Il referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari del 29 marzo e la riforma della Legge elettorale. Intervista a Giuseppe Brescia

Radio radicale siamo con l'onorevole Giuseppe Brescia presidente della Commissione affari costituzionali della Camera del Movimento cinque Stelle padre del Brescello ma così è stato
Denominato per parlare della data del referendum confermativo sul taglio del numero dei parlamentari che è stata fissata al ventinove marzo allora è soddisfatto della della data
E e soprattutto del fatto che insomma la questione verrà affrontata presto dalla fine di febbraio se infatti e questo è il dato che emerge una cosa importante
E positiva perché i cittadini avranno modo di esprimersi quanto prima su una questione che ne sappiamo avrà un esito scontato a nostro avviso perché è evidente che nessuno potrà mai contrapporsi ad una riforma giusta epocale che tantissimi gruppi politici nel passato hanno promesso ai cittadini ma nessuno ha avuto mai il coraggio di realizzare davvero perché bisognava tagliare le proprie poltrone noi l'abbiamo avuto questo però allora ho già fatto
L'abbiamo fatto sollevano Jarman troppo tempo ma aveva fatto Mussolini
Tanto tempo fa opera quasi questi qua non si tratta di tagliare la democrazia si tratta di rendere più il il parlamento più efficiente questo il nostro obiettivo quindi siccome siamo a un passo da averlo raggiunto né crediamo del popolo sia dalla nostra parte
Pensa che la data ravvicinata in qualche modo meriti congiure tramite nei confronti della legislatura
Ma non sono preoccupato di questo ieri all'esito delle elezioni regionali ci ha detto ancora una volta che non c'è nessuna dato di cui preoccuparsi a tal punto da far cadere questo governo è da far finire prematuramente questa legislatura c'è un sacco di lavoro da fare noi dobbiamo concentrarci su questo io non mi preoccupo degli eventi esterni perché e da da Costituzione che appunto del il mandato dura cinque anni e non lo dobbiamo portare a termine cercando di portare quanti più risultati per i cittadini possibile
Lei che tipo di campagna referendaria si aspetta
Pensa che ci possa essere il rischio di personalizzazione oppure i comitati promotori il comitato promotore del referendum so manterrà la campagna alla campagna referendaria su toni non personalizzati e voi cosa farete
Ma io non lo so i promotori del referendum come potranno affrontare questa campagna perché sarà veramente difficile per loro andare a parlare con le persone convincerle a non votare per una cosa così sacrosanta come la riduzione del numero dei parlamentari noi la la porremo sempre sulla sulla diciamo sulla questione a del dell'efficientamento della del del lavoro del Parlamento faremo comprenderà tutti quanti ancora meglio che cosa significa
Aver ridotto numero di parlamentari anche in termini di risparmi ma non solo perché non solo in quello e siamo sicuri che poi porteremo a casa il risultato anche con un ampio consenso
Senta ritiene che l'esito delle delle consultazioni regionali
Posso avere anche degli effetti sulla sulla legge elettorale sul Brescello ma allora si è parlato di fase due
Verrà nuovo rapporto tra Pd e Movimento cinque stelle in chiave di un'alleanza che potrebbe far pendere diciamo
L'idea verso un sistema maggioritario è fantapolitica c'è qualche retroscena oggi che tira fuori questa cosa per me
Non non esiste questo scenario permessi deve continuare tranquillamente a a ragionare sul sistema proporzionale che è quello che dal punto di vista costituzionale presenta diciamo una situazione più chiara e più aderente alla Costituzione io non non credo che si debba stravolgere tutto il lavoro fatto
All'interno una maggioranza e penso che dopo la presentazione della testo a mia prima firma ora si possa avviare in Commissione
E il dibattito parlamentare per fare delle modifiche a quell'impianto ma non per stravolgerlo completamente addirittura andare su un maggioritario
Lei a proposito della fase due tra Pd e Movimento cinque Stelle che pensa
Ma io penso che il Movimento cinque Stelle debba innanzitutto guardare a se stesse e capire che nuove quel nuovo orizzonte darsi lo faremo agli stati generali che saranno a metà marzo e quindi ora dobbiamo concentrarci prima su noi stessi
Capire come a rigenerare la nostra proposta politica che evidentemente stando al governo avendo realizzato molti degli obiettivi si è un po'esaurita quindi dobbiamo darci dei nuovi o Bettini che direttivi che siano aderenti ai bisogni dei cittadini
Pensa che ci sarà qualche problema per la campagna referendaria voi Tipsarević Stati generali a metà marzo e affronterete metà della campagna referendaria senza capo no no siamo abituati a fare tante cose contemporaneamente quindi ce la faremo anche in questa occasione
Ringrazio ringrazio l'onorevole Giuseppe Brescia del presidente della Commissione affari costituzionali della Camera