Tra gli argomenti discussi: Africa, Elezioni, Esteri, Etiopia, Guinea Bissau, Indipendentismo, Informazione, Rassegna Stampa, Somalia, Tunisia.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 30 minuti.
Rubrica
Dibattito
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13:50 - SENATO
9:30 - Senato della Repubblica
10:30 - Camera dei Deputati
10:45 - Camera dei Deputati
11:30 - Parlamento
11:45 - Camera dei Deputati
11:45 - Camera dei Deputati
politico, accademico, scrittore e giornalista italiano
Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale bentrovati a questo nuovo appuntamento il primo del due mila e venti di questa rassegna stampa delle affinché bisogna Leonard Touadi rassegna stampa che facciamo questo oggi utilizzando un media partner di radio radicale ossia il settimanale internazionali diretto da Giovanni De Mauro che questa settimana
Dedica diversi articoli
Al continente africana articoli approfondimenti che andremo a sfogliare durante questa puntata cominciamo delle brevis nella rubrica che internazionali dedica all'Africa e al Medioriente Brevi che ci parlano
Della Guinea Bissau della Tunisia della Somalia della Somalia padano dell'Etiopia e dei sessant'anni dell'indipendenze africani cominciamo proprio dalla brevissima notizia che riguarda
La Guinea Bissau Paesi di cui non si parla abbastanza un piccolo paese dell'Africa occidentale nel Golfo di Guinea che è andato alle elezioni presidenziale
Il ballottaggio delle elezioni presidenziali il ventinove di dicembre scorso
Internazionali ci informa che l'opposizione e al comando in Guinea Bissau il primo gennaio
Un Mario Rossi succo e in ballo
Il candidato dell'opposizione è stato dichiarato vincitore Cornel cinquantatré virgola cinque per cento dei voti del ballottaggio presidenziale del ventinove dicembre quanto scrive
La il giornale afflitta con la k
Ripreso dati internazionali il suo avversario Domingo Ossimo estere era non accetta i risultati annuncia Africa dopo l'annuncio della sua vittoria e in ballo ex primo ministro ed ex militare ha compiuto visite ufficiali in Senegal
In Congo Congo Brazzaville e in Nigeria durante le quali ha detto di voler datevi di duelli verbali vita a un governo di unità nazionale la Guinea Bissau e ex colonia
Portoghesi insieme al Mozambico al Capo Verde
E assalto me principe e all'Angola
Ha conquistato la sua indipendenza nel mille novecento settantacinque ed è un Paese in preda ha una grande instabilità politica da quindici anni a questa parte questa volta il lo storico partito e che ha portato il Paese alla indipendenza il pei dicesse
è ritornato alla guida del Paese proprio con il suo candidato Umarov Sissoko imballo speriamo che le Guinea Bissau
Possa ritrovare quella stabilità politica che tutti auspicano in in modo da permettere a uno dei Paesi più poveri dell'aria
Della Sedea o Ecopass l'acronimo in inglese della
Confederazione dei Paesi dell'Africa occidentale agganciare il treno economico favorevoli di quest'area del continente
Africano ritorneremo quindi Stura quindi mi stavo vediamo come si svolgeranno le operazioni di formazione del nuovo governo e soprattutto se l'opposizione l'oppositore che ha perso le elezioni Domingo Scimone spera
Il Guinea Bissau accetterà finalmente la sua
Sconfitta lasciamola Guinea Bissau continuando a sfogliare i media partner di radio radicale l'internazionale che ci porta questa volta in Nordafrica in Tunisia dove ci informa che il due gennaio il neo eletto Presidente
E Abdel Majid che Bull quindi è una notizia che mette insieme la Tunisia l'Algeria
Il due gennaio il neoeletto presidente algerino Abdel Majid gite pool ha nominato il nuovo Governo guidato da Abdelaziz Gérard sessantacinque anni professore universitario
Negli stessi giorni in decine di città algerine sono uscite in libertà condizionale un'ottantina di persone arrestate durante le manifestazioni o per aver criticato le autorità tra loro
Il vignettista Abdelhamid ammenda detto Neil condannato a dicembre
Per una vignetta in cui rassicurava l'ex capo dell'esercito Died Sala morto tra l'altro il ventitré dicembre due mila e diciannove come colui che avrebbe deciso il vincitore delle presidenziale questa volta
Torniamo alla Tunisia che era un po'il Paese che avevamo annunciato all'inizio di questa breve dell'Internazionale sempre il due gennaio scrive gli Internazionali in Tunisia
è stata presentata la lista dei ministri del governo di Habib Jamie Lee
Dopo più di un mese e mezzo di negoziati Jane lì ha dovuto fare i conti con le esigenze contraddittorie di un Parlamento frammentato senza una vera maggioranza e con le forti pressioni del partito è nata che l'aveva scelto e quanto scrive lo il mondo a Flick riportato i tradotto questa breve sulla Tunisia da internazionali nel momento in cui siamo registrando siamo registrando questa puntata proprio nelle ore e di venerdì sera apprendiamo che
Questo governo
Si è presentato davanti al Parlamento ed è stato bocciato vedremo nella prossima puntata cosa succederà il Tunisia si si riuscirà a formare questo governo in un momento delicato per gli equilibri
Politici e geopolitici dell'aria
L'Algeria e la Tunisia sono stati in questa settimana che si chiude
Due nazioni due Paesi molto attivi e nelle prese di posizioni né a tutte per quanto riguarda la guerra in Libia sulla quale torneremo sempre sfruttando l'internazionale tutti e due sia l'Algeria che la Tunisia hanno stigmatizzato la presenza di truppe straniere nel territorio
Libri con la Tunisia il governo tunisino per esempio ha rifiutato di concedere un appoggio e territoriale alla Turchia che a a partire dal territorio tunisini voleva quindi movimentare le sue truppe verso e la Libia
Le vedevi dell'internazionalizzazione portano questa volta dal nordafricana verso la Somalia
Dove
Internazionali ci informa riprendendo un articolo di the Nation un giornale del Kenya da Mogadiscio al Kenya esplosioni e scontri a fuoco sono andati avanti Perrone per ore il cinque gennaio
Quando i jihadisti somma lidi al-Shabab hanno attaccato la base navale mandati ma Gorgoni in Kenya che ospita un contingente statunitense
E quanto scrive des Nations tra le vittime tre statunitensi e cinque miliziani
Il ventinove dicembre gli Stati Uniti avevano lanciato dei rei d'aerei contro le postazioni di Al Shabab in cui erano rimasti uccisi quattro guerriglieri somali
I rei di era una reazione all'attentato devastante che ha colpito la capitale somala Mogadiscio il ventotto dicembre quando un'ottantina di persone sono morte a causa dell'esplosione di una bomba un incrocio trafficato della capitale somala
L'otto gennaio in un altro attentato a Mogadiscio un altro attentato a Mogadiscio ha causato quattro morti quindi
Metti insieme di questo articolo di benessere un giornali del Kenya quello che è successo in Kenya e in Somalia come a sottolineare come le milizie jihadiste Al Shabab
Agiscono nell'aria di confine tra i due paesi tra la Somalia e il Kenya regione del Kenya dove tra l'altro abitato da popolazioni
Della stessa e comuni di quello che si trovano dall'altra parte in Somalia lasciamo anche
La Somalia il Kenya ci spostiamo di pochissimo andiamo in Etiopia
Un'altra fu notizia Breve sempre ripresa dall'internazionale che stiamo utilizzando Nella puntata di oggi come media partner
La sua parte dedicata al continente africano appunto con queste brevi e con degli approfondimenti in Etiopia ci informa l'internazionalità venticinque dicembre è stato ufficialmente sciolta
La coalizione di quattro partiti Fronte democratico rivoluzionario del popolo etiope
Fin sigla e P RDF al governo dal mille novecento novantuno tre formazioni si sono unite per creare il Partito della prosperità che guidato dal primo ministro abbi al Met
Hassan Diab
Libano Hassan Diab professore universitario ed ex ministro dell'istruzione è stato nominato premier il diciannove dicembre due giorni dopo aver dopo avviato le consultazione due giorni dopo Pardo avviato le consultazioni per formare un governo di tecnici
E questa quei quanto ci può dire sur l'Etiopia e internazionale però diciamo anche che nella settimana che si sta concludendo si sono tenuti i negoziati sono proseguiti i negoziati tra Egitto Sudan e Etiopia su l'annosa e delicata questione delle acque del Nilo legata a la gelida
Delle Rinascimento che le autorità dell'Etiopia stanno costruendo su una parte del Nilo con il Sudan ma soprattutto l'Egitto che temono che questa grande diga
Importante dica opera
Del sì del millennio secondo la retorica delle autorità etiope possa in qualche modo far mancare l'acqua all'Egitto che dipende per più dell'ottanta per cento delle acque del Nilo per la sua agricoltura e anche per il suo approvvigionamento in acqua rimanendo nelle pagine dei librerie dell'Internazionale questa volta internazionale riprende un articolo di osceno afflitta il settimanale in lingua francese pubblicato a parigine fondato da Beshir benigna Mad
Dove
Quest'articolo ci informa Sui sessant'anni dell'indipendenze africane abbiamo dedicato una puntata in terra proprio su questo anniversario ci torneremo spesso nel corso di questo hanno per vedere quali sono appunto
Gli aspetti che potrebbero essere che dovranno essere sottolineato non solo come il bilancio ma anche come prospettiva su questi sessant'anni delle indipendenza africani l'articolo dicendo a Flick
Ci informa che nel due mila e venti
Diciassette Paesi africani festeggeranno i sessanta anni di indipendenza sarà un'occasione per riflettere sul cammino già percorso e su quello che resta da fare
Il mille novecentosessanta full Alba di una nuova epoca di libertà scrive Marwan bene gli ammette nell'editoriali dicendo a Flick
I settimanali pubblica un dialogo tra gli economisti Toma picchetti francese pick-up Coco Nabu cupo che togolese
Lo spunto l'ondata di proteste popolari scoppiate in molti Paesi del mondo dal Cile a Hong Kong per picchetti all'origine delle manifestazioni c'è la questione delle disuguaglianze che assume contorni diversi da paese a paese
Un problema urgente anche per l'Africa dove fa notare in un buco molti non sanno ancora cosa sia lo stato sociale
Dopo l'indipendenza e si fecero dei tentativi di creare servizi pubblici ma furono stroncati dalle politiche di aggiustamento strutturale degli anni Ottanta imposte dalle organizzazioni internazionali per entrambi picchetti che per
Un U-boot dico
La soluzione la fragilità di molti economie e Stati africani potrebbe essere la costruzione di istituzioni federali africane soliti solide in grado di sostenere
Le sfide del futuro in quanto concludono appunto i due economisti interpellati da Agenda Frick
Roma picchetti e calco Nabucco togolese costruire istituzioni federali africani solide in grado di sostenere il futuro a proposito di istituzioni solide da costruire
L'Internazionale utilizzando
Un articolo del fare dal soltanto sporco del Regno Unito
A firma di del Liber peeling ritorna su la questione della Franco se fa la moneta ricordare ricorderete utilizzato da quattordici
Paesi che sono stati alcuni la maggior parte dei quali sono stati
Colonizzati dalla Francia il titolo del pezzo di Devid peeling per fine maggio il Times
Rivoluzione monetaria in Africa occidentale otto Stati della regione aveva abbandonato il franco si fa
La moneta controllata dalla Francia un cambio importante che presenta rischi ma anche i grandi opportunità potremmo definirla labbra exit dell'Africa occidentale scrive
Devi pendenti quest'anno otto Paesi della regione abbandoneranno il franco se fa a favore di una nuova moneta che si chiamerà ecco saranno seguiti a breve dai sei Stati dell'Africa centrale che fanno parte di una diversa Unione del franco stessa
E il cambiamento più importante nei rapporti della Regione con la Francia dalla fine del periodo coloniale la simbologia importanti anche se i cambiamenti non si limitano a questo non è una questione di poco per otto Paesi
Sette dei quali ex colonie francesi liberarsi di una moneta il cui acronimo significava in origine
Coloni Frances da Frick colonie francesi dell'Africa e non è una cosa di poco conto che i paesi interessati ossia la Costa d'Avorio il Senegal il Mali
Il Burkina Faso il bene tolgo Nigeria in Guinea Bissau non è quindi una cosa di poco conto che i Paesi interessati
Non debbano tendere più non devono tenere più Pardo metà delle loro riserve in Francia o assicurare un posto nelle loro banche centrali a un rappresentante di Parigi
Il francese
Presidente francese Emmanuel macro scelto proprio il giorno in cui annunciato e la fine della moneta per definire il colonialismo francese in Africa e città le espressioni utilizzate dal Macro con realismo francesi in Africa come un grave errore
Durante la campagna elettorale del due mila e diciassette macro il primo leader francese nato dopo l'indipendenza africane aveva già definito le attività francesi in Algeria un crimine contro l'umanità
Lo smantellamento del franco se fa prosegue il pezzo del Financial Times
E un simbolo ma rappresenta anche un rischio lecco continuerà a essere ancorata all'euro e garantita dalla Francia fatto questo che ha indotto qualcuno a sottolineare la superficialità del cambiamento ma la tenuta della moneta sarà messa alla prova solo in caso di crisi
La Francia nominerà un rappresentante indipendente la banca centrale regionali il monte ore era ogni giorno le riserve tuttavia in caso di crollo dei prezzi delle materie prime o di crisi politica lecco sarà sottoposto a una pressione enorme solo a quel punto la disponibilità della Francia protegge la moneta sarà messa davvero alla prova
Senza Parigi la tenuta sarà garantita unicamente dalla disciplina fiscale e monetario degli Stati africani
Molti guardano con preoccupazione ai Paesi confinanti dove l'inflazione alta Itas valutazione sono la norma
Quando nel mille novecentosettantatré la Nájera la moneta nigeriana sostituì la sterlina inglese
Il suo valore era di due Nayla contro una sterlina oggi servono più o meno quattrocentosettanta Hillary era per avere una sterlina
Proseguo cross segue in questo interessante analisi questa interessante analisi gli deve il peeling su la rivoluzione monetaria in Africa centrale dicendo che
Il passaggio a lecco è una questione di più politica che economica
Le élite africani sperano di poter sconfiggere il risentimento popolare
Che nella moneta vedi una sorta di talismano dell'egemonia francese Parigi spera di potersi così liberare della macchina coloniale che gli ha agli occhi di molte persone
Rende la sua onnipresenza in Africa occidentale motivo di rabbia profonda
Va matto ha ammesso la necessità di sbarazzarsi una volta per tutte di questo sistema già traballante non foss'altro che per avvantaggiare paradossalmente proprio le aziende francesi oggi le aree commerciali più interessanti in Africa si trovano fuori dalle zone francofoni nelle due mila e diciannove per esempio macro ha visitato la Nigeria e l'Etiopia due giganti
Demografici e anche economici del continente però che non solo nell'aria di influenza francese non sono state colonizzati dalla Francia il rapporto speciale con la Francia comunque non esaurito scrive Derrick peeling nel due mila tredici
Parigi ha inviato delle truppe nel Mali settentrionali per scacciare i miliziani jihadisti che occupavano ampie aree del paese quelle truppe sono ancora lì
E come il franco se fa suscitano risentimento alcuni sostengono che contribuiscono alla stabilità altri che alimentano lo stesso risentimento che sono chiamate a placare
Sì il rapporto speciale dovessi finire molti potrebbero chiedersi concludere Davies peeling
Cosa ci facciano lì quei soldati francesi in quel lembo di deserto in Africa occidentale molto interessante questo
Articolo che riassume la questione
Ovviamente molto discussa della lo sganciamento finalmente dei Paesi africani dalla moneta del Franco se fa uno sganciamento che qualcuno definisce ancora ambigua e
Incompleto perché c'è ancora questa ancoraggio della nuova moneta Lecco alla all'Euro ancoraggio che sarà garantito ancora una volta da le autorità francese ma è già un passo appunto che non ci siano più le riserve dei Paesi africani presso la Banca di Francia e soprattutto che non ci siano personaggi francesi nei consigli di amministrazione di gestione di quella moneta
Continuando la nostra rassegna stampa veniamo più vicini a noi lasciamo quindi Lafico occidentali questa rivoluzione monetaria che Franco se fa per dedicarsi
Un articolo pubblicato dall'Internazionale su la questione della Libia
Il pezzo e preso da Micheli sta il del Regno Unito un articolo di URAP nel film Cars
Intitolato perché la Turchia manda i soldati a Tripoli
Con la decisione di svolgere un ruolo più attivo in Libia
Il governo di Ankara scrive murata quindi Filcams cerca di rompere il suo isolamento in Medioriente ma potrebbe inasprire la guerra il presidente turco resterà Tayyip Erdogan nel discorso di Capodanno parlate del dispiegamento delle forze armate turche in Libia come di una questione di sopravvivenza non solo per interessi strategici del suo Paese ma anche per il governo di accordo nazionale libico il capo dell'Alto Consiglio di Stato della Libia Khalid Almici nei
Ha dichiarato che l'imminente supporto militare turco impedirà alle forze del generale Khalifa alta di prendere il controllo della capitale in una recente visita a Tripoli
Molti politici di primo piano e comandanti militari si sono detti d'accordo sul fatto che la Turchia e l'unico paese in grado di respingere
A stare
Intervento turco ha una rilevanza strategica per entrambi gli schieramenti libici e apre nuove strade e nuove sfide nella politica regionale di Ankara
In primo luogo l'interesse della Turchia per la Libia deriva dal crescente isolamento geopolitico di Ankara in Medioriente dal deterioramento dei rapporti con l'Arabia Saudita e con i suoi alleati
Ed è il recente accordo tra Grecia Cipro e Israele
Per la costruzione del gasdotto East Med un progetto che ha fatto molto arrabbiare il governo turco
Anche la rottura con gli Stati Uniti sulla gestione della guerra in Siria e la disputa sulle risorse del Mediterraneo contribuiscono ad alimentare le preoccupazioni di Ankara
In secondo luogo quanto intervenuta militarmente in secondo luogo quando è intervenuta militarmente in Siria
La Turchia si è presentato come uno dei Paesi della regione in grado di contenere il blocco saudite e la Libia e un altro esempio da manuale del modo in cui Ankara cerca di tradurre in azioni concrete il suo attivismo militare ma sappiamo che questa presenza della Turchia in Libia
Per adesso che ha registrato tra l'altro i primi morti di soldati turchi ma questo li ascoltatori di radio radicale
Sanno bene sono molto informate Ibra le cronache dirette che vengono da questo Paese quotidianamente sono molto ben informato anche dalla rubrica che precede la rassegna stampa delle a storiche
Mentre si moltiplicano scrive anche l'Internazionale visite e rinvio all'alba alti livelli oggi il presidente del governo riconosciuto dalla comunità internazionale sarà
A Roma
Le truppe di al TAR hanno aperto un secondo fronte Assirm Tecce informale questo pezzo della dell'Internazionale a proposito di ciò che sta accadendo in in Libia
Dobbiamo registrare questa settimana abbiamo registrato abbiamo parlato quindi della presa di posizione di Algeria e Tunisia
Molti giornali nel continente hanno lamentato il silenzio della dei vertici dell'Unione africana e in generale il silenzio dei Paesi africani su quello che sta accadendo
In in Libia
Il a onor del vero dobbiamo render conto qui della dichiarazione del presidente della Repubblica del Congo senza successo
Che anche il leader di quel gruppo di contatto dell'Unione Africana sulla Libia che ha detto che la situazione in Libia John potranno dovrà essere risolto senza i coinvolgimento de l'Unione africana però senza ulteriormente specificare quale il piano dell'unione africano quali sono Litta perché la diplomazia continentale intende non mettere in atto per conquistarsi un posto appunto in questa ricerca internazionale della comunità internazionale per una soluzione politica in un Libia
Andiamo verso la conclusioni di questa rassegna stampa
Che abbiamo fatto utilizzando il Media partners della
Di radio radicale l'internazionale nelle sue
Nei suoi articoli dedicati al continente africano chiudiamo con
Una nota culturale che internazionale riprende
Da se ti dal giornale quotidiano le Monde
Un articolo di Clarice fa votare
E che ci racconta che ci parla di cinema il santo sconosciuto cinema e Marocco le disavventure di un ladro in cerca del suo bottino
Servono come metafora per raccontare il Marocco con le sue divertenti assurdità è una falsa è una falsa ingenuità che mira alla religione limitati o dissente incognite il primo lungometraggio scritto e diretto dal marocchino alla ed in al Jam è stata una delle migliori sorprese della Semaine de la Critique all'ultimo Festival di Cannes
Un ladro poco prima
Un ladro poco prima di essere arrestato dalla polizia nasconde il bottino di un furto
In una buca in mezzo al deserto dopo dieci anni di prigione ladro torna in quel luogo per scoprire cosa sgomento che ci è stato costruito un mausoleo dedicato a un santo senza nome
Si piazza in un albergo da quelle parti aspettando il momento propizio per andare a riprendersi i suoi soldi ma incontra una serie di ostacoli uno più comico dell'altro e si ritrova sempre al punto di partenza
Metafora
Dell'immobilità del Marocco senza voler prendere in giro nessuno e senza indignarsi
Alla e di al germe ci racconta il suo Paese e i suoi abitanti sospesi in attesa di qualcosa di nuovo e pronti a mandare giù qualsiasi cosa
Ma se questa favola buffa funziona a meraviglia e soprattutto grazie a una storia perfettamente cesellata
Orchestrata attraverso la ripetizioni discende con variazioni minime che però fanno crescere progressivamente il livello di comicità
Un bellissimo esordio per il regista nato Arrabal nel mille novecento ottantadue il saluto sconosciuto appunto
Una delle migliori sorprese della Semaine de la Critique all'ultimo festival di Kandel con questa notizia culturale dal Marocco
Presentata appunto dall'Internazionale che ringraziamo
Per questa collaborazione si chiude questa prima puntata del due mila venti della rassegna stampa delle affiche per la quale sua dell'atto di vi ringrazia terra il gentile ascolto chiedendomi di rimanere all'ascolto
Della programmazione di Radio Radicale e dandomi appuntamento per la prossima puntata della rassegna stampa delle attività
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