devo dire che una risposta efficacissima molto lungimirante la data sotto questo profilo una sentenza della Cassazione del due mila diciassette che la cinque quattro uno uno sette del due mila diciassette la sentenza costa che è una sentenza di cui in tre minuti vi vi dico anche l'oggetto perché fosse fa capire meglio
Che non è il mio racconto ma dice chiaramente che la valutazione del magistrato di sorveglianza non si può limitare ad una lettura pedissequa del della legge di ordinamento penitenziario dice chiaramente i diritti soggettivi
Riconosciuti alle persone sottoposto esecuzione della pena derivano innanzitutto dalle Generali affermazione di principio contenute nelle norme costituzionali
Che impongono l'assenza di trattamenti degradanti e tutela dei diritti inviolabili quindi non soltanto articolo ventisette ma anche articolo due della Costituzione
E poi derivano da fonti sovranazionali l'articolo tre della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Si potrebbe aggiungere per certi versi almeno a livello di interpretazione della normativa nazionale tutta la normativa cosiddetta di soft law della del del del consiglio d'Europa in particolare le regole penitenziarie europee del due mila sei che pur non avendo un valore cogente
Devono avere un valore di orientamento nella lettura nella decifrazione dei dei dei dei dei testi normativi
Nazionali quindi la Corte ci chiede un lavoro molto ampio e lo fa a partire da quale fattispecie perché questo è è davvero interessante in quel caso si trattava ancora una volta di un detenuto al quarantuno bis che chiedeva al magistrato di sorveglianza di intervenire
Ma rispetto a che cosa alle dimensioni di una fotografia
Della madre morta che voleva tenere istanza che invece l'istituto penitenziario gli negava
Di tenere istanza perché diceva il quarantuno bis non possono temere delle fotografie di dimensioni superiori ad una a a un certo gene non ricordo quanti centimetri o qualcosa del genere
Quale sia il rapporto di questa cosa con le ragioni di sicurezza questo poi l'oggetto che avrebbe dovuto valutare il magistrato di sorveglianza ma in quel caso il magistrato di sorveglianza si ferma prima
Perché dice ma scusate ma dove è scritto all'ordinamento penitenziario che il detenuto abbia diritto a tenere delle fotografie non c'è questo diritto
E quindi quella disposizione dell'amministrazione non è una disposizione che può essere sindacata attraverso questo strumento
La Corte di Cassazione
Non si ferma a questo tipo di approccio e dice
Non spetta al giudice cioè spetta al giudice qualcosa di molto più ampio di molto più impegnativo non si tratta di scorrere i commi del testo di ordinamento penitenziario ma di vedere quale il bene della vita che la persona sta chiedendo a quale diritto faccia riferimento e a che diritto si fa riferimento quando si chiede di tenere la fotografia della propria madre morta
Nella propria stanza detentiva dove si trascorrono incidentalmente ventidue ore al giorno del proprio tempo se si è in mia quarantuno bis
Il diritto è quello al mantenimento delle relazioni familiari uno diritto fondamentale indicato nel testo dell'ordinamento penitenziario e più in particolare dice la corte dimostrando una sensibilità che però credo sia comune a a tutti noi in particolare questo diventa fondamentale utilizzare lo strumento e la fotografia quando come nel caso della madre defunta altro rapporto non possano esservi con questa persona
E questo tipo di limitazione finisce dice ancora la cassazione per ridonda are in una lesione della stessa dignità della persona
è una sentenza chiaramente che pone dei paletti molto precisi e che ci fa uscire da quella difficoltà importante che che la magistratura sorveglianza sembrava poter aprire rispetto ai limiti quindi amplissimi sono i limiti di sindacato rispetto al trentacinque bissa
Trentacinque terra ancora uno strumento nuovo uno strumento che viene indicato nella rubrica della norma come rimedio risarcitorio
Queste legislatore lo fa perché vuole fare bene il suo compito nel senso che la sentenza Torreggiani gli ha chiesto di inserire un rimedio risarcitorio e insomma i legislatori ci tiene che sia chiaro che ha inserito un rimedio risarcitorio
Peccato che poi Universal dottrina e la giurisprudenza dopo poco abbiano chiarito che di risarcitorio non annulla e che si tratta verosimilmente di un rimedio di tipo indennitario al massimo per le ragioni che in un momento vi dico
Questo strumento a cosa serve serve a ristorare la persona che abbia subito
Delle violazioni propri diritti che che si siano rappresentate però in che cosa in condizioni detentive e qui ancora il legislatore fa il suo compitino
Condizioni detentive tali da violare l'articolo tre della Convenzione europea dei diritti dell'uomo per come interpretata prendiamo fiato dalla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo dice proprio così queste espressioni ancora una volta creando una serie di problemi interpretativi però che cosa
Che cosa a che cosa serviva a questo strumento a cosa serve
Serve a completare quel quadro di tutela
Con il rimedio inibitorio si pone un limite alla violazione di un diritto Coni rimedio chiamiamolo in questo momento risarcitorio invece si guarda al passato si guarda a verificare di ristorare la persona che abbia subito
Questi pregiudizi che siano stati però di importanza tale non ogni pregiudizio e tale da ridonda are in condizioni violativa e dell'articolo tre della Convenzione europea diritti dell'uomo ma quando si arrivi a tanto cioè a condizione che abbiano determinato trattamenti
Disumani e degradanti questo dice l'articolo tre della Convenzione europea allora si ha diritto a questo ristoro
Non però direttamente il giudice interno ha chiamato a interpretare ma attraverso la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo un elemento molto problematico naturalmente innanzitutto perché come vi dicevo la giurisprudenza della Corte europea è di tipo calcistico e quindi in realtà diciamo estrapolare dei principi di diritto da utilizzare per casi diversi non sempre è così facile e un po'perché proprio per questa sua caratteristica casistica
La giurisprudenza della corte l'opera si evolve continuamente
E quindi quale giurisprudenza deve seguire il magistrato di sorveglianza che vada ad utilizzare questo strumento risarcito
Un Indirizzo potrebbe essere quello di seguire quello che la Corte costituzionale ci ha detto ma è decisione assai criticata in dottrina
Nel due mila quindici con la sentenza se non erro la numero quattordici in materia di giurisprudenza consolidata della Corte europea dei diritti dell'uomo
Il la Corte Costituzionale prova visto che comunque questo è un problema che al di là del riferimento Espresso dell'articolo trentacinque per riguarda sempre giudice comune che deve sempre e comunque attraverso l'articolo centodiciassette della Costituzione
Diciamo applicare la normativa interna tenendo conto dell'insegnamento della della corte europea dei diritti dell'uomo
Bene ci dice però quale beh dice utilizza rispondi alla giurisprudenza consolidata e prova ad enucleare dei parametri per descrivere questo consolidamento
Parametri appunto che la Gius che la dottrina ritiene molto opinabili
Il primo che magari si tratti di una sentenza pilota cioè resa per un caso che descrive e che si rivolge a risolvere un problema endemico quindi una sentenza di sistema per così dire oppure che sia una sentenza rivolta specificamente nei confronti del Paese
Del quale il giudice comune si deve occupare quindi se si tratta di una sentenza resa che ha condannato l'Italia giudice italiano è un po'più vincolato questo direbbe
Oppure dei parametri interni per esempio il numero di opinioni dissenzienti se ce ne sono di meno vuol dire che più consolidate però insomma più andiamo avanti più scendiamo di una questione che la dottrina ripeto ritiene estremamente opinabile
E forse un arresto ancora non del tutto
Pacifico della Corte costituzionale certo però è un primo è un primo orientamento
Quale tipo di ristoro il giudice di sorveglianza può comminare magistrati sorveglianza se si tratta è una persona detenuta
Una riduzione della pena
Di un giorno per ogni dieci giorni di condizioni disumane e degradanti patite
Se si tratta di una persona che ha già terminato di espiare la pena ma abbia subito durante la sua detenzione queste condizioni una rimedio del tutto civilistico che è un ristoro patrimoniale otto euro al giorno
Diciamo non non certo una cifra particolarmente ampia per ogni giorno di trattamento disumano e degradante patito ora io non sono un civilista ma per i civilisti tra voi che so esserci e subito vivi salta come diciamo la mancanza di una riferimento alla ai profili del danno di completezza di ristoro integrale del danno
Invece la forfettizzazione otto Euro o un giorno ogni dieci già stona con la ricostruzione in termini risarcitori perché qui non si fa alcuna differenza tra durata gravità
Del del pregiudizio subito
Condizioni soggettive non c'è nulla c'era appunto un dato che somiglia a questo punto molto di più a quei parametri ad adoperati in quel filone che va dalla famosa legge sugli emoderivati infetti via via agli indennizzi della legge Pinto dell'ingiusta detenzione eccetera eccetera e che quindi deve trarre da lì forse degli elementi per poter essere per potere essere valutata in termini indennitari che vuol dire che chi abbia altro da chiedere
Ben può rivolgersi al giudice civile non perde questa possibilità ti faccio un esempio che mi auguro non ci sia mai anche se recentemente una sentenza ci ha detto che invece dei casi di casi ci sono ma non era però un caso penitenziarie non è un processo ancora deciso comunque definitivamente ma insomma se e le condizioni disumane non fossero dipese semplicemente da un fatto
Diciamo di sovraffollamento penitenziario ma da eventuali
Vessazioni subite da parte delle persone detenute
Evidentemente non basterebbero a risarcire questo soggetto gli otto euro al giorno che pure potrebbe a vere perché certo un trattamento di tortura ad esempio integra una condizione per la quale certo si può avere il il ristoro di cui all'articolo trentacinque ter
Ma è evidente che le altre voci di danno dovrebbero essere trattate in altre sedi con altri strumenti che l'ordinamento comunque offre quindi uno strumento in più ma non uno strumento evidentemente esclusivo per per motivi dei quali e stiamo parlando
Questo tipo di questo tipo di ristoro quindi ha natura indennitaria dalla natura indennitaria derivano una serie di problematiche sulle quali nomi di fondo perché altrimenti corre il rischio parte di di spiedi di fare ancora una volta i trattamenti contrari al senso di umanità ma poi anche di di diventare poi troppo specifico ma ancora una volta i civilisti lo capiscono bene in termini per esempio di applicazione del delle norme che riguardano la decadenza e la prescrizione
Perché naturalmente a seconda della strada prescelta le soluzioni diventano diverse
La Cassazione sembra ormai attagliarsi all'idea comunque di un termine decennale naturalmente secondo i principi tipicamente civilistici per la quale l'actio non doma nata non prescrivibili Torre e questo significa che evidentemente tutti i pregiudizi subiti prima dell'entrata in vigore della legge
Devono avere un termine decennale dal momento dell'entrata in vigore della legge non possono considerarsi già prescritti interni precedenti vi assicuro che si era discusso
Diciamo dell'opzione contraria quindi diciamo non si tratta di un fatto così pacifico come poi invece le sezioni unite in particolare sezioni che tutto lo mondo hanno chiarito
Se non erro a fine due mila diciassette quindi ancora in tempi piuttosto recenti
Ora questo sistema di rimedi che vi ho descritto
E diciamo adesso validi farò una parentesi sul sul trentacinque bis su una sua peculiarità certamente ha determinato una rifocalizzazione diciamo del del ruolo del magistrato di sorveglianza rispetto al passato se prima tutto sembrava spostato molto sul versante della concessione delle misure alternative alla detenzione
Ora quel versante non è affatto venuto meno è solo aumentato il carico di lavoro però c'è stata una sicura sterzata verso una dimensione in cui il magistrato di sorveglianza
Torna ad essere guardato come tutore dei diritti delle persone detenute e questo anche se esiste una figura diciamo che si occupa in modo diverso della tutela di questi diritti che voi con la quale voi siete voluti confrontare e cioè il Garante nazionale dei diritti delle persone ritenute
Non credo che le figure si sovrappongano tutt'altro perché diversi sono gli strumenti ad operabili diverse sono come dire i risultati che si possono ottenere attraverso questi diversi strumenti
Credo anche che sia talmente ampio il lavoro che bisogna fare che due figure e anzi le figure dei garanti locali in aggiunta siano ancora insufficienti rispetto a tutte le esigenze diciamo in molti occhi che si devono guardare
Certamente però e qui in qualche modo mi riferisco anche a quello che ci diceva professoressa cortesi prima
Rispetto anche al centoundici certamente qui ancora una volta bisogna declinare
Quei principi alla luce di una peculiarità della magistratura di sorveglianza
Che è indiscutibile quella valutazione centrata sulla persona e sulle sue esigenze non può che voler dire che vuole parlare ancora una volta il magistrato di sorveglianza giudice di prossimità della persona detenuta e del mondo penitenziaria che vuol dire una sua costante o comunque frequente presenza negli istituti penitenziari una conoscenza diretta della persona una conoscenza diretta
Dei operatori penitenziari delle strutture che qualcosa di evidentemente molto diverso molto
Distante da quella nozione di equidistanza che sembra stare dietro alcune espressioni del centoundici il magistrato di sorveglianza deve essere un e qui prossimo questo sì
Volendo utilizzare un'espressione fosse deve essere e qui prossimo e d'altronde ci sono degli addentellati all'interno del dell'ordinamento che pur non sanzionando lo con con delle particolari
Sanzioni di tipo processuale però questo ce lo fanno capire quando per esempio richiedono che il magistrato di sorveglianza
Che si occupa della vita di un istituto penitenziario sia componente di quel collegio che valuterà le misure alternative del detenuto che da quell'istituto penitenziario proviene l'articolo settanta
Che lo che lo descrive ripeto non c'è una sanzione di nullità se non c'è quindi questo ovviamente rende tutto molto meno cogente però c'è un indirizzo che è molto chiaro e che peraltro secondo me dovrà essere al centro delle riflessioni anche nel momento in cui si dovessero valutare delle riforme che possano intervenire all'esile la sentenza duecentocinquantatré nel due mila diciannove
Sulla quale vorrei dire molte cose ma in questo momento non le dico perché se no non lascia neanche lo spazio per qualche eventuale domanda volevo soltanto dire che il trentacinque bis è uno strumento che ha qualche cosa in più e del quale ho omesso di parlargli ma non posso non parlarne perché davvero peculiare ancora una volta all'interno del sistema ed è un nuovo strumento che gli è stato che è stato offerto al magistrato di sorveglianza
Proprio perché il legislatore è consapevole che non bastano le norme per consentire non erano bastati d'altronde prima i provvedimenti giurisdizionali per arrivare a questo risultato per consentire che le amministrazioni certamente e seguissero i provvedimenti della magistratura di sorveglianza e allora i trentacinque bis
è dotato anche di una possibilità assolutamente stravagante nel sistema penale e penitenziario cioè quella del giudizio di ottemperanza per cui quando il provvedimento del magistrato di sorveglianza è divenuto definitivo e tuttavia il l'amministrazione non esegua il provvedimento del magistrato la persona detenuta può rivolgerli una richiesta di ottemperanza che può condurre alla nomina di un commissario ad acta
Che naturalmente viene a sostituirsi in questo il processo amministrativo che proprio mutuato da lì e e risolve o almeno dovrebbe risolvere quelle situazioni in cui non si sia avuta esatta esecuzione debbo dire che qui la norma e trentacinque bis ha creato una confusione che chiedo il conforto degli esperti processuali visti secondo me non c'è nelle norme ma che l'amministrazione ha voluto diciamo esprimere portare avanti sulla base del testo
Normativo che rinveniamo della disposizione del trentacinque bis perché appunto il giudizio ottemperanza è attivabile soltanto quando il provvedimento del magistrato di sorveglianza e divenuto definitivo
Da questo l'amministrazione trae che il provvedimento finché non è definitivo nelle more dell'impugnazione non sarebbe eseguibile non sarebbe dotato di esecutività
Ma questa ricostruzione a me non sembra che si possa fondare sui criteri sui principi generali che vivono nella materia articolo seicentosessantasei a che naturalmente attraverso i richiami diciamo posto a base di questa procedura
Prevede dei provvedimenti che sono immediatamente esecutivi salvo una richiesta di sospensione che deve essere presentata e che può essere naturalmente accolta o meno ma che in assenza di quella lascia il provvedimento assolutamente esecutivo
Per cui appare è molto difficile però riuscire ad arrivare ad una sintesi perché gli strumenti per arrivare una valutazione ad esempio inserì Cassazione sotto questo profilo sono molto Complessi
Un tentativo è stato fatto l'ha fatto il magistrato di sorveglianza di Spoleto ne parlo in terza persona e e però si tratta
Da soltanto di devo dire di di una di un provvedimento che voleva può provare a a portare
Diciamo avanti la discussione sul tema cioè un trentacinque bis sul trentacinque bis
Cioè un reclamo
Della persona detenuta che dice non mettono esecuzione mio provvedimento
Può essere giustiziato davanti al magistrato di sorveglianza nel senso della sussistenza di un diritto alla immediata esecuzione del provvedimento del magistrato di sorveglianza il problema è che anche quest'ultimo provvedimento
Potrebbe non essere eseguito
Potrebbe non essere eseguito nel caso di specie così non è accaduto perché nel frattempo intervenuta la definitività di quel provvedimento e quindi finalmente si è arrivati alla esecuzione
Io mi mi mi taccio senza però averi interamente svolto edili le il compito perché le funzioni del magistrato di sorveglianza
Non sono soltanto quelle che qui abbiamo provato a descrivere in mezzo in quei commi ulteriori dell'articolo sessantanove ci sono tanti interventi alcuni dei quali ancora oggi non si sa
O ancora non si capisce bene se siano se abbiano natura amministrativa o o natura giurisdizionale
Per esempio nel momento in cui approva i programmi di trattamento
Di percorsi data mentale intero istituto penitenziario quando approva i i provvedimenti di lavoro all'esterno secondo me sono tutti provvedimenti giurisdizionali che lo anticipo però diciamo correrebbe un dibattito per anche di dottrina per riuscire a ad arrivare a delle soluzioni la Cassazione stand hanno però in questa direzione
E c'è tutta la materia appunto dei permessi premio che abbiamo soltanto accennato e che è di grande importanza
E sulla quale ancora una volta nel segno di una piena giurisdizionalizzazione la Corte costituzionale è chiamata ad intervenire nei prossimi mesi perché permesso premio ancora prevedeva un procedimento
Veramente retaggio un po'del passato con un termine di impugnazione
Ridottissimo ventiquattro ore dal provvedimento
Di permesso naturalmente tanto per il Pubblico ministero quanto per la difesa per tutte le parti e adesso è stata sollevata la questione alla Corte di Cassazione la questione di legittimità costituzionale
E si potrebbe andare verso un parametro unico che è quello descritto dall'articolo trentacinque bis che è quello più garantito con quindici giorni come termine per l'impugnazione
Del procedimento ed è il terzo diciamo è la è il è l'elemento di comparazione che cita la Corte di Cassazione che dice ma guarda corte costituzionale che adesso un procedimento ce l'hai con cui confrontarti
E quindi vorrebbe vedere nel trentacinque bis uno schema procedimentale che che possano dare a coprire tutte le aree che nell'ordinamento ancora trovano minori garanzie
In questa chiave la sussistenza ancora del reclamo ex articolo quattordici ter quando ce n'è uno molto più garantito per cose che potrebbero essere anche di
Minor rilievo rispetto a delle limitazioni come quelle del quattordici ter certo è da porsi probabilmente in discussione ad un livello di dottrina
Quindi sono certo molteplici i compiti grande l'impegno mai tutto diciamo secondo me sotto la lente
Veramente lungimirante della disposizione dell'articolo ventisette comma tre della Costituzione
Che non è mai diciamo
Sì arrivare a raggiungerlo impresa difficile però oggi gli strumenti di abbiamo e quello che forse dobbiamo imparare a fare dei corsi come questi secondo me possono essere utili
è ad utilizzare tutti insieme di più questi strumenti io sono sicuro che ancora gli articoli trentacinque bis e ter
Hanno una
Larga possibilità di essere utilizzati dalle difese per sollecitare dei cambiamenti significativi significativi all'interno del mondo del carcere basti solo dire leggevo
Qualche qualche volta che mi diceva ma come ci siamo già abbastanza
Che però vengono utilizzati molto ma per esempio molto spesso solo per i detenuti in quarantuno bis che cercano ampie limitazione dei diritti ma pochissimo nel mondo della detenzione detenuti comuni
Che hanno invece condizioni detentive che meriterebbero uno scrutinio attento da parte della magistratura di sorveglianza e mi fermo lì ringrazia
Mi chiedo se ci sono domande da da apporre avete delle curiosità prego
Prego vieni qui direttamente
Oppure prendi il diamo il
No per non si non si sente ecco
Prego vieni qui vieni qui pericoli rilevo attacca
Sì grazie
Visto che è un problema che si pone tempo terrestre per quanto riguarda l'ottemperanza di trentacinque terre risarcitori
Come si orienta presidio per Lucio a Spoleto
Se il magistrato e poi una volta ottenuta eventualmente l'ottemperanza
Sì occorra qualche altro passaggio in più perché la magistratura di sorveglianza di San sarebbe esempio ritiene che sia una questione Cisco segmenti civilistica
Vuole non
Allora abbiamo detto sì allora per quanto riguarda invece le decisioni De Plano
Trentacinque
Quali criteri la già un po'detto però quali criteri effettivamente utilizza il magistrato di sorveglianza per identificare quelli che sono appunto ritenuti dei e diritti che vengono lesi e quindi che sono meritevoli di trentacinque bis cioè rientrare appunto alle fattispecie il trentacinque bis e quindi con tutela maggiore perché è questo che dobbiamo dire
E quali invece rientrò esclusivamente nei nelle decisioni De Plano quelle che ormai stanno prendendo insomma un po'piede qua
Questa è un'altra
è vero i media europea
Consegniamo
Possiamo se allora per quanto riguarda invece il principio del contraddittorio qui mi rivolgo anche la professoressa ovviamente entrambe
Per quanto riguarda principale contrari tre pensato appunto detto poco fa come uno dei criteri fondamentali un anche all'interno veramente dei procedimenti della magistratura di sorveglianza
Con riferimento invece al procedimento diciotto ter
Praticamente lettere missiva
In questo caso come si fa invece a superare quello che è un principio delle cioè il non il principio la lesione del diritto di difesa del detenuto nel momento in cui la procura quindi procurator ha comunque la possibilità di verificare quelle che sono le carte incartamenti che sono presenti nel fascicolo mentre invece la difesa non ha diritto
è vero che sono intervenuti dei ormai delle sentenze già delle pronunciata dalla Corte costituzionale che ha ritenuto non non lesivo del diritto di difesa questa disparità di trattamento tra anche però che comunque è gli in dubbio che ci sia una una disparità di trattamento perché la difesa non ha la possibilità di accedere vedere quello che il contenuto che viene ritenuto appunto
Di ostacolo insomma la sicurezza pubblica e quindi in questo caso è pieno il diritto c'era lezione appunto di questo diritto quindi questo è un altro
Poche no la sobriamente spronando a fare a sollevare la questione lei ovviamente poi e invece per quanto riguarda te la magistratura di sorveglianza la questione invece un po'più tecnica per quanto riguarda la in quella che l'accentramento della della magistratura di sorveglianza quindi al tribunale di sorveglianza di Roma per i reclami
Al decreto di proroga oppure al primo appunto decreto di sottoposizione a regime quarantuno bis se effettivamente il magistrato di sorveglianza deve essere magistrato prossimo al detenuto in questo caso perché avviene una una fattispecie leggere io l'ho sollevato assente da questa legittimità costituzionale perché permette non non ha ovviamente ritiene difenda con la magistratura speciale ma non esiste in questo c'è una magistratura speciale quindi qui ovviamente viene dato questo questa prerogativa e tra l'altro adesso si paventa anche la possibilità di utilizzare sempre Tribunale di sorveglianza anche per la richiesta appunto delle dei permessi premio e quindi per verificare a pericolosità sociale
Della persona delle ed era rimasto là ostativo quindi anche su questo se ci dava sempre opinioni insomma
Dovremmo
La prima domanda
Risposta
Forse era spento ecco una risposta in termini di certezza io non la do l'orientamento
Che seguiamo noi tiene in Umbria tendenzialmente quello di ritenere qui il tema avete sentito prima il trentacinque per si può declinare nelle due forme riduzione della pena o
E chiamiamolo risarcimento patrimoniale qui la questione non è la riduzione della pena che viene eseguita il i pubblici ministeri
Pensa no diciamo a ad eseguire peraltro incide incidentalmente dico il procedimento applicato nel trentacinque per è il trentacinque bis mi domando perché non si sia mai posto il problema della immediate per fortuna non si è posto però diciamo il problema della immediata esecutività del provvedimento di scarcerazione anche in quel caso si fa per quello invece è pacifico che il provvedimento sia immediatamente esecutiva Como per fortuna dico perché certo una querelle sul punto creerebbe notevoli problemi insomma evidentemente però ritenere sostanzialmente che la questione sia tutta civilistica nell'ipotesi in cui invece stiamo parlando del rimedio del rimedio patrimoniale perché in sostanza quello è titolo ormai diciamo sul quale può essere apposta la formula esecutiva questa formula esecutiva
Non secondo tutti invece a punibile perché ci sono una serie di questioni che sono di ordine più burocratico che non diciamo di ricostruzione del sistema io credo che si dovrà risolvere attraverso un'interlocuzione
Di amministrazione e di amministrazioni di uffici giudiziari c'è una questione da sollevare davanti al Consiglio superiore della magistratura per l'organizzazione degli uffici una questione diciamo di protocolli
E di avere un quadro unitario per tutti perché certo non è possibile che le persone che hanno avuto dei risarcimenti non si veda non poi pagati questi soldi dal pochi ma pur sempre delle cose che per qualcuno che magari sta appena uscendo all'istituto penitenziario possono costituire un insomma una fonte con la quale ripartire potremmo persino trovare un finalità diciamo riso Sharingan te in questo istituto che così poco a che fare con la giurisdizione diciamo della rieducazione che è quella di cui principalmente ci occupiamo
Questa è la prima domanda la seconda domanda era quella legata alla sono già scordare che aveva puntato il procedimento de plano ecco qui io ho provato un pochino a dirlo prima ma faccio volentieri il punto in poche parole qui si tratta della scelta di uno strumento
Di una procedura che è basata sulla allegazione della parte e quindi non correttamente diciamo si muovono quei provvedimenti della magistratura di sorveglianza che valutino si sussiste o meno il diritto per decidere quale rito si applica perché che sussista o meno il diritto è l'oggetto del procedimento una volta che si è stato instaurato quindi io non posso prescindere prima il rito per poi farsi che nel utilizzi lo strumento del trentacinque bis solo per quelli che ritengo fondati e che voglio accogliere il trentacinque per quelli che invece ritengo infondati perché questo diciamo snatura e il diciamo la la ripartizione che è di altro genere e che attiene alle garanzie che devono essere date in un caso che nell'altro per la materia di di poco momento diciamo possono essere date quindi tutt'l'elemento differenziale è l'allegazione
Sull'allegazione devo dire c'è un vaglio diciamo discrezionale della magistratura di sorveglianza che a mio modo di vedere dovrebbe essere molto
Ampio nel senso che il segno che ci dà la Cassazione è chiaro occorre fare una valutazione veramente ad ampio spettro e quindi condurre ad utilizzare in termini assolutamente residuale l'articolo trentacinque
In casi che sono davvero in cui la persona
Non ha espresso che un mero desiderio da di cui non si comprenda bene il senso qualche volta non si compra si comprende il senso ma non si trova la dentellato io punto non non lo so per esempio ho avuto di recente una persona ritenuta che mi si si doleva del fatto
Che non potesse utilizzare un certo tipo di pinzette per per
Peri per i piedi le sopracciglia
Non lo so però io vi assicuro che io mi domando se persino questo tipo di Pinzi si porsi è una richiesta che riguardi di pinzette
Non posso avere alle spalle comunque un qualche addentellato in materia di diritti se non altro quello fondamentale dell'articolo uno dell'ordinamento penitenziario che come vi dicevo prima prevede la parità di trattamento
E allora occorre domandarsi perché viene impedito a me di utilizzare un certo tipo di pinzetta è invece consentito ad un altro detenuto
Sotto questo profilo secondo me una lesione di quel diritto alla parità di trattamento
Potrebbe anche persino nel caso delle pinzette fare instaurare un procedimento di trentacinque bis vede bene come quindi ben poco resta nel solco tracciato dal dall'articolo trentacinque che è un reclamo molto molto generico
Ricordatevi ancora
Diciotto ter la questione spinosissimo ma di che cosa stiamo parlando in due secondi si tratta del il detenuti soprattutto in quarantuno bis ma non solo
Possono essere sottoposti alla censura della propria corrispondenza questo è un tema interessantissimo per i non addetti ai lavori perché tra le tante cose che si pensa erano senza saperle non si sa perché ma tutti pensano che le lettere dei detenuti siano naturalmente lette da tutti come se non ci fossero diciamo diritti fondamentali previsti dalla Costituzione sulla riservatezza della corrispondenza quindi io vedo tante persone non hanno una dei teoremi ma perché non mai leggete le cose c'è quindi c'è una impressione un po'sempre dello Spielberg
Diciamo di di Silvio Pellico invece non è così e ci sono una serie di regole che diciamo naturalmente i controlli sui contenuti diversi dallo scritto sono cosa diversa perché il veicolo per l'introduzione di sostanza stupefacente o di altre cose quello è un discorso diverso ma il contenuto quindi la lettura dello scritto è rimessa
Ma anche questo ce l'ha dovuto dire la Corte europea dei diritti dell'uomo e perché siamo la nostra disciplina è stata censurata e per questo è stato introdotto l'articolo diciotto ter deve prevedere la riserva d'altronde dell'articolo quindici lo chiedeva un intervento della giurisdizione quindi deve essere il magistrato di sorveglianza che dispone la censura se è un detenuto definitivo altrimenti si tratta dei giudici de la cognizione che stanno procedendo
E e e può quindi leggere anzi è costretto devo dire una delle cose più faticose che si possano fare la lettura delle missive però è un giusto supplizio per chi come me ha una cattiva grafia quindi è è una punizione è un è un karma che mi viene quindi Olona raccolgo diciamo
E prevede cui questa lettura che vengano censurate solo quelle missive che contengano quindi non consegnate al destinatario quelle missive che contengano degli elementi di pericolo
Ora che cosa accade che mentre le missive che provengono dall'esterno sono missive che diciamo le mise che premono Esterne quelle che dall'interno del carcere non ho mandate all'esterno hanno un regime differente
Perché nel momento in cui viene instaurato il procedimento diciotto ter e ai magistrati sorveglianza trattiene la corrispondenza il detenuto può impugnare il provvedimento di trattenimento che deve essere minimamente motivato al diciamo a quel punto si instaura la procedura del quattordici terra quella di cui abbiamo parlato prima e non quella pienamente garantita interessato non partecipa
La difesa però può conoscere del contenuto della missiva quando la missiva è in partenza da parte del detenuto
Questo direi che abbastanza pacifico dovrebbe essere perché è ovvio che la persona detenuta sappia che cosa sta dicendo e il suo difensore non può che sapere quello che la persona detenuta sa cosa accade il limite c'è nel fatto che se invece la lettera viene dall'esterno e fosse resa conoscibile da parte del difensore
E noi avremmo di fatto reso inutile il provvedimento di censura perché alla persona detenuta sarebbe giunta la comunicazione che invece il magistrato ritiene che non possa arrivare
Questo crea una frizione notevole
Un obbligo di motivazione stringatissimo alla parte del magistrato che beve
In qualche modo dire per far capire ma nemmeno può dire esattamente e una Cassazione pacifica
Che ha di fatto avvalorato questa ricostruzione dicendo che comunque proprio perché altrimenti risulterebbero violate le finalità della norma
Dobbiamo accettare questa che però effettivamente è una situazione che mette determina una frizione ora una soluzione migliore a me ancora non è venuta in mente ed è anche la ragione per la quale però diciamo è sicuramente un tema che io
Ritengo aperto perché mi rendo conto che comunque la difesa a un elemento di di non conoscenza che li rende difficile proporre un'impugnazione sensata questo senz'altro è vero
Allora
Io faccio riferimento rispetto alla situazione che si è creata all'esito della novella del due mila nove con la competenza centralizzata sulla legittimità del decreto ministeriale di quarantuno bis le sue proroghe a Roma
A quello che ha scritto sull'argomento il tavolo due degli stati generali dell'esecuzione penale che come sapete questa grande consultazione che aveva indicato tra le norme che sarebbe stata una buona idea ricredere proprio quella relativa alla competenza accentrata a Roma
Qualche ragione naturalmente a sostegno è stata nel tempo trovata una parlavamo anche prima con la professoressa una è quella di una parallelo che però secondo me non è calzante con il fatto che tribunali sorveglianza di Roma una competenza in materia di misure alternative richieste dai collaboratori di giustizia ora però nel caso dei collaboratori di giustizia c'è una ragione evidente nell'accentramento a Roma e cioè che non bisogna che si sappia dove collaboratori di giustizia viene viene vive la sua vita attuale per cui ogni declinazione diversa degli per competenza territoriale inevitabilmente farebbe scoprire diciamo dove il soggetto si trova quindi un interesse anche le della parte questo parallelismo un po'stride perché dove si trovino i detenuti in quarantuno bis e lo si sa quindi non è certo questa Obiettivo di protezione
Mese dal mio punto di vista è calzante dire che serve per garantire l'interlocuzione con la Procura nazionale antimafia perché la Procura nazionale antimafia ben potrebbe e e già lo fa
Di volta in volta interloquire con i tribunali di sorveglianza sul territorio anzi noi chiediamo note sia le direzioni distrettuali sia la direzione nazionale antimafia e questo
Assolutamente direi che non è precluso dalla competenza territoriale c'è un enorme problema di da naturalmente di giudice naturale per evidenti ragioni
Che però ad è stato già in qualche modo affrontato certo tutti questi temi esponenzialmente verrebbero fuori se
Questa prospettiva che qualcuno di cui qualcuno parla dovesse realizzarsi cioè di uno spostamento a Roma della competenza per tutti i permessi premio di detenuti di quattro bis al di là delle difficoltà concrete
Per per le per per il tribunale di sorveglianza però qui veramente saremmo in una fase in cui si va contro dal mio punto di vista
Quelli che sono i principi fondanti della materia della giurisdizione rieducativa perché
Diciamo se vogliamo la valutazione sulla legittimità del decreto ministeriale una valutazione cartolare che riguarda la sussistenza di sufficienti elementi giustificativi rispetto a un provvedimento amministrativo del del del
Del ministro in quel caso
Ma qui invece si tratta di vagliare i percorsi di persone che debbono essere seguite da quel giudice di prossimità del quale parlavamo lo spostamento a Roma finirebbe evidentemente per allontanare e di molto
Il magistrato dalla conoscenza della persona peraltro vi dico che secondo me è già oggi comunque il tribunale di sorveglianza di Roma
Fa inevitabilmente più difficoltà ad esempio in caso di le proroghe a poter valutare di eventuali cambiamenti della persona
Che invece sono previsti nel quarantuno bis come uno degli elementi da valutarsi
E peraltro anche negativo chi è il magistrato che si legge con grande fatica tutte le missive che i detenuti in quarantuno bis scrivono e in qualche caso le censura verificando che quelle persone abbiano tentato dei collegamenti con le stelle ora è vero che Roma può acquisire
Questi elementi
Però c'è un passaggio intermedio in più che ancora una volta allontana quindi non è che è sempre una cosa di favor rei
Diciamo la prossimità vuol dire conoscenza della persona conoscenze in positivo e anche conoscenza è negativo
Con consentite consentiti ma una domanda finale intanto c'è una domanda che mi permette di ricordare che il dottor Gian Filippi con una splendida ordinanza ha rimesso la questione della legittimità costituzionale quattro bis alla Consulta
E quindi le motivazioni sono state la la corte si è pronunciata le motivazioni sono state depositate poco tempo fa allora io le chiedo dopo questa pronuncia sono cambiati i compiti e le funzioni del magistrato di sorveglianza
E poi le chiedo ancora allora intanto premetto che molte voci critiche si sono sollevate al all'indomani di questa decisione alcuni anche i suoi colleghi i quali diciamo come argomento contro hanno sostenuto che avendo ora il magistrato di sorveglianza maggiori poteri e maggiori facoltà
Perché adesso viene lasciata alla appunto alla discrezione del del dal magistrato di sorveglianza la possibilità di concedere o meno i benefici e così dice questo espone il magistrato di sorveglianza dei rischi altissimi anche di pressioni e di minacce da parte della criminalità organizzata questo è vero o non è vero è appunto cosa è cambiato adesso in seguito a questa a questa importantissima pronuncia
Questo poi gli anche la professoressa così ci ci comportiamo vicendevolmente sulle prime riflessioni di abbiamo che abbiamo fatto ma
Parto dalla fine
Perché effettivamente è stato chiesto anche a me questa questione delle pressioni ma io ho diciamo da un lato sono contento dell'attenzione che io dico finalmente si dà alla fatica la difficoltà la complessità del lavoro del magistrato di sorveglianza che qualche volta
Devo dire non è così ampiamente
Tenuta in considerazione diciamo
E e che invece ha una complessità dal mio punto di vista davvero significativo però fino ad oggi non mi sembra che si siano levate queste voci eppure magistrato di sorveglianza si è sempre occupato i detenuti di mafia
Già oggi erano concedibile detenuti di mafia misure molto importanti come il differimento della pena per motivi di salute e non è forse questo tema per rispetto al quale si possono ricevere le depressioni
Boh pure la concessione dei permessi per gravi motivi con i quali comunque si esce dall'istituto penitenziario
E poi le norme materia della collaborazione impossibile inesigibile con la giustizia che materia rispetto alla quale la corte costituzionale qui anche ne ha parlato in questa pronuncia
Già consentiva la fuoriuscita dal sistema ostativo per i detenuti per reati di mafia e consentiva una valutazione di merito a fronte di una impossibilità di offrire condotte collaborative ma anche quelli erano materie nelle quali depressioni erano possibili io credo che se non vogliamo correre il rischio di pensare al magistrato di sorveglianza come un giudice di serie B si tratti delle stesse pressioni che riceve un pubblico ministero
Un giudice di cognizione che irroga sanzioni come l'ergastolo voglio dire d'altronde diciamo è per questo che che che faccio questo mestiere di cui sono orgoglioso di cui sento il peso naturalmente ecco
Se è cambiato il ruolo secondo me non è cambiato il ruolo così come non è cambiata nella sostanza
La come dire la sull'ossatura l'impalcatura nella quale lavora sulla quale lavora la magistratura di sorveglianza certo Sierri espanso uno spazio nel quale la discrezionalità era stata particolarmente complessa però guardate che la lettura della sentenza duecentocinquantatré nel due mila diciannove tutto ci dice tranne che una libera tutti come è stato come è stato descritto nel Nm a certa stampa
Ci descrive invece un meccanismo molto severo ora se io riesco a dirlo in due minuti sostanzialmente ci porta ad un ragionamento molto grossolano di questo tipo
Per i condannati per reati di mafia e di terrorismo quelli del zoccolo duro diciamo del quattro bis ma parliamo dei reati di mafia adesso in particolare per questo zoccolo duro
La collaborazione è il le prime il come dire è lo strumento fondamentale per dimostrare la rescissione del vincolo lo era fino a ieri
Lo è ancora oggi solo che prima si poteva dimostrare la precisione del vincolo solo attraverso la collaborazione oggi c'è una presunzione relativa relativa che la collaborazione
Sia utile alla rescissione del vincolo
Questo che cosa significa che io ho tre possibilità secondo me dapprima lettura
Chiedere in questo momento solo per il permesso premio perché per le misure alternative al momento nulla è cambiato
Chiedere che sia riconosciuta la collaborazione attiva che io ho prestato con la giustizia questo era possibile ieri e oggi
E questo dà diritto ad una speciale premialità che consiste nel fatto che io dal giorno dopo l'esecuzione della pena non devo sottostare ai limiti di piena più lunghi per ottenere quel permesso premio
è comprensibile il collaboratore a contribuito in modo essenziale alla diciamo risoluzione di un caso gravissimo come quello di mafia quindi viene tra virgolette premiato naturalmente un premio
Nella valutazione la potestà dell'ammissibilità
Perché nel merito il magistrato di sorveglianza può sempre dire che quella collaborazione era meramente strumentale e che un percorso di allontanamento dal gruppo criminale quel detenuto comunque non l'ha fatto questo era sempre possibile continuare a essere poi c'era l'ipotesi due alternativa chiedere l'accertamento incidentale che quella collaborazione fosse impossibile o perché il ruolo svolto fosse talmente secondario si parla di inesigibilità in quel caso
Da non dare la possibilità di di di conoscere qualcos'altro oppure perché tutto è stato nel frattempo interamente accertato
Questa possibilità anche prima della sentenza della Corte consentiva al Maggi al tribunale di sorveglianza a l'accertamento di questa condotta collaborativa impossibile al magistrato di sorveglianza il vaglio nel merito
E la verifica della rescissione dei vincoli con il gruppo criminale bisognava che risultassero che risultasse le presenza di elementi attuali che ci dicessero che il soggetto non era più legato al gruppo criminale
Secondo me questa possibilità esiste ancora è ancora una possibilità offre ma c'è una terza possibilità che è quella introdotta dalla Corte costituzionale ed è una possibilità in cui il soggetto rivendicando quello che viene descritto in fondo è la sentenza di condanna come una diritto a non parlare
Diciamo
è un diritto di rimanere in silenzio
Che non significa non premiare chi parli perché quello è un elemento dirimente di segno positivo ma significa dire che io non posso dedurre elementi negativi dal mero Silenzi
Nemo tenetur se detergere il diritto al silenzio in senso propriamente detto ma dice anche la Corte
Io faccio una parafrasi ma insomma il concetto N Que cattivo se tenete ora alias detergere cioè neanche il detenuto meglio il condannato è tenuto a diciamo a come dire a a a determinare capi di accusa nei confronti di altri quindi a guardare agli altri questo è il principio della corte
Però su di lui grava una presunzione negativa quella di essere ancora collegato con il gruppo criminale perché non ha fatto nulla rimasti in silenzio non è posso dedurre negativamente ma nemmeno in positivo naturalmente e allora Luini deve allegare degli elementi che mi facciano comprendere perché oggi io debba ritenere che lui ha rescisso quei legami di devo intanto allegare e poi devo provarli nell'ipotesi in cui tutta l'istruttoria che la magistratura di sorveglianza faceva e continuerà a fare sull'attualità dei collegamenti tramite le note della DDA della DNA
Delle questure delle del Cosplay c'era il Comitato per l'ordine e la sicurezza è un istruttoria molto ampia che abbiamo sempre fatto ecco in quel momento di dialogo la persona nell'ipotesi che quei collegamenti siano da questi enti così informati ritenuti ancora attivi avrà l'onere di dimostrare che invece quei collegamenti sono rescisso i e che non c'è il pericolo di ripristino nel futuro
Si è molto insistito su questo pericolo di ripristino nel futuro
Però secondo me è l'elemento differenziale tra l'ipotesi è nell'oneri di allegazione di prova più che nell'elemento prognostico perché guardate l'elemento prognostico è sempre stato dietro le valutazioni della magistratura di sorveglianza io credo che la Corte li abbia voluto giustamente raccontare proprio la serietà di quel lavoro della magistratura di sorveglianza
Che non è mai non ci sono più collegamenti attuali nel senso che il soggetto è stato vent'anni dentro e quindi e e non ha avuto altri capi di imputazione per i reati di mafia ma era sempre uno sguardo al territorio ai nuclei familiari a verificare il tenore di vita di questi no lecito naturalmente se se se lecitamente agiato non abbiamo niente da recriminare ma quando c'è una disparità tra il tenore di vita e quello che si dichiara al contesto familiare nel senso di altre persone che siano ancora lì
Operative sul territorio e la stessa operatività del gruppo criminale certo si richiederà una prova onerosa alla parte questo sì
Però è una prova che poi che possiamo nel tempo capiremo meglio con la giurisprudenza poi ci arriverà la Cassazione in che cosa consiste ma è un vaglio individualizzato e nel merito questo è quello che cambia il resto è tanto lavoro in più
La professoressa
Soprattutto quest'ultimo passaggio della della persistenza tutti gli elementi ha indicato non sono altro se ci riflettete che quelli cane sono contenuti nel provvedimento di proroga del quarantuno bis cioè son tutti parametrica devono essere presi in considerazione per e quarantuno bis è basato sulla sussistenza dei collegamenti con la criminalità organizzata terroristiche vestiva quindi tutto sommato
Qualcosa non è niente non è niente di nuovo e nuovo probabilmente della riconoscimento finalmente in una pronuncia della Corte costituzionale la locuzione utilizzata è la libertari non parlare questo è sicuramente un passaggio di particolare rilievo anch'io penso a prima lettura voi ovviamente l'applicazione che ci dirà che andrà altre indicazioni differenti che la corte non abbia aperto in alcun modo un portone ha semplicemente dato una opportunità differente
E sicuramente è vero che ulteriore diciamo garanzia quantomeno da questo punto di vista a terra il soggetto condannato
E che la sua preclusioni non sia automatica non ci sia una preclusione assoluta che impedisca al magistrato di valutare gli elementi sinistra offrendo certo e dei limiti che deve che deve offrire sulla scorta della lettura della corte
Sono difficilmente approvabili assolutamente alle quantum di prova è molto difficile e anche il tipo di prova mi viene da pensare e difficile anche da da ipotizzare però è sicuramente è una diversa opportunità
D'altronde la Corte e anche in questo passaggio
Assolutamente interessante fa un parallelo con i medesimi reati sullo stato cautelare sul tipo di valutazione che viene fatto nella applicazione provvedimento cautelare dice anche lui la presunzione relativa certo ma poi vincerà vero è che nel momento in cui tu ma la Vinci l'unica tu assoluzione è avere la custodia cautelare però sarebbe illogico che in quella fase la presunzione era inattiva qua invece in un parco non valorizza il percorso il tuo percorso personale
E ciò che stigmatizza non è il sistema lo dice e lo ripete dice che esista un il diritto da parte del legislatore ordinario di limitare l'accesso alle misure alternative benefici di fronte a un soggetto che conti determinati reati che quindi sicuramente manifesto una forma di pericolosità e illecito è il modo che da che è sbagliato nel sistema soprattutto il modo nel quale impedissi al magistrato di valutare c'è proprio la automatico del magistrato che obbligato meno nella struttura antecedente l'obbligato a dichiarare inammissibile la domanda senza andare oltre
è quello che stigmatizza ovviamente che offrono opportunità dell'andare oltre
Non diciamo la lo spazio è diciamo il riconoscimento l opportunità probabilmente di avere un permesso premio non credo
Che possono essere maggiori perché comunque ed arrivare a zero che la collaborazione raccolti Tuis l'elemento più lampante
L'elemento più lampante però eh che anche questo sottolinea la Corte
Con la collaborazione come se superati soltanto un primo ostacolo
Tutto il resto lo devi giocare ancora cioè il fatto che abbia collaborato non significa che hai automaticamente i meccanismi benefici premiali o qualsiasi cosa
Tu abbia richiesto perché comunque non cessa illa o pietà anzi l'obbligo da parte della magistratura di sorveglianza di verificare la sussistenza dei singoli presupposti pare godere della misura
Vero è che ti consente di superare soltanto il primo passaggio diciamo altro che demolito il sistema dell'articolo l'articolo quattro bis forse da un certo punto di vista anche un po'complicato
In una determinata ottica
Bene ci sono altre domande
Bene visto che non ci sono altre domande chiudiamo i nostri lavori ringrazio moltissimo i nostri relatori che hanno un per i loro contributo assolutamente interessante ringrazio voi per l'attenzione
Ci rivediamo il dieci di gennaio
Faccio i miei auguri
E personali a nome da una nostra Camera penale Buonanno Buon Natale buone feste fa presto