Cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2019 / 2020 dell'Università degli Studi Roma Tre

Signora presidente della Corte costituzionale signor ministro dell'università e della ricerca rappresentante della Regione Lazio signora sindaca di Roma loro eccellenze gli ambasciatori
Magnifici rettori autorità civili e religiose militari colleghi ci sono felice si rivolge anzitutto il mio saluto agli studenti a tutti voi porgo il mio benvenuto alla cerimonia di apertura dell'anno accademico diciannove venti del nostro ateneo Roma tre e poi quel mio che ho sentito ringraziamento alla presidenza la nuova presidente della Corte Costituzionale
La professoressa Marta Cartabia per aver accettato di svolgere la lezione inaugurale che succederà questa cerimonia
Ora come ogni anno a testimonianza della priorità che la nostra comunità accademica riconosce alla figura dello studente è consuetudine che l'intervento di apertura sia affidato al rappresentante degli studenti
Invito pertanto Valentino Mazzeo studente del dipartimento dello studente dipartimento di Giurisprudenza a prendere la parola
Buonasera a tutti consentitemi anzitutto di porgere i miei saluti alla comunità accademica ai nostri illustri ospiti la professoressa Marta Cartabia la sindaca di regimi a raggi il ministro Gaetano Manfredini
Al nostro magnifico rettore al direttore generale e alle autorità qui presenti è un grande onore è un privilegio poter portare in questa cerimonia di inaugurazione del ventottesimo anno accademico
La voce dei miei colleghi studenti e dei loro rappresentanti questo consesso di fatti matto l'occasione per un anno alla riflessione sul nostro ateneo escluso prospettive in un anno carico di vicende significative come quello appena conclusosi tale riflessione non poche collocarsi nel più ampio orizzonte della funzione dell'università e di quale sia il suo conto contributo che questa può dare alle sfide della contemporaneità
Il legame dell'Università con il mondo che lo circonda è un nodo inscindibile sulle loro buoni da quelle prime nuove scuole giuridiche del dodicesimo secolo in cui i giovani studiosi si pongono in comunità per approntare insegnante Vito che potesse rispondere alle esigenze del loro tempo
Si tratta di una sera non dissimile da quella del nostro ateneo
Che neanche trent'anni fa ha dato vita a una comunità giovane innovativa desiderosa di mettersi in gioco per fornire risposte nuove a un mondo in rapido cambiamento
Nella sua recente storia l'Università degli studi Roma tre ha tenuto fede a queste promesse prestando costante attenzione talvolta anticipando i cangianti bisogni della società
Negli ultimi anni in particolare mentre si assiste con crescente preoccupazione mutamenti climatici abbiamo messo al centro delle nostre politiche di ateneo la sostenibilità ambientale
Mentre si osserva una recrudescenza dell'intolleranza della discriminazione abbiamo fatto nostra le parole d'ordine diritti inclusione apertura
Mentre i contrasti generazionali e la precarietà esistenziale lacerano la mia generazione che nell'università cerca un faro per il proprio futuro abbiamo posto l'accento sull'orientamento al lavoro sull'opportunità di carriera per gli studenti
Come studenti riteniamo che tale missione posso essere assolta esclusivamente attraverso un confronto continuo tra le componenti del corpo accademico una dialettica genuina che porti alla comprensione delle istanze reciproca e spinga la messa in campo di politiche condivise attraverso insomma la creazione di un universitas studiorum in senso letterale una comunità integrata e coesa
Spetta dunque l'anzitutto alla rappresentanza studentesca motore centrale del funzionamento democratico
Della vita accademica dell'esercizio attivo e propositivo dei valori di cittadinanza il ruolo di stimolare costantemente il perseguimento delle funzioni dell'università e il miglioramento del nostro ateneo
La vocazione innovativa pionieristica dell'Università degli studi Roma tre infatti ci impone di guardare con interesse ai mutamenti del mondo dei saperi
La rapida trasformazione dei sistemi tecnologici richiede una sempre maggiore attenzione alla digitalizzazione del nostro ateneo
Sotto il duplice profilo della didattica Smart e dell'erogazione dei servizi si tratta di due aspetti didattica servizi che rappresentano da sempre il nostro fiore all'occhiello di innovazione didattica da un lato si rende essenziale
Fronte
Alle esigenze generazionale dei
Dall'altro l'efficienza la razionalizzazione dei servizi di ateneo passano necessariamente per la loro progressiva digitalizzazione
Il costante miglioramento ampliamento dei servizi erogati inoltre non può che essere il corollario di una politica di Ateneo che punta in misura crescente all'europeizzazione e all'attrattività internazionale bisogna inoltre menzionare ancora nell'ottica della competitività accademica della nostra università l'assoluta centralità di una politica di rilancio investimento sulla ricerca
Mentre guardando retrospettivamente al contesto universitario italiano dell'ultimo decennio
Assistiamo a un drammatico depauperamento delle risorse dell'opportunità in questo settore un ateneo orientato all'innovazione come il nostro deve sentirsi chiamato a tracciare una netta inversione di tendenza
E dunque con queste considerazioni ben presenti che voglio augurare a tutti noi l'auspicio di riuscire mentre ci avviciniamo al trentennale della nostra università a mettere in campo sin da oggi in continuità con la nostra storia
Tutte le risposte tutte le stile a cui siamo chiamati grazie a tutti
Prende la parola rappresentante del personale tecnico amministrativo epiteti carico Gabriella lì
Porgo il mio benvenuto alla cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico due mila diciannove due mila venti a nome di tutto il personale tecnico amministrativo e bibliotecario che oggi rappresento
Al magnifico rettore al direttore generale alle autorità e a tutta la comunità di universitari è presente
Desidero riservare un saluto particolarmente sentito all'illustre ospite che oggi interviene professoressa Marta Cartabia presidente della Corte costituzionale in presenza della quale sono onorata di poter rappresentare i miei colleghi
Ammetto che quando lo scorso dicembre è stata resa nota la sua elezione non ho dato particolare importanza al fatto che questa prestigiosa carica fosse stata affidata a una donna
Non considerando fatto eccezionale che una donna potesse vantare un cursus honorum di rilievo come il suo e che migliore tra altri uomini e donne potesse aver raggiunto questo obiettivo così autorevole grazie alla sua indiscutibile competenza
Sono nel leggere le notizie a lei dedicate mi sono dovuta soffermare sul fatto che con la sua nomina per la prima volta nella storia della nostra Repubblica una donna è stata chiamata a presiedere la Corte costituzionale
E che tale primato ha suscitato pure in un Paese considerato culturalmente avanzato come il nostro
Una grande sorpresa mediatica ed è stato accolto come un segnale di cambiamento epocale e un significativo incoraggiamento ad abbandonare la rigidità di ischemia ruoli che ancora oggi caratterizzano al mondo del lavoro in Italia è evidente che siamo ancora distanti dal poter considerare normale quanto recentemente accaduto in Finlandia con l'elezione a capo del governo di una donna di trentaquattro anni Sanna Marion
Tuttavia è lecito sperare il soffitto di cristallo riprendendo la storica metafora dalle citata dopo la sua elezione
Si sta infrangendo e che stiamo gradualmente venendo meno tutti quei pregiudizi attitudinali organizzativi che invisibili ma insormontabili come una pesante lastra di vetro
Impediscono a molti la possibilità di avanzamento non solo professionale ma anche sociale
Bisogna constatare infatti che ancora oggi non trovano piena applicazione alcuni principi fondamentali annunciati dalla nostra Costituzione affermazione della pari dignità sociale impegno alla rimozione degli ostacoli economici e sociali il pieno sviluppo della persona umana
Delitto al lavoro e attraverso questo all'effettiva partecipazione all'organizzazione politica economica e sociale
Promozione delle pari opportunità di accesso agli uffici pubblici e alle cariche elettive tra uomini e donne
Il percorso dire all'inclusione sociale rallentato anche dalla presenza di sempre più stringenti vincoli normativi finalizzati al contenimento della spesa pubblica
Che non agevolano nell'accesso al lavoro nello sviluppo delle carriere complemento di fatto il potenziale produttivo esprimibile sia dei lavoratori che soprattutto in ambito pubblico dalle amministrazioni di appartenenza
è auspicabile quindi una rapida evoluzione mo'e normativa che rimarrà tuttavia inutile se non sarà accompagnata dall'effettiva abbattimento degli ostacoli creati da preconcetti sociali retaggi culturali
Non basta prevedere che siano declinate al femminile le cariche virtualmente attribuibili anche a noi se come spesso accade nel linguaggio istituzionale corrente se non si creano le condizioni perché il raggiungimento di quelle cariche sia poi effettivamente possibile
E se quindi la nomina di un di una nuova ministra sindaca direttrice continua a rimanere una rarità io ad essere socialmente percepita come un'anomalia non è sufficiente la desinenza quando manca la radice stessa
Ma la nostra ambizione non è certo quella di raggiungere tutti gli stessi risultati non sarebbe realistico né giusto
La parità alla quale dobbiamo aspirare non è quella del punto di arrivo ma delle condizioni di partenza in relazione alle quali tutti dovrebbero avere le medesime opportunità di dimostrare il proprio merito e le proprie capacità e solo in base a queste aspirare a raggiungere gli obiettivi desiderati
E questa evidentemente vale non solo per le donne ma anche per i nostri giovani che dotiamo come famiglie formiamo come università a diventare parte attiva della nostra società ma che difficilmente riescono poi a trovare effettivo soddisfacimento delle loro giuste aspirazioni professionali e per tale ragione non possono né vedere riconosciuto il loro legittimo diritto al lavoro nel loro malgrado adempiere al dovere costituzionalmente prescritto di concorrere al progresso materiale e spirituale della società
A questo riguardo il personale tecnico amministrativo bibliotecario di questa temevo di cui faccio parte che oggi rappresenta un a un duplice impegno è un ruolo fondamentale
Noi operiamo come membri di una piccola comunità dando il nostro indispensabile apporto ognuno nel proprio diverso ambito lavorativo per raggiungere fini istituzionali dell'ente al quale apparteniamo
Le nostre competenze la nostra professionalità assicurano il funzionamento dell'ateneo
Fornendo il necessario supporto alle attività di didattica e di ricerca garantendo la gestione e lo sviluppo delle infrastrutture attraverso le quali queste vengono erogate
E offrendo l'assistenza tecnica e giuridica
Qualificate necessaria la risoluzione di tutte le problematiche connesse all'Amministrazione di di un ente che conta mille cinquecento dipendenti trentacinque mila studenti un patrimonio immobiliare di più di duecento mila metri quadri e in continuo sviluppo
Nel far questo abbiamo l'impegno noi per primi di osservare quotidianamente rispetto effettivo di ogni forma di diversità e di potenziale debolezza
Di riconoscere il valore del libero confronto delle idee
Di comprendere le difficoltà di chi ha la necessità di gestire le inevitabili sovrapposizioni che si creano tra la famiglia il lavoro convenendo che poterli avere entrambi non è un problema ma una fortuna ma contemporaneamente con il nostro lavoro i miei colleghi io collaboriamo ogni giorno a raggiungere l'obiettivo di formare giovani che abbiano non solo la cultura e la professionalità necessarie per divenire membri partecipi della nostra società
Ma anche la sensibilità la consapevolezza e l'aspirazione di poter contribuire al bene comune ognuno con le proprie attitudini peculiarità competenze e dalla propria personale prospettiva in relazione al diverso sesso estrazione sociale provenienza geografica etnia religione o abilità fisica
Desidero concludere questo mio intervento leggendo come frasi estratte dal discorso che il premio Nobel per la pace Malala Yousafzai la giovane donna pachistana anche a rischio della propria vita rivendica un diritto libero accesso all'istruzione per le donne e ragazzi di tutto il mondo ha pronunciato nel due mila e trecento tredici davanti alle Nazioni Unite
Queste parole hanno per me il duplice valore di racchiudere il messaggio di parità che malade eroicamente diffonde e di richiamare fine istituzionale primario dell'ente al quale i miei colleghi e io apparteniamo e per il raggiungimento del quale ci adoperiamo quotidianamente l'istruzione e la formazione dei giovani
Facciamo appello a tutte le comunità perché siamo tolleranti respingono i pregiudizi basati su casta credo colore della pelle religione identità sessuale e garantiscano la libertà e l'uguaglianza per le donne cosicché possano prosperare
Non possiamo vincere se alcuni di noi sono tenuti indietro
Cerchiamo quindi di combattere l'analfabetismo la povertà il terrorismo e l'ignoranza riprendiamo in mano libri e penne
Sono le armi più potenti un bambino un insegnante un libro una penna possono cambiare il mondo l'istruzione è l'unica soluzione l'istruzione è la prima cosa Buon Anno Accademico tutti
Prende la parola alla dottoressa Serena mirati parlava con la sala del Dipartimento di studi umanistici per presentare il video in codice ratio
Buonasera a tutti Rivaldo un saluto cordiale alle autorità agli illustri ospiti
Un saluto cordiale alle autorità agli illustri ospiti da tutta la comunità accademica qui riunita oggi
Nelle immagini che state per vedere c'è tutto quello che è uno studioso di manoscritti può a desiderare uno dei più prestigiosi patrimoni manoscritti del pianeta l'archivio posto lì col Vaticano
Un gruppo appassionato di talenti collaborativi i cui nomi vi svelerà o alla fine
Un collega di ingegneria informatica curioso e attento che un giorno ti contatta e ti dice vorrei mettere a punto una tecnologia per lo studio delle fonti manoscritte che ne dici di lavorarci insieme
Non ultimo un promettente finanziamento ottenuto grazie all'ateneo e alla regione Lazio e la consapevolezza di poter incrementare questa dotazione partecipando a bandi nazionali e internazionali
Il finanziamento nel video ovviamente non si vede ma noterete che molti dei protagonisti a mano a mano che le immagini scorrono si fanno più sorridenti
Da queste belle premesse ha preso forma in codice ratio un progetto di ricerca che vede la collaborazione dei Dipartimenti di ingegneria studi umanistici e giurisprudenza del nostro ateneo
L'obiettivo e sviluppare un software è un motore di ricerca un software che posso trascrivere automaticamente scritture a mano soprattutto ma non solo codici medievali
Trovare la ratio che sottende al libro in forma di codice e al suo codice grafico questo è in codice razzi
E un motore di ricerca che passa organizzare il testo trascritto informazioni utili per la ricerca sulle fonti nomi di persone luoghi date ma anche relazioni significative tra gli stessi
Intendete che la potenzialità di questo approccio è enorme e di enorme valore per chi si occupa di ricerca storica
Siamo partiti in grande avviando la nostra sperimentazione sulla corrispondenza papale del Duecento e del Trecento conservata presso l'Archivio Apostolico vaticano
L'aggettivo segreto che si vede nel video è stato da poco sostituito con apostolico nella nomenklatura ufficiale ma impatti sono rimasti il fascino e l'immenso valore di questa istituzione
Tutto questo grazie al favore del prefetto dell'Archivio che in questi anni ci ha fortemente sostenuto e aiutato
E al dottor Marco Majorino archivista e paleografo dell'archivio il primo entusiasta all'idea di velocizzare la propria attività di ricerca su gli ottantacinque chilometri di scaffali che sostanziano l'archivio
Stiamo costruendo solide realistiche fondamenta
Vedrete nel video che il sistema di riconoscimento automatico di scritture a mano si basa sul principio che la macchina venisse migliaia di esempi grafici più forme della singola lettera e linguistici perché il latino
è la lingua in cui la corrispondenza fra palo medievale ovviamente scritta per addestrare la macchina abbiamo coinvolto studenti di licei e istituti di Roma che sotto la nostra guida hanno decifrato le scritture dei registi vaticani e permesso la macchina di apprendere più velocemente
In questo modo gli abbiamo anche Rizzi parte attiva della ricerca mostrandogli la bellezza e la serenità di un lavoro multidisciplinare
Il passo successivo il motore di ricerca
Paolo mediando l'ingegnere che coordina il Progetto vi direbbe che stiamo costruendo un motore di ricerca più ambiziose di Google perché orientato in maniera intelligente alla ricerca storica
Donatella Firmani Elena niente le due ricercatrice di Ingegneria vi sarebbero esenti chiarissimi delle fasi di sviluppo e del potenziale di un codice razzo
Francesca grande paleografo mi direbbe che non vede l'ora di essere battuta dal software rapidità e correttezza delle trascrizioni Emanuele contestata mezzi inviati storici del diritto di confesserà ebbero che hanno tantissime idee di ulteriore sviluppo e applicazione
Gli studenti di Ingegneria e lettere che hanno collaborato in ogni fase vi racconteranno la loro esperienza sul sito del Progetto
Cercate sui allora su Google ci troverete nel sito di ateneo e presto si troverebbe un altro bellissimo motore non solo di ricerca ma della ricerca grazie buona visione
In calo dice Lazio is research progettazione in collaboration Vatican assicura l'acciaio sull'articolo otto il progettista del su provai gestion Inscriptions from esce in Germania Svizzera Enzo e dentro di più ex batteria nulle eccetera fax
Sono un detto Sky dodici mezzi perché ce lo dicano e nell'archivio centrale della Santa Sede si trova nella Città del Vaticano la Città del Vaticano lo Stato più piccolo del mondo conserviamo archivi storici prodotti
Da
Un gran numero di uffici sempre legati alla persona del Papa
Che dopo un certo periodo versano i loro documenti da noi abbiamo documenti su pergamene voci sono registri di pergamene rilegati
E ma anche i registri cartacei
Negli USA Artificial Intelligence altresì petali machine learning emigra all'accoglienza
Giura Cornette single carter secco e non è il tecnico sarò prima esposte stinga tu mi stai manzo guai sento stava spinto caratterizza andante Knights Anna Andenna Adisu no binato farà veri esseri senza dei casi Pendolino dovrebbe metrici sinora perde il baby ambigui che a Ballotta
Ma di correnti interprete son fabbrica persa Enzo Guiraud USA statistica al noleggiava otto delle in lengua già in Alberto che decorrenze trascritti Sanna starting fanno singoli merci
Ad Accenture colletta addenta sette da single fai spensieratezza guarda quindici tra UE e USA quel tattiche sana storie Elia una Strings americanissima simile Artù
Sassa quindi alta azioni Quaini inganna piumino dell'ENI due sa il contenuto di questi documenti non è comprensibile a chiunque è scritto in latino
In un linguaggio Complesso come prima difficoltà cioè la scrittura scritture anche molto abbreviate non sono scritte parola per parola ma molti parole sono abbreviate abbreviati in un modo tecnico che non è conosciuto da molti questo tipo di programma potrebbe abbreviare
Il tempo di consultazione Elian Juve rimasto corretta fai fulmini al tassista in Sai smorza
Corrisponde in tua Trax Mazzini certi cause anzi le imbarazzato
Di
Prende la parola Testore al lavoro scuola e diritto allo studio universitario della regione Lazio Claudio Di Berardino
Buon pomeriggio saluto gli studenti docenti e il personale amministrativo e le autorità presenti anche a nome del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti
Ringrazio il Magnifico Rettore il professor Luca Pietromarchi che in questi anni ha saputo rafforzare l'immagine di questo ateneo come punto di riferimento per la capitale per la nostra regione ma se posso anche superando i confini regionali ampliando l'offerta formativa e garantendo estensione culturali anche di alto livello qualitativo per la comunità di studenti che lo frequentano
Saluto anche tutti i magnifici rettori presenti saluto la professoressa Marta Cartabia presidente della Corte costituzionale il ministro dell'università
E ricerca Gaetano Manfredi e il sindaco di Roma Virginia Raggi non vi nascondo che è con una certa emozione che apprendo oggi la parola in questo ateneo
Da qualche mese ricopro la delega anche all'università
E alla scuola oltre al lavoro una delega a cui tengo fortemente e per me è un piacere un privilegio poter partecipare a questo momento così importante
Umberto Eco ha detto l'università è ancora il luogo in cui sono possibili confronti e discussioni idee migliori per un mondo migliore
Il rafforzamento e la difesa di valori fondativi universali non ordinati negli scaffali di una biblioteca ma diffusi approda Gati con ogni mezzo possibile
Creare e condividere conoscenza memoria identità tutto questo è possibile nei nostri atenei luoghi di studio di formazione di crescita non solo personale
Sono luoghi che hanno la capacità di stimolare il pensiero critico e che permettono all'intera comunità
Di svilupparsi e crescere in tanti settori
Il rapporto interattivo tra società e conoscenza costituisce un fattore fondamentale di tenuta della democrazia e rappresenta il campo strategico per accompagnare l'intelligenza delle creatività dei giovani nel mondo dei nuovi lavori
La nostra missione è diventare sempre più una grande regione europea della conoscenza e dell'innovazione una terra in cui si producono idee e soluzioni per il benessere collettivo che ci aiutano a migliorare le nostre vite e siano in grado di circolare nel mondo
La nostra la regione in cui diciotto atenei tra pubblici e privati che svolgono la loro attività con oltre tredici mila docenti e ricercatori con più di otto mila cinquecento unità di personale tecnico-amministrativo e bibliotecario
Al servizio di duecentoquarantacinque mila studenti di cui ogni anno almeno quarantadue mila concludono gli studi con laurea
La Regione Lazio è in prima linea per sostenere il diritto allo studio degli studenti
E a partire dalle categorie più svantaggiate nel due mila tredici la nostra regione era il fanalino di coda dal punto di vista degli investimenti nel diritto allo studio universitario
Su sedici mila studenti Doni più di sei mila non beneficiavano di borse di studio quest'anno tutti e ventiquattro mila cinquecento i doni sono vincitori di altrettante borse di studio
Abbiamo oltre due mila vi incidono i di posti alloggio presso le residenze universitarie dell'ente assegnati a studenti fuori sede e circa mille assegnatari
Del contributo straordinario al canone di locazione nel corso di questi anni abbiamo garantito contributi straordinari per studenti in difficoltà è di pochi mesi fa il nuovo bando pubblico per l'erogazione di buoni libro
Negli ultimi anni la rete dei servizi si è rafforzata tanto che oggi contiamo
Sul nove mense e sei punti ristoro nei vari atenei della regione e che erogano quasi un milione di pasti ogni anni abbiamo iniziato anche una riorganizzazione tendente alla sostenibilità
E poi ci sono i nostri progetti straordinari nell'ambito del pacchetto che abbiamo voluto chiamare generazioni ammiccando nuovo protagonismo cui allude generazioni è un contenitore di tanti progetti che hanno qualificato in positivo la nostra azione di governo in questi anni ha arricchito l'offerta formativa della nostra regione abbiamo scommesso
Cioè giovani studenti e laureati sulla loro formazione lavorativa in contesti nazionali internazionali e creando le premesse per un loro ingresso nel mondo del lavoro nella nostra regione il bando torno subito che fino a oggi ha coinvolto oltre dodici mila studentesse e studenti
Permette a giovani di andare all'estero
Per imparare a fare esperienza di alto livello tornare nel Lazio con un bagaglio di idee visioni e progetti che possono contribuire alla crescita del proprio territorio e della propria comunità
Un bando che è cresciuto nel tempo nel due mila e quattordici sono stati investiti cinque virgola quattro milioni di euro per arrivare oggi con oltre mille duecento destinatari
Che stanno svolgendo in questo momento percorsi di eccellenza in altre città italiane e in altri Paesi del mondo
Comporta futuro Lazio il progetto realizzato in collaborazione con gli atenei della regione e presente anche qui a Roma Tre puntiamo a fornire nuove opportunità di crescita professionale
Attraverso i servizi
Di orientamento di formazione per aiutare gli studenti a posizionarsi al meglio sul mercato del lavoro
Sono circa quaranta mila giovani che si sono rivolti al servizio solo negli ultimi tre anni ora occorre lavorare per rafforzare questo rapporto con la riforma dei Centri per l'impiego che la Regione Lazio sta mettendo in campo perché bisogna ridare una centralità all'incrocio tra la domanda e l'offerta
Il progetto di potenziamento atenei azioni biblioteche h ventiquattro all'obiettivo di realizzare eventi e iniziative mirate
Prevalentemente all'interno delle strutture degli atenei pubblici del Lazio
In questa prima fase sono state realizzate sono attive aule di studio aperti anche la sera con orari variabili in funzione delle esigenze degli studenti con questi ed altri progetti la Regione Lazio ha fatto squadra con il mondo dell'università
Non amo dilungarmi ma desidero accennare i protocolli d'intesa siglati e agli impegni che come Regione Lazio abbiamo preso realizzato per sostenere il consolidamento del sistema universitario
E la qualità del servizio e dell'opportunità degli studenti penso ai corsi di studi a Ostia con l'inaugurazione dell'Università del mare Progetto al quale questo tenero e la Regione hanno lavorato per anni e anche con quest'ultima sede che Roma Tre sia aperta ulteriormente alla modernità all'innovazione dei saperi con la sua natura molecolare strutture allocate in tutto il quadrante sud della capitale
Infine voglio sottolineare mi avvio a concludere un intervento a cui tengo molto a cui teniamo molto
E che ho che abbiamo voluto fortemente perché prova incentivare la permanenza nel mondo accademico delle nostre eccellenze è un'iniziativa che vuole agire in un'ottica preventiva contrastando il fenomeno fuga dei cervelli
Favorendo la permanenza sul territorio dei dottori di ricerca così che le risorse investite per l'istruzione di questa fetta di cittadini anche con il Fondo sociale europeo si trasformino in un contributo al sistema economico regionale
E promuovendo lo sviluppo di un'economia basata su conoscenze innovazione il supporto la permanenza sul territorio di eccellenze nel campo della ricerca vuole essere anche un motore per connettere questo mondo a quello del sistema
Produttivo sino a fine marzo l'università sono in tempo per presentare i relativi progetti in questa fase economica sociale così frammentaria
E così indebolita come istituzioni abbiamo il dovere di difendere il valore della conoscenza e del rispetto tre esseri umani diritti e pari opportunità l'azione a cui tentiamo
Di dedicarci quotidianamente all'attenzione al tutto per salvaguardare la specificità di ognuno la Regione Lazio rinnova anche nel due mila e venti e negli anni a venire gli impegni presi
E altri ne vogliamo mettere in programma nell'ambito del dialogo e della concertazione con implicherà un mondo universitario
Certi che fare rete sia l'unica strada percorribile per costruire insieme il vostro futuro il futuro di tutti noi il futuro delle nostre comunità
A tutti gli studenti un grosso in bocca al lupo per le sfide che vi presenteranno grazie a tutti per l'ascolto e buon anno accademico
Prende la parola la sindaca di Roma Capitale Virginia Raggi
Sono davvero lieta di portare il saluto della città
Il saluto di Roma
Della sua amministrazione dei suoi cittadini
In questo luogo per l'inaugurazione del nuovo anno accademico dell'Università degli studi Roma Tre
Rivolgo il mio saluto alla Presidente della Corte Costituzionale professoressa Marta Cartabia al Ministro dell'Università e della Ricerca professore Gaetano Manfredi
All'assessore al lavoro e nuovi diritti formazione scuola e diritto allo studio universitario politiche per la ricostruzione della regione Lazio Claudio Bernardino
Un saluto che voglia estendere subito ai padroni di casa al magnifico rettore professor Luca Pietromarchi agli amministratori ai docenti a tutto il personale
E i loro rappresentanti e soprattutto agli studenti che frequenta non appena iniziato e percorsi di studi mi molteplici indirizzi che l'ateneo OCSE che sono convinta saranno preziosi per la loro crescita umana e professionale
Roma deve molto della sua ricchezza culturale e sociale della sua identità alla sua alla presenza all'attività e all'attenzione al territorio dei suoi Atenei
Le università con la loro vivacità con la loro capacità di mettere in connessione saperi e persone pensiero e modernità rappresentano un luogo in cui si costruisce la comunità del futuro
In cui si forma e si dà vita alla coscienza civile
Tutti i presupposti necessari allo sviluppo e alla crescita della democrazia di un intero Paese
Tra la città e la sua università c'è un rapporto simbiotico
Uno scambio reciproco e costante
Ed è con un pizzico di emozione che oggi vi parlo da ex studente che ha frequentato questo ateneo che ha potuto sperimentare la qualità e l'eccellenza dell'insegnamento delle strutture e della didattica un piano che non può essere distaccato da quello umano
Dall'attenzione alle storie alle singole storie e alla storia di tutti di chi è nato a Roma e di chi viene da lontano di chi sceglie Roma come città di adozione dove studiare e crescere
L'università diventa la seconda casa la nostra seconda casa il luogo in cui si fanno le prove generali della vita adulta
Un luogo in cui si impara che un passo falso una caduta non sono mai un fallimento bensì un mezzo per imparare e fare meglio
Dove si impara che non bisogna arrendersi mai perché dietro ogni ostacolo c'è una nuova opportunità
Ed anzi in momenti di crisi anche a livello storico economico consente una nuove idee con nuovi modelli di avanzare
La storia di questa università il suo sviluppo la crescente presenza di nuovi studenti di Progetti e risultati di livello internazionale l'attenzione all'inclusione all'accessibilità all'innovazione e all'universalità
Della formazione rappresentano un'eccellenza che è nostro dovere affiancare sostenere e promuovere
Anche quest'università può rappresentare un ulteriori un ulteriore esempio insediatasi all'interno di un ambito urbano consolidato diventa un grande esempio di rigenerazione urbana e sociale trasformando alcune vecchie fabbriche di Roma in officine del sapere di domani
Una trasformazione che mette insieme urbanistica e progresso sociale
Una trasformazione che desideriamo fortemente torni a orientare lo sviluppo della capitale d'Italia
Le col internazionali che abbiamo lanciato nel settore della rigenerazione urbana con il Progetto ore inventiamo Roma per il recupero di immobili e aree dismesse abbandonate chiamano in causa proprio le università
Le vostre cattedre i vostri migliori Esperti con i quali ci piace pensare di disegnare e ridisegnare la città del futuro la capitale di domani
Una città più vivibile più verde e che metta al centro le persone
Questa è senza dubbio un'epoca di transizione di crisi potremmo dire vecchi modelli sono messi in discussione nuovi modelli e Progetti si fanno strada
Basterebbe
L'onore della concretezza grazie presidente
Tra le considerazioni del grazie
Saluto presente il presidente emerito Napolitano
Si diceva
Si diceva che questa è un'epoca di transizione di crisi un'epoca nella quale i vecchi modelli possono essere emessi
Sono messi in discussione i nuovi modelli e Progetti si fanno strada e muovono i loro pasti tra successi e necessità di affinamenti
Per questo non posso che esprimere la mia gratitudine il mio apprezzamento per i progetti i programmi e le innovazioni che di anno in anno vengono innestati all'interno della vostra già ricchissimo Caserta
Penso alla creazione della già citata del già citato polo universitario di ingegneria del mare a Ostia che rappresenta un filone di studi e ricerca quanto mai attuale
Abbiamo bisogno di competenze che sappiano promuovere la tutela dell'ecosistema marino a partire dal nostro litorale e fronteggiare le sfide del cambiamento climatico una minaccia per l'uomo e per il pianeta
Dobbiamo poter andare avanti affrontando le sfide confrontandosi con nuovi problemi cercando dietro ogni muro una nuova prateria da esplorare con fiducia e curiosità qui vedo cantieri lavori in corso e un palo della formazione che cresce vuole guardare con fiducia al futuro questo ci infonde entusiasmo e ci invita tutti a dare il meglio
Quindi Ascoli professionisti di domani magistrati avvocati economisti ingegneri professionisti nelle più svariate discipline l'attenzione riservata alla formazione di questi nuovi professionisti
Di queste nuove competenze va di pari passo con la trasmissione di valori abbiamo bisogno di persone di donne e di uomini eccellenti
Ma anche di donne e uomini che vivano la professione seguendo principi e valori di integrità tutto questo e per la città un segno di grande valore di grande importanza e di grande speranza
Ai docenti va il mio ringraziamento per quello che fate con questi ragazzi con i nostri figli aiutate lì a non aver paura del futuro e ad aver fiducia in loro e nella loro comunità nella Comunità in cui vivono
Agli studenti
Formò un'esortazione
Non abbiate paura di sperimentare non abbiate paura di percorrere strade nuove di immaginare nuovi mondi al di là degli ostacoli
Affrontate le sfide a testa alta utilizzate gli strumenti che la famiglia la scuola e l'università abbia dato sappiate costruire un mondo nuove migliore di quello che avete trovato
E non abbiate paura delle critiche andate sempre Sempre Avanti e usate tutto questo per fare di voi stessi quell'opera d'arte che siete destinati ad essere buon anno accademico a tutti
Prende la parola il Ministro dell'Università e della Ricerca professor Gaetano Manfredi
Presidente emerito Napolitano
Presidente la Corte costituzionale
Si indaga di Roma
Assessore all'Università della regione Lazio colleghi rettori
Magnifico Rettore dell'università di Roma Tre
Colleghi docenti studenti e studentesse personale tecnico amministrativo
Da ed amministrativo
Oggi
Abbiamo la possibilità o la possibilità di poter parlare di università in una veste diversa da Ministro dell'Università e della Ricerca dopo aver speso
Trent'anni nell'università prima docente poi da rettore poi da presidente la Conferenza dei rettori
E credo che questo è un occasione ringrazio il il magnifico rettore per avermi invitato per fare una riflessione su quella che la nostra la mia la nostra visione di università e quelle che sono le politiche che dobbiamo seguire per mettere al centro del paese il sistema dell'università e della ricerca
Stiamo vivendo una stagione di cambiamenti epocali
Che sono caratterizzati da una grande velocità di trasformazione da una grande complessità sono dei cambiamenti molto sfidanti chiunque osserva una realtà che cambia così velocemente resta senza dubbio ammirata da ammirato da questo da questo cambiamento
Però
Quando sentiamo come la nostra società ci accorgiamo che questi cambiamenti hanno portato un aumento dei divari un aumento dei divari geografici tra parti del Paese
Tra il nord e il sud tra il centro delle città e le periferie tra le grandi aree metropolitane nelle aree interne
E sono aumentati anche i divari nell'ambito della nostra società tra generazioni o tra coloro che hanno studiato e coloro che hanno un livello di competenze più basso
Abbiamo la necessità di ricucire questo Paese e di lavorare per ridurre questo divario
In questa azione la funzione dell'università e una funzione estremamente importante
E siamo anche importante perché il nostro sistema universitario è un grande sistema universitario nazionale
Che una grande infrastruttura del nostro Paese che è fatto di grandi differenze di atenei piccole grandi di Atene metropolitani e Atene che sono nelle aree interne
Gli atenei generalisti grande ad Atene specializzati
Ma queste differenze sono una forza del nostro sistema
Garantiscono una formazione di qualità elevata in ogni parte del Paese
Garantiscono il presidio di tanti territori garantiscono la possibilità ogni nostro studente che di poter accedere a più alti gradi della costituzione della formazione seguendo il principio costituzionale
Io ieri sono stato a Torino al Politecnico di Torino Perrone all'inaugurazione dell'anno accademico
Oggi sono a Roma Tre una realtà molto diverso dal Politecnico di Torino martedì sarò col presidente Mattarella a Benevento una piccola università una delle più piccole d'Italia nella in un'area interna
Prego realtà molto diverse ma che insieme svolgono una funzione fondamentale per l'interesse del Paese per il futuro del nostro Paese
Questa forza di sistema rappresenta la grande forza della nostra università e noi dobbiamo essere in grado di valorizzarla di rafforzarla egli promuoverla nel modo migliore
Veniamo da anni difficili
Penso che il il rettore lo sottolinea lo sottolineare Aprea e io lo anticipo anni di scarsi Investimenti anni di poca attenzione nei confronti dell'università ed è la formazione in Italia
Quindi abbiamo la necessità di recuperare abbiamo la necessità di recuperare e lo dobbiamo fare con una visione chiara della funzione della nostra università
Dobbiamo ricordarci che la nostra università
Ha una grande funzione di trasformazione di trasformazione sociale perché promuove l'individuo ma anche rappresenta il più grande ascensore sociale che ne abbiamo
Ma è anche una realtà che questo università lo dimostra che garantisce una rigenerazione dei territori
Una rigenerazione urbana riuscendo a recuperare are che sono marginali e rimettendo al centro dei processi delle nostre città e delle nostre comunità
Ma è anche un grande agente di trasformazione economica
Perché oggi noi viviamo anche una fase di grande trasformazione la nostra economia
Abbiamo una grande transizione digitale nelle ed energetica e dobbiamo essere in grado di poter affiancare il nostro sistema produttivo per fare in modo che le nostre imprese siano in grado di poter affrontare questa sfida
Ed dobbiamo essere anche in grado di promuovere nuove economia l'università di Roma tre e molto attiva e molto presente nello sviluppo di nuove economia con le sue start-up con i suoi spinoso
E molto presente e questa funzione è una nuova funzione dell'università estremamente importante estremamente rilevante per il futuro del Paese
Ma per far questo ma non possiamo che non partire dei nostri giovani i nostri giovani sono se la forza sono il nostro futuro sono la benzina del motore dell'università
Questo i nostri giovani sono i nostri giovani ricercatori abbiamo la necessità di ringiovanire la nostra università di far accedere al ai nostri ruoli i i giovani più meritevoli più validi
Questo sarà un impegno molto forte mio e del governo noi insieme al presidente Conte con tutto il governo siamo pronti a rinnovare per il due mila e venti il piano straordinario dei ricercatori con l'immissione di mille seicento ricercatori di tipo B per gli addetti ai lavori nel due mila e venti che garantiranno alle università di poter
Reclutare giovani valenti di far rientrare giovani bravi che sono all'estro di poter dare delle opportunità giuste in un sistema che ha bisogno di ingressi nuovi obiettivo mio e del governo e anche di garantire un piano di reclutamento più regolare che non sia fatto di interventi straordinari ma sia fatto di una regolarità di
Assunzioni che per e chi lavora nel campo della ricerca e della formazione
La certezza dell'opportunità e perlomeno equivalente dell'importanza all'opportunità stessa quindi avere una regolarità dell'accesso è un aspetto estremamente importante
Ma noi dobbiamo pensare molto i nostri studenti le nostre università vivono per i nostri studenti non vivono per i docenti lo dico da docente ma vivono per i nostri studenti
Noi oggi abbiamo una situazione italiana confrontata con la dimensione europea che si fa vedere come in realtà il numero di giovani che accedono alla formazione terziaria è in una percentuale nettamente più bassa rispetto alla media europea
Questo avviene per diversi motivi
Da un lato perché la nostra offerta didattica è un'offerta che probabilmente deve essere rivista per poter avere una maggiore varietà e garantire quindi una maggiore opportunità di interesse per l'accesso da parte dei giovani
Ma anche perché non abbiamo la necessità di rafforzare il diritto allo studio questo è una richiesta che viene da molte parti il il provvedimento della no tax area avuto un risultato importante anche se è stato parzialmente sostenuto dal finanziamento del Governo
E sostanzialmente sostenuto dalla supporto dell'università oggi abbiamo trecentocinquanta mila studenti in Italia su un milione e mezzo che sito che sono nella nota Saria quindi un numero non piccolo quindi un risultato significativo ma si può posso possiamo lavorare per ampliare quest'opportunità
Cioè il tema delle borse di studio
Noi abbiamo avuto per molti anni in questa figura molto anomala dell'idoneo non beneficiario che come dire a una persona tue bisogno però non ti posso dare quello di cui ha bisogno oggi nello due mila e diciannove il novantacinque per cento degli idonei hanno avuto la borsa di studio a livello nazionale
Questo grazie a un impegno
Ma del governo ma anche un forte sostegno da parte delle regioni che hanno molto sostenuto il diritto allo studio quest'anno c'è un un incremento del fondo che dovrebbe garantire il raggiungimento del cento per cento dei dei beneficiari composto di stucco
Questo è già un risultato non è un risultato di cui ci dobbiamo accontentare perché un diritto allo studio
Forte significa far crescere le opportunità accresce le opportunità e quindi avvicinare maggiormente i nostri giovani all'università
C'è un un altro punto che volevo ricordare che il tema dell'accesso al mondo del lavoro sempre di più il ruolo dell'università non è solo quello di formare dei bravi professionisti ma anche e soprattutto di avvicinarli al mondo del lavoro
è un compito importante perché la connessione col sistema del del mondo del lavoro significa far crescere anche l'opportunità di crescita del nostro sistema d'impresa che spesso richiedono professionalità competenze che non si trovano all'interno del mondo del dell'offerta che noi oggi viviamo vediamo
Per questo motivo il rapporto sempre più stretto tra sistema produttivo e sistema universitario rappresenta anche un'opportunità
Non solo per i nostri laureati ma va anche per il nostro sistema delle imprese di riuscire a reperire le competenze giuste per la loro crescita e lo sviluppo
Un un ulteriore punto che volevo ricordare la dimensione università internazionale delle nostre università
Veniva ricordata anche prima oggi noi viviamo in una dimensione globale di università sono nate come delle grandi realtà che superavano le barriere le frontiere
No oggi noi non possiamo non aspirare a un'università italiana sempre più internazionale
Più internazionale nella nella presenza degli studenti anche perché c'è una grande opportunità nei prossimi anni la popolazione di studenti di altri paesi che aspirerà una formazione terziaria cresce in maniera esponenziale
Il nostro sistema universitario deve essere in grado di intercettare questa domanda perché questo rappresenta una grande opportunità ma costruire delle
Classi internazionali significa far crescere anche i nostri studenti quindi abituarli a vivere in un ambiente internazionale con la presenza di studenti che vengono da diverse parti del mondo significa formare dei cittadini globali per vivere in un mondo che oramai non ha più frontiere
Per fare però per raggiungere questi obiettivi per avere questa visione c'è bisogno di investimenti c'è bisogno di risorse ma c'è anche bisogno del di coraggio nell'affrontare il cambiamento
E questo è il coraggio che io chiedo alla al grande comunità universitaria italiana di cui credo che il teste debba essere orgoglioso dobbiamo essere in grado di innovare nella didattica perché spesso la nostra didattica una didattica che non è in grado oggi di affrontare anche le esigenze diverse dei nostri giovani
E su questo io ho chiesto al Comitato universitario nazionale di riprendere il tema della riforma delle classi di laurea e dalla riorganizzazione dei saperi che l'argomento che da tempo sto siamo discute su cui si sta discutendo ma che non è stato mai fine finalizzato c'è una necessità di un'innovazione organizzativa
Che significa e questa è una responsabilità anche del governo più semplificazione cioè noi abbiamo un sistema troppo burocratizzato troppo ingessato troppo pieno di regole inutili che noi dobbiamo cercare di ridurre e di riportare a una logica che sia diciamo comprensibile perché oggi complessità amministrativa significa posti e significa anche un po'significa anche una perdita di tempo dall'arte i nostri ricercatori c'è un tema di innovazione sociale io credo lo mi fa piacere dirlo qui a Roma tre perché Roma Tre è un esempio ne dobbiamo avere un'università sempre più aperta
Né una un'università che aperta alle associazioni che aperta alle comunità che aperta al confronto che aperta alla società
E questo perché io ritengo che
Oggi l'università debba essere veramente un luogo di incontro un luogo dove si elabora un pensiero per affrontare questo grande cambiamento globale e lo lo deve fare l'università non in maniera autoreferenziale
Ma lo deve fare lavorando su confronto sull'Unione sull'inclusione sulla discussione
L'università è un luogo di elaborazione di pensiero ma per far questo bisogna mettere le realtà e le persone insieme università è un luogo in cui questa nuova società pur nascere partendo proprio dal confronto e dalla discussione
Ecco io credo che
Questi conclude in questa maniera
Io credo che l'università sia un grande strumento di costruzione del futuro
Il futuro si costruirà nel si costruisce si costruirà nelle università perché nelle università ci sono i nostri giovani perché sul loro sono i protagonisti del futuro del noi che noi dobbiamo costruire che loro debbono Peter
Ma io per questo abbiamo una grande responsabilità sistema universitario ha una grande responsabilità ma questa responsabilità deve essere riconosciuta dal paese
E questo su questo sulla riaffermare la centralità del formazione e della ricerca nel nel nostro Paese la cresce al nostro Paese nel sottolineare che in che investire in formazione e ricerca non significhi incrementare un costo ma significa creare sviluppo su questo ci sarà sicuramente il mio impegno e l'impegno del governo
Mi auguro che
Queste le il nostro la nostra università sia veramente il punto di partenza per un nuovo Paese
Vi ringrazio dell'attenzione e buon anno accademico a Roma
Prende la parola il magnifico rettore professor Luca Pietromarchi
Signore e signori cari colleghi cari studenti
Non è senza consapevolezza della gravità del momento che prendo la parola all'inizio del terzo anno accademico del mio mandato
Gradita vero stemperata ora dal fatto che siamo dinanzi al nuovo ministro dell'università
L'aiutano Manfredi cioè di ringrazio la sua presenza
E delle sue parole
Gli era il nostro presidente
Ora il nostro ministero
Egli è ora in una parola la nostra speranza
Rimane comunque per noi un momento difficile
Culminato nella crisi ministeriale di Natale scaturita dalle dimissioni del ministro affiora Monti
Una crisi provocata da una legge di bilancio e ancora duole dirlo
Che ha mortificato uno dei reparti reparti nevralgici del Paese forse il più nevralgico di tutti l'università
è qui
E quindi l'università
Nelle aule nei laboratori di tutti i nostri atenei da Palermo a Trento
Che il Paese elabora il suo futuro
Qui che la Democrazia trova la sua sostanza
Coniugando principio di eguaglianza principio di me qui che lo studio la ricerca assicurano a tutti nel rispetto del dettato costituzionale che offra ad ogni cittadino la possibilità di soddisfare la giusta ambizione ad una condizione migliore
Ed è ancora qui
Che i nostri giovani studiano il nostro passato capiscono il presente e forgia no il nostro futuro
Questa speranza e questa ambizione sono state frustrate mediando università le risorse necessarie
E non al suo ordinario sezionamento al suo sviluppo e alla sua crescita
Che vuol dire crescita di giovani e sviluppo del paese
L'attuale legge di bilancio ha fatto precipitare l'Italia tra le ultimissime posizioni dei Paesi europei
Per la percentuale del piede destinata alla formazione
Questa frustrazione ovvero la mortificazione di constatare che il Parlamento è veramente duole dirlo ha preferito non investire sui giovani
Ha dettato a fine dicembre una drammatica lettera aperta della Conferenza dei rettori al Presidente della Repubblica
Il secondo capoverso di questa lettera ministro ricorderà bene perché il primo firmatario
Così recita
In assenza di un adeguato finanziamento
Non sarà possibile garantire il Torino
Punto
Bisognerà limitare l'ingresso dei giovani ricercatori e ridurre l'offerta formativa punto
Un circolo vizioso che porterà il sistema al con la
Non esistono più margini punto non esistono più riserva
Questa la lettera dei rettori al presidente Matarrese
Ora io vi posso assicurare e voi lo sapete
Che la Crui non è una assemblea di giacobini
Ogni parola questo perché ogni reiterazione di resistenza di questa lettera è stata pensata e soppesa
Ciò per dire che il loro peso è stato proporzionale alla gravità della situazione
Alla frustrazione del dei vettori è corrisposta la comprensibile esasperazione del ministro che ha rassegnato le dimissioni
Un gesto occorre dirlo e sottolinearlo
Un gesto con rari precedenti che ha avuto il merito di far capire che la situazione universitaria costituisce un drammatica emergenza nazionale
E di ciò
Di questo terremoto di questa lettera
Nel salto che effettivamente a queste elezioni hanno provocato il sentimento quanto meno la percezione di questa emergenza leader proiettato
L'emergenza universitaria nell'ambito delle grandi emergenze nazionali di tutto ciò abbiamo avuto una luminosa ritrova subito
Nel suo messaggio di fine anno il Presidente della Repubblica
C'è un oratorio materie della sua presenza all'inizio di dicembre ha ricordato al Paese al Parlamento
Che non c'è futuro senza educazione formazione e dice
Sono parole che ci confortano e che ci sostengono che ci sostengono molto
Veramente riceva qui l'espressione della nostra gratitudine Sergio Mattarella
Presidente della Repubblica e difensore delle università
è stata una crisi drammatica ma salutare
Ciò ha portato ad un grande primo risultato dal alla divisione del migliore e alla nomina a ministro d'università e della ricerca del presidente della Crui Gaetano Manfredi come ricordavo il primo firmatario di quella lettera alla cui competenza e saggezza oggi ci affidiamo affinché contribuisca a riportare in attivo i bilanci delle nostre università
Era il nostro presidente ora il nostro ministro
Nel cielo dell'università gli astri si stanno allineando davvero nella migliore di tutte le configurazioni
Il che significa Bertani
Se ci affidiamo a Gaetano Manfredi per poter mantenere l'università italiana la sua capacità di insegnare di formare ricercare a quei livelli di eccellenza europea
Il nove qui a Roma Tre come tutti gli altri atenei italiani malgrado tutto abbiamo finora saputo difendere garantito Caro Gaetano ricevi qui il saluto il sostegno gli auguri minuto
Il questa situazione promettere non è rimasta illesa
L'obbligo di far fronte
Senza la dovuta copertura finanziaria
Ah ingente a ingenti spese non preventivabili
Come gli oneri imposti dalla liquidazione degli scatti stipendiali la riduzione delle entrate determinata dall'estensione della no tax area hanno provocato nel nostro bilancio
Come quello del prezzo che tutti gli atenei italiani una situazione di tecnici parola che dovremmo veramente mai voluto
La lungimiranza la prudenza e l'oculatezza dalla nostra direzione amministrativa la persona anzitutto il dottor Pasquale Basilicata hanno saputo mantenere questa grave situazione sotto controllo fare
Ma ciò non poteva bastare affinché tutto potesse rimanere come prima
Abbiamo pertanto dovuto ridurre la nostra velatura
Avviando anzitutto una profonda razionalizzazione nella distribuzione dei fondi dipartimentale
Abbiamo dovuto ridefinire gli stanziamenti dalle nostre dodici biblioteche
Abbiamo cambiato il calendario delle prese di servizio
Abbiamo limitato il numero delle borse di dottorato
E stiamo valutando di non utilizzare tutti i punti organico premiali che l'ha riconosciuta qualità del nostro ateneo ci ha forse fatto meritare
Ed è questa direi la frustrazione maggiore
Non avere i mezzi per essere all'altezza di quella qualità che pure ci viene riconosciuta a livello ministeriale
Non vi nascondo che talvolta vi sono stati Tito forse un po'esagerato ma questo è stato il profondo sentimento
Come quel cardinale che nel film Mission che forse molti di voi ricorderanno
L'inviato nella foresta amazzonica per chiudere in nome della ragion di Stato le splendide comunità impiantati dei gesuiti
Gli compie il suo dovere
Ma con la consapevolezza di toccare uno degli archi più belli della sua chiesa
Ho usato i verbi limare
Ridefinire razionalizzare
E con i verbi tagliare sopprimere ridurre
Siamo distanti facendo il possibile per rimanere nell'ambito di una potatura e non di una amputazioni
Manterremo questa distinzione finché sarà possibile
Ma certo che non vogliamo toccare quei fondi che servono alla tenuta strutturale del nostro ateneo
Con particolare attenzione al suo sviluppo edilizio
Roma tre è una giovane università che attira sempre più giovani università che ha fame di nuovi spazi non possiamo fermarci ora nell'ora del nostro massimo slancio
La comunità di Roma Tre affronta questa situazione di generale preoccupazione inventa con serena determinazione
Serenità e determinazione sono il frutto della perfetta con la gente collegialità e del senso di responsabilità con i quali ogni decisione Gene assunta dagli organi di governo
Ringrazio il come il CD il CdA
Ringrazio il Senato per il il loro senso della misura con cui affrontano questo delicato momento politico
Ringrazio il nucleo di valutazione il presidio della qualità
Per il grande supporto che forniscono alle attività dell'ateneo
Ringrazio tutto il personale tecnico amministrativo e bibliotecario che per quanto sottodimensionato malgrado una risoluta politica di nuove assunzioni sostiene e fa egregiamente funzionare una macchina che deve rispondere alle esigenze di dodici dipartimenti di circa trentadue mila studenti di ottocentocinquanta tra docenti e ricercatori
E naturalmente ringrazio i rappresentanti del corpo studentesco per la loro partecipazione attiva in questa fase delicata in cui l'arrivo dell'azione
Nel presente non deve pregiudicare la progettazione del futuro
D'altronde il futuro i nostri studenti a nostra ragion d'essere
Così è finora avvenuto e così dobbiamo continuare a fare come nell'anno accademico trascorso è stato devo dire ricco molto generoso di soddisfazione
Una matrice impiantata ventisette anni fa in un quartiere allora difficile
Il Rettore Fabiani lo ricordo bene Juan carri qualificato quartiere cariche che riqualificato in modo mirabile
Nel Serio quinte testimonianza quest'aula quest'Aula Magna della scuola di lettere lingue filosofia che era molti di voi già lo sanno la sala motori dell'Alfa Romeo di Roma
Il rapporto con il territorio fa dunque parte del codice genetico del nostro ateneo
Ed è il sospetto di questa vocazione ad essere parte integrante e responsabile e attiva di una comunità territoriale sociale e istituzionale che ci ha guidato il nove di nostra iniziativa
Da qui la nostra massima attenzione dopo da tutta e ricerca che beninteso rimangono in contro della nostra missione alla formazione di una coscienza civica
Di una sensibilità sociale e di una consapevolezza ambientale
Coscienza civica la settimana prima delle elezioni europee abbiamo issato uno striscione sul nostro Ateneo
A dove i cui a lettere capitali abbiamo trascritto l'articolo quarantotto dell'acqua della Costituzione che ricorda il dovere civico all'esercizio di è stato il coronamento di un'entusiasmante il ciclo di lezioni aperte sull'Europa organizzato prima delle elezioni congiuntamente da Roma tre sapienza e Tor Vergata Atene di cui saluto gli amici retto
Sensibilità sociale
Il cinque novembre abbiamo conferito è veramente stato motivo di grande orgoglio il titolo di dottore honoris causa a Mauro Palma il Garante nazionale delle persone private libertà te anche oggi ci onora già la sua presenza
La difesa del principio di legalità anche nelle situazioni più difficili
Coniugando rispetto della legge e diritto alla speranza
Questo è stato l'oggetto della bella della bellissima lezione di Mauro Palma
Ed è questa edizione questa ambizione che ogni giorno nelle nostre aule di giurisprudenza noi partiamo i nostri studenti attraverso anche le cliniche legali di Roma Tre che offrono assistenza almeno fortuna e nella stessa prospettiva siamo particolarmente fieri di aver raggiunto qua di aver raggiunto quota settanta studenti tra i detenuti delle carceri laziali c'è un numero non indifferente
Il diritto allo studio più che mai come diritto alla speranza
Siamo inoltre progettando con il Provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria una linea di abbigliamento per magliette di Roma tre confezionati negli istituti di pena saranno firmata media impresa e parleranno di solidarietà
Edison agli altri di solidarietà
Il parco con particolare attenzione al fenomeno dell'immigrazione qui a Roma Tre parliamo molto soprattutto nel nostro dipartimento di scienza della formazione
è lì che si è svolto mi piace ricordarlo il convegno annuale dell'Associazione insegnanti migranti
Con centinaia e centinaia di partecipanti che le nostre Aule hanno trovato e trovano ogni giorno il sostegno didattico e scientifico per la loro coraggiosa opera di volontariato dedicato all'insegnamento degli italiani agli emigranti
Capire per farsi capire
A tutti i livelli del sapere
Il fondo da quello dell'alfabetizzazione a quello della più avanzata ricerca scientifica
Non è in fondo altro il senso della nostra missione universitaria capire per farsi capire
Sensibilità la di alla disabilità
Lo ricordavo prima il Presidente da Repubblica onorato la sua presenza a Roma tre c'era anche l'allora presidente della Crui Gaetano Manfredini il sei dicembre in occasione di un grande convegno organizzato dalla nostra protettrice vicaria Lucia tagliola sui temi della gestione universitaria della disabilità
La scelta da nostre università non è stata casuale
Roma Tre conta oggi circa trecento studenti e studentesse che presentano disabilità
E se tanti accorrono quindi è perché stando la qualità dei servizi che li attende a cui dedicano la massima attenzione
Coscienza ambientale
Abbiamo appena terminato
La distribuzione di trenta mila borracce in acciaio destinata a sostituire l'uso delle bottigliette in piazza
L'operazione borraccia se così si può dire non è stata un fiasco
Abbiamo calcolato
Che sono circa dieci mila aggiorno le bottigliette di plastica che facciamo risparmiare dal
Ora il direttore generale Pasquale d'artigianato mi ha chiesto di non farmi venire più idee
è meglio di valutando il gusto
Ma temo che dovrò sottoporre l'intero Pasquale un'altra idea che i rappresentanti degli studenti gli hanno appena proposto ma bellissima idea
Forse questo
Ovvero quella di piantare al nome di Roma tre un albero per ogni nuovo laureato
Sono circa alla
Pasquale questo applauso che inchioda
Sono grazie sono sei mila persone
Sei mila persone che mettono radici nella nostra società età questa società effettivamente portano nuovo sincero
Come possiamo dirgli di no non foss'altro che per amore della metafora
La borraccia di Roma Tre è subito diventata il nostro oggetto identitaria
Di una identità fondata sulla consapevolezza della gravità della crisi ambientale verso la quale vogliamo diventare le nostre ricerche di ponte a tal proposito siamo tutti invitati
Tracce dirlo la sera del trenta gennaio se andare sul sito di iscriversi nel facile ad una kermesse di conferenze dibattiti incontri con grandi uomini e donne di scienza sul tema essere vivente
Trattato in tutte le sue accezioni dalla biologia alla filosofia
E difatti questo il tema della grande notte delle Lelli del SISDE organizzato dall'Ambasciata di Francia
è per noi un onore l'ambasciata trancio abbia quest'anno scelto di far svolgere questa bellissima iniziativa nel nostro dipartimento di architettura con la collaborazione del Dipartimento di scienza e di Roma Tre
Per questo ringrazio qui saluto all'ambasciatore amico tensione
Ma la sensibilità non è il solo ambientale abbiamo per questo ha creato un gruppo di lavoro interdipartimentale dedicato all'Agenda venti trenta delle Nazioni Unite per stare gli obiettivi verso i quali far convergere
Le linee della ricerca di Roma Tre
Otto se il lavoro è un'emergenza nazionale lo e di conseguenza per Roma Tre
Abbiamo moltiplicato le occasioni di incontro tra gli studenti del mondo del lavoro potenziando il programma Roma Tre incontra le aziende in cui gli amministratori delegati di alcuni tra i più grandi realtà imprenditoriali e illustrano in aule
Conti completamente con compiacimento ve lo posso dire gremita all'inverosimile le esigenze del mondo lavorativo che gli attori
Risposta l'amaro ma stimola mette stimolante morto che il lavoro non lo trova te lo devi creare stiamo procedendo la creazione di una fondazione dedicata alle start-up di Roma Tre
Si chiamerà tocca tre se metterà al sistema una realtà effervescente c'ha già dato notevoli frutti e lo apprezzo lo avete appena dimesso con il codice era
E poi e poi c'è sempre o
Il successo della creazione del Polo chi osservi comma tre dedicato all'ingegneria del mare lo abbiamo ripetuto quest'anno con altre novanta matricole
Lunedì scorso abbiamo presentato la Conferenza dei rettori delle diversità razziali
Presieduto dal collega e amico Giovanni Beretta il Progetto di istituzione delle relative due magistrali
La prima in ingegneria delle energie rinnovabili di origine marine ed è secondario ingegneria dedicata alla protezione costiera
Fenomeno della erosione delle coste
Non solo dunque turbina sottomarina Matilde protettive contro l'erosione delle coste
Questi lo sapranno fare i nostri futuri ingegneri che potranno vantare una formazione prezzo che uniti all'Italia
E sempre a Ostia sempre con il sostegno fondamentale della Regione Lazio che veramente qui ringrazio
Abbiamo mantenuto la promessa fatta qui l'anno scorso coniando lo slogan studiare legge a Oxford
Il ventuno ottobre abbiamo difatti invitato don Ciotti ad inaugurare il corso triennale di giurisprudenza dedicato a Ostia alla sicurezza territoriale crea la Cyber Security
E anche qui
La risposta studentesca è stata entusiasmante
Come la lezione inaugurale il don Ciotti che don Ciotti ha tenuto nelle nostre aule di Ostia sulla difficile distinzione tra giustizia e legalità
E questi sono
Questo della giustizia e della legalità è un antico problema
Forse il no chi ha tragicamente strangolato il mondo nel secolo scorso
Basti solo pensare Alloys il Moro che rappresenta l'espressione leggi razzia
Con ciò vogliamo significare e oggi più che mai che l'insegnamento della storia appare fondamentale per la formazione di uno studente ovvero per la formazione della sua coscienza
Il cittadino chiamato ad assumere le sue responsabilità professionali sociali e politiche
Nella società alla quale appartiene
Ora la scarsa l'interazione tra le discipline a tale riguardo non giova
Pertanto e sono veramente particolare mente orgoglioso di annunciarlo a nome di tutto il mio ateneo Roma tre ha immaginato un corso di Storia moderna svolto dai massimi storici italiani
Dedicato a chi la storia non tenuto a studiarla mantenuto a sapere
Il corso di storia nostro questua nostro corso di storia sarà difatti riservato ai nostri studenti di matematica fisica Ingegneria efficienza
La prima lezione il terrore marzo prossimo sarà tenuta dal professor Andrea Giardina della Scuola Normale di Pisa
Si intitolerà a cosa serve studiare la storia si svolgerà nella Aula Magna del nostro dipartimento di ingegneri
Ora ognuna di queste iniziative
Si ispira ad un principio comune
Che posso riassumere nel verbo collegare collegato con le gare in università il quartiere alla città al Paese
Collegare gli studenti alla società all'impresa alle scuole e fino alle gare
Unire formazione scientifica sapere umanistico e sensibilità ambientale
Che significa capire
E pensare a capire la relazione che lega tutti i saperi tra di loro per una più completa comprensione della complessa unità del mondo
Come scrive Ivano Dionigi che per il saluto
Servono direbbe Empedocle pensieri lunghi che si facciano da sutura trattante frammentazione del serpente
Chiusa citazione
Questo filo del sapere che noi qui testiamo com'era in per legare rinnegare tra loro le persone come le discipline
Ora basta un piccolo esercizio di pare etimologia per mettere a nudo la comune radice che collega vicina il verbo legare al verbo latino legge
Una una vocale appena una vocale che cambia si apre un ventaglio di sale su
Leggere vuol dire saper legare tra loro le lettere e capire il senso che scaturisce dalla loro unione
Allo stesso modo all'ora
Legare tra loro i disciplina significherà offrire gli strumenti restituire il mondo alla sua leggibilità
Nel senso di poterlo leggere nella sua unità
E capire quindi i caratteri di alimenti universale
Che deve avvenire ogni sapere
Non per altro
Noi ci chiamiamo università
E non per altro il nostro strumento emblematico eh rimane sarà sempre illiberale
Il libro dove un unico filo
Sede tra loro rilegati in volume
Fogli altrimenti sparsi
Fascicoli altrimenti slegato
Le gare relegare leggere persone istituzioni disciplina
Questa la nostra missione
Che forse maldestramente ma idealmente
Tende a ricalcare la decisione ultima del poeta supremo tante
Paradiso trentatreesimo
L'ultimo canto della Commedia
Ovvero l'avventura assoluta del poema
Dante spiega Bernardo di intercedere presso l'artistico per poter sfruttare il segreto del mondo
Bernardo riceve il consenso
Ed è allora
Tel scoppia forse la più bella metafora della nostra letteratura
Nel suo profondo critiche sull'eterna
Legato con un amore in un volume sciocche per l'universo si squaderna
La nostra funzione allora in conclusione
Direi che consiste precisamente si potrebbe dire così nel capire nel far capire nel suo profondo e il senso di questa terzina della bellezza di questa visione le cui anche su internet l'importanza della nostra missione grazie
Invito dunque la professoressa Cartabia presidente della Corte costituzionale ad avvicinarsi per per enunciare la sua lezione magistrale
Ora sono almeno tre
I motivi che ci hanno indotto a chiedere in tempi non sospetti alla professoressa Cartabia di farci l'onore di tenere la linea la lezione inaugurale del nostro anno accademico
L'anno scorso
La prima su iniziativa del prorettore Marco Ruotolo abbiamo inaugurato nell'Aula Magna non l'Aula Magna del rettorato
Un ciclo di lezioni destinate ai liceali romani sulla Costituzione italiana per essere efficace leggeri abbiamo voluto che ogni lezione fosse dedicata ad una parola chiave della Costituzione
A Marta Cartabia
Era stata affidata la parola rispetta
Io non credo che nessuno dei trecento studenti presenti abbia dimenticato quella splendida lezione tanto strettamente nel suo svolgimento si intrecciavano persuasione precisione e passione
E questo è il primo
Quella lezione si concludeva illustrando le finalità della corte
In cui Marta Cartabia allora vicepresidente
Su questo tema Piero Calamandrei che ebbe a scrivere queste vibranti parole
Finché ci saranno ostacoli alla dignità dell'uomo la Corte sarà incompiute
Ora le nostre edizioni universitarie
La Roma tre impressa appena pubblicato e messo in Libia in modalità open access per la cura del professor Vincenzo Zeno Zayn codici la nuova monumentali edizioni in dieci volumi
Delle opere giuridiche di Calamandrei
L'invito a Marta Cartabia
A cui è stata ora affidata alla fiaccola accesa da Calamandrei si colloca dunque nel solco di quella che è una linea programmatica del nostro ateneo
La difesa l'illustrazione della corte costituzionale
E infine non potevamo trovare persona più adatto ad illustrare la vocazione al legare l'alcol le gare discipline saperi distanti di cui abbiamo appena parlato
Assieme a Luciano Violante Marta Cartabia scritto un aureo libero
Giustizia il mito presso l'inizio del Mulino sul teatro greco antico
Come spazio le la nascita di un ordinamento giuridico improntato a ragionevolezza in mitezza che disciplina l'istinto della dente
Metto giustizia
Letteratura e giurisprudenza in questo volume tutto davvero si lega con dantesco amore
E questo libro Marta Cartabia non solo lo ha scritto ma lo ha portato in scena in una memorabile serata nel nostro parte altro Palladium l'anno scorso
Ora mutata scena
Cambia la veste
E tra ora attenua sulle opaco ma rimangono immutate Cara Marta la nostra attenzione
La nostra gratitudine per aver accettato il nostro invito qui a Roma
Magnifico Rettore
Signor Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano signor ministro autorità presenti
Cari colleghi rappresentanti del personale tecnico-amministrativo bibliotecario carissimi studenti
Grazie per le parole con cui mi avete accolta e per me è davvero un onore è una gioia grandissima
Tornare a Roma Tre questa volta partecipare all'inaugurazione dell'anno accademico
Di un attimino Accame è molto caro per la presenza di tanti colleghi con cui ho condiviso già momenti importanti un'attività scientifiche e didattiche culturale in senso ampio
Per l'apertura il dinamismo che lo contraddistingue
Per il senso di comunità che si respira in ogni iniziativa
Per la vivacità e l'affabilità di tutte le persone che lo abitano a partire dal tratto inconfondibile
Di chi ricopre la massima autorità in questa attività aggiungo ora nonostante e attraverso tutte le gravi difficoltà di cui non avevo contezza fino a pochi minuti fa
Una parola sulla scelta di un del tema di questa lezione
è un menti
Una tragedia di Eschilo del quinto secolo avanti Cristo incentrata sul problema giustizia
Perché ritornare un testo così antico perché farlo da parte di chi non è esperto cultura di lingua di civiltà della Grecia antica mal si occupa della giustizia del nostro tempo
Invero come ha ricordato il magnifico rettore non è la prima volta che osa occuparmi di questi temi e se mi accingo a prendere nuovamente la parola a partire da una tragedia Klaus dica e per la convinzione
Che i testi a cui oggi ci accostiamo circoli riducono in un mondo senza tempo che parla Antonio tempo sanno raggiungere ogni uomo e ogni donna in qualunque condizione in qualunque epoca
Per quella Energia di reiterazione di cui parlava Steiner che la tragedia porta con sé cioè dai loro inesauribile capacità di raccontare e di inventare storie
Storie attuali non da attualizzare perché raccontano dei problemi della polis sono collocandoli in un contesto mi tipo che conferisce alla narrazione quella distanza tragica che la spoglia di ogni contingenza e la focalizza sulle dinamiche però aprile di ogni relazione umana il sociale sempre
Allora la chiave d'ingresso ci ha offerto dalle parole di Marc Bloch
è necessario che nella natura umana e negli umani Società ci siamo sostrato immutabile che legittima anche noi donne e uomini del ventunesimo secolo apporre agli antichi le domande che ci appaiono più pertinenti oggi a noi moderni
Fiduciosa di questa potenza della tragedia più che della solidità delle mie riflessioni mi accingo a porgere a questo illustrissimo uditorio alcune suggestioni che la rilettura dell'Orestea di Eschilo e in particolare dell'Eumenidi offrono un giurista che pratica mi diede la giustizia come studiosa del diritto costituzionale di oggi e come componente della Corte costituzionale fanno spesso riferimento al testo ma non leggerò ci accompagnerà la proiezione di alcuni sì attraverso le slide in modo che possiate leggere direttamente le parole di Eschilo in alcuni passaggi particolarmente significativi
è un merito di è la tragedia in cui al termine della Sarga sanguinosa degli Atridi un processo per matricidio pone fine alla violenza attraverso l'istituzione del tribunale
Come osserva Giorgio Agamben sulla scia di mi colloco l'Orestea costituisce l'evocazione di una lunga catena di uccisione nella casa degli altri di Renzi venne la commemorazione del suo superamento attraverso la fondazione del tribunale dal dell'Areopago che porrà affine alla carneficina familiare
In questo si può ben dire che l'Orestea celebri una svolta di civiltà
Più o meno che la terza tragedia dell'Orestea preceduta da Agamennone dalle Coefore ove si narra una storia di male che colpisce tutti i geni Agamennone e Clitemnestra Oreste
Ed è provocata
Danza antica giustizia delle Erinni
Detto niente mostruose figure femminili legate al mondo sotterraneo oscuro della notte che scatena nuovo unire implacabile non appena si commette un delitto
Se le prime due tragedie dell'Orestea di Eschilo sono cupe e intrise di violenza nella terza tragedia le Eumenidi il registro cambia
La vendetta si interrompe grazie all'intervento di Atena dea della sapienza nata dalla mente di zero sa la quale per giudicare il caso di Oreste istituisce un apposito tribunale che ricorda la struttura dell'Areopago composto dal dodici cittadini è presieduto dalla stessa Tenna
Davanti a quel tribunale si celebra un processo in apertura l'imputato riconosce di aver commesso il matricidio di cui è accusato Larry investono l'accusa appoggiò la difesa
Alla fine al momento della decisione i volti sono pari
Ma si procede con l'assoluzione di Oreste perché a suo favore c'è il voto di Atena che presiede e il cui voto pesa più degli altri
Nelle Eumenidi la tragedia non finisce in tragedia
Oreste al solito e l'antica giustizia vendicativa delle Erinni subisce una profonda trasformazione
La dea Atena interviene non per elargire un atto di grazia verso l'imputato
Ma per porre un nuovo ordine che stia sfida innanzitutto alla parola al logo osserva
La rappresentazione dell'Orestea si situa al culmine di un perito Periodo di trasformazioni sociali e di riforme istituzionali
Che dall'epoca di Clistene a quella di Efialte riguardano l'intera struttura della città e interessano direttamente il proprio ruolo dell'Areopago che si pone al centro delle nostre riflessioni
Con la riforma del sì alte del quattrocentosessantadue sia privato dare opaco della sua funzione di consiglio di guardiano delle leggi per limitarlo ai suoi attributi giudizi amari
Eschilo non sembra schierarsi neanche sostegno né contro le riforme in atto non è partigiano
Al centro delle sue preoccupazioni e anzi scongiurare la Stasi chissà la lotta fra fazioni nella città
E offrire un contributo alla costruzione di una comunità unita proiettata verso un futuro florido
Mia intendimento e sviluppare due ordini di riflessioni sollecitate dalla grande trasformazione di civiltà che si terrà sia celebre nelle Eumenidi
La prima riguarda le modalità di manifestazione della giustizia
Dalla maledizione allora corsa
La seconda riguarda le implicazioni della singola vicenda giudiziaria sull'intera vita della polizza
Dalla maledizione allora corsa
Nel passaggio dall'antica giustizia vendicativa al nuovo ordine fondato come dirà Atena su un istituto di giustizia che resterà saldo per sempre cioè il processo davanti a un tribunale Athena come abbiamo detto non prende semplicemente il posto delle ritmi anzi dopo aver udito la confessione di Oreste Artena si astiene dal giudicare da sola per la complessità delle situazioni
Il primo atto l'apertura del processo degli Orestea riconoscere di aver commesso il matricidio
Ma anche spiegare le ragioni che l'hanno indotto a tale gesto estremo
Richiama l'assassinio del padre da parte della madre Clitennestra il suo tradimento richiama il suggerimento di Apollo che lo indusse alla vendetta
Una tale complessità di situazioni richiede un giudice altrettanto complessa un tribunale composto da giudici e giurati scelti tra i migliori cittadini è presieduto dalla dea Atena il tribunale
Un collegio di uomini e di donne sotto la guida della Sapienza
Nel processo che segue dominano Hill occorsa la parola il ragionamento la persuasione e la prova il ragionare prende il posto dell'istinto vendicativo la pacatezza e la riflessione è quello della reattività
L'argomentare il motivare quello del mistero le prove e la verifica dei fatti delle circostanze prendono il posto del giuramento e di altre ritualità per formative
Forte e netto è il contrasto tra le Erinni indicibili
E attenua il suo argomentare in tribunale
Infatti le Erinni nella scena di apertura vengono ritratte dormienti che emettono un cupo mormorii io in una dimensione anteriore all'articolazione di un linguaggio vero e proprio
La stessa vista delle Erinni riduce al silenzio come sottolinea Silvia Montiglio bisogna chiudere la bocca alla presenza delle riunioni non si può articolare un discorso e neppure pronunciare alcun suono
Nella medesima scena di apertura la pizzica entra nel tempio di Apollo
E scorge veri inni esplodendo in un'esclamazione di terrore e di impotenza orrendo a dirsi a vedersi
E la sacerdotessa non riesce a descriverle se non con una serie di termini di aggettivi di connotato negativo come se la loro natura sfuggisse ad ogni descrizione verbale
Non sono donne ma nemmeno Gorgoni non si riconosce la razza di una tale congrega di esseri indefinibile
La contrapposizione con Atena si staglia maestosa all'inizio del processo
Atena chiede che siano quelle strane creature mostruose e chiede che le sia tutto spiegato con un discorso persi fuori
Un discorso per stili può
Forse la OCSE afferma che di tutti i temi di cui sono intessute le trame della trilogia di Oreste quello della parola si rivela come il più decisivo
Anzi egli suggerisce che adesso e anche il più importante delle mutazioni del diritto che mette in scena Laurel spiega
Il processo è tutto basato sul dialogo
L'accusa alle Erinni la distesa pollo e attenua stessa
Dopo la confessione di Oreste segue l'accusa delle Erinni che rimproverano Oreste di non voler dare giuramento cioè quella formula espressa davanti a una divinità che costituiva essa stessa un giudizio una pratica giudiziaria quella del giuramento che prevedeva che l'accusato giura se la propria innocenza invocando la punizione divina in caso di spergiuro ma Oreste non può giurare perché non può negare di aver commesso quell'omicidio di aver ucciso la madre
La pratica del giuramento richiederebbe una semplificazione della condizione di Oreste che non potrebbe rendere ragione della complessità del suo agire
Egli è colpevole per aver commesso l'orrendo fatto ma allo stesso tempo non lo è
Avendo dovuto eseguire la vendetta necessaria a punire i responsabili del vergognoso ingannevole assassinio di suo padre il grande condottiero Agamennone
La giustizia delle è fatta di giuramenti e maledizioni la parola delle Erinni e afasica frammentata reiterati IVA
è una formula che nella ripetizione quasi magica trova la forza del suo inveramento e della realizzazione della giustizia
è una parola che non è in grado di argomentare ripete e porta al limite estremo il suo potere performativo
Lei Erinni sono figlie della notte il loro nome giù sottoterra in maledizioni e questa è l'unica parola che sono in grado di proferire
Se l'atto del dire sempre in sé una componente di fare
Nella parola giuramento è nella parola maledizione delle Rini
Enunciazione performatività sono del tutto coincidenti
La parola e ciò che compie compie ciò che dice fino alla totale eliminazione di quella sulla capacità simbolista che permette l'attuarsi del dialogo
La mancanza di parola e il suono in forme di queste creature mostruose
Mostrano l'immutabilità insieme salta di una giustizia vendetta che esige il solo al versamento di altro sangue la generazione di altro dolore la proliferazione di altro male
Alberini
E a loro dire si contrappone quello di Atena tutto basato sulla persuasione dea evocata esplicitamente alla fine del processo
Quando Artena celebra il trionfo di Nietzsche salgo Raiot verso il termine che viene tradotto spesso in riferimento la farò l'addio della parola patrona della parola ispiratore della parola
La nuova giustizia di Atena è tutta basata sul dire sull'argomentare sul dialogare
E nel nostro oggi non è difficile rintracciare l'eredità di quell'iniziale istituzione umana
Fondata con la pretesa di rimanere per sempre
E divenire regolata da norme terne nel tempo proprio in quei tratti del processo che si coglie che il cuore del giudizio è la parola l'argomentare razionale la persuasione e la motivazione
Nelle Eumenidi la parole data anzitutto alle riunioni che sono l'accusa
Queste parlando concisamente sottopongono all'accusato interrogatorio come in un processo anglosassone in incalzare di domande
Poi entra in scena il difensore Apollo proprio per me una sequenza processuale dove l'ultima parola è data alla difesa una difesa che non nega i fatti ma invita a comprendere le ragioni dell'accusato
E dall'abilità della difesa dalla potenza degli argomenti dalla capacità di persuasione dipenderà la condanna o l'assoluzione dell'imputato
E solo dopo
Che si è dibattuto abbastanza come dice Atena al termine di un lungo confronto dialettico tra le parti in causa la dea invita i giudici a deporre il loro voto
Audi azzurro et altera pars le regole processuali fondamentali del giusto processo basate sul contraddittorio sono perfettamente rintracciabili in questo primo mitologico processa della civiltà occidentale
Qui Eschilo mette in scena plasticamente l'atteggiamento dell'ascolto la prima tra le virtù richieste a un giudice
Ascoltare l'accusa ascoltare la difesa ascoltare le parti ascoltare i terzi interessati laddove possibile poi ascoltare i componenti del collegio ascoltare prima di tutto
E il pensiero del costituzionalista
Non può concorrere al nuovo testo dell'articolo centoundici della Costituzione italiana introdotto peraltro solo nel novantanove dove si legge ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti in condizioni di parità davanti a un giudice terzo imparziale
Con la votazione è finita alla pari Oreste assolto secondo le regole pronunciato in anticipo da Atena
Occorre una parola di giustizia dice Paul Ricca una parola che si esprime nel processo e culmina nell'assegnazione dell'appieno dell'assoluzione una parola di giustizia
Giustizia è parola non posso mandare disgiunte né nell'azione dei soggetti processuali né tanto meno in quello del giudice chiamato a motivare a rendere ragione della decisione presa
Le decisioni giurisdizionali chiedono sempre di essere motivate
A seconda delle tradizioni si trovano motivazioni succinte quasi oracolari come nella pratica francese o ampie narrative ragionate commento della tedesca o anglosassone o ancora si trovano motivazioni in Puglia individuabile la voce di ciascun componente dell'ordine giudicante le motivazioni serie attimo per opinioni separate
E quelle in cui la corte giudica in una suo con una sola voce come nella tradizione italiana
Qualunque sia lo stile decisionale il giudice deve giustificare il suo decidere compito del giudice e rendere ragione di ciò che ha deciso sparsi comprendere convincere persuadere
Il finale del processo Oreste con quella soluzione è sorprendente
E potrebbe aprire a una serie di considerazioni sulla colpevolezza sulla responsabilità se il valore della pena sul rapporto tra appena istituti di clemenza e tanto altro
Che dobbiamo necessariamente consegnare un altro cintura occasione di riflessione
Un misto auto invitando il signor dottore
Chissà dove chissà quando
Oreste assolto
Ma il compito di Atena la dea della sapienza non è concluso
Pronunciata la sentenza lei Erinni reagiscono con una rabbia furiosa all'assoluzione di Oreste minacciando a più riprese morte e distruzione della città
Lo spirito vendicativo non accetta volentieri un atto di clemenza e qui ammesso che lo sia e qui prende avvio un lungo dialogo che attende intrattiene con le riviste essendo
Per persuadere le a placare la loro ira il loro risentimento la loro umiliazione nel tentativo di convincerle hanno distruggere la città
Questa parte della tragedia e straordinaria
In quest'ultima fase si sviluppa un ulteriore passaggio della trasformazione della giustizia
Esplicita l'elemento pubblico comunitario sociale insito in ogni singola vicenda giudiziaria
Così come la vendetta che aveva distrutto gli attriti aveva in sé è un valore politico perché trascinava tutta la città nell'autodistruzione
Similmente l'assoluzione di Oreste si ripercuote sulla vita dell'intera prolissa
Ogni controversia giurisdizionale reca sempre insieme a dimensione collettiva che trascende la singola vicenda individuale
Sullo sfondo della catena degli omicidi che però strada famiglia degli Atridi e che nasce dalla giustizia vendicativa delle riunioni si affacciava lo abbiamo detto prima lo spettro della Stasi s'
La lotta intestina della città che porta distruzione e morte
Per la poi disse tante inevitabile la presenza del conflitto della dialettica quanto è vitale che il conflitto non si tramuti mai in un'insanabile dissidio
Che lo si superino perché la comunità non imploderà sotto il peso di una guerra intestina che può avere come unica conclusione l'annientamento di tutti gli attori nell'abisso della di lei violenza circolare
Che divide ciò che dovrebbe restare legato la comunità s'la comunità civile e l'individuo indizi Russia
La stasi se la guerra civile autodistruttiva il dissidio insanabile tra fazioni contrapposte è da sempre il male più grande che possano stringere una comunità politica
E così padre Dante nel ventottesimo Canto dell'Inferno che ritrae al fondo una delle ultime più profonde Boy legge
Colloca proprio il seminatore di scandalo e di scisma portatori di discordie seminatori di divisioni e di lacerazioni nelle loro comunità
La punizione infernale tremenda e consiste nell'essere lacerati continuamente e per sempre nella loro stessa carne ed era due in uno e uno in due
Come beh Vanden Borre
Uno dei grandi poeti di lingua provenzale del dodicesimo secolo
Condannato alla pena come contrappasso di portare in mano la sua testa mozzata per aver incitato il figlio di reincarico a ribellarsi contro il padre
La giustizia vendicativa distrugge insieme agli individui e la stessa Apocalisse
La comunità
Per questo tornando alla nostra tragedia quando perso il processo contro Restelli erinni minacciano di spargere veleno nella città
Atena si misura con loro ingaggia un dialogo lungo intenso non le ignora
Promette loro un posto nella città dove potere essere onorate dalla cittadinanza
Nemmeno le vengono dimenticate emarginate
Inizialmente le Erinni non ascoltano e di nuovo si limitano a ripetere quasi in una prolungata balbuzie ma al discente in quattro occasioni due coppie di imprecazioni
Ripeto non sorride inamovibili il loro lamento della loro maledizione
Di nuovo emerge la loro incapacità di dialogare da parte di queste idee della vendetta
Ma Atena non demorde e quindi della potenza della persuasione
Dell'Opus della parola si volge al bene della città attraverso la trasformazione dell'erinni che diventano Eumenidi
è un Mennitti non più foriere di una giustizia della vendetta della distruzione della discordia
Ma va bene fattrici bene spiccate beni onorate come ripete il verso ottocentosessantotto dove
La reiterazione del suffisso il muro insiste sul bene di cui lei Erinni stesse divengono partecipi e portatrici
Atena non si arrende nemmeno davanti alle idee della vendetta la responsabilità di Atena non si esaurisce con la chiusura del caso di ore sì
Deve assicurarsi che quella decisione garantisca il bene dell'intera città
Allora a ben vedere nelle Eumenidi non una nuova giustizia soppianta la vecchia no no una nuova prende il posto dell'antica
Ma una trasformazione dell'antica giustizia si realizza nel finale in un superamento Alfredo un grande che conserva senza liquidare tante che alla fine attende ricerca alle antiche Erinni un posto dentro la città non lesina non ne espunge
è disorientante
Come sempre le tragedie hanno un finale aperto che problema attizza più che indicare la retta via da percorrere
E così accade anche nelle Eumenidi la cui conclusione si presta a diversi ordini di considerazioni ma mi limiterò a tre cenni conclusivi
Il primo la trasformazione delle in un in Eumenidi
E la loro permanenza nella polis indica un aspetto paradossale della giustizia
Con cui dobbiamo misurarci anche oggi
Come magistralmente osservato da poi Rick
Anche le operazioni più civilizzate della giustizia in particolare nella sfera penale
Mantengono ancora il segno visibile di quella violenza originale che è la vendetta
Ed è la stessa Tenna subito dopo aver istituito il nuovo tribunale a consigliare di non estendere dalla città tutto ciò che pauroso
Anche nelle civiltà contemporanea
Per realizzare la giustizia ricorriamo inevitabilmente all'espressione di una forza certo si tratta dell'espressione di una forza necessaria per fini alti costituzionalmente rilevanti per la convivenza sociale volta allo scopo di garantire sicurezza e ordine
Di prevenire il crimine sanzionare la rese la responsabilità di chi si è ritenuto colpevole ma per realizzarsi la legge paradossalmente prende qualcosa in prestito dalla violenza che intende combattere come dice il falso accorsi
Seconda considerazione
La trasformazione dell'eliminiamo meni di dice dell'essenzialità di una buona amministrazione della giustizia per il buon funzionamento della città come splendidamente
è rappresentato nell'affresco di Ambrogio Lorenzetti che campeggia nel Palazzo del Comune di Siena noto come l'affresco del Buon Governo
In questo dipinto si affrontano due immagini della città nella città ben governata giustizia è incoronata punisce e premia ispirata da sapienza e produce concordia
Nella città dominata dalla tirannide giustizia spalleggiato e nessuno Alben comunque giammai s'accorda
Infine ed è il terzo ultimo cenno conclusivo è interessante notare che nell'ultima parte dell'Eumenidi
Viene suggerito a che il destino dell'intera città
E dello stesso segno del destino individuale del singolo Raytheon
L'assoluzione di Oreste che pure reo confesso non determina disordini in città come ieri mi sembrano minacciare
Ma genera una giustizia rinnovata le Eumenidi buona per l'intera città
Permettetemi a questo punto di fare un salto storico i circa due mila cinquecento anni
E di spostarci nel Sudafrica degli anni novanta
Fatti storici non episodi mitologici ripetono con la potenza della testimonianza vissuta queste grandi suggestioni radicati nelle origini culturali della nostra civiltà
Cari colleghi cari studenti
Vorrei offrire Fini in questo nuovo inizio di vita accademica alcune parole preziose di albi stazza
Che mi hanno segnata personalmente Albis sax
è vittima dell'apartheid in Sudafrica non in quanto nero ma in quanto Freedom Fighter avvocato delle persone discriminate violate
Sopravvissuto a vari attentati e a lunghissime detenzioni in cui ha perso un braccio ha perso la vista da un occhio subito lesioni gravi e gravissime
Albis azzardi viene giudice costituzionale nel nuovo Sudafrica ed è autore di una straordinaria autobiografia
Intitolata Non c'è in italiano del salto Wengen sovversivi don fai che la vendetta gentile di un lottatore per la libertà
Non ha sua indimenticabile pagina si legge
L'idea dell'occhio per occhio dente per dente braccio per braccio mi riempie di angoscia
è questo ciò per cui combattiamo
Un Sudafrica pieno di gente senza braccia e senza occhi
C'è un'unica forma di vendetta tra virgolette che può mitiche mitigare la perdita del mio braccio ed è di natura storica
La vittoria di ciò per cui abbiamo lottato il trionfo dei nostri ideali
Una vendetta Gentile suo principio ispiratore
Una risposta al male che poco o nulla a che vedere con la vendetta delle mi
Un principio
Nato nel dolore e nella solitudine di una stanza di ospedale dopo l'attentato che lo aveva mutilato per sempre
In quel frangente che Albis Sacks riceve una lettera in cui un amico gli scrive non preoccuparti Alviti vendicheremo
Mi vendicherà emittente pensai
Andremo in giro a mozzare braccia alla gente ad accecare un occhio a chi mi ha cercato
è questo il Sudafrica che vogliamo
Sì avremmo libertà Democrazia lo Stato di diritto ecco allora io sarò vendicato sarà la mia sorte incensa la mia vendetta niente
Da questo vissuto scaturisce una concezione della giustizia davvero rinnovata che guarda al futuro piuttosto che pietrificare il sì sui fatti passati che pure sono incancellabili
è una giustizia volta a riconoscere
Riparare ricostruire ristabilire riconciliare restaurare ricominciare ricomporre il tessuto sociale
è una giustizia caratterizzata sempre innanzitutto dal prefisso corri
Che guarda in avanti e allude alla possibilità di una rinascita
Senza cancellare nulla anzi ricordando tutto apre una prospettiva nuova per la singola esistenza individuale e per l'intera comunità
Grazie
Nella
Scontro
Allora una piccola
Una piccola cosa che fa di Marta Cartabia veramente parte della nostra comunità la borraccia
E poi gli atti delle lezioni sulla Costituzione
Dove rispetto stralcio il computer allora adesso mettiamoci la nostra cosa
Benissimo la contro il
Ringraziandovi per la vostra partecipazione ringraziando la Roma Tre Consob l'orchestra
Dichiaro formalmente aperto l'anno accademico due mila diciannove due mila venti nel nostro ateneo Roma Tre Iraq