Le parole e le cose - "Lessico forestale. Gli alberi e noi" con Matteo Righetto e il professor Lucio Montecchio 

Radio radicale nuovo appuntamento delle parole le cose della nostra rubrica Lessico forestale saluto il nel collegamento Matteo Righetto ben trovato Matteo
Grazie a tutti ben trovato se allora Matteo abbiamo un ospite in questa nostra seconda conversazione sui termini ambientali forestali ecologici climatici che più ne ha più ne metta del professor Lucio Montevecchio pervenuto ben trovato su Radio Radicale
Buongiorno buongiorno a tutti
Allora Matteo presentiamo il professore
Allora l'uso Montecchio davvero sono onoratissimo di averlo come ospite qui insieme ante Massimiliano perché quando si parla di lessico forestale non può mancare un un profilo interessante
Come il suo perché a proposito di alberi e parole devo dire che una delle persone più interessanti nel panorama culturale non solo scientifico ma anche umanistico adesso vedremo perché ma Lucio Montecchio ora professore all'Università di Padova insegna patologia forestale e patologia vegetale
Ma ospite qui Daloisio forestale anche per parlarci un po'del suo blog che di consiglio di visitare alberi Esperti il quale appunto vengono trattati molti temi interessanti dei quali parleremo oggi benvenuto appunto Lucio Montecchio
E volevo chiedergli com'è nato questo blog alberi Esperti e di che cosa si occupa lui professionalmente
Ma beni siamo la seconda domanda professionalmente mi occupo di salute e benessere dei boschi di alberi in particolare
Quindi sostanzialmente faccio quel lavoro che si chiama patologo forestale
E questa è la sua attività all'Università di Padova da un punto di vista scientifico e didattico il blog nasce in tarda età
Dall'esigenza di comincerà a divulgare dopo dove sta strettamente tecnico scientifico ma sufficientemente popolare l'importanza degli alberi questo perché perché in termini divulgazione scientifica io ho avvertito che c'è una nuoto abbastanza tangibile in questa direzione sono molti i divulgatori che si occupano di ambiente però quando si va a parlare di foreste soprattutto nell'ambito di queste ultime tendenze che riguarda una forte attenzione all'ambiente parliamo soprattutto di riscaldamento globale per intenderci molto spesso non sappiamo cosa c'è un albero semplicemente a tutti piacciono gli alberi però se chiedi a dieci persone come si chiama Caldoro è quello che ha nel giardino probabilmente a otto non sanno rispondere
Con è un po'come dire che sarebbe un po'come dire che è un cannone giraffa sono uguali perché semplicemente hanno quattro zampe no io penso che facendo conoscere gli alberi con un linguaggio più semplici possibile ci mancherebbe potremmo veramente tirar fuori tutto quel quell'amore nascosto che abbiamo che abbiamo di noi per un ambiente
Vai quale se ancora davvero tanto molto dei davvero molto da imparare e gli altri son qua da duecentocinquanta milioni di anni quindi hanno un'esperienza che ci supera alla grande
Ecco professore gli alberi
Non sono tutti uguali la diciamo la platea è molto ampia e ognuno di loro riveste un posto importante all'interno
Le col sistema della della della sfera terrestre alberi che possiamo dire sono stati in questo periodo storico anche molto bistrattati perché diciamo nelle città così da un guardo profano si vedono abbattimenti selezionati controllati mancanza di piantumazioni ecco e e spesso diciamo c'è sempre questo
Diciamo queste due grandi famiglie insomma si di di Paddy patologie che si abbattono su di loro insomma ecco
C'è anche un po'un racconto pubblico di questo argomento spesso un po'difettoso
Allora che cosa servirebbe anche un po'per invertire la rotta di come trattiamo gli alberi e di ruolo che è rimasto all'interno
Della nostra Società e in particolar modo nelle città perché chiaramente un albero in città sto come una ricchezza in più uno rispetto a a chi vive in panoramici
Diversi rispetto dall'essi urbano
Cos'altro si però alle mitigano che quando lo decidiamo di mettere un albero nelle nostre città nel nostro giardino in centro un aiola
Decidiamo di prestare un albero forestale certa evidente lo in ambiente completamente diverso in termini di clima mi suolo di spazio disponibilità di luce di acqua
Se quindi dovesse necessari sul talmente consapevole non è sufficiente andare in un vivaio comperare un albero mettono a dimora al giorno alla festa della Barona
Deve c'è una scelta ponderata perché gli altri non hanno le gambe per questo motivo semplicissimo se non altro
E quindi la scelta ponderata significa scegliere se possiamo permetterci un albero di quale specie e dagli lo spazio che
Del quale avrà bisogno maturità sennò parliamo di un'altra malattia ben più gravi di quelle alle quali al Senato poco fa che si chiama molto seguita e secondo me
Che consiste nella semplicemente mascherare i nostri evasori
Portando gli albori cioè evitando che gli alberi occupano lo spazio che del quale hanno bisogno per vivere in modo sufficientemente decoroso no e quindi succede molto spesso che tentiamo oltre al bar in pochi metri quadrati e dopo vent'anni siamo costretti ma per nuovamente ai nostri errori siamo costretti a portargli ogni potuto potatura corrisponda un'amputazione ma non si chiama un chirurgo degli alberi si chiama un proprietario di molto seria che fa dei danni devastanti
Questa è la mia personale opinione cerca
Tre allora quindi la potatura quindi la potatura Lucio fa sempre fa sempre male è sempre un danno perché spesso si ha a che fare anche con e persone che si occupano di agricoltura anche lei semplici contadini quali in realtà penso all'olivicoltura
Pensano che sia necessario questo qualcosa che anche fare soltanto con un utilizzo come dire pro domo propria dei contadini quindi per una resa maggiore per o o effettivamente serve alla pianta mi par di capire che la potatura faccia male quando dice
Guarda a qualsiasi altro la potatura fa male tanto quanto a qualsiasi uomo farebbe male tagliare un dito della mano poi in agricoltura era sempre per stimolare la pianta a
Aumentarla della sciura capacità di moltiplicazione anzi riproduzione sessuale salvo significa fare frutti all'interno del quale ci sono i semi sassi stressa così tanta strada sulla potatura per aumentare la produttività
è chiaro che numero da frutto
Stressato per la potatura frequenta produce tantissime Lehman poco tempo e ma possiamo sempre salvarci
Il lusso di sostituirlo con una certa frequenza
In città dove invece a sostanzialmente uno scopo
Ornamentale l'albero non valgono le stesse regole assolutamente non valgono le stesse regole l'albero uno di tiglio potrebbe vivere trecento trecentocinquanta quattrocento anni società mentre lo consideriamo vecchio quando ne ha sessanta perché ha subito con i tanti turisti sembrare vecchio aumentiamo di molto la senescenza
Di un albero ornamentale semplicemente facendo e molto spesso contro isolate proprio perché manca una comunicazione di base in questa in questa direzione semplicemente con condanne della una cura
O assolutamente errata e molto spesso paghiamo per farsi da mangiare all'allora questo è paradossale soprattutto se a pagare per farla mangiare un albero mio e l'amministrazione pubblica
Cioè certe questioni diciamo che è un diciamo è un altro punto di caduta perché
è appunto la la l'idea poi che che tutto quanta la manutenzione del verde urbano la diciamo l'educazione ha anche a tutto quanto quello che vediamo intorno a noi
Sembra essere un problema che non non ci riguarda ori guarda solamente e un equilibrio estetico o no non tanto un equilibrio contenutistico questo è un altro è un altro aspetto parlavamo appunto di questa sostituzione se così possiamo chiamarlo comunque adozione da parte del punto del contesto urbano da parte di altri che provengono poi da da foreste da boschi ecco da quell'altro punto di vista assistiamo a non investimento su quanto viene tolto perché questo è un altro problema decisivo
Ebbene sì be'intanto vorrei chiarire che quando dicevo prima che gli alberi anche in altre città forestali io intendo che qualsiasi albero noi possiamo sono dalla nostra finestra in questo momento c'è un albero che sa come abitato una foresta da qualche parte del mondo no non esiste l'albero che nasce per essere un albero ornamentale in una città siamo andati nei secoli a prendersi sembra una piantina qualche parte e l'abbiamo diciamo addomesticato diciamolo pure così in termini di investimento c'è c'è ben poco basti pensare che molto spesso la la formazione nel verde ornamentale viene fatta
In modo assolutamente meritorio Lina associazioni di tecnici di professionisti manca una formazione
Bang strutturata stabile
Uno che abbia una continuità temporale
Coordinata non dico a livello centrale quindi statale ma se non altro regionale macroregioni quindi molto spesso ci parlano lingue diverse e tutte queste cose sono frutto di malintesi che si riverberano nella
Ma la gestione di un albero posto che l'albero debba essere gestito chiaramente e io ho delle riserve su questo
Volevo chiedere una cosa Lucio perché io vorrei anche tornare un attimo al tuo blog che davvero Trust notevole siccome è proprio nella
Nell'ambito di quello
Che di cui ci occupiamo noi anche quindi questo rapporto tra letteratura l'ecologia allora ci sono dei posta davvero molto interessanti gli angoli mentre Obama show trincea imbrocca
Lei Montanara germogli e ce n'è una interessantissima che è ovviamente una provocazione si intitola quote l'ossigeno ci vuol dire che è considerata
Ma quote d'ossigeno allora sì blog io lo uso come valvola di sfogo personale no e quindi abitualmente l'uso proprio per scrive delle cose e provocatorie così di duelli richiesta a volte poco più corposi questi posti scuote Nocerino macinato una una uno scenario abbastanza semplice
Diciamo che da molti anni
C'è questo effetto green washing e quindi molte aziende per tamponare
A volte se in modo assoluto sicuramente Visco di un discutibile l'emissione di anidride carbonica ci dicono è sicuramente alcune lo fanno molte altre no
Acquisiscono dei Boschi da qualche parte sul pianeta Terra dove il pianterreno degli albori
Gli utili ad assorbire l'anidride carbonica liberata appunto dalle dalle aziende dalle industrie io ho pensato al contrario ho pensato a un'isola felice in cui tu hai diritto del di residenza solo se in anticipo
Paghi delle quote d'ossigeno cioè piante gli alberi che tu nucleo familiare consumerà finché tu sarai residente in questo stesso a e quindi paghi semplicemente per il fatto tagli INAIL per il fatto di poter avere la la l'aria condizionata per esempio paghe inalberi fatto di avere un'utilitaria ne paghi inalberi molti di più se voi un'auto che consuma
Molto più ossigeno perché quando noi parliamo di emissione di anidride caldo carbonica questo corrisponde matematicamente chimicamente a un consumo di ossigeno ecco quindi ho ribaltato il punto di vista parlando di ossigeno perché ancora una volta a parlare in modo semplice e veloce più facile no quindi il il lettore nel mio blog predatore mio blog suppongo sia più facile
Parlando del valore dell'ossigeno
Di quell'opera carbonica
Sei convinto anche tu quelli che la letteratura posso essere utile alla causa ambientale la questione ecologico
Ma assolutamente sì ma basta pensare ai vari poeti della Beat Generation ai quali io ho rubato affondando le mani abbondantemente Greco ricorso diceva delle parole semplici non sanno ingannare no
Le parole più semplici possibili sono quelle che arrivano
A
Le persone normali le persone che hanno un livello culturale o che vogliono dar sfoggio di livelli culturali non normali questa informazione non possono trovare comunque non è quello il problema moltissima letteratura inglese in francese in tedesco è disponibile da decenni continuiamo a parlare
Basta pensare che so
A Greta tundra rivela e sta facendo un lavoro encomiabile
Ma dovette chimici attecchisce sulla fascia di giovani perché ha trovato un modo che il modo giusto di parlare il linguaggio dei giovani sempre lenta nel modo adeguato e riesce a frenare un messaggio proprio
Che fortemente umanistico non è scientifico perché
è chiaro che sta dicendo che c'è un riscaldamento globale e c'è stato rubando il futuro ma questo lo sappiamo da cinquant'anni io quando ero ragazzino giravo con il sole che ride
Dietro lo zaino adesso cinquantasei anni e quindi stiamo parlando di cose risapute è una questione di linguaggio e il linguaggio Pasha sicuramente attraverso quello flusso di conoscenze che hanno una forte base umanistica
Anche scientifica
Certo
Ecco io diciamo il compito un po'di chiudere questa trasmissione torniamo con vorrei chiudere un po'con il must visto che siamo in periodo natalizio
Gli abeti natalizi no che sono luoghi da sempre forse il diciamo almeno per le per le generazioni più giovani sono sono stati forse il simbolo di questa insensatezza possiamo dire della del depauperamento del dei boschi delle foreste insomma io da da bambino mi ricordo insomma quindi questo Beti che si andava a comprare dal vivaio mio padre era un diciamo pollice verde abbastanza competente e quindi diciamo un albero sci durava sul terrazzo di casa a Roma per almeno tre o quattro anni era un'eccezione perché generalmente insomma quesiti trovavano vicino ai secchi della spazzatura tantissimi Abedin Rignano ecco l'abitudine è un po'passata
Sta un po'ritornando però insomma ecco anche qui diciamo un po'di educazione ambientale ha fatto bene nel capire che è un albero finto in casa sarebbe stato più ecologico è meglio di uno vero ma c'è sempre una nicchia di irriducibili tra cui tante istituzioni che che mettono diciamo ogni anno questi abeti in in pubblica esposizione in piazza insomma
Se sembra senz'altro questo guarda me veramente rattrista se pensiamo che un anno fa stavamo tutti piangendo e milioni di alberi spezzati dalla tempesta Vaillant Norditalia
E che quei sopravvissuti alla tempesta paia
Sono qui genotipi più capaci di produrre prole cioè figli in grado di restaurare spontaneamente i nostri boschi in modo gratuito e sono quelli più robusti quelli che avevano le radici capaci di andare più in profondità quelli più elastici
E ci sono moltissime amministrazioni che il mese scorso han fatto tagliare questi alberi per o mangiarli nelle più famose piazze in Italia è una cosa assolutamente paradossale assolutamente paradossale cioè se io fossi un abete chiama lei quegli adepti che hanno che sono stati capaci di di resistere ai duecento chilometri all'ora di vento li chiamerei eroina ecco noi però li stiamo tagliando anzi li abbiamo già tagliati per ad ornare per tre settimane in tutto delle piazze che potevano benissimo usare degli alberi coltivati ritaglio addirittura semplicemente delle installazioni non vegetali riempiendola di tutte le palline colorate che muoia
Certo certo e che poi alla fine è un po'il il dato non ho interessante e chiudiamo veramente che diciamo sino all'ottavo a nostra disposizione è che chissà guanti
Giustamente inorridire ebbero se al posto del diciamo di un albero che che che che morente perché chiaramente anzi già il morto di fatto quello che vediamo la sua rappresentazione mettessimo che che esso il cadavere di un animale esposto no ci sarebbero ovviamente diciamo dei dei delle delle delle prese di posizione sull'opportunità o meno però ancora su questo non si riesce venire a costruire una una forza culturale in grado di diciamo di far comprendere che comunque sia c'è sempre un punto di non ritorno nostro certe su certe azioni questo forse è un è un dato politico e culturale su cui occorre riflettere tutti insieme a Matteo professore insomma
Assolutamente sì dato sul quale converrebbe riflettere tutti ma come dici tu forse siamo ancora un po'
Un po'retrogradi su questo versante no in quindi il lato non umano della nostra vita la nostra realtà ancora ci interessa meno e se non altro non in maniera così consapevole
Bene allora io ringrazio come sempre Matteo Righetto compagnia se stessa addirittura radiofonica Lys Donatella mondo
Ma ambientale quindi grazie ci riaggiorniamo la prossima settimana è il professor Lucio Montecchio che è stato con noi ricordiamo anche il blog professore così
Qualche ascoltatore incuriosito può andare a vedere un po'la sua attività a nel vivo
Grazie il blog che si chiama alberi Esperti
Bene al suo alberi Esperti trovate insomma tante riflessioni grazie Matteo anche a te nuovamente saluto tra grazie grazie grazie a voi l'avete prioritario e seguito sino a questo momento arriva alle regole perché continua trasmissioni su Radio Radicale