Il Diritto penale di fronte al suicidio

Allora buona sera benvenuti a tutti migliore ovviamente vista la straordinaria qualità quindi di tutti i relatori comici azzarda neanche per un minuto a infilarmi nella questi oneri in cui oggi dibattiamo però volevo veramente ringraziare gli organizzatori voi per essere o a e ovviamente tutti i relatori perché al di là di tutto discuteremo quello che ha scritto la Corte costituzionale di una sentenze affatto scalpore molto anche sui giornali l'articolo cinquecentottanta disco dice e tutto quello che è perché comunque vada questo è un tema che impatta al di là di quelle che sono voi le i codici penali le sentenze delle Corti costituzionali eccetera su una questione anche e anche perché quello che scrive la Corte lascia siamo dei margini di interpretazione sulla libertà di coscienza sul dolori sui dolori della persona che identiche che soggetta punta liscia la la scelta di cui è come dire ovviamente abbiamo bisogno di approfondimenti
Ed è un tema è oggettivamente al di là di tutto scuola-lavoro scuote le coscienze di di tutti quanti oltre per il mestiere per la professione entra in un territorio delicatissimo ciò assomma credo e
Abbiamo avuto
Chi intelligenza e coraggio
La Camera dei Lord volerlo organizzare e mi fa piacere lo organizzi qui nella sala versato nel da sarà Consiliare del palazzo comunale perché insomma qui oggettivamente si discute anche di tempo talvolta oltre al giorno per giorno riguardano anche la coscienza e le scelte che dobbiamo fare per avere un paese migliore
Dentro ovviamente quelli che sono poi i ruoli di ognuno di noi avvocato difensore il magistrato inquirenti e giudicanti eccetera eccetera penso che davvero sia un tema molto delicato e va trattato un con una dire particolare sensibilità i relatori da questo tavolo non sono assolutamente in grado e io sono contento e qui somma si inizia mettere una serie di punti e di passaggi di esprimere una serie di opinioni anche su quello che è avvenuto
Dentro le aule di tribunali che ci consente a tutti quanti di farci un'idea io purtroppo lo dico guardi questo ci tenevano posso stare fino in fondo perché altri impegni portano fuori dal prato
Però davvero credo che la giornata di oggi sia utile certa agli avvocati sicuramente a tutto quanto alla magistratura ma è utile anche le persone
è utile anche a chi diciamo quotidianamente deve prendere delle decisioni e credo che su un tema del genere sapere ragionare provare ad approfondire sia un arricchimento per tutti quanti buon lavoro che grazie all'estero
Buona sera tra tutti di bilancio molto la Camera penale per quest'invito saluto tutti i partecipanti a questo a questo convegno il tema che sarà trattato richiede
Da parte di tutti gli operatori del diritto io credo un approccio assolutamente laico
Come deve essere quando si tratta appunto di confrontarsi e dialogare
Tra magistrati e avvocati
Comunità scientifica
E soprattutto un approccio che senza cedimenti senza cedimenti a
Alle produzioni vorrei dire che questa materia così delicata per se stessa suscita nella nella pubblica opinione
Io ovviamente così come e previsto dal programma voglio
Voglio limitarmi al saluto
Il rinnovo
Però non posso evitare qualche brevissimo cenno
Alle questioni di cui dovrete
Dovrete dovrà occupare di
Al tema in discussione
Soprattutto al significato che assume
Sia riguardo appunto alla questione specifica sia riguardo alle prospettive che apre Segre apre
La sentenza che tutti conoscono che la Corte costituzionale
La come dire scansione degli avvenimenti tutti a tutti nota
La l'ordinanza della Corte d'Assise di Milano
E di ritenuti profili di
Incostituzionalità
Che i nastri una sintesi quella motivazione possono individuarsi come
L'asserito contrasto detto tornanti dell'estrema sintesi con il principio personalistico sancito dalla Costituzione da un lato
Che dall'altro non essendo che distinzione nella definizione normativa di cui all'articolo cinquecentottanta del Codice Penale prestiti Azione aiuto in Sicilia o la non conformità delle pene che sono previste ai principi
No insomma i maneggi della costituzione di ragionevolezza e proporzionalità e offensività
A partire da questo le ulteriori farsi ulteriori brutte nel momenti di questa scansione sono costituiti dalla ordinanza famosa quella duecentosette del due mila diciotto quella che conteneva
Un invito tanto pressante quanto
Eluso dal dal legislatore e infine a chiudere questo brevissimo excursus poi sarà sicuramente approfondito
Nel prosieguo del dibattito vi è stata da parte della corte costituzionale la sentenza duecentoquarantadue del due mila diciannove
L'individuazione di un'area circoscritta
Uso proprio mi pare
Il termine preciso che viene viene impiegato nella sentenza una circoscritto in cui l'incriminazione di limitatamente all'aiuto
Al suicidio non me conforme alla Costituzione
E per delimitare
Quest'area circoscritta e ancorarla ha dei punti di riferimento precisi tende fatto rinvio sostanzialmente alla normativa che disciplinare di disposizione anticipata di trattamento
Lo sto attive
Quali sono questi limiti precisi dall'interrogativo dei quali la corte costituzionale di vita la dichiarazione appunto di incostituzionalità
E chiudo con una brevissima osservazione secondo me un interrogativo che
E legittimo porsi
Nel senso che se io sono senz'altro compito che la corte non ha legiferato nonostante vi fosse stato quel
Pressante invito di cui parlavo prima
Resta dicevo appunto l'interrogativo se e i perché eventualmente forme e modi
La Corte si sia in qualche modo sostituita al giudice di merito
E nel caso una decisione fosse stata portata al giudice di merito ai giudici che avrebbero dovuto dati i presupposti che tutti conosciamo
A loro volta pronunciarsi sulla decisione del giudice di primo grado appello e Cassazione
Questo interrogativo secondo me secondo me resta ed è per questo che parlavo delle prospettive proprio che dal punto di vista della Lucio dell'evoluzione della giurisprudenza costituzionale questa questa pronuncia questa pronuncia introduce mi chiedo cioè e termino
Immediatamente se a quella stessa soluzione
Muovendo dalla
Specifica disamina e analisi della fattispecie concreta
E ragionando nell'ambito del Toro della volontà colpevole mi chiedo cioè se non fosse stato possibile fin dall'inizio
E da parte dalla corte d'assise tuttavia probabilmente a
Ragionato anche
In termini di come dire legittima provocazione
Sì non era appunto già in radice possibile risolvere la delicatissima questione che doveva essere stati nata sul piano appunto della approfondimento di questa componente del reato
Questo mi sentivo di dire vi auguro umana la migliore discussione più proficuo confronto possibile
E ascolterò con molta attenzione quantomeno i vostri lavori fino al termine della prima sessione che ringrazio
Sì presidente
è un piacere e un onore per il Consiglio dell'ordine degli avvocati di pranzo che rappresento patrocinare l'odierno convegno non solo per l'elevato spessore dei relatori ma anche per la rilevanza e delicatezza dei temi che sono qui oggi trattati
Nei quali profili di natura eminentemente tecnica coinvolge coinvolgono e si saldano necessariamente anche con profili di natura
Morale ed etica
La vocazione direi prima di tutto civile e civica del tema del fine vita e d'altronde anche la ragione
Per cui oggi sono ospitati in questa splendida sala consiliare del comune di Prato luogo privilegiato del confronto
Cittadino sui temi di interesse non solo politico ma anzitutto civico
è indiscutibile che l'attuale progresso scientifico con specifico riferimento alla scienza medica
Consente fortunatamente di strappare alla morte persone che si trovano in condizioni un tempo non immaginabili né suscettibili di alcuna critiche tradimenti prendi charity menti d'azione
Procedimenti abilitazione terapeutica
Non sempre riesce tuttavia a restituire loro condizioni di vita che siano autonome ne condiziona in alcuni casi la sopravvivenza all'assistenza continua di sistemi di sostegno
Vitale quali la ventilazione
Si tratta magari di pazienti che si sono sottoposti per anni a trattamenti sanitari terapie sperimentali motivarsi da un impulso molto tenace a vivere anziché a morire
Ma in quali posti di fronte a una situazione euro vai irreversibile
Fonte di sofferenze intollerabili sia fisiche che psicologiche perse e per i propri cari chiedono di poter morire dignitosamente e ti porre fine a quello che reputano
Di fatto un accanimento terapeutico
In sostanza ad essere coinvolti sono i valori della sacralità della vita ma anche della qualità della vita nella sua duplice declinazione di autonomia e dignità della persona
Anche nella fase terminale della propria esistenza
Prima di augurare il buon lavoro e terminare questo mio breve intervento
Mi permetto una piccola digressione questo Salone del Consiglio Comunale oggi gentilmente messo a disposizione di questo importante evento ci ospitò in tutto il suo splendore e nel suo ottimo stato di conservazione
L'affresco intitolato allegoria della giustizia mi spinge a una riflessione e a un invito mi rendo conto che quello sto per dirvi potrebbe sembrare fuori luogo ma in realtà non lo è affatto per l'avvocatura pratese
Anzi è un vero mantra e non perderò mai l'occasione di ripeterlo in qualsiasi contesto di carattere pubblico
Non dobbiamo quindi abbassare la guardia e dobbiamo continuare a far sentire la nostra voce in merito alle condizioni del palazzo di giustizia di Prato
La città di Prato i suoi cittadini meritano un palazzo di giustizia potenziato nel suo organico e in buono non pretendiamo ottico è stato di conservazione vi ringrazio auguro a tutti buon lavoro
Anch'io ho soltanto due parole di saluto
Ringraziamento non non formale al sindaco e all'amministrazione comunale fra l'altro io sono qui da stamattina perché nella mattina c'è stato un altro convegno di nostro interesse perché c'era un convegno sulla giustizia riparativa a cui era presente anche la collega Mercuri a nome del consiglio dell'Ordine devo dire che l'amministrazione comunale
Molto ospitale e c'ha anche diciamo un pochino
Dichiarato stamattina il presidente del consiglio comunale che hanno piacere a ospitare queste occasioni quindi impariamo la strada e terremo più spesso visto che la sede certamente e molto più accogliente dei nostri sogni sui luoghi
Di di ritrovo l'altro ringraziamento ovviamente va a all'Osservatorio Corte costituzionale dell'Unione delle camere penali italiane
Che grazie alla partecipazione ormai risalente a qualche anno del nostro collega vice presidente della camera penale di Prato Federico Febo non è la prima volta che ci onora di organizzare a Prato un evento culturale di di levatura quindi
Grazie per questa opportunità
E l'ultima cosa mi ha forse già preceduto
Il presidente Gratteri con un riferimento sicuramente il tema primario di cui oggi parleremo
O forse il tema esclusivo non lo so lo chiedo gli autorevoli relatori che sono intervenuti è il merito della decisione della Corte costituzionale sul fine vita richiamato dal dal titolo del nostro convegno io credo che quella sentenza sia interessante anche per un altro profilo che so essere altrettanto interessante per noi avvocatura penalista
E anche già battuto anche da alcuni dei dei nostri ospiti odierni che il rapporto fra il giudice e la legge questa è la prima volta in cui la Corte Costituzionale interviene con le modalità che si sono registrate cioè di una doppia decisione una prima decisione in cui tra virgolette si dà un ultimatum al legislatore e una seconda decisione in cui poi si interviene definitivamente preso atto che il legislatore non è intervenuto
Da Pompei realista di medio lungo corso ricordo in particolare l'intervento di qualche anno fa sul giudizio abbreviato che invece si segnalava esattamente per l'affermazione della corte
Che si fermava da davanti all'inerzia del legislatore e si fermava ad a a ravvisare l'esistenza di un di una lacuna normativa
Qui la corte per la prima volta va oltre si è citato come modello quello della corte
Costituzionale tedesca
Tendenzialmente e questo non è un caso sul quale c'è stata molta polemica ma sicuramente è un altro tema secondo me di riflesso che non so se sarà toccato
Nel corso degli interventi di oggi personalmente lo trovo altrettanto interessante rispetto a quello di merito
E quindi detto questo buon lavoro a tutti e grazie ancora
Sì io non vi saluto sa di saluto ma soprattutto dovrete ridurre il tema quindi saluti a tutti ma essenzialmente il problema è
Centrare la questione di cui dobbiamo trattare
Forse
Siamo esprimere grande soddisfazione per avere promosso questo convegno nazionale in Unione a consiglio dell'Ordine l'unica cosa che non abbiamo forse centrato del tutto il tecnico titolo della dell'evento
Non è il diritto penale di fronte al suicidio quanto piuttosto il diritto penale di fronte all'aiuto al suicidio questo direi impiegate di cui trattiamo
La riflessione ruota ovviamente attorno alla sentenza numero duecentoquarantadue del venticinque settembre duecento due mila diciannove della corte costituzionale anche se buona parte dell'analisi poteva già essere iniziata
Sulla base dell'ordinanza duecentosette del due mila diciotto ordinanza con la quale la Corte costituzionale aveva rinviato la decisione la discussione sulle questioni di circa un anno
Con l'auspicio che potesse intervenire il legislatore abitare
Una struttura compiuta alla materia di cui si tratta
Il caso è noto a tutti e riguarda la dolorosa vicenda del suicidio di Fabiano Antoniani avvenuto in Svizzera il ventisette febbraio due mila diciassette
In relazione al quale il signor Marco Cappato si auto denuncio per averlo agevolato così propizia andò l'occasione per una presa di posizione del nostro ordinamento su questo tema su questa delicatissima tematica
Prima di tale vicenda si sono avuti però due passaggi nodali
Che hanno fatto dice direi da apripista a quello di cui ci occupiamo oggi
E cioè il caso Welby il caso Englaro casi entrambi connotati dalla presenza di patologie gravissime irreversibile e questo è il dato caratterizzante della questione sotto esame nel primo caso nel due mila sette fu statuito che il rifiuto di una terapia anche se è già iniziata nelle condizioni nelle quali versava il signor Welby costituisse
Sulla base del disposto del secondo comma dell'articolo trentadue della Costituzione un diritto costituzionalmente garantito rispetto al quale sul medico incombeva il dovere giuridico di consentirne l'esercizio conseguendo né che laddove il medico in ottemperanza a tale dovere avesse contribuito a determinare la morte del paziente per l'interruzione di una terapia salvavita
Tale medico non avrebbe risposto penalmente del delitto di omicidio del consenziente per l'operatività della scriminante dell'articolo cinquantuno del codice penale
Nel secondo caso Sempre nel due mila sette la corte di cassazione sede civile stavolta
Stabilisce il principio per cui il diritto all'autodeterminazione terapeutica del paziente non incontra un limite allorché Besson segua il sacrificio del bene della vita
Di talché di fronte al rifiuto della cura da parte del diretto interessato purché ci sia spazio nel rapporto di alleanza terapeutica tra malato e medico per una strategia di persuasione e di autenticare formazione
Tale rifiuto non può essere disatteso in forza di un generico dovere di curarsi
Sì preciso anche che rifiuto delle terapie medico chirurgiche anche quando conduce alla morte non può essere scambiato per un'ipotesi di eutanasia ossia per un comportamento che intende abbreviare la vita causando positivamente la morte
Giacché tale rifiuto destri me piuttosto un atteggiamento di scelta da parte del malato che la malattia segua il suo corso naturale
Ora questo specifico passaggio potremo vedere davvero oggetto di superamento da parte della Corte costituzionale che arrivata oltre questo limite ovviamente
Dopo la morte di Fabiano Antoniani risale come abbiamo detto al febbraio del due mila diciassette è intervenuta la legge duecentodiciannove che del dicembre due mila diciassette del ventidue dicembre due mila diciassette
Con la quale sono stati raccolti in sede normativa anche i principi stabiliti con le pronunce precedenti risalenti però a ben dieci anni prima quindi non possiamo dire che l'intervento del Parlamento sia stato particolarmente tempestivo neanche in quel caso
Nella legge si che tagliava l'attuabilità sul presupposto diventa attuabilità di quei principi sul presupposto del riconoscimento del diritto di autodeterminazione della persona
In forza del quale nessun trattamento sanitario può essere iniziato proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata
Tranne che nei casi espressamente previsti dalla legge
La vicenda di Fabiano Antoniani e di Marco Cappato che è stato assolto dalla Corte di Assise di Milano in data ventitré dicembre per le motivazioni che sono state depositate in data di ieri perché sono quindi oggi liberamente fruibili
Ha dovuto prendere in considerazione profili parzialmente diversi
La Corte d'Assise di Milano infatti come sappiamo tutti ha sollevato questione di legittimità costituzionale in relazione all'articolo cinquecentottanta del Codice penale
Nella parte in cui incrimina le condotte di aiuto al suicidio in alternativa alle condotte di istigazione e quindi a prescindere
Dal loro contributo alla determinazione o al rafforzamento del proposito di suicidio
Interpreti
Onorevole Culicchia no e dirne uno ci dicono che l'idea di fondo della cute territoriale ed è bene evincibile dall'ordinanza di rimessione degli atti alla Corte costituzionale
Era che il riconoscimento del diritto di ciascun individuo di autodeterminarsi anche su quando e come porre fine alla propria esistenza
Rendesse ingiustificata la sanzione penale prevista dall'articolo in questione
Nel caso in cui le condotte di partecipazione al suicidio fossero state di mera attuazione di quanto richiesto da chi aveva fatto la sua scelta liberamente dei consapevolmente
Quindi sostanzialmente la corte territoriale investiva la Corte costituzionale affinché fosse dichiarata l'incostituzionalità di ogni attività di agevolazione che non costituisse anche attività di rafforzamento o di istigazione al proposito suicidiario
In quest'ultima ipotesi infatti la condotta della gente ci volatore si porrebbe solo come strumento della realizzazione di quanto deciso
Da un soggetto che esercita una sua libertà e risulterebbe di conseguenza non lesiva del bene giuridico tutelato dall'articolo cinquecentottanta del Codice penale
Non vado oltre sui dettagli dell'ordinanza con la quale la Corte territoriale ha investito della questione il giudice delle leggi perché altrimenti anziché fare un'introduzione svolgo una relazione
Mi limito a rilevare che la Corte costituzionale non ha inteso e giungere così tanto avanti
Statuendo espressamente che per l'articolo due della Costituzione
Richiamando anche l'articolo due della Shadow a questo riguardo
Discende un dovere dello Stato
Di tutelare la vita di ogni individuo e non quello diametralmente opposto si scrive di riconoscere all'individuo la possibilità di ottenere dallo Stato o da terzi un aiuto a morire
Non potendosi desumere la generale in offensività dell'aiuto al suicidio da un generico diritto all'autodeterminazione individuale da intendersi come riferibile anche al bene della vita
La Corte costituzionale ha inteso prescindere anche dalle considerazioni in ordine alla concezione ideologica
Di cui era portatore risanatore del mille novecentotrenta che pose la norma di cui all'articolo cinquecentottanta del Codice penale superando la questione evidenziata dalla corte territoriale milanese invece ci diceva schifezza
Che la norma di per sé esprimeva una concezione autoritaria dell'individuo e una visione consociativa dell'assetto sociale per cui l'atto suicidiario era un atto intriso di di scadenza di elementi di disvalore perché in questo modo si sacrificano per il bene supremo bene serale della vita e si toglievano anche risorse alla società
Questo secondo la cute territoriale era da intendersi superato in virtù dei valori della Carta costituzionale e della disposizione l'articolo due perché contrariamente a quanto accadeva durante il regime fascista l'uomo è posto al centro della vita sociale al posto dello Stato l'uomo e non lo Stato posto al centro della vita sociale si scrive
Si dice però scrive però la Corte costituzionale che in realtà la radice dell'articolo cinquecentottanta è da rinvenirsi più lontano che non al mille novecentotrenta annacquate precisazione
Si è affermato al riguardo che la ratio della disposizione penale sottoposta al suo scrutinio può essere ancora agevolmente scorta anche sulla luce del vigente quadro costituzionale nella tutela del diritto alla vita
Importante soprattutto delle persone più deboli e vulnerabili
Che l'ordinamento penale intende proteggere da una scelta estrema irreparabile come quella del suicidio di talché la norma assolve tuttora ad uno scopo di tutela di perdurante attualità
La corte però a pur dovuto dare atto di come oggi ci si trovi ad affrontare situazioni che erano inimmaginabili all'epoca in cui l'articolo cinquecentottanta del Codice penale mille novecentotrenta fu Busto
Perché oggi possiamo trovarci no come come allora non poteva cadere
Dinanzi a una persona affetta da patologie irreversibili che costituiscono fonte di sofferenze fisiche o psicologiche che essa trovi che essa trovi assolutamente intollerabili importante riferimento alla percezione che questa persona a delle sofferenze che subisce perché non è rimesso all'altrui valutazione
La tolleranza a livello di tollerabilità di quelle sofferenze e te sia tenuta in vita a mezzo di trattamenti di sostegno vitale ma resti capace al tempo stesso di prendere decisioni liberi consapevoli e decida di voler porre fine alla sua esistenza
O meglio alla sua sofferenza
A questa categoria di soggetti dunque la Corte si è rivolta e qui mi pare che sia da accogliere uno degli elementi più importanti di questa sentenza
A questo si è rivolta alla corte s'mascherando se mi è consentito di dire di usare questa espressione una distinzione abbastanza pacifica in bioetica ma piuttosto labile sotto il profilo sia logico
Tra l'eutanasia attiva e l'eutanasia passiva
La Corte infatti ripercorrendo i casi Welby ed Englaro che facendo spesso riferimento alla legge duecentodiciannove del due mila diciassette ha individuato un profilo di ragionevolezza nella distensione della con dentro la condotta del sanitario
Che con il consenso del paziente possa ricorrere alla sedazione palliativa profonda disponendo il distacco dei trattamenti di sostegno vitale
Così innescando un processo di indebolimento delle funzioni organiche il cui esito
Non necessariamente rapido però è la morte e la situazione del medico che sia chiamato nelle stesse condizioni a mettere a disposizione del paziente trattamenti Ghiretti non già ad eliminare le sofferenze
Ma a determinare la morte per non farlo giungere abissale mediante un processo più lento e più carico di sofferenze per le persone che gli sono cari
Questo a mio avviso è il passaggio più rilevanti ma altri ne verranno evidenziati della corte laddove si scrive
Che sei fondamentale rilievo del valore della vita non esclude l'obbligo di rispettare la decisione del malato di porre fine alla propria esistenza
Tramite l'interruzione di trattamenti sarà anche sanitari anche quando ciò richieda una condotta attiva almeno sul piano naturalistico da parte dei terzi quali distacco o lo spegnimento di un macchinario accompagnato dalla somministrazione di una sedazione profonda continua di una terapia del dolore
Non vi è ragione per la quale il medesimo valore debba tradursi in un ostacolo assoluto penalmente presidiato all'accoglimento della richiesta del malato
Di un aiuto che valga a sottrarlo al decorso più lento conseguente all'anzidetta interruzione dei prestiti di sostegno vitale
Nel resto della motivazione della corte si coglie la preoccupazione
Che la declaratoria di incostituzionale di di costituzionalità parziale inevitabile di fronte all'attuale assetto normativo dell'articolo cinquecentottanta del Codice penale
Ossa creare carenze di disciplina
Pericolose
E quindi si fa un ricorso ai criteri di riempimento costituzionalmente necessari
Inattesa per completare la normativa inattesa dell'auspicato intervento del legislatore che ovviamente tra nell'ottobre del due mila diciotto
Udienza di rinvio nel settembre due mila diciannove udienza di discussione di decisione non si è minimamente mosso
Nel dispositivo si legge
Quanto è noto e non si può non rilevare che l'intervento del giudice delle leggi proprio per supplire alle carenze del legislatore nell'espungere dall'antico punitivo dell'articolo cinquecentottanta del codice penale la condotta di agevolazione dell'esecuzione dell'altrui proposito di suicidio e questa è la dicitura letterale
Faccia riferimento alla necessità che tale condotta per essere discriminata sia svolta con le modalità previste dagli articoli uno e due della legge duecentodiciannove del due mila diciassette corsia estendendo la portata normativa
Di quella legge in modo da ricomprendere all'interno di quella normazione non soltanto l'eutanasia passiva ma anche questa forma di eutanasia attiva quindi in realtà noi vediamo che la pronuncia ha come oggetto l'articolo cinquecentottanta del Codice penale ma l'intervento manipolativo è nel senso di aggiungere una maggior portata al disposto normativo della legge duecentodiciannove del due mila diciassette
è un punto di arrivo soddisfacente o è soltanto un approdo temporaneo in attesa di una ripartenza di una più compiuta rimodulazione della materia
è totalmente condivisibile oppure lascia residuale punti oscuri
è materia etica come ci diceva il presidente del consiglio dell'ordine rimessa all'apprezzamento di tutti
Ma diversamente valutabile da parte di ciascuno trasversale come poche altre materie possono essere perché prescinde dal ruolo che ciascuno di noi vigente riveste ricopre nell'ambito delle corti della dell'apparato della giustizia
Ne discuterete voi ne discuteranno i relatori che oggi sono stati invitati che hanno cortesemente accettato questo invito
La discussione è divisa in due sessioni la prima sessione è coordinata dall'avvocato Febo componente dell'Osservatorio della Corte costituzionale dell'Unione delle camere penali italiane e avrà come relatori
Il dottor Giuseppe Nicolosi procuratore della Repubblica di Prato che ha cortesemente accettato l'invito a discutere questa materia così delicata che densa di significati e il professore Vittorio Manes ordinario di diritto penale presso l'Università degli studi di Bologna il quale peraltro è stato difensori di Marco Cappato unitamente all'avvocato Filomena Gallo dinanzi alla Corte costituzionale e quindi meglio di ogni altro può riferirci l'andamento di quella trattazione di quel procedimento di costituzionalità e quelli che potevano essere gli ausili gli esiti auspicati auspicati le premesse erano state poste le conclusioni a cui si è giunti quindi io do la parola ai
Invito invito Vittorio a raggiungerci sul palco
A assenza no
Allora
Il diritto penale di fronte al suicidio
Il titolo è forte
E infatti dico perché
Perché nel nostro ordinamento giuridico vigente
Non c'è un giudizio espresso di disvalore della condotta
Il suicidio il suicidio infatti
Non è oggetto di divieto da parte di alcuna disposizione di legge
Piuttosto però e sull'evento in senso naturalistico
Del suicidio
Che l'ordinamento giuridico reca un giudizio netto
Di disvalore
Giudizio negativo
Su cui si fondano i divieti normativamente questi sì previsti
Distillazione aiuto al suicidio qui non c'è un divieto al suicidio naturalmente non è previsto
Però invece com'è sanzionata quindi c'è un disvalore collegato le condotte d'aiuto di istigazione al suicidio
Dall'altra parte però non è nemmeno rinvenibile nel nostro ordinamento giuridico
Il riconoscimento di un diritto al suicidio
E l'incriminazione delle condotte di istigazione aiuto al suicidio da una chiara indicazione di segno contrario
Dagli atti relativi a incidenti di costituzionalità nel processo Cappato si evince il diritto del malato del paziente
A rifiutare cure anche di sostegno vitale
Facendo leva sulla recente legge che viene indicato anche ora l'avvocato Ciappi nella sua ottima introduzione duecentodiciannove nel due mila diciassette
Che reca le disposizioni anticipate di trattamento e che appositi Pizzato il diritto del paziente a determinate condizioni
Di rifiutare le cure di lasciarsi morire
La Corte costituzionale da una parte e riafferma il diritto ad essere curati quale diritto fondamentale della persona dall'altra
Si premura di precisare che a tale diritto non corrisponde tuttavia un obbligo generale di curarsi
è il principio sulla base della quale nel caso UMD già citato il medico che ha staccato la spina
è stato assolto dall'imputazione di omicidio consenziente per l'adempimento delle dovere
Per l'effetto è necessario riflettere sul quesito
Di delicatezza vertiginosa
Che pone la questione di costituzionalità nel caso Cappato
E che coinvolge il Bío delitto penale il cosiddetto bio del rito penale
Assenso
Ed è legittimo incriminare l'aiuto al suicidio nei casi in cui la cessazione di cure legittimamente rifiutate porterebbe comunque alla morte
E attenzione la riflessione che pone racconta la Consulta concerne la legittimazione non di una condotta generica di agevolazione della morte
Ma la peculiare forma di agevolazione della realizzazione con modalità soggettivamente più dignitose della morte comunque inevitabile
Di una persona affetta da patologia irreversibile fonte di gravi sofferenze fisiche e psicologiche che nella fase terminale della propria esistenza trova assolutamente intollerabili
La quale si è tenuta in vita a mezzo di trattamenti di sostegno vitale ma che resti capaci di assumere decisioni libere e consapevoli
è una riflessione di rilevanza locale dell'architettura costituzionale attesi diritti coinvolti
Qualità di vita e la libertà di autodeterminazione della persona che costituiscono altrettanti giunti Cardani cit dell'ordinamento costituzionale
Si tratta in sostanza deflettere sulla legittimazione del nostro ordinamento non tanto di un diritto di morire quanto di un diritto alla piena dignità anche nel morire e quindi su questo che io subito passo poi la parola professore Vittorio malesseri Milazzo questo malessere Grasso il dottor Nicolosi ringrazio relatori che hanno accolto il nostro invito
E il sostegno poi di tutti coloro che hanno preso possibile oggi questo questo evento a carattere nazionale
Non è la prima volta che Prato ospita un convegno nazionale l'ha fatto un confronto anche nazionale fra candidati l'ha fatto già sotto la presidenza della camera penale
Per l'avvocato Santina dell'avvocato Mauro Cini quindi è una soluzione di continuità diciamo del dell'approccio che questa cavalla penale Muravera anche su temi così
E rilevanti
Abbiamo scelto Conidi relatori una modalità che prevede un è un primo una prima sessione circa venti minuti
Ciascuno e poi un secondo round più più agile anche per consentire un un contraddittorio
Grazie davvero al anzitutto al comune gli organizzatori ma dal comune di Prato per raccolto lo spietato questa iniziativa ma grazie alla Camera penale e allora collega l'amico Federico Febo per essersi fatto diciamo parte diligente nell'organizzare questa
Discussione questo seminario e grazie anche alle molte autorità intervenute sia dalla parte delle
Diciamo della giurisdizione del presidente Carter il procuratore Nicolosi scritte non parte della Unione delle camere penali qui autorevolmente rappresentata Lorenzo Zilletti tripletto russo
Problema del fine vita il diritto penale di fronte al fine vita è stato giustamente detto una questione eticamente pregnante la stessa Corte costituzionale che ha detto
Di fronte a una questione come questa diciamo eticamente di alta sensibilità etica ogni decisione assume dei toni
Traumatici però dedite a livello di premessa a me sembra che questa vicenda di cui discutiamo oggi non sia solo una questione eticamente
Massiah questione che rappresenta anche campo di gravitazione i diritti fondamentali di molti diritti fondamentali coinvolti e i diritti fondamentali
Sono quella materia quel sentimento del nostro patrimonio di costituzionalità
Che sotto tra tu alla dialettica della maggioranza e anche a me tirannia
Della maggioranza
Sono quel patrimonio minimo in qualche modo che deve essere sempre riconosciuto
La complessità del caso che è stato prospettato alla Corte stata dovuta ad un altro fattore che in questo ambito i diritti fondamentali coinvolti sì contrapponevano evocando il richiedente sollecitando bilanciamenti vertiginosi da un lato il diritto alla vita
Dall'altro il diritto alla autodeterminazione individuale da un lato il diritto un persino la sacralità della ditta dall'altro però
Il diritto alla Team Italia giudica fondamentale di fronte alla morte da un lato la dignità del vivere dall'alto un concetto che non è diverso né meno importante la dignità del morire
Ed è proprio di fronte a questa contrapposizione che la Corte si è effettivamente dovuta misurare con una scelta vertiginosa
E con un caso che ha mostrato tutta la enorme problematicità di quando il diritto poi si allontana dalla realtà
Il diritto io ricordo una bellissima lezione inaugurale del corso di diritto civile in cui il professore di diritto civile ci disse inaugurando il corso il diritto e la grammatica della società anzi il diritto forse la grammatica della ditta sono le regole che in qualche modo dovremo al greco disciplinano la nostra esistenza ma in questo caso si avverte tutto lo scollamento di un diritto che è rimasto indietro rispetto alla realtà e soprattutto un altro profilo che mi piace ricordare e sottolineare in apertura
Si avverte tutto il problema di un diritto ET
Rapporti di natura incalzati dalla tecnologica
Perché vedete c'è un passaggio molto bello che mi piace ricordare nella tragedia greca che poi cioè segnato moltissimo ecco
Nella tragedia di Eschilo il Prometeo incatenato che un passaggio fondativo per la cultura occidentale quando come voi ricordate
Tutti promette un bel fuoco agli Dei per consegnarlo agli uomini sarà poi punito per questo suo peccato di yuppies
Incatenato alle rocce del Caucaso con le catene di FS un'aquila giro terrà il fegato quel passaggio più importante
è quello che il coro ripete
Di fronte al supplizio di Prometeo dice promettevo ricordati che la tecnica
Quella che tu hai voluto sottrarre Auditel per consegnarla agli uomini sapere tecnico l'agire tecnico e Tigran lunga più debole della necessità della natura Dell'Anna che e quindi tu hai voluto in qualche modo superare i limiti della natura scardinando le consegnandogli la tecnica ma ricordati che la tecnica e il limite oltre il quale o meglio la natura il limite oltre il quale la tecnica non può andare ecco questo rapporto che segna un equilibrio che durerà per sé per secoli è stato rovesciato dalla tecnica
Oggi noi sappiamo che l'orizzonte della natura di fronte alla tecnica è diventato un orizzonte sconfinato
La vita che aveva un limite naturale di fronte alle possibilità che la tecnica offre non ha più questo limite di natura e anche con questo problema si è dovuta misurare la Corte costituzionale con esistenze Tibet storie personali protratte grazia dei sostegni tecnici
Per i sostegni vitali offerti appunto dalla tecnica ora in questo sfondo cioè la nostra
Corte costituzionale capisco che abbiamo avuto una diciamo particolare impegno nel dirimere il caso che le è stato proposto che è un caso contrassegnato da una serie di specificità molto particolari un caso davvero molto difficile ed è un caso giustamente è stato sottolineato da Chiara
Fatto molto bene l'introduzione a questo seminario è un caso difficile anche se non così raro
Ce ne sono molti di casi di questo genere è un caso non di suicidio
Non di assistenza diciamo così al suicidio mano caso richiesta di aiuto a congedarsi dalla vita in mano propria
In mano propria con tutta una serie di ricadute consequenziali che noi giuristi conosciamo bene perché non bisogna assolutamente scordare nel lessico introduttivo di questo problema che questa vicenda non a che fare con l'eutanasia
Anzi non ha nulla a che fare
Sul caso di aiuto a congedarsi dalla vita dove l'ultimo atto di congedo eseguito dallo stesso soggetto
Che poi nel caso concreto era Fabiano Antonia il quale lo sappiamo bene
è un soggetto che nel febbraio del due mila quattordici su soggetto peraltro straordinariamente vitale uomo un ragazzo straordinariamente vitale che faceva il disc jockey e che aveva diciamo ruderi
Sfruttare la vita in tutti i suoi spetti
Goderne
E che tiene cui sull'esistenza viene stravolta da questo l'incidente che lo consegno lo inchioda una malattia irreversibile una tetraplegia con cecità
Bilaterale corticale con gravissime disfagia non era in grado di alimentarsi da solo non era in grado di digerire neanche di evacuare
Con sofferenze fisiche violentissime sessanta settanta contrazioni sessanta settanta spasmi violentissimi al giorno insuscettibili impossibili di essere sedati neanche mediante trattamento farmacologico
Nonostante questo Fabiano Antonioni non smette di credere non smette di sperare trova ogni strada per tentare di recuperare una propria vitalità prova anche a un certo punto
Un trattamento sperimentale con trapianto di cellule staminali durante un lungo viaggio in India che all'inizio da che sembra dare una qualche risposta Matteoli in realtà si dimostra assolutamente fanno per cui solo all'esito dell'esplorazione potremmo dire in ogni sua possibilità delle strade percorribili e si risolve a chiedere
Di attivare questa via diversa che poi lo metterà per il tramite di Marco Cappato in contatto con la clinica di Trust
Dove poi troverà appunto il congedo dalla ditta e allora vedete la prima domanda dissenso che noi dobbiamo porci e che si è posto alla Corte costituzionale
Di fronte a questa vicenda se visto caso così particolare
Abbia davvero ancora a che fare con il suicidio con il sui Egidio di cui parla l'articolo cinquecentottanta perché anche qui penso che vada sottolineato che nel dibattito
Come sempre quando le questioni hanno un alto tasso di sensibilità etica e sociale il dibattito cui tiene purtroppo trivialis esatto da luoghi comuni battelli basato a colpi di slogan
Si è dimenticato che le questioni sul tappeto erano quanto meno tu la prima è quella del fine vita con la tragicità dei bilanciamenti che questo coinvolge la seconda era non meno importante anzi la principale
Che ruolo debba avere il diritto penale
Perché una cosa il ruolo dell'ordinamento cioè se per esempio determinate condotte debbano essere consentiti un proibite
Un'altra cosa ben diverso è ben più importante nella prospettiva del diritto penale del diritto penale laico liberale quello che c'è stato consegnato dall'Illuminismo e dal Beccaria se il diritto penale debba entrare
Con la propria censura così tagliente così gravoso così graffiante
A limitare a condizionare a conculcare questa libertà e la prima domanda probabilmente che si è fatta la Corte costituzionale è stata ma di fronte a questa vicenda può ancora armarsi di suicidio
Cioè e lo stesso suicidio a cui pensava il legislatore del mille novecentotrenta essi certo anche nel Codice precedente nel disciplinare nel punire con una sanzione draconiana l'istigazione e l'agevolazione al suicidio e lo stesso referente criminologico a cui pensava che un legislatore
Quello a cui oggi quello che ci impegna oggi qui di fronte al caso dj fra o forse l'ormai questa disposizione questa fattispecie si è emancipata si è congedata dalla specie spacchi a cui pensare il legislatore del mille novecento
Perché lì si legislature voleva punire chi assistesse agevolarsi istigazione al suicidio pensato però come malattia dell'anima
Pensato per coloro Fullmer abolite pioli che lo dico con le parole della relazione di accompagnamento al codice penale coloro che male sopporta animali della ha quindi pensato il codice penale del mille novecentotrenta
E per questi soggetti vulnerabili deboli la Corte costituzionale ha lasciato assolutamente intatto il presidio penale a vitto quel quella norma quella fattispecie ha una funzione di tutela continua ad averla
Per proteggere queste situazioni ma al contempo si è dovuta misurare con un'altra situazione ben diversa che nulla ha a che fare con Lidia di suicidio come pulsione di morte
Che Fabiano Antonia non aveva assolutamente alcun anzi era mosso da una straordinaria pulsione di vita
La scelta di congedarsi dalla ditta del suicidio non era dettata tante idee il suicidio come liberazione dalle sofferenze dell'anima Mainardi captata vedere il suicidio il congedo dalla vita come liberazione dalle sofferenze di un importo ormai ridotto al nero sostrato organico inerte
Da un corpo che era diventato prigione anche
Ecco perché la Corte costituzionale di fronte ad una situazione come questa dove
Evidentemente non era più possibile
Personale che riusciva forse sono comunicare la propria lucidità mentale e la propria deliberazione capacità deliberativa sull'attraverso smorfie
Delle labbra forse la Corte costituzionale si è fatta una domanda che noi stessi ci siamo fatti ma si può ancora rispondere in questi casi con quel bellissimo Adagio che segna la storia della cultura occidentale quello di Terenzio la frase più semplice più disarmata Olmo sinonimo De Kooning umani alienum ecco
Sono un uomo ho la capacità progettuale di progettare un destino futuro di scegliere
Ecco forse di fronte a questa inesistenza in margine di risposta la Corte costituzionale ha deciso di intervenire e lo ha fatto vedete
Con due decisioni
Che sono state anche oggetto di un grande dibattito in dottrina nella dottrina del diritto costituzionale nella dottrina del diritto penale ma non ci sono nella filosofia del diritto nel epilettici
Una prima decisione
Che io ho trovato straordinariamente coraggiosa e anzi va trovata una straordinaria lezione di civiltà e di democrazia perché la ordinanza duecentosette del due mila diciotto
Con la quale la Corte per la prima volta voluto inaugurare questa tecnica rivoluzionaria di decisione
L'idea di mettere in mora il Parlamento impegnare la responsabilità politica primariamente su un campo così importante che interessa a noi tutti stata una straordinaria lezione di democrazia di democrazia dialogica partecipativa dove la corte si apre a una collaborazione folle
Istituzioni parlamentari
Già rilevando però il vulnus di costituzionalità dice a chiare lettere già l'ordinanza duecentosette
Quella vicenda non poteva essere trascurata per fare i profili di irragionevolezza e di intrinseca disparità di trattamento che una sanzione così violenta implica la prima è
Una sanzione come questa dimenticato e tratta in modo diseguale la possibilità di darsi la morte di congedarsi dalla morte di persone che sono impossibilitati a farlo da soli
Come appunto Fabiano Antoniani di persone che invece avrebbero la possibilità fisica di farlo poi c'è un profilo di ragionevolezza intrinseca altrettanto grave quello che Puja rappresentato il fulcro della ratio decidenti della corte
Ma quando nel due mila e diciassette la legge sul disposizioni
Il trattamento sul fine vita ha concesso ha riconosciuto espressamente il diritto di rifiutare i trattamenti terapeutici diritto di rifiutare le cure
Prevedendo la possibilità di ricorrere a un trattamento di sedazione palliativa profonde
Ed equiparando
Il rifiuto di cure al rifiuto dei sostegni vitali di fronte a questa scelta dell'ordinamento che quindi ti permette già
Di congedarsi dalla vita ma seguendo un certo iter perché devi imporre tu ordinamento giuridico proprio quell'iter obbligato per congedarsi dalla ricerca
A un soggetto che magari rifiuta com'era esattamente per Fabiano Antoniani l'idea della sedazione palliativa profonde
Abbiamo Antonioni fu messo di fronte a questa possibilità più volte non la voleva sapete perché per due ragioni primo perché aveva paura
Perché aveva paura degli effetti di questa situazione di transito uscito diciamo così incosciente
Di cui nessuno poi sa davvero molto cosa accade durante il trapasso Imar così profondo
Secondo perché non voleva sottoporre i propri familiari alla agogna straziante
Di un corpo che poi muore Ino giorni
Non si sa bene neanche quando perché hanno ragione i filosofi si vive con gli altri ma si muore e agli altri
Quindi Fabiano Antonioni questa itinerario coatto non lo sopportava per cui gli aveva chiesto
Un'altra strada la Corte costituzionale prendeva proprio queste ragionevolezza non si può imporre un tonfo irretito morire in un certo modo
Si deve lasciare aperta questa strada e lo ha fatto
Prima chiedendo al Parlamento di intervenire poi di fronte all'inerzia del Parlamento
Avendo il coraggio e la coerenza di trarne le conclusioni definitive con questa sentenza che è stata giudicata effettivamente una sentenza storica perché come tutti i grandi svolgimenti di civiltà purtroppo nel nostro tempo sono molto più spesso le corti ad avere il coraggio di affermare i diritti ben prima che il Parlamento questo anche dovrebbe farci riflettere in ordine alla crisi della democrazia rappresentativa democrazia parlamentare
La politica che non ha il coraggio di fare scelte anche in materia e non solo in questa materia pensiamo alle nostre materie del diritto penale che inseguono sempre la deriva populistica un altro profilo per il quale questa decisione tra salutata con particolare favore perché ha avuto il coraggio di forse uno dei rarissimi casi di ritrattazione del diritto
Senza abbandonarsi ad una formativi liberismo liberalismo sfrenato in materia di fine vita no dove tutto è consentito volenti non fit iniuria no
Senza riconoscere lo voglio dire e sottolineare più volte alcuna libertà di suicidio
Non è stata riconosciuta alcuna libertà Succi meno è stato riconosciuto alcun lugubre diritto di morire arbitrario iscrizione assolutamente no è stato in modo quasi chirurgico descritto circoscritto un perimetro attraverso quattro criteri molto importanti dei quali parlerà il procuratore Nicolosi
Che inchioda
La possibilità di chiedere un aiuto in termini di solidarietà a chi vuole prestarlo nessun obbligo in capo ai medici libertà
Discetta non c'è un diritto di prestazioni a cui corrisponde un obbligo del medico
C'è una possibilità di scelta tanto nel malato terminale che Folha congedarsi dalla vita quanto in chi decide di assisterlo o chi decide invece per coscienza per convincimento etico di non volerlo fare
Ma
Sicuramente una sentenza di straordinaria importanza anche dal punto di vista del diritto penale che una volta tanto ha rinunciato a farsi braccio secolare dei convincimenti etici ricordato forse la lezione di Beccaria quando Beccaria diceva
Che sia la chiesa a preoccuparsi del foro interno il diritto penale e lo stato si deve occupare di comportamenti socialmente dannosi
E qui di fronte a questo coagulo di diritti
Di fronte a questi bilanciamenti così vertiginosi penso che la soluzione adottata dalla nostra corte costituzionale sia stata davvero
Una lezione di civiltà che probabilmente ci ricorda anche che
La tecnologia senza le tasse diventa
Tecnocrazia che ci ricorda che che l'unica religione che si può avere in uno stato di diritto la nostra unica religio civilissimo chiamiamola così sulle diritti fondamentali
Grazie al al professor Romano S. questo primo diciamo intervento che ha svolto
Ha fatto riferimento bilanciamenti vertiginosi da un lato la Sacher la sacralità della vita dall'altro il diritto alla dignità di fronte alla morte
Ma ha detto anche l'altra cosa some significativa
Il Parlamento messo in mora dalla Corte costituzionale con l'ordinanza duecentosette nel due mila diciotto e il grande assente diciamo di tutta questa vicenda
Chiamato in causa il convitato di pietra è proprio il nostro Parlamento che ricordiamo negli undici mesi che sono trascorsi tra la d'ordinanza quella sentenza
Che dovevano servire proprio a e lavorare un disegno di legge quanto Minuzzi invece avanzato una normazione su questa materia
Non lo avete fatto non lo hanno fatto
E temo ma ora poi sentiamo che i relatori cosa pensiamo di questo temo anche perché questo tema non è un tema dal punto di vista come dire dei consensi che paga qualsiasi posizioni la politica prendesse sicuramente si troverebbe di fronte a contrapposizioni naturalmente
Come accade per tutti i temi eticamente sensibili e quindi in un tema su un tema così liquido
La politica preferisce come dire
Non assumersi alcun tipo di responsabilità alcuna posizione
Il professor mare sparava dei quattro requisiti che in qualche maniera caratterizzano i criteri che legittimano la come dire illiceità di una condotta di aiuto al suicidio e su questo tema io ringraziando ancora una volta però per accolto il nostro invito passo la parola al procuratore
Dottor Nicolosi grazie
Ringrazio lo l'ordine degli avvocati della camera penale per l'invito che mi hanno rivolto
Devo dire subito che il tema per come oggi è stato anche presentato nella prosciutto il diritto penale di fronte al suicidio di fede come dire un po'anche in imbarazzo perché ove oggi in queste ore noi apparato abbiamo avuto un caso drammatico il suicidio di un adolescente che era molto a quei somiglierà molto conosciuta in città
E e sacralità della vita di di fronte alla scelta di in questo caso di un
Giovanna Toni uscente
Solo in questo caso comporta tirchi
Sa frequenta
Gli uffici di procura come tutti questi casi in termini come dire tecnici
Si dice che il suicidio diverse è un fatto che non costituisce reato
Ma non esiste procure della Repubblica che non attivi un minimo d'indagine non non foss'altro perché proprio intorno alla figura del del suicidio a margine della figura del suicidio il le problematiche che vengono in evidenza sono proprio quelle
Di cui poi sotto altri profili si è occupata la Corte costituzionale
Cioè l'eventuale istigazione al suicidio offre l'aiuto alla prestato alla alla all'aspirante soci
Sono temi sacralità della vita che
Sacralità della morte che impongono le sfere più intime della della persona umana persona che come è stato detto più forte né in chi è intervenuto prima di me ora è oggi al centro del nostro ordinamento e non più
Com'era nel
Nel sistema a fascista nell'ordinamento fascista e che l'uomo era funzionale all'ostacolo oggi diciamo una visione e completamente è completamente ribaltata
E allora davanti a questa sacralità
Stato richiamato anche il professor Manes anche mia
Le le nostre reminiscenze classi
Che
Ci portano al il record delle tragedie greche ecco
Tutto ciò ci fa riflettere su un fatto fondato
A parte non voglio ricca ribadire va be lo dico
Sull'inerzia del legislatore su questi temi su come in cui su questi temi ma anche su temi simili il legislatore poi finisca quasi sempre per rincorrere
La realtà legislatore ottenuto tuffetto avrebbe come dire incanalare dovette essere reticente in realtà arriva sempre dopo e in situazioni come queste e in buona sostanza poi
Chi e si assume la responsabilità delle scelte non è chi tali scelte istituzionalmente chiamata a fare cioè legislatore ma vi è una sorta di delega alla magistratura in questo caso qui la delega tenuta ai massimi livelli andrà ai supremi giudici della Corte
Costituzionale che hanno come è stato
Preannuncio avevo
Dato dei parametri nel dichiarare questa illegittimità costituzionale dell'articolo cinquecentottanta del Codice penale
Hanno posto per paletti
Perché l'aiuto
Penalmente rilevanti sanzionabile non sia tale beh sia quindi esistente date
Io vi confesso che ne discuteremo
Così nelle
Nei preamboli con l'avvocato Ciappi
Come queste figure di reato già di per sé siano da siano
Date dai contorni molto sfumati molto torna alla figura
Delle suicidio o o meglio chi chi e determinato a porre fine alla sua vita vi sono due delle figure di reato che sono con termini dall'omicidio del consenziente
Al anche al al cinquecentottanta cioè all'aiuto e all'istigazione al suicidio
Quindi rimandano tutte questi questi reati rimangono a tipo di accertamento all'interno di indagine giudiziaria molto di fatto direi tutto incentrato sul fatto
E su fatti sul fatto che esso che sono come due come posso dire non pietre
Angolari biliare delle dei dei pilastri intorno ai quali si può poi disquisire ma sono dei punti di riferimento che ha a loro volta sono estremamente come dire lasciati alla all'Inter perdere e lasciati al prima Akil compiere indagini otto e al giudice ma in una maniera tale per cui a mio giudizio un caso non sarà mai
Uguale a un altro e dico questo proprio con riferimento ai quella ai quattro parametri che la corte ha individuato
E come vedremo ognuno di questi parametri a mio giudizio
E come dire suscettibile al massimo grado Tella
Elasticità che i il il loro essere intrinseco si porta si post si porta dietro
Ha escluso la corte
La punibilità
Per le condotte di aiuto in
Presenza
Di quattro Ca'di quattro requisiti dice chiamiamolo così di quattro mesi qui si
Prima
Che l'aspirante suicida si identifichi in una persona
Affetta da una patologia irreversibile
Qui è evidente che viene in campo
Non il giurista mantiene in campo la scienza medica che
Questa irreversibilità soprattutto proprio in virtù dei richiami che la stessa corte fa alle alla tecnologia allo sviluppo della tecnologia a quanto oggi possiamo discutere di questo tema
Discussione che magari trenta venti anni fa non sarebbe stato immaginabile proprio prevede il supporto che ci sia e
Noi immaginiamo immaginiamoci davanti ad una malattia che la scienza riconosce home irreversibile fino a due giorni fa e che in virtù di una una scoperta di una come dire
Di uno studio più approfondito sui ribelli
Come non tale quindi già questo primo dato secondo me e come dire pur nella sua
Graniticità l'irreversibilità mamma rimanda a un concetto di
Non non ritorna indietro
Eppure nel momento stesso in cui lo si afferma potrebbe essere smentito e quindi la responsabilità verrà inevitabilmente demandato al giudice non perché il giudice si voglia spogliare
Delle sue
Delle sue competenze delle sue responsabilità ma verrà inevitabilmente demandata alla scienza medica quindi alla ai rituali perizie super perizie e quant'altro
Punto secondo e questo mi sembra ancor più o come dire
Carico di ieri alle carico di
Impalpabilità di
Di incertezza cioè
Che la patologia patologia sia fonte di sofferenze fisiche o psicologiche c'è la attenzione
Chi è la persona quindi che l'aspirante suicida trovi assolutamente intollerabile qui io non voglio fare delle battute grossolane che siano come dire in contrasto con la sacralità di questo tema
Ma si potrebbe dire ma la soglia di Stoller avanza di un dolore la soglia di percezione del dolore eh
Uguale da una persona un altro assolutamente no
Come farà il giudice a valutare che quella specifica persona non ingegnere anche se poi l'esperienza della vita di tutti
Rimanda a
Delle sofferenze come dire hanno un tasso di
Intollerabilità presunta però siccome la corte riferirò riferisce specificamente a quella persona al malato
Uso questa espressione non mi piace ma ma all'aspirante suicida ecco all'aspirante suicida quindi anche in questo caso
Che è qui passaggi ancor più come dire delicato ancor più aleatorio rispetto al primo che avevo che avevo messo rilievo perché si dovrebbe entrare in una sfera
In una sfera come dire ultimissima di questo dolore che e come
Può essere valutato solo alla alla luce dell'esperienza anche ancora una volta dell'esperienza metri
Bene gli altri due gli altri due a parametri gli altri due il terzo parametro forse è quello più come dire che più ci potrebbe lasciare tranquilli cioè che il soggetto sia tenuto in vita a mezzo dei trattamenti di sostegno vitale qui diciamo la l'alleato
Il grado di il grado di
Come dire di discrezionalità richiede il giudice che si approccia a questo assolutamente come dire minimale perché la tecnica la scienza cita l'opportunità di inquadrare perfettamente questo parametro e quindi è quello
Il fatto che sia tenuto in vita attraverso
Attraverso a mezzo di trattamenti di sostegno vitale direi che è l'unico che forse ci può tare la la certezza dia di averlo come dire di averlo centrato che averlo tipizzato grazie avvocato esattamente così
Ecco Quarto parametro e qui si torna si torna della del terrà nel rimando anche in questo caso alla scienza medica
E alla scienza psichiatrica ancor di più perché la persona deve essere capace di prendere decisioni libere e consapevole ecco ora
Ditemi come si fa a
Valutare come come fa giudice a valutare
Che siamo in presenza di una persona che in quelle condizioni tono conferenza intollerabile c'era e c'è sia esteri capace di prendere decisioni libera e consapevole
E
Ammissibile che di contesto del genere ex post che il caso può nasce come è nato caso del è stato portato all'attenzione la corte solo
Vi si usa anche l'espressione dopo molto cioè
Una volta che c'è l'exitus tutte queste indagini hanno hanno un un un se se vengano fatte
Post mortem evidente no
Ma come si fa a
Attuare io come dire trovo una sorta di contraddizione nella corte poi qui vorrei sentire il professore su questo punto
Perché
I i parametri a cui si ispira a cui si ispira la folla la corte sembrerebbero far riferimento sempre a un a un indagine in corso a un qualcosa che ha a che fare con un accertamento in fieri
Rispetto a una ipotesi di reato
Quindi non so se nasce in primo luogo o la gallina in questo in questo caso io dico però che come in tutti i casi oggi la corteccia offerto dallo Stato principio siccome poi non tutti
Uso di nuovo gli aspiranti alle suicida si chiamano dj Fabio o non mi ricordo il nome il nome esatto non me ne aveva ecco Antonini e non tutti
Sì indagabili si chiamano Marco Cappato
Detto questo perché il fatto è stato portato all'attenzione proprio per la mediaticità per la notorietà
Dei dei protagonisti di questa storia
Però non sappiamo che la vita tutti i giorni ci porta reiteratamente a contatto situazioni del genere anche nelle esperienze personale di vita privata di ciascuno di Gattinoni e
Trovarsi davanti atto la valutazione di questi parametri ecco
Mi sembra mi sembra che si richieda alla al giudice un come dire non non una discrezionalità del giudice riterrà immagino prima fa le indagini Pubblico ministero sarà sempre supportato da questa da questo
Contorno di tipo specialistico che ovvero del quale si possa si possa fare a meno
E quindi in ultima analisi anche in presenza di questa che è già un passo avanti enorme
Sentenza della corte costituzionale io penso che per non scaricare sui giudici perché il fine vita fine vita del suicida dell'aspirante suicida
Qualcuno ha detto
Non so se pure anche
E chi rimane per per le persone che sono vicine al suicida
O all'aspirante suicida attenzione a questa l dell'esperienza professionale
Il suicida aspirante suicida lasciasse entrare nei familiari l'aria del la
Dell'incertezza del senso di colpa spinto del
Ho non ho potuto non ho saputo fare quello che non che non che si poteva
E le ancora una volta l'esperienza mitici mi dice poi anche a distanza di tempo
Quello che sembrava un suicidio accertato verrà
Come dire sì si cercherà da parte dei familiari che difficilmente il sito assegneranno mai davanti a un suicidio
A ricercare
Un capro espiatorio un po'in questi casi i anche nelle indagini si diventa un po'Anna analisti si diventa perché il parente di ci son casi di cronaca molto molto come dire
Molto esplicativi di questo di questo forti questo che sto dicendo e cioè
La non rassegnazione mai davanti a un suicidio
E alla ricerca anche ad ogni costo di un di un di un colpevole
Tanto più poi naturalmente la persona è una persona giovane e giovanissima Ecce quindi per quanto riguarda il tema specificamente oggi siamo partiti al suicidio siamo aspirare vada all'aspirante suicidio al malato che si trova in queste condizioni io penso che il legislatore te dovrebbe dubito che lo faccia il professore
Perché il tema in volge convinzioni
Commissione politiche era e religiose tali per cui credo che l'impasse sarà il re solubile e credo che ancora una volta la palla sia rimandata nelle aule di giustizia il tutto venga scaricato in modo sul giudice deve sarà sempre su questa materia a mio giudizio
All'incertezza di una decisione che non sarà mai come dire accettata urti borchie tordi grazie tante
Prima di passare cioè la parola subito per tanto Sormani aspri scontri può al quesito che ha posto il procuratore gliene pongo anche un altro così risponderà poi a a entrambi
La pronuncia
Della corte d'assise che è stata depositata ieri
è interessante sotto un profilo così anche problematico che pongo all'attenzione poi professor Manes perché ci via magari un chiarimento la pronuncia infatti la Corte costituzionale queste sono le parole proprio la per Corte d'Assise
Non ha definito in modo esplicito se l'aria di non punibilità necessaria per escludere l'applicazione di una sanzione penale per le condotte degli hutu al suicidio che presentino i requisiti che ha richiamato ora il procuratore
Debba intendersi come riduzione dell'ambito oggettivo della fattispecie incriminatrice riducendo la portata
Ovvero se le circostanze definite dai quattro requisiti configurino invece una scriminante
La Corte d'assise ritiene di aderire a orientamento secondo il quale la pronuncia di incostituzionalità riduce sotto il profilo oggettivo
La fattispecie
Escludendo che configuri reato la condotta degenerazione da suicidio che presenti le caratteristiche che sono state ora descritte
E cioè il meccanismo di riduzione dell'Area di sanzionabilità penale chi non opera come scriminante ma incide aggiungere io addirittura sulla struttura oggettiva della fattispecie quindi chiedo al professor ma nessuna valutazione su questo pare che la corte d'assise come dire si è data per certi versi è lettura oltre la Corte costituzionale o comunque dei vari commi profili che se ne potevano estrapolare abbia colto quello più più ampio
Allora intanto vorrei ringraziare il procuratore perché dal tiro dato degli spunti molto stimolanti in questo suo intervento
Cogliendo anche forse il a mio avviso ovviamente il l'atto più delicato della decisione della Corte costituzionale
Facciamo nella sua valenza prescrittiva che le Corti costituzionali la nostra come le altre
Sono state concepite come dei legislatori negativi sono molto bravi e il loro compito diciamo natura su due la Paschos la pars destruens cioè quando poi si devono sostituire però al legislatore le cose diventano molto complesse tanto più in un caso come questo perché come abbiamo detto il caso di straordinaria complessità e
Gli americani dicono Barclays metter Lorusso no i casi difficili fanno pessime leggi figuriamoci quando a sostituirsi alla legge una sentenza
Tele difficoltà di interpretazione dei Criterion questi quattro criteri
Che ha messo in luce il procuratore le condivido anzi secondo me il terzo criterio che lei ritiene abbastanza pacifico presente altrettante presenta altrettante difficoltà e alla Torretta sostegno mediante trattamenti
E di tali
Però è chiaro che la corte una volta imboccata la strada della la scelta d'intervento ha dovuto offrire in qualche modo una qualità altrimenti avrebbe rischiato di creare e di riparare ad un fu lo scorso costituzionale con un vulnus legislativo con disorientamento complessivo
Lei mi chiedeva ma sembrano quasi casi se ho capito bene adesso provo interpretare la sua domanda sembrano quasi casi questi Criterium tetralogia di criteri pensata per un accertamento in fieri
Penso che sia pensionate ipotizzata per chi si prepara ad assumere una determinata decisione e chi quindi chiede richiede un sostegno solidale
E l'assistenza al proprio congedo dalla vita e quindi vuole naturalmente prefigurarsi anche le condizioni di liceità utili citati questo sostegno
Preghiera che il procedimento si aprirà non diversamente da quanto capita di fronte alla
Un reato commesso della sussistenza di una causa di giustificazione
Quindi sarà il giudice che dovrà accertare con grande scrupolo come ha fatto per esempio la corte d'assise di Milano nella sentenza depositata ieri con la quale motivazioni depositate ieri con le quali poi si è scelto questa soluzione torno anche la domanda di vede riconfermo piuttosto radicale
E non so se davvero condivisibile ci torno subito ma sicuramente nella prima parte di quella decisione si accerta con grandissimo scrupolo la sussistenza di quelle condizioni
Cioè quella tetralogia quei criteri qui quattro criteri offerti dalla corte
Stabiliscono poi il thema decidendum il tema probandum per il giudice e direi un passo prima per il procuratore che si appresta ad aprire poi eventualmente chiudere l'indagine con un'archiviazione
Più complessa la domanda che pone l'avvocato Filippo
E non credo che la corte abbia voluto prendere posizione sul se questa decisione ablativa Appiah investito la tipicità stessa del reato
O abbia invece introdotto
Una circostanza scriminante la Corte Costituzionale parla solo dell'esito dice che l'effetto e la non punibilità per la verità in un passaggio del paragrafo
Conclusivo
Dice qualora siano seguite le condizioni procedurali sembrerebbe quasi evocare sembrerebbe di Como ascolterò con attenzione
Anche il professor Copelli che penso toccherà a questo punto sembrerebbe evocare più una dimensione delle cosiddette scriminanti procedurali
Settimo seguì una determinata procedura sì configura si configurano i presupposti per una causa di giustificazione che sarà però accertata dal giudice
Più che investire la stessa tipicità del reato però credo che questo sia ancora un diciamo un punto una questione aperta
Al travaglio interpretative quindi al metabolismo giurisprudenziale ieri la Corte d'Assise a al imboccato la strada più tranchant addirittura addivenendo a la formula di proscioglimento più radicale no il fatto non sussiste perché altrimenti avrebbe dovuto optare per altra e diversa formula di proscioglimento il fatto non costituisce reato con tutte le conseguenze
Che conosciamo bene non solo sul piano risarcitorio extrauterina
Però io penso che questa soluzione
Su questa soluzione la corte non mi pare abbia detto una parola definitiva e del resto raramente la corte prende posizione sulla configurazione dogmatica di determinati problemi talvolta lo fa
In questo caso non mi pare lo abbia fatto
Ecco chiedo seduto Nicolosi vuole aggiungere qualcosa
Ruolo
La riflessione del professor malessere
E trova ritrovò con cortile penso che comunque le queste criticità problematicità nel corso delle indagini possano essere comunque presente
Penso che
No
Mi auguro che non siano tanti anziano non saranno tanto tanti casi
Del genere però io penso anche a a situazioni come dire con termini situazioni
Contigue che potranno creare a mio giudizio delle dei problemi e quindi la la la la legge secondo me e importante impone se non si lascia si rimette troppo a mio parere è nelle mani dell'autorità giudiziaria ma valutazioni
è un'assunzione di responsabilità sotto il sotto sotto con il qualunque profilo sia sia in un senso o nell'altro
Ecco chiedo
Ora all'avvocato Ciappi fa la sintesi la prima sessione poi ripresentare la prosecuzione degli dalla seconda
Non è una sintesi facile
Mi pare di aver compreso questo in realtà la precisazione che professor Manes ha fatto sulle modalità con le quali è arrivato poi a morte per Fabiano Antoniani
Sono modalità praticamente diverse da quelle con cui c'è arrivato il signor Welby
E infatti siccome Fabiano Antoniani con la bocca azionato il meccanismo con cui si è poi inoculato delle sostanze che hanno condotto a morte e questo si discute dell'aiuto al suicidio mentre nel caso di Welby si discuteva dell'omicidio del consenziente
Ma la portata della sentenza ricomprende entrambi i fenomeni perché la sentenza si occupa dell'articolo cinquecentottanta perché questo nel caso di specie agevolazione
Della morte di un soggetto determinato la chiusura
Debba conseguire questo obiettivo da parte del soggetto liberamente e consapevolmente si era determinato
Mentre la portata della decisione però involge anche fenomeni di eutanasia perché ripercorre il caso Welby e mi pare che alla fine
Ci voglia che quello cioè nel caso Welby laddove ci fu un'ipotesi di eutanasia passiva per l'interruzione dei supporti vitali sì contesto l'omicidio del consenziente vi fu l'assoluzione in forza della scriminante del consenso che si veniva a radicare nell'articolo cinquantuno ma perché rafforzato dal disposto dell'articolo trentadue comma due della Costituzione
Cioè del principio per cui nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge che poi è quanto è descritto nell'articolo uno comma uno della legge duecento diciannove di due mila diciassette
Quindi la portata è a mio avviso più ampia non si limita soltanto a questo ci dice di più ci dice che questo tipo di iniziativa può essere intrapresa in maniera diversa laddove il soggetto sia determinato a non passare attraverso quella fase di in coscienza che faceva paura a Fabiano Antoniani no e quindi voglio arrivare a morte più rapidamente senza percorrere quella parte della sedazione profonda
Di cui egli ignorava
Ovviamente i i contenuti probabilmente lo atti arrivano com'è comprensibile quindi di non lasciare poi anche i familiari in un'attesa straziante che questo evento si determinasse attraverso un meccanismo più lungo e quindi più tortura ante
Nella sentenza io colgo
Una contraddizione quello sì e mi pare che ci sia e sia in un passaggio specifico che secondo me emerge dagli interventi del del procuratore i cosiddetti Sormani essa cioè si la corte non stabilisce il diritto di morire
Anzi lo nega ma quella firma
E questo il discorso cioè la corte in realtà scrive dall'articolo due discende il dovere dello Stato di tutelare la vita di ogni individuo non quello diametralmente opposto di riconoscere l'individuo la possibilità di ottenere dallo Stato o da terzi un aiuto a morire
Poi però prende atto delle situazioni inimmaginabili nel mille novecentotrenta cui ci si trova di fronte ci dice che adesso la scienza medica e la tecnologia che come ci diceva professor ma ne sanno spostato i limiti molto in avanti sono in grado di strappare alla morte a un ma quella che un tempo sarebbe stata morte certa
Persone in in condizioni estremamente compromesse senza però restituire loro una sufficienza di funzioni vitali
E qui però la sentenza realizzata una normazione la pars construens difesa sentenza secondo me è maggiori della pars destruens perché la sentenza
Per rispondere al procuratore Nicolosi ci dice le condizioni alle quali è scriminato questo tipo di condotta e l'affida al servizio sanitario nazionale
Cioè il previo accertamento è nelle mani del servizio sanitario nazionale e del Comitato etico territorialmente competente quindi la Corte costituzionale crea un'attribuzione di competenza in più per queste strutture statuali
Al di fuori e in aggiunta rispetto a quella che era la normazione precedente a questa sentenza della corte il giudice perché
Questa
Questo autonomo e libero consenso questo autonomo e libero proposito di suicidio deve essere accettato dal comitato etico territorialmente competente
Così come la patologia irreversibile così come la piena capacità così come il fatto che si sia rimasti in vita
Soltanto grazie a trattamenti di sostegno vitale che non si possa rimanere in vita altrimenti che con i trattamenti di sostegno vitale e questi accertamenti sono delegati al servizio sanitario nazionale quindi di fatto l'articolo due lo nega
Ci dice la Corte ma la corte lo afferma e lo attribuisce alla competenza dello Stato
Questo che viene fatto nella parte dispositiva scriminante procedurale probabilmente come ci diceva il professor Mario e
La cosa che a mio avviso ha più rilievo in tutto questo è che c'è un'attribuzione soggettiva cioè l'ampliamento del diritto è laddove si attribuisce al soggetto che patisce
La capacità di decidere se sono sostenibili o no le sofferenze che egli patisce
Perché la dicitura letterale
Che la patologia sia fonte di sofferenze fisiche o psicologiche tiella persona cioè che il malato reputi intollerabili
In un certa misurando in modo oggettivo eh rimesso alla valutazione del paziente se continuare a soffrire o se scegliere un'altra strada e questa è un'espansione direi vertiginosa per usare termine
Karadzic maneschi definito soggetti di questo paziente
Questo mi pare che sia che poi alla fine oggi siamo molto distanti dal mille novecentotrenta quando la normazione l'articolo cinquecentottanta era per coloro che mal sopportano i mali della vita
E è vero qui si distinguono i mali del corpo che si riflettono sull'anima ma non meno dignità anche se non di questo si occupa hanno i mali dell'anima
Perché questo andrebbe furbetto cioè la la la la sentenza non se ne occupa non se ne può occupare non è il suo tema
Ma i mali dell'anima hanno altri tanta capacità afflittiva hanno altrettanta capacità di rendersi insostenibili e hanno e hanno altrettanta dignità coloro che non sopportano i mali dell'anima rispetto a coloro che non sopporta le mani del coro
Io chiudere questa sessione quindi rimettendoci nelle mani dei relatori della secondarie sono il professor avvocato rischiano Cobelli associato di diritto penale presso l'Università di Roma Tor Vergata
Esperto di del diritto che scrisse un bellissimo contributo nel due mila otto proprio a margine della sentenza Welby del giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Roma
Uno dei primi quindi occuparsene a commentarla mancherà manca purtroppo il professor Tommaso Giupponi
Che non è potuto intervenire e è intervenuta invece interviene invece la dottoressa Irene per Lissone professore associato di diritto costituzionale presso l'Università degli Studi di Milano e mi pare di aver compreso odio matrice del professor Manes nella questione
Che ha riguardato per l'appunto Marco Cappato quindi altri relatori di sicura
Autorevolezza di sicuro spessore
Bene ringrazio
Lì organizzatori
Di questo incontro odierno
Particolare l'avvocato l'avvocato ferro ma la Camera penale
Di Prato l'ordine degli avvocati l'osservatorio Corte costituzionale dell'Unione delle camere penali
E ringrazio per l'occasione di confronto rispetta matematica che sicuramente rientra nell'ambito delle questioni eticamente sensibili ma credo rientri anche nel novero delle questioni geneticamente e in particolare penalmente rilevanti in quest'ottica nella nella veste duplice di moderatore relatore mi limiterò ad alcune considerazioni introduttive di questa di questa sessione lanciando
Lanciando su alcuni punti che mi sembrano essenziali ma che in parte sono già stati toccati alcuni spunti alcune suggestioni
In particolare direi
Su cinque punti
Dando ovviamente per scontato il contenuto dell'ordinanza e della sentenza duecentoquarantadue del due mila diciannove della corte costituzionale
Muovendo anche con una prospettiva integrata dalla dal deposito per riempire le motivazioni della corte d'assise di Milano su cinque Brady
Aspetti primo il Complesso bilanciamento della corte costituzionale ha saputo compiere nell'ordinanza del due mila e diciotto nella sentenza del due mila diciannove
Con riferimento alle diverse esigenze che ruotano intorno all'articolo cinquecentottanta del Codice penale
In secondo luogo la valorizzazione
Il riconoscimento direi di un diritto alla piena dignità anche nel morire piuttosto che un diritto a morire
Che il plebe magico rapporto che credo debba essere in qualche modo portato all'attenzione rispetto all'articolo trentadue della costituzione con riferimento a quelle condizioni che la Corte costituzionale ha individuato come
Licei Santi l'agevolazione al suicidio
Alcune perplessità sulle scelte compiute dalla corte non mancano in particolare su alcuni requisiti procedurali come quello del coinvolgimento del servizio sanitario nazionale dei comitati etici
Territoriali e in parte anche con riferimento all'obiezione di coscienza infine qualche considerazione di carattere metodologico su quella che è stata prospettata come una doppia incostituzionalità sancito dalla Corte costituzionale per i fatti pregressi e per i fatti successivi oltre naturalmente al al dibattito sulla natura dalla sentenza della Corte costituzionale e le ricadute poi pratiche sul fronte penalistico rispetto alla formula assolutoria che può essere
Adottate che abbiamo visto già è stata sperimentata in maniera
Molto netta come ci ha ricordato Vittorio Madness dalla corte d'assise di Milano infine qualche considerazione sugli scenari che possono che possono aprirsi
Partire dalla considerazione che l'elemento centrale di questa doppia pronuncia perché non si può leggere la sentenza del due mila diciannove senza il il supporto peraltro dobbiamo dire che la sentenza duecentoquarantuno che richiama ampiamente il contenuto dell'ordinanza duecentosette tanto da dare la plastica rappresentazione di una doppia
Pronuncia che però in realtà un contenuto unitario e ti dicevo di elemento centrale era presentato credo dal dallo sforzo di compie un bilanciamento che mi pare sufficientemente equilibrato da parte della Corte costituzionale che da un lato a continuato a valutare positivamente in termini di meritevolezza di pena l'articolo cinquecentottanta
In termini generali risparmi ribadendo né la non incompatibilità
Non rispetta l'incriminazione del dell'aiuto al suicidio con la Costituzione con le norme convenzionali che pure erano state evocate dalla Corte d'Assise contribuendo però meritoriamente a ridisegnare
In termini più ed è più moderni più coerenti con l'impianto costituzionale la ratio della fattispecie che viene specificamente ancorata oggi alla tutela del diritto alla vita soprattutto delle persone più deboli e vulnerabili che l'ordinamento penale intende proteggere da una scelta estrema irreparabile come quella del suicidio
Dall'altro lato però al tempo stesso
Mi è stata giudicata in termini negativi la perdurante applicabilità quelle situazioni inimmaginabili dice la Corte costituzionale nel mille novecentotrenta ma che oggi vengono drammaticamente riproposte
All'attenzione della prassi medica cioè quelle condizioni nelle quali il paziente si viene a trovare in una condizione in cui sospesi tra la vita e la morte sia in una
Situazione di limbo rispetto alla quale intere in gioco altri parametri costituzionali evidentemente non contemplati tale agitatore del mille novecentotrenta
E rispetto a queste ipotesi viene riconosciuta con una perimetrazione chirurgica delle
Delle fattispecie
Una liceità dell'agevolazione delle ipotesi suscitare e distinte e direi anche distanti come ci ha ricordato a Vittorio Manes rispetto a quelle prefigurate dal legislatore del mille novecentotrenta Alighieri quel suicidio
Estremamente delicato ha un'idea di disturbo della personalità che evidentemente aveva in mente il legislatore del dell'epoca
E qui veniamo al secondo punto il giudizio della corte costituzionale ruota soprattutto intorno cannoni di uguaglianza ragionevolezza sul piano sul piano tecnico giuridico ma chiamati in causa
Valorizzando la differenza di quanto aveva fatto la corte d'assise di Mila no l'articolo trentadue della Costituzione e la libertà di autodeterminazione terapeutica che però viene integrata e Hiei potenziata valorizzata
Da riferimento alla dignità della persona anche se su questo aspetto
C'è da fare una una piccola considerazione perché mi pare che la il profilo della dignità inteso in termini marcatamente soggettivi che era stato ampiamente paralizzato dall'ordinanza duecentosette venga in parte ridimensionato quanto meno sul piano testuale nella sentenza duecentoquarantadue dove vengono eliminati molti dei riferimenti presenti nell'ordinanza duecentosette alla dignità
Penso che si sia voluto evitare un corto circuito rispetto ad alcune decisioni
Praticamente coincidenti temporalmente con quella
Sul tasso sul caso Cappato della stessa corte costituzionale penso in particolare alla sentenza centoquarantuno nel due mila diciannove
Riferita al reclutamento Affori cemento dalla prostituzione in cui invece si è fatto ampio ricorso a una concezione oggettiva marcatamente oggettiva
Di dignità per salvare la legittimità costituzionale di quelle norme ma al di là del riferimento del riferimento testuale mi sembra evidente
Che
Nel percorso che la Corte costituzionale ha tratteggiato quando il malato per interrompere le sofferenze darsi la morte è costretto ad attraversare uno stato di degradazione della persona lesivo della propria dignità
Che possiamo anche chiamare visione soggettiva delle sofferenze che non sono più tollerate il divieto assoluto sancito nel mille novecentotrenta finisce per integrare e così viene interpretato dalla Corte costituzionale una limitazione dell'autodeterminazione del malato stesso nella scelta delle terapie compresi appunto quelle finalizzate a liberarla le sofferenze e a condurlo in via immediata la morte
E quindi appare contrastante l'articolo cinquecentottanta con gli articoli tredici e trentadue della Costituzione però qui emerge obiettivamente il rapporto non semplice
Con l'articolo trentadue secondo comma della Costituzione
Interpretato come attività di rifiutare l'interrompere tutte e soltanto le cure
Mediche sino al punto anche di lasciarsi morire soprattutto rispetto alla non punibilità che la stessa legge duecentodiciannove del due mila diciassette continua a legare per l'appunto all'ambito della relazione terapeutica che alle comportamento del medico che asseconda
La volontà del paziente di interrompere il trattamento medico qui credo che gioca un ruolo molto importante riferimento insistito della Corte costituzionale al percorso di accertamento medicalizzato ti presupposti oggettivi quello stesso
Meccanismo che poi viene rafforzato anche nella sentenza duecentoquarantuno del due mila diciannove con il coinvolgimento del servizio sanitario nazionale perché mi sembra che valorizzando il canone della dignità umana in termini di tutela della qualità dell'esistenza oltre che di libertà morale della persona e contestualizzando lo nel perimetro aveva libertà di autodeterminazione nella fase terminale della vita e in qualche modo
Anche la condotta medica volta facilitare il realizzarsi della morte ogni qual volta che ogni qual volta la morte però assegni passaggio finale inevitabile di una malattia che non ha alcuna speranza di guarigione
Possa essere ricompreso nell'ambito del rapporto medico paziente la morte in questi casi viene trattata come un esito alternativo di una patologia allo stesso modo in cui in altre circostanze può esserlo la guarigione quindi mi sembra che possa profilarsi sulla base di quanto stabilisce la Corte costituzionale una diversa
Meno sofferta meno corrispondente
Alla sofferenza che il soggetto trova non dignitosa modalità di esecuzione in ben precise circostanze
Previste dalla Corte costituzionale del diritto
Già cristallizzato ormai non solo l'articolo trentadue ma nella legge duecentodiciannove del due mila diciassette
Di lasciarsi morire interrompendo trattamenti vitali non più dunque soltanto attraverso la sedazione profonda continua ed è interessante notare come la Corte Costituzionale
Con riferimento però la sedazione profonda continua
Lasci
Trasparire anche una perplessità sulla irrevocabilità che la situazione
Profonda continua pone rispetta la possibilità di tornare indietro visto che la stessa Corte costituzionale ci dice che la sedazione profonda continua
Connessa all'interruzione dei trattamenti ha come effetto l'annullamento totale e definitivo della coscienza della volontà del soggetto sino al momento del decesso quando invece l'agevolazione al suicidio paradossalmente lascia libera fino alla fine la possibilità del
Dell'aspirante suicida di poter tornare indietro
E quindi credo che
Si possa ritenere che la Corte non abbia legittimato un diritto di morire ma abbia appunto valorizzato la massima declinazione dell'autonomia decisionale del paziente peraltro già riconosciuto all'articolo uno comma tre della legge duecentodiciannove del due mila diciassette
In connessione proprio con la tutela della dignità umana
Interpretata interni marcatamente marcatamente
Soggettivi
Terzo punto qualche perplessità sulla non sulle condizioni non solo sulle condizioni rispetto alle quali già si è detto in maniera approfondita in precedenza ma sulla verifica di quelle condizioni che viene rimessa
Per con un'esigenza evidente di di garanzia
Che vengano scrupolosamente verificate alla al presidio diciamo così di una struttura pubblica del servizio sanitario nazionale e a un parere
Di accompagnamento direi da parte del Comitato etico intenzionalmente competente perplessità riguardano il coinvolgimento il ruolo e le prospettive pratiche
Di coinvolgimento del servizio sanitario nazionale rispetto appunto alla effettiva capacità di assorbire di fronteggiare sul piano organizzativo questo compito
Soprattutto in mancanza come come adesso diremo di un obbligo in capo al personale medico
Di dar seguito alla richiesta del malato di essere aiutato nel suicidio mi verrebbe da chiedersi
Del chiede chi si assumerà quest'onere in concreto della struttura con tutti i rischi che questo potrebbe teoricamente comportare quanto meno
Rispetto all'instaurazione di un procedimento il procedimento penale dall'altro invece con riguardo alla al coinvolgimento dei comitati etici capillarmente competenti mi chiedo qual è l'effettiva idoneità soprattutto pensando alla composizione che questi comitati che nascono per altri scopi che riguardano la sperimentazione di farmaci hanno peli e rischio anche di difformità di approccio e di soluzioni all'interno in questo Comitato ma anche
Per la non meglio precisata caratura del parere spesso vincolante o meno che comunque dovrà sicuramente essere perfezionato da parte di un intervento legislativo ma credo che un altro aspetto su cui qualche perplessità cuoco
Avanzarsi riguarda il tema dell'obiezione di coscienza rispetto al quale la posizione della corte costituzionale e
Piuttosto sbrigativa nel senso che la sentenza duecentoquarantadue mentre l'ordinanza duecentosette aveva invitato il legislatore ha intervenire sul fronte dell'obiezione di coscienza segnalando la problematica la sentenza duecentoquarantadue sbrigativamente risolve la questione precisando che si esclude la punibilità dell'aiuto al suicidio nei confronti dei pazienti che verso in quelle in quelle condizioni ma al tempo stesso riconosce che non sussiste alcun obbligo in capo al singolo medico di dar seguito alla richiesta del paziente quindi affidandosi alla sua
Alla sua coscienza la scelta se prestarci o meno a esordire questa richiesta il sospetto che mi viene è quello che
Al riconoscimento nell'ipotesi ben selezionati dalla Corte costituzionale di un diritto del malato di essere agevolato del morire condizionato però
Dice la Corte costituzionale dei modi nelle forme al necessario coinvolgimento del servizio sanitario nazionale
Dovrebbe fare da pendant un corrispettivo corrispondente e obbligo di assicurare questa prestazione in capo alla struttura sanitaria interessata
E il che dovrebbe sul piano organizzativo tradursi probabilmente in un in un protocollo che consenta di selezionare o comunque individuare i medici non obiettori all'interno della stessa struttura o comunque un percorso un meccanismo di coinvolgimento di strutture nell'ambito delle quali non vi siano non vi siano medici obiettori dei rischi altrimenti è che l'apertura della Corte costituzionale il riconoscimento di un diritto del paziente si risolva però nel riconoscimento di un diritto in sostanza in effettivo
Doppia incostituzionalità doppie costituzionalità
Perché la Corte Costituzionale mi pare abbia
Distinto le condotte di agevolazione del proposito sushi Dario successive al momento di pubblicazione della sentenza nella Gazzetta Ufficiale ventisette novembre due mila diciannove
Rispettare i quali devono essere accertate dal servizio sanitario nazionale
E previo parere del Comitato etico le condizioni ma a
Opportunamente direi
Preso posizione rispetto ai fatti precedenti alla sentenza che
Probabilmente non avrebbero potuto rispettare quei requisiti procedimentali stabiliti dalla Corte costituzionale per il futuro rispetta questi la Corte costituzionale si è accontentata per così dire di garanzie sostanzialmente equivalenti rispetto alle quattro condizioni che tuttavia devono essere rispettate che non non c'è difficoltà a individuare rispetto al caso concreto cioè rispetto al caso Cappato questo a testimonianza di come la recessione e la scelta della Corte costituzionale sia stata ampiamente mossa dall'esigenza di risolvere il caso Cappato con una soluzione che arrivasse alla non condanna di di Cappato ma
La Corte costituzionale a
Diciamo individuato anche le modalità di accertamento di queste garanzie sostanzialmente equivalenti perché devono essere fatte rispettare dai giudici del giudice
Comuni
Stabilendo appunto che deve essere compiuta una verifica
In ambito medico delle condizioni del richiedente una verifica sulla volontà manifestati in modo chiaro e univoco
E sull'adeguate informazioni del paziente in merito alle condizioni soprattutto le soluzioni alternative prospettabili con particolare riferimento alla sedazione profonda le cure palliative tutto questo
Leggendo le motivazioni della sentenza della Corte di assise di Milano vediamo che è stato è stato fatto perché la corte d'assise di Milano si è limitata a dar seguito alla sentenza della Corte Costituzionale riproponendo tutti gli accertamenti che erano stati compiuti soprattutto in fase dibattimentale che hanno dimostrato come questi
Queste quattro condizioni questi ulteriori tassativi elementi indicati dalla Corte costituzionale se fossero stati rispettati
Di certo però modalità e garanzie sostanzialmente equivalenti a quelle procedimentale che sono stati enucleati dalla Corte costituzionale non possono valere per i fatti successivi alla pubblicazione della pronuncia e quindi semplificando con una provocazione un nuovo caso Cappato negli stessi termini fattuali oggi non sarebbe più non punibile dovrebbe essere secondo quanto ha stabilito la Corte costituzionale punito e infine e chiudo con due considerazioni
Uno sulla tecnica decisoria che ha dato vita a molte discussioni a un dibattito anche in sede di studiosi del processo costituzionale per la nuova tecnica perché decisoria che essere utilizzate il rinvio
A distanza di quasi un anno
Aveva ad altra udienza per dare tempo al Parlamento di di intervenire rinvio che poi nei fatti si è dimostrato infruttuoso ma che nella prospettiva ex ante sicuramente assegnato un momento di dialogo importante da parte della corte costituzionale nei confronti del Parlamento e soprattutto direi
E affatto ci ha fatto rendere conto in maniera tangibile del ruolo che sempre più importante
Che che sta assumendo la Corte costituzionale non soltanto nel sindacare ed eventualmente censurare le norme incostituzionali ma anche nel censurare le inerzie le omissioni del del legislatore e sull'altro aspetto
Su cui penso si soffermerà anche in Rete lezione il superamento nell'esigenza di far prevalere il rispetto della legalità della legalità costituzionale delle cosiddette delle cosiddette rime obbligati che hanno portato a valorizzare anche la disciplina normativa esistente come parametro
E punto di riferimento già presente nel sistema per individuare quelle
Procedure medicalizzate
I sensibili alle alle vicende che vengono chiamati in causa nella nell'agevolazione al suicidio mandando anche più a fondo recuperando
Questi parametri del sì del dell'intervento del sito del servizio sanitario nazionale e dei comitati etici territorialmente competenti che certamente non erano bellissime anche nella legge duecento diciannove del due mila diciassette e quale
La maturo che tradusse decisione della Corte costituzionale si è discusso se sottraendo la sfera applicativa articolo cinquecentottanta abbia inciso sulla tipicità e dunque sia configurati una sentenza prativa parziale
E dunque la ricaduta potrebbe essere rispetta le formule assolutorie come una formula più ampia
Del fatto non sussiste oppure un additivo adirei Colautti meccanismo che abbia introdotto una causa di giustificazione procedurale con la formula assolutoria del fatto non costituisce reato
Questione che mi pare comunque di un certo rilievo e anche di una certa ricaduta pratica non soltanto confinata diciamo al circuito degli studiosi accademici del del diritto penale come
La corte d'assise di Milano nella nelle ultime righe della della sentenza ha voluto ha voluto ritenere e infine che scenari si aprono si aprono scenari che dovrebbero uso il condizionale
Deliberatamente coinvolgere e chiamare in causa la la responsabilità del del legislatore e e in quest'ottica mi pare
Piuttosto significativo il tono laconico utilizzato nelle ultime righe della sentenza duecentoquarantadue della corte costituzionale
Con l'auspicio che la materia formi oggetto di sollecito e compiuta disciplina da parte del legislatore conformemente ai principi precedentemente annunciati l'auspicio accetti la Corte costituzionale ha offerto al parlamento a nuove opportunità
Per auto intestarsi un un un intervento su un tema di di questa importanza da un certo punto di vista si è ritenuto che dei segnali potessero coglierci nel cambio
Di maggioranza governativa e quindi con la riproposizione di quella maggioranza che seppur trasversalmente aveva dato luogo al a un percorso virtuoso che aveva condotto alla legge duecentodiciannove del due mila diciassette in realtà mi pare che nonostante appunto questi che potevano essere dei paesaggi
Positivi il percorso sia ancora sia ancora fermo vedremo se adesso ripartirà anche questo questo questo cammino insieme a quello che si leggesse la nuova la nuova agenda di di governo sicuramente tra i punti fermi rispetto ai quali future legislature non potrà tornare indietro ci sono le quattro condizioni indicate dalla corte costituzionale
E credo anche come punto di partenza ma come base di riflessione non necessariamente da da seguire il coinvolgimento del servizio sanitario nazionale per le ragioni che ho più esposti in precedenza e certamente poi la soluzione tecnica più adeguata cioè quella scriminante procedurale o della mancanza di tipicità saranno appannaggio del legislatore che in un caso scriminante procedurale potrebbe intervenire anche fuori dal codice penale dunque ad esempio sulla legge duecentodiciannove del due mila diciassette avevo immaginato un intervento nell'articolo due
Assieme alla disciplina della situazione de La sette sedazione profonda oppure nel caso di scelta di valorizzazione della tipicità all'interno dello stesso articolo cinquecentottanta credo che
La decisione della Corte Costituzionale sicuramente ponga ad oggi un contesto un contesto di maggiore conformità rispetto i principi costituzionali e quindi che può tranquillizzare anche gli operatori giuridici ma direi soprattutto gli operatori sanitari e chi malati che versano in quelle condizioni rispetto all'ampliamento della possibilità di scelta tuttavia l'intervento del legislatore soprattutto per chiarire normative di dettaglio molto importante sarebbe ente ed è auspicabile anche in nome dell'importanza che il potere legislativo a che deve continuare ad avere in questa in quest'ottica
Chiudo il mio mio intervento e doc
Sperando di non aver rubato troppo tempo la parola ai bene Pelizzo
Grazie grazie alla all'avvocato Federico Febo all'ordine degli avvocati di Prato e alla Camera penale di Prato per questo invito e cercava di dare una lettura da costituzionalista della sentenza duecentoquarantadue del due mila diciannove facendo però una premessa infatti come è già stato ricordato ha avuto l'opportunità mi seguirà in questo caso anche
Da vicino
Facendo parte del collegio di studio che ha coadiuvato nella redazione degli atti depositati davanti alla Corte costituzionale
E quindi ho avuto l'opportunità di assistere osservare alla specificità di questo calo sia su un piano di merito sia sul piano nel processo costituzionale molto da vicino
Ma allo stesso tempo cercato di non di smettere
Nei panni di studiosa e di osservare questo calcolo ancor più da lontano con maggiore distacco e quindi spero di riuscire a riportare B alcune suggestioni
A anche editoria costituzionale
Allora questo questo caso è probabilmente storico ossia per l'innovazione che la Corte Costituzionale apporta al processo costituzionale nei rapporti con il legislatore
Sia da un punto di vista di merito nel senso che si tratta della prima pronuncia costituzionale in cui la Corte costituzionale
Entra nel merito di questioni legate ai diritti fondamentali la libertà di autodeterminazione nella fase finale della vita che erano stati ambiti in due precedenti pronunce
Che però non avevano visto la Corte costituzionale al cospetto del bilanciamento tra tutela della vita e tutela della libertà di autodeterminazione della dignità nella fase finale della vita intesa appunto
Come è stato ricordato
In senso soggettivo
L'intreccio di questi due piani ha portato nel caso in questione
A delle innovazioni fondamentali sul piano del processo costituzionale nel senso che la Corte costituzionale ha per la prima volta
Trattenuto Hassen la questione di legittimità costituzionale continuando a prescrivere la sospensione del giudizio quota avanti alla Corte d'Assise di Milano indicato un termine al legislatore
In seguito al quale intervenire in entro il quale intervenire fissando al contempo la data dell'udienza guasto è un unicum nella giurisprudenza costituzionale a mio avviso
Si tratta di una sperimentazione molto interessante proprio perché siamo in materia penale dove
La discrezionalità del legislatore non se quella riserva di legge dell'articolo venticinque secondo comma ha un significato costituzionale particolarmente pregnante e quindi ogni invalido ogni invasione da parte della Corte costituzionale
In scelte che devono aspettare dice la stessa Corte costituzionale prioritariamente al legislatore
A mio avviso Haus significa sacrificare quella che è la discrezionalità legislativa dei rappresentanti democraticamente eletti
Che hanno il compito attraverso un dibattito tra maggioranza minoranza e che il pubblico di effettuare le scelte su ciò che è meritevole ciò che non è meritevole di di pena naturalmente
Questo tipo di ottica non ha una supremazia assoluta rispetto ad altri
Principi costituzionali fra cui via il principio di costituzionalità che prevede che la Corte costituzionale debba essere abilitata a annullare le norme costituzionali legittime e anche naturalmente le norme penali
E nelle troviamo questo tipo di complesse bilanciamento tra
Principio di costituzionalità un controllo di costituzione Rosita del controllo di costituzionalità da una parte e riserva di legge in materia penale
Dall'altra a mio avviso nell'utilizzo da parte della corte costituzionale alcune categorie concettuali elaborate nella giurisprudenza relativa all'ammissibilità nel referendum abrogativo infatti la Corte costituzionale nella sia nell'ordinanza ma ancor più nella sentenza sottolinea come la tutela
Nella vita delle persone fragili anche nella loro fase finale
Costituzionalmente necessaria ma non è un contenuto costituzionalmente vincolato cosa vuol dire questo che è una tutela minima della vita delle persone fragili
Che potrebbero essere strumentalizzate questa è la grande preoccupazione della corte costituzionale
Era aggirate anche perché si trovano in questa fase delicatissima e drammatica della loro esistenza deve avere una protezione legislativa
Per cui la Corte costituzionale pur ravvisando come è già stato sottolineato
O l'incostituzionalità in una parte del perimetro della fattispecie dell'aiuto al suicidio il divieto assoluto di aiuto al suicidio è incostituzionale per la corte
Dall'altra parte però una semplice semplice naturalmente
Prendiamolo cautamente però una semplice pronuncia manipolativo che sottragga all'aria
Penalmente rilevante le condotte di aiuto in presenza delle quattro condizioni che abbiamo già visto non è per la corte
Sostenibile sul piano costituzionale perché deve essere accompagnate qua sta la pars construens della sentenza la più difficile per un giudice costituzionale dalla introduzione di cautele
Che la corte individua
In questo senso al mentre nel fatto che ci deve essere un controllo preventivo della esistenza di tali condizioni
Ovvero sia prima che si acceda alla somministrazione del farmaco letale e questo controllo preventivo la Corte costituzionale lo deve
Deve individuare nell'ordinamento dei punti di riferimento a cui agganciarsi per delineare le regole di questo controllo preventivo qualche punto di riferimento c'era come è stato anche indicato nel lavoro appunto della difesa
Di Marco Cappato ma anche ora ha fatto uno spunto della stessa corte costituzionale nell'ordinanza del due mila e diciotto dei nella legge duecentodiciannove dal due mila diciassette in tema di disposizioni anticipate di trattamento che infatti agli articoli uno e due e indica alcune aree quelle in base alle quali ha accertare il consenso somma io avrei il dissenso Lardi rifiuto al trattamento di sostegno vitale quindi la Corte costituzionale fanno ideato riferimento anche nel dispositivo a questi articoli tra l'altro questo banche contestualizzato questo tipo di reinserimento nella giurisprudenza costituzionale inaugurata nel due mila sedici ma poi consolidato nel due mila diciotto in cui la Corte costituzionale
Dichiari incostituzionali norme penali ancorché non esistono rime obbligate
Allora sia la Costituzione non impone questo è avvenuto in modo particolare le reazioni alla cornice edittale
La Costituzione impone un'unica soluzione compatibile con la Costituzione ce ne sono tante distruzioni possibili rispettose
Della Costituzione ma la Corte costituzionale sottolinea questo tipo di giudizio che conduce ad un accertamento di incostituzionalità
Si interferisce nella discrezionalità legislativa e mai giustificato perché la Corte Costituzionale
In realtà non si inventa una nuova cornice edittale ma fa riferimento ad altre cornici e vitali che possono essere ritenute in qualche modo per vari motivi più o meno
Poi
Rispettati i criteri rispettati nelle sentenze costituzionali
Nei punti di riferimento già esistenti nell'ordinamento della corte costituzionale compie un'operazione del genere appunto nella sentenza duecentoquarantadue del due mila diciannove
Va a cercare questi punti di riferimento che individua innanzitutto nella legge duecentodiciannove del due mila diciassette
E poi in realtà
Non non può fare altro che appigliarsi alla propria stanza alla sostanza giurisprudenza
Appunto la difesa aveva indicato questa sentenza in materia di fecondazione assistita in cui la Corte costituzionale aveva richiesto il concerto il tipo di pratica fosse svolta all'interno in strutture pubbliche
Perché ritenute maggiormente i donne ad assicurare certe garanzie la Corte costituzionale compie la stessa operazione citando il proprio precedente mentre la parte se vogliamo
Più delicata è probabilmente quella relativa arricchiamo comitato etico e territorialmente competente che sia normato quindi un punto di riferimento normativo naturalmente accelera ma competenze esulanti dalla da accertamenti in casi
Controversie al momento della fase finale della vita però vediamo che la Corte costituzionale è forte nel sottolineare che questo tipo di pascolano Somers della sua decisione costituzionalmente necessaria
In qualche modo sottolineando l'esigenza di una tutela della vita
E questo è molto forte per la corte costituzionale un esigenza costituzionale dall'altra parte la Corte Costituzionale attenta nel sottolineare che non si tratta di una disciplina contenuto costituzionalmente vincolato
Che cosa vuole dire che il legislatore naturalmente ha il potere di rivedere questo tipo di normativa che la Corte costituzionale sottolinea in più punti nella sua decisione Aster una normativa cedevole in seguito all'intervento del Parlamento che naturalmente
Insomma anch'io posso essere piuttosto pessimista rispetto ai tempi comunque si tratta di una normativa succede che vuole
Quindi questa sentenza comunque si inserisce all'interno di un orientamento della Corte costituzionale che sta diventando via via più incisivo nella materia penale
Dall'altro lato la Corte costituzionale
Cerca di coinvolgere il Parlamento abbiamo visto infruttuosamente attraverso questo trattenimento della questione assai l'indicazione al Parlamento stesso di un termine la Corte Costituzionale inoltre molto consapevole ovviamente
Nel carattere fortemente manipolativo nella propria decisione tant'è vero che come è stato ricordato anche in modo particolare dal professor cupe nella Corte Costituzionale velina la distinzione tre fatti successivi alla pronuncia medesima che quindi saranno compiuti ma Soggetti ben consapevoli della nuova della nuova perimetrazione
Della illiceità penale della dell'aiuto al suicidio infatti commessi precedentemente alla pubblicazione di questa sentenza
Per quanto riguarda appunto i fatti commessi precedentemente alla pubblicazione della sentenza la Corte
Parla di equivalenza
Diciamo così delle
Delle garanzie volte ad assicurare il rispetto
Della tutela costituzionalmente necessaria minima del bene della vita questa equivalenza naturalmente molto difficile da valutare
Ma la Corte costituzionale nell'operare questa distinzione anche questa non è una distinzione comune all'interno della giurisprudenza costituzionale fra fatti futuri
E fatti pregressi
Appunto mostra tutta la sua consapevolezza della manipolati vita del suo intervento che naturalmente un intervento ablativo
Nel senso che la sentenza è manipolativo a manipola l'articolo cinquecentottanta ablativo perché sottrae dalla rilevanza penale dalla dalla dalla dall'area di applicabilità dell'articolo cinquecentottanta certe condotte però allo stesso tempo introduce dei meccanismi di verifica
Che della
Rispetto delle condizioni in presenza del quali è possibile
Avvalersi dell'aiuto al suicidio senza che colui che aiuta code che agevola passa incappare in una sanzione penale ebbene questo tipo di modalità di verifica sono naturalmente molto innovative la Corte costituzionale e questo è stato evidente s'è trovata di fronte a un grande dilemma da una parte dinanzi ad un articolo del codice penale in atto con naturalmente la visione neanche del bene costituzionalmente rilevante dell'ordinamento fascista che era l'integrità della stirpe italiana
Ha dovuto accertare l'incostituzionalità di una parte del del perimetro dell'articolo cinquecentottanta quale sarebbe stato il prezzo del mantenimento all'interno dell'ordinamento di questa norma per tutte per non incappare nel rischio di un fatto di tutela del del bene vitali sarebbe stato non un sacrificio inaccettabile
Questo è un po'Aldo diciamo così a mio avviso era una dicotomia dinnanzi alla quale la corte costituzionale si è trovata ha cercato di risolvere anche attraverso l'innovazione Prot
Questo tipo di dicotomia
Era incompatibile con un diniego di giustizia costituzionale ovverosia con una sentenza di inammissibilità il prezzo Colella perdurante di quella di una norma che assoggetta sanzione penale delle condotte una volta Caccia è stato accertato che tale norma incostituzionale era un pezzo insostenibile quindi vediamo che la Corte Costituzionale si fa carico interamente
Di affrontare questa questa delicatissima problematica costituzionale accorta avrebbero potuto probabilmente far leva su alcuni difetti processuali dell'ordinanza di rimessione avrebbe potuto
Con un orientamento superasse minoritario però facendo logo elevando a schermo della mente dirmi l'ammissibilità della questione la discrezionalità legislativa
Ci sono molte sentenze di inammissibilità per discrezionalità del legislatore in materia penale
Soprattutto nella precedente giurisprudenza costituzionale
Ma erano assoluzione che era stata ampiamente prospettata in dottrina avrebbe potuto
E anche questa tra l'altro al collegio di difesa sarebbe parsa una vittoria
E pronunciare una sentenza di interpretativa di rigetto con la quale avrebbe cercato di ridurre l'area penalmente rilevante in via interpretativa immettere nel circuito giurisprudenziale
Soluzioni ermeneutica che avrebbero consentito semi passatemi il termine tardive perché siamo stanchi da rompa un colpo al cerchio un colpo alla botte mentre la Corte Costituzionale si fa interamente carico del problema
Consapevole sia da un lato del costo costituzionale del mantenimento del cinquecentottanta e dall'altra parte del consistente di una sentenza sono dance topless e non anche construens
Questo mi sembra un aspetto molto significativo della pronuncia quindi in conclusione nel bilanciamento
Tra principio di separazione dei poteri per quelle scelte sulla meritevolezza dell'appena devono spettare al legislatore
E tutela delle libertà fondamentali connesse anche alla Scelta di quale cura valersi quale cura non avvalersi a costoro
Della di porre fine alla propria vita e ancora di più scelta delle modalità di congedarsi dalla vita la Corte costituzionale propende per quest'ultimo diciamo grato di valori
Sacrificando in parte appunto il principio di separazione dei poteri però lo fa attraverso resto rinvio della questione
Cercando di offrire al Parlamento un'opportunità per intervenire è stato comunque sottolineato in dottrina tre costituzionalisti
Che era alta il principio di collaborazione dei poteri
Era stato sono così una di uno schermo inermi in effettiva nel senso che la Corte costituzionale consapevole che il Parlamento non sarebbe intervenuto sia per la difficoltà della tematica sia per altre ragioni
Però a mio avviso si tratta di una tecnica molto interessante in materia penale proprio per la criticità degli interventi
Mani imperativi della Corte costituzionale verso quale sarà il seguito di questa pronuncia addossata sottolineata la complessità
Dell'interpretazione di queste quattro condizioni la complessità della coinvolgimento del Comitato etico territorialmente competente il problema della non obbligo per i medici visto benestare questo farmaco quindi il seguito di questa pronuncia ma è tutto da da vedere
Di sicuro anche capire qualcosa potrebbe essere l'equivalenza delle condizioni per i fatti pregressi potrebbe non essere così scontato
Non sappiamo quanti casi poi ci saranno potrebbero essere Harari ma sicuramente saranno dei casi pirata poi per capire quali sono i confini nel dialetto di accedere alla somministrazione del farmaco letali quindi è una è davvero difficile fare del dei pronostici però questa sentenza sul piano costituzionale
Mette in rilievo
Comunque la rilevanza della libertà discetta nella fase finale della vita è vero che come è stato sottolineato la sentenza meno esplicita dell'ordinanza e potrebbe essere interessante operasse il problema se la sentenza
Superi l'ordinanza o se la sentenza faccia quarto con l'ordinanza che appunto ha sottolineato la centralità della dignità umana la centralità della libertà discetta su come congedarsi dalla vita
C'è un passaggio della sentenza comunque che mi sembra significativo
In cui la Corte Costituzionale sottolineando inconsapevole della centralità della sedazione profonda in questi casi comunque la sedazione profonda
Partirà dunque il gioco della vita attraverso la perdita totale e definitiva della coscienza al contrario l'aiuto al suicidio quindi il suicidio assistito consento erano a colui che che ritiene la sua vita non più degna di essere vissuta di arrivare al Congedo in modo consapevole e questa è una differenza che comunque ritroviamo anche
Nella sentenza duecentoquarantadue del del due mila diciannove che quindi mi sembra significativa sul piano costituzionale
Anche poi per interpretare il signor e cercare di e ipotizzare quali potrebbero essere il seguito nella sentenza duecentoquarantadue del due mila diciannove grazie
Tra fra gli scenari che si aprono immediatamente dire già a partire dalla prossima settimana vi è il nodo delle situazioni quasi analoghe a cui le che hanno riguardato il caso Cappato dice il fatto che vedono coinvolto Santa Marco Cappato perché la settimana prossima se non sbaglio per l'udienza
Per un caso caso trentini che presenta dei profili fattuali
Differenti rispetto al caso Cappato dove tuttavia i principi invocati sono sono gli stessi e quindi vedremo se già la sentenza della Corte Costituzionale spetti fatti pregressi possa in qualche modo trovare
Questo punto volevo sollecitate
Mi sembra che
Era il caso di di Davide trentini si differenzia dal caso di Saviano Antoniani perché Davide trentino non ne ha tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale mentre tutte le le altre condizioni ricorrono in entrambi i casi
Quindi è fondamentale concentrarsi sulla
Equivalenza
Dei due casi prima di tutto è fuor di dubbio diciamo così tiene con il la procedura attraverso la quale accertare preventivamente queste quattro condizioni non si possa applicare in via retroattiva quindi la non è rilevante che
L'aiuto al suicidio abbia condotto al alla somministrazione del farmaco al di fuori di una struttura pubblica e senza previa previo parere del comitato etico territorialmente competente dalla motivazione della sentenza duecentoquarantadue a mio avviso ricorrono delle
Degli spazi per un'interpretazione rispetto alla quale sia necessario verificare un'equivalenza anche delle quattro condizioni e quindi nonostante magari le quattro condizioni nonostante le quattro condizioni non ricorrano puntualmente tutte e quattro a mio avviso il possibile doveroso che il giudice penale compiono giudizio di equivalenza c'è da questo punto di vista sottolinea che nel caso di Davide trentini la la gravità della sofferenza di carattere insopportabile dei proletari era particolarmente significativo tanto è vero che l'assunzione
Di farmaci antidolorifici era quasi paragonabile in senso non medico ma se vogliamo costituzionalmente orientato lo forse ad una sostegno vitale nel senso che la sua vita senza questi farmaci dovrà Rifici era è considerata non degna dal di essere vissuta quindi potrebbe essere interessante tentare questa strada e eventualmente una lettura costituzionalmente orientata in subordine del singolo requisito
Della sussistenza del trattamento del sostegno vitale in senso medico può creare un significato forse nel senso costituzionale quindi orientato
Alla tutela dei valori costituzionali le libertà costituzionali che traspaiono nell'ordinanza nella sentenza forse potrebbe avere un significato
Diverso
Ringraziamo e l'intervento
Direi hanno svolto delle relazioni di grande livello tecnico molto meno diciamo
Per così dire interrogativi
Nostro precedenti interventi un po'meno tecnici
Mi pare evidente emerga da parte di tutti e due una perplessità
Ma anche forse una buona accoglienza di questa modalità
Intervento della voce sui giornali diciamo da parte del professor Cobelli
Un rilievo più critico da parte della dottoressa benedizione un rilievo più di apprezzamento potremmo dire da parte ablativa la parte additiva certamente un modo di
Statuire abbastanza forse c'è un passaggio
Della pronuncia della corte in cui si scrive espressamente tale attribuzione eh attribuita alla commissione dica cioè c'è proprio un passaggio in cui la corte costituzionale attribuisce la competenza a verificare che il consenso sia effettivamente informato e altri specifici passaggi
Alla commissione etica territorialmente competente con un'attribuzione che ha una modalità simile a quelle del legislatore no
Giudice proprio la delicatezza del valore in gioco richiede oltre l'intervento di un organo collegiale terzo inoltre l'intervento di un organo collegiale perso munito delle adeguate competenze quale possa garantire la tutela delle situazioni di particolare vulnerabilità nelle more dell'intervento del legislatore tale compito è affidato ai comitati etici territorialmente competenti quindi la vuoto istituzionale
Affida il compito
è sicuramente abbastanza inedito
Perplessità da un lato apprezzamento dall'altro d'altra parte di fronte all'inerzia del legislatore qualcosa andava poi fatto
Le conclusioni doveva trarne le il presidente
Caiazza che purtroppo è potuto intervenire quindi interviene l'avvocato e ripeto l'uso di segretario della Giunta dell'Unione delle camere penali italiane ma è presente anche Lorenzo Gelmetti che io ringrazio dette ringrazio il centro studiato Aldo Marongiu e per avere per l'appunto permesso il suo contributo l'organizzazione di questo convegno nazionale grazie
Sì cari amici davvero vi tratterò brevemente non solo perché sono qui a sostituire il presidente del ruolo delle conclusioni e quindi come sostituto una minore legittimazione ma al di là insomma del DTT questi ragionamenti perché il tema è un tema che non merita conclusioni è stato ampiamente arato dei nostri relatori è un divenire di una discussione che ovviamente ci coinvolge ci coinvolge
Negli aspetti di riflessione dal punto di vista dello del ruolo anche del diritto penale ed è una un dibattito una una alla riflessione che continuerà e quindi io mi ricavo semplicemente approfittando del fatto che le tutte le questioni sono state a rate di quel ruolo di di scarsa che avevate attribuito ad altri ma che non merita immediatamente delle risposte ma che appunto semplicemente regista delle domande che poi verificheremo in questo percorso e quindi mi limiterò ASPI colare rispetto ai tanti
Aspetti che l'aratura ci consegna alla fine di questa nostra discussione ringrazio la Camera penale di Prato l'ordine ringrazio il centro Marongiu per l'opportunità che oggi date avete dato all'Unione perché iniziare questa la riflessione e allora voglio dire subito che i costituzionalisti salutano la sentenza l'ordinanza la sentenza questo percorso dalla corte come percorso assolutamente non voglio dire innovativo ma convincente mentre i penalisti magari hanno una visione un po'più critica io credo che si possa dire che non è una quella che la corte ha costruito è una interlocuzione è un momento di un percorso un probabilmente molto molto più lungo i cui sviluppi vedremo nel tempo ci diceva ci chiedeva il presidente del Tribunale di Prato il presidente Gratteri ma avrebbero potuto quei giudici del merito risolvere la questione secondo una lettura costituzionalmente orientata della norma beh rispetto a quello che la corte che ha detto con la sua sentenza forse sì
Perché la domanda che la corte territoriale la Corte di assise di Milano ha posto alla corte era una domanda molto più ampia e nella ordinanza della Corte
TIR della Corte costituzionale nella prima ordinanza la Corte costituzionale a mio avviso sono in realtà rintracciabili lo ricordava la professoressa del suo dire
Le stimmate di una ipotesi inammissibilità la corte
Non non è cosa che accada molto spesso in realtà si è ritagliata una sua questione ed è una sua questione che ha avuto indicazioni precise proprio dalle scelte della difesa Cappato la quale ha ridisegnato dinanzi alla Corte costituzionale in qualche modo il quesito perché questa è una vicenda
Particolare
La questione di legittimità costituzionale ovviamente veicolata dai giudici ma troppa stimolo trova una prima indicazione trovo una prima richiesta da parte dell'ufficio del pubblico ministero che pone un problema non di trattamento sanitario non di fine vita in relazione a una così complessa e così drammatica così devastante condizione
Dell'essere umano ma rispetto alla parco ma la situazione di colui il quale si trova ad aiutare una condizione una una persona che si determini al suicidio quindi un tema molto molto molto più ampio sia pure poi organizzato all'interno del provvedimento di remissione ma è è la corte che poi costruisce un suo percorso
Ed è un percorso che attraverso l'anomala scelta di una sentenza prescrittiva perché checché se ne dica poi alla fine questo il senso della doppia incostituzionalità arriva questioni io chiedo scusa ai professori che mi hanno proceduto perché per chiarezza vorrei andare un po'con l'accetta e davvero sono sono davvero non risolvibili due passaggi quelle condizioni equipollenti ai quattro requisiti richiesti
Sono in capo a chi cioè è colui il quale agevolo aiuta che deve valutare se quelle condizioni di tollerabilità di sofferenza se quella condizione umana
Che ha che appartiene al protagonista della vicenda siano presenti o meno è la questione era posta in modo assolutamente diverso Cappato non è un medico
Cappato e persona
La I che ha che per un suo impegno civile sia assunto una determinata una determinata responsabilità e questo mi consente di sottolineare come in realtà il tema centrale di tutta questa vicenda sia il confronto tra appunto quell'insieme di diritti che si pongono a fondamento e che si tenta di bilanciare è evidente che se il bilanciamento inizia dal diritto alla vita e allora la vulnerabilità e i paletti
Sono posti in quel campo evidente altrettanto evidente che se il bilanciamento inizia dalla autodeterminazione e quindi il tema della capacità di autodeterminarsi è quello che va esplorato
Con riferimento ai limiti all'intervento anche pubblicistico per quella verifica ma sono concezioni che difficilmente possono essere sintetizzate la Corte costituzionale
Giunge a una prova do propone un risultato ma credo davvero che non sia un risultato definitivo in questo senso l'auspicio dell'intervento del legislatore
Anche su questo in altre occasioni la corte ha scelto un sistema diverso di dialogo con il legislatore ma in questo caso davvero né possiamo pensare che in tempi di populismo giustizialismo dove le cose vanno come vanno nel nostro Paese dove così sensibilità determinano non più il volere de degli organi di rappresentanza ma una chiamata diretta e una come dire una richiesta diretta di pronunciamento al popolo inteso non come struttura organizzata di partecipazione ma come insieme di cittadini consenta su questi temi una responsabilità e una sintesi politica io credo che sia un percorso molto complesso
Al quale la Corte ha sicuramente contribuito con questa decisione ma è tutt'altro che concluso e anche noi avremo la nostra parte tenuto conto che anche noi di che siamo portatori del processo di una cultura di diritti e garanzie però abbiamo una storia abbiamo dei convincimenti abbiamo una formazione culturale che ovviamente è diversa asseconda dell'operatore di chi è chiamato a interpretare e a chiedere al giudice una certa interpretazione della legge mi conforta dire che
L'Unione insomma la nostra comunità a a costruito una piccola e prima sintesi che quella di un richiamo ai valori del diritto del fondanti quel diritto penale liberale lo ricordava il professor Manessi insomma quella una una una stella polare che ci deve guidare per davvero costruire situazioni nelle quali il diritto penale sia estrema ratio dove la norma penale la norma incriminatrice sia chiamata a segnalare a racchiudere
Territori non accettabili sul piano della della convenzione che ci tiene uniche probabilmente in questi non deve stare il diritto verificato
Positivamente
Coltivato anche di non volere più condividere la vita grazie
All'ultima sintesi forse l'avvocato rosso ci può ispirare
Una constatazione forse la Corte costituzionale si è trovata ad hoc per intervenire in senso normativo perché ci ha dimostrato implicitamente di essere consapevole del livello attuale del nostro legislatore possiamo diciamo che forse questo
Grazie