Diritti nel fine vita, tra Corte costituzionale e Parlamento. Le conseguenze della "sentenza Cappato" e il ruolo del legislatore: dialogo con i parlamentari

Io vi do il benvenuto al seminario diritti nella fine della vita tra Corte costituzionale Parlamento le conseguenza della sentenza Cappato il ruolo del legislatore dialogo con i parlamentari e appunto per un dialogo che nel tempo non si è mai fermato oggi siamo qui e passerei subito la parola all'onorevole Trizzino dopo farò la mia relazione grazie
Grazie buongiorno e benvenuti
è un tempo questo abbastanza turbolento inquieto anche da un punto di vista meteorologico insomma
La pioggia ci costringe a tenere l'ombrello a portata di mano ma è un tempo problematico a seguito anche del recente pronunciamento della corte costituzionale che a favore della depenalizzazione dell'assistenza al suicidio assistito per i malati che si trovano in una fase avanzata o terminale che ne facciano richiesta anche se con condizioni molto precise e puntuali che sono state indicate e fissate
Poco cambia che questo passaggio o fosse ampiamente atteso nel tempo
A partire dal purtroppo debbo farmi ammenda fallimento del lavoro parlamentare
Da parte della dodicesima Commissione affari sociali e della Commissione giustizia unite insieme nel tentativo di definire un testo nei tempi che erano stati indicati appunto dalla consulta
Il fatto che non ne sia scaturita alcuna proposta di legge in quei lunghi mesi sono abbiamo lavorato quasi un anno nessun disegno nessuna posizione chiara
Non si deve però voglio dirvi soltanto alla inerzia che sia vera o presunta di chi è chiamato a decidere e a legiferare ma e anche una determinata da una obiettiva difficoltà di accordare posizioni
Che sono difficilmente conciliabili e voglio dirvi non soltanto all'interno del Parlamento ma credo un po'anche all'interno della nostra società
Quindi io credo che noi non dobbiamo assolutamente dare alcuna clemenza
Al parlamento nessuna attenuante nei confronti dei politici di ogni parte
Se non quella soltanto di maneggiare avere a che fare con una maschera una materia che è particolarmente incandescente
Poco cambia se
Nei canoni strettamente giuridici che non ci appartengono almeno a me io non sono uno che conosce alla perfezione ecco il contesto normativo io sono un medico e operato all'interno di quest'area
E e quindi non padroneggia ho poi profondamente questo tema ecco diciamo che ha attraversato profondamente anche un po'la nostra con la nostra coscienza
Cambia poco veramente alla fine che questa operazione non sia avvenuta a livello parlamentare perché io penso che il Parlamento non era maturo in quella fase in quel momento per esprimere una posa su una propria posizione
Secondo me invece appare rilevante che questo evento sia stato salutato in termini simmetricamente opposti dai due principali versanti politici che si sono fronteggiati e con i quali io ho dovuto fare i conti all'interno di un percorso all'interno appunto del delle commissioni parlamentari quelli che erano fautori della liberalizzazione delle scelte di fine vita e quello invece esattamente degli oppositori coloro che si sono fronteggiati su questo
Argomento
E questa simmetria sta proprio nel fatto che su entrambi i fronti il pronunciamento della Consulta più che rivolto ad una regolamentazione di spinose situazioni attuali che sono appunto appunto derivano dalle sofferenze del dj fra botte
Abbiamo ben valutato e conosciuto trovano per fortuna rarissimi casi simili ad oggi appunto questo sembra appunto l'anticamera di ciò che potrà verificarsi nel prossimo futuro
Abbiamo quindi un fronte laico
The House spicca
Aperture maggiori in senso appunto di una visione più ampia più verso il futuro verso versanti che riguardano e possono toccare anche l'eutanasia
E poi abbiamo un altro fronte quello definito genitori generica mentre prova if
Happy di cui impropriamente perché secondo l'ottica di molti ambienti religiosi che sono non soltanto quelli ecclesiastici il valore pur grandissimo della vita umana
Considerata nei suoi termini strettamente biologici
Non è il bene
Supremo
Infatti uno spirito autenticamente di fede proietta l'individuo in una visione molto più ampia
In uno sfondo di una dita che loro considerano eterna dentro cui questa sopravvivenza una semplice sopravvivenza fisica si inserisce ma non né rappresenta la manifestazione più elevata
Allora questa simmetria
Su cui abbiamo dovuto lavorare ci siamo dovuti ecco barca minare in qualche modo non c'ha portato ad un risultato vedete io la prendo un po'alla larga per non dire che siamo arrivati anche sui livelli di confronto
Direi a volte anche più basso di mancanza di conoscenza
Di Termini da parte dei miei colleghi parlamentari un glossario che sconoscono addirittura perché riguarda la materia di cui abbiamo dovuto affrontare l'esame
Però oggi siamo ormai alla vigilia di una nuova fase quella in cui il Parlamento verrà chiamato inevitabilmente a pronunciarsi
Lo faremo Vido appunto anche un'anticipazione lo faremo ad inizio di gennaio quando la Commissione affari sociali e la commissione Giustizia torneranno a riunirsi in un ciclo molto limitato di audizioni
Che sarà ecco produrrà successiva mente
Un la condivisione di un testo sul quale abbiamo già cominciato a esaminare ci a confrontarci a livello degli dagli schieramenti e sul quale dovremmo converge Rini inevitabilmente per procedere nella fase successiva c'è di buono te
I lavori sono nuovamente stati incardinati all'interno della Commissione del delle due Commissioni della Camera e non si è dovuto riattivare un percorso nuovo iniziando dal Senato
Quindi questo abbrevieranno te vuol mente i tempi e se dovessimo insomma procedere velocemente io credo che in alcuni mesi quindi entro giugno potremmo sostanzialmente essere padroni di un testo condiviso
Diceva ecco un filosofo siciliano che si chiama Francesco restano che il suicidio dimostra che ci sono nella vita Malik grandi della morte
Ecco da questo assunto io sono partito nella la mia riflessione
Conoscendo profondamente la dimensione della sofferenza perché provengo da una storia professionale immersa
Dentro questo tipo di sofferenze perché o da sempre seguito centinaia e centinaia di malati in fase terminale conosco da vicino
Il grado estremo di sofferenza che produce la malattia nelle fasi terminali ma anche quelle condizioni cliniche che non hanno nulla di patologico ma che probabilmente esplodono in una sofferenza incredibile ecco su questi malati noi lavoriamo quotidianamente conosciamo profondamente nella loro sofferenza
E su questi intendiamo ovviamente creare le basi per la la cultura intanto dell'aiuto del supporto deve essere chiaro che il la proposta di un suicidio assistito o di una eutanasia e soltanto l'estrema ratio quando un percorso di cure palliative un percorso di accompagnamento ecco vedete davanti al malato si può stare in varie forme si può stare di fronte si può stare accanto si può stare dietro
Le cure palliative scelgono la filosofia dello stare accanto non hanno l'interlocuzione diretta col malato non si pongono davanti al malato come quasi in una sfida perenne io sono il medico tu sei malato
Ecco allora fatto salvo questo percorso che dovrà comunque essere esperito dovremmo sempre poter garantire cure palliative adeguate a tutta la popolazione
Ove questo non dovesse essere sufficiente dove ci sia una volontà precisa del malato ecco che si debbono aprire soluzioni diversificate quella che andremo ad esaminare nei prossimi tempi
è un lavoro complesso ma io sono certo che con l'aiuto e il sostegno anche della mia carissima amica Filomena e di Marco e di Mina e di cui tutti noi andremo avanti confrontandoci in un dialogo che deve aprirsi necessariamente la società civile la sfida non è farà trovare la legge in Parlamento
Ecco far conoscere bene
Le questioni alla gente
Su questo dovremmo lavorare nei prossimi mesi e sono certo che ce la faremo insieme io mi allontanerò tra un quarto d'ora per una mezz'ora poi ritorna sono Comboni grazie
Onorevole no
Intanto per le novità che ci ha portato ho voluto darle subito la parola punto sapendo che doveva allontanarsi e ma anche per il lavoro fatto nei mesi precedenti all'ultima udienza in Corte Costituzionale
Al fine di arrivare con un testo di legge condiviso
Cosa che non è stato possibile tanto è vero che nella discussione io ho riportato esattamente le sue dichiarazioni dell'ultima riunione delle Commissioni congiunte ma in questo momento prima di entrare nel vivo dei lavori io voglio ringraziare radio radicale che seguirà i lavori dando la possibilità a chi per il raggiungimento del numero massimo di capienza della sala non ha potuto essere quelli infatti saremmo indiretta Facebook sulla web di radio radicale la parte guarda e voglio ringraziare il nostro amico deputato Coscioni hanno Aldo Penna per aver consentito di poter fra realizzare questo incontro ospitandoci in questa sala
Un grazie a tutti voi per essere qui è un saluto particolare a Mina Welby Carla Welby Francesco Lioce che sono qui
Era il due mila sei quando il venti dicembre a Piergiorgio Welby poneva fine alle sue sofferenze dopo aver investito però tutti noi e la politica
Di una richiesta di un tema cui la politica ancora oggi purtroppo dobbiamo dire non ha potuto tutto dare risposte uniformi non ha saputo dare risposta
Non è bastata una proposta di legge di iniziativa popolare depositata nel due mila tredici redatta dall'associazione Luca Coscioni
Che con radicali italiani ed altre organizzazioni ha depositato nel due mila tredici circa settanta mila firme quella proposta non è mai stata discussa una proposta per la legalizzazione dell'eutanasia
E allora siamo arrivati al due mila quindici quando Marco Cappato Mina Welby e Gustavo Fraticelli hanno dichiarato che avrebbero commesso disobbedienza civile
In Italia aiutando i malati con determinati requisiti
Ad accedere a trattamenti vietati in Italia fino a quando non ci sarebbe stata una legge nel nostro Paese
E l'Associazione Luca Coscioni e da sempre cercato il dialogo con il legislatore proponendo testi normativi lavorando anche momenti di confronto e dibattito e questo oggi non è il primo
Non è la prima non è il primo e e cinque entriamo all'indomani di una decisione molto molto importante la Corte ha colto pienamente l'impostazione della difesa di Marco Cappato costituita siccome parte privata nel giudizio di legittimità costituzionale
La discussione è stata fatta da me e dal collega Vittorio Madness ma il collegio giuridico che voglio ringraziare è molto più ampio e un collegio di studio
E di difesa composto dall'avvocato Di Paola l'avvocato Rossi e Caiazza la professoressa Irene petizione l'avvocato Berardo
E in quella difesa che noi abbiamo effettuato dinanzi alla Corte dove Marco Cappato in un procedimento presso la Corte d'Assise di Milano
Rischiava fischia perché ancora l'ultima udienza non c'è stata da cinque a dodici anni di reclusione
Noi abbiamo formulato delle precise richieste alla corte richieste che abbiamo ritrovato in un'ordinanza la duecentosette
E che leggiamo oggi pienamente accoltella sentenza
Due quattro due del Duecento della di quest'anno del due mila diciannove
A pagina undici cosa leggiamo nelle motivazioni in assenza di ogni determinazione da parte del Parlamento questa Corte non può oltre finalmente esimersi
Dal pronunciare sul merito delle questioni in guisa da rimuovere il vulnus costituzionale già riscontrato
Nell'ordinanza duecentosette quell'ordinanza che dava al Parlamento undici mezzi per intervenire
Non è ciò d'ostacolo alla circostanza che per quanto rilevato nella medesima ordinanza come la stessa Corte ricorda nelle motivazioni e la decisione di legittimità costituzionale faccia emergere specifiche esigenze di disciplina
Che pulsa il suscettibili di risposte differenziate da parte del legislatore non possono comunque
Comunque sia essere disattese il rinvio disposto all'esito dell'udienza
Che si è tenuta nel due mila diciotto risponde infatti con una diversa tecnica la stessa logica che ispira nella giurisprudenza
La corte costituzionale il collaudato meccanismo della doppia pronuncia sentenza di inammissibilità con monito seguita in caso di mancato recepimento di quest'ultimo
Da una declaratoria di incostituzionalità
Decorso un congruo periodo di tempo l'esigenza di garantire la legalità costituzionale deve comunque sia prevalere su quella di lasciare spazio alla discrezionalità del legislatore per la compiuta regolamentazione della materia
Alla quale spetta la priorità
Come più volte si è avuto modo di rilevare posta di fronte un vulnus costituzionale non sanabile in via internet
Interpretativa tanto più si attiene ai diritti fondamentali la forte tenuta comunque porvi rimedio e lo fa ripercorrendo anche una giurisprudenza costituzionale che tutti casa associazione Coscioni e anche tra i presenti conosciamo la sentenza su e il divieto di eterologa è stato cancellato la sentenza che con determinati requisiti
Consente alle persone fertili di poter accedere alla fecondazione medicalmente assistita per fare diagnosi pre impianto ripercorre anche la giurisprudenza come in materia di aborto dove dopo una sentenza del settantacinque nel settantotto arriva una legge continua la corte occorre infatti evitare che l'ordinamento presti zone franche immuni dal sindacato di legittimità costituzionale
E ciò specie negli ambiti come quello penale in cui è più impellente l'esigenza di assicurare una tutela effettiva dei diritti fondamentali incisi dalle scelte del legislatore
Con questa
Con questa introduzione la Corte costituzionale deposita
La sentenza duecentoquarantadue del due mila diciannove con la quale si confermano le decisioni che erano state anticipate nell'ordinanza duecentosette del due mila diciotto
E prima di tutto ribadisce che l'incriminazione del diritto al suicidio non è certo contrario alla costituzione in termini di tutela della vita specialmente nel caso in cui riguarda soggetti ritenuti vulnerabili tuttavia è presente un'area in cui l'incriminazione non è conforme a Costituzione
Ed è il caso di una persona in grado di intendere di volare volere capace di autodeterminarsi affetta da patologie irreversibili che comportano la sopravvenienza di Onna
Sostegno vitale e quindi potenziale preda di intollerabili sofferenze fisiche e ho Ichika e la legge del ventidue dicembre due mila diciassette numero duecentodiciannove consente già a questi pazienti di lasciarsi morire tramite l'interruzione del sostegno vitale la sedazione profonda le cure palliative
Tuttavia non consente al medico di mettere a disposizione del paziente trattamenti atti a determinare la morte dobbiamo dire non consentiva
Il Parlamento il paziente scusate metta il Parlamento non è intervenuto il paziente alla luce
Delle norme in Italia
E costretto a subire un processo più lento e più carico di sofferenze perse e per le persone che accanto in questo modo i giudici evidenziano che si lede la libertà di autodeterminazione del malato nella scelta dei trattamenti
Articolo due tredici e trentadue della Costituzione
Ma
La questione potrebbe dare adito ad abusi di qualsiasi genere e i giudici vogliono evitare tutto ciò
Vogliono che nessuno si apposta messo in pericolo i soggetti più deboli devono essere tutelati anche appunto in base a quell'articolo cinquecentottantotto cinquecentottanta del Codice penale
Di cui abbiamo chiesto una divi Titta Lizza azione nella discussione dinanzi alla Corte
E per evitare abusi giudice costituzionale hanno individuato nella legge duecentodiciannove è un punto di riferimento relativo alla pronuncia alla rinuncia
Ai trattamenti sanitari necessari alla sopravvivenza del paziente alla garanzia dell'erogazione di un'appropriata terapia del dolore e di cure palliative all'accertamento medico sanitario
Quindi la Corte aggiunge a confermare l'incostituzionalità dell'articolo cinquecentottanta del Codice penale nella parte in cui non esclude la punibilità di chi agevola il proposito di suicidio autonomamente e liberamente formatosi
Di una persona che versi nelle condizioni specifiche indicate nella sentenza e l'aiuto sia prestato con le modalità verificata in base alla legge duecentodiciannove il legislatore in vigore la legislazione in vigore non consentiva al medico di mettere a disposizione del paziente determinati aiuti i trattamenti di conseguenza il paziente per congedarsi dalla vita era costretto a subire un processo più lento e più carico di sofferenza per le persone azzeccare l'abbiamo detto a se stessa
Nel ripercorrere la corte il caso di dj fa Abbot
In modo dettagliato perché l'incidente costituzionale nasce da quel caso ripercorre ogni singola fase anche di quella che è stata una discussione in Corte d'Assise con il con la presenza della mamma Carmen della fidanzata Valeria dei medici e di chi poteva aiutarlo di chi seguiva la parte anche di assistenza e quindi vi è anche un ripercorrere in modo dettagliato di una fattispecie concreta su cui la Corte ho dovuto basarsi
La corte conclude che nello specifico ambito il divieto assoluto di aiuto al suicidio finisce per limitare ingiustificatamente nonché irragionevolmente la libertà di autodeterminazione
Del malato nella scelta delle terapia comprese quelle finalizzate a liberarlo dall'insofferenza
Scaturenti dall'articolo due tre e trentadue secondo comma della carta costituzionale imponendogli uno in ultima analisi un unica ma da modalità per congedarsi dalla ditta
Oggi il legislatore ha una base da cui partire per una legge che affermi la volontà di non soffrire più dei tanti Fabiano
Scusatemi
Ma lavoreremo affinché anche i tanti David trentini
Che non erano sottoposti a trattamenti di sostegno vitale e su cui avremo l'udienza di discussione il cinque febbraio
Presso il tribunale di massa dove Marco Cappato e Mina Welby sono sottoposti a procedimento
E quindi c'è un'altra fattispecie ci malattie quei malati che
Non erano sottoposti a trattamenti di sostegno vitali a differenza di Fabiano Antoniani e che chiedo non di essere liberi fino alla fine
E e si creerebbe una ingiustificata
Discriminazione tra patologie diverso e quanti malati dovrebbero sottoporsi a un trattamento più invasivo per ottenere la fine delle proprie sofferenze e se non volessero o se non potessero e il malato che non è capace di azionare come fece Fabiano quel pulsante che inietta il farmaco letale ma ha bisogno di qualcuno che inietta in quel farmaco
Sarebbe discriminato rispetto a colui che pur procedere da solo allora
Il compito del legislatore quello di legiferare per tutti coloro che vogliono scegliere di non soffrire più con determinate caratteristiche certe voglio sottolineare vogliono dove la scelta del paziente
La scelta del paziente
E oggetto di una legge ed è stato oggetto di una sentenza della Corte costituzionale perché una buona legge esclude imposizione a chi non è capace di scegliere per chi non vuole effettuare queste scelte
è uno stato laico deve distinguere tra diritto e morale tra politica e religione
Trasferiamo Viterbo delle diverse competenze e ruolo di uno Stato è quello di rendersi parte attiva per garantire che nessuno in modo imponga la propria visione del mondo agli altri
E l'impegno dell'Associazione Luca Coscioni a garantire libertà di scelte lo facciamo partendo dal corpo del malato
Fino arrivare al cuore della politica attraversando i tribunali
Commettendo disobbedienti civili portando avanti ricorsi individuali tutto però sempre privilegiando un dialogo con il legislatore l'incontro di oggi
E qui con Esperti appunto che daranno una lettura della decisione duecentoquarantadue del due mila diciannove pronti anche a dare risposte ai dubbi del legislatore che dovrà partire da quella decisione per normare una fattispecie che come vediamo è molto complessa
E io adesso do la parola pro alla preferisco alla professoressa Marilisa D'Amico ordinario di diritto costituzionale all'Università degli studi di Milano neanche prorettore ai diritti a te la parola madridista
Grazie io ringrazio moltissimo l'associazione Coscioni per quest'invito soprattutto per tutto l'impegno che che mette ma mettiamo perché poi anch'io ne faccio parte
E ringrazio appunto tutti quelli che si stanno impegnando in questi anni e grazie anche per sì alla all'onorevole Trizzino che alla Filomena Gallo per aver già introdotto in maniera
Ampia e piena il tema
Ora dammi tempi Filomena perché se no potrei parlare anche voi se mai messe all'indice c'è ancora lo Zenit Leningrado nel domino terminati verso il marito
Ora io
Si parla di questa decisione e di questo caso come di un caso storico i versetti questo è vero
è un caso storico ed è un caso un fondamentale per tutta una serie di motivi che riguardano anche la materia che il segno cioè il diritto costituzionale la giustizia costituzionale perché qui la corte inauguro una tecnica nuova adesso ne parleremo
Vorrei però sottolineare e lo sottolineo a maggior ragione dopo che l'onorevole Trizzino ci dice non siamo stati in grado di fare una legge in questi mesi che ci va dato il giudice costituzionale perché comunque c'è ancora uno scontro ideologico in Parlamento ci sono posizioni radicalmente opposte allora
Questi Tottenham queste tematiche che attengono a diritti fondamentali che che chiedono in qualche modo di essere riconosciuti e dove la scienza ha cambiato i confini di questo diritti quindi non riguardino solo all'inizio della vita ma anche la Francia sua derise la fine della vita
Ma anche la l'inizio della vita sono tematiche che ormai in Italia vedono un quadro molto importante che vorrei richiamare intanto uno scontro ideologico è vero nella società come anche nelle Aule né in Parlamento
Scontro ideologico che porta a una radicalizzazione che in alcuni momenti impedisce poi sembra impedire una possibile scelta diciamo razionale e dall'altra abbiamo comunque una società dove persone sono dieci anni dalla morte di Wedding di Piergiorgio Welby e io mi ricordo che come cittadina prima che come studiosa
Quella facciamo quel quella vicenda ne va talmente colpito proprio per la sfida che c'era stata alle istituzioni e questa richiesta di considerare il problema da parte di Piergiorgio Welby
La propria possibilità di scelta comunque problema
E risolvibile cioè non come appunto e fino al punto con la bellissima lettera al Presidente della Repubblica che c'aveva scosso tutti che io faccio ancora leggere ai miei studenti
Quando parliamo di questi temi
A lezione quindi sono anni in cui abbiamo uno scontro sembra apparentemente non riuscirà a trovarsi le soluzioni e alcune persone che poi diventano casi giudiziari
Decidono di dissi sfidare anche una strada diversa rispetto alla richiesta politica una strada parallela e quella di azioni giudiziarie
Più o meno insomma in qualche modo volute in esso è che essi potremmo definire Strategic litigation
è che ormai ci insomma che conosciamo molto bene questo è stato il caso appunto diciamo di Piergiorgio Welby passato il caso anche di di Eluana Englaro ma ancora di più il caso appunto che noi abbiamo ce ne abbiamo la necessità che ci siano persone che ci siano una società che ha un dove a un certo punto qualcuno anche il coraggio di metterci la faccia di stare davanti a un giudice e chieda a un giudice prima comune e poi anche costituzionale
Di riconoscere quei diritti fondamentali che la politica su cui la politica non riesce a fare una sintesi ora questo io dico lo dico da anni anche lo scritto
Questo quadro un quadro tutto sommato una abbastanza naturale eccesso dove non c'è il legislatore possono intervenire i giudici in uno Stato costituzionale perché la Costituzione appunto
Prevede la possibilità che i diritti fondamentali siano garantiti anche dai giudici è particolarmente anche dalle Corti costituzionali
Tuttavia quando diventa patologico c'ha quando abbiamo situazioni in cui la politica il legislatore in particolare non riesce a fare la sua parte
A questo punto però ci possono essere delle conseguenze che sono conseguenza di incertezza piuttosto che anche di non soluzione definitiva dei problemi
Che indubbiamente come come nel caso appunto in cui ci siamo ci troviamo oggi in conseguenze diciamo di incertezza sui diritti fondamentali dei cittadini
Cioè è vero che noi possiamo far dire a un giudice costituzionale quasi tutto o gran parte ma a un certo punto è necessario poi che ci sia anche un legislatore che da un certo che che faccia appunto la sua parte esattamente il momento in più non ci troviamo perché perché noi abbiamo e qui in realtà sono anche confortata dal fatto che dopo di me parlerà anche Marcello Cecchetti costituzionalista e quindi quel tutela spetti che io lascerò da parte sicuramente l'avrà la possibilità di sottolinearli lui
Perché questo qua questo caso molto complesse o è un caso molto complesso
Intanto giustamente Filomena Gallo io mi complimento con il collegio di difesa in particolare con Filomena Gallo e la costituzionalista Irene Pelizzo né per il lavoro che hanno fatto proprio anche su questo aspetto specifico e Vittorio Manes poi davanti alla Corte costituzionale
Questo caso è stato riscritto sostanzialmente dalla Corte costituzionale la quale non ha a un po'ha ribaltato modificato profondamente l'impostazione del giudice a quo il giudice a quo voleva che si dichiarasse
Tutti diciamo l'incostituzionalità in generale dell'aiuto al suicidio
Affermando un principio indistinto indeterminato di autodeterminazione della persona sulla scelta di come concludere la propria la propria vita
E invece la difesa ha giustamente anche pensando ai Poteri della Corte costituzionale ha ritagliato
La questione la domanda la corte sulla condizione di dj fa a Boccea su una condizione particolare una persona appunto che si trova in uno stato terminale in realtà ed irreversibile
Che abbia comunque una volontà autonoma chiese e che sia che stia soffrendo in modo fisico psichico una condizione Daloui ritenuta insopportabile le condizioni che poi la Corte costituzionale a evidenziato nell'accertamento dell'incostituzionalità nella prima decisione dell'ordinanza duecentosette del due mila diciotto e poi nella definitiva dichiarazione di incostituzionalità che fa corpo con la prima ordinanza e allora rinviamo al punto primo punto quindi una riscrittura da parte della Corte della questione alla luce della difesa di parte questo è un aspetto che nel processo costituzionale importante molto importante perché valorizzando il ruolo poiché hanno delle delle difese
Non è una cosa scontata per una sentenza storica soprattutto perché come è stato detto e come abbiamo anche l'abbiamo anche il sentito è una sentenza in cui il giudice costituzionale ritiene di dover attivare una tecnica nuova
Cioè dice il giudice costituzionale alla luce di una tecnica che ormai in Germania è in vigore da prima del mille novecentosettanta ha trovato una riconoscimento normativo alle mie novecentosettanta
E abbiamo una prima pronuncia in cui il giudice costituzionale accerta l'incostituzionalità ma nulla dichiara
Da Termina legislatore per intervenire e il legislatore dovrebbe intervenire secondo le indicazioni date dallo stesso giudice costituzionale ora in Germania questa tecnica è una tecnica che ha trovato due volte burina centinaia di casi
Due soli casi stigmatizzati dalla dottrina in cui il legislatore tedesco non è intervenuto in tutti gli altri casi anche molto complessi
Il legislatore tedesco interviene seguendo i principi e anche le indicazioni specifiche date dal giudice costituzionale
Allora Estoril capolista decisone perché è perché era nostra corte inaugura questa tecnica
Dicevano alcuni nostri colleghi secondo me sbagliando che poi avrebbe potuto fare quello che voleva a settembre invece non era così perché l'Attila di costituzionalità come abbiamo sempre detto come ha ribadito la difesa è sommamente nei convegni scientifici
Era già stata accertata e quindi di fronte a una improbabile si pensava inerzia del legislatore il la Corte costituzionale è intervenuta ha dichiarato l'incostituzionalità esattamente nei termini
In cui l'aveva già accertata nella prima pronuncia quindi questa è una tecnica nuova perché è una tecnica in cui si Facco una prima pronuncia fa corpo nello stesso giudizio con una seconda
E però la corte a questo punto dovendo fare lei dal legislatore ha dovuto completare una disciplina che avrebbe dunque voluto che forse il legislatore a scrivere da cui poi tutta una serie di aspetti problematici della pronuncia che io paziente eticamente adesso vi dirò però attenzione la prima a pronunciare una pronuncia rivolta legislatore dove la corte dava indicazioni precise
Va ai agli Tulagi esattore hai già la legge duecentodiciannove bis duecento diciannove del due mila diciassette all'interno di questa legge ci sono questi paletti
Può intervenire in questo modo
La Corte dice l'articolo cinquecentottanta fatto benissimo Filomena
A dirlo è ancora un prestiti o per la tutela di persone fragili anche qual è una scelta fortissima della prima ordinanza ed era una scelta già rivolta legislatore io non voglio che tu de penalizzi tutto e ci sia una un'autodeterminazione
Assoluta
Voglio che tu disciplini queste condizioni di persone malate sofferenti e su questo intervieni
Allora giustamente il ciò giustamente l'onorevole Trizzino ci dice non eravamo maturi non eravamo pronti a è però qui c'è un problema perché obiettivamente nella qui non c'è una almeno dal punto di vista dello stato costituzionale se il giudice costituzionale da un termine esige sono due soggetti che devono collaborare il soggetto legislatore dovrebbe appunto rispettare questo termine dovrebbe porsi in grado di pensare che ci sono dei principi costituzionali talmente forti che gli impongono di trovare una soluzione e nei limiti dettati appunto dalla Corte costituzionale
Io spero che queste essendo la prima questione e sottolineando anche noi come dottrina il fatto che a questo punto si crea un vincolo forte per gli ho dato Rubin quello costituzionale
Sia la prima questione risolta in questo modo mappa che precede ce ne sono delle altre ok che il punto cui legislatore in interverrà allora quali sono i due aspetti però gli aspetti problematici o cinque minuti cerco di concludere poi naturalmente c'è Marcello che spero che sicuramente tornerà su questo aspetto
La Corte deve intervenire ovviamente all'interno di un caso come giudice costituzionale che però è sollecitata da un caso con un perimetro ben preciso
E può semplicemente riscrivere cioè a ritagliare l'articolo cinquecentottanta del Codice penale quindi coni la sua dichiarazione di incostituzionalità tocca i confini di una norma penale e non può fare diversamente perché era quello l'oggetto del suo giudizio non poteva mettersi a intervenire su altre leggi o a dir qualcosa in più
Di conseguenza interviene su una materia penale con una disciplina che risulta a tratti indeterminata soprattutto perché la corte vuole
E qui poi bisognerà capire come interpretare questo aspetto vuole mettere ulteriori paletti cioè vuole che apre il Silvio della tutela del malato ci sia la necessità che le condizioni siano accertate in una struttura pubblica
E poi anche che ci sia un parere dei comitati etici territoriali
Anche qui la corte
E la e in nella stessa decisione la Corte lascia anche al medico comunque totale libertà di coscienza e quindi sembra a un certo punto che la coscienza dei medici possa prevalere sulla libertà di autodeterminazione allora
Questi paletti la corte Celli mette in particolare secondo me problematico riferimento ai comitati etici perché perché se io costruisco una decisione fondata sulla legge duecentodiciannove che è fondata sulla relazione di cura fra medico e paziente e quindi sul rapporto individuale forte che sorregge tutte queste decisioni le cure palliative l'alternativa l'assistenza appunto alla alla morte degna io più che aiuto al suicidio a una morte morte degna in determinate condizioni
Allora poi non posso pensare che questa relazione medico-paziente sia sottoposta una volontà estranea di un comitato etico che non ha nulla a che fare con quel medico con quel rapporto
E che non sappiamo è composto da persone diverse medici e altri altri soggetti dopodiché anche la situazione italiana di questi comitati territoriali vorrei capire bene come costituzionalista cerca ciò cercando di studiare bene questo questo problema come Paddy diciamo come siccome come come perché è chiaro che poi ci saranno differenze anche territoriali e così via
Ma naturalmente io penso quaestor la Corte ha fatto questo riferimento
è stato una sua scelta ben venga poi con una legge o una che posto a definire meglio i comitati etici magari ci sia delle linee guida per questi comitati etici piuttosto che il comitato etico passa a dire in questa zona utilizziamo questo farmaco perché è che ne so è un farmaco più cioè che ci sia delle delle delle c'è che perché il comitato etico tu cosa fa adesso
Dino viene previsto dalla legge non so per vedere se è sperimentare un certo farmi col farmaco su un gruppo di pazienti ma mai toccano una rapporto individuale specifico quindi queste un elemento di incertezza ma questo elemento di incertezza andrà poi a questo punto affrontata declinato specie romeni bene esche possesso farlo il legislatore a quanto anche la libertà di coscienza anche qui si tratta poi di disciplinare bene com'è la Fusco mette fino a che punto e e in che termini ci possesso in un rifiuto generalizzato
Sperimentare magari delle linee guida per gli ospedali in maniera tale che come succede per la centonovantaquattro dovrebbe succedere per la centonovantaquattro se c'è un medico obiettore ce ne sono altri non obiettori e il diritto folla la la possibilità di scegliere per la donna dovrebbe dico dovrebbe essere assicurato
Poi in generale nel almeno come costituzionalista
Questo riferimento alla libertà di coscienza indistinte così appunto senza limiti trovo particolarmente discutibile però noi dobbiamo appunto prendere questa decisione per quello che c'è una decisione in cui la Corte CD ce fa qualcosa che avrebbe dovuto fare il legislatore e su questo io capisco bene la politica incerta
Però credo che dovremmo sottolineare proprio su questo aspetto cioè il fatto che
Il legislatore deve sentirsi in qualche modo obbligato a intervenire di fronte a una pronuncia di questo tipo infine
L'ultimo cenno e un minuto solo finito Filomena l'ultimo accenno a questo se c'è il secondo me però una lacuna in questa decisione ed è una lacuna che con Filomena abbiamo sottolineato danni anche in altri casi che riguardano la fecondazione assistita cioè casi in cui dà il giudice costituzionale a che fare con materie a controverse ma realtà con materie dove il facciamo lo scienziato la scienza è protagonista e bisognerebbe capire bene poi come si interviene con quale linguaggio in quattro quali termini
Se c'era la cuoca in queste le della Corte in questa decisone come in tutte le decisioni simili è quella di non attivare poteri che ha poteri formali con istruttorie formali in cui chiamare o fare domande con risposte scritte come fa per esempio il giudice costituzionale tedesco nel processo cioè io avrei voluto altere comunque
Una serie di scienziati che nel processo Certified i medici di scienziati che nel processo lo certifica astro bene chiariscano bene
Per esempio una procedura
Probabilmente se avessimo sentito questi scienziati non ci sarebbe stato secondo me anche questo ai in intrusione dei comitati etici territoriali però ormai la pronuncia così
Come ovviamente si accende come studiosi noi dobbiamo sottolineare e chiederà alla Corte soprattutto quando è costretta a tornare o comunque occuparsi di materie perché la Società glielo chiede e perché la politica in prima battuta non è in grado di farla a questo punto a quel punto di dotarsi però di una di una di un ascolto ampio e strutturato
Che avviene la l'ascolto ma viene in modo informale e noi lo sappiamo ma voglio dire l'abbraccio un ascolto trasparente che Pat faccio diventare ancora più pubblico il dibattito su quel problema
Nel processo con i suoi poteri che ha e che dovrebbe secondo me in questi casi esercitare grazie
Grazie a una rissa noi in Corte costituzionale in passato abbiamo cercato di attivare i poteri istruttoria della Corte fornendo anche un elenco di
Esperti che potevano intervenire speriamo che non sia lontano il tempo in cui potremmo arrivare anche a quest'ulteriore potere della corte che venga fatto vivere ecco
E passo ora la parola al professor Marcello Cecchetti con cui già ci siamo si già ci siamo
Incontrati in un altro seminario che abbiamo tenuto presso Santa alla Camera nello scorso luglio dove avevamo cercato di anticipare una possibile lettura di quella che sarebbe stata la sentenza della Corte
Professor Cecchetti ordinario di istituzioni di diritto pubblico presso l'Università degli Studi di Sassari a lei la parola
Grazie
Si sono chiusi
Scusate preferisco parlare da qui solo perché Riccio proprio l'angolino quindi riesco ad avere più presente
Lo schema della mia esposizione ringrazio innanzitutto per il particolare taglio che a questo incontro
Che ci chiede di valutare la sentenza duecentoquarantadue nell'ottica e voglio dire per la per favorire l'intervento del legislatore quindi perciò che al legislatore dovrebbe interessare questa sentenza
E per far questo vorrei partire proprio dalle ultime parole dall'ultimo punto riusciranno in diritto
In punto nove della sentenza dove la corte ci dice di non poter fare a meno
Di ribadire con vigore di auspicare che la materia formi oggetto di sollecitare compiuta disciplina da parte del legislatore
Conformemente ai principi precedentemente enunciati quindi la corte ci dice da un lato quello che richiamava un attimo fa la professoressa D'Amico cioè che in questa materia è indispensabile
Una disciplina legislativa e quindi come dire confessa il giudice costituzionale il proprio limite ma d'altra parte dice anche una cosa il legislatore dovrà disciplinare questa materia in conformità principi che ho in uggia
In questa sentenza quindi questa sentenza almeno nelle intenzioni del giudice costituzionale contiene dei precisi vincoli dei parametri di validità
Su cui si misureranno lei scelti dovranno misurarsi le scelte del legislatore
E allora proviamo a vedere quali possono essere almeno alcuni di questi parametri di validità che la corte consegna legislatore
Per far questo io vorrei partire da un'analisi del dispositivo cioè dei decisum che questa sentenza ci consegna più che dalla motivazione cioè il cuore del giudicato costituzionale
La Corte badate è una caratteristica forse molto peculiare di questa sentenza il dispositivo ce lo consegna addirittura in due punti
In un punto della motivazione e poi nel consueto punto del per questi motivi la Corte costituzionale dichiara l'illegittimità costituzionale come a dire questo dispositivo è stato deciso e studiato e condiviso parola per parola virgola per virgola è stato oggetto di una particolare precisione e puntualità
E questo dispositivo ci offre una un elemento diciamo almeno estrinseco abbastanza inedito direi almeno a mia conoscenza perché è una duplice dichiarazione di incostituzionalità il dispositivo ci dice che quella stessa
Disposizione è incostituzionale
Per certi ragioni e sotto alcuni profili relativamente ai fatti successivi alla pubblicazione della sentenza
Per altri profili DiVersi con altri specificazione per i fatti anteriori quindi l'articolo cinquecentottanta e dichiarato incostituzionale diciamo
Sotto due profili per i fatti anteriori e per i fatti successivi
Al ventisette sei novembre cioè data della pubblicazione della sentenza su questo non mi voglio soffermare ma anche qui potremmo ragionare
Per i fatti anteriori al ventisette novembre vorrei soffermarmi su questo perché è molto importante
Che cosa troviamo la Corte dice che è incostituzionale l'articolo cento cinquecentottanta per i soggetti che si trovino in quelle quattro condizioni
Ma diciamo con il limite
Per i fatti anteriori che quelle condizioni siano stati accertati un meglio che siano rispettate le modalità che la corte stessa sia preoccupata di dettare modalità dice sostanzialmente equivalenti garanzie meglio modalità in grado di offrire garanzie sostanzialmente equivalenti
A quelle dettate per i fatti successivi al ventisette novembre
E che la corte però esplicita in un elenco che a mio parere è tassativo quali sono queste diciamo garanzie minime che devono essere assicurate per i fatti anteriori al ventisette novembre e che poi sono rimesse alla verifica del giudice nel caso concreto quello che avverrà nel giudizio a cui è sottoposto Marco Cappato
Queste queste verifiche di modalità affidati al giudice sono tre il giudice deve verificare che le quattro condizioni siano state
Verificate da ex ante in ambito medico
Deve verificare che la volontà dell'interessato sia stata manifestata in modo chiaro e univoco
E deve verificare che il paziente abbia ricevuto un'informazione adeguata sulle sue condizioni sulle possibili soluzioni alternative
Con specifico riferimento all'accesso alle cure palliative e alla sedazione profonda questo come dire è il minimo
Se vogliamo che consente di escludere la punibilità di chi agevola il suicidio di un soggetto che si trovi con le quattro condizioni
Le cui condizioni siano state verificate con queste garanzie e di cui sia stata accertata la volontà e adeguata informazioni
Per i fatti invece successivi al ventisette di novembre ci sono modalità diverse modalità specificamente individuate che la Corte indica le quattro condizioni sono sempre le stesse ma la Jula già emulazione al suicidio deve avvenire con le modalità previste dagli articoli uno e due della legge duecentodiciannove deve essere stata verificata la sussistenza delle condizioni e le modalità di esecuzione ad opera di una struttura pubblica del servizio sanitario nazionale ed essere intervenuto il parere del Comitato tecnico territorialmente competente quindi abbiamo come dire qua discipline che il dispositivo ci offre doppio dispositivo perché si presentano come alcune criticità non mi voglio soffermare su due crisi criticità minori la formulazione testuale del dispositivo a mio avviso rappresenta un qualche problema proprio testuale perché la struttura cui il requisito della struttura pubblica che deve verificare condizioni e modalità di esecuzione il parere del Comitato tecnico sono topograficamente inserite come se si riferissero a tutti e due il Pd fatti anteriori o successivi invece ovviamente nel corpo della motivazione troviamo che sono riferibili solo ai fatti successivi quindi questo è proprio un problema redazionale
C'è poi il paradossale effettuo della scopertura rispetto alla dichiarazione di alle due dichiarazione di incostituzionalità di un nuovo caso Campa
Perché è un nuovo caso Cappato identico a quello che piovigginava dal giudizio può non sarebbe coperto da questa sentenza perché non è un fatto interiore e è un fatto successivo che non è avvenuto con quelle garanzie con quelle modalità quindi lo stesso comportamento la stessa vicenda di Fabiano Fabiani da questa sentenza non ecco una nuova ovviamente dice
E questo è un effetto perdonarmi un po'paradossale
Però c'è una criticità più grossa più se vogliamo
Profonda di questo doppio dispositivi è la sua intrinseca contraddittorietà
Perché delle due l'una
Se quella disciplina è incostituzionale solo che si osservino o meglio se si osservano quelle garanzie previste per i fatti anteriori
E allora che giustificazione cioè per quel profluvio di garanzie ulteriori che sono previste invece per i fatti successivi
Cioè può incostituzionale diciamo secondo il regime minimale previsto per i fatti anteriori o è incostituzionale per il secondo e allora delle due l'una o non è necessaria la disciplina per i fatti successivi che ha introdotto la Corte perché bastava quella per i fatti anteriori oppure come dire
I fatti anteriori non sono coperti da una disciplina in grado di scriminante questa a mio avviso criticità grossista
Perché rende ragione del fatto che verosimilmente per i fatti successivi la Corte si è spinta molto oltre quello che sarebbe pesabile
E in qualche modo abbia manifestato una sorta di fiducia o di horror vacui nell'attesa che il legislatore finalmente disciplina
I due dispositivi a mio avviso presente hanno a loro volta ciascuno un duplice contenuto normativo di questo secondo me il legislatore deve tenere conto
Qual è il contenuto normativo che ci consegna doppio contenuto normativo che sui due regimi ci consegna una è il primo ovviamente sono le posizioni soggettive di rango costituzionale che sono riconosciute in questa sentenza l'aspirante suicida
Cioè questa corte europea la corte in questa sentenza in questa vicenda riconosce
A quel paziente in quelle quattro condizioni una posizione soggettiva di rango costituzionale lo vedremo fra un attimo mura o più posizioni soggettive
Poi ovviamente c'è un secondo contenuto normativo in questi dispositivi la quella che potremmo chiamare la disciplina di contorno del diritto costituzionale riconosciuto
Quella disciplina di contorno da ritenere costituzionalmente necessaria lo dice espressamente la corte Mannu costituzionalmente vincolata e che è stata la ragione per cui la Corte non si è sentita di pronunciare l'incostituzionalità secca in parte qua del
Guardiamo rapidamente le posizioni soggettive di rango costituzionale che la corte ci consegna B cui Jack intanto una dimensione minimale del diritto riconosciuto all'aspirante suicida diritto ad essere aiutati a morire la morte dignitosa in presenza di quelle quattro condizioni quelle quattro condizioni solo ritagliate circostanziata in modo molto preciso
E quindi non c'è il riconoscimento di un diritto pieno al suicidio
Ma solo di un diritto ad essere aiutati come corollario indissolubile del diritto di rifiutare un trattamento sanitario di mantenimento artificiale invita diritto che ha fondato espressamente dalla corte sugli articoli due tredici e trentadue della Costituzione
Nonché sull'articolo tre principio di eguaglianza
Per la parte in cui questo soggetto fino a ieri si trovava discriminato rispetto a chi già oggi già ieri poteva rifiutare il trattamento sanitario
In questa dimensione minimale chiamiamola così del diritto costituzionale
Riconosciuto a questo soggetto prevale secondo me in modo palese il profilo della libertà di una posizione soggettiva di libertà
è consentito a questo soggetto ottenere o meglio determinarsi
In cui si
Ovviamente la posizione soggettiva di libertà dell'aspirante suicida a questa posizione soggettiva corrisponde a quella dell'agevolatore dell'aiutante
C'è anche secondo me in questa dimensione minimale una posizione soggettiva di pretesa
Tre minuti
E poi proseguì fondo
C'è anche una posizione di pretesa il diritto a essere adeguatamente informati sulle possibili soluzioni alternative
Quindi la corte ritaglia un diritto fatto molto di posizione di libertà è un po'di posizione di pretesa
Discipline di contorno anche qui nelle discipline di contorno come ho già accennato c'è un minimo comune denominatore e un quid pluris
Il minimo comune denominatore & quello che abbiamo visto della disciplina dei fatti anteriori al ventisette novembre è sufficiente che questo diritto di libertà sia in qualche modo esercitato da un soggetto di cui siano verificate anteriormente in ambito medico
Le sue condizioni di patologia la sua volontà
E sia stato adeguatamente informato
Questo è il minimo che ci consegna la Corte come esigenza di disciplina di contorno poi c'è un quid pluris che è quello per i fatti successivi
Qui non mi interessa non tanto gli articoli uno e due della legge duecentodiciannove è chiaro che quella legge non è un vincolo costituzionale per il legislatore attuale è solo la modalità con cui oggi
Questi dati possono essere accertati
Quello che mi interessa di più e che coglie attenzione su questo sto per concludere il deferimento all'esigenza di una struttura pubblica del servizio sanitario nazionale chiede d'essere chiamata vivificare sia la sussistenza delle condizioni che le modalità di attuazione e in riferimento al parere del comitato etico badate che con questa disciplina aggiuntiva a e le posizioni soggettive riconosciute al paziente si arricchiscono rispetto a quella minimale perché qui abbiamo sicuramente la pretesa a una prestazione pubblica quindi un diritto sociale delitto prestazione a carico del servizio sanitario nazionale e a una garanzia pubblica fornita dal comitato etico cui la corte circle segna comunque estasi conta incostituzionalità come dire un quadro diverso un quadro arricchito non più solo il diritto di libertà ma anche il diritto di pretendere una prestazione pubblica
Allora chiudo davvero quali conclusioni per il legislatore da questo minimo schema che ho provato a fornire quando vincoli costituzionali punti di non ritorno che la corte consegna legislatore beh sicuramente la dimensione minima del diritto dell'aspirante suicida e la relativa disciplina minimale di contorno che deve garantire la reali K della libertà di culto insorge
Molto più dubbio secondo me è il vincolo a riconosce al vincolo al legislatore a riconoscere il diritto a pretendere una prestazione pubblica e una garanzia terza
Perché perché su questo la corte non si pronuncia in modo come dire chiarissimo
Nel dispositivo come vi ho detto ci consegna sicuramente questo diritto a prestazioni
Ma non ci dice che costituzionalmente necessario soprattutto nella motivazione non ricostruisce il diritto di questo paziente a ottenerne una prestazione da parte degli apparati i pubblici e in particolare inizio sanitario nazionale quindi io su questo non so bene non so dire o degli argomenti a favore del vincolo costituzionale ma ci sono anche degli argomenti contro che ora in uno il tempo di sviluppare sicuramente c'è un ultimo limite costituzionalmente imposto la già accennato una professoressa D'Amico da parte della Corte che ha l'obbligo di garantire l'obiezione di coscienza del medico del personale sanitario
Questo come dire la corte lo dice espressamente prende in qualche modo l'obiezione di coscienza come un istituto esistenti e costituzionalmente necessario e in pratica dice al legislatore costruisci la disciplina per buono per l'esercizio di questo diritto del paziente ma salva fai salva il diritto all'obiezione di coscienza del medico del personale sanitario e mi fermo grazie
Grazie professor Cecchetti c'è un Piccolo cambio di programma ci sono degli interventi che erano stati programmati quello dalla professoressa per l'edizione della dottor Mario Riccio
Anticipiamo l'intervento di sette dieci minuti della professoressa Pellizzon è con il consenso dei relatori qui presenti
E nel frattempo però voglio salutare la presenza in aula dell'onorevole
Aldo Penna che c'ha raggiunto dopo saremmo contenti se fosse possibile avere un suo salotto
La presenza fino all'inizio di Marco Cappato che vedrà illa process so concludersi a Milano il ventitré dicembre
E saluto la presenza in sala della già parlamentare Pia Locatelli con cui abbiamo fatto tanto lavorò poiché ha coordinato e la il gruppo di parlamentari sul fine vita e siamo arrivati insomma la legge duecentodiciannove prego
In
Mi dicono che c'è anche la deputata Sarli benvenute dopo avremmo piacere insomma di un intervento punto appena instaurare questo dialogo anche con domande e possiamo fare anche un giro di interventi prego
Grazie signor Menem grazie ai relatori che hanno consentito quest'inversione di programma
Io cercherò in questo in breve lasso di tempo di portare in un punto di vista di avvocato che ha contribuito alla giudizio di legittimità costituzionale da questo punto di vista la ordinanza duecentosette del due mila diciotto ora che posto guardarla con maggiore distacco
Mi pare davvero rappresentare il punto di svolta di questa vicenda perché effettivamente la Corte costituzionale
Ha riconosciuto l'esistenza di un vulnus costituzionale a fronte di un'ordinanza di rimessione come già sottolineato la professoressa D'Amico
In parte problematico comunque la questione è stata reimpostata sottolineando come il divieto assoluto
Di assistenza al suicidio rappresenti un ostacolo alla libertà di scelta dei trattamenti terapeutici in fase finali della vita attraverso una sorta di discriminazione rispetto a coloro che ritengono di congedarsi dalla vita la Corte costituzionale utilizza in quell'ordinanza proprio la libertà di una il termine libertà di di scegliere come congedarsi dalla vita attraverso la rinuncia ai trattamenti sanitari a quella Corte costituzionale in quell'ordinanza
Sottolinea anche il commento a questo è il principio della dignità umana e lì la Corte costituzionale da un lato anche qui come ha già sottolineato la professoressa D'Amico da linfa vitale all'articolo cinquecentottanta nel senso che sottolinea che serve a tutelare le persone fragili
Mentre allo stesso tempo il invita il legislatore ad individuare una disciplina che prevede una procedura di garanzia attraverso la quale la persona che ritiene di congedarsi dalla vita attraverso il suicidio assistito possa essere tutelata
E quindi la Corte costituzionale
Rinvia al legislatore che era come sappiamo bene non ha non ha potuto raccogliere questo invito non ha voluto raccogliere questi mite e quindi nell'ordinanza duecentoquarantadue
La Corte così nella sentenza scusatemi duecentoquarantadue del due mila e diciannove con cui si è concluso il giudizio di costituzionalità
La corte costituzionale compie un'operazione molto importante nel senso che come avvenuto in alcuni casi recenti non a questo l'unico sostanze già stati citati per esempio in materia di diagnosi genetica pre-impianto o di alterazione di stato
Nella sentenza duecentotrentasei del due mila e sedici la Corte costituzionale riconosce un vulnus ma allo stesso tempo e allo stesso tempo ritiene di intervenire non si arresta di fronte all'ostacolo che ci pareva rappresentare qualcosa che poteva diventare insormontabile
Della discrezionalità del legislatore cioè questa è una materia che deve disciplinare il nostro rappresentante politico e quindi la Corte Costituzionale si ferma la Corte costituzionale non si ferma perché ritiene che non possano sussistere delle zone franche al giudizio di legittimità costituzionale ma non potendo essendo un giudice costituzionale non un organo politico elaborare la disciplina la Corte costituzionale si aggrappa al a norme già vigenti nell'ordinamento per esempio nel caso della accesso delle coppie infertili portatrici di malattie geneticamente trasmissibili
Alla fecondazione assistita la Corte costituzionale si aggrappa alla legge centonovantaquattro del settantotto laddove disciplina l'aborto terapeutico pure nel caso di alterazione di stato che era punita con una pena molto alta
La Corte Costituzionale si aggrappa la pena prevista per la sostituzione di neonato
In realtà era stata pensata dal legislatore del mille novecentotrenta per altre fattispecie la stessa cosa naturalmente avviene in questo caso la Corte costituzionale aveva già dato un indizio nell'ordinanza
Del due mila diciotto la legge duecentodiciannove del due mila diciassette sulle disposizioni anticipate di trattamento però evidentemente nella sentenza duecentoquaranta due la Corte costituzionale
Utilizzare il tre ulteriori a queste a cui fa rinvio altre norme già vigenti tra cui naturalmente quella sui comitati etici
Territorialmente competenti che come è già stato sottolineato dalla professoressa D'Amico sono stati costruiti pensando ad altre fattispecie quindi questo è un problema
Perché a questo sforzo della Corte costituzionale proprio perché al Parlamento non ha risposto a questa dice dice a questo Monni siamo così a questa ordinanza in cui la Corte costituzionale ha richiesto la collaborazione del Parlamento adesso il Parlamento si trova quindi davanti ad una sentenza che in un certo senso come è stato detto anche dal professor Cecchetti ci dice costituzionalmente necessario
Individuare una procedura medicalizzate in questo senso la Corte costituzionale è chiarissima
Ma non non è costituzionalmente vincolata la procedura nelle tappe che sono stati delineati e quindi anche il rinvio alla legge duecentodiciannove potrebbe essere cambiato
E quindi questa è la base da cui il parlamento naturalmente deve partire a fronte di una situazione in cui la sentenza duecentoquarantadue è di per sé auto applicativa nel senso che consegna
Coloro che riterranno e presenza delle condizioni previste dalla corte di congedarsi dalla vita richiedendo suicidio assistito cos'è una procedura che a mio avviso può essere oggetto già di di attuazione già in questo momento
Per cui a mio avviso le resistenze che si potrebbero avere ad una richiesta di suicidio assistito sono ovviamente prevedibili e sono definibili resistenza di natura culturale da un punto di vista giuridico a mio avviso la procedura sta già in piedi ci possono essere dei problemi sul flusso la funzionalità di questi comitati etici ma i comitati e Cicci territorialmente competenti già ci sono e quindi questo è un naturalmente uno scenario problematico che auspico fortemente che possa fungere da stimolo per il legislatore intervenire nel senso che poi quale potrebbe essere il rischio lo scenario quello di ulteriori battaglie giudiziarie in caso di resistenza da un punto di vista culturale in un quadro fortemente disorganico fortemente problematico disparte dal fatto sottolineo che la Corte costituzionale
è partita dal caso di Fabiano Antoniana
Abbiam Antoniani che si trovava in certe condizioni il caso concreto
è stato ampiamente valorizzato dalla Corte costituzionale che si è assunta questo carico ritenendo di intervenire con una dichiarazione di incostituzionalità quindi le condizioni anche in cui si trovava Fabiano Antoniani
Sono state ampiamente valorizzati tra cui la la presenza di trattamenti di sostegno vitale
Che da un certo punto di vista potrebbe essere un limite forse in alcuni casi discriminatorio questo è un altro problema che solo un parlamento può affrontare con una visione organica e ampia della questione e quindi insomma diciamo che posto che comunque adesso lo scenario che si presenta potrebbe essere puntiforme problematico ma che comunque la libertà di scelta di avvalersi del suicidio assistito è stata riconosciuta dalla Corte costituzionale
Come costituzionalmente rilevante io spero che il Parlamento può facendo da sono utilizzando questa sentenza da volano riesca a intervenire grazie
Grazie Testore saltelli zone grazie nella parola però un saluto all'onorevole Aldo Penna che ci sta raggiungendo o di qui siamo ospiti e oggi in premessa ho ringraziato veramente onorevole
La disponibilità dove dove preferisce
E ha sottolineato anche onorevole Coscioni hanno
Qui
E nel contempo voglio chiedere all'onorevole Sarli di farmi un cenno quando vuole intervenire così alterniamo interventi anche a interventi e parlamentare
Sì un po'no
Sale tutti intanto grazie all'associazione Coscioni Filomena Gallo Marco Cappato e tutti gli altri che attorno a loro riescono a produrre questi grandi risultati perché quello che sta facendo l'associazione Coscioni credo che resterà un po'nella storia dei diritti civili di questo Paese
Per quanto riguarda
Se è così perché credo che l'associazione abbia raccolto in pieno la tradizione radicale e con le battaglie civili
Che è riuscita a impostare con anche una un metodo nuovo che allarga sempre di più coinvolge non solo gli operatori ma anche i cittadini
Ci sta riuscendo a trasformare anche la legislazione che invece aveva dei gravi problemi
E questo credo che che si era la tradizione più bella e più nobile
Delle battaglie radicali ma di tutte quelle battaglie per i diritti civili che nel mondo ci sono quindi questo io direi grazie ancora Marco Cappato e a Filomena Gallo
è stato
Detto questo una una riflessione intatto questo seminario credo che sia una è così scrive proprio in questo filo di di di intervento ma la cosa che balza agli occhi diciamo è che questa Corte costituzionale che sempre rifacendosi alla tradizione radicale fino a un certo punto della della della storia di questo Paese è stata vista come diciamo l'interprete più fedele della volontà del potere c'è stato un periodo in cui non si muoveva era tutto quello che infatti decine e decine di richieste di referendum radicali sono stati allora bocciati su questo tema
Però negli ultimi anni
La Corte non solo anticipato ormai diventata una sorta di gendarme dei diritti civili
Del italiani perché non non non occorre più c'è indipendentemente dalla maggioranza e che in un Paese che governa il Paese la Corte ferma lì a difenderli di tanto è vero Cain in diverse occasioni ricordiamo quello è stato ricordato poc'anzi dalla da chi mi ha preceduto
E la vicenda sulla sulla sull'impianto prenotato diciamo sì della diagnosi prenatale importantissima ma anche sulle in tema di coppie di fatto le sentenze della Corte costituzionale hanno anticipato quindi questo ci lascia ben sperare che ad abbiamo di fronte
E accanto a noi un'istituzione che è al servizio del Paese non è al servizio di nessuno
E quindi è una una una grande no la grande novità è quello che per cui la la la corte è nata e quello che è semplicità Dini più più attenti alla salvo il difficile ma ho sempre sperato cioè che ci fosse come di un giudice in questo caso a Roma non in un altro posto che li aiutassero nella
Durissima batta perché una delle grandi battaglie per i giudici civili è stato sono stati pregiudizi
Di Po religioso di tipo culturale che hanno fatto osservare la ruota della storia sempre un attimo prima di quello che doveva essere il fatto invece che adesso c'è questa sponda che sfida quasi in Parlamento in senso democratico in senso positivo e lo mette di fronte alle sue responsabilità
Una cosa che soci che come parlamentare mi dispiace perché ci mette in mora perché naturalmente quello che possiamo dire cos'è questo Parlamento non è stato capace dopo la
Prima la prima ordinanza ora rischia già di essere in ritardo persino dopo la sentenza sentenza che come sempre ha ricordato Molotov che mi ha preceduto
Ha scritto a legge perché se vende già operativo messo al la la possibilità di esercizio del diritto in fondo la legge deve andare a fissare quei principi che sono che sono già stati elencati in maniera puntigliosa
Quindi è una legge non dico sotto dettatura Barsi duramente sotto suggerimento
Se non si se non si riesce allora è veramente un atto gravissimo e credo che i parlamentari che hanno animato la l'attività dell'intergruppo a questo punto devono anche dentro il Parlamento far sentire la propria voce perché non non c'è più non c'è più alibi non c'è più un perché che giustifichi il ritardo
Prima si diceva la Corte boccerà questa cosa cioè il Moloch del dell'articolo cinquecentottanta e così via non ci sono più
Sono stati spazzati sono stati sgombra il campo sgombro adesso è solamente la necessità di dare vita al un dibattito nelle commissioni preposte del Parlamento e poi portare una legge che sicuramente farà discutere le aule parlamentari questo bilancio non scopriamo come sappiamo che per i giudizi più radicati dentro le aule parlamentari affiorano nella maniera anche più grottesca
Però va be siamo pronti a questo
Sappiamo come affrontarle sapevo di avere soprattutto dalla nostra parte
La il consenso dei cittadini e quello che la gente si aspetta
Grazie
Grazie onorevole passò ora la parola Francesco Crisafulli magistrato con cui anche siamo stati in queste Aule a luglio per anticipare quello che poteva arrivare
Dalla sentenza della Corte te la farò grazie
Grazie innanzitutto grazie a Filomena l'associazione a tutti per avermi consentito di parlare in questo
Importante consesso io io ho sentito una certa atmosfera di soddisfazione e di ottimismo un po'me l'aspettavo
E era un po'dispiaciuto perché sapevo che avrei fatto la parte del guastafeste della Cassandra
Ricordo mi veniva in mente una frase di Guido Ceronetti l'ottimismo e come l'ossido di carbonio uccide lasciando sui cadaveri mi impone un'impronta di rosa
Per fortuna la professoressa D'Amico che è appena uscita il professor Cecchetti hanno un po'ridimensionato e quindi io non mi sento più tanto il guastafeste di turno
Perché francamente a me questa sentenza non piace
Io non sono così convinto
Che il Parlamento adesso in pochi mesi improvvisamente con una scarica di adrenalina che susciterà e farà quello che la Corte gli ha chiesto spero di essere smentito sono pronto a essere sbeffeggiato per queste mie parole
Il più presto possibile anche ad andare sul rogo come Cassandra Carbone come Cassandra ma purtroppo io non sono tanto convinto che succederà
Perché
E aggiungo un'altra cosa soccorso ho anche l'impressione che se succederà non cambierà un granché
Cerco di spiegarmi rapidamente
Perché sono scettico sull'intervento del Parlamento
Perché la Corte Costituzionale io non so bene
Penso sapientemente non vorrei che fosse invece ingenuamente
Gli ha levato le castagne dal fuoco
La Corte costituzionale la legge l'ha già fatta
E ha fatto una legge
Spasmodicamente pignola per una parte
Necessariamente generica per un'altra perché non è una legge una sentenza non poteva fare quello che può fare una legge e ha fatto una legge sostanzialmente inapplicabile anzi in un certo senso ha fatto una legge che chiede di non essere applicato
è un po'paradossale ma la sola parte che possa essere veramente applicata è quella che essa probabilmente salverà Marco Cappato da una condanna
Perché i requisiti per i fatti passati sono meno stringenti meno severi Cecchetti lo ha ricordato prima giustamente molto giustamente
Non capisco come questa differenza di criteri che non è del tutto giustificata dal fatto che alcuni sono fatti ormai passati e altre sono fatti futuri come sia compatibile con il principio di eguaglianza specialmente in materia penale
Però diciamo che per il passato la corte d'assise di Milano uno strumento per dire va be'
Assolviamo c'è la
Per il futuro voglio proprio vedere
E se facciamo un passo indietro vediamo
Che in fondo la questione che si che la corte d'assise aveva in un tono troppo massimalista troppo accesi esagerato
Aveva posto alla corte non era così così compiti
Si trattava di introdurre una scriminante una causa di non punibilità circondata da opportune condizioni e garanzie
Le cause di non punibilità discriminanti in penale sono delle
Delle norme che si applicano dopo il fatto
Esistono non è che ce li stiamo saggista ambientando adesso alla Corte costituzionale per il suicidio assistito no no no esistono
E da che mondo è mondo il giudice penale giudica di fatti avvenuti non di fatti previsti
Giudica ex post factum
E quando si dice che giudica Coop che fa un giudizio ex ante si intende dire proprio questo cioè che giudica dopo facendo finta che sia prima
Chi ha mai chiesto un certificato di legittima difesa
Prima di assolvere uno dall'accusa di omicidio chi ha mai chiesto una perizia giurata di stato di necessità
Prima di assolvere l'alpinista dell'esempio famoso di Antolisei
Che bisogno c'era
Di lanciarsi di prendere la tangente e lanciarsi in una sentenza che cerca di introdurre in Italia il suicidio assistito cosa che alla corte nessuno aveva chiesto di fare o forse qualcuno si ma questo poteva essere il progetto politico dell'Associazione Luca Coscioni di Marco Cappato di tante altre persone manone nera la questione di legittimità costituzionale rilevante nel processo penale
Non era quella
La Corte ha preso la palla al balzo degli difese della parte privata che ha insistito sulla peculiarità del caso e anche sulla dipendenza da sostegno vitale
Beh questo io lo lo derivò dalla sentenza perché la sentenza lo afferma può darsi che la sentenza non sia esatta in questo quella parte
In realtà non è ovviamente in deliziato un elemento che era emersa anche all'ultimo ecco mi visionarle di bioetica che crea in questo momento discriminazione
Quindi non abbiamo però sto
E riti e ritirò ma la sentenza lo dice però
Detto questo il problema è che
Il la Corte costituzionale si è lanciata
In in una diciamo in nel gettare le basi dell'introduzione del suicidio assistito
In Italia elencando minuziosamente le condizioni
Molte delle quali sono assolutamente condivisibili
è evidente che
Molte di queste cose qualcuna lo è meno una è stata ripetutamente evidenziata non riesco a vedere come l'intervento di un comitato consultivo il cui la cui funzione dare pareri di carattere generale possa intervenire in singoli a dar pareri su singole situazioni la situazione del signor X del signor Y non una situazione astratta
E soprattutto intervenire in una materia in cui secondo la Corte costituzionale che il signor X o il signor Y hanno diritto costituzionalmente protetta oltretutto
L'altra questione è quella che abbiamo accennato un attimo fa la dipendenza da sostegno vitale
Sì ma la dipendenze paradossalmente questa sentenza
Che offre a chi dipende da un sostegno vitale una via più rapida e certamente meno
Meno dolorosa su anche per i parenti per le persone care eccetera perché
Il congedarsi dalla
Ma ma offre a chi questa possibilità comunque già l'avrebbe
Perché il rifiuto la cura del trattamento di sostegno vitale e già consentito quegli da qualche cosa in più rispetto a qualcosa che questo paziente disabilità
Logica invece atti non hanno nessun'altra possibilità
Allora anche qui io mi mi faccio delle domande come compatibile con i sardisti principio
Non è il mio
Debbo
Già ponga popolata ad Antonio Sapio audio
Comunque scusate mi dicevo non capisco come questo sia compatibile col principio di ragionevolezza che dovremmo trarre dall'articolo tre della Costituzione
Si dice che adesso il legislatore interverrà supponiamo che intervenga
Ripeto
Io se fossi francamente se fossi
Un uomo politico
Contrario
Alla liberalizzazione del suicidio assistito
Cercherei di far valere il fatto che questa sentenza già già dice tutto quello che c'è da dire non c'è bisogno che ci mettiamo a sporcarsi le mani con questa materia così incandescente
Perché con questa sentenza io non so chi riuscirebbe ad andare a a ad accedere a questo famoso il suicidio assistito come pensate che qui il servizio sanitario nazionale se stiamo alla sentenza non deve limitarsi ad accertare una serie di condizioni preesistenti lo stato di salute del malato la libertà della sua determinazione
Deve anche controllare le modalità di attuazione come può controllare le modalità di attuazione se l'attuazione avviene all'estero
Se l'attuazione avviene da un'altra parte
è chiaro che questo significa che l'attuazione deve avvenire in Italia
Ma è sufficiente quesito per creare tutta la struttura che serve per attuare effettivamente in Italia questa no non è non è sufficiente
Quindi se rimaniamo a questo stadio se ci fermiamo alla sentenza abbiamo bloccato tutto
Altro paradosso
La sentenza
Finisce col dire che il medico che compro Babi mente queste è nato da certe reazioni al comunicato stampa non sempre composte e la corte si è preoccupata di dire no no ma noi non obblighiamo nessuno
Beh certo è vero discriminare una condotta non significa renderla obbligatoria non è più un reato ma non è necessariamente obbligatorio
Però se io ho costruito tutta un'architettura che dovrebbe condurre alla suicidio assistito praticato dal servizio sanitario nazionale in Italia e allora invece qualche obbligo lo devo creare cioè questa sentenza con quell'ultimo paragrafo guardate quanto è diversa dalla l'obiezione di coscienza no l'obiezione di coscienza regolamentata dalla centonovantaquattro e tutta una procedura
C'è una procedura ci sono dei casi di revoca implicita ci sono dei termini c'è tutto una in qui c'è semplicemente una frase
Perché improvvisamente tutta l'ansia di precisione meticolosa nella specificazione è sparita improvvisamente la corte ritiene che sia sufficiente dire che nessun medico può essere però poi costretto
A fare cosa
Attuare quel diritto
Che in ipotesi la Costituzione riconosce al signor X
E al signor X è stato ulteriormente riconosciuto perché ha avuto tutti quei papaveri affatto tutta quella trafila burocratica è arrivato persino a convincere il comitato etico territoriale ha un bel certificato di
Che suicida abilità
Però non
Qualunque medico può a capriccio di a capriccio oggi sì domani no a te lo faccio a te non lo faccio perché non ce n'è una procedura può dire no
Io non te lo somministra un tono dopo questo prodotto
Non te lo do può cambiare medico lo deve trovare lo deve trovare non esiste insomma la sentenza ha creato un diritto senza un obbligo
è un assurdo dal punto di vista giuridico c'è un diritto e non c'è un'obbligazione c'è un credito e non c'è un debitore
Nemmeno il servizio sanitario nazionale non si dice niente
Non si dice niente
Allora a me sembra una sentenza paradossale e concludo dicendo adesso io sono partito dicendo che sono pessimista sull'intervento del legislatore
Ma sono pessimista anche sugli esiti di un eventuale intervento perché attenzione la la legge sulle DAT
Non è un vincolo costituzionale a imposta lo è diventato quando la Corte costituzionale dice
Sì c'è questo diritto ma è circondato da questi paletti e questi paletti corrispondono a un altro valore costituzionale che è posto in Bilancia mento con quello del paziente
Allora quei paletti diventano un vincolo costituzionale
Io non credo che salterebbe che sarà tanto facile convincere la Corte che c'è per esempio un problema di violazione del principio di eguaglianza o di ragionevolezza per via del fatto del sostegno del dei presidi di sostegno vitale
Che creano
Non sarà facile
Sappiamo bene che contro le sentenze della corte non è ammesso nessuna impugnazione e sappiamo bene che quando si è tentato i giudici a quo a cui bussando tentato di sollevare una questione di legittimità costituzionale per aggirare questo
Vini questo divieto dicendo la norma che scaturisce dalla tua sentenza Corte costituzionale è diventata illegittima per un altro verso la corte li ha respinti con perdite dicendo tu non mi puoi aggirare il divieto e impugnare una mia sentenza perché sta impugnando non una legge ma una mia sentenze
Allora io non sono un convinto che il legislatore Possa veramente adesso fare prendere questo come volano come punto di partenza e poi dispiegare pienamente tutta la sua libertà di scelta politique perché questi paletti
Se si mantiene al di qua cioè se ne aggiunge sarà incostituzionale detti viola questa sentenza Massi
Toglie dei paletti si si mostra più liberale rischia di violare l'altro principio costituzionale da bilanciare e cioè quello della protezione della vita dei soggetti vulnerabili eccetera quindi in realtà a me sembra che con questa sentenza si è tracciata in una strada strettissima
Nella quale il legislatore se vorrà farlo e se avrà la possibilità perché poi diciamo la verità noi ce la prendiamo con legislatore ma insomma se poi nella società civile e nelle forze politiche l'accordo non si trova non si trova ma insomma anche questa sentenza è evidente che il frutto di un
Difficile
Sofferto compromesso
Chi può illudersi che tutto questo e le contraddizioni che sono state evidenziate e che condivido siano frutto di incompetenza non è un'incompetenza evidente no la corte sa benissimo quello che fa è quello che scrive ma deve comporre sì
Deve comporre dei delle le sue anime interne
Allora francamente
Il legislatore avrà tutta questa libertà
Non lo so non ne sono tanto convinto ho l'impressione che sia infilato lo è stato infilato in un tunnel
Che che c'ha una destinazione già predeterminata
E che molto da lì non potrà discostarsi
E secondo me questo tunnel e troppo stretto ma qui esprimo un'opinione non giuridica
Come dire politico sentimentale quindi la metto fra parentesi perché non sono qui per fare politica sono qui per analizzare questioni giuridiche
Certo è che tutta questa complessa procedura delineata dalla corte Allo stato attuale finché non ci sarà una legge è un po'paradossale perché il paziente X
Farà tutto questo percorso burocratico per arrivare dove per arrivare davanti a un portone
Al portone di questo kafkiano Castello che gli verrà chiuso in faccia
Da
L'assenza di una struttura che abbia l'obbligo di provvederei l'assenza dell'individuazione del reparto clinico che dovrà intervenire il rifiuto del medico una serie di questioni per cui si vedrà sbattere in faccia la porta e tuttalpiù prenderà i suoi certificati
Di suicida abilità legittima e andrà a cercarsi un compassionevole Marco Cappato che sia disposto a prendere la macchina e accompagnarlo in Svizzera
è paradossale aver creato tutto questo meccanismo per poi dire va in Svizzera e non sarebbe e se non sarebbe scriminato vestiti il servizio sanitario deve verificare anche i mezzi di le modalità di esecuzione cosa che evidentemente non può fare in Svizzera
Quindi e non sarebbe scriminato grazie tra è paradossale grazie
Grazie
Fullin coi facciamo una un giro ulteriore insomma di di commenti a partire da me e chiederei adesso l'intervento di Mario della dottor Mario Riccio poi segue
Il presidente dà un'acca
Professor tabaccai
Niente
No anche se facciamo una
Dieci minuti facilmente
Bene
Grazie grazie anche da parte mia sospette frodi per l'invito voi oggi
Anniversario anche se domani per la verità molte di Piergiorgio utilizziamo queste giornate anche per facciano un po'
Il Bilancio
Io credo che ultima in questi ultimi due anni siamo stati un bilancio positivo ricordo che negli ultimi due anni abbiamo salutato la legge diciassette duecentodiciannove dalla diciassette
Locatelli lì
Stamattina testimonia fortemente le ho già detto questa questa questa innovazione dobbiamo anche registrare sicuramente
Recentissima istituzione del registrano
I testamenti biologici dietetici parte con l'attuale ministro speranza
E sicuramente anche questa sentenza
Io ne voglio parlare data medico
Ho ascoltato in in questi in questo anno perché poi in realtà questa sentenza i contenuti sono stati fortemente anticipati dalla
Vogliamo si fa dall'ordinanza
E devo dire che sul piano strettamente medico deontologico
Questa sentenza rappresenta una rivoluzione
Una rivoluzione perché di fatto a cancellato per esempio tout-court un articolo del codice deontologico articolo diciassette
Perché al di là delle considerazioni di tipo giuridico cioè poche sono ovviamente sul quale io non entro nel senso che hanno detto al mezzo entrare aspetti giuridici di fatto ha riconosciuto che in determinate condizioni il medico può favorire la morte del paziente
E questo confligge fortemente con un articolo fondamentale del Codice deontologico articolo diciassette che dice che che il medico anche qualora il paziente richieda atti favorevole favoriscono sua Motte si deve rifiutare quindi questo ha sicuramente creato e sta creando lo sappiamo bene
Anche con le tele interlocuzioni che ci sono stati esatto il presidente nazionale anelli sta sicuramente suscitando una non foto dibattito all'interno del del della classe medica che si domanda anche quale deve essere il suo ruolo ovviamente
Però di fatto mi riallaccio sicuramente alla relazione ultima del dottor Crisafulli dal punto di vista della applicabilità come medico devo riconoscere che di fatto non dico inapplicabile per gli aspetti giuridici che ripeto non sono gli aspetti più posso valutare ma direi quasi della non vorrei lanciarmi topo del dire nella inutilità perché se noi partiamo dal dal dal dettato molto preciso in cui del limite no dell'applicabilità e del paziente tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale io mi ha molto colpito il tenuto in vita proprio il tentativo da un punto vista lessicale no neanche di perché ho tenuto in vita come si vede che un paziente che sembra preso per il per il Colletto
Io come medico plastico clinico voglio dire
Se penso a un paziente tenuto in vita penso subito che per motivi biografici a te Giorgio Welby che ha tenuto in vita da da un ventilatore Mina giusto ecco a quel a quel a quelle di chiede in terapia Di Giorgio
Non è necessario abbiamo stabile è stato stabilito voglio dire da un punto di vista etico deontologico ed ultimo giuridico per mia fortuna che esce forse necessaria nuova legge il la lo strumento giuridico cioè di già
è stato voglio dire bastato
Se dare il paziente sospende il trattamento vitale ma così è stato anche per Eluana Englaro
Che non aveva bisogno anche se se data perché era ovviamente esco vegetativo
Poi c'è sempre dal punto di vista pratico e concludo mie considerazioni ovviamente
La è stata più volte riportata stamattina verrà fatto anche Filomena Gallo c'è una disparità nel senso che fa impaziente che può sospende del trattamento cioè in grado scusate talpa sede che può assumere
Il il farmaco dall'esempio più pratico e e al tempo stesso ancora volta dj Fabio che avuto difficoltà perché ha dovuto schiacciare un bottone che gli ha sottoposto imboccare penso che Marco Cingolani può dare la sua preoccupazione di non riuscire a farlo se non riusciva a fare questo questo questa questa azione veniva meno tutto Fabiano Antonianum poteva se non fosse oggi passionali questa è un po'strano cioè potendolo bene
è riuscito attraverso questa azione a far partire un meccanismo che ha portato il il farmaco nel suo stomaco
Così risulta e non come dice la Corte costituzionale nelle sue vene ma questo penso che sia secondario non è neanche importante e poi infine e concludo veramente anch'io come medico pratico clinico devo riconoscere che quando si parla di comitati etici territorialmente competenti sinceramente non saprei oggi come medico anche se mi volessi
Presentare a sostenere un paziente a sua richiesta non saprei dove andare a bussare a quale porta bussare perché non c'è un indirizzo preciso
L'ha detto è stato detto che stamattina l'azione precedenti gli ospedali hanno comitati etici ma in verità ormai sono unicamente indirizzati alla valutazione della speculazione dei farmaci
Io personalmente ho provato ma lo dico pubblicate su a proporre al fatto etico del mio ospedale un paio di casi di bioetica ma la risposta è stata perché occupiamo di sperimentazione dei farmaci tanto che qualcuno sostiene che perfettamente anche fosse voglio lanciani oltre quasi inutile che ogni ospedale ne abbia uno perché se un farmaco viene accettato una sperimentazione da un ospedale
Principale non si capisce come mai in altri ospedali potrebbero teoricamente rifiutare il trattamento quindi direi luci ombre io non entrò impeto ancora una volta spero l'ultima di nell'aspetto giuridico non so quanto il legislatore possa uscire dal dalle indicazioni della corte costituzionale ma per esempio una un qualcosa che avrei sperato di trovare e che si occupasse mi hanno detto che non era possibile sia di suicidio assistito ma anche le fasi il mio modello è sempre senta di Malta la legge olandese che permette al medico insieme al paziente di scegliere quale delle due strade sia la migliore grazie
Grazie dottor levi grazie veramente anche il voler questa conclusione che ci riporta
Lavoro continua dell'associazione non obiettivo preciso che è cristallizzato anche in quella proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione dell'eutanasia ora parlo passo la parola atto alla professore
Lorenzo dava H presidente del Comitato nazionale di bioetica nel passare la parola al professor dava h mi piace ribadire quanto nelle memorie in Corte Cannon sono pubbliche ma che saranno rese pubbliche insieme a tutti gli atti
E di giudizio quando sarà concluso il procedimento a carico di Marco Cappato non è proprio in Corte abbiamo evidenziato
Successivamente all'ordinanza duecentosette la parte appunto di cui parlava Francesco Crisafulli su cui spicca trattamenti di sostegno vitale che di fatto correttamente e con quel pare del Comitato nazionale di bioetica sì prendeva anche a dare uno strumento alla corte affinché fossero considerati una condizione aggiuntiva non fondamentale punto per non creare quelle situazioni di discrimine che di fatto
Si crea no
E nel momento in cui è anche alla base ne dobbiamo dare una risposta a chi consensi sostegno vitale che conseguenze intendere come sostegno vitale lei la parola società
Grazie grazie Filomena grazie dell'invito e devo dirti che mi fa piacere quando dovendo necessariamente darmi un titolo mi dai quello di professore non di presidente del Comitato nazionale di bioetica imparai quand'ero ragazzo quando dico ragazzo per dire che ero all'inizio della mia attività universitaria che avendo invitato a valle all'epoca all'onorevole Spadolini che era presidente del Consiglio
In questo incontro in questa convegno lo presentargli ovviamente come il Presidente del Consiglio e lui mi disse Lorenzo per favore ricordati io sono un professore d'università
Mentre il Presidente del Consiglio lo sarò chissà per quanto tempo professore e lo rimarrò per tutta la vita quindi tu per favore quando mi incontra mi ricordalo chiamami sempre professore non mi chiamare mai presidente
Bene questa più forte ragione solo per dire Filomena che quello che io dico lo dico a titolo personale e non lo dico naturalmente come presidente consiglio come presidente del comitato nazionale per la bioetica anche perché il Comitato Nazionale bioetica
è un comitato molto pluralista e documento che noi andammo a presentare prima ancora che nascesse la decisione della a corte costituzionale con la sentenza
è un documento che presenta che vuole illustrare aveva come finalità primaria quella di far capire che cosa fosse realmente il l'aiuta al sushi
L'aiuto al suicidio e quali forme l'aiuto al suicidio potesse prendere sia mitica Rizzato ossia non medicalizzato
E pertanto voglio dire è un Paride che ha aperto le strade a un discorso che sembrava dovesse essere un discorso tabù ma al contempo chi lo legge potrebbe trovare tanti elementi a favore di una risposta positiva
Verso l'aiuto al suicidio tanto ad una rispose realtà negativa nei confronti di aiuto al suicidio
Bene dico subito perché così sia chiaro quello che penso che io sono favorevole sono stato fra coloro che erano favorevoli
All'aiuto al suicidio medicalizzato il la corte costituzionale ha parlato di quello medicalizzato ci sono altri Paesi che non parlano di quello necessariamente mitica Lisato
E anche su questo il sparire ha cercato di dare una spiegazione perché se no le cose diventano a volte molto confuse anche sotto il profilo strettamente fattuale e terminologico
Io vi debbo dire la verità che leggendo la sentenza l'ordinanza e poi la sentenza ma alla sentenza in realtà niente altro che una ripetizione dell'ordinanza
Mi sento molto molto vicino al dottor Crisafulli
E non sono molto ottimista di debbo dire la verità perché mi spiego immagino che necessariamente l'intervento del legislatore è indispensabile
D'accordo perché indispensabili perché diversamente da quanto può essere avvenuto in altre circostanze ricordo per esempio e lo ricorderete forse anche voi loro sicuramente
Quando si parlò dell'eterologa propose la procreazione medicalmente assistita
La Corte costituzionale nel due mila quattordici pensò che non era necessario un intervento legislativo e ritenne che in qualche modo quella vicenda dell'eterologa poteva essere regolamentata attraverso la legge quaranta
La cosa singolare ancora una volta anche in quella vicenda
Era che la legge quaranta vietava l'eterologa quindi la prima domanda che un giurista si poneva Arena come fosse possibile immaginare che improvvisamente l'eterologa potesse con tutte le sue
Difficoltà conseguenze problematiche potesse essere regolamentata attraversano normativa che in qualche modo vietava lettera Olanda
Io trovo qui qualcosa di analogo lei debbo dire
Dottor Crisafulli nel senso che
Mi sembra anche abbastanza singolare che è vero che la Corte costituzionale dice in questo caso ringraziando iddio che occorre una legislazione in merito poi vediamo che difficoltà dovrebbe incontrare il circo riserverebbe
Perché è stato detto tutto e da tutti
Quali difficoltà può incontrare il legislatore però una cosa che il presidente mi ha colpito
è questo portieri immaginare che in qualche modo fra la legge due uno nove del due mila e diciassette che quella relativa al consenso informato alle dichiarazioni anticipate di trattamento
Questa normativa potesse essere in qualche modo manipolata attraverso un inseguimento che possano che regolamentare l'aiuto al suicidio
Se ci sono due normative diametralmente opposte sono queste l'unica cosa su cui la Corte costituzionale secondo me ha ragione potrebbe essere l'utilizzo della duecentodiciannove
Per giustificare un principio di disuguaglianza
Di disuguaglianza intese in che senso nel senso che io ho una strada immaginiamo Cappato facciamo il caso concreto così ci rendiamo conto lo sterzo Cappato il dj Fabolous senso Cappato informa dj fa Abo della possibilità di rifiutare i trattamenti sanitari e quindi arrivare alla soluzione terminale
Il dj fa Abodi c'è il secondo me comprensibilissimo io voglio essere pienamente ora non dico le stesse parole ma perché ci si possa capire
Io voglio essere pienamente consapevole del momento della mia morte non voglio fare quel comma quel percorso di cure palliative con la sedazione profonda
Creando anche tutte quelle situazioni di difficoltà che in situazioni di questo genere si possono creare per la mia famiglia ok
Allora la Corte costituzionale dice in fin dei conti se è possibile fare questo percorso sarebbe una disuguaglianza non consentirà ad un altro di poter fare un percorso che non è che lo porta le stipsi risultati ma deve fare un percorso magari più faticoso
E in qualche modo non trova la Corte costituzionale una giusta motivazione
Per questa disuguaglianza
Però il fatto che in qualche modo
Ci possa essere disuguaglianza se non si va incontro al dj Fabio non significa che la soluzione rigettando debba essere risolta attraverso la due noi diciannove del due mila e diciassette
Assolutamente non vedo come e tanto per iniziare quello che hanno già evidenziato più di qualcuno i cosiddetti trattamenti sanitari i quei trattamenti sanitari salva vita diciamo così i trattamenti sanitari che non sono trattamenti sanitari ma trattamenti sanitari di carattere di sostegno vitale ecco diciamo così trattamenti di indica come i trattamenti sanitari sostegno vitale perché perché trattamenti sanitari tra è un inseguimento
All'interno dei liquidi siti noi avevamo se alcuni Dinoi del Comitato nazionale di bioetica e dire in generale coloro che potevano essere favorevole all'aiuto al suicidio aveva una raccomandata alla Corte costituzionale
Immagina la possibilità che vi siano anche dei trattamenti giusti gli ho vitale ma non li considerare come fondamentali anche perché voglio dire di un'altra cosa io non so che cosa voi pensate i medici mi aiuterebbero molto di più io sono un giurista non sono un medico
Trattamenti di sostegno vitale
Ma i dati d'azione nutrizione ad essere attaccato a una macchina ma perché no
Per esempio dei trattamenti sanitari di altro genere che sono comunque dei trattamenti sanitari che possono benissimo essere considerati i commi di sostegni vitali anche attraverso interventi di carattere farmaceutico
Tanto per fare un esempio sarà il legislatore a dircelo d'accordo sarà il legislatore non sarà facile
Comunque sia primo punto mi richiamate la due uno nove poi però mi inserite nella vostra nelle la Corte costituzionale mi inserisce nelle il requisiti un trattamento che nella due uno nove uno rifiuta tranquillamente
Per cui mi ricrea una situazione di disuguaglianza
Fra due soggetti che si potevano trovare esattamente un senso modo o io per poter ricorrere all'aiuto al suicidio medicalizzato deve in qualche modo attaccarmi a una macchina nell'ipotesi migliore
O chiedere qualcosa di analogo tenete presente che tra l'altro il dj Fubles io non ricordo male dal punto di vista medico un po'attaccato un po'non è attaccato quindi anche le a volte ne fa meno a volte potrebbe non farne a meno
Anche lei in che quantità in che entità
Primo punto penso abbastanza fondamentale quindi non sono d'accordo sulla diciamo fu questo rapporto che si è venuta a creare tra la legge duecentodiciannove e il e queste indicazioni che vengono dati in prima battuta da parte della Corte costituzionale
E vero quanto è stato detto precedentemente sia un po'l'impressione abbiamo due situazioni
Una situazione prima una situazione dopo la situazione prima è quella con il tre e quattro criteri determinanti per poter assolvere colui che ha dato aiuto al suicidio
Poi dopo se ne prevedono degli altri intervento del servizio sanitario nazionale
Si prevede ancora i comitati etici territoriali
E poi il problema dell'obiezione di coscienza e tutti questi sono problemi che devono essere in qualche modo affrontati necessariamente dal legislatore
Come li affronterà
Già all'interno del nel mondo medico e delle Codice deontologico lo ha ricordato il dottor Riccio fatto bene a ricordarlo ci sono correnti di pensiero diametralmente opposte
E che sono pronte anche a fare forte ostinazione all'idea che la funzione del medico non sia quella tradizionale di curare eccetera eccetera eccetera ma magari una funzione che oggi viene considerata un compito che oggi viene considerato forse eticamente anche più un nuovo rispetto al tecniche mediche che ci si vanno via via ad affrontare che sono anche quelle del principio della solidarietà nei confronti del malato e di aiutare anche il malato non necessariamente sempre con la finalità di un'abilità infinita va bene però è chiaro che questa è una interpretazione che all'interno dell'ordine dei medici e fortemente discussa quando noi abbiamo avuto in plenaria o ancora opaco a un minuto Tumo può farmi segni così io mi fermo il subito
Il quando noi abbiamo avuto in plenaria il presidente anelli il pressione Nelli italiana e gli ha detto io non non siamo assolutamente favorevoli a questi gli anni comprendersi anni
Siamo d'accordo sul fatto che il servizio che sia al servizio sanitario nazionale
Ne possiamo anche immaginare che qualche medico posso far parte di un comitato che dovrà giudicare ma non riteniamo chiuso che voi ci fate carico solo annuire
Ed esclusivamente a noi in questo compito ora io immagino quello che avverrà quando si andrà a legiferare sul problema e qui si ricade nel problema dell'obiezione di coscienza
è vero abbiamo degli antecedenti storici quali possono essere quelli relativi all'interruzione di gravidanza
Però è anche vero voglio dire qui è stato ricordato chiaramente che si l'obiezione di coscienza va bene purché tu almeno Corte costituzionale mi dici anche aprirsi potuto anche aggiungere l'obiter dictum di aggiungere
Sì ma che comunque sia il diritto del paziente venga in qualche modo realizzato troppo semplice cavarsela col dire semplicemente l'obiezione di coscienza avendo all'ultimo punto
Filomena così non ti preoccupi comitati etici territoriali comitati etici territoriali e richiamati nella seconda ipotesi
E quali oggi ne abbiamo sapete quanti ne abbiamo oggi circa ottanta novanta
Quelli di Balduzzi poiché è stato detto bah bisogna ridurli a quarantacinque
Questi va bene
Non sono stati mai ridotti a quarantacinque e sai sapete perché non sono stati mai rivolti a quarantacinque perché naturalmente come si va a ridurre il cinquanta per cento degli attuali comitati etici territoriali è un problema
è un grossissimo problema io che mi trovo all'Aifa per altre ragioni anche vi posso dire che è un notevole problema per cui noi rimaniamo con gli ottantacinque novanta di Balducci e non riusciamo a scendere ai quarantacinque ma comitati etici di chi ragazzi
Comitati etici territoriali sulla sperimentazione
Che non hanno nulla a che vedere con vicende di questo genere
è vero anche che Balduzzi all'epoca disse mai comitati etici territoriali hanno anche oltre che sulla sperimentazione potrebbero emettere dei giudizi su altre vicende di carattere etico sì ma insomma
Una dichiarazione molto molto così molto generica acquisti sono comitati etici territoriali sulla sperimentazione
Quindi che cosa dobbiamo immaginare dobbiamo immaginare che il parlamento che il legislatore viabilità abili comitati etici che in qualche modo possano svolgere due diverse funzioni
O limitarsi a una mirati vita di controllo che tutto l'iter sia stato svolto regolarmente o entrare di più nella vicenda
E controllare effettivamente quale la reale in villa Reale desiderato del paziente e se il paziente sia stato in realtà informato correttamente e con e la sua decisione sia una decisione
Veramente libera e autonoma ultimissimo scusate pensavo che fosse l'ultimo me ne voglio dire un'altra al volo le canto Quincy potrebbe continua all'infinito mi domando che cosa farai legislatori merita le cure palliative
La Corte noi stessi e il Comitato nazionale di bioetica abbiamo marcato l'importanza delle cure palliative nella decisioni del paziente che chiede il suicidio assistito medicalizzato
Riteniamo che le cure palliative se effettivamente la legge del due mila e dieci venga applicata correttamente e in modo esauriente su tutto il territorio
Probabilmente ci potrebbe anche essere una forte riduzione della richiesta dell'aiuto al suicidio probabilmente non sono in grado di poterlo dire con certezza ma la Corte costituzionale guarda caso riprende il nostro Paride il pari del Comitato nazionale per la bioetica per dire certo è importante e determinante
Che venga dato attuazione valida efficace su tutto il territorio delle cure palliative compone la possibilità anche l'eventuale sedazione profonda grazie tutto questo ed a fare
Grazie professore e dall'onorevole Sarli se vuole intervenire poi si apre uno spazio per le domande rimane lo spazio domande ripasserei la parola professor Cecchetti
A fine
Porto il vissero Salute sulle pure per il Tibet diciamo saluto
Il rapporto del Ministero della Salute sulle cure palliative questo l'ultimissimo disastroso
Buongiorno a tutti grazie grazie per questo per quest'occasione che comunque sia quando duri diciamo avverto comunque quaranta al microfono
No aerobica non si spengono purtroppo a me
Perché comunque per noi tutto questo è stato un anno un anno e mezzo in cui abbiamo lavorato intensamente su questo problema abbiamo aspettato poi tutto sommato con grande comunque aspettative con grande gioia abbiamo accolto la sentenza della corte perché la difficoltà ovviamente in Parlamento era tale che sembrava ed era così che servisse un solco tracciato comunque dall'istituzione riconosciuta
E che desse valore giuridico pure a tutto quello che noi stavamo e cercavamo di portare dentro la legge ovviamente c'è una premessa che voglio fare cioè per quanto mi riguarda io e questo chiaramente lo dico a titolo personale per mela
Libertà di scelta e l'altro dei termini diritto all'autodeterminazione sono comunque un faro cioè finché questo non lede
Comunque la libertà altrui io credo che questo è un diritto che bada comunque sempre rispettato e quindi sono d'accordo con il dottore che diceva appunto dobbiamo parlare
Non soltanto di suicidio assistito dobbiamo parlare di eutanasia e una legge che metta tanti e tanti paletti alla libertà di scelta degli individui comunque secondo me è sbagliata nel senso che
Abbiamo
Abbiamo
Diciamo così legittimiamo che una persona che è in grado di farlo e non a tutte quelle condizioni che sono state richieste dalla legge si può buttare giù tranquillamente né giriamo la testa dall'altra parte siamo contenti che le cose siano andate così
Invece io credo che se una persona questo disagio che lo porta al punto ovviamente
Anche nella nostra legge escludevamo le patologie psichiatriche anche noi avevamo nella nostra proposta di legge messo comunque dei paletti o delle e che sta eravamo sempre pronti un pochettino più a restringere per andare incontro
Alle altre sensibilità
Però la riga le restrizioni che mette la corte effettivamente la sentenza
Sono eccessive nel senso parlare di sostegno diciamo vitale e questo creerà tutti i problemi che hanno detto in maniera molto diciamo più chiara e insomma e competente per il personale prima di mesce metterà comunque delle grandi difficoltà al legislatore
Perché ci sarà chi comunque questa legge non la vuole che comunque dirà ok prendiamo tutto quello che la corte ha detto anzi assodiamo subiamo studiamo magari facciamo qualcosina in meno però questo ovviamente e e la paura che questo avvenga
Il nostro impegno
E diverso cioè sarà che questo non avvenga cercheremo comunque di ora ricomincerà il lavoro ricominceranno le audizioni costituzionalisti
Non è un lavoro facile né con la vecchia maggioranza né con l'attuale maggioranza ma anche all'interno del nostro gruppo politico cioè una cosa che ovviamente
Ognuno ha affrontato affronta con una sensibilità diversa quello che è importante che appunto parliamo di un diritto dovremmo soprattutto mettere una legge che diamo alle condizioni al sistema sanitario nazionale di affrontare questo problema è questo è l'aspetto comunque più grande che come diceva sette prima di me
Non si può fare una legge per autorizzare le persone andare all'estero a fare quello che in Italia non possono fare
E l'obiezione di coscienza va messa assolutamente con un paletto cioè il sistema sanitario nazionale comunque deve garantire trovasse le il modo non può avere tutti i medici che sono obiezioni dubito di coscienza
Grazie
Grazie onorevole grazie anche all'attività che Cornali intergruppo sul fine vita state portando avete portato avanti estate portando avanti
Ridò la parola al professor Cecchetti e poi se ci sono domande
Prenotato l'intervento di Marco Cappato e di rito Fassina quasi ci sono domande
No grazie
Solo perché sollecitato stimolato dagli interventi
Che hanno preceduto questo mio
Ovviamente ringrazio perché il punto di vista di chi fornisce una lettura critica di questa sentenza estremamente stimolante
Io volevo provare come dire ammettere qualche considerazione sul tappeto
La prima alla teniamo presente che questa è una sentenza cioè è la decisione di un caso è vero che il giudice costituzionale ma è la decisione di un caso e quindi è inesorabilmente ritagliata
Sul caso
E come tutte le sentenze assolutamente criticabile certamente si può dire non sono d'accordo con la corte costituzionale ci mancherebbe questo fa parte del diritto
Della libertà di opinione e di manifestazione del pensiero io stesso condivido molti dei profili di criticità che sono stati rilevati in una sentenza che certamente affronta una problematica molto complessa in un contesto molto concreto
Ciò nondimeno ecco non sono convinto che questa sentenza sia da buttar via Ucci consegni peggio ci consegni o un quadro
A del quale si può dire non lo condivido perché è sempre il giudice costituzionale che ci pone qualcosa che ha un rango di vincolatività e adesso ci arrivo
Ne è come dire che il fatto che manchi una disciplina legislativa dettagliata che consenta di amministrare il servizio sanitario connesso a questo diritto riconosciuto renda impossibile applicare io su questo mi limito a dire ma sì un giudice costituzionale riconosce un diritto costituzionalmente fondato
E circostanziato
è sufficiente dire che questo diritto non si può esercitare perché non è stato imposto anche l'obbligo a carico di qualcuno perdonatemi non mi sembra il diritto riconosciuto quel diritto è fondato in Costituzione ed è auto applicativo
Il servizio sanitario nazionale individuato oggi come destinatario di una serie di compiti si deve attrezzare ma il punto è e se non si attrezza senza incertezze il titolare del diritto può portare esecuzione il suo diritto avrà da rivolgersi a un giudice
Ma potrà rivolgersi al giudice che condannerà le strutture perché un diritto o c'è o non c'è perché esistono diritti come dire meramente proclamati ho diritto sancito riconosciuto dalla Corte costituzionale è un diritto che si può portare esecuzione a prescindere dal fatto che non esista ancora una disciplina dettagliata certo sarà molto opportuno che questa disciplina ci sia e che vengano individuati gli elementi amministrativi necessari perché questo diritto sia assicurato con certe modalità
Ma in assenza di questi la Corte ci ha consegnato anzi affatto come dire
Molto più di quello che gli era stato chiesto da consegnato una disciplina cedevole minima essenziale poi possiamo discutere ci piace o meno il comitato tecnico a me non mi piace il comitato etico lo trovo probabilmente ultroneo però la Corte ci dice attenzione c'è un'esigenza di garanzia di una punto di vista di terzietà
Che fuoriesce dal rapporto medico-paziente possiamo condividerlo no ma oggi questa cosa qui ce l'abbiamo
E il parere bisognerà chiede più e se il comitato etico territorialmente competente non lo vuole dare sarà come dire esecutati le questo rigo quantomeno sarà diffida abile il comitato etico e se poi non lo dà nel termine che visita pazienza se ne farà a meno ma come dire esistono degli strumenti giuridici
Per farlo valere questo diritto
Non siamo come dire a a al punto zero sia un po'più avanti
Questo è come dire ciò di cui bisogna essere consapevoli è una disciplina minima quel diritto può essere ampliato la corte ce lo consegna circostanziato comunque le quattro condizioni
Ne vogliamo aggiungere delle altre ne vogliamo togliere qualcuna faccia il legislatore legislatore con le sue scelte politiche
Vogliamo definire un po'meglio forse più opportunamente che cos'è sostegno vitale trattamento di sostegno vitale è quella la sede ma oggi come dire un elemento lo abbia prima nuove va non siamo a zero questo è il punto e il soggetto che è stato riconosciuto titolare di quel diritto può agire giuridicamente per ottenere la soddisfazione di quel diritto
Oggi certe sarà difficile io mi rendo conto ma bisogna considerare anche questo io l'ho detto ma che la corte ci consegna nella riconoscimento che ci ha fatto ci impedisce oggi di andare in Svizzera
In Svizzera o non ci si può andare pretendendo di essere scriminanti cioè se si va in Svizzera a fare quello che ha fatto Marco Cappato si torna esista nel cinquecentottanta i cinquecentottanta è delimitato solo sì il proposito suicida e assicurato e attuato in Italia Concutelli anzi
Questo è quello che ci consegna col vedete il paradosso hanno la Corte in qualche modo chiude le frontiere a questo diritto vuole che sia garantito qui
E impedisce che andarselo a cercare fuori
Questo è un dato di cui pochissimi anzi nessuno mia coscienza ha parlato ma è un dato significativo vogliamo dire di politica istituzionale e è un diritto talmente fondato nella nostra Costituzione che non si può andare fuori a ottenerne le le la soddisfazione bisogna farlo qui e ci dev'essere istituzione pubblica che lo garantisce
Sì lo vogliamo prendere nella parte pretesa una prestazione
Altrimenti è un diritto di libertà
è un diritto di libertà e il Parlamento avrà secondo me la possibilità anche di scegliere fra queste due opzioni diritto di libertà
Diciamo assicurato da garanzie minimali uno invece diritto alla prestazione del servizio sanitario nazionale obiezione di coscienza io lo capisco il problema si è posto anche per la centonovantaquattro
L'obiezione di il maestro singolo me ecco può obietta
Ma il fatto che il sì al servizio sanitario nazionale a dover garantire quella prestazione rende possibile
Acque paziente di andarselo affar soddisfare darsi da una qualunque struttura del servizio sanitario nazionale col diritto non è mica che l'ostacolo della singola obiezione di coscienza potrà impedire ne risentì
Cioè sarebbe molto opportuno sono d'accordo con chi mi ha preceduto che fosse disciplinato l'obiezione di coscienza i casi le modalità le procedure i limiti benissimo ecco il Parlamento può fare tanto fare in modo ma quella disciplina il fatto che manchi che impedisce l'esercizio dell'la Corte ci ha consegnato queste era quello che poteva fare forse a mio parere ha fatto anche troppo e in questo sono d'accordo con Francesco Crisafulli questa sentenza semmai criticabile perché ha fatto molto di più di quello che sarebbe stato indispensabile almeno per come la vedo io ma purtroppo il nostro giudice costituzionale in questo secondo me a
Espresso
Un particolare una particolare preoccupazione sul fatto che questa disciplina non perché il Parlamento sia incapace anche qui voglio spezzare una lancia e voglio anche come dire in qualche modo come dire smontare un luogo comune non è Parlamento mica faccio
è che non c'è condivisione che è difficile la condivisione su questo tema il tema è controversa
Allora il Parlamento esprime semplicemente l'impossibilità di trovare soluzioni comuni non è incapace di una voglia di lavorare
E il legislatore inadempiente il legislatore non riesce ad adempiere perché è difficile e perché il tema è controverso allora la Corte ci consegna una disciplina molto umili ma probabilmente ce ne consegna anche un po'di più di quella che sarebbe stata necessaria però questa disciplina è lì immediatamente applicabile e immediatamente esecutata abbigliamento
Cioè magari ci sarà bisogno di andare davanti a giudici in alcuni casi ha fatto un dannare chi non adempie e la corte ha riconosciuto un diritto e quindi ha riconosciuto anche delle posizioni passive che devono soddisfare questo diritto grazie
Grazie professore la parola Marco Cappato segue Guido Frassine upper Rocco Berardo e poi un secondo intervento bella dottor Pistolesi
Grazie allora intanto
Sì anch'io penso che non ci sia adesso ne pessimisti né ottimisti come si dice forse bisogna essere volontari misti sapendo che c'è un percorso da compiere
Partirei dal sottolineare una cosa visto che domani il venti dicembre il tredici anni dalla morte di Piergiorgio Welby e Mario Riccio non era imputato
Per l'aiuto al suicidio
Mario Riccio era imputato per omicidio del consenziente
Questo va sottolineato perché rappresenta un punto di distacco
Rispetto al collegamento tra suicidio assistito e legge sul testamento biologico l'interruzione della terapia in che senso
Nel senso che la legge sul testamento biologico mica prevede che sia alta obbligato il malato AST interrompersi le terapie da solo o a staccarsi le macchine da solo
Prevede un intervento attivo
Per farlo quindi nulla da questo punto di vista impedisce un collegamento tra quelli diritti a mio avviso e la possibilità di essere aiutati da un medico
E quindi il tema dell'eutanasia che è il tema che noi poniamo il tema della eutanasia che è la prima delle discriminazioni che vogliamo abbattere anche attraverso l'azione di disobbedienza civile cioè il fatto che una persona abbia diritto in determinate condizioni di morire non dipende dalla tecnica
Con la quale tenuto in vita o dalla tecnica con la quale viene fatta morire ma deve dipendere dalla condizione soggettiva di patologia di dolore e di sofferenza
Perché Mario Ricci è stato scagionato perché l'acqua per
Un un
Con delle motivazioni
Che abbiamo accolto positivamente perché è stato sta scagionato Mario Ricci ne ha aperto la strada a tutto quello che è successo nei tredici anni successivi ma sono motivazioni totalmente illogiche
E inaccettabili sul piano morale ed etico nel senso che l'autopsia ha stabilito che la quantità di anestetico usata da Mario Riccio
Per sedare Welby nell'azione del distacco del sito ispiratore era inferiore
Alla soglia sulla base della quale si poteva ricostruire che Welby è morto per la sua malattia
E non per a causa del farmaco della situazione di Riccio
Questa cosa non sta né in cielo né in terra
Da un punto di vista umano logico quindi anche morale politico queste la lotta che siamo faccia dal caso Welby discende tutto discende
A mio avviso la legalizzazione dell'eutanasia che è quello che chiediamo
Il Parma è vero che il Parlamento non è obbligato il Parlamento una cosa però obbligato
E questo in termini costituzionali
L'articolo non c'entra con il merito di ciò che stiamo discutendo
Ma l'articolo settantuno della Costituzione dice il popolo esercita l'iniziativa delle leggi e allora io vorrei sapere dal Presidente della Repubblica Mattarella ed ai presidenti delle Camere che cosa pensano di un articolo che prevede che il popolo esercita l'iniziativa delle leggi e che per sei anni e mezzo il popolo a esercitato il diritto a depositare dei faldoni negli sgabuzzini della Camera dei deputati che non si sono trasformati in alcun tipo di esercizio dell'iniziativa delle leggi perché il Parlamento non ha risposto messi né no ovviamente il Parlamento
Libero di dire a cinquanta mila cittadini ma anche a cinque milioni di cittadini no ma deve dire no non può non dire nulla deve dire no o deve dire sì non può non dire nulla
La questione dei medici queste quasi più una domanda la mia
Importante ciò che ha ricordato Crisafulli rispetto all'obiezione di coscienza
Su sulla legge sull'aborto
Però c'è anche da sottolineare che qui non stiamo parlando
Di un atto medico come un'operazione chirurgica come nel caso della Bortot l'aborto chirurgico procedura farmacologico eccetera
Qui stiamo parlando di suicidio parola che io uso il meno possibile perché io non ritengo che
Piergiorgio Welby si sia suicidato non ritengo che Fabiano Antonioni si sia suicidato non ritengo che Davide trentini si sia suicidato credo che sia
Una imbroglio semantico che noi non dobbiamo accettare se non nei limiti in cui siamo costretti dai dibattito giuridico giurisprudenziale una persona che si suicida è una persona che
Per disperazione si ammazza una persona che si sottrae a una con delle condizione di sofferenza insopportabile
Il quadro di una patologia irreversibile non è una persona che si suicido
Ma comunque accettando pure questa
Questa l'utilizzo l'utilizzo di di questi di questi termini
Qui il medico qui è il paziente
Che come è stato costretto a fare Fabiano Antoniani come ricordava Riccio con la bocca mordendo lo strumento
Si è
Iniettato nel corpo Sparaccio riesce sempre quando parlo io proprio la sua specialità
Se va bene però mi distrae
Dicevo che è il paziente
Quindi il ruolo del medico non è quello di realizzare un atto medico ma è di fare una prescrizione non c'era nessun medico
Presente al momento della morte di Fabiano Antonia non era nemmeno presente
Quindi la differenza in questo caso in positivo rispetto alla legge sull'aborto e che qualsiasi medico se non vado errato nella lettura anche della sentenza quindi centinaia di migliaia di medici può firmare la prescrizione e in questo caso il sabotaggio della legge attraverso quella che non è nemmeno a questo punto l'obiezione di coscienza si ribella tecnicamente particolarmente difficile
Rimane l'altra questione la questione che anch'io voglio sottolineare rileggere perché il punto diciamo così conclusivo e di partenza
Per il processo di massa e quello che è scritto nel parere di maggioranza del comitato nazionale di bioetica ritenere
Necessaria cioè come condizione necessaria per poter essere aiutato morire la dipendenza da un trattamento di sostegno vitale
Creerebbe una discriminazione il ragionevole e incostituzionale ai sensi dell'l'articolo tre della Costituzione tra quanti sono mantenuti in vita artificialmente e quanti pure affetti da un apporto logica anche gravissima e con forti sofferenze non lo sono o non lo sono ancora
Si imporrebbe inoltre a questi ultimi di accettare un trattamento anche molto invasivo come nutrizione e idratazione artificiale al solo scopo di poter richiedere l'assistenza al suicidio prospettando in questo modo un trattamento sanitario obbligatorio senza alcun motivo
Ragionevole
Questo è il punto sul quale il giudice di Massa dovrà decidere se condannarci
Un
Non so tecnicamente come dire interpretare la Costituzione a nostro vantaggio o se riportare il caso davanti alla Corte Costituzionale perché possiede può naturalmente sostenere e lo sosteniamo
Che la Corte costituzionale non sia entrata nel merito perché il caso di Fabiano Antoniani era seppur come è stato notato non permanentemente dipendente da un trattamento di sostegno vitale ma si può ricondurre in questo
Alla legge sul testamento biologico
La questione di Davide trentini è posta in modo molto diverso
La questione di Walter De Benedetto
Caso
Pubblico quindi non
Dico dico cose che sono già state
Una situazione già nota pubblicamente è la situazione di una persona che per esempio ha già espresso questa intenzione
E non è attaccato a una macchina solo perché non è riuscito attacca a una macchina
Perché le condizioni delle sue venne come temevamo quella notte fosse la condizione di Piergiorgio Welby e per quel sito quella notte a casa di Piergiorgio Welby c'erano eri Pica e Marta RAI
Medici belgi che avevano la sostanza eutanasia
Pronta nel caso in cui
Non fosse stato possibile
Collegare le vene di Welby
Il caso di Walter De Benedetto è il caso di una persona che non è dipendente dal trattamento di sostegno vitale perché non è nemmeno riuscito a fare quello
E allora
Penso che questo elemento di discriminazione sia giuridicamente meritevole di apprezzamento certamente lo è dal punto di vista morale politico diciamo morale per chi sta conducendo questa azione di disobbedienza civile il tre associati Nicola delinque a disobbedire Gustavo Fraticelli Mina Welby e Dio perché questa azione va avanti fino a quando queste due e discriminazioni
La discriminazione tra il malato collegato il malato non collegato
Non è questo il problema non è questo il problema
E la discriminazione tra al malato che può
Darsi la morte da sé e il malato cui non è più nelle condizioni di farlo perché magari non ha nemmeno la possibilità di mordere con la bocca
Queste due discriminazioni solo due discriminazioni che toccherà alla giustizia italiana o la politica dire se sono costituzionali se sono sostenibili se sono legali quello che
Decideranno noi abbiamo per quanto ci riguarda deciso che non sono due discriminazioni accettabili tollerabili e sostenibili e quindi su questo l'azione di disobbedienza civile va avanti fino alle conseguenze che dovranno essere ci auguriamo fino alle conseguenze di creazione nuove libertà
Attraverso nuovi diritti che dovranno essere grazie
Grazie ad un'altra cosa farò all'altro adesso arranca fino al dottor Vassena
Segue Rocco Berardo e poi il dottor
Io faccio ricerca
Sui tumori cerebrali di alto grado
Sono patologie letali
In cui questa normativa potrebbe dovere essere applicata
Quei colleghi si parla di problemi di questa normativa
Un primo è quello sulla definizione di sostegno vitale
E qui è stato già ricordato e non mi soffermo
Un secondo sono l'identificazione dei comitati etici territoriali
Anche di questo si è già parlato
E posso solo aggiungere che al momento noi per avere una valutazione su un protocollo sperimentale
Da parte di un comitato etico sperimentale nel nostro caso quello ligure
Aspettiamo molti mesi
Quindi sicuramente se questi organismi
Dovranno essere interessati
Necessiteranno di un potenziamento rilevante su queste valutazioni
Ma poi c'è un terzo problema di cui qui non si è parlato
Ed è il problema della definizione di il reversibilità della malattia
Io le possibilità
è un concetto molto cangiante
Perché esiste la ricerca scientifica
Che in certi campi per esempio oncologici
E impetuoso
E qui la malattia che è irreversibile oggi
A un anno può esserlo non più proprio per questo avanzamento veloce
Delle terapie
In definizione
Quindi questo è un aspetto che dovrà essere valutato come si definisce irreversibile una condizione
Un'idea potrebbe essere dire allo stato attuale delle terapie
Dopo un periodo Totta di tentativi terapeutici la condizione considerata irreversibile
Comunque è un problema che andrà posto sotto attenzione
Allora io vorrei sollevare un attimo da questo pessimismo che ho sentito oggi
Con una indicazione e cioè io penso che ne possiamo essere
Più ottimisti né di quanto sentito oggi
A condizione
Soprattutto in questo caso che il legislatore
Si renda conto che in questa materia
Forse più che in altre materie
è importante coinvolgere pesantemente
Chilla normativa dovrà applicarla e cioè il mondo medico ovviamente non in tutto il mondo medico a favore sia il mondo medico a favore che quello contrario
Ma il mondo medico potrà permetterci di trovare le giuste soluzioni
Grazie ad accettare va bene l'avvocato Rocco Berardo
Alcune osservazioni sono state appena fatto sia dal secondo intervento del professor Cecchetti potrà Marco Cappato sono stata ripetuta però sul sostegno vitale l'unica
L'unico perimetro che conosciamo perché ho chiesto a medici il significato esatto di cosa si intendesse trattamenti medici sostegno vitale
L'unico dato che abbiamo contenuto della stessa comunicato sentenza e poi della della corte che dice
C'è l'aiuto riguarda persone due mila trattamenti associazioni quali ad esempio quali ad esempio l'idratazione del finto il l'alimentazione artificiale allora è ovvio che nel momento in cui si riesce ad esempio non dice solo quei due dice ad esempio ci sono questi due ma poi ce ne sono altri quali altri che la domanda è
Riuscire a definire quali sono gli altri
Per esempio secondo me
Un sostegno vitale dico come giudizio non da medico il fatto di stare all'interno di cure palliative che tengono in vita il malato proprio perché non loro uccidono dal dolore
La seconda questione invece la lettura e l'interpretazione della sentenza
Che secondo me balletto in termini positivi
Con due richiami che mi pongono alcuni dubbi
La prima abbiamo detto quello sul sul signor italico
La seconda è il ragionamento che faceva il professor Cecchetti sulla possibilità che un caso simile venti ecco effettuato oggi
Possa non essere scriminato perché la Corte dice solo quelli passati sono è solo il caso in particolare di Cappato dj Fabio può essere superato in questa modalità tutti gli altri da adesso in poi secondo questa nota ora la domanda che faccio è
Scusate ma esistere
Una condotta
Che svolta in Italia eseguita in Italia
Si può fare
La stessa condotta svolta all'estero tu ritorni in Italia seconda successe nel perimetro nel cinquecentottanta non mi sono venute in mente condotte
Che
Siano state nell'ordinamento individuate porta la giurisprudenza individuate
Come legali in Italia illegali adesso medesima condotta tutte quante
Pure il sostegno vitale
Quindi e la domanda che rivolgo se ci sono
Condotte che in Italia sono discriminare mentre si effettua dall'est i denti che ritorna d'Italia sia perseguiti grazie
Grazie
Francesco
Volete fare un secondo intervento perché ovviamente ci se non ci sono domande ci avviamo conclusivo volevo no volevo soltanto rispondere un momento alle
Sollecitazioni
Del del professor Cecchetti io non non intendo sostenere che non sia assolutamente attuabile coercitive il diritto che la Corte costituzionale
Ha ravvisato
Dico però che rebus sic stantibus lasciamo stare la prospettiva diede l'intervento di una legge cambierà il panorama può cambiare se la legge sì quando la legge interverrà rebus sic stantibus
La la sentenza della Corte è una sentenza che crea un diritto senza obbligato perché perché non dice nulla su quello che il servizio sanitario nazionale deve fare
Specialmente in presenza del rifiuto del medico
Cioè e questo il che che diciamo fa emergere il paradosso il fatto che io posso seguire tutta la procedura che poi non trovare il medico che e allora cosa faccio io faccio il giudice civile a o dei ricorsi d'urgenza ex articolo settecento faccio un gran settecento contro chi lo faccio contro l'altro il il servizio sanitario nazionale
Servizio sanitario nazionale mi dirà io ce l'ho in medici il problema è che sono loro che non vogliono e allora contro tutti i medici contro ciascun medico e onestamente io nei panni del giudice
Me la sentirei di dire
Dottor Rossi
Le ordino di pratica no non me la sentirei sulla base di questa sentenza la Corte goduta no
Non me ne sentire sacrifica LA il diritto del paziente alla fine perché direi va be'ma io non posso e a una parola solo perché era suggestiva l'idea di Marco Cappato di direbbe ma in fondo qui
Il medico deve solo fare una certificazione e una prescrizione non vede faceva il paragone con il caso due però forse non è proprio così perché quando la Corte Costituzionale pretende una procedura medicalizzata e pretende che il servizio sanitario nazionale verifichi le condizioni di attuazione
Pretende la presenza del medico e probabilmente pretende addirittura probabilmente forse no
La ospedalizzazione
Del paziente ai fini del manco a casa mia col medico
In ospedale cioè io la porto non lo faccio a casa mia col mio ginecologo s'del servizio sanitario nazionale lo vado a fare nella struttura pubblica
Non c'è scritto ma una verifica delle modalità dell'anno medicalizzazione del
Sì tutto poteva essere ex post anche la verifica dell'esistenza delle condizioni di scriminanti liberi di non punibilità
E questo
E anomalo no
è proprio questo abbiamo tutto poteva essere ex post però la Corte pretende una serie di verifiche che investono anche le modalità di e allora io non lo affermo
Pongo al parlato manda però il dubbio basta un certificato medico una prescrizione medica mi faccia fare la ricetta oggi adesso prima di andare via chiedo al dottor Riccio di farmi la ricetta la tengo in tasca e poi se e quando avrò voglia di suicidare mi mi comprerò andrà in farmacia con la ricetta no non è questo che la Corte costituzionale dice
Non è questo che allora attenzione forse non è soltanto una prescrizione medica è qualcosa che forse
Posso dire una cosa
Ecco io vorrei dire una cosa accade perché se chiosa a che intervento è sembrato in negativo io sono ben contento che ci sia stata questa sentenza della Corte costituzionale
E sono contento sono dispiaciuto piuttosto che dopo l'ordinanza il Parlamento non abbia fatto niente il legislatore non abbia fatto niente
Le cose ecco evidenziato le Oil iniziate per richiamare l'attenzione di tutti noi sul fatto che il compito del legislatore sarà un compito complesso non un compito tanto semplice e quindi non immaginiamo
Che sarà una vicenda scontata perché ammonta abbiamo una sentenza Corte costituzionale che alcune indicazioni fondamentali ce li dà
E vero ce le dà però appare anche degli spazi che debbono essere discussi e debbono essere risolti e possono anche rappresentare in qualche modo degli strumenti per una opposizione anche consistente se vogliamo
Ecco io voglio richiamare l'attenzione di questo non pensate che tratta la corte del Kabuto la sentenza Corte costituzionale abbiamo risolto completamente una sua propria sicuramente abbiamo fatto un notevole passo avanti per chi deciderà
Vedere ecco confermata la volontà del paziente e l'autonomia del paziente non nel ritenere che il bene dite qualcosa di attaccabile e compagnia bella
Voglio ancora dire una cosa ecco Marco anche io sono abbastanza dell'idea del dottor Crisafulli nonché la immaginare comuni ipotesi di un medico che possa a risolvere il problema con una certificazione medica qui c'è stata prevista come una delle tante ipotesi di aiuto al suicidio
Ma è stata prevista sul fatto di dire abbiamo varie strade varie forme di aiuto al suicidio se tu vuoi una di queste è proprio quella che indica Totti
Che consente che il medico da un certificato medico su determinati presupposti dopodiché il paziente è libero di utilizzarlo non utilizzarlo voi quando e come e dove
Però qui a me pare che anche voglio dire facile immaginare che l'indicazione che dalla Corte costituzionale nella seconda parte quando chiama in gioco il servizio sanitario nazionale ipotizzi che tutto ciò avvenga dentro una struttura sanitaria e non al di fuori di una struttura sanitaria
E allora assai né voglio dire l'obiezione di coscienza deve essere regolamentata come oppio Crixia
Grazie
Bene allora accingendo cerco Dorio penso che alcuni punti fermi comunque li abbiamo individuati il primo e che questo è un Paese strano nostro
Permettetemi di dirlo è un Paese strano perché un Paese dove necessario fare una legge permesso di uscire un diritto che è quello di non soffrire ad esempio perché la legge trentotto del due mila e dieci altrimenti definito sulle cure palliative sancisce il diritto del cittadino ha usufruiva di una terapia del dolore e delle cure palliative ma è strano
Scusatemi e una legge che deve sancire un diritto che è innato mi uomo di non soffrire di essere assistito fino all'ultimo momento noi abbiamo avuto il bisogno in Italia di farlo
è un paradosso se riflettiamo su queste cose
Perché dovrebbe essere
Normale all'interno di un sistema di una programmazione sanitaria che assiste l'uomo dall'inizio della proprio esistenza al termine della propria esistenza e a proposito delle cure palliative che insomma sono il mio punto di forza del marco
Le cure palliative attenzione
Hanno come requisito anche quello di fermarsi a un certo punto di arrestare
Tutto anche le terapia anche la nutrizione qualsiasi atto che sia confliggente con il benessere del malato in quelle condizioni
E allora io colgo questa sfida che è fondamentale
Cure palliative fatte bene
Fatte a un livello elevato ridurrebbero notevolmente le richieste
Il nostro problema in questo momento è arrendere alle cure palliative efficaci fruibili a tutti i livelli
E questo il nostro paradosso da dieci anni perché marzo del prossimo anno la legge trentotto compie dieci anni
Dieci anni che noi ancora abbiamo delle differenze incredibili citava il rapporto annuale sul attuazione dello stato delle cure palliative il professor D'Avack è vero
Esistono delle differenze incredibili allora lavoro che dovremo fare
Corre su due binari
Il primo è quello dell'attuazione del delle condizioni perché imballato posso fino alla fine usufruire di cure palliative adeguate di terapia del dolore adeguato ma purtroppo binario e quello del diritto
Che è stato sancito è stato definito con estrema chiarezza
Il Parlamento ha un grande lavoro per fare una grande responsabilità credo che il
Chi ha detto che il esistono le competenze è stato un po'troppo buona
Forse troppo buono rispetto alla qualità che all'interno del Parlamento esiste nel costruire questa architettura noi saremo aperti fino all'ultimo istante ai contributi
Non immaginate che si possa creare una cornice così complessa soltanto collettivo competenze che esistono intorno al Parlamento vedevo sottoscrivo non è così
Allora con ritorno e chiudo alla sfida iniziale bisogna in questi mesi essere molto bravi a fare quello che oggi abbiamo fatto aprire il confronto sulla cittadinanza
Dobbiamo aprire capire la gente cosa vuole cosa chiede
E in questo voi siete molto aperti e e ci aiutate tantissimo il fermo bisogna continuare su questa strada Filomena
Grazie già già
Cittadini cosa vogliono i cittadini hanno firmato una proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione dell'eutanasia
E da quelle sessantasette mila firme del due mila tredici oggi abbiamo superato quei ci abbattiamo mai nati può essere più preciso le centocinquanta mila firme i cittadini nei sondaggi pubblici
E sono a favore di un leggi che garantiscano la libertà di scelta ma prima mentre che Lorenzo D'Avack iniziava il professor Lorenzo D'Avack iniziavano a parlare
Tonina ha fatto un'osservazione semplicissima ma la corte cosa poteva fare
Cosa poteva fare la corte nella mia introduzione evidenziato qualcosa che noi leggiamo nella premessa di quella corte
Rimuovere un vulnus
Preso atto che il legislatore non era intervenuto
Ancorare a leggi esistenti l'affermazione di un diritto che la Corte li conosce
E la Corte questo fatto ancorato alla legge duecentodiciannove che una legge di questo Stato la verifica di requisiti
La verifica
Non c'è scritto nel dettaglio dove deve essere in seguito al suicidio assistito l'accorta non lo poteva scrivere
Avrebbe dovuto rimandare ad atti successivi del ministro della salute Luther la corte non lo poteva fare
E allora
A questo tavolo ci sono state letture di questa sentenza che fanno emergere quanto delicato e approfondito sarà il lavoro del legislatore
Per garantire appartiene a quella decisione affermazioni di una libertà di un diritto che la corte
Ha sancito scrivendo diritto e rendendo immediatamente applicativa questa sentenza dal giorno dopo della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale
Io sempre in relazione introduttiva evidenziato il discrimine che si crea cosa che è stato ripetuto tra le diverse patologie
E situazioni di malati differenti la prima occasione ora il ventitré dicembre ci sarà l'udienza a Milano
Dove ci sarà una discussione che riporterà appunto alla valutazione delle situazioni precedenti alla sentenza per arrivare ad una ad una ad una decisione ma il prossimo cinque febbraio dinanzi alla Corte d'Assise di ma sa sarà inevitabile
Una prima applicazione di questa sentenza si deve interpretare quel quarto requisito
Ho bisogno di tornare in Corte Costituzionale e in Corte Costituzionale potremmo chiederemmo di azionare i poteri istruttori su una fattispecie che così delicata
Per un requisito che abbiamo sollevato come e commentato con me requisito che dovrebbe essere aggiuntivo ma non fondamentale ma questo sempre riportandoci a quello che scrive la Corte e cosa scrive auspicando fortemente un intervento del legislatore di una legge
E allora la strada che per correremmo sarà quella di lavorare con il Parlamento come abbiamo sempre fatto con i parlamentari che ci accolgono si confondono con noi si confrontano i cittadini
Quei cittadini che hanno firmato quella proposta di legge di iniziativa popolare che come Barry catena e ci diceva Marco Cappato non è mai stata discussa è la Carta costituzionale va affermata i diritti dei cittadini vanno rispettati
L'obiettivo è arrivare ad una legge che consenta l'esercizio di un diritto per tutti i malati situazioni diverse anche colui che non potrà pigiare quel fu pulsante come Fabiano Antoniani e ha bisogno invece di un medico che gli somministra Ri quel farmaco letale solo così noi potremo affermare la democrazia e lo Stato di diritto nel nostro paese grazie e di Sanaa