Intervista a Salvatore Veca sul suo libro "Qualcosa di sinistra. Idee per una politica progressista" (Feltrinelli)

Radio radicale abbiamo al microfono il filosofo Salvatore Veca presidente della Casa della cultura e presidente onorario della Fondazione
Feltrinelli colui parleremo del suo ultimo volume il titolo è qualcosa di sinistra idee per una politica progressista qualcosa di sinistra frasi che lascia intendere un giudizio severo sulla sinistra che abbiamo la cosa confermata da quello che viene scritto dall'autore nella premessa e e cito l'idea stessa di dire qualcosa di sinistra
Il richiamo è Nanni Moretti sembra fattura e grottesca allora col sinistro perché la sinistra è messa male
La sinistra è messa molto male messa molto male dalle nostre parti in Italia ed è messa molto male in Europa
Se noi pensiamo alla grande tradizione del Partito socialista francese scelte pensiamo alla condizione attuale del consenso e della rappresentanza
Se pensiamo alla tradizione di tutte le socialdemocrazie con diverse quote di consenso ma pensiamo all'Spd la la la socialdemocrazia madre di tutte le socialdemocrazie se pensiamo alla situazione austriaca
Che è stato quello del del dei punti in cui la subcultura diciamo di sinistra socialdemocratica
Cioè abbiamo un quadro se pensiamo alla al naufragio di Corben con il labour parte
In una situazione assolutamente difficile quindi piena di pasticci come quella del Regno Unito ed è il quadro che ne risulta è desolante
Cioè occorre interrogarsi seriamente sul fatto che le quelle che sono state le formazioni politiche i partiti
Eredi delle grandi tradizioni di sinistra diciamo della seconda metà del ventesimo secolo per per andare delle voci ed è in qualche modo si trovano in una situazione di assoluta riduzione di consenso
Di perdita di capacità di attrarre fiducia
Da parte di frazioni di popolazioni che un tempo riponevano fiducia nei partiti socialdemocratici socialisti nel nostro caso avrà avuto un nuovo partito comunista come dire più
Tipo
Animale strano come sappiamo giraffa eccetera
Ebbe e e quindi questa poco a poco in un processo che in realtà non è di ieri
Io ho cominciato a scrivere questo libro indignato dal il risultato elettorale del quattro marzo del due mila e diciotto che solo un anno fa ed alla formazione di quello che considera il peggior governo della storia repubblicana salvo il brevissimo governo Tambroni
Cioè il governo cosiddetto giallo verde
Un che che è stato una cosa terribile perché per i primi quattro mesi non hanno fatto nulla hanno solo parlato c'era mio messo in condizioni terribili soprattutto sul piano europeo solo parlando
Scusa qua viene alla mente eterogenesi dei fini nel senso che qualcuno fa una legge elettorale il cui esito dovrà essere qui non si può fare altro non non possiamo fare altro che fare un governo Forza Italia Partito Democratico e poi invece
Naturalmente queste sono le conseguenze non attese diciamolo eterogenesi dei fini ma questo indica però che c'è ormai una scollamento tra la capacità di rappresentare la capacità di avvertire la capacità di sentire la capacità di essere prossimi ai bisogni
Del il larga parte della cittadinanza
Che vede mettere in uscita porsi e i diritti sia i salari o gli stipendi si sente schiacciato in una crisi nella quale siano ancora in parte intrappolati con l'ossessione del nostro debito pubblico
Sulla testa che è veramente le norme zavorra per le generazioni future allora il problema è che ho ho dato questo titolo Moretti hanno per anche per un po'di autoironia
La domanda è ma è possibile ragionare intorno a ciò ed è possibile proporre alla discussione pubblica un blocco un grappolo di idee che possano configurare una prospettiva progressista
Ed ecco qui idee per una politica progressista termine sospetto termine che ha meritato discredito
E che quindi all'Arma ma visto che queste scritte sono sulla copertina rossa
Che riprende la bandiera della comune di Parigi a lungo stemma diciamo così della Fondazione Feltrinelli quasi abbiamo una risposta questi sospetti a questo allarme
E ci aiuta in questo dal cammino che ricordava come l'egemonia della del marxismo non fosse stata aiutata anche dalla soffocamento nel sangue appunto della Comune di Parigi che di marxisti non ne aveva con i socialisti libertari si
Sì c'erano molti Plutonia anni c'erano molti anarchici il alla Comune di Parigi devo dire dal punto di vista personale questa copertina riproduce una bandiera della comune originale
Che io ho avuto nel mio studio di presidente della Fondazione Feltrinelli per diciassette anni cioè dal dall'ottantaquattro al due mila e uno quindi ci sono particolarmente affezionato vorrei dire un punto sul problema del discredito nei confronti del termine
Dell'aggettivo progressista che in realtà è un discredito nei confronti di interpretazioni dell'idea di progresso
Cioè l'idea è che la sinistra che erede delle grandi sinistre novecentesca che dopo il crollo del sistema geopolitico dopo la fine della della guerra fredda diciamo di cui abbiamo celebrato in questi giorni
L'anniversario è diventata un'élite politica che ha preferito che ha orientato le proprie scelte in rapporto al capitalismo finanziario e arredi nel capitalismo globale
Praticamente cercando di negoziare in condizioni di debolezza e rinunciando alla interpretazione alla tutela di coloro che per tradizione erano coloro che si identificavano che si è che riconoscevano la propria appartenenza ad una tradizione di sinistra
Un processo lungo un processo che comincia negli anni novanta e che oggi pomello ecco le condizioni per cui se io chiedo a qualcuno che cosa vuole
La lega di Salvini perché io dovrei diciamo politicamente trovo assolutamente ripugnante però so che cosa vuole
Se io chiedo che cosa vuole il PD
La risposta diventa molto complicata e questo è un punto molto semplice allora il problema del progresso medesimi siamo abituati sinistra inclusa a pensare il progresso o nei termini di crescita
Lo scientifico tecnologica
Che poi è cumulativa quindi consente tranquillamente una accezione di progresso questo è meglio di quell'altro perché è progredito no abbiamo raggiunto obiettivi che prima non erano raggiungibili che l'esperienza quotidiana
Di quel pezzo del nostro mondo che ha trasformato noi stessi cioè il pezzo dovuto soprattutto alla dall'informatica alle scienze della vita questo ha cambiato il cielo per quasi coccolati antropologico quasi se vogliamo dire
Cioè dall'era Guttenberg e noi siamo
Piombati nell'era internet
Ora il problema è che noi dovremmo invece ragionare insieme su una idea che io chiamo multidimensionale di progresso il progresso è certamente scientifico ma non è solo scientifico
Si può parlare di progresso sociale si si può parlare di progresso culturale si abbiamo esperienze di regressione sia sociale sia culturale quindi il contrario di questo potrà essere interpretato come progresso alla luce di un qualche principio la luce di una visione
Sì sono una visione quando a visioni o volti ripropone il come ha fatto Corbin combinati non avendo visione di futuro ha riproposto uno dei pezzi del passato che era stato sconfitto
Si è visto alla situazione in Spagna che che doveva vedere potemmo se come una forza in qualche modo di nuova
E poi finito nel rapporto con Sances e e con il partito socialista per riuscire a fine garantire il Governo della Repubblica
Spagnola fosse solo il Portogallo fa eccezione in questo periodo però la questione è che se vogliamo tornare addirittura lo dico nell'ultimo capitolo del quindicesimo capitolo che è quello in cui c'è la mia proposta esplicitate
All'idea di progresso dove ad un'idea di progresso che non meriti discredito
Noi dobbiamo rinunciare a pensare il progresso a una dimensione diciamo così ma ripensare il progresso pur a molte di ha molti volti a molte dimensioni che hanno a che vedere con una qualità della vita delle persone qui e ovunque esse siano e ovunque accada loro di avere una vita da vivere
Questa è la ragione per cui ho tentato il mio tentativo la mia offerta di riflessione questo l'offerta riflessione fatta da una persona questa io auto ironico persona che si è formata esattamente a partire dagli anni sessanta settanta del secolo scorso
E che quindi non può altro che tentare un passaggio di testimone a generazioni future io ho da dire tutto ciò che il distillato della mia esperienza
Che naturalmente per un certo verso è vecchiotta perché fa parte di un mondo che si è dissolto ne siamo in un altro mondo facciamo fatica a orientarci in quest'altro modo comunque
L'idea di progresso multidimensionale e non riduzioni rispettivamente ridotto alla dimensione che io apprezzo moltissimo scientifico tecnologica nel ridotto alla dimensione della crescita economica
Senza limiti io non sono a favore della decrescita felice inferiore penso che sia infelice la decrescita meramente abbiamo esperienza ma solo contro l'idea che l'unico indicatore di progresso per una società sia quello della crescita
Illimitata e predatoria
Del capitalismo prevalente cioè del capitalismo finanziario Just in Time cioè del capitalismo impaziente come lo chiamò profitti a breve e chi se ne frega scusa rude espressione questo è il punto centrale
C'è un uno sfondo sul quale tutto questo ragionamento lo è anche avvocato
Si svolge questa offerta di riflessione si svolge de l'idea del fatto che siamo una comune umanità in un solo mondo
E quindi il progresso lo sviluppo deve essere sostenibile dal punto di vista dell'ambiente e del clima
L'idea di base sulla quale si fonda tutto questo ragionamento è l'articolo tre della costituzione la stella polare è non quale dignità delle persone ovunque si trovino e chiunque siano
Perché l'articolo tre della Costituzione
Prendo l'articolo tre della Costituzione perché né il mio il suo primo comma
Esclude che possano essere di forme di discriminazione
Sulla base del censo sulla base del colore della pelle sulla base del genere
E questo definisce la eguale condizione di cittadinanza e questo è quotidianamente insultato
Ma e c'è un secondo comma che ci dice che compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli che limitano il libero sviluppo della persona
E questo è quotidianamente insultato
Ma qui
C'è l'idea dello sviluppo umano come libertaria è una prospettiva che dà priorità la libertà poi si chiede che valore abbia la libertà per chi non ha un soldo questo un per dirla in parole molto rozze questa è la proposta
Oggi se noi semplicemente guardiamo agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda due mila e trenta dell'ONU dopo approvati nel settembre due mila e quindici dopo una lunghissima elaborazione e questo è stato una novità rispetto ai precedenti
E i oggi come dire in Italia rappresentati da naso Tissue da Enrico Giovannini
Che ne è il portavoce a livello globale guidati da dell'economista Jeffrey Sachs che aveva scritto un grande libro che si chiama lei era dello sport sostenibilità
Se voi prendete primi sedici l'ultimo articolo ovviamente di coordinamento
Beh noi incontrate la lotta alla povertà
La parità di genere
Il contrasto al cambiamento climatico la riduzione delle disuguaglianze ingiustificabili fra entro le le le società e tra le società
Lunga prospettiva inclusiva per un lavoro dignitoso
La lotta alla desertificazione delle terre la lotta contro l'acidificazione degli oceani la lotta contro la perdita continua di biodiversità allora
Un lotto di dire queste sono alcune questioni definite degli obiettivi di sviluppo sostenibile individuano esattamente gli ostacoli che limitano lui libero sviluppo umana delle persone
Quindi manteniamo fiducia e manteniamo lealtà
Ad un'idea di uguale dignità delle persone
Se avessi voluto presentarlo come mi piacerebbe in una prospettiva europea ho avuto occasione di discuterlo con alcuni giornalisti in interviste sul piano europeo avrei parlato della Carta dei diritti fondamentali di Nizza in cui come sappiamo la commissione che l'ha redatta si è mossa a partire dalle dimensioni della dignità termine che tipico della Costituzione soprattutto della legge fondamentale tedesca e in parte della Costituzione italiana
Allora
Il problema della sostenibilità è un problema di giustizia intergenerazionale
Il problema della sostenibilità è un problema di giustizia ambientale ma non è solo un problema di giustizia ambientale intergenerazionale è un problema di giustizia sociale
è un problema di equità quindi di nuovo avendo una visione multinazionale del progresso
Tu dovresti ammetteremo aratura agenda politica con chiarezza e con forza e convinzione
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile come le diciamo richiesti
Dalla stella polare
Dell'articolo tre della Costituzione
Questo è diciamo il se vuoi il succo poi del ragionamento che io offro alle generazioni future e molto spesso quando ho presentato questo libro ho chiesto come condizione
Gentile che fossi presentato da ragazzi e ragazze che non avesse oggi si più di trent'anni
Perché quello che mi interessa e vedere se il questo può dar luogo ad una riflessione podologo a convinzioni podologo appassionarmi che la politica senza passione non non c'è una politica compassione senza ragioni
A esiti pessimi ma una politica di pure ragioni senza passione evanescente e non esiste noi dobbiamo dare con le ragioni una prospettiva che oggi al maledettamente con tratta di futuro di futuro in altre parti del mondo è ovvio che si pensi al futuro
Molto spesso in Europa e danno certamente la dimensione del futuro è troppo corta perché noi viviamo in una specie di condanna la dittatura del presente al presenti nonché uno dei temi che lo ha avanzato dal quattordici
Nel mio non c'è alternativa falso
Cui dobbiamo purtroppo la la la una la situazione in il paesaggio sociale in cui siamo in Italia
La assoluta crisi del mobilità sociale il blocco della mobilità sociale
L'ascensore sociale il parquet le Vettor come si diceva in una serie francese Mondo Marcio e più e allora si forma una società di Castello una società di Cetti doveva finire l'eguale dignità di cittadinanza quando sei tu nasci in un posto piuttosto che in un altro in una famiglia piuttosto che in un altro il tuo destino già dette già segnato
Dove fin questa ancien régime per questo l'ho detto più molte volte voi dobbiamo pensare una sinistra europea perché fuori nella dimensione europea una totale idiozia da ventunesimo secolo che combatta contro l'Ancien Régime postmoderni
Ma potremmo finire qui ma vorrei vorrei aggiungere una postilla
Da una parte la necessità che questa riflessione si è accorta da una sinistra appunto europea del ventunesimo secolo che voglia essere intransigente radicale sui principi fondamentali aperta innovativa nei metodi e nei provvedimenti qui siamo a radio radicale la storia la vicenda politica di Marco Pannella uno che ha capito si parlava agli inizi degli anni ottanta di questo che i problemi andavano governati oltre i confini nazionali è per questo che fonda un partito transnazionale
Che era passata uno sarebbe passata l'epoca di Marx sarebbe arrivata all'epoca di Montesquieu di Tocqueville
Che i diritti andavano presi sul serio soprattutto quelli delle persone che morivano per farle e guerra e quindi l'alternativa da preparare a un sistema economico ingiusto
Il disordine economico lo chiamava Luís
Se vogliamo fare una chiusa su questi ultimi concetti dalla sinistra i principi la responsabilità a Pannella
Io quando parlavo prima di una politica che ha ragioni e che si alimenta di una vocazione di una devozione di un
Passione per i figli probabilmente Marco Pannella
Quando l'ho incontrato era come se ci conoscessimo da molto tempo
Perché io fui tra quelli che la metà degli anni ottanta
Che prese la testa del partito radicale mi ricordo fu restrittive schermi che mi viene a trovare in Fondazione Feltrinelli suscitando grande scandalo allora tra i miei compagni di sinistra come ma trovavo Cuccia lei il conte culturale e molto profetico nel senso positivo cioè molto lungimirante ecco direi Pannella aveva la virtù della lungimiranza
E l'idea transnazionale e la dimensione dalle nostre parti europea era cruciale
E l'idea che la politica avrebbe ovviamente sarebbe stata ispirata da Montesquieu Tocqueville che sono tra i miei eroi in questo libro
Era una visione di nuovo lungimirante in un periodo in cui la la la lingua fossile delle estenuata ideologie marxiste stava esaurendo proprio compito la propria vitalità
E Pannella era vita
E gli altri erano linguaggi fossili
Grazie ringraziamo il professor Salvatore Veca colui abbiamo parlato del suo ultimo libro il titolo è qualcosa di sinistra idee per una politica progressista