Il bandolo della matassa - I nodi italiani per tornare a crescere

Inauguriamo quest'oggi un nuovo spazio di informazione di approfondimento qui su Radio Radicale dal titolo il bandolo della matassa una trasmissione che porteremo avanti insieme a radio radicale veramente al centro studi c'è arma del professor Fabio Pammolli anche al centro Einaudi un po'all'insegna del motto
Del conoscere per deliberare affronteremo in questo spazio tematiche che hanno a che fare ovviamente con l'economia con la crescita di questo Paese ancora alcuni nodi
Istituzionali le riforme da diciamo ancora ciuffo are very tornare a crescere
In Italia ma anche in Europa chi vi parla in studio Valeria Manieri abbiamo in collegamento diversi ospiti ed è un piacere intanto dare il benvenuto a Sabino Cassese giudice emerito della Corte costituzionale professore emerito della Scuola Normale superiore di Pisa
Davvero grazie per aver accettato questo invito in questa prima puntata intanto buongiorno abbiamo in collegamento come accennavamo anche Fabio Pammolli professore al Politecnico di Milano presidente da Fondazione chairman membro indipendente del comitato per gli investimenti della Bain venne ritrovato
Un giorno recupereremo anche a Brera il collegamento con Giuseppe Russo economista e direttore del Centro Einaudi e abbiamo in collegamento e via vi Dutto che è responsabile dell'aria editoriale di Tortuga
County intente di studenti di ricercatore in diverse università italiane e non sono intanto ben trovato
Burro in regia abbiamo voluto Dassù e vogliamo dire intanto una prima cosa prima di iniziare questa rubrica in qualche modo la dedichiamo
All'attività ma anche alla memoria di un Caro
Carissimo maestro come massimo Bordin che tra l'altro per primo in questi gli anni ha ha voluto che nascessero non solo alle prime connessioni con Fabio Pammolli e radio ma anche altri spazi di approfondimenti sui temi economici e del mercato del lavoro intanto chiedere proprio a Fabio su questo un primo pensiero un primo il suo intervento prima di iniziare nella nel primo tema che questa puntata zero in qualche modo
Bello non è non è facile per me
Intervenire su questo posso semplicemente dire che è una bellissima cosa dedicare abbiate deciso di dedicare la rubrica Massimo
Che ricordo ancora l'avvio della prima
Connessioni i diversi incontri che abbiamo avuto in radio con Massimo
è davvero l'orrore
E insomma cerchiamo ovviamente di iniziare nel migliore dei modi questa questa puntata perché ovviamente i temi da trattare IST sono diversi iniziamo anche con uno sguardo su quello che è il Paese e quest'oggi all'inizio questo
Due mila due mila e venti abbiamo scelto di trattare quelli che sono al nostro Paese insomma una ricostruzione dei nodi istituzionali politici economici da affrontare per questo
Per questo nuovo anno approfittando anche ovviamente della presenza in collegamento del professor Cassese
Insomma forse partiamo proprio da lei professore perché lei ne ha parlato in diverse occasioni anche in diverse pubblicazione l'Italia è un Paese che deve ancora affrontare diversi nodi prima di tornare a crescere i problemi diciamo li portiamo
Diciamo dietro da da molto lontano
Quali sono ancora gli aspetti più significativi che impediscono al nostro Paese di fare quel salto di qualità ovviamente nella vita dei cittadini ma anche la nostro ruolo come Paese membro all'Unione Europea
Il primo punto secondo me è il punto mettere in testa a tutti che si chiama istruzione
Prima noi abbiamo oramai una documentazione ricca che dimostra che le diseguaglianze derivano dalle diseguaglianze dei livelli di istruzione
Mi fa piacere sapere che questa rubrica Val sotto Terminator collaboravo come dire a un voto che conoscere per deliberare bisogna conoscere per conoscere c'è un problema
Distruzione ma non che il problema di tutti ora solito quello che viene affrontato la scuola no è un problema diverso e più importante e più grosso che si chiama preposti aumenta e cioè il potere che diamo al popolo noi non possiamo di imboccare il popolo tutti i giorni dobbiamo assicurare al PCI che il popolo sia in grado di
Conoscere decidere
E perché sia in grado di conoscere e decidere
C'è bisogno di un livello di istruzione superiore questo è una palla al piede enorme il fatto che noi abbiamo
Siamo nei nelle parti di nella coda diciamo dei paesi europei per la conoscenza di una seconda lingua
Che siamo nella coda per quanto riguarda il numero di laureati
Per il fatto che abbiamo metà della popolazione che è costituita od analfabeti od analfabeti funzionali o da analfabeti di ritorno
Questo è un fatto gravissimo che ha che fare con l'eguaglianza
E poi che ha a che fare con l'eguaglianza e centrale per la nostra Repubblica perché l'articolo di come dire che sta al fondamento nella nostra Costituzione all'articolo tre
E l'articolo tre il secondo comma dice che la Repubblica tutta la filiera impegnare
Per assicurare di superare certe quegli elementi quelle condizioni di fatto che rendono dice quali le persone
Perché se no continuiamo a coltivare quel concetto di eguaglianza secondo il quale tutti che sono come è noto liberi di dormire all'inizio oppure sotto i Visconti no anzi penso che nella frase che viene adoperato dagli inglesi per indicare il fatto che l'eguaglianza formale
Non è accompagnata da un'eguaglianza sostanziale
Tutti pensano che l'eguaglianza sostanziale derivi dalla reddito delle persone invece alla base di tutto c'è il livello di istruzione da questo dipendono può anche altri fattori tra cui anche il reddito
Quindi io direi questo è il primo capitolo da affrontare
Poi loro tutti gli altri anche perché insomma lei professor Cassese appunto uno dei massimi studiosi dell'assetto istituzionale amministrativo dello Stato
In alcune sue pubblicazioni ha definito bene quali sono i caratteri insomma costanti e delle inefficienze delle storture la storia del nostro Stato italiano ci può aiutare in questo avvio appunto di puntata ridefinire abbiamo parlato dell'istruzione che è un tema fondamentale anche per il futuro insomma se ne parla
Diffusamente
Ma guardi intanto sulla popolazione un elettorato una comunità nazionale e più istruita
Comunque è un beneficio e e il fondamento di ogni qualità dell'istituzione perché manderà al Parlamento delle persone
Che hanno un consapevolezza maggiore dei problemi della comunità
Perché sarà molto più attenta a quello che fanno perché c'era meno approssimativa di quello che è oggi
Noi abbiamo sotto il profilo delle istituzioni delle questioni che riguardano
La stabilità dei governi e che riguardano la qualità delle pubbliche amministrazioni
Sì la stabilità dei governi perché abbiamo
Siamo sessantaseiesimo governo della della storia repubblicana e cioè in settant'anni sessantasei i governi e poi abbiamo la questione della qualità dell'amministrazione
Che li diminuisce di giorno in giorno per fatti che attengono e all'aspetto esterno cioè a un Parlamento che sostanzialmente diventato amministratore quindi dissi amministra legiferando
In via un fatto che deriva dalla qualità delle punte dei pubblici dipendenti
Ne abbiamo purtroppo un altissimo numero di pubblici dipendenti che sono stati scelti secondo criteri
Puramente casuali
Per esempio oggi abbiamo aperto capitolo dolorosissimo che con niente
Per la letto amento delle graduatorie Perlita amento delle graduatorie che intendono fenomeni di questo tipo ci fa un concorso per vigili urbani per cinque posti
Che che vengono nominati vengono riconosciuti come i pionieri
Duecento persone queste duecento persone insieme ai vincitori di un concorso di dieci anni fa vengono lentamente assunto nell'amministrazione
Per andare che le posso dire aveva
Ricoprire posti al ministero dei beni culturali
Lei capisce bene che a questo punto la qualità delle istituzioni diluisce fortemente il primo il concorso è stato fatto tanto tempo fa secondo è stato fatto per selezionare dei vigili urbani terzo cioè che è stato fatto
Per far vincere alcune persone mentre ci stanno prendendo delle persone che hanno perduto quel concorso
E il quarto dato che la qualifica di amministrativo cioè da una parte e dall'altra vengono presi in una struttura è chiamato a fare tutta un'altra cosa rispetto alle funzioni diciamo generali della polizia urbana
Questo è un fattore certamente di critici dell'amministrazione quindi gli acrilici deriva in parte dall'esterno
Colpa del legislatore del Parlamento e in parte dall'interno colpa cioè delle amministrazioni stesse che non riescono a porre un freno a questa come dire
Ce n'è più quel clan non selezione praticamente o o selezione avversa di criteri diciamo posso fra dei criteri
Oppure Pacheco per presenza di criteri che sono al contrario di quelli che bisogna adoperare insomma
Un ultimo spunto professore poi passiamo anche la parola agli altri agli altri invitati a questa discussione
C'è un aspetto di cui si parla spesso che l'Italia un Paese burocratico a volte ci si scherza Suma insomma fatto sta che ogni anno al Parlamento ma non sono insomma scrivo romanzo lungo due terzi i due terzi dei Promessi Sposi anche nel due mila diciannove sia concluso fondamentalmente con una sagra di leggi spesso approvata in fretta e furia dal Parlamento insomma il labirinto da un punto di vista legislativo
E giuridico
Continua c'è bisogno anche di una semplificazione da questo punto di vista
Ma certo che c'è bisogno di una semplificazione ma il problema è che semplificazione sono conducono un'opera di tutti i giorni le facciamo degli esempi non è che noi facciamo dieci anni semplificazione abbiamo semplificato perché ogni giorno vengono introdotte nuove procedure complicate nuovi e nuovi interessi pubblici emergono e così via replicazione dovrebbe fare una cosa del tipo
Ogni invece deve almeno abrogarne altre dieci no oppure ogni nuova procedura deve cercare di assimilare tutte le procedure precedenti
Ogni nuovo potere dello Stato deve essere coordinato con quelli precedenti oppure deve comportare delle riduzioni di altri Poteri
Tutto questo richiede una qualità dell'amministrazione quindi questo non è che si aggiunge a quello che io ho detto perché quello che io ho tetto è la premessa buona qualità dei funzionari parassiti
Che questi funzionari si daranno carico di quest'opera
Che come dire no non è che estranea alla gestione giorno per giorno di una qualunque struttura
Fa parte della gestione chi gestisce semplificando capisce
Non è che si possono si può aggiungere all'attività gestoria una programma di semplificazione
Assolutamente e e cambiando un po'appunto punto di vista e anche diciamo punto di vista generazionale Elia Vidotto appunto responsabile tortura dal vostro osservatorio che è quello di studenti ricercatori giovani lavoratori
Che hanno che sono diciamo intrisi appunto di cultura e freschi universitari quando quali sono secondo voi sono attese priorità per questo Paese
Bene buongiorno a tutti intanto grazie invito molto gradito
E io vorrei riprendere un attimo le parole del professor cassiere che ringrazio anche per quanto riguarda il primo intervento per aver sottolineato l'importanza dell'istruzione nel nostro Paese
Ecco che non ci può essere crescita senza interruzione sempre a quello che viene chiamato spesso capitale umano che vale identificare quello che sono insieme delle conoscenze
Michele poi delle abilità del degli italiani in genere non ci può essere crescita a sinistra abilità nel saper crescere
Ecco da dal nostro punto di vista ovviamente quello che ci rammarica e che l'Italia sembrasse un Paese che non non vuoi più puntare sulla formazione sull'istruzione dei dei propri giovani e questo non può che essere più cupi allarmante insomma
Ed è sotto gli occhi di tutti il miliardo mancante che ha portato poi le dimissioni alle prescrizioni dell'ex ministro tramonti
O anche i risultati del per OCSE-PISA che come dire non ci collocano nelle posizioni di vertice ai paesi sviluppati
Ci sono molti segnali allarmanti dal nostro punto di vista sul quale il governo dovrebbe capitalizzare dovrebbe tentare di ridare lancio all'istruzione ma non solo con una questione di fondi che ovviamente
Sono troppo bassi al spendiamo in in per tutto l'istruzione
A una cifra preoccupata del del nostro PLI soprattutto poi per l'istruzione terziaria rispetto e quindi quella universitaria spendiamo il zero virgola sette per cento del PIL qua quali meno della metà di quanto spendono fante da Armani e sono stirpe sull'uno virgola tre per cento insomma
E e tra l'altro questo scusa se ti interrompo si riflette anche sull'andamento del mercato del lavoro perché per esempio nell'ultimi giorni sono usciti i dati parzialmente confortanti sull'andamento l'occupazione la disoccupazione
Deroghe stiamo andando non malissimo a livello quantitativo
Dei del numero di occupati ma non stiamo andando benissimo a livello qualitativo della tipologia dei contratti della tipologia dei dei dei lavori che svolgiamo quindi diciamo ambiamo sistema che è arretrato e questo è anche un riflesso
Della salute se non investiamo abbastanza in istruzione innovazione nuovamente c'è un doppio filo che collega al agli investimenti in istruzione poi la qualità delle prime assunzioni nel mercato del lavoro ad oggi
Il mercato italiano per un giovane un mercato estremamente difficile
Ci sono tre porte principali con il quale un giovane italiano cuore entrare nel mercato del lavoro e che al contratto di tirocinio cioè l'apprendistato et al contratto a tempo determinato
E quella che dovrebbe essere la via un po'
Che tutela di più il giovane cioè il contratto un un apprendistato un un percorso formativo e di lavoro nel quale il giovane che ha fatto poi a quello che la complessità e la diversità del mondo del lavoro rispetto a quanto offre una un percorso di formazione universitaria che non ci prepara sufficientemente con le giuste il poi alla al mercato del lavoro come dimostrano poi il partitica sul chimici merce e quant'altro è è una via utilizzato veramente poco utilizziamo contratti di tirocinio e sono contratti senza garanzie per i giovani non abbiamo né previsioni su quelle che la contribuzione l'abbiamo la contribuzione minima ma non it minima di trecento euro ma non una contribuzione di riferimento ma soprattutto con un alla possibilità di utilizzo fino a due anni che ha un periodo cospicuo per per non avere delle garanzie
E poi osserviamo l'utilizzo spropositato del contratto a tempo determinato anche cioè ci sono varie qui sono stati negli anni vari tipi di disincentivi proprio perché abbiamo contratti a tempo indeterminato che sono costosi
E che non sono conveniente per l'impresa anche da un punto di vista poi
Amministrativo e quindi uno del costo del lavoro e due dell'incertezza che riguarda magari quello che è indennità di licenziamento nel quale nella nel caso in cui un soggetto dovette come dire cerbiatti
E e dall'altra parte un un un'impossibilità a utilizzare l'apprendistato perché vi sono del un degli oneri burocratici H a carico dell'impresa e che vengono considerati contagiosi
E quindi quello quello che noi proponiamo insomma per quanto riguarda l'accesso al mercato del lavoro
E proprio sospettata ripensamento cioè utilità all'apprendistato che dà una forma che che che garantisce delle garante maggiore ad un giovane per affacciati al mondo del lavoro secondo poi quello quello che è un processo
I formazione e ieri sul campo in questo caso quindi tutte le all'ingresso e tentiamo di diminuire l'utilizzo spropositato di contratti a tempo determinato o di forma che non garantiscono garanzie come quella del tirocinio
E in questo senso
Andare a ripensare la struttura dell'apprendistato è sicuramente una delle possibilità
Ecco passo la parola Giuseppe russo del Centro Einaudi per capire insieme ancora in questo terzo intervento quale quali sono diciamo i tratti di distintivi delle performances non brillantissima livello economico
Per questo Paese sono stati appunto tirati dei fili importanti al professor Cassese sull'istruzione ancora anche dai di abito di Tortuga
Sempre sullo stesso tema ma anche spostandosi su quelle che sono polvere ricadute occupazionali della qualità a dei contratti la qualità del lavoro
Ringrazio radio radicale
Chairman tutti quanti saluto tutti
No ai al centro siamo al centro Inaudi siamo autori di alcuni rapporti sull'economia globale sull'economia italiana osserviamo l'economia italiana Ando quando nelle sue variazioni strutturali e quello che vediamo e che e la sola grande economia che non sia più cresciuta dalla primo trimestre del due mila diciotto cioè
Da nove trimestri il nostro PIL fa segnare delle variazioni trimestrali che sono comprese tra meno zero uno e più zero virgola uno questo vuol dire che sostanzialmente non solo non c'è crescita ma siccome la variazione una media di tante variazioni è un pezzo del paese che a belle
In qualche modo sta regredendo o a dei regressi nella suo sul prodotto e nel suo reddito questo non capita capita di meno insomma quando c'è crescita
Ma quando c'è stagnazione è evidente che la media nasconde in qualche modo delle situazioni
Anche negative
La seconda cosa da dire che quel torce d'Italia e l'unico dei grandi paesi occidentali che dalla della crisi del due mila otto se volete da dalla stalla recessione indotta dall'Imam caracca
E cresciuto appena del due per cento il dieci anni cioè se dobbiamo fare il bilancio del decennio noi abbiamo diciamo in dieci anni ha avuto una performances di stagnazione nessun Paese si è comportato così cioè mediamente la crescita nell'Unione europea è stata intorno al diciassette per cento quindi il dieci anni negli Stati Uniti è stato maggiore ma l'unico siamo gli ultimi della fila sostanzialmente gli ultimi del del treno della crescita
Quando succede questo
E difficile che noi possiamo dire che ciò avvenga per caso cioè se noi stabilmente per dieci anni occupiamo ultimo posto di una di una graduatoria
Che quella della della crescita evidentemente ci sono delle ragioni di tipo strutturale o delle ragioni di tipo d'oggi non c'è dobbiamo in qualche modo interrogarci sui meccanismi di funzionamento del del nostro del nostro sistema
A e questo nonostante che
Diciamo ci siano degli aspetti positivi
Gli aspetti positivi dell'Italia sono un'economia dei bilanci familiari che per effetto del moderato livello di indebitamento e della buona propensione a risparmiare
Se noi guardiamo l'economia attraverso la lente dei bilanci familiari vediamo delle degli andamenti buoni cioè i bilanci delle famiglie sono sostanzialmente ancora abbastanza Tanino più sani di quello che sarebbero in altri Paesi con le stesse performance
E la seconda cosa positiva è che chi ci che ci ha tenuto a galla e sostanzialmente quello il comparto delle imprese che hanno esportato e cioè che al agganciandosi alla crescita del commercio mondiale degli ultimi dieci anni non sono riusciti a portare a casa quello quel qualcosa che ha permesso in qualche modo di non scendere quanto meno
E di mantenere i livelli i livelli precedenti a livello aggregato
Però non basta cioè perché noi crediamo che siccome da quando è iniziata la guerra commerciale tra ci mette finitura quando il generale c'è maretta sul nel commercio internazionale quello che è successo a casa nostra e che la domanda interna non è riuscita in qualche modo rimediare alla indebolì allora se al palo e allora le cose sono diventate cioè le sfumature di grigio si sono si sono viste subito quindi abbiamo un problema
Lodi puro dell'economia nazionali se arte siamo indiretto ora d'arrivo mancano cinque minuti quindi darei la parola a Fabio Pammolli e che appunto
Ormai erano abitui habitué qui su radio radicale e ci sono stati diversi spunti ovviamente il professor Cassese ha detto
Sull'istruzione ma anche per la qualità della selezione della pubblica amministrazione si è parlato anche a insieme a nemici Tortuga della contrattualistica del lavoro di un sistema produttivo che proprio in virtù della di bassi livelli di istruzione ai bassi investimenti in istruzione fatica innovarsi e appunto
Dal Perù soci raccontava dei nodi insomma nel nostro Paese anche del fatto che appena viene meno in qualche modo lei performances brillanti sull'export tutto appare più scuro
Ecco un un commento in una riflessione su quelli che sono a questo punto i punti su cui la politica dovrebbe dedicare maggiore attenzione per tornare su un sentiero
Della crescita che sembra ormai aver abbandonato
Quando il professor Cassese ha rimarcato il ruolo dell'istruzione uno affatto evidenziandone due aspetti
Il primo in termini di affetti sulla struttura sociale superando una struttura economica sulle disuguaglianze anche territoriali ma sicuramente all'interno della struttura sociale del Paese che lo ha fatto richiamando il funzionamento della macchina dello Stato con riferimento a tutto l'impianto del concorso
Evidenzio avrei anche un altro aspetto in una società aperta e lista la struttura demografica del Paese l'importanza di gestione dei flussi migratori e di qualificazione dei flussi migratori
Il sistema di istruzione andrebbe pensato con tutto ciò che questo implica anche come una piattaforma del nostro Paese verso verso il mondo e una un piattaforma di attrazione e di e di tensione di talenti all'interno del nostro e questo si lega a un secondo punto
Quello che veniva richiamato da Tortuga cioè a dire l'importanza di un disegno coerente anche delle soluzioni economiche che facilitino il lavoro dei giovani
Noi abbiamo un collochi in un una situazione di stallo ICI determinato il combinato disposto dei trend demografici e per l'andamento dell'economia
Da un lato abbiamo la diminuzione dei tassi di fertilità e l'aumento della quota di popolazione inattiva sul totale della popolazione
Dall'altro lato abbiamo una situazione chiedere tassi di disoccupazione elevati tassi di occupazione passi e questo fa sì che si determini un'incidenza degli odierni ad esempio in particolare degli oneri previdenziali sul costo del lavoro
E perché si è rotto il patto intergenerazionale che aveva caratterizzato lei trenta gloriosi la struttura del pilastro pensionistico attorno a uno schema ripartizione che si fondava sull'ipotesi
Che la corte di coloro che entravano sul mercato del lavoro sarebbe stata più numerosa della corte si usciva e soprattutto che ci sarebbe stato anche uno un elemento di espansione dell'economia queste condizioni non sono attualmente presenti e questo farsi che oggi come abbiamo rimarcato in qualche circostanza ai microfoni della radio
Un occupato italiano sia chiamato a contribuire con una quota che è pari al sessantaquattro per cento del PIL pro-capite al finanziamento del welfare anziano per pensioni sanità e assistenza
Con una differenziale di circa venti punti percentuali rispetto a un'economia come quella che ci riesca quindi qui c'è uno snodo si intervento con soluzioni che potrebbero essere la decontribuzione strutturale per le nove corti per coloro che ancora non sono entrati spaccato del lavoro e che dovrebbero farlo con un livello di contribuzione quindi di corsa il lavoro
Sistematicamente più basso in modo tale da coltivare anche il secondo pilastro a capitalizzazione reale
E ci sono anche riflessioni da svolgere su questo ultimissimo appunto ritornando sull'impianto e sul funzionamento dello Stato
Europa città dicendo che il nuovo programma degli Investimenti provo riempie il circonderà sull'uso sistematico di garantire e di strumenti finanziari superando l'idea che tutto debba andare a fondo perduto
E questa è una sfida importante per l'assetto dello Stato e per la evoluzione dei rapporti tra Stato e mercato che dovremo saper affronta e quindi questo è un secondo punto che richiama di nuovo e chiudo l'importanza di una come dire riabilitazione della nostra capacità di far funzionare
E in conclusione il professor Cassese a lei ovviamente l'ultima l'ultima parola per andare in chiusure e anzi ci scusiamo se l'abbiamo rubato qualche minuto in più rispetto al previsto
Guardi la mia parola sono tre istruzione istruzione istruzione almeno con tutti quei medici che abbiamo sentito illustrati dalle persone che sono intervenute ma il nodo fondamentale è quello Parte tutto da lì
Se non cominciamo da lei non riusciremo a risolvere tutti i problemi
Che sono ad esso connessi e ed è quindi veramente con grande dispiacere che io vedo le proposte che vengono fatte dei partiti che in generale o o non non lo menzionano questo tema
O lo menzionano solamente in termini di scuola che è solo una piccola parte tema istruzione
E quindi dimenticano il problema fondamentale del nostro Paese
E ci fermiamo qui per questa prima puntato puntata zero de il bandolo della matassa grazie a Sabino Cassese grazie lì abito Hütte grazie a Beppe Russo dal professor Fabio Pammolli per essere stati è con noi grazie a quello da sé in regia l'appuntamento e alla prossima settimana