Intervista a Marco Omizzolo sul libro "Essere migranti in Italia. Per una sociologia dell’accoglienza" (Meltemi)

Radio radicale ci occupiamo di un libro che è importante perché affronta la questione immigrazione in particolare
Dal punto di vista dell'accoglienza a a trecentosessanta gradi
Questo libro s'intitola essere migranti in Italia per una sociologia dell'accoglienza ed è scritto da Marco Omizzolo che gli ascoltatori più attenti di radio radicale conoscono l'abbiamo intervistato altre volte lui sociologo responsabile scientifico
Dell'associazione immigrazione e lavora da molti anni sul tema derivati italiane e straniere in Italia sui in particolare il caporalato nella
Puntino e noi l'abbiamo in passato ascoltato proprio su quel suo benvenuto a Radio Radicale Marco grazie mille grazie a voi dell'invito è un grande grande piacere onore
Discutere di questo tema con voi
Allora tra l'altro oltre a questo libro in contemporanea è uscito questo libro che è edito da Meltemi è uscito un altro libro edito invece da Feltrinelli che sempre di ma come il solo che ha come titolo sotto padrone ed è un po'una sua autobiografia potremmo dire attraverso le sue attività e anche di questo ci occuperemo con un'altra intervista prossimamente ma io iniziare a parlare di questo libro Marco
E ti chiederei subito
Come prima domanda perché c'è bisogno oggi di una Sociologia dell'accoglienza
Ma io credo per diverse ragioni in primo luogo questo libro questa riflessione per me è stato è stato una necessità ex io sono un sociologo molto attento al quotidiano e alla lettura la comprensione delle dinamiche e anche delle narrative che mi circondano voi è stato in qualche modo la necessità di fare il il punto e nel contempo di fare un punto
Il punto su quello che è il sistema dell'accoglienza in Italia era al l'approccio di rapporto che a questo Paese con l'accoglienza anche da un parte dal punto di vista filosofico non solo sociologico ma nel contempo anche l'occasione per esprimere il mio questo dal punto di vista accademico non è strettamente
Positivo diciamo così ma io reputo fondamentale dei fiori la famosa Avalon cattività di Webber e esattamente ma in qualche modo sono anche fin
Dice di questo perché io non posso scrivere di questi temi con l'esperienza che ho maturato senza esprimere anche un mio pensiero che chiaramente spero essere maturo
è comprensibile per gli altri ma che fa esattamente il punto della situazione io esprimo un punto di vista che spero che qualificato ma che è anche il mio e quello che io ritengo necessario questo Paese debba costruire mettere in campo
Per uscire da secche pericolose che rischia di diventare sabbie mobili anche per la democrazia
Tra l'altro appunto questo discorso sull'accoglienza molto importante perché
Chiaramente il rifiuto dell'accoglienza avviene già prima nel momento in cui si fa una politica per esempio con una parola che è andata molto di moda dei porti chiusi però poi c'è appunto
L'accoglienza di chi arrivato nel paradiso tra virgolette dell'Occidente in particolare in Italia e qui noi siamo nel periodo dei decreti di sicurezza ancora ma prima ancora già Minniti c'aveva messo del suo e io vorrei chiederti tu che potuto osservare in questi anni l'evoluzione o involuzione dell'accoglienza in Italia
Che come è cambiata
Dunque questo è un Paese denso di contraddizioni
Nella sua costituzione è prevista l'accoglienza ed è prevista non a caso quel principio fondamentale affonda le sue radici
Nel nell'assunto del mai più mai più regimi totalitari ma è più nazismo mai più una fascismo mai più forme di discriminazione di Stato
Noi oggi quel principio lo stiamo violando lo abbiamo violato non solo oggi ma anche nel corso dei negli anni trascorsi due citato giustamente i mini di ma vi sono una serie di direttive molto spesso badate che il restringimento del campo di diritti non avviene soltanto attraverso una grande riforma
Attraverso tutta una serie di procedure che vengono chiamate Abbiati di direttive emanate dal Ministero
Nell'interno di non azioni messe in campo dal ministero degli Esteri da una cooperazione internazionale che viene sempre più asciugata sia nella sua capacità di elaborazione e di intervento
E questo produce un depauperamento il consumo di fatto di questa spinta propulsiva la civiltà
Ora questo noi non ce lo possiamo più permettere qui non è soltanto una questione di buonismo di approccio con l'altro è proprio una questione politiche a volte anche antropologica nel corso degli ultimi anni non abbiamo assistito ad un diffondersi di episodi di razzismo di discriminazione nei confronti dell'altro in quanto altro
Soltanto in quanto nero a volte anche in quanto nero è donna avvolto in quanto nero donna disoccupato povero e quant'altro questa è un'involuzione drammatica che evoca anche in alcune sue
Manifestazioni più evidenti retoriche approcci e metodologie norme che voi come abbiamo di definirle di un totalitarismo dentro una cornice democratica beh io penso che
Siamo arrivati anche a questo ecco questo è grave io mi pongo la domanda non se accogliere o meno ma quale accoglienza
è certo tra l'altro sul sei alcol erano c'è adesso cito quello che tu scrivi a pagina quarantacinque di questo libro
Scrivi il diritto d'asilo costituisce una delle premesse fondamentali
Di qualunque Stato democratico che deriva dall'esperienza maturata in Europa
In seguito alle atrocità compiute da regimi nazisti e fascisti la sua messa in discussione rappresenta il tentativo di revisionare quel periodo storico sino a recidere i legami frutto di percorsi della memoria di esperienze drammatiche
Maturate dai sopravvissuti nonché di ricostruzione e analisi delle stesse
Gli elaboratori concettuali e normativa a livello nazionale internazionale che hanno ispirato lo Stato democratico contemporaneo e la relativa legislazione costituzionale quindi tu qui la Veggia accennato nella prima da risposta fai proprio un parallelo tra quello che è una corrente
Che insomma negli ultimi decenni si è sempre più affermata il revisionismo storico inteso appunto non tanto come un lavoro storico normale che sempre in qualche modo rivisitano le le due ma quanto proprio insomma negazione di quello che come dire avvenuto e che Cotral contraddistingue appunto
Le basi insomma del del nostro vivere in una democrazia che appunto è nata
Dalla dalla guerra totalitaria
Ecco allora da questo punto di vista questo paragone mi
Sono anni sembra molto interessato perché l'ho visto in realtà fare poco insomma anche nei testi sull'immigrazione sì questo deriva non soltanto da una come dalla mia analisi ma anche da quello che dicevo in precedenza cioè
Da un aggancio da un un link con la mia storia familiare io sono il nipote di un a un uomo che ha vissuto l'esperienza drammatica dei campi forza di nazisti in Tunisia
E poi è stato espulso la sua famiglia insieme a mia madre molto piccola vissuto tre anni nei campi profughi in Italia sbattendo sì da un campo all'altro senza avere avendo pochissimo da mangiare in una situazione estremamente difficile discriminati in quanto considerati i tunisini quindi immigrati pur essendo italiani discriminati dal loro stesso Paese
Io stesso non ho fatto il militare perché ero figlio di una profuga e quindi non ero considerato degno di indossare una divisa perché potenzialmente un traditore e questa era una norma scritta dal regime fascista e mantenuta fino a metà circa degli anni novanta allora queste esperienze che ho ascoltato nella mia famiglia con le di cui mi sono nutrito e di cui poi in parte ho fatto esperienza e poi quindi tutta l'esperienza anche di contrasto alle agromafie lo sfruttamento ha comprato la tratta non potevano lasciarmi indifferente quando io ho visto proprio il consumarsi del sistema di diritti che per me rappresenta un orizzonte di senso del mio vivere civile
In favore di un restringimento di questi nel puntare il dito da parte non di quattro cretini che rievocano immagino ritorno del fascismo da parte dello Stato che null'emblema del potere
Anche pesante
E beh questo mi allarmato enormemente perché i racconti delle tante persone che ho intervistato migranti sono stato a Lampedusa
All'alba di quella di quell'ottobre in cui sono morte oltre trecento persone ho visto quelle persone ascoltato quelli quei racconti i link per l'appunto il rapporto con i racconti di mio nonno sono stati facilissimi a quel punto io mi sono domandato uno mi sono fatto una domanda fondamentale gara che fare da cui poi il che dire che scrivere
Il che fare non poteva semplicemente limitarsi ad un racconto neutro bisognava approfondire io sono di quella scuola che dice che è necessario approfondire per distinguere non siamo così stupidamente atti come dire capaci di fare del qualunquismo ma nel contempo anche di mettere dei punti precisi e quindi richiamare tutto quello che sta accadendo prima anche della lega e non soltanto riconducendo tutta la lego a Fratelli d'Italia ma ad una dinamica che ben più profonde andrebbe più radicata in questo Paese
E chiamarlo con il loro nome una forma di revisionismo che oggi attacca i migranti non soltanto in quanto migranti e soprattutto i richiedenti asilo ha poi vedremo anche magari se vorrai
Tante altre persone del diritto della donna il diritto dei dei dei lavoratori e delle lavoratrici e quant'altro mi richiama
Un irrigidimento grave dello stato di diritto io questo lo ritengo insopportabile
E per quanto ho potuto l'ho voluto affermare attraverso un testo scritto perché rimanga all'attenzione di chi vorrà leggerlo
Ecco infatti diciamo questa questo
Ha questo approccio all'immigrazione che normalmente viene definito securitaria o vede uno dei cardini insomma di di questo approccio delle politiche conseguenti
E la trasformazione del migrante rifugiato portatore di diritti nel migrante illegale diciamo tra l'altro anche con quell'altra distinzione che viene spesso fatta da mi appunto rifugiato emigrante economico cosa significa veramente tutto ciò
Guarda
C'è anche una grande contraddizione in questa lettura ne generalmente distinguiamo tra migrante economico il migrante forzato dobbiamo sapere che questa è una visione di un'interpretazione vecchia di fenomeni molto compressi il migrante economico chi è colui che fugge da uno stato di povertà assoluta
E beh siamo sicuri che questo è semplicemente un migrante economiche dominante economico che fugge si ritrova in Libia viene torturato e trattato come una cosa che magari sono non anche stuprata
Che fugge da quel territorio che cos'è un migrante ambientale come per esempio ce ne sono tanti dal Bangladesh
E non soltanto che fuggono per a causa dei degli effetti devastanti dei mutamenti climatici che cosa sono la nostra legislazione non li comprende
E quando arrivano nel nostro Paese certamente non riflettono non riportano l'esperienza di persone che fuggono dal proprio territorio
A causa degli effetti devastanti un maremoto uno Tsunami l'innalzamento del livello del mare eppure arrivano da nuovi perché lì a vita impossibile
Tutto questo una nostra legislazione non c'è c'è una riflessione anche a livello internazionale che proviene scansata da questo Paese ma anche dalle stesse Nazioni Unite che continuano a proporre dei report interessanti ma che non hanno poi forza politica di cambiamento
Anche per i veti incrociati i quei Paesi che hanno potere di veto all'interno delle Nazioni Unite non a caso per esempio Russia Cina e Stati Uniti
Ebbene
Noi di tutto questo dobbiamo prenderne coscienza dobbiamo essere portatori di un cambiamento che parte da una analisi precisa della situazione di fatto
E quindi in qualche modo qualche essere portato e anche di quelle istanze giuste che arrivano sulle nostre coste che noi ascoltiamo uomini e donne
Sulla base di questo abbiamo fatto anche tante inchieste tante riflessioni alcune sono state compresi in questo libro e altri in altri ne parlavamo prima per esempio quante donne partono dal loro Paese sin tossico ma con anticoncezionali perché mettono in conto che sarà nostro stuprate durante il tragitto in particolare in Libia
E poi però di tutto questo noi non teniamo conto si tratta di donne devastate spesso hanno ventidue ventitré venticinque trent'anni non si tratta soltanto di essere buonisti si tratta di avere una fotografia a tinte chiare
Di ciò che accade al di là dei nostri confini e poiché ciò che accade anche all'interno dei nostri confini noi vogliamo essere come Paese coerenti con quei drammi o capaci di affrontare quei drammi e costruire un orizzonte diverso io preferisco questa seconda ipotesi
Per me l'immigrazione è una scommessa
E da sociologo ritengo che l'immigrazione in sé non sia semplicemente piana cioè priva di conflitto ma prevede il conflitto prevede il confronto prevede anche lo scontro
Ma se questo avviene assunto come elemento di scommessa da parte del Paese a partire dalle sue istituzioni e rinnovando per esempio il sistema di welfare il sistema di accoglienza corse non raggiunge un livello di civiltà superiore
Semplicemente se ci chiudiamo a riccio se distruggiamo l'accoglienza se distruggiamo gli SPRAR e non a caso il Decreto Sicurezza distrugge l'Ispra re che sono un elemento di novità e di avanguardia in questo Paese anche per l'Europa
Se noi prevediamo l'assenza di servizi fondamentali anche nella prima accoglienza trasformando i centri di prima accoglienza in grandi ab dove Ibra dove i migranti richiedenti asilo vengono diventano braccia utili per lo sfruttatore di turno che li aspetta al cancello per portarlo a lavorare Dini edilizio in agricoltura lui me li facciamo un favore
Non alla civiltà ma ad un imbarbarimento che poi produce emarginazione sfruttamento in sicurezza tensioni sociali scontri continui come dire anche quel fuoco che poi
Motiva razzisti d'accatto di casa nostra ecco io vorrei tornare un momento sulla sulla teoria sulla costruzione come si può dire del
Del migrante come nemico perché appunto giustamente ricordavi come a
Anche i migranti economici ambientali sono di fatto di migranti forzati però chi
Appunto cerca di costruire la figura dominante come nemico a due approcci che mette insieme uno molto insomma
Povero ma che va a colpire delle apparenti contraddizioni per cui per esempio sul migrante economico
Si direbbe be'però quelli che arrivano non sono però i più poveri di quella zona quelli che hanno comunque una certa
Un certo censo insomma possono permettersi di fare di spendere molti soldi per questo viaggio quindi già questa di si colpisce diciamo la
In in basso poi c'è la la considerazione invece più al parente mente
Più elevata in cui il che che però porta delle politiche concrete quella appunto della rivisitazione della categoria del rifugiato no per cui di tipo richiedere l'asilo e da questo punto di vista la categoria del del rifugiato del possibile percettore di protezione internazionale si è molto ristretta negli anni appunto basandosi anche su una su politiche che sono fatte anche in altre parti d'Europa per cui è passato il concetto che chi fa la domanda di rifugiato in realtà cerca di sfruttare noi il sistema di garanzie
E cioè in Occidente
In realtà però vuole stangare appunto come si userebbe dire una posizione senza averne realmente diritto è ricco e da qui viene la proprio il il fatto di metterei sotto tiro il rifugiato e come dire poi attraverso punto abbiamo detto già l'attività del ministro Minniti poi con le i decreti sicurezza in effetti per esempio è stata era eliminata
Praticamente perché per pochissimi ormai la categoria della protezione umanitaria
Si è così ma io riconduco questo così come anche la tesi della aiutiamoli a casa loro
Dentro un grande un grande processo che ha fotografato benissimo ferraioli che la torsione del conflitto che nel grande strumento sul quale che ha usato soprattutto la destra non soltanto ma soprattutto la destra
Allo scopo di riportare in auge coi suoi approcci che sono sotto traccia ma sono estremamente forti e che poi riconducono anche alla rivisitazione revisionismo alla
Al cambiamento anche dei processi di lettura della nostra Storia di Anna della nostra società contemporanee
Lato serie conflitto significa che sostanzialmente i penultimi hanno iniziato a guardare con astio e ha come dire contrastare la presenza degli ultimi le loro aspettative badate che tutto questo è servito non soltanto come grande operazione
Per spostare il conflitto verso gli altri in questo caso gli altri sono gli altri al quadrato cioè coloro che non sono me in quanto colui che ha una posizione di privilegio ma altro in quanto anche colui che arriva da un altro territorio
Ma poi per l'appunto per evitare un'azione critica nei confronti della mia azione c'è questo operazione che è stata messa in piedi di revisione del sistema di accoglienza
E capacità tra virgolette dello stato di puntare il dito sul migrante soprattutto sui richiedente agire anche una grande operazione per sottrarre la classe dominante relitta la classe dirigente di questo Paese da una visione critica sul dissesto su se stessa
Ma i ci occupiamo dei migranti
E non ricordiamo mai a sufficienza tutte le azioni irresponsabili che sono stati messi in campo nel corso degli ultimi vent'anni e che riguardano i migranti ma badate bene riguardano anche noi perché ne parliamo per esempio del migrante in quanto lavoratore a volte sfruttato ma dentro quella dimensione ci siamo anche noi
E noi in quanto anche sfruttati come ci relazioniamo tutto questo consideriamo immigrante semplicemente volumi come colui che agisce in competizione con voi per le briciole
O costruiamo un'alleanza per immaginare un processo di liberazioni di emancipazione diverso
Ti faccio un esempio straordinario per me
Io ho fatto questa esperienza di analisi nelle campagne Cetra ad un certo punto incontro un bracciante che aveva grosso modo alla mia età intorno ai quaranta quarantacinque anni italiano
Siciliano io l'ho chiamato Benedetto
Benedetto perché lui ha compiuto una vera e propria rivoluzione lui vive in una roulotte parla poco l'italiano nonostante sia italiano
Lo stato di povertà di sfruttamento estremo e lavora come braccianti insieme abbraccianti indiani anche richiedenti asilo che dovrebbero seguire dei percorsi di accoglienza ma che invece ospiti in centri di prima accoglienza malamente gestiti e coerenti con il quadro
Istituzionale previsto dei decreti sicurezza prestano questi loro ospiti
Ai furgoncini dei caporali degli sfruttatori questo ragazzo ha imparato l'italiano leggendo documenti che io che portavo iniziato a parlare di contrasto al padrone di alleanza con i braccianti anche
Stranieri africani subsahariani bandella divisi indiani perché ha associato la sua appartenenza
In un contesto in un perimetro più ampio dove sono presenti anche questi quindi mi ha capito che il problema della sua emancipazione non è non è legato alla presenza del migrante
Bracciante ma l'azione di sfruttamento del padrone che lo obbliga a lavorare come bracciante indiano eritreo nigeriano quattordici ore al giorno tutti i giorni del mese per due euro e cinquanta
E parlo con quei braccianti provando a fare una sorta di iniziativa sindacale autonoma però anche libera e libertaria perché immagino la propria libertà lo fa non soltanto per avere più soldi ma per avere uno spazio di libertà e di riconoscimento più ampio
E questo è straordinario l'ho chiamato il mio eroe della Repubblica insieme anche ad altri perché Luís
Ha capito e si è sottratto da quella torsione del conflitto che ferraioli ha magistralmente individuato e agito in una forma conflittuale con chi sta sopra detto Tusa è il problema
Non è il problema ti divide le fatiche del quotidiano con me anche se al colore della pelle diverso un sesso diverso appartenenze di qualunque genere diverse
Ecco però mi ha dato anche la speranza di una come dire di una azione sociale territoriale di rottura rispetto a tutto questo importante
Sì tra l'altro precisato il Leo della Repubblica tratto bisogna anche ricordare che se è stato diciamo premiato da Mattarella appunto
Con questa somma come cavaliere no vendesse mentalmente del lavoro no per meriti come Preside Cavaliere della Repubblica straniere pubbliche siamo per il tuo lavoro appunto con con i braccianti ho tratto così per
Tirare una somma di questo discorso e passare a un altro lato del libro che pure mi pare molto importante anche se stiamo velocemente andando verso la fine della sessione tutto questo mi ricorda o non so niente io sentivo in corteo e che mi colpì molto
è che era questo SSI se mancano le case sei disoccupato la colpa è del padrone non dell'immigrato questa come dire come non sento potrebbe essere no sinteticamente rappresenta quello che sin qui delitto e però dicevamo c'è anche in questo libro
Oltre a parte critica una parte propositiva
In parte l'ha già detta quello che auspichi a livello politico ma anche proprio
A livello di buone pratiche dell'accoglienza c'è poi parlare sì io ho raccolto sulla base della mia esperienza del mio anche del mio girovagare alcune buone pratiche a livello nazionale le ho volute analizzare fotografare per dire badate
Che noi non parliamo di un sistema che ormai si è ancorato dentro quella dinamica che è raccontata e previste in maniera molto rigida dal decreto sicurezza in particolare il decreto sicurezza uno ma parliamo di una dinamica sociale che ha già sviluppato buone pratiche di accoglienza
E queste dovrebbero costituire la base sulla quale costruire per l'appunto un nuovo sistema che permette al riconoscimento dei diritti e processi di inclusione io parlo di inclusione non di integrazione fondamentali
Che gli ho raccolto i in quasi tutti i in molte regioni poi ne ha selezionati alcuni a Roma per esempio la cooperativa immigrazione una di queste ma soprattutto a Parma
Con il Ciak è una realtà straordinaria che sviluppa elaborazioni di buone pratiche sulla base di un'esperienza e l'impegno quotidiano che rappresentano veramente dei casi da analizzare come per esempio un accompagnamento da parte di ex migranti che riescono a apportare il nuovo ospite dentro il sistema istituzionali per farli comprende restando in una relazione orizzontale con lui come funzioniamo onori
E questo è un altro elemento centrale e immaginiamo che il centro di accoglienza di una soletta di oasi per cui i servizi devono essere tutti organizzati all'interno
Ma la cosa fondamentale non è soltanto come organizzi il sistema di quel centro ma anche come quel centro in relazione con il quotidiano il con il perimetro ampio della
Del territorio nel quale ospitò ospitato
Tu puoi stare anche in un quartiere difficile
O in una città difficile masse aprì un dialogo con chi abita quel territorio cioè se costruisci conoscenze accompagni quella persona che Dinoi conosce poco
In un percorso per l'appunto di informazione guidata ricostruiamo relazione positiva e i risultati per esempio a Parma ma come anche a Torino come anche a Crotone come anche in Sicilia
Sono da questo punto di vista straordinaria allora io dico insieme l'analisi certamente critica nei confronti dei ritiri di sicurezza
E nei confronti di una classe politica che da questo punto di vista un po'abbandonato
L'idea di costruire una società più giusta e più è uguale
C'è nel corpo di questa società esperienze che possono essere raccolte che devono essere raccontati che possono fungere anche da buon esempio per molte altre realtà
In questo in questa città Roma
Alcuni centri e anche di seconda accoglienza sono stati chiusi per volontà della Prefettura alcuni erano ottimi centri ai centri di piccole dimensioni che costruivano socialità
E che permettevano i loro ospiti per esempio di inserirsi dentro il mercato del lavoro in maniera solida
Non in maniera liquida cioè preda poi del più forte
Queste erano esempi che noi purtroppo abbiamo schiacciato a causa degli interessi della retorica interessi politici soprattutto non tanto economici ma e della retorica dei cosiddetti sovrani 'sti nazionale
Ecco dove siamo arrivati verso la conclusione a questo punto io per parti concludere vorrei fatti così una domanda di attori danno in nel momento in cui siamo registrando non so adesso quando poi e gli ascoltatori asta ascolteranno questa intervista se sarà già cambiato qualcosa c'è
Adesso proprio insomma in questi giorni in cui avviene questa legislazione si dice che finalmente si metterà mano ai decreti sicurezza sei fiducioso
Io credo che metteranno mano al decreto sicurezza ma non sono fiducioso sul fatto che questo la revisione
Potrà produrre un cambiamento positivo io credo che rischiamo di dare al decreto sicurezza soprattutto una verniciata di bianco
Coprendo tutta una serie di storture a partire dal mancato effettivo riconoscimento del permesso di soggiorno per motivi umanitari che secondo me non verrà reintrodotto non le forme precedenti e che invece è una forma precedente permetteva dei positivi processi di inclusione sociale
I fischiavano di a vere come dire
Un lupo vestito da pecora
Ma certo non ama dalla previsione di una bella previsione io spero che le forze di maggioranza abbiano il coraggio
Di agire concretamente quel quel cambiamento che spesso raccontano in televisione che narrano è che a me non pare o attualmente reale nel Paese alcuni gli hanno dichiarato contratti di di aver abolito la povertà addirittura per decreto lo dimostrino cambiando questo decreto sicurezza che produce povertà in realtà emarginazione
Infragilimento di rame Nesti tra poco dalla condizioni di esseri umani di donne e uomini allora il punto è vogliamo un Paese che produce infragilimento che produce fragilità o che produce invece una solidità che permetta una crescita sociale ed economica di obelisco questa seconda opzione
Questo spiegherebbe una realtà in veramente una discontinuità con gli USA procedente anche altri governi
Allora grazie grazie Ammar comizi solo con cui abbiamo parlato
Nel suo libro esseri migranti in Italia per una sociologia dell'accoglienza edito da Meltemi e che ci ha tra l'altro non abbiamo detto prima la prefazione di Maurizio Ambrosini in grande studioso appunto
Delle questioni migratorie nel nostro paese grazie per essere stato qui a Radio la ringrazio voi semplice