Rassegna stampa africana

Buongiorno bentrovati agli ascoltatori di radio radicale bentrovati a questo nuovo appuntamento con la rassegna stampa delle Africa e al microfono bisogna Leonard Touadi rassegna stampa che apriamo
Una volta tanto con una buona notizia buona notizia
Legata tra l'altro strettamente all'azione diplomatica dell'Italia della Chiesa cattolica della Comunità di Sant'Egidio
Parliamo quindi della svolta in Sud Sudan la pace che è stata siglata proprio a Sant'Egidio nel quartiere Trastevere nel cuore di Roma prendiamo questa notizia
Da avvenire un articolo di Luca Liverani
Che ci informa che l'accordo per la cessazione delle ostilità
E stato siglato dai rappresentanti del governo sudare Sud sudanese e delle forze di opposizione
Ispirati dal gesto del Papa
Impagliazzo che il responsabile della comunità di Sant'Egidio ha parlato di un passo in avanti significativo
Cessazione delle ostilità del quindici gennaio dialogo politico accompagnato dalla Comunità di Sant'Egidio per sciogliere in molti nodi ancora sul tappeto
Libero accesso delle organizzazioni umanitarie per alleviare le sofferenze della popolazione
Provate ad anni di conflitto a delle recenti inondazioni eccoli
I tre cardini della dichiarazione di Roma sul processo di pace in Sud Sudan sottoscritto il quattordici gennaio nella sede della Comunità di Sant'Egidio dai rappresentanti del governo e delle forze di opposizione
E invitate a Roma per la firma
Tutte comprese quelle che l'anno scorso si erano rifiutati di firmare un altro accordo
A oltre otto anni scrive Liverani dall'indipendenza sul Sudan e nell'azione più giovane del continente quindi a oltre otto anni
Dall'indipendenza anni insanguinati della guerra civile per il Sud Sudan sembra aprirsi dunque una concreta possibilità di pacificazione
Fondamentali come ha riconosciuto ieri più volte dal Governo e opposizione
Gli appelli accorati di papa Francesco culminati nel gesto toccante
Vi ricorderete dell'undici aprile due mila e diciannove a conclusione del ritiro spirituale proprio in Vaticano delle massime autorità religiose e politiche sul sudanese
Incontri ideato dell'arcivescovo di Canterbury Justin Welby il Pontefice si chinò a baciare i piedi dei rappresentanti sul sudanese
Tra cui il presidente Salva Kiir Enrico Pacciardi leader dell'opposizione
Alla conferenza stampa di presentazione della Dichiarazione di Roma sono intervenuti Barnaba Maria d'esame
Capo della delegazione governativa e tale dando a Mou occhietti al presidente ad interim del movimento di liberazione del popolo del Sudan
SP l
E il portavoce di Somma l'alleanza degli otto movimenti di opposizione
In mezzo a questa a queste delegazione Paolo Impagliazzo segretario generale della Comunità di Sant'Egidio è un importante e significativo passo in avanti ha detto Impagliazzo verso una pace inclusiva
E il risultato di giornate intense ma anche di anni di impegno e di Sant'Egidio per il dialogo politico
Vorrei dire che ci vergogniamo di questa guerra tra noi ha detto
A sua volta paga a Mumbai occhietti ora che il presidente ad interim del movimento di liberazione del popolo del Sudan movimento di opposizione armato
Vorrei dire che ci vergogniamo di questa guerra tra noi ma vogliamo assicurare a tutto il mondo
Che quel gesto del Papa ci ha ispirato il suo appello alla prosperità è la Fratellanza fatto per il nuovo anno è un sogno che si avvera
Francesco più volte espresso il suo desiderio di recarsi in Sud Sudan allo stesso modo anche Barnaba Marialdo esame
Abbiamo detto rappresentanti della capo della delegazione governativa
Maria invece armeggia ministro degli affari esteri sudanese ha ringraziato il Papa per l'amore che nutre verso il Sud Sudan c'ha fatto notare come eravamo divisi e ci ha invitato ad accettare ciò che ci unisce e a rifiutare ciò che ci divide citando il detto secondo cui Roma non fu costruita in un giorno neanche la pace può essere raggiunta in un solo giorno ma va costruita insieme
Per il bene del popolo ha aggiunto l'esponente sudanese una stretta di mano sotto i flash ha suggellato l'avvio di un nuovo percorso non possiamo che
Augurarci davvero a questo popolo che
Tanto ha sofferto delle conseguenze della guerra civile di ritrovare finalmente un momento di rilancio nella stabilità e nella pace
Sempre sulla
Notizia dell'accordo firmato
A Roma battipanni osa in lingua inglese
Il titolo è Sud Sudan dichiarazioni di Roma per porre fine alle ostilità presentato oggi scrive dati calunniosa
Presentato oggi il documento firmato ieri presso la Comunità di Sant'Egidio con il quale il governo e l'alleanza dei movimenti di opposizione del Sud Sudan somma
Hanno espresso il loro impegno impegno alla cessazione delle ostilità a partire dal quindici di gennaio
Si parla quindi di un lavoro quello del negoziato per giungere a questo accordo che è durato due anni e soprattutto si sottolinea che l'accordo di pace vuol dire una rinascita per questo Paese la possibilità di un dialogo politico delle varie parti intorno a un tavolo
Papa Francesco con il suo gesto si scrive Lia colpiti al cuore portandogli seriamente accertare una via della riconciliazioni masse sottolinea anche
Che il cammino è ancora all'inizio è un cammino di pace appena iniziato i firmatari hanno però ribadito di essere pronti a permettere l'accesso umanitario in un Paese dove e è in corso una gigantesca crisi umanitaria oltre che politico di conflitto armato
L'ha chiesto umanitario continuo e ininterrotto alle organizzazioni locali internazionali incluse le organizzazioni non governative per alleviare le sofferenze della popolazione
Duramente provata oltre che della guerra anche dalle terribili a luglio allusioni
Abbiamo ancora tanta strada da fare ha sottolineato il rappresentante del Governo vi chiediamo di non abbandonarci ma di continuare la vostra collaborazione con noi in cui si fa
Si sottolinea un dato importati non basta firmare gli accordi di pace bisogna che in questi accordi siano accompagnate per misure di sostegno
A economico di natura diplomatico umanitarie l'abbiamo detto ma ci vuole un piano sulla media e la lunga scadenza perché appunto questa accordo di pace possa essere firmato c'è anche la Rome Declaration on the peace processing Sant'Sudan
In
In lingua originale in dieci punti dove appunto tutti gli elementi che abbiamo
Sottolineato vengono messo il rilievo si chiede al punto tre
Di coinvolgere nel processo lì Garda l'organismo del Corno d'Africa
L'Unione Africana riunione europea alle Nazioni Unite
E la Cina e il Giappone e Cina che ha un'influenza notevole non solo nel Sudan ma anche nel Sud Sudan soprattutto nella nello sfruttamento delle risorse energetiche
Di questo paese un ringraziamento alla Comunità di Sant'Egidio al punto quattro
Ricordano i firmatari delle sofferenze del popolo del Sud Sudan che sono state causate
Dalla devastante guerra civili e della necessità urgente di cessare le ostilità al punto sette si dice che il le parti sono impegnate a rispettare un accordo globale comprensivo political engagement
Per assicurare una inclusività e la sostenibilità di questa pace nel Sud Sudan appesa firmato
Al punto otto
Dichiarando di
E impegnarsi di aderire alle cessato il fuoco cessare il la cessazione di tutte le ostilità di tutte le ostilità e di evitare e ogni eventuale futuro
Confronta azione militare ENI frenatura armi confronta i sogni Across the country quindi lungo tutto il territorio del sud Sudan
I infine sì sì sì c'è la firma sono le firme di tutti coloro che hanno come dire ha diritto a questo processo firmi originali c'è il rappresentante
Dell'opposizione Tomassini lo su alta
Il rappresentante
Appunto del Governo abbiamo detto
Di lui e e di tutti gli altri compreso appunto si garantì
Di accordo una notizia questa importante per il Sud Sudan però ricordiamo anche
Per dovere di cronaca che non è la prima volta che i dirigenti del Sud Sudan firmarlo solennemente un accordo
Questo sembra però a vere come divi respiro necessario anche l'inclusività non solo dei due contendenti
Che hanno guerreggiato i fratelli nemici i fratelli rivali che hanno guerreggiato ma anche tutta l'opposizione non militare ha partecipato a questo accordo di pace
Chiudiamo questa pagine sul sul Sudan questa lunga pagine sul Sudan
Dicendo che
La la comunità internazionale
Sta lanciando un allarme sulla sicurezza Limonta alimentare in Sud Sudan nato ufficialmente disse questo dispaccio il nove luglio del due mila undici dopo una guerra civile per l'indipendenza dai territori del Nord
Che è costato oltre due milioni di vittime tre milioni di sfollati il Sud Sudan è il paese più giovane del mondo
E purtroppo è anche uno dei più tormentati poiché poiché la sua popolazione non ha mai trovato una pace vera anche negli anni gli ultimi anni infatti il Sud Sudan
Ha vissuto una crisi perenne sopraffatto dai combattimenti armati
Tra l'esercito governativo e i ribelli e messo in ginocchio dalla carestia dalle alluvioni e dalla mancanza di cibo quindi accanto alla guerra agli organismi internazionali FAO
Unicef e altri partner sanno lanciando questo allarme
Sono il cinquantaquattro per cento della popolazione del Sud Sudan e a rischio insicurezza alimentare il grave e nella maggior parte dei casi proprio il cibo
è stato anche
In qualche modo al centro della guerra dove gli aiuti alimentari spesso erano utilizzati come anche lì come arma di guerra da parte dei signori che oggi hanno finalmente firmato l'accordo di pace qui a Roma sulle rive del Tevere Nonda nella sede della Comunità di Sant'Egidio lasciamo il Sudan per
Andare ad affrontare il dossier libico di cui si parla molto in Italia e nella stampa internazionale per dare una notizia ripresa da Al Jazeera di cui tutti
Non sono a conoscenza la stampa non parla Al Jazeera in un da Breve
La notiziola brevetti in forma che in Libia quasi mila emigranti sono stati riportati nei centri di detenzione da inizio anno
Almeno
Novecentocinquantatré migranti tra cui cento trentasei donne
E ottantacinque bambini sono stati intercettati in mare e riportati in Libia nelle prime due settimane del due mila e venti la denuncia arriva dalla portavoce
Delle organizzazioni internazionali per l'immigrazione io ma Safa messe lì secondo la quale la maggior parte dei rifugiati dei migranti sono sbarcati a Tripoli e tutti sono stati portati nei centri di detenzione
Nonostante la guerra civile in corso da oltre nove mesi
Circa quattro mila cinquecento persone restano attualmente detenute nei centri tra virgolette ufficiali
In tutta la Libia mentre altre migliaia e sono tenute in prigione gestiti da gruppi armati si tratta di strutture sovraffollate
Avete visto sicuramente in varie trasmissioni televisive le immagini agghiaccianti
E inaccettabile
Per quanto riguarda la dignità
Di queste persone ed in questi centri di detenzioni si quindi strutture sovraffollate dove emigra e sono tenuti in condizioni antigeni che disumane con abusi violenza dilaganti mancano cibo e acqua potabile
E abbondano torture il lavoro forzato i centri inoltre sono già stati colpiti da erede dell'esercito nazionale libico
Di Khalifa a star nella sua marcia per la conquista di Tripoli e l'anno scorso un centro nel sobborgo orientale di Tripoli ditta Asura è stato bombardato
Uccidendo almeno cinquanta emigranti e rifugiati e ferendone oltre centotrenta quanto riferisce Al Jazeera sarebbe importante che
Il destino la sorte di questi rifugiati intrappolati drammaticamente intrappolati dentro conflitto libico con limiti con i miliziani che ne fanno invece fui fanno di questi migranti in queste persone degli ostaggi sarebbe bene appunto che alla Conferenza di Berlino
Di domenica diciannove gennaio anche questa questione urgente questa grave crisi umanitaria che riguarda i migranti siano affrontate che si fosse aprire al più presto possibile
Dei corridoi umanitaria appunto per evacuare le persone intrappolate in Libia verso territori più sicuri e quindi e davvero scandalosa che intercettati in mare questi immigrati
Possano essere ricondotti in Libia dove si sa le condizioni ce lo dice Al Jazeera ma ce lo dicono tutti i rapporti dell'ONU e tutte le indagini giornalistiche subiscono
Condizioni antigeni che disumane in strutture sovraffollate abusi e violenze dilagante ma torniamo alla questione politica su quanto per quanto riguarda la Libia
Si potrebbe intitolare questa parte della nostra rassegna stampa la guerra di Libia visto dalla provvista dall'Africa tardo
E un pezzo di leggerli leggerli un quotidiano della capitale della Guinea Conakry che ha pubblicato un pezzo a firma di Boubacar stanziò Bari intitolato sia con l'alibi le silos occupabili Desafio Ikea sulla Libia il silenzio colpevole degli africani
Dal due mila e undici l'attacco del pezzo di Boubacar Sanzo Bari
Il loro Paese pagando il prezzo più alto della guerra in Libia eppure i dirigenti africani non hanno alzato la voce dopo l'invio delle truppe turche nel Paese nordafricano
Una
Un gesto vigliacco secondo questo giornalista della Guinea di fronte al pericolo che questa guerra sta facendo correre a tutta la regione africana
Ecco di nuovo scrive Babacar Sanzo la Libia davanti all'autorità del continente africano mentre e i rapporti tra l'Africa e i suoi partner internazionali sono oggetto di domande di critiche soprattutto la presenza francese negli ultimi tempi
Ma l'annuncio unilaterale del presidente turco resistette Tayyip Erdogan di inviare delle truppe interessa in Libia
Ed è rimasto senza reazioni da parte dei governi africani in realtà sta parlando dei governi l'Africa subsahariana e perché i due Paesi africani hanno almeno tre
Tanto hanno preso posizione hanno preso posizione l'Algeria dove si è recato a questa settimana il presi da un ti presenti il primo ministro ponte ha preso posizione la Tunisia rifiutando appunto alla stessa Turchia le autorizzazioni di utilizzare il tuo la Tunisia come base per i suoi soldati ovviamente ha preso posizioni leggi perché parte in causa inetti o tornano in Africa subsahariana
Anche nella zona del Sahel dove appunto questi stessi Paesi subiscono dal due mila e undici dalla caduta di Gheddafi
Uyl contraccolpi più drammatici di questa questo Faso drammatico di Pandora che si è aperta in Libia
Silenzio totale dice Boubacar Sanzo Bari
Questa guerra del due mila e undici terminata con l'eliminazione fisica di Gheddafi
Un intervento disapprovato da tanti Paesi africani però che non hanno avuto il coraggio di denunciare apertamente l'intervento della Francia esistente e siamo assistendo alla stessa scena dice il giornalista di fronte alla decisione
Di
Della Turchia
L'Africa e impotente
L'Africa in quanto entità politica unità ha lasciato fare
Non si è pronunciato non ha detto niente nessuna istituzioni continentale ha preso de i una reazione virile di Alessio virile riservi della distinzione di Mila Tibaldi Erdogan nessuno ha reagito in maniera forte direi di fronte a questa decisione o crine sei azioni nessuna e reazione e pure dice Abubakar Sanzo Bari questa crisi è la nostra crisi riguarda la stabilità del continente
E africani ancora una volta i dirigenti africani aspetteranno che il male sia fatta per poi piagnucolare e puntare il dito contro un ipotetico responsabile perché purtroppo conclude Boubacar Sanzo Bari
E questo anche l'Africa dopo sessant'anni di sovranità di indipendenza
I tipi che dirigono l'Africa non hanno assunto nessuna responsabilità
E il male sta sempre dall'altra parte sempre il capro espiatorio dal cercare ahimè così si conclude questa amara riflessione
Del giornalista della Guinea su quello che definisce la inconsistenza delle reazioni dei Paesi africani rispetto a una crisi che rappresenta una crisi importanti grave pena stabilita non solo del Nordafrica
Ma di tutto il continente soprattutto dei paesi del se del satellite si trovano proprio alla frontiera del deserto c'è qualcosa che si muove
E rispetto alla Libia rispetto alla geopolitica pane africana rispetto il nome diavolo andiamo che abbiamo trovato nel giornale Deborah servirlo
Che ci racconta sono al duca sapere perché il Congo Brazzaville
Il cielo il il leader del l'alto comitato dell'Unione africana per la Libia ebbene due giornali ho casa vi è il nella sua edizione del sei di gennaio ci informa che il ministro
Della
Degli affari esteri della cooperazione del Congo Salute da Conso ha iniziato un viaggio in Africa per preparare quello che dovrà essere il la riunione del del del dell'Alto Comitato dell'Unione Africana sulla Libia che dovrà attenersi secondo questo
E articolo nelle prossime settimane ha visitato l'Algeria ha visitato
All'Etiopia di sapeva e quindi anche le autorità dell'Unione Africana per cercare di trovare una soluzione africana si dice che il pezzo a una crisi
Africana si ricorda qualcosa che dovrebbe essere
Come dire senza
Discussione della Libia è un Paese africani le vittime del conflitto libico sono essenzialmente in Africa ecco perché li africani devono chic trovare e imporre la loro soluzione nei consessi internazionali
Però mi sembra più un espressione di buona volontà anche una reale capacità di esprimere un piano
Di uscita di crisi
Credibile che l'Unione Africana può trasportare che avanti però qualche cosa si muove noi seguiremo e vi renderemo conto andiamo adesso a parlare di economia all'inizio
Dell'anno è sempre l'occasione per tracciare quelli che saranno le tendenze della crescita
Economica del continente anche dei singoli Paesi andiamo a prendere il sito Quartz Africa unta un sito specializzato in problemi economici del continente
Guzzetta punto com Africa africani condomini to work
Come guardare alle economie africane nel due mila e venti
L'anno scorso l'Africa ha avuto una crescita tra le più alte del mondo e anche il due mila venti sarà un anno di crescita per il continente vedremo che poi un'altra un altro sito a un altro centro di studi dice cose leggermente diverse rispetto a questo ottimistico titolo di Quarto Africa è interessante info pezzo di quarta di quarta ricca perché ci dice quali sono
I top performer est del condomina in Africa nel prossimo anno cioè i Paesi che guideranno la il treno dell'economia africana ebbene troviamo proprio il Sud Sudan
Che ha firmato l'accordo di pace a Roma che crescerà dell'otto virgola due per cento però stiamo parlando anche di un Paese totalmente distrutto che viene quindi
Da lontano e quindi otto virgola due per cento quasi poco anche rispetto alle infrastrutture da ricostruire rispetto a appunto tutto quello che il Sud Sudan ha bisogno per ristrutturarsi come Stato
Non solo come crescita economica in Ruanda otto virgola uno per cento di crescita la Costa d'Avorio sette virgola tre per cento e con un Paese che è tornato a guidare l'economia continentale dopo gli anni
Della crisi della guerra civile l'Etiopia cresceva del sette virgola due per cento il Senegal pure si sta posizionando tra i Paesi con una crescita rapida al sei virgola otto per cento il bene
Sei virgola sette per cento l'Uganda sei virgola due per cento e insieme Kenya Mozambico unisce e Burkina Faso avranno una crescita intorno al sei per cento ecco quindi le economie detto performances della economia africano a sud Sudan Ruanda Costa d'Avorio Etiopia Senegal bene Uganda Burkina Faso Kenya Mozambico e Niger
Faccio solo notare che tra l'altro alcuni di questi Paesi non so nemmeno paesi produttori di petrolio quindi non è una crescita trainata solo dall'Investimenti
Per l'estrazione energetica il caso per esempio del Kenya chiesti sta specializzando nella informatica e nelle new Technology Nairobi la capitale diventata insieme
Alle a Kigali la capitale Ruanda forse le due città più attive nel
Nuove tecnologia nella new economico
Andiamo a vedere un'altra un'altra fonte il pezzo di fare non c'è un a Flick con la tappa finale
Un pezzo di a dama Ovada che sfoci titola nel due mila venti l'Africa subsahariana dovrebbe registrare la crescita per abitante la più debole al mondo cioè che cosa dice a dama Howard è vero che ci sarà
Nel continente africano a questa crescita soprattutto trainate dai paesi che abbiamo citato però
Le economie del continente saranno anche bielle economie dove crescerà dimmelo il reddito pro-capite
Cioè la ricchezza che alla fine fa alle persone il che vuol dire molto su la natura di questa crescita che basata appunto su le infrastrutture che è basata su
Lei investimenti energetici per alcuni ma che ha poc'anzi come dire incidenza su la creazione di una classe media sull'uscita dalla povertà larghi strati della popolazione
L'Africa a cui dice in media dovrà crescerà del due virgola
Nove per cento nel due mila venti quindi una crescita globale a parte i Paesi che abbiamo visto che sono i grandi performer che s'vanno dal sei per cento fino a
Otto per cento ma in generale il continente cresceva del due virgola nove per cento assai debole però meglio del due mila e diciannove dove la crescita era del due virgola quattro
Per cento
Si dice appunto della crescita
Diede reddito pro capite la più bassa al mondo e questo dovrebbe far pensare le i dirigenti africani per quanto riguarda la natura appunto di questa di questa e crescita
Perché udire questa rassegna stampa delle Afrique che andiamo a dare una notizia su questo fatto di cronaca che ha turbato tanti di noi il bambino trovato morto nel carrello di un aereo sembrava un bambino senza nome
Ci informa qui la radio forza internazionale che si chiamava luogo battelli mi anni e-Bay avrebbe compiuto quindici anni il mese prossimo
Frequentava la quarta elementare al liceo comunali simbolo e il Veba a Bodio fuggono nella Abidjan la capitale economica del Paese il personale della scuola lo descrive a Radio forza internazionale come ora Gazo fragile
E discreto viveva convinto con il padre e la mattina del sei gennaio era partito come sempre per andare a scuola dove però non è mai arrivato e sappiamo come avvocato a finire era importante
Dare un nome a questo giovane
A questa a questo simbolo drammatico
Dell'immigrazione una borsa trovata sull'asfalto dell'aeroporto e la sera del sette gennaio ha permesso agli investigatori di risalire alla sua identità la borsa conteneva l'uniforme del liceo
Si chiude qua questa puntata della rassegna stampa delle africani soglia un articolo di Virenque ringrazia per averla seguita
Vi chiede di rimanere all'ascolto del libro grammi di radio radicale evita appuntamento per la prossima puntata della rassegna stampa delle Afrique