Rassegna stampa giustizia a cura di Giuseppe Rossodivita

Bentrovati agli ascoltatori di radio radicale del questa puntata della rassegna stampa sulla giustizia che va inonda venerdì ventitré gennaio come ogni settimana cerchiamo di fare il punto sulla situazione
Della giustizia guardandola ovviamente per come viene veicolata dalla dalla carta stampata
Il
Il il punto centrale
Della della della dell'acquisto delle questioni che sono state trattate ancora questa settimana continua ad essere quello dello stop
Alla prescrizione come
Come gli ascoltatori di radio radicale sanno
Si è
Parlato in questa settimana sui giornali del così detto lodo Conte
E cioè una soluzione di compromesso proposta danno al Presidente del Consiglio per cercare di avvicinare le posizioni in particolar modo
Tra il Movimento cinque Stelle e Italia viva di Renzi tranne
Forse che sono nella maggioranza di governo
Ma che su questo punto non trovano un'intesa per la fiera e ferma opposizione di Renzi
Contro un provvedimento che è quello del ministro buona fede già in in vigore dal primo gennaio di quest'anno e che blocca la prescrizione
La posizione le posizioni del partito democratico
Invece che pur inizialmente aveva tentato di fascia regionale il Movimento cinque Stelle ministro Bonafede su questa su questa norma
Ha finito per come dire ha finito per
Non tener ferma la posizione
E quindi la le posizioni del Movimento cinque Stelle del partito democratico sono sempre più vicine questo la nome della tenuta della del Governo
Questa settimana infatti troviamo sulle pagine dei giornali ma solo per fare una breve sintesi di quel che è accaduto ecco per esempio in data diciassette gennaio
Il Messaggero titolava la maggioranza spaccata stoppa la prescrizione Élite buona fede Italia viva appello di Conte Renzi
La verso la fine della settimana parliamo già della giornata di giovedì
Venti due gennaio la situazione era
Già degenerata rispetto all'appello di contea Renzi nel senso che Renzi appunto han mantenuto ferma la posizione affermando non a torto e vedremo poi magari perché che il così detto lodo Conte
E cioè la soluzione escogitata dal Presidente del Consiglio è quella di tener fermo il blocco della prescrizione
Dopo la sentenza di primo grado qualora questa sentenza sia di condanna e invece di far di continuare a far decorrere la prescrizione
Nell'ipotesi in cui la sentenza di il primo grado sia una sentenza di assoluzione appellata dal pubblico ministero ecco Renzi ha tenuto ferma la sua posizione
Affermando l'incostituzionalità di questa proposta di di Conte nel frattempo è stata anche presentata alla bozza di disegno di legge
Tanto appesa tanto annunciata da buona fede
Per
Abbreviare i tempi dei processi
Questa riforma epocale della giustizia così più volte definita dal ministro buona fede si poi di fatto sì sì sì sì &
Rivelata una sorta di
Fritto misto indigesto come è stata qualificata dalla deputato costa della di di Forza Italia che pure
Vedremo in che termini poi i sì pur essendo un un deputato dell'opposizione
Di Forza Italia si inserisce egli è riuscito ad inserirsi in modo importante in questo dibattito che si svolge prevalentemente tra le forze della maggioranza proprio perché
Andrà in aula il ventisette gennaio
Questa la sua il suo disegno di legge che mirata cancellare la riforma Bonafede e si attendono in qualche modo queste queste votazioni in Aula perché soprattutto
Come dovessero essere a scrutinio segreto probabilmente come dire lei forse
Parlamentari
E i singoli deputati potrebbero riservare qualche sorpresa alla maggioranza infatti questo appuntamento del ventisette gennaio
Molto temuto
Sia dalla Presidente del Consiglio che dai cinque stelle stessi
La sintesi della situazione
La possiamo leggere dalle pagine del Corriere della Sera dalle pagine di Repubblica abbiamo scelto questi due articoli perché sono
I più completi e ciascuno poi a modo suo evidenzia una parte del tutto quindi così gli ascoltatori potranno leggendo due articoli di due diverse testate
Avere un quadro più completo possibile il Corriere della Sera il ventidue gennaio del due mila venti Giovanni Bianconi
Un articolo in un articolo di Giovanni Bianconi
Riporta quanto accaduto in un appunto un vertice
E il titolo è prescrizione maggioranza in stallo Renzi lodo conto incostituzionale
Bonafede porta al vertice un piano per sveltire i processi ma restano le distanze ed in questo articolo no andremo a capire anche
Se pur per pillole quali sono appunto di le misure
Che secondo misto Bonafede potrebbero determinare poi la definizione dei processi in tempi in tempi rapidi questo secondo il ministro Bona Fide vedremo che purtroppo non molto difficilmente sarà così
Era stato troppo ottimista Giuseppe Conte ieri mattina confido che si possa trovare la piena condivisione
Ho riletto il Progetto che metterà sul tavolo del ministro buona fede mi sembra molto persuasivo nel pomeriggio quando con il Guardasigilli hanno incontrato a Palazzo Chigi gli esperti di giustizia dei partiti di maggioranza
Poi ha capito che la condivisione in realtà non c'era e continua a non esserci sulla prescrizione abolita dopo la prima sentenza per volontà grillina e sui rimedi immaginati per renderla più digeribile agli alleati
Un processo senza fine e la fine della giustizia dichiarava Matteo Renzi alla radio mentre delegati di Italia viva discutevano con il premier e il ministro
Il lodo Conte non è una soluzione inserire una distinzione tra sotto e condannati in primo grado viola i principi costituzionali
Negli stessi momenti il segretario democratico Nicola Zingaretti aggiungeva in tv rivolto ai Cinque Stelle un grande paese non si governa con le bandierine se non saremo soddisfatti nel punto di caduta non faremo approvare la nostra proposta la proposta del Pd è quella che reintroduce
Praticamente il sistema già ha voluto dare una in precedenza dal ministro Orlando del sistema che ha preceduto
Con delle sospensioni della prescrizione tra il primo secondo grado e tra il secondo grado e la Cassazione voluto dalla allora ministro alla Giustizia Andrea Orlando
Se sfasciano l'attuale maggioranza aggiunge Zingaretti ognuno se ne prenderà la responsabilità la maggioranza per ora non si sfascia scrive Bianconi Conte invita ad evitare strappi e al termine del vertice Pietro Grasso spiega a nome di leu
La riunione è andata bene ma il cantiere di lavoro è ancora aperto il ministro buona fede gli fa eco numerose sono le convergenze sulle misure dovrebbe per abbreviare i termini
Rimangono alcune distanze sulla prescrizione la distinzione fra assolte condannati non è la mia proposta di partenza ma ricordo che è stata già introdotta nella scorsa legislatura da qualcuno che adesso solleva profili di incostituzionalità
Della riforma del processo penale presentata dal Guardasigilli nella quale è inserito il nodo Conte che blocca la prescrizione in appello e cassazione solo per i condannati
Si continuerà dunque a discutere eppure il PD Walter Verini sottolinea i passi avanti
In effetti parte tempi più stretti prefissati per le indagini e le varie fasi del giudizio al massimo cinque anni complessivi ci sono novità procedurale studiate per accelerare i provvedimenti
Ecco allora da qui iniziamo a capire che praticamente
Il ministro Bonafede ha presentato il suo disegno di legge relativo alla riforma del processo penale prevedendo in teoria ed in astratto che
Il giudizio un giudizio penale possano al massimo durare cinque anni ma è un massimo molto relativo poi capiremo il perché
Allora ci sono novità processuali studiate per accelerare i provvedimenti dalla cancellazione dell'obbligo di ripetere alcuni atti quando cambia un giudice a processo in corso questa è una prima diciamo riforma voluta da buona fede e come CCD
Dobbiamo sottolineare se ancora una volta una riforma che penalizza i diritti di garanzia dell'imputato perché l'obbligo di ripetere alcuni attivando cambia un giudice non è una bizzarria voluta da qualcuno sta a presidiare il principio di immediatezze di oralità che caratterizza il processo penale accusatorio ecco questa una chiosa di chi parla
Non non è presente questo nell'articolo di Giovanni Bianconi
Quindi dalla cancellazione dell'obbligo di ripetere alcuni atti quando cambia un giudice passando per meccanismi che dovrebbero deflazionare le corti di appello
I magistrati responsabili del mancato rispetto delle scadenze saranno passibili di procedimenti disciplinari resta però il nodo delle garanzie per gli imputati in caso di tempi sforati per la deterrenza di ipotetiche sanzioni che la deterrenza di ipotetiche sanzioni disciplinari non scioglie un problema che contribuisce ad alimentare le divisioni sulla prescrizione a parte
Italia viva anche PdL e un chiedono delle contromisure per i condannati ma anche per le vittime dei reati esposti al rischio del fine processo mai l'ultima versione partorita dai tecnici del ministero della giustizia
Ancora mi permetto di aggiungere una chiosa questi tecnici del ministero della giustizia sono tutti i magistrati fuori ruolo chiusa parentesi
Prevede che se entro due anni dall'inizio dell'appello uno dalla ricorso in Cassazione non arrivano le sentenze
Le parti come loro difensori possono presentare istanza di immediata definizione del processo a quel punto entro sei mesi deve arrivare il verdetto ma
Ma e dietro questo ma poi si nasconde appunto
Si nasconde il diavolo diciamo
Perché cosa e prevede la bozza di buona fede
Ma tutti questi enti termini possono essere definiti in misura diversa dal Consiglio superiore della magistratura
Cioè l'organo di autogoverno del giudice dei giudici in relazione a ciascun ufficio
Con cadenza biennale tenuto conto delle sopravvenienze e dei dati risultanti dai programmi di gestione quindi nella proposta buona fede in pratica no che cosa abbiamo
Abbiamo l'affermazione che il processo deve durare cinque anni vengono tolte delle garanzie
Agli imputati per farsi che questo termine sia tendenzialmente rispettato
Qualora i termini non siano rispettati alle parti e loro difensori è data la possibilità di depositare un'istanza di immediata definizione del processo a quel punto scattano senesi entro il quale il processo si deve deve terminare
Pena delle azioni disciplinari delle sanzioni disciplinari per i magistrati coinvolti
In realtà però tutti questi termini sono determini Canzona Tory
Perché al di là di quello che è scritto nella legge ci sarà l'organo di autogoverno della magistratura che potrà andare a di individuare determini DiVersi asseconda come dire
Delle difficoltà in cui versa l'ufficio giudiziario
Coinvolto e quindi avremo poi una situazione a macchia di leopardo è questo
Ce lo continua a scrivere anche a dire anche Giovanni Bianconi che infatti dice vuol dire che la durata prefissata dei processi potrà avere un termine diverso dal da una città all'altra
A secondo del carico di lavoro e dell'organizzazione degli uffici giudiziari
Una situazione che suscita perplessità nel Pd ed anche in altre forze della maggioranza andrà rivista insieme al resto della riforma nella quale buona fede ha introdotto anche un nuovo sistema elettorale del CSM maggioritario a doppio turno
E il divieto di tornare nei ruoli della giurisdizione per i magistrati entrati in politica ecco questo è un buon provvedimento un fritto misto indigesto commenta Enrico Costa di Forza Italia
Il quale aspetta di vedere quel che faranno i renziani la prossima settimana a Montecitorio quando si voterà il suo disegno di legge che ripristina la prescrizione prima della modifica varata un anno fa da leghe Cinquestelle
Che fu un errore anche secondo il vicepresidente del CSM David Ermini
Infatti che dichiara anticipare la riforma senza una revisione di sistema è stato un punto di partenza sbagliato e anche Illyana Milella Sukur Repubblica
Scrive di fumata nera al vertice della giustizia e ora il Governo trema per la seduta di martedì alla Camera quando sarà discusso il disegno di legge costa che vuole cancellare la riforma buona fede Italia viva infatti è pronta a votarlo
Comincia male scrive Eliana Minella Milella con i dubbi dei demmo sull'ultima bozza di Bonafede finisce peggio con l'incubo che martedì sulla giustizia cada la maggioranza alla Camera per via del DDL Cossa che vuole cancellare la prescrizione
Del Guardasigilli
E troveremo Siani tra i suoi sponsor
Doveva essere il vertice conclusivo sulla riforma della giustizia ma Renzi lancia un fulmine quando è ancora a metà per lui la prescrizione diverso per condannati assolti il cosiddetto lodo Conte
Viola i principi costituzionali perché la carta dice che se innocente fino a che non c'è una sentenza passata in giudicato
Inutilmente a stretto giro il segretario Dancing a reti gli ricorda che c'è una maggioranza da tutelare anonimi cittadini italiani chiedo scusa
Pergola farla per la per il commento inutile a stretto giro il segretario dello Zingarelli ricorda che c'è una maggioranza da tutelare
E i partiti di maggioranza che votano con l'opposizione la indeboliscono quindi per Zingaretti il problema tutelare la maggioranza e non i diritti degli imputati
E anche delle persone offese cioè dei cittadini che si rivolgono la giustizia
Per avere un processo in tempi da giorni
Un richiamo a tenere in piedi il team giallorosso che però non oscura le perplessità del PD sulla nuova proposta di Bonafede
Il nodo è proprio lì da una parte la prescrizione che non va dall'altra le proposte sul processo penale che non convincono i democratici ma il punto critico adesso e se il governo rischia di cadere sulla giustizia
Negli stessi minuti in cui Renzi Zingaretti si rimbrotta rubati buona l'altra Palazzo BG dopo due ore di riunione
Il punto è questo cosa succederà martedì dopo le Regionali di domenica quando alla Camera dovrà essere votato il DDL costa Italia viva per intenzionata a votarlo non lo nasconde Maria Elena Boschi
Tant'è che lo stesso premier Conte le dice che la proposta non è definitiva possiamo rifletterci ma addirittura il vertice vira sulle chance di quel voto che per una coincidenza cade proprio nel giorno in cui Bonafede verrà in Parlamento la sua relazione sulla giustizia
Come evitare che possa finire come in Commissione Giustizia dove Italia viva ha votato per Costa forse ragione ed Emma si potrebbe rinviare il DDL di nuovo in Commissione
Siamo a questo dunque ad uno stato di pre-crisi sulla giustizia a firmarli Amiel Milella in cui ha poco valgono le dichiarazioni distensive che Walter Verini Andrea Giorgis Alfredo Bazoli
I luogotenenti del no sulla questione tentano di accreditare c'è un passo in avanti ci sono cose positive ci rivedremo la prossima settimana tutto inutile come dice con chiarezza Piero Grasso
Il punto di frizione è sempre lo stesso la prescrizione che non va anche se in buona fede ha fatto dei passi in avanti ma sono dettagli vale quando un in un incontro casuale tra costo alcuni esponenti del si possono cogliere i loro dubbi sui tempi dei processi fissati da buona fede che però vedrebbe l'ultima parola affidata appunto come CD diceva anche di alcuni sul Corriere della Sera l'ultima parola sarebbe affidata al consiglio superiore della magistratura quell'organo di autogoverno che abbiamo imparato a conoscere e che nelle mani delle correnti dei magistrati
Album Costa che definisce la proposta del Guardasigilli un fritto misto di gesso che non ha tempi lunghi mentre la prescrizione è già entrata in vigore non corrisponde un altolà del PD al forzista
Anche buona fede si rende conto della freddezza del tema tant'è che non riesce a trattenersi da chiamare in causa pur senza farne il nome il suo predecessore Orlando e quindi di Renzi
Ricordo che la distinzione tra sotto e condannati è stata già introdotta nella scorsa legislatura da qualcuno che adesso solleva profili di incostituzionalità
C'era appunto nella legge sulla prescrizione alla fine dell'anno le novità della nuova Borsa Bonafede passano in secondo piano
Niente Consiglio dei ministri ma nove incontro eppure dati nuovi ci sono
Un'architettura processuale che ipotizza alla fine un dibattimento i tre anni in tre anni un anno per ogni grado di giudizio a quindi non il dibattimento in tre anni processo in tre anni
Passando per una fase transitoria di cinque anni per i processi in tribunale e quattro davanti ad un solo giudice
C'è la scure disciplinare sulle toghe che già sono pronte a reagire il caso di ritardi
La scure disciplinare in caso di ritardi
C'è la stretta sull'appello o guarda un po'ancora una volta una stretta sui diritti delle persone sottoposte a processo eppure un appello con un solo giudice
Cioè la fine del processo se paghi la contravvenzione ci sono più patteggiamenti abbreviati
E se cambia un solo giudice non si riparte daccapo con le testimonianze quindi il giudice che viene dopo in realtà il processo non lo vive non percepisce le testimonianze
Potrà leggersi solo i verbali e quindi decidere senza aveva avuto un rapporto
Immediato con i testimoni
Ma tutto questo non conta perché come dice Grasso si torna sempre a galla prescrizione
Il foglio a questo proposito sempre in data ventidue gennaio quindi punto di caduta della settimana scrive un redazionale privo di firma ingiustizia continua prescrizione ma che mediazione leggi pessime non si possono migliorare
Martedì sera i partiti di maggioranza al sono tornati all'inizio a Palazzo Chigi per discutere della riforma della giustizia
Il vertice è stato reso ancor più movimentato dallo strappo che si è consumata la scorsa settimana in Commissione giustizia della Camera
Con i renziani che hanno votato con il centrodestra in favore della proposta di legge costa di Milano abrogare la riforma della prescrizione l'entrata in vigore il primo gennaio
Lo scontro definitivo sembra essere solo rinviato visto che il ventisette gennaio la proposta costa approderà nell'aula della Camera
E che dalla viva continua a mostrarsi critica sulla riforma buona fede tanto da aver presentato due non emendamenti al DDL mille proroghe per rinvia negli effetti al primo gennaio due mila ventuno
Nonostante le turbolenze Pd M cinque Stelle avrebbero comunque raggiunto un accordo incentrato sul cosiddetto Lodo Conte
Vale a dire sulla distinzione tra sentenze di primo grado di condanne di assoluzione con l'applicazione della riforma che abroga la prescrizione sono nel primo caso
Evidentemente per il governo e anche per idem
Scrivono appunto gli autori di questo articolo sul foglio
E normale che la giustizia italiana distingua tra cittadini di serie A e di serie B riconoscendo ai primi del diritto di essere giudicati in tempi certi ma lasciando i secondi in balia dei processi potenzialmente infiniti
Tutto ciò sulla base di sentenze soltanto provvisorie come sono le sentenze di primo grado e quindi in violazione del principio costituzionale secondo cui i cittadini sono innocenti fino alla sentenza definitiva
Come se non bastasse la riforma seppur dimezzata continuerebbe ad essere inutile visto che il settantacinque per cento delle prescrizioni matura prima di una sentenza di primo grado i numeri però non sembrano non interessare ed ecco qui
Una importante informazione
La lo confermo la decisione del ministro della giustizia di non fornire all'Unione delle camere penali i dati relativi al numero di prescrizioni avvenute negli ultimi anni distinte per tipologia di reato
Per i penalisti le statistiche dimostrerebbero che nella stragrande maggioranza dei casi la prescrizione riguarda reati bagatellari e di scarso allarme sociale il ministero tuttavia ha fatto sapere di non disporre dei dati e quindi ha fatto sapere di averli dove predisposto
La riforma della prescrizione senza neanche essere a conoscenza bella realtà dei fatti
Una
Constatazione del tutto logica e pur
è una constatazione
Molto triste
Posto che il ministero della giustizia appunto fa riforme senza conoscere la realtà del fenomeno Kulik con quella riforma si vorrebbe andare a governare
Ma in questa settimana ci sono stati anche degli incontri importanti per esempio quello dell'Unione delle camere penali con la lega di Salvini né con la quale è stata come dire fatto un patto per le riforme del processo basate sulle garanzie perché la lega di Salvini al momento poi occorre avvenire in quanto terra ferma questa posizione
è quella che paradossalmente pure essendo diciamo un partito da questo punto di vista molto o populista anche sul versante penale e giudiziario
Uno di quei partiti che in continuazione in bocca aumenti di pene come se l'aumento della pena potesse Boy andare
Una contenere un determinato fenomeno ovviamente non è così perché nel momento in cui il Processo non funziona si possono dare anche pene stellari
E sulla carta ma tanto non non ci si arriva a a far funzionare la macchina della giustizia però questo bar risposte appunto alla famosa pancia della gente
E questa lega oggi si e colloca come un partito garantista rispetto al quale poi i penalisti l'Unione delle camere penali con il quale Unione Gamberale ha cercato un dialogo
Per
Andare abbia
Immaginare un processo appunto che tenga conto delle necessarie garanzie innanzitutto quelle individuate nella costituzione
Per gli
Per i cittadini sottoposti a processo
Questa notizia è presente sul dubbio ne scrive in data ventuno gennaio Enrico Novi
L'articolo
Patto lega penalisti per riforme del processo basate sulle garanzie
Ed è un'intervista a Ostellari Andrea Ostellari al presidente della Commissione giustizia e senatore della della lega al quale riconobbi pone una serie di domande
E vediamo come risponde allora il presidente della commissione Giustizia senatore della Lega Andrea Ostellari la giustizia penale vacilla sotto i colpi della prescrizione
Sente il peso di averla votata giustamente riconobbi ricorda che appunto poi questa riforma fu votata dalla lega insieme al Movimento cinque Stelle quando erano al governo e
Ostellari Senato Rossella risponde noi siamo stati garanti del sistema
A fine due mila diciotto abbiamo evitato che entrasse subito in vigore abbiamo preteso quindi non hanno votata ma hanno evitato che entrasse subito in vigore vedevano come la politica come con
Dice esce a veramente trasformare le cose abbiamo preteso che fosse accompagnata da una riforma del processo non potevamo che tradurre tale previsione in un patto politico
Serviva una revisione del Codice così coraggiose di decisiva da rendere tollerabile quella modifica ed evitare comunque riproducesse processi infiniti
Mi permetto solo di evidenziare che bastava non votare quella riforma e poi si sarebbe posto nessun problema ma tante
Si votano e poi dopo si dice come Giulia Bongiorno anche abbiamo diciamo la la la la la riforma della prescrizione una bomba atomica e allora
Faccio il piacere come si usa dire
Potevano evitare di votarla limitare la nuova prescrizione alle condanne è d'accordo scrive Enrico Novi assolutamente no è una misura in contrasto con la Costituzione non mi pare una soluzione accettabile
Dovrebbe entrare nel DDL penale quando arriverà in Senato anche come presidente della Commissione giustizia proverà ad eliminare la nuova prescrizione certo che ci proveremo
Alla Camera se il testo sarà incardinato lì e poi qui a Palazzo Madama
L'esame dell'eventuale riforma ci vedrà protagonisti non si tratta di una battaglia ideologico la prescrizione un istituto importantissimo non la si può modificare in modo da strutturare un processo dei tempi indefiniti
Una delegazione della lega ha incontrato l'Unione delle camere penali che impegna avete preso
Nell'incontro della scorsa settimana abbiamo stabilito un patto di consultazione permanente su tutto quanto riguarda il Codice Penale di codici di rito suo ogni eventuale ipotesi di modifica è un accordo essenziale per la lega a cosa si riferisce
Mi riferisco al fatto che noi auspichiamo di essere al governo tra non molto e metteremo mano alla giustizia partire dal confronto con gli avvocati
Con l'Unione camere penali ce la reciproca volontà di condividere un percorso per rendere la giustizia efficiente nel rispetto delle garanzie che non vanno mai sacrificata
Sappiamo bene che non si può essere sempre d'accordo su tutto
L'Unione delle camere penali dell'esempio ha criticato alcuni provvedimenti da lui fortemente voluti come l'eliminazione del rito abbreviato per i reati da ergastolo ma siamo convinti che il confronto consenta sempre di trovare le soluzioni più giuste
Nella riforma penale potrebbe essere eliminata la rinnovazione del dibattimento nel caso in cui cambia giudice è una norma che contrasse Rete
Domanda sagace vinte Enrico Novi è impensabile rinunciare al principio dell'oralità nella formazione della prova certo qualora non norma del genere fosse inserita in un ddl la andremo a contrastare
Abbreviare i tempi del processo non significa eliminare le garanzie che sono necessarie nel penale come ogni civile e nel tributario dove pure mi pare ci siano propositi di riforma non condivisibili
Qual è l'ipotesi che più la preoccupa
Credo che la priorità dovrebbe consiste nel prevedere anche per il tributario l'assoluzione l'assunzione della prova attraverso testimoni
In nessuna giurisdizione dello Stato potrà mutarsi in un controllore che ha il solo obiettivo di punire senza guardare piuttosto di un effettivo accertamento
Senza garanzie non si accerta nulla e le garanzie va ricordato servono anche alle parti offese dopodiché c'è una priorità che sovrasta le altre
Vale a dire chiede Enrico Novi gli Investimenti non ci può essere una riforma della giustizia senza risorse senza struttura senza personale
E non c'è un Paese credibile senza una giustizia che funzioni davvero anche nel senso di una pena effettivamente eseguita ma una macchina funziona solo se ci sono i mezzi ah bene potrebbe partire l'esame del DDL sull'avvocato in Costituzione la lega Sossella la riforma in calce a quel disegno di legge costituzionale c'è la firma del nostro capogruppo al Senato Massimiliano Romeo non abbiamo cambiato idea rafforzare il ruolo del difensore dipeso dalla difesa va nella direzione
Di quella tutela delle garanzie di cui ho detto
Ecco quindi questa
L'intervista al senatore Ostellari che trovate pubblicata sul dubbio e che si rende conto appunto di questo incontro tra la lega la l'Unione delle camere penali contro nel quale è stato sancito una sorta di patto di consultazione permanente
Per quando la lega al punto secondo il profilo speech andrà al governo
Vedremo poi se
Verranno
Mantenute anche queste promesso se faranno la fine di tutte le altre
La Gazzetta del Mezzogiorno ci in forma invece che di una protesta dei magistrati che stacco bando e che potrebbe in modo
Importante essere
Esternata proprio nel corso del cerimonie di inaugurazione dell'anno giudiziario che si terranno
Appunto tra il trentuno gennaio quella nazionale e poi il primo febbraio le inaugurazioni no ogni distretto di Corte d'appello in in Italia
E sentiamo cosa cosa appunto ci dice la Gazzetta del Mezzogiorno su questo
La riforma della giustizia del ministro Bonafede provoca fibrillazioni non solo nella maggioranza ancora alla ricerca di un difficile accordo ma anche tra le toghe se lo sciopero la se lo sciopero l'hanno proclamato gli avvocati penalisti la protesta monta anche tre magistrati
A compiere il primo passo sono stati i giudici progressisti di Area che hanno chiesto all'Anm di indire una mobilitazione generale
Sabato ne discuterà il comitato direttivo centrale e intanto si studiano le iniziative da proporre a partire probabilmente da una protesta da attuare in occasione delle cerimonie di inaugurazione dell'anno giudiziario
Che si terranno il primo febbraio in tutti i distretti di corte d'appello
Differenti le ragioni sulla base alla base dell'agitazione degli operatori della giustizia
Diremmo quasi opposte più che differenti
I penalisti protestano contro il processo infinito risultato dell'abolizione della prescrizione dopo la sentenza di primo grado una scelta del ministro Bonafede rivendica
Il ventotto gennaio si asterranno dalle udienze gli avvocati penalisti e manifesteranno davanti alla Camera in concomitanza con il voto sul DDL costa su cui la maggioranza di governo rischia di spaccarsi
I magistrati invece sostengono la riforma della prescrizione
è ottima ha ribadito ieri il presidente dell'Anm Luca Poniz perché ha poi definito pretestuosa
La polemica di Matteo Renzi sul lodo Conte affermando non capisco perché dovrebbe essere incostituzionale
Ecco questo verrebbe da dire questo è il problema il problema è che il presidente dell'Anm
Il dottor Luca Poniz d'afferma di non capire perché il lodo Conte dovrebbe essere inconscio incostituzionale se è vero quel che dice
Questo è il problema pareri di chi parla
Perché evidentemente non capisce perché il DDL e incostituzionale
è incostituzionale ci permettiamo di suggerire la lettura della sentenza numero sei del due mila sette della corte costituzionale
Una sentenza che illo tempore andò a dichiarare l'incostituzionalità della legge che aboliva l'appello del pubblico ministero
No una sentenza scritta dall'allora giudice della corte costituzionale e già ministro Flick
Che a spiegato peraltro proprio dalle frequenze di radio radicale il perché
La corte costituzionale qualora investita non potrà che dichiarare incostituzionale il lodo Conte che distingue
Appunto tra assolti e innocenti
E a seconda della situazione maturata dopo la sentenza di primo grado appunto a ciascuno dei due
Andranno sorti differente
Quello che non va è invece l'idea contenuta quello quindi che non va per i magistrati che si preparano quindi ad un'agitazione che cos'è un qualcosa che riguarda i diritti dei cittadini
Andiamo a vedere
è l'idea contenuta nel Progetto Bonafede di garantire la durata ragionevole del processo penale
Attraverso sanzioni disciplinari a carico dei magistrati ecco ok allora i magistrati perché si agitano
Perché potrebbero esserci delle sanzioni disciplinari Nilla ddl Bonafede a carico dei magistrati che non dovessero rispettare i termini proposti dalla le i termini indicati dalla legge
E poi peraltro edulcorata i dalla CSM ecco
La corrente di Polis chiede interventi strutturali e normativi senza i quali la riforma della prescrizione
Rischia di allungare sine die i tempi dei processi
Quindi il dottor Luca Poniz per conto dell'Anm dice che la riforma della prescrizione è ottima
Poi dice che non va bene però che i tempi dei processi siano arginare anti da del tutto ipotetiche sanzioni disciplinari
E che occorrono interventi strutturali perché altrimenti la riforma della prescrizione rischia di allungare sine die i tempi dei processi
E va bene un po'complicato
Non c'è nessuna norma per accelerare i tempi della giustizia in questa situazione è impossibile fare i processi in uno o due anni insiste il segretario dell'Anm Eugenio Albamonte
E a chi gli chiede se si potrà arrivare allo sciopero rispondesse si va avanti in questo modo nulla può essere escluso
Un giudizio negativo condiviso da tutte le correnti della magistratura prevedere che i magistrati italiani già sovraccaricati di lavoro e costretti ad operare in quadro normativo inadeguato
Siano sottoposti a procedimenti disciplinari qualora non riescono a concludere le fasi processuali entro un tempo predeterminato
è frutto di una visione semplicistica e del tutto sganciata dalla realtà delle cose
Osserva Michele consiglio coordinatore di autonomia e di indipendenza
Ed anche Mariano Sciacca leader di Unicost
è convinto che una mobilitazione sia necessaria contro norme manifesto che tentano di attribuire in modo scomposto ai magistrati la responsabilità dell'irragionevole durata dei processi
E lo sciopero non si potrà escludere è un'extrema ratio ci confronteremo via via che la situazione evolve
Ecco quindi
I magistrati anche sul piede di guerra nominato per il blocco della prescrizione che pure ammettono
Può portare a dei Processi senza termine a dei processi infiniti ma protestano perché
Appunto poi i potrebbero scattare delle sanzioni disciplinari molto molto teoriche qualora non fossero rispettati
I tempi non indicati dalla legge ma indicati dal Csm
Ma davvero c'è poco da commentare
Andiamo a leggere adesso invece cambiamo completamente argomento e
Della prescrizione della riforma degli attori politici
Professionali che però si comportano come attori politici in questo momento abbiamo parlato abbiamo visto come si è sviluppato il
Dibattito questa settimana e e quindi non rimarrà altro che attendere ancora ed in particolar modo attendere questa data del ventisette
Gennaio
In cui si andrà in aula a a votare il DDL costare sul quale potrebbero convergere sicuramente Italia viva come forza appare della maggioranza che compone la maggioranza ma tanti altri deputati
E senatori della deputati della maggioranza
Seppur appunto in difformità dalle indicazioni di partito
Cambiamo tema eleggiamo a questo punto invece un altro articolo che abbiamo trovato interessante psico forensi sul dubbio all'articolo di Guglielmo Gullotta
è stato pubblicato quest'articolo il ventuno gennaio
E contiene una proposta appunto per ridurre gli errori giudiziari leggiamo Guglielmo Gullotta sul dubbio
La questione della prescrizione un tema molto caldo ed importante non c'è dubbio ed è per questo che giustamente in media se ne occupano come spesso capita però ciò avviene in un meccanismo definito cecità attenti IVA cioè ci si concentra su un argomento e gli altri sì sfogano
Quando avviene una rapina e un uomo ci punta contro un'arma la nostra attenzione sarà talmente focalizzata sull'arma che non saremo in grado di evocare il volto del ladro
C'è un tema altrettanto importante e delicato che è quello degli errori giudiziari che riguarda tutti gli imputati di tutti i giorni accusati di piccoli o grandi reati nei tribunali italiani secondo i dati elaborati da www errori giudiziari punto com
Risulta che lo Stato solo nel due mila diciotto appagato trentatré milioni trecentosettantatré mila ottocentotrentadue Euro di risarcimenti per le ingiuste detenzioni
E quattordici milioni seicentodue mila duecentoventiquattro Euro di risarcimenti per gli errori giudiziari
Considerando che c'è un tetto massimo per i risarcimenti pari a a cinquecentosedici mila quattrocentocinquantasei Europ
Per ogni singolo caso
Ma questo detto non è previsto per i risarcimenti da errore giudiziario le i ingiuste detenzioni lo diciamo a beneficio degli ascoltatori
Sono quei risarcimenti che fanno riferimento all'errata applicazione di misure cautelari
E hanno un tetto massimo cinquecentosedici mila euro circa
Mentre il risarcimento dovuto ad un errore giudiziario cioè quando la condanna è diventata definitiva poi la pena è stata espiata ecco qua non è previsto un tetto al risarcimento
I i denari che lo Stato spende per tutti questi errori in fase cautelare o addirittura appunto nel corso del processo
Spende oltre quarantasette milioni di euro all'anno
In Italia dal mille novecentonovantadue al due mila diciotto prosegue Guglielmo Gullotta sono stati versati ben settecentonovanta milioni per i risarcimenti circa trenta milioni di media ogni anno abbiamo visto però al due mila diciotto è stato un anno
Particolarmente ricco
Questo per di più riguarda solo gli errori giudiziari emersi non quelli per cui spesso sono affollate le carceri
Errare è umano ma in questi casi l'errore può costare caro
E poi decidere negativamente sulla vita di un essere umano
è necessario dunque riconoscere che tali errori non sono e non possono essere solamente casuali
Ma sono spesso insiti nel comune modo di ragionare e decidere in condizioni di incertezza o di pressione sociale come accade in particolar modo nei processi
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Con un gruppo di studiosi nel due mila tredici abbiamo stilato le linee guida psico forensi ossia delle raccomandazioni volte a ridurre gli errori giudiziari grazie al contributo della Psicologia
Per uno scandalo sociale un giurista può diventare avvocato cassazionista un magistrato cassazionista senza aver mai letto nemmeno un rigo di Psicologia
Credete
Ovviamente no chiedo scusa allora
Con un libro innocenza e colpevolezza sul banco degli imputati commento gli errori giudiziari illustrando uno specifico quanto riassunto nelle singole linee guida psico forensi
Quindi l'invito a dire che l'apoteosi degli errori e dominata dalla visione Achtung nella ecco questo interessante quindi limito a dire che l'apoteosi degli orrori e dominata dalla visione tunnel cioè un complesso di io ho visti che ed inganni cognitivi che se inseriti nell'ambito giudiziario conducono gli attori del sistema in errore
Agendo come un paro occhi mentale che impedisce al magistrato una visione aperta a tutto tondo sui dati a disposizione spingendo talvolta inconsapevolmente a selezionare unicamente le informazioni sulla base di pre concetti
Come diceva Bacone mille seicento quando ci creiamo un'opinione cerchiamo le prove che la confermo e sì sì eccidi si interessiamo di quelle che invece la confermano
O non li consideriamo o le riteniamo di poco rilievo
In un esperimento condotto da degli studiosi dell'Europa del Nord è stato mostrato degli operatori di giustizia il caso di una persona accusato di omicidio chiedendo la loro opinione circa la responsabilità dell'uomo
Poniamo che la metà dei soggetti ritenessero l'uomo colpevole ha fiuto e l'altra metà invece lo reputa seducente a questo punto veniva offerta ciascuno dei soggetti delle prove a carico documenti e testimonianze e delle prove a discarico
Si constatava così che chi di primo acchito supponeva l'uomo colpevole considerava le prove a discarico come di poca rilevanza di poca importanza mentre chi lo supponeva innocente trovava le prove a carico poco significative
Con le linee guida psico forensi commentando il libro sopra segnalato si raccomanda l'importanza della formazione in Psicologia per ridurre al minimo gli errori decisionali nei contesti giudiziari
Esercitando quella che chi ha che è chiamata la vigilanza cognitiva
I soldi che si spendono per i risarcimenti potrebbero così essere più utilmente investiti quindi un suggerimento al ministro buona fede che sta preparando un nuovo codice di procedura penale non è proprio così
Che si tenga conto di tutto questo per aggiornarsi in argomento chiunque può vedere il resoconto delle ultime novità in tema di errori giudiziari trattate dal più eminenti studiosi nel campo del campo
Nel corso del convegno gli errori giudiziari e le loro
E la loro riduzione le linee guida psico forensi è stato pubblicato interamente
Sul canale YouTube del consiglio nazionale forense e non sarebbe male e non sarebbe male andarle
A far leggere e leggere
Adesso invece rivolgiamo uno sguardo veloce su quella che su su una questione che abbiamo già attenzionato la scorsa settimana
E cioè la
Il conflitto diciamo così tra il procuratore capo di Catanzaro Gratteri e illa al procuratore generale presso la Corte d'appello di Catanzaro
Lupacchini
Leggiamo che cosa è accaduto ricorderanno forse gli ascoltatori che Lupacchini dottor Lupacchini
Lamentò indiretta televisiva di della mancanza di informazione da parte della procura di Catanzaro nei confronti della procura generale
Di Catanzaro quindi la Procura della Repubblica nei quindi caratteri nei confronti della procura generale presso la Corte d'appello di Catanzaro quindi presieduta dal dottor Lupacchini circa una a grossa operazione
Che aveva portato trecento trentaquattro
Persone in una maxi blitz coordinato appunto voluto da Nicola Gratteri contro la 'ndrangheta facciamo un inciso sono
Già una settantina le persone che sono state liberate che quindi sono state ingiustamente arrestate in quel frangente
Il dottor Lupacchini lamentò questo sgarbo in TV e e niente
Un ambiente in cui la parola chiave è è potere possiamo oggi dire che sicuramente Gratteri il dottor Gratteri ha molto più potere del dottor Lupacchini perché il dottor Lupacchini che sta per essere trasferito per aver detto in tv quelle parole mentre il dottor Gratteri che per esempio
Si lamentava su Facebook della scarsa rilevanza mediatica a suo giudizio perché in realtà non non non ebbe una scarsa rilevanza mediatica però che a suo giudizio nel fu riservata alla su maxi operazione
Ecco Gratteri non viene toccato dal CSM in mentre Lupacchini si
Ce n'è sparlano Cinzia ornano ci fanno conoscere i fatti Davide mando io Ruffolo sulla notizia sul giornale la notizia
L'articolo poi pubblicato sempre in data ventidue gennaio
Attacco Gratteri pure buona fede sfratta Lupacchini
Il ministro Bonafede ha chiesto il trasferimento d'ufficio del procuratore generale domani il caso approderà alla disciplinare del consiglio superiore della magistratura
Davide Maglio Ruffolo sci
Scrive
Certe parole pesano più di altre anche quando costituiscono un parere hanno comunque il sapore di una sentenza proprio come quelle pronunciate ieri dal ministro per la giustizia Alfonso Bonafede sul caso delle pesanti critiche
Del procuratore generale di Catanzaro Otello Lupacchini nei confronti del procuratore capo della stessa città Nicola Gratteri
A seguito di una maxi operazione contro la 'ndrangheta già perché il Guardasigilli piuttosto alterato per questa vicenda che sta terremo dando le toghe italiane se non panico agitazione
Alla sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura ha detto che il magistrato Lucchini va trasferito un parere lapidario che è stato immediatamente pienamente condiviso dal procuratore generale della Corte di Cassazione Giovanni Salvi
Insomma si mettono male le cose per il PG di Catanzaro su cui una settimana fa è stata aperta una procedura disciplinare della prima commissione del Consiglio superiore della magistratura
Che vede avvicinarsi sempre di più il trasferimento d'ufficio
La resa dei conti scrive Davide Manlio Ruffolo proprio domani ci sarà l'udienza cautelare davanti ai consiglieri del CSM in cui verrà affrontato il caso che promette di trasformarsi nell'ennesima resa dei conti dall'esito secondo molti del tutto scontato
Per questo motivo il difensore del dottor Lupacchini l'avvocato Ivano pigliai a inoltrato ieri una richiesta formale affinché l'udienza
Sia pubblica anziché a porte chiuse può sembrare una notizia di poco conto ma va inquadrata come motivato dal legale con la necessità di tutelare l'immagine del procuratore generale di Catanzaro che
Dopo la deflagrazione su tutti i media della vicenda è diventato oggetto di diverse centinaia di insulti che precipitati in Rete con inusitata virulenza soprattutto attraverso i social network
Hanno generosamente di immotivatamente apostrofa del magistrato con espressioni offensive della sua dignità personale e professionale
è l'ultimo capitolo della guerra tra magistrati scoppiata in Calabria che sta avvelenando il clima attorno alle toghe italiane a scatenarla è stata l'operazione nei confronti della 'ndrangheta che non più tardi di tre settimane fa
è stata portata a termini da Gratteri
Il procuratore generale Lupacchini
Cerchiamo di sintetizzare aveva tenuto o un profilo basso peggiore riscrive Ruffolo
Fino a quando intervistato dall'emittente televisiva non sganciava la bomba
I nomi degli arrestati le ragioni degli arresti li abbiamo conosciuti soltanto a seguito della pubblicazione sulla stampa che evidentemente è molto più importante della procura generale
E insomma dire queste parole in un ambientino
Come quello della magistratura
Evidentemente cosa assai assai grave incerto non è un bello ambientino
Di comunicazione di esternazioni da parte dei magistrati
Mi scrive Giorgio Varano sul dubbio Giorgio faranno a un avvocato del responsabile della comunicazione dell'Unione delle camere penali che in un articolo che non abbiamo il tempo di leggere ma a a cui rinviamo che invitiamo a leggere pubblicato l'ala ventidue gennaio del due mila venti sul dubbio ecco Giorgio paranoici parla di quelle che sono le idee guida del CSM sulla comunicazione quindi questo organo di autogoverno della magistratura ci dice Giorgio vadano a nel corso degli anni individuato in vai attivi di delibere risoluzioni
L'ultima nel due mila diciotto
Le linee guida diciamo che i magistrati dei vari uffici dovrebbero temere nell'ambito di quelli che sono i rapporti con i mezzi di informazione
Possiamo fare un esempio
Evitare la costruzione e il mantenimento di canali informativi privilegiati con esponenti dell'informazione
Questo sarebbe come dire
Un condotta da non mantenere secondo con le linee guida del CSM solo che pone su un trova perché basta che un abbonamento al fatto quotidiano e si vendono in tre-quattro nomi magistrati che scrivono sempre che evidentemente hanno costruito un a canale informativo privilegiato con il fatto quotidiano se ne dovrebbero trarre le le dovute conseguenze
Ma così non è e e va bene anzi va male e però appunto dove si appunta l'attenzione di Giorgio Varano
Dice le linee guida del CSM sulla comunicazione valgono per i giudici ma non per i consiglieri del CSM ancorché i giudici
I quali in realtà possono poi andare a
Essere
Presenti sui mezzi di informazione senza nessun limite senza nessuna regola
E e qui posto il il il problema
Trattato poi da Giorgio Varano
Segnaliamo siamo arrivati alla fine
Segnaliamo un paio di notizie
Che abbiamo colto quella rispetto a quel che avviene in poi mentre i Buna Ali una una vicenda che a livello locale sta avendo una grande rilevanza negli ambienti giudiziari e che però non abbiamo
Fu trovato trattata a livello nazionale e quella relativa appunto ad un un collegio
Di giudicanti che aveva semplicemente dimenticato che nel processo esiste anche la difesa
E appena terminata la requisitoria del pubblico ministero ha letto la sentenza ovviamente di condanna era un caso di violenza sessuale una bella sentenza di condanna undici anni di reclusione
Peccato che i difensori non avevano ancora parlato
Quando i distratti giudice ce ne sono avveduti hanno in fretta e in furia strappato la sentenza chiesto scusa e si sono astenuti però c'è stata una presa di posizione
Molto dura legittima nostro avviso della Camera penale e di Torino è una vicenda che si è consumata in quelli di casti e la Camera penale appunto piemontese a
Chiesto il trasferimento di di questi magistrati c'è stata un'alzata di scudi della associazione magistrati del più volte
Che ha parlato di una in relazione a questa
Missiva
Dei penalisti di una progressive preoccupante ingravescenza una campagna mediatica e di delegittimazione della magistratura insomma
Secondo l'Anm sono gli avvocati che devono stare al loro posto anche di fronte a queste situazioni veramente e grottesche che la dicono lunga poi su
Sull'approccio
Che alcuni magistrati hanno rispetto alle vicende che debbono giudicare e anche sull'approccio che alcuni magistrati hanno rispetto alla difesa che cura e fino a prova contraria garantita dalla costituzione italiana a ciascun imputato
Ma come vanno poi i processi quelli veri non quelli che finiscono sui giornali scadono i termini killer il killer libero ammazzo a mio figlio sei anni fa
Ma perché sono scaduti i termini di custodia cautelare perché la Cassazione non ha fissato l'udienza in tempo e quindi appunto il tema della lunghezza dei processi
L'omicidio non lo diciamo per gli ascoltatori di radio radicale è un reato che non si prescrive mai però se una persona è in custodia cautelare cioè è in uno stato di limitazione della libertà personale in carcere
Prima della sentenza definitiva di condanna
Sono previsti appunto una serie di Termini Massini
Che possono andare appunto a limitare questa misura e sono termini anche molto ampi cioè queste persone
Che sono in custodia cautelare
Non sono ancora da un punto di vista giuridico dei condannati
Sono appunto innocenti sia che si tratti di primo grado secondo grado in Cassazione
Qui tutto questo percorso è durato talmente tanto che poi alla fine sono scaduti il questi termini e il killer di un ragazzo è stato rimesso in libertà proprio per la scadenza di questi termini
Un processo per omicidio che è durato oltre sei anni nei quali
Sei anni e l'imputato è stato in carcere ma la giustizia italiana non è riuscita ad arrivare ad una sentenze definitiva di condanna ovviamente
Il processo andrà avanti ma la misura cautelare è venuta meno e questo di questo ci parla
Ilaria Sacchettoni questo racconto dalle pagine del Corriere della sera questo quel che la giustizia italiana diciamo in grado di produrre in termini di servizio
Grazie agli ascoltatori di
Radio radicale risentirci la prossima settimana da Giuseppe Rossodivita