Un percorso intenso. Presentazione della campagna "Woman's Freedom Iran"

Buongiorno a tutti grazie fare
Per il vostro sostegni perché per come avete seguito la campagna Volontari dominanti sul modo subito era presidente mettiamo all'asta insieme all'avvocato leonine
Lega al Paese della campagna ma anche presidente Agius Pino Apprendi onorevole Apprendi presidente Tivoli Sicilia Krizia Gerardini giornalisti antropologa culturale
Da qualche mese portino avanti un impegno molto forte a tutela della libertà delle donne iraniane io ricordo come iniziata questa campagna poi passerò la parola ai relatori presenti
Io mi occupo di diritti ma internazionali da diversi anni
Un grande coinvolgimento delle istituzioni nel mio impegno pur mantenendo un ruolo di attivismo umanitario concreto
E qualche mese fa ricevo una lettera da parte del Ministero Affari Esteri su indicazione del presidente La Repubblica dove mi informavano siccome lo stato italiano sassi intervenendo per il caso di Nasrin Sotudeh
Grande sorpresa ma chiaramente una grande responsabilità in quel momento contatto Tiziana Ciavardini come abbiamo detto più volte da noi ritenuta la tra le masse espressioni dell'Iran in Italia in quel momento nasce la campagna un manifesto importante è una dove viene rappresentata una dalla querela ci labbra rosso
Per richiamare proprio il colore delle melograno simbolo dell'Iran io adesso cedo la parola insomma racconteremo in questo in questa conferenza qui a Palazzo Madama sala caduti di Nassiriya
Mi piace ricordare il posto occupato una una campagna promossa da Marian allora Andaloro
La palla parolaccia do subito all'avvocato leone perché perché lui ha seguito e ha dato forza a questa a questa attività a tutela delle donne iraniane avvocato a lei
Fra grazie Giorgio grazie a a tutti quelli che in questi mesi ci sono state accanto intorno alla alla campagna Automax Freedom Iran
Sono stati tanti
Perché le attività che abbiamo organizzato grazie questo bisogna riconoscerlo a ammette olio segna e poi nella l'associazione presieduta da dalla dottoressa
Butera le attività sono state veramente tantissime credo che sia utile per per tutti anche vari per chi non dovesse ha perseguito la nostra iniziativa capire quello che è stato un manzo fido Miranda le tappe che ci hanno accompagnato in questi mesi e che oggi ci portano a questo approdo che non è la fine della della campagna ma se vogliamo un modo per consegnare alle istituzioni tutto quello che sino a oggi è stato fatto è anche un modo per rilanciare su un diciamo sul su una altri aspetti rilanciare una una nuovo impegno di questo cartello di associazioni che ha che poi vedete
Qui alle mie spalle
Rappresentato un cartello associazioni che si occupa di di sociale ma non solo da da tanti anni e che proprio grazie a alla dottoressa Butera ammette ONLUS condivide spesso e volentieri
è per l'appunto un impegno intorno a determinati obiettivi questa volta come dicevi tu Giorgio ci siamo occupati e diritti delle donne iraniane come l'abbiamo fatto l'abbiamo fatto in tanti modi attraverso più punti di vista attraverso anche diversi strumenti comunicativi se se vogliamo
Io ciò pronto il calendario del degli eventi credo sia anche solo rapidamente per fare per dare conto Air per ringraziare chi c'è stata accanto in questi mesi che ci ha dato una mano in questi casi per realizzare tutti tutti gli appuntamenti credo sia il caso proprio di di ricordare quello che che è stato fatto
Per esempio siamo partiti lo scorso cinque novembre con la conferenza stampa di presentazione all'intera campagna è stata fatta
A Palazzo L Aquila Palermo perché uno proprio dei partner principale alla campagna sotto il il Comune di Palermo il sindaco Luca Orlando che ha sposato in pieno sin da subito
Questa iniziativa che realmente c'ha aperto le porte della della casa dei palermitani a Abu Mazen Freedom Iran ma a siamo da voi abbiamo proprio fatto questa conferenza stampa inizia tutto quanto da da lì ma ci sono state le altre tappe importanti
Innanzitutto grazie alla FIGC siamo riusciti a far trascorrerà novanta minuti di di calcio durante la partita Italia Armenia che si è svolta proprio a Palermo ha una rappresentanza ritornerà Aniane una cosa banale se se la si vede dal punto di vista di noi italiani una grande conquista se si considera per esempio che uno e diritti negati
Alle donne iraniane proprio partecipare abitualmente a delle partite di calcio nel proprio Paese
Solo da pochissimo l'Iran ha aperto gli stadi alle donne solo per le partite peraltro internazionali ma questa piccola conquista ancora non Norman va a completare
Quello dovrebbe essere un diritto pieno cioè le donne diciamo possono partecipare a a tutte le le iniziative sportive con appunto una una banale partita di calcio e siamo stati Allo stadio Renzo Barbera proprio per
Diciamo far vedere
Simbolicamente anche se vogliamo una partita di calcio a una nutrita rappresentanza edito nella mia peraltro io ringrazio perché ci vuole anche coraggio metterci la faccia è sfidare anche se vogliamo come dire quello che il regime iraniano riesce a incutere intimidire il timore per esempio anche per le stesse famiglie che che sono che sono lì in in Iran e che temevano che i propri familiari in Italia potessero partecipare ad una a una banale partita di di calcio
Ma ancora qui con noi dice Tiziana Ciavardini è stata corrispondente dall'Iran per tantissimo tempo Lunaria persona conosce meglio di tutte la la realtà iraniana la realtà complesse iraniana poi sarà lei stessa magari a a dieci d'altro ha scritto pure un libro
Il Miranda di racconti Miranda che abbiamo presentato ma non solo abbia fatto una vera e propria conferenza in una collaborazione con l'Università degli studi di Palermo ha la facoltà di di giurisprudenza lo scorso ventisei novembre una conferenza molto significativa perché peraltro la nostra platea era fatta da giovani studenti universitari ma anche da avvocati fatti uno dei partner di di questa campagna
Oltre essere appunto l'università è l'Associazione giuristi siciliani che ha voluto fortemente collaborare con con noi per per fare questa iniziativa ma ancora abbiamo alti altrettanti se l'abbiamo fatto lenta lentissima cosa difficile se vogliamo chiuderle tutte in una in poche battute voglio ricordare presepi reading che abbiamo fatto a Cefalù con reading bellissime con delle delle poetesse proprio su testi a tema e infine il quindici dicembre scorso al teatro Santa Cecilia abbiamo rappresentato insieme Alessandro Ya insieme a sua compagnia abbiamo rappresentato in prima assoluta un'opera che interamente dedicata a Massimino Sotudeh che se vogliamo è come dire il simbolo di questa nostra campagna ricordiamolo brevemente Chierchia Nasrin Nasrin un'avvocatessa iraniana che
Poteva scegliere di non fare il suo lavoro perché ha scelto di difendere del delle altre donne che se vogliamo sono entrate nel mirino del del governo iraniano perché ad esempio un'altra tra tante
Ah ho rifiutato di indossare il velo lo sappiamo che in Iran dopo i nove anni diciamo c'è l'obbligo per per le bambine di di indossare il velo tra le clienti rimasti in c'è c'erano anche questo queste donne Nasrin a causa di questo è stata condannata più di trent'anni di di galera
è a centotrentotto frustate e attenzione dal sito poteva tranquillamente scegliere di rinunciare al mandato però voluto fare l'avvocato sino sino in fondo e per me che sono avvocato portare la la storia in nastri in nei tribunali nelle università e perché no anche a teatro statore anche un grandissimo onore peraltro la sua famiglia innalza Erin anche solo ieri sera attraverso Facebook c'ha ringraziato proprio per per il lavoro che che abbiamo fatto
A proposito ricordiamo che il il Comune di Palermo ha concesso la cittadinanza onoraria Anna Siino Sotudeh
è stata una una cosa bellissima cerimonia bellissima soprattutto significativa
Che fa di Palermo realmente una una città aperta ai problemi tutti la città aperta all'accoglienza proprio oggi colgo l'occasione per per dire che la stessa richiesta che all'epoca abbiamo fatto al sindaco Orlando
La faremo al sindaco di Roma raggiri devi girare agì che proprio credo lunedì incontrerà la la dottoressa Ciavardini a margine di di un'iniziativa e quindi noi oggi la richiesta ufficiale dalla concessione la città cittadinanza onoraria Anna sin Sotudeh da parte del Comune di Roma
L'affidiamo alla dottoressa Ciavardini
Che diciamo la porterà all'attenzione del del sindaco della della capitale in ultimo proprio sul tema dei detenuti dei diritti tenuti qui con noi c'è dell'onorevole Apprendi Pino Apprendi presidente di Antigone Sicilia Antigone l'associazione si occupa proprio dei diritti detenuti
I diritti degli ultimi i diritti con le persone che sono rimaste pertanto troppo tempo in silenzio con Antigone Pino fa un lavoro eccezionale
Ve ne parlerà lui stesso c'è sembrato naturale coinvolgerlo proprio perché una parte nostra campagna si occupa dei diritti ai detenuti in in Iran e quindi riuscì a fare un parallelismo riuscita a studiare quello che accade in Iran per capire ancor meglio quello che accade in Italia essenziale io mi fermo qui ringrazio tutti
Chi ti vuole parlare Versace abbiamo la prova grazie avvocato leone la parola allodola con la prendi al quale credo di ricordare lo spettacolo al quale abbiamo assistito al Santa Cecilia anche Shelley
Intanto grazie grazie all'associazione mete che ci ha messo insieme ad aggiustare tanti altri soggetti
Su questo tema importante che il tema dei diritti negativa paradossalmente
Un'avvocatessa una donna anche cercava di far valere i diritti delle donne per dei propri diritti andando in carcere viene condannato appunto perché oltre trent'anni al frustrata
è questa l'occasione appunto per Antigone per parlare del dal carcere per la donna in Italia
Non se ne parla quasi mai quando si parla di carcere si parla solitamente detenuti in generale ma
Diciamo per conoscenza personale per studio fatto tanti non è nazionale i soggetti femminili sono i soggetti che chiude degli uomini risentano dalla restrizione della libertà ma anche della condizione negativa che c'è nelle carceri diciamo intanto abbiamo circa tre mila cinquecento donne detenute nelle nostre carceri a fronte di cinquantuno popolazione carceraria di cinquantacinque mila
Persone e pensate che su due mila cinquecento detenute ci sono circa cinquanta madri con i bambini dentro al carcere
è una condizione assolutamente diciamo non non solo stressante ma anche porta addirittura in qualche caso come è successo Rebibbia e che una madre che per rendere liberi figlio dettati dalla dalla Scala via
Sono morti il ragazzini
Quindi contezza del quale la condizione di una donna che peraltro come dicevo ha maggiori esigenze di un uomo perché per esempio per quanto riguardo talora la sanità non è non male le giuste risposte alla prevenzione al tumore
Tutto tutte quelle cosa di cui diciamo necessità si dà appunto la donna nella vita normale ma soprattutto la della transizione quindi diciamo è un problema che ci tocca direttamente
Nell'altra attività in sé non solo in Sicilia ma in Italia siamo attenti a questi piccoli reparti che sono realizzati all'interno di strutture che sono dedicate al maschile quindi neanche ce l'adattamento dei luoghi alle esigenze femminili e il dramma le bambine come dicevo poco fa ancor ancor più o ancor più grande dicevamo bene la dottoressa Butera
L'altra sera per la colla iniziativa teatrale di Alessandro Rienzi devo dire ha fatto percepire pertinente in carcere che attenzione del carcere si può visitare andando a trovare la direttrice del ventisette eccola per farsi dare i numeri della realtà ma si deve andare in carcere entrando nelle cene entrando nei nei gabinetti entrando dolce vedere con come si vive
E devo dire che io quella sera provata una grande emozione perché nelle grida della della della donna in prigione fra quelle quattro mura io ho ho ho rivisto risentito
Lei grida di dei detenuti spesso a trovare la disperazione dal disperazione vie non essere ascoltato in una cella
Chiamata Cella liscia la cella dell'isolamento si chiama Cella liscia proprio perché non c'è nulla non c'è nemmeno il letto solitamente cioè alcun dato
C'è un nuovo chiamerei materasso diciamo un pezzo di comma primo messo a terra
Perché secondo secondo la previsione il soggetto potrebbe suicidarsi e quindi tu metti una persona alla condizione di suicidarsi cioè noi dagli strumenti presso i finanziamenti poi guarda caso come Kampen capita molto spesso
Diciamo i suicidi che avvengono nelle carceri avvengono da parte di soggetti che sono passati qualche giorno prima dall'isolamento quindi è una materia molto molto complessa io poco appunto sto approfittando virgolette di questa circostanza intanto per per gridare contro quello che sta succedendo in Iran ma non sono in Vietnam in questo momento sta avvenendo in Cina sta bene tanto altre parti del mondo dove chi chiede diritti viene messo in galera e questo gruppo di persone queste queste associazioni in questi mesi hanno fatto veramente un grande lavoro una grande maratona una grande maratona che non finisce qui girava ci sarà la maratonina
Con magari con cadenza è un po'più distaccato perché è stato fatto un grande lavoro per cercare di ricordare quello che sta succedendo nel mondo siamo piccoli ma cresceremo
Grazie grazie onorevole Apprendi io tengo a precisare che il nostro impegno è sì Perrier per ricordare Nasrin Sotudeh ma né rivolta a tutte le donne iraniane che vivono una una una costrizione una un'oppressione verso la propria esistenza
Adesso cedo la parola Tiziano Ciavardini chiedendo di a lei di presentare Iran a noi grazie
Grazie grazie a tutti prima di tutto volevo ringraziare
Giorgio poterla dottoressa Giorgio Butera presidente Dini mette Onlus per avermi dato questa grandissima opportunità lei ogni volta mi cita come come ha detto anche l'avvocato limone come una delle più grande esperto in Italia insomma mi fa molto piacere ma so che ce ne sono tante altre di brevissime giornaliste
Persone competenti sull'Iran e quindi non non mi sento di essere l'unica però insomma tutte quante possiamo aiutare a far conoscere quello che avviene in questo Paese
Io credo che al di là di tutto ma di quello che dirò una delle grandi dei grandi pregi che datata questa iniziativa è stata quella di far di aver fatto conoscere in Italia sicuramente delle realtà che erano poco conosciute
Abbiamo parlato di tante iniziative che sono state stadio l'iniziativa che è stata fatta appunto anche attraverso la presentazione del mio libro nel nell'Università di Palermo
E ed è stato molto a suggestivo per me vedere una sala così a colma di studenti avvocati totalmente assorti nelle mie parole questo fatto veramente molto piacere perché c'era veramente l'interesse di voler sapere quello che accade in Iran
Lei mamma è un Paese meraviglioso che ovviamente ha dei pregi e dei difetti come un po'tutti i paesi forse dice non può di più
Diciamo che è un paese di ottanta milioni di abitanti in cui c'è stata una rivoluzione nel mille novecentosettantanove le ripercussioni di questa rivoluzione ancora se sento molti una da parte forse era una gran parte non so dire ancora ma credo che nessuno possa farlo e dire conteggiare dare una statistica di quante sono le persone che sono a favore o contro quello che il regime iraniano
Ma c'è un grande malcontento questo l'abbiamo visto nelle proteste che ci sono state anche di recente
Mentre noi siamo qui a parlare in questa meravigliosa a una ci sono persone che sono a arrestate che ci in questo momento sono nelle carceri iraniane molte sono le donne une nel senso tute e che è stata forse la persona che ha ispirato un po'tutta la campagna perché da lì è nato un po'il tutto io mi ricordo quando mi chiamò la dottoressa Butera appunto da pochi mesi fa
E appunto mi disse che voleva dare vita a questa iniziativa questa campagna appunto detto subito di sì perché insomma era proprio la mia tematica quindi era mi faceva molto piacere dare comunque il mio contributo quello che potevo insomma questa iniziativa e di cose ne abbiamo fatte tante
E ne faremo ancora tante altre
La questione diverse Sotudeh è solamente è una questione sicuramente molto gravemente simbolica per farci capire quello che succede poi in all'interno dell'Iran
Le proteste che ci sono state recentemente ci hanno fatto capire ancora una volta se se qualcuno avesse ha avuto dei dubbi
Che in Iran non esiste la libertà di espressione non esiste libertà di stampa e chi approva semplicemente a ad esprimere il proprio dissenso nel nei confronti del regime nei confronti del governo viene automaticamente arrestato lo hanno fatto le ragazze che hanno voluto togliersi il velo che si riunivano in questa via intrallazzo dritta che appunto e via della rivoluzione per togliersi il velo perché partecipavano a quelle che erano le mercoledì bianche
E sventolavano questo loro foulard bianco in segno di protesta una protesta pacifica
Ma nello stesso tempo questa ragazza e molte di loro sono state arrestate e attualmente si trovano nelle carceri nazione Sotudeh approvato a prendere le loro difese ed è stato a sua volta arrestate come spiegava prima bene l'avvocato attualmente in carcere
E dovrà scontare una pena che va appunto dai trentacinque anni del trentatré più cinque che già gli erano stati dati di carcere con centotrentotto centoquarantotto frustata
Ma c'è stato una grandissima campagna mediatica nei confronti di dicevo di questa diciamo di questa condanna mal sessanta o ce ne sono tantissimi gli avvocati che in questo momento sono io nelle carceri italiane
E che stanno punto scontando la loro pena solo per aver preso le difese addirittura cioè si parlava prima di diritti umani c'è addirittura un avvocato che è stato arrestato perché aveva richiesto a a chi avesse avuto delle violazioni di diritti umani di a a scambiarsi tagliente l'informazione attraverso telegramma che ha un canale che viene molto usato un socio alternato anche temuto Sato in Iran ecco le autorità se ne sono accorti ai è stato arrestato e adesso sta scontando la sua condanna
Vorrei ricordare una cosa che successe Miranda di recente che credo che non sia mai successa in nessun Paese al mondo
Ma perché insomma perché ci ricordiamo da quando è nato internata c'è stato un blocco di internet per cui per quattro giorni li Rama completamente chiuso internet ed ha isolato questo Paese a se stessa e quindi avevamo anche questo la dottoressa se lo ricorda dottoressa Butera abbiamo avuto delle richieste da parte di molte ragazze che non riuscivano a comunicare con i propri familiari ed era proprio nei giorni in cui avevamo Abdi avevamo questo impegno allo stadio di Palermo per la partita Italia Armenia
Quindi e e ci siamo sentite un po'anche è un po'responsabile non per per per fare una campagna che appunto andasse a favore delle donne ma contro in qualche maniera il regime e nello stesso tempo quello stesso regime stava appunto
Isolando il proprio paese per non far sapere quello che stava avvenendo all'interno ricordiamo che ci sono stati oltre duecento forse quasi trecento cioè Amnesty International ha dato un un certo numero ma continuano ad arrivarmi anche messaggi privati in cui ci sono tantissime sparizioni di studenti e ragazzi che non si trovano più non si sa dove sono sono e ce ne sono tantissimi che devono andare di genitori che mi scrivono perché vogliono andare negli obitori a a vedere se c'è il proprio figlio addirittura non gli restituiscono i corpi e quindi di situazioni drammatiche ce ne sono tantissime
Noi abbiamo appunto iniziato questa campagna che appunto non finisce qui oggi era solo come diceva l'avvocato per rendere conto un po'alle istituzioni di quel del lavoro che ne abbiamo fatto
E che ancora su faremo una delle prossime tappe sarà appunto ci auguriamo che il sindaco raggi
Insomma a cd appunto la il nulla osta diciamo per poter avere questa cittadinanza che sarebbe una cosa molto importante perché ci sono già altre città italiane che hanno concesso la cittadinanza onoraria a l'assenso tutte un appunto al Palermo attraverso il sindaco Leoluca Orlando ma insomma vero della protesta del velo
E del del significato di questo velo che può sembrare semplicemente un pezzo di stoffa messo sopra un capo ma a deve essere vista in un'altra maniera perché quando quel pezzo di stoffa diventa un obbligo diventa un'imposizione e e vige un divieto nel momento in cui tu lo vuole rimuovere e quelle diventa veramente una violazione dei diritti umani quindi così secondo mi sento di dire che anche l'imposizione di un vero è comunque un una violazione di un diritto perché tu mi obbliga a fare una cosa che io non voglio fare
Io ho vissuto per tantissimi anni in Iran
Oltre tredici anni e ed ero anch'io che sono cattolica italiana straniera su un suolo iraniano comunque indossare comunque Richard
Anche questo lo trovo comunque ancora oggi una cosa che ritengo che debba essere combattute fanno bene le ragazze ali della a ribellarsi ci sono tantissime associazioni di attiviste iraniane anche Didoni regna nel sì all'interno delle rane che lavorano ovviamente
Anche nel diciamo con con molte preoccupazioni e anche al di fuori delle rane che stanno cercando
Di aiutare affinché ci sia questa emancipazione femminile all'interno del Paese si fanno dei piccoli passi se ne sono fatti però sono sempre sono sempre pochissimi confronto a quello che si potrebbe fare in tempi diciamo più bravi e quindi niente né ci auguriamo che questa nostra campagna abbia aiutato sicuramente chi lo conosceva l'Iran a capire che cosa succede in quel Paese
E che sia anche diciamo da stimolo affinché si possa in qualche maniera contribuire tutti quanti insieme affinché ci possa essere una libertà con la dea come l'ha chiamata la la nostra fondatrice di questa campagna no la libertà delle donne iraniane
Non sarà immediata però insomma saremo sicuramente orgogliosi se se verremo riusciti anche affari era aiutato comunque suggerito un cambiamento all'interno dell'Iran grazie grazie al senso di necessità avviando le conclusioni
Io ricordo il nostro impegno sull'impegno di di questa associazione inviato sezione Sicilia mette presa Human Rights
Nasce qualche anni fa e questo è anche un richiamo alle istituzioni nel due mila e quattordici
Nasce per immediatezza sono bambina una sposa proprio l'anno scorso sostenuta sempre delle da questa bella gente l'anno scorso e io ho fatto due audizioni in commissione in Senato Commissione giustizia commissione straordinaria e diritti umani
E per l'approvazione di due disegni di legge
Anche questa volta per la per ritirarne hammam per per tutta la punizione che vivono le donne di negazioni in ambito internazionale ne chiediamo che lo Stato i tanti italiano intervenga per tutelare queste donne chiedo un al l'avvocato leone di concludere di concludere questa conferenza
Ai da parte di me fino all'URSS rivolgo e ringrazio le istituzioni pareri perché ci ascoltano sempre questo per noi è fondamentale bisogna essere attivisti ma non bisogna mai dimenticare che i l'importanza testi istituzioni possano attribuire contribuire alla riuscita di ogni azione Alitalia grazie avvocato lei
Sì semplicemente per dire che noi faremo una bella relazione di tutto quello che abbiamo fatto durante questa campagna la consegneremo alle istituzioni sia tanto a al Senato tanto alla a Montecitorio alla Camera tanto al governo proprio perché il nostro lavoro deve essere un lavoro che andare cadere nel vuoto non deve fermarsi solo con gli eventi che dal vivo abbiamo fatto
In in Sicilia e oggi qui al al Senato in questa fantastica Sala vogliamo per l'appunto dare dare un seguito è al contempo allargare a nostra campagna Wall abbiamo letto nei giorni scorsi questo appunto non è un punto di di arrivo ma semplicemente
Mettiamo al nostro mirino degli obiettivi ancora più ambiziosi magari ci occuperemo dei diritti delle donne a tutto tondo
Non dimenticando naturalmente l'Iran non dimenticando verso l'Arabia Saudita ne parlavo prima con la dottoressa Ciavardini cioè ovunque ci siano dei diritti in pericolo noi ci saremo io ci sono come avvocato perché ho fatto alcun giuramento sulla nostra costituzione in tal senso questo fantasioso castello associazioni e vorrei ringraziare in chiusura cioè mette Antigone aggiusta i ragazzi di diamanti giurisprudenza di di Palermo propria il Comune di Palermo anche il tutto il mio studio che che c'è stata accanto rinunciando a come dire a ore di lavoro poter realizzare questa questa campagna ringrazio tutti quanti loro ma diciamo continueremo a accedere tanto a ognuna di queste
Realtà perché non c'ho lavoro non è assolutamente finito io avevo promesso di di aver concluso invece no perché arriva una mail parliamo di altro però
Parliamo di un impegno di Civate sempre in prima linea scrive Massimo intasato l'Università di Padova è scritta la magistrale Animal Rights
E cinque e chiede informazioni nel nostro lavoro sottratto al turismo era per me è importante ricordare sempre tutto quello che facciamo per diversi anni per noi va porti avanti un'azione di contrasto al turismo sessuale minorile più volte al Consiglio di Ginevra il consiglio le Nazioni Unite ho richiesto collaborazione internazionale è arrivata questa mila persone mi sembrava
Interessante leggere per far capire quanto sia ricco e vasto il nostro impegno umanitario partendo dal nostro territorio sino ad arrivare in ambito internazionale grazie a tutti voi grazie per averci seguito noi andiamo avanti
Grazie grazie alla senatrice Loredana De Petris per aver raccolto la nostra iniziativa grazie al Senato da parte mia sempre grande rispetto per le istituzioni italiane grazie