Leonado Sciascia trent'anni dopo - Presentazione del volume conclusivo delle opere di Leonardo Sciascia (Adelphi editore)

Aspettiamo due minuti a Matteo iniziano
Trattando Caro professore di grado abbiamo c'è tutto questo spazio
Perché oggi il clima è nata all'inizio e ne io e gli amici avevamo la sensazione di riunirci attorno a un salotto Jasper festeggia è chiaro che festeggiamo il grande Leonardo e quando si festeggia una persona ci sono i familiari più cari e gli amici più cari
Quindi il senso di questa giornata anche gli amici invitato oggi o di Francesco Pga Edda che vengono da fuori foto terrazzino una grande arte terapeuta Maria non riceverà li ho invitati Olbia specificando che era una festa tra amici dove si celebra un grande maestro un grande senza la giornata è particolarmente lieto perché abbiamo il piacere Maniglio anche l'onore di avere dei tiranti della terra di Sicilia oltre al Leonardo Sciascia posto festeggiato abbiamo anche il vigilante Matteo Collura abbiamo a Paolo squilla ciò che abbiamo a forbice catalana abbiamo Nino Pappalardo Anna Maria Sciascia capite tutti gli altri amici che avviene piogge è un giorno di testa buona festa raccolta sobria garbata come a me piace perché io sono sicuro che il carbone ci porta più lontano il garbo penetra di più io ho avuto l'onore e il piacere di conoscere Leonardo negli ultimi il nove anni della sua vita perché sono diventato consigliere comunale nel settantotto poi ha fatto e hanno fatto fare un poco di scuola facendo l'assessore e a quel tempo dopo gli anni ottanta Leonardo si è interessato della nostra città come se fosse l'assessore alla cultura
Io ho scritto un libro una doccia c'è il vero nodo dello tutto l'opera dove o evidenziano per queste cose e chiaro capite cioè la fonte principale è una sola ed è la di Matteo Collura il nostro grande motivo per il quale chiedo un applauso
Mentre combatteva abbiamo fatto una gita Castronovo di Sicilia nell'ottantasei con il dottore Gianluigi Giovanni salvo che qui tra di noi crimini contro quest'evento il Giovanni batte abbiamo ancora la fotografia perché a quel tempo Giovanni ha organizzato una mostra ora di ornitologia di uccelli è Ciancia come sempre molto curioso avrà il piacere di vederla e ci siamo andati tutta assieme quindi vedete come questi momenti intimi si traducono poi per un grande letterato in una grande opera siamo qui per presentare porterà all'opera un mediano che il sui testi di Sciascia curata da Paolo Sibilla giochi nella case editrici e aperti a proposito tra di noi c'è pure Beppe giace anche io ringrazio personalmente perché mantiene viva la storia della nostra Sicilia nasconde dell'editoria iniziata con suo padre rinvio un apposito più leggero per per Richard invece molto più carta
Andando una strada che è una bella strada accedervi e rivitalizzare e la vita associata a Caltanissetta siamo stati folle promosso di grado a Caltanissetta ed una manifestazione giorno otto si presenta il mio libro ho chiesto all'assessore di fare all'assessore di Walter mi pare un gemellaggio
Perché in quell'occasione ho ricordato tela l'intervista fatta da da da Matteo Collura e curata da Diego Romeo Anna Maria dice
Che venne Natale li ha passati a Caltanissetta quindi anche questo verranno perché siamo per Natale e quindi creare questa aggancio con Caltanissetta
Perché il mio amico Ruggiero di Francesco diciotto libro parla più di Caltanissetta che nell'Agrigentino per cui oggi è una giornata di ricordi certo una grande opera curata in maniera come sa fare Paolo che è molto attento e molto bravo
Per cui siccome sto diventando vecchio Pd sentimentale passo la parola al professore di grande
I
Pensando un po'ieri a questa manifestazione di oggi manifestazione
Importante perché conclude un intenso ciclo di iniziative che ha visto presente operosa la nostra fondazione
Pensando appunto questo intervento introduttivo con cui il piacere
Di introdurre questa discussione sull'ultimo volume delle oppure di Sciascia pubblicate Adelphi e che aveva discussione che avrà come protagonisti Paolo squilla Ciotti e Fabrizio Catalano
Mi è tornata alla mente dicevo pensandoci sono tornate alla mente come spesso mi tornò alla mente le ultime parole faticosamente vergate dalla Manor mai mal ferma del nostro grande scrittore che mi piace ricordare uscì dalla città cantando
Ma ad un certo punto fermo di colpo la macchina torna Modin cupi siano angosciarsi quel prete si disse quel prete
L'avrei riconosciuto subito se non fosse stato vestito da prete era il capostazione quello che avevo creduto fosse il capostazione
Penso di tornare indietro la questura ma un momento dopo e che vado di nuovo a cacciarmi in un guaio e più grosso ancora
Riprese cantando la strada verso casa ecco questa come tutti sapete l'ultima pagina di una storia semplice ed è un congedo imprevedibilmente rasserenato addirittura sembrerebbe scanzonato
E anche disincantato come di come come felicemente irresponsabile il protagonista qualunque di questa paginetta e cioè l'uomo dalla Volvo testimone
Stranito ma in partecipe dei misfatti del contesto ultimo di una lunga serie di antieroi
Miti disincantati
Si sa come diceva Brecht fortunato quel Paese che non ha bisogno di eroi antieroi di una ideale galleria
I personaggi Sciascia Haneke agli inquisitori
Improvvisati e inconcludenti come Laurana o caparbia e perdenti come Matteo Lo Vecchio affare affianca inquisiti altrettanto fragili e contraddittori
Come come della Di Blasi o come Aldo Moro gli uni agli altri inquisitori inquisiti orfani di certezze rassicuranti vittime sacrificali
Uomini della fine come amava dire Sciascia citando Savigno
Dunque un messaggio liberatorio quell'uscita la città cantando quasi che Sciascia volesse smentire quella insistente vulgata critica che troppo a lungo
Ah favoleggiato di una sorta di paralizzante pessimismo
Dello scrittore ecco in quell'anno estrema invenzione del nostro scrittore
Mi è accaduto
In passato di ravvisare non so se a torto o a ragione una citazione un calco
Inatteso una fra le tante citazioni che tramano e complicano una scultura con quella di Sciascia del solo ai più sprovveduti posso andare una scrittura facile corriva
Uscì dalla città cantando ecco rileggendo a metà per un mio studio quel grande scrittore del Seicento che era Daniello Bartoli e tre Sciascia amava molto Sciascia addirittura riteneva la storia la Compagnia di Gesù Bartoli era un gesuita
Il massimo capolavoro dalla prosa italiana
E non a torto forse mi sono imbattuto in questa espressione di Bartoli
Cantando morì torrette morì endo Cantat muore cantando e canta morendo ecco questo canto finale questo canto
Questo canto liberatorio scovato
Nelle in un'opera fondamentale del Bartoli probabilmente e che l'uomo al punto scovato proprio quando Sciascia era anche lui al punto e cioè all'estremo come un conforto come un felice compimento di quella struggente contemplazione Mortis che era stato il precedente romanzo il cavaliere la morte
E anche Paolo squilla Ciotti conclude la sua meritoria impresa Sciascia Ana con quest'ultimo volume che appunto presenterà tra poco
Assieme a Fabrizio Catalano ma prima di dare loro la parola consentitemi una cosa a cui tengo molto consentito nei giorni di ricordare
Due carissimi amici
Carissimi amici di Sciascia miei di molti di noi e della Fondazione e che purtroppo non ci sono più perché perché anche loro come squilla Ciotti
Furono curatori dell'opera choc Scianna
E mi riferisco naturalmente a Claude Ambroise
Che curò le opere di Sciascia per Bompiani e a Mario Fusco che le tradusse e pubblicò per le edizioni francesi di Fayard ecco alloro mi piacerebbe dedicare con affetto Nostalgia e gratitudine su questo nostro incontro di oggi
Carla Prina
Ma
Ma facciamo un dialogo
Sì funziona allora inizio io
Buongiorno a tutti
Chiaramente sono molto emozionato perché in questo momento mi vengono in mente tutte le le ore passate
A lavorare per quest'opera per tutti gli altri per tutte le altre cose che ho fatto su Sciascia in questi anni è un momento quindi in cui arriva a compimento un lavoro ma in cui mi sembra di poter dire che si pongono le basi per lavori futuri non so se di faro io se mi faranno altri però insomma sono particolarmente emozionato d'aver portato a termine un'opera così così impegnativa
Nella parte di ringraziamenti che era assolutamente doverosa e che continuerò in qualche modo a a sviluppare durante questo intervento
Ho scritto che mis mi ero sentito all'inizio inadeguato questo lavoro
E qualcuno la potrebbe prendere come una forma d'asini retorica di modestia non io in realtà ero mi sentivo veramente inadeguato a questo lavoro ma sfido chiunque a sentirsi adeguato appurare dal punto di vista dell'esame delle punto-punto Issa filologico l'opera di Sciascia quando ho cominciato io lavorare perché era una situazione assolutamente assolutamente disperante insomma non non c'era nulla dei filologico su su Sciascia non c'era
Una un'idea di quale fosse nemmeno la bibliografia dei degli studi su Sciascia non sapeva quando le opere fossero state scritte c'erano delle indicazioni ma molto vaghe non si sapeva dove fossero le carte
Dove fosse di dattiloscritti quanti fossero dove fossero le lettere di Sciascia inviata in cui parlava dei suoi libri insomma
è iniziato un percorso per me assolutamente entusiasmante
Attraverso un un mare completamente aperto infatti la la la collana in cui in cui uscita quest'opera si chiama la nave Argo e mi sono sentito proprio come gli Argonauti del dei miti greci che insomma partivano per alla ricerca loro del del Vello d'Oro io del insomma del compimento l'opera di Sciascia
E
E devo dire che è stato quindi un un lavoro in cui le cose sono nate piano piano
E con e con con momenti anche di difficoltà non avrei potuto portarlo a termine se non avesse avuto alle spalle
Diciamo due due gruppi di persone molto molto importanti in primo naturalmente la famiglia la famiglia Sciascia famiglia Sciascia Casarano fondale per per Principi interne per essere precisi che insomma mi ha dato fiducia sin dall'inizio mi ha fornito non soli materiali non ha fornito prova la sensazione di fare un lavoro
In cui c'era una una completa appunto la completa fiducia nei miei confronti questa è stato fondamentale perché io ho cercato di mettere tutta la mia attività sotto il segno della discrezione nel senso che
è importante quando si si vanno a toccare opere di di di scrittori come Sciascia a partire dalle sue carte avere un un senso profondo di discrezione distensione vuol dire anche essere discreti saper scegliere le cose
In un mare magnum motivi di materiali che non si potevano gestire anche in tre volumi così così imponenti in un senza difficoltà ma anche discrezione per saper scegliere che cosa dire cosa cosa non dire loro io ho scelto di dire
Soltanto cose che riguardassero la sua opera e da un punto di vista molto particolare quello del filologo che analizzabili dattiloscritti vere quando quando è partita l'idea cerca di seguire le varie detrazioni delle opere sacer uno scrittore che faceva affluire la la materia che vi aveva in mente sui dei suoi libri con una grandissima semplicità
Tutte le vocazioni scritte ma immagino anche le testimonianze di chi l'ha conosciuto negli anni convergono in questo senso cioè si metteva la macchina da scrivere più che al ah beh di fronte al foglio di carta con la penna
I libri venivano fuori con grande regolarità
E in tempi brevissimi ci sono anche degli episodi in cui i libri sono stati più faticosi ma mediamente i libri uscivano con grande fluidità i dattiloscritti che ho potuto esaminare
Mostrano che provano che è esattamente così non era uno scrittore che non non non correggeva molto quello che scriveva e e però appunto per questo quando quando interveniva sui testi c'era sempre una ragione importante quindi il la mia opera di il mio lavoro è consistito fondamentalmente dello scegliere quello che ritenevo più rilevante da nella descrizione di questa di questa attività di scrittore
E di cercare di scriverlo con la maggiore chiarezza possibile perché fosse
Diciamo
Fruibile anche da chi non l'avesse una preparazione filologica tecnica non ha voluto fare un libro per i miei colleghi d'università assolutamente ho voluto fare un libro che potessero leggere anche persone che m'avessero mai fatto
Un un'ora di filologia all'università o
Ora aver letto una pagina di Filologia su un libro
Per riuscire a essere chiaro in questo in questo senso ho avuto il bisogno di di un altro gruppo di persone molto importante cioè del gruppo
Della redazione di Adelphi che un gruppo straordinario eccezionale di grande competenza in particolare Di Giorgio Pinotti che direttore del in questa redazione e che mi ha seguito i dieci anni più nei dodici anni in cui ho lavorato su Sciascia e poi voglio ricordare anche Francesca stava stanno che è stata individuazione una posizione molto appartata ma che è stata assolutamente fondamentale per rendere i libri quello che sono
E quindi insomma sono partito dalla fine sono partito da ringraziamenti però credetemi
Non si arriva in fondo ad una ad un'impresa di questo tipo se non so se si pensa di lavorare davvero da soli non non ho lavorato da solo lavorato
Da solo fino a un certo punto perché ho avuto il supporto l'aiuto di di tantissime persone quelle che ho nominato sono le principali
Potrei entrare nel merito dei dei contenuti del di libro però forse mi piacerebbe sentire invece cosa ne pensa Fabrizio Del
Semplice possiamo interloquire così magari poi mi aggancio perse allora prima se c'è una cosa che possiamo provare
Capire
A partire dal tuo eccellente lavoro quale altro lavoro può cominciare in questo senso
Le prove di o faccio un esempio con una con col mondo al quale appartengo le prove di uno spettacolo a teatro sono al tempo stesso un evento una un concatenarsi di eventi sempre diverso ma in qualche modo ripetitivo
Una delle frasi che molto facilmente anche persino banalmente viene fuori nel rapporto con gli attori durante le prove la famosa battuta di Amleto che lui ha e cupa e cupa Luís perché debba piangere
In questo periodo in cui anche in maniera un po'
Così fine a se stessa qualcuno ha tentato di interrogarsi sulla attualità di una parte o di tutta l'opera di Sciascia
La domanda si potrebbe girare così ora che c'è che abbiamo che possiamo avere davanti in tre libri e con tutto quel suo studio tutta l'opera di Leonardo Sciascia
Chi esce lascia noi chi siamo noi a Sciascia perché dobbiamo parlarne
Questo potrebbe essere una riflessione che parte da lontano e che e e che però anche sia si si apprende a una serie di dettagli
Nel senso si potrebbe ci si potrebbe al contempo chiedere di cosa parla il giorno della civetta il giorno della civetta parla della mafia rurale o parla della crisi Grecia
Perché è chiaro che tutto può essere letto in una maniera però
La Divina Commedia parla della credenza nel Purgatorio durante il Medioevo I miserabili parla della dei bassifondi di Parigi nell'Ottocento indubbiamente sì però non parlano di questo allora in una siccome in un approccio molto semplicistico ma che va al di là appunto dallo per lasciar Jean un approccio semplicistico dovuta al fatto che la società italiana è totalmente priva di Händel degli anticorpi di questi personaggi ormai sia tendenza a a a banalizzare tutto tutto questo avviene io ora come di appunto visto che un dialogo vorrei credo sia giusto imposta la cosa che sugli interventi Brady
Perché in realtà
Un certo numero di persone forse molte persone hanno dell'opera di Sciascia come di tanti altri come di tanti altri autori
Come nella cultura in generale la parola cultura non si può più dire in Italia perché svuotata di significato per cui se tu dici che al centro alla società ci dovrebbe essere l'economia o la cultura sembra una cosa che suona nel vuoto
Perché ormai da trent'anni sono almeno trent'anni sono nel vuoto ma sono nel vuoto perché la si fa suonare nel vuoto però tutto questo per dire che
Io ieri o l'altroieri insomma preparando una questa cosa qua per volevo rileggere delle cose di a futura memoria e ho aperto una pagina a caso
E in realtà basta aprire una pagina a caso che tu trovi qualcosa che parla degli eredi ma parla dell'oggi parla purtroppo mi sa pure del domani
Nuova degli articoli al certe leggo tanto e Breve
Ed è il caso di dire qui ed ora che questo trovata delle alleanze oggettive mostrino accusa chi difende certi diritti civili che si vogliono dimenticare o a chi di scordato opinioni che si vogliono totalitarie e uno totalitari
è una dei ricatti che più pesa nella vita italiana che di ricatti non si può dire povera allora questo non non parla dell'Italia in cui si dice una cosa contro il Governo ma allora tu sei alla parte di Salvini se diceva cosa adesso contro Salvi e dice ma allora nei lipidi allora
Allora sapendo cercare purtroppo niente a me sembra più attuale poi forse il mio parere potrà anche apparire di parte nel niente sempre più attuale di questo o di tante altre cose
Titina ciascuno il suo ma anche c'è un l'intervista che li ha fatti affatto Biaggi mio nonno che anche nel nel nel pantano Sciascia che a cui che accurato Matteo Collura
Di fatto mio nonno dice che merita più rispetto che assalta la banca che chi specula in Borsa che anche queste Brecht e più più ladro di fondo una banca che chi la sponda
Cosa c'è di più attuale di questo e Seggiano Sciascia è ai margini un professore di Sociologia qualche settimana fa mi diceva di sì perché Sciascia e stimato ma non amato che che che nella sua sintesi a uno e come appunto è un'ottima sintetica che nella sua brevità è un'ottima sintesi
E se già Sciascia e stimato non amato perché ritenuto più o meno eversivo
Se queste cose che nessuno cita mai perché come dire l'attualità alla fine si professore stellati vada Gatti attuale e attuale anche in questo va detto anche nella storia di questo Comune
Però alla fine non è questo perché poi montate un po'una comparsa nella storia di questa nazione del e attuale per queste e altre cose che sono quello che noi viviamo
Ed è ed è quello che forse blocca lo sviluppo di questo continente anzi di questo mondo visto quello che accade contemporanei in Sudamerica un conto eccetera
E quindi forse questo ecco e così concludo forse questo però mi ha dovrebbe essere usata da oggi in poi
Oltre che per le per gli studi più tradizionali per capire chi dove sono i personaggi di Leonardo Sciascia oggi nel mondo
Bene sono contento di fare un diavolo così avrete modo di sentire più volte Fabrizio in questo in questo in questo in questo incontro
E allora Sciascia
è un grande classico della letteratura europea
I classici hanno il destino di incontrare i filologi per perché vengono fatte le cosiddette edizioni critiche
Spesso si fanno queste operazioni su autori del passato che servono in qualche modo a musei ficcare
Il l'opera del dello scrittore cioè si fa una bella edizione accademica e poi si mette in libreria nessuno la legge perché la regola soltanto gli specialisti
E
Naturalmente non era il mio intento il mio intento non era quello di di fare un'opera perché mettesse nel mondo e la teca del museo il libro il il ovviamente l'edizione molto bella povere anche questa quest'impressione realtà non era il mio scopo però un grande classico e classici hanno anche una un'altra caratteristica che cioè parlano ovviamente del loro tempo
Parlo delle cose che sono successe il loro tempo ma riescono poi a parlare nel corso nel corso degli anni a venire in maniera in maniera sempre nuova
E Sciascia a questo destino non non c'è niente da fare al destino che appunto quello che Luigi ha detto era molto vero per i suoi tempi
Riusciva interpretare la realtà dei suoi tempi con una capacità di analisi non comune
Ma riusciva anche a vedere le cose lontane
E è riuscito a dare quindi delle chiavi di lettura per eventi che si sono verificati dopo per altri eventi che si verificheranno non non c'è dubbio non c'è dubbio che questo accadrà
L'episodio dei progressisti e l'Antimafia lo nominiamo troppo spesso è uno l'episodio effettivamente
Non si può dire che sia trascurabile però c'è molto di più dello per di Sciascia di di quelle operazioni in cui è riuscito a
A far comprendere quali sono i meccanismi per cui accadono le cose più che le cose stesse le cose stesse li analizzava però faceva capire
Quello che c'era dietro sono tantissime dell'opera e soprattutto nell'opera saggistica di Sciascia che quella meno conosciuta tutti abbiamo letto qualcuno abbia letto più volte i suoi romanzi
Qualcuno ha letto più volte le sue i suoi romanzi inchiesta aver letto ovviamente immagino che a Racalmuto da le parrocchie di Regalpetra che sono il
L'archetipo di questa sua produzione mista fra narrazione saggistica sia stato letto moltissimo molti siano letto L'affaire Moro la scomparsa di Majorana ma i saggi che sono compresi in cruciverba nella corda pazza infatti diversi di di storia letteraria e civile sono
Immagino un po'meno conosciuti me lo dicono anche i dati di vendita che ho che ho avuto dalla dalla casa editrice
E e lì effettivamente si trova uno Sciascia che i riesce a comprendere il dei meccanismi della della della realtà che valgono per per il futuro ora di che cosa cosa ci può dire ancora Sciascia è ovvio ci può dire moltissimo ci può dire moltissimo perché e riuscito in qualche modo a travalicare la sua alla sua epoca e la la pregnanza che aveva al Sud nella nella sua epoca quando è rappresentino stimola il dibattito nel dibattito pubblico e a darci delle chiavi di lettura effettivamente per per il presente che sia un punto di partenza per altre cose e la mia veramente la mia il che la mia maggiore speranza nel senso che
Claude Ambroise che è stato citato primo giustamente avuto merito assolutamente straordinario con la sua con la sua raccolta di opere cioè a rimesso in circolazione fra l'altro concordando con l'autore il piano del dell'opera una cosa che rende quelle quelle zone lì assolutamente unica e irripetibile
Rimessi in circolazione libri di Sciascia che non si reggevano più da molti anni erano dimenticati nelle nelle biblioteche erano francamente poco poco
Poco noti quella quell'operazione avuto una un effetto sugli studi e sulla conoscenza di Sciascia assolutamente straordinario c'era bisogno di fare un passaggio in più cioè ritornare sulle opere e vedere vederle più a fondo più da vicino
Per cercare di ripristinare in qualche modo anche una una correttezza del testo che il andamento del data di pubblicazione delle opere affidato soltanto all'attività delle case editrici ex assolutamente fondamentale però rischiava di di rendere di rendere un po'
Così compromessa
Quindi io ho diciamo lavorato su due piani sul piano della ricostruzione filologica delle opere e della dell'indagine sui materiali si dattiloscritti in particolare dell'opera di Sciascia e poi anche sul testo
Quell'operazione filologica è stata funzionale ad un recupero di testi è stato citato a futura memoria purtroppo a futura memoria uno dei libri che ha avuto bisogno di maggiori cure da questo punto di vista perché pubblicato in fretta perché potesse essere
Così leggibile né me né il mese successivo alla scomparsa di Sciascia proprio esattamente in questi giorni trent'anni fa e è stato fatto con con un appunto con un po'di fretta e quindi conteneva conteneva delle forme non non corrette insomma quindi
Prima con un volume di Adelphi due anni fa poi con l'opera con torna libero compresi in quest'opera abbiamo ridato vita diciamo vita nuovo un nuovo smalto ad un'opera fondamentale per dal punto di vista che dicevo prima cioè dell'indagine sul presente che però vale per il futuro
E ancora per molti anni a venire
Sì e credo così aggiungo solo questa posa di questo dettaglio che uno degli elementi
Principali
Alla luce dei quali guardare l'opera di mio nonno che non la posso andare scontato ma in realtà nel mondo in cui viviamo non solo in Italia non lo è e il non essere fazioso
Che non significa non avere una propria opinione e vedere le cose alla luce della propria opinione e tappe poco fa chiacchierando si parlava fa prima dico che cominciasse appunto l'incontro questo famoso incontro con borghese
Nel quale uscì questa cosa per la verità conoscendo un po'borghese conoscendo un po'la società sudamericana non tanto a sorpresa che la grande differenza era che mio nonno considerava batterlo una sconfitta borghese la consideravo una vittoria
In realtà frequentando appunto un po'la classe anche colta sudamericana la classe colta sudamericana
Non è mai sinistra per come ce la immagineremo nuovi e il problema è essere faziosi o no io
Così è una dire sembra una digressione ma non lo è avendo io per varie prospetta affari episodi della mia vita rapporto sentimentale con la Bolivia
Seguo in queste settimane quello che sta accadendo in Bolivia con un certo interesse anche con un certo una certa apprensione
Stop come probabilmente tutti o quasi tutti sapranno già in Bolivia come molti paesi sudamericani c'è un po'di casino
Un paio di settimane fa ho visto un'intervista di Vargas Llosa al Cnn
Che devo dire per me che sono che sono un lettore anche abbastanza appassionato al di là del fatto che Vargas Llosa sia palesemente un intellettuale di destra
E sta la grossa delusione perché non riusciva a non vedere quella cosa in maniera faziosa
C'è il Settebello ci ma a Bam morale segnerebbe che presentava truccato le elezioni il che purtroppo è vero
Dice però ora c'è il governo fasci che va avanti con la Bibbia eccessi ma verrà toccato le elezioni Simone accetteremo allora truccato le elezioni
Tutto questo ha detto tacciono anche una c'è una volta eravamo con Matteo Matteo ma coinvolta Roma in una presentazione dell'Almanacco del bibliofilo e mi ricordano presentate alla cena nel ristorante all'ultimo piano dell'albergo di piazza Barberini
E nell'ascensore abbiamo incontrato Umberto Eco
Detto loro si conosceva abbiamo fatto saga Chiarato sono ascensore c'era pura Andreotti e è Umberto Eco disse però è visto Andreotti ancora una persona di una lucidità
Poi insomma siamo usciti lui per te Umberto era andata al bar a Bercy x dell'X bicchiere di whisky lascia uccidere gli ho detto però possiamo dire una cosa Leonardo Sciascia non l'avrebbe mai detto
Allora la grossa la grossa differenza
E questa
E in questo non non so come dire o come
Faccio anche degli esempi facili
Perché che non hanno né nessuna notazione polemica tutt'al più nonché una piccola una piccola punta di tristezza
Però questi sono i i libri forse bisognerebbe chiedere all'Adelphi di mandarli in blocco a ai vari Saviano Carofiglio e tanti altri
Perché
Qui si vede che non si scrive per difendere una posizione acquisita cioè non consistita per averti al di là del del famoso episodio che insomma che poi Matteo citerà dei dei cinque miliardi rifiutati alla Mondadori
Altrove si vede che si chi si dicono delle cose per difendere una posizione
Più o meno tre anni fa in Italia c'è stato un referendum ora lasciamo stare quello che ognuno di noi ha votato non ha votato a quel referendum
Quando Saviano intervenuto sul referendum ha detto che era non era il suo referendum e preferiva non esprimersi
Ora noi andiamo mandiamo il nastro indietro di trent'anni o di quarant'anni e immaginiamo non so Sciascia ma Pasolini Moravia Calvino anche diciamo intellettuali più strutturati più compiuto debiti politici
Dare la stessa risposta
Non esige
La battuta non entra nella bocca il personaggio
E quindi Topa forse appunto
E libri come questi servono e ricerche come la tua
Servono proprio a riannodare le fila
Di quello che mai quello che io ho sentito teorizzare anche a con solo anche ad altre che il dovere quella cosa semplice che il dovere dell'intellettuale quello di opporsi al potere poi oggi bisognerebbe anche fare un'indagine su dove il potere che anche questo diciamo non non so poi ci sono tanti elementi per indagare su questo anche più in questo secondo dopo il secondo volume però ciò poiché anche il contesta anche il cavaliere la morte anche con Lillo buongiorno citavamo poco fa la sicurezza del potere si fonda sull'insicurezza dei cittadini
Che è questo
Che è quello di avere paura dell'immigrato che sbarca a Lampedusa o degli avere paura del debito pubblico no non deve avere paura di niente e di nessuno perché queste cose non esistono perché l'immigrato si perderà
Nel nel nelle centinaia di milioni di abitanti all'Europa e il debito pubblica un numero che non ha nessun aderenza alla realtà spese cose non esistono però nessuno lo dice più
Perché non c'è più nessuno che ha probabilmente ci sono pure degli Sciascia o dei Pasolini o anche dei Moralia
Però ho sono soffocati in un sistema di marketing ecco forse questa può essere una battuta e chiudo e comprare più libera settantacinque euro qual è il libro referto può essere che contro il marketing che è un'operazione contro il martedì può essere anche un gesto simbolico posto però solo cosa permette per andare contro un mondo di marketing dove tutto è dovetti presentano i rilievi che quest'estate al noto il libro della scrittrice che scrive gialli alla cassa Scalia e te lo presento in modo da far da farti capire che somiglia a Camilleri
Cioè questi inversione di ruolo che prima s'che era che era prima la il rapporto fra Serie B e Serie C cioè usciva Lo chiamavano Trinità andava bene e allora i giovani in fretta lo chiamavano verità perché nel seconda visione sembrava la stessa cosa
Eh caspita che tutto quello che vende o che si suppone che avvenga in Italia sia tramutato acqua in questo meccanismo sia chiuso in questo meccanismo
E
Diciamo di una pochezza sconvolgente
Poi io credo che questo sia un fenomeno specialmente italiano perché forse gli altri Paesi europei a cominciare dalla Francia non sono necessariamente così
Però insomma il fatto che qui come dire con Sciascia potrebbe servire come difesa non diventare una con la con la Italia nato a Colonia nel mille ottocentosessanta Nizza poi sganciarsi dall'essere colonie però si può essere colonia contiguità
Si può essere l'Algeria e dei si può essere intorno una colonna qualunque il cammello si può cercare una dignità anche la Roma Polo mite
Bene no
Molti stimoli
Parto parto dalla fine
Mi hanno chiesto perché è una domanda che fanno tutti fanno tutti quelli che si o per cioccolato di Sciascia mica male
Oggi Sciascia cosa direbbe che ruolo avrebbe oggi che appunto dicevo c'è oggi un altro Sciascia sono queste domande che vengono fatte che hanno risposte difficilissime anzi non hanno una risposta
La mia risposta è che non ci potrebbe essere un altro Sciascia del sistema fin qui vige il marketing in cui vige il sistema di comunicazione che abbiamo oggi Sciascia non era aveva la televisione come sistema di comunicazione diffuso che fra l'altro penso guardassero non guardasse praticamente mai
Ci sono anche degli interventi sulla televisione in cui dice che non ha il televisore in casa preferiva semmai il cinema ma nemmeno nell'ultima parte della sua era un uomo che aveva chiamava la lettura e la scrittura quindi la carta e poi naturalmente anche
Le immagini che qui sono della sua collezione
Tante altre immagini che sono qui rappresentati in questa sala
E quindi insomma sistema del parquet di un sistema comunicativo impediscono la la nascita di figure come come lui che avevano Vatican dica mento in una e una una realtà completamente completamente diverso anche una realtà in cui c'era la conversazione
La conversazione è uno degli elementi fondamentali del mondo del mondo di Sciascia parla sempre
Nelle lettere nelle nelle interviste messo interventi di qualcosa che ha discusso con con degli amici aveva un gruppo di amici che era fondamentale
E Group vari gruppi di amici che sono stati fondamentali per la sua per la sua per la sua attività
Volendo però fare una battuta restando sul marketing ebbero aversi fa uno sforzo per fare questi libri
Ha in maniera insomma non non vendendo lì non vendendo di come altri però forse Convent converrebbe comprare questo libro perché ne contiene dieci quindi dividendo settantacinque euro per dieci palazzine
Converrebbe anche comprarli sono un po'un po'pesanti poco maneggevoli questo lo riconosco però possono anche servire come arma in caso di bisogno
E l'altro l'altro stimolo che mi è venuto dal discorso di Fabrizio e quello sull'amabilità sul fatto che Sciascia fosse stimato ma non amato e in effetti è vero assillo
E uno sarà stato un uomo assolutamente amabile nel privato sto non ho avuto il privilegio di conoscerlo ma tutte le testimonianze vanno in questa direzione però come scrittore non è amabile non è uno scrittore che vuole accarezzare il lettore lo vuole stimolare lo vuole mettere in qualche modo la prova
Quando scrive libri che si chiamano se che nel titolo hanno la parola semplice bisogna stare in guardia perché il libro ovviamente è complicatissimo e chi pensa ad averlo capito
Pecca di superbia
Quando scrive romanzi felici come Candido
Che un libro che sprizza felicità da tutti i pori e il la cosa meravigliosa nel mio lavoro che ho potuto vedere il dattiloscritto originale all'archivio Inaudi
In cui questa felicità proprio una manifestazione tangibile
Ma no dattiloscritto pulitissimo senza correzioni con intitola etti che lui si dava come compito quasi come dice un compito in classe in cui dovevo chi lo svolge ogni mattina scritti con l'inchiostro col nastro rosso della macchina da scrivere
La cosa che non si verifica e nessun altro di dattiloscritti appunto di di Sciascia che proprio dal senso di d'un libro felice ecco un libro felice come quello
E sì e felice però è un libro estremamente denso e pieno di e pieno di di informazioni quindi insomma è un uno scrittore che mette sempre alla prova il lettore poi i libri
Impegnativi come il cavaliere la morte in maniera Maria straordinarie ma chi c'entra dentro riconosce veramente lì i crismi del grande capolavoro del Novecento italiano
E nei suoi saggi
E
Diciamo ha un mandamento molto narrativo sono i saggi quelli che sono raccolti in questo volume non si possono sì posso dire dei saggi propriamente detti sono saggi sempre raccontati sono state saggi racconto si potrebbe dire così però anche lì sono di una densità e di una e di una
Cioè un fan quantità di di di stimoli informazione che non vogliono appunto accarezzare lettore non vogliono mettere alla prova e stimolare quindi su sarebbe a stanza raccordo su quella su quella definizione che non è affatto negativa
E riferendo l'ovviamente allo scrittore
Quanto le differenze con con scrittori che sono stati nominati con con intellettuali che sono stati nominati
Non non c'è dubbio la differenza fra fra Sciascia Saviano fra Sciascia Carofiglio che evidenti anche fra Sciascia Umberto Eco però tutti quanti lascia il suo
E anche fra Sciascia Camilleri perfetto ottimo
Però tutti questi che sono molto diversi da lui
Qualcosa Sciascia devono anche loro devono anche loro perché tutti hanno letto Sciascia tra le righe andando guarda Camilleri in una maniera evidente l'ha detto l'ha detto ha detto già dichiarato molte volte che Sciascia del suo il suo modo per ridetti rivitalizzarsi dicevo quando sono un po'giù non ho idea prendo libro di Sciascia lo leggo non so se fosse vero Camilleri era anche un
Grazie tu Giarda sentiamo un
Era un un inventore di di storia anche quando quando conversava cinematografaro aveva l'approccio del vecchio cinema dove Alessandro che lo rendeva anche molto godibile insomma
Però appunto non so se fosse davvero che servisse da da energizzante però insomma una bella immagine tutti quanti questi hanno letto hanno letto Sciascia mi hanno avuto dei benefici ma sono molto molto diversi
Come si può vedere in molti dei saggi sono compresi i tessuti
Il sì poi ecco a proposito di avere dei benefici di avere degli eredi e
Diveniva MB derive mente anche prima insomma fatta andato a fotografare anche arrivando il grande ritratto di isola che può con cui in parte sono cresciuto perché stava nel salotto perché a qualcuno forse sarà capitato di vedere il film di Polanski non so se in provincia di Agrigento il film di Polanski arriva esatto arriva
Che ha che ha che aveva nell'originale il bellissimo titolo dell'articolo di isolata l'altro Chuck visse e che e che in Italia come spesso accade è finito forse la sede non è stata ma tutti i cinematografari si esprimono così con uno dei famigerati titoli questi casi perché pronti ma ancora non ufficiale la spia la cosa che ci accomuna che poi capitano e la Svezia con un titolo che non ti resta in testa e non si capisce di che cosa parla
E tra l'altro diciamo anche se in una veste diversa si parla isola anche la neanche diciamo impieghi questo terzo volume questo secondo dal secondo
Ecco per dire a proposito di eredità e trasmissioni verità in chi ha visto il film e che e che più o meno riconosce fisicamente sola c'ha un momento di emozione perché chiaramente va a vedere il film a spetta all'istante in cui sono entrerà in scena
E e ed è anche
Siccome tutto sommato si rivolge anche in parte a un pubblico colto la parola colto non si può usare più per cui è anche preparato bene perché poi lui l'ufficiale tra c'è la persona la presentazione degli altri personaggi e tu cominci a vedere questo un po'corpulento con la palla gli occhialetti e lo riconosce aspetti proprio il momento in cui dello presenterà e e e vivi anche con un'emozione promette qui dice ma chi lavora contrari non posso raccontare questa cosa a cui si alza e dice ma io sì
E allora che quella catena di trasmissione del pensiero che questa che isola che il fatto non so di Sciascia di andare a scuola e vedere bronco Brancati
Che è appunto la catena e tradito dal pensiero che un po'si è interrotta
Perché è vero Carofiglio la coda anche tanti altri che non abbiamo menzionato devono qualcosa a Sciascia ma la trasmetteranno a qualcuno questa cosa che devono Sciascia
Da un intorni
Io questo è il compito anche della Fondazione io questo l'avvio te per anni ho detto con con una battuta che il la il compito della Fondazione sarebbe stato fare evadere un sono soci dalla Birmania
Ora un sasso Cicala che presidentessa la permanenza essa deve ad un mezzo bluff pure lei perché voi
E tette sempre sempre facile dire alla cosa quando non si è però
Sì forse diciamo per i prossimi trent'anni quello che dicevamo prima perché nel mondo in questo momento ci sono dei frati Diego
Più o meno poco citati più o meno poco menzionati più o meno sconosciuti
Forse un compito a latere dovrebbe essere questo scovare in Fra Diego in giro per il mondo scovare isolare che magari pubblicano ma pubblicano appunto in Bolivia o in un Paese asiatico dove questa con queste pubblicazioni restano più o meno vinti né e forse diciamo unico un investimento un investimento al di là del denaro residente a chi in tempo dovrebbe essere fatto anche su questo
Intrometto per dire sì esitato giustamente Zola
Cioè la prima figura storicamente dello scrittore che anche intellettuale agli assi pronuncia sul mondo che affila le armi del pensiero per combattere le sue battaglie civili e dunque e dunque lei già chiuso mal solare appunto il prototipo figura dell'intellettuale divisivo Zola spaccò in due la Francia compito l'intellettuale mantenere la divisione per caldi visione generale civiltà io non ho mai creduto
Nella retorica della memoria condivisa le grandi civiltà Sonate sempre da una memoria divisa da grandi spaccature la rivoluzione francese alla riforma protestante da grandi battaglie da contrapposizioni
E è così doveva essere in Italia la nostra Breve peraltro memoria storica in cui le due grandi occasioni in questo senso sono state il Risorgimento
E alla Resistenza antifascista anche Sciascia e divisivo Sciascia accerto
Bergamo da molti non è amato da molti non è amato e ancora si continuano sentire quelle storielle stupire sul don Mariano Arena e
E il capitano Bellodi sui professionisti dell'antimafia perché Borsellino a perché Orlando atterraggio è tra storielle che sono state decisamente superata del tempo chiarite eccetera eccetera si continuano a ripetere Sciascia divide Sciascia è un uomo di parte intellettuale è un uomo di parte è un uomo controllo furono i nostri ultimi due forse intellettuale nel senso pieno del termine che abbiamo avuto sono stati per Paolo Pasolini a Leonardo Sciascia
Fazioso Sciascia dovunque io direi che a Sciascia si attaglia benissimo la definizione che dà disse Thomas Mann
In una lettera nel carteggio con Carla Jeremy grande storico delle religioni
In cui si definisce un partigiano dell'equilibrio
Che a pensarci bene è un ossimoro perché o si è partigiani o così equilibrati lo si è faziosi o si è appunto portati alla conciliazione degli opposti alla moderazione
Il problema è questo Sciascia come dire porta avanti il pensiero critico la riflessione
E e quindi anche la patacca la pacatezza della riflessione mal con una fortissima carica emotiva e passionale in questo senso forse possiamo considerare Sciascia un uomo di parte
Sì è volendo metterci poco molto rapidamente il carico sempre nel nel nel film di Polanski a un certo punto ma colpito che c'era un generale che era un ufficiale uscendo al processo che diceva e ma dove finirà questa nazione se non si ha più fiducia nelle forze armate non sia più fiducia in chi governa e che affida solo ai sardi
Sono le sartine che la la sartina sarebbe la definitiva ascesa del cretino di sinistra se non fosse neanche di sinistra
E
Allora tutto questo può sempre succedere perché la società non non ci ha più un anticorpo non c'è più perché tutta schiava del politicamente corretto
Che subito
Un giorno veramente eviterà comincerà una lotta contro il concetto di politicamente corretto che è stata la tomba della cultura italiana perché tutta la cultura italiana vera non solo Sciascia e Pasolini ma insomma da Caravaggio al western all'italiana
Funziona perché politicamente scorretto cioè funziona perché mentre alla luce dei pittori olandesi è molto più raffinata però loro sono la ragazzina con la lettera al nostro uomo col mappamondo e qua c'è la prostituta quella che taglia la testa al gigante
Perché sono certo il più estati italiane è lungi dall'essere un vero movimento culturale
Però dove c'erano i banditi messicani che su ubriacano Gianni un ragazzino biondo lo violenta e che quello che sarebbe successo il che non significa incassare le persone a violentare i ragazzini biondi però è questo però quel mondo era questo
Siccome oggi viviamo invece in un mondo dove non è che per la censura ma questa cosa tu non la scrivi perché e ma poi ma poi la pubblici ma poi la Rai non te lo Coppa ma poi non passa in prima serata ma poiché non passa in prima serata dice ma costa tanto e ma costerà di meno non la però in qualche modo qualcuno delle combo perché se tutto è omologato
Non non c'è più un anticorpo contro qualcuno appunto e chiudo che va in televisione dice il più per questo ci per questo pensavo alle sardine aboliamo l'odio ma perché dobbiamo abolire l'odio al di là dell'idiozia della cosa perché va aboliamo l'amore può aboliamo la scemenza magari poi aboliamo l'intelligenza ma per
Ma
Le conquiste sociali si basano sull'odio se quello se uno dorme per strada c'ha di fronte è quello con la villa tre piani ma perché non lo devi odiare
Lo devi odiare
Lodi è una cosa normalissima non solo qua come diceva Schifano dei capolavori letterari nascono dallo sdegno dalla dalla rabbia dalla Nostalgia però è vero è un altro dalla rabbia dalla Nostalgia e diciamo che qua anche quando scrissi scriveva con con felicità c'è sempre una punta di rabbia o di sdegno o di indignazione
Che
Che diciamo che dovremmo essere tutti invitati a conservata
Raccordo Conte Fabrizio però stiamo attenti la polemica
è contro il politicamente corretto lasciamola a agli scrittori agli artisti dei genio
Non diamo l'ha in mano all'uomo qualunque come che cozza alone che fa la canzoncina contro l'immigrato che veramente disgustosa e manco Salvini o la Meloni Eva potrebbero immaginare
No questo sicuramente ma chiaramente tutti inseriscono in questo vuoto ore e così però si ecco Peppe e basta anche perché a me chiaramente capita che rifaccio la domanda ma Sciascia cosa avrebbe dette anche io dico non potrebbe esistere
Come diceva quel queste creste state criteri Lavinia spalancati insomma che anche qui è di casa dice ma se Pasolini oggi fosse in un dibattito televisivo le faccio l'esempio della Meloni ma insomma si potrebbe fare con tante altre persone dopo trenta secondi anche parlando con quei riti dura ammansito da che sei ferocia definite alla
Perché ormai tutto e e e e tutto così però
Però appunto in questo bisogna fare secondo me è una distinzione ora io cito delle persone che non sono i veri responsabili perché tutta la classe politica italiana da decenni a questa parte sono comparse nella storia
Però bisogna comunque considerare che c'è una differenza
I Renzi Bersani Berlusconi è sono le cause per cui non ci sono più Sciascia Pasolini i Salvini e i Di Maio sono le conseguenze per cui non c'ho i Checco Zalone sono le conseguenze perché la società è orfana
E allora questa che ha perché dice delle cose che generica né che tante volte genericamente sarebbero di sinistra perché vanno e comunque come dire siamo in un in un in una nazione dove la Meloni fa polemica contro il franco coloniale il partito democratico lo difende
Che è una cosa che Piva si citava il centro neanche si sveglia Gramsci comincia a dare ceffoni Adua due finché non diventano dispari
Queste cose andrebbero pure dette
Posso dire
Non so se per concludere comunque
Mi viene in mente che Sciascia a questa funzione qui questa che si è manifestata plasticamente in questo incontro cioè fa parlare fa parlare anche di altro riesce si può partire da Sciascia per parlare
Del mondo attuale e e quando viene fuori poi un Panorama piuttosto sconfortante come quello che ci ha rappresentato Fabrizio e qui in ci sono due possibilità
Una possibilità è quella di provare a dire no va be'io questo sto mondo così come non lo voglio accettare quindi voglio fare qualche cosa allora nell'opera di Sciascia sarei tranquilli che trovate delle degli elementi per poter
Contribuire al cambiamento del mondo qualcuno dice no io non ce la faccio faccio un passo indietro però nell'opera di Sciascia si trovano dei momenti di così di di piacere letterario
Anche nella saggistica anche in quell'anno in quelle opere così parla della storia della Sicilia del Seicento che sono una sorta di antidoto contro la la stupidità il e il e il gli orrori del nostro mondo qui insomma ha una doppia funzione di hangar Roma e di e di riflusso non so come come posso dire e
è stato fatto il nome di Pasolini volevo un attimo ritornare allo specifico del mio lavoro del Pasolini e Sciascia una coppia che viene spesso nominata dominata
Viene stesso nominato appunto
Sono scrittori intellettuali molto diversi ovviamente hanno un fondo comune che sono stato evidenziato e che proprio evidente a chi legga le sue le sue cose però insomma la diversità è anche abbastanza evidente
Dal punto di vista del del di come sono state trattate le loro opere c'è una differenza fondamentale
Avete tutti presente il famoso articolo di Pasolini intitolato il romanzo delle stragi quello in cui Pasolini dice io so che ha fatto che ha messo la bomba fra l'altro sono
Cinquant'anni quest'anno che è stata messa la bomba in piazza in piazza Fontana io so che ha commesso le coste più tragiche terribili di questo mondo ma
Non ho le prove per poterlo dire ma sono un intellettuale quindi
L'articolo famosissimo
In cui naturalmente non c'è nessun elemento punto ricevano le prove che non c'è nessun elemento fattuale che dica che cosa del quali quali sono le prove di quali sono questi fatti che lui denuncia e tutto un sistema argomentativo
Molto efficace che a qualcuno non piace però sicuramente un articolo che è rimasto nella memoria collettiva e corse sì e banalizzare il dattiloscritto di quel di quell'articolo
è un ammasso di correzioni
Cioè per scrivere quel quelle quell'intervento di Pasolini affatto una fatica pazzesca
L'ha corretto lo alla modificato lo ha lo ha lo ha praticamente riscritto più volte e per arrivare poi alla formulazione finale che effettivamente efficace
Se si va a vedere l'edizione meritoria importantissima che è stata fatta di Pasolini Meridiani su questo aspetto puramente filologico non c'è neanche una riga
Perché è tutta lì la la lunga nota che hanno fatto i curatori quelle opere sono fra l'altro degli studiosi di
Di di di del massimo livello
E e dedicata all'impatto che ha avuto l'articolo sulla società italiana però dal punto di vista filologico nemmeno una parola allora io
Posto Saint perché è un'occasione persa chi lo farà mai in qualche altra quando si farà la nuova edizione delle opere di Pasolini dove hanno fatto dieci Meridiani
E l'ha me sembrava mi è sembrato un'occasione persa perché capire come Pasolini arrivato
Da un da correggendo il suo testo a quella formulazione così efficace secondo me
è una cosa importante ecco quello che ho cercato di fare non sui romanzi dove anche per Pasolini è stato fatto ma proprio sulla saggistica
Di analizzare le varianti realizzare le correzioni di vedere come Sciascia che correggeva poco quindi è stato possibile farlo arrivasse alla alla formulazione finale
Mi è sembrata una cosa una cosa importante utili da fare è non ho mai non ho voluto perdere l'occasione di farlo anche sui saggi dove effettivamente e meno comune che questo operazioni vengono fatte è molto invece più comune farlo sul romanzi racconti
E pièce teatrali
Dunque nel caso delle correzioni tormentate di Pasolini suppongo si è anche interessante capire perché
Cioè se vanno nella direzione solo di modulare meglio il pensionato se era un autocensurato invece gli veniva da esagerare strada facendo è molto interessante quindi che non sia stato fatto per lo meno non nel Meridiano magari è stato fatto uno studio specifico che però non è passato
Nella sede principale di diffusione di questa informazione a me sembra una
Mi è sembrato
Un'occasione persa ecco inconscia se non ho voluto perdere questa occasione
E quindi io ho cercato di mettere anche degli elementi in quest'ultimo tomo di questo di questo tipo
Bene credo con queste parole possiamo anche concludere quest'incontro e aprire al successivo cioè alla lezione di Matteo Collura grazie
Intervenuti
Bene buongiorno a tutti
Concludo qui questo
Lungo percorso io tenuto questa conferenza un po'ovunque in Italia e anche all'estero perché in occasione di questi
Trent'anni dalla scomparsa Sciascia alcuni istituti italiani di cultura all'estero si sono mobilitati
Così sono stato
In Portogallo a Lisbona sono stato in Polonia tra coordinate a Varsavia
Sono stato a Roma pensate alla scuola ufficiale dei carabinieri
Attenere questa conferenza questo è una cosa che fa onore ai carabinieri di aver invitato a tenere una conferenza su Sciascia acquisti che avranno in mano domani comandi dei carabinieri spesso da una certa speranza tutto è iniziato il diciannove giugno perché questa conferenza Ruoppolo tenuta alla al comando della Regione Carabinieri di Palermo
Eventuale generale comandante a verbale la moglie insegna una moglie insegnante che conosceva un'altra insegnante nella cui scuole lo stato e mi ha chiesto di parlare Sciascia titolare questa conferenza cambiando siamo leggermente il titolo
Trent'anni senza Sciascia quando il capitano Bellodi sceso da cavallo il capitano Bellodi scende da cavallo per entrare nella letteratura sintetizzando in maniera esteri
Sono stato Taormina sono stato ad Agrigento all'avvertendolo che sia oggi sono e non devo dire che non sono che effetto fa rappresentava sardo che l'azienda credo per la terza volta lo stesso Fabrizio però mi auguro che sia come con la musica soprattutto a musica classica che più ci si fa l'orecchio più piace torneo mi auguro che vada così
Naturalmente considerato il tema io devo partire da lontano insomma devo prendere una sorta di rincorsa
E cominciare col dire che il più grande scrittore italiano dell'Ottocento dopo Alessandro Manzoni e Giovanni Verga
Il quale visse oltre vent'anni nel secolo successivo il nostro considerata l'età media di tutti noi qui
Oltre vent'anni nel Novecento Verga ma durante i quali non volle più dare alle alla letteratura nel frattempo approdata altrove alcun suo contributo
La politica di Verga
Ricordata sui libri di scuola come verista ai grande merito di avere smontato il teatrino romantico del del presente
Armonioso incontaminato mondo ritenuto talmente innocente da autorizzare intellettuali e aristocratici dell'Europa più civilizzata
A cercare in terra di Sicilia quella pensate di Mastro don Gesualdo e dei Malavoglia
Illusorio Eden pastorali compiacenti parchi giochi nei quali sfogare le loro impotenti pulsioni sì proprio quella grottesca Cardia che gli scritti di Verga avevano inutilmente tentato di tenere lontana dalla vera Sicilia
Dalla sua vera realtà se non mettiamo una accanto all'altro una novella di Verga ed è una foto di von Gloder Anna insomma ci rendiamo conto che questo è quello che sto dicendo insomma si avvicina alla realtà
Le narrazioni di Verga diedero immagine sostanza e verità oggettiva a quella che nel mille ottocentosettantasei era stata scandalosa materia d'indagine parlamentare svolta in Sicilia
Da Sidney Sonnino è leopoldo Franchetti entrambi toscano
Questo ci autorizza a dire che Verga negli ultimi anni tacque perché consapevole di avere mostrato come mai prima di lui le profondità luride di una umanità condannata all'abiezione
E che il flop turismo romantico continuava a dipingere come gli ultimi bagliori di pittoreschi presepi amorevolmente accuditi dalla Nappi
Giovanni Verga il più grande romanziere italiano dopo Manzoni non lo dico io lo dice lo scrittore inglese del Red River Bert Lorenzo l'Autore dall'amante di lady Chatterley il quale proprio nel mille novecentoventidue
Anno della morte di Verga ultimo la traduzione nella sua lingua Del Mastro don Gesualdo
Il più grande romanziere italiano dopo Manzoni giudizio indiscutibile se come detto lo limitiamo al diciannovesimo secolo ma di Giovanni Verga si può dire così in assoluto vale a dire tenendo conto anche della produzione letteraria del Novecento
è rimasto il più grande scrittore siciliano anche nel Novecento Verga
Non saprei perché il secolo in cui sono nato e in cui siamo nati tutti noi ha dato la Sicilia più scrittori che nel resto della sua lunga storia e scrittori non di certo di secondo piano
Da questo punto di vista l'isola dove fioriscono i limoni assomiglia all'Isola dove si imbottiglia una delle più celebri birre del mondo
Nell'Ottocento e nel Novecento la terra produttrice della Guinness ha dato alla letteratura di lingua inglese il meglio della sua produzione
Pensiamoci un momento dove è nato Oscar Wilde e dove James Joyce che ha dato i natali a Jonathan Swift e a George Bernard Shaw dov'è nato William Butler
Ieri e Bram Stoker ed Elisabeth Bowen e Katrin Dan anche Lorenzo Sterne il visionario vicario che in pieno Settecento diede alle stampe il più moderno dei romanzi
E così è giusto definire il Tristan scendi anche lui nacque in Irlanda da madre irlandese
Ora passando la Sicilia non si può non riconoscere che grazie ad essa la letteratura nazionale Wanda scrittori come Luigi Pirandello Federico De Roberto Vitaliano Brancati
Elio Vittorini Salvatore Quasimodo Giuseppe Tomasi di Lampedusa Vincenzo Consolo Gesualdo Bufalino Stefano D'Arrigo
Leonardo Sciascia
Giovanni Verga insomma rischia di essere considerato uno dei tanti come si fa a dire se anche nel Novecento rimane lui il più grande scrittore mettendo da parte Pirandello né a Madrid narratore drammaturgo che attinge all'universalità Tomasi di Lampedusa lo scrittore che con il suo unico romanzo si posizione ai vertici di ogni possibile classifica personalmente ritengo che al Gattopardo sia il romanzo italiano più importante dopo I promessi sposi
Anche se parla della Sicilia l'Italia ancora in fasce
Il romanzo di Lampedusa traccia il ritratto più emblematico è più vero di quella regione di questa Regione un ritratto in cui ogni siciliano di trova la sua immagine e il suo destino con dolore ma certo anche con profitto se non ottenne Bratto da sciovinista i che congetture
Ma è scrittore effettivamente utile specie ai siciliani venuti dopo la seconda guerra mondiale Giuseppe Tomasi di Lampedusa servizi quel suo meraviglioso romanzo a fare uscire la Sicilia da un ristagna ante Medioevo
Esistito esistono scrittore che con i suoi libri ha potuto far questo c'è e insistito e continua a esistere grazie propense libri questo scrittore
E Leonardo Sciascia un intellettuale che al pessimismo della ragione del principe Giuseppe Tomasi di Lampedusa snobistico ma sacrosanto pessimismo seppe contrapporre l'ottimismo della volontà
Una volontà sempre tenuta viva ossessivamente ricercata per dare senso al suo magistero di scrittore per farne insegnamento in una frontiera della civiltà e del diritto questa era la Sicilia in cui viveva Sciascia non sappiamo se Leonardo Sciascia sia il più grande scrittore italiano del Novecento siamo certi però che sui libri sono strumenti utili per comprendere perché nel tempo in cui egli visse culturalmente e politicamente socialmente è avvenuto in Italia nel mille novecentottantaquattro a Lipari nel parlare in pubblico del suo libro su del suo libro su quella emblematica controversia Sciascia espresse un giudizio netto sui Giovanni Verga in quell'occasione ho trascritto
Da una registrazione filmata Sciascia disse delle cose precise che servono a inquadrarlo meglio riconosco che Verga è un grande scrittore ogni qualvolta lo rileggo né sono preso e dimentico tutte le mie riserve però le mie riserve sul Verga ci sono
Verga apposto il siciliano nell'arcaica condizione secondo la quale non si poteva cambiare mestiere condizione Stato senza richiamare su di sé la maledizione
Nell'opera di Verga c'è questo pregiudizio questa superstizione che mi urta molto per cui lo amo quando lo leggo ma a libro chiuso lo giudico e non è il mio scrittore la linea in cui mi riconosco e più quella di De Roberto Pirandello e Brancati
Uno dei detti più radicati e più significativi di noi siciliani e quello che vuole un mondo fatto per non cambiare non è stato il mondo è si dice da queste nostre parti
Il mondo fatto così così è stato creato inutile tentare di modificarne le leggi questo dicono i personaggi di Giovanni Verga la storia in Sicilia e destinato a finire sconfitta e questo non può che caratterizzare colorare il sentimento di chi prova a raccontarla
Verga mostra le parti malate della società hanno gli strumenti per intervenire
Glieli Pastore lo somma al pelo pane nero e ricordiamo così tre capolavori della letteratura novellistica europea dell'Ottocento pur nella loro crudezza e straziante materia non sono né vogliono essere denuncia sono per dirla con Sciascia la scienza certa dello scrittore la sua memoria testimonianza la cosa vista e che oggettivamente si fa letteratura
Verga risponde alle esigenze di scrittori del suo tempo non ha bisogno di mediare attraverso la denuncia da questo punto di vista gli scrittori che in Sicilia verranno dopo di lui non gli somiglia Ranno ecco perché quel giudizio di Sciascia
Verga il maestro nell'uso di una lingua prodigiosamente funzionale alla materia narrata e alla geniale ricostruzione di un mondo che merita di essere raccontato per il semplice fatto di esistere
Gli scrittori isolani che verranno dopo di lui prenderanno modello la sua lingua e la sua forza espressiva non certo il suo immobile passi Nismo che ne accennavo prima sfociò in un lungo legnoso silenzio
Ho detto gli scrittori isolani venuti dopo Verga avrei dovuto dire tutti gli scrittori sola nemmeno uno Giuseppe Tomasi di Lampedusa anche lui candore testimone di un immobile ottocento e voglio essere chiaro in proposito
Al suo apparire era il mille novecentocinquantotto il Gattopardo in alcuni elettori creo consapevole sconcerto dal momento che l'autore sembrava non esserci a corto di Conversazione in Sicilia
Del mille novecentoquarantuno di Cristo si è fermato a Eboli del mille novecentoquarantacinque delle parrocchie di Regalpetra del mille novecentocinquantasei e addirittura dei viceré risalente al mille ottocento novantaquattro
Nel suo isolamento o nella sua condizione di blasonato apolide che poi è la stessa cosa Tomasi di Lampedusa aveva scansato tutto quel ben di Dio approdando a una libertà interiore di signore delle lettere
Ben distante da sollecitazione di carattere progressista
Nel condividere il giudizio negativo di Vittorini e sulla mantovano scritto all'avvenuta pubblicazione del Gattopardo Sciascia futura colore quali non gridarono al miracolo ed anzi espressero capisce
In quel lontano mille novecentocinquantotto proprio perché autore delle parrocchie di Regalpetra egli non poteva accettare che il concetto di irredimibile Itaca venisse applicato persino al paesaggio siciliano vi ricordate si chiude il quarto capitolo conosceva le che prende la carrozza per tornarsene in Piemonte e guarda da da da dal finestrino appannato dalla polvere eccetera e vede che il paesaggio sobbalza irredimibile punto
Ci permettiamo di obiettare scrisse all'allora giovane maestro di scuola che in quanto a prima paesaggio la rabbia non è meno della Sicilia e ciò non ha impedito a un popolo disperso indolente di muovere alla conquista di tutte le terre mediterranee
Ma qualcosa d'altro in quel romanzo e a proposito di quel romanzo lo contrariata
C'era un patto ambientale per me abbastanza irritante Sciascia ebbe modo di spiegare in seguito ed era l'avverarsi del detto Longanesi hanno secondo il quale non c'è comunista che sedendo accanto a un duca
Non senta brividi di piacere tutti i comunisti che sedevano col Gattopardo in mano a concedersi brividi di piacere perché l'aveva scritto un duca mi infastidiva
Molto tempo dopo lontanissima ormai gli speranzosi anni cinquanta stanco delle tante polemiche ma non certo ha reso arrendevole Sciascia definitivamente chiarissima
Quando uscì il Gattopardo Sandy un impeto di ribellione per il modo in cui Tomasi di Lampedusa descriveva la Sicilia un'astrazione geografico tematica in cui nulla cadeva nulla poteva cambiare l'autore ma consacrava all'immobilità ora a distanza di anni debbo constatare che aveva ragione troppe così abbiamo visto che gli danno ragione ma il fatto che avesse ragione non mi porta a negare che le idee nuova nel mondo soltanto alimenta un po'il mio scetticismo ed ecco in gol credere nonostante tutto che lede il nuovo nel mondo che devono muoverlo Leonardo Sciascia
Ci indica per nostra fortuna la sua idea di letteratura
Ma come mai sto parlando così tanto di uno scrittore scomparso da trent'anni
è giusto che me lo chiede anche perché avevo in mente di iniziare questa conferenza diversamente puntando sull'eccezionale persistenza del ricordo cui gode o patisce secondo i punti di vista Leonardo Sciascia
Montanelli sosteneva che l'Italia è un paese di contemporanei per nulla interessati al passato e assolutamente insensibili al futuro che non sia quello immediato in Italia si è ricordato in sé sia in vita ma non basta essere in vita e questo non riguarda soltanto il nostro Paese temo ma l'intera umanità
Letteralmente qualunque sia la professione che si esercita si esistesse sia personaggi televisivi o presenti nei cosiddetti socialmente morto
Un medico e un buon medico ed anzi esiste come medico se compare nei talk show televisivi o nel mare magnum della Rete delle Mezzano Facebook Instagram il pittore eccetera
E così un artista uno scrittore un sacerdote un giornalista un cuoco ecco specialmente i cuochi di questi ultimi tempi
Da questo punto di vista agli uffici anagrafici dei comuni
Dovrebbero passare alla mano ai più credibili i loro omologhi di alle emittenti televisivi e della Rete
Le sole oggi effettivamente in grado di certificare l'esistenza in vita degli individui vale a dire di colore quale diventano personaggio a prescindere dalle qualità artistiche e professionale
Ma cosa accade quando un personaggio scompare non soltanto dagli schermi televisivi ma dall'esistente cosa accade insomma quando un personaggio famoso more
Da giornalista culturale che scrive anche libri è giusto che io che stringa il discorso agli scrittori ebbene quando lo scrittore una scrittrice più o meno noti vengono a mancare sulle pagine dei giornali è tutto un fiorire di articoli e di testimonianze celebrativi
Un'orgia di Lodi e di affrante partecipazione al lutto dalla cultura che ipocritamente si vuole attribuire all'intero Paese
E una controversia di celebrazioni un parlarne tanto nell'occasione della morte di quello scrittore o di quella scrittrice per poi davvero metterci una pietra sopra e non parlarne più
La recente di partita dello scrittore più popolare che la Sicilia vitali abbiano mai avuto Andrea Camilleri porta a ritenere che sia proprio così
Leonardo Sciascia sorpresa e un'eccezione la memoria per lui a un futuro ci ha lasciati a trent'anni fa e contrariamente a quanto avviene in Italia il suo ricordo è vivo
E presente nei dibattiti culturali e politici sulle pagine dei giornali di qualsivoglia tendenza perché qual è il motivo al di là della popolarità che ebbe in vita e queste domande né suscitano un'altra ineludibile trattandosi di un intellettuale tutt'altro che accomodante tutt'altro che facilmente omologabile
Come ne esce Sciascia da questa insolita persistenza del ricordo
Nel suo programmaticamente trasgressivo romanzo Candido ovvero un sogno fatto in Sicilia cha cha fa dire al protagonista suo esemplare alter-ego
La morte terribile non perché non esserci più ma al contrario perdersi o c'è ancora in balia dei mutevoli ricordi dei mutevoli sentimenti dei mutevoli pensieri di coloro che restano già coloro che restano e di conseguenza l'agire dei loro mutevole ricordi dei loro mutevoli sentimenti mutevoli ricordi e sentimenti che molto Indro Montanelli faccio solo questo esempio spingere un principe del giornalismo italiano e la potremmo anche definire monarca all'mi piacerebbe molto Eugenio Scalfari
A scrivere spingerlo Scalfari a scrivere tempo Hondo Montanelli lui si erano battuti per gli stessi viale obiettivi che Montanelli e Scalfari in sostanza avevano scritto le stesse cose basterebbe andare a vedere il giornale dell'epoca
Ed eccoci al punto come Montanelli ne mutevoli ricordi né mutevoli sentimenti oggi Sciascia tutto è il contrario di tutto
Una coperta che ognuno tira dalla propria parte un simbolo da cucire su ogni bandiera o all'opposto un cattivo maestro da tenere lontano dalle antologie o ricordare come un irresponsabile eversore del diritto e dei poteri costituzionali
Khomeini ogni ogni essere umano venuto a soggiornare involontariamente sulla terra CIACE figlio del suo tempo un tempo in cui in Italia in Sicilia specialmente a Palermo dove lo scrittore ha vinto
Furono vissuti mesi anni tragici
Quelle di alla criminalità militarmente organizzata feroce nell'imporre il suo potere gli anni dalla mafia e dall'Antimafia gli anni del diritto politico emblematica vittima Aldo Moro ma di questo parleremo
Tra un po'
L'invito in sé dei delitti mafiosi in Sicilia il chiedere uno dopo l'altro degli uomini più rappresentativi della lotta alla criminalità organizzata magistrati
Funzionario di polizia ufficiali e sottufficiali dei carabinieri politici giornalisti coincise con una strana metamorfosi dell'immagine di Leonardo Sciascia
E conseguentemente dell'opinione che si aveva di Lupi
Da scrittore che con i suoi romanzi saggi e interventi giornalistici aveva contribuito a far prendere coscienza all'opinione pubblica dei pericoli delle infiltrazioni mafiose
A poco a poco si era trasformato in un torrente uomo di cultura che per misteriosissimo e ragioni
Aveva finito col fare gli interessi della mafia e col coprire le responsabilità di ambienti politici ad essa collegati
Il giorno della civetta romanzo che nel mille novecentosessantuno aveva dato al mondo notizia della mattinata prima
Commissione d'indagine parlamentare sulla mafia due anni dopo del
Del mille novecentosessantatré
A ciascuno il suo che pubblicato cinque anni dopo aveva dimostrato l'impossibilità che ne delitti di mafia di un pass la verità
Niente di tutto questo entrambi quei libri e gli altri tenuti in seguito non sarebbero stati altro che la prova dell'appartenenza di colui che li aveva scritti a un mondo dal quale era impossibile sfuggire
Siciliano Sciascia non poteva che portare in sé e di conseguenza in ciò che scriveva e diceva
Il bacillo della mentalità mafiosa questo ci arrivo a dire ed è purtroppo cronaca che si può riscontrare dando un'occhiata ai giornali di quell'opprimente fine degli anni settanta
è stato un processo lento e graduale
Che è venuto a deformare l'immagine dello scrittore a mano a mano che gli tentava di far luce nelle trame criminali al di là delle tesi ufficiale e del bisogno di crociate
Certo il suo carattere polemico la sua verdi di Pan pietista gettavano benzina sul fuoco ogni qual volta le emergenze e quante emergenze prendevano il sopravvento sulla ragione e tutto consigliava di lasciar fare colore quali erano impegnati in prima linea
Ma erano chi erano gli uomini che operavano sul fronte antimafia
Ed era così compatto poi quel fronte
E di agivano tutti con lealtà ed erano tutti eroi colore quale vi si trovavano e soprattutto
Soprattutto
Sì aveva il diritto in nome della democrazia e della giustizia di criticare l'operato di colore quali agivano in prima linea
Oggi dopo oltre quarant'anni da quando roventi polemiche
E fin troppo semplice dare una risposta a queste domande considerata la recente fine di alcuni personaggi siciliani che avevano fatto dell'antimafia non soltanto una bandiera ma uno strumento di potere personale
Ma forse sto correndo troppo anticipando temi che giusto trattare dopo
Avere accennato all'apprendistato di Leonardo Sciascia e lo faccio subito con una semplice domanda perché egli intraprese l'avventura dello scrivere perché scelse di farsi scrittore
Episodi legati alla sua particolare vicenda umana lo spiegano intorno al mille novecentotrentacinque
Giuseppe Antonio Borgese trovava annota Sciascia nella biografia dedicata all'autore di Roubaix trovava la piena ed esatta consapevolezza del suo essere scrittore delle rate delle ragioni della ragione del cuore per cui si scrive
Nel mille novecentoquarantotto a seguito di una disgrazia che era venuto a squassare alla sua famiglia causa diretta o indiretta non si saprà mai una miniera di zolfo
Sciascia come Borgese come Pirandello trovava la piena ed esatta consapevolezza del suo essere scrittore delle ragioni della ragione del cuore per cui si iscrisse e venivano quella consapevolezza quella ragioni dal suicidio del fratello Giuseppe di due anni più giovane
Suicidio che lo scrittore non riuscì disse a spiegarsi mai ma che avvenne durante uno sciopero in una desolata miniere nella campagna di assoluto in territorio di Enna non lontano da qui
Aveva venticinque anni e Giuseppe Sciascia quando si sparò un colpo di pistola alla testa il padre li in quella miniera testimone protagonista e vittima di una tragedia che per un genitore la peggiore che si possa concepire
Come Pirandello Sciascia ebbe nella Josh Farro la sua drammatica radice umana e letteraria limpidamente lo annota la figlia Anna Maria quando scrive
Entrambi i figli dello zolfo elemento determinante nella vita delle due famiglie con una differenza i Pirandello gestivano le miniere di Sciascia vi lavoravano
Il nonno prima Caruso un po'il capomastro impiegato impiegato anche il padre e da ultimo il fratello Giuseppe perito minerario
Due tragedie che si consumano nelle due famiglie all'ombra dello zolfo la follia di Antonietta Antonietta portolano moglie di Pirandello il suicidio di Giuseppe
Fratello di Leonardo in entrambi i casi conclude Anna Maria Sciascia la miniera che simbolo di emendamento e disperazione
E non può che essere così sia lo stesso suo padre in un brano autobiografico annotava
Senza l'avventura dell'attor farà non ci sarebbe stata l'avventura dello scrivere del raccontare Pirandello Alessio Di Giovanni Rosso di San Secondo Nino Savarese Francesco Lanza e per noi vale a dire per l'
Da parte mia ritengo che lo scrittore sia un uomo che vive e fa vivere la verità dice di sé Sciascia molto semplicemente in un'altra annotazione Autobiography
Nato e cresciuto in un paese della Sicilia interna e più povera conobbe riti di una società dove manzoniane don Abbondio don Rodrigo e il Griso erano protagonisti al pari dei pirandelliani Giampà Etsi di ma
Tocco Halloween scrittore fare gli abbinamenti e seppe far parlare che personaggi perché cresciuto in un Teatro degli orrori che Manzoni Pirandello e Verga
Gli avevano dimostrato essere di natura mi aveva riconosciuto e assaporato la tossicità affidando la sua intelligenza sulla dura pietra dove andavano a cozzare del teste dei personaggi che anche a lui scrittore affermato venivano a chiedere udienza
Bramava un esistere sotto forma di scrittura e pretendevano giustizia comprensione e pietà e verità finalmente e lui ha potuto capirli
Ha potuto dar loro voce lui che avrebbe detto ho passato i primi vent'anni della mia vita dentro no sessanta doppiamente non giusta doppiamente non libera doppiamente non razionale
Una società non società in effetti la Sicilia
E c'era il fascismo e sì al modo di essere siciliano si al fascismo ho tentato di reagire cercando dentro di me il modo e i mezzi in solitudine e dunque in definitiva nevrotica mente
Voglio dire Contessa in piena Sciascia so benissimo che in questi vent'anni ho finito con l'acquisire una specie di nevrosi ed ha ragione di una ragione che cammina sull'orlo della non ragione
Ed è come sappiamo questo lotte terranno d'occhio i militanti di ogni conformismo anche più anticonformisti all'apparenza per attaccare
Metterlo fuorigioco isolarlo come sempre sono stati perseguitati isolati gli eretici e si faccia attenzione a questa parola eresia perché nel parlare di Sciascia se ne dovrà fare grande uso del resto se gli dice di essere nato e vissuto fino ai vent'anni in un Paese doppiamente ingiusto
Non poteva non approdare dalla scettica solitudine di chi sceglie di lottare contro ogni ricatto ideologico culturale economico contro ogni potere comunque costituito l'espressione è sua contro ogni ingiustizia al di fuori e al riparo di ogni fede accomodante
Vedo che in Sicilia la mancanza d'acqua è reale sì perché non
Lui come andrà CID scrittore che molto ammirò cristiano senza chiesa e socialista senza partito io credo che l'epitaffio più adatto a Leonardo Sciascia sia proprio questo cristiano senza chiesa e socialista senza partito
La sua vita di intellettuale di scrittore è stata un ininterrotto fare i conti con le due chiese
Per lui bugiarde o governate da chi come si suol dire predica bene e razzola male e cioè il partito che ai suoi occhi più tradiva i principi ed ideale cristiani
La Democrazia cristiana e quello che più trasferiva in base alla sua esperienza i principi e gli ideali di libertà il Partito Comunista stiamo parlando inutile ricordarlo di un'altra Italia di un altro mondo per questo agli esordi Sciascia si trovò in sintonia con Pasolini è colui anche se a distanza mosse i primi passi nel campo delle lettere
Ci si chiede
E mi sono chiesto nello scrivere un libro sulla vita e le opere di Leonardo Sciascia come mai uno scrittore come mai un il nome di un intellettuale come Pier Paolo Pasolini posso essere legato a quello dell'autore delle parrocchie delega
Non vi potrebbero essere al mondo di vicende umane due personalità degli stili di vita così diversi tra loro
Con la sua pacatezza con la sua ritrosia ad apparire in pubblico con il suo starsene lontano da ogni mondanità il siciliano Sciascia sembra essere distante anni luce dall'esuberante poeta e regista più umana
Sciascia incontro di rado Pasolini ma tra i due scrittori in acque si rafforzò un legame di amicizia inconsueto nel mondo letterario
E la loro amicizia fu favorito forse proprio dall'incontrarsi varie volte
Dal nome frequentarsi troppo dissimile le loro esistenze diverso loro modo di testimoniare
La comune insofferenza nei confronti del potere corrotto corruttore in risposta a una omologazione dei comportamenti e del pensiero che so io che ormai ai suoi occhi ormai irreversibile con lucida disperazione Pasolini metteva a punto tutta una serie di oltraggi alla propria vita e a quell'altro
Al contrario sulla condizione di un'esistenza anche pranzi vilmente borghese potremmo dire
Piccolo borghese CIACE appoggiava la sua nazionale e altrettanto implacabile polemica contro la desertificazione ideologica e morale della società CIACE Pasolini un'amicizia fiorito a distanza tra due differenti modi di concepire religiosamente la ditta
Diversità che si sarebbe veramente espressa quando Leonardo Sciascia con angoscia avrebbe commentato quello che può essere considerato un film testamento Salo e le centoventi giornate di Sodoma
Credo che anche lui come me come tutti coloro che hanno visto quel film si sia chiesto perché Pasolini abbia sentito il bisogno di girare quel film che lascia sgomenti
Non ci può essere indignazione morale per il mondo offeso che posso giustificare quel catalogo di turpi Tudino talmente didascaliche e si potrebbe dire anche assolutamente pedagogiche nelle intenzioni dell'autore
Da Paride inverosimile insensato ma anche e per fortuna grottesco
Scrisse Sciascia in proposito mentre le immagini scorrevano sullo schermo non mi sentivo pornografico ma di tipo vittima del dovere di vederlo vittima dell'attenzione con cui ho sempre seguito Pasolini vittima perché hanno del mio cristiano amore per lui di un amore che forse sfiora il concetto cristiano e cattolico della reversibilità
Ho sofferto maledettamente durante la proiezione complessa Sciascia per quando mi sforzarsi non riuscivo a chiudere gli occhi davanti a certe scene
E nel buio diciamo fisico che si faceva in me precario conforto a quell'altro morale e intellettuale che di la Cava dallo schermo disperatamente come annaspando cercavo nella memoria immagini d'amore
Poi dice ancora Sciascia da una delle vittime venne l'invocazione chiave che spiega il senso del film e l'impressione che produce da me
Dio perché c'è abbandonati
Lo stesso grido di Cristo nel Vangelo di Marco
Sciascia e Pasolini due voci contro il Palazzo da umano troppo umano poeta Pasolini da filato è scettico quando la terra senza alcuna allusione nella tentazione di poeta Sciascia
Pasolini è stato l'autore di scritti corsari che conclude se nuda verità denunciavano arroganza abusi e disfacimento del potere politico in Italia
Tremende ancorché bellissime le sue metafore
Nei primi anni Sessanta scrisse non me l'arabo l'articolo a causa dell'inquinamento dell'aria e soprattutto in campagna a causa dell'inquinamento dell'acqua
Degli azzurri fiumi e delle rogge trasparenti sono cominciati a scomparire le lucciole il fenomeno afferma Pasolini è stato fulmineo
Quel qualcosa che è accaduto una decina d'anni fa lo chiamerò scomparsa delle lucciole così Pasolini scusa
Ora
Prendiamo in mano l'affaire Moro e leggiamo nell'inizio propriamente l'inizio
Ieri sera scrive Sciascia uscendo per una passeggiata ho visto nella creta di un muro una lucciola non ne vedevo in questa campagna da almeno quarant'anni
Ne ebbe una gioia intensa e come doppia e come sdoppiata la gioia di un tempo ritrovato l'infanzia e ricordi questo stesso luogo ora silenzioso pieno di voci e di giochi e di un tempo da trovare da inventare con Pasolini per Pasolini
Le lucciole dunque ed ecco che pietà Esperanza ti scrivo per Pasolini come riprendendo dopo più di vent'anni una corrispondenza le lucciole che credevi scomparse cominciano a tornare ne ho visto una ieri sera dopo tanti anni
Alla tragica morte del poeta e regista nel mille novecentosettantacinque Sciascia scrisse come in confessione
La nostra corrispondenza si dirà dove i nostri incontri divennero urlare casuali ma io mi sentivo sempre un suo amico e credo che anche lui ne nei riguardi c'era però come un'ombra tra di noi ed era l'ombra di un malinteso
Credo che mi ritenessi al quando come dire razzista nei riguardi dell'omosessualità
E forse è vero
Forse era vero ma non al punto da non dare da non stare dalla parte di Gide contro Polo del dalla parte di Pier Paolo Pasolini contro gli ipocriti i corrotti i cretini che gliene facevano accusa e il fatto di non essere mai riuscito a dirglielo mi è ora di pena il rimorso io ero e lo dico senza va andarmene dolorosamente la sola persona in Italia in cui lui potesse veramente con cui colui potesse veramente parlare
Negli ultimi anni
E concludeva Sciascia in quell'ormai lontano autunno del mille novecentosettantacinque con queste parole da ricordare importanti
Abbiamo pensato le stesse cose detto le stesse cose sofferto è pagato per le stesse cose
Nel parlare di Leonardo Sciascia dedicato così tanto spazio per Paolo Pasolini al suo rapporto diretto o indiretto con Sciascia per un motivo che oggi appare o dovrebbe apparire chiaro
CIACE Pasolini sono gli intellettuali sono stati l'intellettuale più importanti del secondo novecento Italia nessuno come loro saputo leggere i segni di quel tempo nessuno come loro ha saputo ha avuto il coraggio di strappare con le proprie mani il cielo di carta del teatrino della politica e del vero potere messo su in quegli anni
E da quegli strappi sappiamo grazie a quegli strappi ogni volta faceva capolino la realtà portando allo scoperto le inconfessabili messe in scena
Ho appena fatto accenno a una delle più significative metafore di Pirandello
Pirandello ne parlammo più volte ricordo di quella straordinaria pagina del Fu Mattia Pascal
Una metafora geniale quello strappo per comprendere perché a volte accade nella vita di noi esseri umani nelle leggo qui un brano
Ora Seldon poche bizzarria mi viene in mente siede al momento culminante proprio quando la marionetta che rappresenta Oreste
Sta per vendicare la morte del padre sopra Egisto e la madre se proprio in quel momento si facesse uno strappo nel cielo di carta del teatrino che avverrebbe dica lei
Non saprei risposi stringendomi nelle spalle
Ma il facilissimo signor Meis Oreste rimarrebbe terribilmente sconcertato da quel buco nel cielo Oreste sentirebbe ancora gli impulsi dalla vendetta vorrebbe seguirli con smanioso passione ma gli occhi sul punto gli andrebbero lì
A quello strappo donde ogni ora ogni sorta di male influssi
Pene entrerebbero nella scena
E si sentirebbe cadere le braccia
Oreste insomma diventerebbe Amleto
Tutta la differenza signor messi tra la tragedia antica la moderna consiste in ciò creda pure in un buco nel cielo il cast
Questo brano lo straordinario brano spiega l'assurdo nel teatro di Pirandello spiega tutto Pirandello ma a me ha sempre fatto pensare anche agli effetti provocati nell'opinione pubblica dalle sortite corsare di Pier Paolo Pasolini
E Leonardo Sciascia
Dai loro strappi fatti nel cielo di carta delle messe in scena approntate dai potenti di turno e Galloro pifferai ecco fare capolino sempre il re è nudo vale a dire la verità effettuale delle cose
Per Sciascia faccio riferimento soltanto lui adesso la verità in letteratura fu un un imperativo assoluto
Un dovere morale lui come la sua stella fissa Manzoni tratto le belle lettere come un ramo delle scienze morali perché come abbiam scrivere lo scrittore degli scrittori così Carlo Emilio Gadda definì Manzoni
Lo scrittore degli scrittori le verità matematiche coincidono devono coincidere con la verità morali
Le prime letture e il cinema della sua giovinezza restano e non potrebbe essere che così come fondamenta di tutto quando fece scrisse disse Leonardo Sciascia
Tra i primi libri letti una decina per lui sono stati fondamentali
In un brano biografico aiuti ricorda nell'ordine I promessi sposi di Alessandro Manzoni i Miserabili di Victor Hugo il ribelle di pollo di cure
Il paradosso sull'attor comico di Denis Diderot le Memorie di Giacomo Casanova siluri il libertino Casanova che gli svelò il senso dell'avventura
L'entusiasmante epopea di viaggio in Europa lo Guido nell'evasione dai Piombi di Racalmuto
Su tutti però fu Manzoni a imporsi fu Loiacono tarlo come scrittore si può dire così
Che se Pirandello lo costrinse a guardare come in una rifrazione di specchi la realtà che lo circondava se piegano Brancati che suggerì una scrittura agrodolce tutta disincanto se Montaigne fu il suo modello di scetticismo
Se Voltaire rappresentò per lui la luminosità della ragione
Se Stendhal sulla leggerezza dello scrivere del leggere
E se la sapiente intelligenza di Borders e Savino all'incantare o no full autore lombardo a fargli intendere alla scrittura come azione morale
Questa prima lettura mi ha segnato per sempre sviluppando il mio gusto per la storia e il mio senso dell'ironia dichiaro Sciascia in un'intervista
E facendo usando la parola ironia ci ci ci dice come Sciascia abbia letto bene I promessi sposi
E spiego che quel romanzo non era per lui un romanzo cattolico si tratta certamente di un libro cristiano scritto da un autore italiano che è un cattolico alla francese puntualizzo
E in quell'intervista rilasciata a un giornale francese nel mille novecentottantasette due anni prima della morte CIACE enuncio concetti importanti che mi hanno facilitato il compito nel tracciare un suo ritratto
Disse infatti se ho detestato il cattolicesimo così come si manifestava quotidianamente di fronte ai miei occhi non ho però mai sottovalutato Manzoni proprio perché non è un cattolico nel senso italiano o siciliano del termine
Manzoni uno scrittore cristiano che ha un acuto senso della storia e per questo propone una visione disperata della realtà
Si è detto a torto e troppo spesso che i Promessi sposi un libro dove la realtà edificante non lo è affatto vero perché questo romanzo innanzitutto critico contiene già tutto quando noi conosciamo la mafia le Brigate Rosse ingiustizia l'emigrazione
Lo sottolineo Sciascia pronuncia queste parole nel mille novecentottantasette quando l'assassino di Aldo Moro era già un ricordo e nei cimiteri siciliani si ammassavano in Corte delle vittime delle guerre di mafia
Così Sciascia a conclusione di quell'intervista
I promessi sposi è un grande libro italiano scritto di un uomo che tutto sommato è molto poco italiano e che scriveva in italiano meravigliosamente bene
Saremmo tentati di dire la stessa cosa per lui nel constatare come Sciascia considerato dai grandi critici compilatori di prestigiosa antologie letterarie
E coerentemente ci verrebbe da sistemare il suo nome in una sorta di appendice della letteratura francese
Del resto non volle stesso a volere che il suo libro più avrà presenta pivot della sua idea di letteratura L'affaire Moro venisse prima pubblicata in Francia ad un editore francese e poi in Italia
E siamo all'Affaire Moro il libro più religioso di Sciascia
E potremmo dirlo la testimonianza più alta della sua religiosità
Un libro che resterà come un atto d'accusa per coloro i quali richiamandosi ai valori della religione cristiana riunito in un partito che si diceva Christian rifiutando ogni ipotesi di trattativa con i terroristi finirono per rendere irreversibile la condanna
A morte di Moro da parte dei suoi rapitori
Parlando di questo libro l'Autore beh a dire di averlo preso di aver preso la decisione di metterci le mani quando fu resa nota la prima dichiarazione degli amici di Moro
Soprattutto specifico Sciascia quando lessi tra le firme quella del cardinale Pellegrino l'uomo che ha studiato Santagostino allora ho capito che io ero più cristiano del cardinale e che dovrebbero scrivere un libro cristiani
Un libro cristiano sì perché Sciascia e lo scrisse lo scrisse quando sia vide che il presidente Aldo Moro da personaggio e che personaggio enorme personaggio
In preda ai suoi carcerieri nudo spogliato di ogni potere si era fatto pirandelliana Mend all'incontrario creatura
Nell'affaire Moro Sciascia fa una lettura si potrebbe dire sinottica delle lettere del presidente democristiano tenuto prigioniero e dei comunicati delle Brigate Rosse e ne trae la conclusione
Moro poteva essere salvato a ucciderlo furono le Berger alle BR ma voleva la sua morte furono i suoi colleghi di partito a vari livelli responsabile nel partito democristiano con la complicità dei comunisti che ha volevano non succedesse sullo stato forte
Chi ha letto quel libro non avrà dimenticato le terribili parole che lo aprono tratte dalla provincia dell'uomo di Elias Canetti
La frase più mostruosa di tutte qualcuno è morto al momento giusto
Come classificare uno scrittore che concepisce un libro così come in casa di un anno in un ipotetico scaffale del Novecento italiano
Sciascia si avvicino così tanto al nucleo incandescente dei misteri italiani del suo tempo da uscirne
Con le mani scottate se la vuole anche sporcare le mani
Esercitando attivamente alla politica come deputato nel Partito radicale rifiutando il ruolo di nuoto fiore all'occhiello di uno schieramento politico come per altri intellettuali artisti avveniva e avviene sicuramente a terra
Per questo ancora oggi dopo trent'anni e lui
Uno dei più grandi scrittori del secolo scorso non sembra avere adeguata sistemazione accademica ed è tutto sommato comprensibile perché uno scrittore che dopo avere pubblicato i romanzi il contesto e Todo modo sì presente lettore con un libro come L'affaire Moro
Può disorientare anche la critica più attento
Ma forse vi è un'altra ragione che spiega la difficile a volte in giusta collocazione dell'opera di Sciascia da parte della critica del petto accademica
Ed è la sua persiste e della persistenza
Nella memoria dovuto in molti casi non alle sue opere narrative saggisti che ma un articolo di giornale
Un solo articolo il cui titolo è diventato uno slogan
Pronunciato il quale molti ovviamente non lettore distratto i vettori sono convinti di poterle guidare un'intera vita un'intera storia personale un intero percorso intellettuale che ha dato all'Italia non soltanto uno specchio in cui guardarsi
Ma i rimedi per correggere i difetti che lo specchio inesorabilmente riflette
Il nero su nero quella sorta di diario che Leonardo Sciascia pubblicò nel mille novecentosettantanove nella copertina della prima edizione Einaudi Diana riprodotto ma conforto dell'incisore cecoslovacco ingrigiti la giacca
Quelli ci sono o non sono un uomo che spinge un carrello su quale posato uno specchio
A mano a mano che quell'uomo avanza sullo specchio scorra la città che gli attraversa può finire di tutto tutto in eventi ne avete abilmente rispecchiando dissi ho fatto il Goriano opere anglicane sembrano lo specchio perché la letteratura di tutti i tempi e di ogni luogo esattamente questo lo specchio della realtà
Nulla di sé e del mondo sa la generalità degli uomini se la letteratura non glielo apprende afferma Sciascia nel suo romanzo forse più sa Tupac sottovalutato e perciò trascurato la strega al capitano romanzo manzoniano per eccellenza
Lo specchio la letteratura come specchio le pagine di uno scrittore come lo specchio che riflette la Sicilia della mafia e dell'antimafia e per cioè con l'articolo di giornale che condanno Sciascia lo stragismo per non dire di peggio
L'articolo cui ho accennato un momento fa I professionisti dell'antimafia il suo titolo
Con quello scritto da una parte Sciascia denuncio quella che gli appariva come una propagandistica martellante campagna antimafia orchestrata dal sindaco di una città Palermo dove lo scrittore risiedeva che lambiva nei disservizi e nell'abbandono
Dall'altra stigmatizzo la con detto del Consiglio superiore della magistratura che contro le proprie regole aveva promosso un magistrato per meriti antimafiosi
Niente di personale con quel sindaco Leoluca Orlando che tra l'altro dopo trent'anni ancora sindaco di Palermo e quel magistrato Paolo Borsellino
Coraggioso magistrato questi ucciso poi dalla mafia
E che essa sia in quell'articolo aveva in animo soltanto di affermare un principio di legalità di giustizia
E provato dall'incontro che ebbe qualche tempo dopo con Paolo Borsellino incontro amichevole in cui risalto la reciproca stima e ammirazione ci sono i giornali con le foto di loro due a tavola che sorridono
Ma è un fatto comunque che con quell'articolo Sciascia osò attaccare il fronte che in Sicilia coraggiosamente combatteva la barbarie dell'antistato io allora dal Corriere quel giorno in cui fu pubblicato un articolo io ero lì
E mi chiedevano ma come mai semplice la frontiera come mai questo dice perché
E non trovandosi risposte a questa domanda per una sorta di supposto pregresso psicologico dovuto anche al suo essere siciliano siciliano troppo siciliano parafrasando onice lo scrittore divenuto un bandito un po'mafioso anche voi
Non che Sciascia non l'avesse previsto e di fatti così mi aveva scritto riferendosi al suo Pirandello
Come ogni siciliano che vede gli strumenti di giudizio che egli stesso ha offerto adoperate senza rispetto e cautela in accuse reversibile Pirandello e portato a difendere la Sicilia ai siciliani ogni volta che leggendo offesi anche se allusivamente o vagamente dal pregiudizio
Io questo scritto lo portai a Ugo Stille glielo sbatte sulla scrivania dicendogli guardate anche stralci scrive queste cose
Ingombre dizione definiamola così dunque era stata messa nel conto
Per questo Sciascia ancorché isolato e attaccato dal vasto fronte progressista come suo compaesano Fra Diego la Matina non cedette alla sua eresia e infatti oggi propriamente oggi gli danno ragione
Da siciliano Sciascia difendeva la Sicilia i siciliani dalle strumentalizzazioni politiche propriamente di consorteria che la lotta alla mafia in alcune sue espressioni metteva in atto
Non vi poteva essere denuncia più lacerante destabilizzante in Italia in quel mille novecentottantasei la mafia la profonda conoscenza di essa Peres per averci vissuto dentro anche se per reazione civile gli si erano diritto del legale del diritto e dalla giustizia avevano fatto di Leonardo Sciascia uno scrittore autorevole e popolare
Al contrario come accennavo all'inizio quando le ragioni e le strategie dell'Antimafia vennero a intaccare gli ideali
Che portarono Sciascia di annunciarle egli divenne bersaglio del pensiero unico del conformismo figlio delle emergenze vere o architettato
Sciascia uno e due pirandelliana mente come Moro il quale non può più voi il lucido presidente della Democrazia Cristiana quando dalla prigione delle Brigate Rosse diffuse le sue disperate De Rita ora nel concludere
Vorrei ricordare Sciascia vorrei venisse ricordato come lo scrittore che ha visto il suo magistero in assoluta libertà
La sublime libertà di chi libero dal bisogno economico e per fortuna vero era si impone di resistere alla lusinga del guadagno
Per restare uno scrittore uomo libero Sciascia rifiuto un ingaggio editoriale di cinque miliardi di lire
Ne sono stato testimone
Ricordo che dopo avere detto di no a quella miliardaria proposta nello spegnere con rabbia l'immancabile sigaretta rivolto alla moglie rivolto a chi vi parla disse cosa vogliono da me però firme tutti questi soldi
La libertà ha un prezzo a volte pesante essa sia certo di pagarlo sempre del resto il libro che raccoglie le polemiche più roventi provocate dal suo libero pensiero si apre con questa epigrafe suggerita agli dal giovedì Berna non
E che fa onore alla letteratura
Preferisco perdere lettori più testo piuttosto che ingannati io non so quanti
Possano essere gli scrittori coevi di Sciascia di oggi che possono permettersi di aprire un loro libro con questa frase per preferisco perde gli elettori piuttosto
Ecco si potrebbe dire tanto altro di luce
Chiudo usando le stesse parole che corpi Louis Borders seppe trovare per rendere alla grandezza di un suo amico scrittore anche lui argentino ma siedono Fernandes
Un giorno questa mano scrisse Borders strinse la mano di masse dona Fernandes ecco un giorno questa mia mano strinse la mano di Leonardo Sciascia
Oltre colte ora interverrà il sindaco che chiuderà alle manifestazione li attendesse mo'anniversario o in occasione di tutte queste manifestazioni credo che sia opportuno indispensabile e ne parlo perché qui con noi ci sono alcuni rappresentanti del consiglio d'amministrazione alcuni con del comitato tecnico-scientifico
Che questa lezione magistrale
Sia trasformato in un volume curato dalla fondazione Sciascia
Lasciare grande
Doveva assieme calda e Matteo Collura anche da trent'anni Consip solo il suo grande dice io io devo ringraziare di questa attuali generosa proposta però c'è già il maestro di Regalpetra quello può bastare questa è una è una conferenza che non va pubblicata perché e è un discorso che come dire che poi deve essere letta da me insomma ecco perché
Diciamo la partecipazione che voi avete insomma decreto
Intuito avete compreso ma non è studiata e così anche Matteo Romoli invero bresciane c'era solo deserto affatto questa circostanza e basta poi insomma colte ma non si sa
Molte grazie ai loro Cosa Nostra
Ah e quindi la la la troviamo lo stesso io ringrazio tutti quanti tutti presenti
Oggi si conclude in maniera eccezionale questo ricordo delle di Leonardo Sciascia nel trentennale della sua morte il Comitato tecnico scientifico
Guidato sapientemente dal professore di grado
Con tutti i suoi componenti così come il consiglio di amministrazione della Fondazione Sciascia completo nelle nella sua nessun numero
Di componenti hanno voluto lavorare assieme
Per spendere questo programma un programma che ha visto centinaia di migliaia di persone dal luglio del giugno in poi frequentare questi luoghi frequentare questo Milillo luogo che noi definiamo tempio della cultura un luogo dove si è potuto dibattere di tutto dalla giustizia dal dal diciamo divergenze che a volte il tema della giustizia Porta a porta in campo
Un dibattito che è stato sapientemente seguito in parte anche da radio radicale che ringraziamo per la sua presenza dalle grande giornalista Valter Vecellio che ha ampiamente dibattuto e posto l'attenzione anche oltre i confini fisici delle nel nostro piccolo comune Racalmuto a questo scrigno che vuole custodire che vuole che sia e ne compreso che sia vissuto tutti quanti coloro visitino il nostro Paese e in questa in questo clima delle trentennale abbiamo potuto riscontrare dibattere su tanti temi c'è stato anche il tema ambientale
Che è stato ospitato in questa nella sala di più
Un tema che ha visto parecchi personaggi gente gente che ha studiato la natura che ha alimentato Illy Risio che esse l'attenzione del popolo
Non si verte verso la natura non ci sarà futuro è un futuro diciamo che si sposa del futuro letterario che Leonardo Sciascia voluto tramandare alle alle nostre testimonianze e quindi questo ricco corposo programma delle vidi celebrazione di Leonardo Sciascia non finisce qua non finisce qua perché cuore ci aspetta un'altra grande impresa che appunto d'impresa per celebrare il centenario
Della nascita dello scrittore un'impresa che ci vede ancora tutti quanti presenti
Non solo quelli che fisicamente sono in questa sala ma tutti quelli che hanno a cuore le sorti di Sciascia le sorti della cultura le sorti della Sicilia intera
Perché questo Fazi Cilia
Molto spesso bistrattata
Ne diciamo denigrata da tanti ha dato lustro alla letteratura italiana dal dall'Ottocento in poi mettendo in campo personaggi quali Sciascia quale Rosso di San Secondo quasi quali Tomasi di Lampedusa che hanno fatto vedere che laddove forse c'è sofferenza c'è anche una sensibilità maggiore quindi io voglio ringraziare i presenti di questa sera voglio ringraziare la famiglia
Anna Maria Sciascia Nino catalano Fabrizio Catalano tutti quanti hanno a cuore e vogliono che il patrimonio di Sciascia possa essere custodito ed è per questo che la Fondazione Leonardo Sciascia quest'anno ha ricevuto un contributo del Comune era col motore da tanto tempo non non si verificava un contributo seppur minimo che però consente alla alla fondazione di mantenere aperto questo questo scrigno permettetemi una piccola nota di polemica che voglio fare
C'è stato in questi mesi
Un attacco alla Fondazione CIACE che non ha eguali e sui quali io in qualità di presidente ma anche di sindaco di questo comune ritengo che si stia sbagliando perché Sciascia è un patrimonio che appartiene a tutti non solo era calmo tesi siciliani alla nazione intera grazie tante lavoreremo assieme per questo centenario grazie