Tra gli argomenti discussi: Africa, Colonialismo, Cultura, Economia, Esteri, Ghana, Informazione, Mandela, Politica, Rassegna Stampa, Sudafrica, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 31 minuti.
9:15 - Roma
10:00 - Roma
11:25 - Roma
14:00 - Roma
14:30 - Evento online
15:00 - Roma
17:00 - Roma
9:00 - Torino
9:30 - Bergamo
giornalista
Buongiorno bentrovati agli ascoltatori di radio radicale bentrovati a questo nuovo appuntamento il primo dell'anno due mille venti della rassegna stampa delle africane
Al microfono sono Leonard Touadì che il rinnova Ilio auguri per il nuovo hanno questa diceva Amore la prima puntata del due mila e venti della rassegna stampa delle altri che
E anche un'occasione oltre a dare delle notizie ciò che abbiamo fatto dell'anno trascorse che faremo anche nell'anno questo che si apre
è un'occasione di offrire delle analisi è anche
Di quadri di riferimento a vent'anni esatti
Dall'inizio del terzo millennio
Nelson Mandela
Ex presidente
Del Sudafrica premio Nobel per la pace amava ripetere che
Il terzo millennio sarebbe stato il millennio dell'Africa anzi mi diceva
Il terzo millennio o sarà africano o non sarà
E per questo
Motivo per questa forte convinzione che nel Sol Mandela aveva rilanciato il sogno panafricani
Il sogno parlo africano viene da lontano trae le sue radici da
Quello potente movimento culturale e letterario
Che nasce dalle Americhe cioè da coloro che
Avevano vissuto l'alienazione
Della deprivazione non solo
Della propria cultura della propria identità ma anche della propria umanità per l'Africa ennesimo nasce quindi un movimento
Di rivendicazioni di riaffermazione
Degli afroamericani però anche dei neri dei Caraibi e del resto dell'America latina il palafitta ennesimo nasce nelle Americhe
Arriva in Europa a Londra e a Parigi e segnatamente tramite i vari congressi panafricani che si svolgono in Europa alternativamente neuropatie nelle Americhe
In America uno dei padri fondatori del Pan Africa ennesimo umilianti uguale
Un intellettuale raffinato Afranio dicano che appunto lavorava per
Riscoprire fa riscoprire riscoprire se stessi e fa riscoprire agli afroamericani la propria identità storico culturali il proprio radicamento culturale nell'Africa e l'altro
Significativamente era un giamaicano l'altro fondante ore del movimento per l'Africa allora
Marcus Garbelli che più Cogne era questa espressione sulla quale torneremo più tardi che il back to Africa
Ossia il ritorno degli schiavi africani
Nel loro continente come unico assoluzione ristretto alla oppressione alla di privazione della propria dignità di cui erano oggetti nei campi
Della schiavitù nelle Americhe
Il panafricani esimo quindi viene da lontano dicevo
Passa dall'America all'Europa tramite la diaspora africana che studiava a Londra e a Parigi e diventa l'humus culturale l'humus letterario
Che porrà le basi per la rivendicazione
Dell'indipendenza africana si parlano spesso dell'indipendenza africani ma si dimentica di raccontare che l'indipendenza africane sono il frutto
Maturo di una lunga faticosa però anche entusiasmante sotto alcuni punti di vista
Estremamente
Feconda corrente letteraria Poetica
Antropologica di studi storici che passano attraverso il
Panafricani Simone dicevamo di Mandela Mandela dice il terzo millennio sarà il Millennio dell'Africa o non lo sarà
E la sua attività come nuovo capo di Stato del Sudafrica però anche come leader riconosciuto di tutto il continente la sua opera oltre a quella in Terna
Sudafricana è quella di rilanciare il sogno panafricani acché il sogno
Dean quando in curva che è il padre del Pan Africa n-esimo nel continente
Quando in coma leader del D'Anna padre fondatore del Garda moderno
Chi ad una ad Accra la capitale
Del Ghana nel mille novecentocinquantasette tutti i leader delle indipendenza africani coloro che
Animavano Raffo a volte anche con al prezzo della vita di grossi sacrifici il movimento di decolonizzazione li raduna ad altra
Per celebrare l'indipendenza del Ganna della Gold Coast britannica che diventa Dalia nel mille novecentocinquantasette anche questo nome è significativo il cambio
Di nome dalla Gold Coast britannica al Diana
Per bruma significava il ritorno alla storia africana il ritorno all'identità affittarle riprende il nome di un l'impero
Famosissimo luminoso impero fatuità dell'impero del Dada che in realtà aveva dei confini che andava oltre l'attuale Ganna però per un comma
Che era essenziale ripartire da quel nome cancellando il nome coloniale
Per significare anche dal punti di vista nominale
L'inizio di una nuova era nuora lei era dell'indipendenza è in coma
Scrive un libro che rimarrà famoso Cuma scrive tantissimi libri sui temi del parassita ennesimo ma il più famoso di questi libri Africa Basilio Night che è considerata da tutti
La Bibbia
Del panafricani esimo del periodo delle indipendenza curva quindi raduna tutti i leader dell'indipendenza fetale e chiedono anche sulla scia
Di una dinamica mondiale che stava avvenendo proprio in quegli anni mille novecentocinquantacinque la Conferenza di Bandung in Indonesia la nascita del movimento dei non allineati che chiede sostanzialmente due cose
Chiede
La decolonizzazione cioè
La autonomia dei territori sottoposte alla colonizzazione in base al principio dell'autodeterminazione dei popoli e chiede uno nuovo ordine economico mondiale che
Segnasse in qualche modo la fine del modello economico coloniale
E quindi la riappropriazione da parte dei popoli ex colonizzati della funzione economica delle loro ricchezze ma proprio della funzione intesa come la funzione economica intesa come
O in corso non mostra cioè il ritorno a un'economia che riguarda ai bisogni
Essenziali delle popolazioni e dei territori che erano sotto tutt'sotto tutela coloniale e che grazie all'autodeterminazione dei popoli diverranno
Indipendenti
Quindi
Sotto quella dinamica sotto l'impulso di questa dinamica c'è anche mille novecentocinquantasei un fatto importante simbolicamente per il movimento della decolonizzazione
La nazionalizzazione del Canale di Suez che avviene
Per decisione di Nasser il leader egiziano leader del parlare albinismo anche uno dei in animatori del movimento dei non allineati
Quindi mille novecentocinquantasette una data importantissimo una tappa importantissima
Per le indipendenze africane quindi Africa massive Knight in questa espressione in curva voleva significare l'esigenza impellente per gli africani le neonate Nazioni africani di superare i confini arbitrariamente tracciati al alla Conferenza di Berlino da convocata da Bismarck nel mille ottocentottantacinque
Dove le nazioni europei dopo lo strambo il foraggio ricca l'arrembaggio verso l'Africa si sono spartiti il territorio africano in aree d'influenza coloniale
La Gran Bretagna la Francia si ritagliano la parte più importanti però anche
La Prussia di Bismarck ottiene dei possedimenti coloniale il re leopoldo secondo riesce a far valere i suoi diritti sul bacino del Congo e oggi N
Un territorio grande
Quanta tutta l'Europa occidentale il Congo belga
Possedimento personale di re leopoldo secondo fino al
Mille
Novecento otto quando puoi dire del Belgio cede questo immenso territorio allo Stato belga
Africa massimamente quindi necessità di mettere fine alla balcanizzazione del continente gli storici africani dicono che
Nessun sarto anche il più impazzito avrebbe tagliuzzato in questo modo
Il tessuto geografico cartografico dell'Africa in questi mini Stati che poi diventeranno proprio anche questo un freno allo sviluppo economico delle
Continente però
Per la logica coloniale
Bisognava quindi dividere in questi microstati micro possedimenti l'Africa anche secondo la logica del divide Imperato holder divide tutte imperante
è il momento quindi molto solenne questo della conferenza la prima conferenza pare africana di Ankara nel mille novecentocinquantasette però
Il panafricani esimo moderno può essere anche rintracciato in un altro momento storico assai importante quello
Che vede la nascita ad Addis Abeba nel mille novecentosessantatré della Organizzazione dell'Unità africana e durante questa solenne cerimonia imperatore Hailé Selassié pronuncia un discorso che rimarrà gravata
In caratteri Doro negli annali
Dell'Africa moderna un discorso per la rinascita del continente perché Addis Abeba perché è stata lanciata proprio ad Addis Abeba all'Organizzazione dell'unità africana perché simbolicamente
L'Etiopia era ritenuto un paese il tenuta papà un Paese importante l'unico a Potenza
Continentale che era riuscita a sconfiggere un esercito coloniale
Si fa riferimento quindi a la battaglia di ardua mille
Ottocento novantaquattro quando le truppe delle generale Baratieri vennero sconfitti proprio da l'esercito di Menelik secondo l'Etiopia quindi
Come il Paese simbolico come luogo
La rinascita del continente come luogo appunto per creare l'Organizzazione dell'unità africana
Che mette fine alla balcanizzazione del continente compiuta alla conferenza di Berlino Mandela
Riprende questo
Questo
Sogno panafricani no
Che fa uscire il continente dalla lunga notte coloniale momento solenne che segnava la fine ufficiale della lunga notte coloniali con gli africani durante la colonizzazione costretti a subire la colonizzazione che viene definita da uno scrittore senegalese come l'arte di vincere senza avere ragione
Gli europei avrebbero imposto al continente africano attraverso la violenta azioni coloniale avrebbero imposto l'arte di vincere senza veli ragione che cos'è
L'arte in vincere senza avere ragione
La lettura che ne facciamo noi la prendiamo anche dall'alcuni analisi di storici africani
Questa vittoria questo vincere senza avere ragione e la vittoria che costruita sul sudore sul sangue altrui sul sudore e sul sangue dei dannati della terra dire vero
Quell'Oro che sono discepoli di Franz Fanon dal titolo appunto di un libro famosissimo di Fossano
E i dannati della terra che hanno assorbito da parte dell'Europa lati di vincere senza a bere
Ragione che cosa quindi
Ha voluto dire per gli africani indipendenza
Che aveva noi africani che avevano dovuto subire
Abbiamo detto l'arte di vincere senza vere ragioni ma anche
L'occidentalizzazione del loro mondo
Con
Il risultato di un uomo coloniale
Egli è andato nel senso forte letterale del termine diverso da se stesso
Un uomo coloniale in bilico tra la propria identità offesa e umiliata da un lato ma non completamente morta che sopravvive comunque a questa offesa questa umiliazione in bilico tra questa offesa questa identità offesa umiliata e la modernità degli altri una modernità imposta ma seducente
La modernità degli altri che compie con violenza nel mondo africano
La doppia usurpazione così viene chiamata doppio usurpazione dello spazio
E del tempo
Spazio materiale spazio economico spazio materiale attraverso
La conquista militare spazio economico attraverso l'imposizione dell'economia predatoria
Che trasforma le economie africane le economie americane
In economia subalterni Zante in economie a sovranità limitata diremo
Ai con i termini
Di oggi
La colonizzazione quindi come una una violenza che impone la dote usurpazione dello spazio del tempo
La storia coloniale come la storia di negazione di usurpazione di imposizione
Lo storico chi serbo uno storico del Burkina Faso
Sotto sintetizza
La vicenda coloniale come
La vicenda di un'Africa che ha smesso di navigare sul proprio fiume
Per navigare sul fiume degli altri
E siamo nel due mila e venti
A sessant'anni esatti da le indipendenze della maggior parte dei Paesi africani
Il millennio in corso come lo dice Mandela sarà un millennio africano
E quello che credeva Mandela
Mandela oltre a radica sradicare l'apartheid e oltre a proiettare il Sudafrica in un orizzonte arcobaleno così si chiama l'attuale Sudafrica la nazione arcobaleno perché Mandela aveva compreso che se davvero la sua lotta potesse
Essere
Duratura significativa doveva essere anche una lotta per liberare la minoranza bianca dei propri pregiudizi da il proprio odio per la maggioranza nera e allora la nazione arcobaleno come orizzonte della sua azione politica anche dopo anzi soprattutto dopo la sua liberazione
Dal carcere
Mandela rimette al centro della politica continentale e questo è un altro tratto importante anche un'altra eredità che lascia
Quand'era lascia nella politica continentale la dimensione dell'utopia
Che era quell'utopia propria de il padrino dei padri fondatori
Delle indipendenze
Che africane l'utopia intesa come capacità di guardare
Al futuro
Di costruire il non ancora sulle ceneri di un
Oppressione di una alienazione e di una non economia perché l'economia in Africa era appunto sotto l'INPS il segno dell'economia predatoria
Questo nuovo panafricani n-esimo di Mandela lo possiamo definire come un Tanasuica n-esimo pragmatico chiamiamolo così
Che passa attraverso alcuni pilastri importanti che meriterebbero davvero di essere
Analizzati uno a uno nelle
Nel proprio slancio
Di proiezione ma anche nei suoi effetti concreti però chi possiamo elencare questi elementi del Pan Africa medesimo di Mandela il rafforzamento degli organismi regionali quindi
Africa maschio un alte non è più solo una petizione di principio non esprime solo uno slogan astratto ma Mandela pensa che
L'unità del Continente avverte avvera attraverso
Il rafforzamento di questi Police subregionali dove è possibile sin d'ora
Far compiere ai Paesi africani alle micro nazioni RAI micro Stati africani fargli compiere
Dei delle piccole cessioni di sovranità
Fargli esercitare nel mettere a regime le loro potenzialità avere insieme un codice degli investimenti avere insieme
Un abbattimento delle barriere una unificazioni omogeneizzazione lì per esempio delle tariffe è doganali all'interno di un'aria dove c'è anche come cardine la libera circolazione
Dei beni e delle persone anzi libera circolazione delle persone e dei beni
Che hanno l'effetto appunto di abbattere quei confini ereditati dalla colonizzazione e dopo dal della si può dire oggi che davvero vita Africa sparato capitando questi organismi micro regionale
Sì più velocemente chi meno veloce netto ma sicuramente un segno che permette oggi di leggere la realtà politica e economica del continente
Parliamo dell'Ecopass
La sedia o in francese in Africa occidentale parliamo della se manca
In Africa centrale o della serie se in Africa centrale del sa Dec in Africa
Australe e dell'idea del nella corno da Africa e sicuramente altri ancora micro organizzazioni regionali che lavorano nel continente
Quindi il rafforzamento degli organismi regionali come grande palestra per delle cessioni di sovranità graduali che porteranno poi alla a una unità reale del continente il ruolo della diaspora
Africana in un mondo complesso
La scritta assorbitori emorragia di persone dal sedicesimo secolo e che continua fino adesso con l'immigrazione ma ciò che un mancato guadagno per il continente può trasformarsi in una opportunità gli immigrati possano diventare una risorsa per il continente secondo
Il back to Africa se sapranno come disse Senghor
Come il tronco d'albero sotto il fiume non diventa mai un coccodrillo se gli immigrati nonostante fossero fuori dall'Africa
Il ministero a mantenere un legame vitale vivo non solo di memoria ma anche di azione nei confronti del continente
Possono quindi diventare smista attori di criticità tra l'Africa e il resto del mondo ma anche catalizzatori ti opportunità il ruolo della diaspora
L'apertura democratica per Mandela era molto importante al pluralismo politico alle rispetto dei diritti umani
E soprattutto alla curva governance l'Africa
Ha detto Barack Obama nel suo solenne discorso pronunciato ad Ankara
Discorso molto importante dove Barack Obama diceva l'Africa non ha bisogno di uomini forti Maggi istituzioni forti la good governance come conditio sine qua non
Per anche per la stessa prosperità economica per lo stesso sviluppo
Economico quindi
Due mila e venti l'anno delle indipendenze
Africani ci torneremo
Un momento importanti vent'anni dopo l'inizio del millennio che Mandela diceva essere il millennio dell'Africa
Come gli africani pensano se stessi appunto
A vent'anni da questo momento anche rispetto a queste dinamiche storiche che abbiamo cercato di tracciare in questa prima puntata della rassegna stampa delle affinché il loro vediamo per dare una conclusione a questa puntata con il pensiero di ha Shin vende il filosofo camerunese professore di Storia e Scienze politiche presso l'università
Vivi battersi Fund a Johannesburg autori di tanti libri posto colonialismo oggi Meltemi critica della reso Negro
Necropoli Tica
E tanti altri libri ancora è interessante quello che dice
Ascendente innovare un
Intervista che ha rilasciato recentemente sulle ronde che a noi pare significativa di come si possa quest'anno riflettere su uno ivi sessant'anni dell'indipendenza fecale
In un suo articolo gli chiede l'intervistatore pubblicato su le Monde alcuni alcuni mesi fa
Lei esortava gli africani di liberarsi del desiderio di Europa che cosa incarna oggi questo desiderio e da dove scaturisce l'urgenza di liberarsene
E risponde a cinque e nove il desiderio d'Europa è un correlata del patto coloniale ogni dominazione che si rispetti
Per perpetuarsi e riprodursi ha bisogno di fare leva su un desiderio questo perché una delle funzioni del desiderio che si tratti del desiderio sessuale o del desiderio di oggetti di merci
E quella di asservire Keener preda legandolo indissolubile indissolubilmente a sé in maniera tali da assicurarsi la perpetuazione del dominio
Senza bisogno di Querci tensioni esterne per questo dissi a Cinven de
Credo che l'oggetto Europa
In quanto oggetto del desiderio l'Europa come costruttore psicanalitico
Esercito queste visite eserciti questo desiderio una funzione distruttiva rispetto alla possibilità di una psiche africana autonoma
Finché saremo asserviti all'Europa intesa come oggetto del nostro desiderio il sentimento prevalente tenderà a rendere il continente europeo il solo luogo di godimento possibile
Bisogna porre la questione
Prosegue ascendente a questo livello un livello che eccede la sfera dell'economia politica pura nell'accezione classica del termine perché non è solo questioni di risorse in materiale
Ma anche di saturazione della psiche ad opera di oggetti sbagliati
Oggetti potenti che neutralizzano la nostra capacità di sublimazione e di distanziarsi Olé
Occorre invece ricreare una distanza critica con l'oggetto Europa con l'Europa in quanto oggetto del desiderio
Il sogno anticoloniale o di coloniale e in pericolo anzi diciamo piuttosto che quel sogno è compromesso si si riduce semplicemente come ammonisce fanno
Alla fantasia da parte del colonizzato di rovesciare e riprodurre il rapporto di dominazione subito
Cacciare via il padrone per prendere possesso della sua casa e all'interno di un pirla proiezione tutta maschile viridis ti vivi rivista Paolo e fatica occuparne il lettore possederne la moglie
E possibilità è una possibilità questa
E sarebbe catastrofico se in fin dei conti la decolonizzazione mi si riducesse a un simile schema di desiderio
Del resto
Se la decolonizzazione finora si è limitata a ciò si tratta effettivamente di capire come riuscire a superare questo stadio e per rimanere sempre all'interno di una semantica psicanalitica raggiungere uno stadio più sublima
Che permetta di infondere nuove energie alla potenza di proiezione verso l'avvenire
Proiezione africana da intendersi quindi come proiezione di fantasmi ma nel senso di slancio proiettivo verso nuovi immaginari e nuove lotte
Questo è quanto scrive Frosio fanno
E soprattutto parla anche di frontiere come bisogna in Africa superare queste queste frontiere ereditate dalla colonizzazione e sentite quello che dice ascendente
Un po'nella conclusioni della sua intervista l'accesso all'immobile tecnologie finirà per fare implodere il sistema delle frontiere anche già soltanto a livello degli immaginare dal momento che un nuovo immaginario
Ispirato alle tecnologie della circolazione dei flussi si sta progressivamente sostituendo all'immaginario della sedentarietà
In Africa e dappertutto la combinazione di questi elementi mi fa pensare che proprio l'Africa possa diventare un laboratorio
Per concepire nuovi configurazione del rapporto tra spazio e tempo
è giunta l'ora di lasciarsi alle spalle la divisione delle frontiere che risale alla spartizione dell'Africa durante la conferenza di Berlino del mille novecento mille ottocentottantaquattro
Bisogna riaprire un dibattito sul principio di intangibilità delle frontiere ereditate della colonizzazione
Principio ratificato dagli Stati africani il settantatré
Con la fondazione dell'organizzazione de L'Unità africane bisogna quindi andare oltre queste frontiere e lavorare declinare in modo nuovo moderno contemporaneo
L'esigenza lo slogan lanciata dal quale Roma ad Accra nel mille novecentocinquantasette che è l'inizio i primi passi per l'indipendenza africane che c'è di cui celebreremo quest'anno i sessantesimo anniversario si conclude qua
Questa Prima puntata del due mila e venti della rassegna stampa degli altri che sono di alto e di vi ringrazio per la vostra fedeltà a questi tale rubrica vi chiede di rimanere all'ascolto della programmazione di radio radicale vi do appuntamento per la prossima puntata
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0